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LA MADONNA
DEL SANTISSIMO
SACRAMENTO
Studi Mariani 7
LA M A D O N N A
DEL SANTISSIMO
S A C R A M E N T O
STUDI MARIANI 7
A N G E L O B E L A R D E T T I E D IT O R E R O M A 1953
Ex parte Ordinis nihil obstat
quominus imprimatur
Romae die 26 Aprilis 1953
Pr. Alojsius M. Pazzaglia O.S.M.
Censor D eputatus
Nihil Obstat
Alojsius Manzini
R ev. Deleg.
Romae die 6 Maii 1953
Nihil Obstat
Carolus Boyer
Rev. Deleg.
Romae die 16 Maii 1953
IMPRIMATUR
L 'A U T O R E
I N D I C E
IN T R O D U Z IO N E . ............................................... p ag . 17
I. - L ’E U C A R IS T IA « DON O D I M A R IA » . » 25
II I . - L E R E L A Z IO N I D I M A R IA SS. COL
C U LT O E U C A R I S T I C O .............................
C O N C L U S IO N I P R A T I C H E .............................
]. L E T R E B I A N C H E Z Z E DELLA C H IE S A
C A T T O L IC A .
O
tre potenti caiamite, le tre stelle orientatrici delle
menti e dei cuori sinceramente cattolici. Ecco le tre
grandi sorgenti di forza soprannaturale della Chiesa
Cattolica, di quella Chiesa di cui Cristo, nascosto
sotto i candidi veli eucaristici, è il capo invisibile, di
cui il Papa è il capo visibile, e di cui M aria SS. è il
cuore. E ’ difficile, per non dire impossibile tradurre
in parole umane le soavità divine del dolcissimo
tema. L ’Eucarestia, la M adonna e il Papa — queste
tre mistiche bianchezze della Chiesa Cattolica — costi
tuiscono per così dire un trinom io luminoso, com pat
to, inscindibile. D ue termini di questo luminoso tri
nomio — l’Eucaristia e la M adonna, l’Ostia bianca e
la Vergine bianca — form ano l’oggetto preciso di
questo nostro studio : le relazioni che corrono tra l’E u
caristia e la M adonna.
2. L ’E S P R E S S IO N E S IN T E T IC A DELLE
R E L A Z I O N I T R A L ’E U C A R I S T I A E L A
MADONNA.
3. L E BASI T E O L O G I C H E D E L T I T O L O
4. D I V IS IO N E D E L L A T R A T T A Z I O N E .
m g en ere in p a r tic o la r e :
c om e d o n o d i M aria in re lazione
a v en d o c o o p e ra to al m edesim o
al dogm a
in m odo in m odo
r e m o to :
eu caristico eu ca ristic o :
c o n sid e ra to m o d e llo di
in fo rza d el- vita eu cari-
l’ in c a rn a a ttiv o : stica
zione
m e rita n d o essendo
lo fine
p rin c ip a le
d e ll’istitu
z io n e d ella
E u c a ristia
stica. Term inerem o la nostra trattazione con alcune
— le principali — conclusioni pratiche. T u t t o ciò che
esporremo si p u ò vedere mirabilmente sintetizzato in
quella aurea sentenza di S. B onaventura : « Siccome
per mezzo di M aria questo sacratissimo corpo ci è
stato dato [l’Eucaristia « dono di Maria » ] , così per
le mani di Lei dev’essere offerto [sacrificio] e per le
mani di Lei dev’essere ricevuto [sacramento] » (2).
5. B IB L IO G R A F IA
4. L ’Eucaristia e la M adonna IN U N A V I S I O N E
D I S. G I O V A N N I B O SC O R E L A T I V A A L
L ’E P O C A N O S T R A .
( 1 ) Ibid.
stia, sacrificio e sacramento della N uova Alleanza.
H o detto : almeno in m odo im plicito, poiché non m a n
ca chi ritiene che la Vergine SS., fin da quel momento,
abbia acconsentito in m odo anche esplicito alla isti
tuzione della SS. Eucaristia. Così ritengono, per es.,
<1 Gersone (1), il N ovati (2), Michele da Cosenza (3),
M aria SS. infatti — l’Immacolata — per l’a bb on
danza delle illustrazioni celesti di cui fu ripiena la sua
mente, conosceva assai bene gli arcani della S. Scrit
tura (come appare dal Magnificat). L ’Eucaristia era
stata prefigurata in vari modi nel Vecchio T e s ta
mento.
V ’è inoltre chi ammette che la Vergine SS., nel
m om ento dell’Incarnazione, abbia goduto, di pas
saggio (transeunter) la visione beatifica e avrebbe
perciò conosciuto in D io tu tte le conseguenze dell’I n
carnazione redentrice (1). M a checche sia di ciò, sem
bra ovvio supporre che la Vergine SS., prim a di dare
il suo libero consenso, sia stata illustrata da D io —
poiché Iddio agisce sempre con lealtà — intorno alla
missione salvatrice che Ella abbracciava, e perciò —
almeno q u a n to alla sostanza se no n qu an to alle cir
costanze — into rno ai vari misteri inclusi in quella
missione salvatrice e, in m odo tu tto particolare, in
torno a quel « Mistero di fede » che è come il com
pendio, la sintesi di tu tti i doni di D io e di tu tta la
( 1) Ibid.
2. C O O P E R A Z I O N E P R O S S IM A D I M A R IA SS.
A L L ’I S T I T U Z I O N E D E L L A SS. E U C A
R IS T I A .
a
2. C O O P E R A Z I O N E P R O S S IM A D I M A R IA SS.
A L L ’I S T I T U Z I O N E D E L L A SS. E U C A
R IS T I A .
III. - LA V O C E D E L M A G I S T E R O E C C L E S IA
S T IC O , D E L L A L I T U R G I A , D E I P A D R I
E D E L L ’A R T E .
<•><)
più piccolo, che rappresenta Maria, dicendo: « A lla ]
tua destra sta la Regina in vestito d'oro ».
Quei due pani, uniti nell’oblazione sacrificale, ci
dicono eloquentemente che C risto e M aria si offriro
no a D io vittime espiatrici dei peccati del m ondo, onde
lavarli : C risto col sangue del corpo e M aria SS. col
sangue del cuore, le lacrime. « Questo è il mio sangue
del N u o v o Testam ento, il quale verrà sparso per molti
in remissione dei peccati » (1).
T u t te queste molteplici, intime relazioni di M a
ria SS. col Sacrificio Eucaristico, ci spingono a ripe
tere, col più acceso ardore della nostra fede, quella
esclamazione che si trova nella conclusione del C a n o
ne Universale della Liturgia Etiopica : « Gloria sit
divae Mariae quae est gloria nostra et quae partu riit
nobis sacrificium! » : « S ia gloria alla divina Maria,
la quale è la nostra gloria, e che ci ha dato il sacrifi
cio! ». Gloria sit divae Mariael Sia gloria alla divina
M aria per le cose grandi, singolari che h a operato in
Lei l’O nnipotente durante tu tto il corso della sua vita I
terrena, dal prim o fino all’ultim o istante... Quae \
est gloria nostra. Si, questa divina Maria, nella
quale Iddio ha operato cose così singolari, è la gloria
nostra, poiché è della nostra stirpe, poiché è nostra
sorella, figlia di A dam o come noi, e perciò la sua gloria
si riflette vivamente su di noi, come la gloria di un
membro si riflette su tu tta la sua famiglia. Quae par
turiit nobis sacrificium. Si, è Essa che ce l’ha dato
(1) Hic est enim sanguis meus Novi Testamenti qui prò
multis effundetur in remissionem peccatorum » ( M t. 26, 28).
questo divino sacrificio. Ce l’ha dato dandoci la V i t
tima. Ce l’ha dato dandoci il Sacerdote. Ce l ’ha dato
immolando — per q u a n to a Lei spettava — la V itti
ma stessa dei nostri peccati, rinunziando ai diritti m a
terni ch’Ella aveva sopra quella V ittim a di valore in
finito. Gloria, quindi, gloria, gloria senza fine a
Maria!...
II. R E L A Z I O N I D I M A R IA SS. C O L S A C R A
M E N T O E U C A R IS T IC O .
L E R E L A Z I O N I D I M A R IA SS.
CO L C U L T O E U C A R IS T IC O
L ’A U T O R E