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Emmanuel Lvinas

Emmanuel Lvinas (Kaunas, 12 gennaio 1905 Parigi, 25 dicembre 1995) stato un filosofo francese di origini lituane.

Formazione [modifica]
Fin da giovanissimo, come ci dice in Difficile libert, ricevette un'educazione ebraica tradizionale, seguendo i principi della Torah; la sua formazione si bas molto anche su Puskin e Tolstoj. Levinas aveva incontrato presto la scrittura di Fdor Dostoevskij: seguiter a riferirvisi, per poi per giungere a integrare la traccia di pensatori moderni quali Henri Bergson, Marcel Proust e Paul Valry, come pure di altri, anteriori, ed ebrei, tra cui Ibn Gabirol e Yehuda Halevy. Avr inoltre a confrontarsi con la figura di Edmund Husserl, traducendone lui in francese le Meditazioni Cartesiane. Ha vissuto la rivoluzione russa in Ucraina nel 1917. Dal 1923 frequenta l'Universit di Strasburgo, dove, ci dice, insegnavano allora Charles Blondel, Halbwachs, Pradines, Carteron, e pi tardi, Gurolt. Ci ricorda l'amicizia di Maurice Blanchot e, attraverso i maestri che erano stati adolescenti al momento dell'Affaire Dreyfus, visione, per un nuovo venuto come lui si considerava, abbagliante di un popolo, quello francese, che eguaglia l'umanit e di una nazione alla quale ci si pu dedicare con lo spirito e con il cuore tanto fortemente quanto per le radici. Soggiorn nel 1928-29 a Friburgo, dove apprese la fenomenologia attraverso la frequentazione dei corsi, iniziata l'anno prima, di Jean Hering. Prese la cittadinanza francese nel 1930. Frequent poi corsi alla Sorbona, di Lon Brunschwig. Ci racconta che ebbe occasione di frequentare nelle serate del sabato l'avanguardia filosofica presso Gabriel Marcel. Ci parla della raffinatezza intellettuale e anti-intellettualista di Jean Wahl e della sua generosa amicizia ritrovata dopo una lunga cattivit in Germania.

Il periodo bellico [modifica]


Durante l'invasione tedesca della Francia nel 1940, Levinas, prigioniero di guerra, fu trasferito in un campo sul suolo tedesco vicino ad Hannover e vi rimase fino alla fine della guerra. Vi fu segregato in speciali baracche per prigionieri ebrei, ai quali era proibita qualunque forma di culto; fu inoltre impiegato dai tedeschi come interprete per la sua conoscenza della lingua russa.

Altri prigionieri riferiscono di averlo visto prendere appunti su di un quaderno, che pi tardi avrebbe formato le sue dissertazioni di apertura "De l'Existence l'Existant", un punto di riferimento della rivalutazione e critica della filosofia di Heidegger, e "Le Temps et l'Autre" (entrambi del 1948). Nello stesso tempo sua moglie fu protetta dalla deportazione grazie agli sforzi del filosofo Maurice Blanchot che rischi anche il proprio benessere vedendo che Levinas era capace di tenersi in contatto con la sua famiglia diretta grazie alle lettere e ad altri messaggi. Gli altri membri della famiglia non furono cos fortunati: sua suocera fu deportata e non fu mai pi vista, mentre suo padre e i suoi fratelli furono assassinati in Lituania dalle SS.

Insegnamento e filosofia [modifica]


Dopo la guerra, Levinas divenne un pensatore di punta in Francia, emergendo dal circolo degli intellettuali che circondavano Jean Wahl. La sua opera si basa sull'etica dell'Altro o, come direbbe Levinas, egli ricerca "l'etica come prima filosofia". Per Levinas, l'Altro non conoscibile e non pu esser ridotto ad un oggetto per s, come detto dalla metafisica tradizionale (chiamata ontologia da Levinas). Levinas preferisce pensare la filosofia come la 'conoscenza dell'amore' piuttosto che l'amore della conoscenza. Nel suo sistema, l'etica diventa un'entit indipendente dalla soggettivit al punto che la responsabilit intrinseca al soggetto; per questo un'etica di responsabilit precede qualunque 'oggettiva ricerca della verit'. Levinas fa derivare la preminenza della sua etica dall'esperienza dell'incontro con l'Altro. Per Levinas l'incontro faccia a faccia con un altro essere umano un fenomeno privilegiato nel quale la prossimit dell'altra persona e la distanza sono entrambi fortemente sentiti. Alla rivelazione del volto il primo desiderio naturale di una persona di uccidere l'Altro. Allo stesso tempo, la rivelazione del volto costringe l'immediato riconoscimento dell'incapacit di una persona di farlo. Ogni uomo deve istantaneamente riconoscere l'inviolabilit e l'autonomia dell'Altro, riconosciuto come "insegnante". Dal 1947 tenne conferenze regolari al Collge Philosophique, che Wahl aveva fondato e che animava. Diresse la centenaria scuola Normale Israelita Orientale, che formava insegnanti di francese per le scuole dell'Alleanza Israelita Universale del Bacino Mediterraneo. Dagli anni cinquanta Lvinas intraprese uno studio prolungato sulla Bibbia e sul Talmud, attraverso il quale evidenzier le peculiarit dell'Ebraismo, come la separazione tra uomo e Dio, il libero arbitrio, la capacit di cogliere il comando divino. Tra le tante opere di Levinas i testi-chiave includono "Totalit et infini: essai sur l'extriorit" (1961) ("Totalit e infinito: saggio sull'esteriorit", Jaca Book, Milano, 1980) e "Autrement qu'tre ou au-del de l'essence" (1974) ("Altrimenti che essere o aldil dell'essenza", Jaca Book, Milano, 1983). Entrambi i lavori sono stati tradotti in

inglese dal filosofo americano Alphonso Lingis. Nel 1989 ricevette il Premio Balzan per la Filosofia. Nel tardo pensiero di Levinas seguendo "Totalit et infini", lui ritenne che la nostra responsabilit per l'altro fosse gi radicata all'interno della nostra costituzione soggettiva. Questo pu esser visto pi chiaramente nel pi tardo resoconto di ricorrenza (capitolo 4 da "Autrement q'tre ou au-del de l'essence"). Fin qui Levinas affermava che la soggettivit era formata da e grazie al nostro nesso soggettivo verso l'altro. Tanto che il suo punto di vista era che la soggettivit fosse primordialmente etica e non teoretica. Cio che la nostra responsabilit per l'altro non era una propriet derivata della nostra soggettivit; al contrario, l'obbligo fonda il nostro io soggettivo dandogli una direzione significativa e un orientamento.

Produzione bibliografica [modifica]


La traccia dell'altro, Pironti, Napoli, 1979. Totalit e infinito. Saggio sull'esteriorit, Jaca Book, Milano, 1980/2006. Quattro letture talmudiche, Il Melangolo, Genova, 1982. Altrimenti che essere o al di l dell'essenza, Jaca Book, Milano, 1983/2006. Dell'evasione, Elitropia, Reggio Emilia, 1983. Nomi propri, Marietti, Genova, 1984. Etica e infinito. Il volto dell'altro come alterit etica e traccia dell'infinito, Citt Nuova, Roma, 1984. Umanesimo dell'altro uomo, Il Melangolo, Genova, 1985. Dal sacro al santo. La tradizione talmudica nella rilettura dell'ebraismo post-cristiano, Citt Nuova, Roma, 1985. L'al di l del versetto, Guida, Napoli, 1986. Di Dio che viene all'idea, Jaca Book, Milano, 1986/2007 (con una conversazione inedita con Emmanuel Lvinas). Dall'esistenza all'esistente, Marietti, Genova, 1986. Difficile libert, La scuola, Brescia, 1986. Il tempo e l'altro, Il Melangolo, Genova, 1987. Etica come filosofia prima, E. Levinas - A. Paperzak, Guerini e Associati, Milano,1989. Trascendenza e intelligibilit, Marietti, Genova, 1990. Fuori dal soggetto, Marietti, Genova, 1992. Su Blanchot, Palomar, Bari, 1994. Dio, la morte e il tempo, Jaca Book, Milano, 1996. Alcune riflessioni sulla filosofia dellhitlerismo, introduzione di G. Agamben, Quodlibet, Macerata 1997. Tra noi, Jaca Book, Milano, 1998. Nell'ora delle nazioni. Letture talmudiche e scritti filosofico-politici, Jaca Book, Milano, 2000.

La teoria dell'intuizione nella fenomenologia di Husserl, Jaca Book, Milano, 2002. Difficile libert. Saggi sul giudaismo, Jaca Book, Milano, 2004.

Fonti [modifica]
F. Dal Bo, Ebraismo e filosofia. Levinas e la comunit occidentale, in La comunit, la sua legge, la sua giustizia, a cura di R. Panattoni, Padova, Il Poligrafo, 2000, pp. 117-127; M. Salomon, Emmanuel Lvinas. La vita e la traccia, trad. da Claudia Poliedri, Milano, Jaca Book, 2003 J. Cohen, Alternances de la mtaphysique. Essais sur Emmanuel Lvinas, Paris, Galile, 2009. Marie-Anne Lescourret, Levinas, Paris, Flammarion, 1994

Collegamenti esterni [modifica]


Instituto de estudios levinasianos Institut d'tudes lvinassiennes Una bibliografia primaria e secondaria da parte della societ Levinas olandese in cooperazione con la Universit delle Scienze dell'umanita nel Utrecht. Sotto la responsabilit di Joachim Duyndam. Official web site of the Institut d'tudes lvinassiennes "Viewing Power in Heidegger and Levinas" On Escape, un saggio su De L'vasion, di Michael R. Michau, gennaio 2005 Espacethique: vita ed opere di Emmanuel Levinas Una sintesi di Totalit e infinito offerta da Adriaan Peperzak in un'intervista per l'Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche.

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