Anno 74 RoxA -
Martedi, 26 settembre 1933 - ANuo XI Numero 224
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y .
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PRESENTAZIONE DI DECRETI-LEGGE
AL PARLAMENTO
LEGGIE DECRETI
REGIO DECRETO-LEGGE 18 agosto 1933, n. 1212. Ministero delle comunicazioni: R. decreto-legge 21 luglio 1933,
Approvazione della convenzione modincativa di quelle 7 no- n. 1163, che approva la convenzione modificativa di quella
vembre 1925 e 7 agosto 1930 per l'esercizio delle linee di naviga. vigente con la Societ Veneziana di navigazione a vapore per
zione costituenti il Gruppo E (Isole Egadi, Peingie, Ustica e l'esercizio della linea Italia-Calcutta Pag. 432T . . . . .
Pantelleria) ................Pag.4306
Ministero dei lavori pubblici: R. decreto 29 luglio 1933, n. 1151,
con il quale stato autorizzato un contributo dello
Stato di
REGIO DECRETO-LEGGE 29 luglo 1933, n. 1213 L. 1.500.000 e un prestito a tasso ordinario di L. 1.795.300 at
Norme per l'accettazione dei leganti idraulici e per la ese.
comune di Trento per i lavori di risanamento
del quartiero
cuzione delle opere la conglomerato cementizio .
. . Pag. 4307 del Sass . . , , . . . . . . . . . . Pag. 4327
DISPOSIZIONI E CO31UNICATI
Nomina del commissario straordinario per la temporanea Prestito Blount . . . . . . . Pag. 4398
amministrazione detta Cassa di risparmio di San Miniato.
. . . . .
. .
"
verno, registrato alla Corte dei conti il 14 settembre successivo,i re- DI Cn'ohitWax.
gistro n. 8 Finanze, foglio n. 232, il presidente dell'Ente nazionale
della cinoillia italiana stato autorizzato a promuovere, a terrhini Visto, il Guardesigilli : DE FRANCISCL
e per gli effetti dei Regi decreti-legge 16 dicembre 1923, n. 2740, e Ilegistrato alla Corte dei contia addl 20 settembre 1933 -- Anno XI
7 aprile 1927, n. 515, la 2a Esposizione internazionale canina che avr Atti det Governo, registro 336, foglio 72. MANCINI. -
(5837)
Convenzione mlficativa di quelle 7 novembre 1925 et ago-
sto 1930 per l'esercizio delle lineo di aarigazione costi.
LEGI E DECRETI .
tuenti il Gruppe E (isole Egad1, Pelagie; Ustica e Pantel
1eria).
Premesko:
EGIO DECRETO-I GGE 18 agosto 1933, n. 1212. che cdn convenzione in data 7 novembre 1925, approvata
Approvazione della convenzione modicativa di quelle 7 no con decreto inferministiiale 2.1 stesso mese, registrato alla
vembre 1925 eT Agoato 1930 per l'esercizio delle linee di naviga
zione costituenti il Gruppo E (Isole Egadi, Pelagie, Ustica e Corte del conti addi 9 dicembre 1925, il sig,411ovanni Pilara
Pantelleria). fu Francesco, domiciliato a Palermo, assunse pers societ da
costituire l'esercizio delle linee di navigazione sovvenzionate
VITTORIO E3IAKUELE III costituenti 11 Gruppo ? (Isole Egadi, Pelagie, Ustica e Pan-
PCR GRAZIA DI DIO E PER YOLONT DFLLA NAZIONE telleria) per la durata di anni venti a cominciare dal 1 gen-
naio 1920,.rergo l'annua sovveuxione di It, 2.025,Q00;
RE D'ITALIA
che con decreto interministeriale 15 blraio 1926, regi-
Viste le convenzioni: strato alla Corte dei conti il 25 stesso mese, al sig. Giovanni
7 novembre 1925 stipulata col Giovanna Pilara fu Pilarn fu Francesco fu sostituita nelht convenzione predetta
sig.
a tutti effetti la Societ anonima di navigazione La Me-
gli
Francesco, domiciliato in Palermo, per societ da costitui-
ridionale o sedente in Plermo;
re, per l'esercizio delle linee di navigazione sovvenzionate
costituenti il Gruppo N (Isole Egadi, Pelagie, Ustica e Pan- che con convenzione in data 16 marzo 1927, approvat,
con decreto interministeriale 19 marzo 1927, registrato
alla
telleria), convenzione nella quale al sig. Giovanni Pilara fu
Corte dei colitt il 21 stesso mese, la durata della predetta
poi sostituita a tutti gli effetti la Boeiet anonima di navi-
convenzione 7 novembre 1925 fu portata ad anni ventuno;
gazione La Meridionale , sedente in Palermo;
16 marzo 1927 e 7 agosto 1930 portanti roodificazioni a che con, altra convenzione in data i agosto 1930, appro-a
vata con 22 dicembre 1980, n. 1868, fiirono portate alla
legge
quella 7 novembre 1923 suindicata;
Ritenuta la necessit di niteriori consensione 7 novembre 192 alcune modificazioni, fra le
crgente ed assoluta mo-
dificazioni alle convenzioni 7 novembre 1925 7 agosto 1930 e quali l'aumento della sovvenzione annua da L. 2.025.000 a
al programma delle costruzioni navali previsto L. 2.723.000 e la pi'oroga del termine per l'entrata in servizio
con riguardo di nuova costruzione della stazza lorda uni-
dalle cotivenzioni stesse; dei due piroscati
taria minima di 800 tonnellate e della velocit oraria normale
Visto l'art. 3 della legge 31 gennaio 1926, n. 100;
Sentito il Consiglio dei Ministri; di esercizio di miglia 10.
La Societ La Meridionale ha ora esposto al Ministero
Sulla proposta del Nostro Ministro Seeretario di Stato per
le comunicazioni, di concerto con i Ministri Segretari di delle comunicazioni che i provvedimenti stabiliti a suo favore
con la predetta convenzione 7 agosto 1980 non hanno a --
della costrn-
scopo precipuo cui essi erano intesi, quello cio
zione del secondo piroscafo, pel quale la Societ, data ap-
Art. 1.
punto la situazione anzidetta, non ha potuto sinora procus
approvata l'allegatn convenzione stipulata add 7 ago- rarsi il finanziamento occurrente; che, peraltro, manifestan-
sto 1933-XI con la Societ anonima di navigazione La Me- dosi ora la possibilit di: ottenere tale finanzianiento con ope
ridionale sedente in Palermo, e che modifica quelle in data di mutuo, la Societ si impegnerebbe a
portuna operazio'ne
i novembre 1925 in data 7 agosto 1930 per l'esercizio delle
e
dar corso immediato alla costru2ione del piroscafo, al quale
linee di navigazione costituenti il Gruppo E (Isole Egadi, verrebbero portati notevoli miglioramenti con aumento di ve-
Pelagie, Ustica e Pantelleria). locit di esercizio da miglia 10 a miglia 12,5 e aumento di
tonnellaggio, purch le sia concessa una ulteriore prorogs
Art. 2. all'entrata in servizio del piroscafo, onde la Societ possa
andare esente dalle penalit previste dalla convenzione origi-
Ti presente decreto sar presentato al Parlamento per la
narin 7 novembre 1925, che renderebbero per il loro ammon-
conversioue in legge.
tare assai precara la situazione della propria aziendu
Il Ministro per le comunienzioni autorizzato alla presen-
ed il Ministero delle comunicazioni, avendo accertato la
tazione del relativo disegno di legge.
serit di quanto esposto dalla Societ circa le cause del ris
Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello tardo nella costruzione del piroscafo, e considerata la oppore
Stato, sia inserto nella 1:accolta ulliciale delle leggi e dei de- tunit dei migliornmenti proposti per questa nuova unit nela
2mx-10:i:1 Gli GAZZETTA CFFICL'LE DEL REGNO IFlTALIA - R. 224 $
l'interesse delle lontane isole di Pantelleria e Lampedua, le bisogni riscontratisi nella pratica applicazione delle dette
quali verrebbero con essa ad avere pi rapide comunicazioni norme;
con la Sicilia, ha ritenuto potersi concedere la chiesta pro- Visto l'art. 3, n. 2, della legge 31 gennaio 1926, n. 100;
roga all'entrata in servizio del piroscafo predetto; Udito il Consiglio dei Ministri;
Quindi che fra il tenente generale di porto ispettore, Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato
cav. di gr. croce Giulio Ingianni, direttore generale de11a per i lavori pubblici, di concerto col Ministro Segretario di
Marina mercantile, agente in nome e per conto del Ministero Stato per le corporazioni e col Ministro Segretario di Stato
delle comunicazioni, e il comm. Gustavo De Luca fu Vin- per le finanze;
cenzo, presidente della Societ anonima di navigazione La Abbiamo decretato e decretiamo:
Meridionale sedente a Palermo, a nome e per conto della
Societ stessa in virt di regolare mandato, stato concor- Art. 1.
dato e stipulato quanto segue:
Sono approvate obbligatorie le norme per l'accetta-
e rese
a) Calci: l'er calce idraulica ed eminentemente idraulica 11 grado di linezza di macinazione si esprime in percen-
s'intendono i prodotti ottenuti con la cottura di marne na- tuale del peso complessivo di agglomerante impieggto nella
turali oppure di mescolanze intime ed omogenee di calcare prova.
di materie argillose, con la successiva estinzione, stagio- IFESO SPECIFICO.
natura e macinazione,
1. --
La determinazione del peso specifico si fa con.uno
b) Dementi : qualunque dei metodi conosciuti, purch l'apparecchio impie-
1 t'ortland.Per cementi Portland s'intendono i pro-
-
C.,
fino a peso costante.
I sugli sovrapposti
solidali fra loro debbono essere mossi
e PItOVE DI PRESA.
mercanicamente la
prova si considera finita quando nel-
e
G. Le prove di presa si eseguono sulle paste normali.
l'intervallo di due minuti il peso della materia passata at-
-
(I Si elliama Klinger la materia comentizia efie ha subito un raggi del sole, e ad una temperatura compresa fra 15 e 20" 0.
pritopio tii filsione, cosi onte esce dal forno di cottura, prinia di La prova consiste nel determinare il principio e il termine
essete macinata. della presa, servendosi di un ago di ferro (detto ago di .
26-11-1933 (XI) -
GAZZETTA UFFICIA DEL REGNO D ITALIA N. 224 4309
i i
Vicati eilindrico, liscio, pulito, secco, terminato da una se- maglietto, deve avere la faccia superiore e quella inferiore
zione piana, ortogonale alPasse, di 1 mm' di area (diametro piane, l'altezza di em. 5 circa, e pesare kg. 1.
mm. 1,13) e pesante 300 grammi. Ultimata la battitura, si toglie con precauzione l'eccesso
Si considera principio della presa l'istante in cui il sud- della malta, lisciando la superficie dello stampo con la enz-
detto ago non penetri fino al fondo della scatola di prova, zuola. I provini devono rimanere negli stampi per 24 ore se
ma ei arresti a distanza dal fondo stesso di 1/2 anillimetro, confezionati con cementi od agglomeranti cementizi a lenta
e termine della presa l'istante in cui l'ago sia sopportato presa; e per 48, se confezionati con calee idraulica od emi-
dalla pasta senza che possa penetriarvi di mezzo millimetro. nentemente idraulica, ed essere conservati in un atmosfera
I periodi di tempo occorrenti per il principio e per il ter- umida (almeno 84 6/o della saturazione) ad una temperatiira
inine della presa engono calcolati partendo dall'inizio del- compresa .fra 15 e 20 C. e al riparo dalle correnti d arin e
I'impasto. dal sole.
SABBIA NORMALE.
T. -
Per sabbia normale,. da impiegare nella confezione
delle malte per le prove degli agglomeranti idraulici, s'in-
temle queha prelevata dal Po a monte della citt di Torigo.
Essa eqatituita .da granuli che passino attraverso ad un
vaglio di lamiera dello spessore di 1 millimetro con fori
cirbolari del diametro di mm. 1,5 e restino sopra altro vaglio
con fori circolari del diametro di 1 millimetro.
MALTA NOROLE.
malta normale, nella quantit corrispondente a 200 grammi cemento d'alto forno, con cemento pozzolanico e con gli ag
di miscela secca, viene collocata, senza costipamento, nella glomeranti cementist, di giorni 7, 28, 84, 180, 360 ;
forma normale, della sezione minima di cmq. 5, corrispon- provini confezionati con i cementi ad alta resi
c) per
deute al tipo di provino della tigura 1, costituita di due pezzi giorni 3, 7, 28, 84, 180, 360 ;
stenza, di
e racchiusa in altra forma di maggiore volume: quindi
d) per provini confezionati con cemento alluminoso, di
compressa in tre minuti, mediante 120 colpi di un maglietto
del peso di due chilogrammi cadente dalla altezza di metri
2 ore, e di giorni 3, 28, 81, 180, 360.
0,25 e sviluppante perci il lavoro di kgm. 0,30 per grammo Ciascun esperimento esige la rottura di G provini.
di sostanza compressa. Il cuscinetto metallico su cui batte il La resistenza di ciascun provino viene determinata divi-
4310 26-11-1933 l) GAZZETTA UFFICI .LE I)EL REGNO ll'ITALIA N. 224
dendo 11 carico totale di rottura per la sezione minima di Per la sformatura, la successiva conservazione dei provini,
esso (cm' 5). Si assume come resistenza definitiva la media le scadenze di prova ed il calcolo della resistenza dennitiva,
dei 4 risultati migliori. si devono osservare le stesse nonne indicate precedentemente
per la prova alla trazione.
Le prove debbono aver luogo immediatamente dopo che i
provini sieno tolti dalle vasche di stagiomatura; lo sforzo
di preisione deve esercitarsi perpendicolarmente a due delle
facce opposte, che sono state a contatto delle pareti laterali
della forma.
L'apparecchio per la rottura dei provini deve essere di-
sposto e regolato in modo clie lo sforzo di pressione sia
continuo e cresca in ragione di circa 20 kg. per minuto se-
condo e per cmq.
A.gglomeranti cementiz a rapida presa. La pasta nor- -
pressione di Agm, 0,00 per ogni grammo di sostanra com- focacce preparate come per le prove a caldo.
pressa. Il cuscinetto metallico su cui batte il maglietto, Questi provini sono immersi nell'acqua potabile 21 ore
deve avere la faccia puperiore e quella inferiore plane, Pal-
dopo la loro confezione, essendo stati conservati durante
tezza di em. 10 circa e pesare kg. 2,5.
questo spazio di tempo in un'atmosfera uloida, al riparo
2Bx-1933 (XI) - GAZZETTA UFFICI/LE DEL REGNO D'ITALIA N. 224 431T
tura compresa fra 15 e 20 C. lit indicate al numero 11, salvo che l'immersione dei pro-
Dopo 28 giorni dalla loro confezione, i- provini .vengono - vini in acqua potabile viene effettuata 48 ore dopo la loro
tolf dall'acqua e se ne verifica lo stato di conservazione con- confezione.
statando se presentano deformazioni qualsiansi o fessure. Per speciali esigenze, si possono richiedere anche le se-
guenti prose:
l'ROYE CO3IPLE3IENTARI.
prove di resistenza a sforzo tagliante;
12. Prove di resistenza a trazione ed a pressione su pasta prove di aderenza;
normale confezionata con cementi ed afflomeranti ecmentiz prove di permeabilitA e porosit ;
a lenta presa.
prove di resistenza alla doeninposizione in acqua di
Le prove a trazione ed a pressione sulla
--
mare;
pasta normale, confezionata coi suddetti cementi ed agglo-
analisi chimica.
ancranti cementizt, sono eseguite collocandola nelle forme
sopradescritte per le prove normali di resistenza a trazione III. -
3IODALITA D1 FOUNITUllA.
ed a pressione, in quantitA sufliciente p.er riempirle e tutta
in una sol REQUISITl E CONDIZIONI Ul ACCETTAZIONE.
volta, comprimendosela col dito per non lasciare
ivan1. 310DALIT DI FunNITLTA.
Seguono le
operazioni con le modalit descritte in prece-
denza per la 13. I
leganti idraulici debbono essere forniti con imballaggi
preparazione degli analoghi provini confezio-
nati con pasta normale di agglomerante cementizio a rapida originali iu sacchi del peso di chilogranami 50 clliusi cou
presa. legaccio munito di sigillo metallico,
I detti provini sono conservati per. 24 ore entro ai loro Il sigillo nietallico deve portare impresso in modo indele.
bile il nome della ditta fornitrice e la specie del leganty
stampi in un'atmosfera umida, a riparo dalle correnti d'aria
e dai raggi del sole e ad una temperatura
Per i cementi e gli agglomerouti rememizi deve essere fissuto
compresa fra 15
e '20 C. al sacco a mezzo di sigillo un cartellino resistente su cui siano
Trascorsoquesto spazio di tempo, i provini vengono sfor- stampate in modo chiaro e indelebile:
rnati e trattati come quelli di malta normale. a) la qualit del legante;
Prore di resistenza a flessione su pasta normale conferio- b) Piiidicazione dello stabilimento produttore;
nata con cementi od a.qqlomeranti cementiri a lenta presa. -
c) la quantit d'acqua
per la malta normale;
-
Le prove di resistenza a flessione si eseguono sopra barrette d) le resistenze minime a trazione e pressione della mgiti
di sezione quadrata di lato eguale a em. 2, aventi lunghezza normale 1:3 garantite dal produttore anche agli effetti del
di cm. 12. Tali barrette vengono compresse a mano con una successivo unniero 14, dopo maturazione di 28 giorni dei p1
spatola di ferro lunga em. 33 (manico compreso), del peso di vini;
230 grammi e con una superficie di battitura di cm.' 25. c) per gli agglomeranti rementizi le eventuali percentuali
campione da
Il si con una delle facce di aggiunte di materie inerti.
rompere appoggia .
L'apparecchio di rottura tale da permettere che lo sforzo Le resistenze suddette, espresse in chilogrammi per cen,
totale esercitato sul provino cresca in anodo continuo ed in timetro quadrato, non devono essere in nessun caso minor
di un chilogramma per ogni minuto secondo. di quelle qui appresso indicate:
tagione
Per la sformatura, la successiva conservazione dei pro- Per i cementi Portland, d'alto pozzolanicit
'
1 forno e
quarto d'ora e mezz'ora. Per le altre modalit valgono le dopo giorni Kg emy. 00:
3
dopo 7
giorni Kg/cmq. 18; l'accettazione delle pozzolane.
dopo 28
giorni Kg/cmq. 22; I cementi e cementisi debbono inoltre
gli agglomeranti
soddisfare alla indeformabilit nelle prove a freddo ed a
Itesistenza alla pressione: enldo.
dopo 7 giorni Kg/cmq. 180; Laddove sono indicati limiti di resistenza dopo una sta-
dopo, 28 giorni Kg/cmq. 300; gionatura inferiore a 28 giorni, si intende sempre che l'ac-
cettazione definitiva delle partite deve dipendere dai risul-
Se i leganti sono forniti in
di carta a imballaggi speciali tati ottenuti nelle prove a 28 giorni di stagionatura.
cliisura automatica che non possano essere aperti
a valvola, Il direttore dei lavori ha per facolt di autorizzare, con
kenza lacerazione, le indicazioni di cui al comma precedente
riserva, !'impiego dei cementi, dopo conosciati i risultati
klebbono essere stampate a grandi caratteri sui sacchi.
delle prove meccaniche a T giorni di stagionatura e del-
Le suddette prescrizioni valgono anche per gli agglome-
l'esame chimico fisico;
tati importati dalPestera e debbono essere accertate dagli
b) nei provini assoggettati alle prove di indeformabilit
liffici di dogana. a caldo od a freddo non debbono verificarsi deformazioni
I sacchi debbono essere in perfetto stato di conservazione.
qualsiasi o fessurazioni. In caso di contestazione ha validit
Se l'iinhallaggio fosse comunque manomesso od il pro-
decisiva la prova sulle focacce;
d tt avariato la merce pu essere rifiutata.
c) i leganti debbono essere di composizione omogenea,
costante e di buona stagionatura.
EQUISIT1 DI ACCETTAZIONE.
15. L'acquirente pu rifiutare la merce al fornitore, en-
-
14. L'accettazione dei leganti subordinata all'accerta- tro 50 giorni dalla spedizione del legante, quando, in se-
anento delle condizioni seguenti: guito a prove di controllo da esso fatte eseguire in uno dei
laboratori ufficiali annessi alle R. Senole d'ingegneria, od
a) le qualit fisiche e meccaniche da determinarsi se-
in
condo i metodi di prova indicati nel Capo I di queste Pre-
altri Istituti all'uopo autorizzati, su campioni prelevati
contradittorio, abbia ottenuto risultati che non soddistino
serizioni su di un sacco per ogni partita di 1000 sacchi o
alle condizioni sopra riportate; i risultati debbono essere
frtii:ioni, ed in via eccezionale nei cantieri a grande con- comunicati al fornitor.
Jiitmo giornaliero per ogni partita di 2000 sacchi, quando
Per ulterioriindagini sulle qualit dei leganti idraulici
il direttore dei lavori si sia della costanza delreso conto
e per ricerche ai fini di determinate applicazioni,
speciali
cemento usato, debbono corrispondere ai dati normali se-
guenti: gli acquirenti possono richiedere altre prove tra quelle de-
signate come complementari.
gi g9 Durata Resistenza minhna Kgjemq.
PARTE II
ANNoTAzl0NI Trazione dopo Preaeione dopo
e i g ge
,
Prescrizioni per le costruzioni la conglomerato cementizio
semplice od armato (1)
I. - PRESCRIZIONI GENERALI.
a) idrauliche 7 25 2,70 2 a 6 8 a 48 - - -
- - -
25
,....,
(1) (1) I. -
(2) (2)
cutivo firmato da un ingegnere ovvero da un architetto, il
b)alentapresa... 2 20 2,80 10a19- - 18 M- i 180800 quale deve essere iiiscritto nell'albo, nei limiti delle rispet-
(1) Q) (1) (1) tive attribuziolli ai sensi della legge sulPesercizio profes-
fementi. sionale.
a) Portland, d'alto
Dal progetto debbono risultare le disposizioni e le dimen-
forno e pozzola- sioni delle membrature del conglomerato e del metall6 che
nici............. 2 10 2,00 10a12- -
25 30- 350450
le arma, le ipotesi di carico, la natura, la qualit e le re-
-
diretta da un ingegnere ovvero da un architetto il quale cemento che non debba impiegarsi immediatamente nei Ja-
sia inscritto nelPalbo e deve essere affidata soltanto a co- ,vori, enrando fra l'altro che i locali, nei quali esso rielie
struttori i quali comprovino, mediante appositi certificati
depositato, siano aseintti e ben ventilati.
da ottenere con la procedura stabilita nel comma b) dell'ar- 6. La sabbia naturale ud artificiale deve risultare bene
-
ticolo 2 del Capitolato generale approvato con decreto del assortita in grossezza e costituitu di grani resistenti non
Ministero dei lavori pubblici 28 maggio 1895, la loro ido-
provenienti da rocce decomposte o gessose,, nou eeensgva-
neit in questo particolare genere di costruzioni. mente piccoli n troppo grossi in relazione a qtianto fosse
Dai certificati deve risultare che essi siano specializzati al riguardo prescritto nei capitolati speciali. Essa deve es-
per avere eseguito o diretto in modo pienamente favorevole sere scricchiolante alla mano,lasciare traccia di sporro,
non
opere analoghe dell'importanza
e di quelle appaltate. non contenere materie organiche,
melmose o comunque dan-
4. I costruttori, prima di iniziare la esecuzione di nose per la presa ed essere esente da salsedine. E'
pres rgtp
-
opere in conglomerato cementizio armato o senza afmatura il la.vaggio con acqua dolce della sabbia per elianina e le
che interessilio l'incolumit pubblica o abbiano funzioni sta- materie nocive, salvo che il direttore dei lavori con o
y
tiche, debbono farne denunzia alla Prefettura della Pro- scritto dichiari che non necessario.
vincia inviando un progetto sommario dal quale risulti l'im- 7. La
-
zione, datati, bollati e firmati dal progettista e controfirmati Le dimensioni deigrani della ghiaietta sono stabilite dai
con data dal costruttore e dal direttore dei lavori. in relazione alla natura di cinsenna opern
capitolati speciali
Il direttore dei lavori deve riportare nei calcoli statici e Trattandosi di strutture in temento armato, le detto djinen
nei disegui, con inchiostro di colore diverso, tutte le modi- sioni non debbono di norma superare em., 3, salvo.ilocas
liche che introduce nelle opere all'atto esecutivo, datandole di strutture a grande sezione con ferri assai distanziati,. per
e firmandole. le tollerata al
quali pu essere massimo la (lingnpignendi
I ed i calcoli statici di cui sopra debbono dal co-
disegni Cul. D.
struttore essere mostrati ai tecnici incarienti dalla II. Pre- 8. Qualora invece della ghiaietta si impieghi pietylsco,
-
dover far eseguire da funzionari di uftici tecnici municipali 9. La dosatura normale del conglomerato deve essore
--
e provinciali o da professionisti di provata competenza, non di Kg. 300 di cemento, m' 0,400 di sabbia e ma 0,800, di
esonerano il progettista, il direttore dei lavori ed il costrut-
ghiaietta o di pietrisco salvo che il direttore dei lavori
tore dalle respousabilit a ciascuno di essi spettanti per la
ritenga di ammettere una dosatura diversa. In costruzioni
progettazione, per la direzione dei lavori, per le variazioni speciali od assoggettate a sforzi notevoli, si prescrire un
del progetto e per la buona esecuzione.
impasto pi ricco di cemento: in ogni caso per il congle
Qualora dalle ispezioni risultasse che i lavori sono ese- merato deve riuscire compatto.
guiti in modo soddisfacente, la R. Prefettura sospende
non 10. --
L'acqua per gli impasti deve essere limpida e dolce,
la esecuzione e fa eseguire dal tecnico incaricato dell'ispe- non contenere clornri e solfati in percentuale che possa riu
zione, o da apposita commissione di tecnici, una inchiesta scire dannosa. ...
,
s.
11. -
tuando la disposizione e le dimensioni delle armature in materiali ferrosi. In entrambi i casi, la lunghezza utile per
ferro e delle casseforme non consentano l'impiego del con- la misura deltallungamento percentuale di rottura deve es
sere 10 solte il diametro del provino.
glomerato del tipo a), si deve adoperare l'impasto plastico,
il quale permette di ottenere, con un lavoro di battitura piil Ochbono ottenersi i seguenti risultati:
moderato, la regolare esecuzione del getto; Resistenza teiisione compresa fra 38 e 50 Kg./mm';
a
gero lavoro di battitura finch l'acqua affiori alla superficie. Per conglomerati di cementi ad alta resistenza od allumi-
Dopo 24 ore dalla loro confezione, i cubi formati con i nosi i valori massimi debbono essere rispettivamente di 50 e
conglomerati dei tipi a) e b), e dopo 4S ore i culpi di conglo- 65 Kg./cmq.
anerato del tipo c), vengono sformati con le enutele necessa-. Il carico di sicurezza al taglio non deve superare Kg./cmq. 2
rie per evitare qualsiasi danno. d'alto forno e poz-
per conglomerati di cemento Portland,
Dopo in sformatura i cubi sono lasciati maturare sotto
zolanico, e Kg./cmq. 4 per conglomerati di cemento ad
sabbia umida. alta resistenza od alluminosi. Quando la tensione tangen-
Trascorsi almeno 7 giorni, i cubi, accuratamente imbal ziale massima calcolata per il conglomerato supera i detti
lati con segatura di legno od altro, possono essere spediti limiti, la resistenza al taglio deve essere integralmente affi-
ad laboratorio ufficiale per le prove sperimentali. Nel
un data ad armature metalliche. In ogni caso la tensione mas-
laboratorio sono conservati in ambiente umido a tempera. sima tangenziale di cui sopra non deve superare Kg./cmq. 14.
tura non inferiore a 10 centigradi. 18. - Il carico di sicurezza del ferro omogeneo, assogget-
La rottura dei provini ha luogo dopo 28 giorni, contati tato a sforzo di trazione pu elevarsi al limite massimo di
.dal momento della preparazione dell'impasto. La compres- Kg. 1200 cmq.
sione deve esercitarsi perpendicolarmente a due facce oppo-
ste che siano state a contatto delle pareti laterali della
IV. -
NORME PER I CALCOLI STATICI.
forma.
L'apparecchio per la rottura dei provini deve essere di-
10. Peso proprio.
- Si valuta di norma i: peso prorio
-
sposto e regolato in modo che lo sforzo di pressione, sulla del conglomerato armato, cio compreso il pesa dei ferri, in
intera sezione, sia continuo
e cresca in supe- ragione non ragione di 2400 Kg/m', salvo che da accertamenti speciali,
riore 10 per emq. per minuto secondo.
a Kg. su determinate costruzioni, risulti una cifra diversa.
eseguiti
Si assume come resistenza definitiva la media dei 3 risul- Nel peso proprio dei solai va computato anche il peso del
tati maggiori en 4 prove. pavimento edegli altri carichi permanenti.
L'armatura del conglomerato normalmente costi.
13. -
20. -
Carichi accidentali. -
I carichi accidentali vengono
tuita con ferro colato od omogeneo (acciaio extradolce) in fissati con le stesse norme valevoli per gli altri generi di
liarre prise di difetti, di screpointure, bruciature e di altre costruzione.
soluzioni di continuit. Si tiene conto delle eventuali azioni dinamiche aumentando
16. La resistenza nlin rottura per trazione del ferro
-
il sovraccarico in ragione del 25 per cento o di quella mag-
suddetto viene determinata, quando sia possibile, sui ton-
altrimenti
giore percentuale che fosse richiesta dai capitolati speciali.
dini stessi destinati all'armaturn, o suprovette 21. Sollecitazioni esterne
-
Le sollecitazioni esterne
-
enti geornetrici delle sezioni trassersali dei solidi, si sup- l'armatura metallica, non deve essere inferiore a un venti
pone che gli elementi superficiali nietallici siano ampliati cinquegimo della portata ed in ogni caso non minore di cen
Em timetri 7. Lo spessore delle solette dei solai speciali con
nel rapporto o 10 e si ritiene che il pnglomergto laterizi non deve essere minore di centimetri 5.
reagisca anche a trazione. Pu consentirsi l'iiniego di ttetii speciali eventi fun
Se la sezione complessiva dell'armatura metallica infe- zione statica, anche senza soltt, il cui tipo sia stalo' rico
riore al 2 per cento di quella del conglomerato, si pu anche, nosciuto tecnicamente meritevol di aprovagione.
nei calcoli suddetti, prescindere dalla presenza del ferro per 25. -
Le eventuali mensole'triangodari df'raccordo alle
il calcolo della sezioile resistente. estremit delle solette e delle'nervature devono essere pro-.
'22. - Per la portata di una campata unica di soletta o filate inferiormente bon un'inclinazione nop mnggiore di uno
nervatura si assume la face libera aumeptata del 5 per di altezza per tre di base.
<ento. 26. -
Le solette quadrate o rettangolari armate nelle due
Nelle costruzionicivili, per le trari incastrate agli estre- direzioni ortogonali parallele ai lati si possono calcolare co-
mi, o per campate di travi continue, si pu asstitnere in ene lastre, purch nella soletta rettangolare il rapporto fra
is di approssimazione: nella parte centrale della campata, il lato pi lungo e quello pi corto non superi 5/3. L'arma-
setnliehtente nggiafa , nelle sezioni d'incastko, il m- per la soletta rettangolare l'armatura longitiidinale non de
merito d'iWeastr perftto. ve essere inferiore a qella trassersale ridotta .nel rapporto
23. Nel caso di na adletta rintrtt da neratnie Ai
--
del quadrato del lato ini,nore.,a quello del lato maggiore.
amniette dhe parteciil titilihente al'iiiflessione di una ner- 27. -
Un carico isolato
disposto nel mezzo di una soletta
vatut'a soltanto utid ohn di sbetta la tui larghezzi Bob pu equiparato ad un carico uniformemente ripartit
essere
superi la minore delle seguenti misure: l'interasse de1 ilbi en area rettungolare centrale a per b, orientata come la so-
watui'e, 16 volte la spessore della soletta, 8 volte la langliezza letta, di cui ii.lato a parallelo all'armatura portante, ugua-
della nervatura, 4 volte l'agezza della trave (inelliso lo sbs- glia la dimensione, in tal senso, della superficie effettiva di
sore della soletta). Se la soletta sporge a sbalzo da tina ner- appoggio del carico pi due volte lo spessore della massicciata
watura, la larghezza della sporgenza da riguardarsi come (o della pavimentazione), ed il lato b parallelo alla arma-
partecipante all'inflessione della tiervatura non ai ritiene tura di ripartizione, uguaglia la dimensione, in tiil sehso,
imaggiore di tre volte la larghezza della nersatura, sei volte della superfleie effettiva di appoggio del carico pi due .v.olte
lo spessore della soletta e una volta e mezzo l'altezza della lo spessore della massicciata (o della pavimentazione), pi
trave. ancora un terzo della dimensione della solet'ta nel senso della
24. -- Lo spessore utile di una soletta soggetta a sovrac- armatura portante. Si considera in ogni enso come valore
carico, formata esclusivamente con conglomerto armato, snassimo di b il lato della soletta parallelo all'armatura
cio la distianze fra il lembo compresso ed il baricentro del- portante.
4316 26-11--1933 (NI) -
GAZZETTA ITFFICIALE I)] L ItEGNO I)'ITALIA . N. 224
Nella figura il carico isolato costituito'da un rullo com- un coefficiente di dilatazione lineare eguale a 0,000012. Nelle
pressore. La superficie effettiva di appoggio quella trat- costruzioni aventi grandi dimensioni sono indispensabili
teggiata. giunti di dilatazione.
28. forzi internt. -
Se la sollecitazione esterna pro- Nelle costruzioni nelle quali le contrazioni del conglome-
voca sforzi di pressione in tutti gli elementi della sezione rato, nella sua maturazione all'asciutto, pu alterare il re-
trasversale del solido (quando in quest'ultima gli elementi gime degli sforzi interni, tale contrazione valutata in
superficiali anetallici siano ampliati nel rapporto 10, val- mm. 0,15 per metro lineare.
gono gli ordinari metodi di calcolo per solidi omogenei.
Se invece, ampliati sempre gli elementi superficiali metal- V. -
DEFORMAZIONI.
lici nel rapporto anzidetto, venissero provocati anche sforzi
di trazione in una parte della sezione, si prescinde dalla re- 33. -
Per il calcolo delle deformazioni, nel valutare gli
sistenza a trazione del conglomerato, e l'asse che separa la enti geometrici delle sezioni traeversali dei solidi, si sup-
porzione reagente dalla inerte e gli sforzi unitari vengono pone che gli elementi superficiali metallici siano ampliati
determinati partendo dai seguenti principt: nel rapporto:
a) conservazione delle sezioni piane; Em
b) proporzionalit degli sforzi alle distanze dei singoli n =
--
== 10
elementi superficiali dell'asse suddetto. Ec
Si deve tener conto nelle membrature pi importanti della
entit delle azioni secondarie.
e si ritiene che il conglomerato reagisen anche a trazione.
Il modulo di elasticit normale del conglomerato si assume
29. Calcoli dei pilastri. I pilastri, quando il rapporto
-
di due terzi di quella massima la prescrizione sopraindicata. fettuatameccanicamente, si deve eseguire su di un'afa pavi-
deve applicarsi adottando la percentuale di ferro corrispon- mentata, il piil vicino che sia possibile al luogo d'impiego.
dente ad una sezione quadrata di lato uguale alla dianen- Qualunque sia il mezzo d'impasto, si mescolano a secco,
sione minore. ripetutamente, prima il cemento colla sabbia Bach la mi-
In ogni caso la percentuale suddetta si applica alla se-
scela assuma colore uniforme, poi questa mescolanza con la
sione di conglomerato strettamente necessaria in relazione ghiaietta o col piet'risco, ed in seguito si aggiunge l'acqua con
ripetute asliersioni continuando a rimescolare l'impasto fino
al carico di sicurezza.
.Le legature trasversali dei ferri che armano il pilastro de- ad ottenere la consistenza voluta ed indicata al numefo 11.
ono essere distribuite a distanza breve non mai superiore 36. Costruiti i casseri per il getto del conglomerato, si
-
lla minor dimensione della sezione del pilastro n a 10 volte dispongono, con la massima cura, le armature metalliche
il diametro dei ferri. nella posizione progettata, legandole agli incroci con illo di
30. La sezione trassersale delle colonne armate con ferro e tenendole in posto mediante puntelli e sostegni gov-
spirale e ferri longitudinali appoggiati internamente a que- visori. I ferri sporchi, unti o notevolmente arruggiliiti,
sta, purch la distanza fra le spire non superi un quinto devono essere accuratamente puliti prima della collocazione
del digmetro del nucleo cerchiato, pu essere equiparata, in opera.
ei riguardi della resistenza ad una sezione di conglomerato Nei punti d'interruzione, i ferri debbono essere sotrap-
ordinaria data dalla formula: F == F,10 Fm #30 Fi posti per una lunghezza di 30 diametri,
ad un- ripiegandoli
cino alla estremit, oppure essere riuniti con manicotto 11-
Nella quale: lettato. Tali interruzioni devono essere sfalsate e tiovarsi
Fc == sezione cerchiata del conglomerato; nelle regioni di niinore sollecitazione.
Fm o sezione metallica complessiva dei ferri longitu- Nelle membrature prevalentemente tese le giunzioni sono
"dinali; fatte con manicotto filettato senza diminuire la sezione re-
Fi = sezione di una armatura ideale longitudinale equi- sistente. Non si tollerano bolliture e saldature.
pesante alla spirale; Le barre eh6ono essere piegate alle estremit ad uncino
F non deve per in risultare maggiore uguale cinque volte il
=
nessun caso
a semicerchio con una luce interna
r; 9
di 2 Fc.
Sametro de tondino.
La sezione dell'armatura longitudinale Fm deve essere al- I ferri piegati debbono presentare nel punto di piega-
rabcordo avente raggio 10 volte il dia-
meno 2 terzi di quella dell'armatura Fi. tura un curvo un
medesime ed in ogni caso non inferiore a cm. 2. Si fa ec- una rigorosa pulizia e lavatura presentiva di attrezzi, mec-
rezione per le barre sovrapposte nelle travi inflesse, le quali canismi, piani per impasti e mezzi di trasporto.
vengono portate a contatto. 45. Le aranature in legname debbono essere sufficiente-
-
37. - In
presenza di salsedine marina e di emanazioni mente rigide per resistere, senza apprezzabili deformazioni,
gassose nocive alla costruzione, opportuno che la distanza al peso proprio della costruzione ed alle vibrazioni prodotte
minima delle superfici metalliche dalle faccie esterne del dalla battitura del conglomerato. Esse devono essere co-
conglomerato sia almeno di em. 3,5 e che lo strato esterno struite in guisa clie al momento del primo disarmo, rima-
del conglomerato rivestente i ferri sia impermeabile. nendo in posto i necessari puntelli, possano essere rimosse,
Quando si tema che la costruzione possa andar soggetta al- senza pericolo di danneggiare l'opera,_ le sponde dei casseri
l'azione di correnti elettriche vaganti, le armature metal- ed altre parti non essenziali alla stabilit.
liche debbono essere pi accuratamente protette. Quando la portata delle membrature principali oltrepassi
38. - Per assicurare la compartecipazione della soletta m. 6, debbono disporsi sotto le casseforme, o sotto i puritelli.
mente all'asse delle nervature stesse, ed abbastanza vicine soggetta al passaggio diretto degli operai e mezzi d'opera.
fra loro. prima che abbia raggiunto un sufficiente grado di matura -
deve verificare se l'armatura corrisponda esattamente alle proibito di caricare o mettere in esercizio coningj ne le
indicazioni del progetto, e se si sia provveduto a fissarla strutture clie non sieno ancora sufficientemente stagionate.
stabildiente in modo da assicurare l'invariabilit assoluta 7. -
Non si procede ad alcun disarmo prima.di avere ac
della posizione dei ferri durante la battitura del conglome- certato che il conglomerato abbia raggiunto un grado suf
rato. ficiente di maturazione.
Il conglomerato deve
avvolgere completamente i ferri, e Nelle migliori condizioni atmosferiche e con conglomernty
per raggiungere tale scopo, specialmente quando s'impieghi di cementi a lenta presa Portland, d'alto forno e pozzola
l'impasto asciutto, necessario spalmare i ferri con boiacca nico non si devono rimnovere prima di cinque giorlii le
di cemento immediatamente prima del getto. sponde dei casseri, delle travi e quelle dei pilastri.10.11 si
40. Il conglomerato del tipo a) o b) viene messo in
- procede a disarmo prima di dieci giorni per le solette.e por
opera subito dopo eseguito l'impasto, a strati di spessore prima di un mese per i puntelli delle nervature.
non maggiore di cm. 15: deve essere ben battuto con pestelli Le opere di notevole portata e di grandi dimensioni, egme
di appropriata forma e peso, fino a che l'acqua trasudi od pure quelle destinate per coperture, le quali dopo i&disqrpoi
afflori alla superficie del getto. possono trovarsi esposte subito al carico assunto gel cal.
Nelle riprese di la,voro, da evitarsi il pi possibile, se il colo, si debbono lasciare armate per un tempo maggipre,
da indicarsi fra le modalit del progetto.
conglomerato gettato ancora molle, se ne spalma la su-
Il disarmo delle strutture eseguite con conglomera di
perticie con boiacca di cemento: se gi indurito, prima
di <letta spalmatura si rianette al vivo la superficie renden- cemento alluminoso e di cemento ad alta resistenza pp,es
dola scabra, e lavandola con acqua, in modo da assicurare sere fatto dopo trascorso almeno 10 spazio di tempo appresso
il collegamento con la ripresa del getto. indicato:
Comunque si deve curare con la massima diligenza che le 1 sponde glei casseri delle travi e dei pilastri dateno 3
riprese non menomino la resistenza calcolata delle strutture. glorm ;
41. E vietato di mettere in opera il
-
conglomerato a
2 armature di solette da 1 a 6 giorni;
temperatura inferiore a 0 gradi centigradi. 3 puntelli delle travi e delle solette di grtidipigta
Il solo conglomerato di cemento alluminoso pu essere
da 8 10 giorni.
messo in opera con temperatura minore di zero ma non pi
l'inverno.
Le opere in conglomerato di cemento alluminoso non deb- tenereun,registro nel quale siano indicate le date dell'ulti
bono essere confezionate con temperature superiori ai 30 mazione del getto delle varie parti dell'opera, la qualit del
cemento e tutte le eventualit degne di nota veri-
impiegato
sia nell'ambiente sia nei materiali componenti, e speciali
ficatesi durante la costruzione.
precauzioui debbono prendersi perch non rimangano espo-
ste a temperature troppo elevate e per
co.mbattere l'aumento 49. -
I cementi alluminosi e quelli ad alta resistenza de
di temperatura che si verifica durante la presa. vono adottarsi per opere ed in circostanze appropriate, ed
il loro impiego non ammesso senza.il preventivo consenso
44. - Nella confezione del conglomerato di cemento allu-
qualsiasi inclu- della direzione dei lavori quando non sia previsto nel Capi-
minoso si deve eliminare in anodo assoluto
sione di calve, o di cemento di altra specie, prosselendo ad tolato speciale.
4, 26-ix-TM3 (XI) - GAZZETTA UFFICIALE DEL IIEGNO D'ITALIA . N. 224
VIL -
VElllFICilE l)1 COLLAUDO. 53. -
deve assoggettye a garieg, (4 gre transi-
gessuuo
torio, costruzione in copglongerato aym4to prima della
una
campioni prelevati dallo stesso gruppo di 1000 pezzi, e, fal- Fineda di macinaziorte: Residuo al setaccio di
"
900 maglie . . g
lendo una qualunque di queste, il gruppo viene ri,fiutato. Id. id. 4900 id. . , g
Il certificato delle prove deve in ogni caso contenere tutti Acqua per la pasta normale: . , , . . . . % in peso
i risultati. Presa: principia . dall'i 19 dell'igspasto
Per il conglomerato, il direttore dei lavori colla frequenza termina . . . . dopo l'igtpasto
richiesta dalla natura e dalla importanza delle strutture,
deve prelevare dagli impasti enmpioni per la confezione dei peso specifico . .
.
.
dei lavori ha l'obbligo di provvedere con opportune disposi- Prore: di resistenza su malta di cemento e sabbia normale . . . .
. importanza dei carichi. Per costruzioni di eccezionale im- 0) Indicare se la pyva eseguita a tre44o o a caldo.
portanza non si devono incominciare prima di 90 giorni, sup- D) PROVE ON LEMENT.gRL
posto sempre che la stagionatura del conglomerato sia avve-
unta in condizioni normali.
Nelhi prova di collando, se la costruzione pu essere cari-
cata nei modi previsti nei calcoli statici per il carico acci-
11 materiale venne consegnato al Laboratorio il giorno . 3 . . .
Abbiamo decretato e decretiaino: d'Italia dal 1780 ai nostri giorni e geografia aeronautica ;
b) l'allegato 9 nella parte riguardante il primo esame
Articolo unico. scritto cos modificato:
Prosa di coltura generale. Essa consister nello
Dal fondo di riserva per le spese improviste, inscritto al
,
RE D'ITALLk Decreta:
Visto l'art. SG della legge 23 giugno 1927, n. 1018; Il dott. comm. Alberto Marsigli, capo divisione del Mi-
Visto il R. decreto 3 luglio 1930 che approva le norme ed
nistero delPagricoltura e delle foreste, nominato commis-
i programmi per gli esami di avanzamento ad aniinnit ed a sario straordinario per la temporanea amministrazione della
scelta degli utliciali del ruolo naviganti dell'Arma aeronau- Cassa di risparmio di San Miniato.
tira con il R. decreto 26 novembre 1931;
modificato
Il presente decreto sar pubblicat nella Gazzetta Uf-
Vista la legge 0 gennaio 1931, n. DS, che concerne PerdL ciale del Regno.
namento della Regin aeronautica, e successive modifleazioni;
Sulla proposta del Capo del Governo, Primo Ministro Se- Roma, add 21 settembre 1933 -
Anno XI
gretario Stato, Ministro Segretario di Stato ad interim
di
l'aeronautica : Il Ministro: ACEeno.
per
Abbiamo decretato e decretiamo: (58381
432() Emix-1933 l) -
GAZZETTA l'FFIt'IALE I L lfNO I)'lTALIA - N. 224
denza della richiedente quanto all'albo della Prefettura non 1926, n. 17, la riduzione del proprio cognome in quello di
stata fatta opposizione alcuna nel termine legale di 15 Filippi .
l'gnale riduzione disposta per i famigliari del richie- Veduto l'art. 2 del Regio decretodegge precitato;
dente indicati nella sua domanda e cio:
Kans Anna, nata a Plezzo il 10 settembre 1900, moglie; Decreta:
Giovanni, nato a Plezzo l'11 febbraio 1922, figlio.
Al signor Verbanaz Anselmo, del fu Michele e della Mi-
Il presente decreto sar pubblicato nella Gazzetta Uffe- letich Ermenegilda, nato a Barbana il 21 aprile 1901 e re-
ciale del Regno, notificato dal podest di Villa del Neroso, sidente a Barbana, di condizione operaio, accordata la
al richiedente ed avr esecuzione secondo le norme di cui riduzione del cognome in forma italiana da Verbanas ia
ai nu. I e 5 delle istruzioni anzidette. Verbani .
Veduti il II. decreto 7 aprile 1927, n. 494, che estende a gli effetti di cui ai nn. A e 5 delle istruzioni ministeriali
tutti i territori delle nuove provincie le disposizioni conte- anzidette.
nute nel R. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, sulla resti-
tuzione in forma italiana dei cognomi delle famiglie della Pola, add 1 aprile 1931 -
Anno IX
Venezia Tridentina ed il decreto Ministeriale 5 agosto 1926,
che approva le istruzioni per la esecuzione del II. decreto- p. Il prefetto: SEuar.
(3177)
legge anzidetto;
Ititenuto che il cognome Suievich di origine italiana
e che in forza dell'art. 1 di detto decreto legge deve rias- N. 100 V.
sumere forma italiana;
IL PREFETTO
Edito il parere della Commissione consultiva apposita-
'mente nominata; DELLA PROVINCIA DELL'ISTRIA
seppe;
vanni e di Maria Goitanich, nato a Lindaro (Pisino) il 13 il it. decreto .7 aprile 1927, n. 494,
Veduti con cui sono
maggio 1871 e abitante a Rovigno, restituito, a tutti gli stati estesi a tutti i territori annessi al Regno
gli e 2 art. 1
effetti di legge, nella forma italiana di Svevi . del R. legge 10 gennaio 192, n. 17, ed il decreto
decreto
Con la presente determinazione viene ridotto il cognme Ministeriale 5 agosto 1926 che approva le istruzioni Iier
nella forma italiana anzidetta anche alla moglie Francesca l'esecuzione del Regio decreto-legge anzidetto;
Mindrussich fu Giuseppe e fu Francesca Illich, nata a Ro- Ritenuto che la. predetta domanda stata affissa per la
durata di un mese all'albo pretorio del comune di Barbana
vigno il 16 aprile 1879, ed ai figli nati a Rovigno: Maria,
e Giuseppe, il 23 dicembre 1911. e all'albo di questa Prefettura, senza che siano state pre-
il 21 febbraio 1905
sentate opposizioni;
Il a cura del capo del Comune di attuale
presente decreto, Yeduto l'art. 2 del Regio decreto legge precitato; .
N. 108 V.
Con la presente determinazione viene ridotto il cognomt
IL PItEFETTO in forma italiana anche alla moglie Bastianich Maria Fran-
DI:LLA PROVINCIA DELL ISTRIA cesca di Francesco e di Radole Maria, nata a Rarbana il
24 giugno 1907, ed ai figli, nati a Barbana: Albina Maria
Veduta la domanda per la riduzione del cognome in for- il 31 maggio 1928 e Teodoro il 25 maggio 1930, nonch alla
ma italiana presentata dal signor Verbanaz Anselmo; sorella Paolina, nata a Barbana il 25 gennaio 189G ed alla
Veduti il II. decreto 7 aprile 1927, n. 494, con cui sono madre Gambin Maria ved. del fu Giovanni Verbanaz, nata
stati estesi a tutti i territori annessi al Regno gli art. 1 e 2 a Barbana il 20 novembre 1863.
del II. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, ed il decreto
Ministeriale 5 agosto 1936 che approva le istruzioni per Il presente decreto, a cura del capo del Comime di attuale
l'esecuzione del Regio decreto-legge anzidetto; residenza, sar notificato all'interessato a termini del n. 6,
4322 26-a-1933 (XI) -
OAzzETTA UFFIC1; LE DEL REGNO D'ITALIA N. 224
comma terzo ed avr ogni altra esecuzione nei modi e per Decreta:
gli effetti di cui ai on. 4 e 5 delle istruzioni ministeriali
Al signor Vesel Federico di Antonio e della fu SInria
anzidette.
Prelc, nato a Erpelle il 27 settembre 1897 e residente a
Pola, addl 1 aprile 1931 - Anno IX Erpelle, di condizione sarto, accordata la riduzione del
cognome in forma italiana da Vesel in Vesselli .
p. Il prefeito: SERM,
13178) Con la presente determinazione viene ridotto il cognome
in forma italiana anche alla moglie Koblar Eleonora di An.
N. 111 V. tonio e di Maria Sansa, nata a Erpelle il 13 aprile 1901;
alla figlia Lucia, nata a, Matteria il 10 luglio 1925 ed alle
TL PREFETTO
figlie nate a Erpelle: Maria, il 15 ottobre 1926 ed Anna, il
DELLA PROVINCIA DELL'ISTRIA 15 ottobre 1920.
Veduta la domanda per la riduzione del cognome in for- decreto, a cura del capo del Comune di attuale
Il presente
ma italiana presentata dal signor Vesel Antonio; residenza, sar notificato all'interessato a termini del n. 6,
Veduti il R. decreto 1 aprile 1927, n. 404, con cui sono comma terzo ed avi ogni altra esecuzione nei modi e per
stati estesi a tutti i territori annessi al Regno gli art. 1 e 2 gli effetti di cui ai nn. 4 e 5 delle istruzioni ministeriali
del R. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, ed il decreto anzidette.
Ministeriale 5 agosto 1926 che approva le istruzioni per
Pola, add 9 marzo 1931 -
Anno IX
Pesecuzione del Regio deemto-legge anzidetto;
Ritenuto che la predetta domanda stata affissa per la Il prefetto: Leoss.
durata di un mese all'alho pretorio del comune di Erpelle- (3180)
Cosina e alPalbo di questa Prefettura, senza che siano state
N. 45 U.
presentate opposizioni;
IL PREFETTO
Veduto l'art. 2 del Regio decreto-legge precitato;
DELLA PIIOVIKOIA D.ELL'ISTRIA
Decreta:
Veduta la domanda per la riduzione del cognome in for-
Al signor Vesel Antonio, di Antoniodi Babuder Ca- e
ma italiana presentata dal sig. Udovicich Antonio;
terina, nato a Erpelle il 10 maggio 1872 e residente a
Veduti il R. decreto 7 aprile 1927, n. 491, con cul sono
&pelle, di condizione sarto, accordata la riduzione del stati estesi a tutti i territori annesi al Regno gli articoli 1
cognome in forma italiana da Vesel in Vesselli . e 2 del Regio decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, ed il
decreto Ministeriale 5 agosto 1926 che approva le istruzioni
Con la presente determinazione viene ridotto il cognome
in forma italiana anche alla moglie Vicich Maria fu Fran- per l'esecuzione del Regio decreto-legge anzidetto;
Ritenuto che la predetta domanda stata affissa per la
cesco e di Cesnec Francesca, nata a Piedimonte il 24 marzo
durata di un mese alPalbo pretorio del comune di Pisino
1895 ed ai figli nati a Erpelle dall'ora defunta Maria Prelc:
e alPalbo di guesta Prefettura, senza che siano state pre-
Luigi, 11 4 luglio 1907 ed Angela, 11 20 marzo 1911; nonch
aHe figlie, nate a Erpelle da Maria Vicich : Branca il 5 sentate opposizioni;
Veduto Part. 2 del Regio decreto-legge precitato;
ottobre 1921; Maria, il 15 febbraio 1925 ed Anna, 11 24 di-
cembre 1927. Decreta:
residenza, sar notificato all'interessato a termini del n. 6, a Mancalvo (Pisino).il 5 maggio 1892, residente
nato
terina,
comma terzo ed avr ogni altra esecuzione nei modi e per a Moncalso, di condizione cantoniere stradale, accordata
gli effetti di cui ai nn. 4 e 5 deHe istruzioni ministeriali la riduzione del cognome in forma italiana da OUdovicich
anzidette. in Dellaredora .
tuzione in forma italiana dei cognomi delle famiglie della l presente decreto, a cura del capo del namune di attuale
Venezia Tridentina ed il decreto Ministeriale 5 agosto 192G, residenza, sar notificato all'interessuto a termitii del n. 3
che approva le istruzioni per la esecuzione del Regio decreto- ed avr ogni altra esecuzione secondo le norme di cui ai
legge anzidetto; un. 4 e 5 delle istruzioni anzidette.
Ritenuto che il cognome Puzzer origine italiana
di
add 23 febbraio 1931 Anno IX
e che in forza dell'art. 1 di detto decreto-legge deve riassu- Pola, -
legge antidetto;
Ritenuto che il cognome Pribas di origine italiana e ll prefetto: LEON.
che in forza dell'art. 1 di detto decreto-legge deve riassu- (3184)
mere forma italiana :
Udito il parere della Commissione consultiva apposita- N. 3SD P.
mente nominata ; IL PREFETTO
Decreta :
DELLA PROYINCIA DELL'ISTRIA
1904 e abitante a Castelsenere (Pirano), restituito, a tut- ititenuto clie il cognome Pribas e di origine italiana
ti gli effetti di legge, nella forma italiana di Pribassi . e che in forza dell'art. 1 di detto decreto-legge deve rias-
sumere forma italiana;
Con la presente determinazione viene ridotto il cognome
Udito il parere della Commissione consultiva apposita-
nella forma italiana anzidetta anche alla moglie Maria Co-
mente nominata;
sacich di Antonio e di Antonia Nesich, nata a Castelsenere
Decreta:
il 29 dicembre 1905.
11 cognome del sig. Pribas Pietro figlio di Andrea e di Ma-
Il presente decreto, a cura del capo del Comune di attuale ria Cociancich, nato a Castelsenere (Pirano) il 23 febbraio
residenza, sar notificato all'interessato a termini del n. 2
1902 e abitante a Castelsenere (Pirano), restituito, a tutti
ed -
DELLA PROVINCIA DELL'ISTRIA ed avr ogni altra esecuzione secondo le norme di cui ai
nn. 4 e 5 delle istruzioni anzidette.
Veduti il II, decreto 7 aprile 1927, n. 491, che estende a
tutti i territori delle nuove provincie le Pola, add 23 febbraio 1031 Anno IX
disposizioni conte- -
nute:nel. R. decreto-legge
gennaio 1924, 17, sulla resti-
10 n. Il prefettot LNE.
tuzione in forma italiana dei cognomi dlle famiglie della (3187)
Venezia Tridentina ed il decreto Ministeriale 5 agosto 1926
che approva le istruzioni per la esecuzione del R. decreto. N. 392 P.
ansidetto; IL PREFETTO
legge
Ititenuto che il cognome Pribas di origine italiana DELLA PROVINCIA DELL'ISTRIA
e he in, forza dell'art. 1 di detto decreto-legge deve rias-
Veduti il R. decreto 7 aprile 1927, n. 491, che estende a
sumere forma italiana;
il della Commissione consultiva apposita- tutti i territori delle nuove provincie le disposizioni conte.
Uito ,
parere
nute nel R. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, sulla resti-
mente nominata;
tuzione in forma italiana dei cognomi delle famiglie della
Decrta: Venezia Tridentina ed 11 decreto Ministeriale 5 agosto 192G
che approva le istruzioni per la esecuzione del R. decreto.
11 cognome del sig. Pribas Michele figlio del fu Michele e
di Giovanna Stailich, nato a Castelsenere (Pirano) il 21 lu- legge anzidetto;
Ritenuto che il cognome Prodan di origine italiana
glio 1888 e abitante a Castelsenere (Pirano), restituito,
e che in forza delfart. 1 di detto decreto.legge dve rias-
a ttti gli effetti di legge, nella forma italiana di Pribassi.
sumere forma italiana;
Con la presente determinazione viene ridotto il cognome Udito il parere della Commissione consultisa apposita-
nella forma italiana anzidetta anche alla moglie Antonia mente nominata;
Cosacich Ambrogio e di Maria Calcina, nata a Umago il
fu Decreta:
7 novembre 1888, ed ai figli nati a Castelvenere: Luigi-Mi-
Il cognome del sig. Prodan Matteo figlio del fu Pietro o
chele, il 2 gennaio 1910; Giuseppe, il 30 maggio 1911; Lui- di Caterina Vidonis, nato a Castelsenere (Pirano) il 23 feh-
gia, il P marzo 1913; Mario, il 20 novembre 1914. braio 1857 e abitante a Castelsenere (Pirano), restituito, a
Il presente decreto a cura del capo del Comune di attuale tutti gli effetti di legge, nella forma italiana di Prodani .
residenza, sar notificato all'interessato a termini del n. 2 viene ridotto il cognome
Con la presente determinazione
ed avr ogni altra esecuzione secondo le norme di cui ai nella italiana anzidetta anche alla moglie Anna
forma
un. 4 e 5 delle istruzioni anzidette. Basdachin di Antonio e di Antonia Antonini, nata a CasteL
Anno IX venere (Pirano) il 17 febbraio 1856, ad al figlio Giovanni.
Pola, add 23 febbraio 1931 .
Il presente decreto a cura del capo del Comune di attuale abitante a Gimino, restituito, a tutti gli effetti di legge,
2 Pucci
residenza, sar notificato all'interessato a termini del n. nella forma italiana di .
ed avr ogni altra esecuzione secondo le norme di cui ai Con la presente determinazione viene ridotto il cognome
an. 4 e 5 delle istruzioni anzidette. nella forma italiana anzidetta anche alla moglie Eufemia
Pola, addl 23 febbraio 1931 - Anno IX Sagrich fu Giovanni e di Marianna Pucich, nata a Gimino
il 29 gennaio 1860, ed ai figli nati a Gimino: Giuseppina, il
11 prefetto: LEONE. 16 marzo 1910; Matteo, il 6 novembre 1912; Antonio, il 3 of-
(3189) tobre 1915; Lucia, l'11 dicembre 1920, ai fratelli nati a Gi-
mino: Francesco, il 15 luglio 1897; Domenico, il 17 ottobre
N. 415 P. 1903, ed alla madre Francesca Tomissich fu Antonio e fu
Fosca Crisanaz ved. di Matteo Pucich, nata a Gimino il 29
IL PREFETTO
gennaio 1800.
DELLA PROVINCIA DELL'ISTRIA
Il presente decreto a cura del capo del Comune di attuale
Veduti il R. decreto 7 aprile 1927, n. 491, che estende a residenza, sar notificato all'interessato a termini del n. 2
tutti i territori delle nuove provincie le disposizioni conte- ed avr ogni altra esecuzione secondo le ,norme di cui ai
sulla resti-
nute nel R. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, 4 5 delle istruzioni anzidette.
un. e
Il prefetto: LuoNE. presente decreto a cura del capo del Comune diotttiale
Il
(3192) residenza, sar not,ificato all'interessato a termini .del n. 2
ed avr egni altra esecuzione secondo le norme .di ..ui .ai
N. 341 P. nn. 4 e 5 delle istruzioni anzidette.
IL PRFETTO
Pola, addl 23 febbraio 1931 - Anno IX
DELLA PROVINCIA DELL'ISTRIK
ll prefetto: LEONE.
Veduti il R. decreto 7 aprile 1927, n. 494, che eatende a
(3194)
titti i teiritoW delle nuove provincie le disposizioni conte.
note nel R. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, sulla resti- N. 370 1 P.
tuzione in fornka italiana dei cognomi dlle famiglie della IL PREFETTO
Venezia Tridentina ed il decret Ministeriale ti agosto 1926 DELLA.PROVINCIA DELL'ISTIA
che approva le istruzioni per la esecuzione del R. decreto-
legge anzidetto: Veduti il R. decreto 7 aprile 1927, n. 491, che estende a
Ritenuto che il cognome Petech di origine italiana tutti i territori delle nuove provincie le disposizioni. conte.
e che in forza dell'art. 1 di detto decreto.legge dve rias- nute nel R. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, sulla resti-
sumere forma italiana ; tuzione in forma italiana dei cognomi delle famiglie della
Udito il parere della Commissione consultiva apposita- Venezia Tridentina ed il decreto Ministeriale 5 agosto 1926
mente nominata ; che approva le istruzioni per la esecuzione del R. decreto-
Decrta: legge anzidetto;
Ritenuto che ilcognnie Pucich di origine italiana
'11 tognome del sig. Petech Michele figlio di Matteo e di che in forza delPart. 1 di detto decretoJegge dve rias-
e
Lici Bancich, nato 4 Gimino il 28 luglo 1901 e abitante a sumere forma italiana,
Glinino, restituito, a tutti gli effetti di legge, nella forma Udito 11 parere della Commissione consultiva apposita-
italiana di Gallo .
tuent nominata;
Decrta:
Con la iresente aeterhinazione viene ridotto il cognome
nella foriga italiana anzidetta anche alla moglie Maria Cri. Il cognome del sig. Pucich Glukeppe figlio del fu Matteo
e
sman di Antonio e di Maria Ptech, nata a Gimino, 11 17 nato Gimino il 0 inarzo 1888 e
di Francesca Tomissich, a
novembre 1907, ed alla figlia Albina-Maria, nata a Gimino, bitante restituito, a tutti gli eketti di legge,
a Gimino,
il 21 novembre 1927. Pucci
hella forma italiana di .
Il presente decreto a cura del capo del Comune di attuale Con la presente determinazione viene ridotto il cognome
residenza, sar notificato all'interessato a termini del n. 2 nella forma italiana anzidetta anche ala moglie Maria Pu-
ed avr ogni altre esecuzione secondo le norme di cui ai cich fu Domenico e di Marianna Cmet, nata a Gimino il 18
un. 4 e 5 delle istruzioni anzidette. Inglio 1890,ed ai figli nati a Gimino: Giovanni, 11 1 giu-
il 29 dicembre 1920; Antonia, il 25 set-
Pola, add 23 febbraio 1931 - Anno IX gno 1914; Maria,
tembre 1927.
Il profetto: Ison.
Il presente decretoa cura del capo del Comune di attuale
(3193) notificato all'interessato a termini del n. 2
residenza, sar
N. 350 P. ed avr ogni altra esecuzione secondo le norme di cui ai
IL PREFETTO en. 4 e 5 delle istruzioni anzidette.
Il prefetto: LeoNo.
Veluti il 11. aprile 1927, n. 491, che estende
decreto-legge 7
(3197)
a tutti i territori delle nuove provincie le disposizioni conte-
nella forma italiana anzidetta anche alla moglie Anna Vuch giugno 1897 e abitante a Giinino, restituito, a tutti gli
di Giovanni e fu Giovanna Dodich, nata a S. Pietro del. effetti di legge, nella fornia italiana di Pami .
Il prefetto: LEO
IL PREFETTO
(3200;
DELLA PItOVINCIA DELL'ISTRIA
Con la presente determinazione viene ridotto il cognome Ai termini dell'art. 3 della legge 31 gennaio 1926, n. 100, si rin-
tifica che il 21 settembre 1933 stato presentato alla Presidenza del-
nella forma italiana anzidetta anche alla moglie Maria
la Camera dei deputati 11 disegno di legge per la conversione in
Glavich fu Antonio e di Caterina Uicich, nata a Pisino il
legge del R. decreto 29 luglio 1933-XI, n. 1151, con il quale stato
10 maggio 1902, ed al figlio GiuseP1)e, nato a Gimino il autorizzato un contributo dello Stato di L. 1.500.000 e um prestito a
14 marzo1928. tasso ordinario di L. 1.795.300 al comune di Trento per i lavori di
risanamento del quartiere del Sass .
Il presente decreto a cura del capo del Comune di at.
taale residenza, sar notificato all'interessato a termini Sel (5840)
4328 - 26 :1-1933 I) GAZZETTA UFFIClaLE DEL REGNO D'ITALIA . N. 224
a partire dal
I recapiti da rinnovare potranno essere presentati,
Cate si
opposizioni, proceder alla chiesta operazione, ai sensi del-
l'art. 169 del vigente regolamento sul Debito pubblico, approvato N. 198.
con R. decreto 19 febbraid 1911, n. 298.
Media del cambi e delle rendite
Ilonia, addl 15 luglio 1933 Anno Xl
Anno XI
-
58.95
(5254) Inghilterra (Sterlina) .
, , . . . . . . , , .
74.45
Francia (Franco) .
. . .
. . . . . , , . . .
Svizzera
368.00
(Franco) . . . . . . . . . . . . .
DELLE FINANZE
--
4 -
Austria (Shilling) . . . , , . . . . . .
.
,
(2a pubblicazione). 12 -
Canadh (Dollaro) . . . . . . . . . . . . . .
di L 140 intestato
certilicato di rendila consolidato 3,50 /on 506987 Cile (Peso) . . . . . . . . . . .
.
-
(Lira egiziana) -
partimenti 4.565
chiunque possa interesse clie trascorsi sei mesi dalla data
avervi Germania (Reiensmark) . .
. . . . . . . . . .
Grecta (Dracma) . . . . . . . , , , , .
si
ciale del Regno, senza che siano state notificate opposizioni, Jugoslavia (Dinaro) . . . . . . , , .
-
regolamento 7.697
febbraio 1911, n. 298. Olanda (Fiorino) i , , , , . . . . . , . . .
Polonia (Zloty) . . . . , , , . , , , , ,
212 --
159.50
It direttore generale: CisanoccA.
Spagna (Peseta) .
. . . . . . . . . . . .
Svezia (Corona) . . . . . . . . . . . . .
3.01
. .
Ungheria (Pengo)
-
. . , . . . . . , , , .
. ,
U. R. S. S (Cervonetz)
--
. .
. . . . . . . . . .
Id 3 % lordo . . . . . . . . . . .
58.30
. .
interessi semestrali sulle obbligazioni del debito 11 aprile 1866 Buoni novenrall. Scadenza 1934 ,
. . , , . . .
101.175
Prestito Blount. tcl. id. id. 1940 . . . . . . .
103.575
semestrale rata Id. id. id. 1941 103.55
Col pagamento della cedola n. 134 relativa alla . . . . . . . .
del
cedole i recapiti delle obbligazioni e frazioni di obbligazioni
Debito 11 aprile 1866 Prestito Blount
- incluso nel Gran libro
-