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Equipes Notre Dame

Settore Milano A

LETTERA SUI PUNTI DEL METODO

N° 3 - Maggio 2011

E Q U I P E S N O T R E D A M E - I T A L I A Pagina 49

Introduzione

Carissimi equipiers,

siamo ormai al numero tre della lettera bimestrale sui punti del metodo.
Essendo questo periodo di bilanci, proponiamo questo tema.
Luisa e Ludovico in Aprile hanno scritto la corposa TRACCIA PER IL BILANCIO
2010/2011 a cui rimandiamo e di cui evidenziamo la domanda:

La Parola di Dio nella nostra vita coniugale assume un ruolo rilevante?

Cogliamo l’occasione per invitare le equipe a svolgere questo importante momento, a


redarre il verbale scritto da inviare non oltre il 15 giugno ( se potete, anche prima )
per mezzo delle CRE alle coppie di collegamento..

Una nostra nota personale:


in questi anni siamo arrivati spesso al momento del bilancio senza sapere quali
obiettivi ci eravamo posti l’anno precedente! Uno sguardo alla previsione dell’anno
successivo non farebbe certo male!
Se definiamo bene e scriviamo un obiettivo importante da raggiungere è più probabile
che non lo dimentichiamo strada facendo…
Marinella e Idilio Baitieri (CRC).

È bello leggere la storia di ogni matrimonio come “un


viaggio”.

Il viaggio è una buona metafora del rapporto di


coppia,perché ogni coppia ha una storia unica,
speciale, sempre in movimento.

Intraprendere un viaggio vuol dire andare alla ricerca


di qualcosa di più di ciò che già si conosce, qualcosa
che possa ampliare i nostri orizzonti ed arricchirli.

Questa immagine di una coppia a bordo di una barca


in mezzo alle onde ci ricorda che “viaggiare in
coppia” non vuol dire ripercorrere le orme già
tracciate su un sentiero ormai consolidato, ma
affrontare il mare aperto, decidere di volta in volta la
rotta migliore verso la meta, scontrarsi con gli
imprevisti ed i marosi.

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Da Padre Andrea Bello

“La sola intenzione vera che corrisponde alla finalità delle Équipe è la
volontà di conoscere meglio Dio, di amarlo e servirlo meglio. Si viene
alle équipe per Dio e ci si resta per Dio. Il motivo dell’entrata e della
permanenza in équipe è religioso, cioè in relazione con Dio”. (Dalla
Lettera mensile, dicembre 1962 di p. Caffarel).

Gesù disse ai suoi discepoli: «E voi chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu
sei il Cristo» (Mc 9,10).
Considero questo scambio di battute una forma di “bilancio”, che posso
applicare a me al termine di un determinato periodo, nel fare il punto della
situazione.
Una risposta parziale, temporanea, la conferma che sono giunto ad una tappa,
e sono in procinto di ripartire. Verifico di essere in cammino, lo spero, per
poter arrivare a dire un giorno come s. Tommaso «Mio Signore e mio Dio!» (Gv
20, 28).
L’apostolo Pietro non ha capito gran che e soprattutto gli sfugge che cosa
implica la sua affermazione, quello che ha detto gli è sgorgato dal cuore ...
credo avesse molti suggerimenti utili sulla punta della lingua, ma ha taciuto.
Certo lì è presente il Maestro, non c’è bisogno di verificare il percorso
(metodo), i contenuti, la tempistica ... mentre questo è indubbiamente utile
per noi, ma prima credo sia bene stare davanti a Lui e dirgli semplicemente,
candidamente in cosa questo cammino di un anno mi ha avvicinato (o no) a
Dio e ciò abbiamo capito di questa relazione.
Io la vedo così. È come se nella riunione di bilancio Gesù ci prendesse da parte
ci chiedesse: “Chi sono io per te/per voi coppia, oggi? È cambiato qualcosa
dall’anno scorso o da quando vi ho convocato in questa équipe? Come coppia
cosa gli diremmo? E se Lui fosse li come guarderei il consigliere spirituale e le
altre coppie?
Forse è solo poesia, ma così intendo prepararmi alla riunione di bilancio con
voi: ci provo.

(Padre Andrea Bello)

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IL BILANCIO
L'ultimo incontro dell’anno di équipe è, di solito, una riunione di bilancio con lo
scopo di valutare il cammino ed i progressi fatti dal gruppo e, di conseguenza,
preparare il cammino per l’anno successivo. Si rivedono gli adempimenti degli
obiettivi proposti ad inizio anno, le iniziative comuni, le riunioni, i contenuti del
tema di studio, ecc… e si apportano suggerimenti per il futuro.

La valutazione del percorso annuale deve essere fatta con spirito critico, ma
costruttivo e innovatore.

Nel caso di questo primo anno di cammino insieme, il primo “bilancio” serve,
soprattutto, per prendere l’importante decisione di aderire o meno al
Movimento END.

La decisione di entrare nelle END non è presa dall’équipe, ma dalle singole


coppie.

In “Appendice D” trovate una traccia per preparare la riunione di bilancio in


coppia, per poi condividerla durante la riunione di équipe.

In questa riunione si dovrà anche scegliere la prima Coppia Responsabile di


Equipe.

LA COPPIA RESPONSABILE DI EQUIPE


Ci soffermiamo sul primo servizio che le coppie vengono chiamate a svolgere:
quello di responsabili della propria équipe di base. È una responsabilità che,
per i principi della temporaneità (il periodo per cui si viene chiamati a tale
servizio è solo di un anno) e della rotazione, tutte le coppie, prima o poi, si
troveranno a ricoprire.

Prima di tutto è importante ribadire che la responsabilità si prende in coppia,


essendo questa una caratteristica fondamentale dell’Equipes Notre-Dame,
Movimento di coppie. Ognuno metterà a disposizione il proprio tempo e le
proprie capacità personali, ma i due dovranno insieme riflettere, insieme
decidere ed agire in maniera corresponsabile, mettendo alla prova la propria
capacità di interdipendenza ed integrazione.

Si tratta della prima occasione, insomma, in cui, dopo aver ricevuto dal
Signore e dagli altri attraverso il Movimento, siamo invitati a dare.
Sperimenteremo come questo dare non ci privi di qualcosa, ma ci apra invece
ad una più grande capacità di ricevere: l’energia ed il tempo impiegati ci
ritorneranno in termini di crescita umana e spirituale.

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LE SCHEDE DI PILOTAGGIO (ERI)
E Q U I P E S N O T R E D A M E - I T A L I A Pagina 71
IL LA RIUNIONE DI BILANCIO:

“L'ultima riunione dell’anno d’équipe è una riunione di bilancio. Dà all'équipe


l’occasione di riflettere e fare il punto, apertamente ed in spirito cristiano, sul
cammino, i progressi dell'anno trascorso e di preparare l'anno successivo.

Non va dimenticato che l'essenziale è cercare la volontà di Dio sulla coppia e


sull’équipe e di discernere la sua chiamata a vivere più autenticamente l'amore
di agàpe che è l'anima di ogni comunità cristiana”.

La valutazione del percorso annuale deve essere fatta con spirito critico,
costruttivo e rinnovatore.

SCHEDE PER PREPARARE L’INCONTRO:

Giunti al termine del nostro percorso è necessario provare a fare una verifica di
quanto vissuto come coppia e come gruppo. Questo ci aiuterà a valutare
consapevolmente la possibilità di continuare il cammino con l’Equipes Notre
Dame.
Per facilitare la verifica vi proponiamo la seguente traccia.

TRACCIA PER PREPARARE IL BILANCIO

1. EQUIPE

È un gruppo di 5-7 coppie che insieme ad un sacerdote mediante l’amicizia, la


preghiera, il confronto e l’aiuto reciproco cercano di realizzare nel loro vivere
quotidiano il progetto di Dio su di loro.

Siamo consapevoli che Lui è fra noi in questa ricerca, che il nostro è un
“riunirsi nel nome di Cristo”? (“...se due o tre si riuniscono per invocare il mio
nome, io sono in mezzo a loro”, Mt 18,20).

Siamo stati capaci di “prenderci a carico”, cioè di portare gli uni i pesi degli
altri, di stimolarci con l’aiuto reciproco?

2. CENA E MESSA IN COMUNE

La cena ha il valore di convivialità e di condivisione (Atti 2,46) e la semplicità


aiuta a concentrarsi sull’ascolto degli altri.
Questo momento è occasione di scambio delle esperienze vissute durante il
mese.
Attraverso questa messa in comune e il dialogo fraterno, le coppie cercano di
interpretare i loro problemi nella luce di Dio

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