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I vetri
Docente:
Davide Janner
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Schema della lezione:
i vetri tradizionali inorganici
- storia del vetro
la struttura dei vetri
- i formatori
- i modificatori
- gli intermedi
come si determina la struttura?
propriet fisiche
- transizione vetrosa
- viscosit
- viscosit vs. temperatura
propriet meccaniche
propriet termiche
propriet ottiche
I VETRI
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I VETRI TRADIZIONALI INORGANICI
I vetri comuni sono il prodotto della solidificazione, senza
cristallizzazione, di una miscela omogenea composta
principalmente da silice, soda e calce, fusa ad una T di
circa 1500C fino ad ottenere una massa viscosa.
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Storia del vetro
Primi vasi: N.B: Maggiori info su
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Storia del vetro
Materiali e Tecnologie per il Design
Amphoriskos
Mediterraneo orientale, II sec. A.C.
vetro e pietra
altezza complessiva: 24 cm
I VETRI
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Storia del vetro
Da Alessandria a Roma
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Storia del vetro
Soffiatura:
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Storia del vetro
Goblet with Grotesque
Decoration
Italia, Venezia, 1500-1525
Venezia: produzione di vetro
massiva
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Storia del vetro
Primi prodotti industriali
I Romani iniziarono ad utilizzare il vetro per scopi
architettonici, grazie alla scoperta del vetro chiaro (mediante
lintroduzione dellossido di manganese) ad Alessandria
intorno al 100 D.C. Finestre di vetro colato, sebbene di bassa
qualit, cominciarono a comparire negli edifici pi importanti
di Roma e nelle ville pi di lusso di Ercolano e Pompei.
Vetro in lastre
~ 1100 in Germania & ~ 1200 a Venezia
Soffiatura lunghi cilindri, taglio dei lati del cilindro,
appiattimento a caldo:
- dimensioni fino a ~ 3 m x 1 m
- nei primi tempi: vetri per palazzi reali e chiese
- successivamente: installazione di vetri chiari e colorati in
edifici pubblici e case delle classi agiate.
I VETRI
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LA STRUTTURA DEI VETRI
Generico ossido A2O3, con struttura planare:
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Silice vetrosa: si ottiene per raffreddamento di silice fusa, e
lunit strutturale il tetraedro silicico [SiO4]4-
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La struttura dei vetri
La formazione di un vetro (o vetrificazione), come visto
nella lezione precedente, si pu verificare per una grande
variet di materiali aventi composizioni differenti, ma i vetri
a base di ossidi rappresentano la tipologia di vetri
inorganici pi diffusa.
Gli ossidi che costituiscono i vetri pi comuni si dicono
costituenti dei vetri e si possono suddividere in tre
categorie sulla base del loro ruolo nello stato vetroso:
Denominazione Denominazione di
Categoria
tradizionale Scienza dei Materiali
I Vetrificanti Formatori di reticolo
II Intermedi Intermedi
III Fondenti Modificatori di reticolo
I VETRI
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La struttura dei vetri (costituenti)_i vetrificanti
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La struttura dei vetri (costituenti)_i fondenti
III) Fondenti o modificatori di reticolo:
Di per s non sono in grado di vetrificare, hanno la funzione
di abbassare la temperatura di fusione del vetrificante
(fondenti).
Sono legati al reticolo non cristallino assai debolmente, con
energie < 200 kJ/mol. Essi provocano una rottura di alcuni
legami covalenti creando cos una interruzione del reticolo
amorfo del formatore. Il loro tipo di legame pertanto ionico.
Sono relativamente liberi di diffondere (modificatori).
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[effetto di un modificatore
I VETRI
sul reticolo amorfo della silice]
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[effetto di un modificatore
sul reticolo amorfo della silice]
+Na2O
I VETRI
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Indicare a quale di queste strutture corrispondono gli schemi
in figura:
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COME SI DETERMINA LA STRUTTURA?
Con la diffrazione di raggi X
Diffrazione a Raggi X:
Assenza reticolo cristallino assenza di
picchi, si vede un alone
I VETRI
Mat. Design_DM4_vetri_e_prpriet 19
[diffrazione di raggi X di un vetro]
La diffrazione
dei raggi X
tipica di un vetro
non presenta
picchi, ma un
alone dovuto
allassenza di
ordine a lungo
raggio
I VETRI
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PROPRIETA FISICHE_transizione vetrosa
La risposta di un vetro ad una sollecitazione meccanica
dipende dalla temperatura:
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PROPRIETA FISICHE_viscosit
Viscosit: resistenza di un materiale amorfo allo
scorrimento in risposta ad una sollecitazione
meccanica applicata tangenzialmente (parallela alla
superficie).
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PROPRIETA FISICHE_viscosit
Esempi di viscosit:
H2O (Tamb) = 1 x 10-3 Pas
silice (1720C) = 1 x 106 Pas
I VETRI
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[viscosit di amorfi e cristallini]
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PROPRIETA FISICHE_viscosit
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I VETRI PROPRIETA FISICHE_viscosit
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[curva di viscosit per
I VETRI un vetro comune da finestra]
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PROPRIETA FISICHE_viscosit
vs. temperatura
Punto di fusione T ricottura > Tg > T deformazione
(=10Pa.s): il vetro pu
esser considerato un
liquido
Punto di lavorazione
(103 Pa.s): il vetro
facilmente deformabile
Punto di
rammollimento (4.106
Pa.s): max T alla quale
si pu maneggiare il
vetro senza deformarlo
I VETRI
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PROPRIETA FISICHE_viscosit
vs. temperatura
T ricottura > Tg > T deformazione
Punto di ricottura
(1012 Pa.s): la
diffusione atomica
sufficiente ad eliminare
le tensioni residue
entro 15 minuti
Punto di
deformazione (3.1013
Pa.s): a T inferiori, si
ha frattura fragile
prima della
deformazione plastica
I VETRI
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[annealing o ricottura]
I VETRI
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PROPRIETA FISICHE_viscosit vs.
temperatura
Per un vetro di silice, un vetro siliceo al 96%, un
vetro borosilicato e per un vetro soda lime:
1. Individuare la T di rammollimento.
2. Individuare la T di ricottura.
3. Da che cosa dipende la lavorabilit nei vetri
riportati nel grafico?
I VETRI
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PROPRIETA MECCANICHE DEI VETRI
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Il vetro
LA PRODUZIONE DEI VETRI E LE DIVERSE TIPOLOGIE
resistente?
PROPRIETA MECCANICHE_durezza
Durezza dellordine di 7 della scala di Mohs.
I VETRI
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[prova a compressione]
Utile per prevedere la resistenza a carichi strutturali.
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[prova di flessione]
I VETRI
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[prova di flessione]
I VETRI
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[prova di flessione a 3 e 4 punti]
I VETRI
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[prova di flessione]
Esempi di curve
tensione/deformazione
ottenute tramite prove
di flessione per un
ceramico (allumina,
Al2O3) ed un vetro.
I VETRI
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[resistenza a flessione]
I VETRI
1.3540
[considerazioni]
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Coefficiente di sicurezza
E il rapporto tra il carico unitario di rottura ed il il carico
unitario ammissibile o di lavoro del vetro preso in esame:
1.3742
PROPRIETA TERMICHE_conducibilit
I vetri sono solidi ad altissimo disordine strutturale
cammino libero dei fononi breve perch incontrano ostacoli
cattivi conduttori di calore.
1.3843
Dilatazione termica di un vetro
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I VETRI
Dilatazione termica di un vetro
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[variazione di in f della
I VETRI composizione del vetro]
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Contrasto di tensioni termiche
La differenza di temperatura tra due zone contigue di una stessa
lastra, per effetto di irraggiamento solare disuniforme dovuto a
schermature parziali, o vicinanza di apparecchiature termiche, pu
generare per dilatazione differenziata un contrasto o tensione
localizzata in grado di provocare la rottura della lastra.
Tale condizione risulta determinata dal fattore di assorbimento
energetico del vetro I vetri colorati a controllo solare ed i vetri
chiari di forte spessore sono i prodotti maggiormente sottoposti a
questo tipo di rottura.
La tensione generata sulla lastra per contrasto termico pu essere
calcolata con la seguente relazione:
E = modulo di Young del vetro = 73 GPa
= coefficiente di dilatazione = 9.10-6
= coefficiente di Poisson = 0.22
2 = fattore di forma per la lastra piana
T = differenza di temperatura in C
I VETRI
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PROPRIETA OTTICHE
Trasparenza, t: la pi importante propriet ottica dei vetri e
rappresenta la capacit di trasmettere le radiazioni ottiche
visibili. Essa corrisponde al rapporto fra la radiazione
trasmessa dal vetro e quella incidente sul vetro stesso.
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