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Pericoli potenziali delle neofite

Piante alloctone con esigenze


particolari all’utilizzazione
complemento all’elenco dell’Ordinanza
sull’emissione deliberata nell’ambiente
(OEDA)

L’utilizzazione delle piante presentate qui di


seguito non è vietata (per le specie vietate si
veda la scheda informativa JardinSuisse:
Elenco delle piante dell’OEDA1), ma bisogna
tener conto di alcune esigenze per non
mettere in pericolo l’uomo, gli animali e
l’ambiente, e non pregiudicare la diversità
gica2. Di conseguenza, queste piante
biologica
possono
ono essere messe a dimora unicamente
neglii abitati (giardini o parchi), dove
dov sono
garantiti
antiti interventi professionali.
I produttori, i venditori e gli acquirenti che utilizzano queste
piante devono prestare ogni cura3. Coerentemente si può
dedurre che:
– è preferibile impiegare specie non problematiche
– i rifiuti organici che ne potrebbero derivare vanno raccolti
in impianti di compostaggio o di metanizzazione gestiti
in modo professionale e non consegnati al servizio di
raccolta dei rifiuti verdi o gettati nel compostaggio da
giardino
– le infiorescenze vanno eliminate prima che i semi
giungano a maturazione (soprattutto nelle vicinanze di
ambienti naturali o meritevoli di protezione)
– i rigetti radicali e le piantine vanno regolarmente
estirpati dai luoghi indesiderati
– il materiale di sterro va riciclato unicamente nel luogo in
cui viene prelevato o smaltito in modo da evitare la
diffusione indesiderata delle piante
– le macchine e gli attrezzi usati per rimuovere la terra
contenente parti vegetali che potrebbero germogliare
vanno pulite a lavoro terminato.

1
Scheda informativa Elenco delle piante JardinSuisse
nell’allegato 2 dell’OEDA
2
Art. 15 cpv. 1 OEDA
3
Art. 6 OEDA
Ailanthus altissima
Sinonimo: Ailanthus glandulosa
(Ailanto, Albero del Paradiso)

B: albero dei bordi stradali caducifoglio che può raggiungere i


30 m di altezza; grandi foglie imparipennate; fiori verdo-
biancastri; albero dicline; fioritura da giugno a luglio;
riproduzione tramite semi alati (samare) e polloni radicali.
Rigenerazione a partire dai tronchi tagliati.
E: la corteccia e le foglie possono provocare forti irritazioni
cutanee; cresce molto velocemente e si diffonde con
grande efficacia grazie agli stoloni sotterranei e alle samare
trasportate dal vento; formazione di popolamenti densi;
impedisce la crescita della flora indigena; può danneggiare i
manufatti.
P: eliminazione delle infiorescenze prima che i semi giungano
a maturazione. Siccome questa operazione risulta difficile se
l’albero è alto, praticare la cercinatura, tagliare regolarmente
i rigetti o abbattere l’albero. Rinunciare assolutamente a
nuove piantagioni. Sradicare le giovani piante indesiderate
più volte l’anno.
I: Scheda CPS, Lista nera
www.infoflora.ch

B: biologia E: effetti P: provvedimenti I: informazioni


Amorpha fruticosa
Sinonimo: Amorpha caroliniana
(Indaco bastardo)

B: arbusto da giardino che può raggiungere i 4 m di altezza;


foglie imparipennate, da 6 a 17 paia di foglioline; fiori rag-
gruppati in racemi densi, eretti, siti all’estremità dei rami;
fioritura da aprile a giugno; specie termofila; cresce lungo
i corsi d’acqua e nelle cave di ghiaia; semi trasportati dalle
acque; forte rigenerazione anche a partire da frammenti di
rami e di radici; stoloni.
E: disturba l’ecosistema dei boschi golenali; mediante la fissa-
zione dell’azoto modifica i livelli trofici. Col taglio di popola-
menti esistenti si formano rigetti e polloni.
P: strappare le giovani piante con tutta la radice. Estirpare i
popolamenti esistenti e tagliare periodicamente i rigetti.
Spalmare eventualmente erbicidi sul taglio -> autorizzazione
necessaria (cfr. rimando).
I: Scheda CPS, Watch List
www.infoflora.ch
Asclepias syriaca
(Albero della seta, Lino d’India, Erba bambagia)

B: pianta erbacea perenne che può raggiungere 1 – 2 m di


altezza; forma fittoni e getti sotterranei; fusto eretto, tomen-
toso, raramente ramificato; infiorescenza da 20 a 130 fiori
singoli bianco-porpora o verdognoli; fioritura da giugno ad
agosto; ogni parte della pianta contiene lattice; diffusione
attraverso i semi e gli stoloni sotterranei.
E: la pianta cresce rapidamente e quasi ovunque -> forte con-
correnza per la flora indigena.
P: non diffondere materiale terroso contenente stoloni sotter-
ranei. Eliminare le infiorescenze prima che i semi giungano
a maturazione e il vento li disperda. Estirpare le piante con la
radice intera.
I: Scheda CPS, Watch List
www.infoflora.ch
Buddleja davidii
Sinonimo: Buddleja variabilis
(Albero delle farfalle)

B: cespuglio da giardino che può raggiungere i 4 m di altezza;


possiede rami ricoperti da una caratteristica peluria cotono-
sa; foglie con margine debolmente seghettato e lanceolato
che possono raggiungere i 25 cm di lunghezza e i 7 cm di
larghezza; pagina superiore verde scuro, pagina inferiore
grigio cotonosa; fiori in dense pannocchie apicali coniche
che possono raggiungere i 30 cm di lunghezza, fioriscono
da luglio ad agosto. Diffusione tramite semi trasportati dal
vento.
E: colonizza i terreni incolti e le zone golenali; forma densi
popolamenti -> nel bosco impedisce in parte la rinnovazio-
ne naturale; elevato potenziale di propagazione su grandi
distanze. Il nettare di questo arbusto nutre soltanto alcune
specie di farfalla, le foglie non sono un foraggio per i bruchi.
P: le infiorescenze vanno eliminate prima che i semi giungano
a maturazione. Potare gli arbusti alti. Le capsule aperte e le
radici vanno eliminate in contenitori chiusi.
I: Scheda CPS, Lista nera
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Cornus sericea
Sinonimi: Cornus stolonifera, Cornus baileyi
(Corniolo serico)

B: cespuglio da giardino che può raggiungere i 4 m di altezza;


presenta rami color rosso e giallo; fioritura da maggio a
giugno; per germinare i semi richiedono un periodo di verna-
lizzazione da 1 a 3 mesi. I semi sono diffusi su grandi distanze
soprattutto a opera degli animali. Propagazione su scala
locale tramite numerosi stoloni radicanti. I cespugli tagliati
rigettano in continuazione.
E: forma velocemente popolamenti densi, inibisce la crescita
della flora indigena.
P: strappare periodicamente le giovani pianticelle indesiderate.
Siccome il materiale vegetale strappato rigetta, occorre pro-
cedere a uno smaltimento corretto. Gli arbusti sono difficili
da contrastare. Se le piante vengono tagliate, spalmare even-
tualmente erbicidi sul taglio -> autorizzazione necessaria
(cfr. rimando). Non diffondere materiale terroso contenente
stoloni radicali.
I: Scheda CPS, Watch List
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Elodea canadensis
(Peste d’acqua, Elodea del Canadà)

B: pianta acquatica molto ramificata, galleggiante o strisciante


sott’acqua che può raggiungere i 3 m di lunghezza; i fusti
hanno un diametro da 2 a 3 mm; foglie lanceolate, appuntite,
leggermente seghettate; uninervie, quelle in basso spesso
opposte, quelle in alto verticellate a 4 o 5. Riproduzione pret-
tamente vegetativa. Piccolissimi frammenti di fusto danno
vita a nuove piante. Formazione di ibernacoli da un pacchetto
di foglie libere che dopo l’inverno germogliano e danno vita a
una nuova pianta.
E: rapidissima propagazione, impedisce lo sviluppo della flora
acquatica indigena. Può causare importanti problemi per la
pesca e gli sport acquatici.
P: non svuotare gli acquari con specie alloctone nelle acque
libere. Filtrare l’acqua e smaltirle con i rifiuti solidi urbani.
I: Scheda CPS, Lista nera
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Helianthus tuberosus
(Topinambur, Girasole del Canadà)

B: la pianta può raggiungere da 1 a 3 metri d’altezza; il getto è


annuale e muore in autunno; da un tubero (commestibile)
si formano numerosi fusti eretti e ramificati, recanti foglie
ovali e picciolate; fusto e foglie ispidi e tomentosi; capolini
giallo vivo con un diametro da 4 a 8 cm; fioritura da agosto.
Riproduzione tramite tuberi sotterranei.
E: sverna grazie ai tuberi presenti nel suolo e lascia il suolo
nudo; pericolo di erosione in inverno lungo i corsi d’acqua; il
fogliame copre rapidamente il suolo e ostacola la flora indi-
gena.
P: strappare le pianticelle e i tuberi dal terreno umido in prima-
vera e smaltire correttamente la terra infestata.
I: Scheda CPS, Watch List
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Impatiens balfourii
(Balsamina di Balfour)

B: pianta annuale, anche da giardino, che può raggiungere 1 m


d’altezza; foglie larghe lanceolate da 5 a 10 cm di lunghezza; i
fiori muniti di sperone raggiungono da 2,5 a 4 cm di lunghez-
za sono bianchi nella parte superiore, rosa in quella inferiore;
fioritura da luglio a settembre; assomiglia alla Balsamina
ghiandolosa (Impatiens glandulifera). Cresce in luoghi om-
breggiati (radure boschive, bordi dei boschi ecc.); riproduzio-
ne mediante semi, proiettati a più metri di distanza.
E: ha effetti negativi sulla vegetazione naturale delle zone rude-
rali e nelle associazioni seminaturali.
P: i rifiuti organici contenenti semi maturi vanno smaltiti in
contenitori chiusi. Non diffondere materiale terroso con-
tenente semi.
I: Scheda CPS, Watch List
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Lonicera henryi
Sinonimo: Lonicera x heckrottii «Copper Beauty»
(Caprifoglio di Henry)

B: pianta con fogliame semipersistente e fusti lignificati


rampicanti e striscianti. I fusti raggiungono i 5 m di altezza.
La faccia superiore è verde scuro, quella inferiore più chiara;
i giovani getti sono tomentosi; le infiorescenze bianco-
rosate si formano all’ascella delle foglie e all’estremità delle
ramificazioni; cresce in foreste, lungo bordi boschivi e sentieri
ombreggiati, a bassa altitudine; viene venduta come pianta
da giardino; fioritura giugno – agosto. Riproduzione esclusi-
vamente vegetativa mediante fusti striscianti che radicano
all’altezza dei nodi.
E: avvolge i tronchi degli alberi e ostacola la crescita della ve-
getazione del sottobosco con una maggiore ombreggiatura.
Piccoli frammenti della pianta disseminati possono radicarsi
facilmente.
P: estirpare le pianticelle. L’eliminazione definitiva di indivi-
dui adulti con tutto il rizoma, stoloni compresi, è difficile.
Eventualmente, spalmare erbicidi sul taglio -> autorizzazione
necessaria (cfr. rimando). Compostare il materiale corretta-
mente.
I: Scheda CPS, Watch List
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Lonicera japonica
Sinonimo: Lonicera acuminata HORT.
(Caprifoglio del Giappone)

B: liana non completamente sempreverde venduta anche


come pianta da giardino; fusti rampicanti o striscianti lunghi
fino a 10 m; fiori inizialmente bianco-rosa, più tardi color
crema, lunghi dai 3 ai 4 cm, profumo dolce; fioritura giugno
– settembre; forma un solido rizoma sotterraneo con stoloni.
Riproduzione mediante stoloni sotterranei e bacche conte-
nenti molti semi che sono trasportati lontano dagli animali.
E: liana a crescita rapida, in grado di raggiungere la corona
degli alberi e di generare un denso groviglio di fusti; ostacola
il sottobosco e impedisce il rinnovamento.
P: piccoli frammenti di fusto possono radicarsi facilmente.
Compostare il materiale correttamente. Strappare rego-
larmente le pianticelle. L’eliminazione definitiva di indivi-
dui adulti con tutto il rizoma, stoloni compresi, è difficile.
Spalmare eventualmente erbicidi sul taglio -> autorizzazione
necessaria (cfr. rimando).
I: Scheda CPS, Lista nera
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Lupinus polyphyllus
(Lupino ornamentale)

B: pianta perenne, impiegata in giardino e come concime verde;


raggiunge dai 30 ai 100 cm di altezza; fioritura da giugno a
settembre; predilige le scarpate di strade e ferrovie, margini
boschivi e radure; riproduzione mediante rizomi e numerosis-
simi semi longevi, espulsi energicamente dai baccelli. Anche
gli animali possono favorirne la disseminazione.
E: rapida formazione di popolamenti densi grazie agli stoloni e
ai semi; minaccia le piante indigene per via della crescita alta
e densa, e la fissazione simbiotica dell’azoto al suolo;
le foglie e i semi sono velenosi per gli animali. Rischio elevato
soprattutto in montagna.
P: non diffondere materiale terroso contenente stoloni sotterra-
nei. Strappare o tagliare ripetutamente prima della formazio-
ne dei semi per contenere la propagazione.
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Lysichiton americanus

B: le foglie con evidente costolatura, coriacee e simili a quelle


del tabacco hanno dimensioni superiori al metro e appaiono
dopo la fioritura; le grandi brattee giallastre appaiono a pri-
mavera e avvolgono l’inflorescenza lunga 10–15 cm composta
di numerosi piccoli fiori; ogni infiorescenza produce dai 300
ai 650 semi. Pianta palustre su suoli acidi anche in zone om-
breggiate (bosco ecc.). La propagazione idrocora può avvenire
su lunghe distanze.
E: copre rapidamente vaste superfici a scapito della flora indi-
gena.
P: non diffonderla, combatterla subito! Asportare tutta la pian-
ta, compresi i vigorosi rizomi, e negli anni seguenti strappare
regolarmente le pianticelle.
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Mahonia aquifolium
Sinonimo: Berberis aquifolium
(Maonia)

B: arbusto eretto con foglie sempreverdi recante molti polloni


che può raggiungere 1,8 m d’altezza; le foglie coriacee lunghe
fino a 30 cm sono imparipennate; i fiori sono gialli, a volte
con screziature rosse; formano da marzo a giugno racemi
densi, eretti, che possono raggiungere gli 8 cm di altezza. I
semi sono disseminati dagli animali su lunghe distanze. Ra-
pida espansione locale grazie ai polloni sotterranei. I cespugli
tagliati rigettano in continuazione.
E: può formare popolamenti estesi in foresta, a scapito della
flora indigena.
P: eliminare i frutti e tagliare regolarmente i polloni. Estirpare o
tagliare le piante adulte e ripetere il taglio dei rigetti per più
anni. Spalmare eventualmente erbicidi sul taglio -> autoriz-
zazione necessaria (cfr. rimando).
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Parthenocissus inserta
Sinonimo: Partheanocissus vitace
(Vite del Canadà)

B: liana che si arrampica in alto; corteccia bruno-rosso; foglie


palmate con 5 foglioline picciolate color verde brillante;
l’infiorescenza a pannocchia forma una mezza sfera; i fiori
giallo-verdi hanno petali di circa 3 mm; fioritura da giugno
ad agosto; bacche blu da 5 a 7 mm di diametro. Arbusto da
giardino. Possono nascere nuove piante anche da minuscoli
frammenti di fusto. Gli uccelli possono trasportare le bacche
su lunghe distanze.
E: l’intreccio di liane e foglie impedisce il rinnovamento del
bosco. Nelle foreste alluvionali deteriorate del Ticino la specie
forma occasionalmente popolamenti densi.
P: non diffondere frammenti di fusto, poiché potrebbero for-
mare radici e dar vita a nuove piante. Estirpare le pianticelle.
L’eliminazione delle piante più vecchie con tutto il rizoma
e gli stoloni è difficile. Spalmare eventualmente erbicidi sul
taglio -> autorizzazione necessaria (cfr. rimando).
I: Scheda CPS, Watch List
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Paulownia tomentosa
Sinonimi: Paulownia imperialis, Paulownia lilacina, Paulownia fargesii
(Paulonia)

B: albero dei bordi stradali che può raggiungere i 15 m di altez-


za; foglie opposte, larghe fino a 45 cm (che nei ricacci posso-
no raggiungere i 100 cm!); le foglie sono picciolate, color da
verde opaco scuro a verde chiaro; da aprile a maggio, prima
della fogliazione, compare l’infiorescenza, una pannocchia
eretta e ramificata che può raggiungere i 40 cm di altezza,
i fiori a forma di campana lunghi dai 5 ai 6 cm hanno un colo-
re blu-viola con una striatura gialla all’interno. La riproduzio-
ne avviene grazie all’enorme produzione di semi trasportati
dal vento, che attecchiscono soprattutto nelle zone pioniere.
E: nei siti con numerosi giovani individui, la vegetazione indi-
gena può essere influenzata negativamente dalla mancanza
di luce. In Svizzera, è soprattutto subspontanea nel sud del
paese. Germoglia anche nelle fessure dei muri; è causa di
danni agli edifici.
P: estirpare regolarmente le pianticelle indesiderate. Cercinare
o abbattere i grandi alberi. Tagliare regolarmente i rigetti ed
eventualmente trattare con erbicidi -> autorizzazione neces-
saria (cfr. rimando).
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Phedimus stoloniferus
Sinonimo: Sedum stoloniferus

B: fusti sterili striscianti, fusti fioriferi eretti; le foglie sono piane


e carnose; i fiori sono rosa pallido; si riproduce rapidamente e
facilmente per via vegetativa; prospera su suoli argillosi, acidi
o leggermente basici, che possono essere umidi o tendenzial-
mente aridi; presente anche in ambienti estremi; specie che
sopporta bene il gelo. Pianta coprente in giardino. Possono
nascere nuove piante anche da minuscoli frammenti di fusto.
La moltiplicazione tramite semi riveste un ruolo secondario.
E: rapida diffusione su prati magri, dove impedisce la crescita di
specie locali degne di protezione; è all’origine di una minore
resa sulle superfici agricole.
P: evitare la triturazione e l’aratura nei prati. Eventualmente
ricoprire le aree infestate con un foglio oscurante per almeno
5 mesi (primavera – estate).
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Sedum spurium
Sinonimo: Phedimus spurius
(Borracina caucasica)

B: specie coricata; brevi fusti fioriferi alti fino a 20 cm; foglie pia-
ne e carnose; infiorescenze ombrelliformi con fiori porpora o
bianchi; si riproduce velocemente per via vegetativa; tollera
ambienti molto secchi e caldi, ma prospera anche in luoghi
semi ombreggiati; sopporta bene il gelo. Possono nascere
nuove piante anche da minuscoli frammenti di fusto. La
moltiplicazione tramite semi riveste un ruolo secondario.
E: rapida diffusione su prati magri, dove impedisce la crescita di
specie locali degne di protezione; è all’origine di una minore
resa delle superfici agricole.
P: non diffonderla! Esistono già numerose crassulacee indi-
gene. Strappare regolarmente le giovani pianticelle. Evitare in
modo assoluto la triturazione e l’aratura nei prati. Eventual-
mente ricoprire le aree infestate con un foglio oscurante per
almeno 5 mesi (primavera – estate).
I: Scheda CPS, Watch List
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Phytolacca americana
Sinonimo: Phytolacca decandra
(Cremesina, Uva turca)

B: arbusto estivo alto, con fiorellini bianchi o rosa riuniti in pan-


nocchie lunghe dai 20 ai 30 cm; fioritura da luglio ad agosto;
bacche lucenti, che vanno dal rosso scuro al nero. Pianta
da giardino erbacea e perenne. Moltiplicazione attraverso i
frutti, che vengono trasportati lontano dagli uccelli.
E: bacche e radici velenose per l’uomo e gli animali domestici. I
popolamenti densi ostacolano la crescita delle piante autoc-
tone.
P: strappare le pianticelle con le radici. Sradicare o tagliare i
popolamenti stabili. Ripetere la potatura dei nuovi getti
sull’arco di più anni. Tagliare i frutti se possibile prima che
giungano a maturazione e smaltirli correttamente.
I: Scheda CPS in preparazione, Watch List
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Phytolacca esculenta
Sinonimo: Phytolacca acinosa
(Cremesina, Uva turca esculenta)

B : arbusto estivo da media a elevata altezza, con fiorellini


bianchi o rosa riuniti in lunghe pannocchie; fioritura da luglio
ad agosto; bacche lucenti, che vanno dal rosso scuro al nero.
Moltiplicazione attraverso i frutti, che vengono trasportati
lontano dagli uccelli.
E: ogni frammento della pianta è velenoso per l’uomo e gli ani-
mali domestici (salvo la polpa delle bacche); i popolamenti
densi ostacolano la crescita delle piante autoctone.
P: strappare le pianticelle con le radici. Sradicare o tagliare i
popolamenti stabili. Tagliare assolutamente i rigetti sull’arco
di più anni. Eliminare i frutti se possibile prima che giungano
a maturazione e smaltirli correttamente.
I: Scheda CPS in preparazione, Watch List
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Prunus laurocerasus
(Lauroceraso)

B: arbusto da giardino sempreverde, che può raggiungere i


6 m di altezza; colonizza senza problemi il sottobosco; foglie
coriacee; fiori bianchi organizzati in racemi eretti lunghi dai
10 ai 15 cm; fioritura da aprile a maggio; bacche sferiche di un
nero lucente con un diametro da 7 a 10 mm. I frutti e i semi
sono trasportati lontano da uccelli e volpi.
E: popolamenti inselvatichiti, spesso nei boschi; lo sviluppo
di altre specie è impedito dall’ombra proiettata dalle foglie
sempreverdi; pianta velenosa.
P: una potatura regolare impedisce la maturazione completa
dei semi. Strappare immediatamente le giovani pianticelle.
Estirpare o tagliare i popolamenti dai luoghi indesiderati ed
eventuale trattamento con erbicidi -> autorizzazione neces-
saria (cfr. rimando). Tagliare i rigetti per più anni. Siccome i
frammenti rigettano, smaltire correttamente.
I: Scheda CPS, Lista nera
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Prunus serotina
(Prugnolo tardivo)

B: arbusto o albero perenne che può raggiungere i 10 m di


altezza; fioritura da maggio a giugno; predilige i suoli umidi
sabbiosi e argillosi; sopporta il sole e l’ombreggiatura rada;
cresce bene in clima urbano. Gli animali diffondono i semi su
grandi distanze. Forte formazione di rigetti su rami e radici
dopo il taglio.
E: la propagazione nel sottobosco impedisce la crescita delle
specie indigene; ringiovanimento ostacolato; può introdursi
nelle formazioni aperte e accelerare il cespugliamento.
P: strappare regolarmente le giovani pianticelle indesiderate.
Il materiale vegetale strappato e i frammenti rigettano (->
smaltimento corretto). Estirpare o tagliare i popolamenti dai
luoghi indesiderati ed eventuale trattamento con erbicidi ->
autorizzazione necessaria (cfr. rimando).
I: Scheda CPS, Lista nera
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Robinia pseudoacacia
(Robinia)

B: albero deciduo che può raggiungere i 25 m di altezza; foglie


alterne imparipennate; fioritura da maggio a giugno; spine
robuste color rosso bruno lunghe fino a 3 cm. Riproduzione
tramite semi trasportati dal vento e stoloni radicali. Cospicua
formazione di rigetti e polloni sugli alberi abbattuti.
E: corteccia, semi e foglie velenosi (l’ingestione provoca dolori
di stomaco e conati di vomito), letale per gli animali. La sua
rapida crescita e la fissazione dell’azoto nel terreno ostacola-
no la crescita della flora indigena.
P: strappare le pianticelle indesiderate. Procedere alla cercina-
tura per ridurre la formazione di polloni. Ripetere la potatura
di rigetti e polloni radicali sull’arco di più anni ed eventuale
trattamento con erbicidi -> autorizzazione necessaria
(cfr. rimando).
I: Scheda CPS, Lista nera
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Rubus armeniacus
Sinonimo: Rubus procerus
(Mora d’Armenia, Rovo d’Armenia)

B: cespuglio con fusti vigorosi che possono raggiungere gli


8 – 25 mm di diametro; foglie grandi, palmate a 5 divisioni;
la pagina inferiore è cotonosa, bianco-grigia. Fiori rosa vivo,
lunghi dai 14 ai 20 mm; fioritura da giugno ad agosto; bacche
nere. I lunghi polloni radicali sono in grado di radicare e
formare nuove piante. Moltiplicazione per il tramite di semi,
trasportati a grande distanza dagli uccelli.
E: ricopre facilmente terreni incolti o poco curati, margini
forestali, rive, bordi di sentieri; inibisce la crescita di specie
indigene.
P: piantare soltanto se vi è la certezza che tutte le bacche saran-
no raccolte. Estirpare le pianticelle indesiderate con l’intera
radice. Il materiale vegetale strappato rigetta -> smaltimento
corretto.
I: Scheda CPS, Lista nera
www.infoflora.ch
Trachycarpus fortunei
Sinonimi: Chamaerops excelsa, Trachycarpus excelsus
(Palma del Giappone)

B: palma sempreverde da giardino che può raggiungere dai 10


ai 15 m di altezza; resistente, sopporta le gelate fino a – 10 °C;
le infiorescenze maschili sono composte di molti fiori gialli
che producono il polline; le infiorescenze femminili sono
verde chiaro e meno dense; i frutti maturi sono bacche lisce
reniformi color blu. I semi sono dispersi su lunghe distanze
dagli uccelli.
E: formazione di molti frutti, resistente e localmente può inibire
la crescita di altre piante, specialmente in Ticino. Le grandi
foglie provocano un importante ombreggiamento che frena
la crescita delle altre piante.
P: strappare le infiorescenze femminili prima della formazione
di frutti. Strappare per tempo le pianticelle dai luoghi indesi-
derati.
I: Scheda CPS, Watch List
www.infoflora.ch
Viburnum rhytidophyllum
(Viburno increspato)

B: cespuglio da giardino sempreverde che può raggiungere i 5


m di altezza; foglie sempreverdi pendule ovali, lunghe fino a
20 cm, pagina inferiore tomentosa, pagina superiore rugosa;
infiorescenza ombrelliforme con fiori color bianco sporco da
maggio a giugno; i frutti, prima rossi poi neri, maturano ad
agosto. I semi sono dispersi su lunghe distanze dagli uccelli.
E: si inselvatichisce localmente, sovente nelle foreste; si propa-
ga per il tramite di germogli; cresce velocemente; essendo
sempreverde, inibisce la crescita di altre specie. Il tomento
feltroso può provocare prurito e reazioni allergiche delle vie
respiratorie.
P: tagliare le infiorescenze prima della maturazione dei frutti
e smaltire correttamente. Estirpare le pianticelle con le
radici. Sradicare o tagliare le piante più grandi ed eventuale
trattamento con erbicidi -> autorizzazione necessaria (cfr.
rimando). Tagliare i rigetti per più anni.
I: Scheda CPS in preparazione, Watch List
www.infoflora.ch
Rimandi e maggiori informazioni:
– CPS, schede informative sulle specie della Lista nera e della Watch List
www.infoflora.ch
– Associazione Svizzera dei Professionisti dei Neobiota www.neobiota.ch
– Dipartimento del territorio, Sezione della protezione dell’aria dell’acqua e
del suolo, e Dipartimento delle finanze e dell’economia, Servizio fitosanita-
rio, www4.ti.ch/generale/organismi/specie-invasive-neobiota/
specie-invasive-neobiota/
– UFAM (Ufficio federale dell’ambiente) www.bafu.admin.ch/Biodiversità ->
Organismi invasivi -> Piante invasive
– JardinSuisse: www.jardinsuisse.ch -> Dienstleistungen -> Umweltschutz ->
invasive Neophyten (Info-Berichte, Faltblätter und Kurse, solo in tedesco)
– Nomi scientifici dal Centro nazionale di dati e informazioni della flora
svizzera (CRSF/ ZDSF) www.crsf.ch
– Sinonimi secondo Synonymie-Index der Schweizer Flora (SISF) e secondo
www.internationalplantnames.com
– Autorizzazione per l’impiego di erbicidi www.jardinsuisse.ch ->
Kurse Fachbewilligung (solo in tedesco)
– Informazioni sulla flora invasiva presente in area mediterranea
www.minambiente.it
www.comune.milano.it
– EPPO www.eppo.org/INVASIVE_PLANTS/ias_plants.htm
– NOBANIS www.nobanis.org/

Impressum:
– Testo: membri del gruppo di lavoro AGIN, sottogruppo C Sorveglianza

Grafica: Lippuner Graphics AG, 3421 Lyssach | Gennaio 2012 I Pubblicazione Jardin Suisse | Stampato in Svizzera su FSC Recycled credit
(UFAM Sezione Specie, habitat, reti ecologiche e Divisione giuridica, UFAG,
CPS, AWEL Cantone Zurigo Sektion Biosicherheit, Associazione svizzera dei
fioristi, rappresentanti del ramo verde e del commercio), con il sostegno
specialistico del Museo cantonale di storia naturale, Lugano, e con Jardin-
Suisse.
– Versione italiana: Joël Rey & Co., Losone
– Foto: greensolutions, Sibylla Rometsch, Nicola Schoenenberger, Isabelle
Buckelmüller, Christian Fischer, Kristian Peters, Joan Simon, Jonathan Ne-
wmann, Oliver Huguenin, Rasbak, Teun Spaans, Jean-Jaques Milan, Dalgial,
Rafael Gago, Andreas Gigon, Michael Nobis, Erwin Jörg, H. Zell, Margo Bors,
Andrea De Micheli, Ruestz, Inge Forster
– Col sostegno finanziario dell’AWEL Cantone Zurigo Sektion Biosicherheit

Smaltimento vietato di rifiuti del giardino

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