comunque per la talea di glicine ti dico quello che c' scritto sul libro delle talee di Stefano Sogni.... "epoca di taleaggio: primavera inoltrata (fine maggio-inizi giugno ) estate ( da met di luglio a met di agosto ) o inverno ,subito dopo la caduta delle foglie( anche eventualmente in pieno campo ) Tipologia di talea :da semierbacea ( primavera ) a legnosa (inverno)"
GLICINE
Piantagione e coltivazione
Il glicine una delle piante rampicanti pi rustiche conosciute nei nostri climi quindi anche facile la sua coltivazione.Quando la pianta giovane va per curata come ogni altra pianta. Terreno: Quelli fertili e freschi sono ovviamente i migliori tuttavia il glicine si adatta ai terreni anche i pi poveri, sassosi e asciutti, ma non a quelli calcarei (Vedi a malattie clorosi ! Piantagione: "ggi si trovano in commercio esclusivamente glicini allevati in vaso quindi si pu piantare in qualunque periodo. #elle zone fredde comunque meglio farlo in primavera. $cavate una %uca di almeno &' cm di lato emescolate alla terra del letame maturo e ()*'' gr di concime chimico complesso meglio se a lenta cessione. +opo piantato irrigate a%%ondantemente e fate attenzione che la zolla che era nel vaso sia %agnata, i vivaisti coltivano in terricci molto porosi e pu capitare che la terra della %uca sia %agnata ma la zolla sia asciutta. Questo sino a quando le nuove radici non entreranno nel terreno. Concimazione: ,ontinuate a concimare - o ( volte l anno con concimi complessi che contengano azoto, fosforo e potassio. +opo ( o * anni, quando la pianta si %ene affrancata diminuite le concimazioni azotate sino a sospenderle del tutto. .lle piante adulte e sane continuate solo a dare del concime a %ase di fosforo - volta all anno. Esposizione e clima: Il glicine ama il sole ma cresce anche all om%ra dove per la fioritura pi tardiva e un po pi scarsa. Vive %ene in tutti i climi italiani ed in montagna sino a -.''' metri e oltre. Tutore: /ssendo un rampicante necessita di un sostegno al quale si aggrappa avvolgendosi. Iniziate a guidarlo sin dal primo anno nella direzione e forma voluta. #on fate avvolgere i rami principali a dei ferri perch0 col tempo pu piegarli. In quel caso fatelo crescere dritto legato con fili di plastica non rigida. Radici: Quelle del glicine sono potenti e se piantato vicino a vecchi muri o marciapiedi pu danneggiarli. 1er evitare ci interrate al momento della piantagione fra la pianta e il muro, un foglio di plastica ondulato della profondit2 di almeno 3' cm e della lunghezza di almeno ( metri. 4e radici non potranno attraversare la plastica e si allontaneranno in altre direzioni. ,on muri o marciapiedi di cemento il pro%lema non esiste. Scelta delle variet 5 ,onsiderate dal punto di vista paesaggistico la grande massa di fiori che avrete nel periodo di fioritura. #ell am%ientazione che gli avete destinato pu essere differente averli %lu o rosa o %ianchi. 6alvolta anche una piccola sfumatura fa la differenza. Il glicine una pianta centenaria, vigorosa e un po invadente. 1er un lungo periodo far2 parte in maniera molto evidente del paesaggio che andate creando. Ac uisto 5 Il glicine cresce cosi forte nei primi anni che non necessario acquistare piante molto grandi, a meno che non desideriate esemplari di pronto effetto o forme gi2 pronte. .lcuni esperti consigliano di acquistare il glicine in primavera quando fiorito, questo consiglio in se ottimo limita in pratica il periodo di acquisto e piantagione a fine .prile)7aggio ed inoltre le %elle variet2 giapponesi (Wisteria floribunda! hanno tutte un periodo giovanile di ()8 anni durante il quale non c fioritura. I vivaisti seri vendono le piante fornite di etichetta, fidatevi di quella. 4 etichetta ha normalmente una foto, deve sempre riportare il nome %otanico, eventualmente quello volgare, i
sinonimi se esistono ed alcune coincise informazioni. 4a presenza di un etichetta cosi d2 sufficienti garanzie della rispondenza della variet2.
!orme di allevamento
Il glicine una pianta rampicante ma si pu allevare in tante forme diverse: PERG"LA: / l impiego pi classico. "ccorre una struttura metallica o di legno per il sostegno dei rami. 4a forma pu essere quella che si vuole e ci sono strutture che sono vere e proprie opere d arte. "gni pianta adulta che vive in un terreno fertile in grado di coprire circa &' mq ed anche pi. $e si hanno strutture metalliche evitare di farci avvolgere i tronchi principali perch0 possono piegarle. 4e variet2 pi adatte sono quelle delle W. floribundaperch0 hanno tutte dei lunghi grappoli che penzolano al di sotto con effetti fantastici. PERG"LA S# TERRA$$A: ,on il glicine si pu risolvere il difficile pro%lema di avere una pergola che copre una terrazza al secondo o terzo piano di una casa. "ccorre piantare il glicine vicino al muro pi vicino in terreno fertile, farlo crescere sino all altezza voluta e poi fargli coprire la pergola. :tilizzare variet2 che crescono forte. C"L"NNA: $i pu far ricoprire un palo anche molto alto formando una colonna. ;isogna tenere presente che se il diametro grande oltre (' cm il glicine non riesce ad avvolgersi da se e va guidato. 4e variet2 pi adatte sono quelle delle sinensis e del W. brachybotrys. PARETE: :n glicine pu ricoprire un intera parete anche di grandi dimensioni e molto alta. "ccorre predisporre delle grappe in ferro murate e collegate tra di loro con fili di ferro ai quali legare i rami. ,ome per la pergola si pu dare una forma voluta coprendo pareti spoglie e lasciando li%ere finestre o parti architettoniche. In alcune vecchie ville si sono ottenute delle grandi sculture verticali a verde perfettamente integrate con l architettura della casa. 4e variet2 pi adatte sono quelle del W. sinensis. RING%IERE& '#RI& ARC%I: $i pu far crescere il glicine sulla ringhiera di un terrazzo, un arco o sopra il %ordo di un muro di cinta. $i deve allevare un tronco unico e farlo crescere dritto per la lunghezza voluta. #on farlo avvolgere ai ferri delle ringhiere ma tenerlo fermato con legature. 1otare i rami molto corti. 6utte le variet2 sono adatte. $e deve crescere molto scegliere quelle pi forti. SPALLIERA: 1iccole o grandi, isolate o appoggiate ad una parete, possono essere ricoperte da glicini anche
allevati in vaso o cassette. $e sono vicino a punti di passaggio si pu utilizzare il glicine americano (Wisteria frutescens! che non ha la fioritura primaverile ma fiorisce lungamente in giugno ed ha un fogliame mor%ido e rami flessuosi. Variet2 pi adatte sono quelle appartenenti ai: W. sinensis, W. brachybotrys, W. frutescens, Milletia satsuma . AL(ER": <orma inusuale ma %ellissima. "ccorre allevare un ramo principale dritto legato ad un tutore sino all altezza voluta, generalmente ( metri per formare il tronco. $i pu utilizzare per tutore un tu%o di ferro e invece di un solo ramo usare pi rami avvolti ad esso. ,ol tempo i rami si saldano insieme e il tu%o di ferro rimane incorporato dando rigidit2 al tronco. 4a chioma si apre per circa *5 8 metri. ,on le potature ripulire sempre il tronco e formare la chioma rotonda. Veriet2 consigliate: 6utte quelle del gruppo W. floribunda . CESP#GLI": $e si pianta un glicine isolato nel mezzo ad un prato lui dimentica di essere un rampicante e forma un %ellissimo cespuglio. ,on la potatura si da una perfetta forma rotondeggiante. #on lo si pu usare in gruppo con altri ar%usti o vicino ad al%eri o sostegni perch0 allora si ricorda di essere un rampicante e comincia ad attorcigliarsi su tutto quello che pu. Variet2 consigliate: 6utte quelle del gruppo dei W. sinensis , del W. brachybotrys e la Milletia satsuma S# ALTRI AL(ERI: 1iantando un glicine accanto ad un grande al%ero questi gli fa da tutore e si pu arrampicare sulla chioma avvolgendola completamente. 4e piante ospiti non soffrono eccessivamente specialmente se sono piante con ramificazioni rade, il risultato quello di avere un grande al%ero con una splendida fioritura. :n grande effetto cromatico si ha utilizzando come tutori, piante con una fioritura primaverile contemporanea al glicine e un effetto addirittura fantastico si pu ottenere maritando un glicine ed un maggiociondolo (Cytisus laburnum! che oltre a fiorire nello stesso periodo, fa fiori a grappoli uguali al glicine ma di colore giallo puro. ("NSAI: ,on quasi tutte le piante si possono formare ;onsai ma il glicine particolarmente %ello. "ccorre curare le potature perch0 va facilmente fuori forma. Variet2 adatte: 6utte ma consiglia%ili particolarmente sono i W. brachybotrys e soprattutto la Milletia satsuma.
'alattie e avversit
Il glicine una pianta molto rustica e resistente, tuttavia come ogni essere vivente ha delle avversit2 che possono colpirlo. +iamo qui una %reve descrizione delle principali malattie e dei possi%ili rimedi: A)ide nero 5 I pidocchi delle piante si vedono a occhio nudo sui giovani germogli e i %occi specialmente in primavera e nelle stagioni umide. ,on la stagione calda e asciutta il pro%lema si risolve da se. 1u essere dannoso solo sulle giovani piante. $oltanto se necessario trattare con un prodotto a)icida . Ragno rosso 5 $i manifesta nella stagione calda e asciutta, colpisce tutta la pianta soprattutto le foglie adulte dandogli un tipico aspetto =%ruciacchiato=. Infatti talvolta viene confuso con uno stress da siccit2. ,on l aiuto di una lente di ingrandimento si possono vedere nella pagina inferiore delle foglie i ragnetti adulti e le uova. 4 arrivo della stagione fresca risolve di solito il pro%lema. $olo in caso di forti attacchi trattare con un prodotto acaricida ripetendo il trattamento dopo -' giorni. 'alattie crittogamic*e 5 4e foglie possono avere attacchi fungini di "idio (7al %ianco! che produce macchie %iancastre irregolari, talvolta vengono attaccati anche i giovani germogli. Cercospora che produce sulle foglie macchie circolari e P*+llosticta che produce piccole macchie necrotiche. .lcune variet2 sono pi sensi%ili, altre meno. #essuna di queste malattie crea seri danni e normalmente non necessario fare alcun trattamento. Agro,acterium tume)acens 5 un %atterio che si insedia nell apparato radicale e pu portare alla morte piante anche molto vecchie. #on conosciuto alcun rimedio ma per fortuna questa malattia molto rara. Il %atterio
penetra attraverso ferite, se si fanno tagli estesi a livello del colletto e delle radici disinfettare su%ito con prodotti a %ase di rame. Carie del legno 5 #ei tronchi delle piante vecchie possono installarsi alcuni funghi che fanno morire progressivamente il legno. 1ossono arrivare col tempo a colpire l intero perimetro del tronco e quindi a far morire la pianta. ,on l aiuto di arnesi taglienti e puliti asportare completamente il legno morto sino a mettere a nudo quello sano e spennellare con pasta fungicida. 4 operazione se fatta accuratamente risana completamente e talvolta da un aspetto vissuto e =centenario= al tronco. Clorosi 5 questa non una malattia ma una fitopatia cio una sofferenza dovuta alla sfavorevole reazione del terreno che impedisce l assor%imento del ferro da parte delle radici. Il fogliame ha un aspetto giallastro, nei casi pi gravi ne ridotta anche la vegetazione e compromessa la fioritura. +istri%uire intorno alla pianta del solfato di ferro *')&' gr per mq e dello zolfo in polvere &')-'' gr a mq. >ipetere una o due volte all anno tutti gli anni. 6alvolta il pro%lema dovuto alla presenza di calcinacci interrati. In tal caso occorre %onificarlo
PL#'(AG" 7oltiplicazione per semi I semi fatti essiccare direttamente sui rametti della pianta madre vengono raccolti nel periodo agosto5settem%re, asportandoli con le mani quando appaiono di colore marroncino. +opo averli riposti allAinterno di un contenitore vanno esposti ancora un poA al sole per far evaporare eventuali residui di umidit2 e conservati poi in un luogo asciutto fino al momento della semina, effettutata a fine inverno in terriccio misto e %en drenato. 7oltiplicazione per talea Il plum%ago o gelsomino celeste o gelsomino %lu cosB chiamato per le tonalit2 di colore dei suoi fiori a grappolo presenta rametti o sarmenti a portamento cascante o rampicante che si prestano %ene alla moltiplicazione per talea semilegnosa.
+a agosto a fine settem%re si prelevano talee di rami apicali dellAanno lunghe circa -' cm centimetri, lasciando solo ( foglie, e si piantano in un contenitore o vaso contenente terriccio mor%ido misto di sa%%ia e tor%a a circa ( cm di profondit2. +opo lAimpianto le talee vanno poste allAom%ra e innaffiate spesso fino a quando non avranno radicato, (' C *' giorni, e poi spostate al sole. +urante lAinverno le talee di plum%ago vanno collocate al riparo dal gelo con leggera pacciamatura %asale.
2) QUAL L! !S "!#$! % &LU'(A") *A&!#S S+ *resce bene in pieno sole, tutta-ia pu. -i-ere anche in condi/ioni di me//'ombra, a patto che si tratti di "un'ombra luminosa", come per esempio quella presente sotto una pianta con fogliame leggero o creata da una tenda di cotone. &lumbago capensis, inoltre, tollera il caldo e l'aridit0, ma non sopporta il gelo. Al #ord, quindi, la sua colti-a/ione sar0 possibile in grossi -asi o cassette da rico-erare, con l'arri-o dei primi freddi, in un locale do-e la temperatura oscilli tra i 1 e gli 2 3*. n 4i-iera e al Sud, in-ece, la pianta -i-e bene anche in piena terra, ma nei giorni pi5 freddi con-err0 comunque proteggere almeno le radici con paglia, torba o un telo di tessuto6non tessuto. n ogni caso in grado di sopportare anche qualche gelata tardi-a o impro--isa 7purch8 non eccessi-amente prolungata)9 la parte aerea morir0, e andr0 tempesti-amente eliminata, ma la prima-era successi-a rispunteranno nuo-i rami e nuo-e foglie. 1) *)SA :A4! %)&) L'A*QU S;)+ Se la si -uole colti-are in -aso, nella prima-era successi-a all'acquisto andr0 tra-asata in un contenitore pi5 grande, tenendo presente per. che il diametro definiti-o del -aso non de-e superare i <= centimetri. Se le piantine sono piccole, scegliere comunque contenitori con un diametro minimo di 2= centimetri9 lo s-iluppo della pianta infatti rapido e quindi non sono necessari molti rin-asi. n quest'ultimo caso per. bisogna bagnare poco, per e-itare che si formino pericolosi ristagni idrici. >) *)'! %!?! !SS!4! L;!44!#)+ *resce bene in qualsiasi tipo di terreno, a patto che sia ben drenato. -i-aisti la colti-ano in una miscela costituita da terriccio torboso 7<= per cento), terra limosa 71= per cento), argilla 72= per cento) e un certo quantitati-o di concime a cessione programmata. n alternati-a, -ista la difficolt0 di reperire i -ari costituenti, andr0 benissimo il terriccio per gerani gi0 pronto. Se in-ece la si colti-a in piena terra sar0 necessario arricchire quest'ultima con un po' di torba e di concime a cessione programmata 7tipo "(a@cote "erani e &iante :iorite", della (a@er). ;utti gli anni, durante la fioritura, necessario utili//are un concime liquido da aggiungere all'acqua di innaffiatura. ?a benissimo quello per gerani, ricco di potassio 7A), elemento che fa-orisce la fioritura. &er quanto riguarda le dosi, meglio somministrarne un piccolo quantitati-o spesso, circa una -olta alla settimana. B) C #!*!SSA4 ) &);A4! &!4 )% *A'!#;! LA & A#;A+ &.capensis specie sempre-erde che per. nelle nostre regioni 7anche do-e il clima mite) non si comporta come tale9 in prima-era si presenta come un cespugliospelacchiato e pallido. &er e-itare inutili stress alla pianta, do-uti a e-entuali gelate e forti -enti, in autunno perci. consigliabile potare -igorosamente, tagliando appena sopra le prime ramifica/ioni. Anche mani inesperte possono eseguire questa opera/ione sen/a rischiare di compromettere la futura fioritura, che a--iene sui rami dell'anno. n prima-era, poi, si regoler0 il taglio, cercando di dare alla pianta una forma armoniosa, mentre in estate si elimineranno i fiori appassiti, tagliando l'intera infiorescen/a. Se a-ete la possibilit0 di riparare la -ostra &lumbago in una serra calda durante i mesi in-ernali, a-rete la fortuna di -ederla sempre fiorita9 gra/ie alle temperature fa-ore-oli, infatti, non entrer0 in riposo -egetati-o. <) QUA#;) ( S)"#A (A"#A4!+ La specie non necessita di moltissima acqua9 si bagna al mattino o alla sera tardi, solo se tastando il terreno risulter0 quasi asciutto 7il che -uoi dire che, infilato un dito nella terra, ne uscir0 pressoch8 pulito).
%opo a-er bagnato importante eliminare sempre dal sotto-aso l'acqua in eccesso. %opo la potatura autunnale e fino alla prima-era seguente, diminuire la frequen/a delle innaffiature, in modo da fa-orire il riposo -egetati-o della pianta. D) *)'! S &4)&A"A+ La si moltiplica per talea semilegnosa9 da giugno a fine settembre si prele-ano talee lunghe <62 centimetri, pro--iste di due foglie, e le si pianta in torba umida 7si consiglia di utili//are le /ollette di torba precompressa, perch8 pratiche e appositamente studiate per la radica/ione delle talee). Queste ultime -anno lasciate all'ombra e innaffiate spesso. %opo un mese circa a-ranno radicato9 solo allora le si metter0 in -asetti riempiti con l'apposito terriccio e si dar0 ini/io a una concima/ione graduale. %opo circa 2= giorni le si potr0 spostare al sole. 2) C #!*!SSA4 ) :)4# 4L! S)S;!"# + &.capensis una pianta sarmentosa, cio dotata di rami lunghi e flessibili, detti appunto sarmenti,che possono essere ricadenti o rampicanti. Se si -ogliono far risalire lungo un muro bisogna fornire loro dei sostegni, come per esempio graticci di legno o plastica, oppure semplici fili fissati alla parete per me//o di chiodi. sarmenti do-ranno essere legati con rafia ai sostegni, poich8 pri-i di -iticci o -entose. Se in-ece si lasciano crescere liberamente, tenderanno a ricadere. ! possibile, inoltre, ottenere cespugli dalla forma globosaE in tal caso necessario alle-are le piante in -asi piuttosto piccoli 7di F<6F2 centimetri di diametro) e potare i rami per non farli crescere in modo eccessi-o. G) QUAL S)#) SU) &4!" ! QUAL &U#; %!()L +
Specie di facile colti-a/ione, ha poche esigen/e9 basta proteggerla dal freddo intenso per ottenere fioriture copiose, durature e -istose. noltre si presta a essere colti-ata sia in giardino sia sul terra//o o sul balcone. &urtroppo, per., ha anche qualche difetto9 basta infatti un acqua//one a far sH che le delicate infiorescen/e di-entino tanti straccetti informi... &er fortuna, dopo pochi giorni, sar0 gi0 ricoperta di nuo-e corolle. Un altro neo forse attribuibile alle poche sfumature di colore disponibili, ma di fronte alla impalpabile nu-ola di fiori a//urro tenero della specie pi5 nota anche questo difetto si dimentica in fretta. 'eno facile, in-ece, perdonarle la totale assen/a di profumo. F=) S A''ALA :A* L'!#;!+ n generale una pianta molto resistente alle malattie e si ammala soltanto se si commettono errori di colti-a/ione. Se, per esempio, si lascia ristagnare a lungo l'acqua nel sotto-aso o la si bagna troppo pu. ammalarsi di oidio. :oglie, calici e gemme si ricoprono allora di una muffa biancastra. n presen/a, in-ece, di temperature ele-ate e umidit0 ridotta &lumbago capensis di-enter0 facile preda del ragnetto rosso, acaro che punge le foglie e succhia la linfa, riconoscibile per le sottili ragnatele che tesse attorno alle parti colpite. SE SUCCEDE CHE... ... LE FOGLIE INGIALLISCONO E CADONO. causa9 ristagno d'acqua. solu/ione9 mettere uno strato di argilla espansa sul fondo del -aso ed eliminare sempre dal sotto-aso l'acqua in eccesso. ... LA PIANTA NON FIORISCE. causa9 il terreno 7o il terriccio dei -asi) po-ero. Solu/ione9 somministrare un fertili//ante liquido con un'alta percentuale di potassio 7A). ... LE INFIORESCENZE SONO POCHE. causa9 presen/a di infiorescen/e appassite.Solu/ione9eliminarle a mano a mano che sfioriscono, in modo da stimolare lo s-iluppo di quelle nuo-e. ... CHE LA PIANTA CRESCA PALLIDA E STENTATA. causa9 posi/ione troppo ombreggiata. solu/ione9 cercare di assicurare alla pianta una maggiore luminosit0.
&er utili//arla come rampicante necessario scegliere due o tre rami pi5 -igorosi sopprimendo tutti gli altri, e guidarli lungo un'inferriata o un traliccio cui necessario legarli in qualche punto. Al momento della -egeta/ione, ossia -erso mar/o, si sopprimeranno i nuo-i germogli che spunteranno dal piede, per lasciar crescere solo le -egeta/ioni di punta. n tal modo si potr0 farla age-olmente salire in un paio d'anni circa due metri. %a "Le piante rampicanti", di "uglielmo (etto, L')rnitorinco, 4i//ali !ditore, 'ilano, FG2<
PER NON SBAGLIARE... I Atten/ione a non confonderla con il gelsomino. La forma del fiore, infatti, pu. trarre in inganno. #on difficile per. fugare ogni dubbio, -isto che non esistono n8 plumbago cosi deli/iosamente e intensamente profumate n8 tanto meno gelsomini a//urri. I mportante non scambiarla nemmeno per un &hloJ, anche in questo caso infatti il fiore pu. trarre in inganno. ;anto pi5 che alcune specie di &hloJ possono a-ere fiori a//urri portati da infiorescen/e molto simili a quelle della &lumbago. 'a il trucco c' ed quello di osser-are le foglie9 generalmente opposte in &hloJ, sono in-ece alterne in &lumbago. I Altra possibile confusione quella con *eratostigma plumbaginoides, che spesso si tro-a in commercio con il nome di &lumbago larpentae. Si tratta infatti di due generi botanici di-ersi, anche se le differen/e non sono facilmente distinguibili, specie dal profano. La pi5 e-idente che i fiori di *eratostigma in-ece di essere disposti in spighe terminali, come quelli di &lumbago, sono raccolti in densi grappoli, di colore blu intenso. I Sull'origine del nome esistono di-erse ipotesi. Alcuni pensano che sia da attribuire al colore dei fiori di alcune specie, un a//urro che tende al grigio, -agamente plumbeo, appunto. Secondo altri, in-ece, deri-erebbe dagli effetti collaterali pro-ocati da una sua propriet0 curati-a9 masticandone la radice, infatti, si stimola una salutare sali-a/ione contro il mal di denti, che per. assumono una tinta scura. La -era origine del nome. tutta-ia, sembra sia da cercare in una creden/a antica, secondo la quale la pianta -eni-a utili//ata per curare un'affe/ione degli occhi detta "plumbus.
(#GAN.ILLE
Moltiplicazione Moltiplicazione: il metodo pi utilizzato per ottenere nuovi esemplari quello della talea. Si pu procedere in estate o inverno. Nel primo caso si preleveranno porzioni di ramo, lunghe circa 7 cm., che dovranno essere messe a radicare in un miscuglio di torba e sabbia, mantenuto umido e alla temperatura di !" # $%. &a radicazione avviene di solito nel giro di tre settimane circa. &e talee prelevate in inverno dovranno essere pi lunghe '!( cm.) e di legno maturo. &a radicazione deve avvenire sempre in un composto di torba e sabbia mantenuto umido, ma alla temperatura di circa !* $%. &e buganvillee si possono moltiplicare anche per margotta aerea. +otatura: in ,ebbraio si devono tagliare tutti i rami deboli, s,oltire la pianta e potare di un terzo i germogli principali. -sigenze ambientali, substrato, concimazioni ed accorgimenti particolari .emperatura: la temperatura minima invernale non deve essere in,eriore a 7 $%, per /. 0 buttiana e /. glabra1 /. spectabilis necessita di temperature pi alte. &uce: pieno sole. 2nna,,iature e umidit3 ambientale: anna,,iare ,requentemente in primavera"estate, avendo cura di evitare che il terreno risulti troppo inzuppato d4acqua. 5urante il periodo di riposo vegetativo, le anna,,iature dovranno essere ridotte, al punto quasi da essere del tutto sospese. Substrato: un composto a base di terra di brughiera, sabbia e torba. %oncimazioni ed accorgimenti particolari: sono piante rustiche solo nelle zone a clima mite1 nelle zone a inverno rigido, necessitano di riparo durante i mesi pi ,reddi. Si rinvasano ogni anno in ,ebbraio"marzo. 6n estate somministrare ,ertilizzante liquido a cadenza settimanale. 6n periodi particolarmente ,reschi e piovosi le brattee potranno cadere1 ma successivamente ricresceranno.
Prendere un getto di quelli emessi l'anno scorso, in genere sono getti senza rami laterali, lo tagli radente al suo attacco al tronco principale
togli le foglie che andrebbero interrate e lo pianti in un vaso con il solito terriccio misto a sabbietta di fiume o di cava "lavata". devi solo aver cura di non sfrangiare il punto di taglio, piu il taglio netto piu possibilita' ci sono che emetta radici. dopo averlo piantato profondo 15 cm almeno, devi cimarlo con taglio netto lasciando solo tre gemme/foglie fuori dal terreno, poi devi "mozzare" le foglie rimaste lasciando solo il picciolo e 1 cm di foglia. la parte rimanente di ramo/getto puoi provare a farne una seconda talea, ma non ti assicuro niente.....
rispondo per spiegare come ho fatto a riprodurre la bougan-ille.a proposito,oggi ho tro-ato le foglioline su un altro rametto che ho taleato,che felicit0 raga//iKho potato la pianta madre ed ho messo i rametti legnosi in un barattolo di -etro con acqua in un posto luminoso non al sole,in modo che la luce stimolasse la crescita delle radici.cambiate l'acqua ogni tanto e non fate asciugare.dopo una decina di giorni togliete dall'acqua e intingete nell'ormone radicante rametti di F= cm circa,poi mettete in -asetto con terriccio morbido.teneta asciutto per tre gg,poi solo spru//atine per non far marcire il tutto.dopo una -entina di giorni potete innaffiare moderatamente.dopo un paio di mesi,quindi in maggio la pianta dar0 i suoi primi segni di -ita.piantate pi5 di un rametto magari fra tanti ci sar0 almeno uno che attecchisce.in bocca al lupoKper le foto de-o attre//armi,sono ancora poco pratica...ciao
GELS"'IN" 7oltiplicazione del gelsomino Questa semplice pianta da fiore come tutte le specie si riproduce: per semeD i semi vanno messi a germinare in un letto di soffice tor%a che va mantenuto costantemente umido fino alla comparsa delle nuove piantine che non appena diventano ro%uste vanno allevate in singoli contenitori e con le stesse tecniche di coltivazione del gelsomino adulto. 4e piantine anche se allAinizio sono molto piccole crescono rapidamente enel giro di tre anni portano i fiori. per talee estiva D la tecnica pi utilizzata per ottenere da su%ito piante in fiore. .llAinizio dellAestate, le talee di legno dellAanno lunghe circa -' cm vanno messe a radicare in un propagatore chiuso contenente un miscuglio di tor%a e sa%%ia. talee autunnali, il metodo pi semplice. 4e talee di legno maturo, lunghe (' C *' cm, prelevate con cesoie %en affilate e disinfettate, si metteno a dimora in vivaio o in luoghi riparati e dopo un anno dalla radicazione possono essere ripiantate nel comune terreno da giardino, nel mese di otto%re o in primavera, anche a ridosso di muri divisori come questo %ellissimo esemplare nella foto, in una posizione soleggiata oppure parzialmente om%reggiata. $i adatta al freddo ed eA in grado di superare periodi siccitosi. >ichiede innaffiature regolari, ma non troppo a%%ondanti. $e la crescita si dimostra stentata, somministrare un fertilizzante completo in primavera.
<I,:$ Immagino che tu ti riferisca al Ficus elastica, al F. pandurata o al F. lyrata, e non al F. benjamina, che ha modalit2 differenti. 4 operazione si fa in aprile)giugno. +ato il clima del $alernitano ti consiglierei di non andare oltre maggio. +evi prelevare, dai getti laterali della pianta, delle talee lunghe -')-& cm. operando ( tagli %en netti circa un cm. sopra i nodi fogliari. :sa un taglierino affilatissimo o una cesoia a lame contrapposte, cui avrai sterilizzato la lama con la fiamma di un accendino. +opo averne tolto delicatamente tutte le foglie senza danneggiare le gemme che stanno all ascella, piantale per ( terzi in un cassone contenente un miscuglio non troppo compresso di tor%a e sa%%ia in parti uguali. $e vuoi usare un prodotto ormonico (per talee semilegnose! %agna la punta inferiore della talea ed intingila nella polvere radicante, poi fa un %uco nel terreno con un dito o con uno stecco ed infilacela facendo in modo che la polvere non ne venga raschiata viaD rincalza il terreno e comprimilo appena appena. Il cassone con le talee dovr2 stare in un am%iente luminoso, con una temperatura costante di (-5(8 gradi, non in appartamento& ma in serra calda,
con elevato tasso di umidit2 atmosferica. 7antieni il terreno sempre un po umido fornendo acqua dal sottovaso. :na volta che le talee si siano radicate, andranno trasferite in vasetti singoli di -' cm. riempiti con lo stesso composto. 1i avanti le potrai rinvasare in contenitori sempre pi grandi con un normale terriccio universale, oppure in terreno li%ero arricchito di materiali organici in decomposizione (foglie, compost, letame ecc.!. 1er il Ficus elastica si possono anche fare talee di foglia: si prelevano nello stesso periodo e si trattano nella stessa maniera. In posizione definitiva richiede sole per almeno & ore al giorno. ()U"A #? LL! &er moltiplicare la Bougainvillea glabra puoi farne talee esti-e con rametti semilegnosi di D62 cm. 'ettile in -asetti singoli di F= cm. che terrai ad una temperatura tra i F2 e i 2> gradi. Segui le prescri/ioni che ti ho dato per il ficus, sal-o il fatto che, non potendo usufruire di una serra, per mantenere le talee in atmosfera umida potrai a--olgere i -asetti con del polietilene sottile, leggermente bucherellato per la respira/ione. #ormalmente radicano in 16> settimane. Le metterai allora in un -aso di FB, do-e resteranno fino alla prima-era prima di essere messe a dimora. Altrimenti puoi fare talee di legno maturo in gennaio, con le stesse modalit0, mantenendo una temperatura costante di F2 gradi. n posi/ione definiti-a richiede sole pieno per tutto il giorno, pena la mancata fioritura. "L * #! Wistaria sinensis, Wistaria aponica, Wistaria floribunda. Le talee, di F= cm., si prele-ano in agosto. Si utili//ano i rami prodotti nell'anno, staccandoli dal ramo madre con un po' di tallone. *io -anno staccati a mano, tirandoli -erso il basso in modo che un po' della corteccia del ramo principale -i resti attaccata. *on un coltellino affilatissimo e sterili//ato accorcerai la parte di tallone che eccede i 2,B cm. Si mettono singolarmente in -asetti di F26FB cm. 7solito miscuglio di terreno) i quali a loro -olta do-ranno stare in un cassone immersi nel terriccio. ;emperatura minima FB gradi, ambiente umido. %opo la radicatura, cio appena danno segno di a-ere ripreso la -egeta/ione,toglierai i -asi dal cassone e li affonderai in piena terra, in /ona soleggiata e protetta dai -enti. n prima-era puoi toglierle dai -asi e metterle in terra, nella dimora definiti-a, ma facendo in modo che le radici rimangano ben a--olte e protette dal pane di terra, in quanto sono piante che soffrono nel trapianto. 7&er questo ti ho detto che si parte subito con -asi abbastan/a grandi che poi -anno spostati dal cassone alla terra sen/a fare troppi tra-asi) n posi/ione definiti-a richiede sole per almeno B ore al giorno. #.(. 6 Le pol-eri ormonali per fa-orire il radicamento sono in commercio nelle formule9 Lper talee erbacee, Lper talee semilegnose, Lper talee legnose. Quindi do-rai -olta per -olta scegliere il prodotto adatto.