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I cattolici ed il voto
Ho partecipato in prima linea alla recente campagna poca voglia di studiare: e la sinistra ce lo rinfaccia spesso.
elettorale e desidero condividere con voi del settore di Fortunatamente, però, abbiamo anche fior di scuole che
Milano alcune considerazioni. eccellono per qualità e serietà: cerchiamo allora di elevare
Premetto che io ero schierato con l’Ulivo e quindi il mio il livello della nostra scuola.
giudizio sarà certamente influenzato dalle mie scelte: ma Il concetto di scuola privata integrata con quella pubbli-
credo che possa valer la pena di aprire qui un dialogo. Sarò ca èormai accettato a sinistra, sono pensabili anche sussidi
quindi lieto se altri riterranno di dare il loro contributo su a copertura delle minori spese sostenute dallo Stato, ma
questo tema di garande at- stiamo molto attenti alla qua-
tualità. lità della nostra offerta.
A Monza avevamo candi- Solidarietà: certi concetti
dati alla Camera un cattolico “americani” di privatizzazio-
“vero”, Piergiorgio ne selvaggia della sanità e
Borgono- vo”, ed al Senato della previdenza rischiano
una laica “vera”, Anna Ma- di essere fortemente pena-
ria Berna-sconi. lizzanti per gli “ultimi”. An-
I due candidati del Polo, che qui non possiamo igno-
Roberto Radice per Forza Ita- rare l’attenzione a questo
lia ed Alfredo Mantica per problema da parte della sini-
Alleanza Nazionale hanno stra, proprio mentre la Re-
fatto di tutto per accreditarsi gione Lombardia, pur guida-
come cattolici, dando però ta da un cattolico, sta cer-
l’impressione di essere fra cando di varare una riforma
quelli che vanno in chiesa sanitaria che tende a
solo per matrimoni, funerali, “mercificare” le prestazioni,
prime comunioni e magari Na- col rischio che gli ospedali
tale e Pasqua. rifiutino le prestazioni non
Aborto: siamo stati attac- “convenienti”, per puntare
cati come alleati degli abor- Duomo di Siena. La Madonna con il Bambino: magari sul superfluo, se ben
tisti, dimenticandosi qualcu- particolare della "Maestà" di Duccio di Boninsegna (sec. XIV) rimborsato.
no di Pannella, Taradash, Potrei continuare, ma mi
Boni-no e compagnia. sto accorgendo di fare un mezzo comizio, anche se ormai
Ora io sono certo che, se noi cattolici riproponessimo il a bocce ferme.
referendum per l’abrogazione della legge 194, lo riperde- Vorrei allora raccomandare ai cattolici, quelli “veri”,
remmo: ergo in Italia, oggi, non esiste una maggioranza quelli che ci credono, o si sforzano di crederci fino in fondo,
politica antiabortista, comunque si cerchi di comporla. di cercare, quando torneranno alle urne (per le amministra-
Il problema a questo punto, come ogni politico capisce tive presto o tardi lo faremo), di premiare il disinteresse, la
facilmente, non è più di schieramento ma diviene di gestio- serietà, la chiarezza, l’attenzione agli ultimi, la competenza:
ne: cerchiamo di fare in modo, col massimo impegno, che cerchiamo ed accettiamo chi vuole camminare con noi, chi
l’aborto non venga visto come “la soluzione” a certi è disposto ad operare per gli stessi scopi.
problemi. Il che vuol dire operare per l’educazione sessua- Chi opera onestamente ed è capace non può non trovare
le, per l’assistenza, per creare consultori attendibili ecc... le migliori soluzioni ai problemi del paese: collaborando
Nella sinistra laica, oggi, l’aborto è visto come “male”, con chi è animato da buona volontà si possono ottenere
non un male assoluto, a prescindere, come lo vediamo noi, risultati non ottenibili da chi avesse solo interessi di potere.
ma comunque un male, un fatto negativo: ed allora sfruttia- Poi, sui grandi problemi etici, e l’aborto e l’eutanasia lo
mo questa convergenza per operare e testimoniamo con sono, testimoniamo, a qualsiasi costo, operando con co-
fermezza i nostri principi. erenza ai nostri ideali: è sempre stato questo il “metodo”
Scuola: altro tema scottante. La scuola cattolica, è meglio principe dell’evangelizzazione.
dircelo apertamente, soprattutto quella media superiore, Il ritirarsi, con un nuovo “non expedit”, non servirebbe
troppo spesso il refugium peccatorum dei figli di papà con a nulla.
Paolo Avesani
2 - Maggio 1996 END milano
LA BALLATA DELL’END
Da cantare sull’aria de “Il Riccardo” di Giorgio Gaber
Uhh, che noia qui all’End... Uhh, che noia...
che noia la festa, la festa, vedersi qui all’End... Con Giovannella ecco l’Andrea,
Che noia qui all’End... bostoniano con voce nasale,
Ci sono Biagio e la sua Marina, sono la coppia internazionale
lui molto ghiotto di pastafrolla, lui vende vino... agli american.
si mantengon facendo la colla, E ancor Domenico e la Graziella,
hanno due figli... e presto son tre. è una coppia di sangue “zenese”,
Ecco qui Walter con la Gisella ben oculata ognor nelle spese:
lavan pellicce, giubbe e borsette salvar palanche... sempre si può.
per il settore si fanno in sette: E poi c'è Ettore, con Loredana,
ci dan l’impianto... per il caffè. vuole la bimba, arrivano maschi,
Ci sono i Vigo, vengon da Pavia, dopo una fila lunga di fiaschi,
che per i cibi sono fissati, ecco Daniela... lieto è papà.
hanno bandito gli idrogenati, Ma per fortuna che da Brugherio
ma per lo strutto... fanno eccezion. c’è un tipo ilare e non molto serio,
Ma per fortuna che c’è un Cagliostro, si chiama Piero, Piero Ingraffia,
con le supposte è proprio un mostro, e vende purganti in farmacia.
egli a Brugherio ha una farmacia
si chiama Piero, Piero Ingraffia. Uhh, che noia...
Ci son due bimbe, Miriam e Silvia,
Uhh, che noia... sono carine, d'età scolare,
E’ qui l’Alberto colla Tiziana, sono preziose, si dan da fare,
lor di cognome fanno Farotto, lungo o ristretto... fanno il caffè.
con micio Pippo in casa son otto, C’è poi don Caccia, da Venegono,
son tutti biondi.... il gatto non so. con un bel piglio professorale
Ecco l’Eufrasio, con Maria Rita, ei fè la predica al Cardinale:
nella cantina con gran calore vescovo almeno... diventerà.
ospite andava tutto il Settore: E c’è ancora, dal duomo di Monza,
chissà se un giorno... ci tornerem. un pretino di nome Maurilio,
C’è poi Giuseppe colla Dolores, al Settore lui porta consiglio,
sono simpatici e piccolini, viene in ritardo... ma a cena no.
stanno a Sulbiate i due Parolini: Ma per fortuna che c’è il Pierino,
erano i capi.... ma un anno fa. per gli affari ha l’occhio ben fino,
Ma per fortuna c’è l’Ingraffia coi suoi modi felpati e furtivi
che a Brugherio ha la farmacia: vende alla grande i preservativi.
e lui che vive fra le ricette
conta sporchissime barzellette. Uhh, che noia...
Oggi c’è il Beppe coll’Angiolina,
Uhh, che noia... hanno esperienza e danno una mano,
Ecco poi Paolo con Laura in coppia, son di Varese, sono i Gonano:
che ‘sto Settore guida e indirizza: noi lor diciamo... tornate ancor.
di tale compito avevano strizza Sono arrivate da Barlassina
ma hanno accettato... ed eccoli qua. e pure dalla bella Pavia
E ancor da Monza son Paolo e Lidia di Caffarel per fare la via
che redigono il nostro giornale, due nuove équipes... forza diciam.
lui come cuoco non è poi male, Ci sono infine tant’altre coppie
si dà grandi arie... lo sopportiam. ma non possiamo cantarle tutte,
Ecco poi Claudia col suo caro Arturo sia quelle belle che quelle brutte,
che sono nati in quel di Torino: pazienza abbiate... il turno verrà.
e allora noi diciamo ai Gandino Ma per fortuna c’è il farmacista,
“o bei piemuntès... fals e curtès”. lungo di naso, ma corto di vista,
Ma per fortuna che c’è il buon Piero, si chiama Piero, Piero Ingraffia,
con l’Antonia chissà se è sincero, é il più simpatico che ci sia.
quando racconta con ritrosia
le sue avventure... là in farmacia. Paolo Avesani
Nel corso dell'ultima giornata di Settore, che prevedeva anche l'accoglienza dei
due nuove équipes, Pavia 2 e Barlassina, abbiamo fatto questa "presentazione
fuori ordinanza" del settore di Milano, anche per sottolineare il fatto che, con la
crescita spirituale, lasciamo che l'esperienza END si arricchisca anche dell'ami-
cizia, condita con l'allegria.
4 - Maggio 1996 END milano
IL DOVERE DI SEDERSI
Riflessioni sul Dovere di Sedersi mensilmente. Non può essere una eccezione, ma è un modo
di vivere e di pensare quindi un atteggiamento della coppia.
Oggi non siamo qui per dissertare sulla necessità del “E un appello a un impegno personale e di coppia: un
dialogo in coppia, dialogo indispensabile per la felicità dei impegno di discernimento, di creatività e di costanza che
coniugi, ma per cercare le motivazioni profonde di scelta del coinvolge tutto il nostro essere, un impegno a cui ognuno
Dovere di Sedersi come orizzonte di autentica condivisione di noi si obbliga liberamente, non un impegno imposto dal
della realtà coniugale. di fuori.
Abbiamo preparato questa riflessione nei giorni del Un momento forte di ogni mese consente di trasformare
periodo natalizio. Quelle pagine evangeliche evidenziano dall’interno la vita ordinaria e di modificarla” (A. e M.
la pedagogia del mettersi in cammino: gente semplice come Gomez-Ferrer).
i pastori, che non sapevano né data né luogo, danno la loro Sono i gesti poveri, feriali, le parole sommesse, bisbiglia-
disponibilità e si mettono in cammino, persone come i te le attenzioni sottili che DANNO VITA.
Magi, che rappresentano gli uomini che ripartono ogni La spiritualità delle coppie del “ Ripartire da Dio “ è una
giorno alla ricerca del Signore, si fanno istruire cammin esigenza che si può vivere solo se il percorso è condiviso
facendo per raggiungere il Verbo, “che ha posto la tenda da entrambi i coniugi nella concretezza quotidiana.
in mezzo a noi.” Quindi l’importanza dell’attenzione reciproca; dell’es-
Anche noi ci siamo messi in cammino, in coppia non da sere sull’avere. Solo ce ci si sa ascoltare in coppia si potrà
singoli individui. Avvertiamo dentro di noi la richiesta scoprire nel coniuge, come i discepoli di Emmaus, quel
esigente del dialogo tra coniugi per armonizzare il nostro Gesù che cammina con noi.
camminare a due. Nella persona umana decisivo è il “cuore” l’interiorità. E
Il mettersi in cammino dei Magi e dei pastori è un gesto il luogo delle decisioni libere, degli affetti profondi che
gratuito. Questo deve essere anche il nostro stile di vita cambiano la vita e dei grandi orientamenti che danno senso
interiore, questa la nostra disponibilità. alla storia della coppia. Nella misura che ci è consentito,
La spiritualità delle END non ci propone di fare qualche ognuno può essere fonte di luce e di liberazione all’altro,
buona azione, o qualche gesto di bontà fra coniugi, ma di che a sua volta riceve chiarezza e libertà.
sentirsi interiormente scossi dal mistero di gratuità e di
dono di uno all’altro. L’AMORE CONIUGALE, questo Amore unico, esclusi-
La gratuità è avvolta dalla concretezza e in essa si vo, indivisibile è ad immagine dell’Amore di Dio, dell’Amo-
condivide e si sperimenta la sollecitudine operosa di acco- re che esiste fra il Padre e il Figlio.
glienza dell’altro e il dono dell’ospitalità, della realtà più L’Amore è un dono di Dio e Lui ne è la sorgente.
profonda del coniuge nel mio cuore, nei miei progetti. Il La nostra vita coniugale è il luogo che ci viene offerto per
Signore è ospitale con entrambi, perché non imparare imparare ad aumentare la nostra capacità di amore ogni
nell’Eucaristia l’ospitalità l’uno per l’altro? giorno e ad accogliere l’amore del coniuge. Tutta la peda-
gogia delle END ci porta a vivere in comunione d’amore con
il coniuge (preghiera di coppia - preparazione della serata
Saper ascoltare:
di équipe, in modo particolare il tema e il Dovere di Sedersi).
Questo presuppone che si faccia tacere il proprio io
Questo ci allena a vivere in comunione; una comunione
chiacchierone e onnipresente, al fine di rendersi ricettivi
d’amore dello stile di Dio, anche con i figli e i fratelli.
alla Parola di Dio e alla Sua volontà, che si fa conoscere
attraverso la Parola, ma anche attraverso il nostro coniuge.
Spesso si pensa di conoscersi profondamente e ci fer-
Recita il Talmud “chi erediterà il mondo che viene ? Il mite
miamo invece all’immagine che abbiamo dell’altro, e con
e l’umile, colui che si piega quando entra e quando esce”.
quella immagine dialoghiamo, anziché con chi abbiamo di
fronte a noi.
L’armonia fra due esseri, la loro felicita, e anche frutto
della loro comune volontà di costruire la felicita e l’ar-
Chi abbiamo accanto può essere una persona diversa,
monia.
senz’altro una persona che attende che si sia attenti al suo
L’amore non e il miracolo nato da un incontro, e,
IO più profondo; sensibili agli aspetti più segreti e al suo
giorno dopo giorno, quello che si vuole che sia e si deve
cambiamento e trasformazione. La mancanza di queste
decidere insieme di costruire questo capolavoro.
attenzioni genera la solitudine della coppia.
Teniamo presente che la fedeltà, nella maggioranza del- 3. Il valore della misericordia
le mentalità, è un fatto sessuale o tutt’al più
sentimentale. Non si considera infedeltà il fatto che ”Sposarsi nel Signore” è scoprire e vivere il progetto
ciascuno cerchi di costruire il suo ”mondo” e gli che Dio ha sul matrimonio, e che sposarsi in chiesa è un
diventi indifferente ”il mondo” dell’altro! modo di vivere. Pertanto ci si domanderà: “cosa pensi
END milano Maggio 1996 - 9
Un'équipe... da favola!
La Milano 9 è un’équipe giovane (ha “preso la una lunga esperienza di educatori scout e grazie a loro
carta” nel dicembre del ’94) e ha un “territorio di riusciamo a sciogliere ogni nodo irrisolto e mettiamo
caccia” molto vasto dal profondo ovest di Sedriano, al a fuoco tutti gli argomenti... Per loro abbiamo scelto
bronx della Stazione Centrale, alle “ville” di Porta PETER PAN e WENDY, per la loro voglia di volare
Romana, e da qualche mese abbiamo un agente sull’”isola che non c’è”, per l’allegria con cui affron-
all’Avana anzi a La tano ogni scontro con i
Spezia. pirati della vita, e per
Ma andiamo con l’atten- zione ai “bam-
ordine; per presentar- bini sperduti”.
ci abbiamo scelto
niente po' po' di meno Altri amici da
che Walt Disney e i Sedriano sono Mas-
suoi cartoni: per molti similiano ed Alessan-
di voi “sono di casa” dra; lui è bancario per
per questo vi sembre- lavoro e sub per diletto
rà di conoscerci già. (dai fondi al fondo il
passo è breve...), lei
Incominciamo, in un mamma per scelta, ol-
perfetto ordine casua- tre ad essere esperta
le, da Attilio ed Eliana di maglia ed affini (ci
da Sedriano; Attilio “fa dà sempre molto filo
musica” per vocazio- da torcere...). Sono ar-
ne e per lavoro (suona rivati all’END passan-
il contrabbasso) e ciò do da Taizè di cui sono
lo porta a vivere in quasi “abituè” anche
un’altra dimensione, ad se con Sebastian, il loro
essere vicino agli an- figliolet- to, hanno di-
geli ... insomma un po' radato le frequen-
sulle nuvole. Grazie a tazioni. Per la loro cu-
lui le nostre riunioni si riosità... marina e
sono arricchite delle terrestre, li possiamo
se- guenti espressioni ricordare come la
: “non toccare quella SIRENETTA e RE
corda”, “è una nota TRITONE.
dolente”, “è tutta
un’altra musica”, ecc. E’ il turno di Giovan-
ecc.. Per immaginarli ni ed Antonella, da
e ricordarli pensate ad sempre a Quarto
ALLADIN e JASMINE ... ai loro voli, ai loro roman- Cagnino.
tici sguardi, ma anche alla loro generosità. Si completano perfettamente: lei insegna l’arte
antica e sempre nuova della panificazione e lui invece
E passiamo a Massimo e Annabella: vivono nel esercita il controllo di (di)gestione, anche se per il
cuore di Milano, divisi tra informatica, le stelle (lui è ruolo che ha non sempre è buono come il pane... Va
un appassionato astronomo), le vecchiette di così spesso a Parigi che la moglie lo confonde con un
Annabella. Sono stati allietati di recente dalla nascita francesino e lo affetta con affetto. Anch’essi deside-
del secondogenito Dario. Hanno, un po' come tutti, un rano cambiare, trasformarsi, tirare fuori le parti migliori
grosso desiderio di andare a vivere in campagna, e per di loro stessi: insomma sono la BELLA e la BE-
ora si “accontentano” con l’appoggio dei genitori a STIA!!
Pianello: come si suol dire pianin pianello ... Hanno
END milano Maggio 1996 - 13
Ancora da Sedriano (!) sono giunti da poco Roberto RED e TOBY sempre a farsi la guerra ma pronti a
e Susanna, con passato scout e presente di insegnante morire l’uno per l’altro per la profonda amicizia che
(lei) e “capo” (lui). li lega.
Sono originari di Genova e sono alle prese con il E noi ? Noi siamo quelli che per far otto hanno
turbine Matteo, il loro piccolo mai-a-letto nel senso adottato un gatto, anche noi convinti che Dio scrive
che (loro dicono) non solo ha scambiato il giorno con dritto su righe storte, sempre alla ricerca della sua
la notte, ma neanche di giorno dorme : è così curioso presenza nel caos primigenio delle nostre giornate tra
e desideroso di gioco che li tiene svegli in continuazio- la scuola di Tiziana, i progetti software di Alberto, le
ne... Insomma se li incontrate sembrano due... zombi... 5 classi dei figli, il branco e il reparto di chi frequenta
Per questo affettuosa- mente assegnamo loro i per- gli scout, i gruppi di catechismo, ecc. ecc. (ma se è
sonaggi della BELLA ADDORMENTATA e del vero che Dio parla nel vento leggero e non nel
suo PRINCIPE. terremoto, riusciremo a sentirlo?). Volentieri ci eti-
chettiamo come la CARICA DEI 101, perché
Da sempre in nonostante
équipe invece Crudelia, trovia-
Enzo e Paola, an- mo sempre tanti
ch’essi con origini amici che ci aiu-
liguri, anche loro tano a “venirne
con connessioni fuori”.
banca- rie (lui) e
di insegnamento E dopo aver
(lei). Anche loro parlato tanto di
hanno da poco scout (è quasi
rico- minciato da un’équipe
tre con l’arrivo di DISCOUNT) la-
Fabio: con la mam- sciamo l’ultima
ma adesso è a La entrata a BA-
Spezia e costrin- LOO che per i
ge il papà ad un lupetti è il sacer-
piacevole pendo- dote che se- gue il
larismo (così branco. Il nostro
almeno durante la BALOO è padre
settimana lui dor- Giuseppe (che tra
me ...). Sono i l’altro un po' gli
nostri “pensatori” somiglia...), sim-
i maestri del dub- patico parroco di
bio e della ricerca S.Giovanni Evan-
perenne, anche lo- gelista che con la
ro amici di Taizè e sua cadenza ve-
del suo ambiente neta ci aiuta a
di spiri- tualità crescere nella
ecumenica. Per il fede, nella spiri-
loro agire riserva- tualità di coppia e
to e competente nel “labirinto” del
sono gli ARISTO-GATTI dell’équipe. metodo END. E’ un inguaribile uomo di speranza e
insieme al “non preoccupatevi di cosa man- gerete e
Un’altra coppia di origini liguri è quella di Gabriella di cosa berrete” sembra di sentirlo cantare “ti bastan
e Giancarlo con precedente esperienza di équipe a poche briciole, lo stretto indispensabile, e i tuoi malan-
Torino. Lei insegna e lui gira l’Italia tra condizionatori ni puoi dimenticar”.
e bruciatori; hanno due figli scout ormai pre-adole- Insomma siamo un’équipe da favola, come del
scenti, con tutti i piacevoli problemi di quell’età. resto tutte le équipe del mondo: ogni storia, ogni
Giancarlo e Gabriella, come tutte le coppie, sono in cammino ci insegnano qualcosa e ci aiutano a coltiva-
perenne ricerca tra esigenze diverse ma complemen- re quel sogno che è in tutti : diventare come Dio e
tari e ci insegnano la pazienza, la fedeltà, pur tra mille passeggiare con Lui nel suo giardino.
“baruffe chiozzotte” : immaginateli come i simpatici Firmato: La carica dei 101
14 - Maggio 1996 END milano
RITIRI Buon umore in pillole
RITIRI
RITIRI
L'immacolata concezione.
Gesù, a Gerusalemme, è davanti all'adultera
che sta per essere lapidata ed affronta il popolo
RITIRI
con il famoso: Chi è senza peccato scagli la prima
pietra.
Tutti si ritraggono sgomenti, quando dal fondo
dello spiazzo, dal gruppo delle donne di Gerusa-
lemme, parte un sasso che fa secca l'adultera.
Siamo un gruppo laicale, e quindi pubblichiamo, su Gesù si volta di scatto e dice: Accidenti, mam-
suggerimento (ordine) del clero, il calendario dei ma, possibile che mi rovini sempre tutto prenden-
ritiri spirituali per coppie per il 1996. Per le signore domi alla lettera!
che decidessero di sbarazzarsi del marito segnalia-
mo che sono organizzati esercizi per vedove. Per
vedovi niente, probabilmente perché troppo presi a L’angolo dei ghiottoni
festeggiare...
Giugno Torta Sacher
1 5 - 1 6 Mons. Morossinotto
Monastero S. Maria del Monte Ingredienti (per tortiera da 25 cm).
Bevagna - PG Pasta - Farina di grano tenero
2 0 - 2 3 Don Cozzarin Casa S. Benedetto gr.120, mandorle spellate gr.100,
Fossato di Vico - PG zucchero gr.180, cioccolato fonden-
2 0 - 2 7 Don Quinzi Domus Aurea - Roma te gr.150, burro gr.120, 6 uova inte-
2 1 - 2 3 Lectio divina (Gv. 2) Oasi S. cuore - Assisi - PG re, marmellata di albicocche gr.150.
Luglio Glassa - Cioccolata amara gr.150,
2 8 - 1 / 8 Spiritualità familiare Oasi S. Cuore - Assisi - PG zucchero gr.150.
Procedimento. Pasta: sgusciare le
Agosto
uova separando con cura gli albumi
8-11 Don Cozzarin Villa Annunciata
e montarli a neve con un terzo dello zucchero. Montare
Villa Raverio - MI
poi i tuorli collo zucchero restante. Passare al setaccio
17-22 V.so il giubileo del 2000 Domus Aurea - Roma
la farina e tritare finemente le mandorle. Far fondere a
22-26 Conversione=salvezza Domus Aurea - Roma
fuoco moderato il cioccolato ed il burro, amalgamandoli
27-31 Mons. Lafranconi Casa Madonnina del Grappa
poi ai tuorli montati. Aggiungere gli albumi, mescolando
Sestri Levante - GE
con delicatezza dall'alto in basso, spruzzando la farina
28-1/9 Per sposi e fidanzati Oasi S. Cuore
e le mandorle fino ad amalgamare il tutto. Non mescolate
Caltagirone - S. Pietro - CT troppo, chè l'impasto smonterebbe irreparabilmente. Se
Ottobre l'impasto smontasse aggiungere mezza bustina (8 gram-
1 5 - 2 4 Mons. Morosinotto Monastero S. Maria del Monte mi) di lievito istantaneo. Mettete a cuocere nella tortiera
Bevagna - PG ben imburrata e infarinata a bassa temperatura (110-
1 7 - 2 0 Don Cozzarin Casa La Rocca - Malcesine - 120°) per un'ora circa. L'impasto deve lievitare unifor-
VR memente. Provare la cottura con uno stecco: una cottura
31-3/11 Don Fregni Foyer la Charitè eccessiva renderà secca la pasta.
Emarese - Solera - AO Far raffreddare la pasta, toglierla dalla tortiera e ta-
Per informazioni ed i numeri di telefono contattare la redazione del giornalino: gliarla in due strati. Appoggiare lo strato inferiore su 3
vi preghiamo vivamente di scaglionare le telefonate per evitare ingorghi sulle strisce di carta oleata disposti a triangolo, che ritirerete
lineetelefoniche. a glassatura finita, sopra il piatto con cui servirete la
torta. Se volete, mettete il centrino di carta sotto la carta
oleata: poi non sarà più possibile senza rompere la
Sincope
Una malattia trasformata in vacanza, una vacanza trasformata in
servizio, un servizio trasformato in testimonianza
Martedì 30 gennaio, mentre lavoravo tranquillamente a I giorni trascorrevano veloci pur tra le preoccupazioni
un computer del laboratorio della mia ditta, venni colto da inevitabili derivanti dalla situazione personale di salute di
malore e svenni (in realtà, seppi poi, fui colto da una ognuno.
sincope neuromediata del sistema vaso-vagale). Il medico Ci accorgemmo della positività dell’esperienza a mano a
di fabbrica, solerte, mi spedì all’ospedale di Vimercate a mano che i pazienti, tornando a casa, ci ringraziavano
trovare il nostro CSP, don Alfio MOTTA, che vi svolge la esplicitamente per il clima di serenità creato. Ciò ci stupiva,
preziosa missione di cappellano. oltre a farci piacere.
Facendo buon viso a cattiva sorte Proprio in quei giorni, mi venne
(dispiaciuto soprattutto per il “di- portato il numero di febbraio del
sturbo“ causato in particolare a nostro giornalino che pubblicava lo
Dolores) mi rassegnai a qualche gior- stimolante articolo di don Silvano
no di ospedale da trascorrere ripo- CACCIA, che prendeva spunto da
sando e studiando. Ma non riuscii a uno precedente di Tiziana e Albero
studiare molto: vi spiego il perché. FAROTTO, per riproporre il tema
La lodevole caparbietà dei medici della Comunità alternativa, uno dei
nel cercare le cause del malore cau- punti importanti dell’ultima lettera
sarono una permanenza all’ospeda- pastorale del nostro cardinale “Ri-
le di 11 giorni. Capitai in una stanza partiamo da Dio“.
da 4 posti di cui uno solo occupato Don Silvano lanciava la proposta
da un ammalato abbastanza grave. di lasciare uno spazio sul nostro
Nel giro di 12 ore si riempì. Arrivaro- giornalino per comunicare come stia-
no, oltre al sottoscritto, 2 persone mo vivendo l’alternativa che nasce
molto diverse per età, temperamento dal Vangelo, all’interno della nostre
ed esperienze. Imprevedibilmente si famiglie e delle nostre Équipes.
creò subito un buon affiatamento, dovuto alla gentile La sua lettura fu come la luce che illumina un paesaggio
cordialità del più anziano, ma in particolare all’esuberanza notturno rivelando gli elementi che lo compongono.
dell’altro (pur essendo persona di mezza età) e dalla neces- So di andare un po’ fuori tema; la comunità che tempo-
sità dell’ammalato più anziano di essere aiutato e rincuo- raneamente si crea in ospedale è ben diversa dalla famiglia
rato. o dall’Equipe. Ma è un’esperienza che a tutti può capitare
L’affiatamento superò in fretta i limiti solitamente impo- di fare e in momenti anche di particolare fragilità fisica e
sti dal rispetto umano unendoci in modo non solo super- psichica. Chi condivide la diagnosi che una delle difficoltà
ficiale. della nostra società siano le “relazioni deboli, fiacche,
Favoriti dal fatto di non essere noi tre costretti a letto, prevalentemente funzionali, spesso conflittuali “ e soprat-
fummo avvicinati anche da altri ammalati del reparto, sia tutto crede nelle “relazioni fondate sul Vangelo“ (le citazio-
desiderosi di compagnia, sia bisognosi di piccoli aiuti ni sono della lettera “Ripartiamo da Dio“) facilmente con-
caratteristici della vita d’ospedale. Stringemmo amicizia verrà che anche in questi ambiti temporanei almeno una
anche con alcune ragazze e qualche mamma, degenti del briciola di questa buona novella debba essere portata.
vicino reparto donne. E allora avrà il piacere di sperimentare, come fortunata-
Furono complici alcuni momenti di allegria (senza distur- mente è capitato anche a me (l’augurio è però di farlo in
bo per l’attività del reparto) con qualche buon salamino ambiti diversi dall’ospedale) non solo che è bello ma che
annaffiato morigeratamente da vino genuino e accompa- si è aiutati, anzi addirittura stimolati dal comportamento di
gnamento finale di pasticcini freschi. persone che pur si ritengono a volte lontane dal messaggio
L’autolimitazione vincolava chi aveva particolari esi- cristiano.
genze di cura. Servirono allo scopo anche le tranquille
partite a carte. Giuseppe Parolini
Positiva fu pure la presenza discreta dei volontari che, Carugate 2
all’ora dei pasti, entravano per aiutare gli ammalati non con nel cuore il ricordo di Carlo, Germano, Ruggero,
autosufficienti a mangiare, fornendo però contemporane- Antonio, Renato, Marco, Luigi, Ornella, Paola, Luigia,
amente l’alimento, altrettanto necessario per lo spirito, del Marilena ...
calore umano.
16 - Maggio 1996 END milano
Ogni coppia conosce i suoi impegni, ogni Equipe In un numero precedente del Giornalino, aveva-
si incontra per la riunione del mese e ogni tanto ci mo descritto una tipica Riunione di Settore in cui,
si vede alla giornata di Settore; ma potrebbe es- insieme al Consigliere Spirituale, le coppie di
sere interessante vedere in una panoramica gene- collegamento, la coppia responsabile della Lette-
rale quali sono gli incontri a cui partecipano le cop- ra END/Giornalino e la coppia Responsabile di
pie responsabili del Settore. Settore pregano, riflettono e delineano le varie
Qui sopra riportiamo il calendario di tutte le at- attività dell’anno.
tività di settore fino alla fine del 1996. Per il Oltre a questo, negli incontri dei Responsabili di
dettaglio delle ultime vi rimandiamo al giornalino di Settore della Regione, ci si scambiano idee sulle
ottobre. iniziative da proporre, ci si confronta sulle proposte
Queste sono opportunità che vengono date alle che ci arrivano da Equipe Italia e ci si aiuta vicen-
coppie responsabili per crescere ulteriormente devolmente per affrontare le difficoltà che possono
loro stesse e, nello stesso tempo, alimentare con presentarsi in ogni Settore.
nuova linfa l’intera comunità delle coppie nel Movi-
mento. Paolo e Laura Casalone