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giovedì 29 ottobre 2009

SPORT 17
IL PUNTO

Il vero diavolo è stato Walter una partita perduta. Tutto bene,


ma una mossa anticipata
protagonisti del torneo: e il
punto di ieri sera è comunque
ancora l’equilibrio che un
tecnico raggiunge con
avrebbe permesso al Napoli un momento positivo per una l’esperienza, e non ho scrupoli a
SEGUE DALLA PRIMA dell’ex udinese: io l’avrei addirittura di vincere. Lo dico squadra che sembrava destinata dire che ha perduto alla grande
ad esaltarli con invocazioni cambiato prima, come minimo con sicurezza perché da tre ad esser raccontata come una il confronto con Mazzarri, oggi
potenti e con i cambi perfetti all’inizio della ripresa, perché turni sto vedendo il Napoli che barzelletta. La forza del Milan è alchimista in via di farsi mago
effettuati con gli uomini giusti Quagliarella è ancora l’unico a De Laurentiis aveva inventato e soprattutto là davanti, Inzaghi, per la grande competenza
al momento giusto. Se Cigarini patire la crisi che va promesso, mostrando che tutte Pato e anche Borriello (un po’ tattica che ha esibito con il
ha migliorato la vitalità del decisamente spegnendosi; e le riserve su Cigarini erano meno Ronaldinho, ieri sera) Napoli in duecentosettanta
centrocampo, sostituendo un senza colpa, voglio aggiungere, balle e che con pochi sono armi da guerra; e quel minuti. Non è follìa, a questo
pur positivo Pazienza e perché l’avvio disastroso del aggiustamenti la squadra potrà Dida, credetemi, è tornato agli punto, aspettarsi lampi di genio
arrivando a segnare il gol Napoli l’ha fisicamente e puntare all’Europa. Non bastava splendori di un tempo, anche nel confronto con la Juve
dell’uno-a-due, Denis è stato psicologicamente coinvolto più il successo sul Bologna paradossalmente guarito dalla bombardiera. Sempre che
decisivo, proprio come nei dei compagni: lo frena una forte meschinello, più importante il oscena papera del Bernabeu. Ma sappia recuperare in tempo un
minuti fatali di Firenze, sensibilità messa a dure prova ritorno alla vittoria esterna con ha sbagliato, Leonardo, a lasciar Quagliarella più fiducioso di sè
realizzando il pareggio che ha dalle incertezze di Donadoni. la Fiorentina, segno di forte campo libero al Napoli per oltre e un Hamsik meno dispersivo,
fatto esplodere il San Paolo. È Mazzarri non ha avuto la forza maturazione il pareggio un’ora, a cercare di controllare più continuo, anch'egli più
entrato, il bistrattato argentino, di ritirarlo al momento giusto, il rocambolesco con un Milan che il duplice vantaggio quando convinto di aver qualità da
al posto di Quagliarella. E qui popolo azzurro non glielo invece la guarigione l’ha aveva a disposizione un Pirlo in fuoriclasse. Lavezzi, lui c’è,
vorrei affermare quanto non ha avrebbe perdonato; ma per praticamente ottenuta con la gran serata: ha sbagliato per sempre, e con Mazzarri
osato Mazzarri, bloccato per fortuna l’ha fatto quand’era Roma, il Real e il Chievo, nove prudenza dopo aver mostrato il diventerà anche più grande.
settanta minuti sulla scelta ancora in tempo a raddrizzare punti per tornare fra i meglio per audacia: non ha Italo Cucci

IL TECNICO MAZZARRI AL SETTIMO CIELO: «HO AVUTO LA PROVA CHE QUESTA SQUADRA NON SI ARRENDE MAI»

«È un grande Napoli, complimenti»


di Fabrizio Piccolo «QUAGLIARELLA DAVANTI A ME, MA NON MOLLO»

NAPOLI. Se in campo c'erano


undici leoni, lui era il dodicesi-
Denis pazzo di gioia per il gol:
mo. Quello in gabbia. Costretto
nel recinto della panchina, ma
«Quando si lotta, ecco i risultati»
sempre pronto a urlare, a dime- NAPOLI. Un momento così
narsi, a sbracciarsi.Walter Maz- German Denis (nella foto) lo
zarri ha vissuto “fisicamente” sognava da tanto. Troppo tempo
l'impresa del suo Napoli. Non ha senza gol, pane quotidiano per un
mai smesso di crederci l'allena- attaccante. Poi, quando tutto
tore azzurro, che a inizio secon- sembra girare storto, ecco che
do tempo si è anche tolto la giac- arriva la rivincita. Che ha il
ca per partecipare ancor più sapore di una rete messa a segno
emotivamente al tentativo di ri- contro un Milan che credeva
monta degli azzurri. Quel folle fi- ormai di avere la partita in tasca.
nale ha stravolto anche lui e «Credo che che si lotta come ha
Le indicazioni vincenti. Mazzarri spiega a Denis quello che deve fare in campo. El Tanque è stato bravo a sfruttare lʼoccasione per pareggiare
quando si presenta in sala stam- fatto questo Napoli - afferma
pa, anche se è quasi mezzanot- l’attaccante argentino - arrivano i
te, ha ancora addosso l'adrena- cosa cambia per Denis è inutile, un portiere fenomenale. Oltre al SABATO A TORINO risultati e anche momenti come
lina della gara: «I giocatori per- perchè l'allenatore azzurro acco- carattere abbiamo anche gioca- quelli vissuti contro il Milan.
dono tre litri e mezzo – il suo
esordio - io ne perdo cinque».
muna nell'elogio tutta la squa-
dra: «Denis è un ragazzo ecce-
to bene, ci manca ancora lucidi-
tà sotto porta. Creiamo tanto e Con la Juve Abbiamo dato il massimo, non
abbiamo mai mollato e alla fine è
Poi il pensiero va a quei cinque
minuti di follia, quelli dell'inizio: «I giocatori perdono tre litri e mezzo, io a raccogliere,
facciamo fatica
torna Contini arrivato un pareggio
meritatissimo». El Tanque non sta
«Alla prima nostra defaillance ci sudo più di loro, ne perdo cinque. Alla gli altri ci fanno nella pelle per la rete messa a
puniscono subito, accidenti, non nostra prima defaillance ci hanno puni- due gol in due NAPOLI. Riprende già stamane segno che ha regalato al Napoli un
ho capito neanche io cosa sia to subito, non ho capito neanche io co- tiri, noi co- il Napoli a lavorare. Tra due gior- punto contro la formazione di Leonardo che, ad un certo punto,
successo, forse l'entusiasmo li ha sa sia successo, forse l’entusiasmo ci ha struiamo tan- ni, infatti, gli azzurri dovranno sembrava avere la partita in tasca. Le reti messe a segno in apertura
bloccati, siamo entrati in trance, bloccato, eravamo come in trance» tissimo ma scendere nuovamente in campo da Inzaghi e Pato, quel micidiale uno-due nei primi cinque minuti
bastava magari mandare la pal- sprechiamo. in casa della Juventus. Mazzarri, della gara, avrebbero tramortito chiunque. Non il Napoli che ci ha
la in tribuna e rimetterci un po' a zionale, si comporta benissimo, Noi però corriamo tanto ma cor- naturalmente, farà svolgere una creduto fino in fondo ed alla fine è riuscito a riprendere la partita».
posto invece ci ha girato tutto si allena sempre bene, sono con- riamo anche bene perchè non seduta leggera a chi ha giocato «Sono molto contento, speriamo che sia questo risultato sia importante
storto». tento Ma al di là di lui stanno tut- siamo sfaldati e non ci allun- mentre tutti gli altri lavoreranno per il Napoli e per guardare avanti con ulteriore ottimismo. Tra l’altro,
Poi però è cambiato tutto. È cam- ti bene, questo pari vale come ghiamo, quando c'è organizza- tranquillamente. Per la gara con- mi sono anche riscattato per l’autorete messa a segno lo scorso anno al
biato anche il Napoli che ha mes- una vittoria». Prima che si ripar- zione si dà l'impressione di cor- tro i bianconeri ci sarà anche “Meazza”. Quando ho segnato ho pensato alla Nazionale argentina,
so dentro forze fresche, che si so- li di Napoli con l'anima, Mazzar- rere tanto ma lo si fa in modo giu- Contini che ha scontato la gior- perché punto a riprendermi il posto che avevo fino a poco tempo fa».
no rivelate decisive, visto che i ri però spiega: «Tutti abbiamo sto». Dopo una parentesi sugli er- nata di squalifica. Si devono va- Davanti a Denis c’è un certo Quagliarella e il puntero argentino è ben
due gol sono rori arbitrali («ho visto le imma- lutare, invece, le condizioni di consapevole delle difficoltà che lo attenderanno di qui in avanti. La
arrivati dalla «Denis è un ragazzo eccezionale, si com- gini alla tv, non ho commentato, Gargano che ha subito un colpo rete messa a segno non cambia, almeno per il momento, le gerarchie
panchina, pri- porta benissimo, si allena sempre con pro- ma ho fatto i complimenti al mo- da Seedorf. «Non è nulla di gra- anche se il protagonista della serata mostra un piglio molto deciso. «È
ma con Cigari- fessionalità, sono contento, ma al di là di violista che le ha giudicate tutte ve», ha detto l’uruguagio e quin- sicuramente difficile giocare nel calcio italiano avendo un giocatore
ni e poi con De- lui stanno tutti bene, questo pari vale co- a nostro favore») l'ultima battuta di sarà disponibile contro la Vec- come Quagliarella davanti. Ma io non mollo. Giocare con Fabio? Beh,
nis: «Sono stati me una vittoria. I cambi hanno dato quel è il vero manifesto delMazzarri- chia Signora. Il programma di la- decide il mister. E un riconoscimento il bomber sudamericano vuole
bravi i ragazzi, qualcosa in più, la squadra sta crescendo» pensiero: «Se ci credevo al pari? voro degli azzurri prevede la rifi- riservarlo proprio al compagno di reparto che ha assistito dalla
crescono, si vo- Vi dirò di più: dopo il 2-2 mi so- nitura domani e poi subito la par- panchina all’ultimo scorso della partita. «Quando ho messo a segno la
gliono bene, la stanchezza di Fi- parlato di cuore e di anima ma no arrabbiato perchè stavamo fe- tenza per il Piemonte considera- rete che ci ha regalato il pareggio - afferma Denis - Quagliarella mi ha
renze si poteva far sentire, i cam- ora cominciamo a dire che que- steggiando troppo perdendo to che sabato pomeriggio, come abbracciato, felicissimo per il risultato ottenuto dalla squadra. E
bi hanno dato qualcosa in più, mi sta squadra ha giocato a calcio, tempo, c'erano ancora due mi- detto, ci sarà la sfida importante questo significa che c’è un gruppo solido, dove tutti remano nella
sono piaciuti tutti”. Chiedergli abbiamo trovato di fronte anche nuti, si poteva vincere». allo stadio Olimpico. stessa direzione. Giovanni Scotto

«UN PAREGGIO CHE ABBIAMO MERITATO» CHE NOTTE DELIRIO FINALE PER I 60MILA DOPO I GOL DI CIGARINI E DENIS
Aronica e Gargano felicissimi:
«Quante belle emozioni» San Paolo, dall’inferno al paradiso
NAPOLI. A fine gara, anche tra i NAPOLI. È finita con il pubblico sta annunciata. Ma la folla di Fuo-
calciatori azzurri regna in piedi a cantare e a ballare e rigrotta è stata da Champions
un’atmosfera di grande felicità con il rimbombo sordo del San League, continuando ad incitare
per il risultato ottenuto che Paolo. Tremavano le mura di Fuo- la squadra con una costanza e un
consente al Napoli di mantenersi rigrotta per l'entusiasmo di una calore commoventi. La gente
in una buona posizione di folla impazzita, che in pochi mi- non vuol mollare: il coro “Forza
classifica. Il difensore Salvatore nuti era passata dalla paura al Pa- ragazzi” e qualche timido ap-
Aronica, autore di una buona radiso, mandando il Diavolo al- plauso accompagnano gli azzur-
prestazione, ai microfoni di l'Inferno. Che rischiasse di poter ri nello spogliatoio. Come ad esor-
Radio Marte sottolinea che «è diventare una serata da povero cizzare lo spettro di una sconfit-
stata davvero una bella partita, diavolo il Milan se n'era accorto ta troppo amara, come a chiede-
vissuta con grandi emozioni. E presto, quando il pullman rosso- re un miracolo perchè non può fi-
credo che alla fine il risultato sia nero alle 19.15 è arrivato al sotto- nire così. E l'avvio della ripresa
il giusto premio per quello che abbiamo messo in campo». Dal passaggio del San Paolo e ha tro- riscalda i cuori del San Paolo,
canto proprio, Walter Gargano (nella foto mentre contrasta vato centinaia di tifosi ad acco- peccato solo che Dida non s'im-
Seedorf), autore anch’egli di una buona prestazione, tiene a glierlo con cori e sfottò, ma un fi- pietosisca e faccia il fenomeno,
I tifosi al settimo cielo. Grande festa dopo il pari al San Paolo
rassicurare tutti sull’entità del colpo ricevuta durante la gara: «Solo nale thrilling così non poteva im- frustrando ogni tentativo di ri-
una botta, niente di grave». Il centrocampista uruguaiano non maginarlo. Napoli s'era svegliata monta. Ma questo Napoli ha un
nasconde la soddisfazione per avere raggiunto un risultato che, per con l'adrenalina a mille e l'entu- col vestito bello della sera per salta rossonero è”. Un urlo che si cuore e un'anima e quando già
come si era messa la gara appariva davvero insperato. Ma la siasmo dei tempi d'oro. Paraliz- l'evento. Fumogeni biancazzurri strozza in gola dopo due minuti, qualcuno cominciava a lasciare
determinazione degli azzurri e la voglia di non mollare hanno zata Fuorigrotta sin dal primo po- in curva B, stelline accese e sciar- quando Inzaghi beffa tutti e che gi spalti ecco la rimonta, il mira-
consentito alla squadra di Mazzarri di rimontare e inchiodare il meriggio per quella che doveva pette tese nei distinti, bandiere diventa gelo quando Pato fa rivi- colo. La gente urla impazzita, il
Milan sul risultato di parità. «Che bello questo pareggio, davvero essere una notte di gloria e non al vento in curva A, una standing vere incubi che sembravano di- San Paolo è un'arena, i gladiato-
meritato - evidenzia ancora Gargano -. La gara contro la Juve? da meno poteva essere il colpo ovation all'ingresso in campo di menticati. Cinque minuti per re- ri azzurri si esaltano. Sì, è stato
Deciderà il mister se schierarmi o meno. Sono davvero contento d'occhio dello stadio, che si è Mazzarri e poi un coro che coin- settare tutto, le due vittorie con- davvero un mercoledì da leoni.
per il pareggio, un ottimo risultato». riempito presto per presentarsi volge tutto il San Paolo: “Chi non secutive, i sogni ambiziosi, la fe- fapi

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