Le piante crittogame sono quelle che presentano organi riproduttori non visibili
come alghe, funghi e muschi.
IL PHYLUM DELLE BRIOFITE ( o MUSCHI)
Le Briofite o Muschi sono piante verdi di piccole dimensioni, prive di vere radi
ci, di fusto e di foglie e così pure di fiori, frutti e semi.
Si riproducono per spore che cadono sul terreno e se trovano in esso le condizio
ni di umidità adatte generano asessualmente la piantina del muschio.
IL PHYLUM DELLE PTERIDOFITE ( o FELCI )
Le Pteridofite sono anche dette crittogame vascolari. Crittogame perché sono ca
ratterizzate da organi riproduttori non visibili e vascolari perché presentano n
el fusto un sistema vascolare ( di vasi cioè) abbastanza differenziato.
Le Pteridofite sono piante che alternano la generazione con predominanza della f
ase diploide (sporofitica) sulla fase aploide (gametofitica).
Le Pteridofite sono Cormofite cioè delle piante differenziate in radici, fusto
e foglie.
Sono terrestri ma anche acquatiche.
La famiglia delle Pomacee (Pero, Melo, Cotogno) presenta un falso frutto il pomo
, costituito dall’ispessimento e dall’ingrossamento dell’ovario infero, in cui g
li ovuli fecondati costituiscono i semi.
Della famiglia delle Pomacee ma del genere Prunus, fanno parte il Pesco, il susi
no, il Mandorlo, che hanno come frutto una drupa che conserva nella parte centra
le il nocciolo, che contiene il seme.
Un altro ordine di grande importanza agricola è costituito dalle Leguminose, anc
he perché i loro frutti, i legumi, presentano un’alta concentrazione di proteine
.
Tra l’ordine delle Leguminose la famiglia più numerosa e più importante è quella
delle Papilionacee.
Questa famiglia comprende il Pisello, il Fagiolo, le Lenticchie, il Cece, la Fav
a, la Soia e l’Arachide.
All’ordine delle Ramnali appartiene la famiglia delle Vitacee (vite), tipiche pe
r i fiori riuniti in infiorescenze a grappolo e per i frutti anch’essi disposti
a grappolo e costituiti da bacche succose ricche di semi (acini).
All’ordine delle Terebintali appartengono gli agrumi della famiglia delle Rutace
e. Sono piante per lo più legnose, spesso sempreverdi, che presentano un frutto
assai caratteristico, l’esperidio.
L’ovario dei fiori delle Rutacee presenta infatti la divisione in più logge, di
conseguenza anche i frutti (gli esperidi) presentano la divisione in spicchi, go
nfi di succo (arancia, limone, mandarino, cedro, pompelmo).
Le Dicotiledoni GAMOPETALE presentano i petali della corolla uniti assieme, per
tutta la loro dimensione o per la maggior parte di essa e gli stami (organi di
riproduzione maschili) direttamente inseriti sulla corolla.
Sono piante erbacee ma anche legnose, come l’Olivo, e per la maggior parte sono
di grande interesse agricolo e quindi economico.
Sono classificate come dicotiledoni Gamopetale le Solanacee, che comprendono la
Patata, il Pomodoro, il Peperone, la Melanzana, il Tabacco.
Queste piante presentano fiori costituiti da un calice verde, formato da 5 sepal
i, da una corolla di 5 petali fusi assieme.
I frutti di queste piante sono di solito bacche come quelle del pomodoro, oppure
capsule.
Tra le dicotiledoni Gamopetale ricordiamo le Primulacee che comprendono le primu
le (primaverili e i ciclamini (autunnali) e le Labiate che comprendono quasi tut
te le piante da orto odorose come
il Timo, la Menta piperita, il Rosmarino, la Salvia, il Basilico, l’Origano e la
Lavanda, che spesso presentano fiori riuniti in infiorescenze.
Le Rubiacee sono dicotiledoni gamopetale di grande interesse economico a cui ap
partiene il caffè.
Alle Cucurbitacee appartengono la Zucca, il Cetriolo, il Cocomero, il Melone, i
cui frutti, ricchi di semi, prendono il nome di peponidi.
Una caratteristica interessante dei frutti del Cocomero asinino è quella di scop
piare quando sono maturi proiettando a distanza i loro semi.
Altre famiglie delle gamopetale sono le Oleacee, a cui appartiene l’Olivo, dalle
cui bacche carnose si ricava l’olio e le Composite a cui appartengono il Carcio
fo, di cui si mangiano le brattee, la Cicoria, la Lattuga, la Camomilla, il Gira
sole, da cui si ricavano semi ricchi di olio, l’Indivia, la Margherita, le Dalie
e i Crisantemi.
LA CLASSE DELLE MONOCOTILEDONI
Le caratteristiche morfologiche (della forma cioè) che permettono il riconoscime
nto e la classificazione delle Monocotiledoni riguardano: la radice fascicolata,
la presenza di una sola fogliolina embrionale o cotiledone, il fusto di solito
erbaceo o cavo, detto culmo, oppure modificato in bulbo o rizoma, le foglie para
llelinervie e il fiore con perigonio, cioè costituito da tepali con formula fior
ale in base 3 o multiplo di 3.
Alle Monocotiledoni appartengono piante molto diffuse, di interesse agricolo, or
ticolo e ornamentale.
Alle Liliacee appartengono piante primaverili come il Giglio, il Tulipano, il Gi
acinto, il Mughetto, e anche la Cipolla, l’Aglio, l’Asparago.
Le Musacee sono piante dei paesi caldi che producono un frutto apirenico (senza
semi) la banana.
L’ordine di maggior interesse agricolo ed economico è l’ordine delle Glumiflore
che è costituito da piante erbacee come il Grano o Frumento, il Granturco o Mais
, l’Orzo, la Segale, l’Avena.
Queste piante presentano infiorescenze a spiga o a pannocchia e i loro frutti, l
e cariossidi, dette comunemente chicchi, sono ricchi di sostanze nutritive.