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Carlo Sicignano
R.Agnello
QUINTO TURNO: IL CICLONE CHELSEA MANDA A CASA IL CITY, ARSENAL AL REPLAY, TOTTENHAM OUT
La premier riposa, tempo di FA cup. La competizione entra nel vivo ed tempo di verdetti, quello pi
importante arriva dallo Stamford Bridge nel big match tra Chelsea e Manchester City. Pellegrini scende in
campo con un undici imbottito di giovani come segno di protesta contro la Federazione per il calendario
riservatogli con laccavallarsi nel giro di 7 giorni FA cup, Champions e finale di Football league cup. La
scelta del tecnico dei Citizens per costa caro, il Chelsea domina e asfalta i rivali con un roboante 5-1. A
segno per i blues il solito Diego Costa, Willian, Cahill, Hazard e Traor, per il City il gol del momentaneo
pareggio stato messo a segno da Faupala. Nessuna sorpresa per Watford, Everton e West Ham che
proseguono nel loro cammino. Gran colpo per Reading e Crystal Palace che eliminano rispettivamente
West Bromwich Albion e Tottenham. Al replay invece lArsenal che non va oltre lo 0-0 contro lHull City.
Tutto facile per il Manchester United contro lo Shrewsbury Town societ militante in Football League One.
Gianluca Castellano
Francesco Rosa.
MARCO SORRENTINO
Adesso i Cagliari deve lottare solo con s stesso per raggiungere lobiettivo
della promozione in Serie A. Certo i sardi erano i favoriti, ma dopo un inizio
traballante arrivano le certezze. Il Cagiari in un weekend riesce a prendere
due punti sul Crotone, secondo in classifica, e addirittura 3 sul Pescara terzo,
grazie proprio alla vittoria sulla squadra bianco azzurra al SantElia per 2-1.
Non bene il Crotone, fermato allArechi dalla Salernitana penultima sull 1-1.
Flop anche del Novara che perde in casa con unincredibile 1-2 della
Ternana. Si fermano tutte le inseguitrici: pareggiano Bari e Latina senza reti,
e il Cesena non va oltre l1-1 con il Livorno, ed pari anche tra Vicenza ed
Avellino. Colpo Modena che batte 1-0 il Brescia. Ascoli-Como 1-0, SpeziaLanciano 2-0 e Pro Vercelli-Entella 2-3.
Classifica:
Cagliari 61
Crotone 56
Pescara 48
Cesena 43
Novara 42
Bari 41
Spezia e V.Entella 40
Brescia 39
Avellino 37
Ternana 36
Perugia 34
Latina e Trapani 33
Ascoli e Livorno 31
Vicenza 30
Modena 29
Pro Vercelli 28
V.Lanciano 26
Salernitana 25
Como 21
R.Agnello
Carlo Sicignano
DELPO CI SARAI!
Dopo ben undici mesi di sofferenza, Juan Martin Del
Potro ha fatto il suo rientro nel circuito. I suoi fan
possono finalmente gioire . Il tennista argentino ha
esordito
nel torneo di Delray Beach (Stati Uniti,
cemento). Al cospetto di un pubblico che non si
risparmiato in quanto a feste, Delpo ha infatti vinto e
convinto, al primo turno ,battendo nettamente lo
statunitense Denis Kudla con uno score di 6-1 6-4. Il volto
del tennista era teso, non pi quello di una volta. Portava i
segni della sofferenza ed di tutte le operazioni subite e
tutte le ore di riabilitazione, prima, e allenamento, dopo.
Ma si vista anche tanta determinazione, tanta voglia di
rialzarsi e tornare il giocatore di un tempo. Quella
determinazione che era mancata ad inizio 2015, quando la
torre di Tandil (cosi lo chiamano i suoi tifosi) ha cercato
lultimo rientro (Miami 2015). E smaltita la sbornia di
emozioni per il rientro dopo undici mesi di inattivit,
Delpo ci prende gusto e approda ai quarti di finale
battendo il qualificato Smith per 6-4, 6-4. Per Juan Martin
arrivato il primo vero esame: ai quarti di finale lo
attende Chardy, avversario sempre insidioso per
chiunque, un test molto pi attendibile, rispetto a quelli
superati brillantemente contro Kudla e Smith.
Sicuramente un test che potr aiutarlo e aiutarci a capire
meglio quanto vale il nuovo Del Potro. E questo Del Potro
vale. Eliminato anche Chardy ,6-2 6-3 in unora e ventidue
minuti di gioco. Ed semifinale contro Sam Querrey,
uscito vincitore dalla battaglia contro il connazionale
Smyczek .Cede Del Potro (7-5 7-5) contro un potente e
solido Sam Querrey nel penultimo atto del torneo di
Delray Beach. Una sconfitta da considerarsi fisiologica.
Buono nel complesso il rientro dellargentino (n.1.042)
che continua a trovare sensazioni positive nel suo tennis
alla ricerca della giusta costanza per risalire velocemente
la classifica ATP. Naturalmente ancora presto per dire se
Juan Martin potr tornare ai livelli raggiunti in
precedenza, quelli che lhanno portato a vincere ben
diciotto titoli, tra cui uno Slam (US Open 2009).
LA SETTIMANA PERFETTA
TITOLI PER ERRANI E SCHIAVONE, VINCI DIVENTA TOP 10
Continua il grande momento italiano nel tennis
femminile. Dopo il successo a San Pietroburgo di una
settimana fa da parte di Roberta Vinci, stavolta Sara
Errani a gioire, a Dubai.
Nono titolo in carriera per la 29enne bolognese, appena
il secondo sul cemento dal 2008 (successo in Slovenia a
Portoroz), sicuramente il pi prestigioso, dato che si
tratta di un Premier (come lo era S. Pietroburgo per la
Vinci).
Nellatto conclusivo del torneo, Sarita ha annientato la
ceca Strycova, sconfitta per 6-0, 6-2 in 66 minuti di
gioco a senso unico.
Questa impresa risalta ancora di pi se si pensa che la
Errani non era neppure compresa tra le teste di serie
che, a dire il vero, hanno subito una ecatombe, tutte
eliminate nei primi due turni.
Compresa Roberta Vinci, che ha cos evitato il derby
con la connazionale ed ex partner in doppio (con cui ha
vinto 5 Slam).
Poco male per Roberta, probabilmente stanca dopo le
fatiche in Russia. Poco male perch la contemporanea
sconfitta di Carla Suarez Navarro (n.3) le ha consentito
lingresso in top 10 per la prima volta nella carriera da
singolarista. E la quarta italiana a riuscirci dopo Pennetta,
Schiavone e la stessa Errani (che nel frattempo risalita
fino al n. 17), ma la giocatrice pi anziana in assoluto, a 33
anni compiuti lo scorso 18 Febbraio. Niente male, come
regalo di compleanno.
Ad incorniciare una settimana quasi perfetta per il tennis
azzurro in gonnella, c anche lo straordinario successo di
Francesca Schiavone a Rio de Janeiro rimontando
lamericana Shelby Rogers in finale, con il punteggio di 26, 6-2, 6-2.
Titolo numero 7 per la Leonessa, che a quasi 36 anni
suonati si regala una gioia che le mancava dal 2013, tra
laltro annullando un match point nei quarti.
Due titoli (su due tornei disputati in WTA) ed una
giocatrice in top 10. Meglio di cos, per l Italia, davvero
non poteva andare
Alessandro Testa
Corinne
Crescenzo