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CNV ED CNV ED

INTERAZIONI INTERAZIONI
Il corretto utilizzo della CNV nelle relazioni umane e
i legami con la Comunicazione Ipnotica
ESTRATTO DAL MANUALE DI CNV ESTRATTO DAL MANUALE DI CNV
ISI-CNV ISI-CNV
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LA COMUNICAZIONE NON LA COMUNICAZIONE NON
VERBALE VERBALE
La maggior parte della comunicazione umana di natura non !er"ale# #uindi
go"ernata da procei c$e ono appannaggio delle trutture pi% pro&onde della
peronalit'.
In certi cai( gli apetti non "er)ali della comunicazione ric$iano di "enire ignorati e
potremmo tro"arci nelle condizioni di mani&etare incongruenze c$e non "orremmo
tramettere (per incongruenza intendiamo una contraddizione &ra il linguaggio "er)ale
e #uello non "er)ale) e di ignorare la comunicazione del notro interlocutore(
generando una riduzione della capacit' di interpretarne correttamente i )iogni.
*ire Comunicazione Non Ver)ale igni&ica anc$e dire comunicazione inconcia.
Il 93+ della comunicazione , in&atti getita dall-inconcio. .uet-ultimo utilizza il uo
linguaggio( di"ero da #uella della parte logica. Conocere il uo modo di eprimeri
igni&ica a"ere a dipoizione una mappa mentale del notro interlocutore per
orientarci nell-interazione. In tempo reale apremo e #uello c$e tiamo &acendo ,
giuto oppure )agliato. In&atti l-inconcio i eprime attra"ero meaggi di non
"er)ali peo inconci. In #ueta ede aranno trattati olo alcuni egnali di
comunicazione non "er)ale in #uanto la trattazione di #ueto argomento non pu/
eere eaurita.
0ercizio1 migliorare la comprenione della Comunicazione Non Ver)ale (CNV)
2ccendete il tele"iore e togliete l-audio1 cercate di comprendere e eguire le "icende
olo oer"ando il comportamento non "er)ale3
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CO%&NICAZIONE NON VER'ALE E RA((ORT
0ite uno tretto legame tra Comunicazione Non Ver)ale e !apport( ed altrei- tra
Comunicazione Non Ver)ale e 4eruaione.
5a creazione( l-intaurazione di un rapporto e&&icace , la prima tappa per creare una
calda relazione.
.ueto da empre , tato c$iamato 6rompere il g$iaccio6( ma "a molto al di l' della
emplice con"erazione cauale ugli port( il tempo li)ero( etc.
4er comprendere appieno l7idea di rapport do))iamo coniderare la de&inizione dello
tato #uando , raggiunto. Si puo- immaginare lo tato di 6rapport6 come ad uno tato
di a&&init' eitente tra due perone. .ueto tato tende a rendere piu8 &acile ed e&&icace
la comunicazione.
)E NON C*E* RA((ORT LA CO%&NICAZIONE +A (I&*
DEL ,-. DI (RO'A'ILITA* DI E))ERE INE//ICACE
0- importante comprendere come mai i riece a ta)ilire un rapporto empatico di
comprenione con il tuo amico del cuore mentre nel &rattempo a))iamo dei pro)lemi a
ocializzare con il tuo "icino di caa( con #uel tale o con #uell-altra perona(
coprendo coa "uol dire eere in rapport con e tei (rapport interno) ed eere in
rapport con il )arman del tuo )ar pre&erito (rapport e0terno) e come , poi)ile
ta)ilire un rapport e&&icace con le perone con le #uali "i"i a tretto contatto.
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Rapport e0terno e Rapport interno
Il rapport non , olo una #uetione di a&&init' tra due perone9 , anc$e( nella ua &orma pi% alta( una
#uetione di 6rapport6 con , teo. .ueto igni&ica c$e l-interlocutore , contento con le ue
enazioni e i uoi penieri nei con&ronti dell7approccio. .uando #ueto tato completo di rapport ,
raggiunto( la comunicazione e8 rapida ed e&&icace.
Nel momento in cui una perona , in tale tato di oddi&azione e piacere nel rapporto( accetter'
prontamente idee a lui piace"oli. .uete idee piace"oli arri"eranno nella &orma di )ene&ici c$e lui
otterr' come riultato della comunicazione.
Il coiddetto 60tato di rapport6 "oi l7a"ete gi' perimentato molte "olte9 tutte le "olte c$e a"ete
pro"ato impatia per un peronaggio in un &ilm. Voi a"ete reagito pur apendo c$e i tratta"a di una
toria in"entata e c$e l7attore , molto )en pagato per rappreentare tale peronaggio ullo c$ermo.
4er un attimo a"ete potuto opendere il "otro 6/attore Critico6 accettando le idee epree nella
toria. :a co7, il 6&attore critico6; Si tratta di un comportamento ociale( per il #uale noi accettiamo
o ri&iutiamo un7idea propotaci. 57idea "iene ri&iutata normalmente e , contraria a #ualc$e coa c$e
gi' a))iamo imparato da altra &onte. Il &attore critico( in altre parole( , il meccanimo per il #uale
manteniamo aderenza ad un modello ociale preaccettato (da noi coniderata la coiddetta 6realt'6).
Se non &oimo in grado di diatti"are tale meccanimo modi&icando( #uando neceario( un
comportamento ociale preaccettato( non aremmo in grado di adattarci alle modi&ic$e dell7am)iente
circotante.
5eggendo #uete pagine certamente non tate coprendo l-ac#ua calda1 "oi iete tati in 6tato di
rapport6 molte "olte. 4er illutrare il concetto di 6tato di rapport6 i pu/ ricordare l7eempio del
peronaggio del &ilm 60.<.6( l7alieno atterrato per cao ulla terra. 5a maggior parte delle perone c$e
guardano il &ilm i dipiacciono nel momento in cui l7alieno apparentemente muore. Stanno in realt'
dipiacendoi per un pupazzo elettronico.
57e&&icacia dei meaggi dei &ilm e della tele"iione non are))e raggiunta enza ta)ilire 6rapport6.
.ueto "iene c$iamato dai regiti 6"iluppare il peronaggio6.
Voi do"ete poter"i preoccupare del peronaggio prima di poter reagire. *o"ete "iluppare una
relazione )aata ull7empatia prima di poter ripondere emozionalmente. .uando il 6rapport6 ,
ta)ilito "oi arete condotti nella 6realt'6 del mondo del &ilm di"era dalla "otra realt' #uotidiana.
Creare rapport comporta la poi)ilit' di una ripota emozionale della perona alla #uale ci
appretiamo a comunicare i notri )iogni( le notre idee( noi tei.
CO%E )TA'ILIRE RA((ORT ATTRAVER)O IL
%ODELLA%ENTO# IL RICALCO E LA 2&IDA
0enzialmente( alla )ae di una relazione c7, la conocenza reciproca( "ale a dire la pre"edi)ilit' di
certe ripetti"e ripote9 #ueto permette alla relazione di manteneri ta)ile. Come poiamo
cotruire una realzione con una perona c$e ancora non conociamo; =na )uona maniera di ta)ilire
6rapport6 , ri&lettere il comportamento dell7altra perona in maniera tale da &ar nacere la &iducia.
.ueto i pu/ &are attra"ero le tecnic$e di :odellamento( !icalco e >uida.
Il modellamento , la pi% conociuta di #uete tre tecnic$e ed , la pi% utilizzata. Conite
emplicemente nel prendere le poizioni (concettualmente con le idee e &iicamente con le poture)
c$e "oi "orrete c$e il "otro interlocutore prendee9 nell7agire nel modo in cui "orrete c$e agie(
nel dire le coe c$e "oi "orrete c$e dicee. =tilizzate domande c$e poano e"ocare una ripota
poiti"a nel modo in cui "olete c$e lui riponda. :odellate il comportamento c$e "olete c$e lui emuli
e gli motrerete la trada per prendere una deciione poiti"a.
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:odellando( "oi tate ponendo un eempio( motrando la "ia... motrando c$iaramente ci/ c$e "i
apettate c$e &accia. Con #ualcuno c$e , depreo( enza entuiamo o c$e em)ra non intereato(
anc$e in coe c$e ono )uone per lui( caric$e di )ene&ici( "oi modellerete #uanto iete eccitato
riguardo all7oggetto e a #uello c$e pu/ &are per "oi e per altri( c$e come "oi lo poedeero. Sarete
entuiati( aperti e u di giri( &acendo paue di attea nella "otra con"erazione( permettendo al
cliente di reagire al "otro dipingere la ituazione.
Il modellamento , una tecnica eccellente da utilizzare nel momento in cui i "iluppa 6rapport6 col
cliente. 07 oprattutto e&&icace #uando , neceario tirarlo &uori da uno tato d7animo( o da un inieme
di penieri( e porlo in un altro pi% adatto alla ituazione e di cui i $a )iogno per aiutarlo ad ottenere
i prodotti c$e e&&etti"amente do"re))e a"ere e c$e "oi gli potete &ornire.
.uando "oi modellate e il cliente egue( "oi a"ete raggiunto un alto grado di 6rapport6.
57e&&icacia del modellamento nace eenzialmente da #ueto &atto1 #uando i intaura una relazione i
ruoli "engono de&initi progrei"amente9 col modellamento proponete dei ruoli e create
un7apettati"a poiti"a tale da pingere il "otro cliente ad aumere il ruolo c$e gli proponete1 #uello
di cliente oddi&atto e con un )uon rapporto col "enditore.
Se l-interlocutore non "i egue nel modellamento( paate immediatamente al ripecc$iamento.
Il ripecc$iamento , un7altra tecnica c$e "elocemente ta)ilice 6rapport6 con un altro indi"iduo.
Voi utilizzerete tale tecnica #uando "olete pro"are c$e comprendete il punto di "ita del cliente e
iete d7accordo. Col ripecc$iamento( "oi motrate( con le parole e il linguaggio del corpo( c$e "oi
iete dalla ua parte( e apprezzate le ue oer"azioni. >li motrate c$e apprezzate il uo punto di
"ita.
?ate attenzione a &ar @ c$e il "otro ripecc$iamento non ia eccei"o. =n ripecc$iamento ottile
dei mo"imenti del corpo del "otro interlocutore motra impatia. Speo le perone c$e ono
d7accordo aumono poizioni corporee imili e lo teo atteggiamento9 inconciamente
utilizzeranno gli tei mo"imenti delle mani. <enderanno a repirare alla tea "elocit' e parlare con
lo teo tempo.
Se il "otro interlocutore , agitato o depreo( potrete non eere in grado di cam)iare il uo tato
d7animo col modellamento. 07 peo meglio entrare in intonia aumendo la tea attitudine(
impatizzando con lui. !ipecc$iate la ua poizione ed emulate il uo tono di "oce. !icordate( 65a
mieria ama la compagnia6.
<utta"ia( una "olta c$e a"rete raggiunto 6rapport6 a #ueto li"ello( incominciate ad uare uggetioni
poiti"e e piace"oli per cam)iarlo lentamente. Cam)iate lentamente potura( iate pi% u di giri.
>uardate. Il "otro cliente incomincer' a eguir"i. Il uo modo di &are cam)ier' ri&lettendo il "otro.
2ndare a ritmo , ta)ilire un ritmo col cliente. 07 peo &atto contemporaneamente al modellamento.
.uando ta)ilite un ritmo( potete condurre il "otro cliente "ero un o)ietti"o.
.ueto i ottiene al meglio ponendo domande ad un ritmo a cui poa &acilmente ripondere( ad un
li"ello con&orte"ole. Non andate troppo "elocemente e neppure troppo lentamente. *e"e eere il
tempo giuto. 2ndate a ritmo col uo tato d7animo e il uo modo di &are. Voi tate in #ueta maniera
di"enendo parte dello tato d7animo del cliente( ritmate( come e "oi tete penetrando nella ua
mente e nella ituazione emozionale nel momento della "otra interazione. Si tratta di un li"ello
molto alto di comunicazione. 07 andare in incronia con le 6"i)razioni6 dell7altra perona.
0ercizio di !icalco appro&ondito
:entre iete col "otro interlocutore( prendete cocienza della "elocit' a cui repira e cercate di
adeguare il "otro ritmo alla ua repirazione9 noterete un potente miglioramento della "otra
comunicazione.
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ALTRI (RINCI(I 'A)E
Agni interazione nace per la oddi&azione di )iogni Agni interazione nace per la oddi&azione di )iogni
Agni deciione dipende dallo tato mentale Agni deciione dipende dallo tato mentale
.ueto igni&ica c$e poiamo utilizzare e&&icacemente la CNV per in&luenzare lo tato .ueto igni&ica c$e poiamo utilizzare e&&icacemente la CNV per in&luenzare lo tato
mentale ed ottenere un determinato riultato. mentale ed ottenere un determinato riultato.
PRIMO SCHEMA BASE INTERATTIVO PRIMO SCHEMA BASE INTERATTIVO
/A)E VENDITA E (ER)&A)IONE
CLA))ICA
)TATO %ENTALE
2 C=!IASI<27B2<<0NCIAN0
I IN<0!0SS0
CANVINCIAN0
* *0SI*0!IA
2 *0CISIAN0B2CIAN0
CA:0 !ICANASC0!0 I V2!I S<2<I1
S<2<A *-2NI:A *I IN<0!0SS01
Corpo piegato in a"anti "ero di "oi
Acc$i attenti
Sorrio
:irroring
4otura attenta
.uando #ualcuno di"enta intereato( la ua potura cam)ia da a))andonata e rilaata
ad una potura energicizzata( anc$e #uando &oe eduto.
>li occ$i poono a""icinari leggermente per rendere la &ocalizzazione pi% c$iara.
1. S<2<A *-2NI:A *I CANVINCIAN0
=ualmente "ii)ile da un u)itaneo aumento dei egnali precedenti. Il mirroring
di"iene pi% &acile.
2. S<2<A *-2NI:A *I *0SI*0!IA
Viualizzazione interiore aociata
4upille dilatate
4oi)ile leccari delle la))ra
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4ortare le dita alle la))ra
4aari la mano &ra i capelli
5o tato d7animo di deiderio , caratterizzato dall7aenza di inter"ento del centro
intelletti"o per &ini di critica( e piuttoto del uo mo)ilitari per raggiungere l7o)ietti"o.
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I%(ORTANZA DELLA CNV
:oltiime ricerc$e $anno appurato c$e in una comunicazione interperonale il
meaggio "iene trameo olo per il D+ dalle parole9 38+ dal tono della "oce e il
EE+ "iene comunicato attra"ero il linguaggio del corpo.
=no dei principali limiti alla notra capacit' di capire gli altri , do"uto al F&iltroG del
linguaggio "er)ale. 5a parola rimane empre uno trumento utiliimo per tramettere
delle in&ormazioni( ma nella notra ociet' la ua importanza , talmente en&atizzata c$e
a))iamo pero #uai del tutto l-attitudine a prendere cocienza dei egnali c$e in"ia il
corpo. Il meaggio del corpo dice la "erit' e peo mentice #uello c$e in"ece
comunic$iamo a parole..ueto perc$e la notra comunicazione non "er)ale , in tretto
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contatto con le notre emozioni pi% pro&onde( le notre paure( anie( gioie c$e "engono
tramee direttamente ai geti della mano delle gam)e dei mucoli del "io.
5a notra mente pu/ decidere di eprimere o meno "er)almente tali enazioni o
emozioni( ma appiamo c$e a "olte , meglio tacere.
Vi ono degli tati d-animo )en precii da comprendere nel notro interlocutore e "ale
a dire1
2<<0NCIAN0
>!2*I:0N<A
IN<0!0SS0
!I?50SSIVI<2-
Il gradimento lo i percepice attra"ero gli caric$i emozionali. 5a comunicazione non
"er)ale( detta pi% propriamente 2N25A>IC2( , regolata da alcuni principi1
con il corpo non i pu/ non comunicare9
non i pu/ eprimere la negazione9
non eitono le mezze miure 9
non , poi)ile con eo eprimere il eno del tempo( cio, indicare
concetti come1 preente( paato( &uturo1
Si tratta delle tee regole c$e ?reud a"e"a indi"iduato tudiando le mani&etazioni
dell-inconcio dello coro ecolo. 4oiamo perci/ a&&ermare c$e comunicazione
inconcia e comunicazione analogica ono e#ui"alenti.
2ll-interno del meaggio del corpo ditinguiamo di"ere )ranc$e1
52 4!ASS0:IC29
52 CIN0SIC29
52 42!25IN>=IS<IC29
I5 CAN<2<<A ?ISICA.
4!ASS0:IC2
0- uno trumento comunicazionale molto e&&icace anc$e per tetare e i , intaurato il
rapport. .uattro ono le aree in cui normalmente poiamo agire1
1. 2rea intima1 meno di mezzo )raccio dal oggetto9
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2. 2rea peronale1 tra mezzo )raccio e un )raccio9
3. 2rea ociale1 da un )raccio in a"anti9
4. 2rea pu))lica1 non ono pi% poi)ili interazioni.
Se andremo molto "icino ad un oggetto arri"eremo a toccarlo e noi tocc$iamo olo le
perone con le #uali a))iamo un rapporto di &iducia. .ueta prende il nome di
4!ASS0:IC2 *I>I<250.
Se il oggetto con il #uale tiamo comunicando arri"er' ad accettare la digitale( ta a
igni&icare c$e non i ente in"ao nel uo pazio e #ueto comportamento indica
diponi)ilit' e &iducia.
5a digitale pu/ er"ire ia per creare tati emozionali c$e per "eri&icare il rapport.
52 CIN0SIC2
.ueta )ranca riguarda i mo"imenti delle ingoli parti del corpo. 5e #uantit' di geti(
pu/ dirci #ualcoa ulla peronalit' dell-interlocutore. Indi"idui etro"eri per eempio
geticolano molto9 le perone molto timide in"ece i muo"ono appena.
5 a cineica comprende anc$e la mo)ilit'( cio, il mo"imento in generale1 alterazioni
della mo)ilit'( del camminare( la riduzione dei geti e l-allungamento dei tempi di
reazione a "olte poono eere i primi egnali di depreione.
5e perone anioe in"ece i agitano molto con compotezza e catti( camminano
rapidamente e repirano &rettoloamente.
52 42!25IN>=IS<IC2
In #ueta )ranca ono inclui tutti i uoni e rumori non collegati direttamente al
parlato. 2 eempio1 )atterre un oggetto nel riporlo( tam)urellare con le dita( )attere i
piedi( )u&&i( opiri( rac$iamenti di "oce ecc ecc.
Co@ come le &umature della "oce.
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CO%E INDIVID&ARE LE E%OZIONI DALLA VOCE CO%E INDIVID&ARE LE E%OZIONI DALLA VOCE
42=!21 la "oce , trozzata( acuta e tea. Il modo di parlare , a&&rettato( le &rai ono
&re#uentemente pezzate a met'( molti errori di intai e pronuncia.
CA550!21 la tonalit' , ecca( la "oce riulta #uai gridata.
*IS4!0CCA 0 *IS>=S<A1 la "oce , di tono medio( piuttoto incolore ed uni&orme9
a "olte , di tipo naale.
?05ICI<2-1 il tono , acuto( la "oce appare aperta( corpoa e molto modulata( "ale a
dire c$e paa &acilmente dai toni )ai a toni alti. Il modo di parlare , errato e
"eloce.
<!IS<0CC21 il tono , )ao( l-articolazione molto lenta. Vi ono lung$i momenti di
ilenzio. a "olte la "oce i riduce ad una orta di )i)iglio.
I5 CAN<2<<A ?ISICA
Il contatto &iico , la &orma pi% potente di comunicazione. Il contatto , importante
anc$e per l-immagine di H e per un )uon rapporto con il proprio corpo.. Non a cao
una "iione ditorta delle proprie proporzioni &iic$e I c$e , alla )ae dei ditur)i
alimentari I , caratteritica delle perone c$e ri&ericono di a"er rice"uto poc$i contatti
durante l-in&anzia e a "olte di non rice"erli nella "ita attuale. Soprattutto negli approcci
amoroi( , importante "eri&icare la diponi)ilit' al contatto &iico della perona di eo
oppoto da cui iamo attratti.5o i pu/ "eri&icare attra"ero la percezione tattile( e a
#uete "eri&ic$e tattili l-altra perona riponde in modo rilaato "uol dire c$e gradice
la notra "icinanza. Se i irrigidice( in"ece( pro"a un eno di grade"olezza.
CANC0<<I CJI2V0 *05 5IN>=2>>IA IN<0!2<<IVA NAN V0!K250
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1) CAN<0S<A
Agni comportamento non "er)ale , in&luenzato dal conteto
2) 4=N<2:0N<A
Il puntamento pu/ eere e&&ettuato con "arie parti del corpo( ed $a per e&&etto di
creare un inizio di attenzione.
3) !0IN*=CIAN0 NAN V0!K250
5a ripetizione di un 6cluter6 dopo una paua normalmente ne ri&orza il igni&icato
4) K5ACC2>>IA
07 l7azione con la #uale concentriamo l7attenzione del oggetto in uno pazio ridotto.
Il )loccaggio , un7arte e de"e mirare a creare un porto tran#uillo( non una prigione.
Il )loccaggio pu/ eere compiuto col corpo.
E) 0CA 4AS<=!250 0 :I!!A!IN>
0CA 4AS<=!250 L !IC25CA
<ali comportamenti paano normalmente dal copiare i egnali eteriori a copiare la
!0S4I!2CIAN0.
M ) C5=S<0! *I >0S<=25I<27
=n geto non , un meaggio9 un cam)iamento di potura non , un meaggio. 07
empre importante oer"are pi% egnali c$e i riunicono aieme a &ormare un
6cluter6 di comportamento.
D) 240!<=!2 0 CJI=S=!2
Indicano il grado relati"o di etro"erione ed intro"erione.
I egnali di apertura e c$iuura( pi% ono "icini alla teta( pi% ono conci.
07 pi% poiti"a per l7operatore una poizione dell7interlocutore )raccia c$iue e gam)e
non acca"allate c$e il contrario.
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57IN<0!2<<IVI<27
Il riultato di una relazione dipende oprattutto da #uanto il oggetto , in grado di
pro"are tati d7animo( non da #uanto l7operatore parla.
=tili trumenti per pro"ocare tati d7animo ono1
1) 57utilizzo di citazioni proprie o di altre perone c$e i iano tro"ate nello tato
deiderato
2) *omande peci&ic$e
3) 0licitazione di "alori
07 empre utile ricordare c$e non i poono non creare degli tati d7animo.
2 "olte( durante la con"erazione( l7operatore ric$ia di &ari prendere dal dicoro e di
penare c$e lo tato d7animo , gi' tato creato e c$e pu/ permetteri di creare uno
tato 6neutro6. .uello c$e l7operatore potre))e eere tentato di de&inire come tato
6neutro6( coneguente all7aenza di timolazioni( , in realt' il pi% delle "olte uno tato
negati"o( in #uanto non pi% accompagnato dall7emozione di curioit'.
Se il peo della con"erazione di"enta eccei"o( , meglio taceri mantenendo la
preenza. 2 li"ello non "er)ale #ueto tende a moltiplicare #uanto detto prima e
cotringere l7interlocutore ad inter"enire.
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4!ASS0:IC2 (CAN0 S42CI25I 40!SAN25I)
Noi poiamo1
1) renderci conto di #uando #ualcuno , "icino a noi (anc$e enza contatto &iico)
2) renderci conto di uno guardo diretto a noi anc$e #uando #ueto , &uori dalla notra
linea di "iione (in realt' ci rendiamo conto anc$e dello guardo diretto "ero l7atti"it'
di altre perone( c&r. la piegazione di 0ricNon ullo guardo dietro la nuca)
4!ASS0:IC2 0 :0<24!A>!2::I
57oer"azione della proemica pu/ eere utile per ditinguere tra intro"eri ed
etro"eri1
2) Normalmente gli etro"eri accettano pi% &acilmente la preenza di altre perone nel
loro pazio &iico.
K) >li intro"eri( per contro( deiderano mantenere il loro proimo ad una ditanza
c$e gli permetta di "alutarlo con lo guardo.
4!ASS0:IC2 0* IN<!=SIAN0
5a proemica , d7aiuto per creare 2<<0NCIAN0. =na lie"e intruione nello pazio
peronale altrui , uno degli trumenti migliori per creare tale tato d7animo.
*e"e per/ eere eguita da un arretramento9 #ueto appare allora come un in"ito ad
entrare nel proprio pazio peronale.
*I??0!0NC0 4!ASS0:ICJ0 <!2 =A:A 0 *ANN2
5a donna pre&erice l7a""icinamento proemico da da"anti( eguito da un
a&&iancamento (e i tro"a con&orte"ole).
Se un uomo "uole parlare con una donna( anc$e la poizione diagonale , molto "alida.
4!ASS0:IC2 0* 25<0CC2
57e&&etto proemico , incrementato dall7altezza( ed una poizione uperiore , molte
"olte percepita come dominante. 2nc$e e , utile per creare 2<<0NCIAN0( tale
poizione ric$ia di eere dannoa nelle &ai uccei"e. 07 allora )ene c$e le perone
i allineino.
=<I5ICCA *I A>>0<<I 40! INV2*0!0 5A S42CIA 40!SAN250
Aggetti laciati nello pazio peronale altrui
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S<!0<<2 *I :2NA
5a tretta di mano , un indicatore &ondamentale del 6rapport6 creato.
0ercizio1 giudicare la tretta di mano di pi% perone
=na erie di eperimenti $a motrato c$e la tretta di mano migliore dura E econdi ed
, &erma. =n palmo aciutto indica tran#uillit'.
4ASICIAN0 *0550 :2NI
Vero l7alto( propiziatrici
Vero il )ao( dominanti
42!<I *05 CA!4A1
=n modo di oer"are l-atteggiamento umano ditingue tre parti del corpo c$e poono
in"iare meaggi di&&erenti1
1. <0S<2
2. 40<<A
3. 2**A:0
Corripondo al centro intelletti"o( il centro emozionale ed il centro itinti"o di
>urdOie&&.
<endenzialmente i mo"imenti della teta ri&lettono l7atteggiamento mentale
5a poizione del petto indica do"e i tro"a l7IA della perona
5a poizione dell7addome un certo atteggiamento pi% pro&ondo.
CAN>!=0NC2PINCAN>!=0NC2
57oer"azione della perona pu/ permetterci age"olmente di riconocere le poizioni
di congruenza e le poizioni di incongruenza all7interno della ua getualit'
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S0>N25I >=S<2<IVI
<utti i egnali gutati"i indicano piacere nei con&ronti dell7interlocutore.
SA!!ISA
Il orrio inincero , peo aimmetrico con minore mo"imento del la))ro in&eriore.
0S0!CICIA
Contrarre i mucoli della &accia per E econdo - rilaarli
(ripetere)
ACCJI
<endenzialmente( la perona c$e )atte meno le pupille tende ad aumere la poizione
=4.
Il )attito delle pupille , proporzionale alla #uantit' di interee.
5o guardo al centro degli occ$i $a &orti potenzialit' di con"incimento.
Si ditingue tra due tipi di guardo1 intereato - guardare (pupille dilatate) ed attento -
&iare (concentrato ull7o)ietti"o).
.ueto econdo , con"incente ed e&&icace #uando accompagnato da un adeguato
ottoteto.
07 utile poter tramettere attra"ero gli occ$i appropriati meaggi.
!IC25C2!0 I5 K2<<I<A *0550 CI>5I2
K2<<I<A 50N<A
Ja un &orte potere di interee
SA!!ISA AC=52!0
Il orrio a li"ello oculare , uno dei migliori trumenti per creare 6rapport6
<ACC2:0N<I AC=52!I 52<0!25I
:2NI CA:0 4=N<2<A!I
:ani o )iro poono eere utilizzate come puntatori per lo guardo.
*IS<A>5I0!0 5A S>=2!*A
In c$e direzione ditogliete lo guardo;
I5 ?52SJ SA4!2CCI>5I2!0
Il &la$ opraccigliare , uno dei pi% potenti trumenti per prediporre ad uno cam)io.
0tologicamente corriponde al riconocere #ualcuno di conociuto.
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LE POSIZIONI DELLE MANI ELEMENTI DI COMUNICAZIONE NON
VERBALE
Aer"iamo un ca&&, o un luogo a&&ollato.
5e perone geticolano e muo"ono le mani.
Aer"ando il modo in cui le perone geticolano con le proprie mani permette di
capire molto del loro carattere( del loro modo di pori e delle modalit' eguite nel loro
comportamento comunicati"o.
Si puo- oer"are &acilmente come le collocazioni paziali indicate precedentemente
corripondano anc$e a peci&ic$e 2!00 S42CI25I c$e nominiamo (&acendo
ri&erimento al notro precedente manuale di tecnic$e pico-organico-linguitic$e) <eta
(eteriorizzazione( eplorazione)( 4etto (Cona :ediana)( Ventre (Interiorizzazione(
emozioni( unione). In particolare la perona c$e ta ragionando di <0S<2 in maniera
VISIV2 normalmente porta le mani nella zona della <0S<2.
5a perona c$e ta ragionando di 40<<A in maniera =*I<IV2 tende a portare le
)raccia nella zona del petto.
In&ine( la perona c$e ta ragionando di V0N<!0 in maniera legata alle emozioni
tende a portare le )raccia all-altezza dell-addome.
Gestualit ed atteggiamet!
Inconciamente ci "iene da reagire a certe getualit' degli altri.
I mo"imenti delle mani e la loro getualit' ono in&atti collegati a modi peci&ici di
atteggiari nei con&ronti dell-am)iente circotante. 4oiamo capire c$i ci ta da"anti
oer"ando emplicemente il uo comportamento e la ua modalit'
I INDICATORIO NDICATORIO
:odo di &are diretto( mano tagliente( attegiamento <0S<2
Clicca #ui per i dettagli1 de"i eere conneo ad internet
S SUPERLOGICO UPERLOGICO
=tilizzo del ragionamento( atteggiamento 40<<A
Clicca #ui per i dettagli1 de"i eere conneo ad internet
P PROPIZIATORIO ROPIZIATORIO
2ttenzione ulle emozioni( palmo "ero l-alto( atteggiamento 2**A:0
Clicca #ui per i dettagli1 de"i eere conneo ad internet
M MISTO ISTO
0ite in&ine un #uarto ottotipo c$e , cotituito da un mito dei precedenti. 5a
di&&erenza eenziale con #uelli c$e lo precedono riiede &ore nella ua
Fmemoria dei comportamenti paatiG c$e gli permette maggiore &lei)ilit' di
azione. .ueto tipo corriponde alla poizione FpiediG
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<utti #ueti tipi di perone( con getualit' di&&erenti( ono di"ii a loro "olta in "ari
ottotipi. .ueto argomento , appro&ondito ul Qe) in #uanto i tratta di notizie gi'
&ornite precedentemente.
COME UTILIZZARE LE IN"ORMAZIONI RIGUARDO ALLA
GESTUALIT# SPECI"ICA DI OGNI PERSONA
0- piace"ole poteri eercitare in tali a)ilit'.
4er renderi conto di #uanto detto pi% opra la coa pi% emplice , accendere la
tele"iione e renderi conto della getualit' comunicazionale c$e poiamo
oer"are. 4ri"ilegiate in#uadrature nelle #uali ia poi)ile "edere tutta la perona.
4otrete rapidamente arri"are a notare l-alternari di mo"imenti e concetti in
incronia. Succei"amente( nel "otro conteto ociale arete pi% capaci di capire
c$i "i ta di &ronte. 5e in&ormazioni #ui indicate "anno incrociate con #uelle deri"ate
dalla linguitica peci&ica e dal tipo mor&ologico.
5a preenza di congruenze( cio, di c$iare relazioni tra un elemento e l-altro potr'
allora eere attri)uita ad un ricontrare la categoria indicata. 5a preenza di
incongruenze( per contro( in"ita ad una maggiore analii. 5a comprenione
dell-atteggiamento del notro interlocutore ci permette di entrare in rapport con lui
attra"ero i due meccanimi del ricalco (imilitudine) e compenazione (oprattutto
a li"ello di atteggiamento generale comunicati"o).
0S0:4IA 1
=n allie"o in"itato a parlare in pu))lico muo"e dapprima le mani in modo
propiziatorio dicendo Fcoa poo direRG e poi indicatorio. =n-interpretazione di
#uanto , ucceo uggerice c$e prima $a agito in #uanto emozionato dalle perone
c$e gli ta"ano d-intorno e poi indicatorio in #uanto corripondente pro)a)ilmente
al uo tipo a)ituale di comunicazione
0S0:4IA 2
=n allie"o in"itato a parlare in pu))lico gira intenamente le mani mentre parla ed
utilizza molte epreioni come F#uindiG Fperc$HG etc. <ale allie"o $a pro)a)ilmente
una truttura mentale FuperlogicaG.
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Ta$ella Rie%il!gati&a
Argano Vita =dito Senazioni
Interne
Se
(mo"imento)
>etualit' :ano a
<aglio
:ano a
Cerc$io
4almo "ero
l-alto
allineata
:o"imenti
Aculari
2mpi !idotti Vero il )ao *a"anti
<ipologia Indicatoria Superlogica 4ropiziatoria allineata
4arte del
Corpo
<eta 4etto 2ddome 4iedi
0S0:4IA
Aer"ando la tipologia di una perona , poi)ile creare maggior rapport e
comunicazione con #ueta e #uindi "i"ere una migliore relazione.
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LA DINAMICA SE'UENZIALE DELL(IPNOSI
Coa , l-ipnoi;
5-ipnoi , comunicazione.
In eno lato "oi potete eere ipnotizzati guardando la <V( oppure leggendo un li)ro.
5a pu))licit' in un certo eno ci ipnotizza. 5a comunicazione e&&icace altrettanto.
4oiamo coniderare ipnoi uno tato di cocienza c$e ci permette di plamare la
con&igurazione dei neuroni (cellule cere)rali) preenti nel cer"ello. 0 ogni notro
peniero corriponde ad una peci&ica con&igurazione neurale. Se( ad eempio( decido
di alzare il )raccio( i neuroni aumono immediatamente una determinata dipoizione.
.uindi , poi)ile ricon&igurare le cellule cere)rali in maniera tale da rimuo"ere i limiti
interiori e &iare i propri o)ietti"i.
<utti i notri comportamenti automatici $anno degli c$emi neurali corripondenti e
ogni #ual "olta "i , la neceit'( noi accediamo a #ueti c$emi eeguendo dei )inari
preta)iliti1 #uando #ualcuno ci porge la mano( noi gliela tringiamo9 e il ema&oro ,
roo( noi arretiamo il moto della macc$ina9 e il tele&ono #uilla( noi ripondiamo.
.ueta regola "ale anc$e per tutti #uei comportamenti indeiderati e per tutti i ditur)i
del comportamento c$e ci rendono la "ita di&&icile1 #uando i preentano le condizioni
preta)ilite( catta il programma( il notro comportamento indeiderato.
:a a "olte riuciamo a &uggire a #ueti comportamenti( a &are un interruzione di
0c8ema. 2d eempio( non ripettiamo il ema&oro e a))iamo un-emergenza( non
ripondiamo al tele&ono e iamo impegnati in un-atti"it' da cui non "ogliamo
ditoglierci.9 non tringiamo la mano a c$i cela porge e #ueto c7, etremamente
antipatico1 la notra mente , in grado di &uggire a #ueti c$emi e a "olte iamo in
grado di cam)iare delle trategie di comportamento indeiderato #uando #uete $anno
uperato la oglia di tolleranza.
*a piccoli u)iamo una erie di ituazioni emozionalmente coin"olgenti c$e per eere
uperate ci &anno adottare una erie di trategie di comportamento c$e per #uel
momento( per #uell-et' noi riteniamo adeguate. Se all-et' di tre anni ci ritro"iamo oli
al )uio e non appiamo do"e ono i notri genitori( cominciamo ad urlare( ad agitarci( a
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immaginare #uel motro di cui tante "olte ci $a parlato notro nonno. .ueto
comportamento pu/ eere adeguato per l-et' di tre anni ma pu/ non eerlo pi% in
un-et' pi% adulta. 0 noi non riuciamo a capire perc$H al )uio a))iamo tanta "oglia di
urlare( ci entiamo male e ci agitiamo. =na parte di noi , rimata intrappolata(
congelata nel tempo all-et' di tre anni( gli c$emi neurali ono rimati )loccati in
#uella e#uenza.
5-ipnoi , un mezzo di comunicazione diretta con l-inconcio e in maniera &ormale
puo- eere eeguito anc$e con peci&ic$e "iualizzazioni guidate Voi arete indotti in
una trance leggera. .ueto "i permetter' di plamare l-argilla della "otra mente( di
ricon&igurare #uei comportamenti c$e ora non "i er"ono pi%.
Speo limitiamo la notra "ita perc$H crediamo c$e ia limitata. .ueta con"inzione
"a &ata perc$H potenzialit' del notro cer"ello ono tantiime e noi uu&ruiamo olo
del 1T+. 4oc$i anno c$e una corretta repirazione pu/ conentirci l-acceo a #uei
neuroni aopiti e #uindi aprirci ad una erie di procei di peniero non ancora
utilizzati. In&atti( la repirazione pro&onda pu/ conentirci di incamerare pi% oigeno e
#uindi dare energia a neuroni addormentati.
5-uomo eplora lo pazio alla ricerca di ripote1 mandiamo atronauti ulla 5una o in
or)ita alla <erra( mandiamo onde oltre il Sitema Solare.
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IN<!A*=CIAN0 25 CANC0<<A *I *IN2:IC2 S0.=0NCI250
0ite uno tretto legame tra comprenione della Comunicazione Non Ver)ale e
Comprenione dell-Ipnoi1 in&atti la dinamica ipnotica implica la comprenione
appro&ondita dei concetti di CNV.
*el reto l-e&&eto della CNV , tramettere meaggi in maniera peo u)liminale(
rientrando eattamente in #uella c$e per molti , l-idea della Comunicazione Ipnotica.
4oiamo indi"iduare un parallelo tra le &ai di CNV propote precedentemente e le
dinamic$e ipnotic$e di tipo anc$e piu- appro&ondito.
Si pu/ oer"are la preenza di un 6continuum6 di &ai c$e portano all7adozione di una
nuo"a linea di peniero.
/A)E 1
(reparazione al 0uperamento dello 0c8ema
1. !244A!<
2. 4!0*IS4ASICIAN0 (I5 CAN<!2<<A)
3. ?AC25ICC2CIAN0
/A)E $
)uperamento dello 0c8ema
4. S=40!2:0N<A SCJ0:I *I !I?0!I:0N<I 2KI<=25I
E. 4!0S2 *I CASCI0NC2 CJ0 0SIS<0 =N2 !025<27 *I??0!0N<0
/A)E 1
Indirizzare il proprio pen0iero in una nuo!a direzione
M. INICIA !IC0!C2 N=AVI SCJ0:I (IN K2S0 2 4!0*IS4ASICIAN0)
D. *I!0CIAN25ICC2CIAN0 =5<0!IA!0 !IC0!C2
/A)E 3
Indirizzare e moti!are il proprio pen0iero in una nuo!a direzione
2<<IV2CIAN0 N=AV0 2SSACI2CIANI
CAN?!AN<A <!2 50 N=AV0 2SSACI2CIANI 0 >5I SCJ0:I >0N0!25I
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/A)E -
Tra09ormazione del pen0iero in azione
?0NA:0NA5A>I0
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L:I(NO)I ;)OCIALE;
Si pu/ notare come all7interno della ociet' i producano delle ituazione nelle #uali
una o pi% perone poono modi&icare il loro comportamento. 2d eempio in una
&amiglia o in un gruppo( una perona pu/ modi&icare il propro comportamento in modo
da ripondere alle itanze del gruppo (o della &amiglia).
C$iamiamo la dinamica c$e poiamo oer"are in tale am)ito 6dinamica dell7ipnoi
ociale6 in #uanto caratterizzata dalla preenza di un7interazione e di una
comunicazione tra pi% perone.
.uella c$e molta gente c$iama 6ipnoi tradizionale6 , un cao particolare di 6ipnoi
ociale6 nel #uale poc$e perone ono coin"olte( i "olge in un conteto molto
peci&ico e i adottano rituali appoiti c$e caratterizzano la ituazione come #ualcoa
di molto peci&ico.
Il conteto ipnotico tradizionale deri"a la ua e&&icacia dalla ua natura temporanea e
dalla de&inizione ociale( e dal &atto c$e la 6trance6 "iene indotta come parte della ua
realt'.
LA TRANCE )OCIALE

5a parola 6trance6 ,( come la parola 6ipnoi6( olo un nome( a cui pu/ corripondere
una realt' oggetti"a di&&erente per ogni perona.
2l poto della parola 6trance6( #uando #ueta , poiti"a( poono eere utilizzate le
parole 6comunicazione interiore6.
.uando una perona porta la propria attenzione all7interno di , tea( ditacca in
miura maggiore o minore la ua attenzione dal conteto ociale immediato. Nel &are
#ueto( di"enta empre pi% in grado di indirizzare la propria attenzione alle realt'
interne e alle proprie potenzialit'.
Agni momento nel #uale una perona i ri"olge all7interno di , teo (per ri&lettere(
ad eempio) pu/ eere coniderato un momento di trance.
4oic$H l7immerione in una realt' interiore corriponde alla trance( potremo
ditinguere1
1. dei momenti di 6trance poiti"a6 #uali #uelli eperiti otto la guida di un ipnotita o
#uelli di una perona creati"a.
2. dei momenti di 6trance negati"a69 una perona c$e( alla "ita di un panino( ente un
)iogno incontrollato di mangiarlo( entra in uno tato di 6trance negati"a6 nella
#uale perde il contatto con l7eterno e coi uoi propoiti razionali.
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CON/RONTO TRA DI//ERENTI /ENO%ENOLO2IE
Ipno0i Vendita )ituazione 0ociale
Rapport !apport !apport1 il "endito-
re parla di tutto
&uorc$H dell7a&&are(
in modo da creare
un caldo contatto
umano
Agni ituazione o-
ciale , caratterizza-
ta per de&inizione da
elementi di
6rapport6 tra i uoi
mem)ri
(redi0po0izione 57ipnotita piega
c$e e&&ettuer' un7in-
duzione ipnotica ed
epone gli elementi
del 6contratto6 con
l7ipnotizzato
Il "enditore paa
alla &ae di propota
dell7a&&are.
In ogni ituazione
ociale ono gi'
preenti degli ele-
menti c$e de&ini-
cono i ruoli di cia-
cuno
/ocalizzazione 4rea dell7attenzione
del oggetto( condu-
zione dell7attenzione
ul oggetto teo
4reentazione di
elementi tali da
prendere l72<<0N-
CIAN0( domande
per &ocalizzare l7at-
tenzione
Il oggetto "iene
coniderato olo re-
pona)ile di , e
dei uoi comporta-
menti
)uperamento
0c8emi di ri9eri-
mento a"ituali del
0oggetto
Senazioni partico-
lari (coneguenti al
rilaamento)(
Klocco degli occ$i(
parole trane( ipnoi
$ocN
*ialogando col "en-
ditore il cliente in-
comincia a renderi
conto delle ue in-
u&&icienze
4reentazione di
una ituazione in cui
pi% itanze ap-
paiono in contrato
e in cui il conueto
modo di agire non
ia pi% poi)ile.
(re0a di co0cienza
di tale
0uperamento
!ati&ica dell7a))an-
dono dello c$ema
a)ituale9 rati&ica
non "er)ale o rati-
&ica "er)ale( 6pro"a
ad aprire i tuoi oc-
c$i e tro"ali come
)loccati6
Il cliente prende co-
cienza di a"ere dei
)iogni e dei pro-
)lemi (o degli "an-
taggi) coneguenti
al continuare nella
"ecc$ia maniera
Il oggetto i rende
conto di eere al
centro di tale itua-
zione e dell7impo-
i)ilit' di adottare
un comportamento
a)ituale
A!!io ricerca 5aciari andare Inizio ricerca olu-
zioni
?ae di ri&leione
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Direzionalizzazione
ricerca
parole dell7ipnotita
c$e uggericono
nuo"o c$ema di
comportamento
(rilaati( laciati
andare etc.)
4ropoizione delle
caratteritic$e e
delle utilit' dei pro-
dotti dell7azienda
tali da detare IN-
<0!0SS0
Suggerimenti del
corpo ociale( attra-
"ero &rai o eempi
di altre perone
Atti!azione nuo!e
a00ociazioni
Il oggetto com-
prende #uanto dice
l7ipnotita e crea
ulteriori aocia-
zioni
Il cliente pena a ,
teo c$e utilizza
tali prodotti
Il oggetto incomin-
cia a coniderare di
adottare un nuo"o
comportamento
Con9ronto tra le
nuo!e a00ociazioni
e gli 0c8emi
generali
Il oggetto eeguir'
olo #uello c$e
"orr' e gli torner'
utile
Il cliente ragiona
ulla credi)ilit'
della propota del
"enditore e ulla ri-
pondenza della
propota ai uoi
criteri generali di
celta1 e il riultato
, poiti"o( il cliente
pro"er' *0SI*0-
!IA
Il oggetto eeguir'
il comportamento
c$e( otto il uo
punto di "ita( ar'
il pi% logico e il pi%
adatto al momento
/enomenologia Veri&icari della &e-
nomenologia
il cliente ac#uita inizio nuo"o com-
portamento
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IL RA((ORT
Il rapport , il proceo attra"ero il #uale i ta)ilice e i mantiene un )uon rapporto
interperonale .
07 l7elemento )ae9 enza rapport non i pu/ ottenere nulla. Si pu/ dire c$e il rapport ,
un rapporto di &iducia tra due perone. Il rapport dipende da molti elementi non
"er)ali( e il proceo ipnotico teo tende a creare pi% rapport.
0enziale( per creare rapport( , apprezzare ogni elemento c$e il notro interlocutore
ci o&&re e ricalcarlo in maniera adeguata (cercando eperienze imili o emplicemente
motrando comprenione e interee).
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LE TRE CO%(ONENTI NECE))ARIE (ER IL CA%'IA%ENTO
4arlare della Comunicazione Non Ver)ale igni&ica anc$e parlare del conteto(
elemento eenziale per il cam)iamento.
A0pettati!e
prodotte da1
2ttitudine mentale
2m)iente ociale immediato
2m)iente ociale generale
Co0cienza e !olont< di cam"iare
prodotto da1
!i&leione interiore riguardo ai metodi per raggiungere i propri o)ietti"i1
Senazione e cocienza di H
Tecnic8e per e99ettuare il cam"iamento
4er ogni perona eite una tecnica pi% adatta9 molti( #uando ci ono i due elementi
precedenti( ono in grado di capire da oli come cam)iare.
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I(NO)I E A)(ETTATIVE
L*ipno0i comunicazione e la comunicazione ipno0i=
=no c$ema a)ituale di ri&erimento pu/ eere anc$e de&inito come un inieme di
apettati"e riguardo al mondo1 l7ipnoi pu/ #uindi anc$e de&iniri come una procedura
per modi&icare le apettati"e.
57autoipnoi rappreenta uno trumento per modi&icare le proprie apettati"e peronali
perc$H ci conente di &ocalizzare l-attenzione u noi tei e #uello c$e deideriamo( ad
eempio eere calmi( concentrati ecc ecc.
<utto #ueto in una condizione di aoluta li)ert' da inter&erenze eterne e da penieri
di neuna importanza o cotrutti"i per noi.
5-autoipnoi #uindi( come condizione della mente c$e ci permette di controllare le
notre emozioni( i notri atteggiamenti e "ia dicendo.
)C+E%A COR(OREO E )C+E%A %ENTALE
2llo c$ema mentale corriponde anc$e uno c$ema corporeo cotituito da tenioni9
ecco perc$H la metodica del rilaamento &iico pu/ eere utilizzata in congiunzione
con la metodica del rilaamento mentale.
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A((ENDICE 1> TECNIC+E A22I&NTIVE DI RICALCO E A((ENDICE 1> TECNIC+E A22I&NTIVE DI RICALCO E
RA((ORT RA((ORT
I eguenti ono elementi c$e age"olano lo ta)iliri di rapport1
244!0CC2:0N<A
Cerc$iamo( all7interno del dicoro della perona( gli elementi c$e pi% poono eere
utili e apprezza)ili9 non tracuriamo per/ neuno degli elementi c$e ci "engono
propoti..
CANSI*0!2CIAN0 *0552 40!SAN2 *I ?!AN<0 2 NAI CA:0 =NIC2
Non con&ondiamo mai l7indi"idualit' di una perona con #uella degli altri9 inoltre
utilizziamo l76io6 olo in rapporto c$iaro con gli elementi propoti dall7altra perona..
244!A?AN*I:0N<A S= 050:0N<I VI2 VI2 4I=7 I:4A!<2N<I
4i% aremo in grado di parlare di argomenti importanti per il notro interlocutore( pi%
appro&ondiremo il 6rapport6.
=<I5ICCA *0I SIS<0:I !244!0S0N<2CIAN25I
5a comprenione del itema rappreentazionale del notro interlocutore ci potr'
permettere di e&&ettuare una &ae di &ocalizzazione dell7attenzione pi% e&&icace.
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A((ENDICE $
1) 1) C!02!0 S<2<I 0:ACIAN25I CAI CA:2N*I N2SCAS<I C!02!0 S<2<I 0:ACIAN25I CAI CA:2N*I N2SCAS<I
.uet-appendice "a al di l' dei concetti di Comunicazione Non Ver)ale ed incomincia .uet-appendice "a al di l' dei concetti di Comunicazione Non Ver)ale ed incomincia
ad introdurre il concetto dell-utilizzo e&&icace del linguaggio. ad introdurre il concetto dell-utilizzo e&&icace del linguaggio.
Nelle &rai eguenti "iene creato un impatto emozionale tramite la giutappoizione di Nelle &rai eguenti "iene creato un impatto emozionale tramite la giutappoizione di
una &rae )ae e di una &rae con impatto emozionale. una &rae )ae e di una &rae con impatto emozionale.
SCJ0:2 K2S0 SCJ0:2 K2S0
?rae upporto Comando Senazione
.uando tu puoi... Sentiri eccitati
Coa uccedere))e e
potei...
4ro"are una enazione di &elicit'
=na perona pu/... 2"ere deciione
Se tu do"ei...
Non , neceario..
<u non do"reti...
<i in"ito a notare come U
pu/ V
<i orprendere))e coprire
c$e puoi...
:entre puoi...
2ltre &rai1
<i , mai capitato di...
Coa uccede #uando...
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COR)I E )E%INARI COR)I E )E%INARI
5a Comunicazione Non Ver)ale non puo- eere inegnata per icritto. 0- come
imparare la c$itarra per corripondenza. Vi in"itiamo a &re#uentare &ormazioni dal "i"o
di 4N53( Ipnoi e Comunicazione Non Ver)ale. Il preente li)retto , tato creato a
partire da alcuni appunti di un coro almeno cin#uanta "olte piu- ampio. Vi in"itiamo
per maggiori in&ormazioni a "iitare il ito WWW.neurolinguitic.com
Appure a tele&onarci al 348-2213449
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