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GAZZETTA UF

PARTE PRIMA DEL REGNO D'ITALIA


Si PUBBLICA TUTT1 i GIORNI IVIENO I FESTIVI

Anno 74 RoxA -
Martedi, 26 settembre 1933 - ANuo XI Numero 224
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SOMM A It I O DEORETI PREFETTIZI:


Riduzione di cognomi nella forma Italiana . . . Pag. 4380
Presidenza del Consiglio dei Ministri: Autorizzazione promuo- a
vere in Merano la 26 Esposizione internazionale canina.
Pag. 4306

PRESENTAZIONE DI DECRETI-LEGGE
AL PARLAMENTO
LEGGIE DECRETI

REGIO DECRETO-LEGGE 18 agosto 1933, n. 1212. Ministero delle comunicazioni: R. decreto-legge 21 luglio 1933,
Approvazione della convenzione modincativa di quelle 7 no- n. 1163, che approva la convenzione modificativa di quella
vembre 1925 e 7 agosto 1930 per l'esercizio delle linee di naviga. vigente con la Societ Veneziana di navigazione a vapore per
zione costituenti il Gruppo E (Isole Egadi, Peingie, Ustica e l'esercizio della linea Italia-Calcutta Pag. 432T . . . . .

Pantelleria) ................Pag.4306
Ministero dei lavori pubblici: R. decreto 29 luglio 1933, n. 1151,
con il quale stato autorizzato un contributo dello
Stato di
REGIO DECRETO-LEGGE 29 luglo 1933, n. 1213 L. 1.500.000 e un prestito a tasso ordinario di L. 1.795.300 at
Norme per l'accettazione dei leganti idraulici e per la ese.
comune di Trento per i lavori di risanamento
del quartiero
cuzione delle opere la conglomerato cementizio .
. . Pag. 4307 del Sass . . , , . . . . . . . . . . Pag. 4327

RELAZIONE REGIO DECRETO 7 settembre 1933, n. 1214.


e
3. dal fondo di riserva per le spese impreviste
prelevazione
detresercizio finanziarlo 1933-34 . . Pag. 4318
.
. . . . . .

DISPOSIZIONI E CO31UNICATI

lilinistero deHe finanze:


REGIO DECRETO 18 agosto 1933.
Alodificazioni e aggiunte al R. decreto 3 luglio 1930 che Diffida per tramutamento di titolo di rendita del consolidato
estimi di avanzamento Pag. 4323
approva le norme e i programmi per gli 3,50 per cento .
. . . . . . . . . . . .
. .

a scelta degli ulciali dell'Arma


dolontnaav nteid aeronaut4 3,50Diffidea er tramutamento di ceitificato di rend ta con
id4
di recapiti serie di cedole per
DECRETO MINISTERIALE scttembre 1933.
21 .Rinnovazione con una nuova
11 aprile 1866
gh mteresse semestrah sulle obbligazioni del debito
.

Nomina del commissario straordinario per la temporanea Prestito Blount . . . . . . . Pag. 4398
amministrazione detta Cassa di risparmio di San Miniato.
. . . . .
. .

Media dei cambi delle rendite Pag. 4328


Pag. 4319 e . . . . . . .
4306 26-11-1933 (XI) -
G.\ZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA - N. 224

PRESIDENZA creti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di oss

DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI servarlo e di farlo osservare.

Dato a S. Anna di Valdieri, addi 18 agosto 1933 -


Anno XI
Autorizzazione a promuovere in hierano
la 2. Esposizione Internazionale canina. VITTOIUO EMANUELE.

Con decreto in data 24 agosto 1933-XI di B. E. 11 Capo del ,Go- MussouNI -


CuNo -
JUNG --+

"

verno, registrato alla Corte dei conti il 14 settembre successivo,i re- DI Cn'ohitWax.
gistro n. 8 Finanze, foglio n. 232, il presidente dell'Ente nazionale
della cinoillia italiana stato autorizzato a promuovere, a terrhini Visto, il Guardesigilli : DE FRANCISCL
e per gli effetti dei Regi decreti-legge 16 dicembre 1923, n. 2740, e Ilegistrato alla Corte dei contia addl 20 settembre 1933 -- Anno XI
7 aprile 1927, n. 515, la 2a Esposizione internazionale canina che avr Atti det Governo, registro 336, foglio 72. MANCINI. -

luogo a Merano dal 30 settembre al la ottobre 1933-XI.

(5837)
Convenzione mlficativa di quelle 7 novembre 1925 et ago-
sto 1930 per l'esercizio delle lineo di aarigazione costi.

LEGI E DECRETI .
tuenti il Gruppe E (isole Egad1, Pelagie; Ustica e Pantel
1eria).

Premesko:
EGIO DECRETO-I GGE 18 agosto 1933, n. 1212. che cdn convenzione in data 7 novembre 1925, approvata
Approvazione della convenzione modicativa di quelle 7 no con decreto inferministiiale 2.1 stesso mese, registrato alla
vembre 1925 eT Agoato 1930 per l'esercizio delle linee di naviga
zione costituenti il Gruppo E (Isole Egadi, Pelagie, Ustica e Corte del conti addi 9 dicembre 1925, il sig,411ovanni Pilara
Pantelleria). fu Francesco, domiciliato a Palermo, assunse pers societ da
costituire l'esercizio delle linee di navigazione sovvenzionate
VITTORIO E3IAKUELE III costituenti 11 Gruppo ? (Isole Egadi, Pelagie, Ustica e Pan-
PCR GRAZIA DI DIO E PER YOLONT DFLLA NAZIONE telleria) per la durata di anni venti a cominciare dal 1 gen-
naio 1920,.rergo l'annua sovveuxione di It, 2.025,Q00;
RE D'ITALIA
che con decreto interministeriale 15 blraio 1926, regi-

Viste le convenzioni: strato alla Corte dei conti il 25 stesso mese, al sig. Giovanni

7 novembre 1925 stipulata col Giovanna Pilara fu Pilarn fu Francesco fu sostituita nelht convenzione predetta
sig.
a tutti effetti la Societ anonima di navigazione La Me-
gli
Francesco, domiciliato in Palermo, per societ da costitui-
ridionale o sedente in Plermo;
re, per l'esercizio delle linee di navigazione sovvenzionate
costituenti il Gruppo N (Isole Egadi, Pelagie, Ustica e Pan- che con convenzione in data 16 marzo 1927, approvat,
con decreto interministeriale 19 marzo 1927, registrato
alla
telleria), convenzione nella quale al sig. Giovanni Pilara fu
Corte dei colitt il 21 stesso mese, la durata della predetta
poi sostituita a tutti gli effetti la Boeiet anonima di navi-
convenzione 7 novembre 1925 fu portata ad anni ventuno;
gazione La Meridionale , sedente in Palermo;
16 marzo 1927 e 7 agosto 1930 portanti roodificazioni a che con, altra convenzione in data i agosto 1930, appro-a
vata con 22 dicembre 1980, n. 1868, fiirono portate alla
legge
quella 7 novembre 1923 suindicata;
Ritenuta la necessit di niteriori consensione 7 novembre 192 alcune modificazioni, fra le
crgente ed assoluta mo-

dificazioni alle convenzioni 7 novembre 1925 7 agosto 1930 e quali l'aumento della sovvenzione annua da L. 2.025.000 a
al programma delle costruzioni navali previsto L. 2.723.000 e la pi'oroga del termine per l'entrata in servizio
con riguardo di nuova costruzione della stazza lorda uni-
dalle cotivenzioni stesse; dei due piroscati
taria minima di 800 tonnellate e della velocit oraria normale
Visto l'art. 3 della legge 31 gennaio 1926, n. 100;
Sentito il Consiglio dei Ministri; di esercizio di miglia 10.
La Societ La Meridionale ha ora esposto al Ministero
Sulla proposta del Nostro Ministro Seeretario di Stato per
le comunicazioni, di concerto con i Ministri Segretari di delle comunicazioni che i provvedimenti stabiliti a suo favore
con la predetta convenzione 7 agosto 1980 non hanno a --

Stato per le finanze, per i lavori pubblici e per le corpora-


sloni causa della persistente depressione dei traffici e delle sempre

Abbiamo decretato e decretiamo: disagevoli condizioni della propria azienda raggiunto lo -

della costrn-
scopo precipuo cui essi erano intesi, quello cio
zione del secondo piroscafo, pel quale la Societ, data ap-
Art. 1.
punto la situazione anzidetta, non ha potuto sinora procus
approvata l'allegatn convenzione stipulata add 7 ago- rarsi il finanziamento occurrente; che, peraltro, manifestan-
sto 1933-XI con la Societ anonima di navigazione La Me- dosi ora la possibilit di: ottenere tale finanzianiento con ope
ridionale sedente in Palermo, e che modifica quelle in data di mutuo, la Societ si impegnerebbe a
portuna operazio'ne
i novembre 1925 in data 7 agosto 1930 per l'esercizio delle
e
dar corso immediato alla costru2ione del piroscafo, al quale
linee di navigazione costituenti il Gruppo E (Isole Egadi, verrebbero portati notevoli miglioramenti con aumento di ve-
Pelagie, Ustica e Pantelleria). locit di esercizio da miglia 10 a miglia 12,5 e aumento di
tonnellaggio, purch le sia concessa una ulteriore prorogs
Art. 2. all'entrata in servizio del piroscafo, onde la Societ possa
andare esente dalle penalit previste dalla convenzione origi-
Ti presente decreto sar presentato al Parlamento per la
narin 7 novembre 1925, che renderebbero per il loro ammon-
conversioue in legge.
tare assai precara la situazione della propria aziendu
Il Ministro per le comunienzioni autorizzato alla presen-
ed il Ministero delle comunicazioni, avendo accertato la
tazione del relativo disegno di legge.
serit di quanto esposto dalla Societ circa le cause del ris
Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello tardo nella costruzione del piroscafo, e considerata la oppore
Stato, sia inserto nella 1:accolta ulliciale delle leggi e dei de- tunit dei migliornmenti proposti per questa nuova unit nela
2mx-10:i:1 Gli GAZZETTA CFFICL'LE DEL REGNO IFlTALIA - R. 224 $

l'interesse delle lontane isole di Pantelleria e Lampedua, le bisogni riscontratisi nella pratica applicazione delle dette
quali verrebbero con essa ad avere pi rapide comunicazioni norme;
con la Sicilia, ha ritenuto potersi concedere la chiesta pro- Visto l'art. 3, n. 2, della legge 31 gennaio 1926, n. 100;
roga all'entrata in servizio del piroscafo predetto; Udito il Consiglio dei Ministri;
Quindi che fra il tenente generale di porto ispettore, Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato
cav. di gr. croce Giulio Ingianni, direttore generale de11a per i lavori pubblici, di concerto col Ministro Segretario di
Marina mercantile, agente in nome e per conto del Ministero Stato per le corporazioni e col Ministro Segretario di Stato
delle comunicazioni, e il comm. Gustavo De Luca fu Vin- per le finanze;
cenzo, presidente della Societ anonima di navigazione La Abbiamo decretato e decretiamo:
Meridionale sedente a Palermo, a nome e per conto della
Societ stessa in virt di regolare mandato, stato concor- Art. 1.
dato e stipulato quanto segue:
Sono approvate obbligatorie le norme per l'accetta-
e rese

zione dei leganti idraulici e per la esecuzione delle opere in


Art. 1.
conglomerato cementizio, quali risultano dallunito testo vi-
Il termine per l'entrata in servizio del piroscafo di nuova stato dal Ministro proponente.
costrusione della stazza lorda minima di 800 tonnellate, sta-
bilito al 31 dicembre 1932 dall'art. 3 della convenzione sti- Art. 2.
palata con la Societ anonima di navigazione La Meridio- Il presente decreto entrer in vigore il 1 gennaio if)31 e
nale , sedente in Palermo, in data 7 agosto 1930 ed appro-
da tale data gli Enti pubblici ed i privati dovranno ptteilersi
vata con legge 22 dicembre 1930, u. 1868, prorogato al
alle norme suddette restando abrogato dalla stessa gta il
30 giugno 1931.
Il piroscafo dovr sviluppare in navigazione normale la
R. decreto-legge 23 maggio 1932, n. 832, consytilgemella
velocit oraria di miglia 12,50.
legge 22 .dicembre 1932, u. 1830.
In attesa dell'entrata in servizio del piroscafo suddetto, la
Art. 3.
Societ potr far navigare materiale usato, purch ricono-
sciuto idoneo dal Ministero delle comunicazioni, continuando Il presente decreto sar presentato al Parlamento per es-
nel frattempo ed in ogni caso non oltre il 30 giugno 1981, ad sere convertito in legge.
essere esonerata dalla riduzione di sovvenzione sia per deti- Il Ministro prolionente autorizzato a presentare 11 rela-
cienza di velocit che per deficienza di tonnellaggio, di cui tivo disegno di legge.
all'ultimo comma dell'art. 3 della convenzione i agosto 1930
Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello
sopra citata.
Stato, sia inserto nella raccolta ulliciale delle leggi e. dei
Art. 2.
decreti del Itegno d'Italia, mandando a chiunque spetti di
Tutte le clausole e condizioni stabilite dalla convenzione osservarlo e di farlo osservare.
7 novembre 1923, dalla tabella delle linee e dal capitolo
Dato a Iloma, add 30 luglio 1933 -
Anno XI
annessi alla medesima, dalla convenzione 16 marzo 1927 e
dalla convenzione 7 agosto 1930 si intendono applicabili alla VITTORIO EMANUELE.
presente convenzione in quanto non siano da questa modifi-
Mussoust -
DI CROLLALANZA - NG.
cate.

in tre add 7 agosto 1933-XI Visto, il Guardasigilli: DE FlNCISCI.


Fatta a Roma, originali,
Registrato alla Corte dei conti, addt 8 settembre 1933 -
Anno.II
Atti del Governo, registro 336, [oglio 19. MANCINI. -

Per il Ministero delle comunicazioni:

Il direttore genemlc della marina mercantile:


GIULIO INGIANNI. PRESCRIZIONI
Per la Societ di navigazione La Meridionale :

GosTAvo DP: LocA fu Vincenzo. PARTE I

Visto, il Ministro per le comunicazioni: Prescrizioni normali per i leganti idraulici


CIANO.
I. - CLASSIFICAZIONI E DEFINIZIONI.

REGIO DECRETO-LEGGE 29 luglio 1933, n. 1213. 1. -


Agli effetti delle presenti norme i leganti idraulici
Norme per l'accettazione del leganti idraulici e per la ese- si distinguono in:
curione delle opere in conglomerato cementizio. Calci:
a)
1 calce idraulica
VITTORIO EMANUELE III
2 calce eminentemente idraulica.
PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONT DELLA NAZIONE
b) Comenti :
RE D'ITALIA
1 Portland ;
Visto il R. decreto-legge 23 n. 832, convertito
maggio 1932, 2 alluminoso;
con modificazioni nella legge 1932, n. 1830, che
22 dicembre 3 d'alto forno;
approva le norme per l'accettazione degli agglomeranti 4 pozzolanico.
idraulici e per, l'esecuzione delle opere in conglomerato ce-
c) Agglomeranti cementri:
mentizio;
Ritenuta l'urgenteed assoluta necessit di apportare alla 1 a rapida presa ;
alenne modifienzioni per corrispondere a particolari 2 a lenta presa.
legge .
43)8 20-II-193.'l (XI) -
GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA N. 224

a) Calci: l'er calce idraulica ed eminentemente idraulica 11 grado di linezza di macinazione si esprime in percen-
s'intendono i prodotti ottenuti con la cottura di marne na- tuale del peso complessivo di agglomerante impieggto nella
turali oppure di mescolanze intime ed omogenee di calcare prova.
di materie argillose, con la successiva estinzione, stagio- IFESO SPECIFICO.
natura e macinazione,
1. --
La determinazione del peso specifico si fa con.uno
b) Dementi : qualunque dei metodi conosciuti, purch l'apparecchio impie-
1 t'ortland.Per cementi Portland s'intendono i pro-
-

gato permetta di ottenere la seconda cifra decimale con ap-


Botti ottenuti con la cottura di marne naturali o di mesco- prossimazione di due unit.
lanze intime ed omogenee di calcare e di materie argillose Il materiale da impiegare nella prova deve essere pulve-
con la successiva stagionatura e macinazione del
prodotto rulento, vagliato con il setaccio di 900 maglie per cmq. ed
di cottura senza aggiunta di materie inerti. essiccato a 100" '- 110 C., e fino a peso costante.
'!* Cemento alluminoso. Per cemento alluminoso si
-
Durante le operazioni la temperatura delPapparecchio, del
intentle il prodotto contenente almeno il 35 % in peso di al- materiale e del liquido deve essere compresa fra 15 e 20 C.
ininina (M O') ottenuto con la cottura e successiva maci-
nazione di nya mescolanza intima ed omogenea di allumina, PASTA NORMALE.
di silice, di ossido di calcio o di carbonato di calcio, senza
5. Per confetiontire la pasta normale coi cemnti o con
-

nggiunta di materie inerti.


3 Cemento d'alto forno. Per cemento d'alto forno si
-
gli agglomeinnti eementizi si distende sopra tina lasfra di
vetro, in forma di ciambella, un chilogrammo di legartte ver-
intende lii prodot to ottenuto con la macinazione, senza ag-
sando in mezzo, ed in un sol colpo, la quantit di acqila ne-
giunte di innterie inerti, di una mescolanza intima ed omo-
cessaria per ottenere un impasto di consistenza agliale a
genea di Klinker (1) puro di cemento e di loppe basiche di
quella pi sotto indicata: indi s'impasta il tutto erkergica-
nito forno opportunamente grunnlate e retrose, derivanti
mente con una cazzuola per tre minuti, contati dal principio
dalla produzione della ghisa e contenenti non pi del 5 %
dell'operazione di rimescolamento. L'acqua deve essere lim-
di ossido di manganese (Mn O). Il Klinker pu essere anche
ottenuto con la cottura di enleare e loppe. pida e dolce e non contenere cloruri e solfati in percentuali
dannose.
1 Cemento pozzolanico. Per cemento pozzolanico si
-

Per confezionare la pasta normale degli aggiomeranti ce-


tutende 11 prodotto ottenuto con la macinazione, senza ag
mentizt a rapida presa si procede nello stess inodo soprn-
giunte di nmterie inerti, di una mescolanza intima ed omo-
dicato, impiegando per soltanto kg. 0,000 di agglomerairte
genea di Klinker puro di cemento e di pozzolana a reazione
e riducendo la durata dtll'impasto ad un minut primo.
acida. 11 ,Klinker pu essere prodotto anche con la cottura
Con la pasta ottenuta nel modo suindicato si riempie im-
di enicare e pozzolana.
mediatamente una scatola tronco-conica di ebadite o di me-
11 ceniento Portland, quello d'alto forno e quello pozzola-
tallo avente centimetri 9 di diametro interno alla finse in-
nico qudado raggiungono la resistenza a compressione di
600 per cmq. su malta normale 28 di feriore, centimetri 8 di diametro interno alla base superiore,
kg. dopo giorni stagio e centimetri 4 di profondit, lisciando la superficie con la
natura, acquistano la qualifica di cementi ad alta resistenza.
cazzuola e procurando di evitare qualsiasi scossa o compres-
c) AyrIomeranti cementizi: Per agglomeranti cementizi si
sione.
intendono i prodotti di eni alla lettera b), nn. 1, 2, 3, 4, con
Perpendicolarmente alla superficie della pasta, ed al centro
resistenze inferiori a quelle stabilite all'art. 13 e tabella del.
della scatola, si fa discendere, con precauzione e lentamente
l'art. ti, o quando contengono aggiunte materie inerti.
senza che acquisti apprezzabile velocit, una sonda cilindrica
2. -
Tutti i leganti sopraindicati non devono contenere
di cm. 1 di diametro e del peso di 300 grammi, di metallo ben
quantit di ossido di magnesio (Mg. O) superiore al 3% e
liscio ed asciutto, terminata all'estremit da una sezione pia-
di anidride solforica (SO') superiore al 2%; per nei capi-
na, ortogonale all'asse del cilindro. Tale sonda, che si chia-
tolati speciali potr, per esigenze costruttive, essere stabi-
ma di consistenza, deve essere portata da un apparecchio
ilta la quantit di SO' in misura inferiore. costruito in modo da permettere il rilevamento esatto dello
spessore della pasta che rimane fra l'estremit inferiore
11. -
litTOI)l DI PROVA. della sonda ed il fondo della scatola.
La consistenza della pasta deve esser tale che in sonda
FINFZZA DI MACINAZIONE.
si arresti a sei millimetri dal fondo della scatola. Non ot-
::. -
La finezza di macinazione viene determinata con due tenendo questo risultato, si ripete la confezione dell'impasto
ragli, di forma circolare e con diametro di circa 10 centime- con quantit di acqua maggiore o minore a seconda del caso.
tri, aventi l'uno 000 maglie quadrate per centimetro quadro, La pasta soddisfacente alla condizione ora esposta si chiama
formate con fili metallici di calibro 0,15 di millimetro, e pasta normale.
l'altro 1900 maglie quadrate per centimetro quadro formate Tutte le operazioni debbono essere fatte in un ambietite
con fili metallici di calibro 0,05 millimetri. a temperatura compresa fra il 15 e 20 C., ed entro questi
La prova si esegue su due campioni di 50 grammi ciascuno limiti deve essere compresa la temperatura dell'acqua, della
di aggiomerante essiccato presentivamente 100 110 scatola e dell'agglomerante.
a -

C.,
fino a peso costante.
I sugli sovrapposti
solidali fra loro debbono essere mossi
e PItOVE DI PRESA.
mercanicamente la
prova si considera finita quando nel-
e
G. Le prove di presa si eseguono sulle paste normali.
l'intervallo di due minuti il peso della materia passata at-
-

traverso le maglie del vaglio pi fine non di


La pasta normale dell'agglomerante da provare collo-
maggiore 0,10 cata nella medesima scatola che ha servito per determinam
gratumt.
la sua consistenza ed mantenuta durante tutto il periodo
di prova in luogo umido, al riparo dalle correnti d'aria e dai

(I Si elliama Klinger la materia comentizia efie ha subito un raggi del sole, e ad una temperatura compresa fra 15 e 20" 0.
pritopio tii filsione, cosi onte esce dal forno di cottura, prinia di La prova consiste nel determinare il principio e il termine
essete macinata. della presa, servendosi di un ago di ferro (detto ago di .
26-11-1933 (XI) -
GAZZETTA UFFICIA DEL REGNO D ITALIA N. 224 4309
i i

Vicati eilindrico, liscio, pulito, secco, terminato da una se- maglietto, deve avere la faccia superiore e quella inferiore
zione piana, ortogonale alPasse, di 1 mm' di area (diametro piane, l'altezza di em. 5 circa, e pesare kg. 1.
mm. 1,13) e pesante 300 grammi. Ultimata la battitura, si toglie con precauzione l'eccesso
Si considera principio della presa l'istante in cui il sud- della malta, lisciando la superficie dello stampo con la enz-
detto ago non penetri fino al fondo della scatola di prova, zuola. I provini devono rimanere negli stampi per 24 ore se
ma ei arresti a distanza dal fondo stesso di 1/2 anillimetro, confezionati con cementi od agglomeranti cementizi a lenta
e termine della presa l'istante in cui l'ago sia sopportato presa; e per 48, se confezionati con calee idraulica od emi-
dalla pasta senza che possa penetriarvi di mezzo millimetro. nentemente idraulica, ed essere conservati in un atmosfera
I periodi di tempo occorrenti per il principio e per il ter- umida (almeno 84 6/o della saturazione) ad una temperatiira
inine della presa engono calcolati partendo dall'inizio del- compresa .fra 15 e 20 C. e al riparo dalle correnti d arin e
I'impasto. dal sole.

SABBIA NORMALE.

T. -
Per sabbia normale,. da impiegare nella confezione
delle malte per le prove degli agglomeranti idraulici, s'in-
temle queha prelevata dal Po a monte della citt di Torigo.
Essa eqatituita .da granuli che passino attraverso ad un
vaglio di lamiera dello spessore di 1 millimetro con fori
cirbolari del diametro di mm. 1,5 e restino sopra altro vaglio
con fori circolari del diametro di 1 millimetro.

MALTA NOROLE.

8. -. La, malta normale si ottiene impastando con acqua


dolce una parte, in peso, di legante e tre parti, in peso, di
sabbia normale.
Per ogni prova la preparazione della malta si fa con
kg. 0,500 di legante e kg. 1,500 di sabbia normale, quantita-
t ivi .sullicienti per ottenere il volume d'impasta necessario

per confezionare due provini a trazione e due a compressione.


Il legante, l'acqua, la sabbia normale e l'aria dell'am-
biente in cui si fa l'impasto, debbono avere la temperatura
non .inferiore a 15 n superiore a 25 centigradi.
Il legante e la sabbia nella quantit sopraindicata, ven-
gono posti in una bacinella e mescolati a mano per un mi-
nuto, indi .viene aggiunta l'acqua e sono mescolati nuova-
mente per un altro minuto.
Dopo le anzidette operazioni la miscela viene posta, per
ultimare l'impasto, in una macchina rimescolatrice a ba- Trascorso tale periodo di tempo, i provini sono sformati
einella mobile e mola rotante di compressione, facendo per- ed immersi nell'acqua potabile in modo che rimangan coin-
correre alla bacinella 20 giri in 2 minuti e mezzo (8 giri al
pletamente sommersi.
minuto). La bacinella mobile ha di regola il diametro medio L'acqua viene rinnovata ogni 7 giorni, mantenuta 'cotan
di em. 40, la mola il peso di circa kg. 20, il diametro mas- temente fra 15 e 20 C. e deve avere almeno un .volume di
simo di cm. 20, lo spessore di cm. 8 ed terminata alla circa quattro volte quello dei provini sommersi.
periferia con sagoma semicircolare. La distanza della mola Uapparecchio per la rottura dei provini deve essere di
rotante di compressione dalla bacinella mobile (misurata e regolato in modo che lo sforzo di trazione sia con-
sposto
nel piano mediano della mola) deve essere da 5 a 6 milli tinuo e cresca in ragione di circa kg. 0,5 per ogni minuto
metri. secondo e per centimetro quadrato.
La quantit d'acqua necessaria per la .malta normale, deve della
La forma delle branche d'attacco deve essere quella
essere quella indicata dallo stabilimento produttore: nel
caso manchi la indicazione, determinata dal laboratorio.
fig. 2.
La rottura dei provini deve aver luogo appena questi sono
tolti dalle vasche di stagionatura ed alle scadenze seguenti:

PROVE DI RESISTENZA A TRAZIONE. a) per provini confezionati con le calci idrauliche ed


eminentemente idrauliche, di giorni 28, 81, 180, 360;
9. Cementi ed aggiomeranti cementiz lenta presa. La --

b) per provini confezionati con cemento Portland, con

malta normale, nella quantit corrispondente a 200 grammi cemento d'alto forno, con cemento pozzolanico e con gli ag
di miscela secca, viene collocata, senza costipamento, nella glomeranti cementist, di giorni 7, 28, 84, 180, 360 ;
forma normale, della sezione minima di cmq. 5, corrispon- provini confezionati con i cementi ad alta resi
c) per
deute al tipo di provino della tigura 1, costituita di due pezzi giorni 3, 7, 28, 84, 180, 360 ;
stenza, di
e racchiusa in altra forma di maggiore volume: quindi
d) per provini confezionati con cemento alluminoso, di
compressa in tre minuti, mediante 120 colpi di un maglietto
del peso di due chilogrammi cadente dalla altezza di metri
2 ore, e di giorni 3, 28, 81, 180, 360.

0,25 e sviluppante perci il lavoro di kgm. 0,30 per grammo Ciascun esperimento esige la rottura di G provini.
di sostanza compressa. Il cuscinetto metallico su cui batte il La resistenza di ciascun provino viene determinata divi-
4310 26-11-1933 l) GAZZETTA UFFICI .LE I)EL REGNO ll'ITALIA N. 224

dendo 11 carico totale di rottura per la sezione minima di Per la sformatura, la successiva conservazione dei provini,
esso (cm' 5). Si assume come resistenza definitiva la media le scadenze di prova ed il calcolo della resistenza dennitiva,
dei 4 risultati migliori. si devono osservare le stesse nonne indicate precedentemente
per la prova alla trazione.
Le prove debbono aver luogo immediatamente dopo che i
provini sieno tolti dalle vasche di stagiomatura; lo sforzo
di preisione deve esercitarsi perpendicolarmente a due delle
facce opposte, che sono state a contatto delle pareti laterali
della forma.
L'apparecchio per la rottura dei provini deve essere di-

sposto e regolato in modo clie lo sforzo di pressione sia
continuo e cresca in ragione di circa 20 kg. per minuto se-
condo e per cmq.
A.gglomeranti cementiz a rapida presa. La pasta nor- -

male, confezionata come detto al precedente n. 5, viene col-


locata nelle forme gi citat,'in qantit sulcient per riem-
pirle e tutta in una sola volt comgirinendotela col dito per
non lasciare .vant.
Le modalit gi descritte per la preparazione dei provini
da sperimentare a traziongper la sfonnatura, e loro suc-
cessiva conservazione, valgono anche pei provini da speri-
mentare a pressione. Sono pure invariate le prescrizioni per
le scadenze di prova e per il calcolo della resistenza defini-
tiva.
PROYld DI INDEFORMARILIT PER I CEMENTI
ED AGGLOMEllANTI CEMENTIZ.

11. Prora a caldo. -


Si impiegano provini cilindrici di
em. 3 di altezza, preparati stampi di ottone del dia-
entro
metro interno di em. 3 e dello spessore di 1/2 mm., aperti
Agglomeranti cementiz a rapida presa. La pasta nor-
-

secondo una generatrice, e portanti da ciascuna parte della


mgle, confezionata come detto al preceente numero 5, viene
collocata ;1elle forme gi citate, in quantit sulliciente per fessura un ago saldato di em. 1 di lunghezza.
riempirle e tutta in una sola volta, comprimendovela col Gli stampi sono riempiti di pasta normale e conservati
dito per mon lasciare dei vani. Con la cazzuola si battono in ambiente umido, al riparo dalle correnti d'aria e dai

quindi piccoli colpi sopra. lateralmente allo stampo affinch


e raggi del sole, e ad una temperatura compresa fra 15 e
l'impasto si assetti e ne 20 C.
tengano scacciate le bolle d'aria.
Di norma dopo 24 ore, ed in ogni modo non prima che sia
Dopo di ci con lo spigolo della cazzuola si toglie la niateria
eccedente lo stampo senza esercitare sforzo di compressione, ultimata la presa, i provini devono essere immersi nell'acqua
e se he liscia convenientemente la superficie. potabile ad una temperatura di circa 15 a 20 C. Entro le
I 24 ore dal momento dell'immersione, la temperatura del-
provini cos formati vengono conservati per 30 minuti
primi nei loro stampi, in una atmosfera umida, al riparo l'acqua progressivamente elevata fino a 100 C., in uno
dalle correnti d'aria e dai raggi del sole, e ad una tempe- spazio di tempo compreso fra un quarto d'ora e mezz'ora.
ratura compresa fra 15 e 25 C. Tale temperatura viene mantenuta durante 3 ore cousecu-
Trascorso questo periodo di tempo, i tive e poi lasciata diminuire naturalmente fino a quella del-
proyini vengono sfor-
mati ed immersi nell'acqua potabile. l'ambiente per la misura finale.
Per le prove di resistenza a trazione su pasta normale, L'aumeuto del distacco delle punte degli aghi costituisce
valgono le modalit citate per le analoghe prose su rnalta la misura del rigonflamento avvenuta nella massa di agglo-
1:3 confezionata con agglomerante a lenta presa. La rott'ura merante contenuta nel provino.
dei provini deve aver luogo dopo 30 minuti od appena tolti Per la prova di indeformabilit a caldo si possono impie-
gare anche provini di pasta normale a fornia di focacce
o
dalle rasche di stagionatura ed alle scadenze di ore 1, giorni
gallette che abbiano un diametro di cm. 10 a 15 e lo spes-
1, 3, 7, 28, ecc., contati dal momento della preparazione
dell'impasto. sore verso il di cm. 1,5 a 2, decrescente verso il pe-
mezzo
rimetro fino a pochi millimetri (circa cinque).
PROVE DI IEESISTENZA A PRESSIONE. Le focacce sono consevate per 24 ore in un ambiente
umido, al riparodalle correnti d'aria e dai raggi del sole
10. Cementi ed agglomemnti cementizt a lenta presa. - La e ad una temperatura compresa fra 15 e 20 O.
malta normale, confezionata come
indicato al precedente Di norma dopo 24 ore, e in ogni modo mai prima che
n. 8, e nella quantit corrispondente
ad 800 grammi di mi- sia ultimata la presa, le focacce sono collocate nell'acqua
seela secca, viene collocata in una forma cubica della sezione potabile, seguendo le norme gi indicate pei provini cilin-
dl em' 50 costituita con 4 pezzi e racchiusa in altra forma di drici.
maggiore volume. Ritirate a suo tempo dall'acqua, le focacce vengono ess-
Si esegue quindi la compressione dell'impasto mediante minate per constatare se presentino deformazioni o fessure
160 colpi di un maglietto del peso di kg. 3 cadente dall'al. radiali che si allarghino verso il perimetro,
tessa di m. 0,50 e per conseguenza con un lavoro di com- Prove a freddo. Si eseguono con la pasta normale su
--

pressione di Agm, 0,00 per ogni grammo di sostanra com- focacce preparate come per le prove a caldo.
pressa. Il cuscinetto metallico su cui batte il maglietto, Questi provini sono immersi nell'acqua potabile 21 ore
deve avere la faccia puperiore e quella inferiore plane, Pal-
dopo la loro confezione, essendo stati conservati durante
tezza di em. 10 circa e pesare kg. 2,5.
questo spazio di tempo in un'atmosfera uloida, al riparo
2Bx-1933 (XI) - GAZZETTA UFFICI/LE DEL REGNO D'ITALIA N. 224 431T

dalle correnti d'aria e dai raggi del sole e ad una


tempera- Proce a fred<lo. Si opera su pasta normale con le mo<la-
-

tura compresa fra 15 e 20 C. lit indicate al numero 11, salvo che l'immersione dei pro-
Dopo 28 giorni dalla loro confezione, i- provini .vengono - vini in acqua potabile viene effettuata 48 ore dopo la loro
tolf dall'acqua e se ne verifica lo stato di conservazione con- confezione.
statando se presentano deformazioni qualsiansi o fessure. Per speciali esigenze, si possono richiedere anche le se-

guenti prose:
l'ROYE CO3IPLE3IENTARI.
prove di resistenza a sforzo tagliante;
12. Prove di resistenza a trazione ed a pressione su pasta prove di aderenza;
normale confezionata con cementi ed afflomeranti ecmentiz prove di permeabilitA e porosit ;

a lenta presa.
prove di resistenza alla doeninposizione in acqua di
Le prove a trazione ed a pressione sulla
--

mare;
pasta normale, confezionata coi suddetti cementi ed agglo-
analisi chimica.
ancranti cementizt, sono eseguite collocandola nelle forme
sopradescritte per le prove normali di resistenza a trazione III. -
3IODALITA D1 FOUNITUllA.
ed a pressione, in quantitA sufliciente p.er riempirle e tutta
in una sol REQUISITl E CONDIZIONI Ul ACCETTAZIONE.
volta, comprimendosela col dito per non lasciare
ivan1. 310DALIT DI FunNITLTA.

Seguono le
operazioni con le modalit descritte in prece-
denza per la 13. I
leganti idraulici debbono essere forniti con imballaggi
preparazione degli analoghi provini confezio-
nati con pasta normale di agglomerante cementizio a rapida originali iu sacchi del peso di chilogranami 50 clliusi cou
presa. legaccio munito di sigillo metallico,
I detti provini sono conservati per. 24 ore entro ai loro Il sigillo nietallico deve portare impresso in modo indele.
bile il nome della ditta fornitrice e la specie del leganty
stampi in un'atmosfera umida, a riparo dalle correnti d'aria
e dai raggi del sole e ad una temperatura
Per i cementi e gli agglomerouti rememizi deve essere fissuto
compresa fra 15
e '20 C. al sacco a mezzo di sigillo un cartellino resistente su cui siano

Trascorsoquesto spazio di tempo, i provini vengono sfor- stampate in modo chiaro e indelebile:
rnati e trattati come quelli di malta normale. a) la qualit del legante;
Prore di resistenza a flessione su pasta normale conferio- b) Piiidicazione dello stabilimento produttore;
nata con cementi od a.qqlomeranti cementiri a lenta presa. -
c) la quantit d'acqua
per la malta normale;
-

Le prove di resistenza a flessione si eseguono sopra barrette d) le resistenze minime a trazione e pressione della mgiti
di sezione quadrata di lato eguale a em. 2, aventi lunghezza normale 1:3 garantite dal produttore anche agli effetti del
di cm. 12. Tali barrette vengono compresse a mano con una successivo unniero 14, dopo maturazione di 28 giorni dei p1
spatola di ferro lunga em. 33 (manico compreso), del peso di vini;
230 grammi e con una superficie di battitura di cm.' 25. c) per gli agglomeranti rementizi le eventuali percentuali
campione da
Il si con una delle facce di aggiunte di materie inerti.
rompere appoggia .

Per i cementi d'alta resistenza il cartellino deve anche


laterali, che sono state a contatto della
sopra due forma,
coltelli leggermente arrotondati e distanti fra loro em. 10. portare 1 indicazione delle resistenze trazione e
a pression
Il carico provocante la rottura per flessione .viene appli- a 3 e i giorni e per il cemento alluminoso a 24 ore e 3 g:oyiii
ento nel punto di mezzo, usando coltello arrotondato.
un di maturazione.

L'apparecchio di rottura tale da permettere che lo sforzo Le resistenze suddette, espresse in chilogrammi per cen,
totale esercitato sul provino cresca in anodo continuo ed in timetro quadrato, non devono essere in nessun caso minor
di un chilogramma per ogni minuto secondo. di quelle qui appresso indicate:
tagione
Per la sformatura, la successiva conservazione dei pro- Per i cementi Portland, d'alto pozzolanicit
'

1 forno e

sini, i periodi di prosa, si osservano le stesse norme indi- Resistenza trazione:


a
cate per le prove a trazione ed a pressione su provini di pasta
dopo 7 giorni Kg cmq. 25;
normale.
la di si dopo 28 giorni Kg enu. 30 ;
Ciascun esperimento esige rottura provini, e

assume risultato definitivo la media dei 4 migliori.


come Resistenza alla pressione :
La tensione unitaria ideale di rottura in kg. em" sviene i
dopo giorni Kg emy. 330;
calcolata con la formula
dopo 28 giorni Kg eing. 450 ;

2 Per i cementi Portland, d'alto forno e pozzolanici ad


Hv 15
= a-=-P alta resistenza :
J 6
Resistenza a trazione:
nella quale P espresso in chilogrammi. 3 giorni Kg emg. 20 :
dopo
Prose di iudeformabilit delle calci idraulielle od emi- i giorni Kg emy. 30:
dopo
mentemente idrauliche. 28
dopo giorni Kg/cmg. 33;
Prove a caldo. Si eseguono sui provini cilindrici
- o

numero 11 delle i Resistenza alla pressione:


sulle focaece citate al prove normali;
provini vengono confezionati con pasta preparata come per dopo 3 giorni Kg cmg. 250 :
il cemento a lenta presa. dopo 7 giorni Kg emy. 450:
Detti provini debbono collocarsi nell'acqua potabile ad dopo 28 giorni Kg/cmq. 600 ;
una temperatura compresa fra 15 e 20 C., 48 ore dopo la 3 Per il cemento alluminoso:
loro confezione.
.viene progressivamente ele- Resistenza alla trazione:
La temperatura dell'acqua
wata fino a 50 C. in uno spazio di tempo compreso fra un dopo 24 Kg/cmq. 25:
ore

quarto d'ora e mezz'ora. Per le altre modalit valgono le dopo giorni Kg emy. 00:
3

prescrizioniriportate nel citato numero 11. dopo 28 giorni Kg emy. 40;


4312 26-11-4933 (XI) - GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO T)'ITALIA N. 324

Itesistenza alla pressione: I cementi Portland d'alto forno ed alluminosi dovranno

dopo 24 Kg/cmq. 300;


ore avere una perdita al fuoco non superiore
al 3 % ed un resi-
duo insolubile all'1.5 %. superiore
dopo 3 giorni Kg/cmq. 500; non

I cementi pozzolanici dovranno contenere earhonato di


dopo 28 giorni Kg/cmq. (150;
calcio in quantit non superiore al 5 %.
4 Per gli agglomeranti cementizi:
Le
pozzolane impiegate per la fabbricazione dei cementi
Ilesistenza alla trazione: pozzolanici devono rispondere al regolamento in vigore per

dopo 7
giorni Kg/cmq. 18; l'accettazione delle pozzolane.
dopo 28
giorni Kg/cmq. 22; I cementi e cementisi debbono inoltre
gli agglomeranti
soddisfare alla indeformabilit nelle prove a freddo ed a
Itesistenza alla pressione: enldo.
dopo 7 giorni Kg/cmq. 180; Laddove sono indicati limiti di resistenza dopo una sta-
dopo, 28 giorni Kg/cmq. 300; gionatura inferiore a 28 giorni, si intende sempre che l'ac-
cettazione definitiva delle partite deve dipendere dai risul-
Se i leganti sono forniti in
di carta a imballaggi speciali tati ottenuti nelle prove a 28 giorni di stagionatura.
cliisura automatica che non possano essere aperti
a valvola, Il direttore dei lavori ha per facolt di autorizzare, con
kenza lacerazione, le indicazioni di cui al comma precedente
riserva, !'impiego dei cementi, dopo conosciati i risultati
klebbono essere stampate a grandi caratteri sui sacchi.
delle prove meccaniche a T giorni di stagionatura e del-
Le suddette prescrizioni valgono anche per gli agglome-
l'esame chimico fisico;
tati importati dalPestera e debbono essere accertate dagli
b) nei provini assoggettati alle prove di indeformabilit
liffici di dogana. a caldo od a freddo non debbono verificarsi deformazioni
I sacchi debbono essere in perfetto stato di conservazione.
qualsiasi o fessurazioni. In caso di contestazione ha validit
Se l'iinhallaggio fosse comunque manomesso od il pro-
decisiva la prova sulle focacce;
d tt avariato la merce pu essere rifiutata.
c) i leganti debbono essere di composizione omogenea,
costante e di buona stagionatura.
EQUISIT1 DI ACCETTAZIONE.
15. L'acquirente pu rifiutare la merce al fornitore, en-
-

14. L'accettazione dei leganti subordinata all'accerta- tro 50 giorni dalla spedizione del legante, quando, in se-
anento delle condizioni seguenti: guito a prove di controllo da esso fatte eseguire in uno dei
laboratori ufficiali annessi alle R. Senole d'ingegneria, od
a) le qualit fisiche e meccaniche da determinarsi se-
in
condo i metodi di prova indicati nel Capo I di queste Pre-
altri Istituti all'uopo autorizzati, su campioni prelevati
contradittorio, abbia ottenuto risultati che non soddistino
serizioni su di un sacco per ogni partita di 1000 sacchi o
alle condizioni sopra riportate; i risultati debbono essere
frtii:ioni, ed in via eccezionale nei cantieri a grande con- comunicati al fornitor.
Jiitmo giornaliero per ogni partita di 2000 sacchi, quando
Per ulterioriindagini sulle qualit dei leganti idraulici
il direttore dei lavori si sia della costanza delreso conto
e per ricerche ai fini di determinate applicazioni,
speciali
cemento usato, debbono corrispondere ai dati normali se-
guenti: gli acquirenti possono richiedere altre prove tra quelle de-
signate come complementari.
gi g9 Durata Resistenza minhna Kgjemq.

PARTE II
ANNoTAzl0NI Trazione dopo Preaeione dopo
e i g ge
,
Prescrizioni per le costruzioni la conglomerato cementizio
semplice od armato (1)

I. - PRESCRIZIONI GENERALI.
a) idrauliche 7 25 2,70 2 a 6 8 a 48 - - -
- - -
25
,....,

(1) (1) I. -

Ogni opera in cui le strutture di conglomerato ce-


3) eminentemente
idrauliche ... . '; 25 2,70 2 a ds a ts -
.
- - - E - - -
56 suentizio semplice od armato abbiano funzioni essenzial-
(1) (1)
Amelomeranti co- mente statiche, e comunque interessino Pincolumit delle
mentizi
15 12 120
persone, deve essere costruita in base ad un progetto ese-
al a rapida press. -
f,80 1/60 ya - - - - - -

(2) (2)
cutivo firmato da un ingegnere ovvero da un architetto, il
b)alentapresa... 2 20 2,80 10a19- - 18 M- i 180800 quale deve essere iiiscritto nell'albo, nei limiti delle rispet-
(1) Q) (1) (1) tive attribuziolli ai sensi della legge sulPesercizio profes-
fementi. sionale.

a) Portland, d'alto
Dal progetto debbono risultare le disposizioni e le dimen-
forno e pozzola- sioni delle membrature del conglomerato e del metall6 che
nici............. 2 10 2,00 10a12- -
25 30- 350450
le arma, le ipotesi di carico, la natura, la qualit e le re-
-

6) ad alta resiston- (1) (1) (1) (1)


sistenze dei materiali, le modalit di costruzione, di disarmo
Portland .... I 15 3,05 1 0 a 10 -
20 30 86 - 250 450 000 e di collaudo, la disposizione degli eventuali giunti di dila-
(1) (1) (f) (1) (1) (1)
tazione. Al progetto debbono essere allegati i calcoli sta-
d'alto forno. 2 15 2,00 1 3 a 10 20 30 36 250 450 600 tici giustificativi.
-
-

(1) (1) (1) (1) (1) (1)


Per queste opere prescritto l'impiego esclusivo di ce-
Tozzolanici.. 2 15 2,90 10a10- 20 30 85- 250450603
(1) (1) (1) (1) (1) (1)
mento.

alhttninosi... 2 15 3,03 1 4 a7 25 30 40 300 500


-
-
650
(1) (1) (1) (1)
(1) Per le dighe vigono prescrizioni speciali emanate con rela-
tivo decreto.
26--11-1933 GI) -
GAZZETTA ITFFI(TIALE DEL IIEGN() IPITALIA - N. 224 4313

2. Le qualit le proprietA dei materiali impiegati Per lavori


-
e speciali od in presenza di acqua marina, itce-
nella esecuzione di ogni
opera sono comprovate durante il mento pu
assoggettato a prove supplementitri, da tia-
essere
corso dei lavori da certificati rilasciati da laboratori ulti- sarsi dall'ingegnere progettista nel
capitolato speciale di-
ciali. appalto.
3. L'esecuzione delle opere di eni al n. 1 deve essere Il costruttore lia
l'obbligo della buona conservazione del
-

diretta da un ingegnere ovvero da un architetto il quale cemento che non debba impiegarsi immediatamente nei Ja-
sia inscritto nelPalbo e deve essere affidata soltanto a co- ,vori, enrando fra l'altro che i locali, nei quali esso rielie
struttori i quali comprovino, mediante appositi certificati
depositato, siano aseintti e ben ventilati.
da ottenere con la procedura stabilita nel comma b) dell'ar- 6. La sabbia naturale ud artificiale deve risultare bene
-

ticolo 2 del Capitolato generale approvato con decreto del assortita in grossezza e costituitu di grani resistenti non
Ministero dei lavori pubblici 28 maggio 1895, la loro ido-
provenienti da rocce decomposte o gessose,, nou eeensgva-
neit in questo particolare genere di costruzioni. mente piccoli n troppo grossi in relazione a qtianto fosse
Dai certificati deve risultare che essi siano specializzati al riguardo prescritto nei capitolati speciali. Essa deve es-
per avere eseguito o diretto in modo pienamente favorevole sere scricchiolante alla mano,lasciare traccia di sporro,
non
opere analoghe dell'importanza
e di quelle appaltate. non contenere materie organiche,
melmose o comunque dan-
4. I costruttori, prima di iniziare la esecuzione di nose per la presa ed essere esente da salsedine. E'
pres rgtp
-

opere in conglomerato cementizio armato o senza afmatura il la.vaggio con acqua dolce della sabbia per elianina e le
che interessilio l'incolumit pubblica o abbiano funzioni sta- materie nocive, salvo che il direttore dei lavori con o
y
tiche, debbono farne denunzia alla Prefettura della Pro- scritto dichiari che non necessario.
vincia inviando un progetto sommario dal quale risulti l'im- 7. La
-

ghiaietta deve essere bene assortita,)rrpa i


portanza delle opere. elementi resistenti e non gelisi, scevra du sostan.ze estranee,
Nei cantieri di lavoro debbono essere, dal giorno dell'ini- da elementi friabili o terrosi o da salsedine. La hinii
zio dei lavori sino a quello della loro ultimazione, costan- Iwvata con acqua dolce fino a sufficienza, tranne
ceili),iet-
temente conservati i calcoli statici ed i disegni dettagliati tore dei lavori con ordine scritto dichiari che non
in inchiostro indelebile di tutte le
u
parti delle opere in costru- 80PIO.

zione, datati, bollati e firmati dal progettista e controfirmati Le dimensioni deigrani della ghiaietta sono stabilite dai
con data dal costruttore e dal direttore dei lavori. in relazione alla natura di cinsenna opern
capitolati speciali
Il direttore dei lavori deve riportare nei calcoli statici e Trattandosi di strutture in temento armato, le detto djinen
nei disegui, con inchiostro di colore diverso, tutte le modi- sioni non debbono di norma superare em., 3, salvo.ilocas
liche che introduce nelle opere all'atto esecutivo, datandole di strutture a grande sezione con ferri assai distanziati,. per
e firmandole. le tollerata al
quali pu essere massimo la (lingnpignendi
I ed i calcoli statici di cui sopra debbono dal co-
disegni Cul. D.
struttore essere mostrati ai tecnici incarienti dalla II. Pre- 8. Qualora invece della ghiaietta si impieghi pietylsco,
-

fettura di eseguire eventuali ispezioni alle costruzioni in


questo deve provenire da roccia compatta non.gessosa, ,nny
corso, ed alla line del lavoro all'ingegnere collaudatore che geliva, non deve contenere impuritit e materie pokerentj,
li deve allegare all'atto di collaudo per ogni eventuale re- deve essere costituito da elementi della .grossezza tigsata pp
sponsabilit futura. la ghialetta, e lavata nei casi in cui la Direzione dei
largi
Le visite di controllo che la II. Prefettura ritenesse di lo ritenga necessario.
.

dover far eseguire da funzionari di uftici tecnici municipali 9. La dosatura normale del conglomerato deve essore
--

e provinciali o da professionisti di provata competenza, non di Kg. 300 di cemento, m' 0,400 di sabbia e ma 0,800, di
esonerano il progettista, il direttore dei lavori ed il costrut-
ghiaietta o di pietrisco salvo che il direttore dei lavori
tore dalle respousabilit a ciascuno di essi spettanti per la
ritenga di ammettere una dosatura diversa. In costruzioni
progettazione, per la direzione dei lavori, per le variazioni speciali od assoggettate a sforzi notevoli, si prescrire un
del progetto e per la buona esecuzione.
impasto pi ricco di cemento: in ogni caso per il congle
Qualora dalle ispezioni risultasse che i lavori sono ese- merato deve riuscire compatto.
guiti in modo soddisfacente, la R. Prefettura sospende
non 10. --
L'acqua per gli impasti deve essere limpida e dolce,
la esecuzione e fa eseguire dal tecnico incaricato dell'ispe- non contenere clornri e solfati in percentuale che possa riu
zione, o da apposita commissione di tecnici, una inchiesta scire dannosa. ...
,
s.

per i prossedimenti del caso. 11. Il conglomerato,


-
a seconda della sua ponsistenza
Agli ingegneri incaricati delle ispezioni vengono corrispo- dipendente dalla percentuale di acqua impiegata nella sun
sti assegni in conforniit della tariffa professionale sancita
confezione, si distingue in:
dal Sindacato fascista ingegneri. Tali assegni sono a carico
a) conglomerato a consistenza di terra appena umida
dei costruttori.
(acqua d'impasto circa il 12 per cento (1) del volume del
Al termine dei lavori il committente deve presentare in
congkunerato in opera).
Prefettura il certificato di collaudo, eseguito sempre da un Con suo impiego si richiede un energico lavoro di battitura
ingegnere di riconosciuta competenza, per ottenere la licenza per ottenere sia il costipamento caratterizzato dal trasuda-
di uso della costruzione. mento dell'acqua alla superficie del getto e sia il perfetto
Nelle opere eseguite per conto dello Stato o sotto la sor-
riempimento delle casseforme ed il rivestimento dei ferri.
seglianza degli organi tecnici statali, per il progettista o Esso non da usarsi
nelle costruzioni in cui l'armatura
il direttore dei lavori che appartengono agli organi tecnici metallica complessa e costituita di barre molto
sia molto
stessi non necessaria la iscrizione nell'alho. Dette opere, avvicinate ed da escludere per il conglomerato confezio-
in ogni caso, sono esenti dal controllo della Prefettura. nato con cemento alluminoso;

11. -

QTIALITA DE1 SIATElilALI. b) conglomerato plastico (acqua d'impasto circa il 15


per cento (1) del volume come sopra).
5. --
Il cemento da impiegarsi deve essere esclusivameute
a lenta presa, convenientemente stagionato e rispondere ai

requisiti stabiliti nelle prescrizioni per i leganti idraulici rela


(1) Per le dighe vigono prescrizioni speciali emanate con

\parte I, capo II). tivo decreto.


4314 20ma-1933 (NI) GAZZETTA UFFICMLE DEL ICEGNO D'ITALIA N. 221

tuando la disposizione e le dimensioni delle armature in materiali ferrosi. In entrambi i casi, la lunghezza utile per
ferro e delle casseforme non consentano l'impiego del con- la misura deltallungamento percentuale di rottura deve es
sere 10 solte il diametro del provino.
glomerato del tipo a), si deve adoperare l'impasto plastico,
il quale permette di ottenere, con un lavoro di battitura piil Ochbono ottenersi i seguenti risultati:
moderato, la regolare esecuzione del getto; Resistenza teiisione compresa fra 38 e 50 Kg./mm';
a

c) conglomerato fluido o colato (acqua di impasto circa


. Allungamento di rottura atin inferiore rispettivamente
11 18 per cento (1) del volume come sopra). a 27 e 21 per cento.
E tollerato l'uso del conglomerato fluido solo quando E, quando sia richiesto: contrazione di rottura non infe-
assolutamente richiesto dal metodo di costruzione. riore rispettivamente a 70 e 60 per cento.
12. - Aumentando la quantit d'acqua rispetto a quella Un pezzo di tondino, riscaldato al calore rosso chiaro ed
occorrente per il conglomerato del tipo a), si deve aumen- immerso nell'acqua a temperatura da 10* e 20 C., deve po-
tare la dosatura del cemento almeno del 10 per cento pel tersi ripiegare su s stesso in modo da formare un cappio,
conglomerato b) e almeno del 20 per cento pel conglome- il cui occhio abbia un diametro uguale al diametro del ton.
rato c). dino, che
senza si produenno fenditure.
13. -- 11 conglomerato, prelevato in cantiere dagli impasti Una striscia od un tondino di ferro deve piegarsi a fredde
impiegati nell'esecuzione dell'opera, deve presentare, a 28 ad U attorno ad un cilindro il cui diametro sia nguale allo
giorni di stagionatura, una resistenza al,meno
a pressione spessore o al diametro del ferro senza che si producano fen-
quadrupla del enrico di sicurezza adottato nei calcoli per le diture.
membrature sollecitate a semplice pressione, o quella mag-
giore richiesta dalle prescrizioni dei capitolati speciali. III. -
CARICIII DI SICI'IZZA.
Non raggiungendo il limite di resistenza prescritto, l'opera
dichiarata sospetta ed a carico del costruttore sono appli- 17. -- 11 carico di sicurezza del conglomerato a pressione
cate le sanzioni stabilite nei capitolati speciali suddetti. deve di
semplice non norma superare un quarto (o quella
14. - La resistenza del conglomerato a pressione viene minor fraziope eventualmente stabilita dai
capitolati spe-
determinata sperimentando 4 cubi aventi lo
spigolo di 10 cm. ciali) del carico di rottura giorni dei cubi di prova di
a 28
Qnando il enleestruzzo sia confezionato con ghiaia o pie cui al numero 11. Per conglomerati di cemento Portland
trisco costituito da elementi aventi dimensioni superiori a d'alto forno e pozzolanico, non deve inoltre esser superato
3 em., 10 spigolo dei cubi di em. 2(). il va lore massimo di 40 per strutture soggette a
Kg./cmq.
I detti cubi confezionati nel cantiere entro forme di
Kg./cmq. 50 per strutture inflesse di
sono pressione semplice e
metalliche facilmente smontabili, prelevando il quantitativo spessore non inferiore a cm. 10.
del conglomerato dallo stesso impasto destinato ai lavori. Per i conglomerati di agglomeranti cementizi tale valore
Il conglomerato costipato entro le forme mediante un leg- massimo non deve superare i 25 Kg./cmq.

gero lavoro di battitura finch l'acqua affiori alla superficie. Per conglomerati di cementi ad alta resistenza od allumi-
Dopo 24 ore dalla loro confezione, i cubi formati con i nosi i valori massimi debbono essere rispettivamente di 50 e
conglomerati dei tipi a) e b), e dopo 4S ore i culpi di conglo- 65 Kg./cmq.
anerato del tipo c), vengono sformati con le enutele necessa-. Il carico di sicurezza al taglio non deve superare Kg./cmq. 2
rie per evitare qualsiasi danno. d'alto forno e poz-
per conglomerati di cemento Portland,
Dopo in sformatura i cubi sono lasciati maturare sotto
zolanico, e Kg./cmq. 4 per conglomerati di cemento ad
sabbia umida. alta resistenza od alluminosi. Quando la tensione tangen-
Trascorsi almeno 7 giorni, i cubi, accuratamente imbal ziale massima calcolata per il conglomerato supera i detti
lati con segatura di legno od altro, possono essere spediti limiti, la resistenza al taglio deve essere integralmente affi-
ad laboratorio ufficiale per le prove sperimentali. Nel
un data ad armature metalliche. In ogni caso la tensione mas-
laboratorio sono conservati in ambiente umido a tempera. sima tangenziale di cui sopra non deve superare Kg./cmq. 14.
tura non inferiore a 10 centigradi. 18. - Il carico di sicurezza del ferro omogeneo, assogget-
La rottura dei provini ha luogo dopo 28 giorni, contati tato a sforzo di trazione pu elevarsi al limite massimo di
.dal momento della preparazione dell'impasto. La compres- Kg. 1200 cmq.
sione deve esercitarsi perpendicolarmente a due facce oppo-
ste che siano state a contatto delle pareti laterali della
IV. -
NORME PER I CALCOLI STATICI.
forma.
L'apparecchio per la rottura dei provini deve essere di-
10. Peso proprio.
- Si valuta di norma i: peso prorio
-

sposto e regolato in modo che lo sforzo di pressione, sulla del conglomerato armato, cio compreso il pesa dei ferri, in
intera sezione, sia continuo
e cresca in supe- ragione non ragione di 2400 Kg/m', salvo che da accertamenti speciali,
riore 10 per emq. per minuto secondo.
a Kg. su determinate costruzioni, risulti una cifra diversa.
eseguiti
Si assume come resistenza definitiva la media dei 3 risul- Nel peso proprio dei solai va computato anche il peso del
tati maggiori en 4 prove. pavimento edegli altri carichi permanenti.
L'armatura del conglomerato normalmente costi.
13. -

20. -
Carichi accidentali. -
I carichi accidentali vengono
tuita con ferro colato od omogeneo (acciaio extradolce) in fissati con le stesse norme valevoli per gli altri generi di
liarre prise di difetti, di screpointure, bruciature e di altre costruzione.
soluzioni di continuit. Si tiene conto delle eventuali azioni dinamiche aumentando
16. La resistenza nlin rottura per trazione del ferro
-
il sovraccarico in ragione del 25 per cento o di quella mag-
suddetto viene determinata, quando sia possibile, sui ton-
altrimenti
giore percentuale che fosse richiesta dai capitolati speciali.
dini stessi destinati all'armaturn, o suprovette 21. Sollecitazioni esterne
-
Le sollecitazioni esterne
-

cilindriche, preparate freddo ed in tutto a conformi ni tipi


vengono determinate con le scienza delle costra-
norme della
normali stabiliti nelle Norme e condizioni per le prove dei
zioni in base alle condizioni sfavorevoli di carico, tenendo
pi
conto, quando sia il caso, dei cedimenti elastici dei .vincoli.
Se si tratta di costruzioni staticamente indeterminate, allo
(11 La percentuale si riferisce ad ingredienti perfettainente
asciutti. scopo di calcol tre le incognite iperstatiche, nel valutare gli
Sfi--i,t-1033 (NI) G.WZI3TT3 UFFICIAI DEL I:EGNO IVIT.\LI.\ N. 221 4315

enti geornetrici delle sezioni trassersali dei solidi, si sup- l'armatura metallica, non deve essere inferiore a un venti
pone che gli elementi superficiali nietallici siano ampliati cinquegimo della portata ed in ogni caso non minore di cen
Em timetri 7. Lo spessore delle solette dei solai speciali con
nel rapporto o 10 e si ritiene che il pnglomergto laterizi non deve essere minore di centimetri 5.
reagisca anche a trazione. Pu consentirsi l'iiniego di ttetii speciali eventi fun
Se la sezione complessiva dell'armatura metallica infe- zione statica, anche senza soltt, il cui tipo sia stalo' rico
riore al 2 per cento di quella del conglomerato, si pu anche, nosciuto tecnicamente meritevol di aprovagione.
nei calcoli suddetti, prescindere dalla presenza del ferro per 25. -
Le eventuali mensole'triangodari df'raccordo alle
il calcolo della sezioile resistente. estremit delle solette e delle'nervature devono essere pro-.
'22. - Per la portata di una campata unica di soletta o filate inferiormente bon un'inclinazione nop mnggiore di uno
nervatura si assume la face libera aumeptata del 5 per di altezza per tre di base.
<ento. 26. -
Le solette quadrate o rettangolari armate nelle due
Nelle costruzionicivili, per le trari incastrate agli estre- direzioni ortogonali parallele ai lati si possono calcolare co-
mi, o per campate di travi continue, si pu asstitnere in ene lastre, purch nella soletta rettangolare il rapporto fra
is di approssimazione: nella parte centrale della campata, il lato pi lungo e quello pi corto non superi 5/3. L'arma-

Jue del momento massinio borrispondente alla tiave


terki tura deve essere uguale nei dire nl per fa o$tta nundrita .

setnliehtente nggiafa , nelle sezioni d'incastko, il m- per la soletta rettangolare l'armatura longitiidinale non de
merito d'iWeastr perftto. ve essere inferiore a qella trassersale ridotta .nel rapporto
23. Nel caso di na adletta rintrtt da neratnie Ai
--
del quadrato del lato ini,nore.,a quello del lato maggiore.
amniette dhe parteciil titilihente al'iiiflessione di una ner- 27. -
Un carico isolato
disposto nel mezzo di una soletta
vatut'a soltanto utid ohn di sbetta la tui larghezzi Bob pu equiparato ad un carico uniformemente ripartit
essere

superi la minore delle seguenti misure: l'interasse de1 ilbi en area rettungolare centrale a per b, orientata come la so-

watui'e, 16 volte la spessore della soletta, 8 volte la langliezza letta, di cui ii.lato a parallelo all'armatura portante, ugua-
della nervatura, 4 volte l'agezza della trave (inelliso lo sbs- glia la dimensione, in tal senso, della superficie effettiva di
sore della soletta). Se la soletta sporge a sbalzo da tina ner- appoggio del carico pi due volte lo spessore della massicciata
watura, la larghezza della sporgenza da riguardarsi come (o della pavimentazione), ed il lato b parallelo alla arma-
partecipante all'inflessione della tiervatura non ai ritiene tura di ripartizione, uguaglia la dimensione, in tiil sehso,
imaggiore di tre volte la larghezza della nersatura, sei volte della superfleie effettiva di appoggio del carico pi due .v.olte
lo spessore della soletta e una volta e mezzo l'altezza della lo spessore della massicciata (o della pavimentazione), pi
trave. ancora un terzo della dimensione della solet'ta nel senso della
24. -- Lo spessore utile di una soletta soggetta a sovrac- armatura portante. Si considera in ogni enso come valore
carico, formata esclusivamente con conglomerto armato, snassimo di b il lato della soletta parallelo all'armatura
cio la distianze fra il lembo compresso ed il baricentro del- portante.
4316 26-11--1933 (NI) -
GAZZETTA ITFFICIALE I)] L ItEGNO I)'ITALIA . N. 224

Nella figura il carico isolato costituito'da un rullo com- un coefficiente di dilatazione lineare eguale a 0,000012. Nelle
pressore. La superficie effettiva di appoggio quella trat- costruzioni aventi grandi dimensioni sono indispensabili
teggiata. giunti di dilatazione.
28. forzi internt. -
Se la sollecitazione esterna pro- Nelle costruzioni nelle quali le contrazioni del conglome-
voca sforzi di pressione in tutti gli elementi della sezione rato, nella sua maturazione all'asciutto, pu alterare il re-
trasversale del solido (quando in quest'ultima gli elementi gime degli sforzi interni, tale contrazione valutata in
superficiali anetallici siano ampliati nel rapporto 10, val- mm. 0,15 per metro lineare.
gono gli ordinari metodi di calcolo per solidi omogenei.
Se invece, ampliati sempre gli elementi superficiali metal- V. -
DEFORMAZIONI.
lici nel rapporto anzidetto, venissero provocati anche sforzi
di trazione in una parte della sezione, si prescinde dalla re- 33. -
Per il calcolo delle deformazioni, nel valutare gli
sistenza a trazione del conglomerato, e l'asse che separa la enti geometrici delle sezioni traeversali dei solidi, si sup-
porzione reagente dalla inerte e gli sforzi unitari vengono pone che gli elementi superficiali metallici siano ampliati
determinati partendo dai seguenti principt: nel rapporto:
a) conservazione delle sezioni piane; Em
b) proporzionalit degli sforzi alle distanze dei singoli n =
--
== 10
elementi superficiali dell'asse suddetto. Ec
Si deve tener conto nelle membrature pi importanti della
entit delle azioni secondarie.
e si ritiene che il conglomerato reagisen anche a trazione.
Il modulo di elasticit normale del conglomerato si assume
29. Calcoli dei pilastri. I pilastri, quando il rapporto
-

effetti delle operazioni di collaudo, eguale 200 t/cmq.


fra la lunghezza libera d'inflessione e la dimensione trasver- agli a

sale minima supera 15, vengono calcolati come solidi cari-


cati di punta. Si tien conto in ogni caso dell'eventuale ec- VI. -- NORME DI COSTRUZIONE.
centricit del carico.
31. Nella formazione degli impasti i vari ingredienti
longitudinale
-
L'armatura di un pilastro sollecitato a pres-
sione assiale, debbono riuscire intimamente mescolati ed uniformemente
quando il rapporto fra la lunghezza libera di
tiessione e la minima dimensione trasversale non supera 15, distribuiti nella massa; gli impasti debbono essere prepa-
deve sezione rati nella sola quantit necessaria per l'impiego imme liato,
non avere complessiva inferiore all'1 per cento
diquella del cio prima dell'inizio della presa.
conglomerato, per tutte le sezioni di area minore
ud uguale a 1600 cmq., al 0,7 per cento di quella del conglo- I materiali componenti il conglomerato possono essere
merato per tutte le sezioni di area maggiore od uguale a mescolati a mano ed a macchina: quando l'importanza del
0400 cmq.: per sezioni comprese fra 1600 e 6400 cmq. la per- lavoro lo permetta, quest'ultimo procedimento preferi-
centuale suddetta varia con legge lineare. Per sezioni non bile.

regolari in cui la dimensione trasversale minima sia minore 35. -


preparazione degli impasti, quando non sia ef-
La

di due terzi di quella massima la prescrizione sopraindicata. fettuatameccanicamente, si deve eseguire su di un'afa pavi-
deve applicarsi adottando la percentuale di ferro corrispon- mentata, il piil vicino che sia possibile al luogo d'impiego.
dente ad una sezione quadrata di lato uguale alla dianen- Qualunque sia il mezzo d'impasto, si mescolano a secco,
sione minore. ripetutamente, prima il cemento colla sabbia Bach la mi-
In ogni caso la percentuale suddetta si applica alla se-
scela assuma colore uniforme, poi questa mescolanza con la
sione di conglomerato strettamente necessaria in relazione ghiaietta o col piet'risco, ed in seguito si aggiunge l'acqua con
ripetute asliersioni continuando a rimescolare l'impasto fino
al carico di sicurezza.
.Le legature trasversali dei ferri che armano il pilastro de- ad ottenere la consistenza voluta ed indicata al numefo 11.
ono essere distribuite a distanza breve non mai superiore 36. Costruiti i casseri per il getto del conglomerato, si
-

lla minor dimensione della sezione del pilastro n a 10 volte dispongono, con la massima cura, le armature metalliche
il diametro dei ferri. nella posizione progettata, legandole agli incroci con illo di
30. La sezione trassersale delle colonne armate con ferro e tenendole in posto mediante puntelli e sostegni gov-
spirale e ferri longitudinali appoggiati internamente a que- visori. I ferri sporchi, unti o notevolmente arruggiliiti,
sta, purch la distanza fra le spire non superi un quinto devono essere accuratamente puliti prima della collocazione
del digmetro del nucleo cerchiato, pu essere equiparata, in opera.
ei riguardi della resistenza ad una sezione di conglomerato Nei punti d'interruzione, i ferri debbono essere sotrap-
ordinaria data dalla formula: F == F,10 Fm #30 Fi posti per una lunghezza di 30 diametri,
ad un- ripiegandoli
cino alla estremit, oppure essere riuniti con manicotto 11-
Nella quale: lettato. Tali interruzioni devono essere sfalsate e tiovarsi
Fc == sezione cerchiata del conglomerato; nelle regioni di niinore sollecitazione.
Fm o sezione metallica complessiva dei ferri longitu- Nelle membrature prevalentemente tese le giunzioni sono
"dinali; fatte con manicotto filettato senza diminuire la sezione re-
Fi = sezione di una armatura ideale longitudinale equi- sistente. Non si tollerano bolliture e saldature.
pesante alla spirale; Le barre eh6ono essere piegate alle estremit ad uncino
F non deve per in risultare maggiore uguale cinque volte il
=
nessun caso
a semicerchio con una luce interna
r; 9
di 2 Fc.
Sametro de tondino.
La sezione dell'armatura longitudinale Fm deve essere al- I ferri piegati debbono presentare nel punto di piega-
rabcordo avente raggio 10 volte il dia-
meno 2 terzi di quella dell'armatura Fi. tura un curvo un

31. La cerchiatura non deve essere adottata nelle travi


-- metro della barra.
metallica deve distare daffe facce
inflesse. Qualsiasi superficie
di almeno centimetri 0,8 se si
32. Dilatazioni termiche e contrazione del conglomera-
- esterne del conglomerato
to. Nelle costruzioni iperstatiche, esposte a forti variazioni
- tratta di soletta, e di centimetri 2 se trattasi di nervatura.
di temperatura, si deve tener conto degli effetti termici calco- Fra le superfici delle barre di ferro vi deve essere almeno,
delle
lando gli sforzi e le deformazioni corrispondenti in base ad in ogni direzione, una distanza eguale al diametro
->1x-ips (M) -
GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA -
N. 224 4317

medesime ed in ogni caso non inferiore a cm. 2. Si fa ec- una rigorosa pulizia e lavatura presentiva di attrezzi, mec-
rezione per le barre sovrapposte nelle travi inflesse, le quali canismi, piani per impasti e mezzi di trasporto.
vengono portate a contatto. 45. Le aranature in legname debbono essere sufficiente-
-

37. - In
presenza di salsedine marina e di emanazioni mente rigide per resistere, senza apprezzabili deformazioni,
gassose nocive alla costruzione, opportuno che la distanza al peso proprio della costruzione ed alle vibrazioni prodotte
minima delle superfici metalliche dalle faccie esterne del dalla battitura del conglomerato. Esse devono essere co-
conglomerato sia almeno di em. 3,5 e che lo strato esterno struite in guisa clie al momento del primo disarmo, rima-
del conglomerato rivestente i ferri sia impermeabile. nendo in posto i necessari puntelli, possano essere rimosse,
Quando si tema che la costruzione possa andar soggetta al- senza pericolo di danneggiare l'opera,_ le sponde dei casseri

l'azione di correnti elettriche vaganti, le armature metal- ed altre parti non essenziali alla stabilit.
liche debbono essere pi accuratamente protette. Quando la portata delle membrature principali oltrepassi
38. - Per assicurare la compartecipazione della soletta m. 6, debbono disporsi sotto le casseforme, o sotto i puritelli.

afa inflessione delle nervature principali obbligatoria la opportuni cunei di disarmo.


adozione di barre di ricoprimento disposte perpendicolar- 46. Nessuna opera in conglomerato armato deve essere
-

mente all'asse delle nervature stesse, ed abbastanza vicine soggetta al passaggio diretto degli operai e mezzi d'opera.
fra loro. prima che abbia raggiunto un sufficiente grado di matura -

39. Prima di procedere al getto del conglomerato, si


-
z1one.

deve verificare se l'armatura corrisponda esattamente alle proibito di caricare o mettere in esercizio coningj ne le
indicazioni del progetto, e se si sia provveduto a fissarla strutture clie non sieno ancora sufficientemente stagionate.
stabildiente in modo da assicurare l'invariabilit assoluta 7. -
Non si procede ad alcun disarmo prima.di avere ac
della posizione dei ferri durante la battitura del conglome- certato che il conglomerato abbia raggiunto un grado suf
rato. ficiente di maturazione.
Il conglomerato deve
avvolgere completamente i ferri, e Nelle migliori condizioni atmosferiche e con conglomernty
per raggiungere tale scopo, specialmente quando s'impieghi di cementi a lenta presa Portland, d'alto forno e pozzola
l'impasto asciutto, necessario spalmare i ferri con boiacca nico non si devono rimnovere prima di cinque giorlii le
di cemento immediatamente prima del getto. sponde dei casseri, delle travi e quelle dei pilastri.10.11 si
40. Il conglomerato del tipo a) o b) viene messo in
- procede a disarmo prima di dieci giorni per le solette.e por
opera subito dopo eseguito l'impasto, a strati di spessore prima di un mese per i puntelli delle nervature.
non maggiore di cm. 15: deve essere ben battuto con pestelli Le opere di notevole portata e di grandi dimensioni, egme
di appropriata forma e peso, fino a che l'acqua trasudi od pure quelle destinate per coperture, le quali dopo i&disqrpoi
afflori alla superficie del getto. possono trovarsi esposte subito al carico assunto gel cal.
Nelle riprese di la,voro, da evitarsi il pi possibile, se il colo, si debbono lasciare armate per un tempo maggipre,
da indicarsi fra le modalit del progetto.
conglomerato gettato ancora molle, se ne spalma la su-
Il disarmo delle strutture eseguite con conglomera di
perticie con boiacca di cemento: se gi indurito, prima
di <letta spalmatura si rianette al vivo la superficie renden- cemento alluminoso e di cemento ad alta resistenza pp,es

dola scabra, e lavandola con acqua, in modo da assicurare sere fatto dopo trascorso almeno 10 spazio di tempo appresso
il collegamento con la ripresa del getto. indicato:
Comunque si deve curare con la massima diligenza che le 1 sponde glei casseri delle travi e dei pilastri dateno 3
riprese non menomino la resistenza calcolata delle strutture. glorm ;
41. E vietato di mettere in opera il
-
conglomerato a
2 armature di solette da 1 a 6 giorni;
temperatura inferiore a 0 gradi centigradi. 3 puntelli delle travi e delle solette di grtidipigta
Il solo conglomerato di cemento alluminoso pu essere
da 8 10 giorni.
messo in opera con temperatura minore di zero ma non pi

bassa di 5: gli debbono essere eseguiti con


impasti per In presenza di stagioni eccezionalgiente contrarieallnbuo
materiali aventi temperatura superiore a 0. na maturazione del conglomerato, il tempo prescrittriapel
Nelle costruzioni esposte a notevoli variazioni di disarmo deve essere convenientemente protratto. Civa det
42. -

to in particolar modo per quelle opere che duranterla costen


temperatura, si devono prendere, durante l'esecuzione, le op-
zione fossero state colpite dal gelo, per le quali,. dopo accer
portune disposizioni per evitare gli inconvenienti che ne de-
tato l'avvenuto disgelo senza deterioramento dellaamassa des
riverebbero.
conglomerato, deve lasciarsi trascorrere prima del disarmo
13. -
conglomerato armato, fino a sufficiente
Le opere in
tutto intero il periodo di tempo sopra indicato.
maturazione,- cio pr un periodo di tempo da 8 a 14 giorni, In ogni caso prima di procedere alla rimozione delle av
debbono essere periodicamente inaffiate, ricoperte di sabbia
mature in legname, da effettuarsi'in modo che la costruzione
o di tele mantenute umide. Ove occorra, debbono essere pi verificare
non riceva urti, scuotimenti o vibrazioni, occorre
efficacemente protette contro le vicende meteoriche, dai'raggi
accuratamente se il conglomerato ha fatto buona presa.
solari specialmente nella stagione estiva e dal gelo durante
48.Nel cantiere dei la.vori, a enra del direttore si deve
-

l'inverno.
Le opere in conglomerato di cemento alluminoso non deb- tenereun,registro nel quale siano indicate le date dell'ulti
bono essere confezionate con temperature superiori ai 30 mazione del getto delle varie parti dell'opera, la qualit del
cemento e tutte le eventualit degne di nota veri-
impiegato
sia nell'ambiente sia nei materiali componenti, e speciali
ficatesi durante la costruzione.
precauzioui debbono prendersi perch non rimangano espo-
ste a temperature troppo elevate e per
co.mbattere l'aumento 49. -
I cementi alluminosi e quelli ad alta resistenza de
di temperatura che si verifica durante la presa. vono adottarsi per opere ed in circostanze appropriate, ed
il loro impiego non ammesso senza.il preventivo consenso
44. - Nella confezione del conglomerato di cemento allu-
qualsiasi inclu- della direzione dei lavori quando non sia previsto nel Capi-
minoso si deve eliminare in anodo assoluto
sione di calve, o di cemento di altra specie, prosselendo ad tolato speciale.
4, 26-ix-TM3 (XI) - GAZZETTA UFFICIALE DEL IIEGNO D'ITALIA . N. 224

VIL -
VElllFICilE l)1 COLLAUDO. 53. -
deve assoggettye a garieg, (4 gre transi-
gessuuo
torio, costruzione in copglongerato aym4to prima della
una

50. - Il direttore del lavori ha di far eseguire


l'obbligo prova di carico; il contravveritore respp.npile egli in-
a-spese dell'appaltatore,
presso laboratorio
unufficiale le convenienti che no derivino.
prove di tutti i materiali da impiegarsi nella costruziope,
su campioni prelevati in contradittorio.

Per il cemento valgono le norme di accettazione di cui alla ALgGA10.


Parte I. 340DU9 PER LA PR9yA QEI CE31NTI.
Per il ferro si devono prelevare, per ogni partita di ton- PROVE SUt CEMENTL
dini di ugual diametro ed in ogni caso per mille tendini,
due campioni di m. 1 di lunghezza per ricavarne le provette
da sperimentarsi a trazione ed a piegamento. Qualpra una
prova fallisen, si devono ripetere entrambe le prove su due A) PROVE NORMALI.

campioni prelevati dallo stesso gruppo di 1000 pezzi, e, fal- Fineda di macinaziorte: Residuo al setaccio di
"
900 maglie . . g
lendo una qualunque di queste, il gruppo viene ri,fiutato. Id. id. 4900 id. . , g
Il certificato delle prove deve in ogni caso contenere tutti Acqua per la pasta normale: . , , . . . . % in peso
i risultati. Presa: principia . dall'i 19 dell'igspasto
Per il conglomerato, il direttore dei lavori colla frequenza termina . . . . dopo l'igtpasto
richiesta dalla natura e dalla importanza delle strutture,
deve prelevare dagli impasti enmpioni per la confezione dei peso specifico . .
.
.

cubi di prova secondo le precedenti prescrizioni normali. Deformabilit (1): focacce . . .


. . . . . . .

Sempre ,clie si serifichino risultati sfavorevoli, il direttore apertura dlla pinza


Le Chatelier m/m . . . . .

dei lavori ha l'obbligo di provvedere con opportune disposi- Prore: di resistenza su malta di cemento e sabbia normale . . . .

(dosaggio in peso: cemento-. sabbia e acqua)


zioni e prevenirne ed evitarne le dannose conseguenze.
. , . . .

L'appaltatore ha diritto di prendere visione dei risultati Data .

delle prose. i "


j
e detryggenza
51. di collaudo consistono nel controllare PROVE A
dopa glor'ni g Gamreaziomf
-
Le operazioni e
y
la perfetta esecuzione del lavoro, la sua corrispondenza coi
dati del progetto, e nell'eseguire prove di carico.
12e prove di carico hanno luogo non prima di 50 giorni dal-
si effettuano Trazione
l'ultimazione del getto stagionatura piit
.....
.
e a o
Pressione
meno avanzata secondo la portata delle diverse parti e la .. ..

. importanza dei carichi. Per costruzioni di eccezionale im- 0) Indicare se la pyva eseguita a tre44o o a caldo.
portanza non si devono incominciare prima di 90 giorni, sup- D) PROVE ON LEMENT.gRL
posto sempre che la stagionatura del conglomerato sia avve-
unta in condizioni normali.
Nelhi prova di collando, se la costruzione pu essere cari-
cata nei modi previsti nei calcoli statici per il carico acci-
11 materiale venne consegnato al Laboratorio il giorno . 3 . . .

dentale, tanto nuiformemente distribuito quanto concen-


trato, la si sottoponea tale carico; ammesso naturalmente
..,.il...,.....19,.
che contempli gi l'effetto delle eventuali sollecitazioni
esso

dinamielle. Quando si sperimenti con carichi parziali, deve


l'intensit del carico di collaudo superare del carico quello Visto, d'ordine di Sun Maest 11 Ho:
-
di calcolo in misura da determinarsi caso per caso dalla Di- Il Minisito per i 7dvori pubblici:
rezione det lavori, tenendo conto del vantaggio apportato fir CROLt.AUN2A.
dalla solidariet con le parti non caricate. I carichi parziali
anzidetti debbono essere determinati in modo che le solle-
citaitoni effettive risultino egnali a quelle contemplate nei RELAZIONE e REGIO DcEETO 7 settembre 1938, n. 1214.
calcoli di stabilit. 3 prelevazihe dal fondo di tlserva per le ese in reviste
Quatora dai detti calcoli, per costruzioni particolari od dell'esercizio finanziario 1933-34.
eccezionali, risulti un sopraccarico superiore del cento per
cento a quello wmmesso in progetto, l'aumento del carico di Relazione di S. E. il Ministr Segretario di Stato per le
prova, esteso ad una sola zona della struttura, non deve su- finanze a Sua Maesti il Ro, in udienza del 1 settetabre
perare 11 detto limite. 1983-XI, sul decreto che autoritza una 86 polevazione dal
La lettura delle frecce d'intlessione viene fatta soltanto fondo di riserva per le spese impreviste delPegercizio fi-
quando, dopo il caricamento, non si verifichino ulteriori in- nanziario 1933-31.
crementi di deformazione.
Le frecce permanenti, valutate dopo la rimozione del ca- MAESTA I
rico, quando si constatino ulteriori ritorni, non debbo-
non

no superare il 30 per cento dello deformazioni totali. Sotto


Per facilitare l'organizzazione e lo svolgimento della crociera
Venezia-Bari-Stambul-Rodi, test organizzata dal Gruppo Uriivrsi-
il carico di prova non debbono prodursi fessurazioni.
tarlo Fascista, si reso necessario concedere un coricorso nelle spese
52. - deformazione elastica efettiva, cio la freccia
La relative con un contributo di L. 85.000.
In relazione a quanto dispongono le vigenti norme sulla conta-
totale diminuita del cedimento degli appoggi e della defor-
bilit generale dello Stato, l'indicata somma pu essere attinta al
anazione permanente, non deve risultare maggiore di quella fondo di riserva per le spese improviste, come dal decreto che ho
calcolata coi criteri di cui al n. 33. l'onore di rassegnare all'Augusta sanzione della Alaest Vostra.
26--ix-1933 I) GAZZETTA CFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA - N. 231 4310

VITTORIO EMANUELE III Articolo unico


PER Cl:AZIA DI DI E PEli VOLONT DELLA NAZIONE
Al R. decreto 3 inglio 1930 che approva le norme ed i
RE D'ITALIA
programmi per gli esami di avanzamento ad anzianit ed a

Visto l'art. 43 del R. decreto 18 novembre 1923, n. 2140,


scelta degli ufficiali dell'Arma aeronautica, ruolo naviganti,
sull'amministrazione del patrimonio e sulla contabilit ge- sono approvate le seguenti aggiunte e modifiche:
nerale dello Stato; a) allegato n. 4, nella parte riguardante le materie che
Ritenuto che sul fondo di riserva per le spese impre- formano oggetto della prova scritta di coltura generale, per
viste dell'esercizio finanziario 1933-31 sono disponibili lire l'avanzamento a scelta al grado di tenente colonnello del-
39.658.000 ; l'Arma aeronautica, ruolo naviganti, dopo le parole: Ar-
Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per te militare terrestre -
arte militare navale arte militare
-

le finanze; aerea , sono aggiunte le seguenti: storia politico-militare

Abbiamo decretato e decretiaino: d'Italia dal 1780 ai nostri giorni e geografia aeronautica ;
b) l'allegato 9 nella parte riguardante il primo esame
Articolo unico. scritto cos modificato:
Prosa di coltura generale. Essa consister nello
Dal fondo di riserva per le spese improviste, inscritto al
,

svolgimento di un tema scritto, scelto fra i vari proposti,


capitolo n. 240 dello stato di previsione della spesa del Mi- riflettenti gnestioni generali di arte militare terrestre, na-
ulstero delle finanze per l'esercizio finanziario 1933-31, vale ed aerea e di mobilitazione delle attivit naionali in
autorizzata una 32 prelevazione nella somma di L. 35.000, base ed alle presenti pendenze, non-
all'esperienza storica
da inscrivere nello stato di previsione medesimo al capitolo ch storia politico-militare d Italia dal 1789 ai nostri gior-
di nuova istituzione n. 297-bis, sotto la nuova sottorubrica: ni e geografia aeronautica .
Spese per servizi diversi della rubrica: Servizi dipen-
denti dalla Presidenza del Consiglio : Assegnazione stra- Il presente decreto entra in vigore dalla data della sua
ordinaria a favore del Gruppo Universitario Fascista per il emanazione e sar registrato alla Corte dei conti.

singgio Venezia-Bari-Stambul-Ilodi dal medesimo organis- Anno X1


Dato a S. Anna di Valdieri, add 18 agosto 1933 -

zato pel mese di settembre 1933 .

Questo decreto sar presentato al Parlamento per la sua VITTORIO E11ANUELE.


convalidazione, restando il Ministro proponente autorizzato
alla presentazione del relativo disegno di legge. MySSOLINI.
Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Registrato alla corte dei conti, Jul 12 settembre 1933 -
Anno 11
stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei negistro n. 3 Aeronautica, toglio n. 105. c.asm.
.,

decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di


osservarlo e di farlo osservare. (5827)

Dato a San llossore, add T settembre 1933 -


Anno XI
DECRETO MINISTERIALE 21 settembre 1933.
VITTORIO E31ANUELE. Nomina del commissario straordinario per la temporanea
amministrazione della Cassa di risparmio di San Aliniato.
JUNG.

vmo, it Guardasigiui: DE FR.4NCISCI


IL MINISTRO PEIt L'AGRICOLTURA
Registrato alla Corte dei conti, acid) 22 settembre 1933 -
Anno XJ.
AUL del Governo, registro 33G, foglio 80. MaclNI. -- E PER LE FORESTE

Veduto il testo unico delle leggi sull'ordinaanento delle

REGIO DECRETO 18 agosto 1933.


Casse di risparmio e dei Monti di piet di 1 categoria, ap-
provato col II. decreto 25 aprile 1929, n. 967, nonch il: re-
Modificazioni e aggiunte al II. decreto 3 luglio 1930 che
esami di avanzamento lativo regolamento approvato col R. decreto 5 febbraio 1931,
approva le norme e i programmi per gli
ad anzianit ed a scelta degli utliciali- dell'Arma aeronautica, n. 223;
ruolo naviganti. sospendere dalle sue funzioni il
Ritenuta la necessit di
Consiglio amministrazione della Cassa di risparmio di
di
San Miniato e di affidare temporaneamente la gestione del-
VITTOIllO EMANUELE III
l'Istituto ad un commissario straordinario;
PEI: GRAZI.\ DI DIO E PElt VOLONTA DELL\ NAZIONE

RE D'ITALLk Decreta:

Visto l'art. SG della legge 23 giugno 1927, n. 1018; Il dott. comm. Alberto Marsigli, capo divisione del Mi-
Visto il R. decreto 3 luglio 1930 che approva le norme ed
nistero delPagricoltura e delle foreste, nominato commis-
i programmi per gli esami di avanzamento ad aniinnit ed a sario straordinario per la temporanea amministrazione della
scelta degli utliciali del ruolo naviganti dell'Arma aeronau- Cassa di risparmio di San Miniato.
tira con il R. decreto 26 novembre 1931;
modificato
Il presente decreto sar pubblicat nella Gazzetta Uf-
Vista la legge 0 gennaio 1931, n. DS, che concerne PerdL ciale del Regno.
namento della Regin aeronautica, e successive modifleazioni;
Sulla proposta del Capo del Governo, Primo Ministro Se- Roma, add 21 settembre 1933 -
Anno XI
gretario Stato, Ministro Segretario di Stato ad interim
di
l'aeronautica : Il Ministro: ACEeno.
per
Abbiamo decretato e decretiamo: (58381
432() Emix-1933 l) -
GAZZETTA l'FFIt'IALE I L lfNO I)'lTALIA - N. 224

DECRETI PREFETTIZI: Il presente decreto sar pubblicato nella Ga::etta Effi-


Riduzione di cognomi nella forma italiana. ciale del Regno, notificato dal podest di Abbazia, alla ri-
chiedente ed avr esecuzione secondo le norme di cui ai un. I
N. 19501. e 5 delle istruzioni anzidette.

IL PREFETTO add 26 luglio 1933 Anno X1


Fiume, -

DELLA PIIOVINCIA DI FIUME


ll prefetto: Die Basic.
Vista la domanda presentata dal sig. Giuseppe Dminak, (5582)
nato ad Apriano (Abbazia) il 29 marzo 1874 da Giuseppe e
da Caterina Blasich, residente ad Abbazia e diretta ad ot- N. 13022.
tenere ai termiui dell'art. 2 del II. 10 gennaio IL PREFETTO
decreto-legge
1926, n. 17, la riduzione del proprio cognome in quello di DELLA PROVINCIA PI FIUME
Demini .
Vista la domanda presentata dal sig. Bartolomeo Sgavez,
Ritenuto che contro l'accoglimento di tale domanda, ri-
nato a Valfrigida (Vipacco) il 26 luglio 1883 da Bartolomeo
masta at11ssa per un mese tanto all'albo del Comune di resi-
e da Francesca Makorcich, residente a Fiume e diretta ad
denza del richiedente quanto all'albo della Prefettura non
ottenere ai termini dell'art. 2 del R. decreto-legge 10 gen-
stata fatta opposizione alcuna nel termine legale di 15
giorm;
naio 1926, 17,
n. la riduzione del proprio cognome in quello
di Sgavezzi .
Visto il II. decreto 7 aprile 1927, .n. 494, nonch le istru-
ri-
Ritenuto che contro l'accoglimento di tale domanda,
zioni approvate con decreto 5 agosto 1926 del Ministro per
masta affissa per un mese tanto all'albo del Comune di resi-
la giustizia e gli affari di culto;
denza del richiedente quanto all'alho della Prefettura non
L'dito il parere della commissione consultiva appositamente
e stata fatta opposizione alcuna nel termine legale di 15
nominata;
giorni;
Decreta : Visto il R. decreto 7 aprile 1927, n. 404, nonch le istru-
zioni approvate con decreto 5 agosto 1926 del Ministro per
11 cognome del sig. Giuseppe Dminak ridotto nella for-
la giustizia e gli affari di culto;
ma italiana di Demini a tutti gli effetti di 3egge.
Udito il parere della commissione consultiva appositamente
Uguale riduzione per i famigliari del richie-
disposta nominata;
dente indicati nella sua domanda e cio: Decreta:
Emilia Gelletich, nata a New Jork il 1 gennaio 1897, Il cognome del sig. Bartolomeo Sgavez ridotto nella
moglie; forma italiana di Sgavezzi a tutti gli effetti di legge.
Alfredo, nato ad Apriano 11 26 ottobre 1921, figlio;
Giuseppe, nato ad Apriano il 22 marzo 1923, figlio. Uguale riduzione per i famigliari
disposta del richie-
dente indicati nella sua domanda e cio:
Il presente decreto sar pubblicato nella Gazzetta Uffi-
ciale del Regno, notificato dal podest di Abbazia, al ri-
Elia Stella, nata a Trieste il 18 settembre 1888, moglie;
chiedente ed avr esecuzione secondo le norme di cui ai un. 4 Lidia, nata a Trieste il 3 agosto 1912, figlia;
e 5 delle istruzioni anzidette. Nives, nata a Fiume il 5 agosto 1919, figlia.

Fiume, add 26 1933 Anno XI


Il presente decreto sar pubblicato nella Gazzetta Cffi-
luglio -

ciale del Regno, notificato dal podest di Fiume al richie-


ll prefetto: DE IASE. dente ed avr esecuzione secondo le norme di cui ai un. 4 e

(5581) 5 delle istruzioni anzidette.

N. 1350. Fiume, add 20 giugno 1933 -


Anno XI
IL PREFETTO
Il prefetto: DE IASE.
DELLA PROVINCIA DI FJUME (5578)
Vista la domanda presentata dalla signorina Anna Dmi-
N. 10457.
nak, nata ad Apriano (Abbazia) il 14 giugno 1902 da Anto-
IL PREFETTO
uio e Bacich, residente ad Abbazia e diretta ad
da Vincenza
DELLA PROVINCIA DI FIUME
otteuere ai termini dell'art. 2 del R. decreto-legge 10 gen-
naio 1926, n. 17, la riduzione del giroprio cognome in quello Vista la domanda presentata dal sig. Filiplich Giovanni,
di Demini . nato a Trieste il 21 giugno 1891 da Francesco e da Rosa
Ritenuto che controfaccoglimento di tale domanda, ri- Francovich, residente a Villa del Nesoso e diretta ad otte-
musta aissa per un mese tanto all'alho del Comune di resi- nere ai termini dell'art. 2 del R. decreto-legge 10 gennaio

denza della richiedente quanto all'albo della Prefettura non 1926, n. 17, la riduzione del proprio cognome in quello di
stata fatta opposizione alcuna nel termine legale di 15 Filippi .

giorni; Ritenuto che contro l'accoglimento di tale domanda, ri-


Visto il It. decreto 7 aprile 1927, .n. 494, nonch le istru- masta aflissa per un mese tanto all'albo del Comune di resi-
zioni approvate con decreto 5 agosto 1926 del Ministro per denza del richiedente quanto all'albo della Prefettura non
la giustizia e gli affari di culto; stata fatta opposizione alcuna nel termine legale di 13
Udito il parere della commissione consultiva appositamente giorni;
nominata ; Visto il R. decreto 7 aprile 1927, n. 404, nonch le istro-
Decreta:
zioni approvate con decreto 5 agosto 1920 del Ministro per
la giustizia e gli affari di culto;
11 cognome della signorina Anna Dminak ridotto nella Udito il parere della commissione consultiva appositamente
fornm italiana di e Demini a tutti gli effetti di legge. nominata;
28-rx-1933 (XI) -
GAZZETTA UFFICIALE DEL REONO D'ITALIA N. 221 4321

Decreta : Hitenuto che la predetta domanda stata affissa per la


durata di un mese all'albo pretorio del comune di Barbana
Il cognome del sig. Filiplich Giovanni ridotto nella
e all'albo di questa Pretettura, senza che siano state
pro-
forma italiana di Filip,pi a tutti gli effetti di legge'
sentate opposizioni;

l'gnale riduzione disposta per i famigliari del richie- Veduto l'art. 2 del Regio decretodegge precitato;
dente indicati nella sua domanda e cio:
Kans Anna, nata a Plezzo il 10 settembre 1900, moglie; Decreta:
Giovanni, nato a Plezzo l'11 febbraio 1922, figlio.
Al signor Verbanaz Anselmo, del fu Michele e della Mi-
Il presente decreto sar pubblicato nella Gazzetta Uffe- letich Ermenegilda, nato a Barbana il 21 aprile 1901 e re-
ciale del Regno, notificato dal podest di Villa del Neroso, sidente a Barbana, di condizione operaio, accordata la
al richiedente ed avr esecuzione secondo le norme di cui riduzione del cognome in forma italiana da Verbanas ia
ai nu. I e 5 delle istruzioni anzidette. Verbani .

Fiume, addl 21 luglio 1933 -


Anno XI Con la presente determinazione vene ridotto il coghome

De Buss. in forma italiana anche alla madre Miletich Ermengifa


Il prefetto:
del fu Giovanni e della fu Antissa Elisabetta, nati a Bar.
(5580)
bana il 16 dicembre 1869 ed alla sorella Natalina, nat a
N. 539 S. Barbana il 22 dicembre 1898.

IL PREFETTO Il presente decreto, a cura del capo del Comune di attuale


residenza. sar notificato all'interessato a termini del n. 0,
DELLA PROVINCIA DELL'ISTRIA
comma terzo ed avr ogni altra esecuzione nei modi e per

Veduti il II. decreto 7 aprile 1927, n. 494, che estende a gli effetti di cui ai nn. A e 5 delle istruzioni ministeriali
tutti i territori delle nuove provincie le disposizioni conte- anzidette.
nute nel R. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, sulla resti-
tuzione in forma italiana dei cognomi delle famiglie della Pola, add 1 aprile 1931 -
Anno IX
Venezia Tridentina ed il decreto Ministeriale 5 agosto 1926,
che approva le istruzioni per la esecuzione del II. decreto- p. Il prefetto: SEuar.
(3177)
legge anzidetto;
Ititenuto che il cognome Suievich di origine italiana
e che in forza dell'art. 1 di detto decreto legge deve rias- N. 100 V.
sumere forma italiana;
IL PREFETTO
Edito il parere della Commissione consultiva apposita-
'mente nominata; DELLA PROVINCIA DELL'ISTRIA

Decreta: Veduta la domanda per la riduzione del cognome in for.


ma italiana presentata dal signor Verbanaz Albiilo Giu-
Il cognome del sig. Sulevich Felice, figlio del fu Gio-
.

seppe;
vanni e di Maria Goitanich, nato a Lindaro (Pisino) il 13 il it. decreto .7 aprile 1927, n. 494,
Veduti con cui sono
maggio 1871 e abitante a Rovigno, restituito, a tutti gli stati estesi a tutti i territori annessi al Regno
gli e 2 art. 1
effetti di legge, nella forma italiana di Svevi . del R. legge 10 gennaio 192, n. 17, ed il decreto
decreto

Con la presente determinazione viene ridotto il cognme Ministeriale 5 agosto 1926 che approva le istruzioni Iier

nella forma italiana anzidetta anche alla moglie Francesca l'esecuzione del Regio decreto-legge anzidetto;
Mindrussich fu Giuseppe e fu Francesca Illich, nata a Ro- Ritenuto che la. predetta domanda stata affissa per la
durata di un mese all'albo pretorio del comune di Barbana
vigno il 16 aprile 1879, ed ai figli nati a Rovigno: Maria,
e Giuseppe, il 23 dicembre 1911. e all'albo di questa Prefettura, senza che siano state pre-
il 21 febbraio 1905
sentate opposizioni;
Il a cura del capo del Comune di attuale
presente decreto, Yeduto l'art. 2 del Regio decreto legge precitato; .

residenza, sar notificato all'interessato a termini del n. 2


ed avr ogni altra esecuzione secondo le norme di cui ai Decreta:
un. I e 5 delle istruzloni anzidette.
Al signor Verbanaz Albino Giuseppe, del fu G:ovanni e
Pola, ,add 10 marzo 1931 -
Anno IX
della Gambin Maria, nato a Barbana il 2 marzo 1890 e resi-
Il prefetto: Luomc. dente a Barbana, di condizione cantoniere stiadale, ancor-
(3176) data la riduzione del cognome in forma italiana da Veia-
naz in Verbani .

N. 108 V.
Con la presente determinazione viene ridotto il cognomt
IL PItEFETTO in forma italiana anche alla moglie Bastianich Maria Fran-
DI:LLA PROVINCIA DELL ISTRIA cesca di Francesco e di Radole Maria, nata a Rarbana il
24 giugno 1907, ed ai figli, nati a Barbana: Albina Maria
Veduta la domanda per la riduzione del cognome in for- il 31 maggio 1928 e Teodoro il 25 maggio 1930, nonch alla
ma italiana presentata dal signor Verbanaz Anselmo; sorella Paolina, nata a Barbana il 25 gennaio 189G ed alla
Veduti il II. decreto 7 aprile 1927, n. 494, con cui sono madre Gambin Maria ved. del fu Giovanni Verbanaz, nata
stati estesi a tutti i territori annessi al Regno gli art. 1 e 2 a Barbana il 20 novembre 1863.
del II. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, ed il decreto
Ministeriale 5 agosto 1936 che approva le istruzioni per Il presente decreto, a cura del capo del Comime di attuale
l'esecuzione del Regio decreto-legge anzidetto; residenza, sar notificato all'interessato a termini del n. 6,
4322 26-a-1933 (XI) -
OAzzETTA UFFIC1; LE DEL REGNO D'ITALIA N. 224

comma terzo ed avr ogni altra esecuzione nei modi e per Decreta:
gli effetti di cui ai on. 4 e 5 delle istruzioni ministeriali
Al signor Vesel Federico di Antonio e della fu SInria
anzidette.
Prelc, nato a Erpelle il 27 settembre 1897 e residente a
Pola, addl 1 aprile 1931 - Anno IX Erpelle, di condizione sarto, accordata la riduzione del
cognome in forma italiana da Vesel in Vesselli .
p. Il prefeito: SERM,
13178) Con la presente determinazione viene ridotto il cognome
in forma italiana anche alla moglie Koblar Eleonora di An.
N. 111 V. tonio e di Maria Sansa, nata a Erpelle il 13 aprile 1901;
alla figlia Lucia, nata a, Matteria il 10 luglio 1925 ed alle
TL PREFETTO
figlie nate a Erpelle: Maria, il 15 ottobre 1926 ed Anna, il
DELLA PROVINCIA DELL'ISTRIA 15 ottobre 1920.

Veduta la domanda per la riduzione del cognome in for- decreto, a cura del capo del Comune di attuale
Il presente
ma italiana presentata dal signor Vesel Antonio; residenza, sar notificato all'interessato a termini del n. 6,
Veduti il R. decreto 1 aprile 1927, n. 404, con cui sono comma terzo ed avi ogni altra esecuzione nei modi e per
stati estesi a tutti i territori annessi al Regno gli art. 1 e 2 gli effetti di cui ai nn. 4 e 5 delle istruzioni ministeriali
del R. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, ed il decreto anzidette.
Ministeriale 5 agosto 1926 che approva le istruzioni per
Pola, add 9 marzo 1931 -
Anno IX
Pesecuzione del Regio deemto-legge anzidetto;
Ritenuto che la predetta domanda stata affissa per la Il prefetto: Leoss.
durata di un mese all'alho pretorio del comune di Erpelle- (3180)
Cosina e alPalbo di questa Prefettura, senza che siano state
N. 45 U.
presentate opposizioni;
IL PREFETTO
Veduto l'art. 2 del Regio decreto-legge precitato;
DELLA PIIOVIKOIA D.ELL'ISTRIA
Decreta:
Veduta la domanda per la riduzione del cognome in for-
Al signor Vesel Antonio, di Antoniodi Babuder Ca- e
ma italiana presentata dal sig. Udovicich Antonio;
terina, nato a Erpelle il 10 maggio 1872 e residente a
Veduti il R. decreto 7 aprile 1927, n. 491, con cul sono
&pelle, di condizione sarto, accordata la riduzione del stati estesi a tutti i territori annesi al Regno gli articoli 1
cognome in forma italiana da Vesel in Vesselli . e 2 del Regio decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, ed il
decreto Ministeriale 5 agosto 1926 che approva le istruzioni
Con la presente determinazione viene ridotto il cognome
in forma italiana anche alla moglie Vicich Maria fu Fran- per l'esecuzione del Regio decreto-legge anzidetto;
Ritenuto che la predetta domanda stata affissa per la
cesco e di Cesnec Francesca, nata a Piedimonte il 24 marzo
durata di un mese alPalbo pretorio del comune di Pisino
1895 ed ai figli nati a Erpelle dall'ora defunta Maria Prelc:
e alPalbo di guesta Prefettura, senza che siano state pre-
Luigi, 11 4 luglio 1907 ed Angela, 11 20 marzo 1911; nonch
aHe figlie, nate a Erpelle da Maria Vicich : Branca il 5 sentate opposizioni;
Veduto Part. 2 del Regio decreto-legge precitato;
ottobre 1921; Maria, il 15 febbraio 1925 ed Anna, 11 24 di-
cembre 1927. Decreta:

Il presente decreto, adel capo del Comune di attuale


cura Udoricich Antonio di Antonio e di Opassich Ca
Al sig. -

residenza, sar notificato all'interessato a termini del n. 6, a Mancalvo (Pisino).il 5 maggio 1892, residente
nato
terina,
comma terzo ed avr ogni altra esecuzione nei modi e per a Moncalso, di condizione cantoniere stradale, accordata
gli effetti di cui ai nn. 4 e 5 deHe istruzioni ministeriali la riduzione del cognome in forma italiana da OUdovicich
anzidette. in Dellaredora .

Pola, add 9 marzo 1931 -


Anno IX Con la presente determinazione viene ridotto il cognome
LEONE. in forma italiana anche alla moglie Udovicich Catorina di
Il prefetto:
Francesco e di Bubich Maria, nata a Moncalvo il 20 feb-
(3179)
braio 1902. .

N. 118 V. Il presente decreto, a cura del capo del Comune di attuale

residenza, sar notificato all'interessato a termini del n. 0,


IL PREFETTO terzo ed avr ogni altra esecuzione nei modi e per
comma
DELLA PROVINCIA DELL'ISTRIA gli effetti di cui ai un. 4 e 5 delle Istruzioni ministeriali
anzidette.
Veduta la dothanda per la riduzione del cognome in for-
ma italiana presentata dal signor Vesel Federico; Pola, add 9 marzo 1931 -
Anno IX
Veduti il R. decreto 7 aprile 1927, n. 4, con cui sono
ll prefetto: LEONE.
stati estesi a tutti i territori annessi al Regno gli art. 1 e 2
del R. decreto-legge 10 gennaio 1920, n. 17, ed il decreto (3181)
Ministeriale 5 agosto 1926 che approva le istruzioni per N. 100 P.
Fesecuzione del Regio decreto.legge ansidetto; IL PREFETTO
Ritenuto che la predetta domanda stata affissa per la DELLA PROVINCIA DELL'ISTRIA
durata di un mese all'albo pretorio del comune di Erpelle-
Cosina e all'albo di questa Prefettura, senza che siano state Veduti 11 R. decreto 7 aprile 1927, n. 494, che estende a
presentate opposizioni; tutti i territori delle nuove provincie le disposizioni conte-
Veduto l'ait. 2 del Regio decreto-legge precitato; nute nel R. tdecreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, sulla resti-
2(I-a-1933 (XI) -
GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA N. 224 4323

tuzione in forma italiana dei cognomi delle famiglie della l presente decreto, a cura del capo del namune di attuale
Venezia Tridentina ed il decreto Ministeriale 5 agosto 192G, residenza, sar notificato all'interessuto a termitii del n. 3
che approva le istruzioni per la esecuzione del Regio decreto- ed avr ogni altra esecuzione secondo le norme di cui ai
legge anzidetto; un. 4 e 5 delle istruzioni anzidette.
Ritenuto che il cognome Puzzer origine italiana
di
add 23 febbraio 1931 Anno IX
e che in forza dell'art. 1 di detto decreto-legge deve riassu- Pola, -

mere forma italiana ; ll LF


prefetto: E.
Udito il parere della Commissione consultiva apposita (3183)
mente nominata;
N. 388 P.
Decreta:
IL PREFETTO
Il cognome del sig. Puzzer Matteo, figlio del fu Matteo e DELLA PROVINCIA ELL'ISTRIA
della fu Pasqua Roiar, nato a Villanova (Pirano) il 10 giu-
Veduti il R. decreto 7 aprile 1927, n. 494, che estende a
gno 1801, e abitante a Villanova (Pirano), restituito, a
tutti i territori delle nuove provincie le disposizioni conte-
tutti gli effetti di legge, nella forma italiana di Pozzari .
nute nel R. decreto-legge 10 gennaio LS26, n. 17, sulla resti-
Con la presente determinazione viene ridotto il cognome tuzione in forma italiana dei cognoini delle famiglie della
nella forma italiana anzidetta anche alla seconda moglie Venezia Tridentina ed il decreto Ministeriale 5 agosto 1926,
Giovanna Puzzer fu Giovanni e di Giovanna Grison, nata che approva le istruzioni per la esecuzione del Regio decreto-
a Villanova il 17 settembre 1887, ed ai figli nati a Villa- legge anzidetto;
nova: Albina, il 12 gennaio 1925, Riccardo, il 4 aprile 1926 Ritenuto che il cognome Pribas di origine italiana e
ed Emilio, il 1 aprile 1928, nonch al figlio Matteo della che in forza dell'art. 1 di detto decreto-legge deve =riassu-
defunta prima moglie Anna Vnch, nato a Villanova il 2 di- mere forma italiana;
cembre 1920. Udito il parere della Commissione consultiva ppposita-
mente nominata;
Il presente decreto, a cura del capo del Comune di attuale
residenza, sar notificato all'interessato a termini del n. 2 Decreta:
ed avr ogni altra esecuzione secondo le norme di cui ai
Il cognome del sig. Pribas Antonio, figlio di Antlrea e
un. 4 e 5 delle istruzioni anzidette.
di Maria Cociancich, nato a Castelsenere (Piritno) il it;gen-
Pola, addl 23 febbraio 1931 -
Anno IX naio 1895 e abitante a Castelvenere (Pirano), restituito,
Il LEONE.
a tutti gli effetti di legge, nella forma, italiana di 4.Pri-
prefetto: bassi .
(3182)
Con la presente determinazione viene ridotto il cognome
N. 387 P. nella forma italiana anzidetta anche alla moglie Valeria Vi-
IL PREFETTO sintin di Giacomo e di Teresa Pistan, nata a Castelsenere
DELLA PROVINCIA DELL'ISTRIA il 2 agosto 1904, e alla figlia Xorma-Luigia, nata a Castel-
venere il 12 marzo 1927.
Veduti il R. decreto i aprile 1927, n. 494, che estende a
Il
presente decreto, a cura del capo del Comune di alttialo
tutti i territori delle nuove provincie le disposizioni conte-
nute nel R. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, sulla resti- residenza, sar notiticato all'interessato a termini del n. 2
tuzione in forma italiana dei delle della ed avr ogni altra esecuzione secondo le norme di cui ai
cognomi famiglie
un. 4 e 5 delle istruzioni anzidette.
Venezia Tridentina ed il decreto Ministeriale 5 agosto 1926,
che approva le istruzioni per la esecuzione del Regio decreto- add 23 febbraio 1931 Anno IX
Pola, -

legge antidetto;
Ritenuto che il cognome Pribas di origine italiana e ll prefetto: LEON.
che in forza dell'art. 1 di detto decreto-legge deve riassu- (3184)
mere forma italiana :
Udito il parere della Commissione consultiva apposita- N. 3SD P.
mente nominata ; IL PREFETTO

Decreta :
DELLA PROYINCIA DELL'ISTRIA

del fu Giovanni Veduti il R. decreto 7aprile 1927, n. 491, che extende a


Il cognome del sig. Pribas Andrea, figlio
Padena il tutti i territori delle nuoveprovincie le disposizioni conte.
e della fu Antonia Debernardi, nato a (Pirano)
nute nel R. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, sulla resti-
5 luglio abitante a Castelvenere (Pirano), restituito,
1800 e
tuzione in forma italiana dei cognomi dlle famiglie della
a tutti gli effetti di legge, nella forma italiana di Pri-
Venezia Tridentina ed il decreto Ministeriale 5 agosto 1026
bassi .
che approva le istruzioni per la esecuzione del Regio decreto-
Con la presente determinazione viene ridotto il cognome legge anzidetto;
nella forma italiana anzidetta anche alla moglie Maria Co- Ritenuto che il cognome Pribas origine italiana
di
ciancich fu Matteo e fu Antonia Beciai, nata a Maresego e che in forza dell'art. 1 di detto decreto-legge dve rias-
P11 maggio 1862, ed al
figlio Giovanni, nato a Castelsenere sumere forma italiana;
11 14 dicembre 1887, alla nuora Caterina Covacich di Pietro Udito il parere della Commissione consultiva apposita-
di Caterina Micolaucich, moglie di Giovanni Pribas, nata mente nominata;
a Castelsenere il 18 agosto 1888, ed ai nipoti, figli di
Gio. Decreta :
Vanni Pribas e di Caterina Covacich, nati a Castelvenere:
Il cognome del sig. Pribas Michele, figlio di Andrea e di
Celestina, il 17 marzo 1913; Albina, il 7 giugno 1911; Gio-
vanni, il 20 gennaio 1920 ; Giuseppe, il 22 aprile 1921. Maria Cociancich, nato a Castelvenere (Pirano) 11 2 ottobre
4324 'y ix-10m IXL GAZZETTA UFFICTALE DEL flEGNO D'ITALIA N. Ni

1904 e abitante a Castelsenere (Pirano), restituito, a tut- ititenuto clie il cognome Pribas e di origine italiana
ti gli effetti di legge, nella forma italiana di Pribassi . e che in forza dell'art. 1 di detto decreto-legge deve rias-
sumere forma italiana;
Con la presente determinazione viene ridotto il cognome
Udito il parere della Commissione consultiva apposita-
nella forma italiana anzidetta anche alla moglie Maria Co-
mente nominata;
sacich di Antonio e di Antonia Nesich, nata a Castelsenere
Decreta:
il 29 dicembre 1905.
11 cognome del sig. Pribas Pietro figlio di Andrea e di Ma-
Il presente decreto, a cura del capo del Comune di attuale ria Cociancich, nato a Castelsenere (Pirano) il 23 febbraio
residenza, sar notificato all'interessato a termini del n. 2
1902 e abitante a Castelsenere (Pirano), restituito, a tutti
ed -

psr ogni altra esecuzione secondo le norme di cui ai


gli effetti di legge, nella forma italiana di Pribassi .
nn. 4 e 5 delle istruzioni anzidette.
Con la presente determinazione viene ridotto il cognome
Pola, add 23 febbraio 1931 .
Anno IX nella forma italiana anzidetta anche alla moglie Antonia
Covacich di Antonio e di Antonia Nesich, nata a Castelve-
Il prefetto : LEONE. nere il 29 agosto 1901, ed ai figli nati a Castelvenere: Mario,
(3185) il 15 aprile 1925; Albino, il 6 luglio 1927; Costantino-Giu
seppe, il 18 marzo 1909.
N. 390 P.
Il presente decreto a del capo del Comune d1 attuale
cura
IL PREFETTO residenza, sar notificato all'interessato a termini del n. 2

DELLA PROVINCIA DELL'ISTRIA ed avr ogni altra esecuzione secondo le norme di cui ai
nn. 4 e 5 delle istruzioni anzidette.
Veduti il II, decreto 7 aprile 1927, n. 491, che estende a

tutti i territori delle nuove provincie le Pola, add 23 febbraio 1031 Anno IX
disposizioni conte- -

nute:nel. R. decreto-legge
gennaio 1924, 17, sulla resti-
10 n. Il prefettot LNE.
tuzione in forma italiana dei cognomi dlle famiglie della (3187)
Venezia Tridentina ed il decreto Ministeriale 5 agosto 1926
che approva le istruzioni per la esecuzione del R. decreto. N. 392 P.
ansidetto; IL PREFETTO
legge
Ititenuto che il cognome Pribas di origine italiana DELLA PROVINCIA DELL'ISTRIA
e he in, forza dell'art. 1 di detto decreto-legge deve rias-
Veduti il R. decreto 7 aprile 1927, n. 491, che estende a
sumere forma italiana;
il della Commissione consultiva apposita- tutti i territori delle nuove provincie le disposizioni conte.
Uito ,
parere
nute nel R. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, sulla resti-
mente nominata;
tuzione in forma italiana dei cognomi delle famiglie della
Decrta: Venezia Tridentina ed 11 decreto Ministeriale 5 agosto 192G
che approva le istruzioni per la esecuzione del R. decreto.
11 cognome del sig. Pribas Michele figlio del fu Michele e
di Giovanna Stailich, nato a Castelsenere (Pirano) il 21 lu- legge anzidetto;
Ritenuto che il cognome Prodan di origine italiana
glio 1888 e abitante a Castelsenere (Pirano), restituito,
e che in forza delfart. 1 di detto decreto.legge dve rias-
a ttti gli effetti di legge, nella forma italiana di Pribassi.
sumere forma italiana;
Con la presente determinazione viene ridotto il cognome Udito il parere della Commissione consultisa apposita-
nella forma italiana anzidetta anche alla moglie Antonia mente nominata;
Cosacich Ambrogio e di Maria Calcina, nata a Umago il
fu Decreta:
7 novembre 1888, ed ai figli nati a Castelvenere: Luigi-Mi-
Il cognome del sig. Prodan Matteo figlio del fu Pietro o
chele, il 2 gennaio 1910; Giuseppe, il 30 maggio 1911; Lui- di Caterina Vidonis, nato a Castelsenere (Pirano) il 23 feh-
gia, il P marzo 1913; Mario, il 20 novembre 1914. braio 1857 e abitante a Castelsenere (Pirano), restituito, a
Il presente decreto a cura del capo del Comune di attuale tutti gli effetti di legge, nella forma italiana di Prodani .
residenza, sar notificato all'interessato a termini del n. 2 viene ridotto il cognome
Con la presente determinazione
ed avr ogni altra esecuzione secondo le norme di cui ai nella italiana anzidetta anche alla moglie Anna
forma
un. 4 e 5 delle istruzioni anzidette. Basdachin di Antonio e di Antonia Antonini, nata a CasteL
Anno IX venere (Pirano) il 17 febbraio 1856, ad al figlio Giovanni.
Pola, add 23 febbraio 1931 .

Pietro, nato a Castelvenere (Pirano) il 17 aprile 1885, alla


.
Il prefetto : LlDONIO. nuora Maria Sincovich di Antonio e di Caterina Macovas,

(3186) moglie di Giovanni-Pietro Prodan, nata a Buie l'11 marzo


1887, ed ai nipoti, figli di Giovanni-Pietro e di Maria Pro-
N. 391 P. dan, nati a Castelvenere; Giuseppe, il 20 marzo 1911; Ma-
rio,il 15 ottobre 1010; Pietro-Antonio, il 12 marzo 1919;
IL PICEFETTO
Maria, il 14 novembre 1920; Erminia, il 21 maggio 1925.
DELLA PROVINCIA DELL'ISTRIA
Il presente decreto a cura del capo del Comune di attuale
Veduti il R. decreto 7 aprile 1927, n. 491, che estende a residenza, sarA notificato all'interessato a termini del n. 2
tutti i territori delle nuove provincie le disposizioni conte. ed avr ogni altra esecuzione secondo le norme di cui ai
nute nel It. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, sulla resti- nn. 4 e 5 delle istruzioni antidette.
tuzione in forma italiana dei cognomi delle famiglie della Anno IX
Pola, add 23 febbraio 1931 .

Venezia Tridentina ed il decreto Ministeriale 5 agosto 1926


che approva le istruzioni per la esecuzione del II. decrto- Il prefetto: LBONB.
legge anzidetto; (3188)
20---11-1933 (XT) -
GAZZETTA UFFICIALE DEL REGNO D'ITALIA N. 25 4325 -

ti presente decreto a cura del capo del Comune di attuale


residenza, sar notificato all'interesento a termini del n. 2
IL PItEFETTO
ed avr ogni altra eseenzione secondo le norme di cui ai
DELLA PROVINCIA DELI/ISTRIA nn. 4 e 5 delie istruzioni antidette.

Veduti il R. decreto 7 aprile 1927, n. 494, che estende a


Pola, add 23 febbraio 1931 -
Anno IX
tutti i territori delle nuove provincie le disposizioni
con.te.
17, sulla resti- li prefetto LEONE.
nute nel R. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. :

tuzione in forma italiana dei cognomi delle famiglie dell (3190;


Venezia Tridentina ed il decreto Ministeriale 5 agosto 1926
che le istruzioni
approva la esecuzione del R. decrto.
per N. 379 P.
legge anzidetto; IL PREFETTO
Ritenuto che il cognome Perich di origine italiana

DELLA PROVINCIA DELL'ISTRIA
e che in forza dell'art. 1 di detto decreto.legge deve Tias-
sumere forma italiana; Veduti il R. decreto 7 aprile 1927, n. 491, che estende a
Udito il della Commissione consultiva apposita- tutti i territori delle unose provincie le disposizioni conte
parere
mente nominata; nute nel R. de.creto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, sulla resti-
tuzione in forma italiana dei cognomi delle famiglie della
Decreta: Venezia Tridentina ed il decreto Ministeriale 5 agosto 1926
che approva le istruzioni per la esecuzione del R. decreto..
Il cognome del sig. Perich Antonio figlio del fu Giuseppe
legge anzidetto;
e di Maria Feiran, nato a Villanova (Pirano) l'8 ottobre 1900
Ritenuto che il cognome Pucich di origine italiana
abitante a Villanova (Pirano), restituito, a tutti gli ef-
e e che in forza dell'art. 1 di detto decreto-legge deve ins-
fetti di legge, nella forma italiana di Peri .
sumere forma italiana;
Udito il parere della Commissione consultiva appositar
presente determinazione viene ridotto il cognome
Con la
nella forma italiana anzidetta anche alla moglie Antonia utente nominata;
il 4 Decrta:
Viller di Andrea e di Maria Bordon, nata a Costabona
ai nati Villanova Giovanni, il 2 apri-
giugno 1902, ed figli a :
Il cognome del sig. Pucich Antonio figlio del fu Matteo e
le 1925; Albino, il 13 luglio 1927.
di Francesco Tomissich, nato a Gimino il 2 settembre 18804

Il presente decreto a cura del capo del Comune di attuale abitante a Gimino, restituito, a tutti gli effetti di legge,
2 Pucci
residenza, sar notificato all'interessato a termini del n. nella forma italiana di .

ed avr ogni altra esecuzione secondo le norme di cui ai Con la presente determinazione viene ridotto il cognome
an. 4 e 5 delle istruzioni anzidette. nella forma italiana anzidetta anche alla moglie Eufemia

Pola, addl 23 febbraio 1931 - Anno IX Sagrich fu Giovanni e di Marianna Pucich, nata a Gimino
il 29 gennaio 1860, ed ai figli nati a Gimino: Giuseppina, il
11 prefetto: LEONE. 16 marzo 1910; Matteo, il 6 novembre 1912; Antonio, il 3 of-
(3189) tobre 1915; Lucia, l'11 dicembre 1920, ai fratelli nati a Gi-
mino: Francesco, il 15 luglio 1897; Domenico, il 17 ottobre
N. 415 P. 1903, ed alla madre Francesca Tomissich fu Antonio e fu
Fosca Crisanaz ved. di Matteo Pucich, nata a Gimino il 29
IL PREFETTO
gennaio 1800.
DELLA PROVINCIA DELL'ISTRIA
Il presente decreto a cura del capo del Comune di attuale
Veduti il R. decreto 7 aprile 1927, n. 491, che estende a residenza, sar notificato all'interessato a termini del n. 2
tutti i territori delle nuove provincie le disposizioni conte- ed avr ogni altra esecuzione secondo le ,norme di cui ai
sulla resti-
nute nel R. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, 4 5 delle istruzioni anzidette.
un. e

tazione in forma italiana dei cognomi delle famiglie della


Pola, add 23 febbraio 1931 Anno IX
Venezia Tridentina ed il decreto Ministeriale 5 agosto 1926
.

che approva le istruzioni per la esecuzione del R. decrto- Il prefetto: LEONE.


legge anzidetto; (3191)
Ritenuto che il cognome Picinich di origine italiana
N. 350 P.
e che in forza dell'art. 1 di detto decreto-legge deve rias-
sumere forma italiana; IL PREFETTO
Udito il parere della Commissione consultiva apposita- DELLA PROVINCIA DELL'ISTtIA
mente nominata;
Veduti il R. decreto 7 aprile 1927, n. 491, che estende a
Decrta:
tutti i territori delle nuove provincie le disposizioni conte-
nute nel R. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, sulla resti-
sig. Picinich
Il cognome del Dussan figlio del fu Giovanni tuzione in forma italiana dei cognomi delle famiglie della
di Autonia Zamerich, nato a Lussinpiccolo il 30 maggio
e Venezia Tridentina ed il decreto Ministeriale 5 agosto 1926
1888 e abitante a Lussinpiccolo, restituito,
a tutti gli ef-
che approva le istruzioni per la esecuzione del II. decreto-
fetti di legge, nella forma italiana di Piccini .
legge anzidetto;
Con la presente determinazione viene ridotto
il cognome -
Ritenuto che il cognome Petech di origine italiana
in forza dell'art. 1 di detto decreto-legge deve rias-
nella forma italiana anzidetta anche alla moglie Maria Vin- e che
di Afaria Morin, nata a Lussinpiccolo il sumere forma Italiana ;
ter fu Santo e
27 maggio 1890, ed ai figli nati a Lussinpiccolo
: Noyess, il Udito il parere della Commissione consultiva apposita,
24 aprile 1931; Giovanni, il 9 settembre
1927. mente nominata;'
43g 26-rx-1933 I) -
GA2xETTA ITFICI LE DEL REGNO I)'ITAT IA N. 224

ecrta note nel R. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, sulla re.sti-


tuzione in forma italiana dei cognomi delle della famiglie
11 cognome del sig. Petech Antonio figlio del fu Giovanni Venezia Tridentina ed il decreto Ministeriale 5 agosto 192G
e della fu Maria Cerovas, nato a Gimino il 24 marzo 1852 e che approva le istruzioni per la esecuzione del R. decreto-
aliitante a Gimino restituito, a tutti gli effetti di legge,
legge anzidetto;
nella forma italiana di Gallo . Ritenuto che 11 cognonie Petech di origine italin11a
Con la presente determinazione viene ridotto il cognome e che in forza dell'art. 1 di detto decreto-legge dve rias-
nella forma italiana anzidetta anche alla moglie Maria Pe- sumere forma italiana ;
tech fu Antonio e fu Barbara Coren, nata a Gimino il 15 no-
Udito 11 parere della Commissione consultiva apposita-
sembre 1858, ai nipoti, figli del fu Giovanni Petech e della mente nominata;
Decrta:
fu Lucia Crisanas, nati a Gimino: Francesco, il 12 agosto
1905; Rosina, il 23 febbraio 1907; Maria, il 14 aprile 1910; Il cognome del sig. Petech Antonio figlio di Antonio e di
Giovanni, il 26 agosto 1912; Antonia, il 15 gennaio 1915, Maria Petech, nato a Gimino il 22 aprile 1888 e abitante a
nonch al nipote Martino Petech, figlio di Biagio e fu Fosca Gimino, restituito, a tutti gli effetti di legge, nella forma
JJdovicich, nato a Gimino il 25 giugno 1913. italiana di Gallo .
11 presente decrto a cura del capo del Comune di attuale Con la presente determinazione viene ridotto il cognome
sidenza, sar notificato ll'interessato a termini del n. 2 nella forma italiana anzidetta anche alla moglie Maria In-
ed avr ogni altra esecuzione secondo le norme di cui ai rich fu Antonio e fu Lucia Crisanas, nata a Gimino il 5 ago-
un. 4 e 5 delle istruzioni antidette. sto 1894, ed ai figli nati a Gimino: Emilio, il 10 novembre

Pola, addl 23 febbraio 1931 -


Anno IX 1920; Francesca, il 17 ottobre 1922.

Il prefetto: LuoNE. presente decreto a cura del capo del Comune diotttiale
Il
(3192) residenza, sar not,ificato all'interessato a termini .del n. 2
ed avr egni altra esecuzione secondo le norme .di ..ui .ai
N. 341 P. nn. 4 e 5 delle istruzioni anzidette.
IL PRFETTO
Pola, addl 23 febbraio 1931 - Anno IX
DELLA PROVINCIA DELL'ISTRIK
ll prefetto: LEONE.
Veduti il R. decreto 7 aprile 1927, n. 494, che eatende a
(3194)
titti i teiritoW delle nuove provincie le disposizioni conte.
note nel R. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, sulla resti- N. 370 1 P.
tuzione in fornka italiana dei cognomi dlle famiglie della IL PREFETTO
Venezia Tridentina ed il decret Ministeriale ti agosto 1926 DELLA.PROVINCIA DELL'ISTIA
che approva le istruzioni per la esecuzione del R. decreto-
legge anzidetto: Veduti il R. decreto 7 aprile 1927, n. 491, che estende a
Ritenuto che il cognome Petech di origine italiana tutti i territori delle nuove provincie le disposizioni. conte.
e che in forza dell'art. 1 di detto decreto.legge dve rias- nute nel R. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, sulla resti-
sumere forma italiana ; tuzione in forma italiana dei cognomi delle famiglie della
Udito il parere della Commissione consultiva apposita- Venezia Tridentina ed il decreto Ministeriale 5 agosto 1926
mente nominata ; che approva le istruzioni per la esecuzione del R. decreto-
Decrta: legge anzidetto;
Ritenuto che ilcognnie Pucich di origine italiana
'11 tognome del sig. Petech Michele figlio di Matteo e di che in forza delPart. 1 di detto decretoJegge dve rias-
e
Lici Bancich, nato 4 Gimino il 28 luglo 1901 e abitante a sumere forma italiana,
Glinino, restituito, a tutti gli effetti di legge, nella forma Udito 11 parere della Commissione consultiva apposita-
italiana di Gallo .
tuent nominata;
Decrta:
Con la iresente aeterhinazione viene ridotto il cognome
nella foriga italiana anzidetta anche alla moglie Maria Cri. Il cognome del sig. Pucich Glukeppe figlio del fu Matteo
e

sman di Antonio e di Maria Ptech, nata a Gimino, 11 17 nato Gimino il 0 inarzo 1888 e
di Francesca Tomissich, a
novembre 1907, ed alla figlia Albina-Maria, nata a Gimino, bitante restituito, a tutti gli eketti di legge,
a Gimino,
il 21 novembre 1927. Pucci
hella forma italiana di .

Il presente decreto a cura del capo del Comune di attuale Con la presente determinazione viene ridotto il cognome
residenza, sar notificato all'interessato a termini del n. 2 nella forma italiana anzidetta anche ala moglie Maria Pu-
ed avr ogni altre esecuzione secondo le norme di cui ai cich fu Domenico e di Marianna Cmet, nata a Gimino il 18
un. 4 e 5 delle istruzioni anzidette. Inglio 1890,ed ai figli nati a Gimino: Giovanni, 11 1 giu-
il 29 dicembre 1920; Antonia, il 25 set-
Pola, add 23 febbraio 1931 - Anno IX gno 1914; Maria,
tembre 1927.
Il profetto: Ison.
Il presente decretoa cura del capo del Comune di attuale
(3193) notificato all'interessato a termini del n. 2
residenza, sar
N. 350 P. ed avr ogni altra esecuzione secondo le norme di cui ai
IL PREFETTO en. 4 e 5 delle istruzioni anzidette.

DELLA PROVINOIA DELL'ISTRIA Pola, add 23 febbraio 1931 .


Anno IX

Veduti il R. decreto 7 aprile 1927, n. 494., che estende a Il prefeffo: LaoNE.


tutti i territori delle nuove provincie le disposizioni conte-
(3195)
26-11-1933 (XI) - GAZZETTA UFFICITLE DEL REGNO D'ITALIA - N. 224 43

N. 107 P. n. 2 ed a.srit ogni altra escenzione secondo le norme di cui


ai un. 4 e 5 delle istruzioni anzidette.
IL PREFETTO
Pola, add 23 febbraio 1931 Anno IX.
DELLA PROVINCIA DELIJISTRIA
-

Il prefetto: LeoNo.
Veluti il 11. aprile 1927, n. 491, che estende
decreto-legge 7
(3197)
a tutti i territori delle nuove provincie le disposizioni conte-

nute nel R. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, sulla re- N. 298 P.


stituzione in forma italiana dei cognomi delle famiglie della IL PIlEFETTO
Venezia Tridentina ed il decreto Ministeriale agosto 1926 DELLA PROVINt'IA DELI 'ISTJill
che approva le istruzioni per la esecuzione del 11. decreto- Veduti il II. decreto-legge i aprile 1927, n. 101, che estende
legge anzidetto; a tutti i territori delle nuove provincie le disposizioni conte-
Ritenuto che 11 cognome Prodan di origine italiana
nute nel R. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, sulla re-
e che in forza dell'art. 1 di detto decreto-legge deve rias-
stituzione in forma italiana dei cognomi delle famiglie dello
sumere forma
italiana ;
Venezia Tridentina ed il decreto Ministeriale 5 agosto 1920
Udito il parere della commissione consultiva apposita, che approsa le istruzioni per la esecuzione del II. decretd-
mente nominata ;
legge anzidetto;
Ritenuto clie il cognome Pamich di origine
Decreta : italig
e che in forza dell'art. 1 di detto decreto.legge deve riqq-
11
cognome del sig. Prodan
Michele, figlio del fu Mi. sumere forma italiana ;
chele e della fu Maaria Giurissevicli, nato a S. Pietro del-
Udito il parere della Commissione consultiva apposita,
l'Amata (Pirano) il 26 settembre 1898 e abitante a S. Pie- mente nominata;
tro dell'Ama.ta, restituito, a tutti gli efl'etti di legge, Decreta:
nella forma italiana di a Prodani .
11 cognome del sig. Pamich Giuseppe, tiglio del fu .Gin,
Con la presente determinazione viene ridotto il cognome seppe e della fu Caterina Sgrablich, nato a Gimino il 30

nella forma italiana anzidetta anche alla moglie Anna Vuch giugno 1897 e abitante a Giinino, restituito, a tutti gli
di Giovanni e fu Giovanna Dodich, nata a S. Pietro del. effetti di legge, nella fornia italiana di Pami .

L'Amata il 24 ottobre 1898. Con la presente determinazione viene ridotto il cognome


nella forma italiana anzidetta anche alla moglie Anto,nia
Il presente decreto a cura del capo del Comune di at.
Hek-Drndich fu Antonio e fu Giuseppina Mohorovich, nata
tuale residenza, sar notificato all'interessato a termini del
n. 2 ed a.vr ogni altra esecuzione secondo le norme di cui
a.Pisino il 7 marzo 1900, ed ai figli nati a Gimino: Luigt,
il 5 maggio 1921; Giusto, il 13 ottobre 1925.
ai nu. 4 e 5 delle istruzioni anzidette.
Il presente decreto'a cura del capo del Comune di at-
Pola, add 23 febbraio 1931 Anno IX.
-

tuale residenza, sar notificato all'interessato a termini llel


2 ed avr ogni altra esecuzione secondo le norme dt etli
Il preferro: LDONE. n.

(3196) ai un. 4 e 5 de11e istruzioni anzidette.

Pola, add 23 febbraio 1931 . Anno IX.


N. 324 P. '

Il prefetto: LEO
IL PREFETTO
(3200;
DELLA PItOVINCIA DELL'ISTRIA

Veduti il R. decreto ?legge 7


aprile 1927, n. 404, che esten- PRESENTAZIONE DI DECRETI-LEGGE
de a tutti i territori delle nuove
provincie le disposizioni
contenute nel R. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, sulla AL PARLAMENTO
restituzione in forma italian dei cognomi delle famiglie del-
,

la Venezia Tridentina ed il decreto Ministeriale 5 agosto 102G


che approva le struzioni per la esecuzione del R. decreto. MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
legge anzidetto;
Ititenuto che il cognome Petech di origine italiana Agli effetti del"art. 3 della legge 31 gennaio 1926, n. 100, si noti-
fica che S. E. il hiinistro per le comunicazioni, con lettera in d ta
e che in forza dell'art. 1 di detto decreto-legge deve rias-
18 settembre 1933, ha inviato alla Presidenza della Camera del de-
sumere forma. italiana; putati 11 disegno di legge relativo alla conversione in legge dqi
Udito il parere della Commissione consultiva apposita.- R. decreto-legge 21 luglio 1933, n. 1163, che approva la Convenzione
tuente nominata; modificativa di quella vigente con la Societ Veneziana di naviga-
zione a vapore per l'esercizio della linea Italia-Calcutta, pubbliego
Etreta: nella Gazzetta Ufficiale del 15 settembre 1933-XI.

Il cognome del sig. Petech Giusto figlio di Pasquale- (5839)


Matteo e della fu Giuseppina Zohil, nato a Gimino il
7 aprile 1901 e abitante a Gimino, restituito a tutti gli
nella forma italiana di Gallo MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI
effetti di legge, .

Con la presente determinazione viene ridotto il cognome Ai termini dell'art. 3 della legge 31 gennaio 1926, n. 100, si rin-
tifica che il 21 settembre 1933 stato presentato alla Presidenza del-
nella forma italiana anzidetta anche alla moglie Maria
la Camera dei deputati 11 disegno di legge per la conversione in
Glavich fu Antonio e di Caterina Uicich, nata a Pisino il
legge del R. decreto 29 luglio 1933-XI, n. 1151, con il quale stato
10 maggio 1902, ed al figlio GiuseP1)e, nato a Gimino il autorizzato un contributo dello Stato di L. 1.500.000 e um prestito a
14 marzo1928. tasso ordinario di L. 1.795.300 al comune di Trento per i lavori di
risanamento del quartiere del Sass .
Il presente decreto a cura del capo del Comune di at.
taale residenza, sar notificato all'interessato a termini Sel (5840)
4328 - 26 :1-1933 I) GAZZETTA UFFIClaLE DEL REGNO D'ITALIA . N. 224

a partire dal
I recapiti da rinnovare potranno essere presentati,

DISPOSIZIONI E COMUNICATl alla Direzione generale del Debito


10 ottobre 1933, o direttamente
Intendenze dl finanza
pubblico in Roma, oppure presso una delle
del Regno, esclusa quella di Roma, descritti, in ordine progressivo
in
di numero di iscrizione, su apposita domanda in carta libera,
in modo chiaro e intelli-
DELLE FINANZE duplice esemplare, datata e sottoscritta,
MINISTERO gibile, con nome, cognome e paternit del richiedente, e
con la indi-
DIREZIONE GENERALE DEL DEBITO PUBBLICO
cazione del suo domicilio.
ricevuta.
Agli esibitori dei recapiti verr rilasciata apposita verr
La consegna dei recapiti muniti dei nuovi fogli di cedole
contro
Dillida per tramutamento di titolo di rendita fatta a mezzo delle Sezioni di Regia tesoreria provinciale
del consolidato 3,50 per cento. restituzione della ricevuta come sopra rilasciata all'atto del deposito
dei vecchi recapiti.
Avviso n. 8.
(En pubblicazione).
Roma, 23 settembre 1933 -
Anno XI

E chiesto il tramutamento in cartelle al portatore del


stato
di i. 7, intestato
certificato di rendita consolidato 3,50%, n. 243927 11 direttore generate: Conaneci.
domiciliato a Minori (Salerno),
a D'Atuato Gaetano fu Vincenzo, (5841)
del titolare quale usciere del giudice
ipotecato per la cauzione
concillatore di Minori.
inferiore del
Poiche 11 detto certificato e mancante della meta
pruno mezzo loglio,
si dittida chiunque possa avervi interesse, che
MINISTERO DELLE FINANZE
trascorsi sei inesi dalla data della prima pubblicazione del presente PORTAFOGLIO
notitt- GENERALE DEL TESORO DIV. I
avviso nella Gazzetta Ufficiale del Regno, senza che siano DIREZIONE -
-

Cate si
opposizioni, proceder alla chiesta operazione, ai sensi del-
l'art. 169 del vigente regolamento sul Debito pubblico, approvato N. 198.
con R. decreto 19 febbraid 1911, n. 298.
Media del cambi e delle rendite
Ilonia, addl 15 luglio 1933 Anno Xl
Anno XI
-

del 22 settembre 1933 -

[I direttore generale: CIAnnoccA. 12.30


Stati Uniti America (Dollaro) . . . . . .
, , ,

58.95
(5254) Inghilterra (Sterlina) .
, , . . . . . . , , .

74.45
Francia (Franco) .
. . .
. . . . . , , . . .

Svizzera
368.00
(Franco) . . . . . . . . . . . . .

DELLE FINANZE
--

MINISTERO Albania (Franco) . . . . . . . . . .


. . .

DIREZIONE GENERALE DEL DEBITO PUBBLICO Argentina (Peso oro) .


, , . . . . . . . . . .

4 -

Id. (Peso carta) . . . . , , . . . . . .

Austria (Shilling) . . . , , . . . . . .
.
,

tramutamento di cestificato di rendita 2.68


Dillida per Belgio (Belga) . . , , . . . . . . . . . , ,

consolidato 3,50 per cento. Rrasile (M11reis) . . . . .


. . . . . . .
. .
-

Avviso n. 11. Bulgaria (Leva) .


. . . . . . . . . . . . . .

(2a pubblicazione). 12 -

Canadh (Dollaro) . . . . . . . . . . . . . .

Il trumilIRMODIO n CRflelle al POrlalOre del Cecoslovacenia (Corona)


56.60
E stato chleSIO
.
. . . . .
. . . .
.

di L 140 intestato
certilicato di rendila consolidato 3,50 /on 506987 Cile (Peso) . . . . . . . . . . .
.
-

donliciliato in Cicciano {Caserta).


a Casoria Angelo di Ferdinando, Dar.tmarca
2.65
(Coronai . . . . . . , ,

Essendo detto certificato mancante del mezzo foglio dei com-


.
. . .
.

(Lira egiziana) -

semestrali (3a eV pagina del certilicato stesso) si dilTida Egitto , .


. . . . . . .
. . .

partimenti 4.565
chiunque possa interesse clie trascorsi sei mesi dalla data
avervi Germania (Reiensmark) . .
. . . . . . . . . .

della prima pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta U//t-


-

Grecta (Dracma) . . . . . . . , , , , .

si
ciale del Regno, senza che siano state notificate opposizioni, Jugoslavia (Dinaro) . . . . . . , , .
-

sensi ciell'art. 169 del vigente


. .
. .

procederft alla cliiesta operazione ai


2.96
del Debito pubblico approvato con IL decreto 19 Norvegta Corona) . . , , , , , , , , , , , ,

regolamento 7.697
febbraio 1911, n. 298. Olanda (Fiorino) i , , , , . . . . . , . . .

Polonia (Zloty) . . . . , , , . , , , , ,
212 --

Roma, addi 15 luglio 1933 -


Anno XI
Rumenia (Leu) . . , , . . . . . .
, , -.

159.50
It direttore generale: CisanoccA.
Spagna (Peseta) .
. . . . . . . . . . . .

Svezia (Corona) . . . . . . . . . . . . .
3.01
. .

(5255) Turchia (Lira turea) . . . . . . . . . , , , .


-

Ungheria (Pengo)
-

. . , . . . . . , , , .
. ,

U. R. S. S (Cervonetz)
--

. .
. . . . . . . . . .

MINISTERO DELLE FINANZE Uruguay (Peso) .


. . . . . . . . . . . .
--

DIREZIONE GENERALE DEL DEINTO PUBBLICO Rendita 3,50 % (1906) .


. . . . . . . . . , ,
82.575
td (1902) 80.90
3,50 % . . . . . . , , , , . .

Id 3 % lordo . . . . . . . . . . .
58.30
. .

Rinnovazione di recapiti con serie di cedole per gli


una nuova
90.10
Consolidato 5% . . . . . . . . . . .

interessi semestrali sulle obbligazioni del debito 11 aprile 1866 Buoni novenrall. Scadenza 1934 ,
. . , , . . .
101.175
Prestito Blount. tcl. id. id. 1940 . . . . . . .
103.575
semestrale rata Id. id. id. 1941 103.55
Col pagamento della cedola n. 134 relativa alla . . . . . . . .

di scadenza 1 ottobre 1933, rimarranno sprovvisti di Obbligazioni Venezie 3,50 % 88.40


di interessi . .
. . . . . . .
.

del
cedole i recapiti delle obbligazioni e frazioni di obbligazioni
Debito 11 aprile 1866 Prestito Blount
- incluso nel Gran libro
-

n 339. MUGNOZZA GIUSEPPE, direttore


del Debito pubblico in forza della legge 29 giugno 1871,
Sulla esibizione dei recapiti rimasti sprovvisti di cedole, verran- SANTI RAFFAELE, TR/
no ninseinti altri recapiti con una nuova serie di 14 cedole, da
148 per la
quelin n. 135, per la sendenza lo aprile 1934, e quella n. Roma -
Istituto Poligrafico dello Stato - G. C.
scadelizu la ottobre 1910.

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