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IL FRUTTETO

La coltivazione del mirtillo gigante


in contenitori interrati
Il mirtillo è una specie che richiede terreni decisamente acidi e pertanto la sua coltivazione è possibile
solo nei terreni con un pH (reazione) inferiore a 5,5. In terreni che non presentano questa
caratteristica la specie va in sofferenza, fino a soccombere. Ecco allora che una soluzione come quella
proposta – consistente nell’effettuare l’impianto entro contenitori interrati riempiti con
un’apposita miscela di torba e terriccio acidi – può consentire la coltivazione di questa pianta acidofila
in terreni non adatti e difficilmente modificabili dal punto di vista della reazione
Il mirtillo, sia spontaneo che coltiva-
to, è una pianta che richiede terreni
decisamente acidi. In pratica la coltiva-
zione di questa specie – che riguarda in
particolare le numerose varietà di mir-
tillo gigante americano (Vaccinium
corimbosus) – è possibile solo nei terre-
ni che presentano un pH inferiore a 5,5
e in cui sia totalmente assente il calcare
attivo, cioè il bicarbonato di calcio (1).
Su un terreno sub-acido, cioè con un
pH 6, la pianta manifesta già dei feno-
meni di sofferenza evidenziati da scarso
sviluppo, ingiallimento delle foglie e
vita breve. Pertanto le particolari esi-
genze di questa specie nei confronti del
terreno ne riducono sensibilmente le
possibilità di coltivazione privando
sovente il settore dei piccoli frutti di
una produzione particolarmente pregia-
ta.
La sensibilità della pianta al calcare Elvio Cuneo con le sue piante di mirtillo gigante americano messe a dimora
attivo ed al carbonato di calcio è tal- entro contenitori in lamiera interrati in un terreno non idoneo alla coltura, con
mente elevata che si sono addirittura pH (o reazione) di 8,5, cioè decisamente ricco di calcare
verificati dei fenomeni di clorosi
(ingiallimento delle foglie) su piante di
mirtillo le quali, pur essendo coltivate
su terreno acido, erano state poste a
dimora a ridosso di un muretto di
cemento o di mattoni cotti. In questi
casi l’ingiallimento delle foglie iniziava
quando le radici, nel loro sviluppo in
senso orizzontale, venivano a contatto
con il cemento o con la calce del muro
di mattoni. Per il mirtillo gigante riveste
particolare importanza anche il tipo di
acqua usata per l’irrigazione; l’impiego
prolungato di un’acqua contenente
calcare può addirittura compromettere
l’impianto.
Considerato il fatto che nel nostro
Paese i terreni che presentano un pH
superiore a 7 (alcalini) sono piuttosto
diffusi, le possibilità di coltivazione del
mirtillo gigante americano risultano
limitate e condizionano sovente la rea-
lizzazione di piccoli impianti da inserire
nell’ambito del frutteto famigliare.
Ma è proprio impossibile la coltiva- A sinistra: le piante di mirtillo gigante all’inizio della fase di fioritura (nel mese
zione di questa pianta nei terreni con un di aprile) nel terzo anno dall’impianto. A destra: alla fine del terzo anno d’im-
pH elevato? pianto lo sviluppo delle piante coltivate nei contenitori è risultato ottimo e supe-
Adottando alcuni accorgimenti di riore a ogni aspettativa

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carattere tecnico-pratico, che comporta-
no un aggravio di spesa molto modesto, Le varietà adatte alla coltura in vaso
un piccolo impianto è realizzabile
anche dove il terreno presenta un pH Le varietà di mirtillo gigante americano qui consigliate – tutte adatte alla
elevato (l’analisi del terreno può essere coltivazione in vaso – sono riportate in ordine cronologico di maturazione.
effettuata presso i laboratori degli A maturazione precoce (inizio della raccolta nella 1a decade di luglio):
Istituti tecnici e professionali agrari Bluetta, a frutto medio-grosso; Spartan, a frutto grosso; Patriot, a frutto
oppure presso i laboratori gestiti da enti molto grosso.
pubblici o da cooperative agricole e A maturazione media (inizio raccolta nella 2a decade di luglio): Berkeley, a
associazioni di produttori ortofruttico- frutto grosso; Bluecorp, a frutto grosso; Blueray, a frutto molto grosso a
li). grappoli serrati.
A maturazione medio-tardiva (inizio raccolta nella 3a decade di luglio):
LA COLTIVAZIONE A MEZZO Dixi, a frutto grosso; Goltraube 71, a frutto medio-grosso; Darrow, a frutto
DI CONTENITORI INTERRATI molto grosso.
A maturazione tardiva (inizio raccolta nella 1a decade di agosto): Coville, a
In proposito ecco la soluzione frutto molto grosso; Latezblue, a frutto medio-grosso; Elliot, a frutto grosso.
adottata dal signor Elvio Cuneo ( 2),
assiduo lettore di Vita in Campagna,
che si è dedicato alla frutticoltura ama- lamiera possono essere impiegati anche l’interramento. L’osservazione è giusta
toriale realizzando un modesto frutteto i vecchi bigonci di legno che si usavano in quanto utilizzando questi tipi di con-
famigliare con diverse specie frutticole. un tempo nelle cantine, oppure botticel- tenitori il mirtillo gigante può essere
Per la coltivazione del mirtillo le della capienza di 100-150 litri taglia- coltivato, con discreti risultati produtti-
gigante è stato adottato il seguente te a metà ed interrate (3). vi, anche sui terrazzi.
accorgimento: sono state scavate delle Si potrebbe obiettare che la coltiva- Quest’ultimo sistema di coltivazione
buche circolari con un diametro di 75- zione dentro questi contenitori si può può comportare però anche alcuni pro-
80 cm e profonde altrettanto. Nelle effettuare anche fuori terra, cioè senza blemi che vanno tenuti in considerazio-
buche sono stati inseriti dei recipienti di ne e precisamente:
metallo ricavati con il taglio a metà di – le irrigazioni delle piante nell’interno
vecchi fusti da olio o gasolio della del contenitore fuori terra devono esse-
capacità di 250 litri; il mezzo fusto, pre- re più abbondanti e più frequenti al fine
via esecuzione di alcuni piccoli fori sul di compensare l’evaporazione e l’ecces-
fondo, è stato riempito con una miscela so di traspirazione;
di terriccio acido, facilmente reperibile – la necessità di irrigazioni frequenti
in commercio, addizionata con circa il impedisce praticamente al coltivatore di
30% di torba bionda acida (allo scopo assentarsi da casa per periodi di tempo
si presterebbe ottimamente anche il ter- superiori ad una settimana.
riccio presente sotto le piante di un vec-
chio castagneto mescolato con il 40- Raffaele Bassi
50% di torba bionda).
Le piante di mirtillo gigante acqui- (1) Lo stesso dicasi per altre specie di picco-
state in vaso sono state poste a dimora li frutti; con pH superiore a 7, infatti, anche
nella primavera del 1993 (mese di apri- È evidente la netta differenza di colore la coltivazione di lampone, ribes, uva spina
le) al centro dei contenitori interrati e fra il terriccio nel contenitore ed il ter- e mora giapponese risulta fortemente pre-
giudicata.
pieni della miscela sopra menzionata. reno circostante derivato da marne
La concimazione annuale è stata con un pH (reazione) di 8,5 ( 2) Il signor Elvio Cuneo abita ad Alba
somministrata a fine inverno con solfa- (Cuneo) - Piazza Cristo Re, 12 - Tel. (0173)
to ammonico-20 (da 30 a 50 grammi), 282764. È disponibile a fornire informazio-
perfosfato minerale-19/21 (25-30 gram- ni di carattere tecnico riguardanti le sue
mi) e solfato di potassio-50 (30-40 esperienze sull’iniziativa di coltivazione in
grammi). atto.
L’irrigazione delle piantine è stata
effettuata con dei tubi dotati di goccio- (3) In base all’esperienza del signor Elvio
latori impiegando acqua piovana rac- Cuneo è emerso che le piante di mirtillo
gigante coltivate in contenitori di legno
colta in una cisterna situata a fianco hanno evidenziato un minore sviluppo e una
dell’abitazione (l’irrigazione con l’ac- produzione inferiore del 20% rispetto a
qua dell’acquedotto può risultare peri- quelle coltivate nei contenitori metallici. A
colosa per le piante a causa della pre- parte comunque i risultati conseguiti, l’im-
senza di cloro, di carbonati e di bicar- piego dei recipienti metallici è da preferire
bonati). per i seguenti motivi: i contenitori di lamie-
Lo sviluppo delle 14 piante di mirtil- ra rappresentano un materiale di recupero
lo gigante poste a dimora è stato regola- con un costo limitato; i contenitori di legno,
re e, nei quattro anni di coltivazione, qualora non si tratti di materiale di recupero
(botticelle, bigonci, ecc.) presentano un
non si sono verificati ingiallimenti né costo molto elevato sul mercato; il legno
arresti di vegetazione. Durante il secon- interrato è soggetto ad un rapido deteriora-
do anno sono stati raccolti 3 kg di frutti. mento che può favorire il contatto delle
Nel terzo anno il raccolto ha superato I recipienti interrati in cui porre il radici delle piante con il terreno circostante
mediamente il chilogrammo per pianta mirtillo gigante possono anche essere e la morte delle piante per effetto del pH
per un totale di circa 16 kg. in legno ma in questo caso le piante elevato.
In sostituzione dei recipienti di manifestano una minore produzione

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