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livello livello
centrale periferico
✔ stessa strategia
✔ diversi gli strumenti
✔ diverse le modalità
applicative
L’interconnessione è ineluttabile come dimostrano le Note
AIFA e i Registri centralizzati
livello livello
centrale periferico
Parlamento Regioni
Ministero della Salute Province e Comuni
Ministero dell’Economia Aziende sanitarie
e delle Finanze - MEF Istituti di Ricerca
AGE.NA.S. Ricovero e Cura (IRRC)
Istituto Superiore Sanità
•Il mercato farmaceutico: farmaci di classe A, C/Cbis
•Il PFN elenco di farmaci gratuiti (classe A e H)
•Il PTR elenco ristretto: farmaci classe A, H, C
•Il PHT elenco ristretto: farmaci classe A, distribuzione diretta,
•Il PT-L648/96: elenco farmaci/indicazioni ter. innovativi
COS’E? uno strumento predisposto per gli operatori del
settore al fine di favorire una prescrizione e una
dispensazione informata del farmaco.
A livello regionale i PTR costituiscono uno degli strumenti per tenere sotto controllo
la spesa farmaceutica, accanto a:
• Gare • Audit e incontri di
• RMP e NCP
Registri • Distribuzioni dirette
• Modalità di registrazione livello centrale
• Fissazione dei prezzi
• Individuazione della classe di rimborsabilità (A e H) o non
rimborsabilità (C)
• Applicazione di condizioni e limitazioni alla prescrivibilità
rimborsata (NOTE/registri AIFA)
• Fissazione del tetto di spesa farmaceutica (max 13,1% e
11,35% dal 2013; 3,5% risp. Territoriale e Ospedaliera); Tetto
DM 4,9% e dal 2014 4,8%; Fissazione dei margini distributivi
(Filiera: 66,65%, 3%, 30,35%).
• Criteri definizione PTN (variazione criteri inclusione: dal
16.1.2003> costo/efficacia; dal 1.1.2005> recupero
differenziato eccedenze consumi)
livello regionale
• Adozione delle “Liste di trasparenza” sul
prezzo dei Generici (Prezzo minimo=massimo di
rimborso) inteso come referent pricing
• Attivazione Ticket (per ricetta e/o singola confezione in
alcune Regioni) inteso come forma di co-payment
• Distribuzioni dirette (ospedaliera e per conto)
• Verifica dell’appropriatezza (RMP, schede e registri,
audit, monitoraggio)
• Obiettivi (medici osp.) e budget (medici medicina gen.)
AIFA è l’agenzia italiana competente nella regolamentazione dei
farmaci a livello nazionale. Istituita nel 2003 con DL 269 ha iniziato la
sua attività nel 2004.
Valle d’Aosta SI SI SI
Piemonte SI SI
Lombardia NO NO
Veneto SI SI SI SI
Trento SI SI
Liguria SI SI NO
Emilia Romagna/Area
SI SI/SI SI SI
vasta (AVEN)
Marche SI SI SI
Umbria SI SI SI
Lazio SI SI SI
Molise SI SI SI
Abruzzo SI SI NO
Campania SI SI SI
Puglia SI SI SI
Basilicata SI SI SI
Calabria SI SI SI
Sicilia SI SI SI
Sardegna SI SI SI
Ogni richiesta viene esaminata dai componenti della segreteria
dal punto di vista clinico, farmacologico e metodologico
I criteri di valutazione di un farmaco per poterne definire il ruolo
in terapia sono:
1. efficacia: per poter valutare l’efficacia clinica di un farmaco
andrebbero valutati i risultati degli studi clinici randomizzati
(effettuati almeno da due centri indipendenti fra loro, con la
presenza di un periodo di follow-up di durata appropriata) o i
risultati provenienti da un solo studio randomizzato se di ampie
dimensioni su end-point clinici rilevanti
2. differenze rispetto a farmaci della stessa classe e rispetto a
farmaci con analogo effetto: scegliere un farmaco solo se
sono chiari, quantificati e clinicamente rilevanti i motivi per
preferirlo rispetto al farmaco di riferimento disponibile in
termini di efficacia o più spesso tollerabilità o compliance
3. costi del farmaco: da valutare in assenza di formali analisi
economiche sulla base della loro differenza rispetto ad
analoghi disponibili e alla entità complessiva di evidenze a
supporto
4. altre caratteristiche: del farmaco o affermazioni a supporto:
andranno valutate sulla base dei dati clinici disponibili e della
loro rilevanza clinica
A. inclusione:
O inclusione senza condizioni o limitazioni
O inclusione temporizzata (per un periodo limitato di tempo),
O inclusione con condizione (es. Piano terapeutico regionale),
O inclusione con limitazione (es. solo per una indicazione
terapeutica),
O inclusione con canalizzazione distributiva (es. personalizzazione
e motivazione della richiesta)
O inclusione con determinazione distributiva (es. solo tramite la DD
da parte delle strutture pubbliche)
B. non inclusione
O non inclusione definitiva
O non inclusione temporalizzata (ad es. in attesa di ulteriore
documentazione)
Riproducibilità
Potenza selettiva