GdN venerdì 27 gennaio 2006 CRONACA DI NAPOLI I7

RESIDENTI PREOCCUPATI DOPO LA RIAPERTURA DI FARINELLA, FUSION BAR 66 E LE CHANDELIER

Movida a Chiaia, allarme per il weekend: ritornerà il caos

«La sai la novità? Hanno riaperto i baretti». Il passa-
parola, si sa, funziona sempre, e ieri mattina già tutti
sapevano che Le Chandelier, Fusion Bar 66 e Farinel-
la, sequestrati ad inizio mese, hanno avuto l’autoriz-
zazione a riprendere l’attività, con l’obbligo però di
non diffondere musica e di chiudere a mezzanotte. Co-
me sempre, dall’inizio della vicenda, i pareri al ri-
guardo sono contrastanti.
Le imposizioni del giudice, infatti, hanno suscitato
non poche perplessità circa la loro reale utilità. La tito-
lare di un negozio di via Bisignano, che preferisce non
essere citata, dichiara: «Io il problema lo vivo in maniera
ridotta, alle venti chiudo e me ne vado. Ma per chi abi-
ta qui la situazione è diversa. Non so a chi dare ragione
e a chi torto, il problema sta a monte. Questi locali sono
piccolissimi ed inadatti a contenere gente. Non credo che
quest’ultimo provvedimento risolverà il problema, la
gente che si è lamentata continuerà a farlo». Più ottimi-
sta Giovanni Casaburi, titolare di Gift time, di fronte al
Farinella: «È presto per parlare e valutare se la situazione
è migliorata, bisogna aspettare il weekend. Era logico che
riaprissero e ne sono contento. Spero ci sia più collabo-
razione, che i gestori facciano il possibile per evitare gli
assembramenti all’esterno dei loro locali, e che la gen-
te capisca che deve cambiare il loro modo di vivere la
movida: più educazione, più rispetto per chi in quelle
strade ci abita; il locale va goduto all’ interno. Certo, il
provvedimento adottato è strano: perché solo questi tre
devono chiudere a mezzanotte, mentre tutti gli altri pos-
sono continuare a lavorare tranquillamente?». Pareri di-
scordanti anche tra i ragazzi, veri protagonisti del by ni-
ght napoletano: se c’è chi, come Nicoletta Ferrara, stu-
dentessa 21enne, è decisamente felice della riapertura
dei locali, anche se spera che «dopo quello che è suc-
cesso, tutti collaboreranno per ridurre al minimo i disagi,
e prima di tutto i ragazzi. Hanno fatto bene ad imporre
delle limitazioni ma è giusto farli lavorare», altri, come
Antonio Gentile, affermano che «hanno ragione i resi-
denti; io ho un sacco di amici che abitano lì e si lamen-
tano. Purtroppo ne fa le spese chi ci lavora, ma il pro-
blema è che locali come 66 e Le chandelier sono troppo
piccoli per contenere tutta le gente che va lì per bere
qualcosa. Secondo me una soluzione potrebbe essere
mettere dei vigilantes fuori ai locali».
ANTONELLA SCUTIERO

EMERGENZA AMBIENTE. NEL MIRINO LA «SUPERFICIALITÀ DEL MUNICIPIO». I “RIBELLI”: «ECCO PERCHÉ LE POLVERI SOTTILI SONO ALLE STELLE»

Smog, il “bluff” del bollino blu

I proprietari delle officine denunciano: spesso controlli irregolari sulle auto
«Tagliandi rilasciati senza alcun monitoraggio, basta soltanto pagare».
I meccanici: «Gli automobilisti ci chiedono di chiudere un occhio, se ci opponia-
mo vanno via. E i vigili non intervengono». L’Amministrazione corre ai ripari:
oggi l’ordinanza per il blocco del traffico di domenica, giovedì targhe alterne.
gliono solo il bollino, pagare i 12 euro e non perdere
ENZO MUSELLA
tempo». Poi conclude rivelando: «Quando diciamo lo-
L’inquinamento ambientale in questi giorni a Napo- ro che non è possibile perché occorre verificare l’au-
li ha superato i livelli di guardia e di molto tant’è che tovettura vanno via, quindi li vedi dopo un paio di
l’amministrazione comunale ha deciso di correre ai giorni circolare regolarmente e con tanto di bollino
ripari reintroducendo le targhe alterne ed intensifi- esposto». Sono centinaia, del resto, le officine mec-
cando le domeniche ecologiche: la prima è dopodo- caniche autorizzate dal Comune ai controlli degli au-
mani con il blocco totale della circolazione dalle 9,30 tomezzi ed al rilascio del bollino blu.
alle 15. La situazione, comunque, resta per il mo- «Faccio questo lavoro da anni e da quando è entra-
mento critica. Eppure le autovetture in circolazione ta in vigore la legge sulla revisione periodica della au-
in città sono dotate del “bollino blu”, obbligatorio per tovetture le cose mi sono subito sembrate strane»: a
legge. Di fatto il bollino blu dovrebbe garantire l’ef- parlare è Emilio, proprietario con il fratello di un cen-
ficienza dei dispositivi di combustione e scarico dei tro autorizzato da Palazzo San Giacomo, che aggiun-
veicoli al fine di garantire la riduzione delle emis- ge: «È una vergogna, a Napoli ci sono troppe officine
sioni inquinanti in atmosfera, una riduzione dei con- autorizzate che eludono la legge, prendono il libretto
sumi e di combustibile tali da apportare benefici am- di circolazione della macchina da revisionare e rila-
bientali ed economici. sciano subito il bollino riportando i dati di verifica di
Ma sembra che le cose non stiano proprio così. un’altra autovettura, ovviamente in regola». La testi- un’assurdità». Intanto secondo gli esperti l’aria che si traffico domenicale e consente la circolazione delle
«Questo strumento non è servito a nulla» afferma il monianza di Filippo è ancora più inquietante: «Il Co- respira a Napoli non fa bene a nessuno ed in partico- autovetture solo a targhe alterne tutti i giovedì dalle
titolare di un’autofficina al corso Vittorio Emanuele mune di fatto ci vende i bollini e non ci rilascia nes- lare ai bambini ed agli anziani, e se a tutto questo si 14 alle 20. Si comincia la settimana prossima, il 2 feb-
che aggiunge: «Siamo un’officina autorizzata al col- suna ricevuta fiscale, quando ho capito questo ho chie- aggiunge l’emergenza freddo, la situazione in città po- braio, con i veicoli con targa pari, quindi stop ai vei-
laudo delle auto e al rilascio del bollino blu, ci capi- sto spiegazioni, ma non ho ricevuto nessun chiari- trebbe diventare critica e precipitare. Il Municipio, in- coli con l’ultima cifra della targa dispari. Il tutto in at-
ta spesso di incontrare persone che vengono da noi e mento. La città è piena di bollini blu rilasciati senza tanto, è corso ai ripari predisponendo un dispositivo tesa di una delibera, che sarà pronta a giorni, con cui
chiedono se è necessario effettuare il collaudo, vo- alcun controllo, poi dicono che l’aria è inquinata, è per contrastare l’inquinamento, che di fatto blocca il si realizza un vero e proprio piano antismog.

Vomero-Arenella
Scatta la rivolta:
«Zone invivibili»
«Il degrado nei quartieri Vomero e
Arenella ha toccato il fondo. Mai si
era visto un tale disinteresse per
ogni norma d’igiene e per le pessi-
me condizioni delle strade. Casso-
netti maleodoranti, stracarichi e
spesso rovesciati lungo i marcia-
piedi, prede di cani, gatti e topi, cu-
muli di spazzatura ed escrementi
agli angoli delle vie e delle piazze.
Una situazione che non fa che ac-
centuare il diffondersi di malattie
infettive». Con queste parole Mi-
chele Izzo, responsabile di Forza
Italia nelle circoscrizioni Vomero-
Arenella, lancia l’allarme. E prose-
gue: «La mancanza di manutenzio-
ne delle strade diventa, ogni gior-
no, sempre più preoccupante im-
pedendo la normale circolazione
veicolare e mettendo a rischio l’in-
columità dei cittadini». Per Mario
Massa Gallucci, del coordinamen-
to tecnico di Forza Italia, «i cartel-
loni stradali spesso ricoprono i
muri di sostegno in tufo, lasciando-
li perennemente fradici e costi-
tuendo, dunque, in caso di smotta-
menti un potenziale pericolo per i
passanti e le autovetture posteggia-
te. Inoltre, i rappezzi delle buche,
costantemente riempite con ce-
mento e non con asfalto, non fanno
che peggiorare l’assetto stradale».
Per combattere il senso di rasse-
gnazione dei vomeresi, Francesco
Acanfora, del gruppo giovani az-
zurri, ha svolto una ricognizione
con un gruppo di operatori di una
tv locale documentando lo stato di
degrado del territorio della isti-
tuenda Municipalità Vomero-Are-
nella, la prima di Napoli per nu-
mero di abitanti: «Si chiede che la
maggioranza documenti in che mo-
do ha vigilato in questi anni, spie-
gando anche perché tante opere
pubbliche, da tempo finanziate,
non siano mai state realizzate».
L’APPELLO. LA IERVOLINO “STRIGLIA” IL GOVERNO AL CONVEGNO DELLA “FEDERICO II” SUL RUOLO DEI COMUNI COMITATO HERLING
«Monumento
«Più rispetto per gli enti locali» anti-comunisti»
Il primo cittadino, Bassanini e Massa insieme. una fase di transizione iniziata già «Prendiamo atto con grande sod-
negli anni ’70. Gli enti locali devo- disfazione della risoluzione del-
Facevano parte della commissione Affari costituzionali no essere messi in condizione di l’assemblea parlamentare del
e vararono la riforma dell’assetto dello Stato. Il profes- realizzare i nuovi obiettivi». Gran- Consiglio d’Europa che rappre-
de spazio, nella prima giornata del senta una definitiva presa d’atto
sor Rusciano: «Pubblica amministrazione in ritardo». convegno, è stato attribuito all’ap- di un processo storico, politico e
porto che i giovani possono dare al- culturale ormai inevitabile, quel-
il sindaco di Napoli, Rosa Russo la dirigenza degli enti locali. Si è di- lo dell’equiparazione dei crimini
DARIO DE SIMONE
Iervolino (nella foto) e il city ma- scusso anche delle nuove figure commessi dal totalitarismo nazi-
Le esperienze dei vari enti locali a nager Luigi Massa; erano tutti e tre professionali da utilizzare negli ap- sta e da quello comunista nel No-
confronto in una due giorni in cor- nella commissione Affari costitu- parati pubblici, su tutte quelle le- vecento e della loro inequivocabi-
so alla Facoltà di Giurisprudenza zionali della Camera nella scorsa gate al mondo dell’informatica. le condanna». Lo affermano Sal-
dell’Università “Federico II”. Si è legislatura e vararono, tra gli altri Tutta incentrata sulla figura del di- vo Iavarone e Armando De Simo-
aperto ieri il convegno dal titolo provvedimenti, la riforma del tito- rigente pubblico la relazione del ne, rispettivamente presidente e
“Quale dirigenza per gli enti loca- lo V della Costituzione, quella ri- sario un rapporto più intenso tra la professor Mario Rusciano, ordina- portavoce del Comitato napoleta-
li?”, iniziativa che s’inserisce nel guardante gli enti locali. struttura politica e quella ammini- rio di diritto del lavoro alla Federi- no della libertà Gustaw Herling,
solco già scavato del forum della Per la Iervolino, però, c’è ancora strativa». Dalla Iervolino anche un co II. «Questo settore è andato in- che aggiungono: «Ora le istituzio-
pubblica amministrazione. Rap- molto da fare. «Sul piano costitu- appello a superare nella prossima contro a diverse riforme - ha affer- ni campane promuovano l’edifi-
presentanti delle Istituzioni e diri- zionale bisogna riprendere il tema legislatura il problema del blocco mato Rusciano - soprattutto per cazione di un monumento ai ca-
genti comunali s’incontrano per di- della città metropolitana - ha spie- delle assunzioni nella pubblica quanto riguarda i dirigenti di alto li- duti del comunismo anche a Na-
scutere sul futuro degli enti locali gato il sindaco - È dal 1990 che ci amministrazione. «Questa situa- vello. Tuttavia, gli annunciati cam- poli ed ai 100 osservatori sulla
soprattutto sul piano della diri- portiamo dietro una riforma mai at- zione comporta gravi disagi: gli en- biamenti si sono visti, per ora, so- storia della resistenza in Italia si
genza. Presenza di spicco quella tuata. Questa è una fase in cui i ti locali non riescono ad avere figu- prattutto sulla carta». Oggi il con- affianchi finalmente un Osserva-
del senatore diessino Franco Bas- compiti e l’importanza degli enti lo- re professionali in certi ruoli. Tutto vegno prosegue con gli interventi torio nazionale per lo studio dei
sanini che ha ricomposto il trio con cali stanno crescendo, ma è neces- questo - ha aggiunto - avviene in dei city manager. crimini del comunismo».
FIERA DEL TURISMO. L’ASSESSORE ESPOSITO PRESENTA SPOT, VOLANTINI E DEPLIANT IN SPAGNA: IL GEMELLAGGIO FUNZIONA
Il Comune di Napoli a Madrid: «Non solo criminalità»
«Napoli, più che con altri Paesi, nei seco- “Piazza Italia”, il Comune di Napoli con ha deciso di essere presente in questo am- Esposito ha infine ribadito la decisione del-
li ha avuto rapporti strettissimi, quasi di l’assessorato al Turismo è presente alla fie- bito con un suo stand, per far conoscere le l’assessorato al Turismo, in collaborazione
sangue con Madrid. Napoli ha tutto il di- ra, distribuendo materiale informativo, tra sue potenzialità e le sue straordinarie bel- con importanti partner istituzionali e pri-
ritto, quindi, tra tutte le città italiane, di cui, per la prima volta un video depliant in lezze». «Un trend, quello del turismo spa- vati, di dedicare il 2006 al mare. «Un in-
sentirsi più spagnola». È quanto ha di- 6 lingue, destinato agli operatori del set- gnolo all’ombra del Vesuvio - ha aggiunto sieme di iniziative culturali - ha concluso
chiarato l’assessore al Turismo Luca Espo- tore. All’interno dello spazio espositivo Esposito - in continua crescita, solo nel 2004 l’esponente della giunta municipale - un
sito presente a Madrid, alla ventiseiesima viene proiettato anche lo spot, “Napoli la le presenze registrate erano di circa 106.893 portale che supporterà e proporrà una serie
edizione di Fitur, la Fiera internazionale vita è bella”. unità. A questo dato c’è poi da aggiungere di percorsi e di opportunità di visita (da ter-
del turismo, la seconda per importanza al Ieri mattina l’assessore Esposito ha tenu- quello ancor più incoraggiante del volo di- ra e da mare), con punti di informazione,
mondo, che ospita circa 800 espositori da to una conferenza stampa alla presenza dei retto tra Napoli e Madrid, che nel 2005 ha mappe, carte ragionate, guide, audioguide,
170 paesi, diventata negli anni punto di ri- più importanti buyer, operatori turistici spa- registrato un flusso passeggeri di 26mila ed ancora un insieme di eventi e di itinera-
ferimento mondiale del settore, in parti- gnoli e giornalisti di settore, nella quale è unità, con un incremento dunque di 17mi- ri legati al tema del mare con un intenso ed
colare per quel che riguarda la promozio- stato ribadito il forte legame tra Napoli e Ma- la viaggiatori (circa il 74%) rispetto al 2003, emozionante programma, per far conosce-
ne e la presentazione dei Paesi dell’area la- drid ed in generale con la Spagna. «Proprio quando il collegamento non esisteva e per- re ai turisti le spettacolari bellezze, le tra-
tinoamericana e mediterranea. Con un cor- per la strategicità di questa importante ma- tanto era più difficile raggiungere il capo- dizioni culturali e gastronomiche della baia
ner all’interno del padiglione italiano nifestazione - ha affermato Esposito - Napoli luogo spagnolo dal Mezzogiorno d’Italia». di Napoli».