Sei sulla pagina 1di 15

ISTITUTOSUPERIORE PERLAPREVENZIONE

E LASICUREZZADELLAVORO
Dipartimento
lgiene
delLavoro
I U t?t:i"j.Întn
00040lLlonle
PoeoCatone(Rtrl1.....l:
:i'Y ........
Nellasposta ViaFontana l - Tel.06,€4181
Candida,
citare
il seguente
riferimentoi
DIPARTII\,,IENTO
IGIENE DELLAVORO
Direzione

Prot. n. A00-04/0000-{56'/10
All. n. : I
- RelazioneTecnica
Al Sindacodel Comunedi
Racale

SEDE

Oggettot il:'yro relazione tecnica DIL 28 del 12.01,.2010rilevazione gas radon nei locali delle
scuoledel Cornunedi Racale.

Si hasmette la relazione,predispostadal Labomtorio Radiazioni Ionizzanti settore

Radioattività Natuale di questo Dipatimento, inerenie il moniloraggio del gas radon presso i

localidellescuoledel Comunedi Racalc.


ISPESL
lstitutoSuperiore
perla Prevenzione
E la Sicurezza
del Lavoro
DipaÉimentolgiene del Lavoro

Prol DIL n 28

de|12.01.2010

-1
ISPESL Dìparlimentolgienedel Lavoro
Pagina
2lr4
Labo/atorio Radiazioni lonizzanli e Nonlonizzanti

TECNICA
INDICEDELLARELAZIONE

PIìEMESSA

1. RADON
CENNISULLAPROBLEMATICA
l.l Generalitàe definizioni
1.2 Metodologiaperil monitoraggioambientaledel radon
1.3 Bitrliografìa

2. NORMATIVA
DIRIFERIMENTO
2.1 DecretoLegislativoÍ.24lDO0o
di radon iù aria nei luoghi di
2.2 Liîee guida per le misrue di concetrtrazioùe
lavoro sotterranei

3, MONITORAGGIO
AMBIENTALEDELLACONCENTRAZIONE
DI
DELCOMUNE
RADONNEILOCALIDELLESCUOLE DI
RACALE
3.1 Descrizionedel monitoraggio
3.2 Risultati

4. CONCLUSTONI

Moùitotusgio .lel 8asroiot] nei l@alí de e s@ole.lellÒprcihcia di Lecce


ISPESL Dipanimento
lgieîe dèlLavoro
Pagina3114
Labofttario Radiaziotti lohizzantì è Non lonizzanti

PREMESSA

La presenteîelazioneillùstra i risultatisperimentali
relativi al monitoraggiodel
gasradonnell'arcodell'annosolareneglìedifici scolasticisìti nellaProvinciadi Lecce.

già dìscùssinellaprecedente
a quellidel primo semestre
Tali dsultati,ùnitamente
relazione, inoitre,di poterstimarela concentrazione
consentono, m€diaannua.

Lo sviluppoed il conteggiodei rivelatoriplasticiimpiegatinella campagna


oitre
che I'analisi dei dati sono stati effettuati presso il Setto.e Radioattività Naturale del
LaboratorioRadiazioniIonizzantie Non lonizzanti Dip. Igienedel Lavorodell'ISPESL
in paticolaîe dalle coliegheFedericaLeonardi,SabrinaTonnarinie Mi am Veschetti
del1'ISPESL.

il contattocon il personalescolastico,la raccoltadi dati


li campionamento,
struttualiè statacuratadai colleghidello SPESALdellaAUSL LEll e dellaP.oviociadi
dalDott. AntonioDe Giorgie dalDott. GianniPodo.
Lecce,in particolare

l/íoritutaggio del eastudan nei lúah delle sdole.lella yùircía.li Lecce


ISPESL Dipartimento
lgienedetLavoro
Pagina4 /14
LaboratofioRadiazíonilonizzantíe Nonlonizzantí

I. CENNISULLAPROBLEMATICARADON

1,1 E DEFrNrzroM
GENERA.LTTA

Il radonè un gasnobileradioattivo,ubiquitariamentediffuso.Essoappartiene alla


catenadi decadimento del 238Uranio,
elementopresente in tuttele roccee suolilìn dalla
formazione della Terra, ed in parlicolaie è p.odotto dal deoadimentoradioattivo del
226Radio.

di Uranio in alcunitipi di litologie (ad esempiole rocce di


La maggioreabbondanza
a maggiorrischio:il radon,infatti,una
originewlcanica)rendealcuneareegeografiche
voitaprodottoalf internodi un granulodi rocciao suolo,tendea sfuggireed a diffondere
in atmosfera. ed a raggiungere
Negli ambientiinternitendea aoncentrarsi concentrazioni
da un pùntodi vistaradioprotezionistico.
di interesse
Il radon,infatti,è statoclassificato per la Ricercasul Cancro
dell'AgenziaIntemazionale
Mondialedella sanilà (IARC-WHo) qualeagentecancerogeno
deil'organizzazione di
Gruppo1,ossiaun agenteperil qualeè accertata sugliesseriumani.
la cancerogenicità
L'organobersagliodel radon è l'appamtorespirato.io:il radon è ritenutoil secondo
dopoil fumodi tabacco.
agentedi rischiodi induzionedi cancropolmonare,
Per gli elletti sanitariconnessialla suainalazionee per la suaampìadiffusionq sono
stateemanate Europeeper tutelarela popolazione
Racaomandazìoni sia dall'esposizione
al radonnelleabitazioni(Raccomandazione chedall'esposizione
90/143/EURATOM), al
radonpresentenelle acquepotabili (Raccomandazione ed una
20Q|/6281ELIRATOM),
Direttiva (Direttiva 96/29,ELrRATOI\Oper proteggere i lavoratori e la popolazione
Direttivaè statarecepitadal
al radonnei luoghidi lavoro.Quest'ultìma
dall'esposizione
Decretol,esislativon.24112000.

M.nitÒtugqiÒ .lel Aas'rk{o, hei lÒcalí lelle sdtole della prcrincio dí Le.ce
I$PESL Dipartimento
lgieneclelLavoro
Pagina5ll4
Laborctoio Radiazioni lonizzanti e Non loniz2enti

t.2 METoDoLocrApERtL MoNlroRAccro A\,tBTENTALE


DEL
RADON

Per il monitoraggio ambientale del gas Édon, il Laboratorio Radiazioni Ionizzanti e Non
Ionizzantì - Settore Radioattivilà Naturale del DipaÍimenlo Igiene del Lavoro effettua
per soggettipubblicie privati.In pafiicolareper l'assolvimento
attivitàdi consulenza di
questo compito istituzionale, il Laboratorio ha adottato 1a metodologiache impiega i
dispositivipassivicondvelaloria traccenucleari(vedifig.1).
In particolareessi consistonoin camerea diffusionedi materialeplasticodel tipo
NRPB/SSI, all'interno delle quali è alloggiato un rivelatore di tracce nucleari di CR-39
applicataconsistenell'espo.rei dispositiviper
(PADC,ColumbiaResin).La metodologia
un arco dì tempodi circa 6 mesi,al termineessivengonoritirati, svilùppatichimioamente
e letti al microscopio
otticomedianteun sistemasemiautomatico.
Il numerodi tracce,prodottedalle particelle alfa emessedal radon nel suo decadimento,
perunitàdi superficiedelrivelatoreè proporzionale al radon.
all'esposizione
Tale corispondenzaviene verificata con la periodica calibrazionedel sistema,
di una nuovapartitadi rivelatori:le calibrazioni
ogniqualvoltasi procedaa1l'acquisto
sono eseguiteawalendosi dì Istituti Primari o di Centri afferenti alla îete SIT oppure
pîesso 1' Health Protection Agency (IIPA-UK). L'af&dabilità dei dati elaboúti dal
Labo.atorio viene verificata mediante la partecipazioneaonuale agli interconfrodi
nazionalioooureinternazionali.

+ G
I _,"=:aillli.
Éd -r FA

FigDrL t - Rìvelatate di radon del tipo NRPB/SSI

Monítolaggio del eds rudar rei lúah delle saole della ptol,nlcia di Le.ce
ISPESL pipartìmento
lgienedelLavoro
Pagina6 /14
Laboratori<)Radiazioni lonizzanti a Non lonizzanti

BIBLIoGRAFIA

l. Decreto Legislativo 26 maggio 2000, î. 241. Attuazione della Direttiva


96/29IEIIRATOMin materia di protezionesanitariadella popolazione€ dei
Iavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti Supplemento
ordinarioallaG.U.R.Ln. 203del31.8.2000Seriegenerale.

2. C. Orlando,P. Orlando,L. Patnzlr.L. Tommasino,S. Tonnarini,R. Trevisi,


P.Viola. 2001. Monitoraggio dell'esposizionedei l6,oratùi al ru!1on. ANPEQ
Notiziariodell'EspertoQualificato,n. 59,maggio- agosto2001,pag.51 - 61.

C. Orlando,P. Orlando,L. Pati,zli,L. Tommasino, S. Tonnarini,R. TrevisiandP.


Viola. A pq.tsive radon dosemeternitable for vorkplaces. Radiation ProtectioÍ
Dosimetry102(2),163-168(2002).

M. BîuÍo, R. Mishra,C. Orlando,L. Tommasino,S. Tonnarini,R. Trevisi,2004.


Studia) delle cdrdlleristiche del rirelatole di fracce nucleari CR39:
impler enlazionedel do$meîo NRPB/SSIper lq mietra del gas radotu. Atli del
Convegno - AIRP,V€rona,16- l8 settembr€
Nazionaledi Radioprotezione 2004.

5. R.Mishr4 L.Tommasino,R.Trevisi, S.Tormarini,C.Orlando,M.Bruno, 2005.


'IM 2005 European
Fufiher improvementso:f Íruck-etch lddon dosemeter-
workshopon individual monitoringof ionising radiation",Apil 1l-15 2005,
Vienna(Austria).

6. R.Mishra- C.Odando.L.Tommasino,S.Tonnarini,R.Tre'rtsi, 2004. A better


understanding of the l)qckground ol CR-jg delecfors. Preseîfato a "22nd
on Nuclear Tiqcks in Solids", Barcellona(Spagna)23
I femdtional Co,nference
27 agosto2004.Rad.Meas.40, 325-328(2005).
'1.
R.Trevisi,S-Tonnarini,F.Leonardi,2006.I".t val fazionedel rischiodi esposíztune
'ISPESL. Attt dl
al 222/drian negli unbiti l.trorcttivi: il prolocollo adotlalo de
'dBA 2006 Rumore,vibrazioni,microcìima,campi elettromagnetici, radiazjoni
ottichee ionizzanti.Valutazione, prevenzione e bonificanegli ambientidi lavoro,
pag.297- 306.

R. Trevisi, S. Tonnarini, F. Leopardi, 200'7. Ispesl lladon Measuremenl


Lllboldtory: EtperiancesAnd SuggestionsFor FuÍure Sîraîegies.Proceedingsof
lntemationalConferenceon EnvironmentalradioactivityVienna 19- 23 aprile
204'/.

ManitaÌaggia .lel gas rudon nei lacaLide Ésc ole de é tt@incí1 dì Lecce
ISPÉSL DipartimeúolgienedelLavoro
Pagina7 h4
Labofatono Radiazioni lonizzanti é Non lonízzanti

9 R. Trevisi, F. Leonardi, S. Tomarini, 2007. The assessment


of r.tdon exposarcin
lroflelaces: ISPESLrudon measurementlaboratory ctpprcacr. Supplementto the
Health PhysicsSociety Joumal, Abstractsof PapersPresentedat the Fifty-Second
Annua.lMeetingofthe HealthPhysicsSocietyPoîtland,Orcgon,HealthPhys.Vol.
93,No. 1, Joly200?,pp S25.

MoritoruBgio del Sasrudannei leali de e sdol. de d pturíncia ài b.ce


ISPESL Dipa*imentolgienedelLavoro
Pagi.a I /14
Laborcto o Radiazianìlonizzanti e Nan lonizzanti

2 DI RIFERIMENTO
NORMATIVA

2.I DECRETO
LEGISLATIVoN. 24II2OOO

Nell'agostodel 2000 è statoemanatoil DecretoLegislativon.241l00:il Decreto,


recependola Direttiva 96/29/EItRATOM,va in parte ad integ.areed in pafie a
modificareil DecretoLegislativon. 230/95.
Il DecretoLegislativorr.Z47l01all'art.5ha introdottonel corpodel D. Lgs. n.230/95il
Capo Itr-bis "Esposizìonedtt attività larorative con particolaù sorgenti ndlurali di
radiazioni".
In analogiaalla Direttiv4 il primo commadell'articolo 10-bisdescive il campo di
indicandochela no1masi applicaa quelleattivitàlavorative"....ne11e
applicazione, qudli
la presenzd di sorgenÍi di rddidzioni ndturctli conduce dd un aú ento signiJicdli|o
dell'esposizionedei la\)ot.iori o di persotuedel pubblico che non può esserelrusaùafo
dol punto di ústctdell.t radioprolezione" . Itr particolarealle: " . . .
a. attivitàlavorativedurantele qualii lavoratorie, sedel caso,personedel pubblico
sono esposti a prodotti di decadimentodel radon o del thoroq o a radìazioni
in luoghi di lavoro quali tunnel, sottovie,
gammao a ogni altra esposizione
qatacombe,
grotte e, comunqugin tutti i 1ùoghidi lavoro sotterranei;
b. attivitàlavorativedurantele qualii lavoratorie, sedel caso,personedel pubblico
sono espostia prodottidi decadimento
del radono del thoro4 o a radiazioni
gammao a ogni altra esposizionein luoghi dì lavoro diversi da quelli di cui alla
letteraa) in zoneben individuateo con caratteristichedeterminate;
c. attività lavorative implicanti l'uso o lo stoccaggiodi matedali abitualmentenon
conside.atiradioattivi, ma che contengoro radionuclidi naturalì e provocanouî
dei lavoratorig eventualmente,
aumentosignificativodell'esposizione di persone
de1pubblico;
d. attività lavorative che comporta.nola produzione di residui abitualmentenon
consideratiradioattivi, ma che contengonoradionuclidi naturaii e provoaanoun
di personedel pubblicoe, eventualmente,
aumentosignificativodell'esposizione

Mditomsgio del Sasradon rcí l@dli de e scuoledella pfiiincia dí Lecce


ISPE$L oiparrimento
tgienedetttvoro
PaginaI /14
Laboraîorio Racliazionilonizzanti e Non lonízzanti

deilavoratori;
e. attivitàlavorative
in stabilimenti
te.malie attMtàesfattivenon disciplinate
dal
capoIV;
1ì attivitàlavorative
suaereiperquanto
riguarda
il pe.sonale
navigante..."

Le attiviîà lavorative di cui alle lette.e a) e b) sono direttamente interessate


dall'esposizione
al .adon:nell'Allegatol-bis,il legisiatoreha fissatoun livello di azione
pari a 500Bqld intesocomeconcentmzione
di attivitàdi radonmediain un anno.

Per quanlorìguardagli adempimenti


dell'esercente
e lo scadenzario,
seguoroalounibrevi
cennialla luce del t€stodel Decreto(aa.t.10-ter,lo-quatet 10-quinquies,
e 37) e della
CircolaredelMinisterodelLavoron 5/2001del 8.1.2001.

Attività lavorativea) e b)
A partiredal 1.3.2002(o dalfinizio dell'attività)l'esercente
delleattivitàlavorativedi cui
alla letteraa) ha 24 mesi di tempo per eseguireun controlloÉdiometticonei propri
mediaannualedi gasradon:quest'ultima
luoghidi lavoroe ve ficareIa concentrazione
il suddettolivello di azione,di cui all'allegatol-bis.
nondevesuperare
ll controlloandràeffettualosecondole lineeguidaemanateda unaCommissione
tecniaa
(aÍ. to-septies- Sezioretpeciale della Commissionelecnicctper le esposizionia sorgehti
nalurali di radiazioni), e per lale misùrazione l'esercente si awarrà di organismì
riconosciutiai sensidell'art. 107,cotura 3 del D. Lgs 230/95r(art. 10-tercomma4) o,
n€ll€ moredei riconoscimenti, attrezzati.Successìvamente
di organismiidoneamente al
sultatodellamisurai

' Ar. 107.comma 3:


cli iplltrècchi di nisua indiviùuli ùtilizzati per le .ilev'iole de11e dosi !jg!!a!o essde dichiaÉli di lipo riconoscùto
da islilLÌli preriamerte abilitali. Con deùeto de1Minìsiro deÌ Laloro c dclla Previdúta Socialc, di coùoelo coù i
Minjsrîi delÌ'ìndustda, del cormercio e delÌ'artigi@to, dè1l'irteno e delÌa sanitil, seniiti f,^NPA, fdituto di
netrologia primùia dc11cmdiazìoni ionizaùti c 1 ISPESL,sonodisciplinale1eùìodalitape l'abilitazione dei lrúlclti
istituti
An. i60:
Le dislosziotri di cui aÌ]'arti@Ìo 107 sì ap!Ìicùo ac aùi dopola datt di cnrnta in vigore dei de@[ prevjsli !n lalc
articolo; nelle lnore 1eattivila co1Ìtiìùalìoa svolgersisecondole condizioni sià in atto All'^NpA e aI'ISPESL sono
afirìhú1ele 1'Ìtrrzionidi isriluli abiÌil.ri di oui all aricolo 107 coima 3.

Mo"íbnEAio del Adsrudú neì lúab delle scDle .le d ptorittci1 di Le.ce
ISPESL Dipartimèntotgienedet Lavoro
Paginaf0 il4 r
Labofttorio Radiazíonilonlzzanli e Non lanizzanli

qualora non si sia riscontrato il sùperamentodell' 80% del livello di azione ú


alcunambiente,
I'esercente
nonha altri obblighi;
qùalorail valore di conceÍtrazionedscontraloin ùn qualsiasiambientesia pari o
supedoreall'80% del livello di azione,è richiestala ripetizionedellamisuranel
aorsodell'anno ccessivo;
qualora ci si trovi al di sopra del livello di azione, è previsto che l'esercente,
avvalendosidell'espeÍo qualificato(E.Q.),effettui delle azioni di rìmedioper
riportare il tenore di radon al di sotlo del livello di azione (e soprattutto ch€
abbassile coocentrazioni
di radon il piu possibile,secondoil principio della
ottimizzazione).
Chiaramente.
ai fini di valutarel'eflicaciadellemisuredi rimedio
appofate, è richiesta la dpelizione della misurazione.L'esercenteha a
un arcodi tempodi 3 annia partiredallarelazionetecnicainereltela
disposizione
primamisurazioÍe;
qualorale azionidi rimedionon abbianoriportatoi valori relativi al radonal di
sotto del livello di azionq si applica quantoprevisto dai Capo\4ll " Profezione
dei Ltvoralori" (ad esclusione
di quantoprevistonegli afi. 61, commi2 e 3 ,art.
69, aît.'79,commi2 e 3), almenofino a quandole azionidi rimedionon abbiano
risoltoil problemain modosufficiente,
nonè obbligatoa
nel casoin cui il livello di azìonesia stato$rperato,I'esercente
rea\zzarele azionldi rimedio ;g!q59 dimostrachenessunlavoratoreè espostoad
una doseeiEcacesuperiorea 3 mSv/anno.f4!93ggg4ig4g.g94-.1i3pp!!94!i!9-4g!!
ambientiapoartenentiad asilLnido.alla scuolamaternae dell'oltttlieo.

Per qùantoconcernele attività di aui alla lettera b) glì adempimentisono i m€desimì;è


però,che le regionie le provinceautonomeabbianoindividuatole aree"a
necessado,
rischio" e le abbiano pubblicate s\lla Gazzetfa Uflicia.le, secondo quanto previsto
dall'articololo-sexies.Pe. tale individuazionela Circolaredel Ministero del Lavoro
prevedeun arco di tempodi 5 anni a partiredel 31.8.2000(datadi pubblicazione
del
e pubblicate1eareea rischio,decortonoi 24 mesìa
Deoreto):solounavolta classificate

MoúrJrassio del gas lada neí kxali de esctolede d pturi,.ia di Lecce


ISPESL DipariÌmento
lgienedelLavoro
Pagioall /14 -
Lahohtorio RaaliazioniIorîzzanti e Non loniz2dntí

per effettuaîeil controlloradiometrico.


disposizione

ln casodi superamento
dellivelio di azione,l'es€{c€nte
è tenutoa
. inviareenfioun mese(a partiredalladatadellarelazioneteonicarelativaal risultato
del controlloradiometrico),
la relazionestessaalle ARPA, agli orgaoidel SSNed
aÌlaDirezioneProvincialedel Lavoro;quest'ultima
trasmettei dati al Ministerodel
lavoro e della previderzasocìale,il qualepror.vederà
ad i$erirli in un archivio
predisposio,
appositamente quantoprevistonell'art.I o-quater;
secondo
. ad a\,"valersi dell'EspertoQualificatoperi successivi
dellaconsulenza adempimenti.

Per quantoriguardagli adenpinentiprevistiin reiazionealla registrazione


deliedosi,rl
prevedeche si facciariferimentoall'Allegatol-bis o
comma4 dell'art. 10-quìnquies
all'AllegatoIV, oveapplicabile.

2.2 LINEE GUIDAPERLE MISUREDI CONCENTR{ZIONEDI RADONIN ARIA

NOILUOGHIDI LAVOROSOTTERRANEI
Nel febbraio 2003 sono state pubblicatele "Liúee guida per le misure di
concentrazionedi radon in aria nei luoghi di lavaro sotterranei", documento
deiPresidentidelleRegionie Provincedi Trcntoe Bolzano.
approvatodallaConfeîenza
Gli obiettividelleI-ineeguidasono3:
. definizionedi luogodi iavorosotteraneoe criterigeneraliper l'ìmpostazione
delle
misuredi mdoÌr
. di radon
metodidì misuradeil€concentrazioni
e requisitiminimi degliorganismicheeffettuanoie misure.
Per quantoconcemeii p mo punto, per luogo di lavoro sotterraneosì iîteîde "locale o
a bienl.e con almeno Lre p6reÍi inîeftrmenle softo il pidno di campagna,
dal fafto che questesiano d direlto co latlo con il Íeteno ci/cosLthte
indipendenlemente

Monitotuggb .Ll g6 Mdo, uei l@dli de1e sdole .leUa pttrihcid di Lecce
ISPESL oipa*imentotgienedetLavoro
Pagina'12
/14 -
Laboratofio Radiazioni lonizzanti e Non tonizzantí

Per quantoconcemei metodi di misurache soddisfanoi rcquisiti fissati dal D.Lgs.


n.241120001 ai fini delia valutazionedella concentrazione mediaannuadi radonin un
luogo di lavoro,le Linee Guidaribadisconola necessità di operaredei campionamenti
lullghi - tdli d.t coprire I'i tero anno solare -, almenofino a quandonon si disponà di
fàttori di correzionestagionali e, relativamentealle metodichedi misura, suggerrscono
l'applicazionedi sistemidi misurabasatisu dispositivipassiviquali i dosimetda tracce
nuclearioppuregli elettreti.

Mo,itoíiggio del gas rudoî îeí locali delb sdale de a y@íncía di Lecce
ISPESL Dipartimentotgienedet Lavoro
Pagina13/14 ú
Laboratoio Ra.tiazionitonizzanlì e Non tohízzanri

MONITORAGGIO
AMBIENTALEDELLACONCENTRAZIONE
DI RADONNEILOCALIDELLESCUOLE
DEL COMUNEDI RACALE

3,1 DEScRrzroNE
DELMoNrroRAccro
I1 monitoraggioambientaledel gas radon è stato eff€ttuatorei localì delle scuoledì
grado inferiore e superiorepresentinel teritorio della provincia di Lecce. In pafticolare
per quantoattieneil Comunedi Racalef indagineè stataeffettuata
in 6 istituti
Il monitoraggio
ambientale
ha copertocomplessivamente
un arcodi tempopari adun
annosolare,suddivisoitr duecampionamenti
semestrali

3.2 RrsuLTATr
Di seguitosi.ipodanoi risultalirelativial monitoraggiodel gasradonnellescuole
del Comunedi Racale,laddove i valori riscontrati siano stati superiori a 400 Bq/m3_
Pertantole scuole monitoratee non cilate nella p!!s9d!eIgl?aield; sono da intendersi
comeesentida altri obblighi.

In particolarela tatelle .iporta nella prima colonnail codice identificativo


delf istitutoscolastico,
nellasecondail nominalivodellascuol4 nellaterzal'indirizzo
ed infine nella quartae lella quintail risultatofinale del monitoraggioin termini di
coocentrazione
mediaannuadi gas radonin aria con la relativaincerfezza(espressa
comeeffore standard),comerichiesto dalla normativavigente.

TABELLA : RISIILTATI Ftr\ALI

Mo"iîanggio àel gdsruìan neí lo.ali derÈ sdob.le a prcúrcia di Lece


ISPESL nipartimentotgienedet Lavoro
Pagina14/14 e
Laboratorio RadiaziÒnilonizzanti e NonJonizzantí

4. CONCLUSIONI
Sulla basea quantoprevistodalla normativavigenterelativamentealla protezlone
dall'esposizione
al radon nelle scuole,l,ese.cenleè te.uto a úpetere il controllo
radiometricoladdovela concentrazione
mediaannuadi radonsia compresa tra 400 e 500
Bq/m3.Tale controllova ripetutonell,a.rco
dell,annosuccessivo
a quellodella,elazione
tecnica.
lnoltr€ laddovela concentrazione media annuadi radon superai 500 Bq/m3,
livello di azionedefinitodallalegge,l'esercenteè obbligatoa metterein atto azionidi
bonifica,volte a ridure i livelli di radonsecondoil principiodi ottimjzzazione
(ossia
quaÍto più ragionevolmente possibile).A1 terminedelle azioni di rinedio occorrerà
ripetere il cont.ollo radiometricoper valùtare se questoè stato sufficientea îipofiare la
concent.azione
mediadi radonal di sottode1livello di azioneprevistodallalegge

Laddovei valod medi annuisianoal di sottodei 400 Bq/m3per I'esercente


rron
sono previsti altd obblighi almeno fino a quandonon siano appo.tatemodifiche
all'edifioioo agliambienti.

Dott.ssaRosabianca
Trevisi

Q*ro1o,t^.*-.\r..-

Op.Tec.Sabrina
l Tonnarini
SJou.-.o* (OÒ !e--(-e€!,ll- sL!

Monte Porzio Catone12 gennaio2010

Monitotaggia del gs tulon laculi à.lle saole della foriìda di Leue


"ei

Potrebbero piacerti anche