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l radon un gas naturale radioattivo di cui si parla poco, anche se molto pericoloso per la salute: basta pensare che la seconda causa di tumore ai polmoni dopo il fumo. Si stima che sia responsabile del 10 per cento di tutti i casi di questo tumore. Si tratta quindi di una sostanza molto pi pericolosa, per esempio, dell amianto o del benzene, che pu essere presente nelle nostre case. In sei anni abbiamo svolto 3.450 campionamenti nelle abitazioni dei soci che hanno aderito alliniziativa, grazie a una convenzione con una societ specializzata nel rilevamento di questo gas naturale, che fornisce il kit ed effettua le analisi (vedi riquadro a lato Per richiedere il kit). I risultati sono meno tranquillizzanti di quelli ufciali. Anche se, diciamolo subito, per proteggere la casa dal radon bastano semplici misure pratiche, a partire da una migliore aerazione delle stanze, no a una serie di modiche pi importanti, quando necessario.
penetra nelle abitazioni attraverso giunti di connessione, fessure, canalizzazioni degli impianti idraulici, elettrici e di scarico. Il rischio cresce allaumentare della concentrazione e del tempo di contatto. Gli ambienti chiusi come case, scuole e ufci sono quelli da considerare pi a rischio. Il nostro Paese, per la sua conformazione geologica, particolarmente soggetto al problema.
pre radioattive. Queste si legano al vapore acqueo e al pulviscolo atmosferico e vengono cos trasportate allinterno dellapparato respiratorio, dove raggiungono bronchi e polmoni; dato che queste sostanze, proprio perch radioattive, emettono particelle ad alta energia, possono danneggiare i tessuti, in particolare provocando linsorgere del tumore. Di grande importanza quindi il monitoraggio del radon nei luoCome ci danneggia ghi chiusi: la sua concentrazione Il radon decade in circa quattro si misura in Bequerel per metro giorni: in pratica ci signica che cubo. Alcuni tipi di edici sono d origine ad altre sostanze, sem- inclusi nei provvedimenti previ-
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Il nostro dato medio di concentrazioni di radon pari a 147Bq/m, un valore molto pi elevato della stima nazionale (70 Bq/m).
Casa e ufcio
Le zone pi a rischio
I valori pi elevati sono stati rilevati in Campania, Lazio, Piemonte, Friuli e Toscana. Le province di Salerno, Roma, Viterbo, Latina Biella e Pordenone sono le pi a rischio.
Nel complesso in 15 regioni su 20 stato superato almeno una volta il valore soglia di 400 Bq/ m, oltre al quale auspicabile un intervento di bonica. Le Regioni dove i valori sono sempre rimasti sotto questa soglia sono Val Daosta, Liguria, Sardegna, Sicilia e Molise.
Nelle case di nuova costruzione la Raccomandazione europea del 1990 suggerisce che non debba essere superata la soglia di 200 Bq/m (400 Bq/m se si tratta di un edificio preesistente). La legge italiana prevede che i livelli di radon siano controllati solo negli ambienti di lavoro, escludendo le abitazioni private. Nei luoghi di lavoro comunque alta la soglia di prevenzione: 500 Bq/m.
398 Bq/m3
Aosta
1447 Bq/m3
Varese
923 Bq/m3
Bolzano
Vicenza
1.160 Bq/m3
Terni
Ancona
873 Bq/m3
744 Bq/m3
Campobasso 246 Bq/m3
Chieti
1.217 Bq/m3
Bari
Nuoro
512 Bq/m3
Matera
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441 396 195 179 154 153 149 145 133 123 109 108 104 102 86 86 85 81 80 67
basta migliorare laerazione dei locali; in quelli pi complessi, cio in caso di forti concentrazioni, sono invece necessari interventi strutturali in grado di schermare labitazione dalla radioattivit proveniente dal sottosuolo.
Urge un monitoraggio
La prima arma di prevenzione resta il monitoraggio. La mappatura del rischio radon in Italia ha ancora molta strada da fare prima che si arrivi a una coerente rappresentazione della nostra realt. Bisogna dire tuttavia che rispetto al silenzio delle istituzioni, che abbiamo denunciato qualche anno fa, negli ultimi tempi alcune Regioni hanno avviato capillari campagne di monitoraggio. Una tra le pi attive in questo senso la Regione Veneto, che ha messo in atto una complessa campagna informativa sul radon: trovate informazioni pi dettagliate su www.arpa.veneto.it.
Bq/m
sti dalla legge per il controllo di questo gas, ma non le abitazioni private, dove pure il rischio potenziale elevato.
Bq/m: un dato decisamente pi elevato di quello ufciale. Pur essendo un valore inferiore al limite soglia raccomandato, si tratta di un dato medio: come potete veTra limiti di legge dere dalla nostra cartina a lato, i e realt dei fatti picchi massimi rilevati nelle noIl Decreto legislativo 241 del stre indagini sono di gran lunga 2000 prevede soltanto una soglia pi elevati in quasi tutte le regiolimite di esposizione al radon ne- ni dello stivale. gli ambienti di lavoro (che di 500 Bequerel per metro cubo). Un problema Per quanto riguarda le abitazio- di tutto il territorio ni, invece, non esiste in Italia Ci signica che, sebbene il riuna normativa specica, ma una schio radon sia pi sentito in raccomandazione della Comuni- alcune Regioni particolari (per t Europea (90/143) indica 400 esempio Campania e Lazio, hane 200 Bq/m come valori soglia no rispettivamente 411 Bq/m rispettivamente per le abitazioni e 396 Bq/m come dati medi), gi esistenti e per gli immobili di questo problema non confinanuova costruzione. to soltanto a particolari aree del La media nazionale stimata nelle Paese, ma coinvolge un po tutto abitazioni di 70 Bq/m, ma si il nostro territorio. tratta di un valore riconducibile La necessit di intervenire in ala una vecchia statistica effettuata cuni casi critici non deve creare negli anni 80-90. Secondo ci allarmismo: il radon si pu eliche emerge dal nostro campiona- minare facilmente con alcuni acmento, invece, la media di 147 corgimenti. Nei casi pi semplici
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