CARATTERISTICHE SPECIFICHE
Tipo Altezza minima Calibro minimo della pianta dal a 10 cm sopra colletto alla il punto dinnesto gemma apicale (mm) (cm) Altezza minima del punto dinnesto dal colletto (cm) Rami Anticipati Apparato Radicale
Astoni classe commerciale A Astoni con rami anticipati classe commerciale A+ Astoni con rami anticipati Classe commerciale EXTRA Piante preformate tipo KNIPS
10
110 (cv. Standard) 100 (cv. Spur) 110(cv. Standard) 100 (cv. Spur)
20
0-3 speroni
10
20
3-5
12
110
20
5-7
14 (cv. Standard)
20
7+
CARATTERISTICHE PREFERENZIALI
3 La parte apicale della pianta deve essere ben lignificata (gemma apicale ferma). 3 Per le variet standard, i rami anticipati devono avere una lunghezza di almeno 30 cm ed essere inseriti ad unaltezza minima da terra di 55-60 cm. Langolo dinserimento deve essere aperto e il diametro non superiore al 30-40% del fusto. 3 Per le variet appartenenti al gruppo Spur preferibile che i rami anticipati siano di lunghezza ridotta tipo spini.
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CARATTERISTICHE GENERALI
3 Crescita eretta e lineare. 3Saldatura integra allinnesto (solo per astoni). 3 Assenza di sintomi di disidratazione (raggrinzimento). 3 Assenza di danni meccanici dovuti allestirpazione in vivaio. 3 Non derivanti da reinnesto di materiale non attecchito. 3 Non derivanti da materiale invenduto nelle campagne precedenti (solo astoni). 3 Uniformit della partita del materiale vivaistico. 3 Assenza di gravi ferite non cicatrizzate dovute a grandine e animali.
VARIETA Gala Golden Delicious Fuji Red Delicious (Standard) Red Delicious (Spur) Braeburn
PORTAINNESTO M9 M9 M9 M9 M 26 - M 9 MM 106 M9
DENSITA DELLIMPIANTO
Per la scelta del portinnesto si rimanda al capitolo dei portinnesti (scala di vigoria dei portinnesti) I portinnesti di riferimento sono quelli che meglio rappresentano le tipologie di maggiore e minore vigoria. Nella scelta della distanza dimpianto si dovr tenere conto della fertilit del terreno, delleventuale situazione di reimpianto, dellesistenza dellimpianto di irrigazione localizzata: tali fattori determinano una variazione del (+/-) 10% sulle distanze riportate in tabella.
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RACCOMANDAZIONI ALLIMPIANTO
3 Rispettare dinnesto laltezza del punto
Durante la messa a dimora degli astoni, importante rispettare unaltezza minima di 10-15 cm tra il suolo e il punto dinnesto, condizione importante per la futura omogeneit del frutteto (Fig. 2). Fig. 2 Altezza corretta del punto dinnesto Un punto dinnesto troppo basso pu favorire nel corso degli anni laffrancamento e il conseguente aumento del vigore vegetativo, gravando sulla qualit della produzione futura. Al contrario un punto dinnesto troppo alto pu provocare un blocco dellaccrescimento della pianta 3 Piantare presto e legare la pianta ai fili di sostegno Un impianto precoce favorisce una migliore ripresa vegetativa. Quando possibile preferire lesecuzione dellimpianto in autunno in modo da consentire un preventivo sviluppo delle radici in grado di supportare adeguatamente la parte epigea dellalbero spesso molto sviluppata. importante la legatura delle giovani piante per evitare che il vento le scuota troppo, penalizzando linizio dellattivit delle giovani radici. 3 Lastone non deve assolutamente essere ribattuto Devono essere eliminati gli anticipati troppo bassi (al di sotto del metro) e quelli di vigore uguale o superiore allasse centrale (Fig. 3 e 4). In situazioni di elevato vigore (gruppo Fuji), consigliabile lasciare qualche ramo in pi alla base allo scopo di meglio controllare la spinta vegetativa verso lalto. Conservare gli anticipati aventi la stessa et dellastone permette di ottenere una produzione di qualche chilo-
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SOLAXE: gruppo Golden Delicious, Gala, Red Delicious Standard, Fuji, Braeburn
1 E 2 ANNO DEl FRUTTETO
3 Favorire lo sviluppo dellasse centrale e piegare le branche importante che il primo anno non ci sia una produzione e che il secondo anno la pianta non venga sovraccaricata (Fig. 5). Continuare la legatura dellastone ai fili superiori e conservare tutte le ramificazioni. Piegare le ramificazioni al di sotto dellorizzontale, circa 110 rispetto alla verticale, per anticipare linduzione fiorale nella parte apicale del ramo. Su variet Red Delicious standard ( Jeromine in particolare ), limitare langolo di apertura delle branche a 90 ; valori maggiori determinerebbero un completo arresto dellapice con eccessivo sviluppo di rami dorsali. La piegatura deve essere realizzata possibilmente allinizio dellautunno o al pi tardi in primavera, alla ripresa vegetativa, su branche che abbiano raggiunto una lunghezza superiore ai 60 cm o meglio quando la loro lunghezza abbia superato la met della distanza che intercorre tra due piante. Evitare la piegatura delle branche lungo il filare, ma disporle verso lesterno, tra i filari, per favorire una migliore penetrazione della luce (Fig. 6). Questo concetto potrebbe venire parzialmente modificato in vista di una possibile introduzione della macchina per il diradamento (vedi capitolo). Per dare alle branche il giusto angolo di curvatura si consiglia lutilizzo di un filo di ferro di 1,5 mm di diametro circa e di lunghezza variabile secondo lesigenza Fig. 6 Visione dallalto, orientamento delle branche fruttifere (Fig. 7, 8, 9 e 10). Di norma si consiglia di non
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Fig. 17 Branca dopo extinction. Camino centrale pi eliminazione delle lamburde poste sotto il ramo
Il 4 anno, secondo le variet e se non ci sono stati problemi durante la formazione delle piante, corrisponde al primo anno di forte produzione. Lassenza di tagli di ritorno sulla ramificazione porta allinvecchiamento delle branche e allaumento nel tempo del numero di punti di fruttificazione (lamburde, brindilli ecc.). In questa fase diventa dunque importante intervenire sulla pianta per regolare il rapporto tra produzione e accrescimento ed evitare di incorrere in fenomeni di alternanza e comunque in produzioni eccessive che penalizzerebbero la qualit dei frutti. Per mantenere un buon equilibrio fisiologico della pianta non verranno effettuati dei tagli di rinnovo sulla ramificazione fruttifera. Prendendo in considerazione il comportamento naturale delle diverse variet, sinterverr, invece, con lextinction artificiale che permette di controllare al meglio laccrescimento vegetativo e la densit dei punti di fruttificazione. In poche parole si effettuer un diradamento degli organi fruttiferi. Questoperazione sar realizzata manualmente solo sulle branche piegate sotto lorizzontale e ben equilibrate, iniziando con leliminazione di tutte le lamburde pi deboli e sistematicamente di tutte quelle che si sono sviluppate sotto la ramificazione, perch poco esposte alla luce e perch producono frutti di scarsa qualit (Fig. 16, 17, 18 e 19). Successivamente diventa importante determinare lintensit dellextinction, cio il numero di organi fruttiferi ideale da lasciare sulla pianta, per ottenere delle produzioni di qualit. Ricordiamo inoltre che lextinction unoperazione di potatura, dunque, come tutte le potature, se troppo severa rischia di rilanciare il vigore con cacciate indesiderate, se troppo blanda rischia di produrre frutti di scarsa qualit. In entrambi i casi si comprometterebbe lequilibrio vegeto-produttivo della pianta. Il gruppo MAFCOT francese ha messo a punto un metodo oggettivo di misurazione e controllo del numero di gemme da lasciare per ottenere la produzione desiderata. Questo metodo viene messo a punto attraverso un semplice regolo chiamato equilifruit (Fig. 20) su
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Pianta 2
Pianta 3
Pianta 4
Pianta 5
Area Area Area Area Area Diametro Diametro Diametro Diametro Diametro sezione sezione sezione sezione sezione mm mm Mm mm mm cm2 cm2 cm2 cm2 cm2 14 15 11 13 13 14 16 14 12 13 14 12 17,9 1,5 1,8 0,9 1,3 1,3 1,5 2,0 1,5 1,1 1,3 1,5 1,1 12 12 13 14 14 15 14 13 16 13 15 17 20,5 1,1 1,1 1,3 1,5 1,5 1,8 1,5 1,3 2,0 1,3 1,8 2,3 12 13 14 15 15 13 14 16 14 12 12 14 18,3 1,1 1,3 1,5 1,8 1,8 1,3 1,5 2,0 1,5 1,1 1,1 1,5 15 14 15 17 13 16 13 18 12 16 12 13 22,0 1,8 1,5 1,8 2,3 1,3 2,0 1,3 2,5 1,1 2,0 1,1 1,3 24,9 14 13 12 19 16 17 18 14 15 18 19 1,5 1,3 1,1 2,8 2,0 2,3 2,5 1,5 1,8 2,5 2,8 Media 20,7
br1 br3 br4 br5 br6 br7 br8 br9 br10 br11 br12 br13 Tot sezioni cm2
2 2 : 3,14 Calcolo area della sezione in cm2: 3,14 in mm) /100 Calcolo area della sezione in cm + raggio * (raggio
in mm) 2/100
Area cm2 0,6 0,8 0,9 1,1 1,3 1,5 1,8 2 2,3 2,5 2,8 3,1 3,5 3,8 4,2 4,5 4,9 5,3 5,7 6,2 6,6 7,1 Nellesempio riportato, il potenziale produttivo del frutteto stimato a 300 q/ha, per un obiettivo COME DOsARE lEXTINCTION? commerciale di 5,2 frutti per kg (frutti di pezzatura 75/80 mm per un peso di circa 192 grammi):
1. Valutare il potenziale produttivo del frutteto. 30000 kg/ha / 2000 piante per ettaro = 78 frutti per pu pianta . Solo il produttore, con laiuto tecnico, pu valutare quanto produrre il frutte* 5,2 del to prendendo in considerazione et, vigore delle piante, sesto dimpianto e obiettivi Otteniamo dunque frutti / 20,7 (sezione media in cm2) = 3,76 frutti / cm2 di sezione. economici che si78 vogliono raggiungere. 2. Determinare la somma delle sezioni delle branche. Considerando un frutto per mazzetto, con un margine del 10%, per ottenere una produzione di Selezionare 5 piante rappresentative del frutteto. Golden D. stimata a 300 q/ha, con frutti di 190 grammi circa, durante loperazione di extinction si Misurare il diametro branche. per ogni cm2 di sezione di branca. dovranno lasciare 4 punti delle di fruttificazione Questo semplice calcolo un mezzo efficace per e distribuire inpianta modo calcolarne ragionato il la potenziale Calcolare larea della sezione di ogni branca per ogni media.
produttivo del frutteto sulla ramificazione fruttifera. 2 di sezione Determinato il numero di gemme da lasciare, in base alla sezione branche, della si procede con 3. Determinare il numero di punti difruttificazione per cmdelle branca. lextinction. Tale operazione trova la sua migliore attuazione nel periodo che va da mazzetti affioranti (STADIO Nellesempio il potenziale produttivo del frutteto stimato a 300 q/ha, per D D3) sino allariportato, fioritura (STADIO F F2) (fig. 21M).
un obiettivo commerciale di 5,2 frutti per kg (frutti di pezzatura 75/80 mm per un peso di circa 192 grammi): 30000 kg/ha * 5,2 / 2000 piante per ettaro = 78 frutti per CAMPI DI APPLICAZIONE pianta.
PIANTE Vigorose TAILLE LONGUE S EXTINCTION No (solo camino centrale) S (formazione del camino centrale ed
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D Mazzetti affioranti
D3 Mazzetti divaricati
F2 Piena fioritura
CAMPI DI APPLICAZIONE
PIANTE TAILLE LONGUE S EXTINCTION
Vigorose
Equilibrate
Deboli
Ragionata
S
Fig. 23 Branca rinvigorita dopo un moderato intervento di potatura
Otteniamo dunque 78 frutti / 20,7 (sezione media in cm2) = 3,76 frutti / cm2 di sezione.
Considerando un frutto per mazzetto, con un margine del 10%, per ottenere una produzione di Golden D. stimata a 300 q/ha, con frutti di 190 grammi circa, durante loperazione di extinction si dovranno lasciare 4 punti di fruttificazione per ogni cm2 di sezione di branca. Questo semplice calcolo un mezzo efficace per distribuire in modo ragionato il potenziale produttivo del frutteto sulla ramificazione fruttifera. Determinato il numero di gemme da lasciare, in base alla sezione delle branche, si procede con lextinction. Tale operazione trova la sua migliore attuazione nel periodo che va da mazzetti affioranti (STADIO D D3) sino alla fioritura (STADIO F F2) (Fig. 21).
ANNI SUCCESSIVI
Dopo i primi 2 anni di extinction la potatura annuale sar unoperazione semplice, finalizzata al mantenimento dellequilibrio fisiologico della pianta. Essa sar realizzata pi rapidamente solo per eliminare eventuali ricacci vegetativi, per diradare i punti
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Fase di Produzione Il comportamento di questa variet che al momento la pi diffusa fra le Red Delicious Standard pu essere assimilato a quello di Gala e Golden, pertanto valgono le indicazioni fornite per questi gruppi varietali. Tuttavia tenendo conto della maggior sensibilit di questa variet alla butteratura amara si raccomanda di limitare leccessiva pulizia di formazioni fruttifere come invece avviene per le altre variet. Sulle piante pi vigorose sulle quali si dovr asportare delle branche mal Fig. 25 Esempio di ricaccio da non eliminare ma da utilizzare in futuro per la inserite o in nusostituzione della branca esausta mero eccessivo consigliabile eliminarle mediante lo strappo che oltre a evitare linsorgenza di ricacci favorir lindebolimento della pianta e una migliore cicatrizzazione della ferita (Fig. 26). Per quanto riguarda la gestione della cima continuare nella piegatura della stessa con lo scopo di mantenere lequilibrio generale della pianta. Fig. 26 Eliminazione di un
ramo con la tecnica dello strappo
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Fig. 29 Red Chief alla IV foglia (le frecce in rosso indicano i rami concorrenti vigorosi da eliminare)
GRUPPO BRAEBURN
Il gruppo Braeburn che, con la recente introduzione di cloni ben colorati (Eve, Joburn ecc.), sta incontrando un certo favore fra diversi produttori, merita un cenno a parte in particolare per quanto riguarda la potatura di produzione.
FASE DI ALLEVAMENTO
Nei primi due anni di vita, la conduzione del frutteto del tutto simile a quella consigliata per il gruppo Gala e Golden. Lunica differenza sta nel fatto che, dovendo su questo variet effettuare negli anni, tagli di raccorciamento sui rami produttivi, come si dir fra breve, possibile mantenere le branche basali a partire da 80-100 cm di altezza.
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FASE PRODUTTIVA
Lelevato potenziale produttivo di questa variet costringe, a differenza di altri gruppi, a regolare gi in potatura invernale il carico di gemme. Per realizzare ci, si possono seguire due strade: o effettuando raccorciamenti sui rami di due anni su una gemma a fiore (Fig. 32) e, su piante in piena produzione, anche sui rami dellanno al fine di ridurre lelevato potenziale produttivo (o, in alternativa, nel caso si volesse effettuare la pratica dellextinction (Fig. 33), si dovr operare esclusivamente da inizio fioritura quando cio sia ben definito il reale potenziale produttivo, diversamente si rischier di lasciare un numero di gemme a fiore troppo elevato con grave pregiudizio della fioritura anche in considerazione della difficolt nel disporre di prodotti efficaci per il diradamento chimico.
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FAsE DI PRODUZIONE
Allo scopo di avere una pianta equilibrata nel tempo Fig. 35 Eliminazione delle branche necessario procedere ogni anno con leliminazione pi vigorose su Fuji in biasse delle branche pi grosse effettuando 3 4 tagli per asse (Fig. 35). Attuando questa serie di tagli su ciascun asse si favoriscono le branche pi piccole (brindilli) che permettono di mantenere una forma in parete e garantiscono la produzione migliore. Quando la pianta ha raggiunto lultimo filo, per evitare leventuale inserimento dellapice della pianta stessa nella rete antigrandine, si consiglia di procedere con una cimatura estiva (inizio giugno). E stato osservato che con questo tipo di operazione la pianta rimane equilibrata nel tempo e lemissione di succhioni risulta limitata (Fig. 36). Una scorretta gestione della pianta durante i primi anni di allevamento (Fig. 37) pu causare laffermazione di branche troppo vigorose le quali, da un lato vanno a sottrarre linfa al resto della pianta e dallaltro vanno ad ostacolare la penetrazione della luce ai rami sottostanti. Questa errata gestione porta ad avere uno squilibrio generale della pianta che si manifesta con la mancanza di nuovi rami da utilizzare per sostituire quelli che andranno in esaurimento.
Fig. 36 Corretta gestione della cima effettuata con taglio di semplificazione estivo
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