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it Lunedì 12 aprile 2010 1 e

Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 114 - Numero 85

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IL SORPASSO ATALANTA BATTUTA (2-1), INTER SCAVALCATA, OLIMPICO IN DELIRIO

ROMA CAPOCCIA NEL DESTINO DI MOU

C’E’ LA PROVA JUVE
di ALBERTO CERRUTI

Azzannata, come voleva Ranieri. L’Inter

scopre che il potere logora chi ce l’ha, anzi
l’aveva, perché da ieri al comando c’è la
Roma. A cinque giri dal traguardo, è istinti-
vo ribaltare i pronostici. Ma questo folle
campionato insegna che è pericoloso emet-
tere sentenze. Meglio aspettare Inter-Juve
venerdì e il derby romano domenica. Chi
uscirà in testa da queste due curve, sarà
padrone del proprio destino tricolore.

SEGUE A PAGINA 10

PARTITE CLASSIFICA
Bologna-Lazio 2-3 Roma 68 Bari 43
Fiorentina-Inter 2-2 Inter 67 Cagliari 40
Juventus-Cagliari 1-0 Milan 64 Catania 39
Livorno-Udinese 0-2 Palermo 54 Udinese 38
Sampdoria 54 Chievo 38

Ranieri «Non ci fermeremo qui»

Milan-Catania 2-2
La travolgente
esultanza dei Napoli-Parma 2-3 Juventus 51 Lazio 37
giallorossi dopo il Palermo-Chievo 3-1 Napoli 49 Bologna 35

Milan pari col Catania: scivola a -4

successo Roma-Atalanta 2-1 Parma 46 Atalanta 31
sull’Atalanta (AP) Sampdoria-Genoa 1-0 Fiorentina 46 Siena 29
Da pagina 2 a 15 Siena-Bari 3-2 Genoa 45 Livorno 26

GENOVA DECIDE CASSANO CAGLIARI BATTUTO VOLATA CHAMPIONS IL ROMPI PALLONE CICLISMO DOPO IL FIANDRE
Derby alla Samp Torna Chiellini Geniale Miccoli di Gene Gnocchi w Cancellara doma
Scontri fra tifosi Sollievo per Zac Il Palermo corre Mourinho conferma
l’autenticità della Sindone.
anche la Roubaix
Pagine 18-19 Pagine 16-17 Pagina 20 CARUSO e D’URSO «Sì, quel volto è il mio». Pagine 38-39 PERNA Cancellara EPA

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2 LA GAZZETTA DELLO SPORT

SERIE A 33a GIORNATA

*
RUGGIERO PALOMBO

Roma, sorpasso e delirio

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA d Lasciamo l’Olimpico

mentre sotto la sud si celebra
uno di quei riti pagani che han-
no reso celebre il tifo della capi-

Sola in testa: +1 sull’Inter

tale. «Grazie Roma», intona la
curva, e i cinquantamila che
fanno da cornice al successo
sull’Atalanta che vale il sorpas-
so all’Inter e la leadership in
classifica, non ne vogliono sa-
Una papera di Consigli su tiro di Vucinic lancia i giallorossi, raddoppia Cassetti pere di abbandonare lo stadio.
Erano due anni e sette mesi,

Nella ripresa l’Atalanta non molla, segna Tiribocchi. Ma alla fine l’Olimpico fa festa
dal 23 settembre 2007, che la
Roma non si trovava da sola in
testa al campionato. Solo che
allora erano passate appena
quattro giornate, qui invece ne
mancano cinque, 450 minuti

(e un derby, domenica prossi-

ma), che separano la Roma (e
Ranieri) dalla più incredibile
delle rimonte e dal più pazze-
sco degli scudetti.

La chiave Non è stato per nien-

te facile vincere contro la ter-
zultima in classifica, anche se
dopo meno di mezzora la prati-
ca sembrava archiviata. Una
clamorosa papera di Consigli
su un tiro centrale di Vucinic e
il colpo di testa di Cassetti sul-
l’assist pennellato da Totti ave-
vano infatti scavato un solco
profondo tra i giallorossi e que-
gli avversari con la maglia a
strisce nerazzurre, i colori giu-
sti per tenere alta la concentra-
zione. Ranieri aveva sorpreso
tutti lasciando Toni in panchi-
na e preferendogli Menez, così
da riconsegnare a Totti il ruolo
di centravanti nel collaudato
4-2-3-1. Segno che il test vin-
cente di Bari, con Toni, Totti e
Vucinic tutti insieme, non lo
aveva convinto più di tanto. Il
dinamismo di Menez, il pres-
sing alto portato da tutta la
squadra e la disposizione al sa-
crificio di gente come Totti e
Vucinic, di solito spettatori del-
le altrui fatiche, davano ragio-
ne alle scelte del tecnico. Che
tuttavia, ritenendo forse la par-
tita in cassaforte, decideva di ri-
sparmiare la ripresa a Vucinic,
diffidato e a rischio squalifica
per il derby. Dentro Toni e Ro-
ma col 4-4-2. Un’altra partita,
perché i due illustri vecchietti
là davanti mostravano di inten-
dersela ma senza possedere la

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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT R
3

*
La società dei Magnaccioni è la
canzone romana per eccellenza,
l’autore è anonimo, datata 1908.
Ecco la prima strofa:
«Fatece largo che passamo noi /
Li giovanotti de 'sta Roma bella /
Semo ragazzi fatti cor pennello /
E le ragazze famo innamorà/
E le ragazze famo innamorà».

y i gol
LA VOLATA PER IL TITOLO

ROMA 68
34ª g.

R LAZIO
35ª g.

R Sampdoria
36ª g.

R PARMA
37ª g.

R Cagliari
38ª g.

R CHIEVO
IN CASO
DI
p
PARITÀ
INTER 67 R Juventus R Atalanta R LAZIO R Chievo R SIENA
MILAN 64 R SAMPDORIA R PALERMO R Fiorentina R GENOA R Juventus Vediamo che
In MAIUSCOLO le partite in trasferta R DIFFICILE R MEDIO R FACILE cosa succede
se due o più
squadre
arrivano
alla pari.

Arrivo
a tre
In caso di parità
fra Roma,
Inter e Milan I due gol della Roma che valgono il sorpasso sull’Inter.
scudetto A sinistra la papera di Consigli sul tiro dal limite di Vucinic.
ai nerazzurri E a destra il colpo di testa di Cassetti che fa il 2-0.
per la miglior Inutile, poi, il gol di Tiribocchi ad inizio ripresa FOTOPRESS e ANSA
classifica avulsa
delle partite fra
ROMA ATALANTA
2 1
le tre squadre:
Inter p. 7, Roma
p.5, Milan p.4.

Fra Inter GIUDIZIO 777

rapidità dei bei tempi, e la frat-
tura col resto della squadra an-
dava via via accentuandosi. Il
gol del romano Tiribocchi do-
po pochi minuti su un malde-
stro assist di Riise e soprattutto
l’intraprendenza di Valdes, un
cileno che ha qualcosa (solo
qualcosa, sia chiaro...) di Messi
mettevano in difficoltà la Ro-
ma. Ripresa di sofferenza e pal-
la del 2-2 ancora sui piedi di Ti-
ribocchi, con provvidenziale
salvataggio di Julio Sergio. A
quel punto, Ranieri toglieva
Perrotta e Menez e blindava le
MARCATORI Vucinic (R) al 12’, Cassetti (R) al 27’ p.t.; Tiribocchi (A) al 9’ s.t.
e Roma 4-2-3-1 4-4-2
Scudetto
alla Roma (1-1 Julio Sergio; Cassetti, Mexes, Consigli; Capelli, Bianco, Pellegrino,
Burdisso, Riise; Pizarro, De Rossi; Manfredini (Radovanovic dal 34’p.t.);
a San Siro e 2-1 Menez (Brighi dal 34’s.t.), Perrotta Ferreira Pinto, De Ascentis (Volpi dal
all’Olimpico negli (Taddei dal 30’s.t.), Vucinic (Toni dal 38’s.t.), Padoin, Valdes; Amoruso
scontri diretti). 1’s.t.); Totti. (Doni C. dal 9’s.t.), Tiribocchi.
ALLENATORE Ranieri. PANCHINA Coppola, Caserta,
Canzian, Ceravolo.
Fra Inter PANCHINA Doni A., Andreolli,
Tonetto, Baptista. ALLENATORE Mutti.
e Milan ESPULSI nessuno ESPULSI nessuno.
Scudetto
AMMONITI Cassetti per gioco AMMONITI Manfredini, Pellegrino e
all’Inter scorretto, Menez per comportamento Padoin per gioco scorretto,
(due vittorie: non regolamentare.
4-0 e 2-0).
ARBITRO Rocchi di Firenze.
Fra Roma NOTE Spettatori 25.349 per un incasso di 714.814 euro, abbonati 24.454 per
una quota di 457.894. In fuorigioco: 4-2. Angoli: 6-3. Recuperi: 3’p.t.; 3’s.t.
e Milan POSSESSO PALLA CROSS
Scudetto
corsie esterne con Taddei e Bri- tra, stava rischiando il cartelli-
IN TESTA ghi. Per Mutti, che aveva già no rosso. Consulto e rapido die-
al Milan
(vittoria 2-1 a
NEL 2007 giocato la carta Doni (per Amo- trofront, col francese spedito San Siro e 0-0
ROMA 53 % ATALANTA 47 % ROMA 14 ATALANTA 21
L’ultima volta ruso) subito dopo il 2-1, non sotto la doccia e Francesco a te- all’Olimpico). TIRI IN PORTA TIRI FUORI
della Roma c’erano altre cartucce da spara- nere palla nei minuti finali.
re e la Roma non rischiava più.
II II IIIIIIIII IIII
il testa fu alla ROMA 2 ATALANTA 2 ROMA 9 ATALANTA 4
4ª giornata Morale L’Atalanta è viva, le al-
del torneo Lo sketch Tra Totti e Ranieri tre sono scappate ma il Bolo- MOMENTI CHIAVE
2007-2008 quando al minuto 79 la Roma gna è rimasto a 4 punti, salvez- PRIMO TEMPO 2-0 SECONDO TEMPO
ha proceduto al terzo cambio. za possibile. Quanto alla Ro- c GOL! 12’ Vucinic tira dal limite, papera c GOL! 8’ Valdes semina lo scompiglio, Riise
Predestinato all’uscita, il capi- ma, era e resta imperfetta ma clamorosa di Consigli che si lascia sfuggire il interviene ma serve Tiribocchi che infila di
tano, seguito in tribuna dall’in- ha talmente tanta adrenalina quasi innocuo pallone. precisione in diagonale.
tera famiglia di giallorosso ve- addosso da poter correre da c GOL! 27’ Cross di Totti che pesca Cassetti 29’ Ancora Valdes in evidenza, su Tiribocchi
stita, faceva però presente al qui a Ferragosto. Per la crona- a centro area: testa e 2-0! esce alla disperata Julio Sergio che respinge
tecnico che Menez, di passag- ca, vietato pronunciare la paro- col corpo il tiro.
gio da una simulazione all’al- la scudetto, a Trigoria.

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SERIE A 33a GIORNATA
Al Testaccio come in curva, una città in festa
L’entusiasmo dei tifosi del Roma Club Testaccio EIDON
Totti: «Che freddo
quassù in alto...»
«Ho detto a Ranieri di non cambiare me, ma Menez perché
rischiava l’espulsione». Vucinic: «Ora i favoriti siamo noi»
MASSIMO CECCHINI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMAdStorie di re di Roma con
la palla fra i piedi. Storie di lea-
der che sanno far sognare una
città a caccia di gloria. France-
sco Totti come Paulo Rober-
to Falcao, Claudio Ranieri
come Nils Liedholm: un fi-
lo rosso che porta dal
1984 a un pomeriggio
di aprile del 2010,
quando il capitano
stoppa la sua sostitu-
zione per far uscire al
suo posto Menez. Buli-
mia di gloria? Non sta-
volta. «Se resta in campo,
l’arbitro lo butta fuori», dice
Totti al suo allenatore, ricor-
dando come nel giro di pochi
minuti il francese avesse rime-
diato un’ammonizione e sfiora-
to la seconda sempre per scioc-
che simulazioni. Ansia da stel-
la, simile a quella che il 26 giu-
gno 1984 (Roma-Verona, fina-
le di Coppa Italia) prese Falcao
quando — per paura di una
sconfitta a tavolino — voleva
impedire a Liedholm il terzo
cambio (Pruzzo-Vincenzi) per-
ché non al corrente che in Cop-
pa, a differenza del campiona-
to, fosse già possibile farlo. Si-
parietto, chiarimento e com-
mento finale del grande svede-
se: «Falcao è Liedholm in cam-
po». Non a caso Ranieri omag-
gia: «Grazie per l’accostamento
ad uno come lui».
Freddo & Storia Francesco al-
l’epoca era un bambino, per
questo all’uscita dello spogliato-
io preferisce ammiccare al pre-
sente: «Jeremy era nervoso, me-
glio che uscisse lui». Ma si capi-
sce come questo non sia giorno
di polemiche. C’è da festeggia-
re un primato in solitario che
mancava dal 23 settembre
2007 e addirittura, se si consi-
dera solo il girone di ritorno,
dal 10 febbraio 2002. «Fa fred-
do a stare così in alto...», dice
scherzando il capitano. «La vit-
toria contro l’Atalanta ci ha per-
Uno striscione molto significativo esposto all’Olimpico FORNASARI
messo di conquistare tre punti
veramente essenziali. Una cosa
è certa, metteremo tutto noi
stessi: da adesso ogni partita
sarà una finale, le giochere-
mo con questo spirito».
Mister 17 Se sarà affilato co-
me quello di Mirko Vuci-
nic, la Roma può dormire
sonni tranquilli. Con il gol
segnato all’Atalanta
(l’11o: capocannoniere
della squadra in campio-
nato) l’attaccante ha por-
tato alla causa giallorossa
17 punti. Nessuna sorpre-
sa, perciò, che Mirko rein-
venti anche il suo italiano.
«Questo primo posto è una
cosa "molto bellissima", spe-
riamo che continui a durare.
Comunque il punto di forza del
nostro gruppo è il sacrificio, an-
che nei momenti difficili siamo
rimasti sempre uniti». Questo è
servito per limitare il ritorno
dei bergamaschi. «Ma quando
vinci 2-0 c’è sempre un po’ di
calo di concentrazione».
Favoriti E ora sotto col derby.
«Ogni partita è difficile, ma sap-
piamo quanto sia importante a
Roma la partita con la Lazio.
Ovvio che speriamo di vincerlo
noi». Già, perché nascondersi?
Adesso è la Roma che guarda
tutti dall’alto in basso. «Quan-
do è stata prima l’Inter la favori-
ta era l’Inter, adesso siamo pri-
mi e quindi siamo noi i favori-
ti». Una logica implacabile. Da
capolista.
ALESSANDRO CATAPANO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA dOre 14, Monteverde,
passaggio obbligato per chi
parte da sud. Il quartiere è già
deserto, il silenzio avvolgen-
te. Gli ultimi motorini salgo-
no verso Villa Pamphili, ca-
schi e adesivi giallorossi. In zo-
na stadio, macchine con bim-
bi a bordo e sciarpe dai fine-
strini. Dentro l’Olimpico, il pri-
mo colpo d’occhio lo regalano
le bandiere: non se ne vedeva-
no così tante dal 2001. E poi i
suoni di una giornata di festa.
I ruggiti alla lettura della for-
mazione, i fischi compatti con-
tro l’Atalanta, il romanticismo
del primo coro: «Voglia di
stringersi un po’...». La versio-
ne da stadio di Maledetta Pri-
Francesco Totti, 33 anni. A sinistra la moglie Ilary IPP
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LUNEDÌ 12 APRILE 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT R
5
mavera della Goggi è il tor-
mentone di questa stagione.
Curiosità: una prima versione
della stessa canzone fu elabo-
rata nel 2000-01 e accompa-
gnò la squadra allo scudetto.
Gli striscioni, la forza delle pa-
role. Ironia alla romana: «Tut-
taposto di nuovo al primo po-
sto» e il «Non succede, ma se
succede...» che è diventato un
cult. Ancora un’immagine,
l’ultima dall’Olimpico: il tabel-
lone con la classifica, il saluto
della squadra, tutti mano nel-
la mano, belli.
In città si fa festa. Esagerati? È
quella voglia di stringersi un
po’... Perciò, Testaccio si strin-
ge intorno al club appena ria-
perto, la città tutta si coccola
la squadra e sogna. «Semo ol-
tre», dice un tifoso. Ecco.
ATALANTA
Doni protesta
«Pochi quei
tre minuti
di recupero»
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMAdPolemichette soft, qua-
si quanto le speranze di rimon-
ta in campionato. Così l’Atalan-
ta racconta la partita. «Tre mi-
nuti di recupero sono stati po-
chi — dice Doni —. Solo per
un cambio la Roma ne ha im-
piegati due. E poi alla fine l’ar-
bitro ha fischiato tre punizioni
a Totti non così evidenti, ma è
andata come doveva: ha vinto
la più forte». Gli fa eco il roma-
no Tiribocchi: «Al gol non ho
esultato perché volevo farne
anche un altro — racconta —
ma non abbiamo sfruttato le
tante occasioni avute a fine
partita, quando loro erano più
stanchi. Ora affronteremo la
Fiorentina, che giocherà mar-
tedì in Coppa Italia contro l’In-
ter. Di sicuro non ci tireremo
indietro». Nick Amoruso non
si arrende. «L’ambiente era cal-
do e lo sentivamo anche noi.
Comunque alla salvezza ci cre-
diamo, stiamo giocando me-
glio. Lo scontro col Bologna sa-
rà decisivo, io credo che possia-
mo agganciarlo». Dice Manfre-
dini: «Al pareggio ci abbiamo
creduto fino al termine».
Mutti non si arrende Bortolo
Mutti alla fine si allinea coi
suoi ragazzi. «Avremmo meri-
tato un risultato positivo per
quello che abbiamo creato. La
nostra è stata una buona parti-
ta, nonostante la pressione del-
l’ambiente e una grande Ro-
ma, che merita questa posizio-
ne in classifica. L’errore di Con-
sigli? Sono cose che capitano,
ma anche sul 2-0 Manfredini
era in difficoltà fisica e ci stava-
mo riorganizzando: questi epi-
sodi ci hanno penalizzato. Cer-
to, un po’ di rabbia c’è per alcu-
ni falli invertiti soprattutto nel
finale, ma sono cose che ci stan-
no». I titoli di coda di Mutti so-
no sulla salvezza: «Noi ci cre-
diamo, abbiamo tre partite in
casa, di cui una proprio contro
il Bologna. Certo, la squadra
rossoblù ha un margine impor-
tante, ma i miei ragazzi posso-
no farcela. Non molliamo». Lo
spirito è quello giusto, anche
se la malinconia è tanta.
ma. cec.
(ha collab. Gabriella Greison)
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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
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6 LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A 33a GIORNATA
Ranieri è un martello
«Dipende solo da noi»
Il tecnico giallorosso non si ferma: «Roma, dobbiamo battere il
ferro. Il derby sarà durissimo, lo scudetto si decide all’ultima»
ALESSANDRO CATAPANO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA dPrima o poi la finiremo
di chiamarlo er fettina. Detto
con grande affetto, ma pare che
lo sminuisca. Non perché ricor-
di i primi passi nella macelleria
di famiglia, dove oltretutto c’è
stato poco e niente. Piuttosto,
l’etichetta nei primi giorni a Ro-
ma gli venne appiccicata per
sintetizzare una filosofia, la
sua: via lo champagne, andia-
mo di gazzosa, che significava
scordarsi le scorribande felici
del miglior Spalletti, le ubriaca-
ture di gioco, il calcio spettaco-
lo, e scoprirsi improvvisamente
più brutti, sporchi e cattivi. In
poco tempo, con le prime vitto-
rie, si capì che la filosofia era
molto più complessa, e ricca. E,
soprattutto, che le sue tesi arri-
vavano al cuore dei giocatori.
Però Claudio Ranieri è rimasto
er fettina anche durante la ri-
monta. Per questo ora lo sdoga-
niamo, scusandocene con l’au-
tore (un illustre collega) e l’inte-
ressato, che non apprezzerà.
Lui si è autoproclamato Clau-
dio Martello. «Dobbiamo conti-
nuare a spingere — ha detto ie-
ri —, a stare sul pezzo, a battere
il ferro, come martelli».
Trecento volte Er Fettina (è l’ul-
tima volta, promesso) si appre-
sta a diventare un profeta, il pri-
mo in patria oltretutto. Se ne va
in macchina con il fratello Car-
lo (lui detto macellaretto), pre-
senza fissa e molto discreta. Si
lascia dietro una platea di gior-
nalisti (e tifosi) definitivamen-
te conquistati. Anche perché
«non faccio l’allenatore da un
giorno...». No, ieri ha raggiunto
300 panchine in Serie A, senza
contare quelle all’estero. «Ho
un’esperienza internazionale
di primo livello, e ho fatto la ga-
vetta. A Cagliari cominciai per
scommessa e mi andò bene,
pensai che potevo continuare».
Il primato a questo punto del
campionato è un inedito pure
per lui. «Non me l’aspettavo,
no. Sapevo che prima o poi sa-
rei capitato a Roma, nella mia
ZENIT
Spalletti vince
E’ primo in Russia
MOSCA - (g.k.) Nel giorno della
Roma in vetta alla Serie A,
anche il suo ex allenatore
Luciano Spalletti conquista il
primato del campionato russo
dopo che il suo Zenit ha
battuto 1-0 la Lokomotiv
Mosca (gol di Bystrov). Un
primato in «compagnia» (a
quota 10, dopo 5 giornate, ci
sono anche Cska Mosca e
Spartak Nalchik) e anche a
tempo visto che oggi
pomeriggio proprio la squadra
di Nalchik deve giocare in
posticipo col Rubin Kazan che
è al momento al quarto posto
a quota 8. Proprio da questo
big match uscirà la nuova
capolista del campionato.
città. Ora me la godo, spero di
regalarle e regalarmi un sogno
bellissimo. Sono contento, an-
che se non lo do a vedere. Com-
mosso no, è un po’ presto. Lo
sarò più avanti, se...».
Gatte e pedalate Ecco. Non suc-
cede, ma se succede... Ranieri
una certa prudenza la usa an-
che nelle parole. «Hai voglia an-
cora a pedalare... Siamo primi,
è una grande soddisfazione. Og-
gi (ieri, ndr) abbiamo sofferto
troppo, il pubblico ci è stato vici-
no. Ora dipende solo dalla Ro-
ma, ma dobbiamo restare umi-
li, uniti, concentrati. Dopo Fio-
rentina-Inter, ai giocatori ho
detto: "Adesso tocca a voi". Ci
mancano cinque partite, saran-
no tutte difficilissime. Il derby
sarà una bella gatta da pelare,
una partita durissima, e In-
ter-Juventus sarà decisiva per
tutti, credo. Ma il campionato
non finisce col prossimo turno:
vedrete che lo scudetto sarà as-
segnato solo all’ultima giorna-
ta, dovremo sudarcela fino a Ve-
rona».
L CLIC
CAMBI L’ALLENATORE
E VINCI LO SCUDETTO
E’ SUCCESSO 5 VOLTE,
L’ULTIMA ALL’INTER
Ranieri ha preso il posto di
Spalletti dopo la 2ª di
campionato. Se vincesse
lo scudetto, non sarebbe il
primo tecnico subentrato
a conquistare il titolo.
1934-35: La Juve licenzia
Carcano e vince con la
coppia Bisogno-Gola.
1938-39: Felsner porta il
Bologna al successo dopo
che Veisz è costretto a
lasciare dopo le leggi
razziali perché ebreo.
1942-43: Janni subentra a
Kutik e vince col Torino.
1954-55: Milan primo con
Puricelli per Guttmann.
1970-71: L’Inter sostituisce
Heriberto Herrera con
Invernizzi e trionfa.
Ranieri
applaude
la Roma
zupping g
FORNASARI
di VINCENZO CITO
vcito@gazzetta.it
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
«Decisivo lo
stringimento
di Riise»
Antonio Di Gennaro a
Riccardo Gentile durante
Sampdoria-Genoa (Sky)
«Vedi, i terzini vengono
Scaramanzie Ranieri sogna di avanti» «Vedi, Cassano è
commuoversi, Rosella Sensi
già trattiene a stento le lacri-
me. Quando, tra gli applausi
andato proprio vicino al
fondo» Dopo il replay:
«Vedi». «Guarda come lo
guarda, guarda come lo
dei tifosi, ricorda: «Al fischio
finale il primo pensiero, co- guarda!» «Vedi, Gasperini
me sempre, è stato per mio sta chiamando tutti» «Vedi,
papà Franco: è lui che da lo aspetta». «Guarda
lassù ci permette di sogna- Cassano come salta» «Vedi
re». È emozionata, provata che quando riceve palla sa
dalla sofferenza della partita. già quello che deve fare»
«Abbiamo giocato in una corni- «Vedi, lo prende
ce stupenda, i nostri tifosi sono sull’anticipo» «Vedi anche
unici. Come i giocatori e l’alle- nel gioco stretto il Genoa va
natore: bravissimi. Ora dobbia- in difficoltà» «Vedi, ha
mo fare il massimo nelle partite prolungato di testa». «Vedi,
che restano». Ha vinto, non vuo- grande partita di Palombo»
le stravincere. «Nessuna rivinci- «Guarda come ci arriva»
ta, ho fatto il mio lavoro come «Qui, vedi, ecco la difesa che
tutti, errori compresi». Scara-
vuole Delneri». «Vedi, in
questo caso è Mesto a fare il
mantica, anche per molto me-
quinto in difesa». Ma la
no. «Questa squadra valeva i partita, a Gentile, gliel’avrà
vertici del campionato, il primo
fatta vedere?
posto è meritato per quello che
abbiamo fatto. Il derby? Ci pen-
Il dopopartita su Sky calcio
serò, ma non credo di esserci, è show. Fabio Caressa a
fuori casa». Perché i derby orga-
Sinisa Mihajlovic «Chi vince
nizzati dalla Lazio si vedono in lo scudetto?». Risposta
salotto, come da tradizione. So-
«L’Inter». «E il derby?
prattutto il prossimo, vero Ro- Domanda scontata..».
sella? Mihajlovic «E allora perché
me la fai?».
Diretta gol Sky, 16’ del primo
tempo «Bologna-Lazio 2-0,
partita in ghiacciaia»
Risultato finale: 2-3.
«Quello che tu hai visto in
mano all’arbitro non è il
taccuino ma il tacchino»
(Josè Altafini, ridendo per la
grande battuta, durante
Barcellona-Real Madrid,
Sky).
«L’Atalanta era in superiorità
numerica, fondamentale lo
stringimento di Riise» (Gigi
Di Biagio, Sky).
«Un passaggio
strepitosamente orribile»
(Riccardo Pescante,
Padova-Parma, rugby,
Raisportpiù).
Glossario per comprendere le
telecronache di pallavolo su
Raisportpiù di Alessandro
Antinelli, l’uomo che ama gli
States. Quando dice
«technical time out» si
riferisce al time out tecnico,
quello che scatta ogni otto
punti. Quando dice «warm
up» allude al riscaldamento
dei giocatori. Quando dice
«air ball», parla della battuta
finita abbondantemente
fuori. Quando dice «roller
coaster» si riferisce alle
montagne russe ed è un
termine che utilizza quando
ci sono molti capovolgimenti
di fronte. Quando dice
(finalmente in italiano)
«Grazie per averci seguito,
buona sera», che bello è
finita la telecronaca.
«Giochiamo un po’ più di
coglioni sta’ partita! Con
meno coglioni in attacco, più
pazienza lì, ma più coglioni
in difesa!». Il time out,
questo non molto tecnico, di
Alberto Giuliani in
Piacenza-Cuneo (playoff di
pallavolo, Raisportpiù).
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Christopher Lambert
produttore del vino Piedra Negra.

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SERIE A 33a GIORNATA

LE PAGELLE di RUGGIERO PALOMBO

ROMA VUCINIC E TOTTI DETERMINANTI ATALANTA VALDES ALLA MESSI, CHE FORZA IL TIR

6,5
Buon primo
R 6,5
L’ALLENATORE
Ranieri
La decisione di preferire Menez
h7
IL MIGLIORE
Vucinic
La Roma che funziona è quella
6
In balia della
a6
L’ALLENATORE
Mutti
Gli mancano svariati titolari,
h7
IL MIGLIORE
Valdes
Peccato che questo cileno
tempo, ma Roma, ma solo
a Toni è indovinata, quella di del primo tempo, quando in campo si arrangia come può abbia già 29 anni. Mette da solo
soffre troppo nella prima
sostituire Vucinic con Toni un c’è lui. Il gol, undicesimo in e mette paura alla neocapolista. in crisi la difesa giallorossa sulla
nella ripresa. mezzora, lotta
Con i cambi si po’ meno, ma poi pone rimedio. campionato, è un gentile omaggio di Può ancora pensare alla corsia di sinistra. Una velocità
e ci prova fino
aggiusta tutto. Fa 300 in A nel giorno giusto. Consigli. salvezza. alla... Messi.
alla fine.

7 6 6,5 6 5,5 6 4 5 6,5 6 5 6,5

Julio Sergio Cassetti Mexes Burdisso Riise Pizarro Consigli Capelli Bianco Pellegrino Manfredini F. Pinto
Inattivo per Delizia e croce, Sostituisce Limita Amoruso Ferreira Pinto Meno brillante La papera sul Terzino destro, Un buon Meno disinvolto Incrocia Fa a corse con
larga parte del gioca bene, Juan e si rivela e tiene a è un bel che in altre gol di Vucinic si perde presidio della di Bianco, il Menez più Riise e sembra
match, segna il 2-0 da un po’ sbadato, distanza Doni maratoneta, e occasioni, costa 3 punti. Vucinic sull’1-0 propria area, spesso si brillante, quello avere più fiato
incolpevole sul centravanti, ma ma nel finale che lo lo subisce. anche se gode Poi non e osserva escluso il 2-0 e arrangia. della prima lui. Peccato
gol, ma decisivo quando assai delicato i sostituisce. I Sfortunato di una certa intervengono Cassetti sul qualche velleità Ammonito, mezzora. Poi si non sappia
su Tiribocchi esplode Valdes colpi di testa guai arrivano l’assist per il gol libertà davanti miracoli a 2-0. Soffre offensiva sulle sarà fa male e sfruttarlo quale
nel finale. son dolori. sono tutti suoi. dall’altra parte. di Tiribocchi. alla difesa. riabilitarlo. anche Menez. palle ferme. squalificato. abbandona. attaccante.

6 6 6 7 5,5 6 6,5 6 5 6,5 5,5 5

De Rossi Menez Perrotta Totti Toni Taddei De Ascentis Padoin Amoruso Tiribocchi Radovanovic Doni
L’esperienza Ala destra e Alle spalle di L’assist per Rileva Vucinic e Rileva Perrotta Fin quando Si sdoppia tra Il giochino Romano ma Rileva Rileva Amoruso
di De Ascentis nella ripresa ala Totti, verve e Cassetti è un fa coppia con nell’ultimo gli regge Perrotta e del doppio poco disposto l’infortunato e gioca largo
lo limita molto sinistra, fa bene dinamismo ma confetto, lucido Totti nel 4-4-2. quarto d’ora e il ginocchio è Pizarro ma alla centravanti sui a fare sconti: Manfredini e a destra, ma è
nella fase fin quando non senza i soliti nel consigliare I due si va a fare l’anima del lunga la doppia due stopper segna un bel resta a sinistra. in maschera
offensiva, ma comincia a inserimenti, Ranieri e cercano, si l’esterno destro centrocampo incombenza lo giallorossi. A lui gol, impegna Gran fisico ma causa
in quella simulare rigori. calo (con tenere palla nel trovano ma poi nel modulo ma alla fine si sfinisce prima tocca Burdisso Mexes e sfiora scarsa agilità e infortunio e ci
difensiva sa Lo salva Totti. sostituzione) finale. Tante non trovano rimodellato a arrende. di arrivare in e prende pochi pure il 2-2. Lo piede non tanto resta pure
farsi rispettare. (Brighi s.v.). alla distanza. pause, però. mai la porta. 4-4-2. (Volpi s.v.). zona-gol. palloni. avesse fatto... delicato. quanto a gioco.

TERNA ARBITRALE: ROCCHI 6,5 Gestisce bene una partita mai cattiva. Un solo errore, ma è di un guardalinee in avvio, per un Totti che sfiora il gol in fuorigioco. Giachero 6; Comito 5,5.

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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
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10 LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A 33a GIORNATA
dalla prima T I NUMERI
di
ALBERTO CERRUTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
NEL DESTINO DI MOU
C’È LA PROVA JUVE
Teoricamente la Roma, al quinto successo
consecutivo, è già padrona del proprio
futuro. Se vincerà anche le prossime cinque
partite (Lazio, Sampdoria, Parma, Cagliari e
Chievo) nessuno le porterà via il quarto
scudetto, prenotato non con 1 ma 2 punti di
vantaggio, visto che in caso di parità finale
Ranieri strapperebbe il «titulo» a Mourinho
grazie agli scontri diretti. Ma i calcoli sono
sempre pericolosi. Alzi la mano chi
immaginava, dopo l’1-1 dell’8 novembre
scorso, che la Roma allora tredicesima,
potesse recuperare i 14 punti di distacco
dalla già lanciatissima Inter. E la alzi anche
chi immaginava che tra i 15 guadagnati
sull’ormai ex capolista, ce ne fosse soltanto
uno (3-3) ottenuto contro il semiretrocesso
Livorno.
Questa Roma, che batte anche la
scaramanzia vincendo la gara numero 17 in
una serie di 23 senza sconfitte, è una
squadra con l’adrenalina nei tacchetti perché
non provava l’ebbrezza del primato dal
23-9-2007, e nel girone di ritorno addirittura
dal 10-2-2002. Ma non è tutto giallorosso ciò
che luccica, perché la Roma nel finale soffre
più del previsto per evitare il pareggio
dell’Atalanta. La Lazio che ribalta il Bologna,
migliorando il suo record stagionale con il
quinto risultato utile consecutivo, diventa
così l’avversario più pericoloso all’orizzonte,
anche per misurare la tenuta psicologica
della nuova capolista.
Ecco perché il bello, e il difficile, per Ranieri
arriva adesso, senza dimenticare il teorico
vantaggio di affrontare il derby sapendo se
l’Inter, 48 ore prima, avrà continuato la sua
incredibile retromarcia dallo scudetto. Nella
sfida con la Juventus sarà quindi in gioco il
destino di Mourinho. Una vittoria
rilancerebbe l’Inter, obbligando la Roma a
fare altrettanto nel derby, mentre un
pareggio o peggio una sconfitta dei
nerazzurri favorirebbero la passerella finale
di Totti e compagni.
Se il 2-2 contro la Fiorentina è costato il
primato all’Inter, il 2-2 in casa, contro il non
più sorprendente Catania di Mihajlovic, ha
interrotto i sogni tricolori del Milan.
Continua a sognare, invece, la Juventus che
batte il Cagliari, a 40 anni dal suo storico
scudetto, riuscendo finalmente a non
prendere gol dopo 19 partite di campionato.
Scavalcato il Napoli al sesto posto valido per
l’Europa League, rimane a 3 punti dalla
Sampdoria che vince il derby, e dal Palermo
che si sbarazza del Chievo, teoricamente
ancora in corsa per il preliminare di
Champions. Un motivo in più per spingere la
Juventus a dare il colpo di grazia all’Inter,
già battuta da Ferrara all’andata. Anche se
poi sarà Reja l’arbitro casalingo dello
scudetto, prima con Ranieri e due settimane
più tardi con Mourinho. Ma comunque vada,
non sarà un altro 5 maggio. Perché
Lazio-Inter si giocherà il 2.
la vignetta
di STEFANO FROSINI
w
I 4 peccati di
166
le reti segnate
dall’Inter nella
gestione
In campionato
Mourinho, solo
14 volte la
squadra è
rimasta
all’asciutto
320 non è Special
le panchine
di Mou in
come in Europa
campionati
professionistici
con Benfica,
Uniao Leiria,
Porto, Chelsea
e Inter
Il tecnico dell’Inter mostra la sua parte migliore
in Champions, in Italia ha perso la brillantezza
28
i giocatori
utilizzati nel
corso di questa
stagione: Zanetti
il più utilizzato,
45 presenze per
4006 minuti
giocati LUIGI GARLANDO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANOdJosè Mourinho è il Vi-
sconte dimezzato di Calvino, le
cui metà, separate da una palla di
cannone, vagano per il mondo.
La metà buona allena in Cham-
pions. Dopo un inizio sofferto, lo
Speciale ha modellato la creatu-
ra a sua immagine e somiglianza:
sicura e vincente. Con un filotto
di cinque vittorie ha portato l’In-
ter tra le prime quattro d’Europa.
Dopo il trionfo a Stamford Brid-
ge, l’Inghilterra era ai suoi piedi;
dopo la campagna di Russia, Ma-
radona lo ha incoronato: «Il più
grande».
In campionato abita invece la me-
tà maldestra di Mourinho, quella
che nel girone di ritorno ha rac-
colto 14 punti in meno di Ranie-
ri, 6 in meno di Delneri, 2 in me-
no di Mihajlovic, Leonardo e De-
IN DIFFICOLTÀ DOPO L’INCIDENTE IN AUTO
La crisi di Julio Cesar
adesso preoccupa
Pure Maicon ha
perso in continuità
Moratti ammonisce:
non si molla nulla
MIRKO GRAZIANO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO d«Julio Cesar come Di-
da». Nei bar milanesi lo sfottò
fra cugini è sempre di moda. E
in effetti una sinistra coinci-
denza sembra legare i due por-
tieri brasiliani. Il mostruoso Di-
da di inizio millennio finisce di
fatto il 12 aprile 2005, quando
un petardo colpisce il milani-
sta durante il derby di Cham-
pions. Da quel momento, il ra-
gazzo di Irará (stato di Bahia)
perde sicurezza, finisce in pan-
china nel Milan e lentamente
scompare anche dalla Seleçao.
Domenica notte 21 febbraio
lio Rossi. Per costituzione di ca-
rattere e di tecnico, Mourinho è
la sua squadra, nel bene e nel ma-
le. Infatti la sensazione è che ci
sia molto di suo nella frenata che
ha fruttato la miseria di 15 punti
in 11 giornate di campionato. Ci
sono almeno quattro buone ragio-
ni per sospettarlo.
gazzetta.it
PER IL WEB L’INTER
RESTA FAVORITA
Inter (45,7% dei consensi)
leggermente favorita sulla
Roma (43.9%) per lo
scudetto. Milan ormai
tagliato fuori (10.4%)
www.gazzetta.it
2010: Julio Cesar perde il con-
trollo dell’auto nei pressi di ca-
sa e ne esce con la faccia piutto-
sto gonfia. Due giorni dopo ar-
riva la «papera» con il Chelsea
(rimediata dalla straordinaria
prestazione dell’Inter a
Stamford Bridge), in seguito
ecco le gravi leggerezze con la
Roma e la Fiorentina, roba che
ha decisamente complicato la
corsa scudetto dei nerazzurri.
Certezze che vengono meno E’
sicuramente ingeneroso scari-
care su Julio Cesar gran parte
delle colpe di un momentaccio
che non può non avere in Mou-
rinho il responsabile principa-
le. E’ però indubbio che il brasi-
liano stia vivendo il suo peg-
gior periodo in nerazzurro, si-
curamente il più discontinuo.
Oltre a lui, sta mancando pure
un altra colonna dell’Inter trita-
tutto degli ultimi anni, ovvero
Sisenando Maicon. Sembrano
Turnover La coincidenza tra la fre-
nata e le fatiche di Champions è
sospetta. In questi casi serve l’anti-
biotico del turnover. A Mourinho
no. Se Stankovic non si fosse infor-
tunato, il portoghese avrebbe
schierato gli undici di Mosca. Con-
fermati Pandev, in visibile affan-
no, e Sneijder, reduce da acciac-
chi. Perché non Mariga e Balotelli,
freschi, giovani e forti? Mariga e
Balotelli, precettati dopo il
far-west di Inter-Samp, furono tra
i protagonisti della vittoria di Udi-
ne, quattro giorni dopo Inter-Chel-
sea. Benefici del turnover. Appun-
to. Nei pronostici universali, la ric-
chezza dell’organico doveva esse-
re l’arma in più dell’Inter. Lo è sta-
to? La più «povera» Roma di Ra-
nieri ha schierato tre giocatori in
più (29). Dodici squadre hanno
impiegato più uomini dei 26 dello
Speciale. Zanetti (oltre i 4.000 mi-
nuti di gioco), Maicon, Samuel,
diversa rispetto al passato.
Non esistono più giocatori in-
cedibili. In caso di offerte ade-
guate, tutti sono in vendita. E
Julio Cesar e Maicon sono fra i
giocatori col miglior mercato,
nonostante contratti plurien-
nali (appena rinnovati) da ol-
tre 4 milioni a stagione. A livel-
finiti i tempi in cui il Colosso lo di alternative è più difficile
«faceva schema» da solo, un andare a reperire un esterno al-
la Maicon, a meno che non si
po’ come Ibra. Un’arma letale
in passato, un esterno poco più decida di puntare con decisio-
che normale ultimamente. Re- ne su Santon. Il dopo Julio Ce-
sta sempre un punto fermo, sar - a prescindere dai tempi - è
invece già tracciato: Viviano è
ma l’impressione è che oggi sia
più che altro una questione di per metà dell’Inter, mentre Ca-
stellazzi a fine stagione arrive-
mancanza di alternative.
rà a costo zero.
Tutti sul mercato Per capirci me- Moratti non molla nulla Il post
glio, basta dare una lettura at- Fiorentina-Inter ha lasciato pa-
tenta alla media voto dei due recchio amaro in bocca in casa
giocatori. L’Inter è di fatto in Moratti. «Non sarebbe simpati-
crisi da undici gare, da Par- co perdere questo scudetto»,
ma-Inter del 10 febbraio. Pri- aveva detto il presidente pri-
ma di quella partita Julio Ce- ma del sorpasso della Roma.
sar e Maicon viaggiavano ri- Più di ammonizione per la ban-
spettivamente alla media di da Mou, un invito sempre vali-
6,30 e 6,13. Dopo, entrambi a do a non mollare nulla, perché
5,95. Un calo di rendimento di rimanere a secco proprio
che non è passato inosservato non ne vuole sapere il numero
nei piani alti di Palazzo Saras. uno di Palazzo Saras. Facile
Tant’è che qualcosa comince- credere che nelle prossime ore
rebbe a muoversi anche a livel- arriverà una sonora «sveglia»
lo di mercato. Dopotutto, oggi presidenziale dalle parti di Ap-
la filosofia di Moratti è molto piano.
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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
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Mourinho
y
21 APRILE
LA ROMA
A UDINE
S
Coppa Italia
Il programma
dei ritorni delle
Ecco i big

1 2 3 4
semifinali di
Josè
Mourinho,
Coppa Italia. La
finale unica e Borgonovo
47 anni, verrà disputata FIRENZE (mdv) Per l’Inter bis in
portoghese. all’Olimpico di Coppa Italia (si parte dall’1-0
E’ all’Inter Roma il 5 dell’andata per i nerazzurri,
dall’estate maggio firmato da Milito), Prandelli cala
2008 gli assi: Zanetti, Gilardino e
probabilmente Vargas dal 1’.
BOZZANI
Domani Domani sera, atteso un ospite
POCO ERRORI GESTIONE TROPPA Fiorentina-Inter
(ore 20.45,
d’eccezione e amatissimo al
Franchi: si tratta di Stefano
TURNOVER TATTICI BALOTELLI TENSIONE andata 0-1,
diretta su Rai1)
Borgonovo che prima della
partita riceverà dalle mani del
La ricchezza Mou spesso Mario spesso Mou crea ad Sindaco Matteo Renzi il «Fiorino
21 aprile d’oro» (massimo riconoscimento
della rosa esagera con il è decisivo. arte un clima Udinese-Roma fiorentino) e, dopo, vedrà il match
(ore 18, andata nel parterre sotto la Curva
doveva modulo Non c’era un di tensione 0-2, diretta su Fiesole. Sono previsti almeno
Rai2) 40.000 spettatori.
essere l’arma offensivo. E a modo meno per caricare
in più, ma Catania e orgoglioso i suoi. Mou «sveglia»
giocano Roma ha e più rapido Ma così li ha la squadra
APPIANO GENTILE Thiago Motta è
sempre gli sbagliato le di risolvere resi di fatto pronto per la Fiorentina,
Stankovic potrebbe farcela per la
stessi uomini sostituzioni il caso? dipendenti V Juve, anche se l’obiettivo è quello
Diego Milito, di rimetterlo al massimo per
30 anni, in rete l’andata di Champions League.
Cambiasso... condannati a invec- na del Visconte, in coppa, ha in- l’Inter a reagire al clima di tensio- nella semifinale Ieri ramanzina di Mourinho alla
chiare in campo. cartato Ancelotti, quella malde- ne incendiato ad arte. A Udine d’andata squadra, oggi partenza (in treno)
stra ha trovato pane duro con Ra- evocò il senso di accerchiamento per Firenze. Ecco il probabile
Tattica Alle fatiche del tempo, nieri, Mihajlovic, Delneri, Pran- e la squadra uscì dal fortino rab- undici per la Coppa Italia: Julio
condivise da pochi, si aggiungo- delli. La Serie A è accademia elet- biosa e vincente. Ma così ha crea- Cesar tra i pali; Maicon, Cordoba,
no quelle di un modulo che Mou- ta di tattica. to dipendenza. Senza Mourinho Materazzi e Chivu in difesa;
rinho esaspera spesso in modo (squalificato) o con Mourinho Mariga, Zanetti e Muntari a
esagerato. Lo ha fatto anche a Balotelli A prescindere dalle ra- muto (silenzio stampa) l’Inter è centrocampo; Quaresma, Eto’o e
Firenze (Balotelli per Chivu), gioni, quanto è costato rinuncia- parsa troppe volte molle (Cata- Balotelli in avanti.
rischiando il match-point. re per tante partite a Balotelli, il nia), incapace di difendere un
Lo ha fatto all’Olimpico ragazzo dei gol-scudetto? A Fi- vantaggio (Palermo) o di rompe-
quando, con l’ingresso renze, Mario ha servito a Eto’o re un muro (Genoa). Troppi i pun- L’ANTICIPO/1
di Pandev (per l’assist del sorpasso. Poteva esse- ti persi contro le provinciali. Se la
Stankovic), mise la re l’assist scudetto. Ci fosse stato metà di Champions è sempre riu- Kroldrup gela
Roma all’angolo e a Roma e a Catania, come sareb- scita a trasmettere la tensione giu-
poi sbracò: Quare- be oggi la classifica? Non esisteva sta, quella di campionato no: o i nerazzurri
sma per Cambias- un modo meno orgoglioso e più troppa e logorante (complotti, FIORENTINA-INTER 2-2
so. La dolorosa rapido per risolvere il caso? Per i manette) o troppo poca e pareggi-
MARCATORI Keirrison (F) all'11' p.t.;
sostituzione di ritardi di Eto’o e Maicon, per il ni sonnacchiosi. Milito (I) al 29', Eto'o (I) al 36', Kroldrup
Cambiasso con chiacchierato incidente di Julio Ma alla fine del romanzo di Calvi- (F) al 37' s.t.
Muntari fruttò il Cesar, cui sono seguite le decisi- no le due metà del Visconte si ri- FIORENTINA (4-3-3) S.Frey 6; Comotto 7,
tonfo di Catania. In ve incertezze del portiere, il tecni- congiungono. É la speranza del Natali 5,5, Kroldrup 6,5, Pasqual 6 (dal
5' s.t. Felipe 5); Montolivo 7, Bolatti 5,5,
tre stazioni-chiave della via cru- co ha usato un altro metro. popolo interista: un solo Mou- Gobbi 6; Santana 6 (dal 20' s.t. De
cis, Mou ha messo la croce sulle rinho vincente. Al Camp Nou co- Silvestri 6), Keirrison 6,5 (dal 15' s.t.
spalle dell’Inter. Se la metà buo- Mario Balotelli, 19 anni, e Mou KINES Tensione Mourinho ha abituato me in Serie A. C’è ancora tempo. Gilardino 6), Jovetic 5. (Seculin,
C. Zanetti, Donadel, Marchionni).
All. Prandelli 6,5.
INTER (4-2-3-1) Julio Cesar 5; Maicon 6,
CALCIOPOLI Lucio 5,5, Samuel 5,5, Chivu 5 (dal 1'
s.t. Balotelli 6); J. Zanetti 5,5,
Cambiasso 6,5 (dal 42' s.t. Quaresma

s «Altre telefonate s.v.); Pandev 5 (dal 26' s.t. Muntari 6),

Sneijder 6,5, Eto'o 6; Milito 6.
(Orlandoni, Cordoba, Materazzi,

molto interessanti»
Mariga). All. Mourinho 5.
GALLERIA ARBITRO Bergonzi di Genova 6,5.

NOTE ammoniti Pasqual, Kroldrup,

Q Natali, Bolatti, Gobbi, Chivu per gioco
L’errore in uscita voro non è finito. «È solo una
di Julio Penta, consulente delle tante». Che comunque fa-
scorretto.

Cesar, 30 anni,
che a Firenze è
di Moggi: «Coinvolti
costato due club non indagati
punti
nel 2006»
pesantissimi
GETTY IMAGES
MAURIZIO GALDI
T VALERIO PICCIONI
Il brasiliano 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Sisenando
Maicon, 28 d«C’è un presidente di società
anni, è arrivato che dice al telefono a un desi-
all’Inter gnatore di passare a casa del-
nell’estate del l’azionista di maggioranza per
2006 dal un regalo». Nicola Penta, consu-
Monaco EIDON lente informatico della difesa
di Luciano Moggi, anticipa una
nuova intercettazione bis a Stu-
dio Stadio di Gold TV. Qualche
ora dopo, al telefono, precisa
che si tratta di un dirigente di
società: «Ma nomi non ne fac-
cio». L’avvocato Prioreschi si la-
scia scappare che non bisogna
cercare fra le società già indaga-
te nella prima calciopoli e torna
a spingere sul concetto che il la-
rà parte delle trascrizioni che
domani finiranno sul tavolo del L’ANTICIPO/2
presidente della Nona sezione
penale Teresa Casoria. Sorpasso Parma
Due anni di lavoro «Sono due an- Rabbia Napoli
ni che sento telefonate — rac-
NAPOLI-PARMA 2-3
conta Penta — e penso che ci
siano cose interessantissime. MARCATORI Quagliarella (N) al 3’ p.t.;
Antonelli (P) al 18’, Lucarelli (P) al 23’,
Almeno un centinaio di queste Hamsik (N) al 33’, Jimenez (P) al 42’ s.t.
telefonate sono davvero molto NAPOLI (3-4-1-2) De Sanctis 5; Grava
importanti e penso che il colle- 5 (dal 43’ s.t. Hoffer s.v.), Cannavaro 5,
gio giudicante abbia interesse Campagnaro 5; Zuniga 6,5, Gargano
ad ammetterne la trascrizione 5,5, Pazienza 5 (dal 29’ s.t. Cigarini 4),
Aronica 5,5 (dal 29’ s.t. Bogliacino 5,5);
ufficiale fatta da un perito del Hamsik 6, Quagliarella 4; Lavezzi 6. All.
Tribunale». E domani, o al più Mazzarri 5.
tardi mercoledì analizzando PARMA (3-5-2) Mirante 6; Dellafiore
l’udienza del giorno prima in se- 6, Zaccardo 6, Lucarelli 6; Zenoni 6,
de penale, anche la Federcalcio Valiani 6,5, Jimenez 6,5, Galloppa 5 (dal
1’ s.t. Castellini 6), Antonelli 6,5;
prenderà ufficialmente una de- Biabiany 5,5 (dal 36’ s.t. Paci s.v.),
cisione sull’apertura di un’in- Bojinov 5 (dal 1’ s.t. Crespo 7). All.
chiesta. Intanto il procuratore Guidolin 7.
Stefano Palazzi ha affidato al ARBITRO Romeo di Verona
suo vice Giorgio Ricciardi (ave- AMMONITI Cannavaro, Lucarelli,
Biabiany per comportamento non
va già lavorato a calciopoli) e a regolamentare; Aronica, Valiani,
un sostituto la raccolta dei do- Dellafiore, Castellini per gioco
cumenti. scorretto.

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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A 33a GIORNATA
I GOL
Maxi Lopez,
Ricchiuti e poi
il centravanti
V 12’
Milan, rimonta e tanti rimpianti
Col Catania va sotto 0-2, lo salva una doppietta di Borriello. Ma è il terzo pari consecutivo a San Siro
NICOLA CECERE
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dTerzo pareggio conse-
cutivo a San Siro: la primavera
rossonera è un tappeto di fiori
non colti. I fallimenti del Gran-
de Rimpianto sono stilettate al
cuore dei tifosi: 21 marzo, 1-1
col Napoli; 28 marzo 1-1 con
la Lazio; 11 aprile 2-2 con il Ca-
tania. Al momento dello sprint
la squadra non è riuscita a ca-
var fuori il meglio. Il limite
emerso è che questo Milan è in
grado di giocare a buon livello
soltanto un tempo: a Cagliari
era stato il primo, ieri la squa-
dra si è ridestata nella ripresa,
quando ha impedito ad un av-
versario che era stato assoluto
padrone del campo, di mettere
il naso fuori dalla propria me-
tà. Recuperati i due gol di svan-
taggio, è mancata la forza per
la stoccata esaltante.
Lo sprint Questo ennesimo pas-
so falso, imposto da un Cata-
nia che va elogiato in blocco, a
cominciare dall’assetto tattico,
somiglia allo sventolare di una
bandiera bianca. Già, la delu-
sione più profonda per il gran-
de popolo rossonero è legata a
quest’ultimo stop arrivato
quando si poteva piombare a
un punto dall’Inter e a due dal-
la vetta. Insomma, si prospetta-
va un volatone. Ecco, una for-
mazione che ci crede, uno spo-
gliatoio che sente di potercela
fare, mette lì in un angolo il Ca-
tania fin dal fischio iniziale. In-
vece il Milan ha subito l’avvio
sprint degli uomini di Mihajlo-
vic. Preso il gol (12’) dal solito
Maxi Lopez (diagonale impara-
bile: quando si dice un rinfor-
zo indovinato), la banda Leo-
nardo ha ripreso a suonare la
solita musichetta: circolazione
di palla laterale poi servizio a
Ronaldinho e sperem nel suo
estro.
I limiti Siccome il brasiliano ha
perso tutti i duelli con l’ostina-
to e puntiglioso Alvarez, né
Borriello né il larghissimo Hun-
telaar (eh, il tifoso Silvio B.
non ha tutti i torti) hanno rice-
vuto la minima assistenza. Co-
sì il Catania ha potuto control-
lare agevolmente la situazione
grazie all’intelligente e conti-
nuo movimento delle ali. Pro-
prio quel lavoro che né Dinho
né Huntelaar sono in grado di
assicurare. Ed ecco perché la
squadra ospite manovrava sul
velluto di una costante superio-
rità numerica a centrocampo
dove Mihajlovic schierava in fa-
se di impostazione quattro uo-
mini sulla stessa linea che rice-
vevano spesso aiuto da Capua-
PRIMO TEMPO
Il destro rasoterra di Maxi Lopez
tocca il palo interno ed entra in rete NEWPRESS
43’ PRIMO TEMPO
Ricchiuti anticipa di testa Antonini
e il Catania raddoppia a San Siro IMAGE SPORT
2’ SECONDO TEMPO
Sponda Seedorf, Borriello accorcia
Gran scambio di testa per rifarsi sotto OMEGA
35’ SECONDO TEMPO
Cross di Abate, irrompe Borriello
e sigla il gol del definitivo 2-2 PEGASO
w
PROTAGONISTA UN GOL OGNI 2 GARE
I NUMERI
33
gol
incassati dal
Milan finora in
questo
campionato.
Quella dei
rossoneri è la
seconda difesa Marco Borriello, 27 anni, ha segnato finora 13 gol
della serie A,
Un Borriello
dopo quella
dell’Inter che ha
subito 30 reti
13 da Mondiale
gol ANDREA SCHIANCHI
realizzati 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
finora da Marco
Borriello in MILANO dNon c’è voglia di festeggiare proprio
campionato. E’ il nulla, la doppietta al Catania passa in secondo
suo record con piano: c’è soltanto stanchezza nella faccia di
la maglia del Marco Borriello. Stanchezza e delusione, per-
Milan. Fece ché un match-ball come quello di ieri non capi-
La delusione di Huntelaar, Ambrosini e Borriello dopo i due gol incassati dal Catania nel primo tempo OMEGA meglio nel ta spesso in un campionato e non puoi sbagliar-
2007-08 quando lo. L’aggravante è che questa è la terza volta
no contro i malcapitati e affan- giocava nel che il Milan perde punti a San Siro nell’ultimo
2 2
nati Pirlo-Ambrosini sorretti, Genoa: 19 reti. periodo (pareggi contro Napoli, Lazio e Cata-
MILAN CATANIA ma alternativamente, da un nia), dove pare non riesca più a vincere. Gioco
terzino mentre Seedorf si tro- lento, macchinoso, prevedibile e poi l’orgoglio,
vava appiccicato alle costole che i rossoneri posseggono in dosi equine, aiu-
Carboni. In questo quadro è ap- ta ad evitare la figuraccia. Ma tutto ciò non ba-
GIUDIZIO 777 sta a colorare una giornata troppo grigia.
MARCATORI Maxi Lopez (C) al 12’, Ricchiuti (C) al 43’; Borriello (M) al 2’ e al 35’ s.t.
parso naturale l’approdo del
Catania al raddoppio grazie a
MILAN CATANIA un duetto insistito tra Ricchiu- Mondiale Borriello, con i due gol di ieri, arriva a
ti e Maxi Lopez. quota 13 in campionato: considerando che ha
(4-2-1-3) Dida; Abate, Thiago Silva, (4-1-4-1) Andujar; Alvarez, Spolli,
Favalli (dal 18’ s.t. Flamini), Antonini; Terlizzi, Capuano; Carboni (dal 16’ s.t. totalizzato 25 presenze, significa che segna
Pirlo, Ambrosini; Seedorf (dal 30’ s.t. Ledesma); Izco (dal 37’ s.t. Potenza), La riscossa Leonardo ha inseri- una volta ogni due gare. Mica noccioline. Eppu-
Mancini); Huntelaar (dal 30’ s.t. Ricchiuti (dal 27’ s.t. Delvecchio), to la potenza di Flamini dopo re nemmeno avere un attaccante da 13 gol
Inzaghi), Borriello, Ronaldinho. Biagianti, Mascara; Maxi Lopez
un’ora abbondante in un Mi- (Borriello appunto) e un altro da 12 (Pato) è
PANCHINA Roma, Oddo, Zambrotta, PANCHINA Campagnolo, Bellusci, lan che aveva cominciato la ri- sufficiente al Milan per aggrapparsi al tre-
Gattuso Morimoto, Moretti
presa con quel piglio, quella no-scudetto. Restano cinque partite da disputa-
ALLENATORE Leonardo ALLENATORE Mihajlovic convinzione, quella foga che re e quattro punti da recuperare sulla Roma:
erano mancati all’inizio. Un Mi- non molliamo, questo è il messaggio che arriva
AMMONITI Pirlo, Borriello, Ambrosini AMMONITI Carboni, Mascara,
per gioco scorretto Alvarez per gioco scorretto lan lesto ad accorciare il passi- dallo spogliatoio. Così come non hanno molla-
vo sull’asse Pirlo-Seedorf-Bor- to contro il Catania, nonostante i 2 gol da recu-
riello e poi capace di mettere perare, e così come non ha mollato Borriello
ARBITRO Orsato di Schio
al muro un Catania in attesa di che della rimonta è stato il protagonista. La con-
NOTE Paganti 19.259, incasso euro 404.459,50; abb. 27.865 per una quota di piazzare il contropiede letale. vocazione per il Mondiale è a un passo e questa
euro 479.734.50. Angoli 6-7. In fuorigioco 0-4. Recuperi 3’ p.t., 5’ s.t.
Impresa sfiorata al 32’ quando doppietta non può che aiutarlo.
POSSESSO PALLA FALLI FATTI un recupero provvidenziale di
Antonini chiude a Izco la stra- Oltre i limiti Tredici gol con la maglia del Milan
da verso Dida. Sotto la spinta non li aveva mai segnati, e questa è una bella
MILAN 59% CATANIA 41% MILAN 21 CATANIA 18 possente di una curva nord po- soddisfazione. Magari da non gridare o da sban-
TIRI IN PORTA TIRI FUORI lemica e grazie al casino orga- dierare, perché il momento è quello che è, ed è
nizzato che è in grado di crea- consigliabile non alzare troppo la cresta. Tutta-
IIIIII III IIIIII IIIIII re Pippo Inzaghi, ecco final- via non si deve perdere l’equilibrio e il senso
MILAN 6 CATANIA 3 MILAN 6 CATANIA 6 mente un cross ben fatto dalla della misura, non si deve pretendere da questo
MOMENTI CHIAVE fascia (Abate) e la seconda Milan ciò che questo Milan non può dare: se
PRIMO TEMPO SECONDO TEMPO zampata del terminator Bor- all’inizio era stata etichettata come una stagio-
riello riaprire la prospettiva ne di transizione, adesso non si può chiedere la
c GOL! 12’ Ricchiuti in verticale pesca Maxi c GOL! 2’ Pirlo pesca Seedorf in piena area,
Lopez sulla corsa: diagonale sul palo destro, colpo di testa al centro dove sempre di testa
dei tre punti. Ma a parte un si- luna a un gruppo che non è stato costruito per
Dida impotente. Borriello mette dentro. nistro di Inzaghi (47’), il Cata- vincere lo scudetto. Borriello e i suoi compa-
22’ Terlizzi fallisce la zampata sotto rete nia riesce ad impedire superla- gni, queste cose, se le dicono all’interno dello
c GOL! 35’ Abate scende e crossa da voro al suo portiere. E ottiene spogliatoio, sanno di essere andati oltre ogni
c GOL! 43’ Ricchiuti segna di testa su cross destra, in mezzo all’area Borriello controlla e
di Maxi Lopez. con un diagonale destro fa centro.
con merito il punto che lo met- ragionevole limite. E pazienza se il presidente
te in sicurezza. Berlusconi e i senatori a lui vicini mugugnano.
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SERIE A 33ª GIORNATA

LE PAGELLE di NICOLA CECERE

MILAN RONALDINHO SPENTO, FLAMINI VIVACE CATANIA LOPEZ PUNTUALE, ALVAREZ INSUPERABILE

6
Primo tempo
i 5,5
L’ALLENATORE
Leonardo
Crede ciecamente nel suo
h7
IL MIGLIORE
Borriello
I compagni gli danno tre palloni in
6,5
Mostra un
h 6,5
L’ALLENATORE
MIhajlovic
Da ex interista gode a tenere in
h7
IL MIGLIORE
Ricchiuti
Sue le giocate di pregio della prima
da dominati, calcio
modulo fantasia anche quando area, lui ne cava fuori la doppietta scacco il Milan fino a 10’ dalla parte. La verticalizzazione sul taglio
ripresa da piacevole ed
gli interpreti non sono al meglio. della (ennesima) speranza scudetto, fine. Manovra le sue pedine con di Maxi Lopez e quel gol segnato di
dominatori. efficace per
Resta il senso Si corregge in tempo per colpendo con prontezza (primo gol) 45’. Poi resiste abilità, ha saputo costruire un testa (non è un gigante) sotto il
dello spreco. evitare il tonfo, non per vincere. e tecnica. E battendosi con furore. nel fortino. impianto di gioco incisivo. naso di Dida (che gigante lo è).

5,5 6 5,5 5,5 5,5 6 6 7 5,5 5,5 6 6

Dida Abate Thiago Silva Favalli Antonini Pirlo Andujar Alvarez Spolli Terlizzi Capuano Carboni
Resta immobile Primo tempo di Non fa scattare Esce prima per Grave la Ormai fa Una uscita Semplicemente Qualcosa a Sul primo gol va In leggero Libero davanti
sul cross di errori, ripresa il fuorigioco infortunio dopo distrazione su l’operaio. Ma è provvidenziale insuperabile Borriello deve a coprire il palo ritardo nella alla linea
Maxi Lopez per alla garibaldina. sulla prima una lotta impari Ricchiuti. Si delizioso il su Borriello nel per un concederla e non il centro chiusura aerea difensiva, il suo
Ricchiuti che Suoi il cross del rete, fuori con Maxi riscatta in lancio per primo tempo, campione che quando area. Sul su Borriello compito è
colpisce 2-2 e altri posizione sulla Lopez, un tipo parte con il Seedorf da cui niente da fare si chiama l’assalto del secondo, resta (1-2). Ma incollarsi a
nell’area del generosi assalti seconda. Senza difficile da recupero su nasce l’1-2. sui due gol Ronaldinho. Milan si fa in mezzo all’area continuo e Seedorf. Lo
portiere, che danno Nesta sembra contenere sul Izco che Sofferta la dello stesso Prestazione da veemente e il invischiato prezioso in fase esegue con
appunto... ritmo e cuore. smarrito. piano fisico. evita il 3-1. prima parte. attaccante. incorniciare. Catania rincula. nell’ingorgo. di appoggio. efficacia.

6 6 5,5 5 6 6 6,5 6,5 6,5 7 5,5 5,5

Ambrosini Seedorf Huntelaar Ronaldinho Flamini Inzaghi Izco Biagianti Mascara Maxi Lopez Ledesma Delvecchio
Fa crossare Recuperato in La manovra Giornata di La sua vivacità Partecipa al 2-2 E’ uno dei Altro E’ l’ala sinistra, Ancora un gol, Entra in una Pure lui non
Lopez senza extremis, pende a scarso estro. atletica è col movimento segreti di protagonista di ma pure il stavolta fase del match riesce a tirare
contrasto ma patisce i ritmi sinistra e lui è Va a sbattere essenziale nel a centro area, Mihajlovic, un quei primi 45’ terzino che lotta impreziosito delicata e non la squadra fuori
gioca in un alti ma un pesce fuor ostinatamente tentativo di calcia un pendolino che dominati dai nel mischione dall’assist per riesce a dalla propria
contesto che lo confeziona un d’acqua. Tenta sul suo rimonta sinistro dal sa salire e rossoblù. Sa finale, nonché il Ricchiuti. Gara imporre il suo metà campo.
espone a un assist al bacio di farsi un po’ avversario. Ma riuscito a metà. limite, senza la scendere con muoversi con centrocampista intensa, di senso Utile nel finale
lavoro sul primo gol. coinvolgere non simula, Serviva anche forza che puntualità intelligenza tra che crea la grande geometrico. per tenere il
massacrante. (Mancini 5,5). nella ripresa. caro Orsato. prima, in verità. serve. (Potenza s.v.). le linee. superiorità. soddisfazione Soffre in trincea pareggio

TERNA ARBITRALE: ORSATO 5 Al di là delle spintarelle in area, dal campo parse veniali, commette degli errori di valutazione e di coerenza: Ronaldinho, se simula, va ammonito. Rosi 6,5; Grilli 6,5

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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
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SERIE A 33ª GIORNATA

Leo: «Tifosi, perché fischiarci?»
«Il pubblico ha preso le distanze dal Milan, sono stupito. Le critiche di Berlusconi? Non ne so nulla»
ALESSANDRA BOCCI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dIl rumore dei fischi,
che poi è il rumore degli amici,
è arrivato intero fino a giù, al-
la panchina dell’allenatore pa-
cifista. Stavolta i tifosi del Mi-
lan non hanno fatto le cose a
metà: la delusione ha preso vo-
ce completamente alla fine del
primo tempo e Leonardo non
ha finto di non sentire. «Il pub-
blico ha preso le distanze da
noi in un momento difficile.
Mi ha un po’ colpito. Il tifoso
reagisce a quello che facciamo
in campo e noi abbiamo gioca-
to un brutto primo tempo, con
poco movimento e un approc-
cio sbagliato. Posso capire la
delusione, ma il pubblico che
prende le distanze mi ha sor-
preso. Finora c’era stato sem-
pre vicino e noi abbiamo biso-
gno dei nostri tifosi».
Orgoglio A parte questo, Leo-
nardo esprime un ottimismo
che lascia stupiti. «Siamo anco-
ra più lontani dalla Roma, ma
sono fiducioso perché ho in
mente la reazione del secondo
tempo. Non era facile uscire
dalla situazione che si era crea-
ta contro il Catania e la squa-
dra ce l’ha fatta. Che cosa pen-
so del possibile rigore su Inza-
L’abbraccio tra Leonardo e Ignazio Abate dopo il 2-2 di Borriello OMEGA ghi? Non sono episodi che inci-
dono sulla classifica finale. In
Fiorentina-Milan poteva esser-
ci un rigore per i nostri avver-
sari e non l’hanno fischiato, e
quindi vedete che alla fine i
conti tornano. Io sono felice
perché la squadra ha tirato fuo-
ri carattere e orgoglio. E sono
ancora più convinto di prima:
restiamo in corsa, le partite so-
no difficili per tutti e come è
capitato a noi di soffrire è capi-
tato e capiterà agli altri».
«Siamo sempre in
corsa e sono più
ottimista che mai:
siamo stati capaci di
uscire da una
situazione difficile»
Critiche Incrollabile fede nella
rimonta, incrollabile deside-
rio di non parlare di futuro.
«Come ho vissuto questa parti-
ta? Come tutte le altre. Io sono
in pace con Dio». L’ultimo spif-
fero da Palazzo Grazioli non
disturba Leonardo. In settima-
na, il solito anonimo senatore
ha detto che Berlusconi ha det-
to: «I nostri attaccanti giocano
troppo lontano dalla porta». Il
rilievo tecnico-critico viene
dribblato dal vicepresidente
Galliani. «Qualche senatore
quando esce da Palazzo Gra-
zioli si fa pubblicità e parla,
questo è quello che mi dicono i
giornalisti della politica. Io
purtroppo non sono un senato-
re e non vengo invitato». E Leo-
nardo passa oltre. «Non so
niente di queste cose, le sento
lontane, quello che tocco con
mano è il rapporto con la squa-
dra. I giocatori mi hanno dato
tantissimo, il primo anno da al-
lenatore è tutto nuovo e averli
così vicini mi ha aiutato». Det-
ta così, sembra che con la so-
cietà il rapporto non sia ugual-
mente intenso, ma Leonardo
precisa: «Con il Milan ho un
rapporto di amore. Sono in
questo club da tredici anni».
Prospettive Tutto bene, insom-
ma, a parte il fatto che la Ro-
ma scappa. «Abbiamo fatto
grandi cose in questa stagio-
ne, siamo ancora qui a giocar-
cela e ho fiducia. Penso a tanti
giocatori che hanno dato sem-
pre più di quello che ci si aspet-
tava. Non toccatemi Favalli,
uno che mi commuove. E pen-
so a Inzaghi, a Nesta, Dida, a
Abate che sta crescendo e a tut-
ti gli altri. É stata una stagione
difficile ma abbiamo risolto
tanti problemi. É per questo
che ci credo ancora». Love and
Peace, anche al terzo posto.
ANTONINI
«Dobbiamo
conquistare
il terzo posto»
MILANO «L’importante è
arrivare almeno al terzo posto.
Se conquistiamo qualcosa di
più vuol dire che siamo stati
molto bravi». E’ il pensiero di
Luca Antonini che riassume
l’umore di tutto il gruppo.
«Purtroppo, ultimamente, nelle
gare casalinghe facciamo
fatica soprattutto nel primo
tempo. Dobbiamo essere più
bravi a interpretare le partite.
In ogni caso non bisogna
mollare proprio adesso: ci
sono ancora cinque partite da
disputare e può succedere di
tutto. Adesso ci aspettano due
trasferte molto difficili, contro
la Sampdoria e il Palermo:
abbiamo la possibilità di
rimetterci subito in corsa». A
patto di vincere entrambe le
sfide, cosa non semplice
considerata la forza degli
avversari. Sul primo tempo da
incubo Antonini conclude:
«Abbiamo giocato a un ritmo
troppo basso e siamo stati
infilati in contropiede dal
Catania».

IL TECNICO DEL CATANIA

Mihajlovic: «Non mi
basta un punto»
«Bisognava
resistere sul 2-0.
Scudetto? Io dico
ancora Inter»
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dSinisa Mihajlovic è
arrabbiato per diverse cose:
primo, perché la sua squadra
vinceva 2-0 e si è fatta raggiun-
gere. Secondo, perché gli fan-
no domande inutili (secondo
lui). Terzo, perché troppa gen-
te dice parole in libertà. «Han-
no parlato della nostra partita
con il Chievo che sarebbe stata
combinata. Poi hanno detto la
stessa cosa di Fiorentina-Inter
e avete visto com’è andata. La
gente parla a vanvera». E’ per
questo che il tecnico serbo non
segue Calciopoli-bis. «Piutto-
sto guardo l’Isola dei Famosi.
Che poi non la guardo, ma fac-
cio per dire».
Possibilità Duro e lanciato nel-
la sua filippica contro chi «non
rispetta il lavoro degli altri»,
Mihajlovic si rasserena quan-
do parla dei risultati della sua
squadra elogiata anche da Leo-
nardo. «Un punto a San Siro è
un buon risultato, ma conside-
rando che eravamo in vantag-
gio di due gol non sono conten-
to. Sapevamo che non avreb-
bero giocato il secondo tempo
come il primo, il Milan ha gio-
catori che possono sempre
cambiare la partita, ma se aves-
simo resistito dieci minuti in
più forse sarebbe andata in un
altro modo. Abbiamo preso il
2-1 troppo presto. Poi abbia-
mo avuto ancora un paio di oc-
casioni per segnare, e invece
loro sono stati bravi a pareg-
giare. Quanto insisterò perché
la società tenga Maxi Lopez?
Insisterò come per qualsiasi al-
tro del gruppo, perché tutti i
miei giocatori meritano di es-
sere tenuti. Ma il mercato non
lo faccio io».
12
Imprese Mihajlovic si concen-
tra sul presente piuttosto che
sul futuro. «Voglio fare un re-
galo al Catania, salvarmi pre-
sto. Credo che nessuno qual-
che mese fa avrebbe creduto
che il Catania avrebbe potuto
salvarsi con qualche giornata
di anticipo. Abbiamo ottenuto
grandi risultati, ma è merito
dei ragazzi e del mio staff.
Guardo il bicchiere mezzo pie-
no e penso che questo punto
preso al Milan non sia poco,
ma adesso dobbiamo fare l’ul-
timo sforzo. Se domenica bat-
tiamo il Siena siamo salvi, ma
ho già detto ai miei giocatori
che quella partita sarà ancora
più difficile». Mihajlovic è con-
centrato sulla corsa-salvezza,
ma un pronostico non si nega
a nessuno e quando gli chiedo-
no chi vincerà lo scudetto di-
ce: «Inter, perché è più forte».
Quanto al prossimo derby ro-
mano, «io dico Lazio». Interi-
sta al cento per cento, ancora,
anche se ha battuto l’Inter a ca-
sa sua. Ma Mihajlovic non fa
sconti a nessuno.
Bocci-Schianchi

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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
R
16 LA GAZZETTA DELLO SPORT

SERIE A 33a GIORNATA

IL FILM DELLA PARTITA
Ale in panca
e la gomitata
di Camoranesi

1’
V DAL
Del Piero in panchina Alessandro Del Piero resta in
panchina per tutta la gara («per un problema a una caviglia»,
dice Zac). In ogni caso Ale fa un tifo scatenato LAPRESSE
9’ 90’
SECONDO TEMPO
Gomitata Camoranesi Rischia Mauro Camoranesi per
questa gomitata a Daniele Conti: Zaccheroni dice che si è
difeso, ma sembrava un fallo almeno da cartellino giallo SKY
DOPO IL
Niente mano per Felipe Melo Sorpresa a fine gara:
Melo si avvicina per stringere la mano a Zaccheroni che però
gliela nega. Il tecnico: «Felipe sa cosa volevo dire» LAPRESSE

E’ Chiellini-gol
La Juve resta
agganciata
al treno Europa
L’azzurro rientra e stende il Cagliari
La difesa bianconera riesce a chiudere
una partita imbattuta dopo cinque mesi Giorgio Chiellini, 25 anni, firma di testa l’1-0 battendo Marchetti. Chiellini, titolare della Nazionale. è alla Juve dal 2005-06 LAPRESSE

JUVENTUS
CAGLIARI
GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORE Chiellini (J) 35’ pt
JUVE (4-4-2) Buffon; Zebina, F.Canna-
varo, Chiellini, Grosso (21’ st Poulsen); Ca-
moranesi (47’ st Salihamidzic), Melo, Mar-
chisio, De Ceglie; Iaquinta (28’ st Giovin-
co), Amauri PANCHINA Manninger, Legrot-
taglie, Del Piero, Trezeguet ALL Zaccheroni
CAGLIARI (4-3-1-2) Marchetti; Pisano,
Canini, Ariaudo, Agostini; Dessena (16’ st
Lazzari), Conti, Biondini; Cossu; Nené (32’
st Larrivey), Matri (37’ st Ragatzu) PAN-
CHINA Lupatelli, Marzoratti, Barone, Jeda
ALL Allegri
ARBITRO Valeri di Roma
ESPULSI nessuno AMMONITI Marchisio,
Melo, Chiellini, Grosso (J), Conti e Canini
(C) per gioco scorretto
NOTE paganti 3.586, incasso 82.615 e; abbonati
19.048, quota 384.565,29 e. Tiri in porta: 5-1 (una
traversa). Tiri fuori: 9-3. In fuorigioco: 6-4. Angoli:
7-1. Recuperi: 1’-3’
DAL NOSTRO INVIATO
1 SEBASTIANO VERNAZZA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
0 TORINO dLa partita come optio-
nal, di questi tempi gli juventi-
ni vanno allo stadio per conte-
stare e tifare contro. La Juve
batte il Cagliari, scavalca il Na-
poli e resta attaccata al tram
del quarto posto, a meno tre
punti, ma mezzo Olimpico è
scontento e inveisce. Va così
da un mese. I risultati deluden-
ti, i colpi di coda di Calciopoli.
Curva Sud (ultrà Drughi) e
curva Nord (ultrà Viking) uni-
te contro i giocatori, ritenuti
indegni di vestire le maglie
bianconere, e i dirigenti, il pre-
sidente Blanc in testa, giudica-
ti incapaci di gestire una socie-
tà tanto gloriosa. Dalla Sud co-
ri a favore di Luciano Moggi:
rimestare nel torbido paga.
Tra una curva e l'altra, i distin-
ti e le tribune, quella che con
linguaggio d'altri tempi po-
tremmo definire maggioranza
silenziosa: timidi applausi e in-
coraggiamenti. Il panorama ju-
ventino oggi, brutta cartolina.
Un pezzo di tifoseria stappe-
rebbe bottiglie se la Juve re-
stasse fuori dall’Europa, come
ai tempi di Gigi Maifredi, in tri-
buna con le sue cuffione da te-
le-opinionista. Tanto peggio
tanto meglio. Contenti loro.
La chiave Giocare bene è l'ulti-
mo dei pensieri della Juve. Vin-
cere e basta. Il 4-4-2 di Zacche-
roni come poster del pragmati-
smo. La cattiveria di certi inter-
venti ha dettato la linea. Quat-
tro juventini ammoniti per gio-
co scorretto, impunita una
brutta gomitata di Camorane-
si a Conti. La Juve ha mostrato
la faccia feroce. Davanti c'era
Il 4-4-2 di Zaccheroni
è il manifesto della
praticità e del
carattere al limite.
Il Cagliari è involuto
e ha perso velocità
l'avversario giusto: del bel Ca-
gliari che fu sono rimasti lo
scheletro e la tecnica superio-
re di Cossu. Serviva altro per
superare il muro tirato su da
Chiellini. Rientrati il «Chiello»
e Buffon, la Juve ha mantenu-
to la porta imbattuta. In cam-
pionato non succedeva da 19
partite, mese di novembre, vit-
toria contro l'Udinese. Ieri
Chiellini ha vigilato su Matri e
Nené, e ha recitato la parte del-
l’attaccante aggiunto. Ha se-
gnato di testa il gol decisivo e
ne avrebbe realizzato un altro
se lo «sciagurato» Iaquinta
non fosse stato colto da irrefre-
nabile raptus di egoismo e non
avesse toccato sulla linea di
porta, da chiara posizione di
fuorigioco, il pallone calciato
dal compagno a colpo sicuro.
Juve Ciò che non uccide dà for-
za. Il più noto aforisma di
Nietzsche calza alla Juve di og-
gi. Alberto Zaccheroni assomi-
glia a uno yogurt, ha la data di
scadenza impressa sulla tuta:
si prega di consumare preferi-
bilmente entro il 30 giugno.
Se ieri la Juve avesse perso,
Blanc avrebbe forse richiama-
to Ciro Ferrara, questa almeno
era la voce che girava all’ora di
pranzo. I giocatori sembrano
cavalli scossi. Prendete Zebi-
na. Per 90 minuti dalle curve
gli hanno cantato il «simpati-
co» coretto: «Odio Zebina».
Difficile esprimersi in queste
condizioni, e però Zebina è en-
trato nell’azione del gol col
cross che ha fruttato l'assist di
Amauri e si è comportato da
professionista, né gesti di stiz-
za né labiali sbagliati.
Cagliari Due punti nelle ultime
9 partite, incluso il recupero
con l'Udinese a fine febbraio.
Involuzione di gioco: il copio-
ne è quello del periodo d'oro,
le interpretazioni no. Si è per-
sa velocità, di pensiero e di ese-
cuzione. Come sperperare un
patrimonio di punti e di con-
sensi. La squadra è ferma, im-
bolsita. La classifica resta con-
fortante, più 9 sul terzultimo
posto a cinque giornate dalla
fine, ma domenica al Sant'Elia
arriverà il Palermo e ci sono
buone probabilità che si resti
un'altra volta a bocca asciutta.
Il quarantennale dello scudet-
to '70 meritava di più.

LE PAGELLE di S.V.

JUVENTUS 6 insieme i pezzi. Se non ci fosse, la

Juve prenderebbe gol. Lui per
BUFFON 6,5 Con la punta di un giunta le reti le segna pure.
guantone devia sulla traversa il Universale.
tiro di Cossu. Reattività e fortuna.
SuperGigi è tornato. GROSSO 5 A sinistra, con
depressione. Non spinge. Lanci
ZEBINA 6 Massacrato da un coro sballati.
idiota, non si scompone. Difende e
spinge. Un suo traversone POULSEN 6 Mezz’ora a randellare.
Addetto alla manutenzione dell’1-0.
all’origine del gol.
CAMORANESI 5,5 Serve un’unica
F. CANNAVARO 6 Le curve lo
palla degna dei suoi piedi e
tormentano quanto Zebina, ma
Iaquinta non la capisce
Cannavaro ha spalle larghe.
(Salihamidzic s.v.)
Qualche intervento importante.
Per esempio quello a coprire MELO 6 Cattiveria sì, qualità no.
Buffon, scavalcato da un tocco di Vista la situazione, scelta
Matri. accettabile.
MARCHISIO 6 Si ammazza di
IL MIGLIORE
h 7,5 CHIELLINI fatica, prima in mezzo e poi a
sinistra.
Una quercia, le sue radici tengono DE CEGLIE 6 Anonimo, ma non
combina disastri ed è già
qualcosa.
IAQUINTA 4,5 Tre brutte cose: il
gol sbagliato di testa; la dormita
sull’assist di «Camo»; il tocco che
nega il bis a Chiellini.
GIOVINCO 6 Qualche spunto, un
tiro «insidiosetto».
AMAURI 6 Il tocco di testa per
Chiello-gol gli evita l’insufficienza.
All. ZACCHERONI 6 Il traghetto è
sgangherato, i passeggeri
fischiano. Il traghettatore evita
rotte pericolose. Realista.
CAGLIARI 5
MARCHETTI 5,5 Bene tra i pali,
maluccio nelle uscite alte. Sul gol
fa la figura di quello impantanato a
metà del guado.
PISANO 6 Alla sua latitudine c’è de
Ceglie e non succede granché.
Vigile.
CANINI 6 Iaquinta rimbalza sul suo
fisicaccio. Unica pecca: Amauri
che lo anticipa di testa e mette
Chiellini davanti a Marchetti.
ARIAUDO 5,5 Si dedica ad Amauri
e c’è da chiedersi dove fosse
durante l’azione del gol.
AGOSTINI 6 Primo tempo grigio,
nella ripresa prende campo.
DESSENA 5,5 Gioca a nascondino
con De Ceglie. I due si elidono.
LAZZARI 6 Altro passo e
soprattuto altra tecnica rispetto a
Dessena.
CONTI 5,5 Più distruttore che
costruttore. Non fa ripartire
l’azione come dovrebbe
BIONDINI 5,5 Corre troppo, la
mente s’annebbia e lui sbaglia tanti
passaggi.
IL MIGLIORE
h 6,5 COSSU
Tecnica pura, di sorgente. Quando
ferma un pallone lanciato da 50
metri con uno stop genere Vinavil,
scatta l’«ooohhh» di meraviglia.
Tanto ben di Dio, però, resta fine a
se stesso.
NENÉ 5 Mai pervenuto al tiro. E
certo, ha davanti Spider Chiello
(Larrivey s.v.)
MATRI 5,5 Più vivace di Nené,
questo sì, ma Chiellini respinge
tutti, Matri compreso
(Ragatzu s.v.)
All. ALLEGRI 5,5 Il Cagliari fa un
tiro in porta (la traversa di Cossu).
Ci eravamo abituati a ben altro. Andrea Cossu, 29 anni LAPRESSE

TERNA ARBITRALE: VALERI 5,5 La Juve la mette giù dura e lui valuta male qualche brutto intervento ALTOMARE 6-RUBINO 6

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«Noi brillanti
all’improvviso?
Impossibile»
Zaccheroni «Ci vuole ancora tempo
Dobbiamo essere più forti di tutti»
FRANCESCO BRAMARDO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINO d «Dobbiamo essere
più forti di tutti, degli avversa-
ri, delle contestazioni dei no-
stri tifosi per centrare l'obietti-
vo, il quarto posto». Alberto
Zaccheroni a fine partita rom-
pe il silenzio stampa. Tornerà
a parlare probabilmente alla
vigilia della sfida di venerdì
contro l'Inter, con i bianconeri
arbitri dello scudetto. «Per ora
parlo di questa domenica, del
Cagliari» dribbla l'ostacolo il
tecnico romagnolo, l'esordio
da allenatore in A proprio con-
tro il Cagliari, 15 anni fa
al Friuli, gol di Bierhoff.
Gruppo Il ritorno alla
vittoria dopo il disastro
di Udine è un cerotto su
una ferita non ancora ri-
marginata. La squadra fa-
tica a creare gioco, subi-
sce le iniziative degli av-
versari, sbanda quando
viene presa in velocità. E
trova il gol a fatica, su pal-
le alte. «La vittoria è fi-
glia della compattezza
del gruppo, della deter-
minazione e di una setti-
mana di lavoro, di alle-
namenti: cosa che non
ci era più concessa da
tempo — aggiunge Zac
—. Se vi aspettavate
una squadra brillante al-
l’improvviso vi sbaglia-
vate, ci vuole tempo per ri-
trovare la forma a quei gio-
catori che sono rimasti fuo-
ri a lungo per infortunio».
E Melo? Elogia Amauri
(«l’ho visto più mobile») e
Iaquinta («alla seconda par-
tita in campo dal primo mi-
nuto»). Spiega perché Del
Piero è rimasto in panchina
— «si trascina un problema al-
la caviglia da un paio di setti-
mane, non volevo rischiarlo
GLI SCONFITTI DUE PUNTI IN NOVE PARTITE
Allegri: «In questo periodo
al Cagliari va tutto storto»
FABRIZIO TURCO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINOdMassimiliano Allegri
cerca motivi di conforto negli
spogliatoi di quell’Olimpico
che il prossimo anno potrebbe
essere casa sua. «Siamo stati
sconfitti immeritatamente
— dice il tecnico sardo — ma è
un periodo in cui gira tutto
storto: in un minuto poteva-
mo far gol noi, e invece l’abbia-
mo preso in circostanze fortui-
te». Allegri poi guarda avanti:
«Non vinciamo da 9 gare (2 pa-
reggi e 7 sconfitte, ndr), ma
per fortuna abbiamo ancora 9
punti di vantaggio e la salvez-
S inutilmente» —, stende una
Alberto cortina di nebbia sull’episodio
Zaccheroni con Felipe Melo a fine gara. Il
57 anni, brasiliano, al rientro negli spo-
allenatore della gliatoi, incrocia l'allenatore,
Juve: subentrato gli allunga la mano per un salu-
a Ciro Ferrara to però Zac non solo non ri-
a campionato cambia il gesto, ma replica
in corso, con alcune parole e chiude il
il 29 gennaio AP siparietto con un buffetto die-
tro la testa del giocatore. «Io e
Felipe parliamo molto, sa lui
cosa volevo dire, ci diciamo le
cose che ci dobbiamo dire, co-
m’è giusto che sia tra allenato-
re e giocatore. E poi ha giocato
una buona gara, sembrava un
trattore quando passava sugli
avversari, nell’ultima mezzora
non ne aveva più, ha stret-
to i denti. Sono uno mol-
to schietto, dico le cose
che penso, in faccia e a
tutti i giocatori, per que-
sto è difficile che litighi
con qualcuno».
Contestati Infine un
pensiero a quei giocato-
ri, da Zebina a Melo, a
Cannavaro, nel mirino
della contestazione.
«Hanno reagito molto
bene, e sul campo, con il
gioco. Zebina in particola-
re sta facendo il suo: a
qualcuno magari non pia-
ce, ma da quando è in sa-
lute sta dando il giusto
contributo».
Il gorilla Decisivo Giorgio
Chiellini. Senza il difensore
toscano la Juve ha vinto una
sola partita. Al rientro dall’in-
fortunio, l'azzurro si è fatto in
quattro in difesa per chiudere
la prima partita dopo 19 gior-
nate senza subire gol (l'ultima
il 22 novembre).
Amauri italiano Infine, chiusu-
ra della telenovela Amauri: og-
gi il brasiliano diventa italiano
e quindi selezionabile anche
per la Nazionale di Lippi.
za è quasi in cassaforte. Il futu-
ro in bianconero? Io non ne so
nulla, ho un altro anno di con-
tratto con il Cagliari».
Un punto Matri si aspettava al-
meno un punto: «Meritavamo
di più, abbiamo giocato alla pa-
ri. Purtroppo il loro gol ci ha
tagliato le gambe». Scuote la
testa anche Cossu: «È un mo-
mento così, abbiamo giocato
bene ma siamo stati condanna-
ti dagli episodi. Forse, dopo
aver ipotecato la salvezza, ab-
biamo avuto un calo fisico e
mentale, ma ora vogliamo
chiudere in bellezza. La Nazio-
nale? Vedremo».
w
I NUMERI
0
I gol subiti
dalla Juve
Non accadeva
dalla 13a giornata
(1-0 Udinese): da
allora almeno una
rete al passivo
per 19 turni
400 Uno degli striscioni di protesta all’Olimpico ieri. Ce n’erano altri che chiedevano il ritorno di Moggi ANSA
Il tifo sciopera
partite in A
per Buffon (168
Parma e 232
Juve). È il 6˚ in
assoluto in
attività (1o
4 E la curva
J.Zanetti 496) e
il 1 dei portieri
o
chiama Moggi
le reti di
Chiellini
in questo torneo.
Così l’azzurro
eguaglia il
record stabilito
nella scorsa
stagione Viaggio nella «Scirea» tra i minacciosi ultrà
Ma anche i moderati hanno nostalgia dell’ex d.g.
2
DAL NOSTRO INVIATO
G.B. OLIVERO
punti per 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
il Cagliari
nelle ultime 9 TORINOdVia Filadelfia, una vol-
giornate (2 pari ta, era il luogo dove la Juve co-
e 7 k.o.). Solo il minciava a costruire le sue vit-
Livorno non torie. I giocatori parcheggiava-
vince da più
no l’auto al Comunale, si cam-
tempo: 14 turni
biavano, attraversavano la
strada (via Filadelfia, appun-
to) e si allenavano al campo
Combi. Erano i tempi di Bette-
ga e poi di Platini. Adesso il
campo intitolato allo storico
portiere non c’è più: stanno co-
struendo una piscina.
La ricerca del passato L’angolo
tra via Filadelfia e corso Agnel-
li si anima all’improvviso. Que-
sta è la settimana più attesa
per i tifosi bianconeri: domani
al processo di Napoli c’è
l’udienza in cui i legali di Mog-
gi promettono rivelazioni in
grado di riscrivere la storia e
venerdì c’è Inter-Juve, la sfida
dell’orgoglio. Quando arriva il
pullman della Juve le forze del-
l’ordine evitano il lancio di og-
S getti. Gli insulti, invece, vola-
Massimiliano no nell’aria. Quella del popolo
Allegri 42 anni, bianconero è una protesta, ma
dal 2008 soprattutto una ricerca. Del
allenatore del passato: da rivendicare, ritro-
Cagliari LAPRESSE vare, legittimare. Ma non è un
passato uguale per tutti: c’è
quello degli ultrà e quello dei
tifosi moderati, uniti dalla fe-
de ma divisi dalle motivazioni
che li spingono a contestare.
Le differenze affiorano in fret-
ta: basta entrare allo stadio.
Gli affari Curva sud, anzi curva
Scirea: settore 34, fila 4, posto
13. In teoria. In pratica: scegli-
ti un posto qualunque, funzio-
na così qui e in tutte le curve
d’Italia, alla faccia del bigliet-
to nominale che si conferma
più un impiccio per i tifosi che
un deterrente per i violenti. Al-
l’entrata in campo i tifosi ri-
sparmiano solo Buffon, Chielli-
ni, Marchisio e Iaquinta. Il più
bersagliato è Zebina. L’invito
a Blanc a occuparsi di nuovo
Uno striscione anti-Inter RICHIARDI
Una delegazione
della curva sarà a
Napoli al processo.
Malumore verso la
società anche per il
no a Inter-Juve
del Tour de France è ironico,
l’avviso alla squadra di stare at-
tenti alle bastonate è vergo-
gnoso. A metà primo tempo
gli ultrà si piazzano a ridosso
del campo, quasi a voler rende-
re fisica la loro minaccia verba-
le. La curva Scirea è quella dei
Drughi e, più in generale, dei
piemontesi. Dalla parte oppo-
sta ci sono prevalentemente i
milanesi. Le due curve non si
sono mai amate, però hanno
sancito una tregua in nome
dei nuovi «nemici»: i dirigenti.
E qui si entra nell’oscuro mon-
do degli ultrà: gli affari sui bi-
glietti, le trasferte, il merchan-
dising. In curva Scirea si parla
molto del divieto di assistere
venerdì a Inter-Juve. La socie-
tà non ha protestato e agli ul-
trà non è piaciuto.
Inter-Juve Si racconta che un
anno fa entrarono tanti juven-
tini con i biglietti falsi, ma tut-
to andò liscio perché i capi del-
le due tifoserie avevano garan-
tito ordine assoluto a patto di
poter gestire l’ingresso a San
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LUNEDÌ 12 APRILE 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT R
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Siro. Leggenda o verità? Sareb-
be una questione di migliaia di
euro. E venerdì il business sal-
ta. Se i risultati fossero positi-
vi, tutto resterebbe sotto trac-
cia. Ma in un clima di contesta-
zione ogni cosa viene a galla.
E Calciopoli? Importa ecco-
me. Però anche qui c’è l’altra
faccia della verità, che raccon-
ta la lotta per la supremazia in
curva Nord. Ai tempi di Moggi
comandavano gli Irriducibili
(vicini all’ex direttore genera-
le), dopo Calciopoli sono tor-
nati i Viking. In curva Scirea,
invece, si continua a pensare
che la proprietà abbia scientifi-
camente sacrificato Giraudo e
Moggi. E i cori contro John
Elkann e a favore di Andrea
Agnelli sono emblematici.
In curva per tifare La verità è
che a rimpiangere davvero Lu-
ciano Moggi sono anche i mo-
derati. Che ricordano l’acqui-
sto di Zidane per pochi miliar-
di di lire e lo paragonano a
quello di Felipe Melo per 25
milioni di euro. Che pensano
che nel 2006 la Juve sia stata
oggetto di una giustizia som-
maria. Che popolano i blog
per difendere con orgoglio il
passato e chiedere un futuro
vincente. Domani a Napoli ci
sarà una delegazione della cur-
va. Pare che, oltre alla madre
di tutte le intercettazioni, pos-
sa essere mostrato anche il
contratto proposto da Moratti
a Moggi. E intanto Chiellini se-
gna, Buffon non prende gol e
la Juve vince. Claudio Marchi-
sio, uno che se non fosse in
campo sarebbe in curva, si fa
l’ultima corsa per salutare la
gente. Un papà appoggia il
suo bimbo di un paio d’anni
sulla barriera che separa il
campo dagli spalti. Quel bim-
bo ha la sciarpa della Juve e
sorride: per lui è tutta una fe-
sta. Quando in curva ci andrà
da solo, sarebbe bello che lo fa-
cesse per tifare, non per conte-
stare. Ieri «Forza Juve» non
l’ha detto nessuno. Chissà co-
sa avrà pensato, lassù, Gaeta-
no Scirea.
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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
R
18 LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A 33a GIORNATA
IL FILM DELLA GARA
Che tensione
a Marassi:
nove ammoniti
V PRIMO TEMPO
Cassano gol
Euro Samp
FantAntonio firma
il derby di Genova
Festa blucerchiata
Genoa battuto da un colpo di testa del fantasista
La squadra di Delneri resta in zona Champions
DAL NOSTRO INVIATO
FABIO BIANCHI
GENOVA dDentro, una sfida in-
fuocata per l’Europa. Fuori, i
fuochi della guerriglia al tem-
po del derby. Lo risolve un Cas-
sano tutta concretezza: gol di
testa e un sacco di ammonizio-
ni provocate per altrettante le-
gnate prese, tanto che nella ri-
presa ha dovuto dare forfait.
Eh sì, non è stato un derby per
palati fini e anime nobili. Cor-
sa, tanta. Grinta, da vendere.
Occasioni e bel calcio, poco.
Una gara presa da chi ci ha cre-
duto di più fin dall’inizio. Cas-
sano non aveva ancora vinto
una sfida di città (tre perse di
fila), si gode la rivincita nell’oc-
casione più importante, quan-
I DUE TECNICI GASPERINI: «IL GENOA ERA PIÙ IN CONDIZIONE E MERITAVA IL PAREGGIO»
«Ad Antonio è servito stare fuori»
Delneri: «Ora
la Sampdoria
è favorita per
il quarto posto»
FILIPPO GRIMALDI
GENOVA d Due missioni (in
una) per la Sampdoria: un po-
ker (storico) di vittorie da evi-
tare per i cugini rossoblù e, in-
sieme, la necessità di tenere vi-
vo il sogno-Champions. Ora si
può credere davvero a un po-
sto nell’Europa più nobile, co-
me ammette capitan Palom-
bo: «Continueremo a vivere
15’
Il derby è derby e i nervi sono tesi fin dall’inizio.
Palombo viene steso per una entrata in gioco pericoloso di Sculli: cartellino
giallo per il genoano. Alla fine le ammonizioni saranno 9 PEGASONEWS
do c’è da inseguire la Cham-
pions. Samp quarta a pari pun-
ti col Palermo, il sogno conti-
nua. Genoa che manca il po-
ker storico (mai riusciti ad en-
trambe 4 successi di fila nei
derby), Grifo che non riesce
più a vincere: sono cinque le
gare senza gioia completa. E
la corsa all’Europa si fa più osti-
ca.
La guerriglia Dentro il campo,
la battaglia è stata dura ma le-
cita, tenuta a bada dall’ottimo
Tagliavento a suon di cartelli-
ni. Fuori invece ne avremmo
fatto volentieri a meno, della
battaglia tra i tifosi prima del-
l’inizio. Una battaglia annun-
ciata in settimana. Parecchi fe-
riti, cassonetti e motorini bru-
giornata dopo giornata, ma è
vero che la Samp ha dimostra-
to di possedere le carte giuste
per giocarsela. Dopo tre derby
persi, questa è una gioia im-
mensa». Poi una dedica specia-
le: «Un successo dedicato al
nostro pubblico, dopo tante
delusioni nella stracittadina si
meritava una notte del gene-
re. Il Mondiale? Per ora penso
solo a fare bene nella Sampdo-
ria».
La protesta I tifosi blucerchia-
ti, tuttavia, hanno proseguito
nella loro campagna contro la
tessera del tifoso, esponendo
in gradinata sud nella ripresa
uno striscione eloquente sul-
ciati in Corso De Stefanis, poi
guerriglia tra tifosi e forze del-
l’ordine: tredici poliziotti feri-
ti, un arresto. Per fortuna,
niente di davvero grave. Parti-
ta ritardata di un quarto d’ora.
La chiave Partita che ha visto
subito una Samp più determi-
nata ed efficace, più ordinata
e precisa negli scambi in velo-
cità. Il Genoa è riuscita a bloc-
carla sulle fasce, Semioli e Gu-
berti hanno combinato poco e
questo è strano, dato che il
martellamento dai lati è la tat-
tica in cui Delneri è maestro.
Però in mezzo il Genoa ha pati-
to in dinamismo. Da lì è arriva-
to il gol: lancio di Palombo,
uno dei migliori, torre di Luc-
chini per Cassano che di testa
l’argomento («Noi la tessera e
l’abbonamento non li faccia-
mo»). La numero centodue è
stata comunque una stracitta-
dina amarissima per il Genoa,
a secco di vittorie in campiona-
to dal 14 marzo scorso. Non so-
lo: il derby di ieri sera era an-
che l’ultima occasione per ri-
manere agganciati a un treno
europeo già in partenza lonta-
nissimo, ed ora quasi impossi-
bile da raggiungere. Delneri a
fine gara è raggiante: «I favori-
ti per la Champions? Siamo
noi. A differenza del derby
d’andata, questa volta abbia-
mo concesso poco al Genoa fa-
cendo tesoro di quell’esperien-
za». Poi torna su Cassano:
23’
PRIMO TEMPO
Cassano, che colpo di testa:
sponda di Lucchini, FantAntonio
beffa Moretti e segna PEGASONEWS
SAMPDORIA
(4-4-2) Storari; Zauri, Gastaldello, Luc-
chini, Ziegler; Semioli, Poli (dal 18’ s.t.
Tissone), Palombo, Guberti (dal 9’ s.t.
Mannini); Pazzini, Cassano (dal 12’ s.t.
Scepovic). PANCHINA Guardalben,
Rossi, Padalino, Franceschini.
ALLENATORE Delneri.
GIUDIZIO 777
MARCATORE Cassano al 23’ p.t.
ARBITRO Tagliavento di Terni.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Gastaldello (S), Sculli (G),
Mesto (G), Papastathopoulos (G), Palla-
dino (G) e Criscito (G) per gioco scorret-
to; Mannini (S), Rossi (G) e Storari (S)
per c.n.r.
NOTE paganti 14.088, incasso 411.970 euro;
abbonati 20.406, quota 200.769,30 euro. Tiri
in porta 2-1. Tiri fuori 2-5. Angoli 3-4. In fuori-
gioco 0-3. Recuperi: 1’ p.t., 4’ s.t.
«Quello che è successo con lui
durante l’anno può capitare.
Penso che tenerlo fuori sia sta-
ta una cosa giusta, logica, ha
fatto bene a lui e alla squadra.
E’ il primo gol che fa nel derby,
credo sia una grande soddisfa-
zione per lui e anche per noi».
Secondo il tecnico rossoblu Ga-
sperini, invece, un pari sareb-
be stato più giusto, «perché il
Genoa è sembrato più in condi-
zione della Sampdoria, che è
però riuscita a capitalizzare
un episodio favorevole. Per il
resto, faccio fatica a ricordare
occasioni da gol per la Samp.
Mi spiace, se fossimo riusciti a
pareggiare forse la gara avreb-
be preso un’altra direzione».
45’
PRIMO TEMPO
Poco prima dell’intervallo il Genoa pareggia ma l’arbitro annulla.
Grande destro di Sculli che batte Storari, ma il replay conferma
che c’era fuorigioco SPORTIMAGE
1 GENOA 0 le Scarpi. Il Genoa è salito di
(3-4-3) Scarpi; Papastathopoulos, Boc-
chetti, Moretti (dal 14’ Zapater); Mesto,
Rossi (dal 37’ s.t. Dainelli), Milanetto, Cri-
scito; Palacio, Sculli, Palladino (dal 6’
s.t. Acquafresca). PANCHINA Amelia,
Tomovic, Lazarevic, El Shaarawi.
ALLENATORE Gasperini.
MOMENTI CHIAVE
PRIMO TEMPO
7’ Gran tiro al volo di Guberti, Scarpi de-
via sopra la traversa.
c GOL! 23’ Cross di Palombo, torre di
Lucchini, zuccata di Cassano.
SECONDO TEMPO
5’ Mesto per Sculli: gran tiro che finisce
fuori di non molto.
45’ Cross di Mesto, zuccata «contesa»
tra Bocchetti e Dainelli, palla fuori.
LA MOVIOLA
di Francesco Ceniti
Sculli in fuorigioco: ok annullare l’1-1
Un derby carico di adrenalina e
difficile da gestire, ma
Tagliavento riesce a mantenere
la gara su binari accettabili pur in
presenza di molte entrate al
limite. Come sarà la partita lo si
capisce dopo pochi minuti
quando Palladino scaraventa a
terra Palombo: l’arbitro si limita a
catechizzare il genoano. Nello
spazio di 60’’, però, Tagliavento
ammonisce Sculli (scarpa in
faccia su Palombo) e Mesto
(duro su Cassano). Regolare il
gol decisivo di Cassano: è in
linea con Papastathopoulos che
2 minuti dopo si becca il giallo
(steso proprio Cassano). Al 37’
ammonito pure Gastaldello per
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bruciava Moretti e l’incolpevo-
tono, ha reagito con rabbia ma
pagato il fatto di non avere
centravanti di ruolo: sono pas-
sate tre palle in mezzo al-
l’area, nessuno ci ha messo lo
zampino. Nel secondo round,
il Grifo ha preso in mano la par-
tita, agevolato anche dall’usci-
ta di Cassano. Gasperini ha
speso Acquafresca, al rientro
dopo lungo tempo, e Zapater,
per cercare più geometria in
mezzo e dare una mano a Mila-
netto in crisi di idee. Ha attac-
cato, ma è stato troppo preve-
dibile. Sostituire Palladino,
non in gran giornata per la ve-
rità ma l’unico in grado di rega-
lare fantasia, forse non è stata
una buona scelta. Non si ricor-
2
una ostruzione. Non si placano le
scorrettezze, ma Tagliavento
risparmia il giallo a Poli (brutta
entrata su Palacio). Al 41’
Criscito cade in area dopo un
contatto con Zauri, ma non c’è
fallo: ok lasciar correre. Subito
dopo segna Sculli: rete annullata
per un giusto fuorigioco (l’ultimo
a toccare la palla era stato
Papastathopoulos). Nella ripresa
ammonito anche per Palladino
(atterrato Semioli). Al 36’ Rossi
atterra Mannini: si accende una
mini rissa subito placata da
Tagliavento che mostra il giallo a
entrambi. Nel recupero cartellino
per Storari (perdita di tempo) e
Criscito (fallo su Palombo).
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12’ SECONDO TEMPO
Dopo una botta alla caviglia
Cassano non ce la fa e lascia
il campo: dentro Scepovic LIVERANI
Antonio Cassano,
27 anni, e a sinistra
Giampaolo Pazzini,
25 anni LAPRESSE
da una parata di Storari. La
Samp si è limitata a coprire e
cercare qualche ripartenza, ha
rischiato poco e si è portata a
casa il derby col minimo sinda-
cale di occasioni.
Squadre in salute Se il gioco ha
lasciato a desiderare, il derby
ha mostrato due squadre in
grande salute atletica. Il Ge-
noa, col ritrovato Acquafre-
sca, può ancora tentare di ag-
guantare l’Europa. La Samp
ha più chance di centrare il
massimo obiettivo. Il vero ne-
mico è il calendario terribile.
Per dire, domenica c’è il Mi-
lan. Ma è qui a Marassi, dove
la Samp non perde dal 18 gen-
naio 2009. Vorrà dire qualco-
sa.
LE PAGELLE
SAMPDORIA 6,5
STORARI 6 Non cerca rischi inutili.
ZAURI 6 Palladino è un cobra, lui
gli concede poco.
GASTALDELLO 7 Si catapulta su
qualsiasi cosa passi dalle parti
dell’area.
LUCCHINI 7 Coperta allungabile,
tiene protette le spalle di Ziegler e
di Gastaldello.
ZIEGLER 6,5 Attento e
determinato, Palacio non passa.
SEMIOLI 5 Sbatte contro Criscito.
IL MIGLIORE
h 7 PALOMBO
Capitani si nasce. É ovunque e non
sbaglia mai.
TERNA ARBITRALE: TAGLIAVENTO 7 Non perde mai il controllo di una partita non semplice e sbaglia davvero pochissime decisioni. Su quelle
importanti, come il gol in fuorigioco di Sculli e il contatto in area su Criscito, infatti, vede bene. Una sicurezza. Stefani 6; Faverani 6.
LUNEDÌ 12 APRILE 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT R
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w GUERRIGLIA ULTRÀ UN FERMO, GARA SLITTATA ALLE 21
I NUMERI
Far west in città
4 Tredici agenti feriti
le reti
aggredito Garrone
realizzati da
Cassano nelle
ultime 5 giornata.
Tre decisive per
i successi
su Juve, Chievo FILIPPO GRIMALDI
e Genoa 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
GENOVA dIl bilancio è da guerri-
25
glia urbana: tredici agenti con-
tusi (tre dei quali — due poli-
ziotti e un carabiniere — tra-
le partite sportati al Pronto Soccorso, in
casalinghe codice verde, gli altri medicati
consecutive sul posto), un tifoso fermato,
infilate dalla l’intero quartiere di Marassi
Sampdoria sotto assedio sino a notte fon-
senza sconfitte, da. Lontani i tempi in cui geno-
raccolte 14 ani e sampdoriani (questi ulti-
vittorie e 11 pari mi in parte contrari alla Tesse-
ra del Tifoso) davano lezione
di derby all’Italia intera.
5
partite
Primo atto La follia pre-derby,
che ne ha causato lo slittamen-
to di quindici minuti nell’ora-
di fila per rio di inizio, è cominciata intor-
il Genoa senza no alle 18.30 davanti a un risto-
vittorie rante situato proprio sull’ango-
con 3 pari lo fra i distinti e la gradinata
e 2 sconfitte: è la nord. La ricostruzione dei fatti
peggiore striscia è stata confermata da una fon-
stagionale te interna al club di Corte Lam-
bruschini. Il presidente samp-
doriano Riccardo Garrone, in
transito a bordo della propria
autovettura nelle vicinanze
del Ferraris, ha abbassato il ve-
tro per parlare con un agente
della Polizia Municipale, ed è
stato colpito con un bicchiere
di birra lanciato da un gruppo
di teppisti genoani, che lo han-
no insultato prima di darsi alla
fuga.
Il terrore Il peggio, però, dove- Durante i duri tardare il loro arrivo in pull-
va ancora venire: perché pochi scontri fra ultrà man al Ferraris, dove la situa-
minuti dopo, sul lato opposto sono stati anche zione — con i tifosi accalcati a
di corso De Stefanis, teatro an- rovesciati centinaia fuori dai tornelli —
che in passato di gravi scontri i cassonetti stava diventando incandescen-
fra le due tifoserie, si è scatena- dell’immondizia te. Di qui la decisione di rinvia-
ta una guerriglia urbana che ANSA re di quindici minuti il fischio
ha coinvolto sostenitori «rosso- d’inizio.
blucerchiati» armati di bastoni
e forze dell’ordine, che si sono L’indagine Già nella notte le for-
affrontati in un raggio di circa ze dell’ordine (che avevano
trecento metri, anche nelle vie espresso dubbi sulla sicurezza
adiacenti. Dopo avere rovescia- di un derby in notturna), gra-
to cassonetti della spazzatura zie anche all’utilizzo dei filma-
e della raccolta differenziata, ti della webcam della Polizia
c’è stato un fitto lancio di botti- Municipale collocata nelle vici-
glie e pezzi di legno, durato cir- nanze del luogo degli scontri,
ca venticinque minuti, e seda- hanno avviato le indagini per
to a fatica dagli agenti. risalire all’identità dei violenti
(nessuno dei quali ieri sera si è
Squadre in ritardo Gli eventi fatto medicare negli ospedali
hanno costretto le squadre a ri- cittadini).
di ALESSIO DA RONCH
POLI 6 Duella con la sciabola GENOA 6 MILANETTO 5 Nervoso e in
difficoltà nel duello con Palombo.
contro Rossi, ma lui è uno da
fioretto. SCARPI 6 Gli toccano sempre le
serate da brivido. Bravo su IL MIGLIORE
TISSONE 6 Lucido e freddo nel
finale caldo.
Guberti. h 7 CRISCITO
PAPASTATHOPOULOS 6 Spigoli Qualità e quantità in grande
GUBERTI 5,5 Parte con un tiro da acuminati. Stoppa Pazzini sui calci sicurezza.
campione, ma la sua partita finisce piazzati.
lì. PALACIO 5,5 Il freddo Ziegler
BOCCHETTI 6 Il vero Bocchetti,
MANNINI 6 Utile a modo suo. attento, continuo, poderoso. spegne il fuoco della sua fantasia.
PAZZINI 6 I muscoli di MORETTI 6 Non riesce a SCULLI 6 Prova a gettare il cuore
Papastathopoulos e di Bocchetti lo stoppare Cassano sul gol. L’unica oltre l’ostacolo, ma Gastaldello e
soffocano, lui lotta fino all’ultimo. macchia. Lucchini glielo rispediscono indietro.
CASSANO 6,5 Fa l’anti-Cassano: ZAPATER 6 Entra bene nel match PALLADINO 6 Quando c’è,
pochi fronzoli e tanta sostanza. in un momento difficile. qualcuno mugugna; ma quando
esce, resta un buco enorme.
SCEPOVIC 6 Fa il guastatore, MESTO 6,5 Una spina nel fianco
corre e pressa. della Samp. ACQUAFRESCA 6 Al rientro,
reattivo.
All. DELNERI 6,5 Si fida dei suoi ROSSI 6,5 Capitan coraggio, gioca
giocatori e del suo gioco. E fa zoppo e nessuno se ne accorge. All. GASPERINI 6 Gioca al meglio
bene. (Dainelli s.v.). le poche carte rimaste.
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20 LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A 33a GIORNATA
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO CARUSO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
PALERMO dCome il buon pane
di una volta, anche il sogno
Champions del Palermo profu-
ma di casa. La squadra di Delio
Rossi non sbaglia un colpo alla
Favorita: imbattuta da 25 par-
tite. L’ultimo passo falso è vec-
chio di 13 mesi: 1˚ marzo
2009, poker catanese che se-
gnò l’ultima sconfitta casalin-
ga. A proposito di derby, il Pa-
lermo torna al successo dopo
la batosta del Cibali. Scivoloni
simili lasciano segni profondi
come solchi. Rialzarsi non è
semplice. Ancor più se costret-
ti a inseguire l’avversario pas-
sato in vantaggio. E come ri-
mettersi in piedi se non aggrap-
pandosi alla piccola grande
bandiera di questa squadra?
Giù il cappello allora davanti a
Fabrizio Miccoli, artefice di
un’altra doppietta, la seconda
di questo campionato, ma sen-
za dubbio la più importante
della sua carriera. Non solo
perché permette al Palermo di
alimentare le ambizioni euro-
pee, ma anche perché i due gol
al Chievo gli consentono di sta-
bilire il nuovo record persona-
le in A e di eguagliare quello
La squadra di Rossi è
imbattuta in casa da
25 turni, dal marzo
2009. E al Barbera si
devono presentare
Milan e Sampdoria...
assoluto realizzato in B con la
Ternana otto anni fa.
La chiave La voglia di rivalsa
dei padroni di casa, dopo l’ulti-
ma battuta d’arresto, e la sal-
vezza ormai quasi raggiunta
dal Chievo tracciano un bina-
rio sul quale si mette in marcia
la gara. Eppure dopo un paio
di occasioni importanti del Pa-
lermo, la seconda clamorosa-
mente mancata da Kjaer con
un colpo di testa a botta sicura
dentro l’area piccola, a passare
in vantaggio è proprio il Chie-
vo. De Paula approfitta di uno
svarione di Nocerino che colpi-
sce male di testa per disimpe-
gnare su lancio di Ariatti, co-
struendo un assist per il brasi-
liano che supera senza proble-
mi Goian e trafigge Sirigu sot-
to le gambe, interrompendo
un digiuno esterno che durava
da 333 minuti. I siciliani sono
dunque costretti a ridisegnare
la partita. Che imbastiscono a
Scintilla Miccoli
Il Palermo riparte
Col Chievo i rosanero vanno sotto, Pastore pareggia poi
il fantasista ribalta la gara: cancellato il tonfo di Catania
L’esultanza di Fabrizio Miccoli, 30 anni: con la doppietta di ieri è arrivato al quindicesimo gol in questo campionato OMEGA
PALERMO 3 Liverani ha la meglio su Iori,
CHIEVO 1 Cavani e Miccoli mettono alle
GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 2-1
MARCATORI De Paula (C) al 18’, Pasto-
re (P) al 28’, Miccoli (P) su rigore al 39’
p.t. e all’8’ s.t.
PALERMO (4-3-1-2) Sirigu; Cassani,
Kjaer, Goian, Balzaretti; Migliaccio, Li-
verani, Nocerino; Pastore (dal 45’ s.t.
Budan); Cavani (dal 38’ s.t. Berto-
lo),Miccoli (dal 23’ s.t. Hernandez). AL-
LENATORE Rossi. PANCHINA Benussi,
Blasi, Calderoni, Celustka.
CHIEVO (4-3-1-2) Sorrentino; Frey,
Mandelli, Yepes, Mantovani (dal 20’
s.t Jokic); Pinzi, Iori (dal 12’ s.t. Grano-
che), Ariatti (dal 29’ s.t. Sbaffo); Benti-
voglio; Abbruscato, De Paula. ALLENA-
TORE Di Carlo. PANCHINA Miskiewicz,
Sardo, Scardina, Bogdani.
ARBITRO Gervasoni di Mantova.
AMMONITI Ariatti per g.s., Mandelli per
prot., Miccoli, Migliaccio, Yepes, Pin-
zi, Cavani per c.n.r.
NOTE paganti 9.547, incasso di 103.774 euro,
abbonati 16.370, quota di 237.200 euro. Tiri
in porta 8-5. Tiri fuori 4-6. In fuorigioco 1-5.
Angoli 8-7. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’.
colpi di duelli individuali. Così
Pastore su Frey e Bentivoglio,
corde Yepes e Mandelli.
Riscossa Ed è proprio Pastore
a suonare la riscossa deviando
magnificamente in rete una pu-
nizione pennellata di Liverani,
buggerando Yepes e Mandelli.
Bravo e furbo Liverani 10 mi-
nuti dopo a conquistare un ri-
gore - per una spinta non plate-
ale di Iori - che Miccoli trasfor-
ma alla sua maniera, sfidando
il regolamento con la corsa
molto rallentata, Sorrentino in-
tuisce, ma non ci arriva. E anco-
ra il talento salentino in avvio
di ripresa infila un diagonale
di millimetrica precisione che
non dà scampo al portiere del
Chievo. Ed è a questo punto
che si esaurisce la partita, or-
mai priva di interesse e di emo-
zioni. La corsa continua in atte-
sa dei 2 scontri cruciali, contro
Milan e Sampdoria, entrambi
al Barbera. Un gran bel vantag-
gio per il «panificio» rosanero.
ROSANERO IN FESTA
Zamparini: «Da Champions»
Ma Rossi: «Guai pensarci»
PALERMO (a.d'u.) «I ragazzi credono alla
Champions e ci credo anch'io». Il presidente del
Palermo, Maurizio Zamparini, applaude i suoi:
«Una prestazione positiva, era importante
riprendere il cammino dopo il k.o. nel derby.
Peccato per l'errore in difesa, ma stavolta ci è
andata bene. Cose che succedono...». Il tecnico
rosanero Delio Rossi vive alla giornata: «Non
possiamo fare calcoli, guai se ne facessimo.
Abbiamo avuto una reazione da grande squadra».
Telegrafico ma soddisfatto Miccoli: «E’ stata una
partita perfetta, abbiamo riscattato alla grande la
sconfitta con il Catania». Mimmo Di Carlo,
allenatore del Chievo, trova il punto dolente: «Ho
chiesto ai ragazzi di avere coraggio, l'unico
rammarico è aver preso tre gol su palle inattive.
Malgrado le assenze, abbiamo tenuto bene il
campo. Non siamo ancora salvi, col Livorno sarà
la gara che può valere una stagione. Il rigore? A
noi non hanno fischiato penalty incredibili. Qui
l’arbitro ha fischiato e ne prendiamo atto, non
voglio cercare la polemica».
LE PAGELLE
di ALESSIO D’URSO
PALERMO 6,5
SIRIGU 6 Si oppone ad Abbruscato, il tiro di De Paula
gli passa tra le gambe.
CASSANI 6,5 Spinta continua, dà ossigeno al gioco.
KJAER 6,5 Vicino al gol di testa, ruvido ma efficace.
GOIAN 6 Tenero con De Paula sul gol, ma risale la
china con chiusure importanti.
BALZARETTI 7 Generoso, sovrapposizioni costanti.
Stagione in crescendo.
MIGLIACCIO 6,5 Tempra guerriera, para e rilancia.
LIVERANI 6,5 Si procura il rigore e ha sempre
l'intuizione giusta. Suo il lancio per il gol di Pastore.
NOCERINO 6 Disimpegno errato sul gol di De Paula,
unico scarabocchio di una partita al solito generosa.
PASTORE 6,5 Ci mette la testa sul gol e il cuore nei
contrasti. Prende il tempo a Yepes e Mandelli. Che
occasione nel primo tempo. (Budan s.v.)
CAVANI 6 Non lascia il segno ma è prezioso per gli
equilibri di squadra. Moto perpetuo. (Bertolo s.v.).
IL MIGLIORE
h 7,5 MICCOLI
Il solito mattatore. Assist per Nocerino e Kjaer, altri
due acuti avvicinano la Champions. Valore aggiunto,
record di reti in serie A (15).
HERNANDEZ 6 Prova da tutte le posizioni, frenetico.
All. ROSSI 6,5 Palermo reattivo dopo il k.o. nel derby
col Catania, imbattuto al Barbera da 25 giornate: il
tecnico dirige il traffico con efficacia.
CHIEVO 6
SORRENTINO 6 Stoppa Kjaer, deve arrendersi al
genio di Miccoli.
FREY 6,5 Si propone da metà campo, intraprendente.
MANDELLI 6 Chiamata in correità sul gol di Pastore.
Poi non omette nulla.
YEPES 5,5 Pastore lo anticipa sul gol, Miccoli lo
irretisce. Meno brillante del solito.
MANTOVANI 6,5 Ordinato e pungente, chiusura
provvidenziale su Miccoli.
JOKIC 6 Rispetta le consegne. Senza infamia nè lode.
PINZI 6 Lavoro oscuro e qualche ripartenza, ingaggia
un bel duello con Balzaretti.
IORI 6 Protagonista dell’episodio nel contrasto con
Liverani. Quantità in mezzo, sulle tracce di Pastore.
GRANOCHE 6 Leonino, impegna Kjaer e Goian.
ARIATTI 6 Ispira il contropiede di De Paula in
occasione dell'1-0, sempre sul pezzo.
SBAFFO 6 Fa esperienza al Barbera, il ragazzo lotta
fino alla fine. Il suo vero debutto in A.
BENTIVOGLIO 6 Spegne un'iniziativa di Goian e salva
su Pastore. Non molla mai. Collante tra le linee.
ABBRUSCATO 6 Pericoloso in due occasioni, le
gambe girano.
h 6,5 DEIL MIGLIORE
PAULA
Freddo sottoporta, ripaga la fiducia di Di Carlo.
All. DI CARLO 6 Chievo coraggioso, pesano gli errori
sulle palle inattive. Torna al gol in trasferta dopo 333'
TERNA ARBITRALE: GERVASONI 6,5
Il rigore può starci, giusti i cartellini gialli. Si fa
rispettare. Pugiotto 6,5; Bernandoni 6,5.
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22 LA GAZZETTA DELLO SPORT
SERIE A 33a GIORNATA
Rimonta Lazio, il Bologna trema
Da 0-2 a 3-2: i biancocelesti allungano verso la salvezza. Per gli emiliani quinto k.o. di fila e incubo B
BOLOGNA 2 STEFANO CIERI
LAZIO 3 BOLOGNA d E pensare che le
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 2-1
MARCATORI Guana (B) al 12’, Porta-
nova (B) al 16’, Mauri (L) al 44’ p.t.;
Dias (L) al 18’, Rocchi (L) al 23’ s.t.
BOLOGNA (4-4-2) Viviano; Raggi,
Portanova, Santos, Lanna; Buscé,
Mudingayi, Guana (dal 26’ s.t. Casari-
ni), Modesto (dal 29’ s.t. Gimenez); Di
Vaio (dal 37’ s.t. Succi), Adailton.
PANCHINA Colombo, Zenoni, Bassoli,
Mutarelli.
ALLENATORE Colomba.
LAZIO (3-4-2-1) Muslera; Dias, Sten-
dardo, Radu; Biava (dal 38’ p.t. Roc-
chi, dal 43’ s.t. Firmani), Brocchi, Le-
desma, Kolarov; Mauri, Zarate; Floc-
cari (dal 33’ s.t. Cruz).
PANCHINA Berni, Diakite, Baronio, Del
Nero.
ALLENATORE Reja.
ARBITRO Rosetti di Torino.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Zarate (L), Dias (L) e Kola-
rov (L) per gioco scorretto, Firmani
(L) per comportamento non regola-
mentare.
NOTE paganti 8.369, incasso di 130.244 eu-
ro; abbonati 12.583, quota di 167.654. Ango-
li 3-7. Tiri in porta 4-8 (con un palo e una
traversa). Tiri fuori 4-4. In fuorigioco 2-2.
Recuperi: 3’ p.t.; 4’ s.t.
DAL NOSTRO INVIATO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
maggiori agenzie di scommes-
se avevano deciso di non accet-
tare più giocate su Bologna-La-
zio. Pari annunciato, si diceva.
E invece è stata partita vera e
rocambolesca, con un verdetto
che consente alla Lazio di fare
un allungo forse decisivo verso
la salvezza e che spinge il Bolo-
gna, alla quinta sconfitta conse-
cutiva, verso il baratro.
La chiave Il coraggio premia
sempre, basta averlo. Sotto di
due gol dopo appena un quarto
d’ora, Reja cambia la Lazio inse-
rendo la terza punta, Rocchi, al
posto di un difensore, Biava. Lì
comincia un’altra partita, con
la squadra biancoceleste capa-
ce di passare dallo 0-2 al 3-2 in
venti minuti a cavallo tra pri-
mo e secondo tempo.
Lazio dai due volti Una Lazio tan-
to abulica e messa male in cam-
po nella prima mezzora quan-
to decisa e padrona della gara
col tridente Rocchi-Floccari-Za-
rate. La scelta di sostituire lo
squalificato Lichtsteiner con
Biava è un mezzo suicidio: l’ex
genoano non copre e non spin-
Tommaso Rocchi, 32 anni, decisivo per la Lazio: è entrato al 38’ del primo tempo e ha segnato il gol-partita AP
ge. E da un suo rinvio sbagliato
nasce l’1-0 di Guana (assist di
Modesto). La Lazio non c’è,
mentre il Bologna sembra tor-
nato quello di un paio di mesi
fa. Arriva così subito il 2-0: col-
po di testa di Portanova su an-
golo di Adailton (il difensore,
tifosissimo della Lazio, non
esulta). Sembra una partita se-
gnata. E invece il bello (per la
Lazio) e il brutto (per il Bolo-
gna) devono ancora arrivare.
Bologna impietrito Se Reja sba-
glia l’approccio, Colomba falli-
sce completamente la gestione
della gara. La sua squadra, in
chiara crisi da panico, si offre
alla rimonta avversaria senza
che il tecnico faccia nulla per
impedirla. Il palo di Zarate al
41’ p.t. è il segnale della svolta.
A un minuto dall’intervallo arri-
va il gol che riapre i giochi (lo
segna Mauri servito da Kola-
rov). Nella ripresa la rimonta è
completata dal 2-2 di Dias, che
prima colpisce la traversa quin-
di trasforma in gol il rinvio di
Raggi (ma c’è un fuorigioco di
Floccari non visto dalla terna),
il sorpasso lo firma Rocchi su
assist di tacco di Brocchi. Solo
a quel punto Colomba correg-
ge lo statico 4-4-2 iniziale (en-
trano prima Casarini, quindi Gi-
menez, poi Succi). Ma ormai la
frittata è fatta. La Lazio festeg-
gia una vittoria che profuma di
salvezza e già pregusta il der-
by, per il Bologna solo fischi e
l’incubo che la storia possa ripe-
tersi. Anche cinque anni fa la
salvezza sembrava cosa fatta.
LE PAGELLE
BOLOGNA 5
VIVIANO 5,5 Non è impeccabile
sul secondo e sul terzo gol della
Lazio.
RAGGI 5 Tira addosso a Dias la
palla che poi diventa la rete del
2-2.
IL MIGLIORE
h 6
PORTANOVA
Un bel gol. E poi è l’unico che
dietro non perde la testa.
SANTOS 5,5 Al debutto in Serie A
convince all’inizio, ma poi
lentamente sparisce.
LANNA 5,5 Maluccio in fase
difensiva, poca spinta sulla sua
fascia.
BUSCÈ 5 Ha la palla del 3-3, la
spreca male.
MUDINGAYI 6 É uno dei pochi a
non farsi prendere dal panico.
GUANA 6 Il gol segnato all’inizio
della partita resta una perla
isolata.
CASARINI 5,5 Entra perché
dovrebbe dare più ordine, però
non ci riesce.
MODESTO 5,5 Comincia con
l’assist a Guana, ma poi viene
travolto pure lui quando la Lazio
cresce.
GIMENEZ 6 Un paio di iniziative
interessanti.
DI VAIO 5 É l’ombra del giocatore
che un anno fa salvò quasi da solo
il Bologna.
SUCCI s.v.
ADAILTON 5 Mostra la corda
dopo un inverno al di sopra delle
righe.
All. COLOMBA 5 Perde Zalayeta
nel riscaldamento, opta per un
4-4-2 che però si rivela
inadeguato. E non fa nulla per
correggerlo.
TERNA ARBITRALE: ROSETTI 5 Non vede il fuorigioco di Floccari sul
2-2. Su Dias potrebbe starci un secondo giallo. Papi 6; Niccolai 5
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I ROSSOBLÙ
Colomba: «Tutta
colpa dell’ansia»
BOLOGNA (a.to) La terza vittoria
in trasferta con salvezza ad un
passo non scalfiscono l’aplomb
di Edi Reja: «All’inizio non ci
abbiamo capito nulla, colpa
della variazione all’ultimo
momento della formazione del
Bologna che mi ha indotto a
schierare Biava fuori ruolo —
ammette l’allenatore laziale —.
Ma con l’innesto di Rocchi
siamo cresciuti e nella ripresa
abbiamo dominato. Non siamo
ancora salvi, ci manca un’altra
vittoria, ma ci sentiamo pronti
per il derby». Franco Colomba
invece non si capacita del k.o,,
il quinto di fila: «Per 35’
abbiamo giocato bene. La gara
si era messa al meglio per noi,
ma la rete di Mauri prima
dell’intervallo ha fatto crollare la
nostra fiducia. Le immagini
dicono che Dias andava
espulso e il 2-2 era in
fuorigioco? Non mi attacco agli
errori arbitrali. Ci ha fregato
l’ansia delle sconfitte
precedenti. Ora dobbiamo
evitare che subentri il panico di
retrocedere».
di S.CIE.
LAZIO 7
MUSLERA 6 Può poco sui due gol,
ma è attento nelle altre
circostanze.
DIAS 6,5 La prima rete italiana
arriva nel momento giusto.
Ammonito, rischia il secondo
giallo.
STENDARDO 6 Diventa una
sicurezza con il passare dei minuti.
RADU 5,5 Non chiude su
Portanova nell’azione che porta al
2-0.
BIAVA 4 Davvero incredibile il
regalo a Modesto da cui ha origine
l’azione dell’1-0.
ROCCHI 6,5 Segna un gol
«sporco», ma preziosissimo. Il suo
ingresso a fine primo tempo si
rivela decisivo.
FIRMANI s.v.
BROCCHI 6,5 Sostanza, ma anche
qualità, come in occasione del
tacco con cui serve a Rocchi la
palla del 3-2.
LEDESMA 6 Frenato dal
rischio-squalifica, ma comunque
efficace.
KOLAROV 6,5 L’assist a Mauri ed
altre giocate utili. Sembra fuori dal
tunnel.
IL MIGLIORE
h 7,5 MAURI
Il gol che dà il via alla rimonta e
una prestazione a tutto campo da
autentico leader.
ZARATE 6,5 Un palo, serpentine
degne della sua fama, ma anche
un gol divorato nel finale.
FLOCCARI 6 Lavoro oscuro, ma
utilissimo.
CRUZ 6 Fa rifiatare la squadra nel
finale.
All. REJA 6 Sbaglia formazione
all’inizio, ma è bravo e tempestivo
nel correggerla.
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SERIE A 33a GIORNATA
Bari a due facce
Il Siena non molla
Due volte avanti, i pugliesi crollano nella ripresa
Decide Rosi, i toscani ritrovano la speranza
DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO BOLDRINI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
SIENA dIl Siena è ancora vivo e
lotta per salvarsi: è la prima no-
tizia di questo 3-2 sul Bari. La
seconda è che ancora una volta
Malesani ha giocato d’azzardo
e gli è andata bene. Sul 2-2, è
passato dal 4-4-2 al modulo
4-2-4: la spregiudicatezza è sta-
ta premiata dal 3-2 di Rosi. La
terza è che il Bari ha conferma-
Aleandro Rosi, 22 anni, realizza la rete del 3-2 per il Siena LIVERANI
to di essere imprevedibile: pas-
sa dal bel gioco all’arrendevo-
lezza con una disinvoltura stu-
pefacente. Ieri ha trovato dopo
13’ il gol dell’1-0 con Rivas, poi,
incassato il pareggio di Ghez-
zal, è risalito sul 2-1 con Castil-
lo. Aveva la partita in mano: se
l’è fatta scippare dall’orgoglio
del Siena. Ventura ha confessa-
to di «non avere spiegazioni sul
nostro crollo. Resta il bel cam-
pionato, ma i motivi di questa
caduta sono incomprensibili».
La chiave La differenza è stata
nelle motivazioni. Il Bari è sal-
vo e può giocare con l’animo ri-
lassato, mentre il Siena è il con-
SIENA
SIENA (4-4-2) Curci; Rosi, Odibe (dal 1’
s.t. Malagò), Pratali, Del Grosso; Regi-
naldo (dal 10’ s.t. Calaiò), Vergassola,
Tziolis, Ghezzal; Larrondo (dal 40’ s.t.
Jajalo), Maccarone. PANCHINA Pegolo,
Ekdal, Jarolim, Fini. ALLENATORE Male-
sani.
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 1-2
MARCATORI Rivas (B) al 13’ p.t., Ghez-
zal (S) al 18’ p.t., Castillo (B) al 22’ p.t.,
Ghezzal (S) al 16’ s.t., Rosi (S) al 21’ s.t.
ARBITRO Mazzoleni di Bergamo.
3 BARI 2 piegato la testa. Del Grosso, Lar-
BARI (4-4-2) Gillet; Belmonte, A. Ma-
siello, Bonucci, S. Masiello; Alvarez, De
Vezze (dal 25’ s.t. Allegretti), Gazzi, Ri-
vas (dal 39’ p.t. Koman); Castillo, Barre-
to (dal 32’ s.t. Gosztonyi). PANCHINA Pa-
delli, Stellini, Parisi, Sforzini. ALLENATO-
RE Ventura.
AMMONITI Odibe (S), Vergassola (S),
Pratali (S) e Maccarone (S) per gioco
scorretto.
NOTE paganti 1.499, incasso di 14.872 euro;
abbonati 8.444, quota di 64,522,68 euro. Tiri
in porta 12 (con un palo)-4. Tiri fuori 2-1. Ango-
li 4-2. In fuorigioco 1-4. Recuperi: 1’ p.t., 2’ s.t.
dannato a morte che aspetta il
giorno della sentenza, ma
sguinzaglia i suoi legali per un
colpo di scena finale. Ieri, il mi-
glior avvocato della squadra to-
scana è stato Ghezzal. Il primo
gol, un tocco al volo dopo un
assist al bacio di Larrondo, è sta-
to una delizia. Il bis, al quarto
d’ora della ripresa, un capolavo-
ro: un cucchiaio che ha infilato
il pallone all’incrocio. «È una
delle reti più belle della mia car-
riera — ha raccontato l’algeri-
no —, ma la cosa più importan-
te è che si è rivelata utile. Sia-
mo ancora vivi e lotteremo fino
all’ultimo». Il presidente Massi-
mo Mezzaroma ha ribadito il
concetto: «Abbiamo il dovere
di provarci ancora. Le prossime
cinque partite saranno altret-
tante finali».
Il copione Nel primo tempo, tan-
to Bari e poco Siena. I pugliesi
hanno sfruttato bene una delle
loro armi migliori: la velocità.
Barreto è partito due volte alla
carica e ha invitato al gol prima
Rivas e poi Castillo: impossibile
sbagliare, anche se Curci ha
sfiorato il miracolo sul secondo
gol. Il Siena non ha però mai
rondo e Ghezzal hanno trasci-
nato la squadra. Nella ripresa,
la metamorfosi. Malesani ha az-
zeccato cambi e nuovo modu-
lo. Ghezzal ha inventato il capo-
lavoro. Rosi ha avuto la freddez-
za giusta sul pallone che balla-
va sulla linea di porta. Il palo di
Calaiò ha confermato che era
giusto che finisse così. Malesa-
ni, uscendo dal campo, si è fat-
to scappare una frase: «Mi criti-
cano, ma ho ottenuto 23 punti
in 20 partite». Mai tranquilli, a
Siena.
LE PAGELLE
SIENA 7
CURCI 7 Sui gol non può far nulla e
sfiora persino il miracolo. Altre
due parate importanti. Decisivo.
ROSI 6,5 La rete del 3-2, che
dedica alla mamma, nobilita una
partita cominciata male e chiusa
alla grande.
ODIBE 5 Travolto dalla velocità di
Barreto e dalla furbizia di Castillo.
MALAGÒ 6 Meglio del compare:
almeno non combina guai.
PRATALI 5,5 Anche lui balla il
tango quando il Bari punta sulla
velocità. Ammonito, sarà diffidato.
DEL GROSSO 6,5 Il 3-2 nasce da
un suo tiro. È uno di quelli che non
si arrende mai. Trascinatore.
REGINALDO 5,5 Un passo indietro
rispetto alle ultime esibizioni.
CALAIÒ 6,5 Un palo da applausi, il
contributo al 3-2.
VERGASSOLA 6 Brutto fallo su
Barreto, dignitoso il resto.
TZIOLIS 5,5 Il greco stavolta è
statuario: lento.
IL MIGLIORE
h 7,5 GHEZZAL
Due gol d’autore, il protagonista
assoluto della giornata.
LARRONDO 6,5 Sgraziato, ma
difende bene il pallone. L’assist
per l’1-1 di Ghezzal è un gioiello.
(Jajalo s.v.).
MACCARONE 5 Giù di corda, la
pioggia aumenta la stanchezza.
All. MALESANI 6,5 Parte con il
4-4-2, sul 2-2 azzarda il 4-2-4 e
gli va bene. Non parla: peccato.
TERNA ARBITRALE: MAZZOLENI 6,5 Non è un fenomeno, ma stavolta
non commette errori gravi. Musolino 5,5; Stallone 6
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LUNEDÌ 12 APRILE 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT R
23
di BOLD
BARI 5
GILLET 6 Dieci parate. Il cucchiaio
di Ghezzal è un capolavoro
dell’algerino. Al Bari poteva andare
peggio.
BELMONTE 5,5 Balla quando
Ghezzal firma l’1-1, poi controlla
Maccarone.
A. MASIELLO 5,5 Nei momenti clou,
sbanda. Giornata nera.
BONUCCI 6 Salva sulla linea, ci
prova una seconda volta e gli va
male. Da solo non può compiere
miracoli.
S. MASIELLO 5 Dalle sue parti, il
Siena affonda i colpi.
ALVAREZ 5 Altro illustre assente
della giornata. Azzecca solo il lancio
che ispira l’azione del primo gol.
DE VEZZE 5,5 Controlla Tziolis, ma
il resto è poca roba.
ALLEGRETTI 5,5 Ventura si affida a
lui per tornare in quota, ma non
riesce ad entrare in partita.
GAZZI 6 Bene nel primo tempo,
soffre quando il Bari crolla.
RIVAS 6 Un gol facile, esce dopo
40 minuti: non sta bene.
KOMAN 5,5 Anche lui non riesce ad
entrare in partita: delusione.
CASTILLO 6 Un gol e legna in
attacco. Fa il suo dovere.
IL MIGLIORE
h 6,5 BARRETO
Firma due assist, primo tempo da
protagonista (Gosztonyi s.v.).
All. VENTURA 5,5 Ammette
candidamente di non avere
spiegazioni per il crollo del Bari.
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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
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24 LA GAZZETTA DELLO SPORT

SERIE A 33a GIORNATA

Livorno si inchina a re Di Natale
Prima vittoria esterna dell’Udinese con il capocannoniere. I toscani finiscono tra le contestazioni

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DAL NOSTRO INVIATO
PIERFRANCESCO ARCHETTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LIVORNO 0 LE PAGELLE
LIVORNO dL'Udinese era l'unica
UDINESE 2 GIOIELLI di P.F.A.

squadra del campionato a non GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 0-2

aver ancora vinto in viaggio:
questa gita al mare di Livorno
viene disturbata soltanto dal
meteo, più da sciata che da pic-
nic in spiaggia; il resto è una
piacevole scomparsa della sta-
tistica imbarazzante (ultimo
hurrà in trasferta il 9 maggio
2009, 3-1 alla Lazio), oltre al
notevole avvicinamento al sol-
lievo-salvezza. «Mancano 3-4
punti», dice l'allenatore Pa-
squale Marino e fissa l'appunta-
mento: «Vinciamo domenica
con il Bologna e arriverà la cer-
tezza».
Guerriglia Il Livorno ha già cam-
biato categoria da un pezzo:
meritatamente ultimo, sempre
più contestato e irriso dalla sua
gente che o va allo stadio per
insultare (anche ieri due so-
spensioni della gara per lancio
di petardi, razzi e fumogeni) o
sceglie l'indifferenza (1.067 pa-
ganti, compresa la parte friula-
na). Gennaro Ruotolo, tornato
in settimana per sostituire Ser-
se Cosmi, sostiene il ruolo del
motivatore: «Posso essere stu-
pido ma ci credo ancora, l'arit-
metica lo dimostra». Poi però
ha un accenno di buonsenso:
«Il problema è se ci crediamo
MARCATORI Sanchez all'8', Di Natale
al 35' p.t.
LIVORNO (4-4-2) Rubinho (dal 4' s.t. De Lu-
cia); Raimondi, Perticone, Knezevic, Pieri
(dal 1' s.t. Vitale); Pulzetti, Mozart, Prutsch
(dal 1' s.t. Bellucci) D. Moro; Danilevicius, Ta-
vano. PANCHINA Marchini, Galante, Ber-
gvold, C. Lucarelli. ALLENATORE Ruotolo
UDINESE (4-3-3) S. Handanovic; Ferro-
netti, Zapata, Lukovic, Pasquale; Sammar-
co (dal 37' s.t. Badu), Isla, Asamoah K.; San-
chez (dal 46' s.t. Lodi), Di Natale, Pepe. PAN-
CHINA Belardi, Domizzi, Cuadrado, Floro
Flores, Corradi. ALLENATORE Marino
ARBITRO Brighi di Cesena
ESPULSI nessuno AMMONITI Prutsch
(L), Mozart (L), Bellucci (L) Pasquale
(U) gioco scorretto
NOTE paganti 1067, incasso euro 7.020. Ab-
bonati 7427, quota 86.796,11. Tiri in porta
4-6. Tiri fuori 7-3. Angoli 6-3. In fuorigioco
1-2. Recuperi 2' p.t., 4' s.t.
veramente o soltanto a paro-
le». La risposta, data anche ieri
sul campo e fuori, è che tutti,
giocatori, dirigenti e tifosi han-
no mollato. I più testardi di
fronte alla resa sono i curvaioli
che hanno tenuto la squadra
barricata nello spogliatoio per
due ore, con annessi lancio di
sassi (finiti sui bus, compreso
quello dell'Udinese) e fuga da
un’uscita secondaria.
Totò Di Natale a 23 gol: da solo ha fatto più reti del Livorno LAPRESSE
I motivi Il trio offensivo dell'Udi-
nese è superiore e aiutato da
spazi e scarsa opposizione tatti-
ca: si impadronisce del risulta-
to in poco più di mezz'ora. San-
chez infila l'1-0 in avvio (8').
Sotto gli occhi di Pezzotti, in-
viato di Lippi, gli azzurri Di Na-
tale e Pepe combinano tra cen-
tro e sinistra fino al raddoppio
del capocannoniere del torneo
(23 reti). Totò da solo batte il
Livorno nel senso che ha segna-
to più di tutta la squadra di ca-
sa, ferma a 22 e con distacco la
peggior fase offensiva del tor-
neo. L'Udinese tocca le nove oc-
casioni, mentre i rivali arriva-
no a tre sommando anche tiri
sporchi o fiacchi. Ruotolo la-
scia fuori Lucarelli, fra i pochi
sopportati, ma tra Danilevi-
cius, Tavano e poi Bellucci (nel
tridente della ripresa), la peri-
colosità è latitante. Come ca-
rattere e speranze.
LIVORNO 5
RUBINHO 6 Sanchez lo ipnotizza ma ha meno colpe.
IL MIGLIORE
h 6 DE LUCIA
Almeno è colui che sbaglia di meno: due buone
parate, due dribbling naif.
Sanchez
RAIMONDI 5 Mangiato da Pepe nell'angolo destro.
Alexis Alejandro
Sánchez, 21 PERTICONE 5 Sempre superato senza difficoltà.
anni, è arrivato KNEZEVIC 5,5 Opposizione al minimo.
all’Udinese nel PIERI 5 Perde il primo duello e l'Udinese passa.
2008
VITALE 5,5 Pericoloso per la sua porta.
LIVERANI
PULZETTI 5 Esterno, punta o centrocampista. Poco.
MOZART 5 Niente idee, subisce sempre.
PRUTSCH 5 Sorpassato a centrocampo. Solo 45’.
BELLUCCI 5 Nella ripresa: impreciso.
D. MORO 5,5 A sinistra prima benino, poi paga.
DANILEVICIUS 5 Gioca per Lucarelli. Tiri improbabili.
TAVANO 5 Due tentativi decenti. Ma all'89'.
Di Natale All. RUOTOLO 5 Ci mette del suo: difesa da brivido.
Antonio Di
Natale, 32 anni,
gioca nell’Udinese
UDINESE 6,5
nel 2004. E’ S. HANDANOVIC 6 Attento, senza ricorrere a prodigi.
cresciuto FERRONETTI 6 Buona diagonale, controlla a destra.
nell’Empoli
ZAPATA 6 Due giocate con sufficienza, poi sicuro.
BARTOLETTI
LUKOVIC 6 Fa girare una volta Tavano, poi affidabile.
PASQUALE 6,5 S’infila a sinistra, De Lucia: no al tris.
SAMMARCO 6 Movimento continuo (Badu s.v.).
ISLA 6,5 Lancio tranciante:1-0, Recupera e riavvia.
ASAMOAH K. 6,5 Solido primo tempo, poi relax.
SANCHEZ 6,5 Il 3˚ gol apre il match (Lodi s.v.).

IL MIGLIORE
h 7 DI NATALE
LA VOLATA SALVEZZA IN MAIUSCOLO LE PARTITE IN TRASFERTA. RETROCEDONO LE ULTIME 3 SQUADRE Quando deve freddare la gara, non sbaglia. Sponde e
inviti di alta qualità.
34ª giornata 35ª giornata 36ª giornata 37ª giornata 38ª giornata
PEPE 6,5 Fughe e assist ok, meno le conclusioni.
CHIEVO 38 Livorno FIORENTINA Napoli INTER Roma
All. MARINO 6,5 Rivale facile ma scelte e
UDINESE 38 Bologna Siena CAGLIARI Bari LAZIO automatismi esatti.
LAZIO 37 Roma GENOA Inter LIVORNO Udinese
BOLOGNA 35 UDINESE Parma ATALANTA Catania CAGLIARI
TERNA ARBITRALE: BRIGHI 6
ATALANTA 31 Fiorentina INTER Bologna NAPOLI Palermo Nessun reclamo evidente, l'unico fastidio sono
SIENA 26 CATANIA UDINESE Palermo FIORENTINA Inter le armi della curva: sospende due volte la gara.
LIVORNO 26 CHIEVO Catania SAMPDORIA Lazio PARMA Rossomando 6; Alessandroni 6

SERIE B La capolista
«Lecce, a quota 74 siamo in A»
De Canio: «Ora 4
punti tra Padova e
Brescia. La svolta?
Il 4-0 a Frosinone»
GIUSEPPE CALVI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LECCE d«Altri 12 punti e il Lec-
ce potrà chiamarsi fuori». Battu-
to per la prima volta Colantuo-
no e allontanato il Torino, Gigi
De Canio fissa la quota per la A
diretta. «In 8 gare servono 74
punti per la promozione — dice
l’allenatore — è difficile che
due squadre tra Cesena, Bre-
scia e Sassuolo, ora a 55 punti,
possano toccare quota 75. Do-
vrebbero racimolare 20 punti
su 24. La lotta è apertissima:
per il Lecce è fondamentale ot-
tenere 4 punti dalla trasferta a
Padova e dall’impegno casalin-
go col Brescia. Così, ci sentirem-
mo più vicini al traguardo».
Le sorprese Non si fida degli av-
versari, sulla carta, più morbi-
di. «Affronteremo sul nostro
campo Brescia, Cesena e Sas-
suolo, ma la partita più insidio-
sa sarà contro l’AlbinoLeffe. In
panchina ha un grande saggio
come Mondonico, abile come
pochi a inventarsi mosse a sor-
presa. Il Lecce non fissa tabelle,
tanto non sa gestire il risultato.
Meglio giocare sempre per vin-
cere, come abbiamo fatto an-
che contro il Torino, quando
magari avremmo potuto evita-
re rischi».
Rimonta Toro De Canio tiene in
prima fila il Torino tra le inse-
guitrici. «Per qualità dell’orga-
nico, con un goleador come
Bianchi, e per la forza che tra-
smettono i tifosi, la squadra di
Colantuono può rimontare i 2
punti dal secondo posto. Co-
munque, Cesena, Brescia e Sas-
suolo reggeranno sino in fon-
do». Con un mix ideale attinge
ai reparti delle dirette concor-
renti: «Non conto il Lecce. Scel-
go la difesa del Cesena, il cen-
trocampo del Brescia e l’attac-
co del Cittadella, che ha infilato
Gigi De Canio, 6 vittorie e 3 pareggi. Foscarini
52 anni, propone calcio-spettacolo».
materano, è il
tecnico del Vittoria 200 Ecco le perle dei
Lecce dalla 200 successi ottenuti alla guida
scorsa di club italiani. «Per emozioni
stagione intense e calcio di alto livello,
ARCIERI metto nell’ordine le vittorie del-
l’Udinese in coppa Uefa sul cam-
po del Bayer Leverkusen, poi a
Torino per 1-2 e il 3-0 sull’In-
ter. Il Lecce? Il 4-0 a Frosinone:
è stata la nostra svolta».
y taccuino
VOLATA IL GIUDICE SPORTIVO PADOVA
IN OTTO
TAPPE Sassuolo: stop per 3 Via al Sabatini-bis
MILANO dUna giornata a Giubila-
to e Scarlato (Frosinone), Bonazzo-
PADOVA d«Quando chiama il Pa-
dova io ci sarò sempre». Con que-
Il cammino del li (Reggina), D'Aversa e Brosco (Tri- ste parole Sabatini è tornato ad al-
Lecce nelle estina), Caridi e Lambrughi (Manto- lenare la squadra dopo l'esonero
ultime 8 va), Catinali (Ancona), Foti (Piacen- di Di Costanzo. Il presidente Cesta-
giornate za), Gatti (Vicenza), Melucci (Gros- ro si è presentato al campo di alle-
seto), Mesbah (Lecce), Polenghi, namento, per un faccia a faccia
35a
Riccio e Quadrini (Sassuolo) e Rus- con l'allenatore e con la squadra.
Padova-Lecce
so (Salernitana).
36a LA SITUAZIONE
Lecce-Brescia TORINO Domani in campo
Colantuono cambia
37a
dLa classifica dopo 34 giornate:
Grosseto-Lecce
TORINO dColantuono vuol torna- Lecce p. 62; Cesena, Sassuolo e
38a re al 4-4-2 e spera di recuperare Brescia 55; Torino e Grosseto 53;
Lecce- Antonelli che ieri è tornato a lavora- Cittadella 51; Ancona (-2) 49; Croto-
AlbinoLeffe re in gruppo. «In 4 giorni ci giochia- ne (-2) 47; Empoli 46; Piacenza e
mo la A» dice il d.s. Petrachi. Modena 45; AlbinoLeffe e Ascoli
39a
44; Frosinone 43; Triestina 42; Vi-
Ascoli-Lecce
VICENZA cenza e Reggina 40; Padova 39;
40a Mantova 38; Gallipoli 37; Salernita-
Lecce-Cesena
Gli ultrà contestano na (-6) 17. Così domani (ore 20.45):
VICENZA dUn gruppo di ultras al AlbinoLeffe-Grosseto (2-2); Asco-
41a
campo di allenamento del Vicenza li-Triestina (0-2); Brescia-Frosino-
Vicenza-Lecce
ha contestato la squadra con stri- ne (0-1); Cesena-Mantova (1-0);
42a scioni e cori dopo il 4-0 di Grosse- Crotone-Modena (2-0); Empoli-Sa-
Lecce-Sassuolo to. C'è stato anche un confronto lernitana (0-1); Gallipoli-Cittadella
ravvicinato con i giocatori: qual- (2-1); Padova-Lecce (1-2); Sassuo-
che momento di tensione. Il presi- lo-Reggina (2-0); Torino-Piacenza
dente Cassingena si è scusato. (0-0); Vicenza-Ancona (0-2).

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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT R
25

SERIE A 33ª GIORNATA

RISULTATI CLASSIFICA I MARCATORI
BOLOGNA-LAZIO 2-3 PARTITE RETI RIGORI PUNTI POSIZIONE ULTIME 23 RETI: Di Natale (5) (Udinese)
Guana (B), Portanova (B), Mauri (L), Dias (L), Rocchi (L) SQUADRE PUNTI IN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALE DIFF. FAVORE CONTRO 2008-2009 E STAGIONE QUATTRO 19 RETI: Milito (4) (Inter)
RETI DIFFERENZA 2008-2009 GARE
G. V. N. P. G. V. N. P. G. V. N. P. F. S. F. S. F. S. T. R. T. R. 15 RETI: Gilardino (1) (Fiorentina);
FIORENTINA-INTER 2-2
ROMA 68 17 14 1 2 16 6 7 3 33 20 8 5 33 14 26 22 59 36 +23 9 7 5 5 52 (+16) 6 VVVV Miccoli (5) (Palermo)
Keirrison (F), Milito (I), Eto'o (I), Kroldrup (F)
14 RETI: Pazzini (2) (Sampdoria)
JUVENTUS-CAGLIARI 1-0 INTER 67 16 12 4 0 17 7 6 4 33 19 10 4 33 11 30 19 63 30 +33 6 6 7 6 74 (-7) 1 VPVN 13 RETI: Matri (3) (Cagliari); Borriello (1)
Chiellini (J) (Milan)
MILAN 64 17 10 5 2 16 8 5 3 33 18 10 5 33 20 21 13 54 33 +21 9 6 2 1 67 (-3) 2 PNVN
12 RETI: Barreto (4) (Bari); Pato
LIVORNO-UDINESE 0-2 PALERMO 54 17 12 5 0 16 3 4 9 33 15 9 9 30 12 19 29 49 41 +8 7 6 5 5 49 (+5) 7 NVPV (Milan); Hamsik (2) (Napoli)
Sanchez (U), Di Natale (U) 11 RETI: Eto'o (2) (Inter); Vucinic (1)
SAMPDORIA 54 16 10 6 0 17 5 3 9 33 15 9 9 26 9 15 29 41 38 +3 3 2 4 3 41 (+13) 13 PNVV
MILAN-CATANIA 2-2 (Roma); Maccarone (1) (Siena)
Maxi Lopez (C), Ricchiuti (C), Borriello (M), Borriello (M) JUVENTUS 51 17 8 4 5 16 7 2 7 33 15 6 12 27 23 22 24 49 47 +2 3 2 5 4 65 (-14) 3 PVPV 10 RETI: Adailton (1) (Bologna); Floccari
NAPOLI 49 17 8 7 2 16 4 6 6 33 12 13 8 24 16 20 24 44 40 +4 5 2 8 5 42 (+7) 12 VVNP (2) (4 con il Genoa) (Lazio); Cavani (1)
NAPOLI-PARMA 2-3 (Palermo); Totti (4) (Roma)
Quagliarella (N), Antonelli (P), A. Lucarelli (P), Hamsik PARMA 46 16 9 4 3 17 3 6 8 33 12 10 11 17 11 18 30 35 41 -6 4 2 4 3 in B in B VNNV 9 RETI: Tiribocchi (Atalanta); Di Vaio (2)
(N), Jimenez (P) (Bologna); Martinez (1) (Catania);
FIORENTINA 46 17 9 2 6 16 4 5 7 33 13 7 13 27 17 19 22 46 39 +7 2 2 4 3 58 (-12) 4 PVNN
PALERMO-CHIEVO 3-1 Ronaldinho (4) (Milan); Quagliarella
De Paula (C), Pastore (P), Miccoli (P) rigore, Miccoli (P) GENOA 45 17 10 5 2 16 2 4 10 33 12 9 12 40 26 12 27 52 53 -1 10 9 10 9 57 (-12) 5 NNNP (Napoli); Floro Flores (Udinese)
BARI 43 16 9 4 3 17 2 6 9 33 11 10 12 24 13 16 28 40 41 -1 9 4 5 3 in B in B VNPP 8 RETI: Nené (1) (Cagliari); Mascara (5)
ROMA-ATALANTA 2-1 (Catania); Pellissier (Chievo); Balotelli
Vucinic (R), Cassetti (R), Tiribocchi (A) CAGLIARI 40 16 7 4 5 17 4 3 10 33 11 7 15 32 24 18 27 50 51 -1 7 6 5 5 49 (-9) 7 PNPP (Inter); C. Lucarelli (2) (Livorno); Bojinov
SAMPDORIA-GENOA 1-0 CATANIA 39 16 7 5 4 17 2 7 8 33 9 12 12 21 12 17 26 38 38 0 8 7 4 2 40 (-1) 14 VPVN (Parma)
Cassano (S) 7 RETI: Valdes (2) (Atalanta); Maxi
UDINESE 38 16 9 3 4 17 1 5 11 33 10 8 15 30 20 13 29 43 49 -6 6 5 7 5 45 (-7) 10 NPVV Lopez (1) (Catania); Del Piero (2) e
SIENA-BARI 3-2 CHIEVO 38 16 5 5 6 17 5 3 9 33 10 8 15 17 17 12 17 29 34 -5 2 1 9 6 34 (+4) 16 NNPP Trezeguet (Juventus); Huntelaar (1)
Rivas (B), Ghezzal (S), Castillo (B), Ghezzal (S), Rosi (S) (Milan); Cassano (Sampdoria)
LAZIO 37 16 4 6 6 17 4 7 6 33 8 13 12 15 16 16 20 31 36 -5 4 3 4 4 47 (-10) 9 VNNV 6 RETI: Amoruso (2) (5 reti con il
BOLOGNA 35 17 6 4 7 16 3 4 9 33 9 8 16 22 25 14 25 36 50 -14 3 3 3 2 29 (6) 18 PPPP Parma) (Atalanta); Jeda (2) (Cagliari);
Jovetic (1) (Fiorentina); De Rossi
PROSSIMO TURNO ATALANTA 31 16 6 4 6 17 2 3 12 33 8 7 18 20 16 12 28 32 44 -12 3 3 6 2 44 (-13) 11 VPVP (Roma); Calaiò e Ghezzal (1) (Siena)
venerdì 16 aprile, ore 20.45 INTER-JUVENTUS (1-2) SIENA 29 17 4 7 6 16 3 1 12 33 7 8 18 16 22 19 35 35 57 -22 4 2 6 5 37 (-8) 15 PNPV 5 RETI: Conti (Cagliari); Morimoto
sabato 17 aprile, ore 18 CHIEVO-LIVORNO (2-0) (Catania); Marchionni e Vargas
domenica 18 aprile, ore 15 LIVORNO 26 17 4 5 8 16 2 3 11 33 6 8 19 15 22 7 28 22 50 -28 3 2 4 2 in B in B PNNP (Fiorentina); Crespo, Mesto, M. Rossi e
ATALANTA-FIORENTINA (0-2); BARI-NAPOLI (2-3); Sculli (Genoa); Maicon (Inter); Amauri e
CAGLIARI-PALERMO (1-2); CATANIA-SIENA (2-3); U DIRETTAMENTE IN CHAMPIONS U PRELIMINARI DI CHAMPIONS U DIRETTAMENTE IN EUROPA LEAGUE U RETROCESSIONE IN SERIE B.
Diego (Juventus); Lavezzi e Maggio
PARMA-GENOA (2-2); SAMPDORIA-MILAN (0-3); A parità di partite giocate la nostra classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1o punti negli scontri diretti. 2o differenza reti negli scontri diretti. 3o differenza
(Napoli); Budan e Hernandez (Palermo);
UDINESE-BOLOGNA (1-2); LAZIO-ROMA (0-1), (ore 20.45) reti globale. 4o gol segnati. 5o ordine alfabetico.
Perrotta, Riise e Toni (Roma); Mannini
(Sampdoria)
4 RETI: Meggiorini (Bari); Zalayeta
CONCORSI (Bologna); Lazzari (Cagliari); Marcolini

2
(1) (Chievo); Mutu Fiorentina); Palacio e
Concorsi n. 38 del 11 aprile 2010
GOMITATA DI CAMORANESI NON VISTA Palladino (1), (Genoa); Sneijder (Inter);
TOTOCALCIO
Chiellini (Juventus); Cruz (1) e Rocchi

A Dinho e Borriello
Bologna - Lazio 2
Juventus - Cagliari 1 (Lazio); Danilevicius e Tavano (Livorno);
Livorno - Udinese 2 Seedorf (Milan); Denis (Napoli);
Milan - Catania X Biabiany, Paloschi e Zaccardo (Parma);

manca un rigore
La Moviola

Palermo - Chievo 1 Brighi (Roma); Pepe (Udinese)

Roma - Atalanta 1 3 RETI: Allegretti, Almiron, Alvarez e
Siena - Bari 1
Castillo (1 con la Fiorentina) (Bari);
Pro Patria - Arezzo X
Verona - Pescara D. X Gimenez e Osvaldo (Bologna); Dessena
Perugia - Sorrento 2 ANTONELLO CAPONE da Iaquinta in fuorigio- e Larrivey (Cagliari); Ricchiuti (Catania);
Cosenza - Rimini 2 5 RIPRODUZIONE RISERVATA co (buon occhio Rubi- Mantovani e Pinzi (Chievo); Santana
Taranto - Portogruaro S. 2 no). Valeri lascia trop- Milan-Catania: Mascara trattiene e ostacola Borriello SKY (Fiorentina); Acquafresca (2) (1 con
Virtus Lanciano - Spal 2 l'Atalanta), Kharja (3), Milanetto (1),
Sampdoria - Genoa 1 BOLOGNA-LAZIO 2-3 po correre: manata in
Suazo e Zapater (1) (Genoa); Pandev,
MONTEPREMI Torna il «mondiale» Ro- area di Chiellini a Desse- Lopez tenuto in gioco in area, ma Rocchi non Stankovic e Thiago Motta (Inter);
734.543,54 € setti dopo l’infortunio na e fuori area gomitata da Thiago Silva. Nel re- commette gravi errori. Camoranesi, Felipe Melo e Iaquinta
LE QUOTE muscolare che gli ha fat- di Camoranesi a Conti. cupero Spolli su Inza- 26’: braccio di Bianco (Juventus); Kolarov (1), Mauri e Zarate
Ai 14 nessun vincitore
Ai 13 (7) € 26.750 to saltare un mese e ghi: veniale. su tacco di Totti; Burdis- (1) (Lazio); Nesta (Milan); Pastore e
Ai 12 (197) € 950 mezzo di campionato e LIVORNO-UDINESE 0-2 so ostacola Amoruso; Simplicio (Palermo); Baptista (1)
Ai 9 (288) € 658 due gare di Champions. Ok lo 0-1: Sanchez (8’) PALERMO-CHIEVO 3-1 Cassetti su Pellegrino e (Roma); Gastaldello (Sampdoria);
Vergassola (Siena); Pepe e Sanchez
TOTOGOL Molti dubbi nel 2-2 per tenuto in gioco da Pieri. Gervasoni a differenza Mexes su Tiribocchi:
COMBINAZIONE VINCENTE (Udinese)
1-7-13-4-5-11-12 la posizione di Floccari Veniale intervento di di quanto avviene a San proprio veniali. Regola- 2 RETI: 47 giocatori;
MONTEPREMI (assistente Niccolai) e Pasquale su Prutsch. Siro concede puntual- re il 2-1 di Tiribocchi (8’ 1 RETE: 72 giocatori
362.066,96 € qualcuno per un ostaco- mente il rigore a Livera- st): il passaggio è di Rii- RETI: in questo turno 34 (1 rigore); in
LE QUOTE lo di Dias a Gimenez. MILAN-CATANIA 2-2 ni (39’) tirato per il brac- se. Pellegrino falloso su totale 848 (80 rigori, 7 autoreti)
Ai 7 nessun vincitore
Ai 6(1)€ 9.859 Non bene Orsato, Al Mi- cio da Iori (anche am- De Rossi: l’arbitro con-
Ai 5 (12) € 799 JUVENTUS-CAGLIARI 1-0 lan mancano due rigo- monito). Pastore sem- cede il vantaggio e a fi-
Ai 4 (172) € 66 Al 35’ è regolare il gol di ri: al 36’ Alvarez si disin- bra in posizione regola- ne azione ammonisce. TIZIE
Chiellini, tenuto in gio- teressa del pallone e re sull’1-1 (27’). SEGUI TUTTE LEENO
co da Pisano sul colpo ostacola Ronaldinho SIENA-BARI 3-2 SULLE SQUADR ETDI SUL
di testa di Amauri. Al che subisce punizione ROMA-ATALANTA 2-1 Mazzoleni e Stallone ve- SERIE A IN DIR TA
24’ s.t. Iaquinta «toglie» contro; all’8’ st Mascara In avvio Totti sbaglia dono bene sui gol di Ri- NOSTRO SITO
un gol a Chiellini che ti- tira per il braccio e toc- un gol come mai gli suc- vas (13’) e Castillo
ra e quando la palla sta ca col piede Borriello. cede, ma il fuorigioco (22’): non c’è fuorigio-
entrando viene toccata Regolare lo 0-1: Maxi sfugge a Comito. Dubbi co.
Gazzetta.it

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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
R
26 LA GAZZETTA DELLO SPORT
MONDO
BLACKBURN 0 LIVERPOOL
MANCHESTER UTD 0 Club in vendita
GIUDIZIO 77
BLACKBURN (4-2-3-1) Robinson
6,5; Salgado 6,5, Samba 6 (dal 33’ p.t.
Nelsen 6,5), Jones 7, Givet 6,5; Grella
6,5, N’Zonzi 6; Emerton 5 (dal 1’ s.t.
Dunn 6), Pedersen 6,5, Olsson 6 (dal
26’ s.t. Diouf 6); Kalinic 6. PANCHINA
Brown, Andrews, Roberts, Di Santo.
ALLENATORE Allardyce 6,5.
MANCHESTER UNITED (4-4-2) Van
der Saar 6; Neville 6,5, Ferdinand 6,
Vidic 6, O’Shea 5,5 (dal 34’ s.t. Evra
s.v.); Valencia 6, Scholes 5,5, Giggs 6
(dal 13’ s.t. Gibson 5,5), Nani 5,5; Ber-
batov 5, Macheda 6 (dal 21’ s.t. Park
6). PANCHINA Kuszczak, Evans,
Fletcher, Obertan.
ALLENATORE: Ferguson 5.
ARBITRO Walton 6,5.
AMMONITI Salgado (B), Neville (M)
e Gibson (M) per gioco falloso.
NOTE spettatori 29.912. Tiri in porta 1-4. Tiri
fuori 8-12. In fuorigioco 4-1. Angoli 1-7. Recu-
peri: primo tempo 2’, secondo tempo 4’.
United bloccato
Sorride il Chelsea
La squadra di Ferguson non passa a Blackburn e ora
i Blues possono andare a +4. Mancini ok: goleada City
GIANCARLO GALAVOTTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
BLACKBURN (Inghilterra) dFratelli
d’Italia. Un finale da «Italian
job» per la stagione inglese
2009-10. Il giorno dopo il
trionfo di Roberto Di Matteo,
promosso in Premier con il
West Bromwich con il secon-
do posto assicurato a 3 turni
dal traguardo di Champion-
ship, anche Carlo Ancelotti e
Roberto Mancini hanno la glo-
ria in tasca. Weekend da «dou-
ble» per Ancelotti: sabato ha
prenotato la finale di F.A. Cup
con il 3-0 all’Aston Villa, ieri
Ferguson lo ha sistemato co-
modamente in «pole» per la vo-
lata di campionato, mancan-
do il sorpasso per lo 0-0 del
Manchester United a Black-
burn. Il quarto posto è sempre
più del Manchester City, in or-
bita Champions con l’esilaran-
te 5-1 al Birmingham.
Orbita City «Bobby Manc» ha
messo a punto la squadra al
fSenza Rooney continua il momento nero
Un tentativo di Park del Manchester United contro Givet del Blackburn AP
momento giusto: 13 gol in 3
partite. Doppiette di Tevez (1
rigore) e Adebayor, più una de-
lizia di Onuoha, nella saraban-
da con il Birmingham. Il City
balza 5 punti sul Liverpool,
stoppato 0-0 ad Anfield dal
Fulham nella prova di finale di
Europa League. E sabato c’è Ci-
ty-United: se batte Ferguson,
Mancini fa un favore parallelo
ad Ancelotti. Il Chelsea recupe-
ra domani sera in casa col Bol-
ton, 3 punti «sicuri». Sabato
derby al Tottenham per i
Blues, che con l’aiuto del City
possono ritrovarsi a +7 sullo
United, a 3 giornate dal tra-
guardo. Con il West Ham di Zo-
la 4 punti sopra la retrocessio-
ne, i fratelli d’Italia in Premier
assaporano l’en plein.
Buio Berbatov No Rooney, no
party per lo United. Bloccato
ancora dalla caviglia destra,
per un versamento rimediato
nel breve rientro contro il
Bayern, il bomber lascia un
vuoto abissale nell’attacco dei
del Manchester. E sabato c’è il derby col City
PREMIER:
Barclays in pole? GIORNATA
I proprietari del Liverpool, gli
americani Tom Hicks e George
Gillett, cercano un acquirente
per la squadra e hanno
incaricato la Barclays Capital
di trovarne uno. I due uomini
d’affari sono alle prese con la
richiesta, da parte di Royal
Sunderland 1-0,
Wolverhampton-
Bank of Scotland e Wachovia,
di restituire 100 milioni di
sterline della linea di credito da
237 milioni accordata dai due
istituti. La Barclays sarebbe
disposta a sostenere un
rifinanziamento da 300 milioni,
finalizzando un accordo per il
Birmingham 5-1
passaggio di proprietà con
l’arrivo alla presidenza del
numero uno di British Airways
Martin Broughton.
Red Devils. A Blackburn Fergu-
son spera nella redenzione di
Berbatov, ma anche stavolta il
bulgaro va in campo con gli
scarpini invertiti. Fergie gli af-
fianca dall’inizio Chicco Ma-
cheda, Berbatov lo prende co- Man. United 73;
me un dispetto personale.
Chicco si danna a liberarsi in
una varietà di appostamenti Tottenham* 58;
pericolosi, Berbatov (e non so-
lo lui) si ostina a non vederlo. Aston Villa* 54;
Peggio: gli urla addosso rim-
proveri feroci. Anche Neville
se la piglia con Macheda che
Birmingham 46;
non raccoglie bene un suo sug-
gerimento. Tutto il Manche-
ster ha i nervi a fior di pelle.
Sunderland 38;
Wolverhampton
Pile scariche Frustrato per l’eli-
F.A. CUP BATTUTO IL TOTTENHAM minazione dalla Champions,
s’incarta contro un Blackburn
La favola del Portsmouth: che gestisce ordinatamente lo
0-0. I Red Devils che non ingra-
sarà finale con il Chelsea nano mai. Passaggi lenti e pre-
vedibili, gioco a batterie scari-
LONDRA Contro ogni pronostico sarà il
che. Berbatov s’infila nelle nu-
Portsmouth, che ha sconfitto 2-0 il Tottenham, a
vole di centrocampo, ma non
sfidare il Chelsea nella finale di F.A. Cup. Appena
sbuca mai da Barone Rosso.
retrocessa sabato dalla Premier, con il club in Nani mostra il rovescio della
amministrazione controllata e oberato dai debiti, sua medaglia. Valencia, pesca-
la squadra del Pompey si è resa protagonista di to da Macheda, non sa infilare
una splendida favola. La vittoria è arrivata nei Robinson (25’), che poi inter-
supplementari, dopo una partita giocata tutta cetta con un ginocchio la gran-
difesa e contropiede: prima approfittando di una de occasione dell’ecuadoriano
distrazione degli Spurs per infilarli di soppiatto prima dell’intervallo. I cambi
con Piquonne (99’) e poi con un contropiede di di Ferguson alla ripresa hanno
Dindane che guadagna un rigore trasformato da la stessa abulia dei titolari, ve-
Boateng (117’). di Park per Macheda dopo
Dolce vendetta Ma il lieto fine che il tecnico un’ora. Tanto che Gary Nevil-
Grant sogna per il 15 maggio a Wembley non è le, 35 anni, è il più sveglio del
solo quello di consegnare al Portsmouth la terza gruppo. Smista di testa a Ber-
F.A. Cup della sua storia, ma anche di fare lo batov (80’) l’assist di Scholes,
sgambetto alla sua ex squadra, il Chelsea: a due Berbatov la mette morbida tra
anni di distanza dal suo clamoroso licenziamento le braccia di Robinson. «Lo 0-0
dopo un secondo posto in Premier e una finale di è un risultato fantastico per il
Champions persa ai rigori. Chelsea — sentenzia Fergu-
Luca Pisapia son —, se vince col Bolton sarà
proprio dura riprenderlo».
y GERMANIA
Trasferte okay
LA 34a
per Amburgo
e Wolfsburg
Nei posticipi domenicali della
Risultati Bundesliga, doppio successo
Hull City- esterno per Amburgo e
Burnley 1-4,
Wolfsburg. L’Amburgo supera
West Ham- per 2-1 il Bochum, mentre il
Wolfsburg vince 2-0 a
Norimberga (Dzeko e Grafite).
Stoke City 0-0, 30a GIORNATA: Borussia
Blackburn- Moen.-Eintracht 2-0,
Man. Utd 0-0, Hannover-Schalke 4-2,
Liverpool- Hertha-Stoccarda 0-1,
Fulham 0-0,
Hoffenheim-Colonia 0-2,
Man. City- Mainz-Borussia Do. 1-0,
Werder Brema-Friburgo 4-0,
Martedì Leverkusen-Bayern 1-1,
Chelsea-Bolton Bochum-Amburgo 1-2,
Mercoledì Norimberga-Wolfsburg 0-2.
Aston Villa- CLASSIFICA Bayern 60;
Everton, Schalke 58; Leverkusen 54;
Wigan- Borussia Dortmund 52;
Portsmouth, Werder 51; Amburgo 48;
Tottenham- Stoccarda 47; Wolfsburg 46;
Arsenal Eintracht F. 44; Mainz 41;
Borussia Moen. 37;
Classifica Hoffenheim, Colonia 34;
Chelsea 74; Bochum, Norimberga 28;
Hannover 27; Friburgo 25;
Arsenal 71; Hertha 22.
Man. City* 62;
Liverpool 56;
Everton 50; FRANCIA
Stoke City*, Bene Auxerre
Blackburn 43;
Fulham* 42; e Marsiglia
Pari per il Lione
33; Bolton 32; PARIGI (a.g.) Marsiglia
Wigan, scatenato. La squadra di
West Ham 31; Deschamps travolge il Nizza
Hull City*, con Koné, Mbia, Valbuena e
Burnley 27; Diawara e resta in vetta con
Portsmouth 14 una partita in meno. Il Lilla frena
*una gara in il Lione: a Frau replica Cris.
meno. Match duro, sette gialli, due
Portsmouth rossi. Tiene l’Auxerre che
penalizzato sbanca Nancy. 32a GIORNATA
di 9 punti Le Mans-Montpellier 2-2;
Lens-Boulogne 3-0;
Lorient-Rennes 1-1;
Monaco-Valenciennes 2-1;
Sochaux-St Etienne 0-2;
Tolosa-Grenoble 4-0;
Psg-Bordeaux 3-1; Lione-Lilla
1-1; Nancy-Auxerre 0-1;
Marsiglia-Nizza 4-1.
CLASSIFICA Marsiglia 62;
Auxerre 60; Lione, Montpellier
58; Bordeaux 56; Lilla 55;
Renne, Lorient 50; Monaco 49;
Psg, Valenciennes 44; Tolosa,
Nancy 42; Lens 38; Sochaux
37; Nizza 36; St Etienne 35;
Boulogne 24; Le Mans 22;
Grenoble 15.
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fIl Clasico ha esaltato i meriti dei blaugrana

MONDO mentre a Madrid già si pensa al dopo Pellegrini

Guardiola, l’amico dei record

Mai nessuno alla guida del Barcellona ha battuto quattro volte di seguito il Real
FILIPPO MARIA RICCI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MADRID dI record di Guardio-
la, i possibili record di Messi, il
divertimento di Maradona, la
rabbia di Cristiano Ronaldo, la
crisi della Casa Blanca, l’attac-
co a Pellegrini. Alcuni degli
strascichi post-Clasico. Col 2-0
di sabato Pep ha infilato un al-
tro paio di primati: mai un alle-
natore del Barça aveva battuto
4 volte di fila il Madrid, mai i
catalani si erano imposti 2 an-
ni di seguito al Bernabeu. Mes-
si è arrivato a 40 reti stagionali
e 27 in Liga: rincorre l’unica
magica stagione di Ronaldo (il
Fenomeno) in blaugrana quan-
do pur lasciando la Liga alla
prima versione del Real di Ca-
pello il brasiliano segnò 34 reti
in campionato e 47 stagionali.
Ronaldo è stato l’ultimo gioca-
tore del Barça a vincere la Scar-
pa d’Oro, Messi al momento
Diego gongola «Veder giocare
questo Barça con Messi in que-
sta forma è un autentico diver-
timento». Parola di Maradona,
che sabato sera si è visto il Cla-
sico con altre 200 persone in
una sala del cinema Max di
Buenos Aires. Diego pare ab-
bia goduto parecchio per la
sua ex squadra e ha dichiarato
di aver già in mente 22 dei 23
uomini per il Sudafrica: «Ho
un solo dubbio in attacco». Di
dubbi ne hanno molti di più a
Madrid. A Barcellona oltre a
far festa sulle Ramblas e a go-
Pep Guardiola, 39 anni, alla 2a stagione alla guida del Barcellona LAPRESSE dersi il 7-1 stagionale rifilato si-
nora nel basket al Madrid di
Messina fanno dell’ironia de-
scrivendo il successo di sabato
come la vittoria della «cante-
ra», il vivaio, sulla «cartera», il
portafoglio.
Quale futuro Nella capitale ri-
flettono sul futuro a medio ter-
mine. Il d.g. Valdano ha detto
che non è il momento di aprire
dibattiti su Pellegrini, l’allena-
tore ha ribadito che non sta a
lui parlare del suo futuro, su
Marca danno già per «senten-
ziato» il cileno. L’immobilismo
tattico mostrato nei momenti
decisivi di una stagione che sal-
vo miracoli si chiuderà senza
trofei (in Liga mancano 7 gior-
nate col Barça a +3 e in vantag-
gio negli scontri diretti) sem-
bra dover condannare Pellegri-
ni all’esilio: ennesimo tecnico
licenziato ed ennesimo giro di
valzer milionario. Non tutta la
stampa però è d’accordo sulla
necessità di allontanare il tec-
nico coi nonni italiani, alcuni
osano sussurrare che i colpevo-
li del disastro sono altri. Cri-
stiano Ronaldo è uscito con le
ossa rotte dal duello con Mes-
si. Mentre Leo in zona mista di-
chiarava senza malizia, ma
con orgogliosa onestà che il
Barça è superiore a chiunque,
il portoghese schiumava rab-
bia e invitava la truppa bianca
a tirar su la testa. Da oggi si ri-
parla già di Liga: mercoledì il
Barça aspetta il Deportivo, gio-
vedì il Real va ad Almeria.

Doping
guida la classifica con 2 punti
di vantaggio su Rooney e 4 su
Drogba.

LA SITUAZIONE
Espanyol risale
con Osvaldo-gol
31a GIORNATA Real Madrid-
Barcellona 0-2, Malaga-Siviglia
1-2, Tenerife-Valladolid 0-0,
Villarreal-Sporting Gijon 1-0,
Xerez-Getafe 0-1,
Athletic Bilbao-Almeria 4-1,
per i capelli
Osasuna-Saragozza 2-0,
Deportivo-R. Santander 1-1,
Espanyol-Atletico Madrid 3-0,
Maiorca-Valencia 3-2.
CLASSIFICA Barcellona 80;
Real Madrid 77; Valencia 56; Alpecin con caffeina
Siviglia, Maiorca 51; Athletic
Bilbao 48; Villarreal 46; Getafe Ora si sa che la caffeina può stimolare l’attività delle
¹ Uno studio dell’Università di Jena (Germania) ha dimostrato una marcata stimolazione dell’attività della radice dovuta alla presenza di caffeina: è

44; Deportivo 43; Atl. Madrid;

Espanyol 39; Sporting Gijon; radici dei capelli. Per questo sempre più persone si
3 Studio in-vivo di penetrazione, Clinica Universitaria Charité Berlino, pubblicata in Skin Pharmacology and Physiology 2007;20;195–198

Almeria, Osasuna 37;

Santander; Saragozza 32;
affidano alle formulazioni a base
Malaga 31; Tenerife 26; di caffeina di Alpecin.
stato migliorato lo spessore e la rapidità di crescita del capello (pubblicato in International Journal of Dermatology, 01 ⁄ 2007)

Valladolid 25; Xerez 23.

² Studio dermatologico in-vivo su 39 persone per 4 mesi: miglioramento del tricogramma nella maggior parte dei casi

L’effetto positivo della caffeina sull’attività delle

radici dei capelli è stato scientificamente dimo-

taccuino strato1.

Alpecin Liquid
URUGUAY In uno studio dermatologico con Alpecin Liquid
Il Peñarol vince condotto su soggetti con una caduta di capelli
il torneo di Clausura intensa, nella maggior parte dei casi il
dIl Peñarol batte il Fenix 2-1 e con tricogramma ha evidenziato una ridu-
tre giornate d’anticipo si aggiudica il zione della caduta; il numero di radici
torneo di Clausura. La formazione di
Montevideo sale a 36 punti, a +10 sul-
attive si è normalizzato2.
lo stesso Fenix, e adesso sfiderà il
Nacional, che ha vinto il campionato Alpecin Shampoo alla Caffeina
di Apertura, nella finalissima che as- Anche Alpecin Shampoo alla Caffeina
segnerà il titolo di campione d’Uru- può contribuire alla prevenzione quoti-
guay. diana anticaduta, perché la caffeina pe-
GRECIA netra nel follicolo pilifero già durante
il lavaggio3.
Trionfo Panathinaikos
Ecco il 20o titolo Per maggiori informazioni:
dIl Panathinaikos si è laureato cam- www.alpecin.it
pione di Grecia con una giornata di
anticipo grazie alla vittoria per 2-0 di Tonico Liquid: 8.90 €
ieri sull’Iraklis Salonicco (gol di Cissè Shampoo alla caffeina: 6.90 €
(Prezzo al pubblico raccomandato)
e Ninis). Per il Panathinaikos è il 20o
titolo della sua storia che mette fine
a cinque anni di supremazia del- Disponibile in Farmacia e nei negozi specializzati
l’Olympiacos. L’attaccante francese
Djibril Cissè, bomber della squadra
campione alla sua prima stagione in
Grecia, è il migliore marcatore del
campionato con 23 gol. Ora la forma-
zione Nioplias può centrare la dop-
pietta visto che si giocherà la finale
di Coppa di Grecia contro l’Aris Salo-
nicco il 24 aprile.

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28 LA GAZZETTA DELLO SPORT

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PRIMA DIVISIONE GIRONE A 30a GIORNATA

Rubino-Ventola bum bum
Novara, la B è a un passo
NOVARA-FOLIGNO
GIUDIZIO +++
MARCATORI Rubino al 16’, Ventola
al 43’ p.t.
NOVARA (4-3-1-2) Fontana 6;
Gheller 7, Lisuzzo 6,5, Centurioni
5,5, Gemiti 6; Drascek 6,5,
Porcari 7, Rigoni 7; Juliano 6 (26’
s.t. Evola 6); Ventola 6,5 (9’ s.t.
Gonzalez 6), Rubino 7. (Strukelj,
Coubronne, Cossentino, Tombesi,
Ledesma). All. Tesser 7.
FOLIGNO (3-4-3) Rossini 6; Gregori
6, Furiani 5,5, Ambrogioni 6;
Gallozzi 6,5 (dal 24’ s.t. Fedeli
5,5), Pencelli 5,5, Borgese 6 (dal
24’ s.t. Fondi 6), Rossi 5,5;
Sciaudone 5,5 (dal 1’ s.t. Da Dalt
6,5), Turchi 6,5, Giacomelli 6,5.
(Tomassini, Nori, Lispi,
Tramontano). All. Fusi 5,5.
ARBITRO Pizzi di Saronno 6.
NOTE paganti 2.080, abbonati
1.691, incasso di 34.500 euro.
Neto Pereira show
Il Varese di slancio
al secondo posto
2-0 do tempo passato più ad l’esterno della rete al 3’, che fa a sportellate con VARESE-VIAREGGIO 4-2 gio e pronto a raggiunge-
GIUDIZIO ++++
ascoltare la radiolina con Ventola sfiora la traversa Gregori, vince un rimpal- MARCATORI Ebagua (Va) al 15’,
re il secondo posto, ag-
Rubino e compagni che al 9’, all’11 lo imita Lisuz- lo e trafigge Rossini in guantando Arezzo e Cre-
Neto Pereira (Va) al 17’, Guadalupi
hanno addormentato il zo di testa e di nuovo l’at- uscita. Il Foligno cerca di (Vi) al 36’, Dos Santos (Va) al 46’ monese. Ad ispirare la
gioco forti del 2-0. Pro- taccante sfiora il gol al reagire, ma Porcari e Dra- p.t.; Carrozza (Va) al 19’, Guadalupi squadra di Sannino è Neto
(Vi) al 41’ s.t.
prio nei primi 45’ il Nova- 13’. Il Foligno prova a ri- scek irretiscono le fonti di VARESE (4-4-2) Moreau 6; Pisano
Pereira che fa dimenticare
ra costruisce la partita per- partire, ma al 16’ arriva il gioco degli umbri, mentre l’improvvisa assenza di
6, Preite 6, Camisa 6, Armenise 6;
fetta. Dal fischio d’inizio vantaggio dei padroni di la difesa controlla bene Carrozza 7,5, Osuji 6,5, Dos Buzzegoli. L’attaccante
al 15’ è un forcing inces- casa: Juliano infila un pal- sui lanci lunghi. Il raddop- Santos 7 (dal 32’ s.t. Aloe s.v.), brasiliano, approdato in
Zecchin 7; Ebagua 7,5 (dal 37’ s.t.
sante: Juliano spara sul- lone invitante per Rubino pio arriva al 43’: Gheller, Del Sante s.v.), Neto Pereira 8 (dal
Prima divisione a 31 anni
autore di una partita di dopo un’infinita gavetta
20’ s.t. Corti 6). (Grandclement,
GIRONE A RISULTATI corsa e qualità, si propo- Grillo, Momentè, Giorgione). All. fra i dilettanti, sfodera toc-
ALESSANDRIA-CREMONESE 2-2 ne sulla tre quarti e pen- Sannino 7. chi da campione e nel giro
SQUADRE PT G V N P RF RS
COMO-PAGANESE 3-1 VIAREGGIO (4-3-3) Ravaglia 6;
NOVARA 66 30 18 12 0 48 17
FIGLINE-BENEVENTO 2-2
nella un cross che si depo- Benassi 5, Fiale 5,5, Panariello
di due minuti ipoteca il
AREZZO 54 30 15 9 6 49 31
MONZA-LUMEZZANE 2-1 sita sulla testa di Ventola, L’esultanza di Nicola successo: prima sforna
CREMONESE 54 30 14 12 4 52 38 5,5, Briotti 5,5; Pizza 6 (dal 1’ s.t.
NOVARA-FOLIGNO 2-0
VARESE 54 30 15 9 6 43 30 PERGOCREMA-LECCO 4-0
bravo a indirizzare il pal- Ventola, 31 anni, dopo il gol Caturano 5), Reccolani 6, l’assist per il gol-capolavo-
LUMEZZANE 48 30 13 9 8 42 35 PERUGIA-SORRENTO 0-1 lone nel sette. del 2-0 al Foligno LIVERANI Mandorlini 6 (dal 17’ s.t. Marolda ro di Ebagua, a segno con
6); Cristiani 6 (dal 32’ s.t. Falivena
BENEVENTO 46 30 13 7 10 42 33 PRO PATRIA-AREZZO 1-1
s.v.), Eusepi 6, Guadalupi 6,5.
un potente sinistro al volo
PERUGIA (-2) 40 30 12 6 12 30 31 VARESE-VIAREGGIO 4-2
ALESSANDRIA 40 30 11 7 12 31 38
Passerella La ripresa è (Babbini, Castaldo, Barsotti, (15’), e firmando, subito

2
Ammoniti Centurioni, Sciaudone e FIGLINE (-1) 39 30 10 10 10 40 36 PROSSIMO TURNO una passerella nonostan- Fommei). All. Rossi 6. dopo, il 2-0 con una fion-
Da Dalt. Angoli 1-8. SORRENTO 36 30 9 9 12 37 40 domenica 18 aprile, ore 15 te il sussulto del Foligno ARBITRO Soricaro di Barletta 6. data. Il Viareggio ha reagi-
NOTE paganti 533, abbonati 879,
MONZA 36 30 8 12 10 32 40 AREZZO-VIAREGGIO (0-1) al 5’ con Turchi che vince incasso di 8.750,74 euro. Espulso
to con Guadalupi, in rete
COMO 33 30 7 12 11 23 32 BENEVENTO-NOVARA (0-2)
GIUSEPPE CORTESE
FOLIGNO 32 30 8 8 14 45 50 CREMONESE-FIGLINE (3-3) il duello con i difensori az- Caturano al 29’ s.t.; ammoniti al 36’, ma il Varese ha chiu-
VIAREGGIO 32 30 7 11 12 20 32 FOLIGNO-VARESE (0-2) zurri e calcia a botta sicu- Briotti ed Ebagua. Angoli 5-4. so i conti con un colpo di
NOVARA dFinisce con Tes- PERGOCREMA 31 30 8 7 15 32 40
LECCO-PERUGIA
LUMEZZANE-COMO
(1-2)
(1-2)
ra: Fontana si supera in I gol di Ventola con testa di Dos Santos, al 46’,
ser rivolto alla tribuna PRO PATRIA 29 30 5 14 11 31 41 MONZA-PERGOCREMA (1-2) una parata bassa. Al tripli- la maglia del Novara FILIPPO BRUSA e con un destro di Carroz-
LECCO 28 30 7 7 16 31 45
con i pugni al cielo. La vit- PAGANESE 24 30 5 9 16 27 46
PAGANESE-ALESSANDRIA (0-1) ce fischio finale la corsa Ventola ha realizzato il za al 19’ della ripresa. I to-
SORRENTO-PRO PATRIA (2-2)
toria sul Foligno porta gli MARCATORI: 18 RETI Le Noci (8, Pergocrema). 14 RETI Chianese (2, sotto la curva a festeggia- secondo gol con la maglia del VARESE dLa tredicesima scani, rimasti in 10 per il
azzurri a un passo dalla Arezzo); Motta (4, Novara). 12 RETI Artico (2, Alessandria); Evacuo (1, Benevento); re i 12 punti di vantaggio Novara: il primo lo aveva vittoria al Franco Ossola rosso a Caturano (29’),
Frediani (Figline); Giacomelli (Foligno); Paulinho (1, Sorrento). 11 RETI Cozzolino (4,
certezza matematica del- Como); Musetti (Cremonese); Bertani (Novara); Ripa (3, Pro Patria). 10 RETI Coda e
sul terzetto Varese, Arez- segnato in casa contro il Como fa volare il Varese, spieta- hanno trovato il secondo
la serie B dopo un secon- Guidetti (Cremonese); Turchi (3, Foligno); Bondi (1, Perugia); Ebagua (Varese). zo e Cremonese. (1-1) lo scorso 17 gennaio to nell’affondare il Viareg- gol di Guadalupi (41’).

ALESSANDRIA-CREMONESE 2-2
Musetti illude la Cremonese
Alessandria, bella rimonta
MARCATORI Musetti (C) al 24’ e al
38’ p.t.; Motta (A) al 18’, Artico (A) al
30’ s.t.
ALESSANDRIA (4–3–3) Servili 6;
Ciancio 6, Sottil 6, Cammaroto 6,
Ghosheh 5,5; Mateos 5,5, Briano 6,
A. Buglio 6; Fantini 5 (dal 25’ s.t. Arti-
co 6), Rosso 5 (dal 1’ s.t. Damonte
6,5), Rodriguez 6 (dal 5’ s.t. Motta
6,5). (Cicutti, Pucino, Moracci, Lon-
ghi). All. Borla 6 (F. Buglio squalifica-
to).
CREMONESE (4–4–2) Paoloni 5,5;
Sales 6,5, Viali 5, Cremonesi 6, Ros-
si s.v. (dal 16’ p.t. Tacchinardi 6); Niz-
zetto 6 (dal 29’ s.t. Carotti s.v.), Zan-
chetta 5,5, Fietta 6, Pradolin 5,5;
Coda 6 (dal 24’ s.t. Varricchio s.v.),
Musetti 7. (Bianchi, Galuppo, Gilioli,
Villar). All. Venturato 6.
ARBITRO Gallo di Barcellona Poz-
zo di Gotto 5,5.
NOTE paganti 834, abbonati 727, in-
casso non comunicato. Ammoniti
Mateos e Pradolin. Angoli 8-0.
GIUDIZIO++++
ALESSANDRIA dPareggio spettaco-
lare tra Alessandria e Cremonese,
protagonisti di un tempo a testa.
Ospiti in vantaggio al 24’ con Muset-
ti, poi al 38’ Rosso perde palla a cen-
trocampo: immediato lancio di Niz-
zetto per Musetti che con un delizio-
so pallonetto realizza la doppietta.
Nel secondo tempo gli inserimenti
di Damonte e Motta permettono ai
padroni di casa di avere il soprav-
vento in mezzo al campo. Al 18’ Da-
monte appoggia di testa per l’accor-
rente Motta che infila Paoloni. Al 24’
l’arbitro nega un rigore all’ex Fanti-
ni, poi al 30’ è Artico che di testa
firma il giusto pareggio.
Nicola Pilotti
PRO PATRIA-AREZZO
Arezzo: non basta Venitucci
Urbano salva la Pro Patria
MARCATORI Venitucci (A) al 41’
p.t.; Urbano (PP) al 26’ s.t.
PRO PATRIA (4-4-2) Caglioni 6;
Del Grosso 6, Pivotto 6,5, Chiecchi
6,5, Barbagli 5,5; Melara s.v. (dal
15’ p.t. Urbano 6), Cristiano 6,5 (dal
35’ s.t. Palermo s.v.), Serafini 6,5,
Pacilli 6; Ripa 5,5, Sarno 6. (Giam-
bruno, Rinaldi, Marci, Chiodini, Noc-
ciola). All. Di Fusco 6.
AREZZO (4-4-2) Mazzoni 6; Mu-
sic 6, Terra 5, Cannarsa 6, Rizza 6;
Erpen 6,5, Venitucci 6, Togni 6, Cro-
ce 5,5 (dal 14’ s.t. Sereni 6); Chiane-
se 5,5 (dal 19’ s.t. Essabr 6), Fofana
5,5 (dal 36’ s.t. Maniero s.v.). (Giu-
sti, Pecorari, Miglietta, De Olivei-
ra). All. Galderisi 6.
ARBITRO Baratta di Salerno 6.
NOTE paganti 160, abbonati 1.045,
incasso di 8.579 euro. Amm. Cri-
stiano, Venitucci, Pacilli, Music, Pi-
votto e Caglioni. Angoli 10-9.
GIUDIZIO+++
BUSTO ARSIZIO (Va) dGiusto pa-
reggio tra Pro Patria e Arezzo dopo
una gara combattuta. Pronti via e
la Pro Patria, affidata in settimana
a Di Fusco dopo l’addio di Cosco,
perde per infortunio Melara per un
fallo di Rizza. L’Arezzo è propositi-
vo e passa al 41’, con un tiro dal limi-
te di Venitucci. Nella ripresa parten-
za sprint della squadra di casa e il
meritato pari arriva al 26’: Urbano
supera Mazzoni in uscita. L’Arezzo
si butta in avanti per riportarsi in
vantaggio ma due buoni interventi
di Caglioni frenano i tentativi. La
Pro Patria ha ufficializzato l’arrivo
di Michele Padovano (già da tempo
accanto al presidente Tesoro) co-
me consulente.
Aldo Restelli
1-1 MONZA-LUMEZZANE
Un autogol lancia il Monza
Lumezzane sotto tono
MARCATORI Galabinov (L) al 2’,
Eramo (M) al 20’ p.t.; autorete di Ni-
cola (L) all’8’ s.t.
MONZA (3-4-1-2) Westerveld 6;
Esposito 6,5, Cudini 6, Fiuzzi 6; Oua-
lembo 5,5, Eramo 6,5, Prato 7 (dal
46’ s.t. Zebi s.v.), Campinoti 5,5; Ia-
copino 6,5; Viola 6 (dal 28’ s.t. Rus-
so 6), Samb 6,5 (dal 42’ s.t. S. See-
dorf s.v.). (Marcandalli, Tuia, Anghi-
leri, C. Seedorf). All. Cevoli 6,5.
LUMEZZANE (4-4-2) Gazzoli 6,5;
Formiconi 5,5 (dal 27’ s.t. Zanardini
5,5), Mei 5 (dal 7’ s.t. Nicola 5,5),
Emerson 5, Pini 6; Pintori 6,5, Callia-
ri 6, Grippo 6, Daud 6; Galabinov
6,5, Lauria 6 (dal 7’ s.t. Bradaschia
5,5). (Trini, Checcucci, Romeo, Fa-
roni). All. Menichini 6.
ARBITRO Cafari Panico di Cassino
6.
NOTE paganti 118, abbonati 876, in-
casso di 1.837 euro. Ammoniti
Daud, Bradaschia, Esposito, Viola
ed Emerson. Angoli 7-5.
GIUDIZIO+++
MONZA dIl quarto risultato utile
consecutivo permette al Monza di
fare un importante passo avanti in
chiave salvezza. Ne fa le spese un
opaco Lumezzane, incapace di capi-
talizzare il gol lampo di Galabinov. Il
Monza pareggia al 20’ con Eramo
che, complice una deviazione di
Mei, batte Gazzoli. I biancorossi so-
no padroni del campo e si fanno pe-
ricolosi con Samb (40’) e Iacopino
(47’). Il meritato vantaggio monzese
giunge ad inizio ripresa: traversone
da destra di Iacopino e sfortunata
autorete di Nicola. Il Lumezzane su-
bisce il colpo e il Monza sfiora il tris
con Viola ed Eramo.
Matteo Delbue
2-1 FIGLINE-BENEVENTO 2-2
Il Benevento non vince più
Via Camplone, ritorna Acori
MARCATORI Redomi (F) al 28'
p.t.; Bueno (B) al 19', Evacuo (B) al
26', D'Antoni (F) al 35' s.t.
FIGLINE (4-3-1-2) Pardini 7; Mu-
gnaini 6,5, Bettini 6,5, Ghinassi
6,5, D'Elia 6,5; Redomi 6,5, Consu-
mi 7, Guerri 6,5; Fanucchi 7,5 (dal
24' s.t. D'Antoni 7); Fioretti 6,5, Fre-
diani 6,5 (dal 41' s.t. Villafane s.v.).
(Novembre, Duravia, Pasquini,
Spuntarelli, Cosentini). All. Torri-
celli 7.
BENEVENTO (4-3-3) Gori 6,5;
Cattaneo 6, Ferraro 7, Ignoffo 6,
Palermo 6,5; De Liguori 6,5, Vacca
6, D'Anna 6; Clemente 6,5, Bueno
7, Castaldo 6,5 (dal 17' s.t. Evacuo
7,5). (Baican, Landaida, Pedrelli,
Agyriba, Ciarcià, Germinale). All.
Camplone 6.
ARBITRO Giallanza di Catania
6,5.
NOTE paganti 301, abbonati 152,
incasso di 1.535 euro. Ammoniti
Fanucchi, Clemente, Cattaneo e
D'Antoni. Angoli 2-5.
GIUDIZIO+++
FIGLINE VALDARNO (Fi) dPartita
palpitante con un risultato finale
che avvicina sempre di più il Figli-
ne alla salvezza matematica e con-
danna il tecnico Camplone all’eso-
nero: il Benevento ancora fuori dai
playoff richiama Acori. Primo tem-
po ad appannaggio del Figline che
si porta in vantaggio: gran gol di Re-
domi al volo. Nella ripresa il Bene-
vento prima pareggia con una de-
viazione in area di Bueno, poi pas-
sa in vantaggio con il colpo di testa
di Evacuo. Ma il Figline trova il pa-
reggio con D’Antoni ben servito da
Consumi.
Eleonora Natali
PERUGIA-SORRENTO 0-1
Il Perugia è in disarmo
Paulinho gol, il Sorrento va
MARCATORE Paulinho al 7’ s.t.
PERUGIA (3-5-1-1) Benassi 6;
Taccucci 5, Pagani 5 (dal 20’ s.t.
Lacrimini 5), Raimondi 5; Stamilla
5,5, Cazzola 5,5, Della Rocca 5,5,
Perra 5,5 (dal 14’ s.t. Docente 5,5),
Bonomi 5; Bondi 6; Martini 6. (De
Marco, Federici, Forò, La Vista, Ac-
cursi). All. Zaffaroni-Buzzi 5.
SORRENTO (4-4-2) Marconato
6; Masiero 6, Di Nunzio 6, Fernan-
dez 6, Angeli 6; Vanin 6 (dal 32’ s.t.
Esposito s.v.), Fialdini 7,5, Nicode-
mo 6, Greco 6; Carlini 6 (dal 42’ s.t.
Silvestri s.v.), Paulinho 6,5. (Cri-
scuolo, Arcidiacono, Raggio Gari-
baldi, Gallo, Pignalosa). All. Simo-
nelli 6,5.
ARBITRO Albertini di Ascoli 6.
NOTE paganti 212, abbonati
2.062, incasso di 15.868 euro.
Espulso Bondi al 41’ s.t.; ammoniti
Fialdini, Nicodemo, Della Rocca,
Raimondi e Stamilla. Angoli 5-4.
GIUDIZIO++
PERUGIA dI giocatori del Perugia
si portano in campo i travagli di
una società incalzata da giudici e
creditori, il Sorrento timbra con di-
ligenza il cartellino, attende per col-
pire e infine non si fa travolgere
dal dilagante nervosismo dei pa-
droni di casa. Eccellente Fialdini,
leader della squadra di Simonelli. Il
gol che decide arriva al 7’ della ri-
presa: Paulinho devia di testa un
traversone e rende vano il salva-
taggio (su Greco) effettuato un
istante prima da Benassi. Il Peru-
gia si limita a pungere con Martini
e Bondi: quest’ultimo sarà poi
espulso per una manata a Fialdini.
Gianfranco Ricci
PERGOCREMA-LECCO
Pergocrema scatenato
Il Lecco mai in partita
MARCATORI Ghidotti al 17', Le No-
ci su rigore al 26' p.t.; Gherardi
all'11 e al 18' s.t.
PERGOCREMA (4-3-3) Rossi
Chauvenet 6,5; Lolaico 6,5 (dal 15’
s.t. Romano 6), Pianu 6,5, Blan-
chard 6,5, Federici 6; Ghidotti 7,
Cazzola 6,5, N. Galli I 6; Gherardi
7,5, Ferrari 7 (dal 32’ s.t. Florean 6),
Le Noci 7 (dal 22’ s.t. Tavares 6).
(Colombi, Bonfanti, Pambianchi,
Brambilla). All. Rastelli 7.
LECCO (4-4-2) Orlandi 5,5; Corte-
se 5,5 (dal 7’ s.t. Arrigoni 5), Mateo
5,5, Villagatti 5, Bartolucci 5; N. Gal-
li II 5 (dal 28’ p.t. Giannone 6), Cor-
rent 5,5, Calzi 4,5, Guglieri 5,5; Cia-
no 5,5, Marconi 5 (dal 14’ s.t Sau 6).
(Pansera, Mandorlini, Antonioni,
Soderlund). All. Magoni 5.
ARBITRO Di Francesco di Teramo
6.
NOTE paganti 653, abbonati 750,
incasso di 8.139 euro. Espulso Cal-
zi al 32’ p.t.; ammoniti Pianu, Villa-
gatti e N. Galli I. Angoli 4-1.
GIUDIZIO+++
CREMA (Cr) dDura poco la resi-
stenza del Lecco di fronte ad uno
scatenato Pergocrema. In gol do-
po 17’ con un colpo di testa di Ghi-
dotti, i padroni di casa colpiscono
una traversa con Le Noci prima di
raddoppiare con lo stesso bomber
su tiro dal dischetto (atterramento
di Ferrari ad opera di Villagatti).
L’espulsione di Calzi al 31’ per un
brutto fallo lascia il Lecco in inferio-
rità numerica e in balìa del padroni
di casa. Nella ripresa monologo dei
cremaschi con doppietta persona-
le dell’ex Gherardi e altre occasioni
fallite da Ferrari e Le Noci.
Dario Dolci
4-0 COMO-PAGANESE 3-1
Cozzolino esalta il Como
La Paganese va a picco
MARCATORI Cozzolino (C) al 36'
p.t.; Vicedomini (P) al 26’, Cozzolino
(C) al 36’, Filippini (C) su rigore al 47’
s.t.
COMO (4-3-3) Zappino 6,5; Mag-
gioni 6, Gonnella 6, Conti 6, Franco
6 (dal 38’ s.t. Bruno s.v.); E. Brevi 6,
Riva 6,5, Salvi 6,5 (dal 29’ s.t. Maah
s.v.); Zerzouri 6 (dal 43’ s.t. Kalam-
bay s.v.), Cozzolino 7, Filippini 6,5.
(Malatesta, Rudi, Ardito, Fragiello).
All. O.Brevi-Strano 6,5.
PAGANESE (4-4-2) Pantanelli
5,5; Panini 6, Castaldo 5,5, Ingros-
so 6, Gambi 6 (dal 23’ s.t. Zarineh
5); Macrì 6 (dal 15’ s.t. Vicedomini
6,5), Maisto 6,5, Memushaj 6, Scian-
namè 5,5; Ibekwe 6 (dal 4’ s.t. Lasa-
gna 6), Tortori 6,5. (Saraò, Esposi-
to, Tufano, Giglio). All. Palumbo 6.
ARBITRO Aureliano di Bologna
5,5.
NOTE paganti 867, abbonati 1.021,
incasso di 10.650,92 euro. Espulsi
Zarineh al 27’ s.t. e Castaldo al 45’
s.t.; ammoniti E. Brevi, Riva, Ingros-
so e Ibekwe. Angoli 3-8.
GIUDIZIO+++
COMO dIl Como si risolleva con
una vittoria netta, anche se la Paga-
nese ha messo in difficoltà gli azzur-
ri soprattutto nella ripresa, riuscen-
do a conquistarsi il gol del pareggio.
Determinante l’espulsione di Zari-
neh, appena entrato in campo, per
fallo su Riva. Protagonista della par-
tita Cozzolino con una rete per tem-
po e un paio di altre occasioni, ma la
gara è stata messa davvero al sicu-
ro solo alla fine, quando per un fallo
di Castaldo (anche lui espulso) su
Maah, Filippini ha segnato il 3-1 del
dischetto.
Lilliana Cavatorta

SECONDA DIVISIONE f Ribaltone nel girone A: ritorna in vetta l’Alto Adige insieme alla novità Feralpi Salò 30 a GIORNATA
dLa novità arriva dal GIRONE A RISULTATI GIRONE B RISULTATI GIRONE C RISULTATI
ALGHERO-PAVIA 1-1 CARRARESE-COLLIGIANA 1-1 BRINDISI-VIBONESE 3-0
girone A: lo Spezia ha SQUADRE PT G V N P RF RS
ALTO ADIGE-VILLACIDRESE 1-0
SQUADRE PT G V N P RF RS
CELANO-GUBBIO 0-0
SQUADRE PT G V N P RF RS
CASSINO-SIRACUSA 2-1
FERALPI SALÒ 53 30 13 14 3 38 24 LUCCHESE 60 30 17 9 4 50 30 JUVE STABIA 66 30 20 6 4 59 23
perso il primato (k.o. con ALTO ADIGE 53 30 15 8 7 30 23
CANAVESE-PRO BELVEDERE 2-0
SAN MARINO 55 30 15 10 5 52 31
FANO-LUCCHESE 1-1
CATANZARO (-3) 61 30 20 4 6 53 24
GELA-BARLETTA 0-0
la Valenzana in casa ALGHERO (-1) 52 30 14 11 5 37 19
CROCIATI NOCETO-LEGNANO 1-1
FANO 52 30 14 10 6 34 20
GIACOMENSE-PRATO 2-1
CISCO ROMA 56 30 15 11 4 43 18
IGEA-MANFREDONIA 1-3
FERALPI SALÒ-CARPENEDOLO 3-1 POGGIBONSI-SANGIOVANNESE 1-1 MELFI-CISCO ROMA 1-1
firmato dall’ex di turno SPEZIA 52 30 14 10 6 42 25 PRO SESTO-MEZZOCORONA 2-0 PRATO 46 30 12 10 8 45 34 PRO VASTO-ITALA SAN MARCO 3-1 SIRACUSA 51 30 15 6 9 34 21 MONOPOLI-CATANZARO 0-1
Aliboni) e adesso in vetta RODENGO (-1) 48 30 12 13 5 37 22 PRO VERCELLI-RODENGO 0-0 GUBBIO 45 30 12 9 9 36 27 SACILESE-BELLARIA 0-0 BRINDISI 50 30 14 8 8 47 30 NORMANNA-NOICATTARO 1-0
torna l’Alto Adige e per la PAVIA 48 30 12 12 6 41 29 SAMBONIFACESE-OLBIA 1-2 SANGIOVANNESE 45 30 10 15 5 33 28 SAN MARINO-NOCERINA 1-0 BARLETTA (-1) 49 30 13 11 6 32 29 SCAFATESE-ISOLA LIRI 0-0
LEGNANO (-2) 45 30 12 11 7 38 29 SPEZIA-VALENZANA 0-1 BASSANO 44 30 10 14 6 42 32 SANGIUSTESE-BASSANO 0-2 CASSINO 47 30 14 5 11 39 38 VICO EQUENSE-JUVE STABIA 0-1
prima volta arriva la
CROCIATI NOCETO 38 30 8 14 8 32 33 ITALA SAN MARCO 40 30 10 10 10 36 33 GELA 45 30 12 9 9 32 22
matricola Feralpi Salò, CANAVESE 37 30 9 10 11 26 33 SANGIUSTESE 39 30 11 6 13 30 37 PROSSIMO TURNO MELFI 43 30 12 7 11 44 37 PROSSIMO TURNO
PROSSIMO TURNO
mentre l’Alghero SAMBONIFACESE (-1) 36 30 9 10 11 37 41 domenica 18 aprile, ore 15 CELANO 37 30 9 10 11 30 35 domenica 18 aprile, ore 15 MONOPOLI 37 30 9 10 11 30 34 domenica 18 aprile, ore 15
aggancia i liguri (ma se PRO VERCELLI 36 30 10 6 14 25 32 CANAVESE-ALTO ADIGE (0-0) GIACOMENSE 36 30 9 9 12 29 38 BASSANO-FANO (1-2) MANFREDONIA 36 30 9 9 12 28 36 BARLETTA-BRINDISI (2-2)
non fosse stato raggiunto VALENZANA 35 30 7 14 9 19 24 LEGNANO-SAMBONIFACESE (2-0) PRO VASTO 35 30 8 11 11 32 42 BELLARIA-POGGIBONSI (1-0) NORMANNA 34 30 8 10 12 27 34 CATANZARO-GELA (4-1)
CARPENEDOLO 35 30 9 8 13 33 40 MEZZOCORONA-PRO VERCELLI (2-3) NOCERINA 34 30 7 13 10 32 30 COLLIGIANA-SANGIUSTESE (2-3) SCAFATESE 32 30 6 14 10 29 36 CISCO ROMA-MONOPOLI (1-1)
al 92’ dal Pavia sarebbe OLBIA-CARPENEDOLO (1-1) GUBBIO-PRO VASTO (0-2) IGEA-NORMANNA (0-2)
OLBIA 34 30 6 16 8 24 25 SACILESE 32 30 7 11 12 28 35 ISOLA LIRI 32 30 8 8 14 20 39
stato primo da solo). MEZZOCORONA 33 30 9 6 15 38 38
PAVIA-RODENGO (1-1)
BELLARIA 29 30 6 11 13 22 35
ITALA SAN MARCO-CELANO (1-0)
NOICATTARO 28 30 6 10 14 27 47
ISOLA LIRI-VICO EQUENSE (2-4)
Invece negli altri due PRO BELVEDERE-PRO SESTO (1-1) LUCCHESE-PRATO (1-1) JUVE STABIA-SCAFATESE (2-2)
VILLACIDRESE 30 29 8 6 15 28 40 SPEZIA-CROCIATI NOCETO (2-0) CARRARESE 29 30 6 11 13 30 47 NOCERINA-CARRARESE (1-1) VICO EQUENSE 23 30 4 11 15 17 33 MANFREDONIA-SIRACUSA (0-0)
gironi prosegue la marcia PRO BELVEDERE 24 30 4 12 14 13 35 VALENZANA-ALGHERO (1-1) COLLIGIANA (-1) 28 30 6 11 13 26 35 SACILESE-SAN MARINO (2-3) VIBONESE (-1) 23 30 5 9 16 23 45 NOICATTARO-MELFI (2-2)
solitaria di Lucchese e PRO SESTO (-2) 18 29 5 5 19 22 48 VILLACIDRESE-FERALPI SALÒ (2-3) POGGIBONSI 27 30 5 12 13 27 45 SANGIOVANNESE-GIACOMENSE (0-0) IGEA (-2) 11 30 1 10 19 23 61 VIBONESE-CASSINO (1-1)
Juve Stabia. MARCATORI: 15 RETI Lazzaro (5, Spezia).
13 RETI Pietribiasi (Sambonifacese).
MARCATORI: 19 RETI Marotta (2, Gubbio).
18 RETI Cesca (San Marino).
MARCATORI: 19 RETI Ciofani (6, Cisco Roma).
14 RETI Mosciaro (4, Catanzaro); De Angelis (3, Juve Stabia); Chiaria
12 RETI Cocco (4, Alghero); Carbone (3, Pavia). 14 RETI Basilico (Prato). (Melfi).
TUTTI I TABELLINI 11 RETI Bachlechner (1, Canavese); G. Lorenzini (3, Carpenedolo). 13 RETI Zubin (6, Itala San Marco). 12 RETI William (Brindisi); Longoni (Catanzaro).

LI TROVATE
A PAGINA 31 & 10 RETI Scavone (4, Alto Adige); Pietranera (2, Crociati); Bisso
(Legnano); Chiaretti (3, Pro Vercelli).
12 RETI Nicolini (4, Giacomense).
11 RETI Biggi (2) e Scandurra (Lucchese).
11 RETI Agostinelli (Gela; 6 nell'Igea); Vicentin (Juve Stabia).
10 RETI Infantino (Barletta); Peluso (Juve Stabia); Perna (1, Normanna).

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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
R
30 LA GAZZETTA DELLO SPORT

PRIMA DIVISIONE GIRONE B 30a GIORNATA

Il Verona si è smarrito
Pescara, gioco e rabbia
VERONA-PESCARA
GIUDIZIO +++
VERONA (4-3-1-2) Rafael 7; Cangi 6,
Ceccarelli 6, Comazzi 6, Pugliese
6; Pensalfini 5, Esposito 5, Garzon
5,5; Berrettoni 6,5 (dal 27’ s.t.
Farias s.v.); Colombo 5 (dall’8’ s.t.
Selva 5,5), Di Gennaro 5 (dal 41’
s.t. Ciotola s.v.). (Ingrassia,
Anselmi, Campagna, Russo). All.
Remondina 5.
PESCARA (4-4-2) Pinna 6; Zanon 6,
Mengoni 6, Sembroni 6, Petterini
6; Soddimo 6 (dal 38’ s.t.
Zappacosta s.v.), Dettori 6,5,
Coletti 6,5, Bonanni 6,5 (dal 31’ s.t.
Gessa s.v.); Sansovini 5,5 (dal 23’
s.t. Zizzari 6), Ganci 6. (Bartoletti,
Medda, Romito, Vitale). All. Di
Francesco 6,5.
ARBITRO Palazzino di Ciampino 6.
NOTE paganti 7.882, abbonati
10.455, incasso di 166.087 euro.
Super Portogruaro
aggancia la vetta
Il Taranto nel caos
0-0 il Pescara, ma scopre di es- dice sconsolato Remondi- scara dà lezioni di buon TARANTO-PORTOGRUARO 1-2 primato con il Verona e
sere stato raggiunto dal na, ricordando che «l’uni- calcio per mezz’ora: pos- GIUDIZIO +++ che abbraccia Cunico, au-
Portogruaro (e all’ultima co obiettivo era ed è vince- sesso palla continuo, due MARCATORI Prosperi (T) al 43’ p.t.; tore della punizione furba
Marchi (P) al 10’, Cunico (P) al 45’
ci sarà lo scontro diretto al re il campionato e che per esterni molto larghi e pro- s.t.
e precisa che regala il suc-
Bentegodi...). Le cose si proprio questo mi sento in positivi come Bonanni e TARANTO (4-4-2) Bremec 6; Calori cesso, l’ottavo esterno in
complicano per la squa- discussione dalla prima Soddimo, con Sansovini 5, Migliaccio 5,5, Prosperi 6, campionato. I padroni di
dra che in sei partite ha giornata». che si mangia un gol (16’, Colombini 5,5; Di Roberto 5,5, casa, invece, incassano la
Giorgino 6, Rajcic 5, Cuneaz 5,5
sciupato la bellezza di 7 bravo Rafael) e sotto trac- (dal 27’ s.t. Crovetto s.v.); Ferraro
terza sconfitta di fila e il
punti sul secondo posto. Bravo Di Francesco Più cia l’impressione di poter 5 (dal 18’ s.t. Corona 5,5), presidente D’Addario deci-
«I tifosi hanno ragione», brillante e reattivo, il Pe- comandare con un 4-4-2 Falconieri 5,5 (dal 32’ s.t. Russo de di esonerare Passiatore
che tende al 4-2-4. Il tre- s.v.). (Barasso, Imparato, Quadri, e richiamare Brucato, per
Triarico). All. Passiatore 5,5.
GIRONE B RISULTATI mebondo Verona soffre, PORTOGRUARO (3-4-1-2) Rossi 6,5;
poi tornare sui suoi passi e
SQUADRE PT G V N P RF RS ANDRIA-MARCIANISE 0-1 fatica a costruire, si risve- Gargiulo 6, Gardella 6, Vicente 6; aspettare ancora una setti-
COSENZA-RIMINI 0-3
VERONA 51 30 12 15 3 34 15
FOGGIA-PESCINA 2-0
glia nell’ultimo quarto Cardin 6,5, Espinal 5,5, Mattielig 6 mana prima di decidere.
PORTOGRUARO 51 30 14 9 7 33 24 (dal 21’ s.t. Puccio 6), Pondaco 6;
PESCARA 49 30 12 13 5 31 21
LANCIANO-SPAL 1-3 d’ora del primo tempo e Eusebio Di Francesco, 40 Eppure per il Portogruaro
POTENZA-CAVESE 1-0 Cunico 7; Marchi 6,5 (dal 30’ s.t.
REGGIANA 45 29 12 9 8 43 32 RAVENNA-TERNANA stasera
nella parte centrale del se- anni, allena il Pescara dopo Bocalon s.v.), Altinier 6 (dal 48’ s.t.
era iniziata male: troppo
TERNANA 42 29 12 6 11 31 29 REGGIANA-GIULIANOVA 1-0 condo, quando non sfrut- l’addio di Cuccureddu LIVERANI Fusciello s.v.). (Marcato, Deinite, timore per via di una dife-
RIMINI 42 30 12 6 12 32 33 TARANTO-PORTOGRUARO 1-2 ta un paio di occasioni. Scapuzzi, Romano). All. Calori 6,5. sa d’emergenza e una di-
COSENZA 40 30 10 10 10 40 41 VERONA-PESCARA 0-0
Troppo poco, perché Ber- ARBITRO Ostinelli di Como 6. screta supremazia del Ta-
SPAL 38 30 8 14 8 30 25

7
NOTE paganti 1.242, abbonati
Ammoniti Comazzi, Berrettoni e TARANTO 38 30 8 14 8 23 22 PROSSIMO TURNO
rettoni, confermato tre- 3.201, incasso di 39.797 euro.
ranto, che va in vantaggio
Petterini. Angoli 8-10. RAVENNA 37 29 9 10 10 35 31 quartista, fa quel che può, con deviazione di Prospe-
domenica 18 aprile, ore 15 Espulso il tecnico Calori al 39’ s.t.;
CAVESE 37 30 8 13 9 22 24 CAVESE-ANDRIA (0-1) ma in avanti regna il caos ammoniti Espinal, Pondaco, ri in mischia al 43’. Nella
MARCIANISE (-1) 36 30 9 10 11 34 34 PESCARA-REGGIANA (1-2)
DAL NOSTRO INVIATO
LANCIANO 36 30 7 15 8 28 35 PESCINA-GIULIANOVA (0-0) e sulle fasce non si vedono Prosperi e Vicente. Angoli 9-0. ripresa il Porto cambia at-
GUGLIELMO LONGHI ANDRIA 35 30 8 11 11 27 33
PORTOGRUARO-FOGGIA (1-2) nè cross nè corridori. C’è teggiamento: pari al 10’
5 RIPRODUZIONE RISERVATA FOGGIA (-1) 35 30 8 12 10 25 33
RAVENNA-MARCIANISE
RIMINI-POTENZA
(1-0)
(1-2) poi (43’ s.t.) un gol annul- Il vantaggio sprecato FULVIO PAGLIALUNGA con Marchi che sfrutta un
PESCINA 31 30 7 10 13 29 42 SPAL-VERONA (1-1) lato a Zizzari che in area si dal Verona capolista buco della difesa e batte
GIULIANOVA 29 30 5 14 11 26 36
VERONA dSorpasso? No,
POTENZA * 30 29 7 9 13 28 41
TARANTO-LANCIANO
TERNANA-COSENZA
(1-1)
(0-1)
strattona con Comazzi: Il Verona capolista ha avuto 7 TARANTO dIl Portogruaro Bremec di sinistro. Il col-
aggancio. Paralizzato dal- MARCATORI: 13 RETI Altinier (Portogruaro). 12 RETI Piovaccari (1, episodio non chiarissimo. punti come vantaggio agguanta il primo posto, il po letale è la punizione di
* Il Potenza, a prescindere
la paura, il Verona esce tra Ravenna). 11 RETI Biancolino (2, Cosenza). 10 RETI Sy (2, Andria); Rossi (1,
dai punti, è ultimo in Da segnalare scontri tra ti- massimo sulla seconda: è Taranto è in pieno caos. Fi- Cunico: si piazza per il
Reggiana). 9 RETI Tedesco (2, Marcianise). 8 RETI Stefani (6, Reggiana);
i fischi e gli insulti della Tulli (1, Rimini); Corona (1, Taranto). 7 RETI Danti (Cosenza); Campagnacci (3, classifica dopo la sentenza fosi ospiti e forze dell’ordi- accaduto dopo la 24ª giornata nisce così, con il gruppo di cross e invece tira in por-
sua gente, tiene a distanza Giulianova); Marchi (Portogruaro); Cipriani (1, Spal); Tozzi Borsoi (3, Ternana). del Tnas. ne: 4 i pescaresi feriti. (Verona 45, Pescara 38) Calori che adesso divide il ta. E’ il gol per la vetta.

REGGIANA-GIULIANOVA 1-0
Alla Reggiana basta poco
Saverino piega il Giulianova
MARCATORE Saverino su rigore
al 10’ p.t.
REGGIANA (4-4-1-1) Tomasig 7;
Girelli 6, Stefani 6, Mei 6, Anderson
6 (dal 26’ s.t. Castiglia 6,5); Nardini
5,5, Saverino 6,5 (dal 35’ s.t. Romi-
zi s.v.), Maschio 6, Viapiana 5,5
(dal 19’ s.t. D’Alessandro 6); Ferrari
6,5; Alessi 6,5. (Manfredini, Mallus,
Ferrando, Morelli). All. Dominissini
6.
GIULIANOVA (4-3-3) Dazzi 6,5;
Lieti 5, Garaffoni 6 (dal 12’ s.t. Sosi
5), Vinetot 6, Migliore 6; Censori 6
(dal 26’ s.t. Schneider s.v.), Pucello
6, Del Grande 6; Carbonaro 5 (dal
37’ s.t. Maritato s.v.), Melchiorri
6,5, Campagnacci 5. (Gasparri, Do-
nato, Dezi, Carratta). All. Bitetto 6.
ARBITRO Ros di Pordenone 5.
NOTE paganti 562, abbonati 1.772,
incasso di 20.222 euro. Ammoniti
Saverino, Maschio, Castiglia, Sosi,
Censori, Pucello e Melchiorri. Ango-
li 5-2.
GIUDIZIO++
REGGIO EMILIA dLa Reggiana tor-
na alla vittoria al Giglio dopo tre me-
si e sempre dopo un trimestre il Giu-
lianova scivola in coda alla gradua-
toria (ma non rischia la retrocessio-
ne diretta, già inflitta al Potenza).
Partita povera di spettacolo, i rima-
neggiati granata l’hanno conquista-
ta grazie a un rigore in apertura (fal-
lo di Lieti su Ferrari) realizzato dal
rientrante Saverino. Reggiana cala-
ta nella ripresa. L’ha tenuta a galla
Tomasig, che al 2’ ha parato un rigo-
re di Campagnacci. Nel finale tra-
versa di Castiglia, gol annullato per
fuorigioco a Nardini e infortunio ad
Alessi (oggi esami alla caviglia).
Ezio Fanticini
COSENZA-RIMINI
Glerean stecca la prima
Il Rimini affossa il Cosenza
MARCATORI Longobardi all’11’,
Tulli al 36’ p.t.; Giacomini al 28’ s.t.
COSENZA (4-2-4) Gabrieli 6; Mu-
sca 5, Porchia 4,5, Fanucci 4,5,
Scognamiglio 5; De Rose 5, Marsili
4,5 (dal 13’ s.t. Virga 5); Danti 4,5,
La Canna 5 (dal 42’ s.t. Olivieri
s.v.), Biancolino 4,5, Scotto 4,5
(dal 41’ p.t. Giardina 4,5). (Amelto-
nis, Ungaro, Amico, De Pascalis).
All. Glerean 5.
RIMINI (4-1-4-1) Pugliesi 6,5; Vi-
tiello 6,5, Rinaldi 7, Lebran 7, Ca-
tacchini 6,5; Marchi 7; Nolè 7 (dal
22’ s.t. Giacomini 7), Malaccari 6,5
(dal 33’ s.t. Matteini s.v.), Frara 6,
Tulli 7 (dal 42’ s.t. Kirilov s.v.); Lon-
gobardi 6,5. (Tornaghi, Ischia, Bac-
cin, D’Antoni). All. Melotti 7.
ARBITRO Borriello di Mantova 6.
NOTE paganti 1.917, abbonati
2.083, incasso di 30.795 euro. Am-
moniti Fanucci, Danti e Giacomini.
Angoli 4-5.
GIUDIZIO++
COSENZA dChi si aspettava il mira-
colo del calcio totale firmato Glere-
an è andato deluso: Cosenza abuli-
co come da tempo al San Vito (3
k.o. e 3 pari nelle ultime 6 gare). Ne
approfitta il Rimini che riaggancia
la zona playoff. La cartolina del ma-
tch la regalano i tifosi di casa al 28’
della ripresa: esultano al terzo gol
firmato da Giacomini con un sini-
stro sotto l’incrocio, con tutto lo
stadio a inneggiare all’esonerato
Toscano. Melotti i 3 punti li aveva
messi in cassaforte nel primo tem-
po: Longobardi approfitta di un er-
roraccio della coppia Porchia-Fa-
nucci e sblocca; al 36’ Nolè mette
Tulli davanti al portiere per 2-0.
Valter Leone
0-3 LANCIANO-SPAL
Spal, un tris dopo la paura
Il Lanciano è irriconoscibile
MARCATORI Sansone (L) su rigo-
re al 15’, Cipriani (S) su rigore al 33’,
Rossi (S) al 43’ p.t.; Smit (S) al 21’
s.t.
LANCIANO (4-4-2) Aridità 4; Co-
lombaretti 4,5 (dal 22’ s.t. Improta
5), Moi 5, Antonioli 5, Mammarella
4,5; Vastola 5,5, Amenta 5,5, Di Cec-
co 5, Sansone 6; Masini 5 (dal 1’ s.t.
Sinigaglia 5), Zeytulaev 5. (Bellucci,
Coppini, Oshadogan, Perfetti, Aqui-
lanti). All. Di Fabio 5 (Pagliari squalifi-
cato).
SPAL (4-4-2) Capecchi 6,5; Ghetti
6,5, Zamboni 6,5, Lorenzi 6,5, Ca-
beccia 5,5; Rossi 6,5 (dal 44’ s.t.
Bortel s.v.), Bedin 6, Migliorini 6,5,
Smit 6,5 (dal 37’ s.t. Pedruzzi s.v.);
Meloni 6 (dal 18’ s.t. Licata 6), Cipria-
ni 6,5. (Ioime, Pallara, Laurenti, Ma-
rongiu). All. Notaristefano 6,5.
ARBITRO Gavillucci di Latina 6.
NOTE paganti 141, abbonati 508, in-
casso di 7.028,19 euro. Espulso Ca-
beccia al 17’ s.t.; amm. Cabeccia, Ci-
priani, Mammarella, Colombaretti,
Lorenzi e Capecchi. Angoli 7-4.
GIUDIZIO+++
LANCIANO (Ch) dLanciano lento e
prevedibile. Ne approfitta la Spal
che, pur andando sotto su rigore
(fallo di Cabeccia su Sansone che
poi si incarica di realizzare), ribalta
il risultato: pari sempre su rigore
(fallo di mano di Mammarella), rea-
lizzato da Cipriani. Sempre su cal-
cio da fermo Rossi trova il gol del
vantaggio, sorprendendo un incer-
to Aridità. Nella ripresa la Spal, no-
nostante il rosso a Cabeccia, trova
anche il terzo gol con Smit che, da
fuori area, sorprende il demoraliz-
zato Aridità.
Fiorenzo Carlini
1-3 ANDRIA-MARCIANISE
Marcianise ok con Tedesco
L’Andria spreca troppo
MARCATORE Tedesco al 27’ s.t.
ANDRIA (4-4-2) Spadavecchia
6; Pierotti 6 (dal 32’ s.t. Dionigi
s.v.), Pomante 6, Sibilano 6, Di Si-
mone 6; Chiaretti 5,5, Mezavilla
5,5, Paolucci 6, Doumbia 6; Anacle-
rio 6 (dal 40’ s.t. Rizzi s.v.), Sy 6.
(Locatelli, Ceppitelli, Iennaco, Pol-
verini, Milella). All. Papagni 5,5.
MARCIANISE (4-3-3) Fumagalli
6,5; Ciano 6 (dal 48’ s.t. Murolo
s.v.), Filosa 6, D’Apice 6, Tomi 6,5;
Alfano 6, D’Ambrosio 6, Romano 6
(dal 41’ s.t. Piscitelli s.v.); Manco
6,5, Tedesco 6,5, Galizia 6. (Mezza-
capo, Montanari, Della Ventura, Di
Napoli, Alvino). All. Boccolini 6,5.
ARBITRO Colasanti di Siena 5,5.
NOTE paganti 626, abbonati
2.682, incasso di 13.351 euro. Am-
moniti Filosa, Romano, Ciano e Di
Simone. Angoli 8-3.
GIUDIZIO+++
ANDRIA dSorpasso del Marciani-
se che sbanca Andria, si porta fuo-
ri dalla zona playout e inguaia i pu-
gliesi. Gioca bene la squadra di
Boccolini che tiene a lungo il palli-
no del gioco, ma le palle-gol più niti-
de le creano i padroni di casa. Cla-
morosa l’occasione fallita al 41’ da
Chiaretti che, servito da Sy, man-
da incredibilmente a lato un colpo
di testa da due passi con la porta
spalancata. Nella ripresa l’Andria
prova a stringere i tempi ed un pa-
io di volte Anaclerio impegna seve-
ramente Fumagalli. Ma al 27’ arriva
il gol-vittoria del Marcianise. Tiro
di Galizia a colpo sicuro, Spadavec-
chia respinge come può, ma Tede-
sco è in agguato e deposita in rete.
Giuseppe Ernesto
0-1 FOGGIA-PESCINA
Al Foggia la sfida salvezza
Pescina: crollo nella ripresa
MARCATORI Burzigotti al 2', Co-
lomba al 36' s.t.
FOGGIA (4-3-3) Milan 6; Carbone
6, Di Dio 6,5, Artipoli 6 (dal 1' s.t.
Burzigotti 7), Sgambato 6; Trezzi
6,5, Agnelli 7, Mancino 5,5 (dall'11'
s.t. Colomba 7); Millesi 6, Ceccarel-
li 6 (dal 32' s.t. Caraccio 6), Deside-
ri 6. (Bindi, D'Agostino, Velardi, Mo-
rini). All. Ugolotti 6,5.
PESCINA (4-2-3-1) Bifulco 6; Lo-
catelli 5,5, Molinari 6, Birindelli 6,
Pomponi 5; Giordano 5,5, Ferrare-
si 6; Capparella 6 (dal 5' s.t. Dall'
Acqua 5,5), Caccavallo 6 (dal 40'
s.t. Rebecchi 6), Bettega 5 (dal 21'
s.t. Cesar 6); Bettini 5. (Merletti, Di
Bella, Suriano, De Angelis). All.
Cappellacci 5,5.
ARBITRO Bietolini di Firenze 6,5.
NOTE paganti 195, abbonati 1.815,
incasso di 18.505 euro. Ammonito
Caraccio. Angoli 2-9.
GIUDIZIO+++
FOGGIA dSostituzioni vincenti per
il Foggia, che si impone nello spa-
reggio salvezza sul Pescina, quasi
rassegnato ai playout. Dopo un pri-
mo tempo mediocre, vivacizzato
solo da un'occasione di Millesi
(20'), la gara si sblocca nella ripre-
sa: dopo appena 70", in perfetta
solitudine, il neo entrato Burzigotti
raccoglie un angolo e schiaccia in
rete. Il Pescina colleziona tiri dalla
bandierina e si rende pericoloso
solo con un colpo di testa (fuori) di
Dall'Acqua al 17', mentre al 36' il
Foggia raddoppia con l'altro sosti-
tuto Colomba (2 gol in 4 giorni per il
figlio del tecnico del Bologna): dia-
gonale imparabile, dopo una re-
spinta di Bifulco su Millesi.
Roberto Pellegrini
2-0 POTENZA-CAVESE
Potenza, grande orgoglio
Capuano portato in trionfo
MARCATORE Magliocco al 5’ p.t.
POTENZA (3-4-1-2) Della Corte
6,5; Chiavaro 6,5, Taccola 7, Lan-
gella 6; Berardi 6, De Simone 6 (dal
40’ s.t. Giannusa s.v.), Evangelisti
6,5, Frezza 6; Catania 6; Prisco 6
(dal 38’ s.t. Profeta s.v.), Maglioc-
co 6,5 (dal 24’ s.t. Aquino s.v.). (Di
Matteo, Barbato, Mazzetto, Nap-
pello). All. Capuano 7.
CAVESE (3-4-3) Russo 5,5; Ci-
priani 5, Nocerino 5, Radi 6; Lagne-
na 5 (dal 1’ s.t. De Maio 6), Scartoz-
zi 5,5, Berretti 5 (dal 31’ p.t. Santa-
relli 5,5), Bacchiocchi 5 (dal 17’ s.t.
Insigne 5,5); Schetter 5, Turienzo
6, Favasuli 5,5. (Pane, D’Orsi, Spi-
nelli, Siano). All. Stringara 6.
ARBITRO Gambini di Roma 7.
NOTE spettatori 1.500 circa, in-
casso, abbonati e paganti nc. Am-
moniti Santarelli, Berardi, Catania
ed Evangelisti. Angoli 3-0.
GIUDIZIO++
POTENZA dA dispetto di una retro-
cessione già decisa a tavolino il Po-
tenza continua a fare punti. Dopo il
pari nel recupero di Foggia i rosso-
blù battono una Cavese che nutri-
va qualche speranza di playoff. Il
gol al primo affonto: azione sull’as-
se Frezza-Prisco-Magliocco, fina-
lizzato dal bomber. La Cavese pro-
va subito a reagire (punizione di
Radi) ma pare svogliata; Stringara
prova a cambiare volto al match
con una serie di cambi tattici ma
non ci riesce. Il Potenza controlla
bene, anche nella ripresa, sfioran-
do il raddoppio a più rirpese con
Evangelisti e Giannusa. Alla fine Ca-
puano viene portato in trionfo. E
mercoledì sotto con la Reggiana.
Roberto Viggiani
1-0
IL POSTICIPO
Ravenna in tv
con la Ternana
Stasera il Ravenna riceve
la Ternana. Emergenza
per Soda: dopo Serafini e
Riberto, out anche Felci e
Anzalone, mentre non è al
meglio Sciaccaluga.
Invece Giorgini ha Tozzi
Borsoi in vantaggio su
Perna; Tedeschi rileva lo
squalificato Borghetti, a
destra Quondamatteo.
Così in campo (20.45,
RaiSport Più):
RAVENNA (4-4-2)
Anania; Rizzo, Ciuffetelli,
Fasano, Biserni; Packer,
Rossetti, Giordano, Tole-
do; Scappini, Piovaccari.
(Menegatti, Sabato, Sciac-
caluga, Correa, Squillace,
Fonjock, Gerbino Polo). All.
Soda.
TERNANA (4-4-2) Visi;
Quondamatteo, Bertoli, Te-
deschi, Imburgia; Concas,
Danucci, Costantini, Piccio-
ni; Noviello, Tozzi Borsoi.
(Cunzi, Procida, Di Deo, La-
cheheb, Negrini, Perna, Ba-
listreri). All. Giorgini.
ARBITRO Viti di Campo-
basso (Semolic-Visentini).

SERIE D f Tritium, arriva la storica promozione: Savona, Montichiari e Pisa a un passo. Elpidiense prima retrocessa 29 a GIORNATA
GIRONE A GIRONE B GIRONE C (33ª Giornata) GIRONE D (33a Giornata) GIRONE E GIRONE F GIRONE G GIRONE H (33a Giornata) GIRONE I
AQUANERA-CUNEO 4-2 CARAVAGGIO-BORGOSESIA 2-1 ALBIGNASEGO-MANZANESE 2-0 ADRIESE-PONSACCO 1-1 CALENZANO-DERUTA 0-3 ATESSA VDS-CENTOBUCHI 1-1 BOVILLE ERNICA-ARZACHENA 0-0 BITONTO-MATERA 0-0 ADRANO-PALAZZOLO 0-4
BORGOROSSO-ACQUI 5-4 DARFO-TRITIUM 1-2 CONCORDIA-VEROLESE 1-3 BORGO A BUGGIANO-BOCA PIETRI 2-1 CASTEL RIGONE-SPORTING TERNI 1-1 BOJANO-ATLETICO TRIVENTO 1-1 CASTELSARDO-BUDONI 1-1 CASARANO-CASERTANA 5-0 CASTROVILLARI-MAZARA 1-3
CHIERI-LAVAGNESE 1-2 FIORENZUOLA-SOLBIATESE 3-3 MONTEBELLUNA-ESTE 3-3 CARPI-SANTARCANGELO 2-2 FORCOLI-FORTIS JUVENTUS 3-0 CHIETI-CAMPOBASSO 1-0 FLAMINIA-POMEZIA 2-1 FRANCAVILLA S.-FORZA E CORAGGIO 0-5 MESSINA-ROSARNO 0-1
DERTHONA-SETTIMO 0-2 INSUBRIA-OLTREPO 1-0 MONTECCHIO-VIRTUS VECOMP 1-2 CASTEL SAN PIETRO-PISA 0-1 GUIDONIA-GAVORRANO 2-3 ELPIDIENSE-CIVITANOVESE 1-2 FONDI-VITERBESE 1-2 GROTTAGLIE-ANGRI 7-0 MODICA-MILAZZO 0-1
ENTELLA-VIGEVANO 1-3 OLGINATESE-PIZZIGHETTONE 1-1 PALAZZOLO-JESOLO 3-4 CASTELFRANCO-ROSIGNANO 1-1 MONTERIGGIONI-MONTEVARCHI 0-1 L'AQUILA-SANTEGIDIESE 1-0 GAETA-CYNTHIA 3-2 ISCHIA-FRANCAVILLA F. 1-0 NISSA-AVELLINO 0-1
SARZANESE-RIVOLI 2-0 PONTISOLA-ALZANOCENE 2-1 PORFIDO ALBIANO-PORDENONE 3-5 CECINA-CASTELLANA 0-0 MONTEROTONDO-GROUP CITTÀ DI CASTELLO 0-0 MORRO D'ORO-MIGLIANICO 3-2 LATINA-RONDINELLE 1-0 NEAPOLIS-FASANO 1-1 ROSSANESE-ACICATENA 3-0
SAVONA-VALLE D'AOSTA 4-1 RENATE-COLOGNESE 2-1 SANVITESE-VENEZIA 0-2 CHIOGGIA-CASTELLARANO 3-3 ORVIETANA-SANGIMIGNANO 1-0 OLYMPIA AGNONESE-REAL MONTECCHIO 2-2 RIETI-TAVOLARA 1-0 OSTUNI-PISTICCI 1-2 SAPRI-VIRIBUS UNITIS 2-0
SESTRESE-ALBESE 1-3 SESTESE-CARATESE 0-0 TAMAI-DOMEGLIARA 2-2 FOSSOMBRONE-MEZZOLARA 2-0 SANSEPOLCRO-PONTEVECCHIO 2-2 RECANATESE-CASOLI 1-0 SANLURI-MOROLO 0-1 SANT'ANTONIO ABATE-SIBILLA BACOLI 1-1 TRAPANI-HINTERREGGIO 4-2
VOGHERA-CANTÙ SAN PAOLO 1-1 UNION QUINTO-MONTICHIARI 0-0 PONTEDERA-ROVIGO 0-0 SCANDICCI-SESTESE 0-0 RENATO CURI-LUCO CANISTRO 3-2 SELARGIUS-ASTREA 3-1 TURRIS-POMIGLIANO 2-1 VIGOR LAMEZIA-SAMBIASE 2-2
VILLAFRANCA-BELLUNO 3-0 RICCIONE-RUSSI 0-2 ha riposato PIANURA

CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA

Savona p. 72; Entella e Casa-
le 59; Albese 51; Sarzanese
49; Aquanera 41; Acqui 40;
Borgorosso e Settimo 38; La-
vagnese 35; Cuneo 34; Chieri
33; Vigevano 32; Rivoli (-1)
29; Sestrese 27; Pro Settimo
26; Derthona 23; Valle d'Ao-
sta (-1) 14.
Tritium p. 68; Renate 49; Cologne-
se, AlzanoCene e Darfo 47; Ponti-
sola 45; Insubria 44; Voghera 41;
Pizzighettone, Olginatese e Cantù
San Paolo 39; Solbiatese 33; Fio-
renzuola 32; Sestese 28; Caratese
27; Borgosesia 26; Caravaggio e
Oltrepo (-1) 20.
Montichiari* p. 76; Venezia* e Este* 62;
Jesolo 60; Union Quinto, Montebelluna e
Tamai 54; Pordenone 52; Albignasego
45; Villafranca 44; Virtus Vecomp e Con-
cordia 43; Sanvitese e Verolese* 41; Do-
megliara 39; Belluno 31; Palazzolo 24;
Porfido Albiano 22; Manzanese 21; Mon-
tecchio 13. (* una gara in meno).
Pisa p. 72; Santarcangelo 57; Carpi e
Fossombrone* 56; Chioggia 55; Russi
e Rovigo 50; Rosignano 49;
Castelfranco* 46; Cecina 41;
Mezzolara* 40; Pontedera e Borgo a
Buggiano (-1) 38; Riccione e Ponsacco
37; Castellana 35; Adriese 32; Castel
San Pietro* 27; Boca Pietri* 24;
Castellarano* 22. (* una gara in meno).
Gavorrano p. 55; Group Città di
Castello 51; Monterotondo 48; Ca-
stel Rigone e Guidonia 45; Deruta
44; Sansepolcro 41; Forcoli 40; Se-
stese 39; Montevarchi (-1) e Scan-
dicci 38; Orvietana 37; Pontevec-
chio 36; Monteriggioni 34; Fortis
Juventus 33; Calenzano 32; Sangi-
mignano 28; Sporting Terni 25.
L'Aquila e Chieti p. 57; Santegidie-
se e Atessa VdS 53; Civitanovese
52; Atletico Trivento (-1) 46; Reca-
natese (-1) e Olympia Agnonese
45; Campobasso 40; Casoli 39;
Bojano (-2) 36; Centobuchi 35; Mi-
glianico 33; Luco Canistro 32; Mor-
ro d'Oro 30; Renato Curi 28; Real
Montecchio 13; Elpidiense 12.
Fondi p. 57; Pomezia 52; Fla-
minia 50; Sanluri 49; Gaeta
47; Selargius 46; Viterbese e
Latina 41; Rondinelle 40; Budo-
ni 36; Tavolara 34; Castelsar-
do, Cynthia e Astrea 32; Rieti
30; Boville Ernica e Arzache-
na 28; Morolo 26.
Neapolis* p. 70; Pianura* 64; Milazzo p. 56; Trapani e Rosar-
Casarano* 61; Sant'Antonio Abate no 52; Avellino e Vigor Lamezia
56; Forza e Coraggio* 55; Pomiglia- 50; Rossanese 48; Sapri e Mo-
no 52; Casertana 49; Francavilla S.* dica 46; Nissa 42; Sambiase
48; Matera* 45; Grottaglie* 43; 40; Hinterreggio 38; Mazara
Angri* 39; Turris* 38; Ostuni* 37; Bi- 35; Messina 34; Palazzolo (-2)
tonto 29; Ischia* 28; Sibilla Bacoli* 33; Viribus Unitis 28; Acicate-
27; Pisticci 26; Francavilla F.* 24; na 21; Adrano (-1) 20; Castrovil-
Fasano* 20. (* una gara in meno). lari (-1) 17.

PROSSIMO TURNO
domenica 18 aprile, ore 15
Acqui-Savona (0-2); Albese-Pro Setti-
mo (3-0); Casale-Chieri (2-1); Lavagne-
se-Cuneo (1-2); Rivoli-Derthona (2-1);
Sestrese-Sarzanese (1-0); Settimo-En-
tella (0-4); Valle d'Aosta-Aquanera
(1-3); Vigevano-Borgorosso (1-2).
PROSSIMO TURNO
domenica 18 aprile, ore 15
AlzanoCene-Insubria (2-4); Borgosesia-Pon-
tisola (0-0); Cantù San Paolo-Darfo (2-2);
Caratese-Voghera (1-0); Colognese-Oltre-
po (1-0); Fiorenzuola-Sestese (0-2); Pizzi-
ghettone-Renate (0-1); Solbiatese-Olginate-
se (3-3); Tritium-Caravaggio (2-1).
PROSSIMO TURNO
domenica 18 aprile, ore 15
Belluno-Montecchio (1-3); Domegliara-Albignase-
go (0-2); Este-Villafranca (1-1); Jesolo-Porfido
Albiano (1-1); Manzanese-Palazzolo (6-1); Monti-
chiari-Montebelluna (0-0); Sanvitese-Concordia
(0-2); Venezia-Pordenone (0-0); Verolese-Union
Quinto (0-2); Virtus Vecomp-Tamai (0-0).
PROSSIMO TURNO
domenica 18 aprile, ore 15
Carpi-Chioggia (0-1); Castellana-Castelfranco
(1-1); Castellarano-Adriese (0-0); Mezzolara-Bo-
ca Pietri (1-1); Pisa-Pontedera (2-0); Ponsac-
co-Borgo a Buggiano (1-1); Rosignano-Riccione
(1-3); Rovigo-Fossombrone (2-4); Russi-Castel
San Pietro (1-0); Santarcangelo-Cecina (0-0)
PROSSIMO TURNO
domenica 18 aprile, ore 15
Deruta-Scandicci (0-1); Fortis Juventus-Guido-
nia (1-1); Gavorrano-Orvietana (1-0); Group Città
di Castello-Forcoli (2-0); Montevarchi-Sansepol-
cro (1-1); Pontevecchio-Calenzano (0-1); Sangi-
mignano-Castel Rigone (0-0); Sestese-Montero-
tondo (0-3); Sporting Terni-Monteriggioni (0-1).
PROSSIMO TURNO
domenica 18 aprile, ore 15
Atletico Trivento-Chieti (0-0); Campobasso-Re-
canatese (0-0); Casoli-Atessa VdS (2-3); Cento-
buchi-Elpidiense (1-0); L'Aquila-Renato Curi
(3-0); Luco Canistro-Bojano (0-1); Miglianico-Ci-
vitanovese (1-2); Real Montecchio-Morro d'Oro
(3-4); Santegidiese-Olympia Agnonese (1-1).
PROSSIMO TURNO
domenica 18 aprile, ore 15
Arzachena-Flaminia (0-3); Astrea-Ca-
stelsardo (1-2); Boville Ernica-Gaeta
(0-1); Budoni-Latina (0-2); Cynthia-Fon-
di (1-3); Morolo-Tavolara (0-0); Pome-
zia-Sanluri (1-2); Rondinelle-Rieti (3-2);
Viterbese-Selargius (2-1).
PROSSIMO TURNO
domenica 18 aprile, ore 15
Angri-Neapolis (2-1); Fasano-Francavilla S.
(0-3); Forza e Coraggio-Ischia (1-0); Franca-
villa F.-Ostuni (2-1); Matera-Grottaglie (1-0);
Pianura-Sant'Antonio Abate (1-1); Pistic-
ci-Turris (0-1); Pomigliano-Casarano (0-3); Si-
billa Bacoli-Bitonto (1-2); riposa Casertana.
PROSSIMO TURNO
domenica 18 aprile, ore 15
Adrano-Trapani (0-2); Avellino-Messina
(1-1); Hinterreggio-Castrovillari (3-2);
Mazara-Nissa (0-1); Milazzo-Acicatena
(2-1); Palazzolo-Sapri (1-3); Rosarno-Vi-
gor Lamezia (1-2); Sambiase-Rossane-
se (0-1); Viribus Unitis-Modica (2-4).

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SECONDA DIVISIONE
GIRONE A f L’ex di turno Aliboni toglie il primo posto allo Spezia, il Pavia nel recupero nega la vetta all’Alghero
FERALPI SALO’ 3 ALTO ADIGE
CARPENEDOLO 1 VILLACIDRESE
GIUDIZIO+++
MARCATORI G. Lorenzini
(C) al 3’, Longhi (FS) al 24’
p.t.; Graziani (FS) al 22’,
Quarenghi (FS) al 36’ s.t.
FERALPI SALÒ (4-3-3)
Ambrosio 6,5; Sberna 6
(dal 18’ s.t. Picardi 6), Colic-
chio 6, Leonarduzzi 6, Lon-
ghi 7; Baggio 6,5, Sella 7, Za-
nola 6,5 (dal 29’ s.t. Scioli
s.v.); Graziani 6,5, Rossetti
6 (dal 40’ s.t. Bagnara s.v.),
Quarenghi 6,5. (Gargallo,
Savoia, Piantoni, Coppiar-
di). All. Ottoni 7.
CARPENEDOLO (4-4-2)
La Macchia 5,5; Ruffini 6,
Rossini 6, Zeoli 6, Ferrato 6
(dal 34’ s.t. Vignali s.v.); Ger-
mani 6, Rosso 6,5, Bono 6,
Rebecca 5,5 (dal 14’ s.t. Ca-
pogna 5,5); P. Lorenzini 5
(dal 14’ s.t. Orlandi 5,5), G.
Lorenzini 6,5. (Altebrando,
Bovi, Flena, Poli). All. Roc-
ca-Rizzardi 6.
ARBITRO Cisaria di Tren-
to 6,5.
NOTE spettatori 900 cir-
ca, incasso di quasi 5.000
euro. Ammoniti La Mac-
chia, Rossini, Rosso e Za-
nola. Angoli 1-0. (g.t.)
GIRONE B f La Lucchese pareggia a Fano, il San Marino consolida il secondo posto, assalto ai playoff del Bassano
FANO 1 SAN MARINO
LUCCHESE 1 NOCERINA
GIUDIZIO++++
MARCATORI Lollini (L) al
12’, Baldazzi (F) al 26’ s.t.
FANO (4-3-3) Lombardi
6; Savini 6, Cacioli 7, Ter-
renzio 6 (dal 31’ s.t. Fenucci
6), Amaranti 6,5; Ionni 6,5,
Marinucci Palermo 7, Bar-
tolini 6 (dal 35’ s.t. Trudo
s.v.); Baratteri 6, Invernizzi
6, Pazzi 6 (dal 20’ s.t. Bal-
dazzi 7). (Allegrini, Bruno,
Del Pinto, Ambrosini). All.
Cornacchini 7,5.
LUCCHESE (3-4-3) Nica-
stro 7; Bova 6,5, Lollini 7,
Mariotti 6; Michelotti 6, Mo-
carelli 6, Chadi 6, Potenza
6,5; Pera 7 (dal 17’ s.t. Scan-
durra 6), Galli 6 (dal 35’ s.t.
Carloto s.v.), Biggi 6. (Pen-
nesi, Vannucci, Petri, Kras,
Taddeucci). All. Favarin 7.
ARBITRO Massa di Impe-
ria 7,5.
NOTE spettatori 2.500 cir-
ca, incasso di quasi 18.000
euro. Ammoniti Mocarelli,
Lollini, Terrenzio e Cacioli.
Angoli 3-6. (g.f.)
GIRONE C f La Juve Stabia vince in trasferta, il Catanzaro lo imita ma resta a -5, il Brindisi cala il tris e torna quinto
VICO EQUENSE 0 MONOPOLI
JUVE STABIA 1 CATANZARO
GIUDIZIO+++
MARCATORE Tarantino
al 9’ p.t.
VICO EQUENSE (3-5-1-1)
Munao 5,5; Chiariello 5,5
(dal 19’ p.t. Napoli 5), Sco-
gnamiglio 6, Russo 5,5 (dal
28’ s.t. Esposito 6); Burgos
5,5, Marciano 6, Armellino
6, Trapani 5,5 (dal 14’ s.t.
Hodza 5,5), Loreto 6; Don-
narumma 6; Incoronato 5.
(Izzo, Mineo, Morfù, Cin-
que). All. Ferraro 6,5.
JUVE STABIA (4-4-2) Pa-
nico 6; Ametrano 7, Maury
6, Fabbro 6, Moretti 6; Ta-
rantino 7 (dal 7’ s.t. Gomes
6), Ottobre 6, Ruscio 6,5,
Amore 6,5 (dal 15’ s.t. Gritti
6); Vicentin 5,5 (dal 26’ s.t.
Pezzella 6), De Angelis 6.
(D’Oriano, Iorio, Bocchetti,
Varriale). All. Rastelli 6,5.
ARBITRO Ruini di Reggio
Emilia 6.
NOTE spettatori 1.200 cir-
ca, incasso non comunica-
to. Espulso Incoronato al
48’ s.t.; ammoniti Marcia-
no, Moretti, Burgos, Napoli
e De Angelis. Angoli 4-3.
(vi.pin.)
1 SPEZIA
0 VALENZANA
GIUDIZIO++
MARCATORE Sorrentino
al 37’ p.t.
ALTO ADIGE (4-4-2) Zo-
mer 6,5; Brugger 6,5 (dal
29’ s.t. Cerchia 6), Zullo
6,5, Kiem 6, Martin 6; Cam-
po 6, Bacher 6,5, Scavone
6, Bigeschi 6,5 (dal 32’ s.t.
Ortolan s.v.); Sorrentino 7
(dal 2’ s.t. Albanese 6), Mar-
chi 6. (Mair, Artuso, Polito,
Fink). All. Sebastiani 6.
VILLACIDRESE (4-1-4-1)
Pomarè 6,5; Dei 6,5, Pinna
6, Cirina 6,5, Pellizzari 6;
Suppa 6 (dal 1’ s.t. Corded-
du 6,5); Bianchi 6, Lombar-
do 6,5 (dal 22’ s.t. Trotti 6),
Steri 6,5 (dal 36’ s.t. Ana-
stasi s.v.), Bombagi 6,5;
Ricciardo 6. (Floris, Breglia-
no, Marini, Cappai). All. Me-
reu 6.
ARBITRO Perisan di Por-
denone 6.
NOTE spettatori 700 circa,
incasso non comunicato.
Espulso Campo al 22’ s.t.;
ammoniti Sorrentino, Mar-
tin, Ricciardo, Marchi, Sca-
vone, Pellizzari, Cirina e
Cerchia. Angoli 7-5. (u.z.)
1 GIACOMENSE
0 PRATO
GIUDIZIO+++
MARCATORE Cazzamalli
al 32’ s.t.
SAN MARINO (4-2-3-1)
Scotti 7,5; Sorbera 6 (dal
40’ p.t. Bergamini 6), Tafa-
ni 6,5, Aquino 6,5 (dal 22’
s.t. Ligi 6), Gilardi 6; Cazza-
malli 7, Baldini 5,5 (dal 18’
s.t. Massaro 6); Furlan 6,
Grassi 7, Poletti 6,5; Cesca
6. (Bicchiarelli, Amantini,
Matarazzo, Gasparello).
All. Evani 6,5.
NOCERINA (4-3-3) Fran-
zese 6; Camorani 6, Cuo-
mo 6,5, Giuliano 6, Musac-
co 6,5 (dal 33’ s.t. Pignatta
s.v.); Gaeta 7 (dal 40’ s.t. La-
ens s.v.), Iannini 6, Serrapi-
ca 6 (dal 33’ s.t. Giraldi
s.v.); Rana 5,5, Babatunde
5,5, Cavallaro 6,5. (Terra-
ciano, Olorunleke, Riccio,
Guarro). All. Pastore 6.
ARBITRO Bellutti di Tren-
to 6,5.
NOTE spettatori 400 cir-
ca, incasso non comunica-
to. Espulso Rana al 23’ s.t;
ammoniti Cuomo, Cesca,
Iannini, Gaeta, Grassi, Ca-
vallaro e Bergamini. Angoli
4-4. (g.b.)
0 MELFI
1 CISCO ROMA
GIUDIZIO+++
MARCATORE Mosciaro al
22’ p.t.
MONOPOLI (4-4-2) Pelle-
grino 6,5; Colella 6, Lanzol-
la 6 (dal 32’ s.t. Volpe s.v.),
Terracciano 6, Scrò 5,5; Di
Miceli 5,5, Bonfardino 6
(dal 1’ s.t. Pollidori 5), Corte-
si 5,5, Corsi 5,5 (dal 20’ s.t.
Vincenti s.v.); Mastrolilli 6,
Lisi 6,5. (Corno, Bizzarri,
Iannazzo, Caracciolese).
All. Chiricallo 6.
CATANZARO (4-3-3) Vo-
no 6; Di Cuonzo 6, Gimmelli
6, Di Maio 5,5, Ciano 6; Bru-
no 6 (dal 44’ s.t. Benincasa
s.v.), Lodi 6, Corapi 6,5;
Longoni 6,5 (dal 40’ s.t. De
Franco s.v.), Mosciaro 6,5,
Montella 6,5 (dal 48’ s.t.
Berger s.v.). (Mancinelli, Di
Meglio, Orosz, Donati). All.
Auteri 6,5.
ARBITRO Barbiero di Vi-
cenza 5.
NOTE spettatori 500 cir-
ca, incasso non comunica-
to. Espulso Pollidori al 18’
s.t.; ammoniti Terracciano,
Lodi e Gimmelli. Angoli 2-8.
(l.s.)
0 ALGHERO
1 PAVIA
GIUDIZIO++
MARCATORE Aliboni al
13’ s.t.
SPEZIA (4-4-2) Aprea 6;
Cintoi 6 (dal 21’ s.t. Santoni
5,5), Vargas 6,5, Scantam-
burlo 6, Enow 6 (dal 38’
s.t. Buscaroli s.v.); Chiane-
se 5,5, Capuano 6 (dal 21’
s.t. Del Padrone 6), Herzan
6, Ferrarese 5,5; Cesarini
5,5, Beretta 5. (Conti, Milo-
ne, Grieco, Ferdani). All.
D’Adderio 5,5.
VALENZANA (4-4-2) Lo-
rello 6,5; Scarpitta 6,5, Ra-
nellucci 6,5, Della Maggio-
ra 6, De Stefano 6; A. Capo-
ni 6, Affatigato 6,5, Aliboni
6,5 (dal 31’ s.t. Palazzo
s.v.), M. Caponi 6 (dal 23’
s.t. Nitride 6); Ravasi 6 (dal
33’ s.t. Stanco s.v.), Barbie-
ri 6. (Grosso, Barabino, Lo-
renzini, Rizzo). All. Mangia
6,5.
ARBITRO Monaco di Tivoli
6.
NOTE spettatori 2.500 cir-
ca, incasso di 19.586 euro.
Ammoniti Aliboni, Ferrare-
se, Vargas, Ranellucci e
Della Maggiora. Angoli 8-2.
(m.m.)
2 CELANO
1 GUBBIO
GIUDIZIO++++
MARCATORI Basilico (P)
al 35’ p.t.; Madiotto (G) al
22’, Nicolini (G) su rigore al
27’ s.t.
GIACOMENSE (4-3-3)
Pazzini 6; Franceschini 6,5
(dal 40’ s.t. Di Paola s.v.),
Caidi 6,5, Minardi 7, Rossi
6,5; Branzani 7 (dal 20’ s.t.
Bravo 6), Conti 6,5, Perelli
8; Nicolini 7 (dal 32’ s.t. Erri-
co s.v.), Espinal 7, Madiot-
to 8. (Pazzini, Cherubini,
Gennari, Russo). All. Gadda
8.
PRATO (4-3-1-2) Pazzagli
5; Salvi 4, Lamma 6,5, Pa-
nizzolo 4, De Agostini 5,5;
Fogaroli 6,5, Corvesi 5,5
(dal 37’ s.t. Ouchene s.v.),
Silva Reis 7; Pagliuca 5,5
(dal 12’ s.t. Zagaglioni 5,5);
Vieri 4, Basilico 6 (dal 30’
s.t. Ferrario s.v.). (D’Oria,
Collacchioni, Cecchi, Ac-
ciai). All. Bellini 5,5.
ARBITRO Pagano di Torre
Annunziata 6.
NOTE spettatori 300 cir-
ca, incasso non comunica-
to. Espulsi Vieri al 3’ s.t.,
Salvi al 25’ s.t. e Panizzolo
al 29’ s.t.; ammoniti Silva
Reis, Minardi e Corvesi. An-
goli 1-1. (e.m.)
1 CASSINO
1 SIRACUSA
GIUDIZIO+++
MARCATORI Lanteri (CR)
al 3’, Naglieri (M) al 6’ s.t.
MELFI (4-4-2) Manis 6,5;
Marino 6, Agius 6 (dal 49’
s.t. Sicignano s.v.), Vignati
6, Tursi 6; Loiacono 6, Vio-
la 6, Mitra 6,5, Naglieri 6,5;
Chiaria 6, Arcamone 5,5
(dal 27’ s.t. Guazzo s.v.).
(Della Luna, Bulla, D’An-
dria, Mangiacasale, Pellec-
chia). All. Rodolfi 6,5.
CISCO ROMA (4-4-2) Am-
brosi 6,5; Balzano 6, Dou-
dou 6, Di Fiordo 6, Lo Picco-
lo 6; Lanteri 6,5 (dal 33’ s.t.
Di Vicino s.v.), Chiappara
6,5, Romondini 6,5 (dal 43’
s.t. De Oliveira s.v.), Mazza-
rani 6 (dal 40’ s.t. Toukam
s.v.); Ciofani 6, Franchini 6.
(Previti, Gasperini, La Ro-
sa, Bellè). All. Incocciati
6,5.
ARBITRO Coccia di San
Benedetto del Tronto 6,5.
NOTE spettatori 900 cir-
ca, incasso non comunica-
to. Ammoniti Arcamone, Mi-
tra e Romondini. Angoli
4-14. (g.t.)
1 PRO VERCELLI
1 RODENGO
GIUDIZIO++
MARCATORI Borghese
(A) al 27’, Pavoletti (P) al 47’
s.t.
ALGHERO (4-4-2) Aresti
6; Peana 6, Sentinelli 6,
Borghese 6,5, Varriale 6;
Demartis 6 (dal 39’ s.t. Moli-
no s.v.), Rais 5,5, Sogus
6,5, Gentile 6 (dal 13’ s.t.
Manzini 6); Dal Bosco 6 (dal
40’ p.t. Barraco 6,5), Coc-
co 6. (Rosano, Calà, Cotza,
Ghezzi). All. Pompili 6 (Cor-
da squalificato).
PAVIA (4-4-2) Mandrelli
6; Daffara 6, Acerbi 6, Fo-
gacci 6, Ricci 6; Bonacina
5,5, Mazzocco 6 (dal 38’
p.t. Thomas 6), Ferrini 5,5,
Boldrini 6; Carbone 6, Fer-
retti 5,5 (dal 25’ s.t. Pavolet-
ti 6,5). (Facchin, D’Errico,
Stefanini, D’Amico, De Vin-
cenziis). All. Mangone 5,5.
ARBITRO Borracci di San
Benedetto del Tronto 5.
NOTE spettatori 700 circa,
incasso non comunicato.
Espulso Rais al 37’ p.t. e il
tecnico Mangone all’11’ s.t.;
ammoniti Sentinelli, Bor-
ghese, Aresti, Demartis,
Acerbi e Ferrini. Angoli 3-1.
(st.so.)
0 POGGIBONSI
0 SANGIOVANNESE
GIUDIZIO++
CELANO (4-3-3) Amabile
7; Zaccardi 6, Tamburro
6,5, Iozzia 6,5, Bacchi 6,5;
Franzese 6 (dal 33' s.t. Rug-
giero s.v.), P. Barbetti 6,
Marfia 6,5; Marasco 7, Falo-
mi 5,5 (dal 16' s.t. Cesaro
5,5), Bucolo 6 (dal 16' s.t. L.
Barbetti 5,5). (Goletti, Fru-
ci, Rambaudi, Franchi). All.
Modica 6.
GUBBIO (4-3-3) Laman-
na 5,5; Anania 6,5, Briganti
6, Marconi 6,5, Allegrini 6;
Sandreani 6, Boisfer 6, Ri-
valdo 6 (dal 45' s.t. Taddei
s.v.); Casoli 7 (dal 45' s.t.
Perez s.v.), Marotta 5,5,
Gomez 6. (Marinelli, Bru-
scagin, Gaggiotti, Fiumana,
Bertinelli). All. Torrente 6.
ARBITRO Paparazzo di Ca-
tanzaro 6.
NOTE spettatori 600 cir-
ca, incasso di 3.650 euro.
Ammoniti Lamanna, Mar-
fia, Marasco e Rivaldo. An-
goli 4-5. (g.a.)
2 BRINDISI
1 VIBONESE
GIUDIZIO+++
MARCATORI Jefferson
(C) al 16’, Dal Rio (S) al 25’
p.t.; Martinelli (C) al 13’ s.t.
CASSINO (4-3-3) Indiveri
5; Lolli 6,5, Goisis 6, Bian-
ciardi 6, Martinelli 6,5 (dal
42’ s.t. Merli Sala s.v.); Con-
ti 6, Berardi 6, Kone 6,5;
Bracaletti 6,5, Jefferson
6,5 (dal 9’ s.t. Mezgour 6),
Vigna 6 (dal 40’ s.t. Romeo
s.v.). (Amadio, Giannone,
Bica Badan, Morello). All.
Pellegrino 6,5.
SIRACUSA (4-4-2) Ca-
stelli 6; Nigro 6, Perricone
5, De Pascale 5, Strigari
5,5; Lewandowski 6, Berti
5 (dal 18’ s.t. Mignogna 5),
Cardinale 6, Giurdanella 5
(dal 27’ s.t. Di Piazza 5); Dalì
5 (dal 38’ s.t. Garofalo s.v.),
Dal Rio 6. (Fornoni, Di Silve-
stro, Donadoni, Calabre-
se). All. Sonzogni 6.
ARBITRO Bindoni di Vene-
zia 6,5.
NOTE spettatori 600 cir-
ca, incasso non comunica-
to. Espulso Indiveri al 45’
s.t.; ammoniti Cardinale,
Dal Rio, Berti, Jefferson e
Mezgour. Angoli 9-0.
(d.tor.)
0 CROCIATI NOCETO
0 LEGNANO
GIUDIZIO+
PRO VERCELLI (4-3-2-1)
Castagnone 6,5; Grancitelli
6,5, Labriola 6, Corallo 5,
Mariani 6; La Marca 6, Cri-
stini 5,5, Agostinone 5,5
(dal 28’ s.t. Didu 5,5); Da
Matta 5, Chiaretti 5,5; Pola-
ni 5 (dal 10’ s.t. Lo Bosco 6).
(Casadei, Ciolli, Prizio, De
Toma, Paonessa). All. Se-
sia 6.
RODENGO (4-4-2) Peder-
soli 6; Wilson 6, Zentil 6, Be-
lotti 6,5, Coly 4,5; Preti 6,
Altobelli 6,5, Martinelli 6,5
(dal 33’ s.t. Florian 6), Lisi 6
(dal 21’ s.t. Sandrini 5,5);
Bonomi 6, Sinato 6,5 (dal
41’ s.t. Brognoli 6). (Porte-
si, Bertoni, Salomoni, Bet-
tanzana). All. Trainini-Ber-
toni 6.
ARBITRO Fabbri di Raven-
na 5.
NOTE spettatori 600 cir-
ca, incasso non comunica-
to. Espulso Coly al 39’ s.t.;
ammonito Sandrini. Angoli
5-5. (r.l.)
1 SANGIUSTESE
1 BASSANO
GIUDIZIO++
MARCATORI Pippi (S) su
rigore al 20’, Guaita (P) su
rigore al 47’ s.t.
POGGIBONSI (4-3-2-1)
Bini 6,5; Narducci 5,5, Sal-
vadori 5,5, Patarini 5, Fran-
cini 5,5; Rovrena 5,5 (dal
23’ s.t. Guaita 6,5), Prevete
5 (dal 27’ s.t. Nolè 6), Dal-
l’Ara 5,5; Chiopris Gori 5,
Turetta 6; Staffolani 5,5.
(Lanzano, Dierna, Forino,
Cardini, Coppari). All. Firi-
cano 5,5.
SANGIOVANNESE
(4-3-3) Vaccarecci 6; Sa-
centi 6, D’Ambrosio 6, Sal-
vatori 5,5, Dianda 5,5; De
Cristofaro 6 (dal 25’ s.t.
Bernicchi 5,5), Bricca 5,5,
Zane 6; Pippi 6,5, Cori 5,5,
Romanelli 6 (dal 21’ s.t. Rai-
mondi 5,5; dal 44’ s.t. Pela-
gatti s.v.). (Dessena, Ta-
bacco, Di Franco, Di Cre-
scenzo). All. Fraschetti 6.
ARBITRO Bolano di Livor-
no 5.
NOTE spettatori 350 cir-
ca, incasso non comunica-
to. Espulsi Chiopris Gori al
14’ s.t., Patarini al 18’ s.t. e
Bricca al 29’ s.t.; ammonito
Patarini. Angoli 3-6. (e.p.)
3 GELA
0 BARLETTA
GIUDIZIO+++
MARCATORI Piccinni al
16’, Albadoro al 21’ p.t.; Wil-
liam al 25’ s.t.
BRINDISI (4-3-3) Pinzan
6,5; Maulella 6,5, Taurino
6,5, Trinchera 6,5, Idda
6,5; Piccinni 7, Battisti 6,5,
Carcione 6,5 (dal 12’ s.t.
Montella 6,5); Fiore 7 (dal
39’ s.t. Mortelliti s.v.), Alba-
doro 7 (dal 20’ s.t. William
6,5), Moscelli 6,5. (Ferran-
te, Pizzolla, Minopoli, Galet-
ti). All. Silva 6,5.
VIBONESE (4-2-3-1) Man-
goni 5,5; Perna 5,5 (dal 2’
s.t. Milanese 5,5), Conti 5,
Perrone 5,5, Piroli 5,5; Di
Mauro 5,5 (dal 17’ s.t. Valle-
fuoco 5,5), Bertini 5,5; Bar-
bera 5,5, Biava 5 (dal 12’
s.t. Paternò 5,5), Di Mauro
5; Sperandeo 5. (Senatore,
Mezza, Vallefuoco, Becca-
ria). All. Galfano 5,5.
ARBITRO Merlino di Udine
6,5.
NOTE spettatori 2.000 cir-
ca, incasso non comunica-
to. Espulso Conti al 15’ s.t.;
ammoniti Piccinni e Perna.
Angoli 9-2. (f.d.s.)
1 CANAVESE
1 PRO BELVEDERE
GIUDIZIO++
MARCATORI La Cagnina
(CN) al 29’, Cilona (L) al 44’
s.t.
CROCIATI NOCETO
(4-4-2) Mondini 6; Bersa-
nelli 6 (dal 27’ s.t. Tagliavini
5,5), Paoletti 6, Coppola 6,
Addona 6; Ferretti 5,5, Mi-
gliaccio 5,5, La Cagnina
6,5, Mora 6 (dal 47’ s.t. Gua-
reschi s.v.); Miftah 6, Pie-
tranera 4,5. (Indolfi Raia,
Verdi, Delledonne, Magna-
ni, Pin). All. Torresani 6.
LEGNANO (4-4-2) Furlan
6; Marchetti 6 (dal 36’ s.t.
Fioroni s.v.), Zaccanti 6,
Marietti 6, Silva Fernandes
6; Pontarollo 6, Monticcio-
lo 5,5 (dal 30’ s.t. Capellupo
6), Leto Colombo 5,5, Cilo-
na 6,5; Gaeta 5,5 (dal 30’
s.t. D’Onofrio 5,5), Bisso 5.
(Radaelli, Simone, Minincle-
ri, Lamenza). All. Scienza 6.
ARBITRO Bergher di Rovi-
go 5,5.
NOTE spettatori 200 cir-
ca, incasso di 790 euro.
Espulso Pietranera al 31’
s.t.; ammoniti Paoletti, Le-
to Colombo, La Cagnina, Ci-
lona e Mora. Angoli 3-6.
(ma.p.)
0 PRO VASTO
2 ITALA SAN MARCO
GIUDIZIO+++
MARCATORI Fabiano su
rigore al 35', Baido al 46'
s.t.
SANGIUSTESE (4-1-4-1)
Fanti 6; Carboni 6,5, De
March 5,5, Arcolai 6 (dal
29' p.t. Bordoni 5), Polinesi
6; Vitali 6; Iazzetta 5, Pigini
5,5 (dal 38' s.t. De Marco
s.v.), Scarsella 5, Monti 4;
Beha 5 (dal 16' s.t. Bagalini
5,5). (Pandolfi, Di Emma,
Ventura, Marozzi). All. Giu-
dici 5.
BASSANO (4-4-2) Grillo
6; Basso 6, Pellizzer 7, Pa-
vesi 6,5, Beccia 6; Iocola-
no 6 (dal 24' s.t. Guariniello
7,5), Favret 6,5 (dal 31' s.t.
Anaclerio 6), Caciagli 6,5
(dal 38' s.t. Vecchio s.v.),
Fabiano 7; Crocetti 6,5, Bai-
do 7,5. (Zattin, Zanetti, Mar-
tina, Veronese). All. Beghet-
to 7.
ARBITRO Fiamingo di Pisa
6.
NOTE spettatori 200 cir-
ca, incasso di quasi 500 eu-
ro. Ammoniti Caciagli, Bas-
so, Fanti, Crocetti e Poline-
si. Angoli 3-4. (m.g.)
0 IGEA
0 MANFREDONIA
GIUDIZIO++
GELA (4-3-2-1) Nordi 6;
Ricca 5,5, Lucioni 6,5, Di
Muro 6,5, Memè 5,5; Cru-
ciani 6,5, Carraro 6,5, Cam-
marota 5,5 (dal 28’ s.t.
Franciel 4,5); Rosamilia 5
(dal 1’ s.t. Cunzi 6,5), La Por-
ta 6; Agostinelli 5,5, (Ferla,
Piva, Geraldi, Schiavon, Vi-
viano). All. Provenza 6.
BARLETTA (4-3-1-2) Di
Masi 6,5; Cutrupi 6, Mar-
chetti 6, Gambuzza 6, Legit-
timo 6; Menicozzo 6,5 (dal
42’ s.t. Romeo s.v.), Muwa-
na 7, D’Allocco 6; Carozza
6 (dal 41’ p.t. Rescio 6); Si-
moncelli 6 (dal 34’ s.t. Shi-
ba s.v.), Infantino 6. (Vur-
chio, Manganaro, Ben-
dejemia, Cavaliere). All.
Sciannimanico 6,5.
ARBITRO Carbone di Na-
poli 5.
NOTE spettatori 1.500 cir-
ca, incasso di 7.546,55 eu-
ro. Ammoniti Rescio, Ricca
e Gambuzza. Angoli 7-1.
(r.ce.)
30a GIORNATA
2 SAMBONIFACESE
0 OLBIA
GIUDIZIO+++
MARCATORE Bachlech-
ner al 36’ e al 49’ s.t.
CANAVESE (4-3-1-2)
Merlano 6; Conrotto 6,5,
Carretto 6,5, Pagliarulo
6,5, Riggio 6; Casisa 6,5,
Russo 6,5, Girasole 5,5
(dall’11’ s.t. Niada 6); Curcio
5,5 (dal 14’ s.t. Ottonello 5);
Bachlechner 7,5, Santoni 6
(dal 37’ s.t. Koffi s.v.). (Pinel-
li, Sillano, Provenzano,
Scutti). All. Prina 7.
PRO BELVEDERE
(4-3-1-2) Coser 6; A. Colet-
to 5,5, M. Coletto 5, Citte-
rio 5, Murante 5,5; Matteas-
si 6, Lorenzini 5, Arioli 6;
Bertolini 5,5 (dal 39’ s.t. Bi-
gatti s.v.); Scapini 5, Ascen-
zi 5,5 (dal 15’ s.t. Mauri 5).
(Dan, Gritti, Borin, De Lo-
rentiis, Caredda). All. Mot-
ta 5.
ARBITRO Operato di Iser-
nia 6.
NOTE spettatori 150 circa,
incasso non comunicato.
Ammoniti Santoni, Matteas-
si, Russo e M. Coletto. An-
goli 1-3. (a.b.)
3 CARRARESE
1 COLLIGIANA
GIUDIZIO+++
MARCATORI Croce (PV)
al 10’ p.t.; Cammarata (PV)
al 18’, Fiore (PV) al 36’, Buo-
nocunto (ISM) al 37’ s.t.
PRO VASTO (4-4-2) Gau-
dino 6; Arvia 6,5, Servi 6,5,
Okoroji 7, Ambrosecchia 6;
Berra 6,5 (dal 35’ s.t. Avan-
taggiato s.v.), Digno 6,5,
Bevo 6,5, Bombara 6; Cam-
marata 6 (dal 19’ s.t. Suria-
no 6), Croce 6,5 (dal 24’ s.t.
Fiore 6,5). (Sassanelli, Di
Berardino, Agnorelli, Labo-
ragine). All. Di Meo 6,5.
ITALA SAN MARCO
(4-4-2) Tusini 5,5; Monti-
na 5,5, Aliberti 6, Visintin 6,
Politti 5,5; Lestani 5,5 (dal
19’ s.t. Piovesan 5), Benve-
nuto 6, Petris 6 (dal 40’ s.t.
Moro s.v.), Buonocunto 6;
Zubin 6, Vriz 5 (dal 12’ s.t.
Roveretto 5,5). (Brunner,
Adani, Peron). All. Zoratti
5,5.
ARBITRO Manera di Ca-
stelfranco Veneto 7.
NOTE spettatori 500 cir-
ca, incasso non comunica-
to. Nessun ammonito. An-
goli 9-0. (m.m.)
1 NORMANNA
3 NOICATTARO
GIUDIZIO+++
MARCATORI Cocuzza (I)
al 5’, Ferrari (M) al 13’ p.t.;
Carminati (M) al 1’, Maiori-
no (M) al 19’ s.t.
IGEA (4-2-3-1) Cilli 5; Mot-
tola 6, Palma 5,5, Morabito
6 (dal 44' s.t. Stelitano
s.v.), Toscano 5,5 (dal 9'
s.t. Angotti 5,5); Gemmiti 6,
Pisciotta 6; D'Ambrosio 6
(dal 37' s.t. Grillo s.v.), Pro-
copio 6, Cocuzza 7; Quintie-
ri 5,5. (Deliperi, Tonanzi,
Nuccio, Marangon). All.
Campolo 6.
M A N F R E D O N I A
(4-1-4-1) Fortunato 6,5; Di
Pasquale 6,5, Parisi 6 (dal
1' s.t. Carrieri 6), Nossa 6,
Sabatino 6; Pirrone 6,5;
Luppi 6 (dal 1' s.t. Maiorino
7), Vitiello 6, Arcuri 6,5, Car-
minati 7; Ferrari 7 (dal 29'
s.t. Napolitano 6). (Groppio-
ni, Moro, Di Toro, Stella).
All. Mancini 6,5 (Bucaro
squalificato).
ARBITRO Buttarelli di
Ciampino 6.
NOTE partita giocata a por-
te chiuse. Ammoniti Pisciot-
ta, Parisi, Nossa, Di Pa-
squale e Carminati. Angoli
2-3. (m.i.)
LUNEDÌ 12 APRILE 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT R
31
1
2
L’ANTICIPO
GIUDIZIO+++ Mezzocorona
MARCATORI Gentile (O) al
42’ p.t.; Giglio (O) al 9’, Di-
arriva Erbetta
mas (S) al 22’ s.t.
SAMBONIFACESE Sabato la Pro
(3-4-1-2) Milan 7; Pimazzo- Sesto, con una
ni 5,5, Barbetti 6, Orfei 5,5
prova d’orgoglio
(dal 1’ s.t. Sarzi 5,5); Beghin
5 (dal 36’ s.t. Brighenti dopo il fallimento,
s.v.), Creati 5,5, Pettarin 5 ha battuto 2-0 il
(dal 14’ s.t. Tisci 5,5), Fiorot- Mezzocorona
to 5,5; Staiti 6; Dimas 6, Pie- grazie alle reti di
tribiasi 5. (Fantin, Viskovic,
Iadaresta e Sehic.
Schettino, Graziani). All. Vi-
viani 5,5. Mercoledì la
OLBIA (4-4-2) Righi s.v.; squadra di Cotta
Granaiola 6,5, Demartis 7, recupera la gara
Brichetti 6,5, Ghidini 6; Gen- rinviata sul campo
tile 6,5, Volpe 6,5, Bussi 6,
della Villacidrese.
Masciantonio 6,5 (dal 47’
s.t. D’Aqui s.v.); Giglio 7, Invece il
Bordacconi 6,5 (dal 26’ s.t. Mezzocorona,
Lisai s.v.). (Scarzanella, Pa- dopo l’esonero di
rente, Esposito, Cuoghi, Gabetta, al suo
Moretti). All. Di Pasquale
6,5 (Gautieri squalificato).
posto ha chiamato
ARBITRO Romani di Mode- Giampiero
na 6,5. Erbetta, al
NOTE spettatori 400 cir- debutto tra i
ca, incasso non comunica- professionisti
to. Ammoniti Bussi e Volpe.
dopo una carriera
Angoli 3-4. (m.o.)
in serie D in
Piemonte.
1 SACILESE 0
1 BELLARIA 0
GIUDIZIO++ GIUDIZIO++
MARCATORI Guidone SACILESE (4-4-2) Calliga-
(Ca) al 9’, Pellegrini (Co) al ro 6; Grazzolo 6, Vecchiato
34’ s.t. 6,5, Conte 6 (dal 31' s.t. Pi-
CARRARESE (4-2-3-1) gnataro s.v.), Fantin 6; Ber-
Dei 5,5; Russo 6, Vaira 5,5, tagno 6, Faloppa 6,5, Fave-
Del Vivo 5,5, Taormina 6; ro 5,5 (dal 5' s.t. Corbane-
Vincenzi 5,5, Doga 5,5; Bi- se 5,5), Gardin 6; Ligori 6,
gazzi 6 (dal 34’ s.t. Bonfanti Kabine 6,5. (Sartorello, Ro-
s.v.), Bariti 6,5 (dal 28’ s.t. veretto, Furlan, Romito, Da
Del Sole s.v.), Doretti 6 (dal Ros). All. De Agostini 6.
1’ s.t. Granito 6); Guidone BELLARIA (4-3-3) Simon-
6,5. (Giarnera, Camilli, Van- cini 6,5; Arrigoni 6, Camilli-
nini, Volpini). All. Tazzioli 6. ni 5,5, Paganotto 6,5, Nobi-
COLLIGIANA (4-4-2) Vi- li 6; Tacchinardi 6, Trotta
6,5 (dal 37' s.t. Pedalino
van 6; Furno 6, Ferracuti
5,5, Felipe 6, Gaveglia 6; s.v.), Nazzani 6,5; Pezzi
Pietrobattista 6 (dal 19’ s.t. 6,5, Uccello 6, Crisci 6 (dal
Canalini 6), Calà Campana 24' s.t. Fanfoni 6). (Temero-
6, Visone 6, Tortolano 6 li, Ferrani, Camolese, Bri-
(dal 38’ s.t. D'Amico s.v.); glia, Lerda). All. Russo 6,5.
Iannelli 6,5 (dal 24’ s.t. Pelle- ARBITRO Vallesi di Ascoli
grini 6,5), Piemontese 6. Piceno 5,5.
(Gatti, Ferretti, Billio, Smi- NOTE spettatori 350 cir-
th). All. Vanoli 6. ca, incasso di 1.384 euro.
ARBITRO Penno di Nicheli- Espulso Pignataro al 45’
no 5,5. s.t.; ammoniti Nazzani e Ka-
NOTE spettatori 400 cir- bine. Angoli 3-2. (p.s.)
ca, incasso di 4.133 euro.
Ammoniti Bigazzi, Vaira, Fe-
lipe, Visone, Iannelli e
D’Amico. Angoli 5-2. (m.b.)
1 SCAFATESE 0
0 ISOLA LIRI 0
GIUDIZIO++ GIUDIZIO++
MARCATORE Guglielmelli SCAFATESE (4-3-3) De
al 9’ p.t. Felice 6; Colella 6, Pagano
NORMANNA (4-3-3) Pet- 6, Braca 6, De Girolamo 6;
tinari 6; Balestrieri 6, Parisi Basile 6, M. Pepe II 5 (dal 1’
6, Di Girolamo 6,5, Mariniel- s.t. Napoli 5,5), Poziello 5
lo 6,5; Arini 7, Massimo 6 (dal 17’ s.t. Avallone 5); Cor-
(dal 30’ s.t. Rinaldi s.v.), Pa- sale 5,5, Ramaglia 4,5, Sifo-
lumbo 6,5; Chietti 6 (dal 12’ netti 5. (Schettino, Del Sor-
s.t. Grieco s.v.), Perna 6, bo, M. Pepe I, Cerasuolo).
Guglielmelli 6,5 (dal 18’ s.t. All. Rossi 6.
Zolfo 6). (Cavaliere, Cimina- ISOLA LIRI (4-4-2) Man-
ri, Campanella, Tovalieri). giapelo 6; Mallardi 6, Muc-
All. Juary-Foglia Manzillo ciarelli 6,5, Paolacci 6,5,
6,5. La Rocca 6; D’Alessandro
NOICATTARO (3-4-2-1) 6, Raffaello 6, Costanzo
Musacco 6; Be. Lorusso 6,
6,5, La Cava 6 (dal 13’ s.t.
Sassarini 5,5 (dal 1’ s.t. Pia-
Bianchini 6); Carboni 5,5
no 5,5), Di Bari 5,5 (dal 6’
(dal 48’ s.t. Matrisciano
s.t. Loseto 6); Perrone 6,
s.v.), Simonetta 5,5 (dal 25’
De Santis 5,5 (dal 30’ s.t.
s.t. Bussi 5). (Fiorini, Mirar-
Colluto s.v.), Strambelli 6,
chi, Zappacosta, Falco).
Fumai 6; Ba. Lorusso 6,
All. Grossi 6.
Zotti 6,5; Ladogana 6. (Pe-
truzzelli, Aliperta, Libera, ARBITRO Giacomelli di Tri-
Ferri). All. Trillini 6. este 6.
ARBITRO Ronchi di Calta- NOTE spettatori 400 cir-
nisetta 6. ca, incasso non comunica-
NOTE spettatori 400 cir- to. Ammoniti Simonetta,
ca, incasso non comunica- D’Alessandro, Paolacci e
to. Espluso Ba. Lorusso al Braca. Angoli 8-2. (s.c.)
37’ s.t.; ammoniti Chietti,
Ba. Lorusso, Ladogana, Pa-
lumbo, Zolfo, Rinaldi e
Strambelli. Angoli 4-2.
(g.ar.)
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
R
32 LA GAZZETTA DELLO SPORT

MOTOMONDIALE GP QATAR

La notte
di Rossi
DisaStroner
Vale fa uno show
e va all’incasso
Casey cade, l’italiano va in testa, controlla e vince
Lorenzo 2o in rimonta. Dovi batte Hayden allo sprint

DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO FALSAPERLA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LOSAIL (Qatar)dGirava tutto be-
ne. E qualcosa nel fondo del-
l’anima diceva che era anche
troppo. Casey Stoner, re incon-
trastato di questa pista, fa l’er-
rore più banale quando invece
doveva semplicemente andare
Il k.o. di Casey Stoner al 6˚ giro. L’australiano è a terra, la Desmo scivola sull’asfalto tra le scintille MILAGRO
fino al traguardo con il suo pas-
so impossibile per tutti gli al-
tri. Caduto alla quarta curva
del sesto giro, quando aveva
già 2 secondi di margine, mal-
grado una partenza al rallenta-
tore, addirittura al quarto po-
sto.
Giudizio Così Rossi fa il Valenti-
no. Pensava di dover lottare co-
me un pazzo per riuscire alme-
no ad arginare il pilota della
Ducati, invece si trova nella
condizione che preferisce,
quella del gatto che gioca con
il topo. Per tre quarti di gara si
mette tranquillo a controllare
quello che succede alle sue
spalle e quando all’inizio del
19˚ giro il motore fenomenale
della Honda (la Yamaha inve-
ce soffre oltre il lecito in veloci-
tà) fionda Andrea Dovizioso in
testa per qualche metro, deci-
de che è il momento di mettere
in chiaro le cose. Alla prima
staccata infila nuovamente il
forlivese e subito dopo dà lo
strappo decisivo. Quando è in
questa situazione per gli altri
restano solo le briciole.
Benzina La grande capacità di
Rossi è di non darsi mai per vin-
to e cogliere ogni occasione an-
che da una gara difficile. Così
la nuova stagione diventa
trionfale, perché parte con 25
punti sulla pista che ama di me-
no (anche se qui prima di Sto-
ner aveva già vinto due volte),
mentre l’avversario diretto si
ferma a zero. Per Valentino sol-
tanto un piccolo problema:
benzina finita (Yamaha, secon-
do allarme), ma a fine gara,
quando non conta più niente.
Disastro Casey ha davvero esa-
gerato. Sulla linea di partenza
era decisamente nervoso e al
pomeriggio, durante il warm
up, aveva sbagliato completa-
mente la partenza, cosa che ri-
pete quasi esattamente al se-
maforo. Invece di andare in fu-
ga viene risucchiato fino al
quarto posto, ma poi recupera
come una furia. Allungando in
5 giri fino ad un vantaggio che
potrebbe essere già quasi di si-
curezza. Invece vuole strafare
e si mette la Desmosedici per
cappello. Adesso l’importante
è non farsi travolgere dalla de-
lusione, come avvenne l’anno
scorso, quando naufragò pro-
prio nel momento in cui anda-
va più forte.
Battaglia Gli altri dovevano da-
re battaglia e la previsione è
stata rispettata. A sorpresa al
semaforo viene fuori Dani Pe-
drosa, il protagonista che non
ti aspetti, viste le difficoltà tec-
niche dell’inverno e delle pro-
ve. E la festa dura poco, prima
che il gruppo lo risucchi nella
mediocrità (7˚). Non cede in-
vece Nicky Hayden, che nelle
prove ha alternato momenti di
esaltazione e delusione, ma
che invece trova concretezza
in gara.
Dovizioso Costante, veloce, bat-
tagliero. La Ducati se lo aspet-
ta così come scudiero di Sto-
ner. A tratti sembra addirittu-
ra papabile per il colpaccio,
poi invece perde anche il po-
dio contro un Andrea Dovizio-
so in formato Qatar, quello del
2008, quando esordiente ave-
va saputo precedere addirittu-
ra Valentino. Il forlivese ha da-
to l’impressione di poter pren-
L’australiano era
al comando con due
secondi di vantaggio
ma al sesto giro è
scivolato, buttando
via il successo
Respinto l’attacco di
Dovizioso, Rossi poi
ha solo controllato.
Unico guaio: dopo
il traguardo è rimasto
senza benzina

MOTO2 RISULTATO A SORPRESA NELLA CATEGORIA CHE HA SOSTITUITO LA 250

Tomizawa, la prima è di uno sconosciuto

Il giapponese, 19
anni, era 9O al via:
«Scusate, non
capisco più niente»
DAL NOSTRO INVIATO
ALESSIA CRUCIANI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LOSAIL (Qatar) dCi vorrà del tem-
po per capire bene cosa aspet-
tarsi dalla Moto2. Alla vigilia
della prima gara della nuova
categoria, che ha raccolto il te-
stimone della 250, c’erano so-
lo poche certezze. Subito spaz-
zate via. Le nuove moto, tutte
con motore da 600 cmc, avreb-
bero dovuto favorire i «riman-
dati» della MotoGP, il samma-
rinese Alex De Angelis e lo spa-
gnolo Toni Elias, ma anche il
suo connazionale e campione
del mondo 125 Julian Simon.
In parecchi erano anche pron-
ti a scommettere sull’outsider
Claudio Corti, velocissimo nei
test invernali. Come sono an-
dati? Quasi tutti a leccarsi le
ferite. A sorpresa ha vinto uno
sconosciuto: il giapponese
Shoya Tomizawa (Suter), da-
vanti allo spagnolo Alex De-
bon (FTR) e al francese Jules
Cluzel (Suter).
Sorpresa Faccia da cartone ani-
mato, 19 anni, diventato pilo-
ta dopo essersi innamorato
sportivamente del compianto
Kato, trapiantato in Francia
da un anno (ad Ales, vicino a
Nimes dove ha sede il suo te-
am Techhomag-Cip) Tomi-
zawa è completamente in tilt.
Parla mischiando l’inglese al
giapponese e ripete a raffica:
«Non ci posso credere». Poi
racconta: «Per tutto il giro, do-
po il traguardo, mi dicevo "cre-
dici, hai vinto tu, proprio
tu!"». Ai giornalisti che gli chie-
dono qualcosa sui suoi interes-
si, passioni, hobby, risponde:
«Scusate, magari più tardi. Io
ora non capisco niente».
La sua sorpresa è la stessa de-
gli uomini del suo team, con
gli occhi sgranati davanti ai
monitor per tutta la gara. «Era
Triste record per De
Angelis: scivola dopo
un contatto con Bradl
e inaugura i ritiri
della nuova classe.
Rolfo 5o, Pasini 6o
lì, davanti a tutti. Non riusciva-
mo a crederci. Partiva 9˚, per
noi già chiudere tra i primi 10
sarebbe stato un successo», ha
detto il responsabile Gabriele
Debbia, ex pilota della 125.
Un anno fa all’esordio in 250,
Tomizawa sbagliava molto,
ma aveva fatto capire ai suoi
di essere veloce. Ieri lo hanno
capito tutti. Protagonista co-
raggioso fin dai primi giri di
una battaglia durissima.
Battaglia A pagarne le conse-
guenze è stato subito De Ange-
lis, il primo ritirato nella storia
della Moto2 dopo una collisio-
ne con Bradl. Alex ha preso
una forte botta al sedere, ma
sta bene. Elias ha duellato a
lungo nel gruppetto di testa,
ma poi ha ceduto, anche a cau-
sa del dolore alla mano sini-
stra e al piede destro infortuna-
ti. E Simon è caduto pure lui.
Migliore italiano Roberto Rol-
fo (Suter) quinto. Ottima la ri-
monta di Mattia Pasini (Moto-
bi), da 18˚ a 6˚, e del compa-
gno di squadra Simone Corsi,
da 26˚ a 8˚.

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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT R
33

w x
CASEY STONER
DUCATI
RESTO OTTIMISTA x
JORGE LORENZO
YAMAHA
HO SPENTO IL CERVELLO x
ANDREA DOVIZIOSO
HONDA
CHE SORPASSO A NICKY
ARRIVO
Alla curva 4 ho pinzato Il mio obiettivo era il podio, Ho fatto un capolavoro

VALENTINO
1 troppo e sono caduto. Ma
non sono preoccupato,
potevo vincere ma so
ma era un traguardo molto
difficile. L’ultimo giro
ho spento il cervello e ho
all’ultima curva riuscendo
a stare all’interno di
Hayden e a passarlo sul
ROSSI anche di avere una grande guidato con il cuore, era rettilineo. In questa gara
(Italia)
Yamaha
moto per le prossime gare il giorno giusto per farlo ci ho messo il cuore
in 42’50"099,
media
165,789
km/h

JORGE
2
LORENZO
(Spagna)
Yamaha
a 1"022

«È una vittoria
3
ANDREA
DOVIZIOSO
(Italia)
Honda
che vale doppio»
Valentino Rossi, 31 anni, inizia la
stagione alla grande, centrando il
a 1"865
Rossi alle stelle: «Losail era il regno di Stoner»
terzo successo in Qatar MILAGRO
Valentino Rossi festeggia la vittoria 104 IMAGE SPORT L’australiano: «Ma il Mondiale non è finito qui»
dersi la seconda vittoria della DAL NOSTRO INVIATO to era scivoloso e in rettilineo Dovizioso Ha vinto il duello per

carriera, ma poi, come lo statu-
nitense ha dovuto chinare il ca-
po ad un Jorge Lorenzo che si
conferma pilota di «razza tauri-
na», capace di lottare anche do-
po prove difficili e con il fisico
non al 100 per cento.
Equilibrio Come era già stato an-
che l’anno scorso una buona
mano la dà l’equilibrio della
Yamaha che lo spagnolo ormai
sa interpretare a meraviglia.
4
ALESSIA CRUCIANI la nostra moto non è così velo- il terzo posto con Nicky
LA STATISTICA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ce e gli altri si facevano sotto. Il Hayden solo sul rettilineo d’ar-
sorpasso di Dovizioso mi ha da- rivo. Grande gara quella di An-
NICKY Trionfare alla prima gara? LOSAIL (Qatar) dPoteva sembrare
to la scossa, ho tirato per 3-4 drea Dovizioso. «È stata dura,
HAYDEN Mezzo titolo in tasca una scenetta preparata. Ma Va- giri al limite per avere un certo ma è il risultato del bel lavoro
(Usa) lentino Rossi è sorprendente margine e riuscire a stare da- fatto questo inverno - ha detto
Ducati Valentino Rossi ha il 52,46% di possibilità di anche quando non vuole. Il suo vanti». il forlivese della Honda -. Ne
a 1"876 conquistare il Mondiale, Stoner il 21,31%, rientro ai box in sella alla avevo bisogno. Riuscire a stare
Lorenzo e Dovizioso il 9,84% a testa, Hayden Yamaha caricata sul carro at- Dedica Si congratula anche con attaccati a Valentino in gara è
l’1,64%, Dani Pedrosa nessuna. trezzi non era voluto. La benzi- se stesso Valentino: «Ho dato il una grande soddisfazione».
La storia dice infatti che 32 volte su 61 chi na è stata sufficiente a portarlo massimo, ho fatto una gran par-
ha vinto la prima gara della 500-MotoGP ha al trionfo numero 104, la pri- tenza. Voglio dedicare questo Stoner Il nuovo look da mo-
poi conquistato il titolo: Agostini ci è riuscito 7 ma in notturna, ma non per il successo a Bud, un amico che schettiere, con baffi e pizzetto,

Mentre imparerà a farlo anche
Ben Spies, ordinato e diligen-
te, dietro i grandi. Con loro,
presto, ci sarà anche lui.
Amarezze Per gli italiani, Valen-
tino e Dovizioso a parte, soprat-
tutto amarezze. Capirossi (9˚)
brilla soltanto per il casco intar-
siato con oro a 24 carati, men-
tre in pista non si vede mai. I
due piloti Honda-Gresini Si-
moncelli (11˚) e Melandri
(13˚ e ultimo) si vedono solo
al via, con due bei guizzi, poi è
buio, malgrado i fari del Qatar.
Rivincita tra due domeniche a
Motegi in Giappone: pista che
è la casa della Honda.
5
volte (6 di fila), Rossi 5 (consecutive), Hailwood
3. Chi è arrivato 2˚ è diventato iridato in 5
occasioni (tra questi Valentino Rossi nel 2009) e
BEN altrettanti Mondiali sono andati al 3˚ del primo GP
SPIES (tra cui Hayden nel 2006). Negli ultimi 4
(Usa) campionati, solo nel 2007 (con Stoner) il vincitore
Yamaha della gara d’esordio si è aggiudicato il titolo.
a 3"903 Il solo a laurearsi campione con un 4˚ posto nel
primo GP è stato Uncini nel 1982, mentre in 13
occasioni il Mondiale è andato a un pilota che
non ha raccolto punti all’esordio: l’ultimo è stato
nel 1998 a Suzuka Doohan, ritirato per la rottura
del motore mentre Biaggi andava a vincere la sua
prima gara in 500.
Valentino non vinceva la prima gara del Mondiale
dal 2005. Stoner, invece, era imbattuto da tre
stagioni nel GP del Qatar.
Giovanni Cortinovis
giro d’onore. «Enzo Ferrari di-
ceva che la macchina perfetta è
quella che si rompe dopo il tra-
guardo», ha risposto pronto il
nove volte campione del mon-
do. Per poi ammettere: «Co-
munque sono stato fortunato a
finire la gara!».
Analisi Poi ha analizzato il risul-
tato: «Questi 25 punti valgono
come l’oro. Vincere su questa
pista vale doppio. Losail era il
regno di Stoner, senza la sua ca-
duta sarebbe stata dura. Si ve-
de che stava tirando come un
dannato. A quel punto ho pen-
sato che tutto sarebbe stato più
facile ma mi sbagliavo. L’asfal-
purtroppo non c’è più».
Lorenzo E’ abbonato al podio in
Qatar Jorge Lorenzo (2˚ anche
nel 2008 e 3˚ l’anno scorso, do-
po i due trionfi in 125 e uno in
250). «Sono distrutto fisica-
mente, ho dato il 110%. La mo-
to non era a posto, scivolava da
tutte le parti. Così mi son detto
che era meglio non prendere ri-
schi. Ma come fai quando sei lì
nel bel mezzo della bagarre?
Ho fatto dei bei sorpassi, sono
molto soddisfatto, anche per la
doppietta Yamaha. Ecco per-
chè questo secondo posto vale
più di qualche vittoria del pas-
sato».
non ha portato fortuna a Sto-
ner, che però non ha perso il
sorriso e la fiducia. «È un vero
peccato che sia caduto, perché
la moto andava veramente for-
te e sarei sicuramente finito sul
podio. Avevo avuto un paio di
avvertimenti sulla ruota ante-
riore, ma volevo prendere un
po’ di vantaggio sugli altri».
Il futuro per l’australiano non è
nero: «Forse sono 25 punti but-
tati via, ma non credo che que-
sto possa compromettere il
mio campionato. Ho una gran-
de Ducati e so che ho tutto il
tempo per recuperare quello
che abbiamo perso stavolta. Re-
sto ottimista».

CLASSE 125 APRILIA RAGGIUNGE LA MV A 275 SUCCESSI

Un podio tutto spagnolo

bile vincere la prima gara». successo fino alla fine»).

Esperienza In una gara combat- Crisi Mentre la Spagna ha cin-

Crisi Italia, nessuno a punti

tuta ed equilibrata, con sette que piloti nei primi sette posti,
protagonisti in un fazzoletto per l’Italia si può parlare uffi-
dall’inizio alla fine, non è un cialmente di crisi. Dei tre al
caso che a trionfare sia stato il via, solo Marco Ravaioli è arri-
pilota più esperto, al suo terzo vato al traguardo, 22˚ su 23.
Terol vince per distacco su Vazquez e Marquez successo in carriera. Lorenzo Savadori non ha fini-
Ravaioli 22o primo dei nostri. Mai così male da 15 anni Così, mentre i suoi rivali si
prendevano a sportellate —
to il primo giro per un proble-
ma al radiatore e Marco Rava-
GIOVANNI ZAMAGNI esagerando un po’, come nel ioli si è ritirato al quinto pas-
5 RIPRODUZIONE RISERVATA caso di Sandro Cortese che ha saggio. Così, nessun pilota ita-
toccato Randy Krummena- liano è finito nei primi 15: non
LOSAIL (Qatar) dPer 14 giri è ri- cher facendogli volare via il pa- accadeva addirittura da 15 an-
Q masto tranquillo nel gruppo a rafango anteriore — Nico si è ni, dal GP Argentina 1995.
Shoya studiare i rivali, poi, a 4 passag- preoccupato di gestire al me- In MotoGP e in Moto2 gli italia-
Tomizawa, gi dal termine, Nico Terol ha glio la moto per il finale, sce- ni continuano a essere nume-
19 anni, vince colto tutti di sorpresa, taglian- gliendo poi il momento giusto rosi e protagonisti, ma l’assolu-
a Losail il suo do il traguardo in solitario. «E’ per cambiare ritmo. Ad accom- ta mancanza di giovani nella
primo gran stata una gara difficile — com- pagnarlo sul podio, altri due 125 deve far correre ai ripari.
premio che è menta soddisfatto il 21enne spagnoli: Efren Vazquez («Un In compenso l’Aprilia fa festa:
anche il primo spagnolo — con tanti piloti in fantastico secondo posto») e è alla 275ª vittoria iridata e
nella storia lotta per il primo posto. Ho ri- Marc Marquez («Avevo un pro- raggiunge la Mv Agusta. Da-
della Moto2 sparmiato le gomme per il fina- blema al posteriore, per que- vanti, irraggiungibili, Honda
IORIO Da sin.: Efren Vazquez, Nico Terol e Marc Marquez IORIO le, poi ho attaccato: è incredi- sto non ho potuto giocarmi il (630) e Yamaha (450).

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34 LA GAZZETTA DELLO SPORT

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35

MOTOMONDIALE GP QATAR CROSS

Lorenzo senza paura 4 GP LOMBARDIA

PROSSIMA
TAPPA IN

Hayden bella sorpresa

GIAPPONE

Calendario
25 aprile

Lo spagnolo un cagnaccio, Nicky perde il podio solo per colpa del motore
Giappone
(Motegi)
2 maggio
Dovizioso annienta Pedrosa, Spies promette dolori a tanti senatori Spagna
(Jerez) Antonio Cairoli, 24 anni ZANZANI
23 maggio
Francia

LE PAGELLE DI FILIPPO FALSAPERLA

GLI ALTRI (Le Mans)
6 giugno Super Cairoli
Simoncelli Italia
(Mugello) Vince la gara,
La voglia e Melandri
due gamberi
20 giugno
Gran Bretagna passa in testa
al Mondiale
(Silverstone)

di non RANDY DE PUNIET 7

Le prove non erano un fuoco di
paglia. Non lotta per il podio,
26 giugno
Olanda
(Assen) MASSIMO ZANZANI
4 luglio
arrendersi JORGE LORENZO
9
NICKY HAYDEN
9
ma fa una gara più che
dignitosa che con questa
Honda è un bel cominciare.
Catalunya
(Montmelò)
18 luglio
5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MANTOVA dCon un primo e un

DANI PEDROSA 6,5 secondo posto Antonio Cairoli
La Yamaha lo aiuta, ma lo L’americano è la bella sorpresa. Parte come un diavolo, Germania porta a casa in un colpo solo il

P 10
spagnolo è un vero cagnaccio.
Anche se deve inseguire dal sesto
posto non ha paura di nessuno e
quasi in vista del traguardo si
prende il massimo che può,
VALENTINO ROSSI ovvero il secondo posto. AP
Non si vincono nove campionati del mondo
per caso. La sua voglia di non arrendersi, la
pressione che esercita su Casey Stoner
anche quando sembra senza speranza, sono
la carta vincente. Il resto del gruppo non ha il
carisma e la velocità per mettere in
discussione il dominio di Valentino Rossi. Si
ricomincia dal Dottore. OMEGA
ANDREA DOVIZIOSO
8 8
Lotta come un leone e grazie al
missile Honda si prende il podio
proprio sul traguardo. Bravissimo
a provare a domare perfino Rossi.
Poi annienta il compagno Pedrosa:
davvero bene OMEGA
LORIS CAPIROSSI
6 4
Gli diamo una sufficienza
soprattutto alla carriera fatta di
300 gran premi e anche al pilota.
La Suzuki continua a soffrire
rispetto alla concorrenza e Loris a
sua volta continua a soffrire AFP
Partenza fulminante, addirittura addirittura in testa. Ma pian
davanti al suo compagno Stoner. E
piano indietreggia. Da
poi una gara fenomenale che
allevia un po’ la ferita apprezzare il coraggio.
COLIN EDWARDS 6
dell’australiano. E perde il podio
per… colpa del motore Ducati. AP Gara anonima, come spesso gli
capita quando le cose non
vanno bene. Sta nel gruppo ma
senza emozionare.
HIROSHI AOYAMA 6
Corsa giudiziosa e per lo meno
vince la lotta dei debuttanti.
Una piccola consolazione.
MARCO SIMONCELLI 4
Dalla penultima fila era partito
benissimo, 10˚, ma poi ha fatto
BEN SPIES il gambero, fino a ridursi nelle
sabbie mobili della coda.
MARCO MELANDRI 4
Gara concreta per un nuovo La partenza è uno dei suoi pezzi
arrivato che creerà qualche forti e infatti fa sperare. Invece
problema a più di un senatore. pian piano retrocede come
Parte calmo, come promesso, ma dicevano tutti i presupposti.
poi trova confidenza e risale: ALEIX ESPARGARO 4
ottimo 5O posto. IMAGE SPORT Si ritira per una caduta senza
mai entrare nelle fasi calde
della gara. Ha l’attenuante di
essere un semi debuttante, ma
qui non si scherza.
ALVARO BAUTISTA 4
Aveva fatto delle buone prove
invece in gara non è mai uscito
dall’anonimato. E alla fine cade
pure.
HECTOR BARBERA 4
CASEY STONER Ultimo costante. Iniziare così ti
smonta forse peggio di una
caduta.
Un errore da debuttante nella pista MIKA KALLIO 4
dove era impossibile perdere. Carattere tutt’altro che freddo
Come era successo due anni fa
a dispetto della nazionalità
nella Repubblica Ceca, o ancora a
Misano, quando dominava finlandese. Parte male (ultimo)
comodamente la gara ANSA e chiude peggio, cadendo.
(Sachsenring)
GP di Lombardia e la testa del
25 luglio Mondiale MX1. Il campione
Usa
del mondo non ha deluso le
(Laguna Seca) aspettative della vigilia: si è ag-
15 agosto giudicato il primo GP della sta-
Rep. Ceca gione e soprattutto è entrato
(Brno) nella storia per essere stato il
29 agosto primo a vincere una tappa irida-
Indianapolis ta con una 350 4T.
(Indianapolis) La giornata del siciliano della
5 settembre Ktm, che ora guida il Mondiale
San Marino con 88 punti, uno in più del te-
(Misano) desco compagno di squadra
19 settembre Max Nagl, era iniziata con una
Aragona lunga rincorsa dopo una brutta
(Aragona) partenza; da 6˚ nelle prime bat-
10 ottobre tute è risalito al 3˚ posto per
Malesia poi superare a metà gara anche
(Sepang) Nagl e chiudere in scia a Cle-
17 ottobre ment Desalle (Suzuki).
Australia
In gara-2, invece, dopo una par-
(Ph. Island) tenza perfetta Cairoli ha con-
31 ottobre
quistato subito un buon margi-
Portogallo ne sugli inseguitori, facendo ga-
(Estoril)
ra a sé. Alle sue spalle David
7 novembre Philippaerts (Yamaha), che pe-
Valencia
rò ha chiuso la giornata solo
(Valencia) 8˚, dopo una prima manche
sfortunata: autore di una spet-
tacolare caduta al secondo giro
mentre era al comando, Philip-
paerts ha chiuso 15˚ ma poi è
stato retrocesso al 19˚ posto
perché la marmitta superava i
limiti della prova fonometrica;
13˚ Manuel Monni (Yamaha).
In MX2 seconda vittoria conse-
cutiva di Marvin Musquin
(Ktm) su Ken Roczen (Suzuki)
e il sorprendente Jeffrey Herlin-
gs (Ktm), sul podio a soli 15 an-
ni; 14˚ Alex Lupino (Yamaha).

I RISULTATI
MOTOGP CLASSIFICA MOTO 2 CLASSE 125 taccuino
POS PILOTA NAZ MOTO TEMPO PILOTI POS PILOTA NAZ MOTO TEMPO POS PILOTA NAZ MOTO TEMPO

1. ROSSI ITA Yamaha 42’50"099 NOME NAZ PUNTI QAT 1. TOMIZAWA GIA Suter in 41’11"768
media 156,713 km/h
1. TEROL SPA Aprilia 38’25"644 LE MANS SERIES AL CASTELLET
1. ROSSI ITA 25 25 media 151,204 km/h
media 165,789 km/h 2. LORENZO SPA 20 20 2. DEBON SPA Ftr a 4"656 2. VAZQUEZ SPA Derbi a 2"395
Capello (Audi) si prende la 8 Ore
2. LORENZO SPA Yamaha a 1"022 3. DOVIZIOSO ITA 16 16
4. HAYDEN USA 13 13 3. CLUZEL FRA Suter a 4"789 3. MARQUEZ SPA Derbi a 2"420 dDindo Capello e Allan McNish hanno vinto con l’Audi
3. DOVIZIOSO ITA Honda a 1"865
5. SPIES USA 11 11 4. ELIAS SPA Moriwaki a 6"978
R15 Tdi la 8 Ore del Castellet, gara inaugurale della Le
4. HAYDEN USA Ducati a 1"876 4. ESPARGARO SPA Derbi a 2"840
6. DE PUNIET FRA 10 10 Mans Series. I due hanno preceduto di 5 giri le due
5. ROLFO ITA Suter a 7"178
5. SPIES USA Yamaha a 3"903 7. PEDROSA SPA 9 9 5. CORTESE GER Derbi a 3"526 Aston Martin di Fernandez-Mucke-Primat e di Boul-
6. DE PUNIET FRA Honda a 9"322 8. EDWARDS USA 8 8 6. PASINI ITA Tsr a 11"804 lion-Bellichi-Smith. Fisichella-Alesi-Vilander (Ferrari
6. KRUMMENACHER SVI Aprilia a 3"569
9. CAPIROSSI ITA 7 7
7. PEDROSA SPA Honda a 16"508 7. LÜTHI SVI Moriwaki a 11"861 430) si sono classificati terzi nella Gt2 vinta dalla Por-
10.AOYAMA GIA 6 6 7. RABAT SPA Aprilia a 3"692
8. EDWARDS USA Yamaha a 19"867 11. SIMONCELLI ITA 5 5
sche 997 di Lietz-Lieb. Nigel Mansell e figli 14esimi.
8. CORSI ITA Tsr a 12"346 8. SMITH GB Aprilia a 13"719
9. CAPIROSSI ITA Suzuki a 20"893 12.BARBERA ITA 4 4
13.MELANDRI ITA 3 3
9. TALMACSI UNG Tsr a 13"821 9. KOYAMA GIA Aprilia a 14"337 MONDIALE ENDURO IN SPAGNA
10. AOYAMA GIA Honda a 21"100
11. SIMONCELLI ITA Honda a 31"638
14.BAUTISTA
15.ESPARGARO
SPA
SPA
-
-
-
-
10. GADEA SPA Kalex a 20"189 10. MASBOU FRA Aprilia a 15"917 Albergoni (Ktm) è ancora terzo
11. AEGERTER (Svi-Suter) a 21"289; 12. BALDOLINI
16.STONER AUS - - 11. WEBB (GB-Aprilia) a 28"744; 12. ZARCO (Fra-Aprilia) a 35"667;
12. BARBERA ITA Ducati a 32"573 (Ita-Icp) a 21"360; 13. NIETO (Spa-Moriwaki) a 21"835; 19.
13. MONCAYO (Spa-Aprilia) a 36"831; 14. IWEMA (Ola-Aprilia) a
d(d.a.) Simone Albergoni (Ktm) di nuovo terzo nella E3
17. KALLIO FIN - - IANNONE (Ita-Ftr) a 33"895; 20. CORTI (Ita-Suter) a
13. MELANDRI ITA Honda a 40"780 36"854; 15. FOLGER (Ger-Aprilia) a 38"899; 22. MARCONI al termine della seconda giornata del GP di Spagna, pro-
COSTRUTTORI 40"992; 27. CANEPA (Ita-Scot) a 54"631.
RITIRATI: KALLIO (Fin-Ducati) al 3˚ giro NOME PUNTI QAT
(Ita-Aprilia) a 1’32"074. va d’apertura del Mondiale enduro. Quinto posto per
STONER (Aus-Ducati) al 6˚ giro; ESPARGARO GIRO PIÙ VELOCE: il 4˚ di Lüthi in 2’02"537, media 158,058 Alessandro Botturi (Husaberg) nella E3 e per Thomas
1. YAMAHA 25 25 km/h GIRO PIÙ VELOCE: il 17˚ di Terol in 2’06"674, media 152,896 km/h
(Spa-Ducati) al 8˚ giro; BAUTISTA Oldrati (Ktm) nella E2 con Oscar Balletti (Honda) sesto.
2. HONDA 16 16 CLASSIFICA PILOTI: 1. Tomizawa p. 25; 2. Debon 20; 3. Cluzel CLASSIFICA PILOTI: 1. Terol p. 25; 2. Vazquez 20; 3. Marquez 16;
(Spa-Suzuki) al 22˚ giro.
GIRO PIÙ VELOCE: il 5˚ di Stoner in 1’55"537, 3. DUCATI 13 13 16; 4. Elias 13; 5. Rolfo 11; 6. Pasini 10. 4. Espargaro 13; 5. Cortese 11; 6. Krummenacher 10. Questi i vincitori di classe: Johnny Aubert (Ktm) in E1;
COSTRUTTORI: 1. Suter 25; 2. Ftr 20; 3. Moriwaki 13. COSTRUTTORI: 1. Aprilia 25; 2. Derbi 20.
media 167,634 km/h. 4. SUZUKI 7 7 Ivan Cervantes (Ktm) in E2; David Knight (Ktm) in E3.

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SUPERBIKE GP SPAGNA
Haga torna grande
dopo la grande paura
Botto a 300 orari: Andrews e Iannuzzo se la cavano
Poi il ducatista trionfa e spezza un digiuno di 6 mesi
PAOLO GOZZI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
VALENCIA (Spagna) d Tre parten-
ze, una paurosa collisione sul
rettilineo a 300 km/h, recupe-
ri, scivolate, resurrezioni. La
terza tappa Superbike ha offer-
to parecchie emozioni ma non
ha scalfito la classifica del Mon-
diale lasciando tutti contenti.
La Suzuki ha consolidato il pri-
mato di Leon Haslam (primo e
quarto posto), l’Aprilia ha retto
bene il colpo sulla pista che
Max Biaggi (2˚ e 3˚) riteneva
più ostica e la Ducati è tornata
a ruggire con il primo successo
2010 di Noriyuki Haga.
Botto È andata di lusso anche a
Simon Andrews e Vittorio Ian-
nuzzo, protagonisti dell’inci-
dente che ha fermato la secon-
da corsa dopo tre giri. La Kawa-
saki ha rallentato per un proble-
ma al cambio e Iannuzzo non
ha potuto evitarlo. Andrews,
27enne riserva di Chris Ver-
meulen, è stato spinto contro il
muretto dei box, travolgendo
le lavagne e seminando il pani-
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Andrews e la co tra i segnalatori ma se l’è ca-
sua Kawasaki vata solo con la frattura del cal-
(cerchio) si cagno sinistro.
schiantano Iannuzzo, con il radiatore del-
contro il l’olio a brandelli, è riuscito a ral-
muretto box lentare la Honda accasciandosi
ALE PHOTO in fondo al rettilineo con le ma-
ni contuse.
All’interruzione comandava il
privato Carlos Checa, finito fuo-
ri pista nella prima sfida men-
tre era al comando. È ripartito
per i restanti 20 giri con il flebi-
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le vantaggio di 750 millesimi
su Biaggi e 1”257 su Haga.
Nonni Il terzetto si è quindi gio-
cato la vittoria alla cieca «per-
ché eravamo talmente vicini
che le segnalazioni dal box con
la posizione combinata erano
inutili, l’unica scelta era spinge-
re più forte possibile», ha rac-
contato Biaggi. Il terzetto si è
fiondato sul traguardo in ordi-
ne inverso rispetto alla prima
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parte e solo dopo la linea Haga
ha realizzato di aver beffato
Checa per 25 millesimi. La Du-
cati ufficiale, al primo successo
2010, ha tirato un bel respiro
di sollievo. Lo sconfitto, terzo
in pista, ha comunque tallona-
to Biaggi quanto bastava per
salvare il secondo posto. È sta-
to un podio di veterani: Haga
35 anni, Checa 37 e Biaggi 39.
«È stata una gara pazza e due
podi vanno benissimo, qui sa-
pevamo di dover soffrire — ha
commentato il pilota Aprilia
—. Forse poteva andare me-
glio gara 1 ma Toseland mi ha
fatto perdere tempo».
Leader Haslam, invece, è stato
abile a sfruttare le occasioni
propizie. «Avevamo problemi
di aderenza e non ho girato for-
te, la chiave è stata uscire pre-
sto dalla mischia e, una volta in
testa, scegliere traiettorie idea-
li per risparmiare la gomma».
Nella seconda uscita il 26enne
britannico si è fermato al quar-
to posto ma alla Suzuki i conti
tornano anche stavolta: + 2
punti su Biaggi (da 16 a 18) e
Haga (da 42 a 44). La Ducati
ha cancellato i timori di Porti-
mao quando il giapponese era
finito due volte 8˚. «Era stata
una giornata storta, nulla di
più, il clima in squadra è otti-
mo, la F10 non ha grossi proble-
mi. Il nostro Mondiale comin-
cia adesso». Haga, 6 centri a Va-
lencia, non vinceva da sei mesi.
Non finisce invece l’incubo di
Michel Fabrizio rimasto incre-
dibilmente a secco (caduta e ri-
tiro) e adesso a -77 punti dalla
vetta. Dopo soli tre gare il Mon-
diale del 25enne romano è già
in fumo.
(TWIN CLUTCH - SPORT SHIFT TRANSMISSION)
LUNEDÌ 12 APRILE 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT R
37
s LA GUIDA
PAGELLE
Haslam vince
la prima gara
Biaggi 2o e 3o
Questi i risultati del GP Spagna,
terza prova del Mondiale
R
Superbike, corsa ieri a Valencia
(4005 m).
Haga 8
GARA 1 (23 giri pari a 92,115 km):
Era l’ultima 1. Haslam (GB-Suzuki) in
spiaggia per 36’47”723, media 150,206 km/h;
rilanciare le 2. Biaggi (Ita-Aprilia) a 1”757; 3.
Toseland (GB-Yamaha) a 3”621;
ambizioni 4. Corser (Aus-Bmw) a 4”209; 5.
Ducati. Ce l’ha Haga (Gia-Ducati) a 4”378; 6. Rea
fatta. (GB-Honda) a 9”834; 7.
Crutchlow (GB-Yamaha) a
10”466; 8. Lanzi (Ducati) a
16”080; 9. Guintoli (Fra-Suzuki) a
18"392; 14. Scassa (Ducati); 17.
Baiocco (Kawasaki).
GARA 2 (23 giri): 1. Haga in
36’51”500, media 149,950 km/h;
2. Checa (Spa-Ducati) a 0”025; 3.
R Biaggi a 0”299; 4. Haslam
Biaggi 7,5 (GB-Suzuki) a 10”100; 5. Rea a
Ha superato 12”811; 6. Guintoli a 13”459; 7.
Toseland a 14”845; 8. Byrne
bene lo scoglio
(GB-Ducati) a 14”861; 13. Lanzi a
Valencia, la 30”189; 14. Scassa; 20. Baiocco.
pista più lenta e
ostica per MONDIALE PILOTI (dopo 3 gare
l’Aprilia. su 13): 1. Haslam punti 123; 2.
Biaggi 105; 3. Checa 80; 4. Haga
79; 5. Rea 60; 8. Fabrizio 46; 13.
Lanzi 26; 18. Scassa 4.
COSTRUTTORI: 1. Suzuki 123; 2.
Ducati 107; 3. Aprilia 105.
SUPERSPORT (23 giri): 1.
Lascorz (Spa-Kawasaki) in
37’32”610, media 147,213 km/h; 2.
Sofuoglu (Tur-Honda) a 3”193; 3.
R Davies (Gb-Triumph) a 5”417; 11.
Fabrizio 4 Pirro (Honda).
Due gare fa MONDIALE: 1. Lascorz punti 65;
2. Sofuoglu 61; 3. Laverty 41.
lottava per
vincere, poi si è PROSSIMA GARA: 25 aprile
spento. Troppo GP Olanda ad Assen.
fragile per il titolo.
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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
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38 LA GAZZETTA DELLO SPORT
CICLISMO LA 108ª ROUBAIX
LE CIFRE
ITALIA A ZERO
w HUSHOVD
IL BELGIO
PIANGE DI PIÙ
10 en plein
Fiandre più Roubaix (stesso
anno): Suter (Svi, 1923), Gijssels
(Bel, ’32), Rebry (Bel, ’34), Impanis
(Bel, ’54), De Bruyne (Bel, ’57), Van
Looy (Bel, ’62), De Vlaeminck (Bel,
’77), Van Petegem (Bel, 2003), Boonen
(Bel, ’05) e Cancellara (Bel, ’10)
540 giorni
Il digiuno dell’Italia
L’ultima grande classica firmata
da un italiano è stata il Giro di
Lombardia 2008: il 18 ottobre vinse
Damiano Cunego. Poi solo delusioni:
il miglior piazzamento resta il 2˚
posto di Pozzato alla Roubaix 2009
0 vittorie
Belgio al minimo storico
Così sul pavè: Het Volk a Flecha
(Spa); Gand-Wevelgem ad Eisel
(Aut); La Panne a Millar (Gb); Escaut
a Farrar (Usa); Cancellara (Svi) 1˚ ad
Harelbeke, Fiandre e Roubaix: Belgio
a zero per la prima volta nella storia
4’16"
Il distacco Ballerini-Tafi
Cancellara ha vinto la Roubaix con 2’
sul norvegese Thor Hushovd, 2˚ nel
velodromo. Il distacco-record degli
ultimi 20 anni resta quello del 1998,
quando Franco Ballerini vinse
con 4’16" su Andrea Tafi
Italia a 13
I successi azzurri
L’ultimo resta quello di Andrea Tafi
(1999). Albo d’oro recente: 2003 Van
Petegem (Bel), ’04 Backstedt (Sve),
’05 Boonen (Bel), ’06 Cancellara
(Svi), ’07 O’Grady (Aus), ’08 e ’09
Boonen (Bel), 2010 Cancellara (Svi)
LE ALTRE NOTIZIE
DI CICLISMO SONO
A PAGINA 50 & ripetendo (in forma ancora
ALLO SVIZZERO
y
E FLECHA
A 2 MINUTI
ARRIVO
1. Fabian
CANCELLARA
(Svi, Saxo Bank)
259 km in
6.35’10", media
39,325; 2. Thor
Hushovd (Nor,
Cervelo) a 2’;
3. Juan Antonio
Flecha (Spa,
Sky); 4.
Hammond (Gb) a
3’14"; 5. Boonen
(Bel); 6.
Leukemans (Ola)
a 3’20"; 7.
Pozzato a
Vrooom
3’46"; 8. Hoste
(Bel) a 5’16"; 9.
Hinault (Fra) a
6’27"; 10.
Roulston (N. Zel)
a 6’59"; 11. Rast
(Svi) a 7’; 12.
Coyot (Fra) a
7’05"; 13.
Veelers (Ola);
14. Klemme
(Ger); 15.
Cancellara
Wynants (Bel); Gp Harelbeke e al Fiandre (e il e gli ho detto che era il momen-
16. Khalilov 2˚ posto a Sanremo). to di andare». E Cancellara è
(Ucr); 17. andato. È volato per 49 km fi-
Mondory (Fra); Natali Lo svizzero con natali no al Velodromo di Roubaix,
18. Hunt (Gb); italiani ha invece imposto an- come se il vento contrario e i
fa il Valentino
19. Guesdon cora la sua legge. Non è cadu- dieci settori di pietre mancan-
(Fra); 20. Claude to nella rete di Boonen, evitan- ti non esistessero. Prestazione
(Fra); 28. do di rispondere ai suoi ripetu- quasi disumana.
Fantini; 29. ti assalti fino al settore di Or-
Hincapie (Usa); chies. Poi ha piazzato il colpo Cronometro Cancellara ha con-
Ma sul pavé
30. Popovych tinuato a spingere sul Carre-
(Ucr); 38. Eisel
(Aut) a 9’33";
43. Knaven (Ola)
del k.o.. Questa volta non ha
scelto un luogo simbolo. Ha
giocato al sorpasso con Boo-
nen nella Foresta di Arenberg.
four de l’Arbre, lasciando Hu-
shovd e Flecha a scannarsi per
lo sprint del secondo posto, a
a 12’47"; 54. Di In vista di Mons en Pevele, un 2’. E Boonen a lottare con
Paolo a 14’32"; altro dei punti chiave, ha anti- Hammond, che lo ha precedu-
Vede Boonen distratto, scappa e vola i
57. Da Dalto; 60. cipato l’ingresso nel settore di to per il quarto posto. Pozzato
Oss a 14’36"; pavé con un’accelerazione spa- settimo e migliore italiano: a
63. Quinziato; lui il blocco di pavé in memo-
70. Lorenzetto;
74. Van Emden
49 km finali a 45 all’ora: bis col Fiandre ventosa in pianura. Boonen,
che era andato a rifornirsi al-
l’ammiraglia, è rimasto spiaz-
ria di Franco Ballerini.
«Qualcuno penserà che sono
(Ola) a 16’32". di un altro pianeta o che sono
della domenica prima al Giro zato. Troppo indietro per ag-
s
DAL NOSTRO INVIATO
Partiti 193, pazzo», aveva detto Cancella-
LUIGI PERNA delle Fiandre, quando staccò ganciare il treno svizzero. Fle-
arrivati 74. ra alla vigilia. Ieri ha lasciato a
5 RIPRODUZIONE RISERVATA l’eroe belga Tom Boonen sul cha, Hushovd e Pozzato han- bocca aperta, trovando il tem-
Grammont. no guardato, impietriti. Men- po di mostrare il ciondolo
2
ROUBAIX (Francia) dLa moto Fa- tre Leukemans ha ondeggiato d’oro a forma di angioletto che
bian Cancellara va più forte di Olimpo La doppietta nelle clas- per un po’ nella scia della mo- gli aveva portato fortuna al
Vale Rossi. Non ci credete? siche del pavé lo pone in un to Cancellara, prima di staccar- Fiandre, regalo della moglie.
Pensate a quei cinquanta chilo- le sue Olimpo destinato a pochi. L’ul- si con un gesto di disappunto. Nel 2006 aveva conquistato la
metri finali della Parigi-Rou- Roubaix timo a fare l’accoppiata era sta- «Quando Boonen ha comincia- Roubaix con l’aiuto di un tre-
baix corsi a ritmo da scooter: Cancellara to proprio Boonen, nel 2005. to a scattare, ho detto a Fabian no, che aveva sbarrato la stra-
sempre oltre i 45 all’ora. Sono aveva già vinto La Roubaix rappresentava la ri- via radio: "Stai calmo. Fai la da agli avversari a un passag-
serviti allo svizzero dalla Saxo nel 2006 vincita tra i due giganti delle tua gara". Ma a un certo punto gio a livello. Ora le prossime
Bank per vincere in solitudine, mettendosi alle pietre. E una sorta di ultima — ha detto il team manager sfide sono Liegi e Lombardia.
più macroscopica) l’impresa
spalle Boonen
e Ballan
spiaggia per Boonen, dopo le
due sconfitte da Cancellara al
Bjarne Riis — ho visto che Boo-
nen non era più alla sua ruota
In certe giornate, solo Cancel-
lara può battere Cancellara.
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IL PAPA’ ARRIVA
DALLA BASILICATA
Fabian Cancellara in piena
velocità sul pavé della Roubaix.
Le sue origini sono italiane:
papà Donato viene da Atella,
località vicino a Melfi, ed è
emigrato negli Anni 60 in
Svizzera, zona di Berna
(LUCA BETTINI)
«Mi sono
sorpreso
anch’io»
«Ho accelerato senza voltarmi»
DAL NOSTRO INVIATO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROUBAIX (Francia) dNel velodro-
mo c'è scritto: «L’enfer du
Nord mène au paradis», «L’In-
ferno del Nord porta al paradi-
so». Ieri Fabian Cancellara
quel Paradiso l’ha toccato con
un dito. Un giro da pelle d’oca
nel velodromo più bello del
mondo. Appena una settima-
na dopo aver infranto il tabù
del Fiandre, la classica che gli
mancava, e aver festeggiato
nella birreria Jong Jut di Ko-
LA SCHEDA
O GIOIELLI
FABIAN CANCELLARA
29 ANNI, SVIZZERO DI BERNA
GIA’ PRIMO ALLA ROUBAIX 2006
Oro olimpico
e 3 volte iridato
a cronometro
Fabian Cancellara è nato a
Wohlen, vicino a Berna, il
18 marzo 1981. Pro' dal
2001, ha corso per Mapei
e Fassa Bortolo: dal 2006
è alla Csc (dal 2009 Saxo
Bank). Vanta 60 successi:
spiccano Milano-Sanremo
(2008), 2 Parigi-Roubaix
(2006 e 2010), Giro delle
Fiandre (2010), Giro di
Svizzera (2009),
Tirreno-Adriatico (2008) e
Montepaschi Strade
Bianche (2008). Quattro
tappe al Tour (3 prologhi):
15 volte in maglia gialla
(record per uno svizzero).
A cronometro, 3 Mondiali
(2006, 2007 e 2009) e l’oro
olimpico (2008). Ai Giochi
di Pechino è stato anche
medaglia di bronzo nella
prova in linea.
Cancellara, 29 anni, sul podio BETTINI
s s
P
8 giorni fa
Sette giorni
prima della
Roubaix,
Cancellara
aveva dominato
il Fiandre: ecco
l’attacco
decisivo
sul muro
di Grammont
BETTINI
P juniores, vinta
Velodromo
L’arrivo solitario
dello svizzero
ieri nel
velodromo di
Roubaix: oltre
alle vittorie
2006 e 2010,
Cancellara alla
Roubaix era
arrivato 2˚ nel
2008 AP
ningshooikt, il suo fan club bel-
ga vicino ad Anversa.
Cancellara, che cosa si prova
a riscrivere la storia?
«Sono orgoglioso. Avevo l’oc-
casione di fare qualcosa che re-
stasse negli almanacchi: la
doppietta Fiandre-Roubaix è
stata la mia grande motivazio-
ne. Quando vinsi la Roubaix la
prima volta, la famiglia di Hen-
ri Suter (lo svizzero che trion-
fò nel 1923, ndr) mi inviò una
sua foto. Battere i belgi due
volte nella "settimana santa" è
speciale».
Com’è nata l’azione decisiva?
«Boonen ci aveva provato e
dall’ammiraglia mi dicevano
di stare calmo. Poi, quando è
stato il momento di andare, ho
accelerato senza voltarmi. Ma
sono stato veramente sorpre-
so di restare solo».
A che cosa ha pensato?
«Non ho guardato gli avversa-
ri, ho pensato: "Andiamo a
Roubaix". C’era ancora tanta
strada, mi venivano in mente
la storia, il grande Ballerini, i
vecchi corridori che hanno
scritto le gesta di questa corsa,
e l’arrivo nel velodromo. Tutte
LUNEDÌ 12 APRILE 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT R
39
IL TRICOLORE-NERO PER BALLERINI
MOSER JR
È 36˚
Pozzato settimo
«In tasca avevo
la foto di Franco»
Ignazio
Moser,
17 anni, terzo
figlio di
Francesco, è
arrivato 36˚ a
3’45" nella
Roubaix
dall’iridato belga
Jasper
Stuyven. «Si
sono spostati e
sono caduto a Filippo Pozzato, 28 anni, mostra la foto di Ballerini
Mons en Pevele. con la maglietta «Merci Roubaix»: era il 2001 BETTINI
Papà infatti me
l’aveva detto di ROUBAIX dÈ partito con una divisa da Cavaliere
stare attento. Nero e una foto speciale in tasca. Poi, arrivato
Alla fine era lì a nel Velodromo, alla fine della fatica, ha tirato
incitarmi, ma fuori l’immagine di Franco Ballerini che diceva
la gara era addio al ciclismo nel 2001 con la scritta «Mercì
andata. La Roubaix» sulla maglietta. Per ricordarlo, Filip-
Roubaix è più po Pozzato ha fatto il massimo. E alla fine era
dura di come distrutto: nel camion della Katusha si è anche
me l’aveva sentito male. Più del settimo posto, vale il pre-
raccontata» mio ricevuto sul podio in mezzo a Cancellara,
Hushovd, Flecha e il belga Stuyven, vincitore
queste cose ti esaltano. È stata tra gli juniores: un blocco di pavé della Rou-
una "crono" lunga e dura». baix in memoria del Ballero, destinato al mi-
gliore italiano. «Ci tenevo a vincerlo e lo terrò a
Ha anche dovuto cambiare la casa mia, tra le cose più care. Franco ha signifi-
bici. cato tanto per me. Avrei voluto ricordarlo con
«Ho fatto la Foresta di Aren- un trionfo, ma di più non potevo fare. Era già
berg e ho visto che la ruota die- difficile arrivare tra i primi dieci e anzi mi sono
tro aveva un raggio rotto. Però anche stupito di come andavo, dopo quello che
ho aspettato il momento giu- è successo», racconta Pozzato, costretto a ri-
sto e ho perso pochissimo tem- nunciare al Fiandre per febbre e dissenteria ap-
po a cambiarla». pena una settimana fa.
S
Si aspettava tanta differenza Nel nome Moda Per la Roubaix, la Regina delle classiche,
con gli altri? di Ballerini non ha rinunciato alla sua vena modaiola, in-
«La mia accelerazione era peri- Pozzato con il dossando un inedito completo nero con la fa-
colosa. E tutti sanno che se blocco di pavé, scia tricolore di campione italiano e il nome del-
prendo 10 metri devono avere
paura. È una questione anche
intitolato a
Ballerini, ricevuto
la squadra scritto in oro, al posto della tradizio-
nale divisa immacolata. Nella corsa delle pietre
psicologica. Forse volevano come miglior e del fango, non sta bene sporcarsi… Però, in
corrermi contro, ma nessuno italiano BETTINI gara, ha tirato fuori la grinta, resistendo agli
l’ha fatto. Chi avrebbe chiuso attacchi di Boonen, Cancellara e i migliori fino
da solo? Hanno pensato: "Ok, a 16 km dall’arrivo. «Cancellara? L’ho marcato
si corre per il secondo posto"». finché ho avuto la gamba — sorride Pozzato
—. Quando è partito, ci siamo guardati in fac-
Boonen ha sbagliato? cia e nessuno era davvero brillante. Forse Boo-
«Si è parlato tanto di Cancella- nen e gli altri sono rimasti sorpresi: non pensa-
ra contro Boonen. Certo, ci sia- vano che potesse attaccare da così lontano».
mo marcati. Lui ha provato a
fare la differenza, ma ho capi- Verso l’Amstel Ora correrà l’Amstel: «È rientra-
to che stava esagerando. Mi ta nei piani dopo la rinuncia al Fiandre. Però
sembrava nervoso, con l’ansia avremo una squadra forte, con Rodriguez, Iva-
di fare selezione per poi batter- nov e Kolobnev e bisogna trovare il mio spazio.
mi in volata. Invece, come al Il Cauberg è uno strappo per me. Ma prima de-
Fiandre, ho trovato ancora la vo recuperare dalla Roubaix, perché qui sono
chiave per vincere». morto».
lu.pe. lu.pe.
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GOLF AD AUGUSTA
+7
Fuori al taglio
Edoardo
Molinari
Super Mickelson: Masters tris
Anche Woods (quarto) si inchina. Manassero esce a testa alta. Chicco Molinari: «Bella esperienza»
DAL NOSTRO INVIATO
MASSIMO LOPES PEGNA
AUGUSTA (Usa) dQuando vinci il
terzo Masters e lo fai con un
capolavoro destinato a far di-
scutere per molti anni, sei sicu-
ro di andare dritto nella storia.
Phil Mickelson indossa la giac-
ca verde, il simbolo del trionfo
e non può fare a meno di ricor-
dare quel fantastico tiro che
ha appena sigillato il successo.
Era finito in mezzo ai pini di
Augusta alla 13 e per uscirne
sceglieva il modo più rischio-
so: mirava la bandiera. Com-
plicatissimo. Invece, la pallina
si fermava a due metri dalla
buca. Avrebbe potuto chiude-
re subito la partita con un ea-
gle, invece ciccava clamorosa-
mente un colpo molto più faci-
le del precedente. Si acconten-
tava di un birdie e manteneva
intatta la suspance. Nessuno,
però, riusciva più a raggiun-
gerlo.
Favola Neppure Tiger Woods.
La sua bella favola evaporava
paradossalmente sugli stessi
aghi di pino di Mickelson, ma
alla buca 11. Provava lo stesso
tiro del rivale senza ottenere
lo stesso risultato. Fino a quel
momento era ancora in corsa
per il titolo, se pur in ritardo,
dopo un’altalena di emozioni.
Erano stati in tanti nel corso
l’analisi
di
STEFANO CAZZETTA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Tv, sponsor e risultati
Uno sport in crescita
Missione compiuta. Con
pieno successo. Basta
guardare il tabellone finale,
quello dei magnifici 48 che
hanno superato il taglio e
che hanno giocato i 4 giri del
Masters di Augusta. Lì,
delle ultime 18 buche ad anda-
re all’assalto all’arma bianca.
L’americano Anthony Kim con
sei birdie e un eagle aveva spa-
ventato i primi arrivando a un
passo dalla cima del tabello-
ne. L’anno scorso aveva stabili-
to il primato di birdie in un
round, con dieci. Il sudcorea-
no K.J. Choi, detto Tank per la
sua competitività nel solleva-
re pesi, si era affacciato breve-
mente in testa. Ma il suo pri-
mo successo in un Major sfu-
mava con i primi due bogey in
21 buche alla 13 e 14. L’ingle-
se Lee Westwood, che aveva
concluso al comando secondo
e terzo giro, era l’unico a pro-
varci fino in fondo e tenere il
battistrada sotto pressione. Se
il sogno di Woods non si realiz-
zava, quello di Mickelson, ap-
pena avverato, è altrettanto
bello. Per tanto tempo era sta-
to il miglior golfista a non aver
mai vinto un Major, ora ne ha
quattro negli ultimi sei anni.
Con dedica a moglie e mam-
ma entrambe malate di tumo-
re.
Un colpo incredibile
alla 13: così
l’americano ha deciso
la sfida. Matteo
felice: «So di poter
stare coi migliori»
1 finalisti a testa), c’erano
insieme con Tiger Woods e
Phil Mickelson, tra Fred
Couples e Lee Westwood, in
mezzo a 26 americani (28
milioni di praticanti) e dietro
solo alle pattuglie di
Australia e Sudafrica (4
+4
Manassero
Miglior
dilettante
Phil Mickelson, 39 anni, indossa la giacca verde simbolo del Masters AFP
Francesco Molinari e Matteo
Manassero, due italiani,
portabandiera di un Paese
che solo adesso è riuscito a
tagliare il traguardo dei
100.000 iscritti. Due italiani,
lo stesso numero degli inglesi
(un milione di golfisti) o dei
coreani (3 milioni). E ai nastri
di partenza si era presentato
anche Edoardo Molinari, che
non ha superato il taglio, ma
che solo due settimane prima
era arrivato 2˚ all’Arnold
Palmer Invitational, dietro
Ernie Els. Mettiamoci pure il
carico del titolo di campioni
del mondo che i due fratelli
torinesi possono vantare e il
quadro è completo.
Certo, ci era venuta un po’ di
acquolina in bocca, avevamo
immaginato un esito ancora
più importante, ma
sapevamo bene che si
trattava di una scommessa
eccessiva. Va bene così: in
fin dei conti Francesco ha
centrato il suo
personalissimo Slam
superando il taglio in tutti e 4
i Majors giocati quest’anno.
Matteo ha stupito gli
americani dopo essere stato
il beniamino del British,
Edoardo ha scalato la
montagna del ranking
Gli italiani Matteo Manassero
dopo un bogey alla 9, recupe-
ra con due birdie alla 14 e 15.
Peccato che non abbia un pizzi-
co di fortuna e di coraggio in
più, perché il possibile eagle ri-
mane a meno di un metro dal-
la buca. Poi è sfortunato alla
16 con un bogey sul difficile
par 3 in cui non è mai riuscito
a fare par nei quattro giorni di
torneo. Ma alla 18 chiude in
bellezza con un birdie al 36˚
posto. Dice: «Sono contento di
aver finito questa meraviglio-
sa esperienza con un birdie,
perché l’ultimo pensiero di Au-
gusta sarà positivo». E poi fi-
nalmente si auto-elogia: «Cre-
do che non si possa giocare me-
glio di come ho fatto oggi. Ho
avuto solo una brutta giorna-
ta, nel secondo giro, e so di po-
ter stare con i migliori». Scher-
za: «Mi rimane un conto aper-
to con la buca 16: sempre bo-
gey. Un buon motivo per torna-
re». Anche Francesco Molinari
conclude l’ultimo round in par
(+3 totale) al 30˚ posto: tre
bogey e tre birdie. Peccato per
quelli alla 4 e la 5 che lo co-
stringono a un affannoso recu-
pero. Dice: «Un bellissimo Ma-
sters, ma è un campo che stan-
ca molto, che ti costringe a es-
sere sempre super concentra-
to. Devi avere tanta esperien-
za per poter far bene qui e sa-
per gestire bene il risultato».
Franco Chimenti, 71 anni OMEGA
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LUNEDÌ 12 APRILE 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT R
41
#
+3
Primo italiano
Francesco
Molinari
LA GUIDA
Westwood
e Kim sul podio
Choi come Tiger
Terzo giro: 1. Westwood (Ing, 67
69 68) 204 (-12); 2. Mickelson
(Usa, 67 71 67) 205 (-11); 3.
Woods (Usa, 68 70 70), Choi
(S.Cor, 67 71 70) 208 (-8); 5.
Couples (Usa, 66 75 68) 209
(-7); 31. F. MOLINARI (70 74 75)
219 (+3); 38. MANASSERO (71
76 73) 220 (+4); non ha passato
il taglio E. MOLINARI (76 75) 151
(+7).
Risultato finale: 1. Mickelson
(Usa, 67 71 67 67) 272 (-16); 2.
Westwood (Ing, 67 69 68 71)
275 (-13); 3. Kim (Usa, 68 70 73
65) 276 (-12); 4. Woods (Usa,
68 70 70 69), Choi (S.Cor, 67 71
70 69) 277 (-11); 30. F.
MOLINARI (70 74 75 72) 291
(+3); 36. MANASSERO (71 76 73
72) 292 (+4).
BRAVO TADINI A MADEIRA
Alessandro Tadini ottimo 5˚ nel
Open di Madeira (Por,
European Tour, par 72): grazie
a un buon quarto giro, l’azzurro
chiude con -12 (276; 68 71 71
66), 8 colpi dietro al vincitore, il
britannico Morrison (268; 67 65
66 70); 29˚ Gagli, 58˚ Colombo.
mondiale servendosi della
parete più dura e scivolosa,
quella del Challenge Tour.
La verità è che il golf italiano
sta facendo breccia: oltre agli
sponsor, lo confermano gli
ascolti televisivi e lo spazio
che i giornali ormai danno a
uno sport che in tutto il
mondo fa della popolarità il
suo biglietto da visita
migliore e che dal 2016
tornerà a essere olimpico. I
ragazzi hanno bisogno di
modelli e quelli che offre
l’Italia sono di prim’ordine.
Uno come Matteo, poi, è il
massimo: è un grande ed è
uno di loro. Ha solo 16 anni.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510
 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
R
42 LA GAZZETTA DELLO SPORT

BASKET SERIE A, 25A GIORNATA

Cantù fa girare
campo una Cantù con molti giri
nelle gambe, che trova le triple
giuste e scappa spesso in contro-
piede. Ortner è troppo mobile
per Maggioli e anche per Fajar-
do, Markoishvili colpisce dal-

la testa anche
l’arco quando le idee si anneb-
biano, Green e Mazzarino man-
dano in confusione Collins,
poi, nella ripresa, esplode Leu-
nen, un giocatore totale: 12
punti, 11 rimbalzi, 4 assist e

alla Virtus
una stoppata.

Usa in ombra La Virtus rimane

vittima soprattutto delle amne-
sie dei suoi tre americani: Moss
e Hurd sono ectoplasmi, men-
tre Collins, nel finale, fa più

Espugna Bologna con un Leunen tuttofare
Trinchieri: «Per noi essere secondi è un sogno»
BOLOGNA 76
CANTÙ 80
(20-18, 42-38; 58-58)
CANADIAN SOLAR BOLOGNA: Collins
13 (2/2, 3/7), Koponen 19 (2/4, 3/6),
Moss 2 (1/2, 0/1), Hurd 3 (0/2, 1/2),
Maggioli 8 (3/7); Prato (0/2, 0/1),
Vukcevic 6 (2/6 da 3), Sanikidze 6
(2/5), Fajardo 19 (7/10, 1/2), Mora-
schini (0/1). N.e.: Baldi Rossi, Chiu-
solo. All.: Lardo.
NGC CANTÙ: Green 17 (3/7, 2/3), Mian
7 (0/1, 2/2), Micov 10 (2/4, 0/1), Leu-
nen 12 (2/4, 2/4), Lydeka 3 (1/1); Ort-
ner 14 (5/7, 0/1), Markoishvili 10
(1/4, 2/4), Giovacchini, Mazzarino 7
(0/1, 2/5). N.e.: Bloise, Motta, Mero-
ni. All.: Trinchieri.
ARBITRI: Lamonica, Loguzzo, Gori.
NOTE - T.l.: Can 12/19, Ngc 22/33.
Rimb.: Can 32 (Sanikidze 9), Ngc 32
(Leunen 11). Ass.: Can 10 (tre con
2), Ngc 17 (Micov 6). Usc. 5f.: Moss
33’24" (64-72), Ortner 37’28"
(68-74), Markoishvili . Progr.: 5’
7-8, 15’ 30-25, 25’ 45-50, 35’
64-72. Spett.: 7043.
VINCENZO DI SCHIAVI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
BOLOGNA d Strepitosa Cantù.
Che non si fa intenerire dalla
giornata dell’amore (il popolo
virtussino invitato a mostrare il
proprio attaccamento ai colori
dopo le polemiche verso i no-
stalgici contestatori) voluta dal
patron Sabatini, intasca la se-
sta vittoria consecutiva e sale
nel gruppone delle seconde.
Trinchieri «Questa posizione di
classifica per noi è un sogno —
rivela Trinchieri —. Nel primo
tempo abbiamo limitato i dan-
ni, non scoraggiandoci di fron-
te al loro gioco fisico. Nel secon-
do abbiamo capito che poteva-
mo vincerla, stringendo i bullo-
ni in difesa e attaccando per fa-
re male all’avversario. Abbia-
mo subito il loro pick and roll
laterale e la profondità di Fajar-
do e Maggioli ma ci siamo sem-
pre adeguati, risolvendo ogni
problema strada facendo. L’ulti-
ma volta che sono venuto qui
ne ho presi 45 dalla Virtus di
Messina: vincere in questo tem-
pio da esordiente è una grande
soddisfazione».
Trinchieri sa che a 60 punti non
può vincerla così propone in
BATTUTA NAPOLI
In 2000 a Varese
Zero falli fatti
VARESE (a.f.) Per una partita
senza falli fischiati, Varese
accoglie i ragazzi di Napoli con
tanti applausi dai 2000
spettatori, di cui oltre 500
con il biglietto acquistato per
l’occasione. Vince Varese
120-57 (30-14, 64-28; 97-41).
Per i padroni di casa, Slay 31,
Martinoni 26, Terzaghi 17,
Antonelli 16, Gergati 11. Per
Napoli, Ciavarroni 19,
Giovannelli 11.
danni della grandine: palla per-
sa, tripla sbagliata e penetrazio-
ne con uno scarico assurdo. In
realtà un trepunti siderale di
Koponen dà il -1 (76-77) a una
manciata di secondi dalla sire-
na, ma quando Vukcevic si ritro-
va in mano la palla della vitto-
ria se la fa soffiare da Mian.
«Complimenti a Cantù, che gio-
ca con grande autorevolezza —
dice Lardo —. Noi non siamo
stati all’altezza di una sfida così
importante: in difesa eravamo
due giri indietro. Gli america-
ni? Non bene, certo, speriamo
sia un caso. Ma io ragiono sem-
pre sul collettivo, oggi eravamo
tutti sotto tono».
Nel 1o tempo la Virtus domina a
rimbalzo, produce più possessi,
ma solo quando alza la percen-
tuale al tiro sembra in grado di
scavare un solco importante. Il
+7 (35-28) è però illusorio. Do-
po il riposo Cantù piazza un pri-
mo parziale di 12-3 (50-45),
rintuzzato dal sempre più sicu-
ro Koponen. Ma al secondo
strappo (break di 12-4 e +8
Ngc), Bologna va in apnea affo-
gando dentro a troppe palle per-
se. «Virtus, I love you» è lo slo-
gan della giornata, ma è questa
Cantù la squadra da amare.

MPS +16 SULLE SECONDE A TERAMO

Siena: difesa Roma vince

SIENA 83 SIENA - L'azione sul finire di terzo quarto TERAMO 79 volta quest’anno non abbiamo preparato
con cui Siena ubriaca di passaggi la dife- la partita con tattiche e strategie, ma i
CREMONA 70 sa di Cremona, chiusa col 55-40 di McIn- ROMA 89 giocatori sono stati mentalmente pronti

vera contro (16-13, 40-27, 58-45)

tyre, normalmente sarebbe la cartolina
del basket champagne della Montepa-
schi. Contro una Vanoli che ha bisogno
«Merito solo (18-22, 41-46; 59-65)
a leggere la partita. Adesso non dobbia-
mo avere più cali di tensione». Coach Bo-
niciolli è soddisfatto della vittoria in tra-

Cremona dei giocatori»

Ksystof Lavrinovic, 30 anni LAPRESSE
MONTEPASCHI SIENA: McIntyre 13
(2/3, 3/6), Hawkins 12 (4/7, 1/2), Sato
6 (3/5, 0/2), Stonerook 8 (1/2, 1/4),
Marconato 4 (2/3); Domercant 4 (1/2,
0/1), Zisis 6 (3/3, 0/2), Ress 4 (0/1, 1/3),
Lavrinovic 17 (0/5, 2/5), Carraretto 9
(0/2, 3/4). N.e.: D'Ercole, Eze. All. Pianigia-
ni
VANOLI CREMONA: Rowland 5 (2/7,
0/2), Bell 19 (0/2, 4/10), Anderson 14
(1/3, 4/7), Milic 6 (2/10), Cusin 16 (5/6,
1/1); Formenti 5 (1/2, 1/4), Brown (0/1,
0/1), Sklavos 5 (1/2, 1/1), Bencaster (0/1,
0/1). N.e.: Conti, Aguiar, Piazza. All. Caja
ARBITRI: D'Este, Duranti, Crescenti
NOTE - T.l.: Mps 18/23, Van 13/19. Rimb.:
Mps 43 (Lavrinovic 11), Van 33 (Cusin 10).
Ass.: Mps 13 (Zisis 4), Van 11 (Rowland 4).
Progr.: 5' 9-9, 15' 26-20, 25' 49-38, 35'
69-59. Antisp.: Domercant 25'16"
(49-38). Tecn.: panchina Siena 29'38"
(58-45). Usc. 5 f.: Stonerook 36'50",
(73-62), McIntyre 38'53" (78-66),
Hawkins 39'09" (80-68). Spett. 4842.
di punti, i campioni vincono invece con la
tuta operaia: «L'attenzione a giocare di
squadra e alla difesa, tenendo a 45 punti
in 30' il quarto attacco del campionato, è
il segno che sappiamo ancora riconosce-
re nella fatica quello che ci deve portare
a fare qualcosa di straordinario», dirà al-
la fine Pianigiani. «Abbiamo tenuto be-
ne in difesa soprattutto nell'uno contro
uno. Non sempre abbiamo fatto buone
scelte offensive, peccato per qualche ti-
ro in transizione non entrato», dice Caja,
che accanto a un Cusin sempre più da
Nazionale (di là Siena senza Eze, schie-
na) ha trovato solo a sprazzi una spalla
per potersela giocare. Una è Anderson,
con le cui triple Cremona parte 9-13 al 7'.
Lo ribalta l'11-0 senese (20-13 all'11') te-
nendo la Vanoli 5' a digiuno, con 9 punti
di Hawkins nei primi 18. Cremona crolla
così 42-27 al 21' prima che si accenda un
Bell da 16 punti dopo l'intervallo: la Vano-
li rientra 67-59, poi McIntyre chiude.
Giuseppe Nigro
Kennedy Winston, 25 anni CAST
BANCA TERCAS TERAMO: Diener 19
(5/7, 3/7), Poeta 14 (4/8, 1/3), Amoro-
so 8 (2/4, 1/3), Hoover 11 (3/9 da 3),
Jurak 13 (5/8, 0/1); Jones 14 (3/5, 2/4),
Stanescu (0/1, 0/1), Lulli, Marino, Cerella
(0/1, 0/1). N.e.: Di Giuseppe, Polonara. All.
Capobianco.
LOTTOMATICA ROMA: Giachetti 8
(2/3, 0/1), Jaaber 18 (7/10, 1/3), Crosa-
riol, Winston 16 (1/1, 4/6), Dragicevic
11 (2/2, 2/6); Datome, Vitali 12 (0/1, 1/3),
Gigli 14 (6/6, 0/1), Hutson 10 (5/6), De La
Fuente. N.e.: Tourè, Tonolli. All.Boniciolli.
ARBITRI: Sahin, Taurino, Caiazza.
NOTE - T.l. Ter 11/15, Rom 19/27. Rimb.:
Ter 30 (Diener 8), Rom 29 (Dragicevic 7).
Ass.: Ter 18 (Poeta 7), Rom 10 (Jaaber e
Vitali 4). Usc. 5 f.: Jones 35’29" (65-76),
Amoroso 35’56" (65-77), Hoover 38’02"
(77-84). Progr.: 5’ 11-12, 15’ 29-34, 25’
50-57, 35’ 65-76. Spettatori: 3161.
TERAMO «Il merito della vittoria è total-
mente dei miei giocatori; per la prima
sferta, ma è già proiettato nel futuro. La
Lottomatica si comporta da grande e
controlla una Tercas orgogliosa, capar-
bia, ma pur sempre orfana del suo cen-
tro Young «indispensabile nei nostri
equilibri» come ammette Capobianco.
L’inizio è in salita per la Tercas, che mi-
schia le difese: parte a uomo, poi si schie-
ra a zona, ma la Lottomatica è nella gior-
nata giusta e non sbaglia mai nei primi 20’
(72% da 2, 75% da 3). La Tercas fatica,
invece, in attacco contro i raddoppi della
difesa romana ed anche se trova Diener
onnipresente, attacco, rimbalzi, regia,
assist, e Jones, carico di energia, Cade
2 volte a -7, si riavvicina solo sulla sirena
del riposo, 41-46 ma dopo la pausa la Lot-
tomatica scappa di nuovo, 41-55 al 22’,
mentre Teramo annaspa. La caparbietà
di Poeta e Jurak riporta i padroni di ca-
sa 59-65, all’ultima pausa. Nell’ultimo
quarto segna solo Winston, 9 punti in 4’,
e la partita è chiusa, 62-76 al 34’.
Malì Pomilio

NBA IERI IL PRESCELTO ANCORA A RIPOSO NELLA SCONFITTA INTERNA CON ORLANDO EUROLEGA DONNE

Indiscrezione: «LeBron resta a Cleveland» Spartak Mosca

4o titolo in fila
(pe.m.) Lo Spartak Mosca ha

Secondo il suo clan rimanere. «Non sono mai stato

James in cuor suo
avrebbe già deciso
di non andarsene
d(m.o.) LeBron resterà ai Ca-
vs. Questa almeno è l’impres-
sione riportata ieri dal Cleve-
land Plain Dealer, riprenden-
do voci che circolano nell’am-
biente vicino a James. Nulla di
ufficiale, ma pare che il Prescel-
to ultimamente abbia espresso
in maniera netta la volontà di
così sicuro come ora che Le-
Bron non se ne andrà» ha rive-
lato una fonte anonima al quo-
tidiano locale. Infondata pare
anche l’ipotesi che la decisione
di LeBron sia legata all’even-
tuale conquista del titolo con i
Cavs nel prossimo giugno.
Fosse vero, sarebbe un colpo
durissimo per i Knicks, che da
due anni stanno lavorando per
trovarsi in prima fila l’1 luglio
quando scatterà la corsa a
King James e agli altri free
agent (Wade, Bosh, Joe John-
son, Nowitzki, con quest’ulti-
mo il meno chiacchierato no-
nostante non abbia ancora ini-
ziato una trattativa per il rinno-
vo con Dallas). Ieri LeBron è ri-
masto ancora a riposo nella
sconfitta interna dei Cavs con
Orlando.
Secondo il sito DraftExpress,
Donatas Motiejunas si dichia-
rerà eleggibile per il prossimo
draft Nba, deciso a restarci si-
no a quando una squadra conti-
nuerà a garantirgli una scelta
in lotteria (tra le prime 14). Il
lungo della Benetton non ha
una clausola d’uscita dal con-
tratto con i biancoverdi, ma la
cosa non dovrebbe essere un
ostacolo insormontabile.
RISULTATI
Ieri: Cleveland-Orlando 92-98 (West
21; Howard 22). Sabato:
Charlotte-Detroit 99-95 (Hughes 18;
Gordon 21); Indiana-New Jersey
115-102 (Murphy 25; B.Lopez 20);
Washington-Atlanta 95-105 (Blatche
24; Crawford 28);
Memphis-Philadelphia 101-120
(Conley 23; Speights 22);
Milwaukee-Boston 90-105 (Salmons
21; Pierce 24); Denver-San Antonio
85-104 (Billups 27; Duncan 18);
Sacramento-Dallas 108-126 (Landry
30; Nowitzki 39); Clippers-Golden
State 107-104 (Kaman 27; Curry 29).
Le classifiche su Gazzetta.it.
conquistato l’Eurolega
femminile per la 4a volta
consecutiva, battendo in finale
a Valencia (Spa) la squadra di
casa del Ros Casares.
Risultati: Spartak
Mosca-Valencia 87-80
(Taurasi 29; Milton Jones 19).
Finale 3o posto:
Ekaterinburg-Wisla Cracovia
84-50 (Parker 21).
IN RUSSIA (a.l.) Il Khimki di
Sergio Scariolo ha sconfitto il
Cska Mosca 73-68 nella prima
partita della seconda fase del
campionato russo.
LeBron James, 25 anni REUTERS

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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT R
43

Marty Leunen, 24
anni, ala della Ngc
Cantù, contro Dusan
Vukcevic, 34
La 25a giornata
RISULTATI
FERRARA-PESARO 73-85
Mordente e
Bulleri sono
CIAMILLO CASTORIA TERAMO-ROMA 79-89
VARESE-NAPOLI 120-57
BIELLA-MONTEGRANARO 76-73

l’anima
CASERTA-TREVISO 90-66
BOLOGNA-CANTÚ 76-80
MILANO-AVELLINO 74-63
SIENA-CREMONA 83-70

di Milano
CLASSIFICA
SQUADRE PT G V P
SIENA 48 25 24 1
MONTEGRANARO 32 25 16 9
CANTÙ 32 25 16 9
CASERTA
MILANO
32
32
25
25
16
16
9
9
Le triple e la difesa su Brown
BOLOGNA
ROMA
32
28
25
25
16
14
9
11
battono Avellino. L’AJ risale Chevon Troutman (28) e Marijonas Petrvicius (30) lottano a rimbalzo CAST
AVELLINO 26 25 13 12
TREVISO 24 25 12 13 PAOLO BARTEZZAGHI cune loro caratteristiche come le perse, il 27% al tiro da 3 —
TERAMO 20 25 10 15 5 RIPRODUZIONE RISERVATA il pick and roll di Brown». dice Cesare Pancotto — e an-
che quei secondi tiri con cui Mi-
MILANO 74
BIELLA 20 25 10 15
VARESE* 20 25 11 14
MILANO dCome accade da mesi,
la carretta la tirano Marco Mor-
I lunghi Oltre agli americani, a
Milano manca la dimensione
lano ha preso fiducia. Brown?
Ha pagato l’aggressività della AVELLINO 63
CREMONA 18 25 9 16 dente e Massimo Bulleri, le sotto canestro. L’AJ ha un otti- loro difesa». In più non ha cam- (15-9, 36-31; 55-44)
PESARO 18 25 9 16 guardie che avrebbero dovuto mo 48% da 3 e 2/14 al tiro tra bi, vista l’assenza di Antonio ARMANI JEANS MILANO: Becirovic 5
FERRARA 16 25 8 17 rappresentare la ricca panchi- Mason Rocca e Marijonas Petra- Porta. (2/5, 0/1), Mordente 15 (2/3, 3/4), Ma-
na di Milano e ne sono invece la vicius. «Lo valuto come un dato ciulis 11 (4/7, 1/3), Hall 3 (1/4 da 3),
NAPOLI** -8 25 0 25 Rocca 5 (1/7); Mancinelli 4 (1/6, 0/1),
* Penalizzazione -2; ** -8
spina dorsale in mancanza dei positivo — continua Bucchi — Futuro A proposito di infortuni. Bulleri 16 (2/3, 4/6), Petravicius 9
Le prime 8 ai playoff, le ultime due in LegaDue titolari e dei relativi sostituti, vi- perché è anormale. Petravicius «Morris Finley sta recuperando (1/7), Viggiano 6 (1/1, 1/2). N.e.: Ia-
sti gli infortuni. Mordente rea- prima di farsi male tirava con il bene», dice Bucchi che peraltro nes, Colnago. All.: Bucchi.
lizza la tripla del +7 nel primo 62%. E qualche tiro da 2 in più ha mal di schiena. Ci vorranno AIR AVELLINO: Brown 9 (1/4, 2/6),
PROSSIMO TURNO Lauwers 1 (0/1 da 3), Akyol 13 (3/5,
quarto contro Avellino. Poi il realizzato avrebbe dato mag- ancora 2-3 settimane. Mentre 2/4), Szewczyk 9 (4/5, 0/3), Trout-
Domenica 18/4, ore 18.15
TREVISO-BOLOGNA (17/4, ore 20) +9 a inizio secondo quarto, an- giore fiducia a loro e alla squa- per il sostituto di Alex Acker, la man 10 (5/7); Dylewicz 9 (3/5, 0/2),
ROMA-VARESE (17/4, ore 20.30) cora il +9 al 18’15" dopo che dra». Il lituano si fa trovare be- prima opzione resta Jannero Cortese 10 (2/2, 2/4), Nelson 2 (0/4,
l’Air era tornata anche a +2, il ne sotto canestro ma poi balbet- Pargo, se Chicago non farà i 0/2). N.e.: Casoli, Iannicelli, Napoda-
CREMONA-MILANO (ore 12) no, Porta. All.: Pancotto.
MONTEGRANARO-SIENA +8 a inizio terzo. E sta tenendo ta, sbaglia, subisce falli che tra- playoff, in alternativa, più di
ARBITRI: Sabetta, Giansanti, Weid-
PESARO-BIELLA ai margini della partita Dee sforma in liberi. Avellino vive Quincy Douby, ci sono Jerel Mc- mann.
NAPOLI-TERAMO Brown che alla fine avrà perso degli sprazzi di Brown e qual- Neal, che ha appena rescisso NOTE - T.l.: Mil 16/23, Ave 9/15.
CANTÙ-FERRARA 9 palloni. «Devo dire grazie che tripla di Akyol. A metà ter- con i belgi del Mons, o l’ex forti- Rimb.: Mil 35 (Rocca 9), Ave 35
CASERTA-AVELLINO 1000 volte a Mordente e Bulleri zo quarto torna a -4 (45-41) ed tudino Jamont Gordon che pe- (Troutman 10). Ass.: Mil 15 (Beciro-
— dice Piero Bucchi — per quel- è Bulleri con una tripla sulla si- rò avrebbe un accordo con Vito- vic 4), Ave 10 (Brown 5). Nessun
usc. 5 f. Progr.: 5’ 5-5, 15’ 25-25,
lo che stanno facendo in questa rena del 24" a rilanciare Milano ria per l’anno prossimo. Nel frat- 25’ 45-39, 35’ 60-49. Spett. 3400
stagione. La difesa ha funziona- sul +9, margine che terrà fino tempo la carretta la tirano Mor- per 29.000 euro.
to, abbiamo tolto ad Avellino al- alla fine. «Hanno pesato le pal- dente e Bulleri.

SI SALVA SOLO GENTILE MONTEGRANARO K.O.

Caserta Maestranzi
CASERTA 90 va vincere per non perdere i contatti con BIELLA 76 za ora più agevole, al termine di una parti-
la parte alta della classifica, ci è riuscita ta combattuta e caraterizzata da un finale
TREVISO 66 con 20’ di grande intensità, senza pe- MONTEGRANARO 73 in apnea nel quale Montegranaro ha

travolgente (27-15, 46-29; 72-47)

raltro rallentare nella ripresa. con Trevi-
so orfana di Repesa, espulso al 23’ do-
po un fallo tecnico. «Se ho offeso qualcu-
sbaglia (14-13, 42-25; 56-49)
sbagliato il tiro della vittoria con Mae-
stranzi, il migliore dei suoi. Abile nella
circostanza Joe Smith a tenere la difesa

Treviso crolla Biella esulta

Jumaine Jones, 31 anni CIAMILLO
PEPSI CASERTA: Di Bella 17 (5/7,
0/2), Bowers 20 (5/8, 3/4), Ere 17 (4/5,
1/3), Jones 12 (1/4, 2/4), Marquis 4
(1/1); Koszarek (0/6, 0/1), Martin 12 (3/4
2/3), Doornekamp 3 (1/2), Michelori 3
(1/1), Parrillo, Zamo 2 (1/1) Cardinale (0/1).
All.: Sacripanti.
BENETTON TREVISO: Gentile 23 (5/6,
4/6), Rivers 7 (2/6, 1/7), Nicevic 4
(2/5), Motiejunas 8 (3/7, 0/2), Dixon 11
(1/3, 3/7); Kus 8 (1/3, 2/4),Taylor 5 (0/3,
1/1), Hackett (0/1), Wallace, Hukic (0 /1 da
3), De Nicolao. N.e.: Sandri. All.: Repesa.
ARBITRI: Facchini, Pozzana, Sardella.
NOTE - T.l.: Cas 22/31, Tre 5/5. Rimb.:
Cas 38 (Michelori, Jones 6), Tre 27 (Mo-
tiejunas 8). Ass.: Cas 9 (tre con 2), Tre 9
(Kus 3). Progr.: 5’ 12-9, 15’ 38-25, 25’
56-34, 35’ 79-62. F. tecnico: Motiejunas
21’21” (47-31), Repesa con espulsione
23’17” (52-31). Spett. 4479, per 33.150 eu-
ro.
CASERTA — Dura poco più di 20’ la parti-
ta di Treviso al Palamaggiò. Caserta vole-
no mi spiace e chiedo scusa, sono sicuro
di non aver detto una parola cattiva» di-
ce il tecnico croato, la cui uscita non com-
promette i piani della Benetton, già rovi-
nati da 14 palle perse nei primi 20’ e
dal + 17 della Pepsi, nato da un 0/5 da due
e 5/7 da tre della Benetton nei primi 10
minuti.
Al Palamaggiò ha brillato la stella di
Alessandro Gentile, che nel palasport
che fu regno di papà Nando segna 16 pun-
ti in 18’ di gioco, 23 in totale. Repesa lo
schiera in quintetto e «Gentilino» lo ripa-
ga con lavoro, impegno e punti, poco imi-
tato dai compagni di squadra. Caserta te-
meva Treviso, squadra «lunga» in centi-
metri e panchina, ma con scarsa coesio-
ne, come ha dimostrato in campo. Di Bel-
la parte forte, imita Lupin e ruba palloni
preziosi che lanciano i suoi verso il van-
taggio che Caserta non mollerà più fino al
+28, (69-41) al 28’.
Lucio Bernardo
Joe Smith, 32 anni CASTORIA
ANGELICO BIELLA: Smith 24 (5/7, 3/7),
Chessa 3 (0/1, 1/2), Aradori 15 (4/4,
2/5), Garri 13 (2/3, 1/3), Pasco 6 (3/4);
Soragna 9 (3/5, 1/4), Ona Embo 2 (1/1, 0/1),
Achara 4 (2/2). N.e.: Plisnic, De Vico, Mag-
giotto. All.: Bechi.
SIGMA MONTEGRANARO: Cavaliero 3
(0/1, 1/2), Maestranzi 20 (1/5, 4/7), Mar-
quinos 8 (1/2, 2/4), Brunner 14 (7/12,
0/1), Ivanov 13 (3/4, 2/4), Antonutti (0/1,
0/1), Filloy (0/1, 0/1), Lechthaler, Tsaldaris
15 (4/7, 1/4), Cinciarini. N.e.: Ongenaet. All.:
Frates.
ARBITRI: Paternicò, Quacci, Ramilli
NOTE - T.l.: Ang 12/16, Sig 11/15. Rimb.: Ang
30 (Pasco 10), Sig 25 (Maestanzi 6). Ass.:
Ang 13 (Smith 5), Sig 13 (Marquinos 5). Pro-
gr.: 5’ 7-9, 15’ 27-16, 25’ 49-37, 35’ 68-56.
F.tecn.:Frates 16’30" (30-16), F. antisp.:
Pasco 33’40" (64-54). Usc. 5f.: Brunner
39’59". Spett. 3967 per 45.268 euro.
BIELLA — L’Angelico tira una profonda boc-
cata d’ossigeno, risalendo dal profondo
della classifica in vista della volata salvez-
uno contro uno fino alla fine, costringendo
l'italo americano a un tiro corto sulla sire-
na. Si è decisa così una partita che Biella
aveva pure dominato, piazzando nel 2o
quarto un 16-0 che voleva dire 42-25
al riposo. Quando l’Angelico ha abbassa-
to il ritmo però, la Sigma con l’ex Brunner e
Tsaldaris ha ricucito lo strappo, mentre
Aradori e Garri cercavano di tenere botta.
Sul 72-71 per Biella, Ivanov segna una tri-
pla decisiva, ma l’arbitro Ramilli vede un
passi e annulla. Sul ribaltamento Soragna
segna. Montegranaro s’arrende, non sen-
za recriminare. Sul 68-64 Pasco viene
mandato in lunetta con un fallo, ma colpito
alla gola esce per non rientrare più. Al suo
posto entra Garri: segna un 2/2 che Pasco
non ha quasi mai garantito in carriera. Fra-
tes commenta così: «Do per scontata la
buona fede di Pasco, ma a Roma in
una situazione analoga Ivanov è stato
costretto a tirare i liberi, il regolamento
deve essere ugale per tutti».
Gabriele Pinna

LEGADUE f La 27
UDINE 64
CASALE MONF. 63
(23-17, 30-34; 50-47)
SNAIDERO UDINE: Harrison
19 (5/7, 3/5), Brkic 18 (4/7,
2/3), Dordei 5 (2/3), Ferrari,
Brown 12 (5/10, 0/2); Mathis 5
(1/1, 1/2), Zacchetti 5 (1/4, 0/2),
Bennett (0/1 da 3), Rabaglietti.
N.e.: Pascolo, Maganza, Alibego-
vic. All.: Cavina.
FASTWEB CASALE MONFER-
RATO: George 14 (4/5, 1/4), Le-
vin (0/3), Fantoni 11 (4/7), Ros-
setti 5 (1/1, 1/1), Jackson 9
(2/6, 1/5); Pierich 13 (2/4, 2/4),
Chiotti 8 (3/6), Ferrero 3 (0/1, 1/2)
All.: Crespi.
ARBITRI: Caroti, Moretti, Conti.
NOTE – T.l.: Sna 10/13, Fas 13/17.
Rimb.: Sna 27 (Zacchetti 7), Fas
26 (George 7). Ass.: Sna 7 (Ma-
this 3), Fas 12 (Levin 7). F. anti-
sp.: Dordei 6'18” (15-12). Progr.:
5’ 11-10, 15’ 27-27, 25’ 42-41, 35’
57-61.Spett. 2300 per 10.000 eu-
ro. (m.b.)
a
giornata: Sassari cade a Reggio Emilia: Brindisi che ha vinto sabato con Pistoia 95-68 è quasi in A, Latina retrocessa
CLASSIFICA
VENEZIA 81 IMOLA 68 REGGIO EMILIA 83 CASALPUSTERLENGO 77 LATINA 82 RIMINI 75 SQUADRE PT G V P
VEROLI 62 PAVIA 83 SASSARI 81 JESI 75 SCAFATI 89 VIGEVANO 80 BRINDISI 40 27 20 7
SASSARI 36 27 18 9
REGGIO EMILIA 34 27 17 10
(16-22; 35-27; 58-47) (26-23, 43-42, 53-63) (17-15, 43-31; 66-60) (25-20, 45-33; 58-57) (18-19, 39-43; 63-53) (17-17, 46-30; 57-52)
CASALE MONFERRATO 32 27 16 11
UMANA VENEZIA: Meini 6 AGET IMOLA: Masoni 2 (1/4, TRENKWALDER REGGIO EMI- ASSIGECO CASALPUSTER- LATINA: Eldridge 18 (5/10, EDILIZIA MODERNA RIMINI:
VEROLI 32 27 16 11
(3/4, 0/2), Young 25 (6/11, 0/2), Whiting 22 (8/14, 0/2), LIA: Smith 8 (3/8, 0/1), Kudla- LENGO: Simoncelli 10 (1/3, 0/2), Cutolo 11 (2/5, 1/2), Fer- Scarone 19 (3/6, 3/7), Pecile
UDINE 32 27 16 11
2/3), Allegretti 3 (0/1 da 3), Vaden 8 (1/4, 2/5), Amoni 3 cek 7 (1/1, 0/2), Hite 33 (7/8, 2/4), Hatten 23 (10/13, 0/3), rero 8 (4/13), Smith 17 (4/6, 10 (2/4, 1/5), Gurini 9 (2/3, VIGEVANO 30 27 15 12
Grant 4 (2/5), Di Giuliomaria 7 (0/1, 1/1), Ezugwu 12 (5/5); 5/10), Melli 9 (4/9), Boscagin Cuffee 8 (4/5, 0/1), Ostler 20 2/5), Bosak 19 (6/12, 2/4); Co- 1/2), Eliantonio 12 (3/3, 2/2), PISTOIA 28 27 14 13
(3/7); Rombaldoni 2 (1/2, Bruttini 14 (4/5), Maestrello 7 9 (2/5, 1/4); Fultz 2 2 (0/3 da 3), (4/8, 3/9), Missere 4 (2/3); Caz- ronini 5 (1/1 da 3), Cantagalli, Bernard 5 (2/5); Ebi 4 (1/4, 0/1), RIMINI 24 27 12 15
0/2),Darby (0/2), Causin 5 (0/4 (2/4 da 3), Bushati (0/1 da 3), Faz- Verri 5 (1/1, 1/2), Pugi 8 (4/6, 0/1), zaniga 6 (1/1), Valenti 3 (0/2), Ca- Marcante 4 (2/2), D’Anolfo (0/2) Bennerman 16 (5/7, 1/3), Bro- IMOLA 24 27 12 15
da 3), Janicenoks 22 (3/5, 4/4), zi (0/1 da tre). N.e.: Pasini. All.: Campani 2 (1/1), Frosini, Cervi. stelli 3 (0/1, 1/3), Rullo (0/1, 0/2), Livera (0/2). All.: Ciaboco. glia, Moreno. N.e.: Myers, Ga- CASALPUSTERLENGO 24 27 12 15
Rinaldi 4 (2/4), Camata, Stefani- Lasi. All.: Ramagli. Venuto (0/1 da 3). All.: Lottici. SCAFATI: Muurinen 2 (1/1), sparin, Calegari. All.: Ticchi. SCAFATI 24 27 12 15
ni 3 (1/1 da 3). All.: Mazzon. MITCHELL PAVIA: Forte 27 BANCO SARDEGNA SASSA- FILENI JESI: Shannon (0/2, Goss 26 (1/3, 3/7), Apodaca MIRO RADICI VIGEVANO: JESI 20 27 10 17
(4/11, 5/9), Nardi 9 (1/3, 2/7), RI: Kemp 9 (1/6, 1/5), Devec- 0/3), Adams 17 (2/4, 4/9), 26 (6/11, 2/10), Filloy 7 (2/3, Bertolazzi 2 (1/2, 0/6), Boyet- VENEZIA 20 27 10 17
PRIMA VEROLI: Rossi 4 (2/2,
Colussi 13 (2/4, 2/5), Boykin chi 5 (1/2, 1/2), Rowe 25 (5/9, Ndoja 15 (2/7, 3/5), Gabini 17 0/1), Chiacig 13 (5/8); Busca 3, te 22 (6/11, 2/4), Williams 21 PAVIA 18 27 9 18
0/2), Nissim 12 (6/10, 0/2),
11 (4/8, 0/2), Volcic 14 (5/6); 4/11), Vanuzzo 16 (3/6, 2/4), (3/7, 3/5), Waleskowski 19 Ruini 12 (1/2, 1/2), Fattori (0/1). (9/15, 0/1), Ghersetti 1 (0/4, LATINA 14 27 7 20
Rosselli 5 (1/2, 0/1), Gatto 10
Ammannato (0/1), Parente 2 Hubalek 20 (7/11, 0/3); Baldas- (9/16); Giuri 5 (1/3, 1/1), Raminelli N.e.: Ferrara. All.: Calvani. 0/1), Banti 17 (7/10, 0/3); Caval-
(2/2, 2/5), Hines 8 (2/4); Dra-
(1/2), Chiumenti 7 (2/3, 1/1), Gu- sarre 4 (1/1), Binetti (0/1 da 3), 2 (1/4), Basei, Rossini. All.: Bar- ARBITRI: Giovanrosa, Paronel- laro 5 (1/1, 1/3), Ganeto 7 (2/3,
per 12 (5/5, 0/4), Simeoli, Gigena
gliotta, Raspino. All.: De Raffae- Conti 2 (1/3, 0/1). All.: Sacchetti. tocci. li, Pascotto. 1/3), Squarcina 5 (1/1, 1/3). N.e.:
Prossimo turno (18/4):
3 (0/5, 1/5), Foiera 8 (2/4, 1/3), le. ARBITRI: Bettini, Materdomini ARBITRI: Pinto, Castelluccio, NOTE - T.l.: Lat 18/28, Sca Campana, Reali. All.: Garelli. Jesi-Udine; Veroli-
Plumari (0/1). All.: Cancellieri
ARBITRI: Terreni, Calbucci, Di e Di Toro Ciaglia 39/48. Rimb.: Lat 39 (Smith 15), ARBITRI: Di Modica, Masi, Be- Sassari; Latina-Casale
ARBITRI: Pasetto, Di France- Giambattista. NOTE - T.l.: Tre 16/21, Ban 9/25. NOTE - T.l.: Cas 15/20, Jes 6/9. Sca 36 (Chiacig 16). Ass.: Lat 7 neduce.
sco e Ciano. NOTE - T.l.: Imo 15/21, Pav Rimb.: Tre 43 (Hite, Melli 7), Ban Rimb.: Cas 38 (Hatten 7), Jes 29 (Ferreo, Eldridge 3), Sca 9 NOTE – Tl: Rim 15/21, Vig 11/19.
Monf.; Pavia-Rimini;
NOTE - T.l.: Ven 20/29, Ver 15/18. Rimb.: Imo 28 (Ezugwu 8) 32 (Vanuzzo 7). Ass.: Tre 13 (Ku- (Waleskowski 9). Ass.: Cas 20 (Goss, Apodaca 3). Usc. 5f.: Fer- Rimb.: Rim 34 (Ebi 10), Vig 37 Vigevano-Venezia;
10/11. Rimb: Ven 41 (Di Giulioma- Pav 32 (Volcic 9). Ass.: Imo 14 dlacek 7), Ban 9 (Rowe 3). Usc. (Hatten 7), Jes 9 (Shannon 5). rero, Eldridge, Cutolo, Marcan- (Banti, Williams 10). Ass.: Rim 10 Scafati-Brindisi;
ria 8), Ver 27 (Rosselli 5). Ass: (Whiting 8), Pav 7 (Forte 4). Pro- 5f.: Hite 38’39 (78-77), Rowe Progr.: 5’ 11-10, 15’ 34-29, 25’ re). Progr.: 5’ 9-10, 15’ 26-36, (Bennerman 4), Vig 12 (Boyette
Ven 11 (3 con 2), Ver 12 (Rosselli gr.: 5’ 15-13, 15’ 31-33, 25’ 39’47 (80-79). Spett. 2623 per 48-45, 35’ 63-67. Spett. 1200. 25’ 52-49, 35’ 71-74. Spett. 5). Progr.: 5' 12-7, 15' 29-21, 25' Imola-Reggio Emilia;
5. Spett.: 3500. (m.c.) 47-53, 35’ 64-72. (p.b.) 28.554 euro. (d.b.) (lu.ma.) 1000. (s.ur.) 55-39, 35' 62-63. (a.c.) Pistoia-Casalpusterlengo

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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
R
44 LA GAZZETTA DELLO SPORT

ATLETICA L’EVENTO DI RCS SPORT

PIERANGELO MOLINARO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA L’arrivo solitario
MILANO dLa bellezza della ma-
ratona è che alla fine i numeri
contano poco, è sempre una
Domani in piazza Castello
del keniano
Chirchir
Kipchumba, 27
lotta uomo contro uomo. Ma Speciale della Gazzetta anni NEWPRESS
ieri, per tutti c’era un avversa- Tutto sulla maratona
rio in più, il vento. Invisibile e Domani con la Gazzetta dello
spietato. C’è solo un modo per Sport troverete lo speciale
batterlo: correre con intelli- sulla 10ª Milano City Marathon:
genza. E meno male che il per- storie, curiosità e tutti i
corso della Milano City Mara- risultati dell’evento di ieri.
thon è velocissimo, ma le vitti-
me sono cadute come mosche.

Milano
Perché correre controvento è
subdolo, aumenta la spesa
energetica e quell’aria che spi-
ra in faccia fiacca anche il mo-
rale.

Sorprese Hanno vinto due out-

sider, un keniano, Jafred Chir-
chir Chipchumba (2h09’15"),
e l’etiope Asnakech Egigayeuh
Mengistu (2h25’50") alla fine
di una lotta terribile. C’erano

La maratona batte
dei piani alla vigilia, soprattut-
to in campo maschile, dove il
passaggio a metà strada era
stato deciso di poco superiore
all’ora e tre minuti. Un passo

anche il vento
veloce per chiudere attorno a
2h07"; per questo le lepri, i ke-
niani Busendich e Kosgei Ki-
plagat, sono partiti a palla su
un ritmo da 3’01" al km. Ma

e lancia Kipchumba
quei primi 10 km che portano
dalla fiera di Rho-Pero a Mila-
no erano quasi esclusivamen-
te controvento. Qui, in modo
silente, si è costruito il risulta-
to.

La battaglia Sempre africani Neanche le folate fermano il keniano: 2h09’15"

davanti, prima in 11, poi in 9,
quindi in 7. Ma già si potevano Donne: l’etiope Mengistu si migliora di 8 minuti
leggere i primi segni: la testa
ciondolante del grande favori-
to, il keniano Robert Chebo-
ror, che con il suo fisico pos- de. Era logico stesse dietro, mai vuoto.
sente rispetto agli avversari perché il suo passato in pista L’ALTRA GARA ALL’ARRIVO 415 SQUADRE
esponeva più petto al vento. gli avrebbe dovuto permettere Le donne Più lineare la prova

Staffetta in salsa danese

Pareva in palla l’etiope Merga,
che mordeva le caviglie delle
lepri, ma l’uomo su cui punta-
re pareva il piccolo Charles Ka-
mathi, sempre coperto, al ri-
sparmio. Quando avrebbe da-
to la zampata? Intanto il pas-
saggio a metà gara era più len-
te del programmato,
1h04’33".
Il bluff Invece quello dell’ex
campione mondiale dei
10.000 era solo una grande
bluff. Gli indizi c’erano, come
quella fatica a rientrare ogni
volta che il gruppo di testa fa-
ceva la fisarmonica. E quando
al ristoro dei 30 km le lepri si
sono fatte da parte e Chirchir
Kipchumba ha lanciato un chi-
lometro da 2’45", il gruppo si è
liquefatto, solo Kamathi è ri-
masto in coda al quasi carnea-
un grande sprint. Ma un altro
piccolo indizio c’era: quel vol-
tare la testa indietro per capi-
re quanto gli altri fossero lon-
tani.
La fuga Chirchir Kipchumba in-
vece non si è mai voltato, nep-
pure al 37˚ km quando si è tro-
vato solo. Non sentiva più i
passi dell’avversario. «Non ci
ho pensato, volevo solo arriva-
re. Non credevo di poter vince-
re», ha confessato dopo il tra-
guardo. Ma non correva alcun
pericolo, gli occhi di Kamathi
erano spenti e l’esperto kenia-
no (2h11’24") ha dovuto fati-
care per conservare la piazza
d’onore e difenderla dal ritor-
no dell’etiope Teferi Kebede
(2h11’35"). «Ho patito i cram-
pi», ha rivelato Kamathi, sinto-
mo che il suo serbatoio era or-
femminile, dove le etiopi Ta-
desse Bifa e Asnakesh Mengi-
stu hanno dettato il ritmo sin
dalle prime battute costringen-
do la keniana Cepchumba alla
resa. Alla fine è crollata anche
la Bifa e la Mengistu, che ha
dato tutto tanto da lasciare
l’area d’arrivo in barella, ha mi-
gliorato il personale di quasi 8
minuti. Quarta Marcella Man-
cini in 2h37’43".
La città A vincere è stata anche
Milano, che comincia ad accet-
tare questa sua giornata parti-
colare. Il tracciato è meno in-
vasivo rispetto al passato e for-
se ancora più veloce, Il cambio
di data dall’inverno alla prima-
vera si è dimostrato azzecca-
to. Forse fra un anno arriveran-
no anche i grandi tempi, se il
vento andrà in vacanza...
Giovanni Storti, 53 anni IPP
Gelindo Bordin, 51 anni COLOMBO
Bordin dietro le donne...
d Staffetta promossa. Delle
450 squadre iscritte alla nuova
4x10, 415 hanno tagliato il tra-
guardo. Un po’ di confusione
nelle zone di cambio, tanto fred-
do per gli ultimi frazionisti in
attesa del passaggio di testimo-
ne, qualche disagio con gli
«shuttle» tra la zona cambio e
le fermate del metrò. Imperfe-
zioni da migliorare, perché la
staffetta è piaciuta e ha portato
gente e divertimento.
Goliardia Il misterioso gruppo
danese «Enrico Montanus»
(Berg, Puggaard, Munkholm e
Andersen) con 2h22’40" ha pre-
ceduto i favoriti Ortis, Leone,
Poli e Goffi (2h24’29"). Ma la
vera notizia è che la squadra
femminile composta da Andre-
ucci, Maccioni, Ferrara e Vice-
conte (2h57’31") ha battuto Pa-
netta, Mei, Cova e Bordin. Tra
tanta goliardia ( dai «Compari
del Campari» agli «Acido Latti-
co») era iscritto anche il trio co-
mico Aldo, Giovanni e Giaco-
mo. Assente quest’ultimo, Aldo
ha corso 10 km insieme ad Aldo
Rock e Giovanni ha fatto tutta
la maratona coprendo... in mac-
china il tratto dal 28˚ al 40˚.
Per Laureus, anche un ragazzo
del carcere minorile Beccaria.

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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT R
45

Zanardi sfrutta la scia

e sogna la Paralimpiade
Il pilota emiliano si impone con un lungo sprint fra le handbike
«Voglio portare allo sport tanti ragazzi per battere la disabilità»
5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dLa voglia di combat-

tere è un virus che non si debel-
la. Ti rimane dentro qualsiasi
strada il tuo destino decida di
percorrere. Così Alex Zanardi,
43 anni, guida la sua handbike
come fosse il «Cavatappi» di
Laguna Seca. Passa in testa
nella parte finale e lancia un
lunghissimo sprint che gli ba-
sta per chiudere (1h21’19")
per un secondo davanti a Pao-
lo Cecchetto. «Lo temevo in
uno sprint secco — confessa
Alex — perché la sua posizio-
ne sul mezzo è più aerodinami-
ca della mia. Ma lo confesso,
ho fatto a lungo il succhiaruo-
te».
Il sogno Se si pensa che Zanar-
di è salito per la prima volta
sulla handbike solo due anni
fa alla maratona di Padova...
Quest’anno ha già vinto a Tre-
viso e Roma. E’ sempre più
competitivo tanto che confes-
sa: «La Paralimpiade di Lon-
dra 2012 era un sogno, adesso
sta diventando un obiettivo.
Lo confesso, alla mia età an-
L’arrivo di Alex Zanardi, 43 anni, davanti a Cecchetto LIVERANI
drò una settimana in ritiro con
gli azzurri della handbike».
Ma è un’altra la vittoria che
questo grande campione dello
sport e della vita insegue.
La missione «Spero che questi
successi convincano qualche
ragazzo disabile ad uscire di
casa a riprendere a vivere con
lo sport. La vita è sempre de-
gna di essere vissuta e lo sport
dà possibilità incredibili per
RISULTATI
migliorare il proprio quotidia-
no e ritrovare motivazioni. Ma
questi ragazzi vanno poi aiuta-
ti. Le pensioni di invalidità so-
no ridicole ed un mezzo come
quello che io utilizzo per corre-
re costa anche tremila euro. Bi-
sogna aiutarli, non lasciarli so-
li. Anche per me questo mon-
do è stata una scoperta, ma
per era economicamente mol-
to più facile».
pa. m.
Mancini quarta
Fra gli uomini
è tutta Africa
Su 7213 iscritti, 6267 hanno
tagliato il traguardo: 3491 nella
maratona, 939 nella mezza, 1824
nelle staffette; 13 nell’handbike.
UOMINI: 1. Chirchir Kipchumba
(Ken) 2h09’15"; 2. Kamathi (Ken)
2h11’24"; 3. Kebede (Eti) 2h11’35";
4. Negowo (Eti) 2h13’04"; 5.
Cheboror (Ken) 2h13’46"; 6.
Merga (Eti) 2h15’38"; 7. Sang
Kipruto (Ken) 2h16’03"; 8. Todoo
Rotich (Ken) 2h17’28"; 9. Lamachi
(Mar) 2h19’53"; 10. Ezzobayry
(Fra) 2h19’53"; 12. Vaccina
2h22’59".
DONNE: 1. Mengistu (Eti)
2h25’50"; 2. Cheptanui (Ken)
2h28’22"; 3. Tadesse Bifa (Eti)
2h36’04"; 4. Mancini 2h37’43"; 5.
Chang (Cina) 2h42’47"; 6.
Grandovec (Slo) 2h46’28"; 7.
Kullberg (Fin) 2h48’09"; 8. Chiolo
2h49’59"; 9. Molina (Spa)
2h50’50"; 10. Zaccagni 2h53’04".
HANDBIKE: 1. Zanardi 1h21’19";
2. Cecchetto 1h21’20"; 3. Bosi
1h27’32".

LE ALTRE MARATONE

Rotterdam novità 5X mille X Medici Senza Frontiere

Makau fa 2h04’48"!
Il venticinquenne
keniano batte Mutai
(2h04’55"). A Parigi
2h06’41" di Tola
Un’operazione che dà
un risultato concreto.
keniani Kering e Kipsang. Fra
le donne vittoria bis dopo il
2009 dell’etiope Baysa con
2h22’04". Significativo anche
il 2h24’22" della francese Dau-
ney, seconda. Alla partenza in
31.566, tra cui 1066 italiani.

ENDRIZZI-MAZZONE A Rotterdam. Uomini: 1. Makau (Ken)

d Alla seconda maratona in
carriera, il keniano Patrick
Makau ha vinto a Rotterdam
(Ola) in 2h04’48" (1h02’08" al-
la mezza), quarto miglior uo-
mo mondiale all-time. Con lui
scende sotto le 2h05’ anche il
connazionale Geoffrey Mutai
(2h04’55"), mentre Vincent Ki-
pruto è terzo in 2h05’13": per
loro, a lungo sui crono del pri-
mato del mondo di Gebrselas-
sie (2h03’59", Berlino 2008),
tre tempi nei primi 12 di sem-
pre. Tra le donne si afferma
l’etiope Kebede in 2h25’29".
Makau — che il 14 marzo ave-
2h04’48"; 2. Mutai (Ken) 2h04’55"; 3.
Kipruto (Ken) 2h05’13"; 4. Lelisa (Eti)
2h05’23"; 5. Kipyego (Ken) 2h07’01"; 6.
Kiprop (Ken) 2h08’53"; 7. Rono (Ken)
2h09’49"; 8. Chelimo Kemboi (Ken)
2h10’29"; 9. Raymaekers (Gre)
2h11’09"; 10. Sharew (Eti) 2h11’28".
Donne: 1. Kebede (Eti) 2h25’29"; 2.
Lewy Boulet (Usa) 2h26’22"; 3. Zhu Xia-
olin (Cina) 2h29’42".
A Parigi. Uomini: 1. Tola (Eti) 2h06’41";
2. Kering (Ken) 2h07’11"; 3. Kipsang
(Ken) 2h07’13"; 4. Kiptoo (Ken)
2h08’01"; 5. Kiprugut (Ken) 2h08’29";
6. Wami (Eti) 2h08’32"; 7. Yegeze (Eti)
2h08’48"; 8. Mekonnen (Eti) 2h09’01";
9. Kibiwott (Ken) 2h09’26"; 10. Kiplagat
(Ken) 2h09’38". Donne: 1. Baysa (Eti)
Ph © Tristan Pfund

2h22’04"; 2. Daunay (Fra) 2h24’22"; 3.

va vinto la mezza de L’Aia in
59’51" — cresce di 1’30" rispet-
to al 2h06’14" del 4˚ posto nel-
l’edizione dell’anno scorso. Fi-
no a ieri era più noto per la
competitività nella mezza: ar-
gento ai Mondiali di Rio de Ja-
neiro 2008 dietro a Tadesse,
vanta un personale di 58’52"
corso nel 2009 a Ras Al Khai-
mah (E.Ar.), secondo di sem-
pre alle spalle del 58’33" sigla-
to nel 2007 a L’Aia da Samuel
Wanjiru.
A Parigi Maratona di Parigi de-
cisa negli ultimi 5 km «mossi»
del Bois de Boulogne. Vince
l’etiope Tola con un allungo al
39˚ km in 2h06’41" davanti ai
Tsegaye Tirfi (Eti) 2h24’51"; 4. Woldese-
lasse (Eti) 2h25’34"; 5. Ayanu (Eti)
2h29’25".
VIVICITTÀ Settantamila podisti hanno Devolvi il tuo
corso in 37 città italiane per il Vivicittà.
Nella classifica compensata successi a Medici Senza Frontiere.
di Cosimo Caliandro e Laura Giordano.
Uomini: 1. Caliandro 34’21" (Bari); 2. V. Codice Fiscale
Kipchirir (Ken) 34’31" (Riccione); 3. Ri-
catti 34’45" (Bari). Donne: 1. Giordano
39’56" (Riccione); 2. Jebet (Ken) 40’05"
(Firenze); 3. Quaglia 40’32" (Genova).
Nelle emergenze
non ci arrendiamo.
970 961 205 85
MORTO A MADRID (pe.m.) Un atleta di
www.medicisenzafrontiere.it
Ad Haiti nelle prime 72 ore: Non ci arrendiamo.
31 anni è morto, appena superato il tra-
guardo, nella mezza maratona di Ma-
drid (18˚) con 12.700 partenti. Altre 1.500 85 800
due persone, di 38 e 25 anni, sono sta- Persone Tonnellate Operatori umanitari
te ricoverate. Vittorie Successo del ke-
curate di aiuti inviati presenti sul campo
niano Ndiwa (1h04’15") e della maroc-
china Kambuchia (1h12’55").

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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
R
46 LA GAZZETTA DELLO SPORT

PALLAVOLO QUARTI DI PLAYOFF

MONZA 0 Da dove ti faccio
passare il pallone?
y Novara PLAYOFF DONNE

TREVISO 3 La risposta di Robert

Horstink (28) TARANTINI
Semifinali
(20-25, 21-25, 21-25)
ACQUA PARADISO MONZA: Travica
Domenica
si inizia inizia bene
4, Rauwerdink 10, Buti 4, Gavot-
to 8, Molteni 3, Forni 6; Exiga (L), Castellana
si arrende
Krumins, Sivula 1, Semenzato, Hal-
dane 4. N.e. Tuominen, Goi (L). All. Questo il
Berruto. calendario dei
SISLEY TREVISO: Ricardo 2, Ma- playoff maschili
ruotti 8, De Togni 5, Fei 14, Hor-
stink 12, Bontje 8; Farina (L), Car-
letti, Beretta, Papi 1. N.e. Sabbi, Va-
nin, Cuda. All. Piazza.
SEMIFINALI CASTELLANA 0
Gara-1:
ARBITRI: Cinti e Cesare.
NOTE Spettatori 4237, incasso
domenica 18: NOVARA 3
ore 18 Itas
6.970. Durata set: 25’, 23’, 24'; tota- (16-25, 29-31, 23-25)
le 72’. Acqua Paradiso: battute sba-
Diatec Trento -
Lube Banca CGF RECYCLE CASTELLANA GROT-
gliate 17, vincenti 3, muri 1, secon- TE: Lipicer 19, Ritschelova 7, Da-
da linea 5, errori 25; Sisley: battute Marche lia 1, Soninha 13, Labate 7, Nagy
sbagliate 13, vincenti 2, muri 8, 2ª Macerata; Bre 6; Sansonna (L). Agostinetto, Car-
linea 10, errori 22. dani. N.e. Moretti, Caracuta, Jon-
Banca Lannutti
SERIE Treviso-Monza 3-1, Sisley tes. All. Radogna.
promosso in semifinale dove af- Cuneo - Sisley
ASYSTEL NOVARA: Barcellini 10,
fronta la Bre Banca Cuneo. Treviso. Barazza 10, Kozuch 13, Tom 22,
Gara-2: Paggi 10, Kirillova 2; Sirressi (L).
mercoledì 21, Rosso, Flier 2, Camera. N.e. Zardo.
ore 20.30: All. Paglialunga.
Macerata - ARBITRI: Vagni e Longo.

Brindisi Treviso:
Trento; Treviso NOTE Durata set: 23’, 32’, 26’; totale
traguardi, molto merito ce l'ha. - Cuneo. 81’. Cgf Recycle: battute sbagliate
Merita comprensione. E ripo- 3, vincenti 2, muri 10, 2ª linea 0, er-
Gara-3: rori 13; Asystel: battute sbagliate
so. Monza è andata a sprazzi, domenica 25, 8, vincenti 1, muri 12, 2ª linea 3, er-
costantemente sotto, nei tre ore 20.30: rori 10.
set. Senza muro, l’unico di Tra- Trento - SERIE Novara-Castellana 1-0, mer-
vica nel primo set, con un attac- coledì gara-2, venerdì eventuale

sei in semifinale
Macerata; spareggio.
co poco ficcante, 49% su 74 pal- Cuneo -
le contro il 63 degli ospiti, mai Treviso.
ha saputo aggrapparsi al risul- Eventuale
tato con un Sisley che domina- Gara-4:
va dall’alto. mercoledì 28, 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ore 20.30:
Crollo Sul 2-0, è crollata: otto CASTELLANA (Ba) d(an.ga.) Nova-

Con un’altra bella prova di Ricardinho, dopo due stagioni

Macerata -
punti di distacco sull’8-16 nel Trento; Treviso ra piazza il primo colpo nella cor-
terzo. L’ingresso di Haldane, - Cuneo. sa scudetto. In gara-1 del turno

difficili, il Sisley travolge Monza e va a sfidare Cuneo

CARLO GOBBI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MONZA d Finisce con il coro
«Grazie Berruto» la prima av-
ventura di Monza nei playoff.
Vince Treviso, alla grande, una
passeggiata con cena in Ghira-
da, senza troppo faticare. L’ag-
gressività dell’Acqua Paradiso,
di fronte a un altro record di
pubblico, si è stemperata. Non
c’è mai stata partita vera. Pri-
ma dell’inizio, una giovane tifo-
sa ha letto una lettera di scuse
dei supporter di Montichiari,
accorsi molto numerosi anche
ieri, verso la squadra, abbando-
nata nelle prime gare interne.
La commozione ha tradito i gio-
catori di casa, che si sono acca-
sciati senza combattere. Inva-
no Travica ha cercato di tenerli
uniti. Ancora il migliore dei
suoi. Ma ieri, di concorrenza
ne aveva davvero poca, tranne
il solito Exiga che piace a Mode-
na, ma che potrebbe finire a
Macerata per dare il cambio al
monumento Corsano.
19ª semifinale Per Treviso, una
marcia trionfale, condotta dal-
la mano virtuosa di un Ricardo
sontuoso, giusto miglior gioca-
tore del match. La convocazio-
ne in nazionale verdeoro ha
galvanizzato il regista, che ieri
ha distribuito con classe, estro
e precisione facendo giocare
tutti. Horstink, 85% su 13 palle
e il solito Fei, 63% su 19 attac-
chi, i più brillanti. Ma tutta la
squadra si è espressa su alti li-
velli, evitando il rischio di una
gara-5, riportando Treviso fra
le 4 migliori del campionato,
dopo due annate di eliminazio-
ne ai quarti. Ma se la sfida per-
de di verve, se una squadra è
nettamente sopra e l’altra anna-
spa, lo spettacolo dov’è? Mon-
za non ci ha creduto fin dal via.
Gavotto spento, al lumicino
delle energie, sarà bene che il
c.t. Anastasi lo spedisca in mon-
tagna risparmiandogli il primo
collegiale di Mantova fra sette
giorni. L’opposto mancino ha ti-
rato la carretta l’intera stagio-
ne. Se Monza ha toccato questi
tardivo, purtroppo, Berruto do-
veva utilizzarlo ben prima, ha
TACCUINO Le scuse dei tifosi
di Montichiari
Perugia: cacciato Di Pinto non portano fortuna
dopo la vittoria in Europa all’Acqua Paradiso
che crolla dopo due
PERUGIA (an.me.) Dopo la conquista della
Challenge Cup, il divorzio al veleno tra la Rpa parziali
Perugia e il tecnico Vincenzo Di Pinto, che aveva
il contratto anche per il prossimo anno. «Non ho
tollerato che lui non si sia presentato alla partita dato una scossa, consentendo
di Taranto, alla penultima di campionato, all’Acqua Paradiso di tornare
ritenendolo un comportamento non corretto», ha sotto. Ma il rilassamento di Tre-
detto il presidente Sciurpa. viso è durato poco. A -4 con un
PLAYOFF A-2 (f.c.) Padova (Koshikawa 15) attacco di seconda linea di Hor-
vince a Città di Castello 3-1 (21-25, 25-22, 19-25, stink, si è conclusa la stagione
16-25) e accede ai quarti playoff dove affronterà di Monza, che tutti sperano
Bologna. Playout: (al meglio delle 3): Canadiens avrà un seguito. Adesso Berru-
Mantova - Bassano 3-1 (16-25, 25-21, 25-17). to corre in Finlandia per la sua
Gara-2, domenica. estate europea portandosi die-
AZZURRINI RIMANDATI (a.a.) L’Italia Juniores tro il fisio, Davide Lama. Trevi-
di Liano Petrelli chiude al 2˚ posto il torneo di so invece continua. Soddisfat-
Tivat (Montenegro) e dovrà disputare un ulteriore to Pasquale Gravina, alla pri-
turno qualificazione per arrivare agli Europei di ma stagione da dirigente: «In
categoria a luglio. Pur battendo 3-2 (21-25 25-13 ottobre, nessuno ci dava fra le
22-25 25-19 15-8) la Norvegia, viene scavalcata prime quattro. Abbiamo preso
dalla Polonia (che batte 3-0 il Montenegro) per il posto di Piacenza. E adesso
quoziente set. ce la vediamo con Cuneo». Arri-
vederci a domenica.
Eventuale preliminare, l’Asystel supera la
Gara-5: Cgf Recycle con qualche patema.
domenica 2 Le ospiti sono rimaste sempre in
maggio: Trento vantaggio, con l’eccezione nel fi-
nale del 2˚ quando Castellana
- Macerata;
non ha sfruttato 3 palle set. Barcel-
Cuneo -
lini (43% su 23 attacchi) e l’incon-
Treviso.
tenibile Tom (50% su 34, 5 muri e
1 ace) le protagoniste. I playoff
FINALE continuano domani con gara-2
Finale in gara dell’altro preliminare Yamamay
unica: domenica Busto-Scotti Pavia (2-3).
9 maggio, ore
18 Bologna al A-2 DONNE (m.l.) Dopo Parma, Chieri e
Futurshow Carpi ai playoff anche Volta. 28ª: Lavo-
Station (ex ro.Doc Pontecagnano–Cariparma 1-3
PalaMalaguti) (18-25, 25-20, 23-25, 23-25); Sogesa
Roma–Magliano Chieri 2-3 (25-19, 25-14,
20-25, 25-27, 11-15); Osmo
Vicenza–Aprilia 0-3 (17-25, 12-25, 17-25);
SI Loreto–All Fin Volta 2-3 (25-23, 23-25,
23-25, 26-24, 20-22); Verona–Infotel
Forlì 2-3 (23-25, 25-20, 25-20, 23-25,
10-15); Liu Jo Carpi–Cedat San Vito 3-1
(28-26, 25-17, 19-25, 25-19); Van Zee-
V land Donoratico–Club Italia 3-0 (25-14,
Wout 25-18, 25-22); Buzzi Busnago– Edilcost
Wijsmans: Ancona 3-0 (25-11, 25-18, 25-11). Classi-
Cuneo sfiderà fica: Aprilia 73; Parma, Chieri, Carpi 60;
Treviso Volta 54; Busnago, San Vito 45; Ponteca-
gnano 42; Verona 40; Vicenza 39; Dono-
ratico 37; Loreto 35; Ancona, Roma 27;
Forlì 26; Club Italia 2.

CURLING A Cortina GINNASTICA Serie A

Giochi e ora Mondiale
mente diversa rispetto a quella
ammirata in azione ai Giochi.
Canada e Norvegia, a Cortina,
si sono affrontate tre volte in
Ci pensa Vanessa
da allora in poi sempre secon-
do. Ieri a Genova, la Ferrari è
stata prima in tutte e quattro le
prove: volteggio, parallele, tra-

Canada, è doppietta Brescia Tricolore

CORTINA (Bl)dIl Canada, per la
32ª volta in 52 edizioni, vince il
Mondiale maschile. Ieri in fina-
le, all’Olimpico di Cortina (pri-
ma volta della rassegna in Ita-
lia), la replica della finale olim-
pica di Vancouver, coi norda-
mericani vincitori 9-3 (in otto
end e parziali di 3-0 al primo e
di 5-1 al terzo) sulla Norvegia,
ha offerto medesimo esito. An-
che se la Nazionale della foglia
d’acero, con Kevin Koe skip
(Blake MacDonald, Carter
Rycroft, Nolan Thiessen e Ja-
mie King i compagni), in Vene-
to ha presentato squadra total-
Il Canada festeggia dopo la
conquista del titolo iridato REUTERS
quattro giorni e il bilancio fina-
le degli scontri diretti è due a
uno per i neo irdati. Il titolo tra
l’altro va a fare il paio con quel-
lo conquistato settimane fa in
casa dalle donne. Il bronzo alla
Scozia campione uscente (6-4
agli Usa) che «festeggia» la no-
mina di Kate Caithness, già vice
e prima donna nella storia, a
presidente della federazione in-
ternazionale: succede al cana-
dese Les Harrison. Per l’Italia
un bilancio positivo: per le tre
vittorie ottenute da Joel Retor-
naz e compagni e per la qualità
dell’organizzazione.
Classifica finale: 1. Canada; 2. Norve-
gia; 3. Scozia; 4. Usa; 5. Danimarca; 6.
Svizzera; 7. Germania; 8. Svezia; 9. Fran-
cia; 10. Italia; 11. Cina; 12. Giappone.
Vanessa Ferrari (19), iridata nel
concorso generale 2006 LAPRESSE
GENOVA dLo scudetto abita sem-
pre a Brescia. Lo custodisce Va-
nessa Ferrari, capitana della
Brixia che a Genova ha conqui-
stato il tricolore per la 11ª vol-
ta, l’ottava consecutiva. La
squadra di Enrico Casella, per
non dar adito a dubbi, ha vinto
anche l’ultima prova, così come
aveva fatto anche nelle tappe di
Modena e di Mortara. Solo nel-
la manifestazione d’apertura, a
Firenze, quando Vanessa non
era ancora del tutto pronta, le
bresciane sono rimaste dietro
(ma per meno di un punto) il
Lissone d Elisabetta Preziosa,
ve e corpo libero, ben supporta-
ta da Erika Fasana e Paola Ga-
lante (riserva Greta Carnessa-
li). Al terzo posto assoluto l’Arti-
stica ’81 Trieste, ieri quarta die-
tro il Brindisi.
Maschile Anche tra gli uomini
una conferma: ancora tricolore
il Meda di Igor Cassina. Per i
brianzoli è il nono scudetto, il
terzo di fila. Un Cassina molto
carico che salterà gli imminenti
Europei di Birmingham (ai
Mondiali ci sarà), ma che ha già
in testa il suo calendario: «Pen-
siamo già al prossimo anno e al-
la stella. Dopodiché mi concen-
trerò solo su Londra, dove vo-
glio chiudere in bellezza con
un’altra medaglia olimpica».

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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT R
47

TENNIS A MARBELLA
Pennetta, la nona perla s
ITALIANE:
E’ A TRE
I NUMERI DI FLAVIA

«Mica sono vecchia...»
Batte la Suarez Navarro in 3 set e vince il nono torneo. «Non ho giocato bene, ho
pagato il fuso orario. Ma penso giovane: spingo tutti i colpi, sono forte di testa»
VINCENZO MARTUCCI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dCi sono due Flavia Pennetta,
quella ufficiale, la laureata alla
scuola della fatica di Barcello-
na, la prima italiana numero 10
del mondo, che vince il nono ti-
tolo Wta a Marbella, battendo
in finale Carla Suarez Navarro
6-2 4-6 6-3 in due ore di batta-
glia. E c’è «Flà», quella simpati-
cona, un uragano di risate. Que-
sta è un’intervista a tutte e due.
Flavia, quanto vale il titolo di
Marbella, il nono in carriera?
1. «Sono proprio contenta, so-
no arrivata in Spagna martedì
sera, da Miami, ho cominciato
mercoledì, e ho vinto senza gio-
care bene, ho avuto vita molto
dura nei quarti contro la Halep
e in finale contro Carla (Suarez
Navarro, ndr), che se fa un pas-
settino dentro il campo diventa
ancora più forte, e mi aveva bat-
tuto due anni fa a Roland Gar-
ros».
2. «Ma lo sai che non ho mai pre-
so sonno prima delle 3? Tv, in-
w
TORNEI
DALLA HA
CECCHINI
IL RECORD
DI FINALI
E’ IL 44o SUCCESSO AZZURRO
zione che te la sei giocata. Una 12
R
Record in classifica
10
che pensa così non è vecchia, Flavia Pennetta, 28 SANDRA raggiunto dalla Pennetta, il 17 agosto
caro». anni, tornerà al CECCHINI 2009: prima italiana nella top ten
numero 13 della dopo Corrado Barazzutti
Sei contenta? Torni al numero classifica Wta AP
13, eri scesa al 16.
1. «Il tennis è sempre più duro,
esprimersi sempre al 100% non
è facile per i più dotati, figurar-
si per gli altri. Il segreto è la con-
tinuità. E comunque non sono
così accanita sulla classifica: il R
bilancio si fa a fine anno». 9
2. «Se qualcuno scrive una cosa FLAVIA
così è un problema suo. Da fuo- PENNETTA
ri è facile giudicare. Ma tanto io
leggo i giornali solo quando so
che devono scrivere per forza
bene, e quindi mi fa piacere leg-
gere. Tanto lo so da me quando
faccio schifo».
Hai battuto il record di finali ita-
liane della Cecchini (19 a 18), co-
me vittorie ti avvicini (9 a 12),
R
5
ma perché ne hai perse tante?
RAFFAELLA Flavia Pennetta, 28 anni, è nata
1. «Non sapevo dei record, bat- REGGI a Brindisi: è alta 1.72 per 58 chili
terli è divertente. Perché solo 9
FOTO AP
su 19? Perché non si può sem-
pre vincere, suppongo».
2. «Ma che domande mi fai. Co- 3

15
ternet, Gaby (coach Urpi, ndr) me quando mi chiedi del fidan- Rita Grande e
come cavia, la voglia matta di zato, ti prometto che sarai il pri- Silvia Farina
chiamare l’Italia... Appena va- mo a saperlo, va bene? A propo-
do a Barcellona dormo un gior- sito: a che ora parte Valentino Partite consecutive
no intero, anche perché poi fac- Rossi?». 2 vinte dalla Pennetta tra il luglio e
cio atletica dura, a Verbier». Roberta Vinci, l’agosto 2009: un record per un
Fra due settimane c’è la semifi- Francesca giocatore italiano, uomo o donna
Quest’anno stai ancora cercan- nale di Fed Cup, contenta di gio- Schiavone e
do la forma: accusi i 28 anni, care a Roma invece che a Ca- Sara Errani
contro tutte queste ragazzine?
1. «Finora mi sono sentita bene
solo a tratti, il tennis è strano,
stellaneta Marina come al soli-
to?
1. «Spero venga tanta gente». LE VITTORIE DI FLAVIA Federica
1
Finali raggiunte
19
vai molto a sensazioni, la cosa 2. «Ci sarebbe piaciuto giocare
fondamentale sono le motiva- in un altro posto: in quella setti- Data Torneo Avversaria Risultato Montepremi Superficie Bonsignori, da Flavia Pennetta, record per
zioni, devi dartele da sola, e io mana, il Foro Italico è degli In- 11-08-2004 Sopot Koukalova 7-5 3-6 6-3 300.000 terra Katia Piccolini, un’italiana: la prima ad Acapulco nel
sono diventata brava, mi stimo- ternazionali, non è l’ideale per 20-02-2005 Bogotà Dominguez 7-6 6-4 170.000 terra Marzia Grossi, 2004. Migliore anno il 2008 con 4
lo da me». le imprese così importanti che Gloria Pizzichini,
27-02-2005 Acapulco Cervanova 3-6 7-6 6-3 180.000 terra
2. «Servizio, dritto, rovescio: stiamo facendo. Ma non c’era Tathiana Garbin
Jan Chan

44
14-10-2007 Bangkok- 6-1 6-3 200.000 cemento e
tutto parte dalla testa. Se pen- più il tempo per trovare un’al-
si in negativo e aspetti il rega- tra soluzione». 17-2-2008 Vina del Mar Zakopalova 6-4 5-4 rit. 200.000 terra Mara
lo dall’avversaria, perdi la par- 2-3-2008 Acapulco Cornet 6-0 4-6 6-1 175.000 terra Santangelo
tita. Gaby me lo dice sempre: Finale: Pennetta b. Suarez Navarro 19-7-2009 Palermo Errani 6-1 6-2 220.000 terra Successi italiani
"Sbaglia perché tiri lungo, non (Spa) 6-2 4-6 6-3. Doppio: Errani-Vinci nei tornei femminili dal 1984 ad oggi:
9-8-2009 Los Angeles Stosur 6-4 6-3 700.000 cemento
perché non spingi". E’ molto b. Kondratieva-Shvedova (Rus/Kaz) gli anni migliori sono stati il 2008
meglio perdere con la sensa- 6-4 6-2. 11-4-2010 Marbella Suarez Navarro 6-2 4-6 6-3 220.000 terra e il 2009 con 4 vittorie

UOMINI PARTITO IL MASTERS 1000 DI MONTECARLO LA GUIDA

Rochus si ritira, Seppi va Oggi in campo Nalbandian

Diretta su Sky Sport 3 e

Bolelli stop con Andreev Sky Sport Extra dalle 10.30

5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MONTECARLO dVento di matti-
na, pioggia di pomeriggio, la
classica prima sulla terra rossa
europea non parte con lo slo-
gan della sua radio: «A Monte-
carlo il cielo è sempre blu, è
sempre più blu». E’ azzurro a
metà: Simone Bolelli, iscritto
non per classifica ma invitato
come residente e abituale fre-
quentatore del Country Club
(con coach Riccardo Piatti),
perde d’acchito contro Andre-
ev, vince invece Andreas Seppi,
che però approfitta del ritiro
dell’ostico Olivier Rochus, con
schiena scricchiolante. Mentre
domani fa l’esordio il terzo uo-
mo, Fabio Fognini, contro l’at-
taccante Michael Llodra.
Occasioni Al di là della classifi-
ca che piange (n. 117 del mon-
do), del polso che sta guaren-
do, dei 14 k.o. di fila al primo
turno e delle 4 partite vinte ne-
gli ultimi 3 Challenger, sul cen-
trale di Montecarlo, Bolelli non
riesce ancora a risolvere il pro-
blema «mentale», ha le sue oc-
casioni, è anche avanti un bre-
ak nel secondo set, a sprazzi è
ingiocabile come un anno fa
(quando al Country Club batte-
va Soderling e Tipsarevic e ce-
deva di poco a Ljubicic), ma poi
s’incaglia più su se stesso che
sul numero 41 russo, non in
gran spolvero: «Mi manca con-
cretezza nel chiudere il punto,
al momento giusto non sono
convinto. Sono contento di co-
me ho lavorato sia di tecnica sia
di fisico, devo solo avere pazien-
za. Per fine anno spero di torna-
re tra i 100, magari 60 o 70».
Ottimista Seppi, il miglior azzur-
ro nel mondo, ma appena nu-
mero 47, la spunta risalendo da
5-6 con Rochus (55) al servizio,
e poi dominando il tie-break.
Ha il ginocchio sinistro coperto
di ghiaccio («Un’infiammazio-
ne, fortuna che è arrivata la ter-
ra rossa»), la determinazione
di non giocare in Davis («Alme-
no per quest’anno, speriamo
che non mi facciano andare lo
stesso in Olanda, come ho dovu-
to fare in Puglia») e un leggero
ottimismo: «Fortuna che Stara-
ce è andato in semifinale a Casa-
blanca, non stiamo vincendo
tanto, come italiani, perché il li-
vello si è alzato tantissimo ed è
sempre più difficile stare nei pri-
mi 50 del mondo. Io sono con-
tento per l’inizio anno, non mi
sono piaciuto sul cemento ame-
ricano, ma da 10 giorni mi alle-
no sulla terra e mi sento sem-
pre meglio. Ho imparato a gio-
carci».
v.m.
Masters 1000 di Montecarlo (2.227.500 euro,
terra). Primo turno: SEPPI b. O. Rochus (Bel) 7-6 (3),
rit; Andreev (Rus) b. BOLELLI 6-3 6-4; Berrer (Ger) b.
Korolev (Kaz) 6-1 6-4.
Oggi, inizio ore 10.30. Campo centrale: Nalbandian
(Arg) c. Beck (Ger), a seguire Berdych (Cec) c. Lopez
(Spa), Gimeno Traver (Spa) c. Gasquet (Fra), Granollers
(Spa) c. Ferrero (Spa).
Campo dei principi: Chardy (Fra) c. Golubev (Kaz), a
seguire Benneteau (Fra) c. Dolgopolov (Ucr), Luczak
(Aus) c. Ferrer (Spa), Monaco (arg) c. Nieminen (Fin);
campo 2: Almagro (Spa) c. Greul (Ger), a seguire
Bellucci (Bra) c. Kohlschreiber (Ger); campo 9: Gulbis
(Lat) c. Chiudinelli (Svi), a seguire Garcia Lopez (Spa) c.
Petzchner (Ger).
In tv: diretta Sky Sport 3 e Sky Sport Extra dalle 10.30.
Andreas CASABLANCA SVIZZERA Lo svizzero
Seppi, 26 anni, Wawrinka vince il secondo torneo in carriera dopo
è il miglior Umago 2006 battendo in finale a Casablanca (Mar,
450.000 euro, terra) il romeno Hanescu: Wawrinka b.
italiano in Hanescu 6-2 6-3.
classifica: A HOUSTON Si ferma in semifinale la corsa di
numero 47. In Odesnik a Houston (442.500 $, terra): l’americano sta
questa giocando sub judice in attesa della decisione sul suo
caso di doping. Semifinali: Querrey (Usa) b. Odesnik
stagione ha un (Usa) 7-6 (7) 1-6 7-5; Chela (Arg) b. Zeballos (Arg) 7-5
record di 5 6-2. A Ponte Vedra (Florida, 220mila $, terra), finale
vittorie e otto donne: Wozniacki (Can) b. Govortsova (Rus) 6-2 7-5.
sconfitte EPA

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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
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48 LA GAZZETTA DELLO SPORT

L’INIZIATIVA
Oggi il primo volume a 12,99 euro
Il piano
dell’opera
1) 12-4: La degustazione
Mercoledì al Fuorisalone Vino: io me ne intendo
show con Rugiati e Gardini 2) 19-4: Scegli, acquista e conserva
Dalla cantina alla tavola
La Gazzetta dello Sport, in collaborazione con 3) 26-4: Versa e assaggia
Gambero Rosso, da oggi uscirà con la collana «I Servi e abbina il vino
love vino». Sono 15 volumi e ai primi tre sarà 4) 3-5: Rossi di corpo
allegato un dvd curato da Natasha Lusenti e Marco I vini per gli arrosti e i formaggi
Sabellico. Il costo è di 12,99 euro. Inoltre, 5) 10-5: Rossi Giovani
mercoledì 14, presso il Gazzettastore - Fuorisalone I vini per i primi piatti e le carni leggere
del Mobile (via Tortona 31) si svolgeranno due 6) 17-5: Bianchi di struttura
eventi: alle 20 show di Simone Rugiati, chef di I vini per il pesce e le carni bianche
Gambero Rosso, con sfida con la gente che si 7) 24-5: Bianchi leggeri
prenota su Gazzetta.it; alle 21 show di Luca Gardini I vini per gli aperitivi e gli antipasti
con giochi a premi con sportivi famosi. 8) 31-5: Spumanti e vini rosati
Le bollicine e la vita in rosa
9) 7-6: Vini d'Europa
Champagne, Rioja, Riesling
10) 14-6 Vini dal mondo
Dalla California alla verde Nuova Zelanda
11) 21-6: Vini: dessert e meditazione
La dolcezza e il calore del sole
12) 28-6: Itinerari enogastronomici
Le meraviglie d'Italia
13) 5-7: I migliori vini d'Italia
Il meglio delle guide del Gambero Rosso
14) 12-7: Distillati e cocktail
Superalcolici e la passione dei mix
15) 19-7: Birra
Un viaggio con le più note bionde e brune

Sommelier
Luca Gardini è nato a
Ravenna il 19
settembre 1981

Un bicchiere di vino
con il campione
d’Europa
A 29 anni è un talento delle cantine: «Lanciatevi negli
abbinamenti. Il massimo? Ostriche e Pinot nero fresco»
GABRIELLA MANCINI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dProfessione somme-
lier. Luca Gardini ha comincia-
to ad apprezzare il vino a 15
anni. Nato e cresciuto in Roma-
gna, terra generosa e gauden-
te, è sempre stato in contatto
con il buon vino e la ristorazio-
ne anche grazie al padre Ro-
berto, miglior sommelier ita-
liano nel ’93. Così si è iscritto a
un corso a Milano Marittima e
si è appassionato sempre più:
campione d’Italia dei somme-
lier nel 2004, campione d’Eu-
ropa nel 2009, oggi lavora al
ristorante Cracco di Milano.
«L’arte di degustare il vino è
stata subito naturale — attac-
ca —. Poi mi sono messo a leg-
gere, a studiare, sono andato
all’estero e mi sono fatto aiuta-
re da un personal trainer».
Un allenatore?
«Sì. Bravissimo. In sei anni mi
ha fatto assaggiare circa otto-
«Tra i bianchi da
pesce vi consiglio le
bollicine della
Franciacorta. E che
emozione per
quell’antico Barolo...»
mila bottiglie alla cieca».
Ossia?
«Etichette coperte, dovevo in-
dovinare la zona di provenien-
za, il vitigno e l’annata. Che
soddisfazione essere il primo
in Europa: ci avevo creduto fin
da piccolo».
Quale consiglio dà per la scel-
ta di un vino?
«Guardo il cliente e penso a un
vino adatto a lui. Gli chiedo
quale emozioni e sensazioni
cerca».
Per esempio?
«Un tipo mi ha chiesto un vino
dolce per richiamare il gusto
di panettone, datteri e fichi e
io gli ho consigliato un passito
di Pantelleria».
Un abbinamento da dieci e lo-
de?
«Le ostriche crude con pinot
nero servito a temperatura fre-
sca».
Quindi anche il rosso con il pe-
sce?
«Sì, se la temperatura è fresca.
Fondamentale: non fredda.
Anche il Lambrusco, la Bonar-
da, dei Sangiovesi, Dolcetti e
Barbere giovani».
Il suo bianco preferito
con il l pesce?
«Le bollicine, direi un
Franciacorta»
Come bere bene
senza spendere
un botto?
«Puntare sulle
bottiglie dei
piccoli produt-

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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
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49

Parole e vino:
vinificato in modo conforme al brillante, limpido, velato, torbido. champagne 6-8 gradi; vini bianchi
disciplinare di produzione. Alcuni vini, sebbene limpidi, possono 10-12 gradi; vini rosati 14 gradi; vini

cos’è l’unghia
Ecco il significato di alcune parole
legate al vino.
BARRIQUE - E' la botte della
regione di Bordeaux, generalmente di
quercia, della capacità di 225 litri.
L'invecchiamento e l'evoluzione del
vino sono più rapidi in barrique, dato
il miglior rapporto tra superficie del
legno e quantità del liquido
DOC - E' la sigla di Denominazione
d'Origine Controllata istituita il 12
luglio 1963 con decreto del
Presidente della Repubblica. Il vino
per essere DOC deve essere
GRADAZIONE - E' la scala di
valori indicante la percentuale di alcol
etilico nel vino: indica quanti ml o cl
cubici di alcol etilico sono presenti in
100 ml o cl di vino. In un vino di 11˚, ad
esempio, si ha l'11% di alcol etilico. La
legge fissa una gradazione alcolica
legale minima per i vini messi al
consumo: 10˚. Per i vini DOC, invece,
la gradazione legale minima è fissata
dai singoli disciplinari di produzione.
LIMPIDEZZA - E' una delle
caratteristiche più importanti del vino
in quanto ne denota la sanità. La
scala decrescente di limpidezza dei
vini comprende i seguenti termini:
cristallino (champagne e spumante),
presentare dei sedimenti che, in
genere, non alterano i caratteri
organolettici del prodotto.
NOVELLO - E' il vino ottenuto con
la tecnica della macerazione
carbonica. Le uve, non pigiate, sono
introdotte in vasche sature di
anidride carbonica. Si produce una
fermentazione intracellulare che
trasforma una parte degli zuccheri in
alcol senza l'aiuto di lieviti. I novelli
sono imbottigliati dopo un paio di
mesi dalla vendemmia e devono
essere consumati entro sei mesi.
TEMPERATURA - In linea di
massima si adottano le seguenti
temperature di servizio: spumanti e
rossi giovani 18 gradi; vini rossi
invecchiati 20 gradi; vini da dessert
da 6 a 18 gradi in base alle loro
caratteristiche.
UNGHIA - E' la parte del vino che si
nota sulle pareti del bicchiere quando
lo si inclina. In questo caso il vino
forma una lunetta che ricorda la
forma dell'unghia.
ZUCCHERI - Sono dei
fondamentali componenti del vino. Si
distinguono in glucosio e fruttosio i
quali si trasformano, nel corso della
fermentazione, in alcol rimanendo nel
vino in irrilevanti quantità. Influenzano
il gusto del vino completandone il
sapore.

s
Tomba colleziona
tori. Il piacere del vino è anche
ricerca. Una bottiglia di gran-
di champagne, come il Cristal SCELTE DA INTENDITORE/1
WEB CARD e il Krug, si può trovare anche
al supermercato. Al ristorante Moser: «Barolo, Brunello

bottiglie pregiate
il mio Moscato giallo»
meglio provare gusti nuovi».
S
Sul sito Per esempio?
www.ilovevi- «Piccole aziende come la sicilia- In bici era generoso, potente, appassionato.
no.viniamo.it ci na Gulfi, le Marchesine e Monte- Veniva da un mondo contadino e in qualche modo
si può rossa di Franciacorta, la toscana ci è tornato. Francesco Moser, l’uomo delle
registrare
usando il codice
Roccapesta per il Morellino e la
Vernaccia di San Gimignano di
Roubaix e dei record dell’ora è ora un
appassionato produttori di vini. Con i fratelli e i figli L’ex sciatore ha in cantina vini provenienti da
gestisce la cantina di Villa Warth, antica dimora
tutto il mondo: «I migliori sono sempre gli italiani»
che si trova Mattia Barzaghi. Uno spumante
sulla card. Per che mi piace è il Salvadek». dei vescovi di Trento. Produce degli ottimi bianchi
tutto il 2010 si (Riesling, Chardonay, Muller Thurgau, spumante
hanno dei La bottiglia che l’ha emoziona- Trento Doc e un moscato giallo Ha quattromila bottiglie in
vantaggi: ta di più? di qualità), ma anche rossi cantina ed è sommelier: Alber-
spedizione «Un Barolo raccolto nel 1947. (Teroldego e Lagrein). to Tomba di vini se ne intende.
gratuita al Riserva speciale Borgogno: sa- «La maglia rosa dei miei vini? «Quando giravo il mondo mi
primo ordine e peva di pasta di mandorle. An- Direi il moscato giallo, che è piaceva abbinare il vino giusto
sconto del 5% che uno Chateau: Cheval anche tra i miei vini preferiti al cibo, mi informavo, leggevo
sugli acquisti. Blanc del 1961». - dice Moser _ . Sul podio e mi portavo a casa le botti-
Poi sul sito ogni dei migliori italiani ci glie. Molte continuano a rega-
settimana si Con che cosa si beve? sono il Brunello di
larmele, è sempre un piacere
trova un test «Da solo. Al massimo in com- Montalcino e il Barolo.
sorseggiare un buon vino».
che verifica la pagnia di una bella donna...». Lo so che sono scelte
preparazione. scontate, ma quelli sono
Quindi il Un abbinamento che non va vini che il mondo ci invidia». Il suo preferito?
sommelier fatto? «I vini italiani sono i migliori,
consiglia alcune «Oggi tutto è possibile con il preferisco gli spagnoli a quelli
bottiglie di vino vino. Anche il gelato o il carcio- francesi».
sulla base degli fo crudo». SCELTE DA INTENDITORE/2
argomenti Un consiglio?
trattati da «I
Love Vino».
Un mix chic?
«Fois gras e Sautern». Trulli: «Grandi l’Amarone «Quando si viaggia è bello as-
saggiare i vini dei vari Paesi.
Infine il
sommelier di E se andiamo sulle carni?
e il mio Montepulciano» Buono lo Chateau california-
no, anche le bottiglie cilene».
Viniamo.it «Prendiamo frattaglie, rogno- Alberto Tomba, 43 anni, ha vinto 3 ori all’Olimpiade tra il 1988 e il 1992
Due mondi: la F.1 fatta di velocità e decisioni
risponde ogni ne, animelle, carne sanguino- immediate, il vino che vive di pazienza e In Italia?
settimana alle lenta: i bianchi morbidi, strut- meditazione. Jarno Trulli è riuscito a metterli non c’è bisogno di scaraffare.
domande. turati, alsaziani di vendemmie «Bianchi d’estate, tutti quelli Basta versare direttamente
Collezionando tardive, sono l’ideale».
insieme con grande soddisfazione. L’avventura
che derivano dal Sauvignon A tavola mi regolo nel ballon, il tipico calice a cop-
della cantina di famiglia, sulle colline di Alanno
tutti i volumi di (Pescara), è nata con l’acquisto nel ’99 di Podere
che, attenzione, è un vitigno. I così: «Parto con le pa larga».
«I Love Vino» si Si è mai rifiutato di portare a Castorani (del 1793). La prima vendemmia, nel rossi d’inverno». bollicine, poi bianco e
può partecipare
al concorso
tavola una bottiglia?
«No. Una volta, però, mi han-
2000, ha prodotto 18 mila infine rosso. Si può Una sbronza che ricorda?
«Ne ho fatte quattro nella mia
bottiglie. L’ultima 800 mila, A tavola come si regola?
online e vincere no chiesto il ghiaccio nel vino: esportando in tutto il mondo. «Parto con le bollicine, poi
mischiare, ma non si vita e sono andato sempre su-
una cassa di non gliel’ho dato. Gliel’ha por- Il massimo si chiama proprio bianco, poi rosso. Va bene mi- deve tornare indietro» bito a letto. Se si alza il gomi-
vini pregiati tato un altro». Jarno, un Montepulciano schiare, ma mai tornare indie- to, ragazzi, meglio stare tran-
offerti da d’Abruzzo vinificato con il tro». «Dipende che amico è...». quilli. Ero a Calgary, nel 1988,
www.viniamo.it Come ha fatto a vincere l’Euro- sistema dopo l’oro abbiamo tirato il
peo? dell’Amarone. E’ il Uno vero. L’aceto lasciamolo collo a sedici bottiglie: sciabo-
vino preferito del E’ a cena con una donna che
«Ho abbinato una Vernaccia di da parte. lavo, le aprivo col coltello.
pilota Lotus, cosa chiede?
Oristano di Contini, un vino uni- C’erano un sacco di belle ra-
insieme a due «Un Prosecco Rosé e lo faccio «Un rosso barricato. E aggiun-
co nel suo stile, del 1987, con un gazze quella sera, ma ero pro-
dessert. E poi mi sono sbizzarri- Amaroni veri (il stappare mezz’ora prima. E’ go una cosa». prio cotto e il giorno dopo so-
to: ho accompagnato alcuni piat- Quintarelli e il poco impegnativo». no partito subito. Tornassi in-
Roero Sudisfà Dica
ti con un the bianco e un’acqua dietro...».
Negro).
delle Hawaii. E’ andata bene». E se è con un amico? «Quando si beve di qualità man

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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
R
50 LA GAZZETTA DELLO SPORT
TUTTENOTIZIE & RISULTATI
IPPICA: IL GP CITTÀ DI TORINO
Il Mago li strega tutti
e si fa una passeggiata
MATTEO PIERELLI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dMeglio di così non poteva
andare. Mago d’Amore, al
rientro dalla vittoria nel Man- Senza problemi Dopo essere
gelli del 1˚ novembre a San passato in testa poco prima
Siro, domina il Città di Torino dell’inizio della seconda cur-
e stacca il pass per il Gran Pre- va, scavalcando Mondiale
mio d’Europa del 25 aprile a Ok, Mago d’Amore ha control-
San Siro. Il figlio di Lemon lato senza problemi l’attacco
Dra, probabilmente il prospet- dopo un chilometro di Macho
to più interessante del nostro Gams (in difficoltà sulla cur-
trotto, domina dall’inizio alla va finale), e poi quello di Mu-
fine con in sulky lo svedese stang Grif sull’ultima curva.
Orjan Kihlstrom al posto del- In retta, poi, nelle mani di un
l’abituale guidatore Pietro Gu- sicurissimo Orjan Kihlstrom,
bellini, costretto in tribuna da Mago ha staccato definitiva-
un appiedamento sbucato mente concludendo in 1.14.3
fuori venerdì mattina. «Mi è (lontano il record di 1.12.8 re-
arrivata la raccomandata ve-
nerdì della scorsa settimana
— racconta il driver milanese
—, ma è stata ritirata solo lu-
nedì perché mancava il custo-
de. E così il provvedimento
è finito proprio oggi (ieri
n.d.r.). Mi spiace non aver
guidato Mago d’Amore, è
un cavallo in cui cre-
diamo molto e non
correva da tanto.
Però non l’ho la-
sciato in cattive
Il Mago vince
mani, anzi... Appe-
na ho chiamato a Torino
Kihlstrom per gui- DE NARDIN
BASEBALL: 2˚ TURNO
Betto, centesima
per il Bologna
(m.c.) La 100ª vittoria in carrie-
ra di Fabio Betto permette al Bo-
logna di salvare il weekend col
San Marino e di rimanere a con-
tatto con Rimini, che ha fatto
l’enplein a Godo. Al 2˚ posto an-
che Parma, con un tris di forza
a Palermo. Riccardo De Santis
si ripete e consente a Grosseto
di far suo il derby con Nettuno.
Gara3. T&A San Marino-Ugf Bolo-
gna 2-3. Punti, Bologna 000.000.210: 3
(9bv-0e); San Marino 100.010.000: 2
(8-1). Lanc.: v. Betto, p. Bartolucci, s.
Milano. Note: fuoricampo Duran (1p. al
5˚).
De Angelis Godo-Telemarket Rimini
4-6. Punti, Rimini 201.011.100: 6 (12-2);
Godo 000.400.000: 4 (5-2). Lanc.: v.
Quattrini, p. Grigoletto, s. Schiavoni.
Montepaschi Grosseto-Danesi Net-
tuno 4-1. Punti, Nettuno 000.000.100: 1
(3-2); Grosseto 000.013.00X: 4 (9-0).
Lanc.: v. R. De Santis (3bv-8so), p. Ri-
chetti, s. S.Cappuccini.
Scacchiera dell’Etna Paternò-Cari-
parma 5-15 (8˚). A Palermo. Punti, Par-
ma 200.302.53: 15 (11-2); Paternò
050.000.00: 5 (2-1). Lanc.: v. Corradini
(2bv-7so), p. Yntema. Note: fuoricampo
Camilo (3p. al 7˚).
Classifica (2˚ turno): Rimini 833 (5-1);
San Marino, Bologna e Parma 667 (4-2);
Nettuno e Grosseto 500 (3-3); Catania
167 (1-5); Godo 000 (0-6).
Fabio Betto, 37 anni, lanciatore
darlo, mi ha risposto subito di
sì. Si ricordava della sconfitta
del suo Oracle proprio contro
Mago nel Mangelli...».
ATLETICA
Isinbayeva testimone Seguendo la rotta
di un omicidio di Garibaldi
VOLGOGRAD (Rus) — (a.l.)
Yelena Isinbayeva, nelle ore in
cui ha annunciato uno stop a
tempo indeterminato dall’atti-
vità agonistica, è stata coinvol-
ta in un grave caso di cronaca.
In un nightclub di Volgagrad, la
sua città, è stata testimone del-
l’omidicio (per emoraggia cere-
brale) di un 35enne ceceno av-
venuto al termine di una violen-
ta rissa. Secondo Alim Geshev,
poliziotto del dipartimento in-
vestigativo di Dzerzhinsky, nel
contesto, è comparsa anche
una pistola. Yelena è stata inter-
rogata come gli altri presenti.
BOXE
Farsa dei massimi
Vince Holyfield
Evander Holyfield, a sinistra, 47 AFP
Nel Mondiale farsa dei massimi
Wbf a Las Vegas, Evander Holy-
field (43-10-2), 47 anni, ha
sconfitto il sudafricano Franço-
is Botha (47-5-3) per ko all’8ª
ripresa: l’ex iridato ha costretto
l’avversario al conteggio dopo
un preciso destro al mento e
quando il match è ripreso lo ha
subito messo alle corde e l’arbi-
tro ha interrotto la sfida. Per
due giudici fino a quel momen-
to era in vantaggio Botha
67-66, mentre il terzo aveva un
69-64 per Holyfield.
alizzato lo scorso anno da Le
Touquet, altro cavallo di Gu-
bellini) e conquistando la se-
sta vittoria consecutiva, l’otta-
va in 11 uscite. Secondo po-
sto per Moses Rob, terzo Ma-
drileno.
Cresciutissimo Per Mago, dun-
que, esame superato a pieni
voti, come nelle aspettative
del suo team. «Avevo solo un
po’ di paura per la partenza
— continua Gubellini —, per-
ché è un cavallo che tende ad
animarsi al via. Invece è anda-
to tutto bene, anche perché
col passaggio d’età è cresciu-
to molto, soprattutto dal pun-
to di vista mentale. La pista
non era molto veloce, c’era
tanta sabbia, e in più face-
va freddo. Quindi il tem-
po non è stato un gran-
ché, anche perché non
c’era bisogno di spingere
sull’acceleratore. Ma va bene
così, a San Siro sarà al
100%».
PREMIO CITTÀ DI TORINO
e 41.400, m 2060: 1 Mago
d’Amore (O. Kihlstrom)
1.14.3; 2 Moses Rob
1.14.5; 3 Madrileno 1.14.5; 4 Mustang
Grif 1.14.7; 5 Mania1.14.9; Tot.: 2,24;
1,86, 3,25, 4,39 (19,23) Trio: 355,69.
VELA: DA GENOVA
Con la parata dei grandi velie-
ri lungo la costa ligure è parti-
ta la Garibaldi Tall Ship Regat-
ta: un percorso marinaro-stori-
co, da Genova a Trapani. La re-
gata, inserita nel programma
ufficiale, apre con un anno di
anticipo le celebrazioni per il
150˚ anniversario dell’Unità
d’Italia, su una rotta simile a
quella tenuta dai 1000 garibal-
dini.
Protagoniste della regata sono
le Tall Ship (navi dai grandi al-
beri) delle scuole di marina di
mezzo mondo e i loro equipag-
gi composti da marinai profes-
sionisti e oltre 150 giovani vo-
lontari, di età compresa tra i
16 e 25 anni. Volta a promuo-
vere lo sviluppo e l’educazio-
ne dei giovani attraverso l’ad-
destramento alla vela e la dif-
fusione dei valori legati alla
cultura marinaresca, la regata
è organizzata dalla Sail Trai-
ning International (STI) in col-
laborazione con la Sail Trai-
ning Association- Italia (STA-
I) - associazione senza fini di
lucro fondata nel 1996 per ini-
ziativa della Marina Militare e
dello Yacht Club Italiano. L’ar-
rivo a Trapani è previsto lune-
dì prossimo.
Le Tall Ship nel porto di Genova
GALOPPO A S. SIRO
Voila (ds) piega Esteyo PERRUCCI
Voila è un rullo
Parigi nel mirino
MILANO — Il grigio Voila Ici è il
nostro miglior purosangue e
lo dimostra con percussione
inesorabile: steso Esteyo e mi-
rino puntato sul Prix Ganay
(gr. 1 m 2100) del 2 maggio a
Longchamp.
2ª corsa - Pr. Regoli - m 2000:
1 Voila Ici (Demuro); 2 Estejo; 3
Zaubermann; (c.i.-3¼) Tot.:
1,15; 1,13, 1,80 (3,11).
OGGI TRIS A BOLOGNA
All’Arcoveggio (inizio alle
15.10) scegliamo Leonardo Fp
(5), Insole Bi (17), Eastwood
Om (18), Imbro Oli Sm (4), Le-
dford Lb (6) e Lampante Rl (14)
2ª TRIS A Pisa (1ª corsa, ore
14) indichiamo Sydney (3),
Bacco Perbacco (10), Ortoka-
pi (2), Baby Blonde (8), Pan-
nocchia (7) e Dasola (1).
ANCHE Roma (t. 15), Palermo
(15.20) e Treviso (g. 14.30).
FOOTBALL: DALLAS
Abbattuto
lo stadio
Cowboys
Lo stadio dei Dallas
Cowboys, a Irving (Texas),
è stato abbattuto. Prima so-
no stati fatti esplodere fuo-
chi d’artificio. Poi, davanti
a centinaia di tifosi, sono
state accese le micce di di-
namite per radere al suolo
lo storico impianto. A pre-
mere il bottone del detona-
tore, un tifoso di 11 anni. I
Cowboys avevano vinto al
Texas Stadium i loro 5 Su-
per Bowl, il titolo del foot-
ball Usa (foto Ap).
ATLETICA
CHALLENGE MARCIA Il norvegese Erik
Tysse (1h20’08") e la portoghese Vera
Santos si sono imposti sui 20 km della pro-
va del Challenge Iaaf di marcia a Rio Ma-
ior, in Portogallo. Uomini: 1. Tysse (Nor)
1h20’08"; 2. Diniz (Fra) 1h20’23"; 3. Wang
(Cina) 1h20’42". Donne: 1. Santos (Por)
1h29’16"; 2. Seeger (Ger) 1h30’11"; 3.
Takacs (Spa) 1h30’20".
BRUGNETTI (si.g.) A Chiari (Bs), 41’34"83
di Ivano Brugnetti nei 10.000 di marcia in
pista. Nell’alto buon esordio della junior
Chiara Vitobello (1.86).
WEEKEND USA (si.g.) Tempi di rilievo a El
Paso, in altura, con Churandy Martina a
10"03 e la nigeriana Blessing Okagbare a
10"7 manuale nei 100. A Oxford bene Brit-
ney Reese nel lungo, 6.93 e due nulli sopra
i 7 metri. A El Paso. Uomini. 100 (+1.6)/200
(+1.0): Martina (Ant.O.) 10"03/20"48; R.
Bailey 10"09/20"40. Lungo: Hicks 8.20
(+3.2). Donne. 100 (+1.3): Okagbare (Nig)
10"7. Lungo: Jimoh 6.72 (+3.1). A Oxford.
Donne. Lungo: Reese 6.93 (0.0). A Tal-
lahassee. Uomini. 200 (-1.4): Dix 20"44. A
Knoxville. Donne. 400: Trotter 51"73; 3.
Campbell-Brown (Giam) 52"77.
BOXE
VAI MOSCATIELLO (r.g.) A Pavia, il wel-
ter Antonio Moscatiello (7), nipote di Frago-
meni, ha messo ko 6 l’esperto Janos Petro-
vics (Ung, 19-34), che non era mai andato
al tappeto contro gli italiani. Ad Ariccia
(Rm) il superpiuma Cipolletta (3) batte Kas-
sai (Ung, 1-8-2) 6 t.
MONDIALE (r.g.) A Sunrise (Usa) il welter
di origine haitiana Andre Berto (26) mantie-
ne la cintura welter Wbc battendo ko 8
Carlos Quintana (P-R, 27-3); il panamense
Celestino Caballero (34-2), iridato super-
gallo Wba e Ibf conquista l’interim piuma
Wba su Yordan (Ina, 25-1) p.12.
SPINKS DENTRO (r.g.) Cory Spinks
(37-5), iridato superwelter Ibf, vincitore di
Piccirillo nel 2003 per i welter Ibf è finito in
carcere a Vero Beach (Usa) per guida in
stato di ebbrezza. Non è la prima volta e il
giudice l’ha convocato l’11 maggio per una
sentenza che potrebbe non essere lieve.
Ora è libero su cauzione.
ADDIO MERCANTE (r.g.) E’ morto a New
York il più popolare arbitro americano, Ar-
thur Mercante, genitori italiani. Aveva 90
anni e aveva diretto tutti i migliori campio-
ni tra il 1960 e il 1980, da Marciano ad Ali,
da Robinson a Pep, Gavilan, Foreman e
Patterson. Quasi 150 i Mondiali.
AZZURRI (r.g.) Al torneo di Helsinki (Fin)
gli azzurri conquistato 2 successi, un 2˚ e
3 terzi posti. Vittorie per il mosca Picardi e
il supermassimo Rossano, davanti a
Mohammed (Fin) 10-9 e Henderson (Sco)
rsc 2. Secondo il welter Mangiacapre su-
perato da Shigashev (Rus) 21-5, terzi Di
Savino (57), Di Luisa (69) e Fiori (81) che in
semifinale era stato superato da Rasanen
(Fin) al barrage (+2-2).
CANOTTAGGIO
Meeting nazionale
PIEDILUCO (Tr) Gabriella Bascelli e Danie-
le Zona, i doppi Senior Bascelli-Bello ed
Enrico e Paolo Perino, i due senza Senior
Carboncini-Mornati e Novelli-Marasca, i
doppi pl Miani-Rigon e Battagin-Brunella,
il 4 senza pl Goretti-Caianiello-Danesin-Vl-
cek e il 4 senza Senior Tranquilli-Cancia-
ni-Fossi-Battisti vincono al Meeting nazio-
nale le regate selettive per il «Memorial
d’Aloja» del prossimo weekend. Vittorie
per il 4 di coppia Raineri-Stefanini-Sarto-
ri-Venier e dell’8 Aniene e per Luini e la Mi-
lani nel singolo pl.
CICLISMO
ROSSI VINCE Primo successo stagionale
per Enrico Rossi: il romagnolo della Flami-
nia, 27 anni, ha vinto la Dwars door Dren-
the in Olanda battendo Van Groen (Ola, Va-
cansoleil). Terzo Vermeltfoort (Ola, Rabo-
bank jr). Per Rossi è la 4ª vittoria da pro’.
GIRO DI TURCHIA Cronoprologo d’apertu-
ra (5,8 km) del Giro di Turchia a Istanbul:
successo per Andrè Greipel (Ger, Htc-Co-
lumbia) con 6" sul compagno Van Garde-
ren (Usa) e 9" sul polacco Bodnar (Liqui-
gas-Doimo). Italiani: 10˚ Dall’Antonia a 16",
11˚ Visconti a 17".
SANCHEZ PER DISTACCO Classica Pri-
mavera a Amorebieta (Spagna): successo
per distacco dell’olimpionico Samuel San-
chez (Spa, Euskaltel); 2˚ a 5" Igor Anton
(Spa, Euskaltel), poi Frank Schleck (Lus,
Saxo Bank). Sesto Mauro Finetto (Liqui-
gas-Doimo).
DISABILI
TROFEO CANNAVO’ (c.ar.) Slovenia domi-
natrice al Torneo internazionale Candido
Cannavò di showdown (un ping pong per
persone non vedenti, si gioca su tavoli
con sponde laterali e pallina sonorizzata):
Jana Furher, campionessa mondiale, ha
vinto fra le donne e Peter Zidar fra gli uomi-
ni. Miglior italiano è stato Domenico Leo,
settimo. Il Torneo (premiazioni effettuate
da Franca e Alessandrò Cannavò) è stato
un grande successo con 64 atleti di otto
nazioni europei. Ora Milano si candida a
ospitare gli Europei.
GHIACCIO
MONDIALE SINCRO A Colorado Spring
(Usa), concluso il Mondiale di sincronizza-
to: per le Hot Shivers Milano, in rappresen-
tanza dell’Italia, 14˚ posto. Finale: 1. (1.1.)
Finlandia I 223.90; 2. (5.2.) Finlandia II
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216.98; 3. (2.3.) Usa I 216.48; 14. (14.13.)
Italia 138.90.
HOCKEY IN LINE
SERIE A-1 (m.l.) Quarti (su 3). Gara-2: Arez-
zo-Ferrara 4-2 (serie 1-1). Già in semifina-
le Edera Trieste, Vicenza e Asiago. Playout
(su 3). Gara-2: Polet Trieste-Empoli 5-0
(serie 1-1); Modena-Latina 8-2 (serie 2-0).
MOTONAUTICA
TRICOLORI AQUABIKE A Cesenatico 1ª
prova del campionato italiano di moto d’ac-
qua. I vincitori: F1 Ski Monti; Runabout F1
Fracasso; Runabout F2 Pepe; Ski F2 Gui-
di; Runabout Promo Pazzini; Ski Promo
Trevisan, Pasotti.
NUOTO
DOPPIO MUNOZ (al.f.) A Saragozza (Spa),
Rafael Munoz fa doppietta nella farfalla
con tempi modesti. Uomini: 50-100 fa Mu-
noz 24"31-54"42. Donne: 100 ra Urzainqui
1'11"59; 200 fa Belmonte 2'11"19.
OLIMPIADI
ROMA 2020 E IL PRESIDENTE Non sarà
un romano il presidente del Comitato pro-
motore per la candidatura di Roma ai Gio-
chi 2020. Lo dice il sindaco di Roma Gianni
Alemanno che da Hiroshima dice: «Dovrà
essere una persona extra romana per da-
re un carattere nazionale alla candidatu-
ra, un imprenditore forte e credibile. Mon-
tezemolo? È più interessato e impegnato
nella politica ma mi ha assicurato la massi-
ma collaborazione». Alemanno lavora ad
un’ipotesi di alleanza tra Roma e Tokyo,
che si candiderebbe per il 2024 ripropo-
nendo la staffetta del ’60 e 64.
PALLAMANO
COPPA A SASSARI Il Sassari vince in ca-
sa la coppa Italia donne battendo 32-29
Bancole dopo i supplementari.
PESI
EUROPEI Chiusi gli Europei di Minsk (Bie).
Uomini. 105 kg: 1. Aramnov (Bie) 420 kg
(195 strappo+225 slancio); 2. Klokov (Rus)
409 (185+224); 3. Smorchkov (Rus) 408
(193+215); 14. Fiore 335 (147+188). +105
kg: 1. Chigishev (Rus) 440 (205+235); 2.
Aleksanyan (Arm) 432 (195+237); 3. Stei-
ner (Ger) 426 (190+236).
RUGBY
COPPE In Heineken, Mirco Bergamasco
ala titolare ma sconfitto con lo Stade
Français nel quarto a Tolosa. Rossoneri in
semifinale contro il Leinster. Così ieri. Hei-
neken: Tolosa-Stade Français 42-16. Se-
mifinali. Sabato 1/5: Tolosa (Fra)-Leinster
(Irl). Domenica 2/5: Biarritz (Fra)-Munster
(Irl). Challenge: Wasps (Ing)-Gloucester
(Ing) 42-26; Newcastle (Ing)-Cardiff (Gal)
20-55. Semifinali (30/4-2/5): Connacht
(Irl)-Tolone (Fra); Wasps (Ing)-Cardiff
(Gal).
SOFTBALL
LEGNANO VOLA (m.c.) Legnano solo in te-
sta. 2˚ t.: Amga Legnano-Mosca Macerata
9-2 (6˚), 5-2; Madige La Loggia-Des Caser-
ta 7-2, 3-6; Museo d’Arte Nuoro-Titano
Hornets 2-8, 0-4; Fiorini Forlì-Sanotint
Bollate 4-2, 1-0. Riposava: Unione Ferma-
na. Class.: Legnano 1000 (4-0); Caserta e
Forlì 750 (3-1); Titano 500 (2-2); La Loggia
500 (1-1); Macerata 250 (1-3); Bollate, Nuo-
ro e Fermana 0 (0-2).
TUFFI
VINCONO BATKI E CHIARABINI Nel tro-
feo di Trieste per 30 centesimi, Noemi Ba-
tki (483.20) vince su Tania Cagnotto
(482.90), prima nel 2009. Terza France-
sca Dallapè, 4ª Marocchi, 5ª Spaziani e 6ª
Turco. Vittoria all’ultimo tuffo di Andrea
Chiarabini (526.20) sul romeno Constan-
tin Popovici (518.70) e Dell’Uomo (502.05);
4˚ Mauri, 5˚ Calvo (Spa); forfeit per stira-
mento di Tommaso Marconi.
VELA
MELGES 24 (r.ra.) Blu Moon di Franco
Rossini timonato da Flavio Favini ha vinto
a Scarlino la prima tappa del circuito Vol-
vo Cup Melges 24. Secondo posto per
Uka Uka di Santini (Bressani), terzo Hurri-
cane di Testolin timoniere (Bolzan).
Regione Lombardia
ESTRATTO AVVISO REVOCA GARA
Si rende noto che l’Azienda Ospedaliera
“M. Mellini” con sede in Chiari (BS), V.le
Mazzini, 4, c.a.p. 25032, tel. 030/71021,
fax 030/7101970, con deliberazione
n. 139 del 07.04.2010 ha provveduto a
revocare la gara, mediante procedura
aperta ex art. 83 del D.Lgs. n. 163/06 e
s.m.i, per il “Restauro della Chiesa di
San Domenico dell’Ospedale di
Orzinuovi (BS). L.R. 35/95. Codice CIG:
0443881E2C, CUP: B54G06000000002”.
Importo complessivo a base d’asta: Euro
407.595,98 IVA/ esclusa IVA esclusa.
Copia dell’esito integrale di gara è dispo-
nibile sulla G.U.U.E. (data di invio:
08.04.2010) e sulla G.U.R.I..
Chiari, 12.04.2010
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Arch. Marisa Marchesi
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it supporto telefonico 02-63797510

ALTRI MONDI
IL FATTO DEL GIORNO
5 DOMANDE 5 RISPOSTE
Perché Kabul
ha arrestato
i 3 italiani di
Emergency?
Gli afghani accusano: preparavano
attentati e hanno ammesso. Forse
puntano soltanto a cacciare la Ong
GIORGIO DELL’ARTI
gda@gazzetta.it
Il Times scrive sul suo sito che i
tre operatori di Emergency arre-
stati dai servizi segreti afghani
«hanno confessato un piano per
uccidere il governatore della pro-
vincia di Helmand». La fonte sa-
rebbero dei “funzionari afgha-
ni” di cui non si conosce il nome.
Il portavoce del governatore di
Helmand ha aggiunto: «Hanno
riconosciuto il proprio crimine.
Hanno detto che c’era un piano
per compiere attentati suicidi ne-
gli affollati bazar. Marco Garat-
ti (uno dei tre arrestati, ndr)
avrebbe ricevuto per questo del
denaro».
1Notizie credibili?
Per niente. È evidente che la Na-
to, il governo afghano e quello
italiano vogliono che Gino Stra-
da smonti almeno l’ospedale di
Lashkar Gab e se ne vada. Per-
ché questo avvenga proprio
ora, non è chiaro. Forse è in pre-
parazione una qualche grande
offensiva occidentale nella zo-
na. Strada e la sua struttura so-
no, per gli occidentali, un pro-
blema. Anche se curano tutti,
senza domandare da che parte
hanno combattuto, anche se
dal 1994 Emergency ha salvato
poco meno di 3 milioni di perso-
ne, è indiscutibile che Strada e i
suoi incarnano una struttura di
comunicazione nemica di ame-
fDopo
pure gli aggettivi»), il Pd attacca: «Difficile pensare a un
ricani, Nato, forze Isaf, gover-
no afghano in carica. Questo la
rende amica dei talebani? È
una domanda alla quale noi
non sappiamo rispondere. Ma
certo gli americani, la Nato,
l’Isaf e i governi italiano e afgha-
no potrebbero pensarlo, o ma-
gari lo pensano. La stessa fun-
zione-chiave che Emergency eb-
be nella salvezza di Daniele Ma-
strogiacomo, il giornalista di Re-
pubblica rapito dagli studenti
islamici di Dadullah nel marzo
2007, può essere considerata,
da qualcuno, altamente sospet-
ta. Un dipendente dell’ospeda-
le di Lashkar Gah venne accusa-
to di complicità con i sequestra-
tori e arrestato. Il governo ita-
liano (all’epoca Prodi) esercitò
una funzione fortissima sul pre-
sidente Karzai per la liberazio-
ne di questa persona. Come ha
scritto Andrea Nicastro sul Cor-
riere di ieri «la memoria degli
afghani è lunga e il prezzo per
quelle richieste non gradite po-
trebbe essere andato in paga-
mento adesso».
2
Ma ora che cosa è successo?
L’altro giorno agenti di Kabul
hanno arrestato nove dipenden-
ti dell’ospedale di Lashkar Gah
accusandoli di aver organizza-
to un complotto per uccidere il
governatore della provincia,
Gulabuddin Mangal. Tre degli
arrestati sono italiani, molto no-
ti per la loro dedizione alla cau-
sa umanitaria e anche per l’anti-
l’attacco di Berlusconi a Napolitano («ci controlla
confronto con chi ha tale concezione della democrazia»
In alto, l’ingresso dell’ospedale di Emergency a Kabul. Sotto, i tre operatori
italiani arrestati nella sede dell’Ong a Lashkar Gah, nel sud dell’Afghanistan:
da sinistra, Matteo Pagani, Marco Garatti, Matteo Dell’Aira EPA/ANSA
patia per le forze d’occupazio-
ne. I tre italiani sono: Matteo
Dell’Aira, Marco Garatti, Mat-
teo Pagani. Riferendo della
“confessione” gli afghani con
cui avrebbe parlato il Times so-
stengono che i nove di Emer-
gency avrebbero ricevuto dai ta-
lebani «giubbotti esplosivi, gra-
nate, fucili e munizioni». In
una stanza dell’ospedale sareb-
bero state trovate almeno due
pistole, granate e cinture esplo-
sive. Strada, in tutte le intervi-
ste che ha dato finora, ha detto
che le accuse sono ridicole e
che le armi e l’esplosivo in ospe-
dale l’ha portato qualcuno da
fuori.
3 l’ambasciatore afghano ha assi-
Perché il governo italiano non
si adopera per salvare i tre ita-
liani?
Benché le accuse prevedano la
pena di morte, il governo ha
scelto la linea di prender le di-
stanze da Emergency ancora
più di quanto non abbia fatto in
passato. L’altro ieri il ministero
degli Esteri ha ricordato che
Emergency «non è riconducibi-
le né direttamente né indiretta-
mente alle attività finanziate
dalla Cooperazione italiana».
Ieri il ministro Frattini ha det-
to: «Prego che non ci sia nessun
italiano che abbia direttamente
o indirettamente compiuto atti
di questo genere. Lo prego dav-
vero di tutto cuore perché sa-
rebbe una vergogna per l’Ita-
lia». Parole che significano: le
DA STRADA
16 ANNI FA È MORTO A MODENA ALL’ETÀ DI 59 ANNI
Emergency?
Sarti. I medici e
sono presenti in
Iraq, Sri Lanka,
Centroafricana,
accuse a Emergency potrebbe-
ro anche essere vere.
4 dichiara
neutrale rispetto
Ma allora il governo li ha abban-
donati al loro destino…
Credo che la manovra sia stata
concordata. Il governo da oggi
farà pressione su Kabul perché
ai nostri connazionali non sia
torto un capello. Saranno quin-
di espulsi e rimpatriati. Il primo
segno di disgelo è avvenuto ie-
ri. Al nostro ambasciatore a Ka-
bul, Claudio Glaentzer, è stato
concesso di far visita ai tre. «Li
ho trovati in buone condizioni.
Le autorità afghane mi hanno
assicurato che l’indagine sarà ri-
gorosa e spedita». A Roma,
curato che i diritti dei fermati
saranno tutelati.
5
La contropartita sarà la chiusu-
ra dell’ospedale di Emergency?
Credo di sì. Tutto quel che è ac-
caduto sembra indicare che, al-
meno da Lashkar Gah, Gino
Strada se ne dovrà andare.
IL VIDEO
SU GAZZETTA.IT NZ A STAMPA
DELLA CONFEREA, PRESIDENTE
DI GINO STR AD
DI EMERGENCY
Gazzetta.it
LUNEDÌ 12 APRILE 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT R
51
SILVIO BERLUSCONI
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
s NOTIZIE TASCABILI
FONDATA
Addio a Berselli, un intellettuale
che sapeva raccontare l’Italia
È morto ieri a Modena all’età di 59 anni, dopo
una lunga malattia, il giornalista e scrittore Ed-
mondo Berselli. Editorialista politico di Repub-
blica e collaboratore dell’Espresso, è stato fino al
S 2008 direttore della casa editrice Il Mulino. Tra
Che cos’è i suoi libri di successo, Quel gran pezzo dell’Emi-
È una Ong
fondata nel
1994 a Milano
lia. Era appassionato di calcio, musica e tv.
POLEMICA SULLA FRASE POI SMENTITA
da Gino
Strada (nella
foto) e dalla
moglie Teresa
Pedofilia, il vescovo di Grosseto:
«Attacco sionista contro il Papa»
Lo scandalo pedofilia sui media è «un attacco
sionista contro il Papa»: lo ha dichiarato, secon-
gli ospedali di
Emergency
do il sito cattolico Pontifex, il vescovo emerito
di Grosseto Giacomo Babini. Parole che hanno
Afghanistan, in
scatenato l’indignazione del Comitato Ebraico
Usa che ha chiesto ai vescovi italiani di condan-
nare Babini, che, nel frattempo, ha smentito.
Repubblica
Cambogia e I SEGGI RESTANO APERTI FINO ALLE 15
Sierra Leone.
L’organizzazio-
ne, inoltre, si
Ballottaggi in 41 comuni
affluenza in calo del 7%
ai conflitti,
curando tutti
gratuitamente
Continua la disaffezione degli italiani alla
politica. La prima giornata dei ballottaggi in
41 comuni ha visto un ulteriore calo dell’af-
fluenza. Rispetto al primo turno del 28 e 29
marzo, già condizionato dall’alta astensio-
ne, i votanti sono stati oltre il 7% in meno:
alle 19 di ieri l’affluenza è stata del 32% con-
tro il 39,4. Tra i comuni capoluogo, a Matera
(un seggio, nella foto Ansa) il calo più marca-
to (-9% rispetto al primo turno). I seggi ria-
priranno alle 7 e chiuderanno alle 15.
SALGONO A 21 LE VITTIME DEGLI SCONTRI
Ancora violenze in Thailandia
E i dissidenti liberano gli ostaggi
Mentre sale a 21 il bilancio dei morti degli scon-
tri tra le camicie rosse e le forze governative di
sabato a Bangkok, in un gesto di distensione, i
manifestanti hanno rilasciato i cinque militari
presi in ostaggio. Le violenze, però, sono prose-
guite anche ieri: i dissidenti hanno circondato la
sede della Tv oscurata dalle autorità a Bangkok.
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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
R
52 LA GAZZETTA DELLO SPORT
ALTRI MONDI
IN CALABRIA IL VESCOVO DI VIBO AVEVA VIETATO AI MALAVITOSI DI PORTARE IN SPALLA LE STATUE DEI SANTI
La sfida, ieri l’«Affruntata» senza i boss
Folla a Sant’Onofrio
per il rito sospeso
dopo le minacce
della ’ndrangheta
dI fedeli contro le cosche: è
un messaggio univoco quello
lanciato dai cittadini di San-
t’Onofrio, paese di circa tremi-
la abitanti in provincia di Vibo
Valentia, che, a distanza di
una settimana, si sono riappro-
priati del tradizionale rito reli-
gioso dell’«Affruntata». Dopo
le intimidazioni della scorsa
settimana, si è svolta ieri, attor-
no alle 10, la processione che
era stata sospesa la domenica
Polonia in lacrime
I russi: «Aereo ok»
In migliaia hanno accolto la salma del presidente
Kaczynski. I piloti hanno forse commesso un errore
MARCO IARIA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dDue lunghissimi minuti di si-
lenzio per commemorare il pre-
sidente Lech Kaczynski. A
mezzogiorno di una domenica
qualunque la Polonia si è fer-
mata, dopo la tragedia aerea
che ha decapitato un’intera
classe dirigente. La salma del
capo di Stato, una delle 97 vitti-
me, è rientrata a Varsavia nel
primo pomeriggio di ieri. Quel-
le della moglie Maria e delle
altre autorità politiche, econo-
miche e militari sono ancora in
Russia per essere identificate.
All’aeroporto militare della ca-
pitale polacca, c’erano i fami-
liari e i vertici dello Stato ad ac-
cogliere il corpo di Kaczynski.
Il tragitto della bara dall’aero-
porto fino al palazzo presiden-
ziale si è trasformato in un lun-
go corteo funebre, con i canti
religiosi, l’inno nazionale, i fio-
ri e le candele, e migliaia di per-
sone a salutare in lacrime il lea-
der. Quindi, la processione nel-
la camera ardente, in un clima
triste che ricordava i giorni del-
la morte del Papa polacco Gio-
vanni Paolo II.
Scenari In Polonia erano previ-
ste per ottobre le elezioni presi-
le notizie che
non lo erano
di LUCA SOFRI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Clooney, Canalis e il poker
Così si costruisce un falso
Questa settimana tutti i
quotidiani si sono appassio-
nati alla "notizia" per cui
Elisabetta Canalis sarebbe
trascurata dal suo fidanzato
George Clooney che le
preferirebbe certe partite di
poker con gli amici Matt
fGuai
in discoteca a Lucca: un ragazzo gli lancia un bicchiere
di Pasqua a causa di un’intimi-
dazione da parte della ’ndran-
gheta.
La minaccia delle cosche Nella
notte precedente alla proces-
sione, infatti, erano stati spara-
ti alcuni colpi di arma da fuoco
al cancello della casa del prio-
re che organizza la cerimonia:
una ritorsione per le direttive
impartite dal vescovo che vie-
tano a persone riconducibili al-
la criminalità organizzata di
portare le statue dei santi. In
tanti, da tutta la Calabria, gra-
zie ad un tam tam spontaneo,
ieri hanno partecipato alla pro-
cessione per esprimere la loro
solidarietà a questo Comune,
da un anno sciolto per mafia.
I militari portano la bara con la salma del presidente Lech Kaczynski AFP
Damon e Ben Affleck e col
pokerista Christiano Blanco.
Come ha spiegato il
quotidiano ItaliaOggi, la
notizia era inventata
dall'agenzia di comunicazio-
ne di Klaus Davi per
promuovere un sito di poker.
per il "principe" del GF10. George Leonard aggredito
colpendolo al sopracciglio. Ma lui non sporgerà querela
L’«Affruntata», la processione di ieri a Sant’Onofrio (Vibo Valentia) ANSA
A quanto pare, è un
meccanismo frequente:
l'agenzia inventa una storia
con protagonisti famosi che
non si abbasseranno mai a
smentire (e se smentiscono
pazienza) a cui aggiunge il
nome del suo cliente, e la
diffonde su un finto sito di
news, o a nome di qualche
società di ricerche. I giornali
la riprendono volentieri,
persino quelli che sanno che
è falsa: infatti dopo il pezzo
di ItaliaOggi aggiornamenti
sulla vicenda sono stati
pubblicati su altri
quotidiani. E la pubblicità
gratis è assicurata.
Secondo tutti i giornali
denziali: saranno anticipate a
giugno. Lech Kaczynski si sa-
rebbe candidato per la secon-
da volta, la sua funzione verrà
adesso esercitata da Broni-
slaw Komorowski, presiden-
te della camera polacca, pro-
prio colui che avrebbe dovuto
sfidare Kaczynski alle elezioni.
Può darsi che torni in pista il
fratello gemello Jaroslaw, pre-
mier fino al 2007, quando cad-
de il governo da lui guidato.
Errore umano? Il Tupolev, che
stava conducendo la delegazio-
ne polacca a Smolensk per il
70˚ anniversario dell’eccidio
sovietico di 22 mila ufficiali a
Katyn, si è schiantato a terra in
fase d’atterraggio. Dai primi ri-
Le indagini di Mosca
escludono problemi
tecnici al Tupolev.
Saranno anticipate
a giugno le elezioni
per il capo di Stato
sultati dell’inchiesta aperta in
Russia, sono stati esclusi pro-
blemi tecnici all’aereo. «Il pilo-
ta è stato informato delle con-
dizioni meteorologiche, e tut-
tavia ha deciso di atterrare»,
ha detto il capo del comitato
investigativo, Alexander Ba-
strykin. Quindi, dovrebbe es-
sersi trattato di un errore uma-
no: i piloti, nonostante la se-
gnalazione della nebbia dalla
torre di controllo, avrebbero
deciso di compiere l’atterrag-
gio e un’ala del velivolo sareb-
be rimasta incastrata tra alcu-
ni alberi. C’è pure da dire, tut-
tavia, che il ricambio degli ae-
rei di Stato polacchi è fermo da-
gli anni ’90.
Woody Allen avrebbe "detto
no" a Carla Bruni per il suo
prossimo film, preferendole
Marion Cotillard. Solo
qualche settimana fa, gli
stessi giornali avevano
raccontato che la Bruni
aveva "detto no" a Woody
Allen per il suo prossimo
film. Un blog ha invece
pubblicato un palese pesce
d'aprile sostenendo che
Belen Rodriguez avrebbe
fatto un film con Tinto Brass.
Molti giornali hanno
pubblicato allora la notizia
come vera. Quando Belen ha
smentito dicendo «mai avuto
contatti con Brass», il titolo
della Stampa è stato «Belen
rifiuta la proposta di Brass».
GEORGE LEONARD
CONCORRENTE DEL GF10
x A CAGLIARI IL DELITTO DELLA 71ENNE
IRENE E
IL SESSO
Uccisa e bruciata
in casa sua: presi
tre bulli di paese
S
Irene Grandi
(intervistata
a «Domenica
Cinque»)
Mi piacciono
molto
gli uomini;
sono una
passionale,
specialmente
in amore.
Mi piace
vivere
e godere. I Ris al lavoro nella casa di Maria Rosanna Carrus, la
Ogni volta donna di 71 anni uccisa e bruciata a Siliqua (Ca) ANSA
che ho voluto
qualcuno dTre bulletti di paese, già conosciuti per ag-
me lo sono gressioni ai danni di coetanei, piccoli furti e
preso, danneggiamenti. Sono i due 18enni e il 17enne
pagando le arrestati ieri con l’accusa di aver ucciso Maria
conseguenze Rosanna Carrus, la 71 assassinata nella notte
dei miei gesti. tra venerdì e sabato durante un tentativo di ra-
Mi è sempre pina, nella sua casa a Siliqua (Cagliari) e poi
piaciuto fare data alle fiamme. I tre erano stati accompagna-
sesso, anche ti in caserma poco dopo il ritrovamento del cor-
senza amore. po della donna: erano già tenuti sotto controllo
Non ho dalle forze dell’ordine dopo precedenti aggres-
pudori. Non
ho ipocrisie.
sioni in casa di anziani nel paese del Cagliarita-
no.
Non ho freni...
La rapina Dei tre giovani fermati, il 17enne sa-
rebbe crollato per primo e avrebbe ammesso di
essere entrato nella casa in cui l’anziana viveva
da sola, dopo la morte del marito, avvenuta tre
anni fa. I tre sono stati sorpresi dalla donna
mentre rovistavano al piano terra della casa. A
quel punto, è scattata l’aggressione e l’anziana
è stata colpita a morte. Dopodiché, hanno mes-
so a soqquadro tutta la casa alla ricerca di dena-
ro e oggetti preziosi. Poi, la decisione di cancel-
lare le tracce del delitto, dando fuoco al piano
terra. Sul cadavere della pensionata, che aveva
scelto di tornare a vivere in Sardegna dopo una
vita di lavoro trascorsa a Milano, è stato adagia-
to un materasso cosparso di benzina. Le fiam-
me hanno invaso tutto il piano terra e le due
auto parcheggiate in garage.
IL COMPLEANNO
Briatore compie 60 anni
Una vita tra F.1. e jet set
Sessant’anni vissuti come un’avventura: sono gli anni
che compie oggi Flavio Briatore, manager di Benetton
e Renault con cinque titoli mondiali in F.1, imprendito-
re, intrattenitore e tante altre cose ancora. La sua
impresa più recente e bella (nome a parte...) è Falco
Nathan, il figlio che gli ha regalato da poche settimane
la moglie Elisabetta Gregoraci. Vinto in primo grado il
processo contro l’ingiusta radiazione che gli aveva
comminato la Fia, la Federazione internazionale
dell’automobile, al momento Briatore fa solo il papà.
Ma presto sapremo di cosa si occuperà nel secondo
tempo della sua vita. Intanto auguri!
p.a.
la gazza sull’ Iphone
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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT R
53

dite la vostra
LETTERE Sport Italians
A cura di Beppe Severgnini
INDIRIZZO Via Solferino, 28 20121 Milano. Fax 02.62.82.79.17.
Altre lettere su www.corriere.it/solferino/severgnini. Email gol@rcs.it

Un processo sul Corriere, lo ripeto qui per l'ul- Cari Emanuele e Salvo, la coinci-
Barcellona, surreale
tima volta.
Non sono l'avvocato di Moratti -
denza era già stata notata: Balo-
telli è effettivamente l'anagram-

quello spot Caro Beppe,

dopo Prisco, nessuno! -, ma ri-
cordo l'intervista del 2006 in
ma di Altobelli. E tutt'e due han-
no un collegamento con Bre-

di Messi lei è persona degna di stima,

ma il suo articolo sul Corriere
cui diceva: «Loro chiamano per
sapere se va tutto bene. Non
scia, terra dei forti: uno ci è cre-
sciuto, l'altro ci ha giocato

e la sfida sulle pubblicazione di nuove

intercettazioni riferite a Cal-
c'è niente di male a parlare con
Bergamo. La differenza sta nel-
(1974-1977 e 1989-1990). Ma Ma-
rio somiglia poco a Spillo: per fi-

con l’Inter ciopoli («Io interista rispondo:

Dopo Barcellona-Arsenal le
parole si sprecano e tutte le
ovazioni retoriche riferite a
quel talento che sembra la
semplicità in carne ed ossa, an-
drebbero solo ad aggiungersi
alle babiloniche espressioni di
stupore da parte di tutti gli
amanti del calcio. Voglio per-
ciò ricordare un'immagine:
quella di Lionel Messi che se
ne esce dal campo con il pallo-
ne sotto braccio (nella foto di
Matthew Ashton congratulato
da Gabriel Milito, ndr), con
quella genuinità dipinta sul
volto che rievoca come quan-
do da ragazzini si tornava a ca-
sa al calar della sera dal cam-
petto dell'oratorio: stanchi e
felici. Quale miglior pubblici-
tà per il calcio, con i tempi che
corrono?
Ivan Senoner (Ortisei/BZ)
Ecco, appunto: le parole si spre-
cano. Lei ha ragione, Ivan, quan-
do scrive che MiniMessi è una
favolosa pubblicità per il cal-
cio. Ma le parole di tutti - appas-
sionati, tifosi, gente del mestie-
re, noi giornalisti - stanno supe-
rando il livello di guardia (ho det-
to «guardia», non Guardiola).
Troppe parole, troppo enfati-
abbandonate il passato tossi-
le cose che si dicono...». Ecco il
punto: molte conversazioni so-
sico, movenze, tecnica e carat-
tere è tutta un'altra cosa. Certo
co») non le fa onore. Troppo no rimaste fuori dal processo si tratta di due ottimi attaccan-
comodo abbandonare (insab- perché penalmente irrilevanti. ti. Uno farà bene, se capisce
biare?) il passato. La sentenza Paragonarle a un sistema che che un calciatore può essere un
che ha sancito l'esistenza di un per anni ha controllato arbitri, divo, ma resta un professioni-
sistema illecito nel mondo del condizionato risultati e deciso sta; l'altro ci ha lasciato tanti
calcio è nata zoppa perché campionati non è solo sbagliato bei ricordi. Anche in Nazionale,
troppe intercettazioni sono e sleale. E' surreale. dove Balotelli sta per esordire.
state occultate. Per fare giusti- Non posso credere, infatti, che
Lippi ne faccia a meno, conside-
zia non è mai tardi! Che squal-
lore poi il silenzio del signor L’anagramma rate le condizioni catatoniche di
che. D'accordo, Messi è un por-
tento. E' uscito dalla categoria
spacciata. Tutti, o quasi, sono
d'accordo.
Moratti a fronte delle afferma- di Balotelli metà degli azzurri.
zioni del disegnatore che soste-
3 (Ibra-Kakà-Rooney), ed è en-
trato nella categoria 2
Io dico: calma. Mourinho non è
sciocco, e sa perfettamente co-
neva di parlare con tutti. E Caro Beppe, Quel vento
non vale l'obiezione che non è
(Cruyff-Ronaldo-Cristiano Ro- sa si troverà di fronte: una mac-
reato parlare, ma quel che si
volevo porre alla tua attenzio-
ne ed a quella di tutti gli sporti-
di centrosinistra
naldo). Per arrivare nella cate- china da passaggi, pronta a
dice: che comincino a farcele vi, specialmente nerazzurri, di
goria 1 (Maradona-Pelé) deve scattare in avanti. Ecco: l'Inter Caro Severgnini,
sentire! quella che sembrerebbe una
vincere da solo il Mondiale, e in dovrà impedirlo. E attaccare ap- lei ha ragione: la metafora
Sudafrica potrebbe accadere. pena può. Il Barcellona non ha Giuseppe Ramaioli casualità molto suggestiva. Il Inter=Centrosinistra, propo-
Vero: Lionello è una delizia da un gran difesa: Maxwell lo cono- buon Mario, quando ha assun- sta dal lettore Andrea La Pera,
veder giocare (per tecnica, fan- sciamo, Dani Alves maiconeg- Moltissime lettere sul tema. A to il cognome Balotelli, eviden- forse adesso è sbagliata, ma
tasia, velocità, pulizia). Innega- gia, Puyol è falloso e sopravva- me la questione sembra sempli- temente era un predestinato: non va dimenticato che per
bile: il ragazzo è un giocatore lutato, Gabriel Milito ha un gran ce, quasi banale: il buon Moggi lo stesso risponde all'anagram- molti anni l'Inter non ha vinto
nuovo, da tutti i punti di vista (la bel cognome, ma non è Samuel. ci sta provando. Ai tanti amici, ma di uno dei più grandi ed nulla e i tifosi del Milan la sbef-
definizione migliore è di Arsene Certo: a centrocampo e in attac- conoscenti e lettori juventini di- amati bomber della Beneama- feggiavano cantando «non vin-
Wenger: «E' come la Play Sta- co il Barça fa paura. E resta, ov- co: non cascateci. Dovreste ta: Altobelli. Per la cronaca un- cete mai!»: proprio come fan-
tion»). Però adesso basta: ab- viamente, favorita nella sfida chiedergli conto delle sue azio- dici stagioni nell'Inter per 466 no ora i sostenitori del centro-
biamo capito. con l'Inter, al punto che crede ni, e poi dimenticarlo. Appog- partite (317 in A, 80 in Coppa destra con gli avversari. Il ven-
Invece credo che andremo d'aver già vinto: il che, dal no- giarlo - come alcuni, ingenua- Italia e 69 in Europa), segnan- to e la storia possono cambia-
avanti parecchio: il prodotto stro punto di vista, non è male. mente, stanno facendo -, vuol di- do 209 reti (128 in A, 46 in re. Vedremo.
vende, e i venditori festeggiano Altre due brutte partite come re riaprire un passato tossico. Coppa Italia e 35 in Europa). Simone Rebecchi
(mi ci metto anch'io, con questa quelle del girone eliminatorio E chi respira quell'aria fatta di Mario sarà anche un simpatiz-
risposta). Un corollario della sono impensabili. Vedrete, ci recriminazioni e rivendicazioni zante dei cugini, ma speriamo Certo. Ma l'Inter, quand'è arri-
faccenda: l'Inter, davanti a un sarà da divertirsi. Ivan Ramiro non può correre, vincere e con- (ne siamo certi) che scelga di vato il vento nuovo, aveva già
avversario del genere e alla su Messi - i piccoli colombiani vincere. L'involuzione di gioco e emulare la carriera del nostro cambiato le vele (Mancini e
sua super-squadra già campio- sanno come trattare i minuscoli risultati della Juve corre paralle- Spillo, superandolo in gol e vit- Ibra, Mourinho e Milito). Sugli al-
ne d'Europa, viene data per argentini - e poi giochiamecela. la a quest'incapacità di voltar torie. beri del centrosinistra continua-
pagina, e ripartire. L'ho scritto Salvo ed Emanuele Cararra no a sventolare i D'Alema.

IL TEMPO a cura del Col. Giuliacci www.meteo.it

LEGENDA Il Sole oggi

Oggi Domani In Europa
Milano Roma
Sole
Sorge Tramonta Sorge Tramonta
Oslo 6.44 20.05 6.36 19.48
Nuvoloso Trento
6 15
Rovesci Aosta Trieste Stoccolma
Milano 8 15 Il Sole domani
5 16 Venezia
6 16
7 14
Mosca Milano Roma
Coperto
Torino Londra Sorge Tramonta Sorge Tramonta
5 16 Bologna
Pioggia Berlino 6.42 20.06 6.34 19.49
Genova 5 16
8 15 Ancona Parigi
Temporali
Te 7 14 La luna
Firenze Perugia Madrid Istanbul
Neve 5 18 5 17 Roma Ultimo Nuova Primo Piena
quarto quarto
Lisbona
Nebbia L’Aquila Atene 6 Maggio 14 Aprile 21 Aprile 28 Aprile
3 12

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VENTI: ROMA Campobasso Dopodomani Le temperature
8 16 Bari Campobasso 10 12 Perugia 8 9
Deboli 3 9 ieri in Italia min max
6 16 Catania 6 20 Potenza 8 16
Moderati
Napoli Potenza Alghero 7 16 Firenze 9 11 Reggio Calabria 13 20
9 18 5 15 Ancona 8 9 Genova 12 16 Roma 12 18
Forti Aosta 8 14 L’Aquila 7 10 Torino 9 10
Bari 8 18 Milano 9 12 Trento 8 14
Molto forti
Bologna 7 13 Napoli 10 18 Trieste 8 16
Cagliari
10 17 Catanzaro Cagliari 7 19 Palermo 10 17 Venezia 9 15
9 18
MARI:
Calmi Palermo Reggio Calabria
13 21 11 19
Mossi Catania
10 23
Agitati

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 LUNEDÌ 12 APRILE 2010
LA GAZZETTA DELLO SPORT R
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TV E RADIO
I FILM DI STASERA

Boog & Elliot 2
s Di M. O’Callaghan (Usa,
2008) I nostri eroi si riuniscono
per un evento importante: il ma-
trimonio fra Elliot e Giselle...
ANIMAZIONE Sky C. Family, alle 23.10
Red Dragon
sDi B. Ratner, con A. Hopkins
(Usa, 2002) Will Graham, dopo
aver catturato Hannibal Lecter,
si è ritirato dall’Fbi...
THRILLER Canale 5, alle 0.05
Le fate ignoranti
sDi F. Ozpetek, con M. Buy (Ita-
lia, 2001) La storia di una cop-
pia giovane: lui muore e lei sco-
pre che aveva un amante...
DRAMMATICO Rete 4, alle 23.30
Un’estate...
sDi C. Vanzina, con M. Stella
(Italia, 2009) I destini di più
personaggi convergono tutti al-
l’isola di Antigua, nei Caraibi...
COMICO Sky Cinema 1, alle 21
Transporter 3
sDi O. Megaton, con J. Statham
(Francia, 2004) Frank, speciali-
sta in consegne rischiose, ha in
mano una pericolosa missione
AZIONE Premium Cinema, alle 21
Twilight
sDi C. Hardwicke, con K. Stewart
(Usa, 2008) Belle è una ragazza
poco attratta da ciò che affascina
il mondo delle sue coetanee...
FANTASTICO Sky C. Family, alle 21

IN CHIARO RADIO
RAIUNO RAIDUE RAITRE CANALE 5 ITALIA 1 RETE 4 LA 7 Radio 105
8.00 TG 1 9.30 PROTESTANTESIMO 9.15 FIGU ALBUM... 8.40 MATTINO CINQUE 8.25 CARTONI ANIMATI 8.50 NASH BRIDGES 9.15 OMNIBUS LIFE Il centocinquista
10.00 VERDETTO FINALE 10.00 TG2PUNTO.IT 9.20 COMINCIAMO BENE - TG3 11.00 FORUM 8.40 FRIENDS 10.15 CARABINIERI 10.10 PUNTO TG
11.00 OCCHIO ALLA SPESA 11.00 I FATTI VOSTRI 12.45 LE STORIE - JULIA 13.00 TG5 9.10 CAPOGIRO 11.30 TG4 - TELEGIORNALE 10.25 MATLOCK Per chi partecipa al gioco di
11.30 TG 1 13.00 TG 2 14.00 TGR - TG3 13.40 BEAUTIFUL 10.35 GREY'S ANATOMY 12.00 DISTRETTO DI POLIZIA 12.30 TG LA7 stazione di Radio 105, in pa-
12.00 LA PROVA DEL CUOCO 14.00 IL FATTO DEL GIORNO 15.15 LA TV DEI RAGAZZI 14.10 CENTOVETRINE 12.25 STUDIO APERTO-SPORT 12.55 DETECTIVE IN CORSIA 12.55 SPORT 7 lio c’è il cd «Ten», di Gabriel-
13.30 TG1 14.45 ITALIA SUL DUE 15.40 MELEVISIONE 14.45 UOMINI E DONNE 13.40 CARTONI ANIMATI 13.50 FORUM 13.05 THE DISTRICT
14.10 BONTÀ SUA... 16.00 TG3 GT RAGAZZI 16.15 POMERIGGIO CINQUE 15.00 KYLE XY 15.10 WOLFF UN POLIZIOTTO... 14.05 IL VEDOVO
la Cilmi (nella foto)
16.10 LA SIGNORA DEL WEST
14.30 FESTA ITALIANA 16.55 CUORE DI MAMMA 16.10 TREBISONDA 18.50 CHI VUOL ESSERE MI- 16.00 SITCOM 16.15 SENTIERI 16.00 ATLANTIDE - STORIE
16.15 LA VITA IN DIRETTA 18.10 RAI TG SPORT - TG2 17.00 GEO & GEO LIONARIO 17.25 CARTONI ANIMATI 16.25 DELITTO SOTTO IL DI UOMINI E DI MONDI
16.50 TG PARLAMENTO - TG1 18.50 L'ISOLA DEI FAMOSI 19.00 TG3 - TGR 20.00 TG5 18.30 STUDIO APERTO-SPORT SOLE 18.00 RELIC HUNTER
17.10 CHE TEMPO FA 19.40 SQUADRA SPECIALE 20.00 BLOB 20.30 STRISCIA LA NOTIZIA - 19.30 LA VITA SECONDO JIM 18.55 TG4 - TELEGIORNALE 19.00 CROSSING JORDAN
18.50 L' EREDITÀ - TG1 COBRA 11 20.15 IL PRINCIPE E LA... LA VOCE 20.05 I SIMPSON 19.35 TEMPESTA D'AMORE 20.00 TG LA7
20.30 SOLITI IGNOTI 20.30 TG2 -20.30 20.35 UN POSTO AL SOLE DELL'INFULENZA 20.30 CENTO X CENTO 20.30 TEXAS RANGER 20.30 OTTO E MEZZO
21.10 CAPRI - LA TERZA 21.05 VOYAGER AI CONFINI 21.10 CHI L'HA VISTO? 21.10 ITALIA'S GOT TALENT 21.10 FERITE MORTALI 21.10 SISKA 21.10 L’INFEDELE
STAGIONE Fiction DELLA CONOSCENZA Attualità Show Film Telefilm Attualità
23.05 TG 1 23.10 TG 2 23.15 RAI SPORT REPLAY 0.05 RED DRAGON 23.20 PITCH BLACK 23.30 LE FATE IGNORANTI 23.40 SENZA TITULI
23.10 PORTA A PORTA 23.25 LA STORIA SIAMO NOI 0.00 TG3 LINEA NOTTE 2.30 TG5 NOTTE 1.30 POKER1MANIA 1.40 TG4 - RASSEGNA 0.40 TG LA7 Radio Monte Carlo
0.45 TG 1 - NOTTE - TG1 0.30 SECONDO CANALE 0.10 TG REGIONE 3.00 STRISCIA LA NOTIZIA - 2.25 STUDIO APERTO - LA STAMPA 1.00 PROSSIMA FERMATA
FOCUS 1.00 TG PARLAMENTO 1.00 APPUNTAMENTO AL LA VOCE GIORNATA 1.55 VIVERE MEGLIO 1.15 I CADETTI DI Alfonso Signorini show
1.15 CHE TEMPO FA 1.10 SORGENTE DI VITA CINEMA DELL'INFULENZA 2.40 24 3.00 PECCATORI IN... GUASCOGNA
Alle 9, Alfonso intervista il
cantante spagnolo Miguel Bo-
FILM SUL sé (nella foto), che presenta il
DIGITALE TERRESTRE
LO SPORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE nuovo album Cardio
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19.30 CALCIO: 16.00 VOLLEY: VANCOUVER 2010
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Toro 6,5
21/5 - 21/6
Gemelli 6+
22/6 - 22/7
Cancro 7-
23/7 - 23/8
Leone 6
20/2 - 20/3

LE PAGELLE Pesci 7,5

Vi tocca far tutto da
DI ANTONIO CAPITANI
soli? Bene:
dimostrerete di essere
autonomi. Alla faccia
di chi voleva mettervi
in difficoltà. Non fate i
matti, però.
Le intuizioni e le idee La mattina è piena di Le ottime energie, L’umor s’appanna. E IL MIGLIORE
aiutano, stamani, obblighi. Sul lavoro, in stamani, vi rendono voi vendereste Le soddisfazioni
anche in merito al amore, ovunque. meritevoli d’ogni volentieri capi, colleghi maggiori arrivano
riesame di certi Niente impulsività da successo. Ci sono e familiari ai Tuareg dall’economia, dal
rapporti. Pomeriggio skizzati, please. anche cuccaggi graditi senza voler niente in lavoro, dai contatti e
d’umor plumbeo, con Serenità e successi all’ormone. Sfighette cambio. Pomeriggio dai colloqui.
due zebedei così… dal pomeriggio. dal pomeriggio più sereno, però. Viaggi ben riusciti,
sudombelico ebbro…

24/8 - 22/9 23/9 - 22/10 23/10 - 22/11 23/11 - 21/12 22/12 - 20/1 21/1 - 19/2
Vergine 5,5 Bilancia 6- Scorpione 6,5 Sagittario 6,5 Capricorno 7 Acquario 6 SEBASTIEN FREY

L’umore cola a picco,
stamani. Nel
pomeriggio pure
peggio. Ussignùr, state
su. Nonostante le spese
inevitabili, la noia,
l’ormone frust(r)ato.
Quando l’emotività
cresce, i passi falsi
incombono. Ma la
ponderazione può
scongiurarli. Lavoro
stanco, sudombelico
muy scalmanato…
Intuito e fortuna fanno Distratti e generatori Stamani tutto riesce Saturno vi prova e Il portiere francese
andare a gonfie vele il di auto-sfiga: ecco bene. Nel pomeriggio forse vi priva della della Fiorentina
lavoro, stamani. Nel come sarete stamani… l’Onu potrebbe libertà d’azione che è nato a
pomeriggio verrà Pomeriggio di fortuna sanzionarvi per vorreste. E viaggi e Thonon-les-Bains
voglia di mettervi in e cooperazione eccesso di emissioni contatti sociali vanno il 18 marzo 1980: è
formaldeide. Da vivi. fornicatoria da chi fumose dai vostri storti. L’ormone però cresciuto con la
Non rompete. volete… zebedei… Calma! fila drittissimo… maglia del Cannes

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