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n.

AUTORITA’ PORTUALE DI GENOVA


Direzione Tecnica

PROGETTO ESECUTIVO PV 217 Rev. 1

SPECIFICA TECNICA ST 01

TORRE FARO

Progetto PV217Rev. 1: ST 1 torre faro 1/8


1  TORRI FARO ......................................................................................................................................................... 3 
1.1  NORME E CRITERI DI PROGETTAZIONE E DI COSTRUZIONE ..................................................................................... 3 
1.2  IPOTESI DI CARICO ................................................................................................................................................. 4 
1.3  FUSTO ................................................................................................................................................................... 4 
1.4  CORONA MOBILE PORTA-PROIETTORI .................................................................................................................... 5 
1.5  TESTA DI TRASCINAMENTO ................................................................................................................................... 5 
1.6  FUNI DI SOLLEVAMENTO ....................................................................................................................................... 6 
1.7  CAVO ELETTRICO .................................................................................................................................................. 6 
1.8  UNITÀ ELETTRICA DI SOLLEVAMENTO DI TIPO MOBILE.......................................................................................... 6 
1.9  DISTRIBUTORE E AGGANCIO BLOCCO CATENA ...................................................................................................... 7 
1.10  CARATTERISTICHE DELLE LAMPADE A VAPORI DI SODIO AD ALTA PRESSIONE MONTATE SULLE TORRI FARO ..... 7 
1.11  CARATTERISTICA DEI PROIETTORI ...................................................................................................................... 8 

Progetto PV217Rev. 1: ST 1 torre faro 2/8


1 TORRI FARO

Torri faro da 35 metri provvederanno all’illuminazione del piazzale contenitori


Si prevede la posa di torri faro costituite da pali di 35 m di altezza e da una corona mobile realizzata
per sostenere i proiettori con lampade a vapori di sodio ad alta pressione.
Per l’alimentazione è prevista alla base di ogni torre faro una presa a spina pentapolare interbloccata
da 63A con fusibili adeguati. La presa sarà in materiale termoindurente adatta per uso intensivo.
Alla suddetta presa occorrerà attestare la linea di alimentazione per mezzo di terminazioni
termorestringenti per cavi multipolari B.T. in modo da ottenere una perfetta sigillatura del punto di
derivazione delle fasi e la sigillatura tra fase e capocorda.
I pozzetti ubicati in prossimità di ogni torre faro, consentiranno l’allacciamento di ogni cavo di
alimentazione alla rispettiva presa a spina.
I pali delle torri faro sosterranno una corona mobile predisposta per sostenere 12 proiettori completi
di box di alimentazione.

Su tutte le torri faro saranno installate luci di segnalazione ostacolo aereo costituite ognuna da due
lampade una ordinaria ed una di riserva in posizione da concordare con la DL;

Sono previsti 9 proiettori per torre faro.

La protezione superficiale esterna ed interna dovrà essere assicurata mediante zincatura a caldo
realizzata in conformità alla norma UNI EN ISO 1461 dove non diversamente specificato.

1.1 Norme e criteri di progettazione e di costruzione


La struttura dovrà essere calcolata in base ai requisiti delle seguenti Normative:

Legge 05/11/1971 - n. 1086 "Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato
ed a struttura metallica";
D.M. 09/01/1996 "Norme tecniche per il calcolo, l'esecuzione ed il collaudo delle opere in cemento
armato, normale e precompresso e per la struttura metallica";
CNR-UNI 10011 - n. 118 pt IV - 23/06/1986 "Costruzioni di acciaio: "Istruzioni per il calcolo,
l'esecuzione e la manutenzione";
-D.M. 16/01/1996 - "Criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e
sovraccarichi";
Circolare 24/05/82 n. 22631 del Ministero Lavori Pubblici "Istruzioni relative ai carichi, ai
sovraccarichi ed ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni";
Circolare 04/07/96 n. I56AA.GG/STC. del Ministero Lavori Pubblici - "Istruzioni per l'applicazione
delle Norme Tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei
carichi e sovraccarichi";
D.P.R. 07/01/1956 n. 164 "Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro;
La stabilità del blocco di fondazione dovrà essere verificata secondo le norme di cui al D.M. n. 28
del 21/1/1988;
Legge n. 64 del 02/02/1974 (norme sismiche)
D.M. 16/01/96 - "Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche".
Circolare M.P.L. 14/2/74 “applicazione legge 5 /11/ 1971 n. 1086
DPR 673 21/7/82 istruzione per la progettazione di strutture con carichi sospesi
CEI 81-1

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L'intelaiatura porta-proiettori dovrà essere calcolata in funzione dei carichi effettivi trasmessi dai
proiettori con accessori, nell'ipotesi di massimo sovraccarico di neve.
L'intero dispositivo atto a consentire il movimento verticale dell'intelaiatura di testa (funi, carrucole,
accessori) deve essere progettato nel rispetto del D.P.R. 547 - artt. 176 - 177 - 178 -179 - 180 - 181
- 182.

1.2 Ipotesi di carico

La torre dovrà essere verificata per i carichi previsti dal D.M. 16/1/96 "Criteri generali per la
verifica di sicurezza delle costruzioni, dei carichi e sovraccarichi" e dai regolamenti esecutivi
emessi dal Min. Lavori Pubblici:
Circolare 24/05/82 n° 22631
Circolare 04/07/96 n° 156AA.GG.ISTC.
La torre dovrà essere verificata per la zona di vento e per il sovraccarico di neve in funzione della
località di installazione dell'impianto. La verifica sismica dovrà essere effettuata considerando il
grado di sismicità S = 12.

Per quanto riguarda l’applicazione del DM 16/1/96, si richiede che la torre sia certificata con:

zona di vento: 7
coefficiente topografico: 1
categoria di esposizione del sito: I
classe di rugosità del terreno: D

Il certificato del costruttore dovrà essere consegnato alla DL. Si considera una categoria di
esposizione cautelativa in quanto le torri faro saranno installate a più di 0,5 km dalla linea di costa
in una zona particolarmente esposta al vento.

1.3 Fusto
Il fusto dovrà essere di forma poligonale a 16 lati.
Il fusto dovrà essere composto da più tronchi innestabili tra di loro.
I tronchi dovranno essere realizzati in lamiera di acciaio pressopiegata a freddo e saldata
longitudinalmente.
L'innesto di un tronco con il successivo dovrà avere una lunghezza di sovrapposizione non inferiore
a 1,5 volte il diametro interno del tronco superiore, misurato sullo spigolo.
Dovrà essere garantita una penetrazione minima della saldatura del 80% lungo il fusto e del 100% nel
tratto di incastro dei tronchi femmina. Il procedimento di saldatura, dovrà essere del tipo GMAW e
SAW effettuato nel rispetto delle specifiche (WPS) in conformità alla norma UNI EN 288-2 e
qualificato secondo WPAR secondo la norma UNI EN 288-3. Il procedimento dovrà essere eseguito
da operatori di saldatura qualificati e patentati in conformità alle norme UNI EN 1418 e UNI EN
287-1.
Sul tronco dì base del fusto dovranno essere eseguite alcune lavorazioni necessarie al
funzionamento del sistema di movimentazione e precisamente:
A) un'apertura di forma rettangolare di adeguate dimensioni, opportunamente rinforzata
mediante piatto in acciaio Fe 360 e munita di porta anti vandalo completa di
serratura;
B) una serie di fori passanti e di piastre saldate onde facilitare l'applicazione:
- del sistema di rinvio a catena;
- dell'unità mobile dì sollevamento;

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- fine corsa induttivi;
- carena di sicurezza;
- delle prese interbloccate a Norme CEE 17 in IP 65;
- dei conduttori di terra;
una flangia saldata alla base del fusto, dì spessore e dimensioni adeguate, in acciaio Fe 510, per il
fissaggio della torre su apposito plinto munito di tirafondi.
Ogni tirafondo dovrà essere corredato di n. 5 dadi e n. 4 rondelle.
Contro flangia da inserire nel basamento.
Una doppia dima dovrà essere fornita a corredo per la centratura dei tirafondi nel plinto. I tirafondi
non sono a j.
Sul tronco superiore dovrà essere saldata una flangia predisposta per l'attacco della testa di
trascinamento. La lamiera impiegata per la realizzazione dei tronchi dovrà essere in acciaio Fe 510.

1.4 Corona mobile porta-proiettori

Dovrà essere realizzata con elementi in acciaio zincato a caldo saldati e imbullonati.
La struttura centrale portante, di forma circolare, dovrà essere predisposta per l'applicazione di n. 3
sistemi disposti a 120° composti da:

n. 3 dispositivi per il serraggio delle funi di tiro, con relativa regolazione per il livellamento della
corona mobile;
n. 3 innesti in poliammide 6, provvisti di anella di battuta, necessari all'inserimento e alla centratura
della corona con la testa di trascinamento. Gli innesti, dovranno essere forati al centro per tutta la
lunghezza per permettere il passaggio delle funi di tiro;
n. 3 dispositivi di aggancio costituiti da molle piatte in acciaio armonico trattate contro la corrosione
e munite di pattini antisfregamento, per il sostegno della corona mobile nella sua fase di lavoro.

Con i dispositivi di cui sopra la corona mobile dovrà essere solidale con la testa di trascinamento e
le funi dovranno essere di conseguenza scariche e non sollecitate: in tal modo si realizza la non
applicabilità dell'Art. 179 del DPR 547 che prevede verifiche trimestrali per le funi costantemente
in tiro.
I tre dispostivi di aggancio non dovranno essere soggetti a manutenzione in quanto, in condizioni
normali d'esercizio, dovranno essere completamente scarichi da torsioni o flessioni.

Un sistema a rulli scorrevoli in materiale plastico, o un sistema equivalente, posti a 120°, dovranno
impedire sfregamenti metallici tra la corona e il fusto durante il movimento.
La corona mobile dovrà essere provvista di morsetto ferma cavo e di attacco per la cassetta di
derivazione; (doppi nel caso di alimentazione elettrica bicavo); la cassetta di derivazione dovrà essere
a tenuta stagna in IP 65, cablata per il numero dei proiettori previsti e corredata di prolunga con spina
pentapolare per la prova a terra dei proiettori.
I corpi illuminanti e i loro accessori dovranno avere la possibilità di posizionamento variabile su
tutti i 360° della corona mobile.

1.5 Testa di trascinamento

Dovrà essere costruita con elementi in acciaio zincato a caldo opportunamente sagomati in modo da
rendere la stessa completamente carenata per una adeguata protezione.
N. 3 bracci posti a 120° dovranno essere predisposti ognuno per l'alloggiamento delle carrucole di
rinvio (due per ogni braccio) delle funi di sollevamento e dovranno essere corredati degli innesti di

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centratura e anti-rotazione della corona nonchè dei sistemi complementari per l'aggancio della
corona mobile.
Le carrucole di rinvio saranno montate su lamiere di acciaio AISI 316 e saranno realizzate in
poliammide ruotanti su bronzine in ottone.
II perno delle carrucole dovrà essere in acciaio zincato.
Dovrà essere reso impossibile lo scarrucolamento delle funi, che dovranno essere sempre guidate e
protette da sfregamenti con parti metalliche sia in entrata che in uscita dalla testa di trascinamento.
II diametro primitivo delle carrucole dovrà soddisfare i requisiti delle Norme DPR 547 Art. 178.
Le carrucole del cavo elettrico dovranno avere gli stessi requisiti di quelle del cavo di acciaio.
Il raggio di curvatura del cavo elettrico dovrà essere conforme ai requisiti del costruttore e
comunque non inferiore a 200 mm.

1.6 Funi di sollevamento

Le funi di sollevamento dovranno essere in acciaio inossidabile calcolate con coefficiente di


sicurezza disposto dal DPR 547 Art. 179.
La lunghezza delle funi dovrà essere superiore di almeno 1 m rispetto all'altezza della torre
necessari per una eventuale verifica delle funi o sostituzione. Dovrà essere consentita la regolazione
della lunghezza delle funi.

1.7 Cavo elettrico

II cavo elettrico di alimentazione dovrà essere di sezione circolare con le seguenti caratteristiche:
- pentapolare 3 fasi + neutro + terra;
- autoportante
- antitorsionale
- inestensibile ed in grado di sopportare uno sforzo di trazione pari a 20 N/mmq con rinforzo
centrale in kevlar
- munito di guaina protettiva con treccia sintetica;
- resistente alle basse temperature fino a – 20°C;

L'isolamento dovrà essere a base di gomma etilenpropilenica resistente all'umidità e all'ozono, con
caratteristiche superiori al tipo 3G J3 delle norme VDE 0250 C1875.
Tutto il complesso della testa di trascinamento dovrà essere fornito montato, compreso di cavi
elettrici e funi di trascinamento già collegate al gruppo distributore.

Lunghezza 40 mt
Sezione 5x10 mmq

1.8 Unità elettrica di sollevamento di tipo mobile

Dovrà essere fornita una unità carrellate di sollevamento.


Sarà realizzata mediante un paranco elettrico a catena montato su un carrello già predisposto per
l'attacco alla base della torre.
Dovrà essere facilmente trasportabile e completo di catena, di pulsantiera in bassa tensione per il
comando a distanza, di quadro elettrico di comando e cassetta porta attrezzi.
Il paranco dovrà essere del tipo con motore auto frenante a indotto conico spostabile, collegato
direttamente al freno; dovrà essere provvisto di un giunto a frizione in bagno olio necessario per
eventuale sovraccarico e per fine corsa di sicurezza.

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La posizione dell'unità elettrica di sollevamento, rispetto all'apertura rettangolare alla base della
torre, dovrà essere tale che l'operatore della stessa, posto a distanza di sicurezza, possa controllare
gli organi di movimento esterni ed interni alla torre.
Sull'unità elettrica di sollevamento, dovrà essere applicata una targa indicante:

- la portata della catena


- il numero di matricola dell'unità elettrica; l'anno di fabbricazione;
- la capacità di sollevamento.

Dovrà essere inoltre applicata una targa monitoria con la seguente dicitura: "Divieto di
stazionamento sotto la corona mobile durante le operazioni di salita e discesa".
La pulsantiera dovrà essere corredata, oltre ai pulsanti di manovra, di pulsante di arresto e di
emergenza munito di chiave.
La catena del paranco dovrà essere a sezione arrotondata in acciaio antiusura ad alta resistenza,
zincata, con coefficiente di sicurezza come disposto dal DPR 547 art. 179.
La catena dovrà essere corredata di certificato del fornitore indicante le caratteristiche meccaniche e
dimensionali.
L'alimentazione del quadro di comando dell'unità elettrica dovrà avvenire attraverso a presa
interbloccata, in modo tale che l'operatore dovrà essere sempre costretto a togliere tensione prima di
eseguire qualsiasi manovra.

1.9 Distributore e aggancio blocco catena

Dovrà essere realizzato con elementi in acciaio opportunamente sagomati, predisposti per muoversi
liberamente all'interno del fusto e facilmente ispezionabile.

Dovrà essere predisposto per:

l'attacco delle 3 funi di tiro;


l'attacco per il cavo elettrico (doppio se bicavo);
il foro per inserimento catena;
la sede per il bloccacatena;
i fori per attacco catena di sicurezza.
Il sistema di bloccaggio della catena sul distributore dovrà rispondere pienamente alle norme di
sicurezza e di semplicità di applicazione.
Dovrà essere realizzato con due semigusci in acciaio ricavati dal pieno sui quali dovrà essere
ricavata la sede della maglia della catena.
Il bloccaggio avviene per mezzo di due viti avvitate una opposta all’altra. I1 blocca-catena dovrà
essere corredato di cuscinetto reggispinta.

1.10 Caratteristiche delle lampade a vapori di sodio ad alta pressione montate sulle
torri faro

Potenza nominale 960 (W)


Tensione 100 (V)
Flusso luminoso 130.000 (lumen)
Temperatura colore 2100 (°K)
Indice resa colore 20
Corrente di lampada 10,6 (A)
Potenza dissipata dall’alimentatore 35 (W)
Capacità del condensatore per rifasare a cos=0.9 100 (F)

Progetto PV217Rev. 1: ST 1 torre faro 7/8


Corrente di linea 5,6 (A)
Corrente di accensione 7,3 (A)
Tempo di Run-up (*) 6min.

(*) tempo occorrente alla lampada per raggiungere l’80% del suo flusso luminoso nominale

1.11 Caratteristica dei proiettori

Dovrà essere installato un proiettore Philips MVP507 WB 1XSON-T1000W per facilitare


l’approvvigionamento dei ricambi a magazzino essendo questa tipologia di proiettore già adottata su
tutte le torri faro presenti sulla restante parte del terminal.

Progetto PV217Rev. 1: ST 1 torre faro 8/8

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