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Titolo:
Acido citrico dal succo di limone
Obiettivo:
Ottenere l’acido citrico sotto forma di cristalli
Principio Teorico:
L'acido citrico (C6H8O7; IUPAC: 3-carbossi-3-idrossi-1,5-pentandioico), è una
sostanza solida, senza colore, solubile in acqua.
Allo stato secco, l'acido citrico forma cristalli rombici.
Somministrato in piccole dosi promuove la rigenerazione ossea, in dosi elevate
ha effetti tossici.
In origine l'acido citrico si ricavava dal succo di limone attraverso un complesso
processo con soluzione di ammoniaca, cloruro di calcio e acido solforico, ora si
produce con un fungo transgenico.
La filtrazione è una pratica di laboratorio che può essere utilizzata sia per scopi
separativi, volendo eliminare impurezze solide da liquidi o soluzioni, che per
scopi sintetici volendo isolare un composto precipitato da una soluzione.
Esistono due metodiche per condurre una filtrazione in laboratorio: la filtrazione
per gravità e la filtrazione sottovuoto.
Strumenti Adoperati:
Carta Da Filtro, Beuta, Baker, Bacchetta, Matraccio, Cartina Tornasole
Procedimento:
I FASE
Al succo ottenuto dalla spremitura di due limoni aggiungere ammoniaca (NH3) fino a
reazione alcalina da controllare con il PH.
Filtrare per allontanare le particelle presenti in sospensione.
II FASE
Preparare una soluzione al 30% di cloruro di calcio (CaCl2) la quale è aggiunta in
quantità di 20 ml alla soluzione per separare l’acido citrico dalle altre sostanze
presenti: trasformare il citrato solubile in citrato di calcio insolubile.
III FASE
Filtrare e trasferire il precipitato dal filtro in una beuta contenente 30 ml di acqua.
Aggiungere alla sospensione ottenuta 3 ml di acido solforico (H2SO4) lavorando sotto
cappa si ha la precipitazione del solfato di calcio mentre l’acido citrico rimane in
soluzione.
Filtrare, e dal filtrato si fa evaporare l’acqua riscaldando a bagnomaria ottenendo così
l’acido citrico sotto forma di cristalli.