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Esame scritto
Lezione 1
COS’E’ LA RADIOPROTEZIONE?
Attività multidisciplinare
Scopo: ridurre o eliminare rischi sanitari delle radiazione ionizzanti -> naturali (isotopi)
Scopo:
DANNI DETERMINISTICI Danni che si possono evitare, non superando la soglia stabilita (totale
prevenzione)
COM’E’ GARANTITA?
Attraverso l’emissione delle norme (decreti legislativi), e regolamenti (in ciascun ospedale)
• ha enunciato comportamenti che personale deve avere quando è a contatto con radiazioni
ionizzanti.
PRINCIPI FISICI
ECCITAZIONE —> elettrone può essere soggetto a eccitazione per En fornita dall’esterno
Questa en può creare dei danni —> dipende dalla frequenza e dalla radiazione
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CLASSIFICAZIONE
radiazioni classi cate in base ad azione lesiva
AZIONE LESIVA è dato dai processi sici di trasformazione (a distanza di anni) o danno (arco di
poco tempo), conseguenti all’e etto della ionizzazione degli atomi delle molecole dei tessuti
biologici
RADIOAZIONI
1. IONIZZANTI = En in grado di ionizzare tessuti biologici (En>12eV)
Frequenza oltre il visibile —> piccole quantità per provocare un danno
radiologia = ambito diagnostico (En più basse ma posso provocare danni nell’arco di breve
tempo)
II. GONADI
STORIA
1895 —> Scoperta raggi X (Konrad Rontgen)
1896 —> scienziato che ha scoperto radioattività naturale dell’U (Henry Becquerel)
2. SOSTANZE RADIOATTIVE = sono sempre radioattive a meno che non sigilli in contenitore
(contengono isotopi che emettono continuamente radiazioni)
SORGENTI RADIATTIVE
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ff
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Periodo di dimezzamento = tempo che deve trascorrere a nché si dimezzi la dose di
radioattività
• SORGENTI NON SIGILLATE = sostanza utilizzata al momento stesso, tempo di attività ristretto
(sorg. inviate su ordinazione)
• accese è possibile che emetta radiazioni, ambiente attorno deve essere delimitato e protetto
RADON = inodore incolore, che respirata prova danni a livello del dna = trasformazione del DNA
con e etto cancerogeno
• CATODO
Messi all’interno di un ampolla di vetro dove viene creato un vuoto, applicando di di V/ energia
elettrica, che produce la radiazione ionizzante = raggi X
MODALITA DI IRRAGGIAMENTO
Un altro modo è inalare/respirare
2 modalità
• DISTANZA DALLA SORGENTE = più sono vicino e più rischio di subire le radia ionizzanti
Legge dell’inverso del quadrato, più lontani siamo e minore sarà la quantità di radiazioni
ionizzanti che subiamo (se mi allontano di 2 metri diminuisce di 4 volte)
• TEMPO = il tempo di esposizione varia a seconda del tipo di esame, dipende anche dall’indice
di massa corporea, più tempo passa e più radiazioni ionizzanti possiamo essere investiti
• SCHERMATURE = protezioni che bisogna utilizzare per aumentare la protezione dalle rad, o per
ridurre l’esposizione dalle radiazioni ionizzanti (i muri sono piombati, camice piombato,
collare piombato che va a proteggere la tiroide, occhiali)
RAGGI X = Pb
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ff
ff
ffi
ff
RISCHIO DI SORGENTI RADIATTIVE
1. ESPOSIZIONE
2. CONTAMINAZIONE
RAD ALFA : non provoca danni ad organi interni, ma a strutture che stanno in super cie, es
esposizioni a stretto contatto con occhi può provocare danni
RAD BETA : il rischio è elevato per contatto diretto o a distanza ridotta dall’ organismo
RAGGI X : danni sia super cie (eritema cutaneo o ustioni) sia profondità (sistema emopoietico,
leucemie, linfomi, neoplasie, fertilità)
VIA CUTANEA = emissione attraverso torrente circolatorio, raggiungendo organi critici riescono a
provocare danno rispetto ad altri organi meno radiosensibili
VIA DIGERENTE = attraverso cibi e bevande, veicoli liquidi o sostanze che vengono digerite e
raggiungono torrente circolatorio
Contaminazione più frequente è quella dell’ambiente: aria acqua cibo super ci di banchi
GRANDEZZE DOSIMETRICHE
Esperto = più protetto, con dosimentro
Interventisti riadologi =lavorano interno stanza, contatto in maniera diretta, con dosimetro e
vengono controllati ogni 6 mesi
Dosimetria
4. DOSE EFFICACE =
Lezione 2
(Raggi x e Gamma)
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EINSTEIN e PLANK —> En onda elettromagnetica è trasportata in pacchetti
quanti di luce o FOTONI -> prive di massa
-> En proporzionale a f
E=hxf
RADIAZIONE
x descrivere fenomeni ≠ fra di loro
Caratteristica comune = trasporto di en nello spazio, fa si che vi sia cessione di en alla materia
con cui interagisce la radiazione
TIPI DI RADIAZIONI
TIPI = campi elettrici e magnetici statici o elettromagnetici bassi, RF, MW, infrarosso, luce
visibile, UV
RADIAZIONI IONIZZANTI
RADIAZIONI a
radiazioni corpuscolari a = altamente ionizzante con basso potere di
penetrazione
NON CORPUSCOLARI X
Radiazione dotate di elevato potere ionizzante e elevato potere di penetrazione (Pb o
calcestruzzo)
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PERCHE BISOGNO DI RADIOPROTEZIONE?
Interazione tra radiazione e tessuti possono provocare degli e etti biologici , danni
Possono essere ustioni o favorire malattie per lo più del sangue, ma anche e etti a livello di
polmoni
4000 mSv = entità che può portare alla morte (bombe atomiche Nagasaki, Hiroshima)
PRINCIPIO DI RADIOPROTEZIONE
dose soglia come dose da tutelare per evitare di avere rischio biologico
3 PRINCIPI: si basano su elementi che devono essere forniti nel momento dell’esposizione
1. TUTTE INFO CLINICHE NECESSARIE = Esporre a scopo diagnostico bisogna avere tutte
info cliniche del paziente e che giusti cano
esposizione a radiazione ionizzante
2. PIU BASSO DOSAGGIO POSSIBILE = Necessario usare radiazioni ionizzanti, piuttosto che la
tac o altri modi, che non utilizzino radiazioni ionizzanti
• Ottimizzazione = protezione per minor dose e quanti care quantità di en per quell’esame
Si vede se ci sono state già delle esposizioni in presenza, vengono registrate le dosi
Sorveglianza sica = valutazioni fatte a priori prima dell’esposizione e alle valutazioni cliniche e
di laboratorio e visita del lavoratore stesso consentono di valutare idoneità
del lavoratore all’esposizione di radiazioni
Esperto quali cato della sica sanitaria = dare idoneità alle persone lavoratrici
CLASSIFICAZIONE LAVORATORI
Dotati di dosimetro
• Schermare le gonadi
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• Allontanare gli accompagnatori del paziente dalla sala diagnostica
CARTELLI
ZONA SORVEGLIATA = area di lavoro in cui sussiste rischio di superare limiti di soglia ai
lavoratori
• 150 mSv/anno dose equivalente per pelle, mani, avambracci, piedi, caviglie
—> Si diversi cano per quantità di dose , quindi rischio di e etti biologici a superamento di questi
valori
- Radiazioni peggiori = radiazioni di use (dal paziente) che non venivano prese in considerazione
- Ionizzazione comporta modi che alla struttura e normale funzionalità no a poter arrivare nel
DNA
- Se danni super ciali = i nostri tessuti hanno capacità di restituire tessuto originario
Prevenire e evitare DANNI DETERMINISTICI = ssando limiti di dose bassi da non raggiungere
mai la dose-soglia
• EFFETTI STOCASTICI = E etti de niti incerti o a lungo termine, danni che non possiamo
prevedere
MODALITA’ DI IRRADIAZIONE
Esposizioneavviene secondo 3 modalità
DANNI
Riguardano persone o Dna che viene trasmesso alla progenie
- GENETICI = Che interessano gonadi, tipo di dano che ne deriva può essere sterilità o possono
interessare DNA con mutazioni genetiche a livello delle cellule germinali
- LOCALI = interessano cute (eritema, ustione, aree distro che o carcinomi cutanei)
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riguardare torrente circolatorio, patologie che abbassano difese immunitarie ed
interferire sulla coagulazione e favorire tumori del sangue = leucemia
LEZIONE 3
LEGISLAZIONE
Organi che interagiscono per creare direttive convertite da decreti legislative da varie nazione
PRINCIPI (ICPR)
Formulati 1967 poi aggiornati nel 1990 —> Devono essere valutati ogni volta si debba esporre il
paziente a radiazioni ionizzanti
3. PRINCIPIO DI LIMITAZIONE DELLA DOSE = La dose non deve mai superare i limiti prescritti
dalla normativa (Esposizione annua inferiore a 1
mSv)
187/2000 radioprotezione del paziente —> persone sottoposte ad esami e trattamenti medici
101/2020 —> recepisce direttiva del 2013, abrogate delle norme del 230 e 187 e aggiunte altre
230/1995
Obblighi datore di lavoro
• garantire che gli ambienti di lavoro dove ci siano macchinari che producono radiazioni
ionizzanti, di far si che vengano delimitati, segnalati, classi cati in zone
• Deve classi care lavoratori in base all’esposizione a radiazioni
• Predisporre norme interne di protezione e sicurezza = norme che integrano la legge per il tipo
di apparecchiature o tipo di esami che vengono fatti
Art. 83 comma 1 del 230 = datore di lavoro deve assicurare sorveglianza medica dei lavoratori
esposti e studenti (medici)
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• Predisporre norme interne di protezione e sicurezza
CLASSIFICAZIONE ZONE:
1. INTERDETTA = non esiste nell’ambiente lavorativo, solo legislativo
3. SORVEGLIATA = locali attigui a zona controllata ( non si deve superare dose superiore a 1
mSv/anno per dose e cace)
—> Periodiche
—> Straordinarie
+ Riposo biologico
Allattamento non preclude attività lavorativa perché degli isotopi possono essere secreti con il
latte
• Norma le esposizioni delle persone che devono essere sottoposte in ambito medico legale
• Norma le regole da osservare per gli esami radiologici nei morti (ricerca causa di morte)
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ffi
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Art. 3
principio di giusti cazione —> vietata esposizione non giusti cata
Art.4
principio di ottimizzazione e di limitazioni della dose = vengono aggiunti i livelli diagnostici di
riferimento LDR
Art. 5
Detta regole della responsabilità, non tutti possono usare radiazioni
Art.6
formazione alle norme di radioprotezione = devono essere organizzati corsi di laurea in Medicina,
Odontoiatria, Professioni Sanitarie
Art. 10
Protezione durante gravidanza e allattamento
Tecnico deve sempre chiedere a donna in età fertile se è in gravidanza
Calcoli fatti dal sico sanitario poi trasmessi al medico che calcola probabilità di deformazioni a
cui feto può andare incontro.
101/2020
Attua la direttiva euratom del 2013, norma fondamentali di sicurezza relativa alla radiazione, si
doveva fare un aggiornamento
Si occupa dell’idoneità e della classi cazione A B (prima poteva farlo medico competente)
Nella formazione annulla almeno il 10% dei crediti complessivi devono essre fatte dai medici
specialistici (non solo radiologi ma anche medico, infermieri ecc…)
E anche odontoiatri
• Registro eventi avversi —> Qualora esposizioni accidentali o indebite, devono essere
registrate e trasmesso al SIMES
LEZIONE 4
RADON = gas già contemplato nei decreti legislativi, può provocare tumori a livello polmonare
(pazienti che si ammalavano a tumore senza essere fumatori, per questo si è scoperto)
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Possiamo trovarlo in ambienti molto chiusi (sotterranei, cantine, garage) in dosi elevate
Gas insapore e inodore, una volta inalato viene subito espulso, ma piccole dosi si depositano sui
polmoni —> alterazioni a livello cellulare
Art. 10
Piano attuazione a emanazione decreto legislativo
• Criteri di classi cazione zone = cercare di evitare persone in questi luoghi superino dose
stabilita media annua
• Su nuove costruzioni si attuano protocolli o linee guida che impediscano l’ingresso del radon
Art. 12
Livelli di riferimento del radon = livelli max per abitazione e luogo di lavoro espressi in
concentrazione media annua
Fondamentale =
• Ridurre il rischio di radiazioni ionizzanti —> creare protocolli di studio con delle dosi inferiori
rispetto a quelle impegnato per l’adulto
RIFIUTI RADIATTIVI
Sorgenti utilizzate in diagnostica o laboratorio (esami di lab) o medicina nucleare —> Vengono
prodotti dei ri uti
(Sostanze prodotte da medicina nucleare andavano sul sole prima delle vasche di decantazione)
Gas vengono ltrati prima dalla loro emissione in ambiente —> ltri presenti nelle carpe —> poi
eliminate all’esterno
- siringhe
- provette
- materiale di medicazione
- biancheria
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- Acque utilizzato per lavaggio di vetrerie
Eliminati tramite delle vasche in sequenza = decantazione di ri uti liquidi contaminati no a che
non sono più radioattivi
I. Rischi operativi
1) Apparecchiature radiologiche
• Mobili = con le quali tecnici vengono in reparto per fare esami a letto
—> uoroscopia = entità di esposizione inferiore rispetto radiazione, che identi ca punto
di interesse
Rischio per lo più per i pazienti non lavoratori —> perché sono al di fuori
Operatori si recano nei reparti a fare esami a letto —> indosso camice se non è possibile uscire
- spessore di 1 cm
- Ora 0,25 mm
Bambini che vengono sedati è come anestesia = chiede di entrare ai genitori vestiti con camice
Staccare la spina
SICUREZZA
PASSIVA = ottimizzare progettazione della sala radiologica, con schermatura muri, so tto, sala
comandi e porta
+ corretta classi cazione delle aree = alcune possono stare in una area e altre no
ATTIVA = si basa sulla formazione che deve essere fatta al personale che lavora in un ambiente
radiologico —> Deve essere fatta quando lavoratore viene assunto
+ Rispetto delle norme = osservare regolamenti dei decreti legislativi e sica sanitaria
locale
CAMPI MAGNETICI
Danni meno pericolosi e meno frequenti
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fl
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fi
fi
fi
ffi
—> interazione tra tessuti e campo
EFFETTI ALL’ESPOSIZIONE
Non necessariamente comporta danni = se prolungata l’esposizione —> surriscaldamento (e etto
termico)
Può provocare dei disturbi = motilità muscolare, astenia, impotenza, disturbi del ciclo, disturbi
della memoria, cefalee
Operatore nella stanza —> campo magnetico è sempre acceso, cambia la frequenza che attivo
nel momento dell’esame (radiazioni si possono spegnere)
Art. 206
• Parla di requisiti minimi per protezione dei lavoratori contro rischi per l’esposizione ai campi
elettromagnetici
• Non riguarda protezione da e etti a lungo termine —> non c’è prova che ci siano e etti
stocastici
Medico competente = sorveglianza sanitaria anche per lavoratori che lavorano in risonanza
magnetica
Art. 183
Donne in stato di gravidanza = rischio soprattutto primo trimestre, primo mese rischio aborto
ULTRASUONI
ECOGRAFIA = veniamo esposti a campo ultrasonoro —> interazione tessuti e ultrasuono
E etto termico = esposizione prolungata —> dipende da caratteristiche del fascio ultrasonoro e
tessuto attraversato
E etto meccanico = oscillazione delle particelle del tessuto, che possono determinare
accelerazione del fascio ultrasonoro, quindi accelerazione delle particelle
stesse
E etto di cavitazione = formazione di bolle gassose nelle sostanze liquide che vengono
analizzate (urina, feto)
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