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N. 4 A

NNO

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2012

PENSIERI DI

Giacomo Agostini Donato Losa Maria Cristina Rodeschini Gian Battista Scarfone
StRaDE E quaRtIERI

Longuelo

HINtERlaND

Torre Boldone

vIaggIo IN PRovINcIa

Credaro Predore Sarnico Tavernola Bergamasca Villongo

attenti allhacker

bergamo, in bici tra natura e storia ricerca di lavoro: gli errori da evitare
immobili di prestigio affido whats up al cinema in vela sul sebino bacheca successo

3 DODICI MESI // luglio-agosto 2012

IN QUESTO NuMERo
Laperitivo Opinioni Prodotto & mercato Gian Battista Scarfone: Far spazio ai giovani la priorit di questo paese Giacomo Agostini: LItalia una bella moto ma con i filtri sporchi Donato Losa: Il segreto del successo? Saper ascoltare e osservare Maria Cristina Rodeschini: La nuova frontiera la contaminazione Strategia dimpresa Bacheca Ricerca di lavoro: gli errori da evitare Inchiesta: Attenti allHacker Strade e quartieri: Longuelo 11 13 15 16 19 23 27 31 33 35 45 50 54 Hinterland: Torre Boldone 60 Viaggio in provincia: Basso Sebino Sarnico, Credaro, Villongo, Predore, Tavernola Bergamasca 79 Inchiesta: Affido Gesto straordinario per persone normali 85 Bergamo, in bici tra natura e storia 92 Whats up: Larte essenziale del decluttering 95 Vela: Quella Bergamo che gioca col vento 99 Al cinema 101 successo 105 Soluzioni immobiliari di prestigio

MESI

Mensile di attualit, economia, inchieste, opinioni e cultura da Bergamo e dal mondo. Luglio-agosto 2012 Anno I - Numero 4 Rivista mensile - 1,20 Registrazione Tribunale di Bergamo n. 10/12 del 16/03/2012 Hanno collaborato Giuseppe Amato, Silvio Bettini, Donatella Car, Laura Ceresoli, Alessandro Cheula, Mario Conserva, Sergio Cotti, Salvatore DErasmo, Giovanna Dolci, Fulvio Facci, Bruno Forza, Lorenzo Frizza, Roberto Giulietti, Immanuel, Laura Bernardi Locatelli, Sara Noris, Antonio Panigalli, Lelia Parisi, Massimo Rossi, Giuseppe Ruggieri, Daniele Selini, Giordana Talamona, Donatella Tiraboschi, Alessandra Tonizzo. Fotografie Sergio Agazzi, Umberto Favretto Agenzia Reporter, Rolando Giambelli Il Fotogramma,Vincenzo Lombardi, Patrick Merighi Brescia in Vetrina, Cristina Minini, Archivio Sales Solutions Pubblicit

DODICI MESI

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la mafia non esiste

(e il teRRoRismo nemmeno)

Concediti una parentesi di piacere...

...per piacerti
uando scoppiata la bomba a Brindisi, ho deciso di cambiare il pezzo mensile che scrivo, e dedicarlo per la prima volta a un fatto di cronaca nera. Certo vengono gi scritti fiumi di inchiostro, e realizzate ore e ore di programmi televisivi, su cosa spinga a commettere gesti tanto efferati, compiuti dimpulso o premeditati, da soli o con complici, a mente fredda o sotto leffetto di droga o alcol, per denaro o per rabbia. Cogne, Erba, Garlasco sono nomi che ci fanno paura per la normalit dei protagonisti, perch un domani anche un nostro amico o conoscente potrebbe essere coinvolto in fatti cos drammatici, ma di cui presto non si parler pi. E molti di pi sono i delitti che non conosciamo, perch lassassino tiene un profilo basso, nasconde, nega, vuole dimenticare e che gli altri dimentichino. Poi esistono le stragi, gli attentati, con obiettivi mirati o con vittime sacrificali casuali, commessi con il massimo livello di platealit ed efferatezza, orditi scientificamente perch se ne parli il pi possibile, perch se ne individuino le simbologie e le motivazioni, per incutere terrore o ottenere folle consenso, condizionare o destabilizzare la pubblica opinione. Questi criminali avranno buon gioco finch nella nostra societ si tender a cercare le motivazioni o le finalit dei loro osceni gesti. Certo gli inquirenti dovranno capire chi, come e perch, ma

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per noi cittadini un criminale deve essere un criminale. Fino a pochi decenni fa, nel nostro ordinamento giuridico, erano previste importanti attenuanti per il delitto donore. Nel 1981 furono abrogate le norme che potevano permettere a un uomo che uccideva la moglie o il di lei amante di cavarsela con pene minime. Oggi chi non sopporta una moglie o un marito fedifraghi pu al massimo ricambiare il tradimento o chiedere il divorzio. Adesso, rispetto a qualche anno fa, un uomo che uccide la moglie non ci fa pensare a un marito sconvolto che si fa giustizia da solo, ma solo a un criminale privo di controllo. Quando gli ultras di una squadra di calcio mettono a ferro e fuoco una citt o tirano mattoni alla polizia non dobbiamo vederli come dei tifosi arrabbiati, ma come puri e pericolosi delinquenti. Quando viene commessa una strage o un attentato, non dobbiamo pensare alle motivazioni ideologicopolitiche, ai complotti o ai particolari contesti sociali, ci penseranno i magistrati. Per sconfiggere le strategie di chi compie e ordisce quei fatti, noi comuni cittadini non dobbiamo chiamarli mafiosi o terroristi, termini che purtroppo contengono accezioni non totalmente e sempre negative. Chiamiamoli solamente come la pubblica opinione dovrebbe considerarli sempre e comunque: degli spregevoli assassini. Giorgio Costa
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estetica, benessere, relax

O
di aNtoNio PaNigalli

PInIOnI

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spenDinG RevieW
2010 in avanti e degli scompensi che si rilevano tra Pil paese, reddito disponibile pro capite e peso degli aiuti). Difficile immaginare la prima opzione (nuove manovre), giacch il sistema non regge e non regger. Dal 2008 sono ormai migliaia le aziende fallite (con un andamento statistico che purtroppo non mostra inversioni di tendenza) e sono centinaia di migliaia i posti di lavoro persi, senza contare il trend della cassa integrazione (in Italia tragicamente il costo del lavoro lordo rimane tra i pi alti in Europa e il salario netto tra i pi bassi).
PIL PROCAPITE in $ 2010 14.504 24.833 17.235 28.960 12.934 81.466 18.527 18.841 24.950 36.443 28.073 38.204 11.895 22.195 18.981 39.492 34.918 28.496 23.262 39.761 36.274 35.059 40.973 29.830 29.480 33.910 36.081 PIL/CONTRIBUTI peso 2,09% 8,00% 1,59% 8,28% 2,02% 5,78% 9,71% 1,65% 1,25% 1,65% 7,67% 1,39% 2,22 7,71% 1,53% 8,43% 8,95% 6,87% 9,43% 7,77% 8,19% 1,63% 7,82% 8,10% 9,41% 8,94% 8,61%

s
rank 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 Lettonia Malta Lituania Cipro Bulgaria

o aGenzia Delle uscite


Nonostante tutto questo pare siano veramente in pochi i referenti politici che hanno metabolizzato i risultati delle recenti tornate elettorali, nelle quali stato sancito e riconfermato, qualora ve ne fosse necessit, un ulteriore scollamento nei rapporti tra Stato e Paese ed una vera e propria spaccatura tra il mondo dei privilegi (statali e parastatali) e quello delleconomia reale. Fino ad oggi il costo delle quattro manovre susseguitesi dal secondo semestre 2011 stato cos scaricato: 79,42% cittadinanza (contribuenti e pensionati); 19,88% regioni ed enti locali; 0,70% Stato centrale. A fronte di ci, il processo di soppressione, ridimensionamento e/o accorpamento di enti e uffici pubblici stato assolutamente impercettibile, non un solo posto di lavoro nel settore della pubblica amministrazione stato oggetto di ripensamento (nessuna mobilit n ricollocazione ad altra funzione di maggiore utilit per la collettivit) nonostante la macroscopica inefficienza, molto distante da principi meritocratici, della macchina pubblica. Per creare consenso sociale, per esempio attorno allAgenzia delle Entrate, che probabilmente far il suo lavoro meno peggio di tante altre articolazioni dello Stato, serve, sicuramente una revisione della spesa complessiva dello Stato, in termini di alcuni punti percentuali sui circa 800 miliardi di euro, che consenta, con un risparmio di qualche decina di miliardi, di invertire il trend sulla pressione fiscale. Ma anche unAgenzia delle Uscite con poteri esecutivi e coercitivi (rispetto a politica e pubblica amministrazione) almeno comparabili a quelli che lo Stato applica sui suoi cittadini contribuenti (www.governo.it/GovernoInforma/ spending_review/index.html). Il misero 5 per cento di risparmi sulle spese complessive dello stato corrisponderebbe a circa 40 miliardi di euro di disponibilit praticamente immediate.
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e dopo la prossima pausa estiva il costo del rifinanziamento italiano sar ancora sopra il 5 per cento, il rischio di una involuzione della crisi sar assolutamente marcato. Quindi, come dicono anche qualificati membri della Commissione europea, con una soglia di questo tipo, per tentare di contenere lelevato costo del rifinanziamento (dellimmane debito pubblico italiano), dal prossimo autunno si avranno o nuove manovre o richiesta di aiuti (si veda il grafico del folle costo degli aiuti per la crisi europea dal
MEMBRI UE COSTO AIUTI in migliaia di dal 2010 680.000 834.000 900.000 1.926.000 1.960.000 2.387.000 2.405.000 3.110.000 3.270.000 3.330.000 4.344.000 4.970.000 5.650.000 9.297.000 11.060.000 14.878.000 16.794.000 21.898.000 23.341.000 25.929.000 32.442.000 35.560.000 53.246.000 111.163.000 167.338.000 190.817.000 253.486.000 1.003.015.000

PIL ANNUO in migliaia di $ 2010 32.609.000 10.423.000 56.750.000 23.259.000 97.066.000 41.271.000 24.762.000 188.677.000 262.144.000 201.702.000 56.663.000 356.321.000 254.918.000 120.524.000 723.032.000 176.555.000 187.696.000 318.670.000 247.458.000 333.537.000 396.035.000 2.181.456.000 680.772.000 1.372.720.000 1.778.832.000 2.134.941.000 2.944.352.000

Lussemburgo Estonia Ungheria Repubblica Ceca Danimarca Slovenia Svezia Romania Slovacchia Polonia Irlanda Finlandia Grecia Portogallo Austria Belgio Regno Unito Olanda Spagna Italia Francia Germania TOTALE

Fonte: BCE (elaborazione interna)

R
di silVio BEttiNi

UBRICA

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PRODOTTO & MERCATO


GRanelli Di saBBia

crivevamo a dicembre che in Grecia presto si sarebbe consumato il dramma e cos, purtroppo, stato. Il popolo greco sta pagando lincapacit, o forse la disonest, di unintera classe politica che, dopo aver manipolato i propri bilanci per entrare nellEuro e godere dei vantaggi che ne sono derivati, ha consentito che corruzione e mala gestione rendessero insostenibile la propria posizione. A dicembre il governo socialista guidato da Papandreou ha messo sotto scacco la UE con lastuta mossa di anticipare un possibile referendum per chiedere ai greci di manifestare la propria volont di rimanere nelleuro con tutti i sacrifici derivanti dalle misure fiscali di austerity imposte dalla signora Merkel; o di uscirne con conseguenza impossibili da immaginare ieri, cos come inimmaginabili rimangono oggi. Dopo la convocazione di un immediato G20 la crisi rientrata al costo per di una svalutazione del debito pubblico ellenico, detenuto in gran parte da francesi e tedeschi, allincirca pari al 75 per cento oltre al concomitante via libera per le ulteriori tranches di aiuti. Questa la storia degli ultimi cinque mesi, e ora? Ora la storia si ripete, le promesse non sono state mantenute, caduto il governo, le elezioni hanno dato esito contrastato e non si vede schieramento che sembri avere la voglia o la forza necessaria per prendere in mano la situazione, situazione che per altro talmente complessa da far affermare al commissario europeo al Commercio, Karel De

Gucht, che Bce e Commissione europea starebbero lavorando addirittura a un piano di emergenza per luscita della Grecia dalleuro. Il tema che tocca tutti noi non consiste nel fatto che Atene rimanga o esca dalleuro, ma nei costi che entrambi gli scenari comportano per lEuropa, costi che nessuno sembra in grado di definire con esattezza. Atene resta previa unulteriore svalutazione del debito pubblico: il costo per lEuropa oscillerebbe da 60,6 miliardi di euro (in caso di un nuovo taglio di un terzo) fino a 90,9 miliardi con un taglio per met del debito. Questa volta a pagare dopo il sacrificio richiesto a banche e investitori privati sarebbe il settore pubblico. Tra finanziamenti Bce, prestiti bilaterali e fondo monetario ci sono in campo ben 182 miliardi. Atene esce, il costo potrebbe essere triplicato. Come prima e pi evidente conseguenza assisteremo a una pesante svalutazione della dracma nei confronti delleuro. Se per esempio fosse svalutata del 50 per cento, ci comporterebbe un raddoppio dei costi stimati sommati al costo che pagherebbe lEuropa via banche centrali che sono esposte per altri 104 miliardi. Azzerare quelle risorse renderebbe necessaria per Bce e banche centrali dei vari paesi una ricapitalizzazione. Il conto finale si aggirerebbe tra i 225 miliardi e i 240 miliardi. Cifre che valgono tra l1,8 e l1,9 per cento del Pil dellEuropa intera. Oltre a tutto ci luscita della Grecia rappresenterebbe il fallimento dellEu-

ropa come istituzione, con conseguenze che si riverserebbero sulle aspettative degli operatori finanziari, che vedrebbero nellEuropa un grande castello di sabbia pronto a crollare perch si creerebbe un precedente storico: altri paesi che stanno affrontando il medesimo scenario economico greco potrebbero chiedere luscita dalleuro che si svaluterebbe di molto. Cosa accadrebbe infine alle banche europee in caos di default greco? Se lo sono chiesti gli analisti di Nomura. Limpatto sarebbe tutto sommato gestibile con perdite tra l1 e il 2 per cento del capitale delluniverso bancario di Germania e Francia, i due paesi in assoluto pi esposti. Ma anche qui gli effetti pi eclatanti riguarderebbero un eventuale effetto domino. Se la Spagna seguisse le orme greche il disastro per le banche avrebbe proporzioni tali da non essere pi gestibile. Non Atene da sola la minaccia, forse leuro, per come lo conosciamo, si rivelato una scommessa troppo ambiziosa. Ecco perch probabilmente la Grecia non uscir dalleuro e perch i suoi nuovi leader politici, sullonda delle proteste di piazza, stanno rimettendo in discussione gli accordi presi solo pochi mesi fa. Ed ecco perch la signora Merkel, leader del paese del rigore totale, perso il suo pi fido alleato, il francese Sarkozy, oggi in Europa si sente pi sola; su posizioni pi morbide ma contrapposte si collocano infatti Monti, Hollande e persino Obama quale interessato osservatore delle vicende europee.
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faR spazio ai Giovani la pRioRit Di Questo paese


a colloquio con gian Battista scarfone, direttore generale dellatb.
ottor Scarfone, Le capita mai di prendere un autobus Atb? E come no, lo faccio come un cittadino qualunque, ma mi riconoscono quasi subito. Con che occhio guarda? Critico. Diciamo che osservo molto, dalla condizione del mezzo allo stile del conducente. Ma guardo anche la gente, cerco di capire chi lutilizzatore dei nostri servizi. Che gente ? Sono cittadini, non solo giovani, che viaggiano con una nuova consapevolezza, quella della rinuncia allauto non solo per i costi, ma come approccio verso un modello di vita collettiva e individuale in cui lutilizzo esasperato del mezzo privato non costituisce pi lelemento centrale. Il suo mezzo di trasporto preferito? Le mie gambe. Appena posso, mi muovo in citt a piedi o nei fine settimana cammino in montagna. Dunque la sua auto sempre in garage? La utilizzo soprattutto quando devo spostarmi verso altre citt, anche se la
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di DoNatElla tiRaBoschi

lascio nei parcheggi periferici, come ad esempio quando vado a Milano. Una volta parcheggiata, mi servo della rete Atm che molto efficiente. Pi dellAtb? Milano dispone di una rete tramviaria e metropolitana molto diversa; ho lavorato molti anni nel gruppo delle Ferrovie Nord. Ci non toglie che Atb abbia ricevuto, anche lo scorso anno, importanti riconoscimenti. Che aria respira su e gi dai mezzi? La gente sta vivendo un periodo di tensione e i venti di crisi si avvertono anche nei luoghi pubblici come appunto i mezzi di trasporto. I bergamaschi sono preoccupati, come tutti, ma abbiamo dalla nostra la determinazione che ci spinge ad agire con grande convinzione. Cosa cambierebbe della nostra citt? Non ho questo potere. Spesso, negli incontri a cui prendo parte, mi limito a ricordare che da piccolo volevo cambiare il mondo, da grande mi accontento di farne funzionare un pezzetto, che poi quello che mi compete. Che bambino stato? Un bambino estroverso che giocava molto per le strade e nei prati di Castelli di Calepio, dove sono nato. In bicicletta, certi po-

meriggi, facevo il giro del lago dIseo; oggi lo faccio ancora ma solo la domenica, con il traffico dei giorni feriali sarebbe improponibile. Studiavo molto, questo s, cercando di combinare nel modo migliore i due interessi, lo studio e la vita allaria aperta. Se non avesse esercitato questa professione? Avrei fatto il medico, perch in quegli anni lo spirito giovanile di impegno verso gli altri si identificava nella professione medica. Sono comunque soddisfatto di quello che ho fatto. Com nato il suo interesse per la mobilit? stata una condizione di pendolarismo a determinarla, da studente, tutti i giorni da Grumello a Bergamo in treno. stato quello il primo movens; e poi sono stato anche fortunato, ho incontrato opportunit professionali molto interessanti anche fuori Bergamo. Tre aggettivi con cui si definirebbe? Tre sono troppi. Direi, che sono attento agli altri, ascolto le loro opinioni e, se sono circostanziate, posso anche cambiare le mie, ma al tempo stesso sono anche un decisionista. Il ruolo che mi compete prendere decisioni in tempi rapidi, anche se continuo ad essere un

sognatore. In questo mestiere, come in molti altri, bisogna avere a cuore due elementi: garantire un determinato standard ogni giorno e vedere il futuro. Questi 15 anni di lavoro nella mia citt mi hanno confortato: ho visto realizzarsi alcuni dei miei sogni grandi e piccoli. Mai pensato di dirigere il traffico dei mezzi pubblici in altre citt, ad esempio Venezia dove ci si muove in modo non convenzionale? No, sarebbe troppo complicato, anche solo per le lamentele dei residenti verso i turisti. Ho ritenuto di rimanere qui, cerano cose importanti da concludere, anche se non ho mai pensato di abbarbicarmi ad una posizione in particolare, mi vedrei tranquillamente anche in altri ambiti, ma forse ho superato la soglia temporale per effettuare un cambio. La mia visione del mondo legata a un mestiere dove conta la passione civile, un termine forse poco di moda. Un tram chiamato desiderio? Un desiderio realizzato in Valle Seriana. Per la Valle Brembana il problema quello delle risorse. Teb, ovvero intuizione di qualche politico illuminato? Se cos non fosse stato oggi non avremmo quello che abbiamo: lintuizione politica di 20 anni fa fu quella di agganciarsi a una normativa particolare che ci consent di sfruttare il vecchio sedime. Quali doti riconosce a un politico? Il politico deve avere convinzioni, valori e visione del futuro. E poi non dovrebbe mai smettere di approfondire i problemi. Una questione che spesso emerge che talvolta i nostri politici non hanno sufficiente competenza su certi problemi. Il difetto della politica italiana? Direi piuttosto un eccesso di politicizzazione che permea argomenti e temi non prettamente politici. Nei comuni tedeschi non si valuta se una corsia preferenziale sia di destra o di sinistra, la si valuta per la sua efficacia nel risolvere un problema. La politica deve essere uno strumento per risolvere i problemi della collettivit, mentre da noi prevale una visione politica da tifo, come mera contrapposizione. Un politico che merita menzione? Ci sono state pi figure importanti, a secondo dei vari periodi. Non ne posso

In azienda ho cercato di inserire pi giovani anche in posizioni decisive


citare solo una, farei un torto ad altri. Che cos lintuizione? La capacit di intravedere una soluzione che apparentemente non lineare ma che consente di raggiungere il risultato che si vuole. Che futuro vede per le giovani generazioni? I nostri figli hanno una prospettiva di benessere generale e di opportunit lavorative che, per, non sono in progressione cos come lo sono state per la mia generazione. Mio padre era maestro e mio nonno capomastro di cantiere, io ho realizzato la loro voglia di miglioramento. Una delle maggiori preoccupazioni del nostro Paese e della nostra citt quella di fare spazio ai giovani. Atb in questo senso cosa fa? Ho cercato di immettere pi giovani anche in posizioni decisive, con me collaborano due ingegneri che hanno poco pi di trentanni, mentre allAtb point c uno staff di giovani collaboratrici tutte laureate e multilingue. Il ricambio generazionale della classe dirigente un grosso problema anche della mia generazione, quella dei cinquantenni; siamo

schiacciati da un establishment dotato di occhiali che non leggono pi i processi evolutivi della societ e del lavoro. Che ne pensa dellaeroporto di Orio? Unottima gestione di una realt complicata. Il suo viaggio pi bello? Dal punto di vista professionale, il Tgv Atlantique tra Parigi e Nantes ad oltre 500 km orari pochi giorni dopo linaugurazione, da quello personale un giro in barca a vela nelle Isole della Grecia qualche anno fa. Qualche rimpianto? Aver sacrificato qualche amicizia per il lavoro, in alcuni momenti mi mancato il tempo per tenerle in vita. C un momento in cui non pensa al lavoro? Quando dormo. Deve dire grazie a qualcuno? Sicuramente alla famiglia che mi ha aiutato, ma anche allostinazione con cui mio padre mi ha stimolato nello studio, e poi un grazie ad alcune figure con cui ho lavorato nel periodo milanese alle Ferrovie Nord, tra cui lingegner Cesi. Un aggettivo per definire la vita? Rischierei una risposta banale, una ricerca della felicit che si apprende con il tempo e che si realizza nelle piccole cose, in piccoli momenti. Lultima volta che stato felice? Ieri sera, dopo tanto tempo sono uscito a cena con mio fratello.

la scheda
Gian Battista Scarfone, esperto in Programmazione e gestione di sistemi di trasporto, approdato agli inizi degli anni 90 al gruppo FNM Milano dove ha ricoperto diversi incarichi. Nominato presidente di ATB nel 1995, ne ha guidato la trasformazione da municipalizzata in societ per azioni e lo sviluppo successivo. Dal 2002 direttore generale di ATB Mobilit Spa e, dal 2004, anche amministratore delegato di TEB Spa (Tramvie elettriche bergamasche). Componente del Direttivo nazionale di AssTra (Associazione nazionale delle aziende di trasporto) dal 2006 presidente di AssTra Lombardia.
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ma con i filtRi spoRchi


Faccia a faccia con giacomo agostini, leggenda del motociclismo con 15 titoli mondiali.

litalia una Bella moto


di lauRa BERNaRDi locatElli

lunico ad aver conseguito pi titoli iridati, ben 15. E con 123 Gran Premi vinti e 163 podi conquistati su 190 gare, il suo record al momento salvo in cassaforte. E sar difficile batterlo. Giacomo Agostini, leggenda del motociclismo, racconta la sua passione per le due ruote e le sfide daltri tempi, guardando con nostalgia agli esordi, quando partiva con quattro amici e pane e salame a volont. Da motociclista e imprenditore vincente, il campione bergamasco di Lovere (nato in una clinica bresciana), spiega che marcia dovrebbe innestare il nostro Paese per uscire dal tunnel, senza nascondere la rabbia per quei bastoni di troppo tra le ruote e per le polemiche e critiche spesso gratuite, comprese quelle mosse a Valentino Rossi.

Agostini, il suo record ancora salvo in cassaforte... Per il momento l e sar difficile superarlo. Le darebbe fastidio se venisse insidiato? Non nascondo che mi dispiacerebbe, ma sar unimpresa fare meglio. Le qualit che deve avere un buon pilota? Sono convinto che si nasca con questo dono di natura, che deve per essere affinato a suon di allenamenti. E per correre in moto o per fare qualsiasi altro sport la vita sregolata non aiuta, ci vuole molta disciplina. Suo padre le disse che non avrebbe mai acconsentito al suo sfracellamento prima di cedere al suo talento. Come si comporterebbe lei oggi da padre? Piergiacomo ha 17 anni e alle moto, che pure ama, ha fortunatamente sempre preferito il pallone. Se avesse insi-

stito per correre in moto, come feci io a mio tempo, non glielo avrei comunque impedito. Fortunatamente oggi i circuiti sono pi sicuri, ai miei tempi ogni settimana cera un funerale e fu anche per questo che fu difficile avere il benestare da mio padre. La sicurezza non ha nulla a che vedere con la morte di Simoncelli? No, purtroppo la morte di Sic stata una tragica coincidenza di fatalit. Tutto andato storto: caduto e non stato sbalzato dalla moto, la moto ha continuato la sua corsa ed stato impossibile evitarlo in pista. Lei perse un amico fraterno, Gilberto Parlotti, nel 72 e disse basta alla Tourist Trophy allIsola di Man. Non si poteva perdere la vita in quel modo. Allora la Tourist Trophy era inserita tra le gare del campionato del mondo e non si aveva scelta. Mi rifiutai di

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Nella mia citt ideale a prevalere sarebbe sempre e comunque il buon senso
correre quella gara e da questa presa di posizione nacque un movimento di protesta dei piloti che port allesclusione della gara dal Motomondiale. Cosa sta succedendo a Valentino Rossi? Mi fa rabbia sentir ripetere che Valentino finito. Se ha perso qualcosa, ha perso quei due o tre decimi, gli stessi per cui prima erano tutti a incensarlo. Non si pu essere sempre al 100 per cento, nessuno ci riesce e sarebbe opportuno che tutti lo ricordassero pi spesso. una questione di anagrafe? Certo. Se non fosse per lanagrafe io correrei ancora e Gimondi sarebbe ancora in sella alla sua bici. Lei ha vinto tanto, ricorda una sconfitta cocente? La ricordo sempre tra le gare pi belle, anche se non la vinsi: la Tourist Trophy allIsola di Man. Vinse Mike Hailwood: io gli stavo davanti e stavo riuscendo nellimpresa di batterlo, quando allultimo giro mi si ruppe la catena. Mancavano solo quattro chilometri e per gli altri 356 avevo condotto la gara. Lui fu grande e mi disse: Sei tu il vincitore morale e mi invit a cena. Cos diventammo amici, rivali solo in pista. Mi manca in certi momenti: morto in un modo assurdo mentre portava i suoi figli a mangiare fish and chips. Parliamo allora di rivalit in pista, la sua con il romagnolo Pasolini divise lItalia, quella di Rossi e Biaggi la ricordano tutti Oggi si perso un po di gusto per la sfida tra piloti? Oggi tutto diverso, i piloti non si incontrano quasi. Nel paddock ci sono venti o trenta persone e sono pochissime le occasioni dincontro. Un tempo era tutto diverso, era un clima pi familiare: noi ci incontravamo e ritrovavamo spesso e cos nascevano simpatie e antiMESI 12luglio-agosto 2012

patie, amicizie e rivalit. Passiamo al suo lavoro da imprenditore edile. Come legge questo periodo? Siamo allassurdo: invece di incentivare il lavoro in Italia tutti ti mettono i bastoni tra le ruote. Per un permesso si aspetta un anno e tutte le volte ci si trova a sbrogliare un groviglio di vincoli. Se dovesse costruire la sua citt ideale, da che parte inizierebbe? La mia citt ideale guidata con buon senso. Nella mia citt le leggi avrebbero ovviamente la loro importanza, ma a prevalere sarebbe sempre e comunque il buon senso. Se il nostro Paese fosse una moto che moto sarebbe? LItalia un Paese meraviglioso, quindi direi una Yamaha, ma purtroppo abbiamo i nostri problemi e una classe dirigente che a volte sembra davvero lontana dal rappresentare linteresse degli italiani. Siamo quindi una bella moto senza benzina? No, la benzina c, diciamo che abbiamo i filtri sporchi. Si sente un uomo di marketing? Ho esordito con la tuta nera e pian piano lho tappezzata di sponsor. Vincendo facevo notizia e per me stato abbastanza facile avere sponsorizzazioni e visibilit. Poi, certamente, ci ho messo del mio. Non so se posso definirmi un uomo di marketing ma sicuramente mi sono sempre conquistato lammirazione del pubblico, anche lontano dalla pista. Ha avuto fama di latin lover, prima di capitolare, a 46 anni suonati, ai piedi della sua bellissima moglie. Ci si ritrova con questa immagine da sciupa femmine o i rotocalchi calcarono un po la mano? Non posso nascondere di avere avuto

le mie chances Avevo ventanni, viaggiavo moltissimo, vincevo, facevo notizia e forse ho avuto pi occasioni rispetto a quelle che avrei avuto con un lavoro diverso. Poi ho conosciuto mia moglie (la bellissima spagnola, interprete dinglese, Maria Ayso, ndr) in Spagna in una conferenza stampa, un colpo di fulmine. Let cera, lamore anche e ho messo la testa a posto. A proposito di passioni, ci descriva il suo amore per le due ruote La moto e resta il mio grande amore, che non ho mai tradito e mai tradir. Ricordo con affetto quando da ragazzino partivo per fare le prime gare con al seguito i miei amici e due chili di pane e un salame, perch le possibilit erano quelle che erano, ma ci si divertiva tantissimo e lentusiasmo era alle stelle. Come trascorre il suo tempo libero? Vado in moto appena posso (in garage ha diverse moto, tra cui la F4S la Ago moto che lMv Agusta gli ha dedicato, ndr) mentre per il resto della settimana ormai mi muovo in scooter per lavoro. Gioco a tennis e mi piace andare in bici, ma nulla mi d la sensazione di libert delle due ruote. La sua strada preferita? Qualsiasi strada non trafficata. Automobilisti e rider indisciplinati? Pi che altro distratti: chi parla al telefono, chi legge il giornale, chi gioca con i bambini invece di guidare Fortunatamente correre in moto mi ha insegnato tutte le mosse di emergenza perch per limprudenza di altri ho rischiato grosso sulle nostre strade. Cosa rappresenta lo sport? Lo sport una scuola di vita, che apre la mente e porta a conoscere e a superare i propri limiti. Per questo gli devo molto.

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osa, ci svela le tre qualit di un self made man di successo? Visione, determinazione e formazione, che sono poi le cose che fanno il successo di unazienda. Cartemani che cos per lei? Un mezzo, non vivo per lei. Per cosa vive? Per i sogni che devo ancora realizzare che richiedono energia e tenacia. E molta formazione in un mercato difficile. Oggi con la crisi, forse ancora di pi La crisi oggi sta nelle gambe. In che senso? Eravamo abituati a clienti che ti cercavano, adesso dobbiamo essere noi a cercare il cliente. Il mercato comunque sempre molto ricco di opportunit. Si pu comprare a un buon prezzo e vendere a condizioni migliori. Nessuna paura per il futuro? E perch mai dovrei averne? Quando nata Cartemani, nell80, il denaro costava il 24 per cento, lo sconfino dal conto il

28 per cento. Le aziende che sono nate in periodi difficili non hanno nulla da temere. Succeder lo stesso anche a quelle che nascono oggi, avranno di sicuro pi successo delle altre, nate in tempi migliori. Se lei fosse un giovane imprenditore? Seguirei lintuizione come 30 anni fa, sonderei i mercati nascenti come era allora quello delligiene personale, quando a far da carta igienica nei bagni dei locali pubblici cera la Gazzetta dello Sport tagliata e appesa a un chiodo. Non ho mai pensato di vendere carta igienica ma di cambiare il mercato, un mercato che adesso maturo.

Eravamo abituati a clienti che ti cercavano, ora dobbiamo essere noi a cercare il cliente

Gavetta? Tanta e molto formativa. Ho fatto il cameriere, avevamo un ristorante sotto casa: l mangi, sei vestito in giacca e cravatta e stai in mezzo ai signori, mi diceva mia mamma. Finita la scuola alberghiera sono partito come emigrante in Belgio. Non stato facile, ma mi servito, poi sono stato a Montecarlo, quindi in Germania fino a che ho avuto la visione. Cio? Ho aperto la latteria in piazza Pontida, nel 74; per me rappresentava un miglioramento della qualit di vita: finire di lavorare alle otto di sera e avere la domenica libera. stata unopportunit che ho saputo cogliere, come quella con cui ho dato vita, un po di tempo dopo, a Cartemani: portare nella stanza da bagno ligiene della persona, non il semplice prodotto. Il segreto del successo, dunque? Saper ascoltare e osservare. E quello per fare buoni affari? Vendere costoso. Che non significa vendere caro, ma abbinare il prodotto a un servizio. Poi occorre essere veloci

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nellerogazione e far guadagnare le persone che collaborano con te in azienda. Chi collabora con lei? Sta bene ed sereno ed quello che conta. Cosa pensano di lei i suoi dipendenti? Penso che mi amino, la vera soddisfazione sta nel rapporto personale che ho con loro, il momento pi bello quando li incontro con le loro famiglie nella festa annuale. Chiama ancora i prodotti dellazienda con i loro nomi? Certo, anche quello un modo per comunicare. Non siamo unazienda che si occupa di detergenti, ma di persone. Certi prodotti, come la carta igienica nera, di cui si parlato tanto, servono solo per comunicare. I suoi uomini non la fanno mai arrabbiare? Negli ultimi dieci anni non mi mai successo. Il complimento pi bello che le hanno fatto? Mi hanno detto che faccio correre lacqua in salita. La sua pi grande soddisfazione? Quella di aver mantenuto la promessa con me stesso e con i miei uomini. Ho avuto la fortuna di scegliere persone che venivano da esperienze negative, che come me erano alla ricerca di un riscatto e che mi hanno seguito in questo progetto aziendale. Che cos la gratitudine? Vito, uno dei miei collaboratori, mi ha detto che la memoria del cuore. Questa non mi manca.

la scheda
Donato Losa nato a Calolziocorte il 16 agosto 1952. Prima di diventare imprenditore stato cameriere nei ristoranti di mezza Europa, lattaio a Bergamo e rappresentante di commercio. Biscotti, orologi e poi carta i passi come venditore. Nel 1980 affitta un box e compra un fiorino di seconda mano. la nascita di Cartemani e Carteco. Oggi Cartemani conta pi di 100 collaboratori, vende in Italia e allestero, presente sul territorio con nove filiali.
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Le sue passioni, oltre al lavoro? Molte. La produzione omerica in generale, i vetri del 900, la fotografia e larte, soprattutto quella dell800 e degli artisti non convenzionali. Esiste un imprenditore artistico? Certo, quello che disegna il futuro, il luogo e il momento dove saremo tra qualche anno. Lei sar ancora qui? Non lo escludo. Ci sono lavori che andrebbero cambiati nel momento esatto in cui uno capisce di avere imparato a farli. Avrei mille progetti, mi piacerebbe fare un viaggio nella conoscenza operativa, ma lazienda va guidata con lesempio. Lei dove abita? Nel centro di Bergamo. Che rapporto ha con la citt? La amo cos come amo i bergamaschi: sono loro grato, mi hanno dato la possibilit di crescere, di fare impresa, di essere ascoltato. Niente di negativo? No, anzi, se rapportata ad altre citt, direi che Bergamo anche pi pulita. Magari eviterei di appendere le foto dei giocatori dellAtalanta agli alberi del viale, anche se ammiro molto il presidente nerazzurro Percassi. Mai pensato di investire nelle sponsorizzazioni sportive? No, preferisco abbassare i prezzi. Cosa pulirebbe nel mondo? Molte cose mi disturbano: la mancanza di senso civico, i prepotenti, laggressivit che si vede in tutto, anche quando uno in coda a uno sportello. Ho vissuto molto allestero, dove le regole sono regole e vanno rispettate, sar per questo che le noto di pi e ne soffro. Che cosa invidia allestero? Si vive bene, ma io sto bene anche qui

Pulirei molte cose che mi disturbano: la mancanza di senso civico, i prepotenti e laggressivit

in Italia, certo devi essere una persona a posto. Il suo libro Le ragazze non guardano i lattai stato anche un piccolo caso editoriale Chi guardano le ragazze? Oggi, come trentanni fa, solo i buoni partiti. Quanto al libro ha venduto 3mila copie stato, pi che altro, il mio mezzo per comunicare. Lho regalato anche a Berlusconi. Uno che di ragazze se ne intende stato un grande imprenditore, certo il potere ha il suo fascino. Berlusconi stato un politico, come dire, anomalo Anche in politica ci sono persone preparate, peccato che non riescano ad emergere. Mai pensato a una discesa in campo? Lho evitato. Mi sarebbe piaciuto fare politica, ma non mi andava di cedere la notoriet della mia azienda a un partito. Lidea di far politica affascinante, non disdegnerei unesperienza come sindaco, ma a me piace lavorare bene, con metodo, e non potrei mai pensare di farlo part time. Cosa lascer ai suoi figli? Quello che un padre lascia in eredit, e cio il sapere, le esperienze e la parte caratteriale di determinazione, volont e tenacia. In solido? Lazienda sar per loro unopportunit.

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QUATTORDICESIMA EDIZIONE
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la contaminazione
Parla Maria cristina Rodeschini, responsabile di accademia carrara e gamec.
he Accademia Carrara in Bergamo (northeast of Milan) is one of the jewels of Italian museums and a haven for art lovers. Sono le parole con cui il Metropolitan Museum di New York presenta la mostra (allestita fino al 3 settembre) di 15 capolavori della pittura del nord Italia del 400 e 500 tra cui Bellini, Tiziano e Lotto provenienti dalla collezione cittadina. E da sole bastano a rinfrescare la memoria sul valore di un patrimonio che i bergamaschi possono trovare cos a portata di mano. Maria Cristina Rodeschini la responsabile di Accademia Carrara e Gamec, con il ruolo di direttore, e, tra le altre attivit, negli ultimi anni, con la chiusura per restauri della pinacoteca, ha accompagnato le nostre opere in Italia e nel mondo, in unoperazione che ha trasformato un handicap, come la mancanza della sede, in occasioni di promozione.

la nuova fRontieRa
di aNNa Facci

Programma spettacoli
Gioved 23 Agosto AMBRA MARIE icona rock italiana Venerd 24 Agosto SUPER UP cover pop Sabato 25 Agosto SHARY BAND tributo alla disco dance Domenica 26 Agosto MERQURY BAND tributo ai Queen Luned 27 Agosto NEW ENTRY JOVA NOTTE tributo a Jovanotti Marted 28 Agosto CANI SCIOLTI cover pop Mercoled 29 Agosto SUGAR LIVE tributo a Zucchero Gioved 30 Agosto ANIMALI RARI cover rock Venerd 31 Agosto DEJA VU cover italiane Mercoled 15 Agosto MT LIVE pop dance e trasformismo Gioved 16 Agosto 5 ELEMENTO cover pop Venerd 17 Agosto ANIMA cover 360 Sabato 18 Agosto SETTE SOTTO cover pop dance Domenica 19 Agosto BANDALIGA tributo a Ligabue (Consumazione obbligatoria) Luned 20 Agosto TRIBUTO A VASCO Diapason (Consumazione obbligatoria) Marted 21 Agosto 6 COME 6 cover 360 Mercoled 22 Agosto DOCTOR BEAT cover 360
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Che riscontri arrivano dalla presenza sul palcoscenico internazionale? Le istituzioni culturali riconoscono la straordinaria ricchezza della nostra raccolta e il Metropolitan, secondo museo pi visitato al mondo (dopo il Louvre, ndr), che accoglie alcuni dei nostri dipinti e li colloca nel cuore della sezione dedicata al Rinascimento ne una chiara conferma. Ad essere apprezzato non solo il valore storico delle opere ma la loro raffinatezza, il gusto finissimo di chi le ha scelte. Ben 2.800 dirigenti cinesi hanno fatto tappa a Bergamo nel maggio scorso e sono un esempio eloquente dei nuovi flussi turistici. Come si pu intercettare un pubblico con una cultura cos diversa? In Gamec abbiamo avviato lesperienza molto positiva dei mediatori culturali. Sono persone impegnate ad aprire le porte dellarte alle loro comunit. La comunit cinese, per esempio, era arrivata in massa da Bergamo e Milano per la mostra di Yan Pei-Ming. Trattandosi di un connazionale i motivi dinteresse cerano

e riuscire, sollecitando lattenzione, a far superare le riserve di chi non era mai entrato in un museo stato un passo importante. Abbattuta questa barriera losmosi tra il dentro e il fuori pi facile e questa pu essere anche la chiave per intercettare turisti con una cultura lontana dalla nostra, come quella cinese appunto. Si tratta, insomma, di trovare un punto di contatto... Larte il migliore mezzo di comunicazione e credo che nella societ multietnica in cui di fatto viviamo la nuova frontiera sia proprio la contaminazione, lapertura al mondo, unarte inventiva e creativa, frutto dellincontro. lo stesso concetto che ha espresso Carlin Petrini di Slow Food a proposito del cibo. Cosa dice? A New York, in una conferenza allIstituto italiano di cultura alla quale ho partecipato in occasione dellinaugurazione della mostra della Carrara, ha raccontato che dagli scambi che nascono i risultati migliori. Anche il mais della nostra polenta, in effetti, viene dal-

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le Americhe. Credo che per larte oggi lopportunit pi affascinante sia proprio il confronto tra le culture. Ma oggi gli artisti hanno la capacit di incidere sul pensiero, sulla societ? Non sono rare le opere che contengono messaggi etici, in altri casi gli artisti mettono in risalto criticit, precedono la lettura della realt, offrono spunti per capirla. Eppure sembra che lapparenza guadagni sempre pi terreno... Invece qualcosa sta cambiando. in atto una riflessione, credo che si stia finalmente concludendo lepoca del Grande Fratello; i giovani hanno voglia di far capire che valgono. Ho due figli e sono stanchi di sentirsi dire che per loro non c spazio, diamogli fiducia. Che cosa ha fatto scattare in lei linteresse per larte? Un bravo insegnate del liceo. Avevo sempre pensato di iscrivermi a biologia,

Credo stia finendo lepoca del Grande Fratello, i giovani hanno voglia di far capire che valgono

ma nellultimo anno ho scelto gli studi artistici. Quindi la scuola avvicina allarte S, quando capace di accendere linteresse, di aprire un orizzonte. Ma larte ha sempre bisogno di essere spiegata? Diciamo che lancia pi ami: pi si attrezzati per leggerla pi se ne coglie la ricchezza. Larte colpisce ed emoziona, ma si pu anche cercare di capire il perch. Lei con i capolavori ci lavora, c unopera che continua ad emozionarla? La madonna con il Bambino di Mantegna. Lho vista recentemente a Firenze, dove in restauro allOpificio delle Pietre Dure, e quella mano, umana e geniale, non lascia indifferenti, anche chi, come me, per via della professione ha sviluppato una sorta di filtro razionale allimmediatezza della sensazione. questa la grandezza dellarte, il fatto che non smette di provocare emozioni. E nel suo lavoro che cosa la stupisce? Che non mai uguale. Anche la stessa opera, lo stesso artista possono essere inseriti in percorsi, in progetti sempre diversi. Cosa dice a chi ritiene che larte contemporanea sia solo provocazione e business? Se ci sono competenza e messaggio, e il messaggio funziona, perch non dovrebbe essere arte? Capire Lotto o un artista contemporaneo complesso

Di un museo andrebbero selezionate dieciventi opere da vedere bene, altrimenti si rimane storditi
nella stessa misura. una questione di voglia e disponibilit ad entrare nel linguaggio. Non facile, quando per si hanno gli strumenti diventa un piacere, che diverte e arricchisce. Spesso, negli itinerari turistici, la tappa al grande museo quasi obbligata e si trasforma in un tour de force che lascia esausti. cos che si visita una collezione? Ci si sente stanchi non perch si percorrano chiss quanti chilometri ma perch, come dicevamo in precedenza, larte ha un forte impatto emotivo. Di un museo andrebbero selezionate dieci/ venti opere da vedere bene altrimenti si rimane storditi. Si pu entrare in un museo anche per una sola opera. E poi, naturalmente, ci si torna. I punti di forza e le criticit di Bergamo viste dai visitatori. Tutti restano incantati dalla bellezza di Citt alta. Non solo per leccezionale centro storico, per il fatto che ben conservato, ma anche per la presenza di un impagabile contesto ambientale cos vicino. Basta uscire da Porta SantAlessandro e avviarsi verso i colli per trovarsi in uno scenario altrettanto suggestivo. Le lamentele riguardano il fatto che scomoda da raggiungere. Se ci si sposta in treno bisogna arrivare prima a Brescia o a Milano e anche il collegamento con laeroporto non cos semplice. C un messaggio che vorrebbe lanciare alla citt? In questo momento ricorderei la sottoscrizione per riacquistare un paesaggio del pittore veneziano Antonio Maria Marini, che gi faceva parte della raccolta della Carrara e di cui si erano perse le tracce. Attraverso lAssociazione Amici dellAccademia Carrara stata lanciata una raccolta fondi che ha gi superato la met della cifra necessaria. un risultato importante che testimonia la vicinanza della citt al suo museo e una modalit ripetibile.

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oco pi di un mese fa il Parlamento Europeo in sessione plenaria ha votato una risoluzione sullo sviluppo delle Relazioni tra lUnione Europea e il Consiglio di cooperazione del Golfo, o Gulf Cooperation Council (GCC), unorganizzazione che riunisce sei stati arabi del Golfo Persico, Bahrain, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. Varata nel 1981, lorganizzazione nacque per istituire nel Golfo un mercato comune; in effetti, una volta firmato laccordo a Ryad nel novembre del 1981, subito dopo i Paesi membri aprirono le loro frontiere ai beni prodotti allinterno della regione. Da quel lontano 1981 il mondo cambiato profondamente e i paesi del Golfo giocano da tempo un ruolo fondamentale nel panorama economico internazionale; la situazione mondiale di crisi ha evidenziato nella circostanza la loro straordinaria solidit e la pronta capacit di reazione con riforme strutturali nei principali settori delleconomia, dalle materie prime allo sviluppo industriale. LUnione Europea 27 paesi ed oltre 500 milioni di cittadini ha tutto linteresse a consolidare rapporti commerciali, politici e culturali con questa parte del mondo relativamente vicina allEuropa, con una popolazione dieci volte inferiore allUe ma dotata di enormi risorse e di importanti prospettive di

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sviluppo. Per dare unidea dei rapporti commerciali tra Unione Europea e GCC baster rammentare che il Golfo il sesto principale mercato di esportazione per lEuropa, con un valore di oltre il 5 per cento totale complessivo dellexport UE e che in termini assoluti il vecchio continente il secondo partner commerciale del GCC dopo il Giappone. Limportanza di un buon rapporto tra queste due aree non una cosa nuova, i primi negoziati per definire un Accordo di libero scambio, Free Trade Agreement (FTA), ebbero infatti inizio quasi una ventina di anni fa, ma per una serie di motivi si sono sempre arenati in vista del traguardo; la recente nuova risoluzione del Parlamento Europeo vuole dare un importante segnale di volont di accelerazione allaccordo; in virt di quanto previsto dal Trattato di Lisbona, che attribuisce al Parlamento Europeo nuovi poteri e competenze esclusive sulle questioni commerciali e sugli investimenti, tutto questo implicher sul piano dei negoziati una interazione non solo con la Commissione europea ma anche con il Parlamento europeo e con gli Stati membri, quindi dovrebbe consentire, con il maggior peso politico acquisito, di mettere sul tavolo dei problemi molto concreti e non solo questioni spesso lontane dai problemi reali delleconomia e dei cittadini. Tra i punti essenziali c quello dellaccesso alle materie prime e dellimpor-

tanza di una partnership tra lUnione Europea e i Paesi del Golfo per favorire un mercato libero da barriere doganali, capace di assicurare uno scambio di materiali e beni affidabile e sostenibile. un tema forte per entrambe le parti, lUe ne trarrebbe indubbi benefici non solo per i temi sullenergia ma principalmente per assicurarsi a condizioni competitive una materia prima come lalluminio, indispensabile per ogni crescita industriale ed economica. LUe ha infatti bisogno dellalluminio primario, di cui ha una preoccupante scarsit produttiva, per alimentare le industrie a valle delle trasformazioni e della manifattura in edilizia, meccanica, trasporti, elettrotecnica e imballaggio; per i Paesi del Golfo la produzione di alluminio primario seconda di importanza solo allindustria legata al petrolio, un settore in fase di grande crescita che nel giro di pochi anni, prima del 2015, rappresenter pi del 10 per cento del totale di tutto lalluminio prodotto al mondo. Nel quadro dellaccordo di libero scambio sono contemplati tra laltro anche importanti capitoli riguardanti la cooperazione bilaterale su programmi di ricerca e innovazione, ma non c dubbio che il peso strategico dellapprovvigionamento di alluminio primario a condizioni competitive rappresenta di gran lunga per lUe laspetto fondamentale del trattato, che auspicabile si realizzi in tempi brevi.
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Sacbo, ricavi in crescita per laeroporto di Orio
04/06 Lassemblea degli azionisti Sacbo, la societ di gestione dellaeroporto di Orio al Serio, ha approvato allunanimit il bilancio relativo allesercizio 2011. Lattivit svolta ha generato ricavi per 100,5 milioni, in crescita di 7,7 milioni rispetto allesercizio precedente (+8,26%) chiuso con ricavi per 92,9 milioni. A tale incremento hanno contribuito sia i risultati della gestione tipicamente aeronautica (+7,08% rispetto al 2010, pari a 4.796.907), sia quelli relativi alle attivit commerciali non aviation (+10,2%, corrispondente a 2.873.896). Al netto delle imposte di competenza per 6,4 milioni, nel 2011 Sacbo ha conseguito un utile di esercizio di 10,6 milioni (in diminuzione rispetto ai 12,2 milioni dellesercizio precedente).

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Baresi nuovo presidente della BCC della Bergamasca


08/06 Gualtiero Baresi, 59 anni, il nuovo presidente della BCC della Bergamasca. Meritevole di aver raggiunto negli ultimi anni livelli deccellenza, secondo i parametri valutativi della Banca dItalia, di aver incrementato il proprio patrimonio da 30 a 80 milioni di euro e di aver consolidato la propria base associativa (4.250 i soci in base ai rilevamenti fatti in occasione dellAssemblea dei soci dello scorso 20 maggio), listituto di Zanica guarda al futuro con ottimismo. In un periodo complicato come quello che stiamo attraversando ha commentato Baresi un tassello di primo piano rappresentato dallulteriore valorizzazione del territorio. Non dobbiamo dimenticare che siamo una cassa rurale nata allombra del Campanile, nel rapporto quotidiano con chi vive sul territorio e in esso crede e investe. Dobbiamo pertanto continuare a lavorare per sostenere leconomia vera, fatta dalle piccole e medie imprese che negli anni si sono sviluppate in queste terre.

La Camera di Commercio premia i brevetti migliori Popolare di Bergamo, Cristina Bombassei cooptata nel Cda
05/06 Cristina Bombassei stata chiamata a far parte del Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Bergamo. La decisione stata assunta a seguito delle dimissioni presentate da Laura Vigan, che dal 10 maggio scorso ha lasciato lincarico per potersi dedicare pienamente allattivit didattica e di ricerca scientica. Cristina Bombassei rester in carica no alla prossima assemblea, che sar chiamata a confermare la decisione del Consiglio di amministrazione. Dal dicembre 1997 membro del Cda di Brembo spa, societ bergamasca leader di mercato nella progettazione e produzione di sistemi frenanti, Bombassei anche membro del Consiglio direttivo ristretto di Conndustria Bergamo e Consigliere del Parco scientico tecnologico Kilometro Rosso. 11/06 Con lobiettivo di premiare le imprese della Bergamasca che abbiano realizzato interventi tecnologicamente innovativi e abbiano utilizzato il brevetto quale strumento di valorizzazione e di protezione della propriet intellettuale, la Camera di Commercio di Bergamo ha messo a disposizione un fondo di 60mila euro da erogare sotto forma di premi in denaro. Per la domanda di brevetto pubblicata si intende quella depositata da almeno 18 mesi. Lente camerale considerer prioritari i brevetti sviluppati in collaborazione con centri di trasferimento tecnologico, servizi di innovazione di Associazioni di categoria, universit, enti pubblici e centri privati di ricerca. Ogni impresa potr presentare pi domande, allo sportello dellUfcio agevolazioni economiche. Saranno esaminate le domande pervenute no al 31 agosto 2012. Info: www.bg.camcom.gov.it.

Conndustria, il Premio dei premi va alla Cosberg di Terno dIsola


13/06 Signicativo riconoscimento per la Cosberg di Terno dIsola a cui stato assegnato il Premio dei premi, essendosi distinta ai massimi livelli nella V edizione di IxI Imprese per Innovazione, istituito da Conndustria con il Contributo della Fondazione Mai e con la collaborazione dellAssociazione Premio Qualit Italia. Il Premio dei Premi stato ritirato a Roma, a Palazzo Madama, dal presidente della Cosberg, Gianluigi Viscardi, alla presenza del presidente del Senato nellambito della Giornata Nazionale dellInnovazione. Il Premio dei premi attribuisce riconoscimenti alle esperienze di innovazione premiate nelle competizioni a carattere nazionale organizzate nei settori dellindustria, del design, delluniversit e ricerca pubblica, della pubblica amministrazione e dei servizi, inclusi quelli bancari.
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Borse di studio, intesa fra Siad e Universit di Bergamo


06/06 Nel 25 anniversario della joint venture Siad-Praxair, le due societ, in collaborazione con lUniversit degli Studi di Bergamo e la Colorado State University di Pueblo (Stati Uniti), hanno stipulato un protocollo dintesa nalizzato allattribuzione di due borse di studio annuali che prevedono anche la possibilit di un tirocinio formativo in azienda. Le borse di studio saranno assegnate a un laureando dellUniversit di Bergamo e a uno di Pueblo. I laureandi dovranno preparare la tesi di laurea nelluniversit partner su un argomento dinteresse della Siad a Bergamo e della Praxair a Pueblo.

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Parla Mario Bianco, autore del libro curricul curricul: in 30 anni di attivit ho visto tanti candidati commettere sbagli, tenere comportamenti scorretti durante i colloqui vanificando cos i propri sforzi. Eppure bastano piccoli accorgimenti per riuscire a catturare lattenzione dei selezionatori.

on pi lungo di tre pagine, chiaro, sintetico, ma esauriente. Queste le caratteristiche di un curriculum vitae che sappia colpire lattenzione di un head hunter che si occupa di selezione del personale, che leggendo centinaia di candidature lanno, mal scritte, ricolme di refusi e strafalcioni, sa riconoscere quella giusta al primo sguardo. Il curriculum vitae un importante biglietto da visita per chi cerca con qual-

che speranza un primo impiego, per chi deve ricominciare tutto daccapo dopo un licenziamento, o per chi, bont sua, desidera fare carriera. Per fare breccia, tra le centinaia di altri anonimi curricula che ogni anno vengono inviati alle agenzie di lavoro, per, ci vuole metodo. Curricul, Curricul, libro scritto da Mario Bianco ed edito da Arpanet, una perfetta, quanto ironica, guida alla compilazione del curriculum vitae che va oltre i gi noti manuali sul tema, perch, tra un consiglio e laltro, inanella una serie di comici errori commessi da veri candidati.

Mi occupo da trentanni di selezione del personale, per importanti aziende che richiedono figure professionali con funzioni amministrative, commerciali e informatiche spiega Bianco, consulente delle risorse umane e titolare della Selebi, societ milanese che lavora principalmente per aziende del nord Italia quindi ho potuto constatare quanti errori commettano i candidati nella compilazione del proprio curriculum e quanti comportamenti sbagliati tengano durante un colloquio di lavoro. Le donne scrivono meglio il proprio cur-

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riculum, giungono al colloquio pi preparate, sono pi motivate e conoscono meglio le lingue degli uomini. Il difetto peggiore? Arrivano spesso in ritardo o danno buca a un colloquio, mentre gli uomini sono pi puntali, ma spesso meno preparati. Sbagliando simpara, vien da dire, ma meglio imparare dagli errori degli altri, piuttosto che dai propri. Nessuno rilegge attentamente il proprio curriculum, tanto che molto frequente spiega Bianco trovare strafalcioni che sono il risultato di sciocche distrazioni, che danno evidentemente gi unidea negativa sul candidato. Pu sembrare incredibile, ma tra le sviste pi frequenti ci sono quelle riguardanti i propri dati anagrafici. Si parte dal nome, cognome e indirizzo: sbagliare sembra impossibile, eppure c chi ci casca. Innanzitutto il nome va sempre scritto prima del cognome, il contrario fa tanto appello da scuola media. I titoli non vanno scritti in questa parte del curriculum: trovare scritto sulla prima riga Curriculum vitae dellavvocato Giuseppe Vattelapesca d lidea di un candidato pieno di s e presuntuoso. Si pu usare la dicitura libero/a senza specificare se si vedovi, divorziati, celibi o nubili. superfluo soffermarsi sul proprio aspetto fisico: che siate di bella presenza non spetta a voi dirlo, semmai vi verr chiesta una foto. Da evitare assolutamente le autovalutazioni: sono riflessiva, dinamica, intelligente continua Bianco , sono tutte caratteristiche che vengono valutate in sede di colloquio. C chi poi, in un eccesso di zelo, ha scritto sul proprio curriculum: altezza 185 cm, peso 55 kg, ho un fisico atletico che pu ispirare fiducia a chi pratica sport, nonostante il colloquio non fosse per la posizione di personal trainer. Per i titoli di studio si parte dal diploma, indicando la data dellottenimento, listituto e la votazione, che deve essere esatta (non come quello che ha scritto laureato con 115 e lode. Esagerato!), mentre per i corsi extrascolastici, conviene precisare solo quelli di tipo professionale, tralasciando gli altri che andranno indicati nella sezione hobbies.
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Giunti alle esperienze lavorative, siete gi a met dellopera. Il criterio temporale vuole che si parta dallesperienza pi recente a quella pi in l nel tempo, tralasciando i lavori di poco conto, o che nulla hanno a che fare con la vostra candidatura (se vi proponete come impiegato, inutile precisare lesperienza maturata come uomo proiettile nel circo!). Meglio indicare, per ogni lavoro svolto, il nome della posizione ricoperta, le mansioni, le competenze acquisite, le persone coordinate e le eventuali esperienze maturate allestero, avendo

cura di indicare i risultati ottenuti. Il candidato deve sottolineare se ha avuto, durante il suo iter lavorativo, degli avanzamenti o un aumento di responsabilit spiega Bianco . Nel caso di una figura commerciale, ad esempio, fondamentale capire se ha portato avanti gli obiettivi della propria azienda, aumentando la clientela o raggiungendo certi risultati. Le lingue e le conoscenze informatiche fanno parte di unaltra importante sezione. Linglese apre le porte al mondo, quindi un buon candidato lo deve saper parlare, ma occhio agli errori di di-

Gli strafalcioni pi divertenti


Nei curricula Laureato con 115 e lode Diplomatico in ragioneria Cultura universitaria equipolente Diploma di segretaria di Radiazione Laureato in cibernatica Controllo la timbratura dei cardellini Lavoro nel settore elettrodomenicale Monto i monitor con i cristalli limpidi Libero da obbligazioni militari Sono internista (lavora su internet) Nelle lettere di accompagnamento Vi sottometto le mie ambizioni Inspiro alla dirigenza entro i 30 anni Ho una feroce voglia di emergere Sono stanco di essere cassadisintegrato Con la crisi dellazienda hanno assunto un tagliatore di teste Non conosco linglese ma posso autocompensarlo col francese Dicono che ho un bel timbro di voce Bari-Tonale Nello scio Rum servo i clienti Nella mia traiettoria di lavoro

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strazione: scrivere ottima conoscenza di world potr farvi inquadrare, forse, come giramondo, ma mai come esperto di informatica o di lingue (se non avete capito il perch, avete un problema!). La valutazione della lingua va da sufficiente a ottimo, sia per lo scritto che per lorale, ma state attenti a non fare autogoal scrivendo inglese level god, il mio blackground professionale o lavoro bene in theam (se non avete riso, il vostro problema continua!). Le motivazioni per cambiare un posto di lavoro, o per trovarne un altro dopo essere stati licenziati, sono davvero tutto. Nelle lettere di presentazione evitate di parlare male del vostro ex capo, di quanto vi sfruttasse o di quanto le vostre

qualit non fossero capite, molto meglio dimostrare di avere ambizione, in giusta misura, senza mai esagerare. Superato il primo ostacolo, occorre arrivare preparati al colloquio di lavoro. Se sullannuncio indicato il nome dellazienda per la quale ci si candida occorre documentarsi molto bene su di essa, capire il settore merceologico di riferimento, se si possono vantare esperienze specifiche nel settore e tutto ci che d lidea di essere motivati. Se lazienda non indicata, venire preparati al colloquio significa leggere attentamente le mansioni specificate sullannuncio, focalizzando bene quali possano essere le risposte da dare. Una ripassatina al proprio curriculum,

quindi, non male. Il classico mi parli di lei sempre in agguato, al quale occorre rispondere con un discorso di massimo tre minuti. Si parte dati anagrafici, gli studi compiuti, il perch della scelta, le esperienze lavorative e le aspettative. Occorre essere presenti a se stessi. Anche il momento di riflessione importante, senza sparare la prima cosa che passa per la testa spiega Bianco . Mai essere troppo pretenziosi: arrivano persone che chiedono subito cosa offre lazienda, come quel candidato per un posto di perito informatico che mi disse: Dottor Bianco, non ho tempo da perdere, parliamo subito del conquiribus, senza rendersi neanche conto di quale strafalcione avesse fatto.

mediamarket (mediaworld e Saturn)

eRnesto Gatti: laspetto caRatteRiale pu faRe la DiffeRenza


Ricevono circa 70mila curricula lanno, di cui 4.000 solo per il territorio bergamasco, con una rete capillare di 112 negozi di elettrodomestici distribuiti in tutta Italia, nei brand Mediaworld e Saturn. Mediamarket un colosso dellelettronica di consumo che, nonostante la crisi, continua ad aprire punti di vendita offrendo lavoro a giovani anche al primo impiego. Ernesto Gatti, direttore delle risorse umane di Mediamarket, ammette che laspetto caratteriale una componente fondamentale per essere assunti in un punto vendita. La lettera accompagnatoria importante? S, se scritta bene. Direi che una buona lettera accompagnatoria dovrebbe essere sintetica, non pi di cinque o sei righe. C chi troppo prolisso o chi si dimentica di firmarla, gli errori banali sono tanti. Lerrore imperdonabile? Quello di utilizzare la stessa lettera di presentazione, fotocopiata. C ancora chi si presenta ai nostri punti di vendita per lasciare il proprio curriculum, allegando una lettera di presentazione. Talvolta il candidato non si prende ne-

il punto Di vista Dei ResponsaBili Delle RisoRse umane


Scame Parre

Ernesto Gatti

lauRa tRussaRDi: la RaccomanDazione pu esseRe unaRma a Doppio taGlio


La Scame Parre Spa unazienda metalmeccanica della media Valle Seriana che, dal 1963, si occupa di produzione di materiale elettrico. Operai specializzati, periti meccanici ed elettrotecnici sono le figure professionali maggiormente richieste, alle quali si affianca personale impiegatizio con ampia esperienza tecnica ed elettrotecnica. Laura Trussardi, responsabile delle risorse umane, riceve mediamente circa 250300 curricula lanno. Trova tanti errori nei curricula? Dei pi svariati, ma mentre cerco di chiudere un occhio su alcuni di quelli presenti nei curricula dei diplomati, specialmente tecnici, trovo meno accettabili quelli dei laureati. La cosa che mi lascia un po sorpresa in questi ultimi anni, infatti, ricevere curricula di laureati sbagliati nellimpostazione, non ricontrollati, a volte con errori ortografici o spesso troppo prolissi. Un curriculum di cinque pagine, in cui viene fatta la
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descrizione minuziosa di ogni singola esperienza, non invoglia la lettura: le conoscenze dettagliate si verificano semmai in sede di colloquio. Ritiene che negli ultimi dieci anni, a seguito dellintroduzione delle lauree di primo e secondo livello, i candidati si approccino al mondo del lavoro in maniera diversa? Credo di s. Penso che molti manchino di spirito di iniziativa e intraprendenza e che ci possa dipendere in parte da una diversa impostazione: prima luniversit ti spingeva a maturare una certa autogestione, dovendo impostare autonomamente il piano di studi e dovendo affrontare esami complessi, che inducevano a sviluppare un certo spirito organizzativo. Oggi gli esami sono frazionati in pi prove scritte e orali che, se da un lato agevolano, dallaltro rendono limpostazione simile a quella della scuola superiore. Cos spesso si arriva sul posto di lavoro senza aver maturato

Laura Trussardi

la giusta autonomia, in attesa di essere imbeccati dallalto. Dalla sua esperienza, il curriculum d veramente la percezione di quanto sia preparato un candidato? S e no, un curriculum ben fatto pu dare delle indicazioni importanti al selezionatore, ma tutto va poi verificato in fase di colloquio. Certi termini pomposi, come responsabile o coordinatore,

lasciano il tempo che trovano, tanto pi se il candidato ha cominciato a lavorare da meno di un anno. Nel caso delle lingue, ad esempio, non infrequente trovare delle esagerazioni. Lottima conoscenza dellinglese tra le competenze pi gonfiate, facilmente smascherabile durante un colloquio. La segnalazione sinonimo di raccomandazione o il giusto modo per sapere se una persona vale davvero? Dipende dal tipo di segnalazione. Se viene da una persona che conosce il candidato, ed in grado di garantirne la professionalit, ha un senso, ma se viene da una conoscenza personale che mira solo a facilitare quella persona, allora la cosa ben diversa. La segnalazione pu essere unarma a doppio taglio: c chi dopo lassunzione si impegna a dare il massimo per dimostrare le proprie capacit ed evitare di passare per un privilegiato e chi, al contrario, sentendosi le spalle protette pu tendere ad approfittarsene. Cosa non si deve assolutamente fare durante un colloquio? Non si critica lex datore di lavoro, seppur si creda di avere tutte le ragioni del mondo. I cellulari devono rimanere spenti: ricordo ancora un candidato che, dopo averlo fatto squillare ripetutamente, rispose al telefono chiedendoci di aspettare.

anche la briga di intestarla, scrivendo semplicemente Spett.le azienda, cosa che non depone a suo favore. Ci sono poi errori pi banali, come chi dimentica di indicare il cellulare, o le-mail, canali che oggi velocizzano enormemente la procedura di selezione. Quanto conta la motivazione, nella scelta di un candidato? Molto, almeno quanto le attitudini. Se la motivazione forte, diventano superabili quelle lacune che, inevitabilmente, un candidato giovane pu avere.

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R
Vi servite dei nuovi mezzi di comunicazione per fare selezione? Spesso i nostri selezionatori vengono contattati attraverso linkedin, un buon mezzo per trovare risorse. Mentre non facciamo alcun controllo preventivo attraverso Google, semmai diamo uno sguardo dopo il colloquio, solo per avere unulteriore conferma dellimpressione avuta. Laspetto caratteriale importante? Certamente, tanto pi se si considera che nella selezione del personale, per i punti vendita, abbiamo un panel molto ampio di candidature. Per questo facciamo dei test attitudinali che, di fatto, ci aiutano a comprendere meglio il carattere del candidato, sia in termini di relazioni che di predisposizione al lavoro di squadra. Ricevete segnalazioni? S, ma quelle che teniamo in considerazione provengono principalmente dai nostri colleghi. Se qualcuno che lavora con noi segnala un figlio, un parente o un amico, vuol dire innanzitutto che lui stesso soddisfatto di lavorarvi e crede nellazienda. Questo, per, facilita solo lincontro, non la selezione. Che consigli si sente di dare a chi sta per affrontare un colloquio di lavoro? Di arrivarci con una certa preparazio-

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ne. una buona prassi non solo prendere informazioni sullazienda, ma anche conoscere lattivit e i brand. Un altro punto di forza pu essere quello di raccogliere notizie sul ruolo per il quale ci si presenta. Se, ad esempio, ci si candida come addetto alla vendita, pu essere una buona idea fare un giro in negozio e osservare cosa fa quella figura. Arrivare preparati a un colloquio tra le cose che fanno la differenza tra ottenere, o no, un lavoro. Il peggior candidato che si ricorda? Quel tale che si seduto convinto di fare un colloquio per un nostro concorrente!.

ciSalfa SPort

fRancesca cajo: lo stRafalcione nel cuRRiculum laspetto pi neGativo


Hanno circa 2.200 dipendenti, inseriti in 150 negozi di articoli sportivi distribuiti su tutto il territorio italiano, oltre a 200 persone che lavorano in unimportante sede direzionale in provincia di Bergamo. Cisalfa Sport un gruppo che crede nei giovani, che premia le loro potenzialit in un clima informale e stimolante, sostiene Francesca Cajo, responsabile delle risorse umane. Lei stessa, che nel 2005 entrata in Cisalfa con uno stage, ricopre oggi un importante ruolo di responsabilit. Quanti curricula ricevete? Diverse centinaia al mese, ma ahim la quantit non fa la qualit. Le auto candidature, molto numerose per i punti di vendita, sono spesso poco attinenti ai profili ricercati. Le modalit che utilizzano i candidati sono tra le pi canoniche: lauto candidatura cartacea, quella inviata per email, o la compilazione del format lavora con noi, presente sul nostro sito. Su cosa vi orientate per effettuare una prima scrematura? Oltre alla valutazione dei tradizionali dati socio-anagrafici, in base al ruolo ricercato, verifichiamo se il candidato ha un diploma o una preparazione universitaria. Anche lesperienza una componente altamente rilevante. Poter avere un candidato che ha maturato delle esperienze pregresse nel mondo della grande distribuzione o, meglio ancora, nel settore sportivo, pu avvantaggiarlo enormemente in una selezione con altri candidati, cos come la passione per gli sport e la pratica degli stessi. Che punti critici rileva abitualmente nei curricula? Ci sono dei candidati che puntano sulla propria immagine estetica portata alleccesso, taluni che ci inviano, addirittura, dei book fotografici. Presumo che qualcuno associ il mondo dello sport alla prestanza fisica, cosa che, chiaramente, non ha alcuna rilevanza per una posizione da contabile o buyer. Cosa la colpisce di pi di certi curricula? La presenza di errori ortografici: se un candidato non si preso neanche il disturbo di leggere il proprio curriculum o la propria lettera di presentazione, chiaro che ha uno scarso interesse per quel ruolo professionale. Per fortuna una tendenza che sta scomparendo, ma ogni tanto qualche caso capita ancora. C chi arriva impreparato al colloquio? Succede, ma anche in questo caso, molto meno rispetto al passato. Credo

Francesca Cajo

che la diffusione di internet permetta, alle nuove generazioni, di informarsi molto pi facilmente. Spesso arrivano dicendo di aver visitato il nostro sito, come se avessero ormai intuito che questo pu fare una buona impressione. C un candidato che, pi di altri, ha inanellato una serie di errori durante un colloquio, tanto da essere, per certo, il peggiore degli ultimi anni? S, ricordo un giovane completamente incapace di argomentare gli aspetti esperienziali del suo curriculum. Di solito chiedo al candidato di presentarsi brevemente, cosa che mi permette di farmi unidea pi ampia di chi ho

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davanti, permettendogli di esprimere le sue competenze trasversali. Durante quel colloquio, ricordo che il candidato continuava a guardare il soffitto, farfugliando qualcosa, tanto che dovetti intervenire con alcune domande specifiche, leggendo passo, passo, il suo curriculum. Lincapacit argomentativa era tale, che mi ha fatto sorgere il sospetto che avesse inventato buona parte delle esperienze segnalate nel curriculum.

il tRattaMENto RiaBilitatiVo
a scoliosi una patologia irreversibile della colonna vertebrale. Si parla di scoliosi congenita quando essa associata a unanomalia dello scheletro a livello della colonna vertebrale o delle coste. La scoliosi acquisita ha come cause lesioni di tipo traumatico o infiammatorio oppure pu essere indotta da lesioni di tipo neuromuscolare (poliomielite, sclerosi a placche, ecc.). Pi frequente invece (80% circa) la scoliosi idiopatica le cui cause non sono note. Si ipotizzano alterazioni di tipo genetico, neuromuscolare, biochimico, metabolico, di sviluppo, dellorgano dellequilibrio, dellaccrescimento, ecc.. una patologia che colpisce entrambi i sessi ma le femmine sono pi interessate. La scoliosi idiopatica deve essere inquadrata tempestivamente dal punto di vista clinico-strumentale e monitorata periodicamente da un team multidisciplinare di specialisti (medico fisiatra/ortopedico, fisioterapista, tecnico ortopedico) con lobiettivo ambizioso di contrastarne leventuale evolutivit. Bench in letteratura non si evidenzino prove cliniche con assoluta validit scientifica a favore o contro la pratica della kinesiterapia, i risultati finora riportati documentano che una ginnastica specifica ben indirizzata e individualizzata efficace nel frenare levoluzione naturale di una curva scoliotica con scarso potenziale evolutivo. Va subito chiarito, per fugare ogni equivoco, che scoliosi con documentazione radiografica di evolutivit certa necessitano di trattamento ortopedico-ortesico. Oltre alla deformazione strutturale del rachide, la scoliosi pu

lonati GrouP

massimo stRaBla: innanzitutto valutiamo le competenze tecniche


Lonati Group unazienda che opera nel territorio bresciano nel settore meccanotessile, elettronico, siderurgico, agricolo, immobiliare e finanziario. La ricerca del personale viene talvolta affidata ad aziende esterne, per poi essere completata da colloqui interni di selezione. Massimo Strabla, il responsabile dellarea risorse umane, riceve circa un migliaio di curricula lanno, per posta o via web. Lerrore pi banale nei curricula? C chi non indica il numero di telefono o le-mail, ma solo lindirizzo postale. A questo punto, se si tratta di un curriculum particolarmente interessante, si invita il candidato, con telegramma, a mettersi in contatto con noi per telefono. Per effettuare la prima scrematura, a cosa prestate pi attenzione? Di fronte agli innumerevoli curricula che riceviamo ogni mese, valutiamo per prima cosa le competenze tecniche specifiche dei candidati. Utilizzate i nuovi mezzi di comunicazione per valutare meglio il candidato? Raramente, solo se sono emerse delle zone dombra, o se il candidato ha avuto degli atteggiamenti negativi durante il colloquio. Cerco, infatti, di non lasciarmi influenzare dai profili dei social network, perch non si sa mai come una persona desideri presentarsi fuori dal contesto lavorativo. Ricordo, tuttavia, un caso nel quale il profilo pubblico di un candidato,
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DElla scoliosi

per il quale nutrivamo gi molti dubbi, seppe confermarci alcuni aspetti preoccupanti della sua personalit. C chi arriva impreparato? In termini generali, direi di no. Sempre pi candidati dimostrano di conoscere la nostra azienda, tendenza che riscontro da circa un paio danni. Credo, infatti, che la diffusione di internet abbia giovato molto alla preparazione dei candidati che, sempre pi spesso, conoscono non solo le informazioni basilari sullazienda, ma anche la struttura e i mercati a cui ci rivolgiamo. Quali sono i comportamenti da evitare durante un colloquio? Presentarsi in ritardo, cosa che capita pi spesso di quel che si possa immaginare, o arrivare con eccessivo anticipo. Se lappuntamento per le 10 e il candidato si presenta in azienda alle 9, come se mettesse pressione al selezionatore. Presentarsi un quarto dora prima dellorario convenuto, pi che sufficiente. Un altro errore molto frequente quello di chi, al primo colloquio, chiede gi quante pause gli spettino durante un turno di lavoro, domanda che, seppur lecita, non va fatta in quella fase. E gli atteggiamenti arroganti? Ci sono, altroch. Chi si presenta con unaria di sufficienza o arroganza lo fa, forse, per sembrare pi sicuro di s, ma un conto una sana autostima, un altro la supponenza.

Massimo Strabla

Lerrore pi grave? Mentire. meglio non rispondere a una domanda del selezionatore, piuttosto che sostenere di possedere competenze o caratteristiche personali che non ci appartengono. Ricordo un candidato che asseriva sicura dimestichezza sulla programmazione del centro controllo numerico, a cui sono bastate due domande tecniche per crollare inesorabilmente. Ricevete segnalazioni per facilitare lassunzione di qualcuno? Non molte, tuttavia se la segnalazione viene fatta per supportare delle competenze tecniche del candidato, un conto, altra cosa la raccomandazione, nellaccezione negativa del termine, alla quale non diamo peso.

provocare sullorganismo del paziente danni funzionali a livello neuromotorio, biomeccanico, organico e psicologico. proprio dalla conoscenza di tali conseguenze parametrate sul caso specifico che vanno ricavati gli obiettivi terapeutici da perseguire di volta in volta con lesercizio fisico nel trattamento delle scoliosi. Nelle scoliosi minori il trattamento fisico una forma di prevenzione primaria. Gli obiettivi posti sono, sul versante neuromotorio, lo sviluppo di un miglior controllo posturale e stabilit vertebrale tramite tecniche di presa di coscienza dei difetti e autocorrezione della postura allo specchio, il rafforzamento dei gruppi muscolari antigravitari, il potenziamento delle reazioni di equilibrio ed educazione ergonomica mentre, sul versante organico-psicologico, il miglioramento della funzione cardiorespiratoria e lo sviluppo di unimmagine positiva del corpo tramite, per lo pi, la pratica di attivit motorie globali. A tal proposito va sottolineato come, mentre sia da sconsigliare nel periodo di maggior rischio evolutivo la pratica di attivit sportiva agonistica (specialmente sport che privilegiano movimenti ripetitivi ed eccessivamente mobilizzanti la colonna vertebrale in massima estensione o flessione), qualsiasi attivit sportiva, praticata in forma ricreativa, offre invece grandi benefici sia a livello cardio-respiratorio che psicologico restituendo una rappresentazione positiva del proprio corpo evitando uninfluenza negativa sulla maturazione della personalit senza significativi rischi di modificazioni strutturali. Il nuoto, considerato per anni una vera panacea nei casi di scoliosi, va considerato, alla pari di altri sport, come ausilio, mai come terapia, ai trattamenti riabilitativi. Nelle scoliosi evolutive la correzione posturale e la stabilit vertebrale sono garantite in genere dallortesi. Il trattamento kinesiterapico gioca un ruolo elettivo sia in preparazione al corsetto (per favorire le correzioni successive dellortesi mobilizzando la colonna su tutti i piani) che in corsetto (per accentuare le correzioni dellapparecchio, sviluppare il trofismo muscolare e il controllo propriocettivo del rachide) cos come in fase di liberazione (per riarmonizzare il soggetto alla postura statica e dinamica non pi sostenuta), riducendo cos i danni da immobilit (ipotrofia muscolare) e i danni dellapparecchio (deficit respiratori). Nelle scoliosi chirurgiche lintervento kinesiterapico importante in fase sia pre sia post operatoria consentendo il graduale recupero di postura, forza, equilibrio, coordinazione e fiducia in se stessi in funzione del ritorno alla quotidianit. In generale, senza alcuna pretesa di correggere le scoliosi, possiamo affermare che lintervento kinesiterapico sia benefico ogni volta che gli esercizi sono indirizzati ad insegnare comportamenti corretti, a migliorare funzioni neuromotorie, a sviluppare qualit fisiche utili al paziente scoliotico.

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attenti allhacKeR
Vandali della rete e pirati truffatori o vittime dello stereotipo? leggende e verit sul popolo degli hackers. la nuova professione dellhomo informaticus e alcuni piccoli segreti per i non addetti ai lavori.
di MassiMo Rossi

uando si parla di hacker non possiamo non tornare allo stereotipo del pirata informatico proposto nelle mille varianti della cinematografia, soprattutto statunitense: da War games del 1983 a I signori della truffa del 1992 o a Takedown (2000) fino al pi recente Firewall accesso negato del 2006. Non una classifica poich la lista potrebbe allungarsi moltissimo. In molti casi a incarnare la figura dellhacker il ragazzino imberbe, disordinato, inconsapevole e anche un po disadattato. Di solito un piccolo genio del computer a caccia di sfide o di sortite pi o meno innocenti nei pc della scuola piuttosto che in quelli governativi (difficile la via di mezzo). E se non un ragazzino quasi sempre un giovane uomo socialmente isolato, un borderline che vive in un appartamento-

tugurio. Questi stereotipi sono entrati nellimmaginario collettivo con tanto di neologismi e stili consapevolmente ricercati. Nulla di pi provvisorio e inadeguato. hacKERs, cRacKERs E laMER Ma partiamo dai presunti giovani guru dellinformatica. Gli hackers pi esperti, abili e consumati definiscono questi ragazzini allavventura come lamer, ossia sfigati. I lamer sono dei praticoni che utilizzano programmi, anche di una certa complessit, per fini ludici (scherzi, a volte anche gravi, a danno di amici), per dimostrare la propria bravura o, in alcuni casi, anche per fini di lucro fino a operazioni anche penalmente pi rilevanti. I lamer, tuttavia, si limitano a utilizzare la tecnologia esistente come fossero consumatori un po pi rapidi e pratici in relazione a quanto offerto alla massa comune. Ben diverso, quindi, il

discorso relativo agli hackers. Costoro, oltre a una conoscenza profonda del discorso software e hardware, sono in grado di manipolare la stessa tecnologia. Gli hackers inventano sistemi e metodi per piegare, smontare e rimontare in maniera pi efficiente un particolare prodotto. Insomma, se il lamer poco pi di un buon esecutore, lhacker un vero e proprio creativo, che inventa, modifica sostanzialmente, rinnova o perfeziona qualcosa. Ora, se le operazioni dellhacker sconfinano nellillegalit forse pi opportuno, a questo punto, parlare di cracker, ossia di colui che si ingegna nel rimuovere i blocchi imposti dai software per trarne guadagno (parliamo di spionaggio industriale, frodi di grande complessit, spionaggio politico, ecc.). Va sottolineato che non esiste et o condizione sociale affinch una persona possa essere etichettata in un modo piuttosto che in un altro: lamer pu essere anche il professionista

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ncHIEsTA Hackers

RICONOSCIMENTO ALLOPEROSIT E ALLA PROFESSIONALIT


SIAMO QUELLO CHE FACCIAMO RIPETUTAMENTE. LECCELLENZA NON UN ATTO MA UNABITUDINE.Aristotele

quarantenne mentre hacker o cracker pu esserlo il sedicenne. hacKER Di casa NostRa Per parlare di pirateria informatica e di sicurezza ci siamo rivolti a Enrico Ghedi e Fabio Lorenzini, due veri esperti del settore informatico, che hanno fatto di questambito la propria professione. dagli anni Ottanta che scorazzano nel mondo dellintelligenza artificiale. Dopo lapprendistato canonico della scuola e delle inevitabili bischerate, ecco il salto di qualit come consulenti in ambito di pubblica sicurezza fino allattuale attivit di progettazione e intervento per le aziende sul versante Ict (Information, communication tecnology). In altre parole proteggono le imprese sul versante della sicurezza informatica e offrono consulenza a 360 gradi. Lhacking non nasce con connotazioni negative riferiscono Enrico e Stefano poich allorigine vi sta unicamente lattivit di ricerca e di individuazione di falle nei sistemi al fine di ricostruire, ottimizzando, il sistema stesso. E per fare ci non basta la semplice conoscenza di windows 7 o di sistemi Mac. Fare hacking, insomma, prevede un bagaglio e unesperienza non propriamente comuni. La formazione scolastica (e anche universitaria se vogliamo) solo il primo passo verso una personale esplorazione pionieristica. Fare hacking in questo senso come fare arte: pura ricerca. Ma come si diventa hacker? Lhacker non sa di esserlo. Spiegano Ghedi e Lorenzini: Nella formazione di un hacker non prevista n una scuola n un mentore. Se volessimo citare una celebre frase di Steve Mitnick, forse il pi grande (o forse il pi celebre) hacker del mondo, per rendere lidea del dove e del come uno possa diventare un hacker, diremo questa: internet il mio hard disk. Per il resto diciamo che poter essere definito hacker ha i suoi vantaggi, anche in termini professionali: chi avesse unazienda da proteggere dal punto di vista della sicurezza informatica si affiderebbe a un buon ingegnere informatico o a un ingegnere informatico noto anche per le sue riconosciute abilit nellhacking? Questa la nostra scommessa.
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Quanto alle tecniche di intrusione e di violazione dei computer: Iniziamo col dire che oggi i sistemi di sicurezza presentano molti meno problemi rispetto al passato. Le falle sono assai ridotte e anche per i cracker il discorso diventa pi difficile affermano Ghedi e Lorenzini . vero che si vocifera dellavvento di nuovi programmi in grado di abbattere firewall e password di accesso, ma vediamo di non vendere la pelle dellorso prima di averlo ucciso. Se un sistema di sicurezza efficiente e ben architettato, uno dei modi ancora pi semplici per penetrare allinterno dello stesso far leva sulla cosiddetta ingegneria sociale. Facciamo degli esempi: se una segretaria lascia un post-it con trascritti numeri a password in bella vista sulla cornice

del suo terminale sar molto semplice per il malintenzionato fare dei dati di quellazienda una vendemmia dannata. Lo stesso dicasi per i documenti gettati (e non distrutti) nello sporco. Frugare nei sacchi dellimmondizia delle aziende pratica largamente utilizzata da chi ha progetti e intenzioni poco ortodosse. Semplice ingegneria sociale. Stabilire contatti amichevoli con la vittima per carpirne informazioni personali unaltra tecnica di avvicinamento al suo ambito professionale. Utilizzare la medesima password nei tanti siti in cui qualcuno iscritto pericolosissimo. Insomma, a volte prima del complicato lavoro tecnologico vi per il cracker una certosina indagine in bassa tecnologia. Forse, tuttavia, la pi produttiva.

La premiazione delle Eccellenze al lavoro, giunta questanno alla sesta edizione, ha visto alternarsi sul palco della Sala Caravaggio, nella Fiera di Bergamo, 61 dipendenti di altrettante aziende associate a Confindustria Bergamo, a conferma della volont dellAssociazione e delle imprese rappresentate di porre in luce i valori del talento, della professionalit, della dedizione, dello spirito di collaborazione, della capacit di intraprendere iniziative innovative ed originali, tutte qualit essenziali, che unite alla passione contribuiscono in modo sostanziale al successo del fare impresa. La volont di dedicare un evento ad hoc, pensato e realizzato con lesclusiva finalit di porre il merito, in ogni sua espressione, al centro dellattenzione, riconoscendo ai migliori dipendenti e collaboratori il valore dellimpegno profuso, la chiara dimostrazione dellattenzione da sempre rivolta al capitale umano, risorsa preziosa e imprescindibile.

uno steve joBs italiano?


A nove anni (nasce nel 79) programma gi in codice binario. Durante le scuole medie legge pubblicazioni di carattere universitario imparando nuovi linguaggi macchina, nonch matematica avanzata. Ben presto alcuni dei suoi primi videogiochi trovano un editore americano. Dopo il suo approccio allintelligenza artificiale continua a collaborare con alcune delle pi importanti aziende mondiali di videogiochi. Scrive moltissimo: vanta qualcosa come 21 titoli (citeremo, come esempio, Telefonare con Internet, Skype che funziona, Navigatori satellitari, Linvestigatore informatico, Virus KO e Machinima, per non parlare dei celebri Grand Theft Auto San Andreas o FIFA 2006). consulente di sicurezza informatica per svariate aziende. Riccardo Meggiato. Un uomo un programma. Che, a dispetto della sua riconosciuta fama, una persona molto alla mano.

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ncHIEsTA

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Hackers

Lo abbiamo incontrato per una breve intervista sul mondo dellinformatica, in particolare sul discorso relativo alla sicurezza e ai problemi legati a internet. vero che nel campo dellinformatica tutto possibile? Certo: dati e strumenti per gestire il discorso sono oramai talmente tanti che i software e gli hardware si possono rivoltare come calzini, a piacimento. E i margini di sviluppo sono ancora enormi. Come valuta il livello di sicurezza degli istituti bancari italiani? vero che utilizzano software piuttosto obsoleti? In realt la situazione molto migliorata. E poi tutti stanno sempre a guardare i siti bancari, tralasciando il fatto che i criminali, di solito, puntano nellaltra direzione: gli utenti. Difficilmente un cracker cercher di attaccare laccount di un utente nel sito di una banca. molto pi semplice accedere al computer della vittima e rubarle i dati di accesso, in modo da entrare nel conto bancario in modo legittimo. La sicurezza informatica non mai una strada a senso unico, bens una piazza: i pericoli arrivano da tutte le direzioni. Aggiungo che ormai tutti i siti bancari, e non solo, sfrutMESI 12luglio-agosto 2012

tano le note chiavette: grazie a essere la sicurezza aumentata moltissimo. Come si prende possesso di un terminale privato o pubblico? Quali sono le vie tendenzialmente utilizzate da un cracker? La pi diffusa il phishing, ossia il confezionamento di siti o email, in apparenza legittimi, che invogliano lutente a inserire i suoi dati personali. Una volta inseriti, accade che questi stessi dati fi-

niscano direttamente nel computer del cracker. Poi ci sono anche i trojan: piccoli programmi (non virus) che i cracker installano nel computer della vittima, a volte con scuse (social engineering), altre volte con tecniche informatiche molto avanzate. Effettuata linstallazione, il trojan passa i comandi del computer della vittima al cracker che pu, a questo punto, fare tutto quel che vuole: aggiungere ed eliminare file, attivare la webcam, controllare la posta elettronica, e molto altro ancora. Com che un cracker sceglie le proprie vittime? Sfatiamo il mito degli attacchi mirati. Senza dubbio si fanno e accadono, ma se non abbiamo un conto ad almeno 8 zeri difficilmente saremo vittime predestinate. I cracker puntano sulla massa, lanciano sonde verso migliaia di potenziali vittime e poi, in base allesito di questa prima ricognizione, le scelgono a secondo del livello di vulnerabilit del loro sistema. Esiste il colpo informatico perfetto, quello che non lascia tracce? Assolutamente no. Lanonimato in rete non esiste per nessuno, nemmeno per i criminali informatici. Ci sono, comunque, tecniche per confondere le tracce. Nellantichit ci che non era razionalmente spiegabile era giustificato con il mito. Anche oggi, tuttavia, a fronte di una situazione economica e sociale molto complessa e anche negativa, torna di moda la necessaria teo-

ria del complotto di cui Anonymous si fa paladino. Lei che cosa ne pensa? Anonymous era partito con ottime intenzioni, ma adesso diventato un cartello dietro il quale, purtroppo, si celano anche attacchi da parte di cracker. Il fatto che si punti allanonimato, ora, d la possibilit a certi individui di dire di avere colpito un determinato obiettivo a nome di Anonymous. Non sto dicendo che siano tutti dei manigoldi, ma i coordinatori dovevano usare in modo pi opportuno il concetto di anonimato. La situazione, purtroppo, mi sembra irreversibile: finch ci sar anonimato, ci sar anche chi se ne approfitta. Alcuni brevi consigli ai non addetti ai lavori per preservarsi da sortite nei propri terminali (anche qualche consiglio sui famigerati programmi antivirus) Prima dellantivirus installate un firewall: non la stessa cosa. Un firewall controlla i dati in entrata e uscita dal vostro computer, verificando che non contengano minacce, mentre un antivirus controlla se tali minacce risiedono gi tra i dati del disco fisso. Insomma, ci vuole la cura, ma anche la prevenzione. Esistono programmi che uniscono firewall e antivirus e che funzionano molto bene. Se avete Windows il firewall interno discreto e come antivirus c Microsoft Security Essentials, una scelta comunque valida e gratuita (cercatelo su Google, si trova nel sito della Microsoft). Se avete Mac, invece, attenzione! Il sistema non sicuro come si credeva un tempo e negli ultimi mesi i computer di Apple hanno iniziato a essere bersagli golosi per i criminali informatici. Con laggravante che i Mac non vantano molti software di sicurezza efficaci. Anche in questo caso bene installare un antivirus. Quindi fate attenzione alle email che aprite, cercando, in particolare, di prestare un occhio di riguardo a quelle che provengono da mittenti sconosciuti. Infine un po di pubblicit a fin di bene. Nel mio libro Piccolo manuale della sicurezza informatica, disponibile anche in ebook, ho raccolto tutti i trucchi necessari per difendersi, sia con pc sia con mac. Attenti! scritto in tono divertente, crea assuefazione.

partY lan e dintorni


Lappuntamento per le 21 al parchetto. Troppo difficile il tragitto che porta a casa sua. Sar, quindi lui, Nero (cos lo chiamano gli amici), a condurci direttamente al suo domicilio nella bassa bresciana. Insieme a lui altri tre amici. Nero un sedicenne patito dellinformatica. Con alcuni suoi amici trascorre molte nottate in una sorta di scantinato-taverna attrezzato ad hoc per quelle che in gergo tecnico si definiscono lan party, cio i lunghi tornei di videogiochi ormai tanto di moda tra i giovani e non solo. Nero e i suoi amici hanno allestito un vero e proprio laboratorio con 6 postazioni-terminali pi un computer centrale (server) che fa da segnale e controllo per gli altri pc. A volte le sfide prevedono unautotassazione per premiare la scommessa del vincitore (che pu essere la pizza o altre cose). Alcuni degli amici del Nero hanno i brufoli e portano magliette di Mario Bros e parlano da secchioni, cio da nerd come oggi dicono tra di loro. Ma non si considerano dei lameroni sfigati. Ammettono, tuttavia, di non potersi nemmeno considerare hackers. Nero, lui ce lha un amico pi grande che un vero hacker: Il mio amico di un altro pianeta. Tuttavia che noi si sappia nel bresciano non ci sono degli hackers di un certo livello, dei fuoriclasse per intenderci. C gente molto brava e abile, ma non dei veri pezzi da novanta. Questa stanza, cos com ora, labbiamo creata con un annetto di lavoro, con sacrifici e soprattutto con vera passione. I pc li abbiamo montati noi, curando lassemblaggio in maniera maniacale. Il server una specie di super computer da tutti i punti di vista. A noi serve per giocare. Di ragazzi come noi con questa passione e con stanze simili qui nel bresciano ce ne sono tanti. Non siamo lamer. Forse meglio dire newbie che pur sempre il principiante, ma consapevole dei propri limiti e della sua voglia di migliorare e di evolvere. Al di sotto dei newbie ci sono i lamer e forse al di sotto dei lamer ci stanno i noob (nabbo) ai quali non frega nulla di migliorare. A loro, ai noob, interessa fare solo una certa cosa in un dato momento e basta. E allora questi te li trovi nelle chat a invocare info e a rompere i coglioni. I pi sgamati rispondono semplicemente con il classico Rtfm (Read the fucking manual, leggiti il fottuto manuale). Principalmente noi gareggiamo con giochi del tipo hack and slash nei quali lobiettivo expare mob killando con mani e spade. Cio guadagnare punti salendo di livello (expare), abbattendo mostri (mob) che si uccidono (killando) con spadoni, asce e anche con le mani. E i genitori? I genitori non ci dicono nulla. Anzi, il fatto di sapere esattamente dove trascorriamo le notti forse li rende pi tranquilli. E per la verit non facciamo proprio nulla di male. S, daccordo, qualche piccolo scherzo in facebook o nella mail di qualche amico e amica lo facciamo, ma nulla di pi. Noi non siamo lamer e sappiamo benissimo che se fai certe cazzate ti beccano in 5 secondi. Sogni nel cassetto? Che da questo scantinato un giorno esca qualcosa di nuovo e rivoluzionario, come stato per Steve Jobs.
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Quartiere residenziale a pochi pass i dal centro cittadino, immerso nel verde ai pied i dei Colli, Longuelo ci parso un quartiere costruito a misura di famiglia, con tutti i servizi di prima necessi t. Spicca la Zona 30, decisa per regolare la viabilit , ma spicca pure la mancanza di un buon arredo urba no. Con qualche panchina e oriera in pi il qua rtiere ci guadagnerebbe.

non ci arrivano nemmeno e si fermano al Polaresco. Come il quartiere di sera? tranquillo, non si lamenta nessuno. Certo, dinverno quando chiudo il negozio non c in giro proprio nessuno. RuDi PEliZZoli (BaR FlY) via Mattioli

il paese in citt
il quartiere a misura duomo, con verde e servizi soddisfacenti. Peccato per la Zona 30 che ha ridotto il traffico locale e mal distribuito i parcheggi. E c chi chiede il ritorno del vigile di quartiere.
illette, vialetti alberati, qualche panchina qua e l, piccole piazzole tra una casetta e laltra e un pugno di negozi sotto i portici di via Mattioli, fulcro delle attivit e della vita di Longuelo. Un quartiere residenziale, a due passi dal centro cittadino, dove pochi condomini, costruiti attorno alla piazza della chiesa nuova, svettano sulle casette a due piani, attorniate da siepi e giardini, e dove tutti, ma proprio tutti, si conoscono, si salutano, si danno una mano quando serve. Unatmosfera dal sapore un po paesano e genuino che solo lontano dalla citt si pu respirare, ma qui, sotto il colle della Benaglia e a
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lonGuelo
di saRa NoRis

CI RACCONTANO loNguElo

Rudi Pelizzoli

pochi metri da Astino, si gi in citt. E i commercianti del quartiere non perdono loccasione per ricordarlo. I negozi di prima necessit ci sono macelleria a parte e anche i servizi (lufficio postale, tre banche, la biblioteca, il centro sociale per gli anziani e quello sportivo per i piccoli calciatori e anche un cinema). Un paradiso, dunque? A met. Colpa del traffico. Perch Longuelo nelle ore di punta la scorciatoia preferita di quanti, per evitare la Briantea, attraversano le vie del quartiere (via Bellini, via Mattioli, via Polaresco) creando spesso lunghe code, soprattutto la mattina, verso il centro cittadino. E, secondo chi nel quartiere ci lavora, la Zona 30 realizzata durante la Giunta Bruni non ha risolto granch. C chi stima un 30 per

cento di traffico in meno, un prezzo un po troppo alto da pagare per il commercio e gli affari, gi alle prese con i vicini centri commerciali di Curno. Non solo. La Zona 30, dicono gli operatori locali, avrebbe dovuto contenere il traffico e distribuirlo a misura di quartiere senza per penalizzare i parcheggi che ora sono limitati e che costringono chi arriva in auto per fare acquisti a fare spesso marcia indietro e andare altrove. Viabilit a parte, Longuelo resta tuttavia un quartiere a misura duomo, dove i bambini possono giocare e muoversi nel verde, forse un po dimenticato dallamministrazione comunale, ma dove chi ci abita respira laria semplice dei piccoli paesi. A due passi dal centro della citt.

MoNica caPElli (loasi DElla casa) via Rossini Come si vive e lavora a Longuelo? Non abito qui, ma un bel quartiere, anche se non eccessivamente vivo. Si lavora abbastanza bene anche se la Zona 30 non ci ha aiutato: non ci sono pi molti parcheggi in questa via e il disco orario non proprio rispettato. Ci sono buoni servizi? S, direi di s. C un po di tutto. a misura di famiglie. Cosa manca? Da un po di tempo ha chiuso la macelleria-salumeria sotto i portici e per molta gente del quartiere un problema. E a catena lo per tutti, perch se la gente non trova nel quartiere quello che serve va altrove. Cosa trovano qui i giovani? Non molto, direi pochissimo. Forse

Un pregio di Longuelo? Ci si conosce tutti, ci si aiuta. Io arrivo da Curno e immaginavo Bergamo un po diversa, pensavo ci fosse pi freddezza nei rapporti. Qui invece ci si conosce tutti, la vita di quartiere come quella di un paese. Un difetto? In realt di difetti non ne vedo. Si vive e si lavora anche bene. cambiato il quartiere negli ultimi anni? Io ho aperto la mia attivit solo due anni e mezzo fa. Forse in questi anni un po cambiata la viabilit, il traffico. Come vede il futuro del quartiere? Ho investito qui perch ci credo, spero che non cambi, che resti cos com. luca ElZi (ottica ElZi) via Mattioli Si trova bene a Longuelo? S, un buon quartiere. Io non abito qui, ma posso dire di lavorarci in modo

soddisfacente. come se fosse un piccolo paese. Cosa cambierebbe? Una miglior pulizia delle strade e dei marciapiedi. E poi presterei una maggiore attenzione al decoro, anche la cura delle aiuole nella Zona 30 importante. un quartiere sicuro? Relativamente s. Non ci sono mai stati grandi problemi n io li ho mai avuti. Forse soffrono un po gli abitanti della zona delle villette, quella pi isolata. Vengono organizzati eventi o iniziative? S, direi che un quartiere che si d da fare. Il centro sportivo ben presente nel quartiere per lattivit calcistica dei bambini, ma anche loratorio e la parrocchia sono molto attivi. Il Comune potrebbe fare qualcosa in pi per il quartiere? Beh, s. Penso alla vigilanza, a controlli pi assidui da parte delle forze dellordine.

Luca Elzi

MauRo E DiEgo locatElli (PasticcERia locatElli) via Mattioli Quali sono i problemi del quartiere? A dire il vero non ce ne sono. Direi che una piccola Svizzera: non siamo in centro citt ma la citt vicina. Ci sono molti vantaggi. La clientela del quartiere?

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TRAdE E QUARTIERI

Longuelo

S, per la maggior parte, ma molti arrivano anche dal centro citt. Cosa vorrebbe in pi per Longuelo? Un po pi di attivit e iniziative per i giovani. C il Polaresco, daccordo, ma si fermano l. Non arrivano qui nel quartiere. Un errore del passato. Sicuramente la Zona 30. Ha modificato il quartiere e anche la sua viabilit. Ci sono molti immigrati? Abbastanza, ma sono bene integrati. Molti dellAmerica Latina, dellAfrica e qualche indiano e asiatico. Nessun problema con loro.

Mauro e Diego Locatelli

Le nostre domande a

DARIO RUGGIERI, RESPONSABILE DELLASSOCIAZIONE COMMERCIANTI DI LONGUELO


Dario Ruggieri, oltre che portavoce dei commercianti di Longuelo, titolare della Oreficeria Ruggieri, sotto i portici di via Mattioli, ed residente nel quartiere da una vita. cosha di cos bello vivere o lavorare a longuelo? un quartiere che offre molti servizi. Chi abita qui trova tutto. La macelleria sotto i portici ha chiuso qualche anno fa ma per il resto c tutto. Oltre ai negozi, c la parte storica, la vecchia chiesa e loratorio, il centro sociale, che funziona bene, la scuola di calcio con 150 bambini, la biblioteca. Ha resistito anche il cinema, che si ritagliato un suo spazio con film di nicchia e qualit. E poi Longuelo un quartiere dove ci si saluta e ci si conosce tutti. Le pare poco?. la creazione della zona 30 ha risolto i problemi di traffico o vi ha danneggiato? Negli orari di punta il quartiere continua ad essere attraversato da trafMESI 12luglio-agosto 2012

fico improprio. La Zona 30 stata comunque realizzata con alcune pecche: era desiderata da tutti, certo, ma non cos. Sono venuti meno un po di parcheggi e possiamo dire di avere avuto il 30 per cento in meno di traffico. Che per il commercio troppo. un problema quello dei parcheggi, quindi? Pi che altro sono mal definiti. Nel parcheggio di via Mattioli potrebbero essere parcheggiate molte pi auto se fossero disposte in modo diverso e soprattutto se ci fosse lobbligo di disco orario che costringerebbe ad una continua rotazione. in compenso, il verde non manca S, abbiamo tanto verde. Il parco di via Lochis, ma anche la zona di Astino: aree verdi da sfruttare per passeggiate e percorsi nel verde. Sei in citt e puoi camminare chilometri nel verde. i giovani trovano spazio nel quartiere?

Se si pensa alla parrocchia s. Loratorio funziona ed un punto di riferimento per i giovanissimi. Forse faticano di pi a vivere il quartiere quelli pi grandi che si fermano al centro Polaresco. cosa chiederebbe allamministrazione comunale? Longuelo un poco dimenticata, soprattutto in tema di sicurezza. Fino a tre o quattro anni fa avevamo i vigili di quartiere che giravano per le strade. Ora non si vedono pi. Perch?.

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InTERlAnd

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PAESE CHE VAI LE NOSTRE IMPRESSIONI


Torre Boldone un paese diviso tra la voglia di recuperare la genuinit dei valori del passato e la necessit di vivere una vita frenetica. Un dualismo che si riette sulla conformazione del territorio stesso: da una parte il verde delle colline e dallaltra la strada provinciale che divide in due il pae se. Commercianti e pubblica amministrazione stan no lavorando per riavvicinare la gente a quel concett o di vita fatto di sorrisi scambiati per strada e ritro vi in piazza.

toRRe BolDone

Diego Pedrali

non vuol pi esseRe un paese DoRmitoRio


attraversato dalle due strade per la Val seriana, il centro alle porte di Bergamo penalizzato dalla storica assenza di una piazza. ora il comune corre ai ripari per accresce la vivibilit e ravvivare il tessuto sociale.
di lauRa Di tEoDoRo

Con il contributo dei commercianti ci stiamo impegnando in particolar modo sul fronte sociale per aiutare chi ne ha bisogno. Cosa manca al suo paese? Sarebbe bello avere un centro polivalente, magari con una piscina, ma mi rendo conto che i soldi sono pochi. Lilluminazione su questa via andrebbe rivista perch di sera la visibilit non ottima. Per il resto non posso lamentarmi perch qui si vive bene. PiEtRo Musci (lo sMERalDo, gioiElli) Via Carducci In qualit di presidente dellAssociazione commercianti e artigiani di Torre Boldone cosa state facendo per aiutare gli esercenti? In questi anni ci siamo impegnati insieme al Comune nellorganizzare eventi quali la Notte bianca o eventi sportivi e per i giovani. Questo per consentire ai commercianti di farsi conoscere e creare opportunit di incontro tra gli abitanti, soprattutto di sera. Come stata fino ad oggi la risposta dei commercianti? Una buona parte ha aderito e continua a crederci. Sono convinto che attraverso

le idee e la volont di tutti potremo fare ancora qualcosa di utile. Come sta andando il lavoro? Sicuramente siamo penalizzati. La gente confusa, sono cambiati i modi di vivere e le abitudini. Il commercio soffre a causa soprattutto dei grandi centri commerciali. Ce ne sono troppi e questo un rischio concreto per il tessuto economico dei paesi. alEssaNDRo guERiNoNi (aliMENtaRi saluMERia) via Carducci Da quanti anni ha il negozio qui? Da circa 40 anni. Purtroppo nel giro di pochi anni molto cambiato. Il lavoro scarseggia, la crisi morde. Lei resiste, per fortuna... Grazie a una clientela affezionata e agli anziani del paese che restano legati al negozio sotto casa. Sono aumentati anche gli stranieri, mentre ho visto diminuire i giovani. Secondo lei perch? Torre Boldone un paese dormitorio. La gente parte la mattina presto e torna tardi e non vive molto la quotidianit della vita. Negli anni passati il rapporto con la clientela era molto pi familiare; oggi invece i clienti entrano ed escono dal negozio velocemente, tutti hanno fretta e i rapporti restano superficiali.

giuliaNo MoRi (oREFicE) Via Bugattone

Giuliano Mori

n paese diviso tra pianura e collina. Un territorio abbracciato dal verde della Maresana e dei colli circostanti ma da sempre diviso e attraversato dalle due strade principali, che collegano Bergamo alla Valle Seriana. Torre Boldone un paese dai pi volti: c laspetto pi verde, quello che sale verso la collina, la parte centrale con i principali negozi e il Comune e c la parte oltre la strada provinciale, la cosiddetta zona artigianale e industriale. Tre zone che raccolgono gli oltre 8mila abitanti del paese. Questa frammentazione, a detta di molti, non ha permesso al comune di costruirsi attorno a un centro, alla classica piazza che diventa il cuore di ogni paese e punto di incontro dei suoi abitanti. Una carenza che molti commercianti definiscono penalizzante per il territorio e che lamministrazione comunale stessa vede come priorit tanto da aver progettato la realizzazione
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di una piazza, completamente nuova, davanti al Comune. La speranza quella di richiamare la gente, giovani e meno giovani, a vivere il paese, soprattutto negli orari serali e durante le feste. Un paese che troppo spesso viene definito dormitorio perch la maggior parte dei suoi abitanti parte la mattina presto e torna la sera tardi a causa degli impegni di lavoro. Ma la volont di togliere quellappellativo resta forte, motivo per il quale molti commercianti, in collaborazione con lamministrazione comune e lassessorato al Commercio, hanno e continuano a organizzare feste ed eventi quali la Notte bianca, la festa di Primavera o la Festa del Patrono. Torre Boldone resta comunque, per molti, un paese dove si vive bene, dove i problemi legati alla sicurezza sono limitati. La nuova pista ciclabile da poco aperta permette il collegamento con Ranica e con la Valle Seriana e sulla carta i progetti per rendere questa localit ancora pi vivibile e bella non mancano, anche se le finanze restano limitate.

CI RACCONTANO toRRE BolDoNE

DiEgo PEDRali (aBBigliaMENto uoMo Pi) Via Donizetti La sua unattivit presente da 25 anni. Da ieri a oggi come sono cambiate le cose? Dal punto di vista del commercio sono cambiate poco. Come paese, Torre Boldone resta diviso da due strade principali e per questo continuer ad essere penalizzato. Per quanto riguarda la sua attivit? Personalmente non posso lamentarmi. Ho la mia clientela affezionata e per scelta non voglio competere coi centri commerciali n fare saldi o promozioni. Chi ci frequenta vuole scoprire prodotti nuovi e noi cerchiamo di dare riesposte. Lei presidente del Gruppo operatori commerciali del paese. Cosa fate?

Il suo negozio ha pi di 40 anni. Com cambiato il paese in questi anni? cambiato il mercato. Da otto anni a questa parte risentiamo molto della crisi. Si vende davvero poco. Addirittura, c chi viene in negozio per vendere i propri ori, ma non posso acquistarli. Come si resiste? Facendo lavori di oreficeria. Purtroppo il nostro un settore che ha risentito molto di questo momento perch anche il cliente che pu spendere ormai sta molto attento. Cosa manca a Torre Boldone? Direi che non manca nulla. Si vive bene, un paese pulito e non ho nulla da recriminare allamministrazione. I problemi arrivano da lontano, un malgoverno che come Italia ci tiriamo dietro da troppi anni. luca sERtuRiNi (taBacchERia) Via Bugattone Lei lavora qui a Torre Boldone da un anno. Come si sta? Mi trovo bene e per quanto ci riguarda abbiamo risentito poco della crisi. Sono diminuite le giocate al lotto, ma penso sia un fenomeno legato ai tempi e al fatto che ci sono giochi nuovi. Ci sono alcune problematiche da segnalare?

Pietro Musci

Alessandro Guerninoni

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InTERlAnd Torre Boldone

Luca Serturini

Direi poche. Forse alcuni dossi nelle strade centrali sono troppo alti e questo crea problemi alle sospensioni delle auto. Questo e la nuova pista ciclabile hanno secondo me penalizzato il transito delle automobili. A livello di verde come messa Torre Boldone? I parchi ci sono, ma non sono tenuti benissimo. Fortunatamente non sono malfrequentati. BaRBaRa BERtoliNi (aRtEFioRi) Via Reich Da quanti anni lavora qui? Ho aperto il negozio dieci anni fa Riaprirebbe qui? S, i clienti affezionati resistono. Certo, si spende meno per il cimitero e per i matrimoni. Ma fortunatamente, grazie alle iniziative messe in campo dai commercianti, il paese si sta rianimando. bello vedere la gente che gira per strada di sera anche se questo non significa che noi guadagniamo. Qual il principale problema di Torre Boldone? Purtroppo un paese lungo e spezzettato. Non esiste un vero e proprio centro e questo porta a una dispersione evidente.

EZio Battaglia (RistoRaNtE DoN luis) Via S. Vincenzo De Paoli Come definirebbe il paese? un bel centro anche se sotto alcuni aspetti un paese dormitorio perch chi ci abita non lo vive realmente. Come commercianti facciamo il possibile per organizzare eventi e iniziative sociali. Com cambiata la clientela nel suo ristorante? Io sono qui dal 1970. Prima vivevamo grazie allindustria della Valle Seriana. Oggi che quellindustria morta il lavoro si calmato. La gente si sposta di meno, i giovani preferiscono una pizza veloce, ma fortunamente resistiamo. Le nostre domande a

Ezio Battaglia

Cosa manca a Torre? Manca una bella piazza dove i giovani possano riunirsi e dove si possano organizzare delle serate o dei momenti di incontro.

CLAUDIO SESSA, SINDACO DI TORRE BOLDONE


lintroduzione di un assessorato al commercio come e quanto ha cambiato la situazione del settore? Un paese senza i classici negozi di vicinato un paese che muore. Per questo motivo ho voluto un assessorato ad hoc. C stata sicuramente una svolta sia nel settore del commercio sia a livello di eventi e manifestazioni quali la Notte bianca, la festa del Patrono e la festa dei giovani. In occasione di questi momenti chiudiamo le strade del centro e la gente ben felice di vivere il paese. la crisi sta colpendo duramente i commercianti. il comune cosa pu fare? Per i negozi abbiamo tenuto laliquota Imu pi bassa. Inoltre stiamo lavorando insieme alle associazioni del commercio presenti per avvicinare ulteriormente i cittadini al territorio. c la possibilit che torre Boldone possa entrare nel distretto del commercio della Valle seriana? Questo obiettivo forse si sta realizzando. Per riuscire ad aggregarci al distretto serve la contiguit dei paesi e, ora che Ranica ha aderito, per noi la possibilit diventa concreta. Questo vorrebbe dire qualche soldo in pi per il settore. in tanti lamentano la mancanza di una piazza. un dato oggettivo. Per questo

Barbara Bertolini
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abbiamo inserito nel Pgt il progetto di una piazza da realizzare proprio davanti al Comune dove si potranno organizzare concerti e altri eventi che coinvolgano i commercianti e i cittadini. I progetti per migliorare ulteriormente questo paese e offrire pi servizi sono tanti ma ci troviamo a fare i conti con una situazione economica generale non facile. Da parte mia sto facendo il possibile per intercettare bandi soprattutto a livello europeo e accedere a finanziamenti che, ad oggi, ci hanno permesso di fare gi tanto. c chi lamenta la presenza di dossi troppo alti e unilluminazione non ancora adeguata Per i passaggi pedonali rialzati a breve ne abbasseremo due che effettivamente sono un po alti. Lobiettivo era abituare la gente a rallentare in quei tratti, ora sistemeremo sicuramente quello che non va. Per quanto riguarda lilluminazione, da otto mesi stiamo sostituendo pali e lampioni. Purtroppo un furto di cavi ha rallentato il tutto.

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IAGGIO In PROVIncIA

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il Basso seBino
tRa nuove chance e antichi pRoBlemi

sarnico e credaro alle prese col traffico, Villongo con i troppi dossi, Predore deluso dallimpatto della nuova palestra e tavernola Bergamasca in allarme per il cementificio. Ma il turismo ancora una risorsa
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arnico, estremo lembo sud del lago dIseo, il centro turistico pi famoso tra tutti i paesi lacustri della sponda bergamasca. Con i suoi 6.652 abitanti si estende dalla sponda del lago, sino al tratto del fiume Oglio, offrendo un paesaggio che richiama turisti da tutta la Lombardia. Nel secolo scorso il territorio ha sviluppato con successo la cantieristica navale, indirizzata soprattutto alla costruzione di imbarcazioni da diporto, tanto che ancora oggi, allestremit sud di Sarnico, sorgono i prestigiosi cantieri Riva. Le attivit commerciali si sviluppano lungo tutte le vie del paese, sino alla Contrada, la zona turistica vicina al lungolago, dando limpressione di non aver risentito della crisi. Il problema principale che

di gioRDaNa talaMoNa

affligge Sarnico il traffico intenso che durante il weekend congestiona le vie in uscita dal paese. Uno studio di viabilit avrebbe rintracciato una variante che dalla citt di Bergamo potrebbe collegare Sarnico attraverso il territorio bresciano, da Palazzolo a Capriolo, ma mancherebbe la copertura economica necessaria per poterla realizzare. A poca distanza da Sarnico sorge labitato di Credaro, con i suoi 3.400 abitanti. Il paese si snoda in prevalenza a ridosso della strada provinciale della valle Calepio, sempre trafficata e congestionata, sulla quale si sviluppano le principali attivit commerciali. La viabilit potrebbe essere snellita dalla prosecuzione dei lavori previsti dallaccordo di programma, che prevede leliminazione dei semafori a Credaro, a fronte dellallargamento di via Casali, sul territorio di Castelli di

Calepio. Lamministrazione comunale ha costruito la rotatoria allentrata del paese, ha messo a bilancio i 150mila euro necessari alla compartecipazione dei lavori, ma da allora tutto si fermato a causa della mancata prosecuzione del cantiere da parte del Comune di Castelli di Calepio. Il territorio, nonostante la breve distanza dal lago, non ha alcuna vocazione turistica, fondando la propria economia sullindustria della gomma plastica, legata principalmente alle aziende presenti nel Comune di Villongo. Proprio attaccata a Credaro, tanto da non capirne i confini, si apre labitato di Villongo, con i suoi 7.770 cittadini. Il paese piuttosto esteso, contraddistinto da innumerevoli dossi, alcuni dei quali apparentemente superflui. Leconomia di Villongo e di tutto lhinterland si

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IAGGIO In PROVIncIA

Basso Sebino

Speciale comuni bergamaschi:

Osio Sotto

Ponte S. Pietro

Nelle pagine precedenti, Tavernola Bergamasca. Qui sopra, Predore. A destra, dallalto, Credaro, Sarnico e Villongo.

basa principalmente sullindustria della gomma plastica. Oldrati Group uno tra i leader pi importanti del settore che crea, con le altre grandi aziende presenti nella zona, un significativo indotto per centinaia di piccole e medie aziende che costituiscono la spina dorsale del territorio. Grazie alle esportazioni competitive di guarnizioni industriali verso grandi marchi automobilistici tedeschi, leconomia di Villongo non stata colpita in maniera significativa dalla crisi, almeno se paragonata ad altri territori della provincia di Bergamo. Il commercio e le casse del Comune, al contrario, non possono cantar vittoria. I commercianti lamentano lo scarso utilizzo delle aree feste, mentre la neoeletta amministrazione comunale deve far fronte a drastici tagli per colmare un buco da 250mila euro. Lungo la strada Sebina occidentale, dopo qualche chilometro oltrepassato Sarnico, si incontra labitato di Predore, con i suoi 1.895 abitanti. Il paese molto grazioso, con alcuni ristoranti e alberghi che, prima della crisi, vantavano un turismo proveniente dalla regione e dallestero. Il paese si presterebbe molto bene ad espandere la propria anima turistica grazie al lago, alle Terme Romane appena restaurate e alle spettacolari falesie che richiamano gli appassionati dellarrampicata, ma la mancata lungimiranza del passato non ha permesso al territorio di svilupparsi quanMESI 12luglio-agosto 2012

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to la vicina Sarnico. La nuova palestra, collocata proprio davanti al lago, sembra creare oggi il malcontento maggiore tra la popolazione. Il servizio postale ridotto a soli tre giorni la settimana da Poste Italiane, inoltre, non fa che creare ulteriori problemi a una popolazione che avrebbe voglia di vivere di pi il proprio paese e di rilanciare la propria vocazione turistica. Tavernola Bergamasca, 2.146 abitanti, proprio davanti a Monte Isola, un piccolo gioiello dai trascorsi medievali, come testimonia la Torre dei Fenaroli. Leconomia del paese stata per decenni legata al cementificio dellattuale Gruppo Sacci, che dava lavoro a qualche centinaio di famiglie. Oggi quello stesso cementificio, che con lautomatizzazione meccanica influisce molto meno sulleconomia del paese, si rivela essere una spina nel fianco a causa delle paventate sperimentazioni dei rifiuti, riutilizzabili come combustibile. LIstituto superiore della Sanit ha recentemente chiesto di effettuare delle verifiche sulle ricadute ambientali del futuro inceneritore, provvedimento che sembra dare manforte allattuale amministrazione comunale, totalmente contraria alla riconversione del cementificio. Staremo a vedere se questo grazioso paesino, che si presta a un turismo mordi e fuggi, sia per le famiglie che per gli appassionati del cicloturismo, sapr preservare il proprio territorio.

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CI RACCONTANO saRNico

PAESE CHE VAI LE NOSTRE IMPRESSIONI


Vitale, bello, un paese pieno di attiv it commerciali. Chi vive a Sarnico si sente in vaca nza tutto lanno, pagando il dazio del trafco inte nso e dei parcheggi a pagamento durante il wee kend. Proprio tutto non si pu avere.

FRaNcEsca BoNatti (lE chicchE Di luisa) Viale della Libert

MichEla Boccia (lE DEliZiE Di REBEcca) Viale della Libert

Francesca Bonatti

Con la crisi cambiato qualcosa? Non molto, forse abbiamo lavorato un po meno ad aprile. Come mai? Nel nostro settore la crisi non ancora arrivata. Credo, infatti, che per labbigliamento dei bambini, la gente spenda quel qualcosa in pi. Un problema? A Sarnico gli affitti sono alti, quindi non facile andare avanti, nonostante la clientela non manchi. Come giudica Sarnico? un paese molto vivo, sembra di essere sempre in vacanza. liDia PaRENgi (VEtERiNZoo) Viale della Libert Com cambiato il paese negli anni? Si sviluppato e urbanizzato molto. Cosa manca? Niente. Anzi devo dire che, ultimamente, lamministrazione pubblica ha valorizzato il territorio, cambiando larredamento urbano e quello della chiesa. La viabilit? Durante la settimana, nellora di punta, un disastro, per non parlare della domenica: scendere nel centro storico impossibile. Di sera aperto qualche locale? Nella zona della Contrada i locali, spesso, fanno delle aperture straordinarie.
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Michela Boccia

Un pregio? Sarnico sembra una localit di villeggiatura. La crisi? Si sente. I turisti ci sono, vengono a Sarnico per fare un giro, ma non entrano nei negozi. Il traffico? Tantissimo, nel weekend impossibile per i residenti fare una passeggiata sul lungolago! I parcheggi sono pochi, tutti a pagamento, cos non ci rimane che andarci a piedi o in bici. Se domani potesse avere qualcosa in pi? Un grande parcheggio, libero. ElisaBEtta VolPi (BoutiQuE la caRaVElla) Via S. Martino Come cambiato Sarnico negli anni? Si urbanizzato molto e il lungolago stato ampliato in modo da favorire le passeggiate. I suoi clienti? Sono tutti affezionati, alcuni anche di

Iseo. Credo che chi ha unattivit da tanti anni, nonostante la crisi, riesca ancora a farcela. Nuove attivit ne sono state aperte? In Contrada s, ma nel giro di un anno chiudono. Gli affitti sono troppo alti. Come commercianti organizzate delle manifestazioni? Due volte lanno c lo Sbarazzo: si tratta di svendere i fondi di magazzino a prezzi scontati. Un problema? I parcheggi a pagamento. Li hanno messi anche al Lido Nettuno e molta gente non ci viene pi. aNia MoZZiNa (NatuRaNia) Via Piccinelli Ha aperto da pochi mesi. Scelta coraggiosa? Me lo dicono tutti, ma volevo provare a mettermi in proprio. Le piace Sarnico? S, molto. una realt piccola, ancora a misura duomo. Ci sono delle potenzialit inespresse? Il turismo dovrebbe essere maggiormente incentivato. So che la Pro Loco sta lavorando gi molto bene, ma manca,

probabilmente, la comunicazione esterna, verso i giornali. Perch, come turista, dovrei venire a Sarnico? I motivi sono tanti: per i concerti che vengono organizzati nei fine settimana, per il Busker Festival, per la regata velica ed altro ancora.

Le nostre domande a

FRANCO DOMETTI, SINDACO DI SARNICO


la viabilit congestionata durante il weekend, il problema pi rilevante che afigge sarnico. gli studi effettuati in passato che esito hanno dato? Cera allo studio una variante che da Bergamo avrebbe dovuto collegare la parte bresciana, da Palazzolo sino a Sarnico. Questo avrebbe consentito di decongestionare la statale 469, ma per poter sostenere un progetto di queste dimensioni occorre trovare i fondi necessari. Stiamo parlando, infatti, di un investimento non da poco, di oltre 50 milioni di euro. converr che il problema viabilit penalizza proprio la provincia di Bergamo. vero, se infatti si viene da Brescia la viabilit non cos congestionata, soprattutto in uscita da Sarnico. Al contrario, tornando verso Bergamo, tra le 17 e le 18 della domenica, si crea un intasamento eccessivo che penalizza il nostro territorio e i turisti della provincia, che, come ovvio, non vogliono passare la propria domenica sera incolonnati sulla strada. cambiando discorso, non trova che i parcheggi a pagamento siano troppi sul territorio? No, non credo. Su 1.600 parcheggi, solo 450 sono a pagamento, met dei quali gratuiti, dal luned al venerd. Quelli a pagamento, sette giorni su sette, sono nella piazza principale e sul lungolago. Questa scelta risponde alle

Ania Mozzina

richieste dei commercianti di avere una turnazione dei parcheggi, che permetta maggior afflusso di pubblico. il commercio a sarnico sembra non aver risentito, in maniera significativa, della crisi, perlomeno se paragonato agli altri paesi lacustri. daccordo? Direi di s. I casi di apertura e chiusura istantanea di attivit sono davvero pochi sul nostro territorio. Alcune nicchie di mercato risentono della crisi, ma la maggior parte, grazie alla tradizione consolidata e alla propria competenza, riesce ad andare avanti. come se lo spiega? La nostra una realt in controtendenza rispetto alle altre, con un flusso turistico in netta crescita. Gli ultimi dati pubblicati indicano un incremento nella zona di oltre il 18 per cento, contro realt che hanno visto ridimensionare nettamente i propri flussi turistici. Questo grazie agli investimenti fatti, alla nostra posizione e allimpegno condiviso da tutti.
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CI RACCONTANO cREDaRo agostiNa FaPPaNi (FaRMacia) Via Roma

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PAESE CHE VAI LE NOSTRE IMPRESSIONI


Il territorio tagliato in due dall a strada provinciale che favorisce il passaggio rapido, piuttosto che una sosta per il caff. Peccato, perch una volta trovato parcheggio, si pu fare una bell a passeggiata lungo la via principale, conoscendo dei cittadini cordiali e simpatici. Un paese da scop rire.

Agostina Fappani

Com cambiato il paese? Negli ultimi 5 anni sono arrivati molti immigrati. Alcuni si sono integrati, altri sono qui senza permesso di soggiorno. arrivata la criminalit? No, ma di sera la zona non percepita come molto tranquilla. I locali sono quasi tutti chiusi. Com la viabilit? Spesso congestionata. Il traffico intenso si forma a partire dalla zona dei Castelli di Calepio, creando code sino a Credaro. Un pregio del paese? Siamo vicino a Brescia, a Bergamo e allaeroporto. caRMEla soRRENtiNo (BaR aNtEPRiMa) Piazza del Municipio Riesce ad andare avanti con la sua attivit? Il guadagno scarso. Gestisco questo bar da soli due mesi, ma sto gi cercando

altro. Lo si tiene aperto, sperando che la situazione possa cambiare. Siete vicini al lago, turisti se ne vedono? No, per niente. I credaresi si lamentano di qualcosa? Della piazzetta del Municipio, dicono che isolata, che avrebbe dovuto richiamare pubblico, ma in realt sempre deserta. Parcheggi? C chi si lamenta che sono troppo pochi. Se, ad esempio, vuoi arrivare a quelli della scuola devi fare un giro interminabile nel paese. Come giudica il paese? Fermo, poco vitale. Lunica cosa che d movimento il traffico, che purtroppo intasa il paese nelle ore di punta. La situazione della viabilit sempre stata cos sin dagli anni Ottanta. gaBRiElla RaDici (taBacchERia) Via Roma Com cambiato il paese? aumentata la popolazione rispetto al passato. Io, che sono nata qui, ho notato un notevole cambiamento. Cosa manca?

Strutture per i giovani, campi sportivi, parchi giochi. E i negozi? Molti hanno aperto e chiuso dopo pochi mesi. Gli affitti sono troppo alti. Le piace la piazza del Municipio? S, ma strutturata male, perch la facciata non d sulla via principale. come se fosse girata al contrario. Parcheggi? Ce ne sono, semmai occorrerebbe far rispettare il disco orario. Un pregio? Si vicini a tutto: al lago, alla montagna e alla citt.

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DaRio PaNZa (la casa DEl FioRE) Via Roma Forse la gente ci mette un po a darti fiducia, ma col tempo ce la faremo. Qualche problema? C un semaforo a tempo, in via Tito Speri, che ha una telecamera non funzionante. L le macchine passano col rosso, sfrecciando ad alta velocit. peDario Panza e Giuseppina Boffelli

ricolosissimo. Speriamo solo che non ci debba scappare il morto, per fare qualcosa. Avete gi segnalato il problema? S, certo, allamministrazione pubblica, ma per ora non cambiato niente. Pare che non abbiamo soldi per ripararla.

Le nostre domande a

Una nota positiva? arrivata tanta popolazione negli ultimi 10 anni. Se domani potesse svegliarsi con qualcosa in pi sul suo territorio? Con delle strutture sportive. Abbiamo solo il campo delloratorio e una piccolissima palestra. Il traffico? Siamo messi male. La provinciale molto battuta perch lunico sbocco che dallautostrada porta ai paesini della zona. Destate, organizzate qualcosa? Abbiamo la banda, il gruppo sportivo e alcune associazioni che organizzano qualcosa. DoMENico liEggi (PiZZERia Da luisa) Via Roma Avete aperto da poche settimane, perch proprio qui? Veniamo da Bari, siamo a Credaro da due anni. Il paesino ci piaciuto subito, sembra quasi la Svizzera. Cio? ordinato, preciso e giusto. Un difetto?

HEIDI ANDREINA, SINDACO DI CREDARO


un problema rilevante per la popolazione il traffico intenso che si crea proprio a partire da castelli di calepio. c allo studio qualche soluzione? Cinque anni fa, con il comune di Castelli di Calepio e con lallora amministrazione provinciale, avevamo posto in essere un accordo di programma in base al quale sarebbe stata realizzata, con i fondi dei due Comuni, lattuale rotatoria allingresso di Credaro e lallargamento di via Casali, sul territorio di Castelli di Calepio. La rotatoria stata realizzata, i 150mila euro per lallargamento di via Casali sono stati messi a bilancio, ma il comune di Castelli di Calepio non ha ancora avviato i lavori. se fossero realizzati, come si snellirebbe il traffico? Laccordo prevede che, una volta allargata la via, ed eliminati i semafori sul nostro territorio, attraverso il giro delle rotatorie di Villongo, il traffico intenso su Credaro possa essere smaltito. Questo risolverebbe il problema del traffico da Villongo a Castelli di Calepio, passando da Credaro, ma non sul tratto successivo. Quando inizieranno, dunque, i lavori? Il sindaco di Castelli di Calepio mi ha dato conferma che inizieranno a breve. c chi lamenta una mancanza di parcheggi, possibile fare qualcosa? I parcheggi ci sono, e anche tanti, ma la gente non ha mai voglia di fare due passi. C quello enorme del cimitero che nessuno utilizza, c quello del-

Famiglie Lieggi, Bonatti e Di Giovanni


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la pensilina, c quello della Chiesa, quelli della frazione di Fiaschetteria, cos come quelli presenti nella zona industriale. Rispetto ai residenti, dunque, Credaro ben servita. secondo lei mancano le strutture per i giovani? Il nostro un piccolo paese, di appena 3 km quadrati, a cui non manca niente. Ci sono la palestra per lattivit sportiva, il campo sportivo, che loratorio ha appena ristrutturato, il campetto di disimpegno per giocare a tennis e a basket e quattro parchi pubblici. Inoltre realizzeremo unarea feste nella zona nuova di San Fermo. sembra che in via tito speri ci sia un semaforo a tempo, con una telecamera non funzionante. le risulta? No, la telecamera perfettamente funzionante. Il problema di questi semafori a tempo che dovrebbero essere sorvegliati maggiormente dalle forze dellordine, ma i nostri agenti non riescono a controllare costantemente tutto il territorio. Con la telecamera, per, riusciamo a risalire, spesso, a chi supera i limiti di velocit.

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CI RACCONTANO VilloNgo

NoEMi PEllEgRiNi BElotti (BaR DaliDa) Piazza degli Alpini

gioVaNNi VaVassoRi (PiZZERia) Piazza degli Alpini

cos alto. Anche le gare di ciclismo dei ragazzi sono state eliminate, a causa dei dossi. Le aree feste? Non vengono utilizzate. La piazza degli Alpini stata riqualificata per permettere delle manifestazioni, ma da due anni non se ne fanno. aNtoNElla BElotti (accoNciatuRE NEW FashioN) Via Risorgimento

Le manifestazioni. Il paese spento. cambiato molto, negli anni? No, sempre stato un paese tranquillo. Se potesse togliere qualcosa? Gli ultimi due dossi in fondo a via Risorgimento, sono assurdi. Rosa BoNZi (aBBigliaMENto) Via Risorgimento

Noemi Pellegrini Belotti (a sx) con la sorella

Giovanni Vavassori

C meno clientela con la crisi? S, molto meno. Le piace il paese? No, spento, non vengono sfruttate le sue potenzialit. Quali? Abbiamo tante piazze che non vengono utilizzate per creare manifestazioni ed eventi. Anche quella degli alpini, dove ci troviamo noi, enorme, piena di parcheggi, ma completamente inutilizzata. La pubblica amministrazione potrebbe, in questo modo, incentivare il commercio. Riaprirebbe nuovamente qui? No, non riaprirei proprio. Troppe tasse, non ne vale pi la pena. Criminalit? Non ne abbiamo.

Com cambiato Villongo? Negli ultimi ventanni arrivata pi popolazione, il paese si urbanizzato e sono state create molte aziende di guarnizioni che danno lavoro alla popolazione. Se potesse togliere qualcosa? I dossi, ne abbiamo troppi! Quelli vicini alle scuole sono necessari, ma altri sono proprio inutili, come quelli in prossimit degli stop. Non esiste una sola strada senza dossi!. Cosa provocano? Aumentano il costo della manutenzione delle nostre automobili. E non ci sono mai stati incidenti tali da motivarne un numero

costrette a chiudere, mentre questa crisi diversa. Ho notato che le aziende che lavorano con lestero riescono ad andare avanti, le altre sono ferme. Perch? Probabilmente perch il ramo principale delle guarnizioni quello automobilistico, in particolare dei grandi marchi tedeschi (Bmw, Mercedes, Audi). Tenga conto che in ogni automobile ci sono circa 5.000 guarnizioni. Le nostre domande a

Luca Theodorou

Rosa Bonzi Antonella Belotti

La crisi ha inciso sulla sua attivit? S, se prima avevo clienti che venivano tutte le settimane, adesso tornano ogni 15-20 giorni. Hanno chiuso molti negozi? Non mi sembra. Cosa manca?

Com cambiato il paese? migliorato, soprattutto grazie alla forte industrializzazione degli ultimi decenni. Per quali produzioni? Allinizio quella dei bottoni e poi quella della gomma. Sono tante le aziende che danno lavoro? S, moltissime sia grandi sia piccole. La crisi lhanno sentita anche loro, ma continuano a produrre. E per il commercio? Un disastro, quello s. Cosa manca? Un asilo nido. Le tante coppie giovani che sono arrivate ne gioverebbero, soprattutto se avesse un costo accessibile. Lasilo nido pi vicino a Sarnico. luca thEoDoRou (FREE WoRK) Via Aldo Moro Quali sono i settori produttivi pi importanti della zona? Siamo nella valle della gomma plastica, ci sono tre grandi leader che danno indotto a centinaia di piccole e medie aziende. La figura professionale pi richiesta? Loperatore di macchina che verifica lo stampaggio del pezzo in plastica. La tendenza, tuttavia, quella di una maggiore richiesta, rispetto al passato, di operai qualificati come tornitori e fresatori. Quanto ha inciso la crisi? Nel 2008 alcune aziende hanno chiesto la cassa integrazione o sono state

MARIELLA ORI BELOMETTI, SINDACO DI VILLONGO


sindaco, lei appena stata eletta. c chi dice che ci siano troppi dossi nel territorio di Villongo, alcuni assurdi. daccordo? In parte hanno ragione, soprattutto per gli ultimi due dossi recentemente collocati. Ci sono due fronti tra i cittadini, coloro che si lamentano e coloro che ci chiedono di metterne altri. una cosa, dunque, che valuteremo. Il problema vero che, in alcune ore della giornata, per tagliare il traffico intenso, c chi passa ad alta velocit nel centro abitato del paese. un problema che stato segnalato, soprattutto, da chi va in bicicletta e da chi ha dei figli. Nel vostro programma avevate inserito lo studio di fattibilit di una casa di riposo. Quando verr effettuato? Se ne parler dopo lestate, al momento abbiamo il serio problema dellapprovazione del bilancio. In ogni caso, se non la casa di riposo, faremo qualcosaltro per gli anziani, magari un centro diurno. Nel paese manca un asilo nido, vale lo stesso discorso? Purtroppo s. Come amministrazione siamo aperti a tutto per migliorare il nostro paese, valutando le varie richieste e proposte che arriveranno dai cittadini, ma al momento abbiamo il problema del bilancio.

PAESE CHE VAI LE NOSTRE IMPRESSIONI


troppi, dossi. Tra su Un grande paesone, con molti, a a repentaglio le sospensioni dell e gi, mettendo vietato avere fretta. propria macchina, a Villongo ragazzi stata canPersino la gara di ciclismo dei nno primi sul podio? cellata per i dossi. Li mettera

siete in passivo? S, dobbiamo coprire un bel buco. Saremo quindi costretti a fare ulteriori tagli e a prendere qualche decisione impopolare. Quanto vi manca? Dopo i tagli gi effettuati, che hanno interessato vari settori, abbiamo ancora 250mila euro da trovare. c chi lamenta la mancata valorizzazione dellarea festa in piazza degli alpini. cosa risponde? Nel nostro programma elettorale abbiamo proprio inserito lobiettivo che questa piazza fosse vissuta pienamente da cittadini e non soltanto dal mercato del sabato. Faremo il possibile, nonostante il momento difficile. Capisco, infatti, che spesso i cittadini siano pi colpiti da una manifestazione che da altro, ma oggi, purtroppo, le nostre priorit sono altre.
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BERNaDEttE coNus (RistoRaNtE il 21) Via Achille Bortolotti

chiuse, senza alcuna spiegazione. Cosa manca? Lultimazione della pista ciclabile lungolago, che da Sarnico collega Predore. Sarnico lha da poco ultimata, ma la pista si ferma proprio al confine con il nostro paese. Questo s che sarebbe un bel modo per valorizzare il nostro territorio, altro che palestra!. aNNaMaRia laNZa (alBERgo DEllaNgElo) Via Roma Com cambiato il paese? molto regredito, in questi anni. Poco turismo, i negozi di abbigliamento hanno chiuso, le attivit principali sono minime. Su cosa vive il paese? Sul turismo e sulle industrie della gomma. Questanno, di stranieri, neanche lombra. Mentre prima? Durante lestate arrivavano molti tedeschi che facevano da noi un paio di giorni, per poi spostarsi al mare. Tre anni fa, ad esempio, avevamo turisti provenienti da molte parti dEuropa. E dinverno? Soggiornavano gli operai che lavoravano ai motoscafi Riva o al cementificio di Tavernola, mentre con la crisi si fermato tutto. Un pregio del paese? tranquillo, oggi anche troppo.

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C qualcosa che andrebbe migliorato? Bisognerebbe cominciare a far vivere il lago, richiamando pi turisti. Un errore dellamministrazione? La nuova palestra situata proprio davanti al lago, accanto al porto. Per un anno i lavori si sono fermati, adesso pare che ricomincino, ma ritengo che sia un inutile spreco di denaro pubblico. Altro? Sono arrivati molti turisti che volevano visitare le Terme Romane, dopo la loro inaugurazione e i numerosi articoli apparsi sui giornali, ma le hanno trovate

alEssaNDRa FEDREghiNi (caFF VEcchia FilaNDa) Piazza Vecchia Filanda Che paese Predore, rispetto agli altri paesi lacustri? quello che rimasto pi indietro. Manca un vero e proprio lungolago. Da poco stata realizzata la piazza Unit dItalia che permette una breve passeggiata, ma non sufficiente. Il malcontento del paese? La palestra davanti al lago. Hanno assegnato lultimo lotto e pare che verr ultimata, ma credo che sia uno spreco di denaro pubblico oltre che un impatto enorme sul paesaggio. La viabilit? Andrebbe migliorata. Le strade sono tutte piccole, ma a doppio senso, con tutto ci che ne comporta. So che il Comune ha appaltato uno studio a riguardo. Perch venire a Predore, come turista? Abbiamo un sito archeologico di grande pregio, c il lago, ci sono delle falesie spettacolari. Ma tutto andrebbe maggiormente pubblicizzato.

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Un grazioso paesino, con una certa potenzialit inespressa. La mancanza di un bel lungolago la prima cosa che salta agli occhi al turista dellultima ora, che non pu non notare, di contro, limpatto visivo della palestra in costruzione .

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Direzione Sanitaria a cura del dott. Aristide Cobelli (Bergamo e Stezzano), del dott. Valter Quaggia (Albino e Treviglio) e del dott. Enrico Malagni (Corte Franca).

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RolaNDo MaRchEtti (RistoRaNtE il gaBBiaNo) Via Luciano Come va la sua attivit? Si sopravvive, perch il nostro un ristorante a gestione familiare, altrimenti. Che clientela ha? Quella della zona, tutti clienti affezionati da anni. Turisti? Pochi, ma il lago dIseo ha sempre chia-

mato un target di turisti basso spendenti, che preferiscono mangiare la pizza piuttosto che andare al ristorante. Quei turisti che vengono a cena da noi provengono dalle grandi citt e si fermano giusto per un giorno. Il milanese che ha la casa sul lago passa le vacanze estive qui? Pochissimi. Il bel periodo degli anni Sessanta un lontano ricordo, se uno dice di passare le vacanze a Iseo quasi si vergogna. alEssaNDRa PaissoNi (EDicola colosio MaRisKa) Via Don Leopoldo Gentili Che paese ? Esteticamente molto carino, ma non offre molti servizi. Trovo sia un paese vecchio, che si sta spegnendo. Il punto di riferimento per i giovani? Loratorio, con il campo da calcio. A parte questo, manca un vero e proprio luogo di aggregazione giovanile.

Cosa ne pensa della nuova palestra? Per me uno spreco, piuttosto avrei visto unarea feste, nello stesso luogo. Dove fate i concerti? Nellauditorium civico, ma, essendo unex chiesa sconsacrata mai ristrutturata, avrebbe bisogno di alcuni lavori. Manca anche il riscaldamento. Un problema? stato ridotto il servizio postale a soli tre giorni la settimana, con tutti i disagi che ne comporta.

PAESE CHE VAI LE NOSTRE IMPRESSIONI


Costeggiando il lago, limpatto visivo del cementicio toglie un po di bellezza al paese. Poi ci si arriva, si conoscono gli abitanti e tutto dimenticato. Un luogo daltri tempi, anco ra a misura duomo.

CI RACCONTANO taVERNola BERgaMasca

Rolando Marchetti

Alessandra Paissoni

aNtoNio DE Rosa (RosE caF) Via Roma

MaRisKa colosio (RistoRaNtE la toRRE) Via Torre

Le nostre domande a

PAOLO BERTAZZOLI, SINDACO DI PREDORE


Parlando con i suoi concittadini il malcontento maggiore sembra essere la costruzione della nuova palestra. Perch collocarla proprio davanti al lago? Non cera modo di costruirla altrove, anche in base al piano regolatore che risale alla fine degli anni Novanta. In realt, la palestra era unesigenza molto sentita dalla popolazione, per questo la stiamo costruendo. Non trova che impatti enormemente sul paesaggio? Indubbiamente un certo impatto c, ma dal lago la palestra completamente occultata dagli edifici che sono stati costruiti nella zona sud; mentre gli unici due lati visibili sono la parte che d sulla strada e quella frontale, questultima parzialmente nascosta dalledifico che sorge nella darsena. come avete trovato i fondi per assegnare lultimo lotto che porter alla sua ultimazione? Alienando unarea edificabile, in localit San Giorgio, per 1milione
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e 600mila euro. Se non ci saranno intoppi, contiamo di inaugurare la struttura nel corso del 2013. Venendo alle terme Romane recentemente inaugurate, perch sono spesso chiuse al pubblico? Le Terme sono in edifici di propriet del Comune, donati da privati, attualmente aperte ad evento, perch contengono dei reperti molto preziosi. Ci stiamo attrezzando per avere del personale che ci permetta di aprirle con una certa frequenza, ma per un Comune piccolo come il nostro, trovare queste risorse non facile. c una pista ciclabile, lungolago, che parte da sarnico interrompendosi proprio a Predore. avete intenzione di ultimarla? Non mai esistito un progetto di pista ciclabile che andasse oltre a quella che sta completando il Comune di Sarnico. Il nostro territorio, infatti, non si presta alla prosecuzione dei lavori per tratti significativi, se non attraverso grossi espropri,

Mariangela Consoli e Davide Mazzucchelli Antonio De Rosa

demolizione di marciapiedi e continui attraversamenti. Quello che abbiamo in progetto, invece, lultimazione della pista ciclabile che da Tavernola arriver sino al centro del nostro territorio. il servizio postale stato ridotto. Potete fare qualcosa? Lanno scorso abbiamo battagliato con Poste Italiane per aprire la Posta almeno quattro giorni la settimana, ma non c stato nulla da fare, contro quella che considero una politica scellerata, che penalizza i piccoli paesi come il nostro.

cambiato il paese? S, in meglio. Sono stati creati pi parcheggi e, ultimamente, stanno ristrutturando la scuola e lasilo. Inoltre sono state realizzate delle manifestazioni che durante lanno richiamano pi pubblico. Cosa manca? Andrebbe creato un porto pi grande, dove inserire nuove attivit commerciali, ma mi rendo conto che una spesa grossa. Che paese questo? Molto vivo durante lestate, mentre durante linverno ha un calo, come tutti i paesi del lago dIseo. Il paese conosciuto da Dai ciclisti, che arrivano a Tavernola per una breve sosta, prima di affrontare le pendenze sino a Parzanica, con una salita di 7 km.

Mariska Colosio

Negli ultimi anni il paese cambiato? Pochissimo. Io ci lavoro, ma vivo altrove. Le piace? S, c tutto. Criminalit? Non ne abbiamo. Voce di discussione? Il cementificio. Si dice che vogliano provare a fare delle sperimentazioni. Il paese non tranquillo. DaViDE MaZZucchElli (EDicola coNsoli) Via Roma Che differenze ci sono tra questa sponda e quella bresciana del lago dIseo? La conformazione proprio differente: quella bergamasca ha poco spazio dove poter urbanizzare, mentre quella bresciana ha declivi pi dolci che favoriscono il lago.

Per questo nella nostra sponda occorre sfruttare meglio il poco spazio che c. Ci sono delle iniziative interessanti sul territorio? S, la nostra Pro Loco organizza molti eventi, per questo non ci si pu lamentare. Un pregio ? Il clima bello, sia dinverno che destate. Un difetto? Siamo chiusi, proprio come popolazione. Unoccasione mancata? Non abbiamo incentivato il turismo, quando ne avevamo la possibilit. Il cementificio, una volta, dava lavoro a tutti e questo ha limitato lespansione di altre attivit collaterali. Cosa ne pensa delle sperimentazioni del cementificio? Di questo preferisco non parlare.

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IAGGIO In PROVIncIA

sPEcialE ENERgiE RiNNoVaBili

Basso Sebino

RoMiNa PEZZotti (RoMi Ricci E caPRicci) Via Roma

BERgaMo iN PRiMa Fila


Parcheggi? Ne hanno creati di nuovi, ma la domenica sono insufficienti per larrivo dei turisti che lasciano la macchina qui e Le nostre domande a vanno a Monte Isola col traghetto. Consiglierebbe il paese? S, a chi ama la tranquillit e ha dei figli.

NEllE tEcNologiE iNNoVatiVE DEl FotoVoltaico


anni fa. La nostra provincia, in particolare, in prima fila per il numero di impianti fotovoltaici e per presenza di operatori specializzati in grado di seguire le varie fasi che vanno dallinstallazione al monitoraggio e al controllo del corretto funzionamento. Non solo. Il mercato resta in forte evoluzione, con unattenzione crescente alla qualit, visto che i nuovi pannelli ad alta resa sono in grado di controbilanciare labbassamento degli incentivi, garantendo la redditivit degli impianti, a patto, per, che il funzionamento venga costantemente monitorato e ottimizzato. Ormai ci si rende sempre pi conto - sottolinea Roberto Caspani, system integrator, con una quindicennale esperienza nel telecontrollo, che ha dato vita nel 2011 a Energ&metry, la soluzione web di monitoraggio per impianti fotovoltaici, eolici, di biomassa e di cogenerazione - sono sistemi complessi che per avere unalta resa devono essere seguiti giorno per giorno. Oggi poi, vista linevitabile riduzione degli incentivi del conto energia diventa sempre pi importante una gestione attenta. Ecco perch i sistemi di quantificazione real time possono fare la differenza.

Romina Pezzotti

La sente la crisi? S, molto. Sono stati aperti altri negozi, nelle frazioni limitrofe, che hanno assorbito parte della mia clientela. Che paese questo? Siamo molto uniti. Una manifestazione di successo? Il Palio delle Contrade che rievoca tutti giochi del passato, dal palo della cuccagna, alla corsa degli asini. Cosa manca? Le strutture ricettive sono poche, appena qualche b&b. Servirebbe un piccolo alberghetto per i turisti dellestate. Rosa tiNElli (PaNiFicio Zatti) Via Chiesa Il paese cambiato? Pochissimo. Una controtendenza? Per molti anni le giovani coppie sono andate via dal paese, ma ultimamente noto che c uninversione di tendenza. Chi si sposa ristruttura la casa paterna e rimane sul territorio, nonostante abbia il lavoro altrove. Villeggianti che hanno la casa qui, ce ne sono? S, tornano durante lestate.

a diffusione delle fonti di energia rinnovabile ha contribuito a cambiare lo scenario energetico del nostro paese con una velocit e dei risultati impensabili fino a pochi

MASSIMO ZANNI, SINDACO DI TAVERNOLA


la cosa che sembra preoccupare di pi i suoi concittadini sono le sperimentazioni da parte del cementificio del gruppo sacci. vero, per noi una questione annosa, che si trascina gi da qualche anno. Gi nel 2005, infatti, cera stata una prima consultazione popolare che aveva detto no alla sperimentazione, perch era stata ritenuta astorica la presenza di un cementificio che, sullo specchio del lago dIseo, voleva riconvertirsi a inceneritore. oggi listituto superiore della sanit ha chiesto di effettuare delle verifiche sulle ricadute ambientali. cosa ne pensa di questo provvedimento? Lo leggo positivamente, perch la prima volta che un ente competente pone la questione degli inquinanti e delle possibili ricadute sulla salute pubblica. chiaro che la preoccupazione, che al momento rientrata, non cessi definitivamente: noi tutti, infatti, ci poniamo il problema di uneventuale successiva autorizzazione. Al momento, tuttavia, non possiamo che aspettare. la creazione di un porto a tavernola unidea realizzabile? S, la parte conclusiva del mio mandato sar rivolta allo sviluppo turistico del porto, per il quale ci sono arrivati gi dei finanziamenti dalla Regione. Occorre, per, trovare i nostri capitali di compartecipazione.

Rosa Tinelli
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il paese si trova proprio davanti a Monte isola, dunque durante il weekend molti turisti lasciano la macchina nel vostro paese, cosa che crea un certo disagio alla popolazione. c la possibilit di crearne altri? Abbiamo recentemente creato una zona parcheggi, ma c allo studio la possibilit di creare due piani interrati, per altri cinquanta posti, in via Roma. altri interventi previsti? Oltre ai due grossi interventi sullilluminazione e sul rifacimento dei marciapiedi, prevediamo di riqualificare, con dei piccoli lavori, la passeggiata lungolago intervenendo sulle ringhiere e sui lampioni.

Un conto , infatti, la stima teorica della resa prima dellinstallazione, un altro la resa effettiva, che pu essere compromessa da ombreggiamenti non previsti, oppure fermi derivati da varie anomalie su cui prima si interviene e pi si minimizzano le perdite. Sempre pi importante - aggiunge Roberto Caspani - anche la sorveglianza. Spesso, soprattutto in caso di impianti di una certa dimensione realizzati su campi agricoli isolati, ma anche in zone industriali, il cliente ha necessit di un controllo anti-intrusione tramite video-sorveglianza. In particolare il sistema permette la visualizzazione di tutti gli impianti gestiti, di mostrare la funzionalit per ogni inverter, tramite un portale web da dispositivi fissi o portatili e consente di controllarne i parametri in modo efficace con aggiornamenti frequenti anche ogni minuto. Possono cos essere visualizzati la potenza generata e immessa in rete, la tensione e la corrente continua in ingresso allinverter, la temperatura interna e lo stato di isolamento verso terra. noto che le variazioni di tensione o di frequenza producono un distacco automatico dellimpianto; la gestione del sistema di monitoraggio segnala tali variazioni e consente interventi immediati sia tramite internet sia attraverso smartphone e tablet, per esempio anche in caso di spegnimento di un inverter o fusibili difettosi. Cos e-mail o messaggi inMESI 12luglio-agosto 2012

sPEcialE ENERgiE RiNNoVaBili

I
ce di offrire servizi e assistenza completi, con sedi nel nord Italia e in Sardegna. Lofferta completa, dalla gestione delliter di accesso agli incentivi alla scelta della migliore soluzione per il cliente, e si integra con lattivit di SERTECH, societ nata per gestire la fase cruciale dellinstallazione e la messa in funzione dellimpianto (in sinergia con lufficio tecnico di SER), che cura anche la fase della manutenzione e del monitoraggio. Capitolo fondamentale quello della formazione continua dei propri tecnici, attuata in collaborazione con enti di ricerca e universit, collaborazione che prosegue anche per la ricerca di nuove soluzioni tecnologiche. Lenergia solare, sia essa fotovoltaica o solare termica - spiega lingegner Matteo Piccoli, amministratore e legale rappresentante - la principale attivit di SER, quella da cui ha avuto origine. SER si colloca quindi in questo settore quale leader indiscusso, capace di fornire di propri clienti la soluzione pi adeguata alla specifica esigenza. Siamo per attivi anche nel campo dellenergia eolica e siamo in grado di fornire una gamma di veicoli elettrici (autovetture, city car, scooter, ciclomotori e biciclette) che garantiscono prestazioni ottimali e risparmi energetici elevati coprendo le esigenze di spostamento di privati cittadini, aziende ed enti pubblici. Abbiamo inoltre ampliato il nostro intervento anche nellambito dellaudit energetico per aumentare lefficienza degli immobili ad uso residenziale e in industriale con interventi mirati per raggiungere obiettivi di alto risparmio energetico. Un approccio globale che la forza di SER e che ha consentito alla societ di ottenere riconoscimenti come lassegnazione a fine 2010 dellAward Ecohitech, il pi importante premio per aziende ed enti pubblici che hanno raggiunto significativi risultati in tema di ecocompatibilit sfruttando tecnologie innovative. SER risultata vincitrice della categoria Energy Efficiency Evolution per la progettazione e realizzazione del campo fotovoltaico ad inseguimento solare biassiale di Spirano e per le sue numerose attivit nel campo delle fonti rinnovabili e dellefficienza energetica.

ncHIEsTA Affido

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formano di eventuali allarmi il personale di manutenzione in una manciata di secondi, specificando in dettaglio lanomalia. Il manutentore pu decidere di intervenire da remoto oppure inviare personale. Sono inoltre disponibili funzioni aggiuntive come il giornale delle manutenzioni periodiche e lanalisi delle performance dellimpianto. Informazioni facilmente fruibili grazie ad uninterfaccia utente particolarmente studiata. Servizi che sono stati immaginati per medie e grosse installazioni ma che, progressivamente, potranno estendersi ai clienti pi piccoli, tipicamente quelli residenziali. In effetti - spiega Roberto Caspani - questo uno dei nostri obiettivi e rientra nello sforzo di essere protagonisti in un mercato evoluto e concorrenziale. Fra i protagonisti nel mondo delle energie rinnovabili c anche SER, una delle prime societ in Italia ad occuparsi solo di risparmio energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili. Oggi SER, il cui quartier generale a Pognano, si consolidata nel settore come gruppo leader e di riferimento, capa-

Gesto stRaoRDinaRio peR peRsone noRmali


Quando la famiglia soccorre la famiglia. Focus su una rete sempre pi estesa a supporto della societ e delle generazioni future.

affiDo

di BRuNo FoRZa

ivere le sofferenze degli altri aiuta a guarire le proprie. La loro cura la nostra cura. Noi siamo cittadini normali, consapevoli che questa una parte della nostra vita. I nostri sembrano gesti straordinari, ma laffido non per persone straordinarie, se torniamo indietro di 50-60 anni nei paesi funzionava gi cos. Cera sempre locchio vigile di adulti e anziani, eravamo affidati a un contesto sociale meno acculturato, ma pi accogliente. Oggi siamo chiusi nel nostro privato, ma forse siamo pi infelici di prima. Nella relazione, invece, ci arricchiamo della cultura e della saggezza degli altri. Questi scambi umani non portano solo difficolt, permettono di conoscere la realt umana. Laffido una cosa normale. Il senso dellaffido emerge in tutta la sua chiarezza e profondit dalle parole di Fabrizia Quecchia, Maria Panizza e Angelo Bulgarini, i tre portavoce delle associazioni che hanno dato vita al Coordinamento delle Famiglie Affidatarie di Brescia. Abbiamo parlato con loro di un mondo forse meno noto rispetto a quello delladozione, ma altrettanto importante per il presente e il futuro della societ.

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uNa MissioNE a tEMPo DEtERMiNato Bambino, tribunale, servizi sociali, famiglia dorigine. Ecco il pacchetto completo dellaffido. Accogliendo un minore le famiglie sanno di dover aprire le porte della propria casa anche a tutto ci che sta intorno alla sua figura. Qui entra in gioco il coordinamento, chiamato a combattere la dimensione di solitudine della famiglia affidataria. Ad ognuna offerto un consulente, che ha il compito di accompagnare la coppia facendo da mediatore con i servizi sociali in situazioni che possono generare o amplificare tensioni deleterie. Pensare di riuscire a risolvere i problemi da soli un errore, accettare i propri limiti un sinonimo di saggezza. La legge italiana dice che listituto dellaffido temporaneo. Di fatto lo Stato concede alla famiglia naturale due anni di tempo per assestarsi. Se non bastano possibile un rinnovo di altri 24 mesi, che possono comunque essere prorogati perch la legge, almeno in questi casi, ammette il buonsenso. I bambini tengono il piede in due scarpe e raramente i quattro anni canonici sono sufficienti per il ritorno nella famiglia dorigine. Ogni caso, comunque, fa storia a s ed il tribunale a dettare i tempi degli incontri tra il minore e i genitori naturali. In linea teorica laffido a tempo deter-

minato, ma pu diventare per sempre trasformandosi in adozione. Tra le storie pi belle sbocciate in provincia c quella di una bambina affetta dalla sindrome di dawn, che a circa un anno stata affidata a una coppia non pi giovanissima. Avevano dato la loro disponibilit solo per qualche mese, ma nel giro di poco tempo stato avviato il procedimento di adozione. Cosa accaduto? Se ne sono innamorati e a quanto pare la piccola se ne accorta. Aveva gravi problemi di salute. Dopo laffido ha fatto progressi enormi. rifiorita. Non tutte le storie, per, hanno un lieto fine, e lombra del fallimento sempre la pi inquietante. I genitori affidatari, infatti, possono tornare sui loro passi causando un grosso danno al bambino e aprendo una crepa non indifferente anche nelle loro dinamiche famigliari.

stRatEgiE PER il succEsso FaMiliaRE Dare tempo al tempo fondamentale. Nelle famiglie affidatarie deve esserci la consapevolezza cos come in quelle adottive di dover convivere con la sofferenza dei bambini. Per superarla necessario camminare insieme poich non esiste un rapporto consolidato, ma il minore viene da unaltra realt. Le differenze non tardano ad emergere e vanno gestite nel migliore dei modi. Questo discorso calza a pennello anche riguardo al parallelismo con la famiglia dorigine. Il muro contro muro o il testa a testa sono da evitare, la competizione deleteria. Il bambino deve percepire una stima reciproca tra le famiglie poich il legame con la sua parte vitale indissolubile. Sembrer un paradosso, ma come ci racconta Fabrizia Quecchia servirebbero pi investimenti

proprio l, nella famiglia dorigine: Oggi i servizi sociali per difficolt economiche non investono sulla famiglia dorigine. Invece i problemi andrebbero risolti alla fonte. Unidea vincente potrebbe essere la creazione di una rete di famiglie di appoggio che possano affiancare le famiglie naturali. Dobbiamo tutelare il minore dalla nascita. I Comuni puntano su un supporto educativo domiciliare. Pu essere una risorsa, ma limitata. Avvicinare una famiglia ad unaltra, invece, pu risultare pi virtuoso. La famiglia dorigine avrebbe una guida nella quotidianit. La solidariet pu fare la differenza. Prevenire, insomma, sarebbe meglio che curare, anche alla luce di quelli che sono numeri ridotti. Nel 2011 sono state 73 le famiglie affidatarie a Brescia e provincia, dato assolutamente insufficiente non tanto per il numero di bambini che hanno bisogno di una collocazione, quanto ma per la necessit di famiglie con caratteristiche diverse per stabilire abbinamenti ideali. Non abbiamo bisogno di dieci famiglie fenomenali afferma Maria Panizza ma di cento famiglie normali. FaMiglia E socialE iN tEMPo Di cRisi Tutto e subito. Nel nostro mondo si vuole vedere il risultato nel pi breve tempo possibile. Nel sociale non pu essere cos. Investire sulle persone una semina che prevede frutti a lungo termine e non sempre garantiti. La politica e la collettivit devono capirlo e crederci iniziando a guardare allaffido come a un servizio di grande valore, che qualsiasi cittadino pu esercitare per il bene della societ. Nessun servizio, anche il pi utile, pu restituire a un bambino ci che una famiglia, il luogo ideale in cui si pu ritrovare la serenit per ricominciare da capo. Investire nellaffido, poi, conviene anche dal punto di vista economico. Nel comune di Brescia le famiglie affidatarie ricevono un sussidio mensile di 500 euro per ciascun figlio, nulla a che vedere con i 100-120 euro al giorno versati per mantenere un bambino in comunit. Un ragionamento da tenere seriamente in considerazione, anche alla luce dei numerosi tagli che stanno travolgendo il settore.

Nella foto Maria Panizza Bassi, presidente dellAssociazione LAffido di Carpenedolo (BS), con il marito e i figli.

affido: il percorso
Fase 1 - conoscenza Colloquio di presentazione del Coordinamento al quale seguono due incontri utili a conoscere la coppia e le sue motivazioni. Fase 2 - Formazione Corso di quattro serate con un colloquio finale. Fase 3 - Valutazione Se ne occupa il centro affidi dellAsl. Fase 4 - accreditamento In caso di valutazione positiva la coppia entra nella banca dati del Coordinamento e viene presa in considerazione quando il tribunale dispone il collocamento in famiglia di un bambino.

BerGaMo: nUove strateGie a sUpporto della faMiGlia doriGine


Nel capoluogo orobico la crescente carenza di famiglie disponibili allaffido famigliare ha portato lamministrazione a riflettere sulla necessit di investire sulla creazione di una cultura dellaccoglienza nel contesto cittadino, al fine di favorire da un lato una ridefinizione condivisa del senso di accogliere, dallaltro il diffondersi di una nuova sensibilit nei confronti delle famiglie e dei bambini in difficolt al fine di attivare forme di aiuto differenziate in rapporto ai bisogni espressi. Lattivazione di reti di accoglienza e di solidariet allinterno delle realt sociali in cui la famiglia inserita come parrocchie, scuole e associazioni sono pilastri essenziali per moMESI 12luglio-agosto 2012

dificare le pratiche di lavoro. Secondo la responsabile del servizio interventi a favore di persone e famiglie del comune di Bergamo, Elena Lazzari: fondamentale contribuire a cambiamenti allinterno della famiglia dorigine, per modificare le problematiche e la conflittualit che hanno portato allallontanamento del minore, e favorire cos il suo rientro. C poi lampia sfera dellaffido ai parenti: una realt estesa. Accanto alle forme di affido tradizionali sono state avviate soluzioni di accoglienza innovative, che garantiscono comunque il principio di temporaneit. Sono forme di accoglienza leggera, che si caratterizzano per: sostegno alla genitorialit; possibilit

di garantire il mantenimento del minore nella famiglia di origine; promozione delle risorse della famiglia; realizzazione di obiettivi specifici attraverso un progetto di vicinanza tra nucleo famigliari diversi o con una persona singola. Strategie concordate con la famiglia dorigine che si realizzano, quindi, in un regime di consensualit.

la stoRia Di lina, maDRe affiDataRia


Non volevano restare con le mani in mano. Lina e suo marito Claudio avevano gi due figli, Marco e Cristina, ma sentivano il dovere di mettersi in gioco per tendere la mano verso i tanti, troppi bambini che hanno bisogno di aiuto. Dovevamo fare qualcosa. La nostra avventura iniziata sposando il progetto di accoglienza dei ragazzi di Chernobyl durante i mesi estivi. Lo abbiamo fatto per tre anni, ma ci sembrava unesperienza fine a se stessa. Volevamo fare di pi, cos ci siamo avvicinati alla Comunit per minori di Lograto offrendoci come genitori di appoggio. Ben presto, tuttavia, avete aperto le porte allaffido in pianta stabile. Ci hanno chiesto se eravamo disponibili ad aprire la casa per un po di tempo ed arrivato Anthony. Aveva 13 anni. A quel tempo Marco e Cristina ne avevano 17 e 12.

i numeri del 2011

Progetti di affido famigliare: 51. Dettaglio: 40 eterofamiliari a tempo pieno, 3 eterofamiliari part-time, 8 affidi a parenti. I minori: 24 stranieri e 2 disabili gravi. Fasce det: 0-3 anni: 1; 4-5 anni: 6; 6-11 anni: 24; 12-15 anni: 12; 16-18 anni: 8.

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Al centro Anthony Faletti Aramini, tra la madre affidataria Lina Corsini e suo figlio Marco Vaccarezza.

Come hanno reagito? Allinizio erano un po titubanti, anche se avevano gi vissuto le esperienze estive temporanee. Questa situazione, per, era ben diversa. Marco ha reagito bene, Cristina vedeva Anthony come la causa di una riduzione di spazio per tutti. Oggi siamo tutti soddisfatti per ci che stato. A 18 anni Antony ha deciso di prendere la sua strada. stato difficile separarsi da lui? Abbiamo rispettato la sua scelta. giusto cos. In ogni caso periodicamente viene a casa, conta parecchio sui nostri consigli. Siamo molto legati. Quando se ne and eravamo preoccupati. Ci chiese se poteva tenere qui uno spazzolino da denti La risposta fu ovvia. Com stato il suo percorso al vostro fianco? sempre stato un ragazzo molto estroverso, attivo nello sport e in parrocchia. Sapevano tutti che non era nostro figlio naturale e a lui pesava, voleva soltanto normalit. Abbiamo vissuto con lui il periodo piuttosto complicato delladolescenza e abbiamo dovuto mettere qualche paletto, ma sempre stato libero di fare le sue esperienze. Abbiamo spinto solamente in occasione della decisione relativa agli studi. Un ragazzo con le sue potenzialit doveva fare il liceo. Si laureato e oggi un infermiere. Il merito tutto suo, ha una grande forza danimo. Lesperienza dellaffido per voi non finita. No. Da quattro anni abbiamo accolto Eva. Ha 14 anni. Qual la difficolt pi grande per un

genitore affidatario? Bilanciare le richieste dei ragazzi con lo stile della famiglia. Dare uneducazione di un certo tipo difficile. Calibrare le aspettative con la realt e tenere insie-

me tante cose, compresi gli equilibri con i figli naturali, non semplice. Il passato di questi ragazzi un peso? Eva allinizio soffriva per la sorella maggiore, che non era in affido. Si sentiva avvantaggiata. Oltretutto si sentiva responsabile del fallimento della sua famiglia. Genitori affidatari genitori naturali. Com il rapporto? I contatti sono davvero al minimo, ma abbiamo sempre trovato persone corrette che non hanno mai ostacolato laffido. Cosa ha guadagnato la vostra famiglia con Anthony ed Eva? stato uno scambio, fatto anche di sacrifici e rinunce, ma che ha fatto bene a tutti. Noi ci sentiamo arricchiti, penso che Anthony prima ed Eva poi potranno guardare al futuro con unesperienza importante alle spalle e con ritrovata serenit.

la stoRia Di anthonY, fiGlio in affiDo


Tutto iniziato circa dieci anni fa, prima qualche domenica insieme a Claudio, Lina e i loro figli. Poi le vacanze e infine il trasferimento dalla comunit a casa loro. Sono stato felice fin da subito racconta Anthony , mi trovavo davvero bene. Come stato il rapporto con i figli naturali? Con Marco bellissimo, ci siamo trovati subito. Da parte di Cristina, invece, avvertivo una certa gelosia. Non trapelava niente, ma la sensazione cera, anche se non ci sono mai stati scontri. Io in ogni caso ho sempre cercato di capirli. Cosa significa avere due famiglie? Bisogna sempre tenere separate le situazioni. Io ho cercato di farlo per non caricare Lina e Claudio da una parte e mio padre dallaltra di questioni che, di fatto, non dovevano affrontare. A 18 anni te ne sei andato. Come mai? Dentro di me volevo restare e mi sarebbe piaciuto, ma ho scelto di affrontare il mondo per crescere ulteriormente. Sono stato 3-4 mesi con mio padre, poi mi sono iscritto a infermieristica qui a Brescia e sono andato a vivere da solo. Loro comunque sono sempre stati un punto di riferimento e continuano ad esserlo.

Cosa devi ai tuoi genitori affidatari? Grazie a loro ho due palle quadrate. Mi hanno insegnato ad affrontare le avversit e mi hanno trasmesso il senso di responsabilit. Da piccolo non ammettevo le mie colpe, ma ero determinato a crescere e a capire. Ricordo ancora le diatribe con gli psicologi. Non volevo qualcuno che mi desse sempre ragione, volevo vedere il mondo dallaltra parte e avere gli elementi per confrontarmi con la realt. Claudio e Lina ci sono riusciti e hanno avuto coraggio. Mi hanno preso con loro in piena adolescenza. Unet difficile. Ti sei mai chiesto chi glielo ha fatto fare? Hanno un grande cuore. Quelli come loro lo fanno per vocazione, perch se lo sentono dentro. Spesso mi veniva da chiamarli mamma e pap. Nei tuoi progetti futuri c lintenzione di metter su famiglia? E di aprire le porte allaffido? Sto cercando di sistemarmi per mettere su famiglia. Spero di poter diventare padre e dare ai miei figli lamore che mi mancato. Se non potr avere figli naturali ci sar di sicuro per i bambini che hanno bisogno.
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arriva lestate e per i ciclisti torna il piacere di affrontare lunghe pedalate. Ecco tre itinerari, tra monti e fiumi, per chi vuole passare una giornata alternativa. Ratti (aribi): in crescita la passione per le due ruote, soprattutto tra i giovani. Ma servono pi protezioni.

Via Borgo Palazzo 104-24125 Bergamo Ingresso uffici: Viale Pirovano 2d/e - Tel. 035.210965 Fax 035.240723

Foto: Lombardi

l ritorno della bicicletta. Coscienza ecologista, una rinnovata passione per la natura o semplicemente una scelta dettata dallausterity. Qualsiasi sia il motivo, sta di fatto che le persone in sella a una bici sono sempre di pi: c chi la preferisce allauto o al bus per raggiungere lufficio, chi lha munita di seggiolino per portare i bimbi allasilo, chi lha eletta a mezzo ideale di relax post-lavorativo.

di lElia PaRisi

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le iniziative dellariBi per il Mese di lUGlio


Chi lavrebbe detto, quando fino a qualche anno fa la bici era soprattutto uno sport per ciclisti incalliti, quelli accessoriati da testa a piedi con bike wear ultra tecnologico che ti ritrovi pericolosamente lanciati sulle statali ad alto traffico e ti costringono a rischiosi slalom. Stiamo assistendo a un aumento delluso della bicicletta, soprattutto tra i pi giovani, questo il dato interessante dichiara Claudia Ratti, presidente di Aribi, lassociazione fondata a Bergamo nel 1981 per promuovere luso della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo allauto e come strumento di svago e conoscenza del territorio . Il nostro numero di iscritti in aumento e anche le iniziative del Comune, di cui siamo partner, si stanno uniformando alla necessit di tutelare la massa di ciclisti in crescita, raccordando tra loro le tante piste ciclabili cittadine esistenti, ancora troppo scollegate, e intervenendo sulle strade sprovviste di copertura (previsti interventi a breve per la via Angelo Mai e altre strade ad alta percorrenza). Maggiori tutele per i ciclisti sono, tra laltro, in relazione diretta con la riduzione del
LAribi offre consulenza al Comune di Bergamo nella mappatura del territorio per lindividuazione di tracciati protetti per piste ciclabili e di tratti di raccordo per quelle esistenti. I percorsi protetti sono pubblicati sul sito dellassociazione (www.aribi. it). LAribi organizza per i suoi iscritti gite fuori porta ogni sabato mattina e ha un fitto calendario di iniziative a pi ampio raggio la domenica. Offre la copertura assicurativa agli iscritti un motivo che spinge sempre pi persone ad iscriversi - puntualizza Claudia Ratti -, oltre al fatto di poter partecipare alle tante iniziative promosse dallassociazione. Ecco le prossime due iniziative Domenica 8 luglio: visita delle citt murate, da Pizzighettone a Palazzolo sullOglio (70 km). Il tour, che adotta la formula del treno (Bergamo-Milano Centrale-Pizzighettone via Codogno) + bicicletta, dedica la prima parte dellitinerario alla visita della possente cerchia muraria di Pizzighettone, risalente nella sua forma attuale al 1650, ma la cui costruzione venne avviata nel 1300. Ci si sposta quindi a Palazzolo per una visita del centro storico, a Soresina e infine a Soncino, importante plesso medievale e sede di una colonia ebraica sefardita che fond la Casa dello Stampatore, meta della visita insieme al castello di Soncino, tra i meglio conservati della Lombardia. Domenica 29 luglio: Gita in Vallagarina tra Peschiera del Garda ed il Castello di Avio (50 km). Formula auto + bici: itinerario AffiAvio andata e ritorno. Formula treno + bici; itinerario AvioPeschiera. Percorso condiviso dai due gruppi: Avio-Affi. Un itinerario tra sterminati vigneti collinari e di pianura in un paesaggio magnetico, per approdare al Castello di Avio, il grande complesso castellano del Trentino propriet del FAI, che ne organizza le visite, dalla poderosa cinta muraria che asseconda le pendenze del terreno, composto da cinque torri, il palazzo baronale e limponente mastio. Da qui transitarono nei secoli ospiti illustri come il re longobardo Autari, con la moglie Teodolinda, gli imperatori Carlo V e Massimiliano dAsburgo. La gita include la visita guidata del castello e dei suoi raffinati affreschi, esempio precoce di pittura profana del XIV secolo, databili intorno al 1330.

Adda, ciclabile tra Trezzo e Canonica.

traffico su gomma e, al tempo stesso, favoriscono la pratica di uno sport salutare e alla portata di tutti che incentiva la scoperta e la fruizione del territorio. Insomma, la bici piace ed trendy, in

particolare tra i giovanissimi. Se negli Anni 60 e 70, con lincremento del trasporto su gomma, la bici era diventata demod (utilizzata da chi non poteva permettersi la moto o lauto), ora, a di-

stanza di 50 anni, andare in bici ridiventato cool. gli itiNERaRi Proponiamo tre itinerari tra i pi suggestivi della Bergamasca e dintorni, una topografia delle emozioni che ondeggia tra paesaggi dacqua, di terra e dellanima. Percorsi non impegnativi, con dislivelli contenuti che si possono percorrere per intero o in parte, a discrezione del ciclista. Itinerari che scoprono panorami altrimenti inaccessibili e sconosciuti, che tagliano prati, boschi, pascoli. Anche perch landare in bicicletta spalanca unaltra dimensione dellandare. Se il camminare meditativo, prosastico, il pedalare poetico, musicale. Andare in bicicletta mette di buon umore, ricongiunge con la felicit spensierata dellinfanzia. Chi in bici pi rilassato, sorride di pi. Forse perch si sente pi libero, libero di essere lartefice del proprio trasporto e di non doverlo delegare ad altri (qualsiasi mezzo a motore), di bastare a se stesso. Anche il paesaggio visto dalla bici unaltra cosa. Lo sguardo di chi va in bicicletta diverso da quello abitudinario, pi attento, pi vorace, coglie pi dettagli, mobilita pi recettori. E il paesaggio diventa pi che mai sensazione del paesaggio.

i consiGli Utili
il kit: cosa non dimenticare Prima di mettersi in sella per una gita che ci porta fuori dalla distanza di sicurezza (quella che, per intenderci, possiamo percorrere con la bici in mano), bene innanzitutto controllare lo stato della bicicletta, ma anche verificare di avere con s tutto il necessario, come la pompa per gonfiare le gomme, il lucchetto, la borraccia, k-way per ripararsi dalla pioggia, eventuali indumenti di ricambio e, nel caso di un itinerario non segnalato che si compie per la prima volta, una mappa o un GPS su cui labbiamo preventivamente scaricato. Consigliabile anche luso del casco: ce ne sono per tutte le tasche, da meno di 20 euro fino a circa 100 euro per quelli ultraleggeri e tecnologici. Ma se vogliamo metterci al riparo da eventuali imprevisti che potrebbero guastarci
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la gita, molto utile pu risultare un piccolo set di attrezzi per riparazioni, che comprenda: camere daria di ricambio, chiavi composte per svitare e fissare i bulloni, set di brugole, leve per smontare i copertoni, smagliacatena per interventi sulla catena e qualche maglia di catena, piccolo kit con pezze e colla per riparare le camere daria, cavi per freni e cambio guaine. Oltre a un kit di primo soccorso (cerotti e disinfettante), in caso di caduta accidentale. come scaricare litinerario per il gPs o stampare la mappa Il sito internet www.lombardia.movimentolento.it consente il libero download dei tracciati (roadbook), per importazione nel GPS, nei formati GPX e GBD, oppure la stampa del percorso dettagliato. In www. piste-ciclabili.com si accede, previa registrazione, ai formati PLT e TRK e alla stampa del roadbook degli itinerari.

Pista ciclabile in Val Brembana.


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ITINERARIO SULLADDA

ISTE CICLABILI

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ITINERARIO VALLE SERIANA


Partenza: Stazione FS di Cassano dAdda (treno direzione Milano, via Treviglio Ovest) arrivo: Lecco (treno per Bergamo da stazione FS di Lecco) Lunghezza percorso: 49 km (3 ore circa); 69% percorso protetto. Percorso non segnalato. tra il lento fluire dellAdda, che assume un aspetto quasi lacustre, e il Naviglio di Paderno, la bretella fluviale progettata dal Meda nel XVI secolo e realizzata nel Settecento. La zona nota come Valle dei Mulini per i numerosi impianti di macchine idrauliche attivati dal naviglio. Proseguendo, dopo lansa di Cornate si vede sulla destra il punto che fece probabilmente da fondale alla Vergine delle Rocce di Leonardo. Il percorso ciclabile prosegue quindi sino a Paderno, dove si passa sotto limponente ponte in ferro, pregevole esempio di archeologia industriale, arrivando a Imbersago. Qui, si pu ammirare lunico traghetto leonardesco ancora funzionante, mentre scivola con la sola forza della corrente da una sponda allaltra del fiume, unendo i moli di Imbersago e Villa dAdda. Con meno di 1 euro si pu traghettare il fiume con bici al seguito, percorrendo la variante, per infilare dopo circa 2 km la passerella in legno sullo stagno lunga 140 metri che porta allosservatorio ornitologico, lasciando la bici nellapposito deposito. Tornati sul percorso principale, si prosegue attraversando la piazza del Castello di Brivio, riprendendo lalzaia che costeggia le anse del fiume. Nove km dopo Brivio, ci si trova a costeggiare il lago di Olginate, quindi si infila la ciclovia dei Laghi per raggiungere Lecco.

immeRsi nel paRco fluviale a contatto col Genio leonaRDesco


Un percorso relativamente lungo, ma facile (la pendenza di soli 125 m) che abbina treno (o auto) e bici con partenza da Cassano dAdda e che risale il fiume fino al lago di Olginate, dove incontra la Ciclovia dei Laghi puntando verso Lecco. Un itinerario immerso in buona parte nel Parco dellAdda Nord, che intreccia arte, cultura, storia, il tutto circondati da un paesaggio fluviale rigoglioso e, a tratti, selvaggio, con le sue splendide vedute sulle rapide dellAdda che allaltezza di Trezzo procede impetuoso tra balze e dirupi. Un territorio dove emergono ovunque le tracce del genio leonardesco che a Vaprio dAdda trascorse diversi anni al servizio di Ludovico il Moro per studiare un sistema per la navigabilit dellAdda. Suoi sono gli studi sulle chiuse (visibili a Trezzo dAdda) realizzate nei secoli successivi e suo il progetto del traghetto riprodotto fedelmente nel modello che a Imbersago fa ancora la spola tra le due rive. Qui si incrocia lEcomuseo Adda di Leonardo, un museo a cielo aperto che si estende su 10 comuni (da Cassano a Imbersago). Il percorso ciclabile costeggia nel suo tratto iniziale il naviglio Martesana in direzione nord, alternando la strada sterrata al percorso su strada, fino a Vaprio dAdda, dove, dopo un tratto sulla provinciale, inizia un percorso chiuso al traffico che prosegue tra il fiume Adda e il naviglio. Giunti al Santuario di Concesa di Trezzo si imbocca lalzaia (strada sterrata) del fiume Adda, uno stretto sentiero che passa sotto il castello di Trezzo. Sulla destra c la prima tappa importante: il villaggio di Crespi dAdda, patrimonio dellUnesco e tra i migliori esempi di villaggi industriali in Italia. Per raggiungerlo si attraversa il fiume lungo la passerella in ferro allaltezza del Santuario, proseguendo verso destra.
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in sella sul tRacciato Dellex feRRovia tRa santuaRi e RepeRti aRcheoloGici


Partenza: Alzano Lombardo, ponte sul fiume Serio arrivo: Clusone Lunghezza percorso: 28 km (2 ore circa), 95% percorso protetto dislivello: ca. 330 metri Percorso segnalato con dicitura Ciclovia Valle Seriana Risalire in bicicletta il corso del Serio, partendo praticamente dalle porte di Bergamo, unesperienza rigenerante e rilassante, accessibile a tutta la famiglia. Le frequenti aree verdi di sosta, le fontanelle, i percorsi didattici e ricreativi, gli attraversamenti in sicurezza rendono questo percorso agevole e piacevole al tempo stesso. Il fondo della ciclovia in terra battuta fino a Casnigo, asfaltato nella parte pi settentrionale. Lultimo tratto, da Ponte Nossa a Clusone, segue il tracciato della vecchia ferrovia dismessa nel 1967. Anche qui, come in Valle Brembana, si prova lemozione di ripercorrere quello che era il tragitto del trenino che risaliva la valle fino a Clusone. I pochi tratti in promiscuit con il traffico veicolare interessano strade poco frequentate. Tra boschi, passerelle e ponti medievali, la pista ciclabile collega i maggiori borghi della valle e rappresenta un interessante esempio di ripristino dellecosistema fluviale, grazie allaccurato lavoro di recupero delle sponde del Serio. Anche in Valle Seriana sono numerosi i luoghi di interesse sia naturalistico sia storico-artistico, gi a partire da Alzano. Le seicentesche Sagrestie di Alzano

Il Villaggio di Crespi dAdda, sede di un villaggio operaio sorto alla fine dell800 per opera della famiglia tessile Crespi impressiona, oltre che per il buono stato di conservazione e lomogeneit dello stile, per la modernit del progetto che combina funzionalit e armonia delle forme, con le sue graziose casette mono e bifamiliari, le villette in stile inglese dei dirigenti, la scuola, gli edifici del cotonificio, gli uffici, un villaggio cos organico alla sua fabbrica da farlo sembrare il modellino di una citt ideale dove vita lavorativa e vita privata si integrano senza conflitti. Tornando sulla sponda milanese, si incontra, perfettamente inserita nel contesto paesaggistico del fiume, la grandiosa centrale elettrica Taccani in stile Liberty edificata ai primi del 900 su progetto di Gaetano Moretti per fornire elettricit al cotonificio. Una perfetta sintesi tra architettura colta e ingegneria impiantistica. In questo punto lAdda assume le sembianze di un canyon correndo tra le due rive di roccia di puddinga, nota come ceppo dellAdda. In alto svettano i ruderi della torre di Bernab Visconti dove, secondo la leggenda, si aggira ancora il fantasma del tiranno morto avvelenato dal nipote. Lasciata alle spalle la monumentale centrale idroelettrica, la pista si snoda Dove mangiare

Lombardo, annesse alla basilica di San Martino e parte dellomonimo museo di arte sacra, rappresentano, con i loro straordinari intarsi, stucchi e affreschi, uno dei complessi pi raffinati e opulenti del barocco lombardo. Opera dei Fantoni e dei Caniana, celebri famiglie di scultori e intarsiatori, le sagrestie erano utilizzate come locali di riunione e preghiera del clero, e come luogo di custodia di paramenti e oggetti sacri. Costeggiando la roggia Serio, la pista ciclabile lascia Alzano e prosegue per Nembro, dove litinerario ricalca il tracciato dellex ferrovia: a tratti asfaltato, a tratti sterrato. Pedalando lungo la sponda sinistra del Serio, si raggiunge Albino riattraversando il fiume dal ponte medievale a tre arcate. Arrivati a Cene (qui la ciclabile finisce per riprendere dopo 400 metri) dobbligo una visita al Parco Paleontologico che custodisce i resti fossili del pi antico rettile volanDove mangiare

te (pterosauro) mai trovato, risalente a 220 milioni di anni fa. A Colzate si passa ai piedi del suggestivo santuario di san Patrizio, che domina il paese da una rupe. Il santuario, caso unico nella Bergamasca, dedicato al culto del vescovo irlandese che diffuse il cristianesimo in Irlanda. Numerosi, allinterno della chiesa, gli affreschi e i dipinti, tra cui spicca un ciclo pittorico del Cavagna. Proseguendo verso Ponte Nossa, la ciclabile spalanca panorami mozzafiato sulla cima della Presolana, mentre il Serio si fa bizzoso. Questo tratto si snoda nel verde tra i parchi, numerose sono le aree di sosta con tavoli e fontanelle e le edicole con pannelli informativi. Lultimo tratto, tra Ponte Nossa e linizio di Clusone quasi tutto in salita. Alle porte di Clusone si estende fitta la rinomata pineta, un piccolo polmone di ossigeno al cui interno ci si pu rilassare e ricaricare.

A Cassano (frazione Groppello), la Trattoria il Buco mette in carta un men fluviale con rane, piccoli pesci, oltre alle proposte classiche. A Trezzo sullAdda, la Cantina di Trezzo offre una cucina regionale in ambiente rustico. A Crespi dAdda, Da Mualdo propone una cucina classica per palati esigenti in un ambiente elegante. A Lecco, nel vecchio borgo di pescatori de I Promessi Sposi, la Trattoria Vecchia Pescarenico specializzata nel pesce di mare da gustare in un ambiente semplice, ma accogliente.

Ad Alzano Lombardo, la Trattoria Bertonella un locale semplice, ancorato alle schiette tradizioni del territorio. A Parre, allHotel Ristorante Belvedere si gustano specialit locali, come gli scarpinocc. A Clusone, il Ristorante Mas-c propone una cucina del territorio rivisitata in ambiente elegante.
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ITINERARIO VALLE BREMBANA

ISTE CICLABILI

la via DeGli antichi meRcanti oGGi la pista pi amata Dai ciclisti

Partenza: Zogno, piazzale del Mercato arrivo: Piazza Brembana Lunghezza: 24 km (2 ore circa); 81% percorso protetto dislivello: 220 m circa Percorso segnalato come Ciclovia Valle Brembana matrice originale della maschera di Arlecchino, figura che nellimmaginario popolare era sinonimo di forza bruta ma anche di estrema forza vitale. Lasciata Oneta, un lungo tratto con numerose gallerie dotate di illuminazione automatizzata porta allarea di sosta di Cornello. Il bellissimo borgo medievale di Cornello dei Tasso unaltra tappa imperdibile, anche se richiede la deviazione su un percorso non molto facile. Il borgo di Cornello lega il suo nome a quello dellantica famiglia Tasso che fond il servizio postale in Europa e ne detenne per secoli il monopolio. Un luogo dalle atmosfere ovattate daltri tempi, che ha conservato intatta la sua struttura urbanistica medievale: un borgo che si lascia leggere come un libro di storia. La ciclabile prosegue verso Lenna, percorrendo una serie di gallerie e affiancando la trafficata statale, dove allaltezza di Scalvino si incontra la segnalazione dellagriturismo Ferdy. Qui si attraversa il Brembo su una passerella di ferro, costeggiando i campi di allenamento dei cavalli dellagriturismo. Superato lagriturismo, si giunge a un ponte a schiena dasino (Ponte delle Capre) e, attraversata la strada, si prende la ciclabile che, passando per la stazione di Lenna, porta sino ai pressi del piazzale di Piazza Brembana, dove un tempo terminava il tracciato della ferrovia.

uno dei percorsi pi amati dai ciclisti. Litinerario segue nostalgicamente il tracciato della vecchia ferrovia dismessa negli Anni Sessanta, affiancando in alcuni punti il corso del Brembo e passando da alcune vecchie stazioni, come quella di San Pellegrino, la cui vista basta a riportarci ai tempi doro della cittadina termale. Alcuni tratti della ciclabile si sovrappongono allantica Via Mercatorum, percorsa nei secoli passati dai mercanti diretti verso i Grigioni ed il nord Europa. Superfluo dire che questa ciclabile un vero e proprio viaggio nella storia, nellarte e nella cultura della valle. Il tracciato a misura di bicicletta, con dislivelli contenuti, il fondo ben curato e pochissimi tratti sterrati, viste strepitose a picco sulle pozze verde smeraldo formate dal Brembo, aree di sosta e gallerie ferroviarie ben illuminate. Da Zogno, la ciclabile punta in direzione San Pellegrino Terme, costeggiando il Brembo. Qui, allaltezza dello stabilimento di acque minerali, ci si pu fermare alla fontanella di acqua sorgiva per il pieno della borraccia. Proseguendo in direzione San Giovanni Bianco, dopo avere attraversato il paese, una deviazione dalla ciclabile, una ripida salita in
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acciottolato, conduce verso il borgo di Oneta e la Casa di Arlecchino. Una visita dobbligo a questa signorile casa in pietra a vista, attribuita ad Arlecchino da una tradizione secolare. Movimentata da portici, balconate e finestre a sesto acuto, la casa si affaccia sulla piazzetta centrale del paese, un groviglio di case antiche con ballatoi in legno a intagli rustici da cui si dipartono selciati in pietra e stretti porticati. Allinterno del Museo di Arlecchino permangono tracce di affreschi che decoravano pareti e soffitti lignei. Visibile la copia di un vecchio affresco che raffigurava un uomo irsuto e vestito di pelli che brandiva un randello a guardia dellabitazione, che stata ritenuta la Dove mangiare

Ad Ambria, tra Zogno e San Pellegrino, lAlbergo Ristorante Da Gianni ha un chiosco sul Brembo lambito dalla pista ciclabile: cucina e prodotti del territorio. A Oneta, la Taverna di Arlecchino propone cucina bergamasca e classica con prodotti in gran parte locali. A Scalvino (Lenna), allagriturismo Ferdy si gustano caprini e salumi dellazienda. A Piazza Brembana, il Ristorante La Pineta un buon indirizzo per la cucina di pesce di mare.

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larte essenziale
liBerarsi del sUperflUo in tUtti i sensi
er una volta, possiamo asserire fieramente che s, prima ancora di sapere esattamente cosa diavolo fosse il decluttering, noi lo praticavamo gi da un pezzo. Aspettate un attimo, per, a considerarci la page, perch il dubbio venuto anche a noi: pi che una scelta metodica e razionale, infatti, abbiamo sempre seguito un istinto di pancia (innaffiato da tanta, tanta pigrizia). Varr lo stesso? Di cosa stiamo parlando? Beh, semplice: di tutto quello che soffoca inutilmente la nostra vita. Prima di approdare a considerazioni new age, sufficiente eccome! concentrarci sugli oggetti, o meglio, sulla marea di cose di cui ostinatamente ci circondiamo, sicuri di non poterne mai fare a meno. Lo shopping compulsivo un esempio lampante, anche se estremo, della tendenza doggi, ovvero laccumulo incontrastato di chincaglierie che si sedimentano, a mo di strati fossili, attorno a noi. Case e uffici, in sintesi, potrebbero essere il macrocosmo di questeffetto consumistico riflettendo tutta la nostra ansia da possesso con cassetti straripanti e armadi-ballar , il cui effetto psicologico trasversale nasce e si palesa prima di tutto dentro di noi limpedimento a lasciar andare (un affetto, unesperienza, uno stato danimo), lincapacit di seguire il ciclo naturale vita-morte-vita , e che, nelle donne, preannunciato da ci che possiamo chiamare sindrome della borsetta.

HATs UP?

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del declUtterinG
di alEssaNDRa toNiZZo

Lo sappiamo, non da tutti, perch effettivamente non facile e, come tutte le cose, se simpara da piccoli un altro paio di maniche Ma niente paura: una volta convinti che le cose davvero importanti sono poche una recente indagine indica che le persone usano solo il 20 per cento delle cose che possiedono , armati di euforico coraggio, ci si pu rivolgere allo specialista in space clearing, parente stretto dellanticlutter, nonch amico del feng shui (arte geomantica cinese che, in sintesi, spiega come arredare gli spazi in armonia con i cinque elementi universali: fuoco, terra, metallo, acqua, legno). Sulla scorta di programmi come Ma quanta roba hai?! format satellitare condotto da Sian Jaquet e Gez Johns , anche in Italia esistono dei professionisti per cui il decluttering unarte da svelare, imparare e tramandare; uno di questi Lucia Larese laurea in Lingue, master in marketing internazionale, per molti anni si occupata di relazioni internazionali, viaggiando in tutta Europa , autrice di libri tematici in cui insegna alle persone a fare spazio fuori per stare meglio dentro, e ideatrice di seminari periodici sullo space clearing. Su internet, un tripudio di regole e steps per iniziare, in maniera fai da te, questa particolare pulizia di primavera che alleggerisce in tutti i sensi, eccone alcune: non bisogna mai nascondersi dietro al potrebbe essere ancora utile, perch il disordine nasce da un attaccamento morboso alle cose che ci circondano e ci allontana dal benessere; con un bloc-notes e una penna bisogna elencare le zone critiche, cio quelle pi soggette ad essere invase da nuovi arrivi (armadi, librerie, ingresso); quando si passa alla cernita delle cose da eliminare o da tenere, bisogna evitare di accumulare pile di oggetti con la scusa di decidere pi tardi: vanno tenuti o buttati immediatamente; non necessario portare a termine tutto in un weekend, ma meglio seguire i propri ritmi personali: non esistono scadenze, se non quelle imposte dalla voglia di vivere con leggerezza. Certo, ci sar anche chi, terminato il lavoro, a forza di rimuginare sulloperato finir per dare retta ai sensi di colpa, rincorrendo amici e parenti per farsi restituire la sciarpa fatta alluncinetto o lelefantino di pietra pomice; ma saranno davvero pochi, tutti e solo coloro i quali, in fondo, non erano pronti a togliersi quel peso dalle spalle. Perch, invece (per chi non si fidasse di noi) le testimonianze di chi ha fatto decluttering sono pi che positive, basta leggere in rete: Si pu ottenere un senso di leggerezza, benessere e freschezza, un alleggerimento del proprio bagaglio di conseguenza esiste una possibilit di avere maggiore attenzione alla nostra vita, piuttosto che alle cose materiali che ci circondano; molto importante vivere nellordine: aiuta a sentirsi meglio e occorre prestare attenzione perch si possono, con i propri comportamenti, influenzare anche gli altri; Lasciare andare le cose inutili capire che quel qualcosa che ero convinta fosse legato a degli oggetti, in realt, rimane dentro di me anche se, appunto, li lascio andare. E per gli irriducibili, che non mancano mai? A prova che il decluttering ci ha reso anche pi buoni, offriamo la prova di San Tommaso: chi ha voglia di aiutarci a incellophanare le stoviglie per il prossimo, imminente trasloco?
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Alzi la mano, infatti, chi non ha mai avuto una nonna, una zia, o persino la mamma che, ovunque si andasse, portasse con s, con un misto di circospezione e nonchalance, limmancabile borsa (in alternativa, riguardatevi Madagascar2, il cartoon in cui la vecchietta si ancora alla propria clutch neanche fosse il Santo Graal). Donne sul bagnasciuga come nel confessionale di una chiesa, donne inerpicate su ghiaccio, acqua, fango e neve, donne ovunque, sempre con la fedele compagna sotto braccio. Non credete loro quando vi diranno che la paura dessere scippate ha sconvolto il buonsenso, perch non questo il motivo: la sindrome della borsetta, difatti, altro non che la volont ferrea di avere a portata di mano, sempre, una casa in miniatura, scendendo a patti con scoliosi e mariti collerici (ancora, chi non ha mai visto uomini vestiti di tutto punto imbracciare, rossi in viso e palesemente disperati, straripanti bisacce stile Hello Kitty? Tranquilli: mai stati terroristi fru-fru, quanto compagni di una donna con la suddetta sindrome che, impietositi da tanto carico, puntualmente si rammaricano di aver dato loro il cambio). Credeteci perch nonostante, come detto, per noi larte dello sbarazzo decluttering per gli anglofoni (clutter, infatti, significa ingombro superfluo) sia routine, alla borsa-valigia non rinunciamo affatto. Daltronde, dopo aver mensilmente svuotato armadi, cantine, cucine, uffici e scrivanie, lasciateci almeno questa sicurezza sotto braccio! Noi lo abbiamo sempre fatto per istinto di leggerezza, per pigrizia (buttare, una volta imparato, pi facile che riorganizzare interi spazi), e per necessit: chiedete un po, difatti, a chi solito cambiar citt frequentemente, chi sa cosa vuol dire stare carponi a impacchettare nel pluriboll la propria vita per decine di volte, cosa pensa del collezionismo. Ecco, costui vi far un bel sorriso, il ghigno dellintenditore, che sottende la superiorit di chi ce lha fatta e, nellordine, ha buttato vecchi diari, giradischi, bomboniere, ciucci, sonaglini e paperelle, per riciclare poi ogni genere di vestiario senza eccezione per borse, scarpe e dintorni , selezionando accuratissimamente lettere, foto e cartoline varie. La regola? Tutto deve stare in un paio di borsoni, senza rimorsi.
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La tua impresa non pi competitiva?

PORT

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NON RESTARE APPESO A UN FILO

PROVACI

Gioca col vento


sul sebino o in citt, con basi operative al lago e al mare, non mancano le occasioni per navigare sulle ali del vento. Max Barro: una delle opportunit pi importanti per fare gruppo.

Quella BeRGamo che


sione, dopo Benaco, Verbano e Lario ci sono circa 2.500 imbarcazioni delle quali quasi la met a vela, tra derive e cabinati. Questi sono i numeri rileva Max Barro, grande appassionato di vela del lago dIseo , ma in realt, tranne i mesi di punta di luglio e agosto, possiamo stimare che in acqua costantemente ce ne siano una cinquantina o poco pi. Credo manchi ancora una buona dose di cultura marinaresca; la barca, e il discorso vale ancor pi per quelle a motore, viene pi frequentemente vissuta come uno status symbol, qualcosa da mostrare. Invece la vela passione e condivisione, una delle opportunit pi importanti per fare gruppo. Se questo il panorama di chi si dedica allattivit, altre considerazioni si possono fare su cosa la vela pu significare per il nostro lago: Penso si tratti di un traino da non sottovalutare per il turismo prosegue Barro . Bene senzaltro lattivit nautica in mare ma solo sui laghi, sul Sebino

di FulVio Facci

embrano informazioni pescate belle e pronte in internet, in realt la rete non cos sofisticata. C voluta qualche ricerca per scoprire che Bergamo la citt europea con il pi alto numero di brevetti per immersioni subacquee in proporzione agli abitanti e che nella nostra provincia sono state rilasciate ben 15mila patenti nautiche. Pur essendo prevalentemente montuosa, la nostra quindi una terra dove, accanto a quella per escursioni e scalate, sembra essere ben radicata anche la passione per le attivit sportive e da diporto che hanno affinit con lacqua. Nello specifico ci occupiamo della vela che ha, ovviamente, il suo bacino naturale sul Sebino, anche se ci sono appassionati che hanno ormeggiate le loro imbarcazioni in localit marine. Nel Sebino che il quarto lago italiano per esten-

in particolare, che si incontrano acqua, vento e montagne, capaci insieme di creare profonde suggestioni. Pi in generale la vela pu essere un ingrediente per la promozione di un turismo verde ed ecosostenibile. A Bergamo citt invece e ovviamente lo sappiamo il lago non c, ma non per questo la passione verso la vela meno profonda rispetto alle realt rivierasche. Nel 2001, infatti, stato fondato lo Yacht Club Bergamo che proprio per la sua collocazione geografica (la Casa del Mare al Lazzaretto) pu sviluppare anche attivit diverse. In effetti, operiamo anche come organismo educativo/formativo racconta il presidente Giovanni Campi visto che in pratica organizziamo durante tutto lanno corsi e incontri tenuti da istruttori federali che prestano la loro opera a titolo di volontariato. Lo scorso anno abbiamo staccato la tessera numero mille e questo aspetto contribuisce anche a dare una dimensione al nostro lavo-

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ro. La base nautica dello Yacht Club invece a Sal, con la scuola vela affiliata alla Fiv (e quindi con istruttori federali), che propone corsi di vari livelli e lattivit agonistica. Una novit a cui teniamo molto aggiunge il presidente lapertura da questanno della nostra scuola federale anche alle giovani leve, Cadetti, dai 6 ai 12 anni, e Juniores, dai 13 ai 18. Organizziamo anche crociere e viaggi vacanza in tutto il mondo: noleggiamo le imbarcazioni sul posto e poi ci muoviamo con i nostri skipper. Curiamo inoltre la preparazione per le patenti nautiche. Non si pu quindi dire che manchino le occasioni, pur in un contesto tuttaltro che marittimo come Bergamo, per spiegare le vele. In citt e nellhinterland sono presenti anche altre associazioni veliche che promuovono la disciplina e organizzano corsi facendo base sui laghi

CIRCOLO VELICO SARNICO


o al mare. Sul Sebino, invece, accanto ai circoli pi conosciuti di Lovere e di Sarnico, ci sono il Circolo nautico Bersaglio di Costa Volpino, il Circolo velico di Tavernola e la Sportaction di Solto Collina (localit Gr), che si occupa anche di windsurf, canoa e bike. Focalizzando lobiettivo sui risultati agonistici, non si pu inoltre non fare riferimento, pur essendo sulla sponda bresciana, allAns, Associazione nautica sebina di Sulzano, che, tra partecipazioni olimpiche, titoli mondiali ed europei ha un albo doro da fare invidia a tanti circoli del Garda. di Londra nella classe Skud. Senza dimenticare le soddisfazioni regalate dai pi piccoli. LAvas accoglie nel pieno senso del termine anche unaltra realt. Si tratta di Disvela, unassociazione di volontariato che sostiene i disabili nella pratica dello sport della vela avvalendosi delle strutture del circolo e dellappoggio totale del sodalizio. Sentivamo questa necessit e tre anni fa abbiamo dato vita a questo progetto racconta Marco Gualandris che insieme a Fabrizio Olmi rappresenter lItalia ai Giochi paralimpici che si svolgeranno a Londra dopo le Olimpiadi, dal 29 al 9 settembre . Siamo in una quindicina e svolgiamo le attivit di base. Non semplice per nulla ma sono proprio le difficolt a rendere ancora pi affascinante questa disciplina per tutte le et.

oBiettivo: tRamanDaRe laRte ai Giovani


Lo rintracciamo mentre sta armeggiando con una gru, probabilmente quella da sei tonnellate che costituisce uno dei motivi di orgoglio del suo Club. Lui Rosolino Besenzoni, 72 anni, cofondatore con lavvocato Giulio Raines del Circolo Velico Sarnico di cui attualmente presidente Luigi Passeri. Nel Club, Besenzoni ha fatto di tutto: dal gruista al presidente e ora si occupa delle pubbliche relazioni. Eravamo una ventina di amici appassionati di vela racconta cerano anche dei ragazzini. Nel 77 abbiamo deciso di organizzarci meglio, cos siamo andati dal notaio e abbiamo fondato il Club. La nostra sede era nel centro storico e avevamo le barche alla boa sul lungolago. Ora invece abbiamo una struttura decisamente bella e funzionale. Abbiamo due pontili dove sono ormeggiate le 165 barche dei nostri soci e una gru da sei tonnellate indispensabile per eseguire le operazioni di manutenzione delle imbarcazioni. E ne abbiamo di tutti i tipi: dalle derive ai cabinati, alle barche da regata. Con gli altri marinai di lago che stiamo incontrando ha in comune, oltre alla passione per la vela, il desiderio di tramandare larte e lesperienza. Navigano, si divertono ma soprattutto insegnano. Guardiamo con attenzione ai giovani prosegue Besenzoni e quando terminano le scuole apriamo la nostra di scuola. Abbiamo infatti una buona attivit giovanile su barche di propriet del Club. C la classe Optmist che per un solo ragazzo, in genere fino a 12 anni di et, e poi la classe Feva che ha due vele e un equipaggio di due persone. In questa classe arriviamo ai 16 anni. Sul Feva, oltre che per gli aspetti tecnici, si sviluppa gi il concetto di lavoro di gruppo. La nostra base di addestramento prosegue su Montisola. La raggiungiamo con i gommoni, si sale e siamo subito nel vento. Abbiamo istruttori federali e i nostri volontari che ci danno una mano. Si tratta di un lavoro di grande impegno che svolgiamo con entusiasmo. gratificante stare a contatto con i giovani, cerchiamo di insegnare loro le cose fondamentali, i primi rudimenti di questo sport affascinante. Il Circolo Velico Sarnico impegnato non solo sul fronte della formazione ma anche nellorganizzazione di regate. Ne vengono organizzate cinque o sei per ogni stagione. Si tratta prevalentemente di gare zonali alle quali partecipano dai 30 ai 35 equipaggi, alcuni dei quali provenienti da fuori provincia: dalla zona appunto in cui la Fiv ha diviso il territorio nazionale, che nello specifico comprende Lombardia, Piemonte e Valle dAosta. Al circolo si deve anche lorganizzazione del campionato invernale, che offre, quindi, ai velisti lopportunit di gareggiare anche in questa stagione. Sono sempre gare molto spettacolari conclude Besenzoni anche grazie alla cornice dello splendido panorama del nostro lago.
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ASSOCIAzIONE VELICA ALTO SEBINO

Dal poRto Di loveRe anche i DisaBili possono salpaRe


Latto di nascita dellAvas, Associazione velica alto Sebino, abbastanza recente visto che datato 1998, anno in cui due circoli velici esistenti a Lovere L.C.N. e Ansal decisero di mettersi insieme. Ma la tradizione velica ben pi radicata, basti pensare che questanno lAvas pu festeggiare la quarantesima edizione della classica Lovere-TavernolaLovere, aperta a tutte le classi e in programma il 22 di luglio. A far muovere i primi passi a questa attivit, in effetti, stato il circolo legato allItalsider, agli inizi degli anni Sessanta. Non , comunque, soltanto in base allet che si misura lefficienza di un gruppo, ecco quindi che il sodalizio loverese pu esporre con assoluta fierezza i numeri e il senso della propria attivit, con risvolti che sfociano anche nellimpegno sociale. Abbiamo circa 300 soci spiega il presidente Lino Locatelli e barche di ogni classe. La nostra attivit, oltre a vivere direttamente sullacqua la nostra passione, si articola nei filoni classici dei circoli della vela. Abbiamo quindi un apparato organizzativo e una scuola Fiv con istruttori federali. Prepariamo per diverse classi, dallOptimist alle varie derive e cabinati. Per essere al top ci manca solo luscita in mare che per evidenti ragioni non possiamo fare a Lovere. Siamo attorno ai 200 allievi per anno ma un numero destinato ad incrementarsi visto laccordo di collaborazione che abbiamo definito con le scuole. Dovremmo stabilizzarci attorno ai 300 allievi in un futuro prossimo. Per quanto riguarda la parte organizzativa ogni anno ricorda il presidente abbiamo almeno un evento di carattere internazionale, sia mondiale sia europeo, e poi le regate nazionali e zonali. Questo senza trascurare lattivit agonistica nella quale abbiamo ottenuto nel 2011 risultati particolarmente significativi. Il bilancio agonistico senzaltro interessante. Fabrizio Olmi si infatti laureato campione italiano classe 2.4 mR e partecipa alle Paralimpiadi di Londra nella classe 2.4. Matteo Gritti campione italiano classe 49er; Alberto Cantamesse campione europeo, medaglia di bronzo ai mondiali e campione italiano classe X35, oltre che vincitore di altre regate importanti nel corso del 2011 (Copa del Rei in Spagna, Trofeo Pirelli); Davide Arata, Raul Domenighini e Michele Campagnoni sono vice campioni italiani classe Soling e Marco Gualandris partecipa alle Paralimpiadi

Lino Locatelli, presidente dellAvas.


MESI 12luglio-agosto 2012

T
huNgER gaMEs
Regia: Gary Ross Cast: Jennifer Lawrence, Elizabeth Banks, Woody Harrelson, Lenny Kravitz, Stanley Tucci. Genere: drammatico Produzione: USA 2012 Durata: 117 minuti Uscita nelle sale: 1 maggio 2012 Trama: Panem, in un futuro post-apocalittico non meglio precisato, 74a edizione degli Hunger Games. Ogni anno vengono selezionati 24 ragazzi tra i 12 e i 18 e anni per essere offerti come tributo durante uno spietato show televisivo. I prescelti dovranno combattere tra di loro no alla morte. Katniss decide di offrirsi volontaria per salvare la vita di sua sorella.

EMPO LIBERO

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al cinema

a cura di EliZaBEth BERtoli

QuElla casa NEl Bosco


Regia: Drew Goddard Cast: Kristen Connoly, Chris Hemsworth, Anna Hutchinson, Fran Kranz, Jesse Williams Genere: horror Produzione: USA 2012 Durata: 95 minuti Uscita nelle sale: 18 maggio 2012 Trama: Un gruppo di compagni di college va a fare unescursione e decide di accamparsi in una casetta isolata in mezzo al bosco per trascorrere un weekend allinsegna della dissolutezza. Ben resto i ragazzi si accorgono che la casa infestata da inquietanti presenze e dovranno trascorrere una notte di terrore e follia.

pRomosso

i paReRi Di chi lha visto


pRomosso

i paReRi Di chi lha visto

giovanna, 34 anni, commerciante: Bellissima idea associare unambientazione quasi medievale a una storia moderna come i reality. Daniele, 31 anni, disoccupato: Bellissimo, unidea originale realizzata bene. Filippo, 29 anni, enologo: quasi meglio il lm del libro, avvincente. Nicoletta, 23 anni, studentessa: Bello e inquietante, la storia lascia un po di angoscia addosso. Manuela, 39 anni, impiegata: Un bel lm per ragazzi pieno di spunti di riessione. gabriel, 22 anni, elettricista: Mi piaciuto, una bella storia originale e un bel po di azione.

anna, 32 anni, impiegata: La storia di fondo la solita di 1.000 lm, ma lhanno resa molto particolare. Mario, 43 anni, idraulico: Mi piaciuto, sembra una parodia dei classici lm dellorrore con le trame tutte uguali. Davide, 28 anni, impiegato: Bello, mi sono divertito tantissimo, la seconda parte del lm un vero delirio. Fabrizio, 36 anni, commerciante: Lho trovato geniale, fa riettere sul genere horror in generale. Federico, 26 anni, tecnico informatico: Horror e fantasy mescolati malamente. Manuela, 35 anni, operaia: Troppe idee e cose diverse per un lm cos. Diego, 21 anni, studente: Sono un appassionato di horror ma questo assurdo e pessimo. Monica, 41 anni, impiegata: Al peggio non c mai ne, una scemenza pura. andrea, 34 anni, camionista: un lm molesto e ridicolo, hanno strafatto per fare gli originali. chiara, 19 anni, studentessa: Non lo consiglierei a nessuno, orribile e non ha senso.

Bocciato

Bocciato

12 luglio

Vittorio, 19 anni, cameriere: Non lho molto capito, mi sembra sconclusionato, comincia male e nisce peggio. Michela, 25 anni, commessa: vomitevole, la trama non ha senso e la regia peggio. carlo, 47 anni, tecnico radiografo: Ho accompagnato mio glio ma non piaciuto nemmeno a lui, un lm inutile. Valeria, 21 anni, operaia: quasi ridicolo, una banalit dietro laltra.

MESI 12luglio-agosto 2012

FONDAZIONE EUROPEA DI RICERCA BIOMEDICA


ONLUS

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

FERB e A.O. Bolognini al servizio del malato, non solo in ospedale

I malati di Alzheimer e Parkinson si curano a casa


Presentati quattro innovativi progetti

//03.maggio Amnesty International celebra i suoi 50 anni di attivit con Toast To Freedom, brano tributo, a cui hanno collaborato oltre 50 artisti internazionali, che debutta nella Giornata Onu per la Libert dinformazione. //01.maggio Strage in India: un traghetto con a bordo almeno 300 passeggeri affonda nel fiume Brahmaputra. A bordo si trovavano contadini e le loro famiglie. Il traghetto investito da una tempesta di vento e pioggia mentre era in navigazione nello Stato di Assam, in una zona remota vicino al confine con il Bangladesh. Almeno 103 i morti.
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Lurlo di Edvard Munch battuto allasta di Sothebys per 119,9 milioni di dollari, raggiungendo cos il record dellopera darte pi costosa mai venduta allasta, in soli 12 minuti. Il celebre dipinto la quarta riproduzione e lunica ad essere in mano ad un privato (Petter Olsen), le altre sono conservate in musei. Al Museo omonimo, il Munch ad Oslo, fu rubato ben due volte: ma il quadro fu ogni volta recuperato e restaurato.

ella bergamasca ammontano a circa 9 mila le persone affette da demenza e questa patologia oltre a colpire i malati, determina importanti conseguenze anche nelle loro famiglie. E chiaro che numeri cos importanti e in costante crescita richiedono innovazioni culturali e attenzioni socio-sanitarie come mai prima dora. Si tratta di malattie neurodegenerative caratterizzate dalla perdita lenta e progressiva di una o pi funzioni del sistema nervoso. Sono forme invalidanti il cui impatto sociale devastante, progressive, hanno una durata media di 10 anni, durante i quali lautonomia del paziente diminuisce richiedendo impegno e costi crescenti da parte della famiglia. La quasi totalit delle cure e dellassistenza fornita dalla famiglie, che vivono il dramma quotidiano di una emergenza sanitaria. La FERB (Fondazione Europea di Ricerca Biomedica Onlus) in associazione in partecipazione con lA.O. Bolognini di Seriate, gestisce lOspedale S.Isidoro di Trescore Balneario e il Centro di Eccellenza per malati di Alzheimer presso lospedale Briolini di Gazzaniga. Propone un nuovo approccio complessivo a questo tipo di gravi patologie con quattro progetti innovativi. Il primo un intervento psicoeducativo a favore dei familiari dei pazienti affetti dalla malattia di Alzheimer. Ha avuto la durata di tre anni e mezzo e si sta concludendo, ha spiegato il prof. Carlo Alberto Defanti, direttore del Centro di Eccellenza per malati di Alzheimer di Gazzaniga. Esso consistito nelloffrire ai familiari una serie di sedute con una psicologa nel corso delle quali sono stati affrontati tutti i problemi relativi alla malattia, al coinvolgimento personale del familiare e al comportamento da tenere nei riguardi del paziente. Dette sedute si sono svolte, secondo la preferenza dei familiari, presso il Centro o a domicilio. 148 persone hanno accettato di far parte dello studio. Al ne di vericare lefcacia dellintervento, solo met delle persone (scelte per sorteggio) hanno ricevuto subito lintervento, mentre le altre lo hanno ricevuto un anno dopo. Il motivo di questa dilazione di poter

Da sinistra: dott. Luca Barbato, dott. Antonio Brambilla, dott. Amedeo Amadeo, prof. Franco Cammarota, prof. Carlo Alberto Defanti, dott. Alberto Zucchi

effettuare un confronto fra il gruppo dei pazienti trattati e non durante il primo anno, e il gruppo dei trattati subito e di quelli trattati successivamente. Lo studio sta terminando. Limpressione generale che lintervento sia stato utile e gradito dai partecipanti. Il secondo prevede lintervento a domicilio di una gura di riferimento, uninfermiera professionale esperta (con funzioni di case manager) reperibile ad un numero di cellulare dedicato, disponibile ad accedere al domicilio dei malati, per ora ristretto di casi particolarmente difcili una gura di riferimento. Questo intervento comporta la compilazione di una cartella e di diverse schede di osservazione che permetteranno successivamente la valutazione della sua efcacia. Il terzo lassistenza domiciliare specializzata nella malattia di Parkinson. Attualmente gli interventi a sostegno del malato di Parkinson sono in larga parte basati sul trattamento farmacologico e su programmi di riabilitazione erogati dal Servizio Sanitario, spiega il dott. Luca Barbato, neurologo - mentre sono scarse le risorse da destinare ad interventi sul territorio che, soprattutto se organizzati in maniera altamente specializzata, potrebbero migliorare la qualit della vita dei pazienti e del loro nucleo familiare oltre a contenere i costi sanitari attraverso la prevenzione delle complicanze e la riduzione di ospedalizzazione impropria. Lobiettivo di questo progetto, che propone lintervento di un team multidisciplinare (medico, infermiere professionale, neuropsicologa, logopedista, nutrizionista, sioterapista) direttamente a casa del malato, quello di valutare lefcacia di un approccio coordinato al paziente residente nella provincia di Bergamo al ne di elaborare un intervento innovativo di eccellenza specialistica domiciliare secondo le necessit delle varie fasi di malattia. Il quarto un intervento psicoeducativo sui caregivers (coloro che si prendono cura, che aiutano, cio le famiglie) dei pazienti affetti da malattia di Parkinson, simile allintervento a favore dei familiari dei pazienti affetti dalla malattia di Alzheimer. Prendersi cura di una persona affetta da malattia di Parkinson provoca disagio psicologico (ansia e depressione), deterioramento della salute sica, isolamento sociale e riduzione del tempo da dedicare a bisogni personali e ad altri ruoli, sia familiari che professionali. Lobiettivo del progetto quello di valutare lefcacia di un supporto psicologico ed educazionale sui caregivers dei pazienti. Tutti gli interventi sono tesi a migliorare le condizioni di vita non solo del paziente, ma dellintera famiglia che si presta allassistenza del proprio caro con amore e dedizione ma che va aiutata e supportata in questo difcile e complesso compito.

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Tokyo, si spegne lultimo reattore nucleare nella centrale di Tomari dopo lincidente di Fukushima del 2011. Per la prima volta il Giappone resta senza reattori attivi, per la gioia di quel 59,5% dei sopravvissuti contrari alla riapertura dei siti.

//8.novembre //05.maggio Francois Hollande vince il secondo turno delle presidenziali francesi: il candidato del Ps diventa il secondo presidente di sinistra della Quinta Repubblica, alle spese di Nicolas Sarkozy, che lascia lEliseo dopo un solo quinquennio. Hollande 57 anni, denominato dalla gauche luomo normale ha ottenuto circa il 52 per cento delle preferenze.

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successo...

MONDO
//17.maggio

Muore Donna Summer, in Florida, allet di 63 anni. La regina della disco Music pi di cento milioni di copie vendute in tutto il mondo, 24 dischi doro e di platino, 19 dischi dargento stata stroncata da un cancro ai polmoni, che laveva colpita allindomani dell11 settembre.

Per informazioni: tel. 035.306.8244 mail: dirmed.trescore@bolognini.bg.it

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Giornata mondiale contro la Green Hill di Montichiari (Bs) e la vivisezione. Sit-in e manifestazioni in almeno venti nazioni, sparse in quattro continenti. Proteste in pi di venti citt italiane, con presidi anche nelle principali capitali mondiali: da New York ad Amsterdam, da Londra a Parigi.

//08.maggio

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//05.maggio

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//03.maggio

//03.maggio Guantanamo (Cuba), inizia il processo a Khalid Sheik Mohammed, la mente degli attentati dell11 settembre 2001, dopo nove anni dalla sua cattura. A guidare laccusa il generale Mark Martins, incaricato dal Pentagono di assicurare una condanna a morte e di dimostrare che una military commission in grado di garantire un processo equo.

//21.maggio Il Vertice Nato prepara la fine della guerra in Afghanistan. Obama accoglie gli alleati e i partner della Nato per un vertice sulla strategia di uscita dallAfghanistan: fine alla guerra entro il 2014, dallItalia 100 mln euro lanno per sostenere il post transizione.

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Juventus campione dItalia: i bianconeri hanno vinto lo scudetto grazie alla vittoria sul Cagliari e alla sconfitta del Milan nel derby con lInter.

successo...
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Apre lo sportello Cane amico nella sede della Circoscrizione 1, in via Furietti, a Bergamo. Il nuovo servizio gratuito rivolto ai proprietari che hanno domande o perplessit sui propri amici animali. Lo sportello sar aperto ogni primo e terzo venerd del mese dalle 20 alle 22,30.

ITALIA

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Imprenditore armato si barrica con ostaggi. Luigi Martinelli, un ex piccolo imprenditore di 54 anni, sequestra 15 persone negli uffici dellAgenzia delle Entrate in provincia di Bergamo, poi la trattativa con le forze dellordine e la resa. Non ho soldi, mi ammazzo ha urlato; nel suo zaino, oltre a un fucile, cerano due pistole e munizioni.

20 12

//03.maggio

//08.maggio Elezioni Amministrative: calo alle urne in tutta Italia, sconfitta in diverse citt del Popolo della Libert, vera novit delle elezioni i grillini del Movimento Cinque Stelle. Scontro Grillo-Napolitano sul boom politico del comico: Di boom ricordo solo quello degli anni Sessanta in Italia; altri boom non ne vedo, commenta il Presidente, ed subito polemica sui social network, tanto da aprire unindagine per offese via web al Capo dello Stato.

//26.maggio Il questore Vincenzo Ricciardi saluta per lultima volta commosso la sua Bergamo, dopo 40 anni in Polizia. Il suo ultimo pensiero, prima di andare in pensione, andato alla piccola Yara. //18.maggio

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Gambizzato il dirigente dellAnsaldo Roberto Adinolfi: poco dopo la Fai (Federazione Anarchica Informale) rivendica lagguato. La cellula Olga (intitolata ad una militante greca arrestata) fa sapere tramite lettera al Corriere della Sera: Abbiamo azzoppato Roberto Adinolfi (...), tra i maggiori responsabili insieme a Scajola del rientro del nucleare in Italia.

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Lo Stato vuole acquistare altre auto blu, per una spesa di poco meno di 10 milioni di euro: scoppia la rivolta sul web, anche perch, secondo il Formez (Centro servizi, assistenza, studi e formazione per lammodernamento delle Pubblica amministrazione) circa 800 vetture giacciono inutilizzate nei garage.

//26.aprile

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Forte terremoto in Emilia: sette morti, oltre 4.000 sfollati, decine di monumenti distrutti per una scossa di magnitudo 6, avvertita anche al Nord. Il Presidente del Consiglio, Mario Monti, rientra in anticipo dagli Stati Uniti. Citt del Vaticano: nominato il sostituto di William M. Morris, vescovo australiano sollevato il 2 maggio 2011 dalla guida della diocesi di Toowoomba per aver prospettato per la Chiesa la possibilit che venissero ordinati uomini sposati e donne per far fronte alla carenza di sacerdoti. Mons. Robert McGuckin, finora vicario generale di una curia vicina, gli succede. //14.maggio

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//20.maggio

//19.maggio Bomba esplode di fronte allIstituto superiore Morvillo Falcone di Brindisi provocando la morte di una ragazza e ferendo altre cinque studentesse. A provocare lesplosione tre bombole di gpl in un cassonetto. Nellanniversario della strage Falcone, si pensa ad un gesto mafioso. Monti: atto senza precedenti.

Pi di 5 milioni di euro stanziati dalla Regione Lombardia per il progetto di bonifica della discarica abusiva ex cava Cuter, in localit Cucco del Comune di Zanica.

successo...

BERGAMO
//27.maggio Seriate, aereo troppo basso. Cadono tegole dal tetto di una casa in localit Cassinone, soggetta alle turbolenze degli aerei in atterraggio a Orio. Sfiorata la signora Dina, 83 anni, che si trovava nel cortile di casa. Era gi successo 15 giorni fa.

//29.maggio A Bergamo gli acquisti online crescono del 20%. Il dato in linea con la media nazionale, ma, secondo Netcomm, la nostra provincia spicca per lo scontrino medio (136 euro) degli acquisti via internet, tra i pi alti dItalia. In particolare al 5 posto per lacquisto di viaggi e soggiorni turistici (943 euro annui) e in 12 posizione a livello nazionale per spesa media annua per persona effettuata online (416 euro).

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//11.maggio Equitalia sotto attacco: due bottiglie molotov a Livorno, un assalto alla sede di Napoli, due ispettori aggrediti a Melegnano (Mi), un pacco bomba a Roma. Il ministro della Giustizia, Paola Severino: Chi colpisce Equitalia, colpisce lo Stato. //13.maggio Zogno e la Val Brembana entrano nel tunnel. Previsto a breve lavvio degli scavi per la nuova variante in galleria di Zogno. I lavori fin qui realizzati hanno preparato gli accessi alle gallerie e le strade della futura variante (la cui conclusione prevista nel 2014). //21.maggio

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//23.maggio

Il raduno dei camperisti. La crisi ha colpito anche loro e dei 5.600 camper che erano attesi a Bergamo per il 36 raduno internazionale, ne sono previsti al massimo 300. Troppo alto il costo del viaggio: per compiere 1.000 km, oggi ci vogliono tra i 700 e gli 800 euro di gasolio.

//22.maggio

AllIstituto Comprensivo di Gromo inizia la distribuzione gratuita delle bat box, scatole appositamente studiate per accogliere i pipistrelli, nelle scuole del Parco delle Orobie Bergamasche. Lobiettivo aumentare il numero di rifugi a disposizione di questi mammiferi, notevolmente diminuiti negli ultimi decenni.

//29.maggio Il nuovo Ospedale Papa Giovanni di Bergamo sar pronto per il collaudo finale entro fine agosto. Il trasloco avr inizio il 22 ottobre e durer tre settimane: nello spostamento saranno coinvolti direttamente circa 650 pazienti.
MESI 12luglio-agosto 2012

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guadagnato invece lo 0,3%. questo il panorama del settore di prestigio del mercato immobiliare. Oggi c unofferta molto ampia, ma la stragrande maggioranza destinata a non incontrare alcuna domanda poich scadente sotto il profilo architettonico/ funzionale e troppo cara. Le offerte, con reali potenzialit di assorbimento, restano da un lato quella di alta qualit e di prestigio, dallaltro quella caratterizzata da un giusto rapporto qualit/prezzo. Situate solitamente in centri altrettanto di prestigio, le case di lusso sono considerate tali per la loro locazioni, per i servizi che offrono, per i rivestimenti e i materiali usati e per il contesto in cui si trovano. Le caratteristiche di prestigio dettate dalla ristrutturazione, dalla bellezza della costruzione, dalla particolare ubicazione e dalla eventuale vista panoramica sono affidate alla sensibilit e alla cura dellAgenzia specializzata che sceglierai, il resto potrai immaginarlo tu liberamente, personalizzando la tua idea di casa e lunicit della tua intuizione. Ogni casa deve esprimere la personalit di chi vi abita, deve far trasparire latmosfera che abbiamo immaginato di respirare prima di andarci ad abitare. Laspetto emozionale importante nellacquisto di una casa, fa parte di ci che abbiamo immaginato, un pezzo del nostro sogno, una parte importante della nostra vita e dei nostri affetti. Ogni casa di prestigio unica, la personalizzazione rientra nel servizio all inclusive e si estende alla fase di arredamento vero e proprio con il progetto immaginato o con una soluzione originale che affianchi elementi darredo vecchi a nuovi, per chi non si vuole separare dai mobili a cui affezionato. Il contesto ora favorevole cos aumenta sempre pi anche il numero di stranieri che vogliono comprare casa in Italia, specie immobili di lusso e mentre gli inglesi sognano un casale depoca da noi, immagina cosa puoi realizzare tu che sei a un tiro di schioppo. Cosimo Malagnini

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Splendida villa singola immersa nel verde risalente agli anni '20, pertanto in originale stile liberty, completamente ristrutturata nel 2005. L'immobile per tot. ca. 450mq si distribuisce su 4 piani: - piano rialzato: ingresso, cucina abitabile, ampia zona giorno con salone e sala da pranzo, bagno, servizi e ripostiglio; - piano primo: due ampie camere servite da due bagni, ampio studio (ovvero terza camera); - piano mansarda: ampia camera con zona studio e bagno; piano seminterrato: zona servizi con grande lavanderia/stireria, cantina, taverna, zona relax (palestra e spa); box e posti auto per tot. 4/5 auto. L'immobile si caratterizza per la funzionale distribuzione degli spazi e per la grande luminosit o erta dalla numerose ed ampie vetrate.La ristrutturazione ha rispettato elementi originali e la struttura dell'immobile, utilizzando altres il comfort e la funzionalit moderni. La propriet circondata da parco estremamanete panoramico totalmente pianeggiante, riccamente piantumato, anche con ra nate essenze. 2.100.000,00.

In posizione precollinare, incontesto di assoluto verde, due elegnati appartamenti in cascina ristrutturata: 1) appartamento "piccolo" al piano terra di 177mq, con annesso porticato di 30mq; posto auto coperto e cantina 580.00,00. Cl. en. G IPE 248,37. 2) appartamento "grande" distribuito su piano primo e secondo, con soppalco, con annesso porticato, n. 6 posti auto coperti, 1 box doppio,cantine di propriet 1.220.000,00. Cl. en. F IPE 168,93. Possibilit di acquisto dei due appartamenti uniti ad 1.800.000,00, acquistando pertanto l'intero caseggiato. SORISOLE In meravigliosa e tranquilla zona residenziale, in strada a fondo chiuso, stupenda villa singola distribuita su due livelli oltre a ampio sottotetto ed interrato per tot. ca. 400mq: ingresso, luminosissimo soggiorno, cucina abitabile, tre ampie camere, tre bgani, box triplo. Stupendo giardino piantumato 800mq ca. Cl. en. D IPE 98. 950.000,00.

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Spettacolare, aascinante loft industriale su 2 livelli, 200 mq con 30 mq di terrazzo abitabile. Accesso esclusivo allimmobile grazie allascensore diretto al piano. Totalmente ristrutturato, limmobile, moderno e unico nel suo genere, si compone di un ampissimo open space al piano primo con cucina allamericana, bagno padronale e grandi spazi giorno. Importanti vetrate consentono laccesso al giardino terrazzato, piantumato e molto vivibile. Al piano mezzano camera, cabina armadio e secondo bagno. Dal tetto le vetrate illuminano gli spazi con aascinante eetto scenico. Domotica integrata, corredata da impianto antifurto, riscaldamento autonomo e aria condizionata. Immobile in classe C IPE 20,6. 700.000,00.

Centralissimo, ad.ze v.le Vittorio Emanuele, elegantissima palazzina liberty in fase di totale recupero. Realizzazione di pregevoli unit abitative: a) ucio posto al piano terra 63mq Euro 440.000,00; b) appartamento distribuito su due livelli piano terra e primo per tot. 240mq Euro 1.600.000,00; c) appartamento posto al piano secondo per tot. 150mq Euro 1.100.000,00 d) attico al terzo e quarto piano per tot. 250mq oltre a 20mq di terrazzi Euro 2.400.000,00 Disponibilit vari box e cantina. Immobile in classe energetica F IPE 167,4.
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