DI VEZZOLANO
Elementi per la CURA DEL FRUTTETO
L’Arte della Potatura
In seguito alle innumerevoli domande scaturite dalle discussioni nate in frutteto nei corsi di
potatura abbiamo pensato di riversare in queste diapositive alcune informazioni che dovrebbero
aiutare a capire « Perché si potano le Piante>>.
Perché si Potano le Piante
Pesco:
notare la vegetazione attiva (evidenziata dalla presenza dei fiori)
unicamente nella parte distale della chioma
Sviluppo e potatura
Analizzato il comportamento delle piante in natura, possiamo ora provare a rispondere alla
domanda iniziale: perché potare le piante?
In natura le piante producono frutti e semi non per far piacere all’uomo ma per riprodurre
la specie: fatta questa considerazione si può dedurre che:
1) l’allontanamento progressivo della chioma dal suolo è una caratteristica positiva perché
permette alla pianta di sfuggire alla competizione per la luce data dalle altre piante,
mantenendo la vegetazione attiva costantemente illuminata.
2) Una chioma molto espansa produrrà molti frutti, non importa se di scarsa qualità per i
nostri gusti, garantendo una buona propagazione della specie (i frutti sono il contenitore
dei semi).
Il frutticoltore elimina la competizione di altri vegetali e coltiva le piante per ottenere:
1) piante da gestire con facilità, con una chioma facilmente raggiungibile in tutte le sue
parti.
2) Una ottimale densità di vegetazione attiva ben esposta alla luce, condizione necessaria
per ottenere tutti gli anni frutti di qualità.
IN CONCLUSIONE:
la potatura si effettua per:
CONTENERE LE DIMENSIONI delle piante per poter gestire agevolmente le operazioni necessarie
RINNOVARE LA VEGETAZIONE, in natura la vegetazione si rinnova mediante lo sviluppo di nuovi
rami sempre più lontani dal tronco. Nelle piante coltivate, volendo contenere le dimensioni, è
necessario sostituire continuamente i rami che hanno prodotto con nuova vegetazione produttiva
DIRADARE la chioma mantenendo la giusta fittezza della vegetazione
Ogni taglio effettuato sulla pianta induce una reazione diversa in funzione:
1) del tipo di taglio: accorciamento o eliminazione del ramo;
2) dell’età del ramo su cui si effettua il taglio;
3) del periodo in cui si opera (pianta in riposo o in vegetazione);
4) dell’età della pianta.
È necessario di conseguenza porre grande attenzione alla scelta dei rami da potare, al
tipo di taglio, alla scelta dell’epoca di intervento, considerando anche l’età della pianta.
Tipi di taglio
I tagli si possono suddividere in due grandi categorie:
eliminazione completa di un ramo o di una branca (fig. 1);
accorciamento più o meno spinto di un ramo (fig. 2)
a) ramo di un anno
Ramo di 1 anno
In inverno il ramo di un anno è nel pieno della sua vigoria potenziale.
La sua funzione è infatti produrre frutti e nuova vegetazione attraverso lo sviluppo
delle gemme di rivestimento. Il ramo, come già visto, si può potare mediante
asportazione parziale o eliminazione.
Eliminazione dell’intero Taglio a frutto crea un miglior equilibrio tra i rami della
ramo chioma
Taglio a Legno o Taglio a Frutto
Per comprendere la differenza fra Taglio a Frutto e Taglio a Legno, soprattutto per capire
come l’eliminazione di un ramo possa favorire la fruttificazione, si può considerare una
branca di due anni con quattro rami laterali di un anno (fig. 4).
Sulla branca si può intervenire:
accorciando più o meno a metà i quattro rami (tagli a legno);
eliminando due rami (tagli a frutto).
In entrambi i casi si sarà dimezzato il numero di gemme ma:
nel primo caso i tagli a legno favoriscono lo sviluppo di germogli vigorosi e sfavoriscono la
fruttificazione.
Nel secondo caso, sui rami rimasti si avrà uno sviluppo di germogli equilibrati e una buona
fruttificazione.
Rami di un Anno
Sul ramo di più anni si può intervenire come per il ramo di un anno mediante:
1) asportazione totale della branca: in questo caso la pianta reagisce come già
visto per il ramo di 1 anno; si parla quindi di un taglio a frutto;
2) asportazione parziale della branca: in questo caso la reazione è
completamente diversa da quella vista per il ramo di un anno.
Il ramo (o branca) di 2 o più anni, non ha gemme di rivestimento ma rami già
sviluppati: in qualsiasi posizione si effettui il taglio, esso risulterà sempre al di sopra
di un ramo laterale destinato a diventare il nuovo prolungamento.
Possiamo anche dire che si effettua una deviazione della vegetazione su un ramo
laterale (fig. 5).
Ramo di 2 o più anni
Con un taglio di questo tipo la corrente linfatica diretta verso la gemma apicale non viene interrotta, ma
deviata verso altre gemme apicali che sostituiscono quella asportata. Anche in questo caso si limita il
riscoppio vegetativo della pianta
Per queste ragioni un taglio su un ramo di due o più anni è sempre assimilabile a un
taglio a frutto.
Taglio di Deviazione
Il taglio di deviazione su un ramo o branca laterale è conosciuto come taglio di ritorno (fig. 6).
Come vedremo in seguito il taglio di ritorno è il classico taglio utilizzato:
sugli apici delle branche per contenere la forma della pianta entro le dimensioni volute;
per rinnovare la vegetazione
Riassumendo, come visto precedentemente le piante si potano per contenere il volume della pianta, diradare la
chioma e rinnovare la vegetazione
Per contenere il volume di norma non si devono accorciare i rami di un anno anche se molto lunghi, ma si ricorre ai
tagli di ritorno su legno di due o più anni per non stimolare un eccesso di vigoria
Il diradamento si effettua tramite asportazione completa di alcuni rami e branche.
Rinnovo della vegetazione: i tagli di ritorno e di diradamento svolgono anche la funzione di rinnovo della vegetazione
favorendo lo sviluppo di una chioma equilibrata
I tagli a legno si effettuano, di norma, su piante poco vigorose per creare un rinnovo di vegetazione con buona vigoria
ASSOCIAZIONE FRUTTETO
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I testi e le immagini sono tratti dal supplemento al n.9 de Il coltivatore Piemontese 1-30 Settembre 2014 in distribuzione gratuita presso le sedi
della coldiretti a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti,
impaginate ed adattate a cura dell’Associazione Frutteto di Vezzolano