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Corso di formazione

Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro

FORMAZIONE SPECIFICA – RISCHIO MEDIO

Modulo 3.5 – - RISCHI FISICI: RADIAZIONI


IONIZZANTI

Novembre 2020 - www.univpm.it


RADIAZIONI IONIZZANTI 2

Le radiazioni ionizzanti coprono la parte dello spettro dalla luce ultravioletta ai raggi gamma.
• Quando una radiazione è “capace” di produrre la ionizzazione degli atomi (la separazione di
uno o di più elettroni dagli atomi o dalle molecole di cui fanno parte, che restano di
conseguenza carichi positivamente) è definita radiazione ionizzante.
• Se può produrre soltanto eccitazione degli atomi allora è definita radiazione non ionizzante
• Esempi di radiazioni ionizzanti sono i raggi alfa, beta e gamma.
• La radioattività è pertanto il fenomeno per cui i nuclei non stabili decadono
trasformandosi in altri ed emettendo radiazioni ionizzanti
• La radioattività presente di una determinata quantità di materia si misura in Becquerel (Bq)
Un Becquerel corrisponde ad un decadimento nell’unità di tempo (secondo)

Docente: Ing. Filomena Savini – Servizio Salute e Sicurezza Ver.1.0 del 01.11.2020
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SORGENTI IONIZZANTI ALL’UNIVERSITÀ

• macchine radiogene (tubi raggi x; diffrattometri; microscopi


elettronici);
• Sorgenti radioattive α,β,γ e neutroni;
• Strumenti integrati di sorgenti di radiazioni ionizzanti ad
esempio gas cromatografi;
• endorali.

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CONCETTO DI DOSE
Per poter studiare gli EFFETTI prodotti dall’assorbimento di energia delle radiazioni ionizzanti
nell’interazione con la materia (uomo), sono state introdotte le cosiddette GRANDEZZE DOSIMETRICHE
(Dose Assorbita, Dose Equivalente e Dose Efficace) che dipendono dalle caratteristiche del campo di
radiazioni e dalle proprietà del mezzo irradiato.
Il modo più semplice di definire il concetto di dose assorbita è il seguente:

ENERGIA ASSORBITA PER UNITÀ DI MASSA


L’unità di misura della dose é il gray (Gy) pari a 1 J/Kg.
TALE QUANTITÀ È LEGATA ALLA CAPACITÀ DI PRODURRE UN CERTO DANNO

RADIOPROTEZIONE
La radioprotezione è una disciplina il cui obiettivo è tutelare la salute dei lavoratori e della
popolazione e l’ambiente dai rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti, attraverso la prevenzione o la
riduzione di tali rischi.
Ha come obiettivo la prevenzione degli effetti dannosi non stocastici (che hanno una soglia di dose) e la
limitazione a livelli considerati accettabili degli effetti stocastici: danni senza soglia per i quali la
probabilità di accadimento aumenta con la dose in modo lineare. In sintesi:
• prevenire le forme “morbose” che seguono a forti dosi (dosi acute)
• limitare tumori e malattie ereditarie che possono derivare da piccole dosi (dosi croniche)

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• D. Lgs n. 101 del 31 luglio 2020 di recepimento direttiva 59/2013/Euratom, stabilisce le norme
fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione
alle radiazioni ionizzanti. Entrata in vigore il 27 agosto 2020.

Il decreto stabilisce norme di sicurezza al fine di proteggere le persone dai pericoli derivanti
dalle radiazioni ionizzanti, e disciplina:

a) la protezione sanitaria delle persone soggette a qualsiasi tipo di esposizione alle


radiazioni ionizzanti;
b) il mantenimento e la promozione del continuo miglioramento della sicurezza nucleare
degli impianti nucleari civili;
c) la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi;
d) la sorveglianza e il controllo delle spedizioni di rifiuti radioattivi e di combustibile esaurito
e materie radioattive.

Il D.Lgs. 101/20 abroga e sostituisce sia il D.Lgs. 230/95 e smi che il D.Lgs. 187/00 facendo confluire in
un unico dispositivo legislativo le norme fondamentali di sicurezza contro i pericoli derivanti dalle
esposizioni a radiazioni ionizzanti. Il D.Lgs. 101/2020 disciplina pertanto sia le esposizioni mediche che
le esposizioni professionali e della popolazione.
Per le esposizioni sui luoghi di lavoro viene indicato che non possono essere adibiti a attività lavorative
che prevedono l’impiego di radiazioni ionizzanti i minori di anni 18 (art.121), sono previste limitazioni
in gravidanza (art. 166) e per gli apprendisti e studenti (art.120).

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Prima dell'inizio di attività in presenza di radiazioni ionizzanti, il datore di lavoro:

• Nomina l’ESPERTO DI RADIOPROTEZIONE (già Esperto Qualificato), ossia persona che possiede
cognizioni, formazione e esperienza come richiesto dalla normativa per effettuare, tra l’altro,
valutazioni di radioprotezione, esami e verifiche di attrezzature, ecc. per garantire la sorveglianza
fisica della protezione dei lavoratori e della popolazione. L’Esperto di Radioprotezione effettua le
valutazioni preventive di rischio, individua e classifica le zone ove sussiste rischio da radiazioni
(sorvegliate e controllate) e classifica i lavoratori addetti (A, B, Non Esposti).

«zona sorvegliata»: zona sottoposta a «zona controllata»: zona sottoposta a regolamentazione speciale ai
regolamentazione e sorveglianza ai fini della fini della radioprotezione o della prevenzione della diffusione della
protezione contro le radiazioni ionizzanti. contaminazione radioattiva e il cui accesso e’ controllato

• predispone norme interne di protezione e sicurezza adeguate al rischio di radiazioni e curano che
copia di dette norme sia consultabile nei luoghi frequentati dai lavoratori, e in particolare nelle
zone classificate;

• fornisce ai lavoratori, ove necessario, i mezzi di sorveglianza dosimetrica e i dispositivi di


protezione individuale in relazione ai rischi cui sono esposti e ne garantiscono lo stato di
efficienza e la manutenzione

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• Nomina il MEDICO AUTORIZZATO, responsabile della sorveglianza


sanitaria dei lavoratori esposti.

• Acquisisce e sottoscrive una relazione redatta e firmata


dall'esperto di radioprotezione, ossia il documento di valutazione
dei rischi per gli aspetti relativi ai rischi da radiazioni ionizzanti,
contenente:
1. la descrizione della natura e la valutazione dell'entità
dell'esposizione anche al fine della classificazione di
radioprotezione dei lavoratori nonché’ la valutazione
dell'impatto radiologico sugli individui della
popolazione;
2. le indicazioni di radioprotezione incluse quelle necessarie a
ridurre le esposizioni dei lavoratori in tutte le condizioni
di lavoro e degli individui della popolazione

• provvede affinché' siano apposte segnalazioni che indichino il tipo


di zona, la natura delle sorgenti e i relativi tipi di rischio e
siano indicate, mediante appositi contrassegni, le sorgenti di
radiazioni ionizzanti, fatta eccezione per quelle non sigillate in
corso di manipolazione;

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