Sei sulla pagina 1di 3

BibbiaWeb 2009

LETTERE EBRAICHE E CODICE BIBBIA...


TORAH - TARGUM PALESTINESI - VERSETTI SCELTI CON
COMMENTI
di Alessandro Conti Puorger
UN ACCENNO SUI TARGUM DEL PENTATEUCO O TORAH
Il targum
"targm" (plurale "targmim") traduzione, in genere
commentata, dall'ebraico in aramaico di uno o pi libri della Tenak o Bibbia
canonica ebraica.
I lettori - traduttori - commentatori si dicevano "turgeman" o "meturgeman"
da cui in italiano medievale il "turcimanno" e "dragomanno".
Gi alcuni secoli prima di Cristo l'ebraico non era pi compreso da tutti i
ceti sociali della popolazione della Palestina ove si parlava aramaico,
idioma semitico, traslitterato dai giudei con gli stessi caratteri dell'alfabeto
ebraico.
Nel 539 a.C., al ritorno dall'esilio babilonese, i reduci di nuova generazione
del popolo ebraico in Palestina nell'uso pubblico corrente gradualmente
dovettero sostituire l'ebraico con la lingua aramaica, ormai parlata in quel
territorio occupato dalle popolazioni vicine, dopo l'esilio delle 12 trib
d'Israele avvenuto a pi riprese (721 a.C. regno del Nord e 587- 586 a.C.
regno del Sud).
Nel libro di Esdra alcuni documenti ufficiali da e per quelle terre, infatti,
sono riportati in lingua aramaica (tutto il testo 4,8-6,18; 7,12-26 in
aramaico).
Il Talmud designa "targum" i testi biblici in lingua aramaica, cosicch quei
brani su indicati sono i "targum di Esdra" cio le parti aramaiche del libro di
Esdra.
Del pari per "targum di Daniele" si indicano le parti di Daniele in aramaico,
ossia Daniele 2,4 - 7,28, ma in seguito col termine di targum si intesero
ogni traduzione della Bibbia in lingua aramaica per l'uso liturgico della
sinagoga.
Nel libro di Esdra, prima di tali passi in aramaico, si trovano le lettere
ebraiche della parola "targum", quando si legge: "Poi al tempo di Artaserse
re di Persia, Bislam, Mitridate, Tabel (personaggi palestinesi) e gli altri

loro colleghi scrissero ad Artaserse re di Persia: il testo del documento


era in caratteri aramaici e redatto in aramaico." (Esdra 4,7)

(Aramaico
sinistra.)

"'aramit", come scritto nel suddetto versetto - ultima di

Negli anni, col crescere delle nuove generazioni dei ritornati, la lingua del
luogo venne a sopraffare l'idioma antico dei reduci e per gli usi liturgici
nelle sinagoghe in Palestina e per uso privato fu sentita la necessit di
traduzioni della Bibbia ebraica in aramaico.
Le autorit sinagogali, poco inclini a cambiamenti, non consentirono culto
non in ebraico, ma poi si arriv al compromesso della lettura di un brano
ebraico seguito dalla traduzione aramaica.
da ritenere che tale attivit di traduzione almeno per il Pentateuco
(Genesi, Esodo Levitico Numeri, Deuteronomio) fosse gi iniziata all'epoca
di Esdra, perch al capitolo 8 del libro di Neemia il racconto della lettura
del libro della legge di Mos dice: "Allora tutto il popolo si radun come un
solo uomo sulla piazza davanti alla porta delle Acque e disse ad Esdra lo
scriba di portare il libro della legge di Mos che il Signore aveva dato a
Israele. Il primo giorno del settimo mese, il sacerdote Esdra port la legge
davanti all'assemblea degli uomini, delle donne e di quanti erano capaci di
intendere. Lesse il libro sulla piazza davanti alla porta delle Acque, dallo
spuntar della luce fino a mezzogiorno, in presenza degli uomini, delle
donne e di quelli che erano capaci di intendere; tutto il popolo
porgeva l'orecchio a sentire il libro della legge. Esdra lo scriba stava
sopra una tribuna di... leviti, spiegavano la legge al popolo e il popolo
stava in piedi al suo posto. Essi leggevano nel libro della legge di Dio a
brani distinti e con spiegazioni del senso e cos facevano
comprendere la lettura." (Neemia 8,1- 4;7s)
Alla luce di quanto detto chiaro che Esdra leggeva il libro in ebraico e i
leviti lo traducevano con commenti al popolo.
Analogo processo si verific pi tardi anche a favore della lingua greca per
le comunit ebraiche rimaste nella diaspora e per i proseliti che si
aggiungevano che sentirono il bisogno della traduzione della Bibbia
ebraica in greco, da cui la famosa traduzione detta dei Settanta (La Lettera
di Aristea a Filocrate riferisce che il faraone ellenista Tolomeo II Filadelfo,
285-246 a.C. commission la traduzione in greco del Pentateuco per la
biblioteca di Alessandria. Il sommo sacerdote Eleazaro di Gerusalemme
nomin 72 eruditi ebrei, 6 scribi di ognuna delle trib di Israele che inviati
ad Alessandro vi provvidero; poi di seguito estesero la traduzione
dell'intera Bibbia per le comunit ellenizzate.).

Potrebbero piacerti anche