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Elementi
Chiave
Altri
Nomi:
Fr.
Francesco
Borgia
Anno di Origine del Culto: 71 dopo Cristo, ripristinato e riformato tuttavia dai Gesuiti nel 1571
Collocazione:
Roma,
Chiesa
del
Ges
Principali Luoghi di Culto: Roma, Chiesa del Ges; tutte le Chiese Gesuite fondate sullo stesso
design
della
Chiesa
del
Ges
Adorazione: dal 1571 ad oggi
Background
Lucifero rappresenta una delle pi comuni denominazioni ai nostri giorni per indicare la
personificazione del Male altrimenti nota come Satana, o il Diavolo. Si ritiene inoltre che
Lucifero rappresenti la specifica divinit a cui diretta la segreta devozione dei Gesuiti, ovvero
quella della pi potente organizzazione militare e spirituale della storia umana.
Il termine Lucifero, e il suo utilizzo indirizzato a descrivere il supremo tra gli spiriti del male,
relativamente recente (risale a meno di 700 anni fa) avendo avuto origine nel XIV secolo ed
avendo acquisito popolarit a partire dal 1667 in avanti, successivamente alla pubblicazione del
poema epico Il Paradiso Perduto ad opera di John Milton.
La seconda occasione in cui Girolamo utilizz il termine, nel suo riadattamento di Pietro 2 1:19,
allo scopo di tradurre il termine Greco Phosphoros, che ha appunto lo stesso significato letterale,
quello di portatore di luce (light-bringer), attribuito a Lucifero.
Primo caso in assoluto di testo scritto in cui viene operata lassociazione tra Lucifero e il
Principe delle Tenebre
Non vi sono dubbi sul fatto che lopera sia stata ben nota tra i circuiti dellelite nel corso della vita
di Francesco Borgia (1510-1572) leffettivo finanziatore e fondatore dei Gesuiti. Allora come
oggi, i Papi Borgia sono e restano sinonimi della manifestazione stessa del male.
La vendetta dei Borgia il revival di Lucifero
Tramite la creazione dellOrdine Gesuita successivamente al reclutamento di Ignazio di Loyola, di
Francesco Saverio e di altri, il Cardinale Borgia si dimostr una potenza politica di rilevanza
assoluta. Tuttavia, nella costituzione di un esercito di sacerdoti vincolati ad una lealt assoluta ed
alla condotta di operazioni in cui fosse concesso di utilizzare ogni mezzo possibile, il Cardinale
Borgia prepar inoltre il campo per la vendetta definitiva dei Borgia contro le famiglie papali rivali,
ed inoltre contro le divinit pagane tradizionalmente adorate in Vaticano, quali Moloch e Cibele
successivamente alla morte, egli sarebbe divenuto la pi grande tra le divinit Borgia sarebbe
divenuto Lucifero.
Anno
Luogo
Elementi
di
di
Nascita:
Nascita:
Gandia,
Chiave
1510
Spagna
Linea
di
Sangue:
Borgia
Moglie:
Eleonora
di
Castro
Melo
e
Menezes
Figli:
8
figli
Carica: Superiore Generale (Preposto Generale della Compagnia di Ges) (1565-1572)
Anno di Morte: 1572, il 30 Settembre
Background
Francesco Borgia (anche noto come Borja e Borga) nacque nei pressi di Gandia, Valencia, figlio di
Juan de Borja (Giovanni Borgia), 3 Duca di Gandia, e di Giovanna dAragona, a sua volta figlia di
Alfonso dAragona, Arcivescovo di Saragozza, il quale, a sua volta, era il figlio illegittimo di
Ferdinando il Cattolico (Ferdinando II dAragona) e della sua amante Aldonza Ruiz de Iborra y
Alemany. Francesco era tra laltro anche il pro-nipote di Papa Alessandro VI.
Gi da bambino fu inviato presso la Corte dellImperatore Carlo V. Nel Settembre del 1926, allet
di 16 anni, spos Eleonora di Castro Melo y Menezes, appartenente alla nobilt portoghese. Dal
matrimonio nacquero 8 figli: Carlos nel 1530, Isabella nel 1532, Juan nel 1533, Alvaro intorno al
1535, Fernando nel 1537, Dorotea nel 1538, e Alfonso nel 1539.
Fu nominato Vicer di Catalogna e, alla morte di suo padre, Duca di Gandia.
Borgia ebbe inizialmente modo di conoscere Ignazio di Loyola in occasione del complotto mirato
alleliminazione di Papa Clemente VII e dellImperatore Carlo V. Nel 1537, Borgia viaggi
personalmente in compagnia dei Gesuiti in direzione di Roma non appena Loyola e i suoi
compagni fecero ritorno da Venezia allo scopo di incontrare Papa Paolo III. Nel giro di tre anni, i
Gesuiti furono ufficialmente riconosciuti quali speciale Ordine militare della Chiesa Cattolica, in
base alla Bolla Regimini militantis (27 Settembre 1540). Essi sono restati una organizzazione
militare a partire da tale Bolla Papale, e continuano ad esserlo ai nostri giorni.
Nel 1554, annunci che sarebbe entrato a far parte dei Gesuiti e fu
prontamente nominato Cardinale da Papa Giulio II. Tuttavia, gli eventi non favorirono Francesco
Borgia. Ignazio mor nel Luglio del 1556, durante il Papato di Giovanni Pietro Carafa, in carica
come Papa Paolo IV (1555-1559). I Carafa erano stati da sempre i principali avversari di Papa
Borgia, Alessandro VI, per cui ad essere nominato Superiore Generale fu, di l a poco, Diego
Laynez (Jaime Lainez).
Papa Paolo IV mor nellAgosto del 1559, e fu sostituito da Angelo deMedici (Papa Pio IV). In
ambedue i casi, il Superiore Generale Diego Laynez spos la linea politica del potere dominante,
risultando virtualmente intoccabile.
Tuttavia, quando Pio IV fece arrestare, tortur e ordin lesecuzione di Benedetto Accolti e di altri
membri delle famiglie Papali, in seguito a quello che venne definito un tentativo di attentato, il
Cardinale Borgia comp la mossa decisiva, e Pio IV fu avvelenato a morte il 9 Dicembre del 1565.
A pochi giorni di distanza, al Superiore Generale Diego Laynez tocc la stessa sorte, e nella fase
immediatamente successiva il Cardinale Borgia fu allunanimit eletto 3 Superiore Generale.
Borgia rafforz i gi notevolissimi poteri del Superiore Generale Gesuita, fino al punto di farli
divenire di gran lunga i pi elevati tra quelli concessi nellambito di qualsivoglia ordine nella storia
della Chiesa Cattolica. Nei fatti, sono appunto tali norme, contenute nella Costituzione (Statuto) dei
Gesuiti, che hanno portato ad attribuire al Superiore Generale dei Gesuiti il nomignolo di Papa
Nero.
Esattamente come il Papa, il Superiore Generale dei Gesuiti poteva ora assolvere i sacerdoti e le
nuove reclute da tutti i loro peccati, anche dai peccati di eresia e di scisma, cos come dalla
falsificazione di scritti apostolici. Inoltre, ai Superiori Generali, dai tempi di Borgia in avanti,
stato concesso il potere ufficiale, in base a una serie di Bolle Papali e di norme ad esse
riconducibili, di modificare sentenze di scomunica, di sospensione e di interdizione ed inoltre di
assolvere sacerdoti Gesuiti colpevoli di omicidio e bigamia.
In ogni caso, una delle pi straordinarie vittorie del Superiore Generale Borgia fu quella di
assicurarsi, sotto il Papato di Gregorio XIII, nel 1572, il diritto per i Gesuiti di condurre attivit
commerciali e bancarie un diritto che non era pi stato concesso ad alcun ordine della Chiesa
Cattolica sin dai tempi dei Cavalieri Templari, 400 anni prima.
Borgia mor in quello stesso anno, il 1572, e viene venerato come Santo della Chiesa Cattolica.
*****
IGNAZIO DI LOYOLA S.J.
Altri
Anno
Luogo
Linea
Sposato:
Figli:
Elementi
Nomi:
di
Inigo
di
Nascita:
Onaz
Castello
di
dei
Lpez
Nascita:
Loyola,
Sangue:
de
Navarra,
Chiave
Loyola
1491
Spagna
Lpez
No
Nessuno
Carica:
Superiore
Anno di Morte: 1556, 31 Luglio
Generale
dei
Gesuiti
Background
Inigo Lpez de Recalde nacque in una nobile e benestante famiglia presso il Castello dei Loyola,
nel Regno di Navarra, nellodierna provincia Basca di Guipzcoa, in Spagna.
Nel 1511, (Giuliano Della Rovere) Papa Giulio II dichiar una riformata Lega Santa contro la
Francia, ordinando ai feudi a lui fedeli di fornire le truppe necessarie. Re Giovanni III di Navarra
(1484-1516) rifiut di aderire dichiarando neutrale il suo regno. Il risultato fu che numerose
famiglie nobili (quali quella di Inigo) fecero fronte comune con gli spagnoli (rispondendo alla
chiamata alle armi del Papa) contro il loro stesso re e il loro stesso popolo.
Nel 1512, le forze di Ferdinando II dAragona, affiancate dalla milizia della Castiglia e dai nobili
ribelli della Navarra, unirono le proprie forze sotto il comando del Generale Fadrique Alvarez de
Toledo di Castiglia contro Re Giovanni III di Navarra, sconfiggendolo ed annettendo le regioni
meridionali della Navarra al Regno di Castiglia.
Inigo di Loyola si comport egregiamente in battaglia e fu nominato Comandante alle dipendenze
di Antonio Manrique de Lara, Duca di Najera e Vicer per conto della Castiglia (Spagna) nella
Navarra occupata, operando a partire dalla base principale di Pamplona con il compito di rendere
pi sicuro il dominio spagnolo, e soprattutto allo scopo di condurre attivit di Inquisizione nei
confronti della popolazione della Navarra.
laiuto dei suoi fedeli compagni, Francisco Xavier (Francesco Saverio), Alfonso Salmeron, e Diego
Laynez dalla corte di Castiglia.
Nel 1520, numerose importanti citt del Regno di Castiglia si ribellarono contro lImperatore Carlo
V del Sacro Romano Impero, il nipote di Ferdinando II incluse le citt di Valladolid, Tordesillas e
Toledo. Sebbene il compito principale del Vicer Inigo di Loyola fosse quello di utilizzare le sue
migliaia di soldati per difendere la Navarra oramai sotto il controllo della Spagna dagli attacchi
francesi, Carlo ordin al Vicer che il grosso delle sue truppe fossero spostate in direzione sud per
contribuire a domare la ribellione interna alla Castiglia passata alla storia come la Rivolta dei
Comuneros.
In cosa consistettero in effetti i rapporti tra Loyola e Francesco I, probabilmente non sar mai reso
noto. In ogni caso, ci che appare chiaro, che, da quella fase in avanti, Loyola non si consider pi
un leale soldato dellImperatore, era oramai divenuto un agente e un maestro per quelli che erano
stati in precedenza i suoi nemici, i Francesi, i Veneziani e gli Inglesi.
Il Giorno dellAssunzione, il 15 Agosto 1534, Inigo e gli altri 6 suoi compagni si incontrarono
nella cripta della Cattedrale di Saint Denis (San Dionigi), presso Montmartre, a Parigi, e fondarono
la Compagnia di Ges per attaccare i nemici della Chiesa ricorrendo a qualunque mezzo
possibile, e per recarsi senza porre alcuna obiezione ovunque il Generale dellOrdine avrebbe
ordinato.
Dopo essere sfuggito alla cattura, Inigo di Loyola non fece ritorno a
Parigi, si diresse invece in direzione di Venezia dove fu calorosamente accolto dal suo vecchio
compagno, il Doge Andrea Gritti di Venezia. Tuttavia, prima che Venezia sponsorizzasse, con
lappoggio decisivo del nuovo Papa Paolo III, la creazione della Forza di Polizia internazionale di
Loyola, lo stesso Loyola avrebbe dovuto dimostrare nuovamente il proprio talento fornendo aiuto a
Venezia nella creazione di una nuova forza militare che operasse sul mare.
Fino a questa fase storica, i Veneziani avevano fatto ricorso alle abilit militari di altri e alle proprie
brillantissime capacit a livello bancario e finanziario per stringere accordi riconducibili a tematiche
di carattere militare, o anche ricorrendo al pagamento di mercenari al fine di garantirsi adeguate
capacit belliche, utilizzando truppe storicamente note come i lagunari. Tuttavia, la potenza
militare dellImpero Ottomano e gli eserciti professionali sempre pi numerosi dei paesi dEuropa,
implicavano che tale capacit bellica in affitto non costituisse pi un sentiero strategicamente
percorribile soprattutto in relazione al fatto che le minacce nei confronti della potenza veneziana
si facevano sempre pi numerose.
Unaltra rilevantissima vittoria, nel corso del processo che condusse alla attuale struttura
dellOrdine Gesuita, riconducibile al fatto che Paolo III eman una Bolla Papale nel 1545 che
permise loro di predicare, confessare e dispensare i sacramenti ed inoltre di celebrare la messa senza
fare riferimento ad un vescovo collocando cos i membri dellOrdine al di fuori del controllo
esercitabile da parte del clero regionale.
Inoltre, sebbene tecnicamente da considerare dei monaci, la Costituzione di Loyola era unica nel
proprio genere, dato che esentava tali nuovi sacerdoti (frati) dalla regola della clausura (ovvero
dalla vita in monastero). Al contrario, i monaci Gesuiti erano incoraggiati a vivere nel mondo.
Nel 1546, Papa Paolo III affid ai Gesuiti la loro prima missione politica, nominando Lainez e
Salmeron come propri rappresentanti ufficiali presso il Concilio di Trento, in qualit di Teologi
Pontifici. Lainez, con laiuto del Cardinale Monroe, con successo sconfisse praticamente ogni
singola iniziativa in agenda indirizzata alla riforma della Chiesa Cattolica, assicurandosi che il
potere del Papa rimanesse sostanzialmente intatto se non potenziato.
Inigo (Ignazio di Loyola) mor a Roma, il 31 Luglio del 1566.
Elementi
Altri
Nomi:
Francisco
de
Anno
di
Luogo
di
Nascita:
Linea
di
Sangue:
Sposato:
Figli:
Jerome
Anno di Morte: 1552, Dicembre (allet di 56 anni)
Jaso
y
Nascita:
Javier,
Casato
di
Chiave
Azpilicueta
1496
Navarra
Javier
S
Javier
Background
Francisco de Jaso y Azpilicueta (altrimenti noto come Francisco Xavier, o Francesco Saverio) era il
figlio pi giovane del nobile basco Juan de Jasso ed erede del titolo dei Javier, derivante da sua
madre, Maria de Azpilicueta y Javiera. Suo padre era noto per essere un nobile di alto lignaggio
presso la Corte di Re Giovanni III di Navarra (1484-1516).
Nel 1512, quando Francesco aveva appena 16 anni, la parte meridionale del Regno di Navarra fu
annessa dalle forze di Ferdinando II dAragona, comandate dal Generale Fadrique Alvarez di
Toledo dalla Castiglia una rappresaglia legata al fatto che la Navarra aveva rifiutato di aderire alla
Lega Santa promossa da Papa Giulio II contro la Francia. Il feudo dei Javier fu in quella fase
annesso dal Regno di Castiglia.
Nel 1516, quando Francesco aveva 20 anni, suo padre e i suoi fratelli ebbero un ruolo rilevante
nella rivolta, poi fallita, ai danni del giogo di Manrique de Lara, riuscendo tuttavia a riconquistare
Pamplona per un breve periodo di tempo, ed eliminando lo stesso de Lara. In ogni caso, il
Comandante dei Castigliani (Spagnoli), Inigo di Loyola, riusc a riorganizzare le sue truppe,
mettendo in rotta e catturando i ribelli, inclusi Francesco e la sua famiglia.
Come ricompensa per aver riguadagnato il controllo dellarea, Inigo (Ignazio) di Loyola, allet di
appena 25 anni, fu nominato nuovo Vicer, ed immediatamente intervenne elargendo pesantissime
condanne ai danni delle famiglie nobili ribelli, distruggendo i loro castelli e massacrandone la
massima parte. Ma prima di dare il via a tali atti, offr ai leader del movimento dei ribelli la
possibilit di cambiare fronte, collaborando con lui, principalmente allo scopo di creare una locale
forza di polizia.
Quando tocc al padre di Francesco, egli accett tale ruolo, trasformandosi nel primo commissario
di polizia. I resoconti storici in base ai quali Loyola avesse distrutto il castello dei Javier
rappresentano pura e semplice disinformazione. E quasi certo, invece, che il castello dei Javier sia
stato preso di mira da altre famiglie nobili, che vedevano in Francesco e nella sua stessa famiglia
dei traditori. Francesco fu lunico a sopravvivere.
Mentre Loyola dava la caccia e progressivamente provvedeva ad eliminare i nobili ribelli che si
erano resi responsabili del fatto, a Francesco Saverio fu offerta, ed egli laccett, la carica di
secondo commissario di polizia.
Nel senso proprio del termine, Francesco Saverio non pu essere considerato a tutti gli effetti un
Capo della Polizia, dato che il termine Polizia, (dal Latino Polus= minore e ice=forza
dattacco) non fu coniata che ai tempi di Re Francesco I, nel 1527, grazie alla fusione delle antiche
cariche di Connestabile (Constable) e Maresciallo Sovrintendente (Marshal Provost) al fine di
creare una nuova struttura operativa, da quel punto in avanti nota come Polizia.
Di nuovo, pare certo che Francesco Saverio di sia dimostrato fondamentale, in riferimento alla
consulenza fornita a Loyola nellottica della creazione del Corpo dei Marines Veneziani nel 1537,
ovvero della banda dei cavalieri di mare, tra laltro lantesignano diretto del Corpo dei Marines
degli Stati Uniti. In quello stesso anno, con altri compagni di Loyola, detti anche i leali, Saverio
prese i voti, divenendo Frate Francescano presso la Basilica dei Frari (Frati Minori Francescani),
giurando fedelt al Papa Grigio, ovvero al Ministro Generale (dei Frati Minori Francescani), e di
conseguenza a Venezia e alla sua partnership con Roma, ovvero alla SANTA SEDE.
Fresco del successo diplomatico riconducibile allaver costituito rapporti commerciali tra lIran e
lIndia, Saverio giunse in Giappone nel 1549, paese in cui sost fino al 1551, fallendo tuttavia nel
suo tentativo di raggiungere accordi diplomatici di rilievo. Diresse invece le proprie attenzioni nei
confronti della Cina, e, nel Dicembre di quello stesso anno, approd sullisola cinese di
Shangchuan, mor tuttavia nel Dicembre del 1552, allet di 56 anni.
Traduzione: Heimskringla