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GREEN DESIGN - 3/3/22

Se tagliamo della legna, nel momento del taglio, tagliamo parti vive e parti morte. Dobbiamo
sapere quali sono le parte xilematica e fluematica. Mette in relazione la radice e tutto ciò che si
sta sviluppando. Chiamati complessi di tessuti.

Qualche volta le piante hanno tessuti che secernano sostanze (secreto ed escreto). La pianta
all’interno ha delle sostanze immagazzinate nel vacuolo (profumi, oli, idrocarburi, droghe, puzza)
alcune volte sono bloccati perché devono uscire quando la pianta viene aggredita. Escrezione
significa eliminazione di prodotti finali della demolizione di sostanze organiche espulse come
scorie del ricambio, mentre secrezione significa espulsione di sostanze alle quali sono riservati
compiti funzionali.

Se progettiamo un giardino e abbiamo una parte che è destinata a piante che servono per aromi
ecc., è buono mettere vicino la parte da cucina la parte orticola.

Alcune piante immettono veleni nel terreno in base allo scopo che hanno.

Quando ad esempio una pianta si spezza, viene attaccata da miliardi di virus e quindi ha bisogno
di difendersi attraverso le secrezioni.

plastidi, vacuolo, parete cellulare (3 organuli che non sono presenti nella cellula animale)

Da queste cellule si formano i tessuti che si trovano dalle pteridofite in su.

La morfologia vegetale si occupa dei tessuti e organi dei vegetali.

GIMNOSPERME
Siamo nell’ambito delle piante con i semi nudi (spermatofite), il seme contiene l’embrione. Sono
sempre a maturità arboree o arbustive (ginepro, tasso, cipresso, pino, abete, conifere).

Comparse milioni di anni fa, durante l’era dei dinosauri. Il seme non è protetto da niente. La pigna
ad esempio non è un fiore, ma è la protezione in un certo senso del seme nudo.

Hanno una crescita in altezza importante. Hanno anche qualche volta larghezze del tronco
importanti, all’interno hanno tessuti di conduzione xilematiche (portano acqua e sali minerali) e
chiamati legni dolci.

Gli apparati riproduttivi si chiamano coni o strobili e sono in genere nella stessa pianta separati tra
loro oppure nel tasso ci sono ad esempio gli individui maschili e femminili.

La pianta femmina non produce il polline, quindi è meglio nel caso del tasso piantare le femmine,
visto che il polline circola nell’aria.

Le pigne presentano delle squame che presentano o le cellule uovo oppure i granuli di polline.

Dopo la fecondazione si sviluppano i semi nudi.

Di solito queste piante sono arboree che vivono molti anni. Pinus e sequoia superano i 2000 anni
di età.

Il successo è dato dal fatto che sono molto ben equipaggiate contro la siccità. Caratteristiche per
cui vengono dette XEROFITE. Sono importanti perché, ad esempio, mettere in una certa zona
secca questo tipo di verde stradale è un vantaggio.

Il sughero protegge il fusto e le foglie sono aghiformi in modo da perdere meno acqua.

Uno dei caratteri delle gimnosperme è che il 100% di esse affida l’impollinazione al vento che è
molto meno efficiente rispetto a quella degli insetti, perché il vento può esserci o no durante il
momento di impollinazione e soprattutto perché la direzione è casuale.

ANGIOSPERME
70 milioni di anni fa arrivano le prime angiosperme, che presentano il seme protetto.

Queste a maturità sono legnose, ma anche erbacee, rampicanti, acquatiche e lianose.

A seconda che la foglia possiede 1 o 2 , si dividono in

Fioriscono in vari periodi dell’anno. Sono costituiti da fiori, che in realtà sono foglie modificate e
svolgono solo la riproduzione sessuale perchè successivamente si trasformano in frutto.

Quando è finita la fecondazione si trasforma in frutto.

Abbiamo il seme e quindi la disseminazione dell’entità che è affidata al trasporto dei semi che
sono protetti e contenuti dai frutti. Spesso non si arriva a generare altre entità e si arriva ai
cosiddetti frutti senza semi

dicotiledoni= arboree (olivo, tiglio, platano e ippocastano)


L’olivo sta pian piano diventando una pianta ornamentale.

Il tiglio produce il miele.

Il platano è fondamentale censire

Elce deriva da leccio in perugino ed è l’unica pianta sempreverde

L’acero rosso fa la fotosintesi in alcuni periodi dell’anno e quando non la fa diventa rosso.

dicotiledoni=arbustive (biancospino, fotinia, berberis, bosso, lavanda ecc.)


Servono per fare le siepi e dare colore che da un richiamo che contorna lo spazio e da la
possibilità di guardare attraverso perche rimangono basse.

Alcune servono anche per realizzare labirinti, siepi, controsiepi, ecc.

dicotiledoni=erbacee (peonia, rosa, calendula, centurèa)

dicotiledoni= erbacee aromatiche (basilico, timo, salvia, menta, prezzemolo)

MONOCOTILEDONI
monocotiledoni= erbacee a fiore (non sono mai arboree o arbustive)
-orchidee

-Curcuma

-Iris

-Agave

monocotiledoni= erbacee da prato


Verdi sortivi, prati sportivi

Senza farli arrivare al fiore perché li taglio prima che crescono (poa, agrostis, gramigna)

ORGANIZZAZIONE DELLE PIANTE


FORMA O HABITUS
Definisco la forma di una pianta dal suo aspetto generale (arboreo, arbustivo ecc) e dal ciclo vitale
(annuale, biennale o perenne)

Una pianta gimnosperma o angiosperma e arborea, wuando è in una condizione di perennità con
un fusto eretto legnoso e che ad una certa distanza dal suolo presenta delle ramificazioni. Da che
altezza si forma? Dipende dalla razza.

Questi rami, che partono dal tronco (primo grado) e che possono portare o altri rami (secondo
grado) o delle foglie (persistenti o caduche) li chiameremo CHIOMA1 (sia albero che arbusto).

Bisogna conoscere le dimensioni e il portamento dell’albero:

- prima grandezza: ltre i 30 m

- seconda: compresi tra 20 e 30m

- terza: compresi tra 10 e 20m

1.2 arbustivo: un arbusto è un vegetale simile all’albero, è pianta legnosa perenne, i cui rami si
separano dal fusto centrale molto vicino al terreno, o cui il tronco non è presente del tutto.

1.3 suffrutici: pianta perenne che ha solo la parte basale legnosa che emette ogni anno i nuovi
getti erbacei che si comportano come annuali, seccandosi nelle stagioni avverse. Appaiono simili
agli arbusti, ma hanno un portamento più basso e strisciante. (salvia leucantha, fuchsia
magellanica). Se le metto in un certo contesto dove la manutenzion è una variabile importante, li
posso sfruttare benissimo.

1 rami e foglie costituiscono la chioma


1.4 erbacee: piante basse con fusto verde e non legnoso. Solitamente sono annuali, ma ci sono
anche quelle biennali e perenni. Dopo che si appassisce la parte aerea, rinascono l’anno
successivo grazie alla sopravvivenza della radice in stato quiescente durante la stagione
invernale.

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