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Settore Milano A
N° 3 - Maggio 2011
E Q U I P E S N O T R E D A M E - I T A L I A Pagina 49
Introduzione
Carissimi equipiers,
siamo ormai al numero tre della lettera bimestrale sui punti del metodo.
Essendo questo periodo di bilanci, proponiamo questo tema.
Luisa e Ludovico in Aprile hanno scritto la corposa TRACCIA PER IL BILANCIO
2010/2011 a cui rimandiamo e di cui evidenziamo la domanda:
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Da Padre Andrea Bello
“La sola intenzione vera che corrisponde alla finalità delle Équipe è la
volontà di conoscere meglio Dio, di amarlo e servirlo meglio. Si viene
alle équipe per Dio e ci si resta per Dio. Il motivo dell’entrata e della
permanenza in équipe è religioso, cioè in relazione con Dio”. (Dalla
Lettera mensile, dicembre 1962 di p. Caffarel).
Gesù disse ai suoi discepoli: «E voi chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu
sei il Cristo» (Mc 9,10).
Considero questo scambio di battute una forma di “bilancio”, che posso
applicare a me al termine di un determinato periodo, nel fare il punto della
situazione.
Una risposta parziale, temporanea, la conferma che sono giunto ad una tappa,
e sono in procinto di ripartire. Verifico di essere in cammino, lo spero, per
poter arrivare a dire un giorno come s. Tommaso «Mio Signore e mio Dio!» (Gv
20, 28).
L’apostolo Pietro non ha capito gran che e soprattutto gli sfugge che cosa
implica la sua affermazione, quello che ha detto gli è sgorgato dal cuore ...
credo avesse molti suggerimenti utili sulla punta della lingua, ma ha taciuto.
Certo lì è presente il Maestro, non c’è bisogno di verificare il percorso
(metodo), i contenuti, la tempistica ... mentre questo è indubbiamente utile
per noi, ma prima credo sia bene stare davanti a Lui e dirgli semplicemente,
candidamente in cosa questo cammino di un anno mi ha avvicinato (o no) a
Dio e ciò abbiamo capito di questa relazione.
Io la vedo così. È come se nella riunione di bilancio Gesù ci prendesse da parte
ci chiedesse: “Chi sono io per te/per voi coppia, oggi? È cambiato qualcosa
dall’anno scorso o da quando vi ho convocato in questa équipe? Come coppia
cosa gli diremmo? E se Lui fosse li come guarderei il consigliere spirituale e le
altre coppie?
Forse è solo poesia, ma così intendo prepararmi alla riunione di bilancio con
voi: ci provo.
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IL BILANCIO
L'ultimo incontro dell’anno di équipe è, di solito, una riunione di bilancio con lo
scopo di valutare il cammino ed i progressi fatti dal gruppo e, di conseguenza,
preparare il cammino per l’anno successivo. Si rivedono gli adempimenti degli
obiettivi proposti ad inizio anno, le iniziative comuni, le riunioni, i contenuti del
tema di studio, ecc… e si apportano suggerimenti per il futuro.
La valutazione del percorso annuale deve essere fatta con spirito critico, ma
costruttivo e innovatore.
Nel caso di questo primo anno di cammino insieme, il primo “bilancio” serve,
soprattutto, per prendere l’importante decisione di aderire o meno al
Movimento END.
Si tratta della prima occasione, insomma, in cui, dopo aver ricevuto dal
Signore e dagli altri attraverso il Movimento, siamo invitati a dare.
Sperimenteremo come questo dare non ci privi di qualcosa, ma ci apra invece
ad una più grande capacità di ricevere: l’energia ed il tempo impiegati ci
ritorneranno in termini di crescita umana e spirituale.
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LE SCHEDE DI PILOTAGGIO (ERI)
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IL LA RIUNIONE DI BILANCIO:
La valutazione del percorso annuale deve essere fatta con spirito critico,
costruttivo e rinnovatore.
Giunti al termine del nostro percorso è necessario provare a fare una verifica di
quanto vissuto come coppia e come gruppo. Questo ci aiuterà a valutare
consapevolmente la possibilità di continuare il cammino con l’Equipes Notre
Dame.
Per facilitare la verifica vi proponiamo la seguente traccia.
1. EQUIPE
Siamo consapevoli che Lui è fra noi in questa ricerca, che il nostro è un
“riunirsi nel nome di Cristo”? (“...se due o tre si riuniscono per invocare il mio
nome, io sono in mezzo a loro”, Mt 18,20).
Siamo stati capaci di “prenderci a carico”, cioè di portare gli uni i pesi degli
altri, di stimolarci con l’aiuto reciproco?
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