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Équipes Notre Dame

MILANO
Giornalino di Settore
Anno 19 n° 1 - Marzo 2000

A Santiago tutti insieme


Ormai manca poco. A metà settembre tutto il movimento
delle Équipes Notre Dame si darà appuntamento a Santiago
de Compostela per il raduno internazionale, sei anni dopo
quello di Fatima.
Anche questo, come il precedente, sarà un momento
"fondante" per il nostro movimento, un momento di arric-
chimento, di scambio, di fraternità.
Noi ci saremo, con i Luqer, i Brambilla e forse qualche altra
coppia, ed abbiamo già un'appuntamento, preso via E-mail,
con Bob e Pat Verhelle, già coppia responsabile della
regione Nord-America, incontrati durante un loro passag-
gio da Milano un paio d'anni fa: un piccolo segno di
ecumenismo.
Purtroppo il periodo, con le scuole appena aperte, impe-
dirà a molte coppie italiane di essere presenti (le iscrizioni
sono finora poco più di cento). Ma occorrerà che chi avrà
la fortuna di essere presente a Santiago lo faccia a nome e
per conto di tutti coloro che sono rimasti a casa.
Vi invitiamo pertanto tutti a far pervenire a noi due o alle
altre due coppie che verranno stimoli, domande, intenzioni
di preghiera e quanto altro desideriate, per essere "presen-
ti" anche voi. Vi chiediamo anche di accompagnarci con la
preghiera, proprio perché il viaggio a Santiago non si riduca
per noi ad una gita ma ci arricchisca dentro per meglio
svolgere il servizio a cui siamo stati chiamati.
L' E.R.I. (Équipe Responsable Internationale) ha predi-
sposto l'anno scorso un tema di studio, da far svolgere a
tutte le équipes del mondo. Il tema, preparato dalla Regione
Brasile, ci è arrivato un po' in ritardo e solo quattro équipes
La solidarietà
In febbraio ad ogni coppia responsabile di équipe
del nostro Settore hanno cambiato in corsa il tema adottan-
è arrivato un salvadanaio per raccogliere il contribu-
do questo del Giubileo del 2000, sui sette sacramenti.
to di tutti per permettere la presenza a Santiago di
Vi chiediamo di considerarlo attentamente e di adottarlo
coppie che, provenendo da paesi poveri, non potreb-
per il prossimo anno. Sarà la preparazione necessaria per
bero altrimenti "permettersi" il viaggio in Spagna.
percorrere proficuamente il cammino che verrà indicato al
I ,Volpini,responsabili nazionali, nella lettera che
movimento dal prossimo raduno mondiale.
annunciava l'iniziativa, ci ricordano che non si tratta
Alleghiamo pertanto una copia del tema per ogni équipe:
di dare soddisfazione allo "sfizio" di qualcuno, di-
se avrete difficoltà a riprodurlo vi faremo avere le copie
straendo risorse destinabili a bisogni primari (vedi
necessarie.
Mt 26, 6-13). Il raduno di Santiago non è una gita. E'
Qui a fianco trovate un appello per la raccolta del fondo
il punto di partenza per il lavoro dei prossimi sei anni
internazionale di solidarietà che vi preghiamo di considera-
di tutto il movimento: far mancare a questo incontro
re con la massima attenzione.
qualche voce per carenza di generosità sarebbe un
Paolo e Lidia Avesani
peccato imperdonabile.
Vi invitiamo ad essere generosi e ad inviarci la
cifra raccolta entro marzo. Grazie in anticipo.
P.S. Leggete anche la lettera dei Fehr allegata.
2 - Marzo 2000 Équipes Notre Dame - MILANO

MISERERE MEI...
L’eredità di padre Henri Caffarel riscoperta nei suoi scritti
La penitenza ritorna come un contemplazione della perfezione del Signore, la Sua bontà,
tema dominante ad ogni pagina la Sua sovranità, la Sua generosità, la Sua gloria che, lo
dell’Antico Testamento. Ora è un vedremo, sveglia in un cuore cristiano le componenti mul-
Profeta che predica la penitenza, tiple della virtù di penitenza.
ora un credente che esprime il suo Perché amano il Signore e desiderano con tutte le loro
pentimento in una delle impres- forze essere uniti a Lui, essere una sola cosa con Lui, vivere
sionanti preghiere di dolore di cui eternamente nel suo amore, per questo i cristiani sono
il Miserere (Salmo 50) è giusta- turbati dall’ansia. Ansia di essere separati da lui:
mente la più celebre. E se il motivo "Non respingermi lontano dal tuo volto e non allon-
non ricorre dovunque spiegato, tanare da me il tuo santo spirito”. (Salmo 50)
esso resta, almeno in sordina, Apprensione tanto più dolorosa quanto più ardente è il
sempre presente. loro desiderio di possedere il Signore.
La penitenza è anche l’argo- Contemplando la sovranità di Dio, essi comprendono la
mento preferito della predicazione di Cristo e dei suoi ripugnanza e al tempo stesso il ridicolo della loro disubbi-
Apostoli. "Se Voi non fate penitenza, dice Gesù, perirete dienza, non possono non sentire la nota falsa che hanno
tutti". (Lc 13, 5) introdotto nell’armonia universale. Mentre la creazione
"Vi sarà più gioia in Cielo per un peccatore che fa intera ubbidisce a Dio con esattezza e prontezza:
penitenza che per novantanove giusti che non hanno "Brillano le stelle ai loro posti, sono nella gioia;
bisogno di penitenza". (Mc 6, 12) Dio le chiama ed esse dicono "eccoci!",
La Liturgia medesima le fa gran posto: sono numerose nel e scintillano gioiosamente
corso della messa le preghiere di penitenza, numerosi nel- a Colui che le ha create” (Baruch, 3, 34-35)
l’anno liturgico i giorni ed i tempi di penitenza. Ecco che l’uomo libero, libero d’una libertà che è dono
Nella vita spirituale dei cristiani del XX secolo - che prodigioso di Dio, si rifiuta! Contemplando la generosità del
contrasto! - la penitenza non compare che in maniera Padre, di cui così sovente beneficiano, essi sono sconvolti
episodica: se si è commesso un peccato grave, allora si è al pensiero della loro ingratitudine. E la constatazione
infelici, si domanda perdono a Dio, si prova (valga quel che dell’ingratitudine verso l’essere amato è uno dei più stra-
valga) a riparare il proprio errore. Per molti del resto la zianti dolori del cuore umano.
penitenza significa soltanto mortificazione corporale.., Ma bisogna penetrare ancora più profondamente il senso
mentre essa è - deve essere - più di tutto un atteggiamento della penitenza, e perciò partire da quel sentimento che in
dell’anima: "Lacerate i vostri cuori e non i vostri abiti" noi predomina su tutti gli altri quando amiamo: " Lo voglio
(Gioele 2, 13). Mi guarderei bene dal darvi una definizione felice, lo voglio felice a qualunque costo. Non risparmierò
teorica, i termini astratti non riescono a farne acquistare una nulla, non mi risparmierò". Così i cristiani provano il desi-
completa intelligenza. Per chi vuol penetrarla non c’è che un derio ardente della felicità, della gloria di Dio. La Santissima
consiglio efficace: frequentare i grandi amici di Dio. Ascol- Trinità, è vero, possiede una felicità, una gloria intima, a cui
tateli gemere sulle loro miserie spirituali, confessare in essi non possono né aggiungere, né togliere nulla. Ma
termini veementi i loro peccati. dipende da loro che questa gloria rifulga nella creazione, e
Abbi pietà di me, o Dio, secondo la tua bontà. prima di tutto nella loro vita, tutta intera; dipende in parte
Secondo la tua grande misericordia cancella i miei da loro che essa sia manifestata nei loro fratelli.
peccati.... L’amico di Dio é precisamente un appassionato alla gloria
Perché io riconosco le mie colpe di Dio. Se tuttavia gli capita di mancare, di compromettere
E il mio peccato è costantemente davanti a me. (Sal 50) in qualche modo con il suo peccato la "reputazione" del
Osservate come si mortificano duramente. Allora forse, Signore - come in un certo senso l’opera non riuscita
se il vostro cuore è umile, se il vostro spirito non si ribella, comprometterebbe la gloria dell’artista - che strazio! Egli ha
arriverete a intravedere la loro anima e di che cosa è fatta la preferito i suoi interessi agli interessi di Dio! Con un cuore
penitenza che dimora in essi. Come un bambino che veden- mortificato, con un amore rinnovato, con una volontà
do passare una nuvola di tristezza sul volto di sua madre, ostinata, egli si accinge di nuovo a lavorare per la gloria del
capisce di averle fatto dispiacere, i veri cristiani giungono Signore.
alla penitenza contemplando non i propri peccati, ma il volto In lui sorge il bisogno di riparare il suo errore, di ricuperare
del loro Dio. in umiltà e penitenza ciò che è stato perduto in fedeltà; lo
"Il mio orecchio aveva udito parlare di Te. invade un desiderio imperioso, irresistibile, come un torren-
Ma ora il mio occhio ti ha veduto. te che straripa, di prendersi la rivincita, di affermare con
Per questo mi condanno e mi pento". (Gb 42, 5-6) tanta più forza e non una sola volta, ma tutti i giorni, tutta
Per questo la loro penitenza è ben altra cosa che l’acre la vita, che veramente Dio è al primo posto.
dispetto, surrogato di penitenza, che vive nei nostri cuori " Non a me, Signore, non a me,
troppo meschini. Non la visione di se stessi, ma la visione ma al tuo nome dà gloria!" (Salmo 113)
di Dio suscita la vera penitenza; più precisamente è la
Équipes Notre Dame - MILANO Marzo 2000 - 3

IL MINISTERO DELLE ÉQUIPES


NOTRE-DAME NELLA CHIESA
Stamattina rifletteremo insieme su "i segni dei tempi", coppia.
quelli positivi e quelli meno positivi, e soprattutto su ciò Questo ministero particolare ha due aspetti:
che faremo. 1. Da una parte bisogna mantenere alto, al di sopra della
Permettetemi innanzitutto di farvi partecipi di una mia media, l'ideale della coppia cristiana.
convinzione profonda: voi delle Équipes Notre-Dame do- E' scritto nella Genesi (Cap. 1) che l'uomo e la donna sono
vete esercitare nella Chiesa un stati creati buoni da Dio, che
vero e proprio ministero. Esi- sono complementari, partner e
Il 17 luglio 1998, davanti ai membri dell'ERI
stono molti ministeri "non or- che, in quanto uomo e donna,
(Equipe Responsabile Internazionale) e di tut-
dinati", per esempio quello del riflettono l'immagine di Dio.
te le Super Regioni del Movimento, il cardinale
catechista, del lettore, del re- La dualità, dunque, è condi-
Danneels ha pronunciato un discorso su ciò che
sponsabile della liturgia o della zione indispensabile perché sia
si aspetta oggi dalle Equipe Notre-Dame.
pastorale. Ma esiste anche un possibile un amore. La relazione
Ci pare che questo intervento dia ulteriori
ministero che chiamerei il mini- tra due copie è dell'ordine della
spunti di riflessione al tema che il Cardinale
stero degli sposi, cioè il vostro. fusione. L'amore, invece, pre-
Martini ha posto all'attenzione del nostro
E' più di un servizio. In ciò suppone la differenza, come quel-
Movimento.
che voi realizzate esiste un le- la che esiste in Dio, che è allo
game ministeriale con la Il nostro giornalino sarebbe felice di ospita-
stesso tempo Uno e Trino.
Chiesa.Voi siete in qualche re dai prossimi numeri idee e testimonianze in
Questo ideale di coppia che si
modo i piedi, le mani, la lingua risposta alle sollecitazioni pervenute dai nostri
ama, nella differenza e per sem-
della Chiesa nell’ambito parti- vescovi.
pre, è indissociabile e bisogna
colare della coppia e della fami- mantenerlo tale, continuando a
glia. Ed è soprattutto in questo proporlo al mondo, malgrado
campo che è in gioco la credibilità della Chiesa ai giorni tutte le ferite e gli insuccessi.
nostri. Ritornerò su questo punto. San Paolo ci ricorda che La cosa peggiore che può succedere è perdere di vista
nessun ministero esiste per sè stesso, ma che tutti sono al questo ideale; pensare che non può esistere perché troppo
servizio della crescita della comunità. difficile da realizzare o perché non potrà mai essere comple-
E' importante prendere coscienza del nostro servizio tamente realizzato.
ministeriale per almeno tre motivi: Le Équipes Notre-Dame devono vegliare attentamente
1. Quando, come nel vostro caso, si ha avuto la fortuna per fare in modo di non cadere nel torpore, nello scoraggia-
di scoprire la profondità dell’amore coniugale, si è dei mento o nella disperazione.
privilegiati. Il numero delle coppie ferite é elevatissimo. E 2. Dall’altra parte bisogna essere capaci di comprensione
quando Dio ci gratifica con i suoi doni, ci chiede di per coloro che hanno fallito.
utilizzarli per gli altri. Dobbiamo sentirci in debito verso E' facile parlare di ideale: basta saper parlare bene. E' facile
i poveri. anche essere capaci di comprensione: basta avere un mini-
2. Noi siamo discepoli di Cristo e Cristo ci invia. mo di sensibilità. Più difficile è riuscire nello stesso tempo ad
Dobbiamo muoverci, non possiamo accontentarci di "ap- avere chiaro in testa l’ideale e nel cuore la capacità di
profittare" di Cristo, di "consumarlo" tra di noi. Dobbiamo comprendere e condividere.
andare verso gli altri. Oscilliamo continuamente tra la severità della legge e la
3. San Paolo scrive: "C’è più gioia nel dare che nel semplicità e bontà del cuore. Bisognerebbe essere Dio per
ricevere". Allora forza, date più di quello che avete ricevuto! riuscirci. Ma poiché siamo suoi figli e fratelli e sorelle di Gesù
E rendete grazie al Signore che vi ha fatto conoscere le Cristo, ciò diventa possibile.
Équipes Notre-Dame e vi ha dato l’opportunità di entrare
nel Movimento. II - Come vivere mantenendo alto l’ideale
della coppia cristiana?
I - Il Ministero della coppia cristiana 1 - Continuare a credere nella bontà dell’uomo e della
Il primo segno dei tempi, probabilmente il più importante, coppia.
è il fatto che le Équipes Notre-Dame sono nate nel XX Anche quando non troviamo conferme nell’esperienza.
secolo e non prima. Quando nella società si sviluppano Nemmeno tutti i peccati della storia insieme potrebbero
nuove malattie o nuove patologie è necessario preparare intaccare la bontà della Creazione. Si tratta di un principio di
nuovi medici e mettere a punto nuove terapie. Proprio per fede, non sempre è dimostrabile. Quindi è necessario pos-
questo è nato il Movimento. Non esiste il caso nel piano sedere uno sguardo capace di guardare al di là delle appa-
di Dio. Ciò significa che in questo momento il mondo, la renze, dentro alle cose, per riuscire a vedere l’invisibile.
società e la Chiesa hanno bisogno delle Équipes e di tutti 2 - Credere che Cristo è morto sulla croce per salvare gli
quei movimenti che si occupano della famiglia e della uomini.
4 - Marzo 2000 Équipes Notre Dame - MILANO

IL MINISTERO - Vivere lo spirito delle Beatitudini.


Le Beatitudini promuovono tutte valori "dolci", così
Continua da pagina 3
come i frutti dello Spirito Santo di cui ci parla San Paolo:
In altre parole, Cristo ha sparso il suo sangue redentore amore, pazienza, bontà, dolcezza, padronanza di sé (Galati,
e purificatore su tutte le ferite e le lacerazioni dell’amore. 5, 23). San Paolo sapeva che i valori forti come il coraggio
Cristo sulla croce è diventato lo sposo della Chiesa, per o la perseveranza possono derivare sia dall’ambizione
sempre e con un amore oblativo. Dunque Cristo dona la sua personale che dallo Spirito Santo. Per essere sicuri della loro
vita perché il legame d’amore possa essere forte e indisso- origine, bisogna per es. che lo spirito di iniziativa sia unito
lubile. alla dolcezza e alla bontà.
3 - Scoprire e testimoniare la verità sulla natura dell’uomo. Se nelle famiglie e nelle case regna l’atmosfera delle
Se ci sono tanti divorzi è perché l’amore autentico non è Beatitudini: semplicità, povertà di spirito, dolcezza, perdo-
conosciuto: no reciproco, allora si respira un’atmosfera di mattina di
- L’amore autentico è quello che è passato dallo stadio Pasqua.
possessivo a quello oblativo. Se poi la famiglia diventa anche una piccola chiesa
E questo passaggio richiede tutta una vita. domestica nella quale genitori e figli pregano insieme, allora
- L’amore autentico è sovrano del tempo. l’ideale della coppia cristiana si concretizza.
Non è facile far durare l’amore. E’ un segno dei tempi
anche il fatto che si sente spesso dire: "Approfittate di III - Come è possibile esercitare all'interno
questo momento... godetevi il presente, non sapete cosa
della Chiesa il ministero della compassione?
vi riserva il domani". I giovani purtroppo non hanno alcuna
1. Prendere coscienza della propria fragilità.
idea del concetto di "durata", e spesso neanche gli adulti:
Significa non aver paura di guardare in faccia il lato buio
tutto viene ormai acquistato a credito.
di noi stessi. Tutto ciò che succede agli altri, compresi i loro
- L’amore autentico personalizza ogni cosa.
insuccessi, si trova potenzialmente dentro ciascuno di noi
La personalizzazione delle relazioni tra l’uomo e la donna
: accettare la propria fragilità porta ad aprirsi a quella degli
è una caratteristica tipica della natura umana, e bisogna che
altri.
tutti lo sappiano. Dire queste cose è completamente diverso
2. Sospendere il proprio giudizio verso gli altri.
e molto più importante che parlare della pillola. Sono state
E' possibile pensare che oggettivamente una certa situa-
fatte molte critiche all’Humanae Vitae, ma non si può certo
zione non sia normale, o addirittura immorale o inaccettabi-
dire che il Papa non abbia sottolineato la necessità di questa
le. Ma solo Dio ha il diritto di dire a qualcuno "Tu sei un
personalizzazione e responsabilità.
peccatore". Bisogna essere capaci di accettare che anche
Ai giorni nostri, l’unione tra un uomo e una donna rischia
quando il peccato di fatto esiste, noi non siamo in grado di
continuamente di essere spersonalizzata e questa banaliz-
giudicare perché Dio solo vede nel profondo di noi stessi.
zazione del rapporto d’amore, altro segno dei tempi, è un
3. In qualunque situazione, imitare la condotta di Dio,
disastro per la sessualità umana.
ovvero la pazienza, la conoscenza del cuore, la misericor-
- L’amore autentico sopporta la fragilità, gli insucces-
dia.
si, la sofferenza.
E soprattutto gioisci. Dio gioisce per il minimo passo, per
Noi non siamo angeli, nè dei. Dobbiamo accettare di
il più piccolo progresso che ognuno di noi è in grado di fare,
convivere con le ferite, sono inevitabili, e possono anche
fosse anche avanzare di un solo centimetro sulla strada che
rivelare un aspetto positivo. La cicatrice di una ferita
conduce all’ideale.
diventa un richiamo, un ricordo visibile che si è passati
4. Coltivare noi stessi il perdono (= per dono) in coppia
attraverso un momento difficile e che lo si è superato.
e in famiglia.
Significa riconoscere che un insuccesso non è la fine del
Dove c’è il perdono, c’è Dio. Forse è proprio questa la
mondo.
specificità della coppia e della famiglia cristiana. Il perdono
- L’amore autentico rischia.
è l’amore per eccellenza. Una società che non perdona più,
Noi europei dobbiamo stare molto attenti. Pur disponen-
è una società di ghiaccio. Solo il perdono e l’amore, null’altro,
do di molte comodità, non vogliamo assumerci rischi. E
fanno avanzare la civiltà.
quando ci imbattiamo in persone che i rischi se li prendono,
5. Promuovere i valori naturali.
per es. gli Africani o altri, allora diciamo: "Sono degli
L’umiltà, la trasparenza, la fedeltà alla parola data, non
ingenui... non hanno ancora imparato!"
sono strettamente valori evangelici. Ma promuoverli è
Ebbene, è probabile che un giorno gli ingenui si rivelino
importante, soprattutto la fedeltà alla parola data. Promet-
più chiaroveggenti di noi.
tere... Dare la propria parola... è l’unico fondamento stabile
Infatti se scompaiono il senso del rischio e il senso del
della società.
dono significa che stiamo andando verso una civiltà e una
6. Dare il giusto valore alle tendenze fondamentali
umanità di soli vecchi.
dell’essere umano.
4- Promuovere i valori "dolci" nella nostra società violen-
Noi uomini abbiamo tre radici, come gli alberi, che ci
ta.
caratterizzano. E possono essere buone o cattive: il deside-
- Il valore del silenzio.
rio naturale di possesso, la sessualità, il bisogno di autono-
Noi il tempo non lo viviamo più, lo consumiamo come i
mia e di realizzazione di noi stessi. Tutto ciò viene da Dio,
bambini divorano il gelato. Dobbiamo imparare di nuovo a
dunque è buono. Purtroppo però una bestiolina rode que-
rallentare il ritmo della vita, a gioire delle piccole cose, ad
ste radici, è il verme dell’eccesso. E il peccato originale altro
apprezzare il canto degli uccelli, i fiori dei giardini.
Équipes Notre Dame - MILANO Marzo 2000 - 5
IL MINISTERO
Continua da pagina 4 Un'occasione
non è che questo piccolo verme che ci spinge ad accumulare
sempre più ricchezze o ci spinge verso una sessualità
sfrenata, o un’autonomia totale, E l’eccesso è un veleno che
perduta
uccide. Il 29 ed il 30 gennaio scorsi è stata ospite del nostro
Allo stesso modo penso che nel matrimonio, come in Settore Équipe Italia.
qualsiasi vita cristiana, bisogna relativizzare questi valori Gli incontri di E.I. sono tenuti a turno presso i vari
naturali. Certo, Dio non chiede a tutti in ugual modo. Solo Settori della Super-Regione Italia per dar modo ai
alcuni sono chiamati, per essere d’esempio agli altri. E’ responsabili nazionali di conoscere meglio le varie
questo il senso particolare della chiamata dei discepoli alla realtà locali e per farsi conoscere, anche se questo
povertà, alla castità e all’obbedienza. Senza di loro, Dio spesso significa un'aggravio di lavoro organizzativo
finirebbe per sparire da questo mondo. Dobbiamo piantare e di viaggio rispetto ad incontri in sede fissa.
i paletti necessari per poter dire: "Fin qui posso". Come ormai tradizione quindi il nostro Settore ha
avuto un momento di incontro sabato 29, a Monza
IV - Far amare la Chiesa presso l'oratorio si San Biagio, articolato su un'as-
Siamo arrivati all’ultimo punto. semblea aperta al dialogo, la preghiera tutti insieme
La Chiesa, in tutte le epoche della sua storia, ha avuto nella Messa e la cena in amicizia.
ragioni su cui fondare la propria credibilità. Nei primi anni Purtroppo la partecipazione dei nostri équipiers è
di storia, i martiri. Durante i primi secoli, i monaci e i Padri del stata veramente striminzita: 11 coppie, il 10% del
deserto. Più tardi, nel XIII e XIV secolo, furono i grandi totale, un vero fiasco tenendo conto anche che l'in-
movimenti missionari verso l’America, l’Asia e poi l’Africa. contro era stato inserito nel calendario annuale del
E la gente diceva: "Se i cristiani lasciano la loro casa per Settore. Il pensiero ci è andato d'istinto al passo di
andare a morire, dopo due mesi, sulle sponde del Congo, Matteo 22, 1-10, che gli assenti potrebbero magari
distrutti dalla febbre gialla, allora c'è qualcosa di serio nella rileggere come "penitenza".
Chiesa...! L'incontro è stato profondo, interessante, di vera
Eppure, oggi, la Chiesa, che è madre, ha un contenzioso amicizia ma ci si è domandati "il Settore di Milano,
con le famiglie su un punto: quello dell’amore coniugale. E ormai così numeroso da richiedere una divisione,
non riesco a spiegarmelo. Ed è questo il motivo per cui le dov'è? Dove sono le coppie giovani?"
Équipes Notre-Dame costituiscono un motivo di credibilità E' stata per il Settore un'occasione perduta, tenuto
per la Chiesa nel mondo di oggi. conto che il prossimo incontro non si avrà prima di
Perché la Chiesa non ha altra ragione di esistere se non cinque o sei anni. Ci sembra poi che una delle
quella di essere un luogo in cui le persone imparano ad bellezze, e delle peculiarità, del nostro movimento è
amarsi, una scuola d’amore. quella di non restare a lavorare chiusi nel gruppo di
Qualche volta ho sentito dire che se nella Chiesa ci fosse base ma di aprirsi periodicamente, ed ogni volta che
solo gente perfetta, il Papa, i sacerdoti e i fedeli, allora tutti si può, alle altre realtà che ci sono accanto.
farebbero carte false per farne parte! Eppure non è così! Queste aperture sono sempre una fonte preziosa di
Cristo era perfetto, eppure l’hanno crocifisso. ricchezza per noi e per gli altri che incontriamo.
E la Chiesa, come il suo sposo, è in croce . Ricordiamocene!
Dobbiamo sperare di trovare ancora qualcuno che, come Paolo e Lidia Avesani
S. Giovanni, stia oggi ai piedi della Chiesa croficissa accanto
a Maria.
E se voi mi chiedeste "Ma, allora, cosa dobbiamo fare?"
vi risponderei semplicemente così, come è suggerito dal
Equipes Miste
Ricordiamo che quest'anno le équipe miste, program-
vostro nome: "Affidatevi a Maria!". Perché in Maria abbia-
mate per il 15 aprile p.v. verranno organizzate "su preno-
mo un radar che ci guida, una bussola che continua ad
tazione". Ciò per evitare quanto accaduto nel passato di
indicarci il Nord anche quando prendiamo un'altra direzio-
équipe deserte, o quasi, e di altre troppo affollate: il criterio
ne.
di assegnare 10-12 coppie ad un'équipe mista sperando
Cardinale Godfried Danneels
che vadano in 5 o 6 va in crisi sui "piccoli numeri", come
Primate del Belgio
insegnano gli statistici.
E' chiaramente un esperimento, non una punizione per
"Gli uomini di oggi hanno più bisogno di testimoni che di
gli assenti dell'anno scorso! Ed è anche un riguardo per
maestri. E quando seguono dei maestri è perché i loro
la coppia ospitante e per la coppia guida di non vedere
maestri sono diventati dei testimoni".
vanificati gli sforzi di preparazione.
Paolo VI Abbiamo già avuto le prime prenotazioni: dobbiamo
avere il quadro completo entro il 24 marzo 2000 per poter
comporre le équipes e darne tempestiva comunicazione
agli interessati. Alleghiamo ai giornalini alcuni tagliandi
di iscrizione.
6 - Marzo 2000 Équipes Notre Dame - MILANO

VEGLIA DI PREGHIERA PER


LE COPPIE IN DIFFICOLTA'
Un primo passo verso un impegno concreto
La veglia di preghiera per le coppie in difficoltà organizzata dal nostro Settore a Monza il 14 Novembre scorso è
stata molto partecipata. E' evidente che quello delle coppie in difficoltà è un tema che sta a cuore a tutti: in parte perchè
coivolge ormai tutte le famiglie, in parte perchè sentiamo di dover fare qualcosa per ridare credibilità al sacramento
del matrimonio.

Riportiamo,di seguito, due testimonianze.


Il 14 Novembre 99 ho partecipato ad una veglia di preghiera a favore
delle coppie in difficoltà. Un'iniziativa tanto grande e positiva dell’Equipe
Notre-Dame per aiutare le coppie, sia giovani sia con parecchi anni di
matrimonio, che si trovano in difficoltà.
Queste coppie devono essere aiutate con tanta comprensione e con
solidarietà, ma soprattutto con questi incontri di preghiera.
Il matrimonio è un sacramento importante ricevuto secondo il
disegno di Dio che simboleggia l’unione divina di Cristo con la sua
Chiesa. Il matrimonio è un vincolo a tre, è l’amore tra marito, moglie e
Dio che uniti lo rendono forte e duraturo. Il matrimonio è dato affinché
marito e moglie possano confortarsi ed aiutarsi a vicenda, vivendo
insieme fedelmente, nel bisogno e nell’abbondanza, nel dolore e nella
gioia, ringraziando il Signore per il grande dono dell’Amore.
Coraggio, con la preghiera si ottiene e si cambia! Dobbiamo aver fede
per superare le difficoltà.
Ringrazio l’Equipe per questa stupenda opera.
Una sposa, mamma e nonna

L’invito alla veglia di preghiera per le coppie in difficoltà è stato


accettato con entusiasmo dalla nostra équipe di Cormano, così come
da tutte le altre coppie.
Questa iniziativa è stata ispirata dal Cardinale il quale, durante
l’ultimo incontro con il Movimento, ha rivolto un pressante invito a
prendere a cuore la situazione delle coppie in crisi.
La veglia si è svolta presso il Santuario delle Grazie a Monza ed è stata
curata molto bene sia per la scelta dei brani della Scrittura, sia per i canti,
sia per gli interventi di Don Maurilio Frigerio e Don Silvano Caccia. Si
sentiva un clima di intensa preghiera. Forse ciascuno di noi pensava
ad un amico, ad un parente o a tante altre persone che stanno
attraversando un momento di difficoltà. Di fronte a queste situazioni
spesso ci sentiamo impotenti, ma crediamo anche che la preghiera sia
un potente mezzo per fare sì che lo Spirito Santo intervenga, aiutando
con la sua grazia queste persone.
Alla fine della serata il clima di gioia faceva intuire che anche noi
eravamo stati arricchiti dalla grazia della preghiera.
Mariangela e Ernesto Capellini
Cormano 1

Per aiutarci a riflettere e per capire cosa possiamo fare


individualmente o insieme ad altri ci piacerebbe lanciare la
proposta di utilizzare i prossimi numeri di questo giornalino
per ospitare idee e testimonianze a questo riguardo. Potremo
in questo modo arricchirci a vicenda e spronarci a trovare
delle strade di impegno concreto.
Équipes Notre Dame - MILANO Marzo 2000 - 7

FESTA DELLA FAMIGLIA


E PROGETTO GEMMA
Durante il ritiro spirituale per le famiglie proposto dall'Arcidiocesi il 22 gennaio a Rho, tema: "Una generazione
narra all'altra le tue opere", abbiamo ascoltato una bella testimonianza di Luigi Accattoli e abbiamo pregato insieme
con moltissime famiglie e con il Cardinale, aiutati da un sussidio davvero ricco e stimolante. Il Cardinale, tra l'altro,
ha voluto salutare personalmente tutti i bambini presenti (che erano davvero tanti), consegnando loro un piccolo dono.
A proposito di gesti concreti di carità per l'Anno Giubilare ci è stata proposta in questa occasione l'adozione prenatale,
nell'ambito del Progetto Gemma.

L’8 Maggio 1994 il Progetto Gemma - Ado-


zione Prenatale a Distanza è stato presentato
al pubblico. Il giorno prima, con una Messa a
Mesero sulla tomba della Beata Gianna Beretta
Molla era stata invocata la Sua protezione.
Nel primo anno di esistenza si è salvata la vita
di 100 bambini, ora se ne salvano 100 al mese
perché i Centri di Aiuto alla Vita (CAV) sparsi
nel territorio italiano hanno preso coraggio;
sono cresciuti di numero e di efficienza. La rete
nazionale dei 250 CAV, collegati e solidali è il
supporto indispensabile di Progetto Gemma,
che accresce le loro possibilità di intervento.
Così la lista dei bambini salvati, ormai 3300, e
la maggiore capacità di scongiurare il rischio di
ricorso alla tragica soluzione dell’aborto in
situazioni di estrema povertà, hanno insieme
l’effetto di aumentare le segnalazioni e le richieste, e di della Famiglia e della Giornata per la Vita, questo gesto
suscitare la riflessione sulla preziosità della vita e la genero- viene proposto alle Comunità Parrocchiali della Diocesi
sità di un numero crescente di persone. Ambrosiana, perché lo prendano in considerazione e lo
Nell’anno 1999 si sono realizzate 850 Adozioni e la gente, promuovano come occasione di annuncio e di sostegno
spesso la piccola gente, ha offerto 4 miliardi e mezzo di lire, positivo e concreto della vita.
inviati direttamente ai CAV e destinati integralmente alle "Ci è stato donato un figlio!", potrebbe essere questa
mamme adottate, in aggiunta alla accoglienza, all’amicizia, alla l’esclamazione che con gioia e riconoscenza unisce le
condivisione delle loro difficoltà morali, sociali e materiali che famiglie in attesa e quelle adottanti!
i CAV cercano di risolvere e superare insieme con loro.
Ma l’aspetto inatteso di questa avventura è il coinvolgi-
mento di qualche decina di migliaia di persone, chi in proprio
(sovente ripetutamente, finita una adozione, se ne assume
un’altra), chi invece come capifila di gruppi e cordate parroc-
chiali, 20-30 persone, nelle quali ognuno versa la sua piccola
Ottenere un'adozione pre-
quota mensile. Dal sostegno economico è molto facile poi natale a distanza è facile.
essere coinvolti nelle successive vicende dell’adozione: la
nascita, il battesimo, la fotografia dei bambino salvato, a volte Basta fare domanda direttamente a
il matrimonio dei genitori, il reinserimento sociale, la riconci- Vita Nova Centro di Adozione prenatale
liazione con i nonni, tutto ciò che l’opera dei CAV quotidia- Via Tonezza 3 - 20147 Milano,
namente produce. Va comunque ricordato che l’adozione a tel 02-48702890 fax 02-48705429
distanza non può essere considerata un precedente dell’ado- o rivolgersi al numero verde S.O.S. Vita 8008-13000,
zione legale. comunicando nome, cognome e indirizzo.
Alla luce dell’esperienza di questi anni, è possibile dire che Vita Nova ti invierà la scheda di dichiarazione
“Progetto Gemma” si è rivelato una ineguagliabile occasione d'impegno che dovrai compilare, firmare e restitu-
di approccio in positivo del tragico problema della strage ire. Riceverai un Attestato di Adozione Prenatale a
degli innocenti che la cultura dominante tende a rimuovere; distanza con gli impegni reciproci e le informazioni
nello stesso tempo è venuto a configurarsi come una preziosa necessarie per metterti direttamente in contatto con
opportunità , quando non l’unica, di pastorale dell’ Evangelium il CAV. L’adozione a distanza non può essere
Vitae! considerata un precedente dell’adozione legale.
Nell’anno pastorale 1999-2000, in occasione della Festa
8 - Marzo 2000 Équipes Notre Dame - MILANO

IN CAMMINO VERSO ILGIUBILEO


La Giornata di Settore del 24 Ottobre è stata da tutti molto apprezzata perchè abbiamo potuto riflettere in concreto
sul Giubileo, aiutati soprattutto dall'intervento della relatrice e dall'incontro in équipe mista.
Grande successo di pubblico ha riscosso anche la bancarella di "buona stampa" . I libri sul Giubileo sono andati
a ruba e il cassiere Pietro si lustrava gli occhi contando e ricontando l'atteso incasso ..... Iniziativa da riproporre.
Riportiamo l’intervento della Prof. M. C. Boffelli .

IL GIUBILEO NELL’ANTICO TESTAMEN- Estinguere i debiti, liberare gli schiavi, restituire i campi e le
TO case erano gesti con-
Lettura: Levitico 25, creti per esprimere la
8-17 dimensione della gra-
Dichiarerete santo il tuità: perché Dio è
cinquantesimo anno: "grazia".
dopo sette settimane Questo modo di
di anni. E’ evidente il impostare la vita per-
collegamento con il si- mette di camminare
gnificato del sabato. Il con Dio e di vivere
tempo è del Signore: con dignità, secondo
occorre riservare un quanto conclude il
tempo per approfon- Levitico: "Cammine-
dire la nostra relazione rò in mezzo a voi, sarò
con Lui. il vostro Dio e voi
Come per una cop- sarete il mio popolo.
pia di sposi è impor- Io sono il Signore
tante ogni tanto ripro- vostro Dio che vi ho
durre l’esperienza del fatto uscire dal paese
fidanzamento e conce- d'Egitto; ho spezzato
dersi qualche tempo il vostro giogo e vi ho
per stare soli, insieme, fatto camminare a te-
così se Dio è impor- sta alta " (Lv. 26, 12).
tante per me devo de-
dicargli uno spazio per IL GIUBILEO
ascoltare la Sua Parola CRISTIANO
e orientare la mia vita Fu indetto la prima
verso il suo fine, che è il sabato di Dio. volta nel 1300 da Bonifacio VIII: a chi avesse compiuto un
Proclamerete la liberazione per tutti: pellegrinaggio alla tomba di San Pietro veniva concesso il
- dall’assillo del lavoro e del possesso. Lascio il lavoro, perdono dei peccati e l’indulgenza plenaria. Attraverso il
che è necessario alla vita, per celebrare il Signore e così sacramento della riconciliazione, il perdono di Dio ci immette
affermare che fonte della mia sussistenza è il Creatore del nella comunione con Lui e con la Chiesa, ma rimane il danno
cielo e della terra. che ogni peccato provoca in noi stessi e nella comunità.
- dai bisogni indotti dal consumismo. Per un anno l’Israelita L’indulgenza ci permette di attingere al tesoro di carità che
viveva dei prodotti spontanei del suolo. Gesù Cristo e i suoi santi accumulano nella Chiesa per
- dell’ansia dell’accumulo e del futuro. La sicurezza non riparare al male che abbiamo introdotto nella storia. La visita
viene dalla mia iniziativa, ma dal Signore: il domani è nelle e la preghiera sulla tomba degli apostoli è un atto di unicità
Sue mani. e di fede nella Comunione dei Santi che è in grado di supplire
- dall’oppressione del bisogno, che esige solidarietà e alla nostra povertà. Il pellegrinaggio medioevale era un
fraternità. Ognuno ritornava alla sua proprietà e famiglia. La lungo cammino di conversione individuale. Non a caso
dottrina sociale della Chiesa ha sempre insegnato che la Dante Alighieri immagina di compiere il suo viaggio spiri-
proprietà privata è garanzia per la libertà della persona, ma tuale dall'Inferno del peccato al paradiso dell’unione con
ha il suo limite nella funzione sociale. Dio, proprio nel 1300! Il giubileo sembra così perdere la sua
Il giubileo celebrava la sovranità di Dio sulla terra: "La forte connotazione economica e sociale per acquistare una
terra è mia e voi siete presso di me come stranieri ed inquilini più profonda dimensione interiore e personale. Ogni socie-
" (Lv 25, 23). La terra è un dono; come uomini, prima che tà ha il suo modo di vivere il giubileo.
come credenti, siamo su di essa ospiti e pellegrini di passag- Nel 1300 la civiltà agricola e feudale si trasforma nella
gio. E’ saggezza riflettere che non abbiamo quaggiù una società dei mercanti e dei liberi comuni.
dimora permanente. San Pietro nella Prima Lettera ai cristiani Il contadino è in contatto continuo con la natura ed il
scriveva: "Vi esorto come stranieri e pellegrini ad astenervi Creatore che in essa si rivela. I ritmi della vita sono circoscrit-
dai desideri della carne che fanno guerra all’anima" (2, 11). ti e lenti e il supporto comunitario è forte.
Équipes Notre Dame - MILANO Marzo 2000 - 9
Il mercante viaggia, diventa protagonista nel costruirsi il Una novità di questo Giubileo è il fatto che l’indulgenza
futuro, acquista consapevolezza del valore della soggetti- è legata pure a un gesto di carità verso il prossimo che
vità; ma sente anche più drammaticamente la morte come esprima gratuità, servizio ai poveri o agli ammalati, attività
fine di tutto ciò che ha costruito e rischio di eterno fallimen- in favore della vita comunitaria.
to: "Che giova all'uomo guadagnare tutto il mondo se poi L’anno giubilare è un forte invito a vivere la comunione
perde l'anima sua?". ecclesiale, a confessare la nostra fede nella Comunione dei
Il pellegrinaggio ai santuari della divinità era una pratica Santi. Cristo ha posto la sua tenda in mezzo a noi per
costante presso gli antichi popoli. Gli Ebrei salivano a accogliere in essa tutti gli uomini che lo accettano. Non si
Gerusalemme tre volte all'anno per celebrare le feste del comunica con Cristo se non entrando in relazione con la sua
Signore e il Salterio comprende 15 salmi, dal 120 al 134, che Chiesa. Attraverso di lei riceviamo il perdono, l'Eucarestia,
accompagnavano queste ascensioni. l'indulgenza. Tutti sono invitati al banchetto, anche i
Nel mondo cristiano il pellegrinaggio da atto celebrativo poveracci, ma devono vestire l’abito nuziale, che è l’abito
diventa atto di conversione. della sposa. L’Apocalisse (19, 8) descrive la Chiesa come
Nella Bibbia abbiamo pure grandi figure emblematiche del una sposa rivestita di una veste di lino puro, splendente,
pellegrino di tutti i tempi : Abramo, Mosè, Elia. Il primo passo che sono le opere dei santi. Se parteciperemo alla festa con
del pellegrino è la partenza, il distacco. il cuore della sposa, anche a noi verrà data la veste nuziale
Abramo incomincia il cammino della fede uscendo dal- per coprire la nostra nudità.
l’orizzonte delle proprie sicurezze terrene (interessi, parenti,
amici, ambiente) per seguire la Parola di Dio e le sue
promesse, di cui sulla terra non vede neppure grandi realiz-
zazioni: muore con un solo figlio e un pezzo di terra comperata
per sepolcro. Eppure la sua discendenza arriva fino a noi, Riportiamo la traccia che ci è stata proposta dopo
figli di Abramo, padre dei credenti, e nella sua discendenza l'intervento per il Dovere di Sedersi. Potrà forse
si è incarnato il Figlio di Dio. esserci utile durante questo Anno Santo per eventuali
Con Mosè tutto il popolo di Dio diventa il grande verifiche di coppia o di équipe riguardo al nostro
pellegrino dalla schiavitù dell’Egitto alla libertà dei figli di cammino di conversione.
Dio. Israele deve uscire dall’Egitto per "celebrare il Signo-
re". SPUNTI DI RIFLESSIONE
Certe situazioni, ambienti, legami, abitudini non permet-
tono di celebrare il Signore: bisogna uscirne. - Quali schiavitù mi impediscono di uscire da una
Al Sinai impara che non c’è libertà senza la legge. La situazione di lontananza da Dio?
Legge insegna all’uomo a liberarsi dai condizionamenti
- Quali schiavitù mi impediscono di celebrare il
delle passioni e a vivere nel reciproco rispetto una vita civile
Signore?
e fraterna; il deserto insegna a vivere nella sobrietà e nella
fiducia in Dio, guida provvidente e padre. La meta è la terra - Il senso del peccato: orgoglio ferito o consapevo-
"santa". Scriveva Rosmini : " I luoghi materiali sono troppo lezza di aver tradito il bene e la verità?
angusti per noi: il nostro luogo è Dio".
E un altro grande pellegrino dell’Antico Testamento, il - Ricerco la pace della coscienza (ricerca della
profeta Elia, ci dice che Dio non è nel frastuono di eventi verità) o la pace psicologica (ricerca dello star bene?)
spettacolari, ma in una "sottile voce di silenzio". - Credo che la Chiesa abbia il potere di rimettere i
peccati?
IL GIUBILEO DEL 2000
Giovanni Paolo II nella Bolla di Indizione del grande - Che difficoltà ho nei confronti del sacramento della
Giubileo del 2000 "Incarnationis Mysterium" indica come Riconciliazione?
primo compito al nostro mondo secolarizzato quello di - In che ambito devo impegnarmi maggiormente per
fissare lo sguardo sul mistero dell’Incarnazione: sguardo di riparare i miei peccati?
lode e di gratitudine, di contemplazione e di imitazione.
La nostra tradizione celebrava l’incarnazione tre volte al - Come aiutare i nostri figli a formarsi una coscien-
giorno con il suono delle campane e la recita dell’Angelus. za morale?
Recuperare questa preghiera in famiglia potrebbe essere un
modo di vivere l’Anno Santo.
Tra i segni giubilari resta il pellegrinaggio, ma ormai
facilitato nei mezzi e nelle mete così da essere soltanto Ricordiamo a tutti gli Équipiers che il nostro
l’ultimo atto di un cammino di conversione che dura tutto giornalino nasce da contributi spontanei, che gli
articoli vengono impaginati in modo artigianale e
l’anno e incomincia dall’ascolto della Parola di Dio. Dalla che l’ordine in cui essi compaiono è solo casuale.
Parola impariamo a ragionare secondo Dio e non secondo Solo gli articoli firmati “Équipe di Settore” espri-
gli uomini, a operare scelte secondo verità e non secondo mono la posizione del Settore: tutti gli altri sono
il permissivismo imperante, a evitare un certo "buonismo" proposte che possono essere oggetto di riflessione e
di maniera nei nostri discorsi, consapevoli della responsa- confronto, nel rispetto di un fraterno pluralismo
bilità di formare opinione pubblica non cristiana. Paolo e Lidia Avesani
10 - Marzo 2000 Équipes Notre Dame - MILANO

Il Vangelo in ottonari: per i più, e per i meno, piccini

GESU' CAMMINA SULLE ACQUE


Poi che ebbe ben saziata
la gran turba radunata,
ai discepoli ordinò
di precederlo un bel po’
del gran lago all’altre sponde
navigando sopra l’onde,
mentre avrebbe licenziato
tutto il popolo sfamato.
Dalla riva fatto un miglio
fu la barca in gran periglio:
vien dal vento sballottata impaurito, e ad affondare:
e dai flutti ormai spazzata. “Orsù, salvami, Signore!”
Si fatica a governare gli proruppe su dal cuore.
con il rischio di affondare. E Gesù, la mano stesa,
Nella notte tempestosa lo afferrò con forte presa:
una vista spaventosa: “Di venir t’avea ordinato:
“E’ un fastasma! Che paura! Perché, stolto, hai dubitato?”
Chi sarà quella figura Sulla barca rimontati
che cammina sì leggera pure i venti fur quietati
sopra l’acqua ostile e nera?” e i discepoli stupiti
“Sono io, paura più di ‘sti fatti sì inauditi
non abbiate, son Gesù!” fer di fede professione
Simon Pietro malfidente con grandissima passione
gli rispose: “Non so niente, esclamando insieme tutti:
ma se sei tu per davvero “Tu cammini sopra i flutti
svela presto il tuo mistero: e ci salvi dal periglio:
fa ch’io passa camminare sei di Dio davvero il Figlio!”
verso te, qui sopra il mare!” La morale è presto detta.
“Dalla barca salta giù, Se sei sulla tua barchetta
vieni” disse a lui Gesù. ed i flutti del gran mare
Fatti solo pochi pochi passi rischian di farti affondare,
nel sentire gli sconqaussi scendi a piè, senza paura,
di quel tempo tempestoso, pur sull’acqua nera e scura:
vento e forte moto ondoso, con la fede nel suo amore
Pietro prese a dubitare, ti terrà su il tuo Signore.
Équipes Notre Dame - MILANO Marzo 2000 - 11

UNA PREGHIERA INSIEME


Pubblichiamo su ogni numero del giornalino una preghiera che riteniamo significa-
tiva: riportata da un giornale o recitata in comunità o durante una veglia o ad un ritiro
ci può aver fatto pensare e meditare e quindi vogliamo proporla a tutti.
Per questo vi invitiamo a farci pervenire quelle preghiere che volete condividere con
gli altri, saranno sicuramente pubblicate.

Ricevi, o Signore,
le nostre paure
E trasformale in fiducia.
Ricevi le nostre sofferenze
E trasformale in crescita.
Ricevi i nostri silenzi
E trasformali in pace interiore.
Ricevi la nostra colpa
E trasformala in perdono.
Ricevi la nostra rabbia
E trasformala in intimità.
Ricevi il nostro scoraggiamento
E trasformalo in fede.
Ricevi la nostra solitudine
E trasformala in accettazione.
Ricevi le nostre aspettative
E trasformale in speranza.
Ricevi la nostra morte
E trasformala in risurrezione.
12 - Marzo 2000 Équipes Notre Dame - MILANO

AIUTO RECIPROCO
E MESSA IN COMUNE
Relazione tenuta durante l'incontro delle coppie responsabili con l'équipe di Settore
Durante l’ultima riunione dell’équipe di settore le coppie Il risultato dei nostro lavoro non è una trattazione
più giovani, partendo tutto sommato da problemi piccoli e sistematica, ma piuttosto una serie di spunti per aiutarci a
quotidiani come l’affidare i bambini a qualcuno, hanno sviluppare insieme il tema dell’incontro. Ciascuno di voi è
rilevato l’esigenza di approfondire e sviluppare la pratica invitato a compartecipare le sue esperienze di aiuto recipro-
dell’aiuto reciproco, costatando che nelle loro équipe que- co sia nelle END che al di fuori con le positività e le difficoltà
st’aspetto non era vissuto con sufficiente profondità. Ab- che ha incontrato. E’ importante nei nostri incontri creare
biamo quindi pensato di portarlo all’attenzione di tutti voi,, un clima favorevole all’apertura reciproca nella quale ognu-
coppie responsabili (CRE), per rivitalizzare quest’importan- no di noi possa aprirsi sentendosi accolto, non giudicato.
te momento nella vita delle no- Confidare le nostre preoccu-
stre équipe. pazione personali, di lavoro,
La coppia responsabile è in- Quale è la vostra esperienza? per trarne sensazioni e sug-
nanzitutto responsabile del- Dal sorgere di certe esigenze, quali soluzioni gerimenti che ci aiutino. Su-
l'amore fraterno: tocca ad essa avete sperimentato? perare il rispetto umano che ci
far sì che ogni coppia vi trovi Quali sono le situazioni che favoriscono atteg- tiene chiusi dentro per affi-
l’aiuto di cui ha bisogno. giamenti di solidarietà? E quali di ostacolo? darsi all’ascolto della nostra
Per sviluppare il tema abbia- Se sono io che ho bisogno di solidarietà come la équipe è una prima forma di
mo collegato i due momenti del ricerco e a chi mi rivolgo? solidarietà che dobbiamo im-
metodo, aiuto reciproco e mes- Nella mia vita d equipe quali sono i momenti parare a praticare con mag-
sa in comune, come se il primo favorevoli per la solidarietà? gior predisposizione ed atten-
fosse l’obiettivo ed il secondo Sappiamo ascoltare? zione. Tornando a quanto si
la via per raggiungerlo. diceva all’inizio, lasciare i figli
Nella nostra analisi siamo par- per partecipare ad un ritiro
titi innanzi tutto da ciò che dice la Carta. può apparire un' esigenza egoistica ma nei fatti molti non
Aiuto Reciproco: Le coppie delle équipes si sforzano di vanno al ritiro annuale proprio perché non sanno come
approfondire le loro conoscenze religiose e di scandagliare fare; se c’è cooperazione nell’ambito dell’équipe si può
le esigenze di Cristo al fine di conformarvi tutta la propria vita. fare in modo che a turno si possa partecipare.
L’aiuto reciproco a condurre una vita spirituale, non è Lo stile e le modalità di conduzione della riunione devono
possibile se prima non ci si aiuta a sormontare le preoccupa- essere tali da favorire la messa in comune. Essa promuove
zioni e le difficoltà. Per questo le coppie delle Équipes Notre la libera maturazione personale nel rispetto delle debolezze
Dame praticano largamente l’aiuto reciproco, sia sul piano e nella valorizzazione dei talenti di ognuno in famiglia e nella
materiale che sul piano morale, in obbedienza alla grande comunità ecclesiale. Ci aiutiamo a non assolutizzare nulla
consegna di San Paolo: "Portate i pesi gli uni degli altri e così di ciò che è meno di Dio e a ritrovare il disegno di Dio nella
compirete la legge di Cristo" (Gal. VI, 2). Esse si sforzano di nostra vita. Nella nostra équipe abbiamo ad esempio la
soddisfare la quadruplice esigenza dell’amicizia fraterna: seguente scaletta che si è dimostrata molto appropriata per
dare, ricevere (è più difficile che dare), chiedere (è ancora più la messa in comune e la richiesta d’aiuto: accoglienza - cena
difficile), saper rifiutare (la semplicità del chiedere non può e messa in comune - preghiera, silenzio, intenzioni - tema
esistere dove non vi sia la semplicità del rifiutare il servizio di studio. Ci deve essere qualcosa che fa scattare la
richiesto, quando questo non possa essere reso senza solidarietà... abbassare le difese del nostro egoismo per
difficoltà troppo grandi). L’aiuto reciproco dovrebbe procu- aprirci nei due sensi del dare e del ricevere. Che cosa ci fa
rare quella legittima sicurezza che tanti altri si aspettano dal aprire alla solidarietà nelle END? L'équipe ci porta a cam-
denaro. Di fronte ai primi cristiani, di cui gli Atti degli biare atteggiamento: da coppia/famiglia chiusa a coppia/
Apostoli ci dicono: "erano un cuore ed un’anima sola", i famiglia aperta. Sperimentare la solidarietà ci fa crescere.
pagani si stupivano: "guardate come si amano". E l’ammira- Nella nostra équipe la messa in comune avviene nei mo-
zione generava l’adesione. Le END pensano che, oggi come menti dell’accoglienza e della cena quando, insieme alla
allora, i non credenti saranno conquistati a Cristo nel vedere gioia di partecipare cose belle, ci sono anche i momenti
delle coppie cristiane amarsi veramente ed aiutarsi recipro- delle situazioni particolarmente gravi. Mettiamo in comune
camente nella ricerca di Dio e nel servizio ai fratelli. Nella problemi di salute e di stile di vita per trovare conforto e
carità non c'è rapporto di dipendenza tra chi dà e chi riceve. consiglio. Siamo stati accanto a chi sperimentava la soffe-
Messa in comune: Nelle riunioni mensili una parte dovrà renza (non solo fisica). Nelle nostre riunioni la parte della
essere riservata (ad esempio durante, il pasto) alla "messa in preghiera/intenzione può essere un momento di invocazio-
comune" delle preoccupazioni familiari, professionali, so- ne e di richiesta di aiuto non solo al Padre ma anche ai
ciali, dei successi e degli insuccessi, delle scoperte, pene e fratelli. In casi eccezionali, quando si evidenzia una situa-
gioie. zione particolarmente dolorosa, possiamo anche lasciar
Équipes Notre Dame - MILANO Marzo 2000 - 13

Proposta I NOSTRI
GIOIA E SOFFERENZA
NELLA VITA DEGLI SPOSI
TEMI DI STUDIO
(don Silvano Caccia)
PER L'ANNO 1999-2000
6-7 maggio 2000 Carugate 1 Giubileo 2000 (E.R.I.)
Due giorni di spiritualità, dalle ore 9.30 del sabato Carugate 2 Venite in disparte... e riposatevi
alle ore 16.00 della domenica un po' (Caresto)
Luogo: Salesianum Don Bosco, Tavernola (CO)
Cormano 1 Il silenzio di Maria (I. Larranaga)
Iscrizioni: Centro Diocesano (tel. 02-5839.1313)
Cormano 2 Quando due saranno uno (Caresto)
Si possono portare i bambini.
Le iscrizioni devono pervenire entro il martedì Cormano 3 Una carne sola (M. F. Laroche)
precedente l’inizio dei corsi e si ricevono fino ad Milano 2 Gesù ci insegna a comunicare
esaurimento dei posti (telefonare in orario di uffi-
cio). Milano 8 Giubileo 2000 (E.R.I.)
Ricordarsi di portare la Bibbia ed un quaderno per Milano 9 Io non mi vergogno del Vangelo
gli appunti. (Accattoli)
Milano 10 Deciderà al termine del pilotaggio
alle nuove coppie entrate
Monza 1 Io non mi vergogno del Vangelo
Per i consiglieri spirituali (Accattoli)
Monza 2 Cantico dei Cantici (END)
Ricordiamo a tutti i nostri consiglieri, e raccomandia-
mo a tutti gli équipiers di "tirare loro le orecchie", ove Monza 3 Giubileo 2000 (E.R.I.)
necessario, che lunedì 19 giugno, alle ore 19,30, casa
Avesani - Largo Esterle 3 Monza, è organizzato il consue- Monza 4 Relazione dei Volpini a Gussago
to incontro annuale. Se partecipato, dovrebbe essere il Giugno 1999
momento progettuale circa il cammino di crescita spiri- Pavia 1 Vangelo secondo Marco
tuale degli équipiers. L'anno scorso sono venuti solo don (Maggioni)
Maurilio, don Sandro e don Silvano...
Le iscrizioni sono già aperte: telefonare a 039-389729 Pavia 2 Quando due saranno uno (Caresto)
Pavia 3 Vangelo secondo Marco
(Maggioni)
Senago 1 Giubileo 2000 (E.R.I.)
AIUTO Continua da pagina 12
perdere il programma della riunione per dedicarci interamen-
te a chi sta soffrendo... A chi è in difficoltà diciamo: non farti
prendere dalla tentazione di far tutto da solo ma chiedi.
Sessione regionale
Aprirsi con gli altri significa non lasciarsi prendere dalla "A ciascuno è data una manifestazione
tentazione di fare da soli, dalla presunzione di comprendere particolare dello Spirito per l'utilità
da soli, dall’ostinazione del decidere da soli ma, pur nella comune" (1Cor 12, 7)
chiarezza del senso della propria responsabilità, saper coin- San Felice del Benaco (BS) 29-30 aprile 2000
volgere e lasciarsi coinvolgere dalla presenza significativa La sessione è dedicata all'approfondimento di due
di altre coppie. A volte si è solidali con un profugo che è servizi: il collegamento ed il pilotaggio.
lontano e poi non sperimentiamo la solidarietà con chi ci è Siamo tutti chiamati nel movimento a svolgere, a
vicino. Dall’aiuto reciproco all’interno delle nostre END, turno, dei servizi, alcuni dei quali per la loro delicatezza
dobbiamo essere capaci di estendere oltre, al di fuori, richiedono una preparazione particolare.
questo atteggiamento: nel condominio, in parrocchia, sul Invitiamo quindi alla sessione quelle coppie che siano
lavoro, nel quartiere; guardiamo vicino e troveremo molto impegnate, o che intendano impegnarsi, nei due servizi
da fare. Dobbiamo crearci uno stile di vita che includa sovracitati.
sistematicamente l’aiuto personale al prossimo. Ci sono ancora pochi posti: affrettarsi.
Tullio e Maria Luce Galleno - Monza 2
14 - Marzo 2000 Équipes Notre Dame - MILANO

PRESENTAZIONE
DELL’ÉQUIPE MONZA 4
Eccoci arrivati al debutto "ufficiale"! Benché siano pas- tesse di vivere meglio la vita di coppia e di approfondirne
sati ben 4 anni dalla nostra partenza, il settore ancora non anche l'aspetto spirituale, così nel '96 abbiamo aderito al
ci conosce da queste pagine del giornalino. Abbiamo movimento End. Oggi siamo contenti di questa esperienza
pensato di raccontarci personalmente: ogni coppia ed il che ci ha permesso di conoscere ulteriori coppie e famiglie
consigliere spirituale hanno dato una piccola presentazio- con le quali condividere il nostro essere coppia cristiana. A
ne della loro esperienza. Purtroppo questa presentazione è poco a poco stiamo facendo nostro il messaggio del Meto-
orfana di una coppia che con noi cominciò quattro anni fa; do che è facile conoscere ma un po' più difficile vivere.
le esperienze della vita hanno per ora diviso i nostri cammini. Ringraziamo la coppia guida che ci ha accompagnato il
Diciamo per ora perché confidiamo che questo anno giubi- primo anno in Équipe e tutti coloro che lavorano nel Settore,
lare possa ricondurci reciprocamente sulla stessa strada per oltre alle coppie che sono in Équipe con noi e a don Franco
continuare a crescere insieme. Motta nostro consigliere spirituale.

Siamo Alexandra e Vittorio. Da quattro anni frequentia- Io sono don Franco, consigliere spirituale dell'Équipe e da
mo il gruppo delle END e nel frattempo la nostra coppia è poco parroco di una parrocchia di Sesto San Giovanni (Mi).
diventata famiglia visto che ora c'è Juan Esteban, così si Già dai tempi del Seminario avevo avuto occasione di
chiama nostro figlio, e fra qualche mese arriverà anche conoscere l'esistenza e la metodologia delle End, ma senza
Caterina. L'équipe è stato un fedele compagno di percorso averne mai avuto un contatto diretto. Tale contatto è
che ci ha aiutato a crescere, e tutt'ora ci aiuta, condividendo avvenuto ad opera di Cinzia e Luigi, che nel 1995 mi hanno
con i nostri compagni di viaggio le nostre esperienze di vita, avvicinato (li conoscevo di già per altre esperienze di
siano esse fonte di difficoltà e preoccupazioni oppure di volontariato) manifestando la loro intenzione di fondare
felicità e gioia. Fin dall'inizio eravamo alla ricerca di un un'Équipe con alcune coppie amiche e chiedendomi di farne
dialogo autentico e profondo nella nostra vita di coppia e parte come consigliere spirituale. Dopo essermi informato
probabilmente questa è stata la motivazione più forte che ci sul senso di questo ruolo all'interno dell'Équipe, ho accet-
ha spinto a partecipare alle riunioni di équipe. Non vi tato la loro richiesta ed ho iniziato quel cammino che da
nascondiamo che, durante i primi incontri, eravamo un po' ormai quattro anni raccoglie un piccolo gruppo di famiglie.
increduli e scettici a che questi servissero a tal fine. Ci Abbiamo faticato non poco per imparare a vivere il metodo
sbagliavamo! Il Signore non conosce ostacoli e ci ha End, e -a dire tutta la verità- ci sono ancora dei momenti che
permesso di rimanere il tempo sufficiente per renderci conto dobbiamo riscoprire e vivere con maggior pienezza: da parte
che faceva al caso nostro. Anche per questa ragione di tutti però ho visto una grande disponibilità a lasciarsi
vogliamo ringraziare di cuore tutti i nostri compagni e unirci coinvolgere, riscoprendo la totalità, la definitività e la fecon-
a loro per lodare Dio. dità del matrimonio cristiano anche grazie alla spiritualità del
nostro Movimento. La mia presenza all'interno dell'Équipe
Siamo Rossana e Pietro, genitori di Daniele 3 anni e Giulia è volutamente discreta, anche perché considero primario il
6 mesi, siamo sposati dal 1994 e la nostra avventura nelle ruolo delle coppie: porto la mia esperienza, rifletto con loro
End è iniziata nel 1996 dopo che avevamo accolto l'invito di sui temi di studio, rispondo alle domande che l'incontro con
una coppia di amici. Entrambi siamo educatori anche se in la Parola di Dio suscita e, soprattutto, mi lascio interrogare
ambiti differenti e prima di entrare in équipe abbiamo vissuto dalle gioie e dalle difficoltà che la vita coniugale quotidiana
un'esperienza nella Gioventù Francescana, ma dopo qual- suscita. Tutto questo mi aiuta anche nel mio ministero
che anno di matrimonio abbiamo sentito l'esigenza di impe- pastorale, per non incontrare le famiglie sapendo poco del
gnarci in qualcosa di più specifico per noi e quindi per la loro autentico "vissuto". Mi auguro che il cammino della
nostra famiglia. Le End hanno pienamente soddisfatto nostra Équipe abbia a proseguire e che porti molto frutto sia
questa nostra esigenza, ci hanno fatto incontrare altre nelle famiglie coinvolte, sia nella mia vita sacerdotale.
coppie con cui stiamo costruendo un bel rapporto basato
sul dialogo ed il confronto, ci dà la possibilità di prestare Infine manchiamo solo noi: siamo Cinzia e Luigi, anche
un'attenzione particolare al nostro cammino spirituale e ci noi facenti parte dell'Équipe Monza 4. La nostra è una
ricorda sempre l'importanza di essere coppia unita dal équipe "giovane"; siamo infatti partiti nel '96 dopo un anno
sacramento del matrimonio. di prepilotaggio, cioè un anno in cui ci siamo trovati fra noi
coppie che avevamo intenzione di lanciarci nell'avventura
Siamo Anna e Alberto sposati da 8 anni e con tre figli: END, per capire se effettivamente la proposta interessava
Francesco di 6 anni, Marta di 3 anni e mezzo, Michela di 17 a tutti quanti. Il nostro avvicinamento alle END è stato
mesi. Siamo in Équipe da quattro anni. Abbiamo conosciuto abbastanza atipico; infatti abbiamo avuto l'opportunità di
il movimento nel '92 a Taizè dove ci eravamo recati per una conoscere il movimento e frequentare una Équipe per circa
settimana di spiritualità. Dopo alcuni anni abbiamo ritenuto un anno quando ancora eravamo fidanzati. Entusiasti del-
opportuno aderire ad un movimento familiare che ci permet- l'esperienza la abbiamo proposta a dei nostri amici e da ciò
Équipes Notre Dame - MILANO Marzo 2000 - 15

Riflessione sul “Magnificat”


Meditazione su un passo del Magnificat proposta ad équipe Italia e all'équipe Regione
Magnificat: “Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e canta.
Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua Anche noi, dopo un periodo di tensioni e preoccupazioni,
misericordia si stende su quelli che lo temono” (Lc 1,49-50). abbiamo riassaporato alcuni dei molteplici doni ricevuti dal
L’altra volta è stato ben inquadrato da Lucia e Giulio il Padre. Gli siamo riconoscenti per le persone che ci ha messo
significato globale di questo cantico. Costruito da citazioni accanto e che hanno contribuito alla nostra formazione
bibliche ben articolate è un inno gioioso che canta la umana e di fede. Gli siamo grati perché ci ha strappati dalla
misteriosa maternità messianica di Maria. solitudine e ci ha fatto incontrare, innamorare e sposare.
Per noi è la celebrazione dell’evento di grazia che ha Come non ricordare la gioia dell’essere diventati mamma e
cambiato la nostra vita, grazie allo sguardo e alla volontà papà col concepimento e la nascita di Roberta. Rivediamo
misericordiosa del Padre. Assieme alla Chiesa riconoscia- le volte che il Signore ci ha aiutato a superare i conflitti di
mo i grandi avvenimenti che ha operato Dio nella storia. coppia, ad affrontare la malattia e la morte di persone care.
Il Magnificat è presentato da Luca come la preghiera di Ripensiamo anche alle fatiche e alle rinunce, di cui spesso
Maria con Dio e su Dio. Maria gioisce e viene esaltata non afferriamo il senso. Forse Tu vuoi che condividiamo
perché salvata. La salvezza è cantata nella sua origine, Dio, l’esperienza degli altri così da essere a loro più vicini e che
e nei suoi destinatari, Maria, il popolo, noi. impariamo a vivere in una prospettiva pneumatica ed
Essa non è un’illusione o una vaga speranza, bensì la escatologica.
celebrazione di un evento. Lo fu al tempo dell’Esodo, lo è Grazie anche per questo e per i doni che non elenchiamo
quando arriva il tempo del Messia. La salvezza cantata, o che non ricordiamo. Maria non si sente oppressa dalla
attribuita a Dio, celebra pure il valore dei “poveri di spirito” onnipotenza di Dio, anzi avverte di essere proiettata verso
(anawim) che ripongono in Dio la loro fiducia, preparando un futuro di pienezza. La sua gioia non è ingenua. Ella sa per
lo spazio e il cuore all’agire divino. Essi permettono a Dio esperienza vissuta e raccontata agli apostoli, che la via di
di ripristinare quell’ordine che egli ha impresso alla creazio- Dio è anche la croce. Comprende che “la gioia si accompa-
ne e che possedeva il marchio del “tutto buono”. gna con molto soffrire, si rafforza con la resurrezione di Gesù
Il luogo sacro privilegiato dove Dio ci incontra ed opera e alimenta di speranze e di slancio le prime comunità cristia-
non è più un monte o un tempio ma la nostra stessa persona. ne perseguitate” (Don Matteo Lepori). Verificandoci su
Maria lo sperimenta nella sua carne e si pone in un atteggia- questa preghiera, che ci svela l’animo di Maria, impariamo
mento di contemplazione, di amore riconoscente, di acco- a conoscere meglio noi stessi, poiché possiamo vedere se
glienza e di disponibilità alla volontà di Dio. Maria celebra la nostra preghiera è misura d’amore e spazio di intimità,
quanto Dio ha operato in lei e quanto opera in ogni credente. effusione dello Spirito, luogo di accoglienza della grazia.
Gioia e gratitudine caratterizzano questo inno alla salvezza Possiamo chiederci se siamo anche noi dei cantori della
che riconosce grande Dio, ma che pure fa grande chi lo vita perché l’apprezziamo, la difendiamo e la promuoviamo.
Sappiamo rendere lode a Dio per le sue grandi opere in noi
Monza 4 continua da pagina 14 e negli altri? Certamente la gratitudine ha vita più difficile
della supplica e della richiesta d’aiuto.
è nata la Monza 4. Siamo sposati da quasi tre anni e, Dei dieci lebbrosi guariti solo uno torna “glorificando Dio
purtroppo, sino ad ora non abbiamo figli, sebbene l'inten- a gran voce e gettandosi ai piedi di Gesù per ringraziarlo”
zione ci sia tutta; Luigi (36 anni) lavora nel campo delle (Lc 17, 15-16).
applicazioni audio e video professionali, mentre Cinzia (30 La nostra preghiera è aperta, come quella di Maria, sulla
anni) sta svolgendo il praticantato da avvocato presso uno nostra piccola storia ma anche sulla grande storia?
studio legale. Entrambi siamo impegnati in parrocchia come Anche noi credenti possiamo essere preda della medio-
catechisti e svolgiamo del volontariato nel mondo dell'Han- crità che avanza, dell’abitudine ripetitiva e vuota.
dicap anche se il tempo che riusciamo a dedicarvi è inferiore “Come credenti - suggerisce il Card. Martini - dovremmo
a quando eravamo fidanzati. Fra noi due, Luigi è la "parte chiederci se la Chiesa che costruiamo ogni giorno è bella e
spirituale"; è lui che spinge la nostra coppia a volare alto e capace di irradiare la bellezza di Dio. Gli sposi si domandino
ad inabissarsi nelle profondità della fede, mentre io sono un se, al di là degli inevitabili pesi della vita, traspare qualcosa
poco come l'ancora della nave che ci evita di essere in balia della bellezza della reciproca donazione”.
dei venti e che sprona la nostra coppia a rimanere con i piedi “E’ nel cuore delle loro angosce che i nostri contempo-
per terra. La decisione di far parte dell'Équipe è maturata ranei hanno bisogno di conoscere la gioia, di sentire il suo
prima in lui, ed io che mi fido ciecamente, l'ho partecipata un canto” (Paolo VI).
poco titubante, però ora sono veramente contenta e con- Gli altri, conoscendoci, sono sollecitati ad intonarsi al
vinta! E è quello che ci vuole per me e Luigi per scoprire nostro Magnificat?
giorno dopo giorno dove ci porta il cammino iniziato il Riccardo e Mariella Radaelli
giorno del nostro matrimonio. Responsabili Regione Nord-Est
16 - Marzo 2000 Équipes Notre Dame - MILANO

LE NOSTRE RUBRICHE
Ciao, Lello
Per 27 anni abbiamo avuto modo di conoscere e "vivere"
anche con Raffaele Baldelli (Lello, per noi), apprezzando in
lui doti di lavoratore tenace ed instancabile, amico, padre,
marito, soprattutto: uomo di grande fede.
Era simpatico, estroverso, colto, semplice ed umile.
Non invidioso, non geloso; dotato di nobile cuore: ha
amato la propria e l’altrui libertà nel pensiero, nell’azione.
Ti ringraziamo, Padre, per averci fatto conoscere Lello, da
oggi non più visibile, ma sicuri che è già con Te. Per la tua NUOVI ARRIVI!
fede e la tua sofferenza fisica, caro Lello, ti crediamo vicino
a Dio, senza più "noie" e "pensieri".
Valeria Rivolta, nata il 20 Gennaio 2000, figlia
Questo privilegio acquisito, ci sprona a chiederti di di Paolo ed Enrica, viene a fare compagnia a
sorvegliarci e aiutarci per poterti raggiungere in maniera Daniele, Roberta e Nicolò.
santa quando il Signore lo vorrà.
Dio fa delle persone buone una meteora... e tu, Lello, lo
sei stata!
Pace e serenità, insite nel tuo cuore, ti hanno contraddi-
stinto, trasmettendole a noi, su questa terra, in équipe, tra
i tuoi cari. Il tuo ricordo ed i tuoi saggi esempi rimarranno
sempre presenti tra noi. Ciao, Lello!
Sommario
Argomento Pag.
Équipe Milano 2
Tutti a Santiago - P. e L. Avesani 1
Miserere mei... - Padre Henri Caffarel 2

PROGRAMMA Il ministero delle équipes - Card. Daneels


Veglia di Preghiera
Festa della famiglia e progetto Gemma -
3-5
6
7

ANNO 2000 In cammino verso il Giubileo - M. C. Boffelli


Gesù cammina sulle acque
8-9
10
Una preghiera insieme 11
Équipes miste 15 aprile 2000
Aiuto e messa in comune - Galleno 12-13
Tema - "Il tempo giubilare come tempo ospitale"
I nostri temi di studio 13
Presentazione dell'équipe Monza 4 - 14
Sessione Regionale per le coppie di "servizio" 29-30
Riflessioni sul Magnificat - R. e M. Radaelli 15
aprile 2000
Ciao Lello 16
San Felice del Benaco (BS)
Le nostre rubriche 16
Tema: "A ciascuno è data una manifestazione partico-
lare dello Spirito per l'utilità comune" (1 Cor 12,7)

Giornata di Settore 28 maggio 2000


Giornata d'amicizia Ultimissima ora
Incontro CRS con i consiglieri spirituali 19 giugno Al momento di stampare riceviamo dalla segeteria
2000 di Torino la lettera dei Fher, coppia responsabile
Casa Avesani - Monza internazionale, a tutte le coppie delle END, che,
non potendola impaginare, alleghiamo in copia.
Ritiro Spirituale 9-10 settembre 2000
Somasca di Vercurago (LC)
Redazione: Biagio e Marina Savarè
Raduno Internazionale 18-23 settembre 2000 Équipe Milano 10
Santiago de Compostela Via Ippolito Nievo 28/1 - 20145 MILANO
Tel. 02-48007432 Fax. 02-43980432
Giubileo delle famiglie 13-15 ottobre 2000 E-mail bmsavare@tin.it
Roma Segretario telefonista: Pietro Savarè
Équipes Notre Dame - MILANO Marzo 2000 - 17

21 marzo1999

Ritiro Spirituale di Settore:


In coppia verso il
Padre
Meditazioni: don Maurilio
Frigerio

Programma
8,45 Accoglienza
9,30 Preghiera
10,00 Prima meditazione
10,30 Pausa di meditazione individuale
11,00 Seconda meditazione
11,30 Dovere di sedersi
12,30 Pranzo al sacco
14,30 Comunicazione dal Settore
15,15 Santa Messa (don Maurilio Frigerio)
16,30 Magnificat e saluti

ISTITUTO MADDALENA DI CANOSSA - MONZA


Viale Francesco Petrarca, 4 Tel. 039-322662/322688
Confermare la partecipazione entro il 14 marzo 1999 a Paolo e Lidia Avesani - Tel. 039-389729
specificando il numero di adulti e di bambini (organizzazione delle Baby-sitters)
SERVIZI Accoglienza: Monza 1 - Liturgia: Milano 9
Viale Petrarca costeggia i Boschetti Reali, sul lato sud (destra guardando la facciata) della Villa Reale. Per chi giunge dal Viale Cesare
Battisti girare a destra al semaforo della Villa; al secondo diritto fino a Piazza Citterio. Viale Petrarca si imbocca fra i due distributori.

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