Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Valutazione
Valutazione di TUTTI i rischi per la sicurezza e la salute Compresi: stress lavoro correlato Rischi per gruppi particolari di lavoratori lavoratrici in stato di gravidanza differenze di genere, et e provenienza da altri paesi
FATTORI DI RISCHIO
IL D.Lgs. 81/08 ha introdotto inoltre la valutazione dei rischi: collegati allo stress lavoro-correlato (01/08/2010) riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza quelli connessi alle differenze di genere, allet, alla provenienza da altri Paesi Quelli connessi alla tipologia contrattuale
DVR
Relazione sulla valutazione di tutti i rischi (La scelta dei
criteri di redazione del documento rimessa al datore di lavoro, che vi provvede con criteri di semplicit, brevit e comprensibilit, in modo da garantirne la completezza e lidoneit quale strumento operativo di pianificazione degli interventi aziendali e di prevenzione) Indicazione delle misure attuate e dei DPI adottati Programma delle misure ritenute opportune per il miglioramento Individuazione procedure e ruoli dellorganizzazione (chi fa che cosa e quando lo fa) Indicazione nominativo RSPP, RLS e M. C. Individuazione mansioni esposte a rischi specifici Contenuto del documento deve rispettare le indicazioni dei titoli specifici successivi
DVR
In caso di costituzione di nuova impresa, il datore di lavoro tenuto ad effettuare immediatamente la valutazione dei rischi elaborando il relativo documento entro novanta giorni dalla data di inizio della propria attivit.
DVR
Modalit di effettuazione Datore di lavoro in collaborazione con RSPP e M.C. Previa consultazione RLS Rielaborazione e aggiornamento modifiche ciclo produttivo organizzazione del lavoro significative ai fini della sicurezza in relazione al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione o della protezione a seguito di infortuni significativi quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne evidenzino la necessit Documento custodito presso lunit produttiva e la rielaborazione deve essere fatta entro 30 gg.
DVR
Aziende < 10 lavoratori Autocertificazione non oltre 30/6/2012 Procedure standardizzate Commissione consultiva permanente Aziende < 50 lavoratori Procedure standardizzate Commissione consultiva permanente Escluse dalle procedure standardizzate: 1. aziende con obbligo di RSPP interno 2. esposizione a rischi chimici, biologici, da atmosfere esplosive, cancerogeni, mutageni, esposizione ad amianto 3. cantieri temporanei e mobili
DVR
Documentazione sanitaria (piano di sorveglianza, relazioni m.c.,
monitoraggi ambientali, verbali sopralluogo m.c.) Piano di emergenza ed evacuazione * Verbali di riunione periodica Documentazione attivit informativa e formativa di tutte le figure aziendali Relazione sullandamento infortunistico Documenti di valutazione di rischi particolari (MMC, WMSDs, RUMORE, RISCHIO CHIMICO, VIBRAZIONI, RISCHIO BIOLOGICO, VDT, STRESS)* *Queste ultime valutazioni specifiche e integrante del Documento
IL PROCESSO VALUTATIVO
GLI STRUMENTI DA RECUPERARE Analisi dellambiente e delle strutture Studio e analisi del ciclo produttivo Analisi di mansione Soggettivit dei lavoratori Dati epidemiologici Dati di letteratura I comportamenti e gli stili di vita
IL PROCESSO VALUTATIVO
GLI STRUMENTI DA INTRODURRE O VALORIZZARE Norme tecniche Buone prassi Linee guida
formazione
Progettazione e realizzazione azioni di miglioramento nel tempo
Analisi mansione
Identificazione pericoli Identificazione entit del danno Stima del rischio Formazione Misure di miglioramento
MATERIA DI IGIENE ESICUREZZA DEL LAVORO, PREESISTENTE RISPETTO AL D.LGS. 81/08 INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI RESIDUI, OVVERO DEI RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI CHE PERMANGONO ANCHE DOPO L ATTUAZIONE DELLE NORMATIVE PRECEDENTI AL D.LGS. 81/08 ELIMINAZIONE O RIDUZIONE DEI RISCHI RESIDUI.
RIDUZIONE DEI RISCHI CON SCADENZE BEN IDENTIFICATE SOSTITUZIONE DI CIO CHE E PERICOLOSO CON CIO CHE NON LO E O E MENO PERICOLOSO RISPETTO DEI PRINCIPI ERGONOMICI DELLA CONCEZIONE DEI POSTI DI LAVORO NELLA SCELTA DELLE ATTREZZATURE E NELLA DEFINIZIONE DEI METODI DI LAVORO PRIORITA DELLE MISURE DI PROTEZIONE COLLETTIVA RISPETTO ALLE MISURE DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
LAVORATORI CHE SONO, O CHE POSSONO ESSERE, ESPOSTI AL RISCHIO UTILIZZO LIMITATO DEGLI AGENTI CHIMICI, FISICI E BIOLOGICI CONTROLLO SANITARIO DEI LAVORATORI IN FUNZIONE DEI RISCHI SPECIFICI ALLONTANAMENTO DEL LAVORATORE DALL ESPOSIZIONE A RISCHIO PER MOTIVI SANITARI INERENTI LA SUA PERSONA
CASO DI PRONTO SOCCORSO, LOTTA ANTINCENDIO, DI EVACUAZIONE DEI LAVORATORI E DI PERICOLO GRAVE ED IMMEDIATO USO DI SEGNALI DI AVVERTIMENTO E DI SICUREZZA REGOLARE MANUTENZIONE DI AMBIENTI, ATTREZZATURE, MACCHINE ED IMPIANTI
ADDESTRAMENTO, CONSULTAZIONE E PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI E DEI LORO RAPPRESENTANTI (RLS) SULLE QUESTIONI RIGUARDANTI LA SICUREZZA E A SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO
DEVE CONSENTIRE LINDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI NECESSARI AD ELIMINARE O RIDURRE I RISCHI INDIVIDUATI
DEVE CONSENTIRE DI INDIVIDUARE UN PIANO DI ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI IN BASE AD UN PRECISO ORDINE DI PRIORITA
MISURE DI PREVENZIONE
TECNICHE
MODIFICHE DI TECNOLOGIE, IMPIANTI, MACCHINARI, ATTREZZATURE, ECC ORGANIZZATIVE MODIFICHE DELLE ORGANIZZAZIONI DI LAVORO (ORARI, TEMPI, REPARTI, RESPONSABILITA, RUOLI E GERARCHIE) PROCEDURALI MODIFICHE DELLE PROCEDURE DI LAVORO (ORDINE E SEQUENZA DELLE OPERAZIONI, INFORMAZIONE E FORMANZIONE)
MISURE DI PROTEZIONE
COLLETIVE
INDIVIDUALI
a proposito di autocertificazione
Requisiti minimi
descrizione dell'attivit
elenco dei rischi valutati programma degli interventi con tempistica di
attuazione Acquisizione certificazioni: (agibilit,CPI, schede sicurezza sostanze chimiche uttilizzate, manuale attrezzistica e veicoli, ecc..) programma di sorveglianza sanitaria
Le attivit in appalto imponevano al committente doveri molto stringenti che comprendevano, se interpretati nel significato pi rigoroso, lo spirito, se non proprio il dettato normativo, che oggi troviamo nellaggiornamento della legge.
INTERFERENZA Circostanza in cui si verifica un evento rischioso tra il personale del committente e quello dellappaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con differenti contratti
Informare; Cooperare;
Coordinare.
Rispondeva gi dei requisiti delle ditte in appalto verifica, anche attraverso l'iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato, l'idoneit tecnicoprofessionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare in appalto o contratto d'opera; (art 7 comma 1 lett.a) D.Lgs. 626/94)
Aveva comunque un debito informativo stringente fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attivit. (art 7 comma 1 lett. b) D.Lgs.626/94)
Doveva cooperare cio: operare insieme, contribuire al conseguimento di un fine. cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attivit lavorativa oggetto dell'appalto; (Art. 7 comma 2 lett. a) D.Lgs.626/94)
Doveva coordinare cio: organizzare insieme con un fine preordinato. coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva. (art. 7 comma 2 lett. b) D.L.gs. 626/94)
La 123 impone in sovrappi che lobbligo di cooperazione e coordinamento previsto al comma 2 dellart. 7 sia dettagliato in un documento unico di valutazione dei rischi (DUVRI).
COSE IL DUVRI?
Il D.U.V.R.I. e lo strumento attraverso il quale il COMMITTENTE individua e valuta i rischi generati allinterno dei suoi ambienti dalla contemporanea esecuzione di lavori ad opera di APPALTATORI
Rischi Rischi APPALTATORE C APPALTATORE
Rischi
APPALTATORE B
Contratto nel quale una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo unopera o un servizio con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione.
Il lavoro viene svolto da un prestatore dopera autonomo, o dal titolare di una ditta individuale.
Il lavoro viene svolto da personale dipendente e/o collaboratori di altre imprese. Il contratto intercorrente tra le Aziende prevede lattivit da svolgere e i soggetti incaricati del lavoro, che devono essere identificati e coincidenti con quelli preventivamente dichiarati.
Appaltatore
L'appaltatore il contraente dellincarico che tenuto ad organizzare i mezzi e a svolgere ogni attivit necessaria alla realizzazione dell'opera dedotta in contratto, secondo le modalit pattuite e la regola dell'arte. Allingresso in Azienda il personale deve essere in ogni caso identificato, e deve esporre la tessera di riconoscimento corredata di fotografia, degli elementi identificativi del lavoratore e della azienda per cui lavora
contenuti devono essere il risultato di scelte progettuali ed organizzative conformi alle prescrizioni dellart.15 D. Lgs. 9/04/2008 n. 81 Deve indicare con chiarezza lidentificazione e descrizione dellopera Deve individuare specificatamente i soggetti con compiti di sicurezza
emergenze Specifica il cronoprogramma, cio la durata prevista delle lavorazioni Fornisce una stima sui costi della sicurezza riferiti alle misure preventive e protettive per eliminare e/o ridurre i rischi da interferenza
Come regola generale, lattivit viene preceduta da un sopralluogo congiunto nellarea interessata, per la definizione di tutti gli aspetti operativi e le implicazioni di sicurezza conseguenti, compresi gli eventuali rischi di interferenza.
N iscrizione CCIA, N iscrizione INPS, N iscrizione INAIL. FIGURE COINVOLTE: Datore di Lavoro, RSPP, ASPP, Medico Competente, RLS, Addetti emergenza,antincendio Addetti emergenza Primo soccorso.
Zona di intervento
Descrizione area (con eventuali allegati grafici)
attivit
Attivit da svolgere
Descrizione attivit
comunicazioni Attrezzature da lavoro, Agenti chimici e gas utilizzati Rifiuti prodotti e modalit di smaltimento
Rischi da Interferenze