Strumenti di consultazione:
Guida-Inventario, vol.I, pp.42-43; elenco cronologico a schede
Denominazione: Diplomatico Patrimonio dei resti ecclesiastici - Compagnie laicali
Estremi cronologici: 1241-1785
Consistenza: 930 pergg.
Strumenti di consultazione:
Guida-Inventario, vol.I, pp. 43-45. ARCHIVIO DI STATO DI SIENA, Inventario delle
pergamene conservate nel Diplomatico dall'anno 736 all'anno 1250, a cura di A.
LISINI, Siena 1908; elenco cronologico a schede
Denominazione: Enti ecclesiastici - Miscellanea
Estremi cronologici: 1320-1825
Consistenza: 70 regg., bb. e fascc.
Strumenti di consultazione:
Guida-Inventario, vol.II, pp. 151-155; inventario 1942
Denominazione: Patrimonio dei Resti ecclesiastici
Estremi cronologici: 1225-1803
Consistenza: 3555 regg. e bb.
Strumenti di consultazione:
Guida-Inventario, vol.II, pp.41-150 e inventario manoscritto
Denominazione: Statuti delle comunit soggette
Estremi cronologici: 1280-1783
Consistenza: 157 regg.
Strumenti di consultazione:
Guida-Inventario, vol. I, pp.77-121; inventario
L'inventario del fondo consultabile on line all'indirizzo
http://assi.archivi.beniculturali.it/inventari/
3. - (N. a. 72).
A. 1434.
34. A. 1422.
CASTIGLIONCELLO DEL TRINORO. Posseduto prima dai Manenti di Sarteano e
donato in parte all'Abbazia del Vivo, fu oggetto di liti fra quei Conti e i monaci e
venne poi acquistato da Siena intorno al 1250. Questa lo vendette ai Salimbeni, che
ne furon poi cacciati nel 1418 dagli abitanti, che fecero atto di sottomissione a Siena,
che concesse loro di formare una terna di nomi, fra cui Siena sceglieva poi il loro
giusdicente. Fu chiamato in origine Castiglion dei Ladri, e pi tardi anche Castiglion
Senese. Questo codice una traduzione in volgare, fatta nel 1578, dell'originale in
latino, la cui data si rileva da quella della prima correzione riportata che del 1422.
Diviso in cinque distinzioni con un rubricario, e addizioni e correzioni fino all'anno
1752. Versato dal comune di Sarteano.
Codice membranaceo in 4., con iniziali e rubriche rosse, di c. 71.
36 bis.
CETONA.Copia dello statuto del 1596, diviso in quattro distinzioni, con rubricario alle
cc.177-187.Aggiunte e approvazioni fino al 1776.
Cod. cart. di cc.237 legato in pelle.
76. A. 1560.
MONTEFOLLONICO. Copia dello statuto precedente, fatta nel 1756. Vi in fine la
copia di una sentenza sugli obblighi del Comune e un bando sulla caccia del 1771 e
un rubricario.
Codice cartaceo in 4., di c. 57 scritte e 25 bianche.
88. - (N. a. 134).
A. 1595.
MONTICCHIELLO. Concesso dai conti Aldobrandeschi alla Badia amiatina, venne
sotto il dominio senese gi nella prima met del XIII secolo. Nel 1397 quel castellano
lo consegn ai fiorentini, che lo tennero per anni. Fu preso, dopo strenua difesa,
dalle truppe imperiali nel 1553. Lo statuto diviso in 4 Distinzioni, con un rubricario,
aggiunte e approvazioni fino al 1734.
Codice membranaceo, con le iniziali e rubriche in rosso, di c. 150, di cui solo 77
scritte.
114. A. 1297.
ROCCA D' ORCIA (Tintinnano). Ricordata in un diploma di Berengario del 915, la
Rocca a Tintinnano pass dai monaci amatini in possesso dei conti dell'Ardenghesca
e di altri signori, che sembra la possedessero in comune. Ma nel 1250 Siena
cominci ad acquistarvi un dominio, che presto escluse quello degli altri signori.
Oggetto di cure speciali della Repubblica, data l'importanza del castello, Rocca
d'Orcia pass in potere dei Salimbeni che la tennero dal 1375 al 1419, quando torn
115 bis.
Statuti di Rocca d' Orcia.
Diviso in 5 distinzioni, con rubricario, copia del precedente, con approvazioni fino al
1770.
Cod. cart. leg. in perg.di cc.78.
124. - (N. a. 174).
A. 1623.
SAN CASCIAN DEI BAGNI. Si identifica con le antiche Terme chiusine citate da
Orazio, e si trova nominato per la prima volta nel 1080. Apparteneva ai Visconti di
Campiglia, ai quali fu confermato nel 1328 da Lodovico il Bavaro. Nel 1383 venne da
costoro posto sotto l'accomandigia di Siena, e questa fu rinnovata nel 1412 e
nel 1467. Posto a sacco da Vitellozzo Vitelli nel 1495, si pose poi in piena sudditanza
di Siena. Lo statuto in 5 Distinzioni, con un rubricario, aggiunte e correzioni e un
catalogo dei podest
notai fino al 1740.
Codice membranaceo, con rubricario in rosso, di c.78, fra cui alcune cartacee.
128. - (N. a. 169).
A. 1417.
SAN GIOVANNI D'Asso. Fu una delle prime conquiste del nascente Comune di Siena,
in quanto che nel 1151 il conte Paltonieri lo dava in pegno ai consoli di questa citt,
mentre nel 1208 era pienamente soggetto alla Repubblica. Lo possedettero poi i
Buonsignori, i Salimbeni e i Petroni, ma solo pel dominio utile, mentre mai fu
perduta da Siena la sua sovranit. Lo statuto calcato su quello di Lucignano d'Asso
e vi un quaderno che doveva appartenere a uno statuto pi antico, portando
correzioni del 1413. E' in 3 Distinzioni, col rubricario solo per la terza.
Codice membranaceo in 4., con iniziale miniata e rubriche in rosso e azzurro, di c.
55.
130. - (N. a. 173).
A. 1434.
SARTEANO. Nell'anno 1055 appare gi in possesso dei conti Manenti, di stirpe salica
e imparentati con i Monaldeschi di Orvieto, che per vario tempo furono in guerra con
Siena, finch nel 1255 fecero atto di sottomissione. Ribellatisi nel 1264, Siena
riconquist il castello e i Conti conservarono solo una parvenza di dominio in esso.
Finalmente nel 1479 il Comune di Sarteano, per conto proprio, si dichiarava suddito
di Siena con certi patti, che furono rinnovati fino al 1464, dopo di che non si deve
aver avuto differenza di trattamento con le altre terre dello stato senese. Lo statuto
una copia del 1527 e manca la copia del quinto libro, restandone soli quattro. Vi
sono poi aggiunte e correzioni, tariffe di gabelle, bandi ecc. fino al 1747.
Codice membranaceo in 4., con rubriche, di c. 160, pi 68 cartacee.