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MATERIALI LEGANTI O CEMENTANTI

I leganti sono materiali in polvere che, mescolati con H2O,


formano una MASSA PLASTICA E LAVORABILE capace
di indurire progressivamente nel tempo.
Leganti AEREI: possono indurire soltanto in aria: MALTE

Gesso Calce
Leganti IDRAULICI, possono indurire anche in H2O: malte
e calcestruzzi

Calce idraulica Cemento


MALTE E CALCESTRUZZI
Malte e calcestruzzi rappresentano, da un punto di vista
quantitativo, il materiale da costruzione pi importante
del mondo: ogni anno sono prodotti oltre 2000 milioni di m3
di tali materiali.

ACQUA+MATERIALE LEGANTE+ELEMENTI LAPIDEI


(aggregati)
MALTE: H2O+legante+aggregati (<5 mm)
Conglomerato destinato ai sistemi di finitura (intonaci) o
giunzione di altri materiali da costruzione (mattoni)
CALCESTRUZZO: H2O+legante+aggregati (< 5mm e > 5
mm)
Per la costruzione di grandi opere civili
Leganti aerei: GESSO
Materia prima: PIETRA DA GESSO CaSO42 H2O
(minerale)
Riscaldamento della pietra da gesso
200
Si scalda a 150C emiidrato
180 (forma pi attiva) + poca anidrite
160
solubile (si forma nelle zone pi
140

calde)
163C
120
temperatura

100

80 128C CaSO4
60
CaSO40,5H2O
40

20

Si forma in autoclave (125-150C). Maggiori prop.


mecc.; solubile
CaSO40,5H2O
Cristalli pi piccoli. Richiede maggiori quantit di acqua
dimpasto. Propriet meccaniche < rispetto a .
Costituente normale del gesso dopera ; solubile.

Si forma prima. Reagisce facilmente con lacqua


CaSO4
T > 500C tutto (anidride insolubile). NON reagisce
con lacqua
Meccanismo che determina la PRESA (LINDURIMENTO)

Maggiore solubilit dellemiidrato e dellanidrite () in acqua rispetto


alla fase biidrata.
Le due fasi metastabili si sciolgono in acqua e dalla soluzione
PRECIPITA IL MENO SOLUBILE CaSO42H2O in forma di cristalli
fibrosi Perdita di plasticit e indurimento della pasta
IMPASTO emiidrato si scioglie sol. soprassatura biidrato
PRECIPITA (t induzione) nuovo emiidrato si scioglie e
RIPRECIPITA come biidrato ALLA FINE TUTTO
BI-IDRATO
N.B. Se ho gesso biidrato nel legante, i germi di cristalliz.
periodo induzione accelerano presa

H2O impasto idrataz. solfato di calcio, resto evapora massa


leggermente umida e porosa

Leggero vol. presa: rappezzi,


infissi, tasselli

Non serve necessariamente


sabbia.
t presa molto rapidi: 15 - 60 min
Reazione ESPANSIVA (0.3-1.5%)
Reazione ESOTERMICA forte sviluppo calore

ESOTERMIA richiede eccesso dacqua dimpasto (lavorabilit)


A/G teorico (stechiometrico): 0,2-0,25 (ca. 20-25% peso H2O)

A/G reale: 0,3 - 1


H2O di idratazione + H2O libera
POROSIT dopo evaporazione
Scarse prop. mecc.
Ammortizzatore di umidit ambientale
Ottima resistenza al fuoco (evapora H2O libera nelle porosit e poi
H2O cristallizzazione senza eccessivo riscaldamento (T= 120C))
LEGGEREZZA
Isolamento acustico
Incombustibile
Ottimo materiale per la protezione anti-incendio

Reazione di disidratazione del gesso, indotta da un


incendio:
CaSO4.2H2O CaSO4 + 2H2O

Endotermica
Libera H2O in ingente quantit, ~21% rispetto al peso di
gesso

Talora gli intonaci a base gesso applicati per migliorare la


resistenza al fuoco contengono fibre di vetro che ne
migliorano ladesione e la coesione.

Il gesso un discreto isolante termico: k = 0,4 W/m K


GESSO
Aumento di volume dopo la presa (utile per rappezzi, volte in
mattoni, )
CaSO42H2O ha una certa solubilit in acqua. Non pu essere
esposto allazione dellacqua
Non pu essere usato in contatto con certi metalli e leghe (es.
acciai e ghise)
In presenza di umidit si ha formazione di Ca2++SO42-
Ca2++H2O Ca(OH)++H+
Fe+2H+ Fe2++H2 + aria Fe3+
Fe3++3H2O Fe(OH)3 +3H+ ruggine
Non pu essere usato in ambienti con esalazioni ammoniacali:
CaSO42H2O + 2NH3 + CO2 (NH4)2SO4 + CaCO3 + H2O
PRODOTTI A BASE GESSO

Gesso da modellatori, il gesso pi fine e impalpabile, chiamato


scagliola, bianco latteo, morbido al tatto. Per ottenerlo si scalda la pietra
da gesso non oltre 130 C ; il minerale riduce allora la sua acqua dal 22%
al 6% circa (formando lemiidrato CaSO4 H2O).

Gesso ordinario, (gesso cotto o gesso da presa): polvere piuttosto


granulosa (per evitare una presa troppo rapida e perch si conserva bene
senza eccessive precauzioni) di colore bianco sporco, cottura a circa
170C.
E il gesso da MURO: riempimento di fessure o di piccole cavit murarie
e di connessione tra materiali che presentano una certa porosit.

STUCCO: decorazioni a rilievo su intonaco o per imitazione marmo


(intonaco minerale a base di solfato di calcio emiidrato, additivi chimici,
granulometria max 0,06 mm)

Gesso FORTE o gesso da pavimenti (cottura a 300C, solo anidrite


insolubile), presa molto lenta ma molto res., spesso con catalizzatori.
Gesso: IMPIEGHI
pasta per realizzare stucchi
e decorazioni, rappezzi,
fissaggio elementi (tasselli,
infissi,..)

Sotto forma di pasta o di


malta per fare intonaci,
generalmente per interni
COMPONENTI PREFABBRICATI
Blocchi prefabbricati e lastre di cartongesso per tramezzi.

Per pitturare lastre cartongesso uso


stucco speciale che ottura pori,
fessure e crepe, linee di unione
e rientranze da chiodi o viti di
fissaggio

Blocchi pieni od alveolari


spessore variabile tra 4 e 15 cm
bordi sagomati per assemblaggio
Colaggio dellimpasto in forme
LASTRE DI CARTONGESSO
PROCESSO CONTINUO
Due bobine di cartone si srotolano in
continuo, una sopra laltra sotto il
mescolatore della pasta di gesso, che si
deposita sul foglio di cartone inferiore,
che presenta i bordi rialzati. Il foglio di
cartone superiore chiude la forma cos
realizzata.
Linsieme quindi laminato tra due
cilindri che impartiscono lo spessore
desiderato e viene quindi avviato, tramite
un nastro trasportatore, alloperazione di
taglio.
Larghezza tra 60 e 120 cm
Altezza pu essere di 200 o 320 cm
Peso varia da 8 a 12 kg/m2
Utilizzate per realizzare divisori,
controsoffittature, rivestimenti per
murature
CALCE

Costituisce il materiale cementante conosciuto da pi


tempo (3000 anni a.C. per la costruzione delle piramidi).

Viene preparata per cottura di rocce calcaree (CaCO3).


Tali rocce, diffusissime in natura, contengono come
impurezze predominanti il carbonato di magnesio e i minerali
delle argille.

Per la fabbricazione della calce si sceglie CaCO3


microcristallino, il pi povero possibile di argille.

Il marmo da escludere sia per il valore commerciale, che


per la tessitura a grana grossa: questa impedirebbe una
rapida idratazione del prodotto di cottura.
CALCE
Reazione di decomposizione termica del carbonato di
calcio:
CaCO3 CaO + CO2 (H = 177 kJ)

Si ottiene CaO (calce viva) e CO2. T cottura = 950 C

Per la cottura dei calcari si adoperano sia forni a tino


(forni verticali), alimentati a combustibile solido (o a gas
per evitare linquinamento del prodotto da parte delle
ceneri del combustibile), sia forni rotanti (forni
orizzontali), del tipo di quelli in uso per la fabbricazione
del clinker di cemento.
FORNI A TINO PER LA COTTURA DEL CALCARE

1. Muratura refrattaria
2. Zona di caricamento
3,4. Griglia per lestrazione in
continuo
5,6. Aspiratore a canale
devacuazione dei gas combusti
7. Trasportatore del prodotto cotto
CALCE
La calce estratta dai forni pu essere messa in
commercio tal quale come CALCE VIVA IN
ZOLLE.
Per essere usata come legante deve subire lo
spegnimento:

CaO+H2O Ca(OH)2 (H = 65 kJ)

Calce spenta; la reazione esotermica


(v. fuoco greco) e espansiva
A seconda del quantitativo di H2O impiegata per lo
spegnimento, si ottengono:

Grassello
Calce idrata (in polvere)
N.B.: Lo spegnimento deve essere COMPLETO!
GRASSELLO
Aggiunta H2O in eccesso, forte sviluppo di Q (evaporazione e
disgregazione zolle). La reazione dura circa 24 h e si ottiene
una dispersione molto concentrata di particelle minute di
Ca(OH)2 in acqua, con conseguente formazione di una pasta
consistente, denominata grassello.
RESA IN GRASSELLO: volume in m3 di grassello, misurato a
consistenza stabilita (incipiente fessurazione superficiale), ottenuto a
seguito di spegnimento di 1 ton di calce viva. La RiG definisce il valore
commerciale del materiale.

1,5- 2,5 m3/ton per le CALCI MAGRE


>2,5 m3/ton per le CALCI GRASSE (da calcari pi puri e a grana fine,
CaO 95%), pregiate, malte con miglior adesione

N.B.: Alla preparazione del grassello deve seguire una conveniente stagionatura,
la quale favorisce la completa idratazione dei granuli, fino al cuore, ed evita
pericolose idratazioni tardive, le quali, essendo accompagnate da aumento di vol.,
causano fenomeni di disgregazione del legante in opera.

Attenzione a:
- granuli troppo cotti (sinterizzati) RiG bassa
- granuli da calcare dolomitico (MgO Mg(OH)2 espansivo!)
CALCE IDRATA (IN POLVERE)
La calce idrata in polvere ottenibile per addizione al
CaO di un quantitativo di H2O prossimo a quello
richiesto dal passaggio stechiometrico a Ca(OH)2 (circa
1/3 del peso di CaO).

Fiore di calce: 91%peso Ca(OH)2 (+ Mg(OH)2)


Calce idrata da costruzione: 82-90% Ca(OH)2 (+
Mg(OH)2)

IMPIEGHI

Intonaci, basi per pitture


Legante tra materiali lapidei, mattoni
PRESA e INDURIMENTO
legante AEREO richiede CO2

Reazione di carbonatazione:
Ca(OH)2 + CO2 CaCO3 + H2O
In realt la reazione avviene in fase acquosa:
Ca2+ + 2 OH- + 2 H+ + CO32- CaCO3 + 2 H2O

Durante la presa (= perdita lavorabilit)/indurimento


assistiamo a:
- evaporazione H2O in eccesso
- essiccamento dellimpasto
Partendo dallesterno inizia la carbonatazione (formazione
dei cristalli di CaCO3) tra i granuli di sabbia o tra i materiali
che la malta deve legare. Al termine del processo la malta
diventa un corpo solido compatto ed insolubile in H2O.

Presa e indurimento LENTI da superficie verso cuore


del manufatto

Indispensabile che limpasto conservi un certo grado di


umidit (altrimenti crosta esterna) e che ci sia una certa
porosit.
Essiccazione troppo rapida: la malta avr maggior difficolt
a carbonatarsi e rimarr incoerente.
Bagnare preventivamente i materiali che vanno a contatto
con la malta (ad esempio, i mattoni) in modo da evitare che
sottraggano per assorbimento lacqua dellimpasto.
Porosit di una malta di calce aerea
Se uso calce t.q. evaporazione H2O ritiro volumetrico
notevole crepe e fessurazioni
Soluzione: malta con sabbia scheletro indeformabile piccoli
pori distribuiti uniformemente possibile penetrazione dellaria e
carbonatazione
Sabbie silicee: quarzo o silicati. Meccanicamente pi resistenti
Sabbie calcaree: carbonati di calcio
Sabbie argillose: contengono troppo MgO DA SCARTARE

N.B.: sabbie marine lavo con H2O dolce per eliminare sali
igroscopici (MgCl2).
In una malta il grassello ha la funzione di riempire i vuoti residui
della sabbia.
Indurimento contrazione di volume
Malta Rapporti in volume grassello/sabbia = 0,3-0,5 (1
volume in grassello: 2-3 volumi di sabbia).
15 kg calce in polvere/100 kg sabbia
Funzione della sabbia
impedisce il ritiro della malta indurita
la pasta legante si dispone attorno ai granuli di sabbia
carbonatazione pi semplice (su tutto lo spessore)

La calce riempie i vuoti lasciati dalla sabbia (30-45 %vol.), in modo che
la massa risulti n troppo impermeabile (eccesso di grassello, bassa
carbonatazione) n troppo porosa (difetto di grassello, bassa resistenza
meccanica). Serve GRANULOMETRIA ASSORTITA
Non esistono norme specifiche per prestazioni meccaniche:
resistenze < 1 MPa.
Rapida essiccazione delle malte bruciatura degli intonaci
messi in opera in periodi troppo caldi o in zone troppo
ventilate quasi incoerenti.

Malte da intonaco

Se la calce non spenta bene, i granelli di ossido residui


tenderanno a spegnersi nellintonaco in opera.
La loro idratazione produrr un rigonfiamento, indotto da un
aumento localizzato di volume.
sollevamento e sovente distacco della parte di intonaco
sovrastante il granulo che si idratato in ritardo.

Eccessiva cottura il CaO si idrata con difficolt, pi


lentamente.
Matteo Pavese Scienza e Tecnologia dei Materiali I Facolt di Ingegneria Politecnico di Torino Ingegneria Civile/Edile/Ambientale

Prova di stabilit di volume valutazione del corretto spegnimento


della calce
La prova consiste nel preparare con la calce in esame una malta di buona
plasticit che, distesa su una lastra di vetro, viene lasciata a far presa
in un ambiente ben aerato e poi esposta per 6 h a vapore acqueo.
Non devono comparire fessurazioni, distorsioni o rigonfiamenti che
sarebbero indice della presenza di CaO (stracotto) non idratato.
Lossido stracotto infatti si idrata con difficolt e potrebbe portare
ad avere parti della malta contenenti CaO non idratato, che idratandosi
in corso dopera porta a rigonfiamenti.
Requisiti per laccettazione delle calci aeree
Calce grassa in zolle
Calce magra in zolle
Calce idrata in polvere: fiore di calce (impieghi chimici) e calce idrata
da costruzione (malte)
Matteo Pavese Scienza e Tecnologia dei Materiali I Facolt di Ingegneria Politecnico di Torino Ingegneria Civile/Edile/Ambientale

Calci idrauliche
MALTE idrauliche storiche:
Calce + pozzolana oppure Calce + cocciopesto

Calce idraulica ATTUALE:


Polvere di cemento (Portland) diluita con sabbia fine (c
3 MPa)
Polvere di cemento (Portland) diluita con calce aerea +
sabbia MALTE BASTARDE

AGGLOMERATI cementizi: cementi mal cotti, di scarto,


diluiti con inerti c sempre molto basse

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