Frutti e
fiore di Feijoa (foto www.agraria.org)
Varietà e portinnesti
Le piante, ottenute da seme, vengono innestate con la o le varieta' desiderate (Apollo, Coolidge, Gemini,
Mammoth, Triumph, tutte neozelandesi).
L'uso di portinnesti diversi (es. Myrtus communis) non ha dato buoni risultati.
Ramett
o in fiore di Feijoa (foto www.agraria.org)
Tecnica colturale
La distanza delle piante lungo la fila deve essere di 4-5 metri.
Essendo una pianta longeva, la Feijoa necessita di una potatura di formazione e di produzione. Molto idonea e'
la forma a globo, con un tronco unico da cui si dipartono, a 50-60 cm da terra, 3-5 branche; altra forma e'
quella a cono. Nei primi anni gli interventi di potatura sono minimi, in quanto si deve completare la struttura
della pianta; parimenti avviene con la potatura di produzione, rivolta a eliminare i rami secchi o danneggiati e a
svoltire la vegetazione interna.
Produzioni
La raccolta dei frutti inizia ai primi di ottobre e si protrae fino alla fine di novembre o anche ai primi di
dicembre. Puo' avvenire raccogliendo a terra sia quelli caduti naturalmente che quelli caduti previa una limitata
sollecitazione della pianta. La produzione ad ettaro e' di circa 70-100 quintali.
I frutti, essendo climaterici, possono essere raccolti anche prima della maturazione e frigoconservati per circa
un mese a temperature intorno a 0 °C. Possono essere consumati sia allo stato fresco sia, quelli piu' piccoli,
destinati all'industria per essere inscatolati o utilizzati per produrre gelati, yogurt, marmellate o succhi.
Avversità
Tra i parassiti di maggior interesse ricordiamo la botrite (Botrytis cinerea Pers.), i marciumi radicali
(Phytophthora spp. e Pythium spp.) e la maculatura delle foglie (Sphaceloma spp.). E' attaccata anche dagli
insetti tra cui, la cocciniglia degli agrumi (Ceroplastes sinensis), la mosca mediterranea (Ceratitis capitata),
alcuni crisomelidi e, occasionalmente, anche altri.
Feijoa sellowiana
Myrtaceae
Esposizione: le feijoa possono esere poste in pieno sole, ma in questo caso necessitano
di essere ombreggiate nei mesi più caldi dell'anno; generalmente si pongono a dimora a
mezz'ombra. Possono sopportare temperature vicine ai -10°C, anche inferiori per brevi
periodi; in genere resistono senza problemi ai venti, anche salmastri.