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EDITORIALE
A tutti gli Equipiers del Settore di Milano,
Vogliamo tracciare insieme a Voi un bilancio del nostro
Settore per l’anno appena trascorso e da qui trarre lo spunto
per la presentazione del programma che comincia. Siamo stati,
nelle nostre scelte, molto aiutati dalle proposte del movimento
(con i suoi orientamenti suggeriti a Fatima e a Nocera durante
le sessioni nazionali) e soprattutto dalla disponibilità e colla-
borazione delle coppie e del Consigliere spirituale dell’Equipe
di settore che con le loro idee e suggerimenti hanno reso
possibile il lavoro compiuto.
Rivolgiamo inoltre un ringraziamento a tutte le Équipes di
base che hanno collaborato all’organizzazione delle giornate
di settore prendendosi l’impegno dell’accoglienza, delle pre-
ghiere e della liturgia e a quelle coppie che, con notevole spirito
di servizio, hanno pilotato nuove équipes.
L’anno scorso come senz’altro ricordate, abbiamo affron-
tato il tema della preghiera, sia personale che di coppia (“fate
quello che vi dirà”), quest’anno vi proponiamo di meditare sul
servizio (anche quello nel movimento END) e sulla solidarietà.
Per facilitare la vostra partecipazione Vi comunichiamo fin
d’ora le date degli impegni dell’anno (v. riquadro)
Nella giornata di settore di maggio faremo festa e preghe- A. Martini - Visitazione
remo accogliendo le numerose nuove équipes che attualmente
stanno svolgendo il loro pilotaggio. E’ un evento importante PROGRAMMA ANNO 1997/98 SETTORE DI MILANO
per il nostro settore che sta crescendo al di sopra delle nostre
aspettative. Incontro con CRE 11/10/1997 17.00-22.00 Buon Pastore
La nostra aspirazione è quella di riuscire a diffondere anche Tema : La Compartecipazione
nel nostro settore la carica di entusiasmo e la profondità del
messaggio che hanno caratterizzato la sessione nazionale di Giornata di Settore 26/10/1997 9,00-16,00 Misericordine
Nocera. Tema: Il servizio alle coppie nella Chiesa e nel movimento
In essa abbiamo notato la presenza di tante coppie di cui END: che cosa si da’ e cosa si riceve
ben quaranta vi partecipavano per la prima volta e di tanti Relatori Luigi e Michela Panzeri
bambini di tutte le età.
Sono state trattate tematiche quali la fedeltà, la sobrietà, la Giornata di Settore 29/3/98 9,00-16,00 Misericordine
solidarietà, ampiamente discusse, dopo una presentazione da Giornata dello Spirito per la quaresima
parte dei relatori, in équipes di formazione. Predicatore Don Maurilio
Anche questa volta ci ha colpito la notevole libertà con cui Serata delle équipes miste ad Aprile 98
ognuno si sente di esporre il proprio punto di vista e lo sforzo
di ogni singola coppia a mettere in pratica gli insegnamenti del Giornata di Settore 17/5/98 9,00-16,00 Misericordine
vangelo nella propria vita quotidiana. tematica: dare un senso alla quotidianita’
Questa ci sembra essere una manifestazione della vitalità
del movimento. Ritiro Spirituale settembre 98
In noi c’è la fiducia che anche nel nostro settore venga Luogo e data da definire
offerta una opportunità di crescita spirituale. Questo è l’augu- Tutti siamo sempre invitati alle sessioni nazionali (prima-
rio che ci facciamo per l’anno a venire.
verile ed estiva) a Nocera Umbra, se agibile dopo il terremoto
Paolo e Laura Casalone
2 - Ottobre 1997 END milano
Mattino a Chiaravalle
"La cosa che sogno per il futuro è che degli sposati conta anche la vita del monaco: "uomo non santificato da
vivano in una qualche forma di comunione con comunità quei due metri di panno diverso che veste. Uomo che, come
monastiche. Ho l'impressione che nella chiesa di domani si ogni altro uomo, è intriso di luci e di ombre. Uomo che però
vivrà più a questo livello che non ad altri, e credo che lì si testimonia una scelta che ha dato senso alla sua vita, scelta
giocherà una scommessa decisiva. controcorrente, di vita anche dura in comunione con altri
Come ha scritto Leclercq poco prima di morire, il uomini.
monachesimo ormai si sta aprendo a rapporti con gli Il monaco ha scelto di ascoltare Dio nella sua parola, di
sposati, e si presenta così la ascoltare Dio negli altri, ac-
necessità di pensare a come cogliendo le diveristà senza
si potranno sviluppare i rap- giudicarle.
porti tra questi e le comunità In un mondo dove tutti
monastiche, perché potreb- hanno fretta, dove tutti par-
bero contribuire molto posi- lano e tutti hanno consigli
tivamente alla vita della chie- da dare, il monaco è colui
sa. che antepone ascolto, e per-
Egli, da vegliardo un po' ché ascolta accoglie e porta
profetico come era, ha nella sua preghiera le luci, le
prefigurato una chiesa del gioie, i pesi e le pene degli
futuro in cui, come nell'Orto- altri".
dossia, accanto al tipo ordi- La visita volge al termine.
nario, tradizionale di cristia- Un angolo del chiostro è co-
nesimo vi sono degli stituito da una grossa pietra
"isolotti" di spiritualità radi- portante, cesellata in quat-
cale in grado di dare sapore tro colonne, legate da una
a tutta la pasta. fune. Il monaco si ferma.
Inoltre, lo sviluppo dei rap- "Questa" dice additandola
porti tra gli sposati e le co- "è un po’ il simbolo della
munità monastiche forse nostra comunità: uniti in
potrà spezzare la solitudine Cristo: quando due o tre sa-
di cui fa continuamente ranno riuniti nel mio nome...."
esperienza chi vuole vivere La voce continua mentre i
la fede nella sua radicalità. nostri sguardi s'incrociano.
Tutto questo è possibile Pensiamo ad un'altro grup-
perché quella matrimoniale po di uomini e donne riuniti
e quella cenobitico-mona- nel nome di Cristo e le nostre
stica sono forme in cui é orecchie riodono un'altra
possibile vivere la radicalità voce, quella di un uomo pic-
evangelica e che, nonosttante la loro diversità, hanno lo colo e asciutto, dagli occhi vivi e penetranti. Cinquant'anni
stesso polmone di respirazione, o se volete un solo cuore fa a Parigi nascevano con lui le Equipes Notre Dame. La
di tutto." * 1 voce di Padre Caffarel ci ha guidato per anni in un cammino
alla ricerca della santità nel matrimonio. La sua voce si è
Lunedì dell'Angelo.... Giornata radiosa.... Circondata dal fatta udire l'ultima volta per noi tramite Mariella e Riccardo
verde di questa primavera precoce, svetta, nel cielo terso, Radaelli , nostri R.R. nel Luglio 1995: "le Equipes Notre
il "dito di Dio", la torre campanaria dell'Abbazia di Dame sono nella chiesa movimento di santità coniugale,
Chiaravalle. Arriviamo per la messa conventuale. Tutto é coppie che tendono, perché chiamate da Cristo, alla perfe-
calmo, raccolto e vero fra quei muri che raccontano quasi zione evangelica, come nella chiesa, per altro verso, vi
un millennio di fede. tendono i monaci...." * Cf. Lettera mensile N 27, pg. 4 e seg.
Poi, per chi vuole, la visita guidata della chiesa e del
chiostro. Non abbiamo fretta di tornare a casa e ci associa- 31 Marzo, 1997
mo, come altre volte, al gruppo di fedeli che sosta e Andrea e Giovannella Luquer
contempla quel capolavoro umano di bellezza. Equipe Milano 8
La voce del monaco, voce giovane e chiara, parla di * La sottolineatura é nostra
secoli di lavoro rude nelle marcite allagate, parla di artisti, 1. Da "Come Albero", Sett. 1995 a cura della Parrocchia
di vescovi, di santi e di guerrieri che aiutarono, distrussero, San Giovanni Laterano - Milano. Rassegna stampa: A
ricostruirono. E tra le righe, il monaco, saggiamente, rac- colloquio con Enzo Bianchi, pg. 9
END milano Ottobre 1997 - 3
Spulciando in Libreria
Negli ultimi mesi sono usciti alcuni testi sulle “nostre” 3. eliminare la critica in casa
tematiche. Si tratta di : 4. ospitalità nella parrocchia
5. entusiasmo per il matrimonio e per la vita di famiglia
1.ÉquipesNotre-DameItalia,L’AMOREEILMATRIMO- 6. condividere i talenti in casa
NIO, Editrice Elle Di Ci 1997, pagg. 276 lire 25.000. Come 7. casa: luogo di lode
annunciato dalla lettera 93, da giugno è in libreria il frutto del 8. semplificare il nostro stile di vita
lavoro di riflessione durato alcuni anni di 25 équipes, assortite 9. spiritualità di preghiera nella casa
per età, professione e lavoro. E’ un volume fondamentale per 10. il pranzare in famiglia
approfondire la teologia del matrimonio e può essere utilizzato
dalla singola coppia o dall’intera équipe, come tema di studio. 4. Sergei Sergeevic Averincev, Marko Ivan Rupnik, ADAMO
Nella presentazione il Prof. Franco Garelli, ricorda lo sforzo per E IL SUO COSTATO, spiritualità dell’amore coniugale, Edi-
“delineare un modello di spiritualità adatto alle attuali condi- zioni Lipa 1996, pagg. 81 lire 10.000. Dalla quarta di copertina:
zioni di esistenza, che permetta a chi vive nel mondo di fare “Secondo il racconto biblico, Eva è tratta dal costato di
unità nella sua vita attorno al principio ispiratore della fede. Adamo. Da allora, Adamo non potrà più addormentarsi su se
In questo caso i laici sposati, che vivono un rapporto di coppia stesso e cercherà la sua costola. Ma anche Eva troverà la vita
e di famiglia, sono chiamati a interpretare questa condizione e si pacificherà solo al fianco da cui è stata presa. Comincia così
“normale” di vita come una via di salvezza e a intravedere in per i due la via della salvezza: l’eros diviene una forza che fa
essa un segno privilegiato dell’amore di Dio.” Il volume uscire da sé, che apre all’altro e che non dà pace fino a che non
consta di 12 capitoli, ciascuno corredato con le “tracce per la porta alla comunione, all’unione.”
riflessione, la verifica, il dibattito” secondo lo stile End. Alberto e Tiziana Farotto
Milano 9
2. Agostino Gasperoni (a cura della Comunità di Caresto),
IDDIO LI CREO’... FAMIGLIA, cinque storie dal libro della
Genesi, Edizioni O.R. 1997, pagg. 188 lire 22.000. Dall’introdu-
zione: “La Bibbia è una grandiosa icona della famiglia; è la
rivelazione progressiva della famiglia di Dio (la Trinità, parola
che, appunto, vuole dire comunità di tre); è una comunicazio-
ne da famiglia a famiglia. Si può dire che tutta la rivelazione
passa attraverso la famiglia, perché tutta la storia della salvez-
Temi di Studio 97-98
za, da Adamo fino a Gesù e alla Chiesa, si snoda attraverso una delle équipes del nostro Settore
catena di famiglie e si realizza attraverso una molteplicità di
rapporti familiari.” In questo primo testo viene analizzato il Carugate 1 Evangelium vitae
libro della Genesi, nelle due serie: Carugate 2 Libretti verdi: "Riuniti ne nome di
* le due famiglie-prototipo: Cristo"
1. la famiglia di Adamo ed Eva (Gn, capp. 1-5), che è il Milano 1 Vangelo di Marco (Ravasi): conti
prototipo prima del diluvio universale; nuazione
2. la famiglia di Noè (Gn, capp. 6-9), che è il prototipo dopo Milano 2 La coppia nella Bibbia
il diluvio universale Milano 8 Preghiera interiore di P. Caffarel
* le tre famiglie patriarcali: Milano 9 Esercizi spirituali fra le pareti di
1. la famiglia di Abramo e Sara (Gn, capp. 12-22); casa: (C. di Caresto) Preghiere dalla
2. la famiglia di Isacco e Rebecca (Gn, capp. 24-27); Lettera END 90
3. la famiglia di Giacobbe (Gn, capp. 28-50) Milano 10 Esercizi spirituali fra le pareti
domestiche + qualche tema
3. Chuck Charles Gallegher, traduzione e appendice a cura monografico tratto da "Amore e
di Sante e Antonietta Mondardini, Comunità di Caresto, TU matrimonio"
PUOI CAMBIARE IL MONDO, dieci proposte per una Monza 1 Preghiera come incontro (A. Grun -
visione rinnovata della vita di coppia, di famiglia e di parroc- benedettino tedesco)
chia, Edizioni O.R. 1997, pagg. 121 lire 18.000. Dall’introduzio- Monza 2 A.F.S. (P. Olivier)
ne: “Ciò che questo libretto offre sono proposte molto Monza 3 Per una lettura del Vangelo di Mar
semplici per far si che i laici possano contribuire in modo più co (Maggioni)
incisivo e specifico per loro, al bene di tutto il Popolo di Dio. Pavia 1 Famiglia: momenti informativi e
Sono proposte che tengono concretamente conto delle varie spazi educativi
situazioni della vita di famiglia; sono inviti a coinvolgere Pavia 2 A.F.S. (P. Olivier): continuazione
proprio la famiglia all’interno della casa.” Le dieci proposte Senago 1 Vangelo di Marco (Ravasi): conti
sono: nuazione
1. le affettuosità in casa
2. celebrare le festività della famiglia
END milano Ottobre 1997 - 11
I DIECI LEBBROSI
Nell’andar di Galilea E al lebbroso ritornato:
fin giù in terra di Giudea, “La tua fede ti ha salvato!”
Gesù colla compagnia Questi poi, per caso strano,
traversò la Samaria. era pur samaritano:
E durante questo viaggio, pe’ Israel quella era gente
vicin giunto ad un villaggio, rinnegata e miscredente.
incontrò dieci lebbrosi, Dio la grazia a tutti dà,
soli, laceri e cenciosi, ma sol chi ringrazierà,
che gridarono: “Maestro, colle preci e col sorriso,
dei miracol tu che hai il destro, avrà in dono il Paradiso.
nella grande tua bontà, Spesso poi chi è già vicino
di noi dieci abbi pietà.” non apprezza il don divino
E Gesù, con far suadente, e dovuta ognor ritiene
disse lor semplicemente: ogni grazia che gli viene:
“Or dai Sacerdoti andate chi è staniero e derelitto
ed a loro vi mostrate.” non reclama alcun diritto
E del lungo lor cammino e ringrazia di gran cuore
fatto solo un pezzettino per i doni dell’amore.
quei scoprirono stupiti
d’esser tutti già guariti.
Ma di lor uno soltanto
tornò indietro a dire quanto
a Gesù riconoscente
col cuor fosse e con la mente.
E il Maestro rattristato,
nel veder lui sol tornato,
disse: “Dieci eran malati
che testè ho miracolati:
or finiti sono dove
quegli ingrati, gli altri nove?”
Grazie per averci invitato a questa giornata con questo tema, Poi, un’altra rivoluzione. Nel metodo END, uno dei doveri
perché ci avete permesso, quasi obbligati, da subito a pensare, proposti è quello della preghiera di coppia. Cosa che noi non
meditare su cosa è la preghiera per noi, a cercare di essere più avevamo mai fatto e che pensavamo un ostacolo
coerenti e fedeli a questo impegno-dono. E’ sempre così: il insormontabile.
servizio è un dono “per...”. E’ stata una coppia, allora responsabile di settore e lui
Però, quando ci avete fatto pervenire il vostro giornalino n° fratello di un prete e di un frate, che nella loro compartecipa-
1 del 1997, ci siamo interrogati su che senso aveva venire zione ha detto la sua difficoltà nella preghiera di coppia.
proprio noi, poveri di tutto e grandi peccatori, a parlare di E’ stato per noi come un dirci che era normale trovare questa
preghiera, quando sul vostro giornalino c’era tutto da impa- difficoltà. E da allora è come se fosse caduto un muro che ci
rare anche per noi, dalle riflessioni e dalle testimonianze, separava. E ora preghiamo molto volentieri insieme.
soprattutto da quell’uomo di preghiera e di azione, vero Anzi, dobbiamo testimoniare che la preghiera serale diven-
testimone di Cristo, che è stato l’Abbé Caffarel. ta un momento di riconciliazione tra noi. Infatti, non si può
Ormai avevamo detto di sì e cercheremo di dire solo come pregare insieme se non si entra in relazione tra noi e con il
siamo arrivati noi a scoprire il senso della preghiera, per quanto Signore.
ne siamo capaci e cosa è la preghiera per noi. E’ un po' prendere sul serio l’esortazione:” Non tramonti mai
Intanto diciamo che veniamo da famiglie cattoliche, osser- il sole sulla vostra ira”.
vanti, più di quello che ci proponeva il prete che il Vangelo. Il Questo è già stato per noi un passo avanti anche nella
Vangelo lo conoscevamo pochissimo ed il prete c’era appo- relazione normale. La preghiera insieme ci aiuta a leggerci
sitamente a dirci come dovevamo comportarci. nell’intimità del nostro essere e sentire.
Nel ’47 ci siamo sposati. Io mi sono trasferito dalla campa- Poi insieme, aiutati da tutti, si comincia a leggere e meditare
gna alla città. Si perdono anche un po' le radici storiche e le sui Vangeli. E qui incomincia a cambiare il nostro modo di
amicizie di sempre. Avevamo molta povertà, sono nati 3 figli pregare.
in 6 anni, c’è sempre stato il senso dell’attaccamento alla fede, Sono soprattutto il cap. 6 di Matteo ed il cap. 11 di Luca che
anche se bambina, e alla frequenza alla messa festiva. ci aiutano ad entrare nello spirito della preghiera, come la
Poi è capitato che un figlio, frequentando gli scout, una sera propone Gesù stesso. (Lettura Mt 6, 7-15).
ci dice più o meno questo:” Ci sono persone che con noi non La preghiera del Padre Nostro ci aiuta a riflettere seriamente
hanno nulla a che fare e si preoccupano della nostra formazio- su ciò che noi andiamo a dire al Signore. “Se tu davvero sei mio
ne; mentre voi, che siete i miei genitori, non venite neanche a Padre è altrettanto vero che tutti gli uomini del mondo sono
conoscerli e a informarvi su che cosa ci propongono. Natu- miei fratelli”. E allora devo cambiare il modo di incontrarli, di
ralmente ho accettato subito l’invito. Poi, attraverso la cono- salutarli, di accoglierli, di amarli. A cominciare dal coniuge, dai
scenza e la frequentazione di queste persone mi è stato rivolto figli, dagli altri. Nel bene e nel male, l’altro è mio fratello.
l’invito a partecipare ad una tre giorni. Ho detto più volte di “Fa che tutti ti riconoscano come Dio”.
no. Poi, a seguito della loro bonaria insistenza, ho pensato che Io, noi, non abbiamo il filo diretto per comunicare con Dio.
avrei fatto i miei primi tre giorni di ferie. Ma Lui ci parla attraverso gli altri e attraverso gli avvenimenti.
Era il cursillo di cristianità (o piccolo corso di cristianità). Così come gli altri lo sono per noi, anche noi dovremmo essere
Dopo di me ha partecipato Agostina, poi frequentando il la Sua Parola, la Sua Presenza, il segno del Suo Amore con il
cammino di fede successivo che viene proposto è venuto nostro comportamento quotidiano e feriale. Cioè operare
l’invito a una 2-giorni per le coppie. Era l’esperienza ecclesiale perché la giustizia e l’amore regnino in questo mondo. Perché
degli I.C. agli uomini sia possibile vivere già qui, già ora, il loro pezzo di
Questa esperienza è stata ancora più importante per noi cielo.
perché ci coinvolgeva come coppia. “Dacci il pane per oggi” e aiutaci a condividere sempre con
Dopo 29 anni di matrimonio ha rimesso tutto in discussione. gli altri quello che Tu ci hai donato, perché ognuno abbia la
Il nostro modo di dialogare, la scala di valori, il dialogo genitori- sua razione.
figli: una rivoluzione. Noi siamo i primi a tradire questi messaggi, però sentiamo
Ha anche messo dentro di noi la consapevolezza della anche l’urgenza e il dovere di ritentare ancora una volta, tutti
presenza costante e fedele di Gesù nella nostra vita di coppia, i giorni, per metterci in cammino nel solco giusto.
per aiutarci a vivere meglio il nostro amore, la nostra fedeltà. Quello che diciamo ancora più sottovoce è:” Perdona le
A darle un senso e a renderci conto che Dio ha un progetto nostre offese come noi perdoniamo a chi ci ha offeso”.
su di noi, anche se siamo piccoli, poveri, ignoranti (licenza Gesù ci avverte che il Padre è ben contento e ben disposto
elementare). a perdonarci tutto; ma alla condizione che noi ci disponiamo
Quasi contemporaneamente genero e figlia ci propongono a perdonare le poche offese ricevute che a volte più che offese
l’esperienza dell’équipe. Anche questa volta rifiutiamo. Sia- sono risentimenti per supposti torti ricevuti.
mo vecchi, non sappiamo niente di niente, dove volete che Ci chiede di saper vivere in pace tra di noi, di saperci aiutare,
andiamo? Risposta:” Facciamo una équipe di genitori di di essere solidali. Non è una cosa strana.
équipiers. Voi dovete andare solo all’informativa a vedere Ci viene ora spesso questo pensiero. Quando è che noi
cos’é. Questo capitava 19 anni fa. Siamo ancora qui e contenti siamo contenti dei nostri figli? Qual’é il regalo più grande che
di esserci. ci possono fare? Quando li vediamo che tra loro vanno
END milano Ottobre 1997 - 13
d’accordo. Quando li vediamo che cercano di darsi una mano. avere un dialogo tra loro, con i figli, che scappano di casa. I
Quando tra loro sono solidali, è il massimo per noi. tossicodipendenti con le loro famiglie.
“Se voi, per quanto siate cattivi, sapete dare cose buone, Quante storie, quante persone con la loro storia ci hanno
tanto più il Padre vostro che è nei cieli, darà cose buone a quelli fatto visita, ci hanno fatto scuola.
che gliele chiedono (Mt. 7, 7-10). E non sono storie passate, messe nell’album dei ricordi.
Gesù in questo campo non usa mezzi termini. Mi dice - ci dice Queste situazioni, vissute insieme, ci fanno sentire piccoli,
- ipocrita, tu che dici di amare Dio che non vedi e fai soffrire impotenti a risolvere i problemi, perciò in stato di umiltà. Ma
tua madre, il tuo coniuge, i fratelli che vivono con te. non è vero che non possiamo farci nulla. Che anche nel nostro
E’ un invito solenne ad amare Dio, amando l’uomo, senza piccolo, con i nostri sì, quando siamo capaci di dirlo, possiamo
farne un idolo. essere quell’anello di congiunzione che permette all’altro di
E’ per questo che diciamo questa preghiera sottovoce, sentirsi accolto, non giudicato, percepire un senso di solida-
perché può servire a sottoscrivere la nostra condanna (Luca rietà che permette di sperare ancora e può far nascere quella
18,9-14) voglia di riscatto o di cambiamento o di... riprovare ancora una
Quante volte noi due abbiamo detto, riferendoci a certe volta.
situazioni di povertà che incontriamo:” Se però facessero E bisognerebbe riflettere su ogni parola del Magnificat,
come abbiamo fatto e facciamo noi, ecco che molti dei loro perché la nostra vita possa cambiare radicalmente e in meglio.
problemi sarebbero risolti”. Quante lotte in meno per arrivare ad avere quello che poi
Tutte storie. Quando guardiamo con più serietà la nostra necessariamente dovremo lasciare!
storia e la confrontiamo con un briciolo di serietà con il E quante cose belle, come l’amicizia e la solidarietà, potrem-
Vangelo, perdiamo subito il diritto di giudicare e ringraziamo mo godere già ora, già qui, anziché vivere di lamentele perché
di cuore dei doni ricevuti. Cominciamo a ragionare così: essere qualcosa ci sembra vada storto (foglio bianco - punto nero...).
nati in un luogo ed in un’epoca favorevoli, non è un merito E ci eviterebbe una delusione dopo Matteo 25, 31-ss. Ci
nostro: è un dono. Avere avuto una famiglia e aver ricevuto permettiamo di rileggere una riflessione nostra riportata sulla
un certo tipo di educazione, è un dono, non un merito. Aver Lettera Mensile n. 37 di Maggio-Giugno 1986, dal titolo: “A
fatto certi incontri, anche il nostro esserci incontrati, é un proposito di povertà e di poveri”.
dono, non un merito. La salute che godiamo è un dono. I figli, Concludiamo dicendo che per noi oggi la preghiera è
pur con le loro scelte a volte da noi condivise altre volte no, soprattutto ascoltare il grido di Dio. ”Convertitevi, cambiate
sono un dono: e che dono! vita, finché ne siete in tempo. E’ urgente, è necessario, se
E’ il rapporto amorevole tra loro che ci fa constatare che Dio, volete che l’umanità ed il pianeta possano ancora vivere
che è un Padre davvero buono e che sa quale è il vero bene domani.
per i suoi figli, sarà, é contento di noi solo e quando siamo Dio ascolta il grido dei poveri. E noi due chi ascoltiamo?
solidali, viviamo l’amicizia e la prossimità fra di noi, non in Abbiamo inviato i nostri ringraziamenti per il contenuto
senso stretto. della Lettera Mensile n. 91.
A partire da quelli che vivono con noi, coniuge, figli, Abbiamo detto che rimarrà a portata di mano e di cuore
genitori, altri. Ma anche in senso universale. Operare nel almeno fino al prossimo Natale compreso. Perché il presepio
piccolo, pensare nel grande. L’altro è mio fratello. sia vivo ed attuale. Gesù nasce, vive, muore in ogni bimbo e
Giovanni 13, 12-17: “Avete visto e capito quello che ho fatto in ogni uomo che nasce e vive e muore oggi nel nostro tempo
io e perché l’ho fatto?” nella nostra storia.
E qui entra nella nostra riflessione quotidiana la preghiera La sua passione, il suo calvario non sono finiti 2.000 anni
del Magnificat: “Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente”. fa, ma continuano anche oggi nel martirio dell’uomo, di ogni
Non siamo la salvezza di niente e di nessuno. Chi salva è il uomo. E anche nella serenità e nelle gioia che ogni creatura
Signore. Chi salva è l’Amore. Se grandi cose ha fatto Maria, vive.
è forse solo il fare bene e sempre tutte le piccole cose di ogni E’ un po' un dirci che noi due siamo responsabili della sua
giorno. Con amore. A volte coscienti di quello a cui si va sofferenza e della sua gioia. Non è cosa da poco.
incontro, molto spesso avendo solo fede di Dio e nel figlio. La nostra preghiera oggi è anche invocazione.
E’ il compito possibile che anche a noi viene chiesto. Fare Signore, aiutaci a prendere sul serio la Tua Parola, i tuoi gridi,
bene le piccole cose. la tua sofferenza che si fa visibile nella sofferenza dell’uomo
Come équipiers, sono tre anni che riflettiamo sul brano delle che ci fai incontrare, che ci metti accanto.
nozze di Cana. Signore, salvaci dal dirti cose che poi sono l’esatto contra-
E noi pensavamo tra l’altro al rapporto-dialogo-genitori/ rio del nostro comportarci.
figli. Se ad una nostra richiesta un figlio rispondesse:” Cosa Aiutaci a saper amare, a saper accogliere le nostre diversità
ho a fare con voi, uomo, donna?”, quale sarebbe la nostra come dono, da farne dono.
reazione? Il Vangelo davvero è una scuola permanente per Abbiamo detto che il Signore ci parla attraverso i nostri
ogni situazione che ci è data di vivere. “Perché ha guardato fratelli.
l’umiltà della sua serva” Ci sembra bello concludere con la riflessione di un testimo-
Con chi siamo disposti a confrontarci? Chi è che ci fa ne, di un profeta del nostro tempo: Madre Teresa di Calcutta.
riconoscere che noi due siamo troppo ricchi per vivere da
uguali tra uguali? E’ il nostro mischiarci, condividere, aprire la ILFRUTTODELSILENZIOE’LAPREGHIERA
nostra porta, anzi il cuore, ai poveri concreti, più che andare ILFRUTTODELLAPREGHIERAE’LAFEDE
a fargli visita. ILFRUTTODELLAFEDEE’L’AMORE
E’ il sentirci, amorevolmente finché si vuole, ma giudicati da ILFRUTTODELL’AMOREE’ILSERVIZIO
chi vive situazioni di vero disagio. Senza lavoro, senza casa, ILFRUTTODELSERVIZIOE’LAPACE.
senza salute... il marocchino, lo spagnolo, gli albanesi... alcuni
ricchi di soldi e di cultura, ma poveri perché non riescono ad Gino e Agostina Gallino
Settore di Genova
14 - Ottobre 1997 END milano
La Giornata di Settore a Pavia del 25 maggio 1997
La Preghiera di coppia: esperienza Caresto
LAPREGHIERACONIUGALE(odellacoppia) La preghiera sacerdotale porta il prete a pregare per la sua
Vi sono molti modi di pregare (vi sono persino dei modi comunità-parrocchia. Se con lui ci sono i parrocchiani lui
sbagliati). Alcuni di questi si possono fare da soli, altri in prega molto bene e se non c’è nessuno il parroco li sente come
compagnia (la preghiera comune), altri ancora solo nello stile se fossero lì, intercede per loro; ha presenti i loro problemi;
indicato dalla Chiesa (la preghiera liturgica). Non parleremo chiede a Dio di essere un buon padre spirituale per loro; chiede
della preghiera in generale, ma di quella preghiera che è così di vivere bene il suo sacerdozio.....La “gente” non è un
specifica degli sposi, che solo loro la possono fare, e che fa sovrappiù: è la sua sposa.
particolarmente bene proprio a loro. Per il monaco lo sposo è Cristo; la preghiera tende dunque
Questo tipo di preghiera la chiamiamo preghiera della ad accentuare l’unione con Dio in Cristo. La gente se c’è non
coppia perchè ha di tipico e di caratteristico il suo puntare sulla guasta, ma non è essenziale; la gente ad un certo punto può
coppia, sulla sua capacità di far riuscire bene il matrimonio e disturbare la sua vita comunitaria e la lascia fuori dalla sua cella
la famiglia. Si basa su tutto quello che viene coinvolto dal e dal suo monastero per raccogliersi con la sua comunità e per
matrimonio, quindi non solo la parte più spirituale, ma anche dedicarsi al suo servizio ecclesiale che è fatto di contempla-
quella psicologica, il mondo degli affetti e del sensibile, il zione e di testimonianza..
senso della vicinanza psicologica e corporale. La preghiera laicale si basa sul battesimo e quindi può e deve
Buona cosa certo è pregare anche da soli: anche pregando essere fatta da tutti i laici, anche quelli che non sono sposati
da soli facciamo del bene al nostro matrimonio: tu cresci, io (giovani, celibi ....). E’ la preghiera in cui spicca l’indole
cresco, perciò noi cresciamo. In questo caso io non sono mai secolare, il suo essere dentro il mondo; fatta meno di parole
solo. Certo Dio è con me, ma anche il mio coniuge è ben ed espressioni di preghiera; fatta più di vita vissuta, di
presente nella “mia” preghiera personale. “preghiera implicita” come diremo in seguito.
Buona cosa è anche la preghiera insieme: cioè quando lui La preghiera della coppia è una preghiera laicale e coniugale
e lei pregano contemporaneamente (es.: quando diciamo il che perciò immediatamente finisce per rafforzare la relazione.
vespro o il rosario, insieme). Ma la preghiera della coppia è Come abbiamo descritto sopra, è il matrimonio stesso che ne
qualcosa di ancora più specifico. Pregare “insieme” lo fanno esce rafforzato in modo cristiano.
anche due bambini o due monaci. La preghiera della coppia Nessun altro può fare quel tipo di preghiera perché per
produce un effetto più specifico e particolare. nessuna altra vocazione c’è l’impegno di vivere la relazione
La preghiera di coppia è soprattutto quando noi due siamo coniugale in modo così esclusivo che poi porta per sua natura
insieme e ognuno dei due ha ben presente l’altro; quando lo all’apertura della vita...
sguardo non è fisso nel vuoto o in un Dio lontano, ma nel Dio- Come nella preghiera “monastica” il corpo è importante
Amore che è presente fra noi, con noi, che ci vuol bene e vuole (occhi, mani, seduti, in ginocchio, profumo dell’incenso .....)
che noi ci amiamo in modo perfetto. Lui e Lei pregano cercando così nella preghiera della coppia il linguaggio dei corpi è
di “eccitare” l’amore l’un verso l’altro e insieme verso la vita importante (vicinanza, tenersi per mano, il guardarsi, il sentire
e il mondo. Io prego perché sappia amare fortemente, assolu- la voce, un gesto di tenerezza...) per fare entrare Dio nel
tamente questa creatura che mi è accanto. concreto della mia-nostra vita.
Noi preghiamo l’uno per l’altra, insieme, ad alta voce, perché Anzi, quando i momenti della vita, i gesti tipici del matrimo-
l’altro senta, anche con la mano che si stringe, anche con i nio e le azioni della giornata sono vissuti bene, in Dio,
nostri corpi che sono vicini, anche con lo sguardo che si preceduti magari da una breve invocazione o magari conclusi
incrocia, anche con il cuore che nel frattempo si perdona e con un “grazie”, la vita stessa diventa “preghiera della cop-
rafforza la relazione. La nostra preghiera è molto “incarnata”. pia”.
Gesù non è percepito come “lontano”, raggiungibile solo Un’ altra distinzione può essere utile: preghiera implicita e
chiudendo gli occhi e staccandosi dal concreto della vita, ma preghiera esplicita. Diciamo “esplicita” quando la mia “elevatio
è “sentito” qui con noi: “Dove due o più sono uniti nel mio mentis in Deum” (è la definizione classica della preghiera) si
nome io sono in mezzo a loro”. Può essere utile una prima fa in modo esplicito, con un pensiero cosciente e che passa
distinzione: preghiera “lunga”, preghiera “intensa”. in parole ben precise, ordinate, con frasi complete. E’ quella
La nostra preghiera coniugale può essere lunga o corta; che normalmente viene chiamata “preghiera” o dire le preghie-
come un atto d’amore, essa non ha tempo. Vari sposi si re.
sentono poveri perché non riescono a trovare i tempi lunghi Eppure soprattutto gli sposi scoprono che c’è un altro
che i religiosi invece non fanno fatica a trovare per la preghiera. modo: è la preghiera dell’animo; è lo stato d’animo in preghie-
Ma la nosta preghiera è diversa. Proprio perché essa è molto ra. Alcuni esempi.
incarnata, essa diventa ben presto intensa, anche se non è Il mattino io guardo i nostri bimbi che vanno a scuola dopo
“lunga”. La preghiera dei religiosi o del prete ha bisogno aver detto una breve orazione con loro. Pur senza altre parole
spesso di essere lunga, altrimenti rischia di essere superficiale, di orazione, mantengo dentro di me un forte desiderio di bene
non “intensa”, incarnata. (che crescano in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli
Talvolta, proprio perché la nostra vita è fortemente dram- uomini); oppure fortemente desidero per essi ogni benedizio-
matica, la preghiera facilmente commuove e prende l’animo, ne divina. Questo desiderio così intenso e interiore è una
anche se è breve. La nostra preghiera deve essere fatta di molta preghiera “implicita” molto più prolungata della piccola pre-
vita. ghiera esplicita che ho fatto prima con delle parole e con delle
La preghiera di coppia è diversa dalla forma di orazione di “preghierine”.
altre vocazioni. Quando guardo mia moglie e sono contento del nostro
END milano Ottobre 1997 - 15
amore o quando fortemente desidero che cresciamo e ci “Ascolta Signore la nostra preghiera”
perfezioniamo nel vero Amore, può uscirmi un’ invocazione . Preghiera di ringraziamento
al Signore (che benedica e renda eterno il suo dono in noi). Le “Tu per che cosa vorresti ringraziare Dio adesso?”
parole forse mi si fermano presto; ma può durare invece a Al termine di ogni intezione ambedue dicono:
lungo questo appassionato desiderio di bene. E’ la preghiera “Grazie Signore” (o espressioni simili)
del mio animo che continua, senza parole, a invocare Dio; a . Preghiera di perdono
invocare che il suo regno venga, che si compia la sua volontà “Tu per che cosa chiedi perdono a Dio adesso?
in noi, che noi possiamo essere una coppia bella e perfetta, Al termine della “confessione” di ambedue, dicono insieme
come è perfetto lui. “Padre nostro......rimetti
Già S. Agostino in manie- a noi i nostri debiti come noi
ra efficace sottolineava che li rimettiamo ai nostri debi-
“il pregare a lungo non è tori, e non ci indurre in ten-
come qualcuno crede, lo tazione , ma liberaci dal
stesso che pregare con male”.
molte parole. Altro è discor- Dal libro “Esercizi spiri-
so lungo, altro è uno stato tuali tra le pareti domestiche”
d’animo prolungato. Il do- Comunità di Caresto, Edizio-
vere della preghiera si espri- ni OR 1995
me meglio con i gemiti che
con le parole, più con le LETTURE
lacrime che con i discorsi”. Dal Vangelo di Luca,
Questa preghiera spesso Cap. 11, 1-4
“implicita”, fatta di cuore, Il Padre Nostro.
desiderio appassionato,
volontà di bene è più facile Dal Vangelo di Luca.
per gli sposi che sono “lai- Cap. 18, 9-14
ci” (che si santificano nelle Il pubblicano ed il
realtà terrene), sposati. fariseo.
La preghiera “implicita” è
molto più lunga dell’altra Dal Vangelo di Giovan-
(quella “esplicita”, fatta an- ni. Cap. 13, 12-17
che di parole e di dialogo), La lavanda dei piedi.
che per i laici e sposati molte
volte non riesce ad essere Dal Vangelo di Matteo.
che discontinua e a sprazzi. Cap. 25, 31-40
Forse molti laici e laici spo- Il giudizio.
sati si accorgeranno che in TRACCIA PER IL DO-
realtà pregavano senza es- VERE DI SEDERSI
sere coscienti; molti altri in- Prima ciascuno perso-
tuiranno come possono an- nalmente rifletta per 5-6 mi-
ch’essi avere una vita di nuti, anche scrivendo ap-
preghiera e di unione con punti sul quaderno, poi si
Dio: è l’animo che prega scambia il quaderno o le
con il desiderio forte di bene, proprie condivisioni av-
Uomo in preghiera di Gerhard Marcks
con l’animo retto, onesto, viando un dialogo in cop-
caritatevole... pia.
D’altra parte non è così anche nella preghiera del nostro A volte io faccio fatica a pregare con te soprattutto con la
bambino soprattutto quando è piccolino? Egli quante volte si preghiera di coppia. Perché? Come fare? Possiamo decidere
rivolge a noi non con parole esplicite, ma con gesti o con le ora qualcosa?
lacrime (in fondo cos’é se non una richiesta o preghiera Quali sono gli ostacoli che ci impediscono di fare una buona
“implicita”?). Come il pianto del bimbo suscita sempre l’atten- preghiera di coppia? (il tempo, la svogliatezza, non pieno
zione e la premura del genitore, così tante volte anche noi ci coinvolgimento con te, gusto tutto mio, non mi sento tanto
rivolgiamo a Dio senza parole, ma in altro modo. Come non religioso, mi vergogno....?). Che fare? Possiamo decidere ora
pensare che queste nostre lacrime, aneliti, tensione, appassio- qualcosa?
nati desideri......non siano anch’essi un’implicita preghiera La preghiera personale e di coppia ci aiuta nella vita di tutti
che attira su di noi lo sguardo di Dio? i giorni? E’ un momento di riconciliazione tra noi due? Dio ci
accoglie e ci ama così come siamo. La nostra preghiera ci aiuta
FORMEDIPREGHIERADELLACOPPIA ad accoglire l’altro e ad amarlo ed onorarlo così com’è?
La sera prima di dormire (o anche in un altro momento della Il nostro metodo di preghiera è “recita” o consapevolezza
giornata) un coniuge invita l’altro a pregare con una (o con di ciò che andiamo a dire al Signore? Il nostro pregare è un dire
tutte) le seguenti modalità: al Signore quello che deve fare o è un atteggiamento di ascolto
Preghiera di intercessione per capire cosa Lui chiede a noi?
“Tu cosa ti senti di chiedere a Dio adesso?” Viviamo dei momenti di preghiera per ringraziare e ricono-
L’altro dice............... scere i doni gratuiti ricevuti?
Al termine di ogni intenzione ambedue dicono: Pietro e Sara Calori
Comunità di Caresto
16 - Ottobre 1997 END milano
Cassa 1.383.000
Avanzo esercizio 1995-96 1.708.000
Perdita esercizio 1995-96 325.000
Conto economico
Entrate
Quote annuali (parte spettante al Settore pari al 30%) 2.485.000
Contributi dei partecipanti alle attività di Settore 1.048.000
Uscite
Organizzazione incontri di Settore
Ospitalità (contributi per le sedi) 600.000
Offerte ai relatori 350.000
Baby sitters 700.000
Fiori, fotocopie caffè e varie 250.000
Riunione coppie responsabili di équipe
Ospitalità 100.000
Cena, stoviglie di plastica, ecc... 200.000
Spese postali 103.000
Spese giornalino 100.000
Contributi per partecipazione
Nocera - Sacchi PV2 250.000
Frascati - Casalone e Avesani 480.000
Gussago - 4 coppie 280.000
Contributi per:
Bose 100.00
Casa del Giovane 200.000
Libri (temi di studio) 185.000
LE NOSTRE RUBRICHE
L’angolo dei ghiottoni
Torta di uova (dal ricettario del settecento di
don Felice Libera, di Avio (TN),
mio antenato):
La pasta: pigliate dodici oncie di
bella farina di formento, sei oncie di
buon butirro fresco, sei oncie di zuc-
chero, poco sale, due rossi d’uovo, e
acqua rosa, o acqua comune, oppu-
re latte, o vino bianco a discrezione
per formare una pasta nè dura, nè
FIOCCO ROSA
tenera: avvertite di adoperare tutto freddo, e di non
maneggiare tanto la pasta, poiché si farebbe troppo
nervosa, e anderebbe soggetta a crepare.
Miriam Corradini, figlia di Attilio ed Eliana, La torta: Pestate bene nel mortajo otto rossi d’uova cotti
dell'équipe Milano 9. duri; poscia uniteci due oncie e mezzo di butirro fresco,
Viene a far compagnia ad Elisa. scorza di limone col suo agro, zucchero a piacere, e poca
cannella in polvere, e pestate di nuovo ogni cosa insieme;
indi distendete questa composizione sopra l’ostia all’al-
tezza della schiena d’un coltello, ma nel mezzo più sottile
per poterci mettere poi qualche altra cosa, cioè conserva
Buon umore in pillole di ampomole, di fraghe, oppure uva candiota, o mandole
Quattro suore vanno in macchina ad un con- pestate; e poi fateci sopra una gratella di pasta sfragola
vento lontano. Ad un certo punto il motore descrittavi sopra, e mandatela al forno per far cuocere;
starnuta e si pianta: è finita la benzina. Un ma avvertite che il forno sia solamente tiepido.
chilometro prima avevano però passato un di- (1 oncia=30 grammi - ampomole=lamponi - fraghe=fragole)
stributore e due di loro tornano a piedi per Lo chèf Lino Opeavasa
rifornirsi.
Il benzinaio però ha finito le sacche di plastica:
"Sorelle, non ho un contenitore adatto. Qui die-
tro c'è però una discarica; forse potreste trovare
qualcosa di adatto".
Sommario
Argomento Pag.
Detto fatto le suore ritornano dopo pochi mi-
Editoriale- Paolo e Laura Casalone 1
nuti con un vecchio pitale, ancora integro.
Il benzinaio vi versa un litro di super e le suore Programma dell'anno 1
tornano alla macchina: stanno, con la massima Mattino a Chiaravalle - Andrea e Giovannella Luquer 2
attenzione, versando la benzina nel serbatoio Litanie dei Santi per la famiglia 3
quando passa un camionista che si ferma di Fate quello che vi dirà - don Maurilio Frigerio 4-5
botto, abbassa il finestrino ed esclama: "Sorelle, La preghiera durante la riunione - A. e G. Luquer 6-7
che fede!..." Una bella serata con i consiglieri spirituali 8
Una preghiera insieme 9
Spulciando in libreria - Alberto e Tiziana Farotto 10
Redazione: Paolo e Lidia Avesani Temi di studio delle équipes di settore 97-98 10
Equipe Monza 1 I dieci lebbrosi 11
Largo Esterle, 3 - 20052 MONZA (MI)
La preghiera di coppia - Gino e Agostina Gallino 12-13
Tel. 039-389729
La preghiera di coppia - Pietro e Sara Calori 14-15
Per i Milanesi Paolo è reperibile c/o Bilancio del Settore 1996-97 16
A.I. Automazione Industriale sas Ricordo di padre Benvegnu - G. e A. Grasso 17
Via Monte Santo, 112 - CINISELLO B. Ritiro all'Eremo di San Salvatore - Lidia Avesani 18
Tel. 02-66013014 - Fax. 02-66014388 Poppi e Silvia lasciano - Paolo Avesani 19
Cellulare 0336-803336 Le nostre rubriche 20
END milano Ottobre 1997 - 21
Giornata di Settore:
UN PUNTO DEL METODO
Domenica 25 maggio 1997
LA PREGHIERA
IN COPPIA
Relatori: Agostino e Gina Gallino (END Genova)
Pietro e Sara Calori (Com. di Caresto)
Programma
8,45 Accoglienza
9,15 Preghiera (Senago)
9,30 Testimonianze (Gallino e Calori)
11,00 Dovere di sedersi
12,00 Santa Messa
13,00 Pranzo frugale al sacco
14,30 Equipes di formazione
16,15 Magnificat e saluti