END – Settore Milano A
Equipes Notre Dame
Milano A
GIORNALINO DI SETTORE
N° 6 - Ottobre 2010
Editoriale della nuova equipe responsabile
di settore
Quando Antonella e Giovanni, alla fine del
dicembre scorso sono venuti a casa nostra per
chiederci di diventare responsabili di settore, ci
siamo sentiti onorati della proposta, ma anche
dubbiosi, preoccupati: ci chiedevamo non solo
se ce l’avremmo fatta, ma anche e soprattutto se
quella richiesta poteva essere un suggerimento
del Signore oppure solo un’indicazione
puramente umana.
Così ci siamo presi un po’ di tempo per riflettere
e, soprattutto, per pregare.
Dopo un mese avremmo dato una risposta.
Noi, da tempo abbiamo coltivato l’abitudine di
sottoporre al Signore, nella preghiera fatta in
coppia, le questioni importanti e delicate della
vita familiare, anche quelle che possono
apparentemente riguardare uno solo ma che poi,
si sa, coinvolgono non solo l’altro, ma anche gli
altri componenti della famiglia.
Dobbiamo ammettere con sincerità che il
Signore ci ha sempre risposto, non solo ma
anche con una certa sollecitudine, chiarendoci le
idee.
Infatti anche questa volta, leggendo la Bibbia
aperta a caso dopo l’invocazione dello Spirito
Santo, ed una adeguata pausa di silenzio,
abbiamo letto brani che a nostro giudizio ci
invitavano ad accettare senza troppi indugi;
siamo rimasti colpiti in particolare dal versetto
20 del cap 10 degli Atti degli Apostoli “….
alzati, scendi e và con loro senza esitazione, perché
io li ho mandati”.
Addirittura a distanza di qualche giorno, lo
stesso testo c’è stato riproposto una seconda
volta, sempre quello, casomai non avessimo
capito.
Inoltre abbiamo ricevuto conferme incoraggianti
dagli amici, dal consigliere spirituale, ma
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Ottobre 2010
resistevano ancora; nel frattempo continuavamo
a riflettere, ognuno per conto suo, poi insieme.
Infine, come potete vedere, ci siamo arresi anche
perché ci è sembrato il momento opportuno per
poter svolgere questo servizio, anche a motivo di
alcuni carichi familiari e professionali diminuiti.
Soprattutto, però, abbiamo pensato che
dobbiamo fidarci del Signore, che ci ha fin qui
sempre aiutato, anche quando certi problemi
sembravano molto difficili da affrontare.
Abbiamo pensato che se il Signore ci chiede
questo servizio ci darà anche le forze e
soprattutto gli aiuti spirituali per portarlo avanti.
In fondo noi dobbiamo fare la nostra parte, ma
Lui farà la sua.
Crediamo che essenzialmente Egli ci chieda due
qualità: la fiducia in Lui e la disponibilità ad
offrirgli ciò che siamo, ciò che abbiamo; ci
sentiamo un po’ come quel ragazzo che un
giorno lontano ha offerto agli Apostoli i suoi
cinque pani e due pesci perché con essi
sfamassero una moltitudine di persone.
Le nostre capacità sono poca cosa rispetto alla
missione che ci attende, ma collaborando con i
fratelli, il Signore si servirà anche di quei due
pesci e cinque pani che possiamo offrirgli per
costruire il suo regno.
Luisa e Ludovico La Cognata, CRS – Pavia 1
Il ritiro di Rota Imagna
Bruna e Giovanni Sica, della Pavia 2, che
ringraziamo sentitamente, ci hanno gentilmente
fatto pervenire il sunto delle relazioni delle
giornate di ritiro, le troverete nel file allegato:
Rota_Imagna_2010.
Segnaliamo inoltre che dal sito di settore:
http://endmilano-a.ning.com/
END – Settore Milano A
si possono scaricare i file audio con le
meditazioni di don Roberto Rossi al ritiro
annuale dei settori di Milano svoltosi a Rota
Imagna il 18-19 settembre 2010.
Vita degli Equipier
RIFLESSIONI IN MONTAGNA
Quest’estate siamo stati a Folgaria, in Trentino,
perché abbiamo voluto partecipare alla
settimana per le famiglie organizzata dal Settore
Adulti dell’Azione Cattolica Pavese sul tema: “
Dire donna oggi”. Erano presenti anche
sacerdoti, giovani, ragazzi.
L’atmosfera si è rivelata subito cordiale e
coinvolgente, per cui ci siamo sentiti bene anche
se non eravamo tra amici di vecchia data perché
abbiamo veramente sentito di appartenere al
grande corpo di Cristo che è la Chiesa. Ciò in
parte era anche dovuto alla presenza dell’attuale
Vescovo di Pavia, Mons. Giovanni Giudici, che
ha condiviso con noi giornate intense, ricche di
momenti di spiritualità, ma anche di varia
umanità. Per noi due è stato positivo poter
condividere col vescovo momenti forti, persino
il suo abbigliamento semplice e secolare ce l’ha
fatto percepire come un “fratello maggiore” in
Cristo che percorre la sua strada con noi.
Abbiamo anche potuto colloquiare con lui per
mettere le basi per una più approfondita
conoscenza del movimento ed una effettiva
collaborazione con la diocesi, in forma e modi
che dovrebbero concretizzarsi in un futuro
abbastanza vicino.
Ascoltando le relazioni proposte da Paola
Bignardi, che è stata presidente dell’Azione
Cattolica dal 1998 al 2005, e partecipando ai
vari dibattiti che sono seguiti, è apparso chiaro
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Giugno 2010
che ancora oggi non sono risolti tutti i problemi
della donna, anzi che ha ancora senso parlare nel
2010 di questione femminile, anche se, nel
nostro mondo occidentale si sono fatti passi
avanti in molti campi.
Emblematica, a questo proposito, l’espressione
usata ancora per definire una donna “casalinga”:
si dice che lei “non lavora” nonostante la gran
mole di lavoro domestico che svolge.
È stato bello riflettere insieme sull’esperienza
della maternità, definita “cuore” della vita
familiare, perché di grandissimo valore, ma che
spesso la donna paga in prima persona e in molti
modi, specialmente se e quando deve riprendere
il lavoro esterno, quello socialmente ed
economicamente riconosciuto.
Ci hanno colpito anche alcune considerazioni
emerse sul ruolo della donna nella chiesa: anche
in questo campo, come nella società, c’è ancora
molto cammino da fare perché la donna possa
esprimere il suo vero ruolo, che deve essere
complementare e non in opposizione a quello
dell’uomo.
Si sta comprendendo che l’identità femminile si
realizza specialmente nella relazione ed in modo
particolare nel cercare di dare alla chiesa un
volto più materno, ricco di amore e di
misericordia, capace di accoglienza
incondizionata.
La settimana trascorsa è stata anche allietata da
uscite, passeggiate e momenti di svago,
veramente divertenti, preparati da giovani
educatori e ragazzi che si sono dati molto da fare
e hanno comunicato agli adulti la loro voglia di
vivere, di esprimersi e la loro allegria.
Dall’intera esperienza di questa vacanza
abbiamo tratto impressioni positive perché
pensiamo che, quando le persone sono aperte e
disponibili, il Signore riesce ad utilizzare le
poche ricchezze che hanno per metterle a
disposizione di chiunque lo cerchi.
Luisa e Ludovico La Cognata
Ritrovare le fonti
Continuiamo un recupero di testi ‘storici’ delle
END o dell’abbé Caffarel stesso. Ecco il ‘dovere
di sedersi’ testo recuperato dalla famiglia
Pignataro, che ringraziamo, dalla lettera
mensile END di Torino numero 6 del 1960-1961.
END – Settore Milano A
« Dovere di sedersi»
Ci è giunta eco che a parecchi di voi il « dovere
di sedersi» procura un certo numero di
difficoltà.... e la cosa non ci stupisce! Infatti
questo è, generalmente, il più difficile tra gli
obblighi delle Equipes Notre Dame, e molti, pur
riconoscendone l'importanza, urtano contro
ostacoli che non riescono a superare. Esso esige
semplicità, trasparenza, umiltà.
Come spesso si dice anche per la
«compartecipazione», fa cadere la maschera,
questa volta tra sposi. Ma se esige queste virtù,
si può dire che ci esercita a praticarle, e se
durante i primi mesi ed i primi anni sembra una
cosa artificiosa, vedrete che poco per volta, con
l'aiuto della grazia, i cuori si apriranno,
diverranno più semplici e più veri.
Ritornate sovente al testo sul «dovere di
sedersi» che avete letto sul n. 3 della Lettera
Mensile. E poi leggete qui il paragrafo su
«orientamenti e direttive» e le testimonianze che
lo seguono.
Orientamenti e direttive
Il Dovere di sedersi è un lungo momento
passato con calma ogni mese insieme per
eliminare le cause di disunione e per edificare la
propria famiglia sotto lo sguardo e con l'aiuto di
Dio.
È il passaggio del Signore nella famiglia, un
Suo modo particolare per invitarsi, per bussare
alla porta ed essere invitato dai due sposi, per
entrare in casa loro, per cenare con loro, cioè per
unirsi a loro (Apoc. 3, 20).
È un «tempo forte» del sacramento del
matrimonio, un momento in cui si torna
all'essenza della propria vocazione, e quindi un
tempo in cui la grazia del sacramento è più viva
e più attiva che mai.
È essenziale prendersi tutto il tempo necessario.
Che si abbia il tempo di dirsi tutto, di ascoltarsi,
di non lasciare questioni in sospeso.
Bisogna fare un completo giro d'orizzonte sul
mese passato, fermandosi su uno o l'altro dei
seguenti punti, facendo in modo che non passino
troppi mesi senza che tutti vengano esaminati
almeno, una volta.
 La vita materiale della famiglia:
il suo stile, ha la sua cornice, la sua
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Ottobre 2010
atmosfera.
 Tu ed io:
Non solo sotto l'aspetto della critica, ma
anche da un punto di vista positivo: a cosa
bisogna tendere? quali sforzi fare (ciascuno
da parte sua, in coppia)?
 Noi e i figli:
A che punto sono? Vi sono dei nuovi
problemi?
Quel certo sistema educativo dà buoni
risultati? Ci sono sintomi di crisi?
Esame da farsi prendendo si in
considerazione i figli, ma senza trascurarne
l'aspetto esame di coscienza degli educatori.
Agiamo come bisogna agire? Abbiamo
qualche prevenzione nei riguardi di questo o
quel figlio? Vogliamo far trionfare ad ogni
costo un certo punto di vista?
 Noi e gli altri:
il prossimo, i familiari, gli amici, i colleghi...
Certe attività non soffocano forse le altre
(professione)?
Certe attività non sono forse trascurate
(cultura personale, certi amici, quella vecchia
zia sola ... )?
Responsabilità assunte o da assumere sul
piano sodale, civico, caritativo ...
 Noi e Dio:
Tempo dedicato alla preghiera personale, alla
preghiera familiare (non sarebbe il caso di
modificarla?); alla parrocchia, agli impegni
apostolici ...
 Se occorre, includere un argomento
particolare:
d'ordine temporale: pensare alle prossime
vacanze, all'anno scolastico;
d'ordine religioso: atteggiamento di fronte a
questo o quest'altro obbligo della Carta, a
certe virtù (povertà, giustizia, umiltà),
ad un 'periodo liturgico (Avvento,
Quaresima), all'orazione mentale, ecc .. ;
 Riesaminare l'organizzazione del proprio
tempo:
il marito, la moglie: il tempo di ciascuno dei
due, il tempo comune, gli svaghi.
 Scambiarsi qualche idea sulle rispettive
regole di vita: in funzione delle conclusioni
cui si è giunti, dei precedenti doveri di
sedersi, degli appunti presi ai ritiri spirituali.
END – Settore Milano A
Il «dovere di sedersi » è un passaggio del
Signore. « Se due o tre sono riuniti nel nome
mio, io sono in mezzo a loro ».
Bisogna quindi che marito e moglie si
riuniscano nel nome del Signore. Perciò ogni
dovere di sedersi deve comportare un certo
tempo consacrato al raccoglimento e alla
preghiera.
All'inizio si chiederà l'aiuto dello Spirito Santo e
si manterrà il silenzio per un breve momento,
non fosse che per segnare una frattura con le
precedenti occupazioni. Ciascuna coppia dovrà
adottare la forma di preghiera che più le è
congeniale, e forse una lettura (Vecchio o
Nuovo Testamento, Messa del giorno, editoriale
della Lettera Mensile) potrà favorire un buon
«dovere di sedersi ».
Si cercherà umilmente di scoprire la volontà di
Dio sulla coppia. Si accetterà di essere «
sconcertati », e sarà la prova migliore che ci si
vuol sottomettere e si vuol rinunciare alla
propria volontà.
TESTIMONIANZE
« Noi abbiamo una cartella intitolata «Per sedersi ».
La teniamo in un cassetto della nostra camera, a
portata di mano. Quando nel corso del mese ci viene
un'idea, infiliamo in questa cartella una breve
annotazione. Questo ci permette di non
dimenticarcene, e di comprenderla così nell'abituale
rassegna dei problemi familiari.
Dopo aver recitato insieme una preghiera ed aver
rinnovato la nostra consacrazione alla Vergine, ci
chiediamo l'un l'altro su quale punto ci pare di dover
fare uno sforzo particolare. Non si tratta di un esame
di coscienza in piena regola,. ma di un ragguaglio su
quanto ciascuno dei due può avere da rimproverare
all'altro. È il momento delicato dell'incontro, che.
spesso ha il torto di concludersi in un concerto di
reciproca ammirazione. Questo scambio, fatto con
amore, ci serve tuttavia dopo, per il nostro esame di
coscienza personale. È qui che si rivela anche l'utilità
della cartella. Quando uno dei due ha
un'osservazione da fare all'altro, è talvolta più facile
cominciare dicendo: « L'altro giorno avevo annotato
... ».
(Non bisognerebbe prendere come regola questo
modo di cominciare: certi caratteri non vi si
adatterebbero facilmente. Se si ha la sensazione che
l'atmosfera non va, bisogna evitare ad ogni costo gli
argomenti di contrasto, cercando invece tenacemente
quelli di unione).
« Personalmente io segno su dei foglietti le cose che
mi sembrano interessanti (letture, piccoli
avvenimenti, argomenti per il futuro), senza dubbio
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Giugno 2010
per una naturale predisposizione del mio senso
d'ordine; Francesca è contraria a questi formalismi e
preferisce una discussione senza piano prestabilito. Il
risultato è che, salvo rare eccezioni, praticamente è
sempre il mio programma che forma l'oggetto del
dovere di sedersi, dato che Francesca non ne presenta
alcuno. Occorre però aggiungere che sovente
abbiamo dei problemi comuni sui quali si è
convenuto implicitamente di discutere nel prossimo
dovere di sedersi. Ciò nonostante, penso che sarebbe
preferibile che anche Francesca lo preparasse,
Bisogna preparare nel proprio cuore, fin dall'inizio,
un'atmosfera al tempo stesso spirituale e distesa, Ma
anche qui è necessario evitare l'artificiosità»,
«Il nostro dovere di sedersi non dura mai più di
un'ora e mezza, qualche volta anche soltanto un'ora.
Ci è capitato di farlo una o due volte mentre eravamo
stanchi, « per rispettare l'obbligo »; ma non siamo
affatto convinti che l'obbedienza alla regola sia stata
in questo caso felice, dato che troppo facilmente in
tale condizione ci si lascia vincere dal nervosismo e
non si raggiunge alcun risultato, Forse sarebbe
meglio rimandare di uno o due giorni »,
«Bisogna presentarsi al dovere di sedersi non come
ad un tavolo di lavoro, ma come ad un appuntamento
di fidanzati, con tutto il mistero delle future scoperte,
ma anche. con tutto il patrimonio di ricchezze segrete
che l'essere amato ci invita a spartire. Occorre una
certa tenerezza, o meglio una tenerezza certa,
Ogni volta cominciamo con la revisione della nostra
regola di vita; il modo in cui l'abbiamo osservata,
concreti incoraggiamenti ad esserle più fedeli:
soprattutto cerchiamo di essere severi l'uno verso
l'altro, o meglio esigenti. Di tanto in tanto
applichiamo quest'esame di coscienza al modo in cui
osserviamo i nostri obblighi verso la équipe e le
coppie che la compongono (lettera e spirito): questo
ci ha sempre aiutato li fare un nuovo sforzo di
comprensione e di serietà,
Preferiamo dedicarci ad un solo argomento generale
piuttosto che a diversi argomenti; ogni volta che
abbiamo esaminato troppi argomenti abbiamo
provato come una sensazione di dispersione e di
mancanza di .profondità; credo che si debba cercar di
evitare il più possibile le «inezie », ..
Ecco qualche esempio degli argomenti trattati
durante i nostri doveri di sedersi: vacanze, spirito di
povertà, educazione dei figli (parecchie volte), vari
problemi di ospitalità, il nostro apostolato, vita di
famiglia e amici, anniversario del matrimonio, azione
parrocchiale, i nostri difetti, vita professionale,
persone di servizio e vari problemi che ne derivano,
preparazione particolare di certi periodi liturgici
(quaresima, per esempio), nostro impegno in équipe,
preparazione del battesimo di un bimbo ... ».
END – Settore Milano A Ottobre 2010

Domenica 3 aprile 2011

Recensione di “Il mistero di Maria”
(in più luoghi della Diocesi)
di Irigaray Luce, Paoline 2010 APPUNTAMENTI DIOCESANI:
Sabato 13 novembre 2010
VEGLIA PER LA VITA NASCENTE
- Celebrazione eucaristica in Duomo presieduta
dall’Arcivescovo
- Incontri di preghiera sul territorio
Sabato 27 novembre 2010
VEGLIA PER LA VITA NASCENTE
nelle parrocchie di rito romano
Sabato 22 gennaio 2011
Convegno Famiglia e Associazioni
Milano, via S. Antonio 5

LE QUATTRO GIORNATE
L’intento della filosofa Luce Irigaray, nel pieno
rispetto della parola che la Chiesa pronuncia sulla Domenica 30 gennaio 2011
Madre di Dio, è quello di parlare a tutti, credenti e FESTA DELLA FAMIGLIA
non credenti, per avvicinare il lettore a questa figura
che, proprio perché pienamente umana, è stata in Sabato 5 febbraio 2011
grado di accogliere e dare carne al totalmente divino. Convegno di Anania
Il centro significante del breve scritto è l’umanità sull’affido e l’accoglienza dei minori
piena di Maria, o meglio, la sua femminilità totale e Zona di Varese, al mattino
accolta, il suo essere donna e quindi custode del
soffio generativo, del legame profondo tra essere Domenica 6 febbraio 2011
umano e natura che il peccato originale ha spezzato. GIORNATA PER LA VITA
Una parola “universale”, che si avvale di molteplici
Venerdì 11 febbraio 2011
apporti culturali, nella volontà di svincolare Maria da
una tradizione che il pensiero moderno tende a
GIORNATA MONDIALE DEL MALATO
considerare mortificante nei confronti del femminile. Domenica 13 febbraio 2011
GIORNATA DELLA SOLIDARIETÀ
Diocesi di Milano Sabato 26 marzo 2011
INCONTRO DIOCESANO DEI FIDANZATI
DAL SERVIZIO PER LA FAMIGLIA Mesero, ore 14,45
IL PROGRAMMA DI PASTORALE Domenica 10 aprile 2011
FAMILIARE - ANNO 2010-2011 FESTA DELLE FAMIGLIE AFFIDATARIE E
ADOTTIVE
FORMAZIONE OPERATORI PASTORALI
Mesero
Week End di Formazione per
Incaricati Decanali e Operatori di Pastorale APPUNTAMENTI NAZIONALI
Familiare
Triuggio, Sabato 6 e Domenica 7 novembre 2010 da mercoledì 27 aprile a domenica 1 maggio 2011
dalle 14,30 di sabato 6 alle 16,00 di domenica 7 Settimana di Studi CEI sul rapporto presbiteri-
sposi come fonte di fecondità per la comunità
SPIRITUALITÀ cristiana
Nocera Umbra
Esercizi Spirituali per Coppie di Sposi
Casaglia di Besana in Brianza, da mercoledì 22 giugno a domenica 26 giugno
- da Venerdì 3 dicembre a Domenica 5 dicembre 2011
2010 Settimana Estiva CEI sull’accompagnamento delle
- da Giovedì 2 giugno a Sabato 4 giugno 2011 famiglie che hanno vissuto la separazione
(Luogo da definire)
Giornata di Spiritualità
Riferimento web: http://www.chiesadimilano.it/
per le Famiglie della Diocesi scegliere sezione FAMIGLIA

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END – Settore Milano A
Testi consigliati:
La lettera pastorale del cardinale Dionigi Tettamanzi Santi per
vocazione (Centro Ambrosiano, pagine 60, euro 1,20) e le linee
guida per operatori pastorali In cammino con san Carlo (Centro
Ambrosiano, pagine 112, euro 5) sono i due testi che
accompagnano il cammino della Diocesi ambrosiana per
l’anno 2010-2011. I due volumi quindi non vanno letti e
considerati a sé stanti, ma complementari tra loro. Molti
contenuti sono comuni, ma il linguaggio e la finalità sono
diverse. La lettera pastorale, sul tema della santità sull’esempio
di san Carlo, ha un tono cordiale e di tanto in tanto
l’Arcivescovo si lascia andare anche a qualche confidenza; la
seconda pubblicazione contiene (oltre a due omelie del
Cardinale) le 7 schede elaborate dal Consiglio episcopale
milanese e il documento sull’Iniziazione cristiana.
Giugno 2010
Il sussidio preparato dalla diocesi per accompagnare
gli operatori pastorali nel nuovo anno ha per titolo In
cammino con San Carlo (Centro Ambrosiano, pagine
112, euro 5). Dopo l’introduzione del Vicario
generale monsignor Carlo Redaelli, il sussidio si apre
con l’omelia che il cardinale Dionigi Tettamanzi
pronuncerà in occasione della solennità della natività
della Beata Vergine Maria. A seguire si trovano sette
“Schede degli impegni del percorso pastorale”.
Eccole: carta di comunione per la missione, per
un’autentica pastorale d’insieme; avvio e rilancio
della fase battesimale dell’iniziazione cristiana; segni
concreti di carità: dopo il convegno “Farsi
prossimo”; per una rinnovata pastorale vocazionale;
visita alle famiglie; formazione di base dei laici;
iniziative complementari. Il volume si conclude con
il capitolo “Verso la pienezza eucaristica: un
documento preparato dal Consiglio episcopale
milanese sul rinnovamento diocesano dell’iniziazione
cristiana” e, in appendice, con l’omelia pronunciata
dal cardinale Dionigi Tettamanzi in occasione del
Pontificale in Duomo per la festa di San Carlo del 4
novembre 2002, nell’anno del suo ingresso come
Arcivescovo di Milano.

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L’Anno pastorale iniziato l’8 settembre è nel segno MEMO QUOTE DI DICEMBRE:
della santità di San Carlo Borromeo e dovrà segnare RICORDARSI DI VERSARE LE QUOTE RISPETTANDO I
le comunità ambrosiane con una rinnovata attenzione TEMPI.
alla pastorale vocazionale: Santi per vocazione! CI SONO MOLTE PERSONE CHE LAVORANO LOTTANDO
CON IL TEMPO PER MANTENERE IN PIEDI
(Centro Ambrosiano, pagine 60, euro 1.20), così
L’ORGANIZZAZIONE DEL MOVIMENTO E UN RITARDO
s’intitola la lettera che l’Arcivescovo ha scritto ai RICADE SUL LAVORO DI TUTTI."
fedeli presentando il nuovo anno.
La lettera, che si apre con l’invito alla santità quale T
TEEMMII D DI
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espressione matura del cristianesimo sull’esempio di
San Carlo, si sviluppa in quattro capitoli. Il primo, L’elenco dei temi di studio proposti dal
introduttivo, “Da Gerusalemme a Gerico”, riprende movimento è disponibile sul sito nazionale al
la parabola del Buon Samaritano quale metafora del seguente indirizzo:
cammino nel mistero di Dio e nell’amore per il www.equipes-notre-dame.it/html_main/main_temistudio.htm
prossimo. Gli altri tre - “San Carlo e la croce di L’elenco comprende sia temi scritti
Cristo”, “San Carlo e la santità della Chiesa”, “San appositamente in vista degli incontri di équipe
Carlo e la vocazione del cristiano” - rileggono la sia testi in commercio; questi ultimi sono
parabola nella filigrana della vita e della santità del accompagnati da una scheda di lavoro che ne
grande Borromeo e si chiudono ciascuno con aiuta l’utilizzo negli incontri (una divisione in
proposte pastorali (“Va’ e fa’ anche tu così”) capitoli, domande guida per la riflessione di
suggerite dall’Arcivescovo. coppia e di gruppo...).
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Fate avere i vostri contributi, segnalazioni, idee
alla CRS (coppia responsabile di settore Milano
A) Luisa e Ludovico La Cognata
ludoluisa@hotmail.com o alla CRC (coppia
responsabile cultura) Marinella e Idilio Baitieri
idilio.baitieri@unimi.it . Li aspettiamo.

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END – Settore Milano A Ottobre 2010

Calendario attività regionali e nazionali – 2010-2011

09/10/2010 INCONTRO CON LE C.R.E. della CORMANO
10/10/2010 TERMINE ISCRIZIONE MINI SESSIONE SULLA D.I.P. A TRIUGGIO
15/10/2010 TERMINE SONDAGGIO
17/10/2010 INCONTRO CON LE C.R.E. DELLA PAVIA 01 / 02 / 03
22/10/2010 TERMINE ISCRIZIONE SESSIONE NAZIONALE SACERDOTI
30/10/2010 INCONTRO CON LE CRE DI MILANO 02/10/11
30/10/2010 INCONTRO CON LE CRE DI MILANO 09/12/14/CORMANO 05
07/11/2010 GIORNATA DI SETTORE A CORMANO
07/11/2010 RIUNIONE EQUIPE SETTORE
08-09/11/2010 SESSIONE NAZIONALE SACERDOTI A SASSONE
13-14/11/2010 MINI SESSIONE TRIUGGIO SULLA D.I.P.
NATALE AUGURI DI NATALE CON MOMENTO DI PREGHIERA O MESSA PIÚ CENA
15/01/2011 RIUNIONE EQUIPE SETTORE
20/03/2011 RITIRO DI QUARESIMA A MONZA CON MILANO B
02/04/2011 RIUNIONE EQUIPE SETTORE
02/04/2011 EQUIPE MISTE
26-30/04/2011 SESSIONE NAZIONALE PRIMAVERILE A SASSONE
12/06/2011 GIORNATA DI SETTORE A PAVIA
25/06/2011 RIUNIONE EQUIPE SETTORE
17-21/08/2011 SESSIONE NAZIONALE ESTIVA A NOCERA UMBRA
10-11/09/2011 RITIRO ROTA D'IMAGNA
Dopo la presentazione, Ludovico e Luisa hanno
Alleghiamo anche, per far sentire meglio lo proposto il programma che si intende svolgere
spirito di settore, il per il triennio, basato sulla tematica del “tempo”
VERBALE DELLA RIUNIONE e tutti hanno approvato la scelta.
DELL’EQUIPE DI SETTORE Si è passati a parlare dei prossimi incontri con le
DEL 3/10/2010 A CASA FERRO C.R.E., in 3 date diverse perché si pensa di dare
un input alla partecipazione alla vita del
movimento anche attraverso una migliore e più
Eravamo tutti presenti, tranne gli Alberti e il approfondita conoscenza reciproca.
consigliere spirituale che ci manca ancora. Si è discusso anche dell’opportunità di invitare
Si discuteva sui seguenti punti dell’O.D.G.: alla riunione con le C.R.E. anche i consiglieri
spirituali ed è stato riferito che lo scorso anno la
1) Presentazione programma settore. loro partecipazione è stata esigua, per cui alla
2) Preparazione dell’incontro delle C.R.E. + fine si è deciso che per il momento
sacerdoti. soprassediamo e vedremo cosa fare l’anno
3) Definire il ritiro di Settore del 7 novembre a prossimo.
Cormano. Ne parleremo anche con il consigliere spirituale
4) Proposte sull’equipe Dip. di settore quando l’avremo trovato.
5) Fissare il calendario degli incontri. A tale proposito Ludovico e Luisa hanno riferito
6) Valutazione ritiro a Rota Imagna e sessione di aver contattato suor Lidia Cramarossa,
nazionale CRS a Sassone. attualmente C.S. dell’equipe Milano 2, la quale
7) Varie ed eventuali (distribuire moduli per la non ha ancora dato una risposta: naturalmente
sessione nazionale per sacerdoti; servizio sono emerse perplessità da parte degli altri
baby-sitter; verificare costi Rota Imagna; equipiers per il fatto che è una suora anziché un
situazione equipes; comunicazione coppie sacerdote e i la Cognata hanno detto che si
nuove; iscrizione per Triuggio entro il 10 informeranno bene, leggendo tutti i documenti,
ottobre; collegare la Milano 14, verificare per vedere se sarà possibile.
indirizzario,sondare coppie per servizio). Ludovico ha parlato del calendario annuale
degli incontri, ricordando le scadenze più
urgenti: entro il 10 ottobre si chiuderanno le
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END – Settore Milano A
iscrizioni alla mini sessione di Triuggio sulla
DIP, il 20 ottobre invece sarà l’ultimo giorno
per presentare l’iscrizione dei consiglieri
Spirituali alla sessione nazionale di Sassone.
Si è poi parlato del ritiro di settore a Cormano
fissato per il 7 Novembre. Il relatore sarà don
Claudio Dell’Orto.
I Baitieri, parlando del giornalino di settore
hanno riferito che gli articoli inviati per
realizzarlo sono scarsi e hanno suggerito di far
passare nelle equipes di base l’idea che il
giornalino non deve necessariamente essere
composto da articoli corposi, può invece essere
utile inviare piccoli contributi concreti e
semplici, basati sulle esperienze vissute in
vacanza o nella quotidianità, che ci offrono
comunque qualche spunto di riflessione.
Probabilmente si potrebbe ricordarlo inviando
anche una semplice e-mail a tutti gli equipiers.
La corresponsabilità nella costruzione del
giornalino è comunque una delle tante facce di
un problema più ampio, cioè la fatica a trovare
persone che si assumono incarichi nel
movimento:
se n’è discusso a lungo, ma pare che questo
clima di rilassamento sia dovuto molte volte alla
non chiarezza con cui si avvicinano le persone
che faranno nuovi servizi: tante volte si dice
solo una parte di verità, non tutta, per non
“spaventarli” con il risultato che si hanno coppie
che vivono il movimento come uno dei tanti
momenti della propria vita ecclesiale, non certo
come un momento da privilegiare per la propria
crescita di coppia.
Giugno 2010
Si era già avuta in precedenza l’idea dei
volantini pieghevoli da distribuire in fondo alle
chiese come opuscoli da mettere a disposizione:
si pensa di tenere un modello già utilizzato per la
festa della famiglia con qualche lieve modifica.
Per la diocesi di Pavia è stato fatto da Ludovico
e Luisa un incontro con l’attuale vescovo
Monsignor Giudici, che si è mostrato disponibile
a conoscerci meglio e a collaborare con noi e
potrebbe essere presente a un incontro con le tre
equipes di Pavia che dovrebbe essere
successivamente organizzato, magari in
occasione del Natale o della Pasqua.
Si decide che i La Cognata invieranno il
calendario per ricevere eventuali osservazioni.
Dato il protrarsi della riunione i Baitieri e gli
Zaninello hanno dovuto tornare a casa prima per
impegni familiari e purtroppo non è stato
possibile affrontare collegialmente altri punti
all’ODG.
Si è deciso pertanto di rimandarli alla prossima
riunione di settore.
Luisa e Ludovico
Pavia 13/10/2010

Spesso si è partiti in questo modo già con il

pilotaggio (non insistendo sulla vita del
movimento) e le nuove equipes non hanno idea
della ricchezza che deriva dalla partecipazione
agli incontri allargati proposti dalle END.
Anche i questionari di quest’estate non sono
ancora stati raccolti tutti.
Luisa e Ludovico hanno comunicato che ci sono
attualmente 6 coppie che desiderano iniziare con
il pilotaggio; per le due coppie che abitano nelle
vicinanze di Pavia, i Torriani hanno accettato di
essere coppia pilota, mentre per le altre 4 coppie
più il sacerdote dovranno ancora attendere
perché attualmente non siamo ancora in grado di
dire chi sarà la loro coppia pilota.
Si dovrà anche a breve parlare della DIP:
attualmente non c’è una equipe DIP, ma si spera
di formarla e sono state contattate alcune coppie,
anche se il lavoro è tutto da impostare.
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