22 SPORT giovedì 29 ottobre 2009

SERIE D NEL BIG MATCH DI GIORNATA I GRANATA VANNO IN VANTAGGIO CON AURICCHIO, MA I MUGNANESI IMPATTANO

Somma salva il Neapolis a Pomigliano

POMIGLIANO 1 Per buona parte della gara il gioco è
NEAPOLIS 1
POMIGLIANO: Sorrentino 6, De
Santo 6 (Nicoletti 6), Noviello 6, Mol-
lo 6, Mauro 6, D’Arienzo 6.5, Cini
Noya 4, Ausoni 5.5, Auricchio 6.5,
D’Avanzo 5, Picci 6 (Guadagno s.v.,
Alizzi s.v.). All. Nastri 6.
NEAPOLIS M.: Napoli 6, Attanasio
6, Mannone 6, Daleno 6.5, Bianchi
4, Barone 6 (Fiore s.v.), Bonanno 6,
Somma 6.5 (Monticelli s.v.), Pastore
5.5 (Laviano 6), Moxedano 6, Fon-
tanll 6. All.: Castellucci 6.
ARBITRO: Zappatore di Taranto
5.5.
RETI: 12’ st Auricchio(P), 32’ st
Somma(N)
NOTE: Ammoniti Ausoni, D’Avan-
zo, Picci, Nicoletti, Daleno, Barone
e Laviano. Espulsi: il dottore e mas-
sagiatore del Pomigliano per prote-
ste. 200 spettatori circa, in tribuna
l’ex arbitro internazionale Farina.
Recuperi: 3’pt; 5’st.
POMIGLIANO. Il Pomigliano non
riesce ad invertire la rotta, ennesi-
mo pareggio tra le mura amiche
mentre tutta la tifoseria locale si
aspettava una vittoria dopo la scon-
fitta di domenica scorsa, si sa che i
CON L’ANGRI
Baldo Somma, autore ieri del gol dellʼ1-1 nella sfida contro il Pomigliano
derby sono quelli più sentiti, infatti
al “Gobbato” le due compagini non
si sono risparmiate per niente, poco
calcio giocato, molti interventi du-
ri, tante proteste e nervosismo alle
stelle, insomma non è stato proprio
un bel match. I ragazzi di mister Na-
stri scendono in campo molto tesi,
capiscono che in questo periodo le
cose non girano per il verso giusto è
si vede dalle prime battute sbaglian-
do passaggi elementari, invece il
Neapolis aspetta in modo ordinato
l’avversario per ripartire in velocità
con i suoi uomini di fascia. I bian-
I FLEGREI RESTANO IN DIECI AL 20’, POI FALLISCONO IL RIGORE DEL BLITZ AL 70’ CON POZIELLO
chi di Mugnano approfittano del
momento confusionario dei grana-
ta per portar palla in avanti. Infatti
le prime occasioni se le creano con
tiri dalla lunga distanza con il sem-
pre presente Moxedano. Il Pomiglia-
no si fa vedere dalle parti di Napoli
al 10’ con un bellissimo tiro al volo di
Ausoni che va alto sulla traversa
chiudendo un cross perfetto di Pic-
ci. I più pimpanti del Neapolis sono
Moxedano e Fontanella che creano
grattacapi alla difesa granata pro-
vando a sorprendere l’estremo di-
fensore con tiri dal limite dell’area.
stato interrotto per falli tattici o en-
trate dure che hanno visto più volte
l’entrata dei sanitari. Il primo tem-
po si chiude con una grossa occa-
sione per Mollo che, lasciato solo a
pochi centimetri dalla porta, mette
la palla fuori. Nel frattempo c’erano
stati dei battibecchi fra le due pan-
chine ed il signor Zappattore allon-
tana dal campo il medico sociale
granata. Il direttore di gara a volte
perde un po il polso della situazione
passando sopra su alcuni fallacci ed
interrompendo il gioco per cose po-
co importanti. Nella ripresa si cam-
bia registro, infatti le due squadre
cercano di giocare per vincere, an-
che perché sanno stanno arrivando
risultati favorevoli dagli altri campi.
Il primo a tentare il gol è D’Avanzo
con una bella azione solitaria: dal la-
to destro si accentra per battere a
rete con il suo piede mancino che
sfiora di poco la traversa. Gli uomi-
ni di Nastri sono ora più agguerriti,
liberati da quel timore che si era no-
tato nella prima frazione di gioco
tentando anche tiri da fuori area con
Picci e Auricchio. Infatti la fortuna
premia l’audacia di quest’ultimo che
al 12’ porta in vantaggio il Pomiglia-
no sfruttando l’unico clamoroso er-
rore di Bianchi che, perdendo pal-
la, lascia Auricchio solo per batte-
re il portiere ospite.
Dopo il gol i granata continuano a
giocare tentando la via della rete
con Davanzo che cerca di sorpren-
dere dalla distanza un attento Na-
poli che mette in calcio d’angolo.
Il Pomigliano continua ad attacca-
re fino al 20’ per poi rallentare le
manovre. È palese che giocare ogni
tre giorni non giova alle compagi-
ni ed in questo caso il Neapolis si
fa vivo con un paio di contropiede
con il neoentrato Laviano senza
creare particolari problemi alla di-
fesa locale. I ragazzi di Castellucci
aumentano la pressione iniziando
a creare buone trame di gioco
mancando clamorosamente il pari
al 21’ con Laviano che non sfrutta
un cross basso di Moxedano, al 32’
il Neapolis viene premiato dei suoi
sforzi pareggiando con Somma
bravo ad insaccare di testa un
cross dal fondo di Attanasio. Le
due squadre continuano ad affron-
tarsi a viso aperto creando azioni
pericolose da una parte e dall’altra
ma devono arrendersi ai crampi co-
si dopo cinque minuti di recupero
il signor Zappattore mette fine al-
le ostilità. Jefferson Nelli
LE INTERVISTE
I due Romano:
«Che peccato»
POMIGLIANO. Tutto sommato le
due dirigenze sono soddisfatte per
il gioco espresso in campo, forse
un pò meno da parte granata per
il risultato finale, come traspare
dal volto e dalle parole del
vicepresidente Luigi Romano,
amareggiato per l’occasione persa:
«Ho il rammarico per il pari; visto
quello che è successo sugli altri
campi potevamo recuperare
qualche punto per avanzare in
classifica, peccato. Sicuramente
tra le squadre venute a giocare
qui al Gobbato il Neapolis è tra
quelle più forti, può dire la sua in
questo campionato, infatti ha un
ottimo organico con tanti giovani
molto bravi. A noi manca sempre
quel pizzico di fortuna, anche i
rimpalli non erano dalla nostra
parte, nonostante gli sforzi non
siamo riusciti a vincere, pazienza.
Ai ragazzi non posso dire nulla
visto che hanno messo in campo
tanta voglia e tanta volontà, ma di
fronte avevamo una grande
squadra come il Neapolis; anche
se il risultato non è giusto siamo
soddisfatti lo stesso». Il ds
Agostino Romano conferma le

Una bella Sibilla si mangia le mani parole del vicepresidente

«Nonostante la bella gara dei
ragazzi raccogliamo soltanto un
punto, siamo stati un po’
ANGRI 0 billa Bacoli. Non che il pareggio su IL TECNICO: «MA LA PRESTAZIONE MI INCORAGGIA» sfortunati infatti avevo pensato di
SIBILLA BACOLI 0 un campo difficile come quello di acquistare un esorcista perché in

ANGRI (4-4-2): Inserra 7, Lam-

biase 6.5, Cascella 6 (8’ st Carni-
celli 6), Cacace 6, Alterio 6.5, Del-
la Femina 7, Amarante 6.5, Vita-
gliano 7, Galdi 6 (40’ st Falcone
s.v.), Ferraioli 7, Incoronato 6.5. A
disp. Carotenuto, Cuomo, Marug-
gi, Barone, Marrocco. All. Criscuo-
lo 6.5.
SIBILLA BACOLI (4-4-2): Mon-
teleone 6, Rainone 6.5, Rea 6.5, Di
Domenico 6 (33’ st Zinno 6), Pon-
ziano 6.5, Costagliola 6.5, Dinolfo
6.5, Poziello 6.5 (25’ st Napolitano
6), Giriberti 6, Solimene 7, Bavero
6 (20’ pt Annunziata 7). A disp.
Carannante, Barone, Esposito,
Ingenito. All. Carannante 7.
ARBITRO: Calogiuri di Lecce 6.5.
NOTE: Spettatori 500 circa; an-
goli 7-3 per la Sibilla, al 24’ st Po-
ziello (S) si fa parare un calcio di
rigore da Inserra. Espulso al 20’ pt
Monteleone (S) per fallo da ultimo
uomo; ammoniti Della Femina (A)
e Solimene (S). Recuperi 1’ pt, 5’
st.
ANGRI. Si mangia le mani la Si-
Angri sia da buttare, soprattutto
se conquistato con un uomo in
meno per oltre un’ora, ma l’occa-
sione buttata al vento da Poziello
a venti minuti dal 90’ lascia un bel
po’ di amaro in bocca. Il centro-
campista flegreo, infatti, ha avuto
la possibilità di portare in vantag-
gio i suoi, ma si è fatto parare il
calcio di rigore da Inserra. Quello
è stato il momento clou di un der-
by campano chiuso a reti inviola-
te.
La prima occasione capita agli
ospiti al 16’, quando Rea su puni-
zione sfiora il palo della porta di-
fesa da Inserra. Quattro minuti do-
po per la Sibilla la gara si mette
male, perché il portiere Monteleo-
ne viene espulso per un fallo su In-
coronato lanciato a rete. Mister
Carannante fa uscire una punta
(Baviello) per inserire il secondo
portiere Annunziata. Da quel mo-
mento l’Angri avanza il proprio ba-
ricentro, ma la Sibilla non si fa
schiacciare rispondendo in con-
tropiede. Al 37’ l’angri trova il gol,
ma grazie ad un evidente fallo di
Incoronato sul portiere flegreo, do-
po un primo tiro di Ferraioli.
Nella ripresa l’Angri parte all’at-
tacco ma, come detto, è la Sibil-
la a sfiorare il gol al 24’: fallo in
area di Cacace su Poziello, e l’ar-
bitro assegna il rigore che Poziel-
lo fallisce. Passa un minuto ed è
l’Angri ad imprecare per la tra-
versa colpita da Della Femina. Nel
quarto d’ora finale, invece, suc-
cede davvero poco, così Angri e
Sibilla devono accontentarsi di
un punticino.
La rabbia di Carannante:
«Sono due punti persi»
ANGRI. C’è rammarico nelle
parole di Enzo Carannante a
fine partita: «Quando a pochi
minuti dal termine della gara
hai a disposizione un calcio di
rigore per sbloccare la gara e
non lo sfrutti è naturale
pensare di aver perso due
punti. È un peccato, anche
perché la squadra stava
giocando davvero bene,
riuscendo a coprire bene gli
spazi seppur in inferiorità
numerica». Anzi, secondo
Carannante la prestazione di
ieri è una delle migliori dei
flegrei dall’inizio de torneo:
«Sicuramente. I ragazzi hanno
fatto tutto quello che c’era da
fare; ma devo dire che in
generale in trasferta stiamo
giocando sempre piuttosto
bene, al limite è in casa che c’è
qualcosa da rivedere,
soprattutto dal punto di vista
dell’atteggiamento. Credo che
in almeno un paio di occasioni
abbiamo sottovalutato i nostri
avversari, finendo per
rilassarci troppo e perdere
punti importanti. Ma di tempo
a disposizione ce n’è ancora
tanto e miglioreremo anche in
questo».
Vuole una Sibilla operaia
Carannante, almeno per il
momento: «è un campionato
difficile, nel quale bisogna
lottare partita dopo partita
perché ad ogni scontro si
nasconde una trappola, basta
vedere i risultati di oggi. Se poi
a dicembre dovessimo trovare
un attaccante in grado di farci
fare il salto di qualità
potrebbero anche cambiare i
nostri obiettivi. Per ora però
dobbiamo fare di necessità
virtù e conquistare quanti più
punti è possibile».
questo periodo ci gira tutto male.
C’è il rammarico di non aver
sfruttato questa giornata positiva
per i risultati che sono arrivati
dagli altri campi, ma non mi sento
di dire niente ai ragazzi perché
vedo tutta la loro intensità
quando si allenano in settimana
ed oggi c’era bisogno di una
gratificazione. Ora devono
ricordarsi che sono una squadra
importante, fatta di giocatori
importanti, aspettiamo che le cose
inizino a girare per il verso
giusto; complimenti al Neapolis
per la prestazione fatta, sono una
bella squadra, forse la più forte
vista qui al Gobbato.
Il direttore sportivo Manco è
soddisfatto della prestazione dei
suoi ragazzi: «È un bel punto
guadagnato su un campo ostile
come questo, contro una
compagine molto forte in casa. Da
elogiare il comportamento dei
ragazzi che non si sono smontati
dopo il gol preso. È uno dei pregi
di questa squadra. Ritengo sia un
risultato giusto per i valori
espressi in campo». jefnel

AL “PINTO” CHISENA FA ESULTARE GLI OSPITI, GUADAGNUOLO FIRMA L’UNO A UNO LAZIC AMMETTE: «SIAMO STATI ANCHE FORTUNATI»

Il Francavilla mette il freno alla Casertana Feola “rimanda” i suoi falchetti:

CASERTANA 1 scente e molliccia quella che nel pri-
mo tempo ha dovuto soggiacere al-
FRANCAVILLA S. 1 la migliore e più razionale armonia
CASERTANA: Schiavella 6, Castel- tattica del Francavilla che ha detta-
lano 5.5, Stigliano 6, Mastroianni 6, to legge in lungo e in largo. Ed an-
Florindo 5.5, Criscuolo 6.5, Lucarel- che quando al 32’ l’arbitro ha espul-
li 6 (41’ pt Bencardino 6), Torrens 5.5 so il difensore Tarantino per aver
(1’ st Monaco 5.5), Olcese 6, Guada- mandato KO Olcese, i lucani hanno
gnuolo 6, Falco 6 (29’ st Cappelletti). sovrastato il collettivo rossoblù. Una
A disp. Merola, Raucci, Simone, G. supremazia più virtuale che reale se
Feola. All. V. Feola 6. è vero - come è vero - che sono pas-
FRANCAVILLA SUL SINNI: Di sati in vantaggio (46’ pt) grazie ad
Vincenzo 6.5, De Santo 6, Tarantino una sfortuna deviazione di Florindo
5, Manzillo 6, Cesareo 6, Di Giorgio sorpreso dalla violenta sassata dalla
6.5, Verdesca 5.5 (26’ st Di Sanza 6), distanza del possente Chisena. Uno
Manco 5.5, Del Prete 6.5, Chisena 6 dei mancati acquisti (troppo onero-
(12’ st Marziale 5.5), Di Senso 6.5 (39’ so l’ingaggio) della Casertana. Solo
st Bocconi sv). A disp. Masi, Cocina, nella ripresa i ‘falchetti’ hanno di-
Scavone, La Neve. All. Lazic 6.5. steso le ali al vento dell’orgoglio e,
ARBITRO: Bellotti di Verona 6. con il più solido passo di Bencardi-
RETE:.46’ pt Chisena, 22’ st Gua- no, subentrato sul finire del primo
dagnuolo. tempo a Lucarelli, e poi con il dina-
NOTE: Ammoniti Manzillo e Mo- mismo, pur se fumoso, di Manco, e
naco. Espulso Tarantino al 32’ pt. dal ultimo con le strattonate di Cap-
Spettatori 1500 circa. pelletti, sono riusciti a estirpare dal
vivaio dei lucani il fiore del pareg-
CASERTA. Una Casertana disordi- gio. Primo tempo da dimenticare.
nata, claudicante, a tratti evane- Squadra statica, manovre abbozza-
te ma soffocate dal disordine del
centrocampo molliccio, nonostante
le zampate di Torrens, e il solito pen-
dolarismo di Guadagnuolo il quale
accusa il logorio dello sfiancante im-
pegno profuso in questa prima fase
del campionato. Ma è stato proprio
il flipper rossoblù (68’) a mettere den-
tro, con fredda cattiveria e devastan-
te rabbia, un calibrato e ben taglia-
to cross di Falco che costringeva il
portiere ad una disperata smanac-
ciata che dava il ‘la’ per la realizza-
zione di Guadagnuolo. Nel primo
tempo, tra l’incredulità dei tifosi che,
comunque, si sgolavano per dare lin-
fa ai rossoblù, il comando delle ope-
razioni era tutto nelle mani del Fran-
cavilla, squadra bella e piacevole a
vedersi. Subito al proscenio Schia-
vella (6’) imperiale nel deviare a vo-
lo d’angelo una maligna punizione
di Manzillo. La partita si snoda con
vibrante battaglie a centrocampo
dove i baby Mastropianni e Luca-
relli vengono intrappolati dai volpo-
ni Chisena, Manco, Verdesca il cui
incedere creava spazi per Del Prete
e Di Senso che con rapide stratto-
nate creavano non pochi fastidi al-
la retroguardia rossoblù. Al 32’
l’espulsione di Tarantino. Ma il van-
taggio numerico non arrecava frut-
ti alla Casertana che, anzi, subisce il
gol nel minuto di recupero. Nella ri-
presa la flebile ma continua escala-
tion rossoblù pur se lì davanti le ver-
ticalizzazioni sono un optional an-
che se Falco, soprattutto, e Olcese,
tentano qualche estemporanea sor-
tita.
«Non è ancora la squadra che voglio»
CASERTA. È deluso a fine gara Feola. L’allenatore rossoblù, però,
fa buon viso a cattivo gioco, elogiando il Francavilla: «Temevo più
questa partita - commenta il mister - che non quella con il
Neapolis. Abbiamo incontrato un avversario con giocatori esperti e
di categoria che, inoltre, hanno il vantaggio di stare assieme da un
paio d’anni. Un gruppo bene affiatato e con lo stesso allenatore che
sa il fatto suo e può armonizzare, così, la recita a memoria del
collettivo». Come dire: troppo superiore il Francavilla. Il che
dovrebbe assolvere la Casertana e i suoi paladini in campo. Poi,
offre la sua riflessione sulla prestazione non esaltante della
squadra. Non cerca alibi ma propone un esame globale soprattutto
sullo stato di salute, fisica e mentale, dei giocatori. «Va detto
innanzitutto che la squadra ha speso molto domenica scorsa a
Mugnano. Poi, dobbiamo tenere in giusto conto la condizione non
ottimale di alcuni giocatori. Per questo, tutto sommato, non ho
nulla da recriminare. Nonostante tutto abbiamo incassato un buon
punto. Nel primo tempo la squadra è apparsa contratta. Forse
avvertiva più del dovuto la stanchezza. Però, voglio ribadire che, al
di là del risultato, stiamo facendo bene. Non è ancora la Casertana
che ho in mente. Ma non possiamo pretendere dai giocatori più di
quello che possono dare».
A lenire il malumore che incupisce il volto di Feola il conforto
morale di Lazic. «Non siate severi più di tanto con la Casertana che
è pur sempre una squadra ben attrezzata e guidata da un tecnico
di provato valore. Noi - e lo dico con estrema sincerità - siamo stati
fortunati a trovare il gol al 45’. Certo mi sarebbe piaciuto vedere la
mia squadra in parità numerica fino al temine della partita».