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Forme di allevamento

per favorire lo sviluppo dellalbero


subordina la distanza da adottare tra gli alberi
diversa disposizione delle branche
rapida, facile e semplice di costituzione
deve permettere il massimo sfruttamento
dellenergia luminosa
e migliora lutilizzo delle sostanze nutritive
Gli orientamenti colturali adattano gli interventi
al comportamento vegeto-produttivo di ogni specie

Grande importanza ha la capacit di intercettare la luce da parte


della chioma piante pi ridotte consentono una minore
porzione di chioma insufficientemente illuminata

Forme di allevamento
per una frutticoltura estensiva, forme in volume:
il vaso presente in impianti pi vecchi,
nei moderni impianti, per una frutticoltura semi-intensiva,
forme pi ridotte, idonee per impianti a media ed alta densit
palmetta e fusetto
entrambe sono adatte alla costituzione di impianti in parete
per ridurre l'impiego di manodopera,
contenere i costi di produzione,
attraverso una maggiore meccanizzazione
delle operazioni colturali
anticipare l'entrata in produzione
capacit di intercettazione della luce

Forme di allevamento
FORME

in volume
si sviluppano nelle 3 dimensioni
lunghezza e spessore equivalenti

appiattite
sviluppate prevalentemente
in altezza e lunghezza
spessore estremamente ridotto

filare

la cubatura sovrastante lunit di


superficie stata tutta occupata

favoriscono un rapido e intenso


sviluppo dellalbero

non hanno bisogno di


sostegni permanenti
difficolt di meccanizzazione

i lavori colturali al terreno


sono facilitati
precoce entrata in produzione

forme appiattite

forme in volume

Proiezione
della
chioma

Sezione
trasversale

forme appiattite

forme in volume

longitudinale

Vaso

diffuso in vecchi impianti


piante innestate su franco
densit: 300-400 pt/Ha
sesti quadrati: 5-6-m
internamente spoglio
altezza: 3,5-4,5 m

Vaso

altezza tronco: 40-100 cm


primo palco: branche ogni 120
inclinate di 35-45
secondo palco e successivi:
distanziato 60-100 cm

Vaso
californiano
per la peschicoltura da industria
favorisce il distacco e
lintercettazione dei frutti
sesti: 6-6,5 x 5-6 m
tronco alto: 100-120 cm
composto da 6 branche assurgenti
inserite corte branchette fruttifere
interno chioma libero

Vasetto
ritardato

deriva dal vaso ritardato


presente in vecchi impianti
fusto con 2-3 palchi
interrotto a 1,5-3 m
branche oblique sovrapposte
sfalsate rispetto le sottostanti
distanziate 120-130 cm

con 50-60 di inclinazione

Piramide

diffuso in vecchi impianti


Fusto dritto e verticale
branche a spirale con lunghezza decrescente a 45

Palmetta a
branche oblique
molto diffusa perch:
per semplificare le principali
operazioni colturali
permette un aumento del
numero di piante per Ha
consente una riduzione dei
costi di produzione

Palmetta irregolare

disposizione irregolare delle


branche lungo lasse centrale

branche provvisorie di sfruttamento maggiore superficie fogliare


anticipa lentrata in produzione
sesti: 4,5-5 x 3-4,5 m
3-5 palchi

palmetta regolare
a branche oblique

astone
allimpianto

alla fine
del 1 anno

alla fine del


2 anno

struttura scheletrica ultimata

palmetta irregolare

nei primi 3-4 anni, vengono lasciate un maggior numero di branchette


fondamentale la potatura verde eseguita a giugno e ripetuta in luglio

Palmetta irregolare

nei primi 3-4 anni, vengono lasciate un maggior numero di branchette


inserite sia sullasse centrale che sulle branche primarie potatura pi
ricca che consente di ottenere al 3 anno produzioni pari al 60-70%
fondamentale la potatura verde eseguita a giugno e ripetuta in luglio
per diradare i germogli troppo fitti,
eliminare iu succhioni,
ridurre la lunghezza delle branche,
per assicurare laccrescimento dellasse centrale
al terzo anno
si da la forma
definitiva

Palmetta libera
branche meno geometricamente distribuite
mantenute allo scopo di riempire gli spazi lungo la fila

filare continuo cv vigorose e suoli fertili


impossibile mantenere bassa la parete fruttificante
distanze = 4,0 x 2,5 m
criteri di formazione simili al fusetto
ma si eliminano i germogli diretti verso linterfilare
si spunta a 80-90 cm da terra
si individuano 3 germogli
si frena lasse centrale spuntandolo in tarda primavera
si forma un altro palco di branche a 40-50 cm dal 1

Palmetta anticipata
vengono sfruttati i rami anticipati
rapido ottenimento dello
scheletro
anticipa lentrata in
produzione
adottata solo per quelle cv
che non presentano elevata
dominanza apicale
Struttura completa in 2 anni
costituita da 6 branche ben sviluppate
rivestite da numerosi rami fruttiferi
3 anno: produzioni di una certa consistenza

Lepage

rami ricurvi nella direzione opposta alle branche

2.222-3.333 pt/Ha

Bouch Thomas

astoni inclinati a 60 in direzione opposta

Bandiera Drapeau Marchand

utilizzata, nel ciliegio, nel tentativo, riuscito, di contenere la


dimensione degli alberi, di anticipare la loro entrata in
produzione rispetto ad altre forme a parete come la palmetta.
sesti dimpianto: 5,5-4,5 m x 5,0-3,0 m

costituito da un asse principale inclinato da 30 a 45 secondo le


distanze adottate sulla fila e portante un certo numero di
branche allevate inclinate in direzione opposta a quella dellasse
principale e inserite con un angolo di circa 85-90.

Spindelbush
(cespuglio fusiforme)
piante innestate su soggetti
di media o basso vigoria
4,5-6 x 3-4 m
410-740 pt/ha

Superspindel o

cordone verticale
impiego di astoni
privi di rami anticipati
distanze molto ridotte
= 3,5 x 0,3-0,8 m
allevati a tutta cima
notevole impegno per la potatura verde
per evitare la comparsa di dominanti

Fusetto libero
cvs mediamente vigorose
anche var pi vigorose
innestate su pin deboli

permette di ottenere:
una maggiore densit
d'impianto
3,5-4 x 1-1,8 m
1390-2850 pt/ha
fornire in alcuni casi frutti
di migliore qualit
un pi facile rinnovo delle
formazioni fruttifere

Fusetto

scheletro costituito dal tronco (2-3 m)


e corte branche (4-6) di 40-90 cm poco inclinate
e branchette rinnovabili (liberamente inserite)
branche pi robuste poste nella zona mediana o basale

Palspindel
risulta dalla combinazione tra la palmetta ed il fusetto

inizialmente si costituisce una palmetta regolare con 1 palco


- branche basali lungo il filare
successivamente si alleva lasse centrale e le sue ramificazioni
- branchette esili di lunghezza decrescente

Asse colonnare

altissime densit 6.000-12.000 pt/ha;


sesti di impianto 3.00-3.50 m tra le file e 0.30-0.40 m sulla fila.
parete produttiva continua che non deve superare i 2,50-2,80 m in
altezza.
formata da un
asse centrale sul
quale sono inserite
numerose
branchette poco
vigorose e
rinnovabili.
per limpianto sono
necessari astoni
con di rami
anticipati non
troppo sviluppati
(10-15 cm).

Serpentone:

II anno di vegetazione

alla fine dellannata

asse centrale
disposto ad S
3,5 x 0,8 m
2 fili:
60-70 cm
130-140 cm

nei terreni molto fertili


elevata altezza da terra

forma adottata
per limitare lo sviluppo
ed anticipare lentrata in produzione

Serpentone: alla fine del III anno

terza curvatura
parte terminale dellasse

Impianto a file multiple


Frutteto prato

2.850-4.000 pt/Ha
6.000-10.000 pt/Ha

utilizzato con portinnesti molto deboli


scarsa qualit dei rutti

Tatura trellis
Y trasversale
Y trasversale ritardato
fascia vegetativa sdoppiata:
2 pareti inclinate
altezza del tronco: 40-50 cm
ali lunghe 3,5-4,0 m
con angolo di 80-90

sesti dimpianto:
5x2m

<

Y trasversale

potatura di produzione: per mantenere lassetto produttivo e vegetativo


gestione delle sottobranche: tagli di ritorno per contenere lo sviluppo
interventi in verde per evitare che la fruttificazione si sposti verso lalto

Forma a V
3.000-10.000 pt/Ha

astoni piantati inclinati di 30


alternativamente
allevati a fusetto

2 pareti produttive
ottima intercettazione
della luce
migliore efficienza nei
trattamenti fitosanitari
e operazioni colturali
le piante sono come
branche produttive

Actinidia

Pergoletta
doppia:

fusto = 1,8 m si biforca in


2 cordoni orizzontali permanenti
che corrono lungo il filare
e portano i tralci diretti nellinterfilare
pali distanziati 5-6 m con un filo
per sostenere i cordoni permanenti
sesti: 4,8-5 m x 4,5-5,5 m

T-Bar o Pergoletta
doppia modificata

traversine pi basse,
circa 1,4 m
cordoni permenenti
20-30 cm pi in alto
rispetto le traversine
posizione inclinata dei tralci
fruttiferi con circa 15-16
gemme
migliora lesposizione alla
luce con effetto positivo
sulla qualit

Olivo
Vaso
chioma aperta ripartizione della
funzione del tronco

numerosi interventi di potatura


periodico ringiovanimento delle
branche
vuoto centrale per illuminare
linterno della chioma
buon rivestimento delle branche
principali

originariamente impalcatura
alta 1,6-2,5 m

Olivo
Vaso cespugliato
Le piante sono allevati
con fusti che derivano
da tre o quattro
migliori polloni tra
quelli che si
sviluppano
dopo il taglio:
le branche partono
direttamente da terra
Forma tronco conica
con chioma bassa

Utilizzato per ricostituire


il pi rapidamente
possibile oliveti che
hanno subito fortissimi
danni alla parte aerea

Olivo
Vaso policonico

Questa forma forse quella che meglio risponde alle esigenze


fisiologiche dellolivo, ma per contro ha lo svantaggio di richiedere
molti interventi di manodopera per la potatura: questultimo aspetto
ne fa oggi una forma meno desiderabile rispetto al recente passato.

Olivo
Vaso policonico

distanze dimpianto: 6x6 m - 7x7 m


rivestito allesterno da branche
secondarie con lunghezza
decrescente dal basso verso lalto
poche branche principali
permanenti, a forma di cono
impalcatura robusta

branche
secondarie
3-4
branche
a 45
80-100 cm

Olivo

E la pi moderna tra le forme qui


Monocono
descritte, essendo stato sviluppato
negli anni trenta del secolo scorso
Richiede interventi di potatura in larga misura
superiori alle altre forme, con aggravio
notevole dei costi di gestione
Sesti: 2-5 x 6-8 m

fase improduttiva ridotta


i tagli sono contenuti
nei primi 3-4 anni

Vite : controspalliera
Guyot

foto: Roberto Gelone

Vite

Guyot

potatura lunga (mista)

Cordone speronato permanente


- potatura corta

Vite
Guyot

Sylvoz

Cordone speronato permanente

Capovolto

Vite

Cortina

Guyot

Cordone speronato permanente

Capovolto
Cortina

In vegetazione

Vite

= sistema di allevamento
pi semplice e razionale
= tralci corti ed eretti
coltivazione economica
discreta qualit

Alberello

In condizioni di

suoli fertili
con ceppi vigorosi
portamento ricadente

non realizza
lobiettivo qualitativo

Vite

Pergole trentine

Vite

Sistemi di allevamento a potatura molto corta


e sdoppiamento della parete produttiva:

Geneva Double Courtain


(GDC)

questo sistema consente di:

ridurre le ore di manodopera

e di ottenere uve di buona qualit

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