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I vetri in edilizia

UN TEMPO ADESSO
ruolo particolare del vetro: - le vetrate si inseriscono in
modo funzionale e integrato
- protezione da intemperie
nel complesso architettonico
- visione allesterno
valorizzano e spesso
- illuminazione allinterno addirittura determinano
laspetto estetico
elemento di discontinuit
e spesso di debolezza

Prodotti vetrari UNICI per applicazioni in diversi campi:


o risparmio energetico
o comfort visivo, acustico e termico
o sicurezza
La facciata tradizionale
Edifici domestici tradizionali: ciascuna parte della casa
esprime una necessit, ha una propria funzione e ci genera la
forma e la dimensione

Esempio: il muro esterno possiede


finestre molto piccole poich ha il
solo scopo di permettere il
filtraggio di una certa quantit di
luce senza compromettere la
protezione dalle intemperie, dai
pericoli permettendo allo stesso
tempo il mantenimento un clima
confortevole allinterno
Inoltre un tempo la vita si svolgeva
alla luce del sole e allaperto
La facciata come pelle
Nel tempo l avvento del ferro come materiale da
costruzione ha favorito un progressivo dissolvimento e
dematerializzazione della facciata, accoppiato ad una
graduale rimozione della sua funzione strutturale
Concentrazione dei
carichi dai pavimenti
direttamente in travi e
colonne

Apertura dei muri e


trasformazione delle
facciate in pelle con la
sola funzione di confine
fra interno ed esterno
delledificio
Vetri speciali per il CONTROLLO SOLARE O
PER LISOLAMENTO TERMICO
Servono ad ATTENUARE GLI EFFETTI dellirradiazione
solare troppo forte o diretta

VETRI ASSORBENTI E VETRI RIFLETTENTI


e a MIGLIORARE LISOLAMENTO TERMICO delle
vetrate

VETRI ISOLANTI E VETRI BASSOEMISSIVI

SCOPO: RIDURRE I COSTI DEL


CONDIZIONAMENTO ESTIVO E/O DEL
RISCALDAMENTO INVERNALE
Spettro della radiazione solare

Radiazioni:
Irradianza solare [W.m-2.mm-1]

UV tra 0 e 380 nm
VIS tra 380 e 780 nm
(N)IR tra 780 e 2800 nm

UV VIS IR

Lunghezza donda [mm]


Curva di trasmissione di un vetro piano incolore

Emissivit: la modesta frazione di energia assorbita viene


trasformata in calore (con aumento della temperatura del
vetro) e riemessa per convezione e irraggiamento
Irraggiamento solare
L irraggiamento naturale che colpisce un vetro viene in
parte RIFLESSO, in parte ASSORBITO e in parte
TRASMESSO dal vetro stesso.
Si definisce fattore di riflessione il rapporto tra il flusso
energetico riflesso e quello incidente.

Lenergia incidente I0 si divide quindi in:

Energia riflessa = I0

Energia assorbita = I0

Energia trasmessa = I0

Si ha cio la relazione + + = 1.
IL FATTORE SOLARE
Allinterno del locale giungono:
o lenergia direttamente trasmessa I
o una parte dellenergia assorbita che viene ri-emessa dal
vetro scaldato.

Si ammette, per i vetri non trattati, che circa 1/3


dell energia assorbita sia rimessa verso l interno
dellappartamento.
Lenergia totale entrante nellambiente sar quindi:

En. entrante = En. Trasmessa + 1/3 En. Assorbita

En. entrante = I + 0.33 I = I ( + 0.33 )


dove la somma ( + 0.33 ) viene chiamata
Fattore Solare FS
en.trasmessa
FS

en.incidente


EFFETTO SERRA
En. trasmessa ASSORBITA dai corpi presenti
nellambiente

Aumento temperatura corpi emissione di radiazione IR


alla lunghezza donda di 9,5 mm

Il vetro non e trasparente per l >4mm la vetrata


opaca a tali radiazioni aum. T ambienti chiusi
SITUAZIONE ESTIVA ED INVERNALE

Consumo energetico Consumo energetico


estivo invernale
in edifici dotati di grandi
lo scopo ridurre al
vetrate importante
minimo le dispersioni
limitare al minimo
termiche dallinterno
lapporto termico solare
verso lesterno
dallesterno verso
riduzione costi di
linterno riduzione
riscaldamento
costi di condizionamento

Vetri assorbenti Vetri isolanti


Vetri riflettenti Vetri bassoemissivi
Consumo energetico estivo -Vetri assorbenti
Si tratta di vetri colorati in massa grazie allintroduzione di
ox metallici (Cu2+, Mn3+, Fe3+, Cr6+) colorati nelle materie prime
da fondere bloccano in parte la radiazione incidente
assorbendola
MA

RIEMETTONO
in modo
consistente
lenergia
assorbita verso
linterno

3.12
Curva di trasmissione di vetri piani colorati

Saint-Gobain
Curva di trasmissione di vetri piani colorati
Colorazione dei vetri
Consumo energetico estivo - Vetri riflettenti
Soluzione ottimale e pi moderna per attenuare
leccessiva irradiazione solare: RIFLETTONO verso
l esterno della vetrata una notevole frazione
dellenergia solare incidente.
Si ottengono per deposizione di metalli e/o ossidi
metallici:
a) PIROLISI reazione sulla superficie del vetro
caldo di opportuni reagenti che vengono spruzzati
(in soluzione). Film di ossido di titanio
(eventualmente drogato con Pd, Fe, Co, Ni, Al, Zn,)
gli ossidi o vapori metallici sono applicati direttamente al
vetro in linea, cio durante la lavorazione, quando ancora
la lamina calda nel forno di ricottura. Si tratta per di
coperture relativamente nocive per lambiente.
3.16
b) SPUTTERING CATODICO in campo elettromagnetico
e sotto vuoto spinto di metalli e ossidi metallici (oro,
Ni-Cr, acciaio inox,) vengono realizzati applicando gli
ossidi metallici al prodotto finito, cio off line, con una
sofisticata tecnica sottovuoto. Presentano migliori
caratteristiche di isolamento termico rispetto ai vetri
con isolamento pirolitico ma sono pi delicati.Saint-
Gobain COOL-LITE
Consumo energetico estivo - Vetri riflettenti
CONSUMO ENERGETICO INVERNALE
Si pu calcolare il bilancio energetico fra la dispersione di Q
verso lesterno e lapporto dallesterno allinterno di energia
dovuta allirraggiamento solare

Q = UT - E [W/m2]

Q = flusso globale di calore nella vetrata


U = trasmittanza termica [W/m2K] = (adduzione da interno a
vetrata + conduzione vetrata + adduz. da vetrata
allesterno)
T = differenza di temperatura fra interno ed esterno
= fattore solare: rapporto fra energia trasmessa e energia
incidente
E = energia solare incidente
Consumo energetico invernale VETRI ISOLANTI
Diminuire U (coefficiente di trasmissione termica)
aumenta lisolamento termico

Vetri isolanti uniti al perimetro o vetrocamere


aggiunta di un INTERCAPEDINE di aria (laria conduce
50 volte meno del vetro)
o vetro singolo U = 6 [W/m2K]
o 2 lastre di vetro con intercapedine
di 6-12 mm U= 3-2,8 W/m2K
o 3 lastre di vetro con intercapedine
di 6-12 mm U= 2,1-1,7 W/m2K
Consumo energetico invernale
VETRI BASSOEMISSIVI
Per migliorare ulteriormente l isolamento termico di una
vetrata bisogna ridurre il pi possibile la trasmissione delle
radiazioni emesse nel lontano IR
12
ester 3 4
int.
no

Lastre di vetro piano su cui deposto un film a bassa


emissivit, cio ad alta riflettanza nellIR (strato di Ag +
2 strati di ZnO) Vetri a camera con rivestimento in faccia
3
K= 1.8 W/m2K
Ulteriormente migliorabile con luso di gas speciali (ad es.
Ar, con k = 0,016 W/mK)
T pi elevata su parete interna, evito condensa
(appannamento)
BILANCIO ENERGETICO
Negli impieghi in edilizia, le superfici vetrate sono
attraversate da importanti flussi termici che
condizionano i consumi energetici sia invernali
(riscaldamento) che estivi (condizionamento).

Essi sono:
a) dall interno verso l esterno le DISPERSIONI
TERMICHE, controllate dalla Trasmittanza U della
vetrata
b) dallesterno verso linterno gli APPORTI TERMICI
SOLARI, controllati dal fattore solare della vetrata
stessa
Bilancio energetico invernale
Il bilancio termico/energetico delle superfici vetrate la
somma algebrica tra le dispersione di calore (di segno
negativo) e gli apporti termici solari (di segno positivo)
calcolata per il periodo preso in esame (giornaliero,
mensile, stagionale, annuale).
Per la stagione invernale esso pu essere espresso da:

BE = S x (-U Gh + It FS) dove:

BE = bilancio energetico in Watt


S = superficie vetrate in m2 per esposizione data
U = trasmittanza della vetrata isolante in W/m2 K
Gh = prodotto base stagionale = GG(gradi giorno)x24h
It = irraggiamento solare medio per esposizione data
FS = fattore solare della vetrata isolante impiegata
Il BE delle superfici vetrate esaminate
evidenzia i notevoli vantaggi ottenuti gi con
limpiego di vetrate isolanti comuni

con le vetrate a bassa emissivit il bilancio


diventa positivo, cio maggior flusso termico in
entrata attraverso il vetro delle finestre
rispetto a quello che lo stesso vetro ha lasciato
uscire.
http://www.pilkington.com

TiO2 viene colpito dalla luce solare (UV), gli e- in orbita esterna della
molecola vengono resi liberi e la loro presenza permette a O2 di reagire
con le sostanze organiche, ossidandole in CO2 e H2O. Idrofilia
rivestimento fa scorrere H2O e elimina tracce.
Il vetro autopulente deve essere esposto alla radiazione solare, per
lattivazione del particolare coating, e deve essere accessibile alle
precipitazioni piovose. Pendenza del 20 %: risultato ottimale: consente il
completo deflusso delle acque piovane e eliminazione della sporcizia
depositata, ma ok anche 10 %.
In caso di pioggia insufficiente, possibile pulirlo facilmente mediante
un semplice getto dacqua.
ISOLAMENTO ACUSTICO
Decibel (dB): unit di misura del livello sonoro
L = 10 log I/I0
I0 = Intensit soglia affinch il suono sia udibile
Una parete riduce lintensit di un qualsiasi suono che
lattraversa di un fattore costante (cio di un numero
fisso di decibel) potere fonoisolante (PFI)
L attenuazione delle vibrazioni proporzionale alla
MASSA DEL MATERIALE il vetro ha bassa densit
basso potere fono-isolante (inserimento foglio
plastica smorza vibrazioni)
VETROCEMENTO

Coperture, lucernari,
alleggerimento
strutture
Vetri di SICUREZZA
Esistono norme severe per guidare il progettista a
scegliere fra i vari tipi di vetro.
Possibili azioni agenti sulle lastre di vetro:

Vetri di sicurezza
o Vetri armati (o retinati)
o Vetri temprati
o Vetri stratificati
Vetri armati o retinati
Vetri che contengono incorporata una rete metallica.
Non migliora la resistenza meccanica, ma serve a RITARDARE LA
PROPAGAZIONE DELLE FIAMME in caso di incendio se il
vetro rammollisce o si rompe, la rete metallica lo tiene in
posizione per un certo periodo (lucernari, balconi)
Vetro con prestazione antincendio: questi prodotti godono di
classificazione R.E ovvero sono stabili al Fuoco (resistenza
meccanica), tengono alla fiamma e non emettono gas infiammabili.

Queste lastre infatti NON ESPLODONO AL CONTATTO CON


LA FIAMMA per L'AZIONE DIFFONDENTE DELLA RETE
METALLICA, che distribuendo anche all'interno il gradiente
termico, provoca un lento e progressivo scioglimento della lastra
ritardando il formarsi di brecce quando il vetro incomincia a
rammollirsi.
VETRI TEMPRATI
Con processi di tipo fisico o chimico vengono create nel
vetro delle tensioni permanenti di compressione in
superficie e di trazione al centro.
TEMPRA TERMICA: si investe con aria una lastra di vetro
a T vicina a T rammollimento
Durante il raffreddamento si genera una grande
differenza di temperatura fra esterno ed interno del
vetro a T<T transizione vetrosa il vetro rigido
linterno tende a contrarsi quando lesterno gi rigido
esterno in compressione ed interno in trazione
Rflessione= 200-250MPa (2-3 volte maggiore di un vetro
semplice).
Elevata resistenza agli sbalzi termici
3.38
TEMPRA TERMICA DI UN VETRO
Vetri nei quali vengono
prodotte tensioni di
COMPRESSIONE sulla
superficie, tramite
raffreddamento piu rapido
della superficie rispetto al
centro.
I vetri temprati hanno
resistenze
a flessione 2 o 3 volte
superiori a quelle dei vetri
normali (fino a 200-250
MPa).
Anche la RST raddoppia.
TEMPRA CHIMICA DI UN VETRO
La tempra chimica
avviene per scambio
ionico: vetri contenenti
Na+ scambiano ioni K+
provenienti da KNO3
fuso; il raggio ionico del
K+ maggiore del Na+ : si
originano tensioni di
compressione sulla
superficie del vetro.
il valore di resistenza
alla flessione del vetro
sale a circa 800 MPa!!
TEMPRA CHIMICA
Immersione del vetro in un bagno di sali potassici fusi
a circa 350C scambio ionico fra gli ioni sodio
superficiali del vetro e gli ioni del bagno (di raggio
ionico maggiore) dilatazione in campo elastico della
parte superficiale del pezzo, contrastata dalla parte
interna parte estrena in compressione e parte
interna in trazione.
Compressione elevata (fino a 800MPa), ma spessore
ridotto (100 mm), quindi non vengono migliorate le
caratteristiche di frattura produzione industriale
di LENTI
_____ tempra fisica
----- tempra chimica
VETRI STRATIFICATI
Sono i vetri di sicurezza di maggiore impiego.
Si ottengono dallunione per riscaldamento e pressaggio in
autoclave di almeno due lastre di vetro con uno strato di
materiale trasparente interposto (foglio di materiale
plastico, polivinilbutirrale = 20 MPa, =400%).
o Elevata resistenza agli urti
o L eventuale rottura localizzata e i pezzi di vetro
formatisi rimangono aderenti alla plastica
o Migliori propriet di isolamento termico e acustico
Classificazione dei vetri di sicurezza
o Vetri per la sicurezza semplice: sia temprati che
stratificati
o Vetri antivandalismo: multistrato (stratificati
multipli)
o Vetri anticrimine: multistrato (stratificati
multipli)
o Vetri antiproiettile: massimo della protezione.
Lo spessore della lastra pu raggiungere i 40 mm
(90 kg/m2). Struttura stratificata: la forza durto
viene progressivamente ridotta per attrito con gli
strati di vetro.
Fibre di vetro per rinforzo o isolamento

o FIBRE CONTINUE (LUNGHE) per rinforzo di


materiali polimerici (resine poliestere, epossidiche,
fenoliche,) compositi per costruzioni civili,
aeronautiche, automobilistiche, navali, etc)

o FIBRE DISCONTINUE (CORTE) per isolamento


termoacustico o applicazioni specifiche (lana di vetro
per coibentazione, pannelli per alte temperature,
filtri, ecc)
Isolamento acustico, non infiammabili, analoghi a
pannelli in lana di roccia
FIBRE OTTICHE
o conducono segnali luminosi
o applicazioni nei settori delle:
o telecomunicazioni
o sensoristica (sensori di temperatura e di
movimento)

Riflessione totale del core


VETROCERAMICHE

Materiali parzialmente
amorfi e parzialmente
cristallini contenenti
piccoli cristalli dispersi
in una matrice vetrosa
Applicazioni nel settore
elettrotecnico,
biomedico, civile
Vetri come materiali di giunzione

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