GdN mercoledì 25 gennaio 2006 CRONACA DI NAPOLI I7

IN VENTI SI SONO INTRODOTTI NELLA GALLERIA DELLA METRO TRA LA STAZIONE DANTE E QUELLA DI MONTESANTO

Disoccupati bloccano i binari, deviati due Eurostar

Obiettivo: chiedere l’avviamento dei cor-
si di formazione. Mezzo per ottenerlo:
bloccare i binari della metropolitana, la
Linea 2, e creare più disagio possibile.
Insomma farsi sentire per poter ottenere
qualcosa secondo la legge e la regola che
chi alza la voce è più ascoltato.
Con questa ottica, ieri pomeriggio, un
gruppo di disoccupati appartenenti ai
movimenti “Corsisti Sll” e “Coordina-
mento di Lotta per il lavoro” ha occupa-
to, in piazza Cavour, i binari della Linea
2 della metropolitana.
Notevoli i disagi arrecati all’utenza e
non solo a quella locale. A risentirne
maggiormente, è ovvio, è stato il traffico
locale e dei convogli a lunga percorrenza
che fermano alla stazione di Napoli Ga-
ribaldi.
Ma Trenitalia ha dovuto deviare anche
l’Eurostar 9363 “Roma-Taranto”: il con-
voglio giunto nella stazione di Napoli
Mergellina ha dovuto nuovamente rag-
giungere Villa Literno per essere immes-
so sulla linea per Napoli, via Aversa, ac-
cumulando così un ritardo prevedibile
di 40 minuti. Disagi e ritardi anche per
un altro convoglio, l’Eurostar 9376 pro-
veniente da Reggio Calabria per Roma
che è stato deviato a Napoli Centrale.
Inutile ogni tentativo di mediazione da
parte dei poliziotti, immediatamente in-
viati, alla ferrovia. Ieri sera, pro prima
delle 19, lo zoccolo duro dei movimenti
composto da una ventina di disoccupati,
si era “sistemato” nella galleria che dal-
la stazione Dante porta a quella di Ma-
terdei, aveva steso delle coperte sui bi-
nari e vi è rimasto per ore. Il gruppo più
consistente, invece, rimasto fuori, alla fi-
ne aveva ceduto decidendo di sospende-
re la manifestazione.
Prima di lasciare la postazione, però,
ha rovesciato per strada tutti i cassonetti
per l’immondizia che ha trovato sul suo
passaggio spargendo i sacchetti e i rifiu-
ti. Un ultimo atto per ribadire la linea
“dura” dei movimenti dei senzalavoro e
bloccare il traffico in via Foria. Quattro
manifestanti sono stati identificati e la
loro posizione.
ERMINIA IADARESTA

LA STORIA. MARIO DEL CARLO, 43 ANNI, VIVE SU UNA SEDIA A ROTELLE. SENZA FAMIGLIA, È STATO COSTRETTO A LASCIARE LA STRUTTURA DOV’ERA RICOVERATO

«Così non posso più vivere»

Abita in uno scantinato senza finestre né acqua calda, con soli 660 euro di pensione
La storia di Alberto Giampetraglia 57 anni,
invalido civile, solo al mondo, senza pen-
sione né reddito, sfrattato nei giorni scorsi
per morosità dalla sua abitazione, ha fatto
breccia nel cuore dei napoletani. Tante le te-
lefonate di solidarietà ed anche un assegno
circolare di 150 euro intestato ad Alberto.
L’anonimo lettore sollecita una raccolta di
fondi per dare speranza a chi come Alberto
vive nella precarietà più assoluta. Nella sua
lettera scrive:«Le fabbriche delle chiacchie-
re non servono, occorre aiutare fattivamen-
te persone come Alberto, questo è il mio con-
tributo».
Il cuore dei napoletani è grande, come
quello di Maurizio, il portiere del fabbrica-
to di via Zanfagna dove abitava Alberto, co-
me quello dell’anonimo lettore che invia un
assegno e come quello di Carmen Perrella
che ci scrive per denunciare le assurde con-
dizioni in cui versa un suo conoscente, di-
sabile da oltre 30 anni.
La storia che ci racconta è quella di Mario
de Carlo di 43 anni (nella foto con la signo-
ra Carmen), che vive su una sedia a rotelle,
solo e senza famiglia. Da piccolo fu abban-
donata dalla madre che faceva la prostituta.
Carmen racconta: «Mario in passato fu af-
fidato alle cure di una famiglia, che perce-
piva la sua pensione di fame. Morta la ma-
dre adottiva si è ritrovato solo senza una fis-
sa dimora e con una pensione tale da non po-
AEREI A BASSA QUOTA SAN FRANCESCO DI SALES. INCONTRO CON I GIORNALISTI DI AREA CATTOLICA ANGELO SCELZO, MASSIMO MILONE E MARIANO BENNI
Fu abbandonato dalla mamma che faceva la prostituta.
Deceduta la madre adottiva, si è ritrovato solo e senza una dimo-
ra. Fortuna Caccavale, presidente dell’associazione “Il sale della
terra”, promette: raccoglieremo fondi per comprare una casa.
tersi permettere una vita decente. Ho chia-
mato gli assistenti sociali, la Cgil, il Comu-
ne, ma senza alcun esito».
Fino a poco tempo fa Mario era ricovera-
to a Villa Ionia, ma con i 660 euro di pen-
sione che percepisce e senza l’aiuto del Co-
mune è stato costretto ad andare via, infatti
la clinica si rifiuta di ricoverarlo a meno di
1.000 euro al mese. Ora Mario chiede aiuto
e dice: «Vivo in uno scantinato nei pressi
della Ferrovia, senza finestre ne acqua calda,
e certo nelle mie condizioni non posso più
andare avanti così, io non chiedo l’elemosi-
na, desidero solo ciò che mi spetta, non di
più. Oggi mi sono messo la giacca e la cra-
vatta per dire che anche io ho la mia dignità,
anche io sono un uomo come tutti gli altri,
forse più sfortunato ma con i medesimi prin-
cipi delle persone normali».
Fortuna Caccavale, presidente dell’asso-
ciazione “Il sale della terra” si rende pro-
motrice di un’iniziativa: «Premetto che ri-
tengo scandalosa l’assenza dello Stato e del-
le istituzioni in circostanze simili, lancio una
proposta sulla scia dell’anonimo lettore del
vostro giornale, che materialmente ha dato
un aiuto a Giampetraglia. Come associazio-
ne organizzeremo una raccolta di fondi al fi-
ne di acquistare un appartamento da desti-
nare a persone come Mario o Alberto. I fon-
di che raccoglieremo passeranno solo tra le
mani di un notaio che contestualmente avrà
l’incarico di custodire il denaro ed acquistare
l’immobile».
«Si tratta - conclude - di una proposta, di
un’idea ancora allo stato embrionale, forse
l’unica risposta concreta da poter dare in as-
senza di qualsiasi pur minima iniziativa del
Comune a difesa di questa povera gente».
ENZO MUSELLA
CRISI DELLA SANITÀ
Scongiurare
la chiusura
di Villa Russo
Scongiurare la chiusura di
Villa Russo. È quanto chie-
dono Giuseppe Sarnataro,
consigliere regionale per i Ds
e il vicepresidente del gruppo
di Fi a Palazzo Santa Lucia,
Luciano Passariello.
A rischio, infatti, c’è non so-
lo l’assistenza sanitaria per
tantissimi cittadini e ma cen-
tinaia di posti di lavoro. Una
dualità che dovrebbe spinge-
re, a detta degli esponenti
della Regione, ad una seria
presa di posizione da parte
dell’amministrazione cam-
pana. Ieri c’è stata anche
un’audizione della V Com-
missione consiliare che ha
ascoltato i rappresentanti dei
lavoratori.
Sarnataro ha già rivolto un
invito alla Giunta Regionale
ed alle altre Istituzioni loca-
li affinché, d’intesa con la
proprietà, si individuino gli

I vomeresi tornano
all’attacco della Gesac
I residenti del quartiere collina-
re hanno sottolineato che ri-
spetto alla primavera dell’anno
scorso la situazione dei voli sui
cieli del Vomero non è affatto mi-
gliorata, «anzi -tiene a precisare
Gennaro Capodanno, presiden-
te del Comitato Valori collinari
- Il numero dei voli che sorvola-
no il quartiere collinare duran-
te il periodo delle festività nata-
lizie è addirittura aumentato e,
peraltro, non risulta che siano
state ripristinate le vecchie rot-
te verso la campagna». L’unico
dato positivo è che, a ragione
delle condizioni climatiche, la
gente è costretta a tapparsi in ca-
sa chiudendo balconi e finestre,
sicché si ha la sensazione che i
rumori siano diminuiti. Ma con
il bel tempo e l’arrivo della pri-
mavera, la questione si ripro-
porrà «e i vomeresi si accorge-
ranno che nulla è cambiato».
L’ENNESIMO ALLARME DELLE POLLIERIE DOPO LA NUOVA ONDATA DI PANICO PER IL VIRUS DELL’AVIARIA
I media, rete di cooperazione
È giunto forte e chiaro anche a
Napoli l’appello di Papa Bene-
detto XVI (nella foto) agli orga-
ni di informazione ad «essere
responsabili, protagonisti della
verità e promotori della pace»,
pronunciato ieri dal Pontefice
in occasione della quarantesima
“Giornata dei giornalisti” e del-
la festa di San Francesco di Sa-
les, patrono dei giornalisti.
A discutere del messaggio pa-
pale si sono trovati nel salone
arcivescovile della Curia alcuni
protagonisti del mondo dei
massmedia di ispirazione cri-
stiana. Nei locali di largo Don-
naregina si è infatti svolta una
tavola rotonda sul tema “I me-
dia: rete di comunicazione, co-
munione e cooperazione”, con
l’intervento di Angelo Scelzo,
sottosegretario del Pontificio
consiglio per le comunicazioni
sociali, Mariano Benni, diretto-
re dell’agenzia di stampa “Mi-
sna” e, in veste di moderatore,
del direttore del Tgr-Rai Cam-
pania, Massimo Milone. Que-
st’ultimo, nell’introdurre il di-
battito, ha ricordato come «l’an-
no appena trascorso abbia testi-
moniato, come mai prima, del-
l’attenzione della Chiesa nei
confronti del settore della co-
municazione, un rapporto or-
mai molto stretto - ha sostenu-
to Milone - che si è colto in par-
ticolar modo nel passaggio fra la
scomparsa di Giovanni Paolo II
e l’elezione di Benedetto XVI, la
cui primissima udienza da pon-
tefice è stata tenuta coi giorna-
listi in Vaticano».
Dopo il significativo “impri-
matur” dato alla stampa di tut-
to il mondo da Papa Ratzinger,
ad appena due giorni dall’asce-
sa al soglio di Pietro, si può
quindi affermare che «non è più
strumenti opportuni per as-
sicurare la sopravvivenza di
Villa Russo anche attraverso
una razionalizzazione delle
prestazioni attualmente som-
ministrate.
possibile per noi, E lo stesso Passariello par-
giornalisti cattolici, la di abbandono «in primo
rinunciare al “pro- luogo dalle istituzioni regio-
filo” alto della co- nali ritenute responsabili del-
municazione», af- la stato di crisi dichiarato
ferma Scelzo. dall’amministrazione della
Il quale poi ha in- casa di cura. Riteniamo che
sistito affinché «i nella regione italiana che
mass-media non di- guida la triste classifica del-
ventino la pianta la disoccupazione la Regione
appassita di una so- possa e debba intervenire ef-
cietà malata, che ficacemente intanto perché
sparge i suoi veleni vengano corrisposti gli sti-
di odio e violenza». pendi e soprattutto per scon-
L’esperienza di un giurare la chiusura di una
operatore del- struttura sul valore dei cui
l’informazione che dipendenti non credo si pos-
si richiama ai valo- sano nutrire dubbi».
ri cristiani è stata [ADG]
poi raccontata da
Benni, la cui agenzia di stampa occuparci degli ultimi della
“Misna” è specializzata in re- Terra e dello spessore umano da CITY SIGHTSEEING
portage dal “sud del mondo”: loro posseduto, una realtà che
«Il nostro modo di fare giorna-
lismo responsabile è quello di
non si può più ignorare».
GIANMARIA ROBERTI Tesi di laurea
PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE
sul bus rosso
“La customer satisfaction nei servi-

Il grido di un negoziante: ci hanno messo alle corde Vaccini, chiesto rimborso
«Non cambio mestiere dopo 60 anni» queste
le parole di Enzo Capasso (nella foto), vendi-
tore di polli in piazza Carità, che lamenta la
grossa crisi del settore. «I nostri prodotti non
hanno l’aviaria - sostiene animatamente Enzo
- le notizie risalenti alla settimana scorsa per
quanto riguarda i controlli fatti presso un’a-
zienda di Castellammare, anche se non han-
no portato a casi di presenza del virus H5N1,
hanno turbato ancor di più un ambiente già
molto precario. Sono stati usati, a mio avviso,
toni troppo forti che hanno avuto l’effetto di
condizionare ancor di più gli acquirenti, già molto diffidenti per
i noti fatti in Turchia».
A preoccupare il negoziante, che da 60 anni è attivo nel com-
mercio avicolo, è il calo delle vendite di questi ultimo anno:
«Eravamo in ripresa, poi questo allarmismo rigetta il nostro set-
tore di nuovo in crisi, con grosse perdite». Ca-
passo cita l’esempio del proprio collega di
piazza San Luigi, di cui il nostro giornale ha
pubblicato la storia, che ha dovuto affiancare
al settore polli quello dell’ortofrutta, ma Ca-
passo non vuole mollare: «Nonostante le con-
tinue perdite giornaliere che non mi permet-
tono neanche di coprire le spese di gestione
del negozio, andrò avanti; credo nei nostri
prodotti e nella loro immunità dal virus». A
questo punto chiama in causa le istituzioni
parlando a nome dell’intera categoria: «Ab-
biamo sempre pagato le tasse, ci sentiamo letteralmente abban-
donati dallo Stato; vorremmo solamente che ci fosse più rispetto
e soprattutto attenzione verso un settore che da tempo è nel-
l’occhio del ciclone, ma che nessuno sembra voler aiutare».
[VICA]
Roberto Conte, Consigliere Questore alle Finanze del
Consiglio Regionale della Campania, ha presentato
un disegno di legge per il rimborso delle spese rela-
tive all’acquisto dei vaccini per la cura delle malat-
tie allergiche e respiratorie dovute a pollini, muffe e
acari della polvere. La proposta legislativa gode del-
la collaborazione dell’Aspa, l’Associazione Sostegno
Pazienti Allergici, che ha garantito un supporto con-
sulenziale in materia di allergie. «In Campania - af-
ferma Conte - sono circa un milione e mezzo i sog-
getti allergici, praticamente più di un quarto della po-
polazione della nostra regione. Purtroppo - spiega -
la patologia allergica respiratoria assume una valenza
socio-economica importante con conseguente im-
patto negativo sia sulla qualità della vita dei pazienti,
sia sulla spesa sanitaria complessiva».
zi di trasporto turistico: il caso City
Sightseeing Napoli, primo servizio
turistico di linea”. È questo il titolo
della tesi in Ingegneria Gestionale
della Logistica e della Produzione
che verrà discussa oggi presso la Fa-
coltà di Ingegneria della Federico II,
dal neo-ingegnere Mariaelena Pao-
nessa. Un lavoro accurato, durato ol-
tre sei mesi, che ha visto, tra l’altro,
la presentazione di un questionario
ai turisti. L’indagine di customer,
poi, fa emergere dati più che lusin-
ghieri per il servizio turistico: il
100% degli intervistati dichiara che
riutilizzerebbe il City Sightseeing, il
99% giudica positivamente l’acco-
glienza offerta dal personale, così co-
me la qualità della guida degli auti-
sti.