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Kodi, il miglior software per
guardare i film su PC, TV e mobile

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per guardare a scrocco film,
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HOW TO

Basta saltare da un’app all’altra. Il cuore di Kodi sono gli addon, Assembla un mini
YouTube, Netflix e Spotify sono programmi gratuiti per guardare lettore multimediale.
tutti riuniti in un’unica interfaccia di tutto. Scopri come installarli Ti bastano 50 euro!

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 Sommario
36

04
Hardware ideale L'interfaccia
16
04 Cosa serve per usare Kodi 24 Cambiamo pelle a Kodi
Installazione Funzioni Smart
06 Kodi e Windows 26 Kodi e Philips Hue
08 Kodi su Raspberry Pi
e Fire TV Stick Cinema e TV
Configurazione 28 Installiamo CinemaVision
20 10 Impostazioni principali
32 I sottotitoli
12 La frequenza dello schermo 34 Live TV
14 Audio multicanale Gli Add-On
I controlli
36 Un universo da scoprire
16 Usiamo il telecomando 38 Una sala giochi in salotto
l'app e il browser 39 Tutti i video di Internet
40 Musica in streaming
28 Organizzazione
41 VPN per proteggere
20 Importiamo la privacy
musica, film e serie TV 42 Sport da tutto il mondo
43 Film senza limiti
44 Oltre i confini del cinema
45 Video 3D e 4K

Film & Sport gratis con Kodi  3

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 Film & Sport gratis con Kodi

Tutto ciò che serve

per farlo funzionare
Pc, Mac, iPhone, Android, Raspberry Pi, Amazon Fire stick... Nominiamo
un dispositivo e sicuramente ci sarà una versione funzionante del nostro
media center. Certo, alcune soluzioni sono meglio di altre. Scopriamole!

L
a prima domanda che viene in
mente quando si pensa di installare
un media center è relativa ai
dispositivi richiesti: cosa serve per farlo
funzionare e quanto bisogna spendere.
Nel caso di Kodi la risposta è articolata.
Iniziamo col dire che probabilmente
abbiamo tutti a casa il necessario
per trasformare il nostro salotto in un
vero e proprio home cinema. L’unico
investimento necessario sarà il tempo
richiesto a installare e configurare Kodi.
Nella maggior parte dei casi, però, non
avremo intenzione di “sacrificare” il nostro
PC per tenerlo costantemente attaccato
alla TV della sala. Sicuramente è più
pratico acquistare un dispositivo dedicato.
Il costo? Partiamo da zero. Se abbiamo
a disposizione un vecchio computer e si
procede a piccoli passi, ci vogliono dai 40
ai 50 euro per acquistare un Raspberry
Pi o un Amazon Fire Stick, per passare
poi a qualche centinaio di euro se si vuole
assemblare un PC dedicato allo scopo.
La differenza? Le soluzioni economiche
sono perfette per godersi video in Full HD,
senza dover rinunciare ad alcuna delle
funzionalità di Kodi. Chi vuole sfruttare al
meglio il TV 4K, dovrà necessariamente
puntare su un PC.
Cos’è il Raspberry Pi?
Dietro a questo strano nome si cela un
minicomputer a bassissimo costo che
viene 35 euro, ai quali - se già non le
abbiamo in casa - va aggiunto qualcosina
per un alimentatore, una veloce scheda
MicroSD e i cavi. Non facciamoci
spaventare dall’idea della soluzione fai-
da-te, perché l’installazione è alla portata
di tutti. I file audio e video non saranno
ospitati direttamente nel Raspberry, ma
verranno letti da un comune hard disk
USB o, ancora meglio, da un disco di rete
o NAS, vale a dire Il perfetto compagno di
uno schermo o un proiettore Full HD.

4  Film & Sport gratis con Kodi

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Raspberry Pi 3
scheda di
memoria MicroSD
Assemblare un PC:
la scelta per i più esigenti
Chi ha investito in un televisore 4K con
HDR non vorrà accontentarsi di sfruttare
il TV al minimo del suo potenziale. La
maggior spesa sarà ripagata dalla
possibilità di godersi al meglio lo schermo.
Indipendentemente dalla sorgente, viene
supportato qualsiasi file video, compresi
Blu-Ray, DVD e i servizi di streaming più
diffusi come Netflix, Amazon Prime e
Spotify per quanto riguarda la musica. A
meno di voler giocare ai videogiochi più
recenti, l’hardware necessario per gustare
a pieno l’esperienza home cinema si
posiziona ai vertici bassi del listino. Infatti,
un processore Intel Core i3 o equivalente
costa poco più di 100 euro, così come una
scheda video adeguata. Noi consigliamo
una GeForce 1030 o una Radeon RX 550.
8 GB di RAM saranno più che sufficienti
per i nostri scopi, mentre per l’hard disk il
suggerimento cade su SSD da 240 GB.
Inutile investire nel modello più veloce sul
mercato, tanto serve solo per caricare il
sistema operativo e KODI. Spendere tre o
quattro volte tanto per i modelli più veloci
ci farebbe risparmiare solo una manciata di
secondi all’avvio. Se abbiamo un budget
elevato, meglio investirlo nel case. Se ne
trovano di compatti a partire da circa 40
euro, ma il prezzo sale per i modelli più
eleganti e accessoriati. Non esiste una
scelta migliore, perché si valuta in relazione
all’estetica e alle dimensioni. I modelli più
evoluti sono dotati di display LCD touch
screen e ricevitore a infrarossi con tanto di
telecomando. Sono splendidi da vedere
004_005_Hardware_Ideale.indd 5
Hardware
case
Tutto quello che serve
per mettere in piedi
un media center super
economico
con KODI
alimentatore USB
ma poco utili. Il display, nella maggior
parte dei casi, rimarrà inutilizzato.
Infatti è molto più comodo usare
un telecomando o uno smartphone
dal divano, piuttosto che alzarsi
continuamente per gestire le opzioni.
Gli accessori
che fanno la differenza
Basta aggiungere un display a quanto
indicato finora, per avere tutto quello che
serve per mettere in piedi un home cinema.
Tuttavia, siamo ancora lontani dalla vera
esperienza del grande schermo. Il primo
passo verso il coinvolgimento totale
consiste nel dotarsi di un sistema audio
in grado di soddisfare le nostre esigente.
Spazio permettendo, consigliamo un
impianto 5.1 o superiore, idealmente
capace di supportare gli standard più
recenti come Dolby Atmos. In alternativa,
una valida sound bar dotata di subwoofer
è meno ingombrante e comunque in grado
di regalare grandi emozioni. Sebbene un
comune hard disk esterno USB 3.0 sia più
che sufficiente per archiviare un’enorme
collezione di film, canzoni e fotografie, la
soluzione ideale è dotarsi di un disco di
rete o un NAS, come quelli proposti da
Sinology o QNAP. Sono dispositivi più
affidabili e flessibili, indispensabili quando
si installano diversi media center in casa. I
costi sono ridotti e grazie alle loro funzioni
rappresentano il meglio in circolazione.
L’importante è comunque non perdere di
vista le priorità: lo schermo rimane sempre
l’accessorio principale, vale a dire quello su
cui investire la maggior parte del budget.
AMAZON FIRE STICK
Piccolo ed economico, il lettore
multimediale di Amazon è una
soluzione senza troppi compromessi.
L’unica pecca è che l’installazione
richiede qualche accorgimento in più,
pur rimanendo alla portata di chiunque.
ANDROID
Uno smartphone o tablet Android
non troppo in là con gli anni possono
rappresentare una valida scelta per far
girare Kodi. Non potremmo deliziarci
con il 4K né con le colonne sonore in
Dolby Atmos, ma saranno le uniche
serie limitazioni. Si tratta della soluzione
ideale per rendere più “smart” un
vecchio TV, magari quello della camera
da letto o della cucina.
Apple Mac OS e IOS
Kodi gira senza problemi anche su
MacOS. Come nel caso del PC,
solo i Mac più recenti supportano
schermi 4K, mentre le macchine di
qualche anno fa gestiranno senza
fatica i contenuti in Full HD. Un
piccolo Mac Mini è già sufficiente per
un’esperienza senza compromessi.
Sempre rimanendo nel mondo Apple,
possiamo installare Kodi anche su
iPhone, iPad e, cosa particolarmente
interessante, su Apple TV. Prima,
però, dovremo effettuare il Jailbreak,
una procedura che “sblocca” iOS e
consente l’installazione di applicazioni
non approvate ufficialmente da Apple
come appunto Kodi.
Film & Sport gratis con Kodi  5
27/07/18 15:32
 Film & Sport gratis con Kodi

Ecco come installarlo

sul PC targato Microsoft
S
funziona Anche con xbox one!
Microsoft Xbox One è l’unica console sul mercato che supporta ufficialmente
Kodi. Occhio però: si tratta di una versione instabile, non esente da problemi
Al contrario di Sony e Nintendo,
Microsoft ha recentemente approvato
la pubblicazione di Kodi anche su Xbox
One che, a oggi, è l’unica console in
grado di farlo girare ufficialmente, senza
ricorrere a trucchi. A tal proposito, vale
la pena ricordare che il nome Kodi è una
scelta recente: in origine il programma
si chiamava XBMC, Xbox Media Center,
ed era un media player non ufficiale per
la prima Xbox. Per farlo, era necessario
“moddare” la console, cioè modificarla
per consentirle di far lavorare programmi
non autorizzati, come appunto XBMC.
Oggi, invece, Kodi per Xbox One è
disponibile nello store ufficiale, senza
dover ricorrere a complicati stratagemmi.
Occhio però: gli sviluppatori stessi
specificano che si tratta di una versione
instabile, che non supporta tutte le
funzioni ed è afflitta da parecchi bug.
Non aspettiamoci le stesse prestazioni
e la stabilità tipica delle release per altri
sistemi, in particolare per quanto riguarda
il supporto agli add-on. Il limite più
fastidioso consiste nel fatto che i filmati
a 24 fps vengono riprodotti in ogni caso
a 60 frame al secondo, creando piccoli
ma percettibili incertezze durante la
riproduzione.
Kodi è disponibile nello store ufficiale di Xbox
One. Tutti i consigli di questa guida sono
applicabili anche alla console Microsoft,
ma non è garantita la compatibilità con
i plugin, soprattutto quelli non ufficiali.
e dobbiamo comprarne uno nuovo,
il computer è la soluzione meno
economica ma anche la più efficace
per usare Kodi al meglio delle sue
potenzialità. Infatti, ci garantisce il pieno
supporto per filmati 3D e soprattutto 4K.
Un PC è inoltre a prova di futuro: se anche
dovessero uscire nuovi formati video,
sicuramente ci sarà un modo di leggerli,
cosa che invece non può essere
assicurata su media center più economici
e compatti. Qualcuno potrebbe obiettare
pensando di dover usare mouse e tastiera
ogni volta che vuole vedere un film, ma
tranquillizziamo subito i nostri lettori. In
queste pagine spiegheremo come
“nascondere” totalmente Windows in
modo da controllare Kodi con un semplice
telecomando o, per chi preferisce, con lo
smartphone. Una soluzione, quest’ultima,
davvero versatile!
Quale versione di Windows?
Fatta esclusione per Windows XP, non più
ufficialmente supportato nemmeno da
Microsoft, tutte le incarnazioni del sistema
operativo di Redmond sono in grado di far
girare Kodi senza limitazioni di alcun tipo.
Naturalmente, chi comprerà un computer
nuovo per l’occasione farebbe bene a
concentrarsi su Windows 10. Tuttavia,

Installazione Portable: ecco come!

1 Andiamo
sul sito www.kodi.tv e raggiungiamo la sezione
Download. Facendo clic sull’icona di Windows ci troveremo di
fronte a una scelta. Windows Store è ideale per chi usa Windows
10 e vuole dedicare l’intero computer a Kodi. A quel punto basta
seguire le istruzioni a schermo. In tutti gli altri casi, selezioniamo
Installer e proseguiamo al punto 2 della guida.
Eseguiamo il file scaricato
2 Terminato
il download dell’installer, facciamo doppio clic sul
file scaricato. Proseguiamo nell’installazione fino a quando ci viene
chiesto dove vogliamo installare Kodi. Selezioniamo un percorso
facile da memorizzare come C:\Kodi. In futuro, potremmo spostare
tranquillamente la cartella anche su altri hard disk senza dover
reinstallare da zero il programma.

6  Film & Sport gratis con Kodi

006_007_Installazione_Windows.indd 6 27/07/18 15:34

 Windows

L’installazione di tipo Portable permette di spostare facilmente

il media center e tutti i suoi dati di configurazione da un computer
all’altro. Basta solo copiare la cartella dell’applicazione

chi vuole recuperare una vecchia sull’installazione, bisogna selezionare

macchina sulla quale è già installato
Windows 7 oppure 8, non sarà obbligato
ad aggiornare. L’unica differenza degna
di nota consiste nel fatto che chi usa
Windows 10 potrà installare i programmi
direttamente da Windows Store.
Chi invece è legato alle precedenti versioni
del sistema operativo dovrà usare il
metodo tradizionale: scaricare un file
e procedere con l’installazione. Un
metodo, quest’ultimo, che nel caso di
Kodi ha i suoi pregi e che consigliamo
anche a chi utilizza Windows 10.
Bastano pochi minuti
per installare Kodi sul PC
Per i possessori di Windows 10,
l’installazione è estremamente semplice:
basta andare sul sito www.kodi.tv e da qui
nella sezione Download. Facendo clic su
Windows, ci verrà chiesto se vogliamo la
versione disponibile in Windows Store
oppure preferiamo il tradizionale installer.
La prima opzione funziona solo con
Windows 10 e, banalmente, ci rimanderà
allo store di Microsoft dal quale poi
installare Kodi con un clic. Se si possiede
una precedente release del sistema
operativo di Redmond, o si preferisce
avere un maggior controllo
la voce Installer che farà partire il
download di un file .exe. Una volta
scaricato, facciamo doppio clic
per lanciarlo e seguiamo le istruzioni a
schermo per completare la procedura.
Installazione Portable
per una maggiore versatilità
L’installazione standard ha un solo
svantaggio: tutti i file di configurazione
e il database dei file multimediali, con
le immagini delle copertine, degli attori L’installazione da Windows Store richiede solo
e via dicendo, saranno archiviati nella pochi clic, ma è disponibile solo su Windows 10.
cartella Documenti dell’utente. Di per sé
non è un problema, ma se si vuole
installare Kodi in un altro computer
bisogna ripartire da zero. Usando una
versione Portable, invece, basterà copiare
la cartella su un’altra macchina:
configurazioni e database verranno
pertanto mantenuti. Con l’installazione
Portable, inoltre, diventa possibile
aggiungere diverse versioni di Kodi
contemporaneamente. Questo aspetto
è molto utile, soprattutto se si vuole
sperimentare la release 18 senza fare
danni. Essa, infatti, offre numerose
funzionalità aggiuntive ma al momento PC come i VivoMini di Asus sono estremamente
è ancora instabile ed è quindi sconsigliata compatti ed eleganti, pur avendo tutti i requisiti
per l’uso quotidiano. per far girare Kodi senza compromessi.

Non facciamo partire Kodi

3 Terminata
l’installazione non dobbiamo distrarci. Quando
viene chiesto se vogliamo lanciare Kodi, assicuriamoci di non
spuntare l’opzione. In caso contrario, annulleremo tutti i vantaggi
dell’installazione Portable, come la possibilità di aggiungere più
versioni del programma o di effettuare il backup con la sola copia
della cartella dove è installato.
Concludiamo l’installazione
4 Andiamo
nella cartella dove abbiamo installato Kodi, facciamo
clic col tasto destro del mouse sul file kodi.exe e selezioniamo Crea
collegamento. Facciamo di nuovo clic col tasto destro sul link,
andiamo in Proprietà e su destinazione aggiungiamo -p. Possiamo
spostare questo elemento ovunque, anche sul Desktop. Faremo
quindi partire Kodi sempre da qui.

Film & Sport gratis con Kodi  7

006_007_Installazione_Windows.indd 7 24/07/18 21:30

 Film & Sport gratis con Kodi

Installarlo su Raspberry Pi
e su Amazon Fire TV Stick
I
FIRE TV STICK E RASPBERRY PI A CONFRONTO
Nonostante entrambi i dispositivi siano in grado di far girare Kodi senza
intoppi, si distinguono per alcune caratteristiche che fanno la differenza
Durante il normale utilizzo di Kodi,
è praticamente impossibile rendersi
conto dell’hardware sul quale sta
lavorando. Il vantaggio principale
di Amazon Fire TV Stick consiste nel
fatto di essere una soluzione chiavi in
mano: basta collegarlo al televisore e
all’alimentazione, installare il software
e siamo pronti all’uso. Nel caso di
Raspberry, invece, dobbiamo almeno
dotarci di un case, una scheda
di memoria SD e montarli. Si tratta pur
sempre di un lavoro di pochi minuti
che non richiede l’utilizzo di cacciaviti
o altri strumenti, ma per qualcuno
potrebbe essere semplicemente un
noioso passaggio in più da compiere.
Questa operazione, però, permette
di ovviare alla più grande limitazione
di Fire TV Stick: la memoria. I suoi
32 GB non espandibili possono
sembrare tanti, ma quando si hanno
più applicazioni installate e la libreria
dei file audio e video inizia a diventare
grande, si può incorrere in problemi
con lo spazio a disposizione. È pur
vero che i contenuti multimediali sono
archiviati su PC o disco di rete, ma nel
dispositivo dovranno trovare posto
tutti i file aggiuntivi: copertine di dischi
e film, foto di attori e registi, immagini
di sfondo e così via. Quando si hanno
centinaia di video ed episodi di serie
TV, il tutto può quindi occupare molto
spazio. Con il Raspberry Pi il problema
non si pone: basta scegliere una SD
capiente per essere al sicuro. Non
dimentichiamo poi che Fire TV Stick
fa affidamento esclusivamente sul Wi-
Fi, mentre Raspberry Pi include anche
una connessione Ethernet che può fare
la differenza, soprattutto in abitazioni
spaziose dove la copertura wireless
non è capillare. Il Raspberry Pi è infine
molto più flessibile, consentendo
l’aggiunta di altre periferiche USB come
schede audio di qualità ben superiore al
chip integrato.
l Raspberry Pi è un minicomputer
grande quanto una carta di credito,
abbastanza potente da far lavorare
Kodi senza problemi a dispetto di
un prezzo modesto (circa 40 euro).
Si può acquistare dal sito ufficiale
(www.raspberrypi.org) oppure da
altri rivenditori come Amazon. Sono
disponibili più modelli compatibili
con Kodi, tuttavia consigliamo di
concentrarsi sulla versione più
recente che nel momento in cui
scriviamo è il Raspberry Pi 3 Model
B+. Quest’ultimo, oltre a essere il più
veloce, integra anche il Wi-Fi. Sarà
poi necessario dotarsi di una scheda
di memoria in formato SD da almeno
16 GB. L’ideale, tuttavia, è sfruttarne
una che raggiunga almeno i 32 GB.
Per l’alimentazione ci si può affidare
a un comune caricabatterie USB da
cellulare, a patto che sia in grado di
erogare almeno 2 ampere. Infine, un
case da pochi euro renderà il tutto
più elegante. La soluzione più veloce
consiste nell’acquistare uno dei tanti
“starter pack” disponibili su Amazon,
come quello venduto a 74 euro da
The Pi Hut (https://amzn.to/2lpAFRh).
Al suo interno, infatti, è compreso tutto
il necessario per iniziare.

Scarichiamo il software
1 Puntiamo
il browser all’indirizzo https://libreelec.tv/downloads/
e scarichiamo la versione di LibreELEC USB-SD Creator adatta
al sistema operativo utilizzato. Sono supportate tutte le release di
Windows, macOS e Linux, sia a 32 sia a 64 bit. Una volta ottenuto
il file, spostiamoci nella cartella dei download e lanciamolo. Il
programma partirà subito, senza bisogno di installazione.
Selezioniamo l’immagine
2 Facciamo
clic su Select Version per scegliere quale versione
vogliamo installare. L’opzione predefinita è Raspberry 2/3. Se
possediamo un Raspberry Pi 1 o Zero, specifichiamolo. A questo
punto, premiamo Download e attendiamo che venga scaricato il
file. È Interessante sapere che possiamo montare LibreElec anche
su altri media player, come Odroid C2, Cubox e Wetex.

8  Film & Sport gratis con Kodi

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Installiamo il software
Raspberry Pi utilizza Linux come
sistema operativo. Per semplificare
l’installazione, sono nate varie
distribuzioni pensate appositamente
per chi vuole limitarsi a sfruttare
il minicomputer come media center.
Il loro punto di forza, infatti, è la
semplicità d’installazione. Allo stato
attuale, la scelta ricade su OpenElec
(https://openelec.tv), LibreElec
(https://libreelec.tv) e OSMC (https://
osmc.tv). Sono tutte soluzioni valide
ma in questa guida faremo riferimento
a LibreElec. Infatti, quest’ultima si
distingue per essere la più snella
e capace di funzionare senza intoppi
anche su Raspberry Pi 1 e Zero. L’unica
cosa a cui dovremo abituarci
è l’interfaccia meno fluida. Come
prima cosa, è necessario scaricare
dalla sezione download del sito http://
librelec.tv il software per preparare la
scheda SD. Si tratta di un programma
che opera su Windows o macOS e che
automatizza tutto il processo, evitando
di farci addentrare nella complessità
di Linux. Il computer, naturalmente,
dovrà essere dotato di un lettore per
schede di memoria, un accessorio
presente in quasi tutti i notebook.
Chi ne fosse sprovvisto, dovrà
investire una manciata di euro (se ne
trovano sotto i 10) per un modello da
collegare via USB. Una volta lanciato,
è necessario indicare quale versione
di Raspberry possediamo e su quale
scheda SD installare Kodi. A questo
Scegliamo la destinazione
3 Completato
il download, selezioniamo la scheda di
memoria SD nella quale vogliamo trasferire l’immagine
appena scaricata. Verifichiamo con attenzione la lettera
corrispondente all’unità: basta una distrazione per cancellare
dati importanti su uno degli hard disk o nelle SD collegate al
nostro computer.
008_009_Installazione_Raspberry_v2.indd 9
Raspberry Pi
punto l’applicazione si prende l’onere
di effettuare il download, preparare la
SD e copiare i file necessari. Abbiamo
praticamente finito: inseriamo la scheda
nel Raspberry Pi, colleghiamolo alla TV
e accendiamolo. In pochi istanti saremo
di fronte all’interfaccia di Kodi.
Montiamo Kodi
su Amazon Fire TV Stick
Il piccolo media player di Amazon
è un gadget molto interessante: Il Raspberry Pi è un così detto Single Board
costa 59,99 euro, ma per gli iscritti Computer che può essere usato per molteplici
ad Amazon Prime il prezzo scende attività. Nel nostro caso, lo sfruttiamo come
a soli 39,99 euro. Un aspetto da dispositivo su cui far lavorare Kodi.
non sottovalutare è la presenza di
un piccolo e comodo telecomando
incluso nella confezione. Per integrare
Kodi su questo dispositivo, abbiamo
bisogno di uno smartphone o un tablet
Android. Come prima cosa spostiamoci
nelle impostazioni del Fire TV Stick
(Impostazioni/Dispositivo/Opzioni
sviluppatore) e attiviamo le voci
Applicazioni da fonti sconosciute
e Debug ADB. Adesso installiamo
su smartphone o tablet le app Kodi
e App2Fire, necessarie a copiare
applicazioni Android su Fire TV. Le
troviamo entrambe su Play Store. Una Apps2Fire è
volta lanciata Apps2Fire, nel pannello un’app gratuita
Setup, facciamo clic su Search Fire che permette
di installare
TV’s o inseriamo l’indirizzo IP del device
velocemente
di Amazon. Dopo averlo individuato, qualsiasi
basta accedere al menu Local Apps, applicazione
cercare Kodi e premere Install. In pochi Android sul
istanti l’applicazione viene copiata sullo Fire TV Stick di
Stick ed è pronta all’uso. Amazon.
Completiamo la procedura
4 Premiamo
Scrivi sotto Scrivi Immagine e attendiamo
qualche minuto mentre il programma copia i file necessari al
funzionamento di Kodi. La barra di stato ci informa sul tempo
rimanente. Una volta completato il processo, è sufficiente
rimuovere dal computer la scheda SD e inserirla nel Raspberry.
Il media center, a questo punto, è pronto per funzionare.
Film & Sport gratis con Kodi  9
27/07/18 15:36
 Film & Sport gratis con Kodi
Qualità senza compromessi.
Guida alla configurazione
Kodi può trasformare anche il più economico dei PC in una sorgente
audio/video di alto livello, capace di tenere testa ai lettori Blu-Ray più
costosi. Per riuscirci dobbiamo però avere la pazienza di impostarlo.
Analizziamo le tante opzioni e scopriamo il significato di ogni voce
Modalità esperto
1 Facciamo
clic sull’ingranaggio in alto a sinistra per accedere
al menu delle opzioni e selezioniamo Impostazioni di sistema.
Noteremo un ingranaggio identico in basso a sinistra, con la scritta
Base. Selezioniamolo più volte e scegliamo la modalità Esperto,
vale a dire quella che garantisce l’accesso a tutte le voci che
andremo ad analizzare in questa guida.
Differenze fra monitor e TV
3 Se
si utilizza un proiettore o un TV, attiviamo l’opzione Usa
intervallo di colori limitato 16-235. Può sembrare poco intuitivo,
ma è la scelta ideale. In caso contrario, i colori saranno sballati e i
neri appariranno grigi. Possiamo disabilitare l’opzione solamente se
sfruttiamo un monitor per computer che, al contrario dei TV, è in grado
di riprodurre una gamma più ampia di tonalità.
10  Film & Sport gratis con Kodi
010_015_Configurazione_Avanzata.indd 10
Impostazioni di sistema
2 Per
prima cosa andiamo in Impostazioni/Sistema/Schermo.
Assicuriamoci che la modalità Display sia Schermo intero e
che la risoluzione sia quella del nostro display (1920x1080 per il
Full HD o 3840x2160 per il 4K). Nel caso si utilizzino più monitor
contemporaneamente (un TV e un proiettore, per esempio) meglio
attivare le voci Usa Finestra Fullscreen e Svuota gli altri schermi.
Occhio ai cambi di frequenza
4 Kodi
si occupa di cambiare automaticamente la frequenza
dello schermo. Navigando nell’interfaccia il display sarà aggiornato a
60 Hz, mentre durante la riproduzione si adatterà a quella del filmato
(solitamente 60, 50 o 24 Hz), oscurando per un istante lo schermo. Se
abbiamo problemi durante il cambio di modalità, proviamo a risolverli
aggiungendo un piccolo ritardo di 1 o 2 decimi di secondo.
24/07/18 20:17
 Impostazioni di Sistema/Video

T
erminata l’installazione, Kodi è
già pronto all’utilizzo. Con pochi
accorgimenti, però, potremmo
rendere l’esperienza molto più
emozionante, con immagini definite, colori
vibranti e animazioni sempre fluide e senza
alcuna incertezza. Diciamo subito che
non esiste la configurazione ideale capace
di funzionare ovunque: le impostazioni
possono variare a seconda dello schermo
e dell’hardware utilizzato. Alcuni nomi,
inoltre, possono risultare sconosciuti ai
più. Nessuna paura: seguendo questa
guida impareremo il significato di ogni
singola funzione, la sua importanza e
come impostarla al meglio in base alle
nostre esigenze. Per il tutorial che segue
abbiamo fatto riferimento alla versione
Windows, quella più matura, ma le opzioni
sono praticamente identiche per tutti i
dispositivi. In alcuni casi, come in Kodi per
Android, Linux o Raspberry Pi, alcune voci
potrebbero non essere disponibili. accedere al menu delle opzioni e poi
selezioniamo Interface Options. Da qui
Interfaccia in italiano proseguiamo su Regional e Language.
Dopo la prima installazione l’interfaccia Scegliamo l’italiano e in pochi secondi
di Kodi è in inglese. Facciamo clic viene scaricata e attivata la versione
sull’ingranaggio in alto a sinistra per localizzata nella nostra lingua madre.

Funzionano anche i film in 3D

5 Kodi
riproduce anche film e cartoni animati in 3D, a patto
di possedere un TV 3D e i relativi occhiali. Sono supportate
praticamente tutte le modalità e nella maggior parte dei casi non
sarà necessario alcun intervento. Basta attivare l’opzione e, alla
voce Modalità preferita, indicare La stessa del video. Se abbiamo
problemi, proviamo a forzare una modalità 3D specifica.
Eliminiamo l’overscan
6 Adesso
verifichiamo che tutto funzioni correttamente.
Facendo clic su Calibrazione video, compare la schermata riportata
sopra, da dove possiamo correggere l’eventuale Overscan nel caso
l’immagine non copra l’intero schermo. Spostiamo le frecce fino a
riempirlo completamente e decidiamo la posizione dei sottotitoli
(la barra celeste orizzontale).

ll colore è a posto?
7 Facciamo
clic su Immagine di prova per far comparire questa
schermata. Se vediamo i cerchi interni che oscillano fra il colore dello
sfondo e una tinta leggermente più scura, è tutto a posto. Se sono
più chiari, verifichiamo quanto già specificato nel punto 3 di questa
guida o controlliamo le impostazioni del pannello di controllo della
scheda grafica.
8 InRisoluzioni personalizzate
alcune situazioni il monitor potrebbe non avere una
risoluzione standard. Basta pensare ai display dei tablet Android
o agli schermi touch per Raspberry Pi. In tal caso, possiamo
forzare le risoluzione più adatta selezionando la voce in questione.
In questo modo, Kodi si preoccupa di adattare qualsiasi video
allo schermo.

Film & Sport gratis con Kodi  11

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 Film & Sport gratis con Kodi

COME IMPOSTARE IL TV
Perché
la frequenza
Disabilitiamo sul TV tutte le tecnologie che migliorano
l’immagine. In realtà la degradano e basta!

dello schermo
Kodi offre il massimo quando collegato a un buon televisore
o, meglio ancora, a un proiettore. Più grande è lo schermo
e maggiore la sua qualità, più ci si avvicina all’esperienza del

è importante?
cinema. Bisogna però fare attenzione a come sono collegati
e configurati i vari apparecchi per non vanificare gli sforzi
investiti nell’ottimizzazione del programma.
Partendo dal televisore/proiettore, il primo passaggio è
andare nel menu delle opzioni dello schermo (solitamente
in una sezione chiamata Picture o Immagine, a seconda
della marca) e disabilitare tutte le “diavolerie” che, a detta
dei produttori, dovrebbero migliorare l’immagine: contrasto
dinamico, noise reduction, modalità ECO, Dinamica, Vivid
o Game. Nella maggior parte dei casi, la modalità Standard
o quella Cinema sono le più adatte per vedere i film come
sono stati concepiti dal regista. I fortunati possessori di
TV con modalità THX potranno quindi impostare queste
funzioni senza alcun indugio.
Se non colleghiamo il media player direttamente al TV,
ma passiamo attraverso un sintoamplificatore (cosa
che consigliamo vivamente), facciamo attenzione che
quest’ultimo esegua solo un “pass-through” del segnale
HDMI. In altre parole deve soltanto trasferirlo al TV/
proiettore, senza alcun “upscaling” a 4K dei filmati
a risoluzione inferiore. In caso di dubbi, consultiamo
comunque il manuale dell’apparecchio.
1 InSincronizzazione delle immagini
Impostazioni Player, la voce Regola la frequenza di
aggiornamento del display permette di decidere quando deve avvenire
il cambio. Consigliamo di tenere l’opzione su all’avvio/all’arresto. In
casi particolari, soprattutto con materiale autoprodotto, si può forzare la
funzione Sempre. Off, come intuibile, disabilita il cambio di frequenza e
si rivela utile se il televisore non gestisce la modalità 24 Hz.

Disabilitiamo tutte le opzioni che a detta del produttore migliorano

la qualità dell’immagine. Con Kodi sono del tutto inutili e il più delle
volte otteniamo solo l’effetto contrario. Le modalità più adatte sono
Cinema e Standard. Con queste andiamo sempre sul sicuro!

4 ÈOttimizziamo i video 4:3

possibile che la nostra libreria includa anche vecchi film e serie
TV in formato 4:3, che probabilmente guarderemo su uno schermo
16:9. Mostra video 4.3 come permette di ingrandire un po’ l’immagine,
zoomandola o stirandola quel tanto che basta per ottenere un buon
risultato. Consigliamo comunque di selezionare Allunga 16:9 non
lineare, così da raggiungere un buon compromesso.

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 Impostazioni di Sistema/Video

I parametri del refresh del monitor possono sembrare di poco conto,

ma sono fondamentali per una riproduzione fluida e senza scatti

U
no dei difetti di riproduzione più
fastidiosi è la presenza di scatti nel
video. Un fenomeno, questo, molto
evidente durante le panoramiche, quando
la camera si muove lentamente. In questi
casi, infatti, l’occhio attento potrebbe
notare una piccola imprecisione, come
se il film si fosse congelato per un breve
istante. Ciò accade quando il video lavora
a 24 o 50 frame al secondo, mentre il TV
o lo schermo sono impostati a 60 Hz.
Non essendo le due frequenze identiche,
il programma dovrà ripetere alcuni frame
identici per sincronizzare le immagini,
generando così questi scatti fastidiosi. Per
ovviare al problema, dovremmo assicurarci
che il TV o il proiettore supportino la
modalità 24 Hz e configurare Kodi
secondo le indicazioni di questa guida.
La maggior parte dei TV recenti opera
con questo sistema e non dovrebbe
essere necessario alcun intervento dal
menu di configurazione. In caso di dubbi,
consultiamo comunque il manuale. Lo
possiamo trovare sia nella confezione
del dispositivo, sia sul sito ufficiale del
produttore nella sezione di supporto.

Sincronizza il suono all’immagine

2 Questa
opzione dovrebbe essere sempre disabilitata. Nella
maggior parte dei casi, infatti, genera problemi di fluidità nella
riproduzione. Attivandola, inoltre, verrà disabilitato il Passtrough
dell’audio, impedendo la riproduzione delle colonne sonore in Dolby
Digital, DTS e altri formati digitali. In sostanza funziona solo in stereo
o con le uscite analogiche.
Le fastidiose bande nere
3 Alcuni
vecchi filmati includono le bande nere nella
registrazione, che in pratica riducono molto l’area visibile dello
schermo. Pur non potendo eliminarle del tutto, si possono limitare
agendo sulla voce Riduci barre nere. Aumentiamo quindi la
percentuale fino a ottenere un risultato adeguato, evitando però di
tagliare troppo l’immagine.

Accelerazione hardware
5 La
voce Metodo di Render andrebbe mantenuta su
automatico, mentre Usa accelerazione hardware - DXVA2
sempre attivata. Solamente in caso di gravi problemi di riproduzione
si può provare con l’opzione Pixel Shader o, nelle situazioni più
estreme, puntare su Software che sposta tutti i calcoli video
sul processore.
Film in 3D ma interfaccia in 2D
6 Non
sempre vogliamo indossare gli occhiali per vedere un
film in 3D. Tramite la voce Modalità di riproduzione video 3D
possiamo specificare se attivare sempre il 3D, oppure chiederlo
ogni volta che premiamo Play. Usiamo quindi l’opzione Disabilita
la modalità stereoscopica quando viene fermata
la riproduzione.

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 Film & Sport gratis con Kodi

Al centro dell’azione
con l’audio multicanale
S
e il video deve passare
necessariamente per il cavo HDMI,
con il segnale audio la situazione
può essere più complessa sia dal
punto di vista hardware, sia da quello
software. Il primo aspetto da valutare
consiste nel capire com’è collegato
l’audio. La soluzione ideale è dotarsi
di un buon sintoamplificatore o di una
valida soundbar capaci di supportare
tutte le codifiche audio (incluse DTS-HD,
Dolby Digital True HD e Atmos), quindi
collegarla tramite HDMI. Così facendo,
si potrà sfruttare il pieno supporto
per qualsiasi colonna sonora, senza
accettare compromessi sulla qualità.
Alcune soundbar potrebbero avere solo
ingressi digitali SPDIF. In questo caso,
saremo limitati alle codifiche Dolby Digital
e DTS. I film in DTS-MA o Dolby True
HD verranno convertiti nei formati gestiti.
Se invece è il supporto DTS a mancare,
come negli apprezzati sistemi di Sonos,
Kodi convertirà automaticamente l’audio
in Dolby Digital con una piccola perdita
di qualità. Questi dettagli saranno quindi
evidenti soprattutto per chi ha un udito
fine e allenato. La tabella qui a fianco
ci aiuta a impostare correttamente le
opzioni audio in relazione all’impianto che
possediamo. Nella pagina successiva,
invece, approfondiremo le voci del menu
in modo da creare una configurazione
basata sulle proprie esigenze.
Dispositivo di uscita:
scegliamo sempre WASAPI
Il dispositivo di uscita corrisponde alla
scheda audio che vogliamo utilizzare.
Se abbiamo collegato Kodi tramite
HDMI, verranno visualizzate fra le schede
audio anche il sintoamplificatore,
la soundbar o il TV. Assicuriamoci
quindi di impiegare il protocollo WASAPI
e non il DirectSound. Quest’ultimo,
infatti, non supporta i formati audio
in alta definizione e non consente la
riproduzione delle colonne sonore
in DTS-MA o Dolby Digital.
Audio Passtrough:
ma cosa vuole dire?
Il Passtrough è il passaggio del
segnale audio inalterato dal PC al
dispositivo di riproduzione, sia esso un
sintoamplificatore o il TV. Questi ultimi
si occuperanno poi di trattarlo e inviarlo
ai rispettivi speaker. Chi possiede
un sintoamplificatore o una soundbar
vorrà sicuramente impostare questa
opzione. L’unico accorgimento sarà
indicare a Kodi quali standard vengono
supportati. Il Passtrough funziona solo
coi collegamenti digitali, quindi sulle
uscite HDMI e SPDIF. Esse sono però
limitate ai formati a “bassa” definizione,
quindi Dolby Digital e DTS.
Quando è meglio
usare il decoder audio
Se usiamo un sistema di casse
collegato direttamente al PC, bisogna
disabilitare il Passtrough e lasciare che
sia il computer a decodificare il segnale.
Nel menu Impostazioni/Sistema/
Audio, assicuriamoci di aver impostato
la voce Numero di canali in base alla
configurazione di casse che possediamo.
Nella maggior parte delle occasioni
si tratta di un sistema 5.1 o 2.0, ma
niente impedisce di sfruttare anche
set da 7.1. Se la sorgente è stereo
verranno riprodotti solamente due canali.
Ciò, però, a meno di attivare l’opzione
Stereo Upmix che farà in modo di
riprodurre il segnale attraverso tutte le
casse disponibili. La funzione Qualità di
campionamento andrebbe configurata
su Media o ancora meglio su Alta.
Teniamo però presente che l’opzione
Alta può mettere in seria difficoltà
i processori meno potenti, rischiando di
prosciugare le risorse disponibili.

Attiviamo il Passtrough
1 Dal
menu Impostazioni/Sistema/Audio, abilitiamo la voce
Permetti Passtrough e selezioniamo il dispositivo di riproduzione
(TV, soundbar o uscita digitale della scheda audio del PC).
Ricordiamo che solo WASAPI permette di riprodurre DTS-HD e
Dolby True HD. Nel nostro caso, abbiamo puntato su DIA High
Definition Audio, WASAPI: Panasonic-TV-34.
Indichiamo i formati supportati
2 Specifichiamo
quali standard audio supporta il nostro
decoder. Se non lo sappiamo, è il momento di consultare il manuale.
Kodi si occuperà di inviare solamente gli stream audio gestiti dal
decoder. Durante la riproduzione dei film, potremmo poi decidere
quale utilizzare. Per esempio, sempre nel nostro caso, abbiamo
scelto di attivarli tutti.

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 Impostazioni di Sistema/Video

Prima di iniziare a configurare questa sezione di Kodi, teniamo

a portata di mano il manuale di TV, soundbar e sintoamplificatore.
Ci serviranno per sapere quali formati audio sono supportati

LE IMPOSTAZIONI AUDIO IN POCHI PASSI

Casse Computer Casse Computer Soundbar SPDIF
Impostazioni Kodi TV TV (AC3)[1]
2.0 5.1 (AC3/DTS)[2]
HDMI/ HDMI/
Dispositivo di uscita audio Altoparlanti Altoparlanti SPDIF
SPDIF SPDIF
Numero di canali 2.0 5.1 2.0 2.0 N/A
Configurazione Output Ottimizzato Ottimizzato Ottimizzato Ottimizzato Ottimizzato
Stereo upmix Disabilitato Disabilitato Disabilitato Disabilitato Disabilitato
Mantieni volume originale
Attivo Disabilitato Disabilitato Disabilitato Disabilitato
nel downmix
Resample quality Alta Alta Alta Alta Alta
Permetti Passthrough Disabilitato Disabilitato Disabilitato Attivo Attivo
Dispositivo d'uscita
N/A N/A N/A HDMI/SPDIF SPDIF
Passthrough
Ricevitore compatibile
N/A N/A N/A Attivo Attivo
Dolby Digital (AC3)
Enabled Dolby Digital
N/A N/A N/A Attivo Disabilitato
transcoding *
Ricevitore compatibile
N/A N/A N/A Disabilitato Attivo
DTS
Ricevitore compatibile
N/A N/A N/A Disabilitato Disabilitato
TrueHD
Ricevitore compatibile
N/A N/A N/A Disabilitato Disabilitato
DTS-HD
* (solo vecchie versioni di Kodi) [1] TV con supporta Dolby Digital [2] Soundbar o sintoamplificatore con ingresso SPDIF [3] Soundbar o sintoamplificatore
con ingresso HDMI senza supporto ai formati audio HD [4] Soundbar o sintoamplificatore con ingresso HDMI e pieno supporto ai formati audio HD

3 CiAbilitiamo Transcodifica AC3

sono sistemi che supportano solo lo tecnologia Dolby
Digital. Per vedere film con colonna sonora in DTS, dobbiamo attivare
tale opzione che si occupa di convertire qualsiasi formato con
questo standard. La qualità potrebbe essere leggermente inferiore,
ma almeno potremo sfruttare il multicanale anziché il solo stereo.
Attiviamo quindi Abilita transcodifica Dolby Digital (AC3).
Per chi usa le casse del PC
4 Queste opzioni interessano solo chi usa le casse del PC.
Il Dispositivo d’uscita audio è la scheda audio che vogliamo
impiegare, mentre il numero di canali specifica quante casse
abbiamo collegate. Di solito si parte da sistemi 2.0 (speaker stereo)
fino a 7.1 che corrispondono a un set composto da sette satelliti
e un subwoofer.

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 Film & Sport gratis con Kodi

Col telecomando
è tutto più facile
Un media center che si rispetti si deve controllare comodamente dal
divano, col telecomando o attraverso lo smartphone. Nel caso di Kodi
possiamo usare anche un joypad o un altro computer

F
ino a questo momento abbiamo
utilizzato la tastiera, comoda
per muoversi velocemente fra
le voci dei menu ma evidentemente
inadeguata per l’utilizzo quotidiano.
Lo strumento più confortevole è il
telecomando, ma bisognerà acquistare
un apposito accessorio che permetta
la ricezione del segnale a infrarossi.
Si tratta fortunatamente di una spesa
leggera: cercando “MCE Remote” su
Amazon ed eBay troveremo parecchi
modelli con prezzi a partire da circa dieci
euro. Nella stragrande maggioranza
dei casi, verranno immediatamente
riconosciuti da Kodi: basterà installare
il ricevitore USB nella porta e montare
i driver. Kodi penserà a tutto il resto e
non sarà nemmeno necessario dover
rimappare i tasti. A tal proposito, è
bene notare che tutte le funzioni di Kodi
sono accessibili grazie a soli 5 pulsanti.
Quattro frecce direzionali per muoversi
fra i menu, l’OK e il tasto per tornare
alla sezione precedente. Anche durante
la riproduzione, basterà premere “su”
o “giù” per accedere a tutti i menu,
compresi quelli per selezionare la lingua,
i sottotitoli e per gestire lo zoom in caso
di video in 4:3. Nulla vieta di assegnare
alcune funzioni avanzate a tasti specifici
del telecomando. Associando a un
pulsante il tasto “C”, per esempio,
avremmo un facile accesso al menu
contestuale.
Tutto a portata di smartphone
Il telecomando ha dalla sua una fisicità
senza uguali: basta prenderlo in mano e si
ha rapido accesso a ogni funzione senza
dover nemmeno distogliere l’occhio dallo
schermo. Un’alternativa più tecnologica
e a costo zero consiste nell’usare un
comune smartphone. Può essere quello
che utilizziamo tutti i giorni, così come un

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Con Kodi basta un
ricevitore a infrarossi USB
da pochi euro per usare un
telecomando. I modelli a
onde radio costano di più,
ma funzionano anche se ci
sono ostacoli.
vecchio modello che non impieghiamo
più e che possiamo dedicare a questo
scopo. Per sfruttare il telefono basterà
servirsi di un’app gratuita. Quella ufficiale
è Kodi Remote ed è disponibile sia
su Android sia su iOS. Non mancano
alternative, alcune delle quali richiedono
una manciata di euro per sbloccare tutte
le caratteristiche.
Lo svantaggio dell’app è che non
avremo a disposizione tasti fisici e quindi
bisognerà per forza distogliere gli occhi
dalla televisione. Un piccolo scotto da
pagare per poter avere accesso a una
serie di utilissime funzioni che richiedono
uno schermo. Kodi Remote non si limita
a offrire i tasti per riprodurre e mettere in
pausa. C’è una schermata dedicata alle
informazioni sul film, dove sono mostrati
la locandina, la trama, il cast, il tempo
rimanente alla fine e altri dati. Un semplice
clic su un membro della troupe e potremo
leggere la sua biografia.
Sempre tramite l’app potremmo accedere
velocemente a funzioni che altrimenti
richiederebbero di muoversi fra menu
e sottomenu, come la selezione della
traccia audio e l’attivazione dei sottotitoli.
Potremmo infine sfogliare l’intera libreria
di film, serie tv e musica, il tutto senza
interrompere la riproduzione del video
che stiamo guardando. Al contrario dei
comuni telecomandi a infrarossi, infine,
usare l’app consente di accendere il
media center con la pressione di un tasto.
Per farlo, dovremmo assicurarci di aver
attivato la modalità Wake On Lan dal
BIOS del computer. Se non sappiamo
come farlo, consultiamo il manuale della
scheda madre. Le alternative a Kodi
Remote sono parecchie, quasi tutte
gratuite ma con l’aggiunta di acquisti
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Usiamo il telecomando
CONTROLLI VOCALI
Lo abbiamo visto per anni nei film
come Blade Runner e finalmente
possiamo farlo a casa nostra:
controllare il computer con la voce
Purtroppo Kodi non è ancora
compatibile con assistenti vocali come
Amazon Echo e Google Home, ma
non per questo dobbiamo rinunciare
a usare la voce per gestirlo. Basta
scaricare dal Play Store l’applicazione
Yatse (disponibile solo per Android). Al
suo interno bisogna cercare l’icona col
microfono e facendovi clic sopra saremo
pronti a dettare le istruzioni.
Quelle disponibili in italiano sono
In-app. Le versioni free supportano in le seguenti:
generale tutte le funzioni di base
e richiedono il versamento di piccole Riprendi, riproduci, interrompi ,
somme per alcuni moduli aggiuntivi, che pausa, stop, ferma, termina, silenzio,
per esempio permettono di scaricare togli silenzio, prossimo, successivo,
sul telefono i film della libreria e guardarli precedente, avanti, indietro, cerca,
offline, oppure di mandare in stream su ricerca, sincronizza, guarda, ascolta,
Kodi qualsiasi contenuto multimediale casuale, serie, episodi, canzone,
presente sullo smartphone. Fra le album, artista, genere, musica,
tante app disponibili, ci siamo trovati prossimo, ultimo.
particolarmente bene con Yatse,
disponibile gratis per Android. Possiamo ovviamente combinarle
con i nomi dei film o delle canzoni, per
Usare il telecomando della TV esempio “Riproduci Mary Poppins” o
con Raspberry Pi e Fire TV Stick “Ascolta Dark Side of The Moon”
Tutte i recenti TV supportano una
funzione particolarmente utile a chi
dispone di un media player. Stiamo
parlando del CEC, Consumer Electronic
Control che permette di usare un singolo
telecomando per controllare anche
altri dispositivi connessi al televisore
via HDMI. Per esempio, è grazie a
CEC se mediante il telecomando di
Sky riusciamo a regolare il volume del
TV. La brutta notizia è solo una: CEC è
disabilitato su tutte le schede video per
computer. Per attivarla, si può acquistare
un adattatore prodotto da Pulse Eight
(www.pulse-eight.com), semplice da
usare e compatibile anche coi più recenti
televisori dotati di porta HDMI 2.0 e 2.0b
(quelli con pieno supporto per 4K e HDR).
Il prezzo da pagare è però elevato: 40
euro, ai quali vanno aggiunte le spese di
spedizione. Se invece vogliamo puntare
sul Raspberry Pi, le cose cambiano. Il
SoC, pur costando meno dell’adattatore
di Pulse Eight, offre la piena compatibilità
con CEC. Per configurarlo, bisogna
però andare nel menu Impostazioni
di sistema/Input, quindi attivare il TV
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 Film & Sport gratis con Kodi

FAST FOWARD E REWIND: CON KODI È TUTTA UN’ALTRA COSA

Non è più necessario far accelerare la riproduzione per arrivare al punto desiderato. Kodi usa “smart” per farci andare
avanti e indietro. Un’opzione che funziona solo con due tasti

Capita spesso di addormentarsi nel mezzo di un film, svegliandosi

solo alla fine o a causa di una fragorosa esplosione durante una
scena d’azione. Non resta che armarsi di pazienza e tornare
indietro. Nei media player classici, questa operazione può
risultare parecchio noiosa, soprattutto se la velocità di Fast
Forward e Rewind è limitata a 24x o 30x. Kodi usa una sistema
molto più efficace: premendo la freccia a destra durante la
riproduzione, il film andrà avanti di 10 di secondi. Premiamola
due volte velocemente e salteremo 30 secondi, mentre alla terza
pressione passeremo a un minuto, poi 3, 5 e infine 10 minuti. Lo
stesso vale quando si vuole tornare a un punto precedente della
riproduzione. Praticamente, è possibile andare avanti e indietro
per tutto il film con una manciata di clic. Le opzioni predefinite
sono un valido compromesso, ma è possibile variare i passi (per queste impostazioni sono accessibili dal menu Impostazioni
esempio eliminando quelli da 10 minuti) e la sensibilità della doppia Player/Filmati. Le stesse opzioni sono poi duplicate nella
pressione del tasto. Il valore preimpostato è di 750 millisecondi: sezione Impostazioni Player/Musica, così da poter sfruttare
abbassandolo, la doppia pressione sarà più sensibile. Tutte configurazioni indipendenti per l’audio e il video

selezionandolo dall’elenco. Questa
funzione è inoltre compatibile con i
dispositivi Fire TV Stick di Amazon. CEC,
infine, supporta solamente le funzioni
base del telecomando che tuttavia sono
più che sufficienti per l’utilizzo quotidiano.
Gli appassionati di
videogame usano il joystick
Considerato che il computer con Kodi
sarà collegato al TV principale della
casa, perché non utilizzarlo anche per
i videogiochi? A questo punto vale la
pena prendere un joypad senza fili, per
esempio quello di Xbox 360 o della
Playstation 3, quindi usarlo per controllare
l’interfaccia del media center. In teoria
sono supportati tutti i dispositivi. Una
volta installato il dispositivo con
i relativi driver, lanciamo Kodi e andiamo
nel menu Impostazioni di sistema/
Input, quindi facciamo clic su Configura
controller connessi. Se si presenta una
schermata che ci avvisa della necessità
di attivare un plugin, confermiamo con Sì.
Adesso possiamo seguire le istruzioni su
schermo per rimappare i tasti. Teniamo
conto che le funzioni che servono sono
prevalentemente sei: su, giù, destra,
sinistra, start e back. Diamo l’OK e
torneremo al menu precedente. Se il
joypad supporta la vibrazione, possiamo
attivarla spuntando la voce Abilita
vibrazione per notifiche. Verifichiamo
che funzioni correttamente con Prova
vibrazione e siamo pronti per l’utilizzo.
Una buona notizia per chi è appassionato
di videogiochi del passato è che sono
disponibili plugin anche per i joypad

Attiviamo il controllo remoto

1 Andiamo
nel menu Impostazioni servizi/Controllo e
mettiamo la spunta sulle voci Permetti controllo remoto via
HTTP, Permetti controllo remoto da applicazioni su questo
dispositivo e Permetti controllo remoto da applicazioni su altri
dispositivi. Da Impostazioni servizi/generale, selezioniamo la
funzione Annuncia servizi ad altri dispositivi.
Installiamo Kodi Remote
2 Colleghiamoci
a Google Play Store, quindi cerchiamo
l’applicazione Kodi Official Remote. Installiamola sullo
smartphone o sul tablet con un paio di tap. Assicuriamoci poi che
Kodi sia attivo sul dispositivo desiderato, infine montiamo l’app.
Questa procedura è identica anche con telecomandi non ufficiali
come Yatse.

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 Usiamo il telecomando

di console ormai dimenticate: Nintendo, Yatse trasforma

Super Nintendo, Nintendo 64, Sega lo smartphone in un
telecomando per Kodi,
Megadrive, Dreamcast e la prima versione
che si rivela un’ottima
di PlayStation. A causa dei cavi non si
alternativa all’app
tratta certo delle soluzioni più comode da ufficiale. La versione
utilizzare, ma rimane tuttavia un piacevole a pagamento permette
sfizio per gli appassionati davvero incalliti di salvare film e musica
di tecnologia. sul telefono per
guardarli offline.
C’è anche il supporto
per gli schermi touch
Funzionando su smartphone, Kodi
gestisce in modo nativo gli schermi
sensibili al tocco. Naturalmente, questa
è anche la soluzione più ovvia per chi
sfrutta il media center su Android
in mobilità o con tablet collegati
a un TV come NVIDIA Shield.
Il supporto è poi esteso ai tanti piccoli
schermi touch disponibili a basso
costo per Raspberry Pi. Ciò permette
di realizzare un piccolo media center
portatile a basso costo, ideale per
esempio per intrattenere
i passeggeri durante i viaggi in auto.
l’indirizzo IP di Kodi (per scoprirlo basta del media center hanno però ottenuto
Pilotare Kodi andare nel menu Informazioni di un grande risultato: non importa quale
attraverso il browser sistema) e, nel caso fossero impostate dispositivo usiamo, perché in ogni caso
In certe situazioni, potrebbe essere utile dalle opzioni, inserire login e password. avremo accesso a tutte le funzioni
controllare la riproduzione di Kodi da un Avremmo facile accesso sia alla libreria del programma comprese quelle più
altro computer. In particolare si rivela sia a tutte le funzioni di riproduzione. avanzate. Basta usare solo cinque tasti
un’opzione comoda quando abbiamo per scorrere velocemente tutti i menu,
più media center installati per la casa Tiriamo le somme modificando al volo le opzioni video e
e li vogliamo gestire tutti da un’unica Kodi può essere gestito in vari modi: audio così da apprezzarne i risultati in
postazione. Il tutto, semplicemente dal più classico dei telecomandi tempo reale. Possiamo così valutare
passando da una finestra all’altra del all’avveneristico controllo vocale. Una quale sia di volta in volta l’impostazione
browser. Per sfruttare questa opzione possibilità, questa, che fino a pochi anni più adatta alla configurazione del nostro
bisogna scrivere nel programma fa era pura fantascienza. Gli sviluppatori media center.

3 ilCerchiamo
Media center 4 ilGodiamoci
film
Se abbiamo attivato il servizio Lo smartphone è ora a tutti gli
Zeroconf al primo punto di questa effetti un telecomando. Possiamo
guida, Kodi dovrebbe essere sfogliare la libreria di video e
riconosciuto automaticamente. In immagini dal telefono e mandare
caso contrario, dovremmo inserire il tutto direttamente in play, così
l’indirizzo IP del computer dove gira come andare avanti e indietro,
Kodi e, se li abbiamo impostati in attivare i sottotitoli, selezionare
precedenza, anche nome utente la traccia audio (se ne sono
e password. Per impostazione presenti più di una) e visualizzare
predefinita, lo username è xbmc, le informazioni sui video e sul cast
mentre la password non è presente. tramite il servizio online IMDB.

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 Film & Sport gratis con Kodi

Organizzare i film,
la musica e le serieTV
Oltre a riprodurre video e canzoni, Kodi è anche in grado di catalogare
automaticamente e alla perfezione, tutta la nostra libreria multimediale.
Per farlo saranno sufficienti alcuni clic e un po’ di pazienza...

O
ra che abbiamo installato
e configurato Kodi al meglio,
non rimane che mettersi comodi
sul divano e godersi un bel film. C’è un
solo problema: le nostre cartelle media
sono disperatamente vuote. Tuttavia,
non abbiamo ancora detto a Kodi dove
si trovano. Il media center, infatti, deve
prima controllarle, indicizzarle e proporle
nel migliore dei modi, associando
a ogni contenuto l’immagine della
locandina, del DVD o Blu-Ray, la trama,
gli attori e via dicendo. Non resta quindi
che scoprire la giusta procedura per
aggiungere questa gran mole di dati.
Dove vanno
collocati i contenuti?
La posizione dei file è totalmente
irrilevante per Kodi. Connessione
a Internet permettendo, la collezione
di file audio e video potrebbe essere
addirittura su un computer in un altro
paese. Per Kodi sarà comunque come
averli sottomano. Ovunque sia la
collezione, potremo accedervi in pochi
clic. Certo, non tutte le opzioni sono
identiche. Se per esempio i film e le serie
TV sono sull’hard disk di un PC, saranno
accessibili solo quando quest’ultimo è
connesso e collegato alla rete. L’obiettivo
è far sì che questi file siano sempre
accessibili, ovunque ci troviamo. Se
utilizziamo Kodi solo su un dispositivo,
per esempio il TV del salotto, potremmo
installare tutto su un hard disk mobile
e non pensarci più. Il vantaggio di una
periferica esterna è che sarà possibile
trasferire velocemente la libreria a un
altro computer, così come effettuare il
backup dei dati (cosa che consigliamo
vivamente) in maniera molto comoda
anche quando Kodi è spento.
Non è tuttavia la soluzione più evoluta, in
particolare se si utilizza più di un media
center. In questo caso, dovremmo

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Filebot è facile da usare. Basta trascinare i file che vanno rinominati nell’area di sinistra, fare clic
su Match per indicare se si tratta di film o serie TV e infine premere Rename.
tenerne uno sempre acceso per
permettere ai dispositivi installati nelle
altre stanze di accedere alla raccolta.
L’espediente ideale è installare tutto
su un NAS o, se si vuole risparmiare
il più possibile, su un disco di rete
economico. In questo caso avremmo un
dispositivo sempre acceso (non bisogna
preoccuparsi per la bolletta perché
consuma poca energia), capace
di effettuare il backup in automatico
e di ospitare la libreria che potrà essere
condivisa con tutti i dispositivi, sia
in casa sia in mobilità. Non essendo
connesso direttamente al media center,
tutti i dati ospitati dal NAS dovranno
passare per la rete e quindi conviene
prestare una certa attenzione a come
collegare le nostre installazioni di Kodi.
Consigliamo sempre, ove possibile,
di usare un cavo Ethernet. Il Wi-Fi,
se la copertura è buona, può risultare
adeguato per musica e film in HD.
Se vogliamo gustarci una visione nello
splendore del 4K, il segnale wireless sarà
nella maggior parte dei casi inadeguato.
Organizziamo al meglio
la collezione di Kodi
Prima di dare accesso a Kodi alla libreria
multimediale, è meglio organizzarla in
modo logico. Il media center farà uno
“scraping” dei contenuti, cioè analizzerà
tutti i file tentando di capire dal nome
del documento di cosa si tratti. Il tutto
per poi associare i metadati corretti: la
cover del Blu-Ray, la locandina del film,
dell’album o della serie TV, oltre
a trama, informazioni su attori, registi
020_023_Aggiungere_Media.indd 21
Catalogare le raccolte
e tutto il cast. Ciò che sembra un
compito complesso, in realtà è una
funzione piuttosto banale. Kodi si
limiterà a controllare i nomi dei film
e associarli a una voce di IMDB
o TheTVDB (l’equivalente per le
serie TV). Come si può facilmente
comprendere, un file chiamato
“Indiana Jones e il tempio Maledetto.
mkv” sarà immediatamente
riconoscibile al contrario di un “Movie_
IndianaJTM_1994_1080.mkv” inserito
dentro la cartella “Indiana Jones”. La
cosa è un po’ più complessa con le
serie TV. Infatti, bisogna aggiungere al
nome anche la stagione e il numero
dell’episodio. Se cambiare il nome
manualmente a una decina di file risulta
una grande scocciatura, pensiamo a
chi negli anni ha catalogato centinaia
o migliaia fra album, film e telefilm.
Modificarli a mano sarebbe un’impresa
titanica. Fortunatamente possiamo
risolvere la faccenda in maniera più
veloce grazie ad alcuni programmi
gratuiti come Sickbeard (www.
sickbeard.com) o Tinymediamanager
(www.tinymediamanager.org). Il nostro
preferito è Filebot (www.filebot.com),
un programma essenziale anche nella
sua interfaccia e, proprio per questo,
particolarmente semplice e veloce da
usare. Basterà trascinare i file al suo
interno, fare clic su Match e, se la
corrispondenza è corretta, scegliere
Rename. Se l’assonanza non è esatta,
prima di procedere a rinominare i file,
ci verrà chiesto di selezionare una fra le
tante voci disponibili.
COSA FARE COI
SUPPORTI FISICI?
Non rassegniamoci a consegnare
alla cantina i supporti ottici: Kodi
“mastica” anche questi
A meno di far parte della generazione
Millenials, sicuramente avremo per
la casa diversi CD, DVD e Blu-Ray,
magari con qualche edizione da
collezionista alla quale siamo legati.
Se abbiamo installato un lettore
ottico nel media center potremmo
continuare a utilizzarli. Infatti, siamo in
grado di decidere il comportamento
di Kodi dal menu Sorgenti/dischi.
Spuntando la voce Riproduci
automaticamente CD, una volta
inserito il supporto, questo partirà
automaticamente. Kodi permette
inoltre di riprodurre DVD e Blu-Ray
con tanto di menu, anche se questi
ultimi potrebbero dare qualche
problema. C’è comunque da
sottolineare che, per motivi legali,
il media center non supporta i film
codificati con sistemi di protezione
anti-copia. Infatti, per poter
sfruttare la collezione di supporti
fisici, dovremmo fare un piccolo
investimento per comprare AnyDVD
HD (https://goo.gl/HE3tcK). Questo
programma è compatibile solo con
Windows ed è abbastanza costoso
(109 euro). Tuttavia si dimostra
un valido alleato per chi ha una
nutrita raccolta di DVD e Blu-Ray
d’autore, che magari fanno parte di
collezioni non ancora concluse e che
continuano ad arricchirsi con nuove
uscite. Una volta installato, il software
eliminerà al volo la protezione,
permettendo quindi a Kodi di
riprodurre i contenuti.
Film & Sport gratis con Kodi  21
27/07/18 16:16
 Film & Sport gratis con Kodi

Organizziamo la collezione
Se abbiamo deciso di conservare la libreria
su un NAS o un disco di rete, non resta
che decidere come accedere ai file. Kodi
supporta praticamente qualsiasi protocollo,
da AFP di Apple a NFS dei sistemi Linux,
passando per il classico Samba delle
reti Windows. Quello che resta da fare è
quindi organizzare le cartelle come meglio
crediamo, indicando al media center dove
si trovano. Volendo, potremmo tenere tutti
i file alla rinfusa in una sola cartella, senza
che ciò influisca sul funzionamento del
sistema. Questa è però una soluzione che
sconsigliamo. Qualora un giorno dovessimo
trovarci a riordinare la libreria, avremmo
sicuramente un lavoro mastodontico da
compiere. Consigliamo di creare almeno
tre cartelle, una per la musica, una per i
film e una per le serie TV, quindi una serie
di sottocartelle. Per esempio, possiamo
suddividere gli album musicali per artisti
e le serie TV per nome. Nulla impedisce di
utilizzare, o anche solo affiancare, protocolli
come DLNA o UPnP: il risultato in termini
qualitativi sarà identico. Il vantaggio, in
questo caso, è che sarà garantita la
compatibilità anche con altri media player
come Google Chromecast, Apple TV o le
app delle Smart TV.
Cosa facciamo adesso?
Dopo queste impostazioni preliminari,
è il momento di importare il tutto in Kodi.
Andiamo nel menu Impostazioni/media
e ci troveremo davanti alla schermata di
gestione delle sorgenti. Partiamo dai film
facendo clic su Video e poi sull’unica
opzione disponibile, vale a dire Aggiungi
video. Compare quindi una sorta di file
browser dove, premendo su Esplora,
si apre una finestra che mostra tutte
le sorgenti accessibili: gli hard disk del
computer, i server DLNA e UPnP e le
condivisioni di rete, sia NFS sia SMB.
Sfogliamo le cartelle fino a raggiungere
quella dove abbiamo salvato i film e
diamo l’OK. Alla voce Questa directory
contiene, specifichiamo se si tratta di
film, serie TV o video musicali. Diamo l’OK
e lasciamo lavorare Kodi che si occupa
di analizzare i file. Il processo potrebbe
richiedere pochi istanti o parecchi
minuti, a seconda delle dimensioni della
libreria e della velocità della connessione
a Internet. Conclusa l’operazione
ripetiamola per le serie TV e per i video
musicali e, passando al menu musica,
anche per gli album di canzoni. Terminato
il processo, il media center è pronto
all’utilizzo. Navigando nell’interfaccia
potremmo accedere a tutta la libreria
audio e video, perfettamente ordinata
e completa di locandine, descrizioni,
valutazioni e via dicendo. Possiamo dire
addio alle ricerche fra gli scaffali e ai DVD
lasciati nelle custodie sbagliate: tutto è
perfettamente ricercato e ordinabile per
data di uscita, nome, genere o attore.
L’interfaccia è tanto minimale da poter
essere usata da chiunque, ma altrettanto
completa da offrire tutte le informazioni
necessarie, specificando anche cosa
abbiamo già visto e cosa abbiamo
lasciato a metà. In quest’ultimo caso,
basta premere Play e decidere se ripartire
dall’ultima interruzione o ricominciare
dall’inizio. Chi tende ad abbandonarsi
al binge watching delle serie TV, vale a
dire alla visione oltremodo prolungata,
non dovrà nemmeno preoccuparsi di
selezionare la puntata successiva: Kodi la
riproduce automaticamente a meno
di bloccarlo con l’apposito pulsante.
Manutenzione della libreria
Aggiornare la libreria è semplice quanto
mettere la spunta all’opzione Aggiorna
libreria all’avvio in Impostazioni/
Media (ci sono due voci separate
per video e musica). Ogni volta che
accendiamo il media center, viene
lanciata una veloce scansione alla ricerca
di nuovi contenuti. Possiamo visualizzare
l’avanzamento togliendo la selezione
all’opzione Nascondi avanzamento
aggiornamento libreria. La scansione
avviene in background, quindi è possibile
utilizzare Kodi senza rallentamenti.
Il controllo all’avvio non è completo.
Infatti, verifica la presenza di nuovi file
ma non la cancellazione dei media già
presenti nella raccolta. Questo implica
che se sostituiamo un film con una
versione migliore, potremmo trovare nella

usare kodi come un proiettore di diapositive

Chi ha 40 o più anni ricorda, con piacere od orrore a seconda dei casi, le domeniche in famiglia passate a sfogliare le foto
delle vacanze. Sfruttando gli smartphone, oggi abbiamo molti più scatti e, grazie a Kodi, strumenti più moderni per guardarli

Oltre a film e musica, Kodi permette anche di sfogliare raccolte

di immagini. Per impostare la sorgente non dobbiamo far
altro che seguire le istruzioni per aggiungere gli altri media.
Per la riproduzione, invece, avremo qualche opzione in più.
Possiamo limitarci a sfogliarle manualmente oppure, andando
in Impostazioni Player/Immagini, decidere ogni quanto
cambiare immagine e se attivare gli effetti Pan e Zoom, che
daranno un po’ di movimento a schermate altrimenti statiche.
In questo caso, meglio attivare l’opzione Downscaling ad
alta qualità che usa più memoria e richiede maggiori sforzi al
processore, ma è facilmente gestibile anche da media center
economici come il Raspberry Pi.
Sempre da qui è possibile decidere se mostrare o meno le
informazioni EXIF che accompagnano la foto. Gli EXIF sono incluse l’apertura del diaframma, gli ISO e le coordinate GPS
una serie di dati che includono il dispositivo con cui sono di dove è stata ripresa l’immagine.
stati effettuati gli scatti e tutti i dettagli sulle impostazioni della A meno di voler impressionare un nerd, possono
macchina fotografica (o della fotocamera dello smartphone), tranquillamente rimanere nascoste.

22  Film & Sport gratis con Kodi

020_023_Aggiungere_Media.indd 22 27/07/18 16:17

 Catalogare le raccolte

libreria due release dello stesso film. Il

problema si risolve facilmente andando
in Impostazioni/Libreria e facendo clic
su Pulisci libreria. Nel caso cercassimo
di riprodurre un file non più presente nel
disco o percorso di rete, Kodi ci avverte
subito e chiede se vogliamo eliminarlo
dalla libreria o mantenerlo. Il media center
non lo cancella automaticamente perché
il contenuto potrebbe essere indisponibile
solo al momento. Un hard disk esterno
spento o un cavo di rete scollegato per
errore, infatti, sono di solito le cause più
comuni di questi piccoli contrattempi.

Impostiamo le sorgenti
1 Andiamo
nel menu Impostazioni Media/Libreria e mettiamo
la spunta alla voce Aggiorna libreria all’avvio. Dalla sezione Gestisci
sorgenti di questo menu, selezioniamo poi il tipo di dati che vogliamo
aggiungere, scegliendo fra le opzioni Video (che include film e serie
TV), Musica e Immagini. Nel nostro caso dobbiamo fare clic sulla
funzione Video.
Aggiungiamo i video
2 Facciamo
clic sulla voce Aggiungi Video e successivamente
su Esplora. Verrà presentata la lista delle varie sorgenti, inclusi hard
disk interni, esterni e tutti i percorsi di rete raggiungibili. Sfogliamo
fino a selezionare la cartella dove si trovano i film e diamo l’OK.
Possiamo aggiungere più percorsi qualora i video siano memorizzati
su diversi hard disk.

Indichiamo il contenuto
3 Scegliamo
Questa directory contiene e specifichiamo
se si tratta di film, serie TV o video musicali. Una volta dato l’OK,
Kodi inizierà la scansione dei file. L’operazione potrebbe richiedere
qualche minuto, a seconda delle dimensioni della libreria e della
velocità di connessione a Internet. Armiamoci quindi di pazienza e
attendiamo il caricamento.
Aggiungiamo altri dati
4 Ripartiamo
dal punto uno per aggiungere serie TV, musica
e, se siamo interessati, anche le immagini. Attendiamo con pazienza
la conclusione di tutte le scansioni. A questo punto, Kodi è operativo
a tutti gli effetti, con il database dei nostri file catalogato e pronto
all’utilizzo. Siamo quindi in grado di navigare nella libreria con la
massima soddisfazione.

Film & Sport gratis con Kodi  23

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 Film & Sport gratis con Kodi

Cambiamo letteralmente
pelle al media center
Le tinte cupe dell’interfaccia di Kodi ci stanno venendo a noia? Vorremmo
avere sfondi più brillanti e solari? Nessun problema: possiamo ritoccare ogni
aspetto o, se preferiamo, modificare totalmente abito al sistema

C
ome abbiamo potuto notare
configurando Kodi, a dispetto
della complessità del programma
e delle tante funzionalità disponibili, la
configurazione delle varie opzioni
è relativamente semplice e può essere
effettuata anche solo col telecomando.
L’interfaccia non fa eccezione e in pochi
minuti potremo cambiare l’aspetto del
sistema per adattarlo ai nostri gusti.
Prima di procedere è bene però avere
chiari i concetti del suo funzionamento.
Cosa è una Skin?
Skin può essere letteralmente tradotto
con “pelle”. Cambiare la skin significa
quindi modificare l’intera veste grafica
del programma, a partire dai dettagli
come le icone e i font, fino ad arrivare
alla disposizione dei menu e al loro
funzionamento. Se abbiamo avuto la
possibilità di provare software come
VLC Media Player (www.videolan.
org), sappiamo bene di cosa parliamo.
Scegliere una skin al posto di un’altra
è, oltre che un fatto di stile, una questione
di comodità e praticità. Per capirci, una
skin concepita per essere impiegata col
telecomando avrà delle meccaniche
diverse da una pensata per funzionare
sugli schermi touch o per essere gestita
tramite il mouse. All’interno delle skin
possiamo poi selezionare fra differenti
Temi. Questi ultimi hanno logiche di
funzionamento comuni e apportano solo
modifiche estetiche, come le immagini
di sfondo o la palette di colori utilizzata.

Le 4 skin che meritano di essere provate

Aeon Nox Apptv
1 2

Confluence Neuskin
3 4

24  Film & Sport gratis con Kodi

024_025_Skin.indd 24 24/07/18 20:14

 Skin

Usiamo il menu dedicato

Per cambiare Skin dovremmo andare
nel menu Impostazioni/Impostazioni
interfaccia/Skin. Da qui, facendo clic su
Skin, sarà possibile selezionare una fra
le due preinstallate (graficamente sono
molto simili): Estuary ed Estouchy. La
prima è quella che abbiamo usato fino
a ora, mentre la seconda è la versione
per dispositivi touch dedicata per
esempio agli schermi degli smartphone
Android. Naturalmente esistono molte
più interfacce, ma dovremo comunque
scaricarle. Selezionando la voce Altro,
compare una lunga lista di tutte quelle
disponibili, ciascuna corredata da una
breve descrizione. Se abbiamo installato
CinemaVision, consigliamo di limitare
la scelta agli ambienti che lo supportano,
come il minimale ma elegante Aeon Il menu di configurazione è differente per ogni skin. Fortunatamente, le opzioni sono molti simili fra
Nox o AppTV che, come suggerisce loro e non dovrebbe essere difficile intuire il significato delle tante voci.
il nome, è ispirato ai menu di Apple
TV. Basta selezionare la skin prescelta, In questa sede faremo riferimento Serie TV, Live TV, Concerti e via
premere OK e attendere qualche minuto ad Aeon Nox che, oltre a essere una delle dicendo. Se non sono tutte utili alle nostre
mentre vengono scaricati e installati i file skin più piacevoli da vedere, è pienamente esigenze, esiste un modo per nascondere
necessari. Quando la nuova interfaccia compatibile con l’Add-On Cinemavision quelle di cui non sentiamo il bisogno.
compare nella lista di quelle disponibili, di cui abbiamo parlato a pagina 28. Basta selezionarle, quindi togliere il segno
selezioniamola e diamo l’OK per attivarla. Una volta raggiunto il menu Sistema/ di spunta alla voce Abilitato. Se vogliamo
Impostazioni Skin, consigliamo subito cambiare il nome basta intervenire sul
Massima personalizzazione di andare in Imposta il menu principale parametro Nome etichetta, mentre con
Se vogliamo modificare le impostazioni di Aeon Nox. Questa è infatti la voce Imposta sfondo potremmo scegliere
di una precisa skin, dobbiamo più importante che ritroviamo in ogni un’immagine personalizzata per ciascun
spostarci nella sezione Impostazioni/ interfaccia (talvolta con nomi differenti). sottomenu. Chi utilizza come skin Estuary,
Impostazioni Skin. Spiegare le varie Qui potremmo scegliere quali funzioni far vale a dire l’interfaccia predefinita di
opzioni di questo menu è praticamente comparire nella schermata principale Kodi, trova l’opzione sopra citata in
impossibile. Ogni interfaccia, infatti, ha di Kodi. Per impostazione predefinita, Impostazioni/impostazioni Skin/
voci e funzioni differenti. troviamo attive Foto, Musica, Film, Elementi menu principale.

Scarichiamo le nuove skin

1 Dal
menu Impostazioni/Impostazioni Interfaccia/
Skin selezioniamo Skin e diamo l’OK. Compare così la lista
delle interfacce installate che troveremo piuttosto scarna. Per
popolarla, selezioniamo Altro e poi tutte le skin desiderate. Il
download richiede solamente qualche minuto.
Installiamo la skin
2 Scarichiamo
le skin selezionate. Verremo quindi riportati
al menu precedente che ora mostra anche le nuove aggiunte.
Selezioniamo l’interfaccia da installare e attendiamo qualche
secondo per la configurazione. Kodi cambierà aspetto e chiederà
conferma della scelta. Diamo l’OK.

Film & Sport gratis con Kodi  25

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 Film & Sport gratis con Kodi
Kodi e Philips Hue
un’accoppiata strepitosa
Kodi rende il salotto più “smart”: le luci si spengono quando parte
il film e si riaccendono quando entra in pausa. Durante la riproduzione
i colori si estenderanno poi dal TV a tutta la stanza
Scarichiamo Hue Ambilight
1 Colleghiamoci
all’indirizzo goo.gl/FyEXDZ e scarichiamo la
versione per Kodi v17+ del software. Per trovarla, basta scorrere verso
il basso la pagina Web. Lanciamo il media center, spostiamoci nel
menu Add-on e facciamo clic sull’icona in alto a sinistra. Se usiamo il
telecomando, possiamo impiegare le frecce per raggiungere il menu e
confermare le varie scelte con OK.
Associamo il primo gruppo di luci
5 Spostiamoci
nel menu Impostazioni - Kodi Philips Hue,
selezioniamo Setup Theater Lights, quindi scegliamo quali luci
desideriamo vengano spente durante la riproduzione e accese
solamente quando si mette in pausa il film. Sono compatibili tutte
le lampadine della gamma Philips Hue, Hue White, comprese le
Hue Ambient.
26  Film & Sport gratis con Kodi
026_027 Kodi_PhilipsHue.indd 26
Installiamo l’Add-On
2 Da
questa schermata selezioniamo la voce Installa da un
file zip e sfogliamo le cartelle fino a raggiungere il file scaricato al
passaggio precedente. Premendo Invio, compare un messaggio
che ci avvisa del pericolo di installare file non ufficiali. Diamo l’OK,
proseguiamo e mettiamo il segno di spunta alla voce Installa file da
origini sconosciute.
Impostiamo il gruppo Ambilight
6 Le
lampadine del gruppo Ambilight emuleranno i colori dello
schermo durante la riproduzione. Sono supportati solo i modelli Hue
Color e Lightstrip, facilmente reperibili in qualsiasi negozio sul territorio
o negli e-store. Queste ultime offrono la miglior resa dei colori, mentre
le classiche lampadine riproducono tonalità un po’ meno intense,
soprattutto sul blu e sul verde.
24/07/18 21:22
 Atmosfera luminosa

I
l vantaggio dell’Open Source è che
chiunque può contribuire a migliorare un
progetto. Kodi, nello specifico, permette
di installare degli Add-On che ne migliorano
le funzionalità. Uno di quelli che ha colpito la
nostra attenzione è Kodi Ambilight (goo.
gl/FyEXDZ), che permette di controllare i
sistemi di lampadine Hue di Philips tramite
il media center. A cosa serve? Per esempio
a spegnere o affievolire le luci della stanza
quando parte la riproduzione e a riattivarle
se mettiamo in pausa. L’aspetto più
interessante è la possibilità di sincronizzare le
lampadine colorate con quanto accade sullo
schermo, estendendo i colori del TV a tutta
la stanza, proprio come fanno i televisori
Philips dotati di tecnologia Ambilight.
Il funzionamento dell’Add-On è semplice
da comprendere: una volta autorizzato
l’hub di Philips, bisognerà specificare al
programma tre gruppi di luci. Theater
Group rappresenta le luci della stanza,
quelle che vogliamo si spengano all’avvio
del film e si riattivino solo durante le pause.
Il gruppo Ambilight invece include le
lampadine Hue che durante la riproduzione
si accenderanno in sincronia con quanto
avviene sullo schermo. Il primo insieme
può includere qualsiasi lampadina smart
di Philips, mentre nel secondo potremo
aggiungere solo quelle colorate (Lightstrip
incluse). Anzi, consigliamo proprio queste
ultime dato che riproducono una gamma
più estesa di colori. Il terzo gruppo, Static,
contiene le luci che vogliamo rimangano
accese durante la riproduzione. Possiamo
tranquillamente lasciarlo vuoto a meno
di esigenze particolari, ad esempio per
tenere sempre attiva la luce vicino alla porta
d’uscita: una funzione utile nel caso si
possieda una stanza interamente dedicata
all’home cinema.

Procediamo con la configurazione

3 Andiamo
in Addon/I miei Add-on e facciamo clic sulla
scheda Servizi. Viene presentata la lista dei componenti aggiuntivi
installati, fra cui troviamo Kodi Philips Hue. Selezioniamolo e
assicuriamoci che la voce Aggiornamento sia spuntata. Infine,
facciamo clic sull’opzione Configura, finendo poi per spostarci nel
menu General.
Colleghiamo Hue
4 Come
per tutte le applicazioni Hue, dobbiamo autorizzare Kodi
a collegarsi al sistema. Facciamo clic su Discover Hue Bridge e,
quando richiesto dall’applicazione, premiamo il tasto sul bridge. In
pochi istanti compare la scritta Finished e viene visualizzato l’indirizzo
IP del bridge. Notiamo subito che adesso sono disponibili opzioni
prima oscurate.

Configurazione avanzata
7 Attraverso
i menu Theater e Ambilight possiamo accedere
ad alcune opzioni di configurazione avanzata. Consigliamo di tenere i
valori preimpostati ed eventualmente di modificare solo il Dim Time,
cioè il tempo che impiegano le luci per abbassarsi e rialzarsi alla
pressione dei tasti Play, Pausa e Stop. Evitiamo di toccare il resto
per non incorrere in eventuali problemi.
Godiamoci il film
8 La
configurazione è finalmente completa. Non resta che
scegliere un buon film, lasciarsi andare sul divano con un recipiente
di popcorn e godersi l’esplosione di colori che questo sistema di
illuminazione intelligente è in grado di regalare. Se il risultato non fosse
in grado di convincerci, è possibile sperimentare altre varianti con le
opzioni del menu Ambilight.

Film & Sport gratis con Kodi  27

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 Film & Sport gratis con Kodi

CinemaVision:
la sala in casa!
Silenziamo il telefono, prepariamo i popcorn e mettiamoci comodi sul
divano: il conto alla rovescia è iniziato. Solo qualche minuto di trailer
e potremo goderci la vera atmosfera dell’Home Video!

L
a sala da cinema ha un fascino tutto
suo, che va oltre le mastodontiche
dimensioni dello schermo e la
prepotenza dell’impianto audio. Ci sono
una serie di sensazioni che rendono
l’esperienza più coinvolgente. Si parte
dalle luci che si spengono mentre partono
i trailer, per arrivare al momento del
filmato Dolby Digital o DTS che scuote
il corpo con le vibrazioni dei potenti bassi
e annuncia l’imminente inizio del film.
Tutta questa esperienza può essere
riprodotta anche in casa, magari
arricchendola con ulteriori dettagli grazie
all’Add-On gratuito CinemaVision.
Progettato come un plug-in non ufficiale
chiamato Cinema Experience, col
tempo questo programma si è evoluto
fino a diventare la migliore soluzione
sul mercato per creare sequenze
personalizzate di azioni con Kodi,
integrando fra queste anche basilari
funzioni di Home Automation. Quando
ancora si chiamava Cinema Experience,
l’installazione e la configurazione
richiedevano parecchio impegno.
Da quando però il software è diventato
ufficialmente CinemaVision, ogni aspetto
è stato semplificato ai minimi termini e il
suo utilizzo diventato alla portata di tutti.
Primi passi con CinemaVision
Prima ancora di installare CinemaVision,
conviene puntare al sito ufficiale
dell’Add-On (https://cinemavision.
tv) e registrarsi tramite l’opzione
Sign-in. La procedura è gratuita
e permette di scaricare tutti i file di
supporto necessari. Ci sono però alcuni
compromessi da accettare: saremo
limitati a video in bassa risoluzione
e li potremo scaricare solo uno alla
volta, con una velocità di 256 KB/s e un
prelievo massimo di 20 file quotidiani.
Chi non si vuole accontentare, avrà
parecchie opzioni di registrazione.

28  Film & Sport gratis con Kodi

028_031_Cinemavision_v2.indd 28 25/07/18 16:02


La più interessante è probabilmente
LifeTime Support, che elimina le
succitate restrizioni con un pagamento
una tantum di 50 dollari (circa 43 euro)
da effettuare via Paypal. Le alternative
richiedono un abbonamento mensile
a partire da 5 dollari, il quale offre
l’accesso a una gamma più ampia di
contenuti disponibili.
Scarichiamo
i contenuti aggiuntivi
Ora che abbiamo un account su
CinemaVision.tv possiamo iniziare
a scaricare i file che ci interessano. I più
importanti sono gli Audio Bumpers,
brevi filmati che indicano con quale
formato audio è registrato il film. Sul sito
sono presenti praticamente tutti
i “minitrailer” usciti fino a ora, partendo
dai primi esempi di Dolby Digital
e DTS, per arrivare ai più recenti
ed emozionanti filmati creati per
mostrare il potenziale della codifica
Dolby Atmos. Consigliamo di scaricarli
tutti, mentre sarà necessario operare
una selezione per quanto riguarda
i Video Bumpers. Chi ha effettuato la
registrazione gratuita avrà accesso solo
ai Countdown, brevi conti alla rovescia
che scandiscono i secondi mancanti
all’inizio del film. Ce ne sono parecchi
a disposizione, da quelli classici
che ricordano le vecchie pellicole
con tanto di graffi, ai più moderni
e spettacolari. Scegliamo quello
adatto e infine andiamo a selezionare
i Rating Bumper, le schermate che
specificano l’età consigliata per ogni
film. Se non sappiamo quali prelevare,
limitiamoci ai MPAA. Ci sono pacchetti
che includono quelli vintage, visti nelle
pellicole prodotte prima del 1965, i
Retro (dal ‘65 agli anni ‘80) e infine
i Classics, vale a dire i più recenti.
Se proprio vogliamo andare oltre,
possiamo procurarci i Technology
028_031_Cinemavision_v2.indd 29
Un Add-On speciale
Per aggiungere
un tocco personale ai
film che riproduciamo
con Kodi,
possiamo applicare
i Countdown:
schermate che
scandiscono l’inizio
della riproduzione
tramite un conto
alla rovescia. Ce ne
sono di tutti i tipi.
Bumper. Troviamo gli IMAX, quelli
usati dai proiettori professionali
Christie, nonché i più economici DLP
di Texas Instrument, oltre a qualche
chicca come la intro usata nei cinema
californiani della catena Doremi. I Trivia,
infine, sono curiosità sui film e il cinema
in generale, disponibili solo in inglese e
a chi ha effettuato una registrazione a
pagamento a CinemaVision. In questa
guida non ne terremo conto.
Prepariamo le cartelle
e installiamo CinemaVision
Ora che abbiamo scaricato i file
precedentemente consigliati,
dobbiamo metterli in una cartella
accessibile a Kodi. Consigliamo di
crearla nello stesso hard disk dove
abbiamo installato il media center
e di suddividere il tutto in differenti
sottocartelle a seconda del contenuto.
Così facendo, terremo la libreria più
ordinata. Kodi, in ogni caso, li troverà
anche se fossero mischiati alla rinfusa
in una sola directory. Conclusa questa
operazione, possiamo procedere
all’installazione di CinemaVision.
Per farlo, basta soltanto seguire
SmartThings permette di controllare tutti
i dispositivi Smart di Samsung sfruttando una
sola applicazione mobile.
Cinemavision
e smart home
Cinemavison può essere integrato
con alcuni dei più diffusi sistemi
per l’Home Automation
Chi vuole vivere un’esperienza
ancora più avvolgente, può integrare
CinemaVision con un sistema di Home
Automation. Sono supportati alcuni dei
più diffusi, come i sistemi SmarThings
(recentemente acquisita da Samsung),
ISY Universal Device, Insteon, Philips
Hue e OpenHAB. Se l’obiettivo
è controllare le lampadine smart
di Philips, suggeriamo di saltare la
configurazione di CinemaVision e
utilizzare l’apposito plugin seguendo la
guida a pagina 26 di questo speciale.
Qui, infatti, proponiamo una procedura
più semplice e veloce. Negli altri casi,
invece, non ci sono alternative ed è
quindi necessario consultare i tutorial
per ciascun sistema. Li possiamo
trovare sul sito ufficiale, all’indirizzo
goo.gl/sTPWEN. Anche se purtroppo
sono disponibili solo in inglese, grazie
all’ottima organizzazione, risultano
abbastanza comprensibili anche
a chi non ha grande dimestichezza
con questa lingua.
Film & Sport gratis con Kodi  29
25/07/18 16:02
 Film & Sport gratis con Kodi

la guida passo a passo che troviamo
nelle pagine successive.
Cosa sono e come
si impostano le sequenze
Nel tutorial che proponiamo, abbiamo
fornito le istruzioni passo a passo per
configurare una specifica sequenza di
azioni: far visualizzare come prima cosa
i trailer (che verranno presi da iTunes),
per poi passare alle anteprime del formato
audio corrispondente alla colonna
sonora del film e, infine, mostrare un
conto alla rovescia prima dell’inizio della
visione. Questa sequenza è facilmente
modificabile dall’editor e può includere
anche il modulo dei Trivia più una serie
di comandi. I più intraprendenti potranno
sbizzarrirsi nella creazione di sequenze
personalizzate a seconda della data
o in base al contenuto. Per esempio,
possiamo specificare a CinemaVision
una successione di filmati precisa per
il periodo di Halloween o quello natalizio,
oppure di selezionare il Bumper Rating
originale a seconda dell’anno di uscita.
Il limite è solo la fantasia. Specifiche serie
possono poi essere attivate a seconda del
regista o della presenza di un particolare
attore, così come del genere. Niente poi
vieta di impostare configurazioni differenti
in base a ciò che stiamo guardando:
un cartone animato, un film dell’orrore
o un particolare documentario.
Scegliamo la skin giusta
Una volta completati tutti i passi necessari
alla configurazione, CinemaVision è pronto
all’uso. Sfruttando la skin predefinita,
però, non succede nulla. Infatti, quando
riproduciamo un filmato, Kodi esclude le
impostazioni di questo Add-On.

Scarichiamo i contenuti
1 Colleghiamoci
al sito cinemavision.tv e registriamoci. Per
i nostri scopi è sufficiente un account gratuito. Completata la
procedura che dura solo pochi passaggi, possiamo scaricare
i file necessari: Audio Format Bumper, Bumper Rating e Video
Bumper. Terminati i download, copiamo i file in una cartella, per
esempio C:\cinemavision.
Installiamo l’Add-On - Parte 1
2 Dal
menu principale di Kodi spostiamoci nella sezione Add
-On, quindi facciamo clic sull’icona in alto a sinistra che permette
di accedere alla procedura d’installazione. Selezioniamo Installa
da Repository, diamo l’OK e proseguiamo in Kodi Add-On
Repository/Add-On Programmi. Scegliamo CinemaVision
e procediamo con l’installazione.

Organizziamo i file scaricati

5 Usciamo
da Kodi e, tramite il sistema operativo, sfogliamo
le cartelle fino a raggiungere quella dove abbiamo scaricato
i contenuti (nel nostro caso C:\Cinemavision). Spostiamo i file
da CinemaVision.tv nelle rispettive sottocartelle. Dal menu di
configurazione di CinemaVision, infine, selezioniamo la funzione
Update Content.
Creiamo la nostra sequenza
6 Raggiungiamo
il menu Add-On/I Miei Add-On/Add-On
Programmi e selezioniamo CinemaVision. Andiamo su Esegui
per attivare l’editor di sequenze. Premiamo il tasto C e scegliamo
la voce New Sequence per creare la nostra successione di azioni
personalizzate. Kodi deve comunque trovare i contenuti, altrimenti
la funzione non viene attivata.

30  Film & Sport gratis con Kodi

028_031_Cinemavision_v2.indd 30 27/07/18 16:20

 Un Add-On speciale

È necessario usare il menu contestuale

che si attiva premendo il tasto C sulla
tastiera, quindi selezionare il lancio di
CinemaVision. Il pulsante in questione
può essere riconfigurato per l’impiego
sul telecomando, ma si tratta pur sempre I Rating Bumper sono
di una soluzione poco efficace. schermate che mostrano
È meglio installare una skin che si avvia indicazioni sull’età
consigliata per la visione
contemporaneamente alla pressione
di un determinato
del pulsante Play. Sono supportate programma. Gli MPAA sono
le più utilizzate, come le varie incarnazioni quelli più comuni. Tuttavia
di Aeon e Confluence. ne esistono molti altri che
All’indirizzo goo.gl/MoN9yf è possibile sfruttano grafiche creative
trovare la lista completa. e artistiche.

Installiamo l’Add-On - Parte 2

3 Torniamo
nel menu Add-on, facciamo clic sull’icona in
alto a sinistra e selezioniamo la funzione Installa da repository.
Adesso dobbiamo raggiungere la sezione Menu Contestuali e da
qui puntiamo su CinemaVision Launcher. Infine, non resta che
procedere con l’operazione che per fortuna richiede solamente
alcuni secondi.
Configuriamo i contenuti
4 Dal
menu principale di Kodi raggiungiamo la sezione I Miei
Add-On, quindi proseguiamo in Add-On Programmi e infine
scegliamo CinemaVision. Facciamo clic sulla funzione Configura
e puntiamo alla voce Content. In Content Path dobbiamo solo
indicare il percorso su disco fisso dove abbiamo scaricato tutti
i file al punto 1.

Scelta del modello

7 Adesso
scegliamo i moduli che ci interessano e indichiamone
l’ordine. Un buon punto di partenza possono essere i Trailer, seguiti
in successione da Audio Format Bumper e Rating Bumper.
Vengono così mostrate le anteprime dei film in uscita, una demo
del formato audio utilizzato e infine la schermata che riporta le
indicazioni sull’età consigliata.
Salviamo e usciamo
8 Premiamo
il tasto C per far comparire il menu contestuale.
Selezioniamo Save As e diamo un nome convincente ed esplicativo
alla sequenza. Se usiamo l’interfaccia Estuary, per attivare
CinemaVision dobbiamo scegliere il film, quindi puntare sulla voce
CinemaVision. Con altre skin, per fortuna, è sufficiente agire
sul pulsante Play.

Film & Sport gratis con Kodi  31

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 Film & Sport gratis con Kodi

Film in lingua originale

per tutti grazie ai sottotitoli
Scaricare i sottotitoli, decomprimerli, rinominarli e copiarli nella cartella
adatta è ormai una prassi per chi guarda pellicole in diverse lingue.
Ecco come automatizzare questa sequenza di operazioni in modo
da non doverci più pensare

Registriamoci su Opensubs
1 Puntiamo
il browser all’indirizzo www.opensubtitles.org e
facciamo clic su Registrati. Forniamo una email funzionante, una
password e, una volta ricevuto il messaggio di posta elettronica,
confermiamo la registrazione selezionando il link contenuto nel corpo
del testo. Teniamo a portata di mano le nostre credenziali, perché a
breve dovremo inserirle in Kodi.
Andiamo nel menu Add-On
2 All’interno
di Kodi, spostiamoci nel menu Add-on e facciamo
clic sull’icona a forma di confezione che troviamo in alto a sinistra.
Questa, infatti, permette di accedere al menu di installazione dei
programmi esterni. Selezioniamo la voce Installa da Repository
per ottenere l’accesso alla lista delle tipologie di Add-On. Infine,
sezioniamo Sottotitoli.

5 ÈConfiguriamo l’Add-On
arrivato il momento di tenere a portata di mano le credenziali
di accesso a Opensubtitles.org generate al punto 1 di questa
guida. Dal menu principale andiamo su Add-on e poi scegliamo
la voce Sottotitoli. A questo punto non rimane che puntare
su Opensubtitles.org e raggiungere la sezione dedicata alle
impostazioni tramite la voce Configura.
Inseriamo le credenziali
6 Per accedere ai servizi offerti dal sito dedicato alle traduzioni,
nella schermata Impostazioni - OpenSubtitles.org, inseriamo
l’email con la quale ci siamo registrati in precedenza e la relativa
password, confermando poi il tutto con OK. Possiamo saltare questo
passaggio per tutti gli altri servizi che non richiedono la registrazione
per eseguire il download.

32  Film & Sport gratis con Kodi

032_033_Sottotitoli.indd 32 25/07/18 16:04

 Aggiungere i testi

S
iamo diventati così dipendenti
dalla visione prolungata delle serie
TV e dei film che ormai lo scoglio
linguistico non è più un problema. Merito
dei traduttori amatoriali che si cimentano
nella trasposizione delle serie esotiche,
come i drama coreani sempre più
apprezzati dal pubblico under 25.
I consumatori seriali di film e telefilm in
lingua originale sono abituati al tedioso rito
che accompagna la visione di una pellicola:
cercare i sottotitoli, decomprimerli,
rinominarli… Insomma, una noia infinita
per poi scoprire che magari sono fuori
sincrono e bisogna ricominciare da
capo. Fortunatamente c’è una soluzione
che rende tutto più semplice. Fra gli
Add-On ufficiali di Kodi non manca il
supporto ai principali siti di traduzioni
come www.opensubtitles.org. Prima di
scaricare il plugin è necessario collegarsi
al sito opensubtitles.org e registrarsi,
condizione necessaria per il corretto
funzionamento. Dobbiamo usare una
email vera, obbligatoria per ottenere il link
di attivazione dell’account. L’iscrizione è
gratuita e, se temiamo lo spam, possiamo
impiegare un indirizzo secondario.

Installiamo Opensubtitles.org
3 Nella
sezione Sottotitoli troveremo decine di Add-On ,molti
dei quali per siti poco conosciuti in Italia. Selezioniamo quelli che ci
interessano, in questo caso Opensubtiitles.org, e premiamo OK
per accedere alla schermata di installazione. Puntiamo su Installa
e confermiamo ancora una volta con OK. In pochi istanti verrà
scaricato e installato l’Add-On in questione.
Selezioniamo gli altri servizi
4 Ripetiamo
il punto 3 per installare tutti i sottotitoli ai quali
siamo interessati. Nel nostro caso abbiamo scelto Opensubtitles.
org, ma sono disponibili configurazioni per chi preferisce i servizi
forniti da traduttori di altre nazionalità. Non essendo necessaria la
registrazione, la configurazione sarà comunque molto più semplice
e senza intoppi.

Scegliamo la lingua
7 Andiamo
nel menu Impostazioni, proseguiamo in
Impostazioni Player e infine scegliamo la voce Lingua. Da questa
schermata impostiamo la funzione Lingua preferita per i sottotitoli.
Puntiamo poi sull’opzione Lingua per cui scaricare i sottotitoli
e indichiamo gli altri eventuali idiomi a cui siamo interessati.
Ovviamente possono essere più di uno.
Download automatico
8 Mettiamo
la spunta su Scarica automaticamente primo
sottotitolo e, facendo clic su Servizio film predefinito, indichiamo
a quale Add-On dare la precedenza per scaricare gli SRT relativi ai
film. Ripetiamo la scelta alla voce Servizio serie TV predefinito.
L’operazione non dovrebbe richiedere molto tempo anche con
connessioni ADSL non necessariamente veloci.

Film & Sport gratis con Kodi  33

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 Film & Sport gratis con Kodi

Guardiamo i canali del digitale

terrestre anche su smartphone
K
QUAL È LA MIGLIORE SCHEDA TV?
Cercando un ricevitore DVB-T su Amazon troveremo una serie di schede TV
con prezzi che variano dai 20 agli oltre 200 euro. Quale scegliere?
Partiamo dal presupposto che a meno
di casi estremi, la qualità dell’immagine
offerta dalle schede TV è identica.
Nonostante la ricezione tramite antenna è
analogica, i dati vengono inviati in digitale
e arrivano perfetti a Kodi, che si tratti di
un prodotto da pochi euro o di uno che
ne costa 200. La differenza è data dal
software allegato e dalla compatibilità coi
sistemi operativi. Fra le soluzioni migliori
per Kodi segnaliamo l’hardware prodotto
da PCTV, da Enigma (costosa, ma
include anche un ricevitore satellitare oltre
al digitale terrestre), MythTV e Argus.
Se la scheda TV è installata su un NAS,
la scelta dovrebbe ricadere su DVB
Link o il TVHeadend, supportati sia da
QNAP sia da Synology. La soluzione più
completa e costosa è l’acquisto di un
sistema HDHomeRun. Si tratta di una
periferica che funziona senza PC o NAS,
che include ben due sintonizzatori per il
digitale terrestre e, una volta collegata alla
rete casalinga, è subito pronta all’uso.
Se abbiamo in casa una scheda TV “senza
marca”, proviamo a installarla su PC, NAS o
Raspberry: probabilmente verrà riconosciuta
con driver generici.
HDHomeRun è la soluzione più versatile
e semplice da configurare. L’unico “difetto”
è il prezzo che si aggira sui 200 euro.
odi è un media center in grado di
digerire qualsiasi file multimediale:
musica in streaming, corpose
collezioni personali audio e video,
trasmissioni televisive, digitale terrestre col
quale siamo abituati a guardare i canali in
chiaro di RAI, Mediaset e altre emittenti.
Per farlo, sarà necessario procurarsi un
economico sintonizzatore TV USB o un
più versatile HDHomeRun.
Client o server?
Al contrario della maggior parte dei plugin,
per vedere le trasmissioni del digitale
terrestre con Kodi, avremmo bisogno
di due componenti: un server e un client.
Il server si collega con il sintonizzatore TV
e mette a disposizione un flusso dati sulla
rete locale. Questo verrà poi intercettato
e visualizzato grazie al client. Sembra un
concetto complicato, ma in realtà è più
semplice a farlo che a dirlo.
Il server: quale scegliere?
Il PVR server (o backend), nella maggior
parte dei casi, corrisponde al software
che viene utilizzato insieme al ricevitore
del segnale digitale terrestre. Di solito
è una chiavetta USB con all’estremità
un ingresso per il cavo dell’antenna. Se
utilizziamo un PC con Linux o Windows

Attiviamo il supporto Live TV

1 Dopo
aver impostato il server con il software preferito,
andiamo nel menu principale di Kodi e spostiamoci sul TV. Un
messaggio indica che non abbiamo ancora impostato il PVR, vale
a dire il client. Selezioniamo Inserisci browser Add-on per far
comparire la schermata di selezione. Se non troviamo un plugin per
il sistema in uso, scegliamo PVR IPTV Simple Client.
Configuriamo il client
2 Ogni
client, oltre alle opzioni comuni, ne possiede diverse
specifiche che rappresentano poi quelle più importanti. Qualunque
sia l’Add-On scelto, bisogna indicare l’indirizzo della playlist in
formato M3U. Per sapere quello corretto, basta andare nel menu di
configurazione del server e copiare i dati da lì. Di solito si tratta di
un IP simile a HTTP://192.168.1.XXX.

34  Film & Sport gratis con Kodi

034-035_LiveTV_Kodi.indd 34 24/07/18 20:11

 Live TV

Tra le funzioni più apprezzate del servizio Sky e delle Smart TV c’è la
possibilità di mettere in pausa la diretta televisiva. Vediamo come attivare
questa opzione in Kodi, sfruttandola poi con i canali del digitale terrestre

o un Raspberry Pi, il server può essere
installato nella stessa macchina dove si
trova Kodi. Se invece usiamo un Amazon
Fire TV Stick, dovremmo necessariamente
avere un server dedicato. Quest’ultima
è comunque una scelta che consigliamo
anche in altre situazioni, perché offre molta
flessibilità soprattutto se impieghiamo
più media center. Per fortuna i costi sono
bassi anche per un server dedicato. Se
abbiamo un NAS Synology o QNAP
recente, tutto quello di cui abbiamo
bisogno è una chiavetta DVB-T da
collegare all’apparecchio. In caso
contrario, l’opzione più economica (ma più
che adeguata anche per le trasmissioni
in HD) è collegarla a un Raspberry Pi
dedicato allo scopo. Volendo andare ben
oltre si può pensare a soluzioni come
HDHomeRun (https://www.silicondust.
com) che includono due sintonizzatori.
Grazie a entrambi, possiamo
registrare e guardare due trasmissioni
contemporaneamente
o vedere un solo canale mentre
registriamo l’altro. All’indirizzo https://goo.
gl/2ZXiqj possiamo trovare una guida ai
server compatibili coi vari sistemi operativi,
con tanto di tabelle sulle funzionalità
supportate da ciascuno. Non sono però
elencati tutti quelli disponibili, perché
la lista sarebbe altrimenti troppo lunga.
Tuttavia possiamo stare tranquilli anche
qualora il software allegato alla scheda
DVB-T non fosse presente in elenco.
Infatti, molto probabilmente funzionerà
senza alcun tipo di problema.
Il client perfetto
Attivato il supporto per il Live TV
possiamo procedere all’installazione
del client. La scelta, inizialmente, può
non essere semplice. Questo aspetto
deve comunque essere visto come un Per la configurazione del server facciamo
vantaggio, perché sono inclusi quasi tutti riferimento al manuale della scheda TV.
i programmi più conosciuti: dal software
Media Center di Windows (per chi ancora
lo usa), fino ai client dedicati all’hardware
di PCTV, Filmon, HDHomeRun e
DVBLink. Se le nostre periferiche non
sono disponibili, il PVR IPTV Simple
Client è la soluzione più compatibile e
semplice da configurare. Infatti, basta
indicare l’indirizzo IP dello stream (come
impostato dal server) e saremo pronti alla
visione. C’è solo un difetto importante da
tenere ben presente. Questa scelta non
supporta il TimeShift, cioè la possibilità di
mettere in pausa la trasmissione in diretta
e tornare indietro di qualche minuto I NAS di Synology e QNAP supportano la
o di qualche ora qualora lo spazio su maggior parte delle interfacce TV e sono perfetti
disco lo consenta. per l’uso di Kodi.

Impostiamo il TV
3 Andiamo
nel menu Impostazioni/Impostazioni PVR &
TV e su Generale mettiamo la spunta alle voci Sincronizza
Gruppi di canali col backend, Usa ordine canali del backend
e Usa numeri canali del backend. A questo punto facciamo clic
su Cerca Canali e attendiamo. Armiamoci di pazienza perché
l’operazione richiede diversi minuti.
Impostiamo la guida TV
4 Dal
menu Impostazioni/Impostazioni PVR & TV/Guida
possiamo configurare alcune opzioni relative alla EPG, vale a dire
Electronic Program Guide, la programmazione dei canali. Scegliamo
quanti giorni mostrare e cosa fare alla pressione del tasto OK:
cambiare canale, visualizzare informazioni sul programma e così via.
Intervallo aggiornamento andrebbe poi regolato su 60 minuti.

Film & Sport gratis con Kodi  35

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 Film & Sport gratis con Kodi

Gli Add-On di Kodi:

un mondo immenso
Grazie a centinaia di plugin gratuiti, il media center può accedere a qualsiasi
contenuto online: dai canali gratuiti della RAI alle trasmissioni della NASA,
fino ad arrivare alle TV pirata per vedere partite e film gratuitamente

I
l bello dell’Open Source è che
chiunque può contribuire a migliorare
il progetto originale. Kodi è studiato
per far sì che ogni miglioria non richieda
la compilazione di una nuova versione.
Grazie a una struttura a plugin, chiamati
in questo caso Add-On, aggiungere
ed eliminare funzioni è semplice quanto
installare un’app sullo smartphone.
Repository e Add-on:
di cosa stiamo parlando?
Per semplificare la ricerca dei tanti Add-
On, Kodi ha introdotto il concetto di
Repository. Una parola apparentemente
difficile per indicare quello che a tutti gli
effetti è un negozio online, non diverso
dal Play Store di Android. Al momento
dell’installazione sono disponibili
solamente due repository: il primo
raccoglie tutti agli Add-On ufficialmente
supportati, il secondo è dedicato alla sola
sezione PVR, vale a dire i client per il Live
TV. Grazie all’enorme successo di Kodi
sono nati molti altri repository non ufficiali,
che includono tutti gli Add-On ancora non
supportati dagli sviluppatori. Attenzione
però, perché questi componenti
aggiuntivi potrebbero essere immaturi
e rendere instabile il media center. Nel
peggiore dei casi potrebbero addirittura
contenere un virus, anche se al momento
non sembrano esserci segnalazioni sotto
questo profilo. Di sicuro sappiamo che
i repository non ufficiali sono i canali
preferiti dagli hacker per distribuire
contenuti illegali in streaming: dai film
appena usciti nelle sale, fino ad arrivare
alle dirette degli eventi sportivi più amati.
In altre parole troviamo di tutto: calcio,
Formula 1, NFL, NBA e tanto altro.
Pensiamo a uno sport o un’emittente
e troveremo uno o più canali che
ritrasmettono gratis ciò che richiederebbe
un abbonamento a una pay TV.

36  Film & Sport gratis con Kodi

036-037_Addon_Intro.indd 36 24/07/18 20:10


Se usiamo Kodi su Windows o Mac, possiamo installare l’Add-On per lanciare i giochi del catalogo di
Steam senza dover uscire dal media center.
Giochiamo con Kodi
Perché limitarsi a guardare film
e serie TV? Alla fine abbiamo un PC
in salotto e possiamo usarlo in maniera
più creativa. L’idea di collegare mouse
e tastiera, uscire da Kodi e lanciare
un gioco è noiosa anche solo da
pensare, quindi è esclusa dalle opzioni.
Fortunatamente non mancano Add-
On che evitano questa fastidiosa
operazione e permettono di lanciare
giochi o altre applicazioni senza lasciare
la comoda interfaccia del media center.
Chi si diverte su PC sarà felice di sapere
che potrà accedere alla propria raccolta
di giochi in poche mosse tramite
il telecomando. Naturalmente non
dovremo certo usare quest’ultimo per
giocare. Infatti, vengono supportati
i principali joypad USB e wireless. I più
smaliziati potranno anche collegare un
joypad di una vecchia console Nintendo
o SEGA e godersi le vecchie glorie degli
Anni 80 con l’apposito emulatore.
È tutto legale?
Probabilmente avremo letto online che
Kodi è un programma per pirati, un
software illegale che dovrebbe essere
proibito. Abbiamo visto che non è così.
Kodi è un progetto che rispetta tutte
le leggi. Può essere però espanso con
plugin realizzati da chiunque, quindi
non necessariamente supportati dagli
sviluppatori ufficiali. Alla fine, però,
abbiamo la possibilità di accedere
a materiale coperto da copyright. Se
qualcuno ci proponesse di acquistare
un Raspberry Pi con Kodi installato,
036-037_Addon_Intro.indd 37
Add-On
promettendo di aver aggiunto tutto il
necessario per vedere Sky gratis,
è bene sapere che questa persona sta
commettendo un reato. L’operazione,
infatti, non sarebbe dissimile dal
venderci un abbonamento pirata
a Sky o a qualche altro servizio TV.
Se invece scarichiamo e installiamo
personalmente questi Add-On? La
questione è estremamente complessa
dal punto di vista legale ma, tralasciando
i tecnicismi, siamo sullo stesso piano
del software pirata che naturalmente
non incoraggiamo. Certo, non si
sente spesso di forze dell’ordine che
bussano alla porta di chi ha guardato
una partita di calcio o l’ultimo “Guerre
Stellari” a scrocco. Tuttavia, non
bisogna mai dimenticare che in Internet
siamo sempre tracciabili, soprattutto
dall’Autorità Giudiziaria. Ecco perché
l’utilizzo di certi Add-On è sempre a
rischio e pericolo di chi li installa. Infatti,
è per questo motivo che sviluppatori
ufficiali di Kodi ne scoraggiano con
forza l’utilizzo. Se proprio siamo
curiosi e vogliamo emulare gli hacker,
consigliamo di abbonarsi a un servizio
VPN, che garantisce l’anonimato
e protegge privacy e sicurezza dei
dati anche durante la navigazione.
All’indirizzo https://www.kodivpn.co è
disponibile una lista sempre aggiornata
dei più diffusi servizi VPN compatibili
con Kodi. Sono tutti a pagamento, con
prezzi che oscillano tra i 5 e i 10 euro
di abbonamento mensile. Valutiamo
quindi con attenzione su quale puntare
e non dimentichiamoci di utilizzarlo.
COME
d ATTIVARE
IL SUPPORTO
PER GLI ADD-ON
NON UFFICIALI
Per sicurezza, le opzioni
predefinite di Kodi non permettono
di accedere ai repository e agli
Add-On di terze parti
Chi utilizza uno smartphone Android,
probabilmente ha avuto a che fare
almeno una volta con applicazioni
non disponibili su Play Store. Per
poterle installare, è necessario
andare nei menu delle impostazioni
e sbloccare l’opzione che abilita il
supporto software di terze parti. Kodi
utilizza un approccio simile e, almeno
inizialmente, non potremo installare
alcuni degli Add-On di cui parliamo
nelle prossime pagine. Per risolvere il
problema bisogna andare nel menu
Impostazioni/Sistema/Add-on e
mettere la spunta alla voce Sorgenti
Sconosciute. Ribadiamo ancora
che, non essendo supportati, questi
componenti aggiuntivi potrebbero non
funzionare correttamente o mandare
in crash il sistema. Per quanto non
siano ancora stati segnalati virus
veicolati attraverso tali plugin, invitiamo
sempre alla prudenza che in questi
casi non è mai troppa. Per esempio,
non istalliamoli nello stesso computer
utilizzato per gli acquisti online, l’home
banking o dove abbiamo archiviato
dati personali importanti che non
vogliamo mettere in pericolo.
Andiamo nel menu Impostazioni/
Impostazioni sistema/Add-On. In questa
schermata attiviamo l’opzione Sorgenti
Sconosciute, così da installare le centinaia
di Add-On sviluppati da appassionati e non
disponibili nel repository ufficiale.
Film & Sport gratis con Kodi  37
24/07/18 20:10
 Film & Sport gratis con Kodi

ROM COLLECTION BROWSER

Una sala giochi in salotto
Bubble Bobble, Pac-Man, Street Fighter II, Double Dragon: riviviamo
sul media center i giochi che hanno segnato la nostra adolescenza

C
hi ha passato i 30 non può
non ricordare le sale giochi,
locali fumosi e pieni di giovani
accomunati dalla passione per
i videogame. Col tempo le console
casalinghe e i computer sempre più
potenti hanno fatto sparire questi luoghi
di ritrovo, ma le emozioni che regalavano
le macchine a gettone sono ancora ben
impresse nelle memorie. Gli emulatori
sono dei programmi che riproducono
in ogni dettaglio il funzionamento dei
giochi da bar e, in generale, di qualsiasi
computer o console del passato.
Uno dei più famosi è il MAME (www.
mamedev.net), un progetto mastodontico
che supporta la maggior parte degli
arcade, i cabinati che spopolavano
nei bar e nelle sale giochi. Un altro
progetto degno di nota è senza dubbio
Mednafen (https://mednafen.github.io),
che supporta numerose console fra cui
Sega Megadrive, PC Engine, NES, Super
Nintendo, Sony PlayStation e Nintendo
Game Boy Advance.
Installazione e configurazione
Rom Collection Browser è un Add-
On ufficiale e può essere scaricato
semplicemente andando nel menu
principale in Add-On/Scarica/
Programmi. Da qui sfogliamo la lista fino
ad arrivare al componente aggiuntivo in
questione. Selezioniamolo e installiamolo.
Al primo avvio viene indicato che non
abbiamo un file di configurazione e quindi
deve essere creato. Confermiamo con
OK e troveremo due opzioni. Se abbiamo
già degli emulatori installati e la collezione
di ROM è corredata da copertine e ROM COLLECTION
informazioni, selezioniamo Game info BROWSER
artwork are available locally. In caso
contrario, specifichiamo Scrape game SOURCE http://kodi.filmkodi.com
info and artwork online. ZIP NA
A questo punto dobbiamo indicare quale
console o computer vogliamo configurare REPOSITORY Ufficiale
e, successivamente, la cartella dove CONTRO Dobbiamo procurarci in
abbiamo installato il relativo emulatore e autonomia le ROM necessarie.
le ROM. Attendiamo pazientemente. Alla
9
Google è nostro amico.
fine del processo, avremmo un database
di giochi subito accessibile.

Installiamo l’Add-On
1 Sfogliamo
il repository ufficiale per trovare il componente
aggiuntivo ROM Collection Brower. Si trova nella sezione
Programmi. Una volta installato e avviato, si attiva una procedura
automatica di configurazione. Facciamo clic su Scrape game and
info Online e selezioniamo il sistema da emulare che, nel nostro
esempio, è il Super Nintendo.
Scraping dei giochi
2 Indichiamo
la cartella dove sono conservate le ROM dei giochi
e specifichiamo quali estensioni hanno i file (sono supportati anche
gli zip). Diamo l’OK e armiamoci di pazienza mentre ROM Collection
Browser analizza il tutto e scarica le immagini e gli altri metadati. Se
la collezione include centinaia di ROM, l’operazione potrebbe durare
parecchi minuti.

38  Film & Sport gratis con Kodi

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 Add-On

YOUTUBE & CO Tutti i video

di Internet sul TV di casa
Dalla NASA a Fox News, da LA7 a Food Network, senza dimenticare
Youtube. Se un video è su Internet, possiamo vederlo con Kodi

L
a sezione Video degli Add-on dà
accesso a decine di stream gratuiti
e perfettamente legali. Potremmo
passare giornate solo a sfogliare l’infinita
libreria che include siti di note emittenti,
portali di ricette e canali dedicati agli
appassionati del fai da te.
Non può mancare il supporto a YouTube,
il più noto portale video. Il plugin dedicato
offre un accesso diretto ai canali seguiti,
ai video più popolari, quelli più recenti
e alle categorie. La ricerca è accessibile
da telecomando ma scrivere con questo
dispositivo è un’operazione senza dubbio
lunga e noiosa. La soluzione più efficace
è la stessa App di YouTube che sfruttiamo
su smartphone. Possiamo impiegarla
normalmente, servendoci dell’opzione
per inviare il video a un altro dispositivo,
proprio come facciamo quando abbiamo
a che fare con Chromecast. In questo
caso, però, lo inviamo a Kodi. Per
far sì che i due programmi si parlino
nella stessa lingua, è però necessario
effettuare il login a YouTube da Kodi.
Quante opzioni!
Andando nel menu di configurazione
si può rimanere confusi dalle tante
opzioni disponibili. La buona notizia
è che possiamo ignorarle quasi tutte:
si tratta di funzioni avanzate, utili agli
sviluppatori ma raramente necessarie per
un utilizzo quotidiano del media center.
Consigliamo di indicare la risoluzione
desiderata dal menu Generale delle
opzioni, quindi specificare se e quando
attivare i sottotitoli. Chi usa YouTube YouTube è il più famoso portale video in Rete
prevalentemente per la musica, e naturalmente possiamo sfruttarlo su Kodi
e non è interessato al video, dovrebbe come facciamo con qualsiasi altro dispositivo.
usare l’opzione Solo audio. Negli
smartphone, peraltro, permette di
aumentare sensibilmente l’autonomia. YOUTUBE
Dalla funzione Cartelle si possono infine
attivare e disattivare le singole voci del SOURCE  NA
menu relativo al plugin. Se qualcosa non ZIP  NA
funzionasse e fosse necessario riprendere
la configurazione dall’inizio, andiamo in REPOSITORY  Ufficiale
Avanzate e selezioniamo Setup Wizard.
10
CONTRO Nessuno
Al prossimo riavvio dell’Add-On verrà
ripetuta la procedura di installazione.

Installazione e primo avvio

1 Andiamo
nel repository ufficiale nella sezione Add-on Video e
sfogliamo fino a trovare YouTube. Selezioniamolo e procediamo con
l’installazione. Al primo avvio rispondiamo Sì quando viene chiesto
se vogliamo lanciare il wizard. Impostiamo il paese e la lingua e
lasciamo che vengano aggiunti anche gli extra. Al termine premiamo
Accedi. Qui troveremo un codice.
Attiviamo il plugin
2 Dallo
smartphone o da un altro computer colleghiamoci
all’indirizzo https://Youtube.com/activate e inseriamo il codice
appena ricevuto. Successivamente verranno richieste le credenziali
di accesso. Diamo tutti i consensi richiesti e l’operazione sarà
conclusa. Ora possiamo accedere a YouTube senza doverci alzare
dal nostro divano.

Film & Sport gratis con Kodi  39

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 Film & Sport gratis con Kodi

SPOTIFY Tutta la musica

in streaming
Dopo tante ore passate a fissare lo schermo, a volte si vuole solo leggere
un libro o un fumetto. Perché non farlo con un sottofondo musicale?

S
potify è un’app disponibile
per qualsiasi dispositivo:
smartphone, tablet, computer,
Smart TV e ultimamente anche Kodi.
Al momento il team di sviluppo non
ha ancora incluso questo Add-On,
quindi sarà necessario scaricarlo da
un repository esterno. Colleghiamoci
alla pagina https://bit.ly/2Lc4XpM da
dove effettueremo il download del file
repository.marcelveldt-1.0.1.zip.
Seguiamo la procedura già descritta per
gli altri componenti aggiuntivi: integriamo
il nuovo repository tramite l’opzione
Installa da file zip e poi esploriamolo.
Dalla sezione Add-on Musica,
selezioniamo l’icona di Spotify per far
partire l’installazione. Al contrario di altri
plugin che offrono stream gratuiti, per
utilizzare Spotify è necessario impiegare
un account valido. Per le funzioni di
base, però, possiamo sfruttare anche
la versione a costo zero. Naturalmente
dobbiamo accettare tutte le limitazioni
del caso, come la pubblicità che ogni
tanto farà capolino fra un brano e l’altro.
Invece, diventa fondamentale avere un
abbonamento a pagamento se si decide
di usare la funzione Spotify Connect.
Quest’ultima, infatti, permette di “vedere”
Kodi come un’estensione di Spotify,
consentendoci di controllare tutte le
funzioni dell’app dallo smartphone o da
qualsiasi dispositivo nel quale abbiamo
installato l’applicazione ufficiale. Teniamo
conto che tale funzione è ancora
in fase sperimentale e non sempre
lavora a dovere. Durante le nostre
prove, abbiamo assistito a più di un SPOTIFY
crash di sistema. Si rivela invece molto
interessante il supporto per più account, SOURCE  http://kodi.filmkodi.com
utile se il media center viene condiviso da ZIP  repository.marcelevdt-1.0.1.zip
diverse persone. Ognuno potrà accedere
alla sua libreria di musica preferita, alle REPOSITORY  Marcelevdt
playlist personalizzate e in particolare alle CONTRO Un plugin utile e semplice
radio generate dall’app sulla base delle da utilizzare. Purtroppo si rivela afflitto
canzoni e degli artisti più ascoltati.
da svariati bug che lo rendono
È possibile inserire fino a otto account
7.5
davvero poco stabile.
che sono probabilmente molti più di
quelli davvero necessari.

Inseriamo le credenziali
1 Dopo
aver installato l’Add-On dal repository marcelveldt,
spostiamoci nel menu di configurazione. Alla voce Generale,
inseriamo l’email e la password di accesso al nostro profilo Spotify.
Mettendo la spunta alla funzione Enable support for multiple
accounts, potremmo registrare anche gli account degli altri membri
della famiglia.
Attiviamo Spotify Connect
2 Scrivere
nomi di artisti e canzoni con il telecomando è una
scocciatura. È molto più semplice usare l’app ufficiale Spotify sullo
smartphone e inviare poi la musica in streaming al media center con
Spotify Connect. Per attivare il supporto dal menu di configurazione
dell’Add-On, spostiamoci in Audio e mettiamo la spunta a Enable
this device as a Spotify Connect target.

40  Film & Sport gratis con Kodi

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 Add-On

ZOMBOIDED Una VPN

per proteggere la privacy
Se vogliamo usare Kodi per guardare film in streaming da fonti poco
lecite, è importante saper blindare i nostri dati personali

C
ome abbiamo anticipato nelle I MIGLIORI SERVIZI VPN
pagine precedenti, l’utilizzo di IPVanish VyprVPN
Invisible
Cyberghost Tiger VPN
alcuni plugin per lo streaming Browsing VPN
video ricade in una zona grigia della 1000 + in 700 server in 1283 server in 300 in 43
Numero server 140 in 53 paesi
legislazione. Per evitare di lasciare tracce, 60 paesi tutto il mondo 60 paesi paesi
suggeriamo di fare affidamento su una Connessioni
5 1 5 1 5
VPN o Virtual Private Network. Si tratta di contemporanee
un software che invece di collegare il PC 500 MB di
Prova gratuita no 3 giorni 24 ore 7
direttamente ai siti di streaming, lo fa prima trasferimento
passare da diversi server che garantiscono 8,58 euro/ 8,40 euro/ 11,99 euro al 10,22 euro al
Costo 4 euro al mese
l’anonimato dei loro utenti e ne modificano mese mese mese mese
l’IP. Accediamo così ai contenuti che sono
bloccati a livello nazionale, come il catalogo
USA di Netflix che possiamo vedere solo ZOMBOIDED
sfruttando un indirizzo IP americano. Fra i
migliori plugin per le VPN ne consigliamo SOURCE  https://github.com/
due in particolare. OpenVPN è perfetto Zomboided/service.vpn.manager/
per chi usa Mac o Linux (Raspberry Pi ZIP  https://bit.ly/2uC3O0G
incluso), mentre Zomboided è compatibile
solo con Linux e Windows. Serve poi REPOSITORY  NA
un abbonamento a un servizio di VPN CONTRO L’unico difetto di
che dovremmo configurare. Zomboided, Zomboided è che non supporta
tuttavia, supporta la maggior parte dei
9
macOS e Android.
principali fornitori di VPN, inclusi quelli
riportati nella tabella.

Abboniamoci alla VPN

1 Scegliamo
una delle VPN suggerite in questa pagine, quindi
iscriviamoci al servizio. Se utilizziamo tali software per la prima
volta, consigliamo di provare Cyberghost (www.cyberghostvpn.
com) che si rivela estremamente sicuro e veloce in ogni condizione.
Inoltre, include un periodo di prova gratuito di ben 7 giorni che offre
la possibilità di capire se fa al caso nostro.
Installiamo Zomboided
2 Una
volta installato il plugin direttamente dal file zip (lo
troviamo al link https://bit.ly/2uC3O0G), veniamo subito indirizzati
alla schermata di configurazione. Non facciamoci spaventare dalle
tante opzioni disponibili: basta selezionare il servizio VPN usato
(Cyberghost nel nostro caso) e inserire nome utente e password.
Al resto pensa il programma.

Film & Sport gratis con Kodi  41

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 Film & Sport gratis con Kodi

FALCON Sport da tutto

il mondo in streaming
Poco conta se siamo appassionati di calcio, Formula 1, Moto GP o NFL,
con Falcon abbiamo accesso a un database sterminato di eventi sportivi

C
hi ama lo sport, avrà sicuramente
fatto un abbonamento a Sky
o altri servizi per vedere in diretta
i match della squadra preferita. Per quanto
i pacchetti acquistabili in Italia siano
ricchi di canali, non sono l’ideale per chi
preferisce seguire gli eventi più apprezzati
oltreoceano. La soluzione è semplice e si
chiama Falcon.

Installiamo Falcon
L’installazione di Falcon è simile a quella
della maggior parte degli Add-On non
ufficiali: si scarica il nuovo repository, lo
si integra nel media center e si vanno a
selezionare i singoli componenti aggiuntivi
disponibili nell’archivio. Nel caso di Falcon,
colleghiamoci all’indirizzo http://ajbuilds.
uk/repo e scarichiamo il file repository.
aj.zip. Dalla schermata principale di Kodi,
spostiamoci nel menu Add-on e facciamo
cli sull’icona raffigurante un pacchetto in
alto a sinistra. Da qui, puntiamo sull’opzione
Installa da un file zip e sfogliamo fino
a raggiungere la cartella dove abbiamo
scaricato l’archivio compresso. Il repository
è quindi pronto all’uso. Torniamo al menu
precedente e, selezionando Installa da
Repository, vedremo comparire una
nuova fonte chiamata AJ Repository.
Entriamo e scegliamo Add-on Video.
Installiamo poi Champions Sport, un
plugin che fornisce accesso a un’enorme
quantità di contenuti sportivi in diretta
e non. Nello stesso repository è disponibile
anche Falcon Ultra che aggiunge qualche
altro canale sportivo e una serie di film in
alta risoluzione.
FALCON ULTRA
SOURCE  http://ajbuilds.uk/repo
ZIP  repository.aj.zip
REPOSITORY  AJ
CONTRO Gli stream sportivi non sono
in italiano e non sempre la qualità è
quella che ci aspettiamo da un
7
contenuto in alta definizione.

1 ilAggiungiamo
repository
Dal menu Add-on facciamo clic
sull’icona a forma di pacchetto
presente in alto a sinistra.
All’interno della schermata,
selezioniamo la voce Installa
da file zip e sfogliamo fino a
raggiungere la cartella dove in
precedenza abbiamo archiviato
repository.aj.zip. Attendiamo
qualche istante mentre viene
scaricato e installato tutto il
necessario.
Scarichiamo Falcon
2 Torniamo nel menu Add-on e questa volta selezioniamo
la voce Installa da repository. Oltre ai plugin ufficiali di Kodi,
troveremo anche il repository AJ. Scegliamolo e sfogliamo le varie
cartelle in cui sono disponibili numerosi pacchetti. Quelli che ci
interessano si trovano all’interno della sezione Add-on video. Nello
specifico, stiamo parlando di Champions Sports e Falcon Ultra.

42  Film & Sport gratis con Kodi

042-043_Addon_Pirata01.indd 42 24/07/18 20:05

 Add-On

COVENANT Tutti i film

che si possono desiderare
Non sarebbe bello avere a casa la stessa programmazione delle sale
cinematografiche? Basta usare Covenant e il gioco è fatto!

S
e proviamo a cercare su Internet
come installare Covenant in Kodi,
ci troveremo di fronte a decine
di guide diverse, molte delle quali non
funzionanti. Questo perché si tratta di uno
degli Add-On più noti e apprezzati, che però
ha il difetto di essere ai limiti della legalità.
Per tale motivo spesso viene rimosso da
molti repository o dai siti che lo ospitano.
Poco prima di andare in stampa, ci siamo
assicurati che tutti i link presenti nella guida
fossero aggiornati. Naturalmente, però, non
possiamo garantire che quando leggeremo
queste pagine non sia già stato eliminato
dalle fonti citate.
Aggiungiamo Covenant
In questo caso, il repository cui fare
riferimento è http://archive.org/download/
repository.xvbmc. Scarichiamo il file zip
con la versione più aggiornata (nel nostro
caso la 4.2) e poi andiamo nella sezione
di installazione dei nuovi Add-On di Kodi.
Tramite Installa da file zip, navighiamo verso
la cartella dove abbiamo salvato l’archivio e
installiamo il repository XvBMC. Sfogliando
i contenuti ci accorgeremo subito che si
tratta di un repo piuttosto corposo, in cui
sono inclusi Add-On di ogni tipo. Navigando
al loro interno, probabilmente troveremo
qualcosa di interessante come OpenVPN.
Per installare Covenant spostiamoci in Add-
on video, quindi selezioniamolo. In pochi
secondi vengono scaricati tutti i file necessari
e il nuovo “archivio” di film in streaming sarà
comodamente accessibile dalla lista dei plugin
installati su Kodi. I contenuti in Covenant sono
divisi per genere, anno e attori. Sicuramente
il modo più efficace di usarlo è consultare
le cartelle Nuovi Film o Nuove Serie. In
alternativa c’è il pulsante Cerca che permette
di accedere al contenuto desiderato in modo
semplice e veloce. Una volta selezionato ciò
che ci interessa, Covenant va alla ricerca delle
versioni disponibili online attraverso diverse
fonti. Infine, presenta i risultati suddivisi per
lingua e risoluzione (sono supportati anche
i 4K). Puntiamo sulla versione adatta e
attendiamo il download. Potremmo iniziare a
guardare il film anche se non è stato scaricato
interamente. Tuttavia, molto dipende dalla
velocità della connessione a Internet.
Andando nel menu Impostazioni si possono
configurare alcuni parametri come la lista delle
fonti da cui scaricare i film, la lingua preferita
e le cartelle dove verranno salvati i download.
Chi utilizza un Raspberry Pi o un PC con
un hard disk poco capiente, dovrebbe
avere l’accortezza di far scaricare questi
contenuti sul NAS o in un disco fisso esterno.
Eviteremo così problemi di spazio.
COVENANT
SOURCE  http://archive.org/
download/repository.xvbmc
ZIP  repository.xvbmc-4.2.1.zip
REPOSITORY  XvBMC
CONTRO Uno dei migliori Add-On
sotto il profilo della quantità e della
8
qualità dei contenuti.

Installiamo XvBMC
1 Per
installare Covenant, è prima necessario avere acceso al
repository XvBMC. Scarichiamo il file repository.xvbmc-4.2.1.zip
dall’indirizzo http://archive.org/download/repository.xvbmc. Nella
sezione Add-on, indichiamo Installa da file zip e selezioniamo
l’archivio in questione. Il nuovo repository è ora disponibile.
Sfogliamolo e nella sezione Video troveremo Covenant.
Anche in 4K
2 Covenant
è il compagno ideale per chi possiede uno
schermo capace di supportare i 4K o i film in 3D, dato che possiede
categorie di contenuti dedicate proprio a questi formati. I file
avranno dimensioni enormi, quindi per la visione è praticamente
indispensabile una veloce connessione a Internet in fibra ottica. Con
una comune ADSL, infatti, la lentezza sarebbe esasperante.

Film & Sport gratis con Kodi  43

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 Film & Sport gratis con Kodi

NEPTUNE RISING
Andiamo oltre i confini
Prendiamo Covenant, riempiamolo di steroidi e miglioriamolo sotto ogni
aspetto, dalla qualità video all’interfaccia. Il risultato è strepitoso!

G
li sviluppatori che realizzano
questi Add-On sono personaggi
con parecchio talento e voglia di
mostrarlo. Infatti, sono persone che non si
accontentano e amano le sfide. Un gruppo
di programmatori deluso dalle scelte fatte
durante lo sviluppo di Covenant ha quindi
deciso di dire la sua realizzando una “fork”.
In altre parole, hanno preso il codice originale
di Covenant e lo hanno modificato per dare
vita a una versione migliorata. I risultati sono
notevoli e a oggi Neptune Rising è una
delle fonti video più complete per quanto
riguarda i film in Full HD. Anche in questo
caso, per l’installazione basta aggiungere il
repository adatto. Stiamo parlando di Blamo
(http://repo.mrblamo.xyz), da cui prelevare e
configurare Neptune Rising.
La perfezione è lontana
Sulla carta, Add-On come Neptune Rising
sembrano perfetti. L’interfaccia non è molto
più complessa di quella del decoder Sky
e ci sono migliaia di contenuti disponibili
gratuitamente. In realtà, l’utilizzo è meno
immediato di quanto possa sembrare. Non
basta premere play sull’ultimo episodio di
“Big Bang Theory” per vederlo. Una volta
selezionato viene richiesto di indicare una
fonte fra le tante disponibili. Alcune non
funzioneranno, alcune saranno in bassa
qualità, altre ancora mostreranno programmi
diversi da quelli scelti. Del resto, per lavorare
a dovere, questi componenti aggiuntivi
si affidano ai tanti siti che distribuiscono
contenuti illegali, i quali hanno spesso
vita breve e vengono rimossi dopo pochi
giorni. Nel caso delle trasmissioni in diretta
come le partite di calcio, la durata di messa NEPTUNE RISING
online può essere addirittura di pochi
minuti. Bisogna quindi ripetere l’operazione, SOURCE  http://repo.mrblamo.xyx
cercando un altro stream e sperando che ZIP  repository.blamo-0.1.6
duri almeno mezzora. Si tratta senza dubbio
di un processo frustrante che fa rivalutare REPOSITORY  Blamo
il costo dell’abbonamento a Netflix. Se CONTRO Un Add-On simile
consideriamo il rapporto tra qualità, prezzo a Covenant, ma con una selezione
e servizi offerti, vale sicuramente la pena di fonti migliore anche sotto il profilo
investire qualche euro per una piattaforma
8.5
dell’organizzazione.
che funziona e ha tutte le carte in regola
con la legge.

Non solo Neptune Rising

1 Nel
repository Blamo troveremo parecchi altri Add-On.
Sempre dalla sezione Add-on video di Kodi, consigliamo di
installare anche Aragon Live. Si tratta di un plugin che offre
l’accesso a una serie di canali televisivi suddivisi per tipologia:
news, sport, kid, documentari e una selezione delle migliori
trasmissioni TV inglesi e americane.
Covenant o Neptune Rising?
2 Neptune
Rising nasce come versione migliorata e aggiornata
di Covenant. Nonostante questo sono molto simili, sia come
interfaccia sia come contenuti. L’unica differenza è che le fonti
incluse in Neptune sono leggermente più aggiornate, anche se
ogni tanto qualcuna potrebbe non funzionare. Per ogni evenienza,
consigliamo quindi di installare anche Covenant.

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 Add-On

EYASSES La scelta ideale

per chi ha TV 3D e 4K
Le trasmissioni in Full HD non ci bastano e vogliamo il meglio dal TV 4K
appena acquistato? Eyasses è la scelta giusta

C
ome abbiamo avuto modo di
vedere, quasi tutti gli Add-On che
offrono accesso a stream di film e
serie TV richiedono pazienza, obbligandoci
a provare più di una fonte prima di trovare
quella funzionante e di qualità. Eyasses è
un plugin che non punta alla completezza.
In altre parole, non troveremo alcun film
appena uscito al cinema. D’altro canto,
i contenuti indicizzati sono ben selezionati
e quasi tutti fruibili al primo tentativo.
I link sono aggiornati e il database include
solo stream di alta qualità, con sezioni
dedicate ai film in 4K e a quelli 3D. Come
si può immaginare, per approfittarne
è fondamentale avere una connessione
molto veloce. In caso contrario saremo
costretti a lunghe attese e a una
riproduzione piena di scatti.
Una selezione particolare
Mentre la maggior parte degli Add-On
si concentra sulle novità, Eyasses si
distingue per una selezione più raffinata:
anime, documentari, programmi di
cucina, trasmissioni su vari tipi di sport e
così via. I film sono suddivisi per genere
e ci sono sezioni dedicate solo al 4K e
al 3D. Eyasses è forse l’unico ad avere
addirittura una categoria destinata agli
audiolibri che si dimostrano sempre più
apprezzati dai lettori. Questo servizio,
infatti, si rivela utile soprattutto quando
installiamo Kodi sullo smartphone o nel
tablet. Come già precisato, il database non
è tra i più completi, tuttavia l’Add-On offre
un’esperienza d’uso davvero eccellente. Se
abbiamo una connessione molto veloce,
ci sembrerà quasi di sfogliare l’archivio in EYASSES
locale. Non bisogna poi sottovalutare il fatto
che Eyasses è anche il plugin più indicato SOURCE  http://ajbuilds.uk/repo
per un utilizzo in famiglia. Ci sono sezioni ZIP  repositori.aj.zip
dedicate a film di Natale, a quelli della
Disney, ai cartoni animati e ai programmi REPOSITORY  AJ Build
per bambini e per ragazzi. Non è presente CONTRO Pur non dando accesso alle
alcun link a materiale per adulti, fatta ultime novità, la selezione di Eyasses
eccezione per i film del genere Horror. Non è estremamente curata e include solo
si può dire lo stesso di altri archivi, dai quali
8
stream di alta qualità.
è invece possibile accedere perfino a film
hard core.

Installiamo AJ Repository
1 Dal
menu degli Add-on, facciamo clic sull’icona a forma
di pacchetto in alto a sinistra. Spostiamoci alla voce Installa da
file zip e sfogliamo fino a raggiungere la cartella dove abbiamo
scaricato repository.aj.zip da http://ajbuilds.uk/repo. Attendiamo
qualche istante mentre vengono aggiunti e installati tutti i file relativi
al nuovo archivio.
Aggiungiamo Eyasses
2 Torniamo
nel menu Add-on e questa volta scegliamo la voce
Installa da repository. Oltre ai plugin ufficiali di Kodi troveremo
anche il repository AJ. Entriamo e sfogliamo le varie cartelle. Sono
disponibili numerosi pacchetti. Per installare Eyasses dovremmo
accedere alla sottodirectory Add-on Video, selezionarlo e attendere
qualche istante per il download.

Film & Sport gratis con Kodi  45

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 Film & Sport gratis con Kodi

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FILM & SPORT GRATIS
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