Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
5 Kari Elisabeth BORRESEN, Adriana VALERIO (a cura di), The High Middle
Ages, in The Bible and Women: An Encyclopedia of Exegesis and Cultural
History, Society of Biblical Literature Press, Atlanta, 2015, cap. 2.4
2
Figura 1:
Nazionale di Napoli
per
musica polifonica;
Aveva pi di una fila di canne, ed esistevano i registri per
in chiesa;
Lo strumento posto su un tavolo, e il suonatore usa entrambe
le mani per suonare la tastiera, mentre c una donna (la moglie
per scopi ecclesiastici che politici, visto anche il prestigio che pare
ricevesse presso la corte carolingia e il papato.7
E curioso anche ricordare la presenza di raffigurazioni dorgano,
stavolta in un contesto satirico, nei marginalia dei manoscritti dei
monasteri. Ci sono due esempi divertenti, uno nel Macclesfield Psalter,
conservato nel Fitzwilliam Museum a Cambridge, dove un coniglio
suona un organo mentre un cane tira i mantici, mentre gli animali si
sono scambiati di ruolo nel Gorleston Psalter che si trova nella British
Library di Londra. Le fonti per tali parodie e assurdit sono da cercare
tra gli aneddoti che i predicatori utilizzavano per rendere pi vivaci i
loro sermoni, tra le rappresentazioni sacre, i romanzi secolari, e le
storie che intrattenevano le corti come le citt. Il loro compito era far
divertire il lettore, poich sembra che il riso non fosse vietato nel
Medioevo (nonostante il venerabile Jorge da Burgos ritenesse il
contrario nel Nome della Rosa), faceva parte della vita di tutti i giorni.8
Veniamo al ciclo di arazzi della Dame la Licorne, conservati al Museo
di Cluny di Parigi. Essi si trovavano da secoli nel castello di Boussac,
dopo essere passati di mano in mano dai discendenti del committente
originario, Jean le Viste, agli ultimi proprietari che vi risiedevano,
quando a met Ottocento la loro situazione di degrado venne portata
allattenzione pubblica da Prosper Mrime, che era anche ispettore
statale per i monumenti storici, e da George Sand, la quale scrisse, nel
libro Promenade dans le Berry: moeurs, coutumes, lgendes
Aubusson
avec
succs.
Sur
huit
larges
les
plus
lgantes
sont
minutieusement
indiqus. Cest toute la vie dune merveilleuse de ce tempsl. Ces tapisseries, dun beau travail de haute lisse, sont aussi
une uvre de peinture fort prcieuse, et il serait souhaiter
que ladministration des beaux-arts en ft faire des copies
peintes
avec
nationales,
si
exactitude
ncessaires
pour
aux
enrichir
travaux
nos
collections
modernes
des
artistes.9
indossa una collana importante con pietre preziose che formano motivi
di fiori.
Lo strumento musicale, un piccolo organo positivo, posato sopra ad un
tavolo sul quale stato steso un tappeto orientale, anchesso
decorato con medaglioni di pietre preziose e perle, oltre ad avere,
sopra ai due sostegni laterali, un piccolo leone e un piccolo unicorno
decorativi. Ad una stima vedendo dal vivo lopera la tastiera sembra
coprire la distanza di due ottave, pi unottava corta.
Altri animali si trovano nellimmaginario giardino in basso della
composizione: conigli, volpi, un cane, un agnello, un falcone, ed alcuni
uccelli.11
12
13
Della vita di Santa Cecilia si sa ben poco, fonti certe non ve ne sono
eccetto la Passio Sanctae Ceciliae depoca tardo romana e la Legenda
Aurea, che una raccolta di vite di santi raccolta da Jacopo da Voragine
intorno al 1260, e che divenne la fonte principale non liturgica per
lagiografia.
Lassociazione tra Santa Cecilia e la musica avvenne gradualmente,
per gradi, coinvolgendo sia artisti che musicisti, e le interazioni tra loro
e i loro mecenati. E una storia non solo di influenze tra musica e arti
visive e viceversa, ma anche il trasferimento di tradizioni musicali e
visive dal nord Europa allItalia.13
La connessione tra Cecilia e la musica pu essere derivata da un breve
passaggio allinizio della Passione: ella era una vergine devota a Dio e
aveva promesso di rimanere casta per sempre, ma essendo di nobile
famiglia, venne promessa sposa ad un certo Valeriano. Durante la loro
festa di nozze,
cantantibus organis, illa in corde suo soli Domino decantabat
dicens: Fiat cor meum et corpus meum immaculatum, ut non
confundar14
La parola organis venne interpretata sia come lo strumento organo, sia
per indicare strumenti diversi, e nelle prime illustrazioni della storia di
Cecilia era presente appunto lorgano o qualche altro strumento che
suonava, mentre lei restava silenziosa perch stava pregando in cuore
13 John A. RICE, Saint Cecilia in the Renaissance: The Emergence of a Musical Icon,
2015,
http://www.academia.edu/11803529/Saint_Cecilia_in_the_Renaissance_The_Emergenc
e_of_a_Musical_Icon, pag. 3
suo. E importante notare che Cecilia non prese parte attivamente alla
musica, di fatto lignorava: anche per questo motivo che le prime
fonti iconografiche che la rappresentavano con un organo non la
vedevano mai suonare, ma lo strumento era solo il simbolo per
renderla riconoscibile. Gi Antonio Bosio, uno studioso romano che
visse tra la fine del XVI secolo e linizio del XVII secolo, aveva elaborato
la teoria del cantantibus organis.15
Nelle prime immagini medievali dove compare Santa Cecilia, non vi
sono strumenti musicali accanto a lei: solo nel caso in cui venisse
illustrato il suo matrimonio comparivano degli strumenti, ma che nulla
avevano a che fare con lei. Invece la Santa veniva caratterizzata da
una palma (simbolo del martirio), un libro (perch nella Legenda Aurea
era scritto che teneva sempre il Vangelo con s), una corona di rose e
gigli (donata a lei e al marito da un angelo quando anche il marito si
era convertito alla fede e alla castit), un falcone (simbolo di nascita
nobile), e una spada.16
Agli inizi del Quattrocento i mecenati commissionavano agli artisti
opere che raffiguravano la Madonna col bambino circondati da pi
Santi, e i pittori si trovavano in difficolt per rendere riconoscibile
Cecilia, se presente, da altre Sante, poich palma del martirio, libro e
corona di rose erano simboli comuni a diverse martiri. Lo stesso
Raffaello nel 1504 dipinse per la famiglia Colonna una pala daltare con
la Madonna col bambino in trono circondati da Santi, dei quali una
stata identificata dal Vasari con Cecilia: il quadro si trova al
Metropolitan Museum di New York, ma nel loro catalogo la Santa viene
descritta come ignota.
Figura
6:
Raffaello
Sanzio,
Pala
Colonna,
New
York,
Metropolitan Museum
17 Ibid., pag. 16
18 Ibid., pag. 36
17
Per via degli sguardi e dei gesti che esaltano il misticismo dei
personaggi tutti ben riconoscibili per i loro attributi iconografici e
per latmosfera calma e serena della intera scena, si pu considerare
questopera come una sorta di sacra conversazione sebbene non sia
presente la Madonna con il bambino, elemento questo che dovrebbe
caratterizzare per lappunto una Sacra Conversazione.
Lelemento predominante senzaltro la figura di Santa Cecilia, il cui
sguardo assente e rivolto verso lalto induce a supporre che sia lunica
a udire le melodie celestiali che gli angeli intonano mentre gli altri
partecipanti a questa conversazione San Paolo con il suo camice
verde e il manto rosso che regge con il palmo della mano sinistra la
spada, San Giovanni evangelista riconoscibile dal libro ai suoi piedi su
cui si trova laquila, SantAgostino vestito dal piviale ricamato e
reggente il bastone pastorale e Maria Maddalena che tiene in mano
lampolla degli unguenti, lunica figura il cui sguardo sia rivolto verso lo
spettatore appaiono esclusi da questa estasi.
Secondo la tradizione anche questi personaggi sono tutti legati al tema
delle apparizioni o dellascesa celeste, infatti alla fine della loro vita
terrena Giovanni e Maddalena ascesero al cielo, mentre Paolo ebbe una
visione di Dio sulla via di Damasco cos come ad Agostino apparve il
Bambin Ges su un litorale: probabilmente per questi motivi che
Raffaello li ha scelti come contorno allestasi di Santa Cecilia.
Da notare lassenza, in un momento di cos grande importanza, di
alcun simbolo tradizionale della divinit croce o colomba ad esempio
neppure allinterno del coro angelico: una dimostrazione della
capacit innovatrice e dirompente di Raffaello come ben evidenziato da
Anna Maria Brizio: La divinit non appare agli occhi, essa nel cuore
della santa Cecilia, cos come la musica non risuona materialmente al
suo orecchio, ma solo nella sua anima.
18
di
Santa
Cecilia,
locchio
non
fa
altro
che
scorrere
quindi
utilizz
lemblema
di
Cecilia
in
un
modo
20
Figura
7:
Raffaello
Sanzio,
L'Estasi
di
Santa
Cecilia,
Bologna,
Pinacoteca Nazionale
21
22
Figura 9: L'organo di Pauline Viardot, a sinistra con il medaglione con il suo ritratto
in veste di Santa Cecilia e a destra come appare oggi con un orologio, Chiesa di
Notre Dame di Melun
23
21
BIBLIOGRAFIA
LIBRI
AA.VV., Orazio e Artemisia Gentileschi, New York, The Metropolitan
Museum of Art, 2001
AUSONI Alberto, La musica, Milano, Mondadori, 2005
BARBIER DE MONTAULT Xavier, Les Tapisseries du sacre d'Angers,
Angers, Imprimerie de Lain Frres, 1858
BORRESEN Kari Elisabeth, VALERIO Adriana (a cura di), The High Middle
Ages, in The Bible and Women: An Encyclopedia of Exegesis and
Cultural History, Atlanta, Society of Biblical Literature Press, 2015
DALAHAYE Elisabeth (A cura di), The Lady and the Unicorn, Paris,
Editions de la Runion des muses nationaux, 2007, pag. 31
EARL BUSH Douglas, KASSEL Richard (A cura di) The Organ: An
Encyclopedia, New York & London, Routledge, 2006
ERLANDE-BRANDENBURG Alain, The Lady and the Unicorn, Paris,
Editions de la Runion des muses nationaux, 1989
26
SITI INTERNET
AA.VV., Another side of the canvas, 2010,
http://anothersidecanvas.blogspot.it/2010/05/iconography-of-dayunicorn-in-captivity.html, 15/06/2016
28
FONTI IMMAGINI
Figura 1: De Musica di Boezio
http://www.kalosconcentus.org/images/HomePage/HomePage.jpg
29
30