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Let Tura
Let Tura
Anno 5 - N. 37 (#198) Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano - Supplemento culturale settimanale da vendersi esclusivamente in abbinamento a Corriere della Sera 1,00 0,50 + il prezzo del quotidiano. In CH Tic. Fr 1,00
#198
Domenica
13 settembre 2015
EURO 0,50
corriere.it/lalettura
Orizzonti
8
di LUCIA SORBA e GIULIO GIORELLO
Libri
La punteggiatura
diventa il nuovo zodiaco
ILLUSTRAZIONE DI LUCA DALISI
18
di GIUSEPPE ANTONELLI
Sguardi
Il capitalismo
minacciato
dai capitalisti
28
Maschere
La bella addormentata
ora danza come nel 1890
34
di VALERIA CRIPPA e VIVIAN LAMARQUE
Percorsi
Ancora qui
Il mio viaggio nel tempo
40
graphic novel di RICHARD McGUIRE
ROBERT REICH
Come salvare il capitalismo
Traduzione
di Nazzareno Mataldi
FAZI
Pagine 332, 22
Bio-bibliografia
Robert Reich (1946) stato
segretario al Lavoro nel
primo mandato
presidenziale di Bill Clinton
(1993-97). Docente della
University of California a
Berkeley, collabora con
New York Times e Wall
Street Journal. Fazi ha
pubblicato anche Aftershock
(2011), Supercapitalismo
(2008), Perch i liberal
vinceranno ancora (2004)
RiLettura
di Claudio Colombo
bologna 14 settembre
libreria coop ambasciatori
roma 15 settembre
la feltrinelli colonna
piacenza 26 settembre
festival del diritto
Editori Laterza
Gianrico Caroglio
vere la creazione di nuova ricchezza. Un approccio pi sensato pu, allora, essere quello di condividere in modo pi ampio la ricchezza futura, con misure come lattribuzione a
ogni cittadino di una certa quota dei benefici economici
prodotti da quei brevetti.
Allarmi per le gravi conseguenze anche politiche della fine del ceto medio vengono lanciati da almeno 10 anni: non
successo nulla. Reich, che ha lavorato con Bill Clinton e conosce bene la famiglia, pensa che Hillary potrebbe e vorrebbe cambiare rotta? La politica da sola non ce la fa: servono
una presa di coscienza e uniniziativa della societ. Il punto
non togliere ai ricchi per dare ai poveri con le tasse, ma darsi regole che portino verso una pi equa distribuzione gi
nella fase di produzione della ricchezza, anzich redistribuire a posteriori. Complicato? S. Ma essenziale, perch nelle
condizioni attuali una societ non pu durare. Non una sfida per la tecnologia o leconomia: una sfida per la democrazia.
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t a
vi eri
no libr
in
ravenna 13 settembre
palazzo rasponi
Lorbita di Roma
Post it
di Stefano Righi
Risparmi in bottiglia
Cercate un investimento alternativo? Puntate su
una bottiglia di whisky. Purtroppo non baster
passare al supermercato se volete vedere il
valore del vostro investimento aumentare del
34% in un anno, come accaduto in Gran
Futuro prossimo
Per lo scienziato francese ci
saranno automi in grado di
riconoscere le emozioni altrui e
le loro cause, ma non
di accettare la reciprocit.
Nessuna legislazione per
potr considerare esseri
artificiali come fossero viventi
i
Il personaggio e il libro
Lo psicoanalista e psichiatra
francese Serge Tisseron
(Valence, 1948) membro del
Centro di ricerca sulla
psicoanalisi dellUniversit
Parigi VII Denis Diderot. Le
jour o mon robot maimera. Vers
lempathie artificielle (ovvero,
Il giorno in cui il mio robot
mamer. Verso lempatia
artificiale) pubblicato da
Albin Michel (pp. 208, 16)
Biblio-filmografia
Centrale nel libro Ma anche gli
androidi sognano pecore
elettriche?, scritto da Philip K.
Dick nel 1968, proprio il
rapporto tra uomini e androidi:
il romanzo stato ristampato
questanno da Fanucci
(traduzione di Riccardo
Duranti, pp. 256, 15). Dal
testo Ridley Scott ha tratto nel
1982 il film Blade Runner,
debitore anche di Metropolis,
girato da Fritz Lang nel 1927.
Tisseron cita Her (2014) di
Spike Jonze con Joaquin
Phoenix che si innamora di un
sistema operativo con la voce
di Scarlett Johansson
re il nostro gusto. Ma le tecnologie finiscono sempre per modificare il nostro funzionamento psichico e le nostre aspettative
sociali. Internet e telefonino ci hanno resi
intolleranti allattesa. Con lavvento dei
robot Nutella, finiremo per pretendere
dai nostri simili che anche loro facciano
come i robot e non ci contraddicano mai.
Lattaccamento affettivo ai robot dipende dal loro aspetto antropomorfo?
No, pensate a R2D2 in Guerre stellari.
Sembra un barile, ma noi gli prestiamo volentieri delle emozioni. Il robot Paro, che
assomiglia a una specie di piccola foca immobile coperta di pelliccia, suscita un
grande attaccamento presso gli anziani. Se
vogliamo un robot che possa cambiare
una lampadina elettrica sul soffitto al posto nostro, in quel caso che allora deve
avere due braccia e due gambe come noi.
Quali sono le strutture psichiche
umane che entrano pi in gioco nellinterazione con i robot?
La tendenza a proiettarci nellaltro e a
identificarci con laltro. Con tre rischi: la
confusione dei punti di riferimento che
danno alluomo un valore superiore rispetto alle macchine; la dimenticanza dei
rischi che i robot faranno correre alla nostra vita privata; limpoverimento delle relazioni con i nostri simili.
Tra i vari film sul tema, qual a suo
avviso quello che racconta meglio situazioni che potrebbero realmente verificarsi?
Il migliore Her di Spike Jonze. Il protagonista crede di comunicare come se
avesse davanti una vera persona, ma il robot programmato per rinviargli esattamente quel che si aspetta. Potrebbero svilupparsi un giorno forme di robot-dipendenza come si parla oggi di cyber-dipendenza. Dobbiamo cominciare a
rifletterci.
Nel suo libro lei racconta laffetto che
alcuni soldati americani hanno dimostrato di provare per i loro robot antimine. uno scherzo della mente o c
qualcosa di etico in questo atteggiamento? In futuro, in presenza di robot sempre pi sofisticati, sar ragionevole riconoscere loro una dignit, dei diritti?
Alcuni soldati americani si sono attaccati in effetti ai loro robot al punto di rischiare la vita per loro, mentre altri continuano a considerarli come delle semplici
macchine. Riconoscere dei diritti ai robot
sarebbe pericoloso, perch baseremmo il
nostro approccio legislativo su quelli tra
Tesi
UNINVENTIVA
RIPARATRICE
di DONATELLA DI CESARE
di Luigi Accattoli
Storia Guerra in Vietnam e corsa alla Casa Bianca del 1968. Cos
la sete di potere trad linteresse nazionale (prima del Watergate)
Scrupoli zero:
laltro caso Nixon
DON FULSOM
Treason. Nixon
and the 1968 Election
PELICAN PUBLISHING
Pagine 336, $ 32.95
di MARCELLO FLORES
otizie di un comportamento
scorretto di Richard Nixon, nelle elezioni presidenziali del
1968, per sconfiggere il democratico Hubert Humphrey, erano apparse fin dalle settimane successive
su alcuni organi di stampa. Il Washington
Post e il Chicago Daily News riferivano
di legami intercorsi tra laspirante presidente, allepoca un privato cittadino, e il governo del Vietnam del Sud. E nel gennaio
1969, quando Nixon non si ancora insediato alla Casa Bianca, il St. Louis Post-Dispatch titola in prima pagina: I colloqui
di pace sono stati rinviati da Saigon in seguito a pressioni repubblicane?
Un libro recente, scritto da un giornalista
che aveva seguito nel 1968 la campagna di
Nixon e insegna adesso allAmerican University, Don Fulsom, racconta in ogni dettaglio la vicenda, sulla base di documenti
che sono stati via via declassificati. E sostiene, come recita il titolo Treason, che si tratt di un vero e proprio atto di tradimento,
come oggi ritengono alcuni costituzionalisti intervistati e come allora lo giudicarono
Stefan Brggemann
(1975; Mexico City),
No in 12 different colours
(2009, neon): nel 2012
Brggemann era stato
tra i protagonisti al Macro
di Roma della Neon.
La materia luminosa dellarte
Segnali di fumo
di Alessandro Trevisani
Intervista Il filologo dantista ha scritto un giallo e apprezza Radio Deejay. Non ama invece la satira politica, per la quale ha vinto un premio
i
Il professore
Nato a Torino nel 1971,
Claudio Giunta (nella foto)
insegna Letteratura italiana
allUniversit di Trento.
Filologo medievista, ha
curato con Guglielmo Gorni
e Mirko Tavoni il Meridiano
Mondadori con le Rime di
Dante (2011). Visiting
professor in varie universit,
ha pubblicato per il Mulino
un libro sul Giappone, Il
Paese pi stupido del mondo
(2010), e la raccolta di saggi
Una sterminata domenica
(2013). Si inoltre occupato
del mercato dellarte in Come
si diventa Michelangelo
(Donzelli, 2011). Con Essere
#matteorenzi (Il Mulino,
2015, pp. 80, 8), ha vinto
il premio Satira Politica Forte
dei Marmi. appena uscito il
suo romanzo giallo Mar
Bianco (Mondadori,
pp. 286, 19,50 )
Tra le righe
Scherzando il leader del Pd
sottintende: Guardate
come sono autoironico,
anche se potrei prendermi
infinitamente sul serio
Tesi
KIM MISSIONARIA
VS. KIM FANATICA
di MARCO VENTURA
SCOPER
TE
Orizzonti
RIPRODUZIONE RISERVATA
La rivincita
del mondo piatto
di LUCIA SORBA
Questa evoluzione un dono della meccanica quantistica che, sin dallinizio del XX secolo, ha permesso di
sviluppare modelli per comprendere almeno a livello teorico la cosiddetta bassa dimensionalit, cio che cosa accade nella materia quando una delle sue dimensioni si riduce fino allordine dei nanometri (i milionesimi
di millimetro). Successivamente, i fisici hanno imparato
a realizzare dispositivi bidimensionali (2D) inserendo in
una matrice di sostegno pochi strati atomici di un mate-
Il convegno
Grafene e materiali
bidimensionali sono il tema
del workshop internazionale
GraphITA, in programma
presso larea del Consiglio
nazionale delle ricerche di
Bologna (via Piero Gobetti,
101) da domani, luned 14,
fino al 18 settembre. Oltre
260 tra scienziati e tecnici,
provenienti dalla ricerca
pubblica e dallindustria,
discutono di ricerca e
impiego tecnologico. Il
programma spazia dalla
scienza ai progressi nella
sintesi e produzione del
grafene, fino alle
applicazioni nei settori
dellenergia, dei materiali
compositi, dellelettronica
flessibile e allinterazione
con la materia vivente.
Previsto il lancio di
Graphene Factory, nuovo
portale che offre ai suoi
utenti contenuti e
informazioni su grafene e
materiali bidimensionali
Lautrice
Lucia Sorba direttore
dellIstituto
di nanoscienze del Cnr
corrugazione, come a dire che nel mondo reale un singolo piano atomico pu esistere solo se la sua natura bidimensionale diviene imperfetta. Da allora la ricerca
sul grafene e sui materiali bidimensionali decollata.
Non a caso, lavorano nel settore anche tanti ricercatori
italiani e ben 16 istituti del Consiglio nazionale delle ricerche. E lUnione europea ha disposto per la ricerca sul
grafene una Flagship con finanziamento di un miliardo di euro che ci si augura porti, nellarco di un decennio, a ulteriori, sostanziali avanzamenti: vi partecipa
una compagine che comprende in totale 23 partner italiani, la presenza nazionale pi cospicua (tra cui il Cnr
con gli Istituti nanoscienze, per la microelettronica e i
microsistemi e per la sintesi organica e fotoreattivit), e
142 tra universit, istituti di ricerca e imprese provenienti da 23 Paesi.
Lisolamento del grafene stato facilitato da una propriet della grafite, che un cristallo di Van der Waals,
cio composto da piani atomici sovrapposti debolmente legati tra di loro. Questa propriet in realt sfruttata
inconsapevolmente quando scriviamo con una matita
su un foglio di carta: lattrito della mina che scorre sul
foglio sufficiente a rompere i deboli legami tra i piani
atomici, che si sfaldano e restano sulla carta a formare la
traccia scura.
Tra i materiali tridimensionali esistono metalli, semiconduttori e isolanti, quindi con propriet molto diverse tra di loro. Anche i materiali a due dimensioni esprimono peculiarit assai differenti: per esempio, il grafene un semimetallo i cui elettroni si muovono nel piano
come se non avessero massa e pertanto potrebbe essere
utilizzato in transistor ad alta frequenza, mentre il fosforene un semiconduttore e potrebbe essere molto pi
adatto per applicazioni in transistor a basso consumo
energetico. Negli ultimi anni, per, singoli piani atomici
sono stati ottenuti anche da altri cristalli Van der Waals,
come il bisolfuro di molibdeno (MoS2) e il nitruro di bo-
ILLUSTRAZIONE
DI FRANCESCA CAPELLINI
Le dimensioni
non finiscono mai
di GIULIO GIORELLO
La versione di Pratchett
Sopra le righe
Orizzonti Estetica
di Giuseppe Remuzzi
Visioni e percezioni
Il proliferare infinito di
icone suscita riflessioni
apocalittiche o
rassegnate. Horst
Bredekamp le affronta
criticamente ma si
dimentica del web
di VINCENZO TRIONE
Scenario
La rete una geografia
che mette in crisi strategie
interpretative consolidate,
impossibile non tenerne
conto nel mondo di oggi
Bibliografia
I tre testi citati in
questarticolo sono usciti
da poco: Horst
Bredekamp, Immagini che
ci guardano. Teoria dellatto
iconico (edizione italiana a
cura di Federico
Vercellone, traduzione di
Simone Buttazzi, Raffaello
Cortina Editore, pagine
382, 29); Byung-Chul
Han, Nello sciame
(traduzione di Federica
Buongiorno, Nottetempo,
pagine 107, 12); David
Joselit, Dopo larte
(traduzione di Karen
Tomatis, Postmedia Books,
pp. 95, 14,90)
EDWARD
BURTYNSKY
ACQUA
SHOCK
dal 3 9 al 1 11 2015
Una mostra
orario:
marted, mercoled, venerd, e domenica
dalle ore 9.30 alle ore 20.30
gioved e sabato
dalle ore 9.30 alle ore 22.30
luned chiuso, ultimo ingresso
unora prima della chiusura
Un progetto
In collaborazione
Greche
di Alice Patrioli
Orizzonti Antropologia
Io ti canto in griko
Una bella ragazza ride delle sofferenze del suo
amante, ma lui la paragona al fiore del
garofano e al volo leggero della primavera.
Da dieci anni io ti guardo dice linnamorato
deriso. E lo dice in griko, il dialetto di origine
Beni immateriali La disputa sulla vetta pi alta degli Usa, leredit controversa del colonialismo: in gioco c il controllo dellimmaginario
Bibliografia
Alla questione dei nomi di
fiumi, luoghi e persone tra
gli Shuar dellAmazzonia,
Maurizio Gnerre,
etnolinguista, ha dedicato il
libro La saggezza dei fiumi.
Miti, nomi e figure dei corsi
dacqua amazzonici (Meltemi,
2003). Il libro mette in luce i
saperi relativi allambiente,
alle piante, agli animali e
alle persone che si celano
nei molti nomi dei fiumi
amazzonici, cos come il
venire meno delle voci
indigene e limposizione
coloniale dei toponimi.
Cristiano Tall, antropologo
culturale, in un libro di
imminente pubblicazione
dal titolo Sentieri di parole.
Lingua, paesaggio e senso del
luogo in una comunit
indigena del Messico del Sud
(Seid), dedicato alla
comunit Huave, analizza il
valore della toponimia
nativa e del suo recupero in
tempi recenti (anche
attraverso cause
giudiziarie), come forma di
di recupero di autostima per
la comunit locale. Ai
significati e alle pratiche
legati al dare nomi agli
essere umani nelle varie
culture, Gabriele Vom Bruck
e Barbara Bodenhorn hanno
dedicato il volume An
Anthropology of Name and
Naming (Cambridge
University Press, 2006)
Resta poi fondamentale su
questi temi il libro di Serge
Gruzinski La colonizzazione
dellimmaginario (a cura di
Duccio Sacchi,
Einaudi, 1994)
Tesi
GLI SCIAMANI
DI KIM JONG-UN
di MARCO DEL CORONA
SGUARDO DI DONNA
LA PASSIONE E IL CORAGGIO
25 donne 25 storie
25 sguardi sul mondo
Un progetto di
Con
In collaborazione con
Cotture brevi
di Marisa Fumagalli
Societ
Avvocato
Tipo
di professione
Tempo indeterminato
Et
Fino a 24 anni
Commercialista
Tempo determinato
Designer graco
25-34 anni
Docente universitario
Interinale
35-44 anni
Area geograca
45-54 anni
>122.500
>122.500
Nord
45-54Italia
anni
>4
Muratore
Operaio siderurgico
2.25
-2.49
2.5-2.749 2.75-2.99
9
3-3.24
9
-3.4
3.25
22
.534.
99
Livello
di istruzione
65 anni e pi
.49
99
.49
110
-12
2.4
9
110
-12
2.4
9
3.7
5-3
.99
9
Dimensioni
dellazienda
Ufciale di polizia
22
10-
74
-3.
3.5
.99
0-9
2-2
.24
9
22
10-
1
51.7
.99
55-64 anni
Centro Italia
.99
0-9
749
0-1.
Ortolano
Fruttivendolo
9.
10
.597
22
.534.
99
49
97.
8535-4
7.49
.99
47.5-59.99 60-72.49 72.5-84
Agricoltura
Scuola dell'obblig0
Piccola
Piccola(da
(da1111a
a50
50dipendenti)
dipendenti)
.
109
.597
49
97.
85-
35-4
7.49
.99
47.5-59.99 60-72.49 72.5-84
Settore
economico
NON
NonLAUREATI
laureati
99
Medico di base
Industria di processo
Industria manifatturiera
Media
Media(da
(da5151a
a250
250dipendenti)
dipendenti)
Utilities
10
15
20
25
30
Dottorato di ricerca
35-4
7.49
.99
47.5-59.99 60-72.49 72.5-84
35
40
45
Finlandia
Francia
Regno Unito
Olanda
Italia
Spagna
Portogallo
Rep. Ceca
Slovacchia
Ungheria
Ucraina
>122.500
99
.
109
.597
Totale
49
97.
85-
35-4
7.49
.99
47.5-59.99 60-72.49 72.5-84
Fonti:
JP Salary Outlook 2015
www.wageindicator.org
www.iltuosalario.it
Bulgaria
22
.534.
99
La visualizzazione evidenzia
le differenze salariali esistenti
nel mondo del lavoro in Italia
tra dirigenti, quadri, impiegati
e operai e tra diverse professioni.
Gli indicatori rappresentati ne
evidenziano lentit per area
geograca, tipo di contratto, et,
dimensioni dellazienda, livello
distruzione e settore economico.
Nella parte inferiore della
visualizzazione vengono
confrontate tre differenti fasce
salariali (stipendio basso,
stipendio medio, stipendio
alto) in diversi Paesi europei.
Belgio
di NICOLA SALDUTTI
.49
49
97.
85-
Svezia
110
-12
2.4
9
110
-12
2.4
9
99
99
22
.534.
99
49
97.
85-
9.
10
.597
22
10-
Servizi nanziari
Master di II livello
.49
.
109
.597
35-4
7.49
.99
47.5-59.99 60-72.49 72.5-84
.99
0-9
22
.534.
99
Commercio
Servizi
Laurea magistrale
22
10-
22
10-
Grande (oltre
1.000 dipendenti)
.49
Master di I livello
.99
0-9
.99
0-9
110
-12
2.4
9
Medio-grande
Medio-grande(da
(da251
251a
a1.000
1.000dipendenti)
dipendenti)
>122.500
>122.500
Laurea triennale
Differenze
retributive per
inquadramento:
lunghezza della linea = salario
colore
spessore
=qualica
=esperienza
dirigenti
5 anni
di esperienza
quadri
impiegati
operai
10 anni
di esperienza
stipendio medio
stipendio alto
stato
dato non disponibile
minimo
massimo
IL CLAN
DESTINO
di MARCO RIZZI
Libri
Il libro di Adriano
Labbucci dedicato a
papa Francesco
Ciak, si legge
di Cecilia Bressanelli
Questione di gusti
ILLUSTRAZIONE
DI LUCA DALISI
Trasformazione
Linflusso degli emoticon e degli
emoji sta cambiando anche la
percezione collettiva dei segni
tradizionali. E comunque a
dominare sono le emozioni
Evoluzione
Negli sms, in chat e nei social
network la punteggiatura gode di
una centralit e di unautonomia che
finora aveva conosciuto
soltanto nei fumetti
Il punto e virgola
Nella lingua inglese se la passa molto
peggio rispetto a quanto succede in
italiano. I manuali di seduzione lo
sconsigliano perch come truccarsi
per andare in palestra
neanche a dirlo una faccina sorridente :-). In fondo, bastava ruotare lo sguardo di novanta gradi perch la punteggiatura assumesse tutto un altro aspetto.
Con lavvento degli emoji, provenienti dal Giappone, il
passaggio ai pittogrammi sembra compiuto. Al posto delle
faccine si usano disegnini gi pronti che riproducono oggetti e situazioni di ogni tipo e ormai coi segni di punteggiatura non hanno pi nulla a che spartire. Secondo una ricerca dellamericana Global Language Monitor, la parola
pi usata in Rete nel 2014 stata proprio lemoji che rappresenta un cuoricino pulsante (al secondo posto, sia detto
per inciso, cera lhashtag, lultimo nato tra i segni della
nuova interpunzione: #).
Traumi e lutti
incidono il corpo:
liberarsi si pu
di GIANCARLO DIMAGGIO
Psico-punteggiatura?
Prendiamo il caso del punto fermo. Si diffusa da qualche tempo lidea che il punto fermo abbia nel dialogo
telematico una valenza ostile, che corrisponda a un atteggiamento aggressivo. La questione stata sollevata un
paio danni fa da Ben Crair in un articolo del New Republic: Nelle mie conversazioni online la gente non lo utilizza semplicemente per chiudere una frase, ma per segnalare una cosa del tipo non sono contento di come si stia
mettendo la conversazione. Di qui un uso che si starebbe
facendo sempre pi raro.
Nel lungo dibattito che ne seguito, qualcuno ha scritto
che a uccidere il punto fermo sarebbe stato il punto esclamativo. Forse per via di quella forma da pugnalettaccio
dellenfasi, da daga delliperbole, da alabarda della retorica che tanto infastidiva il giornalista e scrittore Ugo
Ojetti (la sua celebre invettiva risale al 1928). La vera alternativa, per, quella che in questo mondo sempre connesso
consente di non chiudere mai del tutto la comunicazione,
unaltra: Applico alla vita i puntini di sospensione cantava Morgan che nellincosciente non c negazione ... .
Solo che il punto tuttaltro che morto e sepolto. A testimoniarlo, negli stessi anni e negli stessi Stati Uniti, luso
Bibliografia
Sullargomento della
punteggiatura, su regole
e storia della grammatica
segnaliamo i seguenti testi:
Mary Norris, Between You and
Me. Confessions of a Comma
Queen (W. W. Norton &
Company, pp. 240, $ 24,95);
Bice Mortara Garavelli,
Prontuario di punteggiatura,
(Laterza, pp. 170, 12);
Lynne Truss, Virgole per caso.
Tolleranza zero per gli errori
di punteggiatura (traduzione
di Annalisa Carena, Piemme,
pp.219, 9,90); Francesca
Serafini, Questo il punto.
Istruzioni per luso della
punteggiatura, (Laterza,
pp. 160, 8,50); Simone
Fornara, La punteggiatura,
(Carocci, pp. 128, 12).
Storia della punteggiatura
in Europa, a cura di Bice
Mortara Garavelli
(Laterza, pp. 670, 58)
Gli appuntamenti
Gioved 24 settembre negli
Stati Uniti si festeggia il
National Punctuation Day
mentre in Italia venerd 25 e
sabato 26 settembre si tiene
a Santa Margherita Ligure
(Genova) il primo Festival
della punteggiatura
Dodici anni fa, nel suo Prontuario di punteggiatura, Bice Garavelli notava il diffondersi di un atteggiamento che
definiva estremismo interpuntorio. Ovvero la tendenza a
usare solo due segni: la virgola e il punto. A caratterizzare la
nuova percezione collettiva , invece, un radicale relativismo interpuntorio. La sensazione diffusa che non esista
una punteggiatura oggettivamente corretta, ma che luso
dipenda di volta in volta dai diversi contesti e dai diversi ( proprio il caso di dirlo) punti di vista. Uninterpretazione soggettiva e contingente dettata dal prevalere della
funzione emotiva su tutte le altre. Come per il punto e virgola, che nella lingua inglese se la passa molto peggio rispetto a quanto succede in italiano. I manuali di seduzione
lo sconsigliano, perch dicono usare un punto e virgola in chat un po come truccarsi per andare in palestra.
Ma a sconsigliarlo sono anche i manuali di scrittura creativa, forti di affermazioni come questa di E.L. Doctorow:
Detesto i punti e virgola. Non hanno nulla a che fare con il
raccontare una storia. O come quelle lapidarie di
Kurt Vonnegut, per cui i punti e virgola non rappresentano assolutamente niente. Dimostrano solo che avete fatto
luniversit. E poi: Quando Hemingway si ucciso, ha
messo un punto fermo alla sua vita. La vecchiaia somiglia
piuttosto a un punto e virgola.
In inglese il tanto detestato segno porta il nome di semicolon. E proprio Semicolon project si chiama uniniziativa
lanciata nei mesi scorsi che deliberatamente rovescia il
senso delle parole di Vonnegut. Il progetto invita chi abbia
sofferto di ansia o depressione, chi in passato abbia seriamente pensato al suicidio, a disegnare sul polso o su unaltra parte del corpo un punto e virgola. Il punto e virgola
rappresenta una frase che lautore avrebbe potuto chiudere, ma ha deciso di non farlo. Quellautore sei tu e la frase
la tua vita. Metterci la faccina non basta pi: la punteggiatura va vissuta sulla propria pelle.
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Segni di vita
Mani in alto
di Roberto Iasoni
Libri Narrativa
Racconti
Sudafrica hitchcockiano
Amato da Graham Green (Fu il primo a
comprendere il valore drammatico
dellavventura in un ambiente familiare), John
Buchan (Perth 1875 - Montral 1940) lautore
dei Trentanove gradini, da cui Hitchcock trasse Il
Giallo-rosa Giovanna
Zucca e un caso allIkea
Il delitto
coi puntini
sulla
di PAOLO DI STEFANO
di IDA BOZZI
i
GIOVANNI FONTANA
Breve pazienza di ritrovarti
INTERLINEA
Pagine 119, 12
RIPRODUZIONE RISERVATA
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Stile
Stile
Storie
Storia
Copertina
Copertina
Photo F. Fratto
Venerd 18 settembre
Palazzo di Brera - Sala Napoleonica
17.30 LE PIANTE NEL MITO E NELLARTE
Eva Cantarella e Lucia Tomasi Tongiorgi
21.00 PIANTALA! Claudio Bisio
22.00 ALL YOU CAN EAT Diego Parassole
Sabato 19 settembre
Palazzo di Brera - Sala Napoleonica
11.00 VIETATO NON CALPESTARE LE AIUOLE
Agroecologia in citt
Dibattito aperto con esperti e Istituzioni
Domenica 20 settembre
10.00 ORTO BOTANICO DI BRERA
ALLA TRIENNALE
Riconoscimento delle piante spontanee
in citt con i botanici Aboca
17.00 TRIENNALE DI MILANO - ATTRAVERSO LALBERO
Mostra e intervento di Tullio Pericoli
17.30 TRIENNALE DI MILANO - LA NATURA TRA LE RIGHE
Reading con Filippo Timi
19.00 TEATRO BURRI - GRAN FINALE Con la Banda Osiris
Fino al 31 ottobre
Pinacoteca e Orto Botanico di Brera
Gli incontri e spettacoli di A Seminar la Buona Pianta sono gratuiti, senza prenotazione, no ad esaurimento posti
Condividi con noi le tue immagini di relazione tra natura, uomo, citt con lhashtag
#labuonapianta
Le pi signicative riceveranno una sorpresa di natura e salute!
www.labuonapianta.it
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LA BUONA PIANTA
Cittadini
di Edoardo Vigna
Libri Narrativa
Fantastico
Con Linondazione Adrin Bravi imprime un ritmo nuovo alla capacit di trattare le
storie. Rimane fedele allo stile vicino a una quotidianit incantata e sorprendente. E dietro
il mondo sommerso dalla piena sta un ricordo personale dellinfanzia a Buenos Aires
ADRIN BRAVI
Linondazione
NOTTETEMPO
Pagine 184 , 13
Personaggi
Il vecchio Morales si rifugia
nella soffitta con i vinili di
opere liriche, le foto
incorniciate e i guantoni
che gli ha regalato Monzn
Paesaggio surreale
Ci si muove
sulla distesa liquida da cui
emergono solo i tetti delle
case. Tutti hanno voltato
le spalle a Ro Sauce
Stile
Storia
Copertina
RICARDO
MENNDEZ SALMN
Bambini nel tempo
Traduzione di Claudia Tarolo
MARCOS Y MARCOS
Pagine 221, 15
Stile
Storia
Copertina
Incanti
di Ranieri Polese
Libri Officina
Carne e maciello
Quando i migranti eravamo noi. E quando
ancora luso virale della fotografia non
diffondeva globalmente limmagine della
tragedia. Cera per la canzone, la grande
canzone napoletana. Nel 1925, parole di
Compagni di classe
traduttori sul serio
di SEVERINO COLOMBO
ei traduttori, a meno che non siano un Montale o una Nanda Pivano, si parla spesso troppo poco. E
per, notava lAtlantic, lostinazione di Elena Ferrante nel tener
nascosta la propria identit ha involontariamente acceso, negli Stati Uniti, un faro su
Ann Goldstein, il capo dei correttori del
New Yorker che ha tradotto in inglese tutte le sue opere, oltre a Pasolini, Baricco, Piperno, Leopardi e Primo Levi (di cui a fine
mese uscir lopera omnia, da lei anche curata). Sempre presente a una lettura o al lancio
di un suo libro, Goldstein ha dato un volto alla Ferrante. Tanto che per un paio di amiche
la scrittrice sarebbe proprio lei. un po
uno scherzo, ovviamente. Non credo che
qualcuno ci creda davvero. Ma simbolicamente forse rappresenta un pi generale bisogno del lettore moderno di trovare una
persona dietro il libro.
Ferrante fever, febbre Ferrante, titolava il New Yorker in occasione delluscita di Storia della bambina perduta. Perch gli americani sono pazzi di lei?
La saga de Lamica geniale ci immerge
nelle vite di Elena e Lila. Famiglie, amici, matrimoni: tutto ci che accade loro in sessantanni. Vediamo questi personaggi lottare,
invecchiare, a volte morire. uno degli
aspetti che rendono i suoi libri cos appassionanti. Non sono tanto le circostanze: la
maggior parte di noi non cresciuta nella
miseria di un rione della periferia napoletana. Ci identifichiamo con le loro storie. La
capacit di Ferrante di scavare nelle emozioni commovente.
Come ne diventata traduttrice?
Dopo il 2001 i suoi editori, Sandro e Sandra Ferri (E/O, ndr), decisero di sbarcare negli Usa. Soprattutto, volevano pubblicare
Ferrante, per anni rifiutata dalle case editrici
americane. Stabilirono che la prima uscita di
Europa Editions sarebbe stata I giorni dellabbandono, e chiesero ad alcuni traduttori
di sottoporre una prova. Era la prima volta
che la leggevo, lho amata allistante.
i S
Lamericana Ann Goldstein la
responsabile dei correttori del
New Yorker, dove lavora dal
1974. Ha tradotto anche Pasolini,
Baricco, Piperno, Leopardi e
Primo Levi (di cui a fine mese
esce lopera omnia, da lei curata)
BERNARD FRIOT
Storie di quadri
(a testa in gi)
IL CASTORO
Pagine 128, 13,50
Dagli 11 anni
Esce gioved 17 settembre
Stanze
di Angela Urbano
Libri Poesia
Auto-antologie
Giancarlo Sissa ha
raccolto parte della
propria produzione,
legata a una mitologia
esistenziale toccata
dal gusto della sconfitta
Mi ha spinto a queste riflessioni la rilettura delle poesie che Giancarlo Sissa, mantovano del 1961 da pi di tre decenni residente a Bologna, ha raccolto in una propria
auto-antologia, Autoritratto (Poesie 1990
2012), uscita per le edizioni Italic. Il volume comprende testi tratti dai suoi quattro
libri, tre di versi e uno, lultimo, di brevi
prose, da Laureola (1997, Book Editore) a Il
bambino perfetto (2008, Manni), con laggiunta di qualche inedito. Il motivo non si
trova per in una mera questione editoriale, bens nel taglio a tratti drammaticamente, fieramente generazionale della sua
poesia, e ancor pi nel suo destino di poeta che per sussistere non ha avuto bisogno,
quasi fosse contro la sua stessa natura, di
alcuna legittimazione dallalto, ma semplicemente del riconoscimento e dellamicizia poetica di alcuni lettori autorevoli, se
non deccezione. Penso dapprima a Giovanni Giudici, che individuando subito la
qualit melodica del suo primo libro lo
aveva definito un tenero poeta damore,
ma con loriginalit di una sobria grazia
che gi in partenza dissipava fumosit e
scorie, insomma, ogni sospetto di pur facile sentimentalismo.
Da quei primi, gi esatti versi, Sissa ha
compiuto un cammino piuttosto lungo.
GIANCARLO SISSA
Autoritratto
Postfazione
di Alberto Bertoni
ITALIC PEQUOD EDIZIONI
Pagine 164, 15
Generazione
Lautore appartiene a un
gruppo di nati negli anni
Sessanta non organizzato:
figure che si sono distinte
soltanto col tempo
Percorso
Dagli inizi in poi non gli
mai venuta a mancare una
spinta melodica fondata
sulle rime, le assonanze, le
riprese sonore
Stile
Ispirazione
Romania Mircea Cartarescu nasce dalla dissidenza, non politica ma estetica, al regime. E ora tra i maestri
MIRCEA CARTARESCU
Il poema dellacquaio
Traduzione di Bruno Mazzoni
NOTTETEMPO
Pagine 272, 12
Ispirazione
Traduzione
Libri Pordenonelegge
Filosofia
Mi sento solo nel mio tempo. Quel
che si privilegia linflazione
dellinteriorit. Nellestetica che va
ora di moda c una sostanziale
negazione della storia
Scelte
Tutti quanti, in fin dei conti, sono
ora nel business del racconto. E in un
periodo simile, la vera novit si
annida in travestimenti
molto pi metaforici
Esempio
Proust ha inventato il pi grande
narratore-scrittore mai esistito e un
paesaggio in cui nomi reali e inventati
coesistono. La creazione avvia una
trasformazione fondamentale
i sembra una verit universale che il sentirsi soli nel proprio tempo sia una condizione che sempre esistita. Se si sfogliano i libri di storia, si vedono grandi e
nobili spiriti lamentare che, per qualche
ragione, lepoca in cui vivono non fatta per loro. Devo
ammettere che ultimamente anchio, nel mio piccolo,
mi sento sempre pi solo nel mio tempo. Sono un giovane romanziere, e dal mio osservatorio londinese
sento che latmosfera letteraria in cui mi trovo, a Londra ma potrebbe essere Milano, New York o Buenos
Aires piuttosto falsata o confusa. S, la scena letteraria, nel breve tempo del mio apprendistato, sembra
attratta da idee che trovo insoddisfacenti o incomplete.
Non una situazione che mi piace: sentirmi estraniato dalla mia epoca. Quello che voglio fare qui presentare quindi qualche annotazione sulle mie crescenti perplessit, una piccola mappa per riuscire a riorientarsi in futuro.
Come cominciare? In questa nostra mini-era, il gusto vigente focalizzato sulla realt. La critica sconfina
nella sociologia, la narrativa tende allepica realistica o
alle confessioni senza ritegno. Quel che sembriamo
privilegiare linflazione dellinteriorit, sia che il romanziere tratti temi di importanza mondiale, sia che
parli di s. Viviamo in unepoca in cui, nel mondo letterario, chic dire la cosiddetta verit. Mentre ovviamente la fiction il contrario della verit. Per questo leroe
della nostra mini-era probabilmente lo scrittore di
memoriali Karl Ove Knausgrd, la cui vena di depressione potrebbe esemplificarne i principi: Il solo pensiero di scrivere un romanzo, di inventare personaggi
in una trama inventata, mi d la nausea.
Qui sorgono subito dei problemi.
Il primo di natura storica. Nellestetica che va ora di
moda c una sostanziale negazione della storia. Quante rivoluzioni delle avanguardie hanno comportato
una retorica del reale! da quando Cervantes ci ha
raccontato degli inganni della mente. E hanno sostenuto la retorica dellassenza di forma, da quando Laurence Sterne, Proust e Gadda hanno contaminato i loro
romanzi con le sostanze dissolventi del pensiero saggistico. stata Clarice Lispector, in La Passione secondo
G. H., a dare una esemplare definizione di questa svolta estetica verso il non-estetico, con la preghiera di
avere il grande coraggio di resistere alla tentazione di
inventare una forma...
Di Lispector consideriamo per anche laudacia. Nel
suo romanzo c un bellissimo passaggio in cui dice:
Ho scritto ondate di mutismo, cosa che non avrei
mai fatto prima, perch ho sempre rispettato la bellezza e la sua intrinseca moderazione... Ho infine perso
lintero impianto del buon gusto? Ma tutto qui quel
che ho guadagnato? Devo aver vissuto cos prigioniera
Il libro
Tenero & violento, di Adam
Thirlwell, edito da Guanda
(traduzione di Riccardo Cravero,
pp. 364, 18,50)
Lappuntamento
Thirlwell sar a Pordenone
il 20 (Istituto Vendramini, ore 15)
intervistato da Tullio Avoledo
Legenda
Libri Le classifiche
1 in salita
5 in discesa
S
R
N
stabile
rientro
Top 10
ebook
voto
8 1
(3)
Lagercrantz bravo 1
quasi come Larsson 2
100
(1)
88
3
5
50
4
43
5
40
6
39
7
36
8
34
30
28
Marcello Simoni
Labbazia
dei cento delitti
Newton Compton, 9,90
9
(-)
10
(8)
Rizzoli, 10
Anna Todd
Un cuore
in mille pezzi. After
Sperling & Kupfer, 17,90
(6)
Einaudi, 20
Andrea Camilleri
La targa
(-)
(-)
Rizzoli, 16
Anna Todd
After
(4)
Mondadori, 19
John Green
Citt di carta
(5)
Piemme, 19,50
E. L. James
Grey
(2)
David Lagercrantz
Quello che
non uccide
Marsilio, 22
Paula Hawkins
La ragazza del treno
Narrativa italiana
di Alessia Rastelli
LAntartide
del 1999
gela i rivali
Le novit (senza laiuto
delle promozioni)
dominano nella classifica
digitale. Conquistano la
vetta settimanale le
avventure in una grotta
dellAntartide narrate da
James Rollins ne La citt di
ghiaccio, romanzo uscito
nel 1999 negli Stati Uniti e
pubblicato per la prima
volta in Italia a fine agosto.
Ledizione elettronica al
primo posto su Net-eBook,
libreria del sito
Mediaworld.it. Seguono
gialli, thriller e storie
sentimentali, che si
confermano tra i generi pi
letti su ereader e tablet. In
seconda posizione Quello
che non uccide, quarto
volume della serie
Millennium, firmato da
David Lagercrantz, nel
difficile ruolo di non far
rimpiangere Stieg Larsson.
Al terzo posto Una famiglia
quasi perfetta, debutto
letterario del medico
britannico Jane Shemilt
sulla scomparsa di una
quindicenne che sconvolge
la vita della madre. Quarto,
Pericolose tentazioni
dellamericana Lora Leigh,
in cui lindagine su un
omicidio si mescola con la
passione tra un agente e
unaffascinante testimone.
Chiude in quinta posizione
J Nesbo con Scarafaggi,
secondo romanzo della
serie con protagonista il
poliziotto Harry Hole, uscito
in Italia due settimane fa.
Questa volta linchiesta si
svolge a Bangkok e
riguarda la morte di un
diplomatico norvegese.
@al_rastelli
RIPRODUZIONE RISERVATA
(6) 1 36
Andrea Camilleri
La targa
Rizzoli, 10
(2) S 28
2
Marcello Simoni
Labbazia
dei cento delitti
Newton Compton, 9,90
(1) 5 28
3
Antonio Manzini
Era di maggio
Sellerio, 14
Narrativa straniera
(3) 1 100
David Lagercrantz
Quello che non uccide
Marsilio, 22
(1) 5 88
2
Paula Hawkins
La ragazza
del treno
Piemme, 19,50
(2) 5 50
3
E. L. James
Grey
Mondadori, 19
Saggistica
(1) S 17
Carlo Rovelli
Sette brevi lezioni
di fisica
Adelphi, 10
(-) N 12
2
Oriana Fallaci
Le radici
dellodio
Rizzoli, 20
(-) N 11
3
Oliver W. Sacks
Luomo che
scambi sua moglie
per un cappello
Adelphi, 11
Varia
(1) S 21
Marie Kondo
Il magico potere
del riordino
Vallardi, 13,90
(2) S 15
2
Giulia Enders
Lintestino felice
Sonzogno, 16,50
La classifica
James Rollins
1 100
La citt di ghiaccio
Nord, 8,99
ePub con Adobe Drm
2 81 David Lagercrantz
Quello che non uccide
Marsilio, 13,99
ePub con Adobe Drm
Jane Shemilt
3 72
Una famiglia quasi...
Newton Compton, 2,99
ePub con Social Drm
Ragazzi
Lora Leigh
4 63
Pericolose tentazioni
Mondadori, 3,99
ePub senza Drm
5 54
Jo Nesb
Scarafaggi
Einaudi, 9,99
ePub con Adobe Drm
(-) N 12
AA.VV.
Minions.
La storia
Fabbri, 8,50
(4) 1 10
2
AA.VV.
Minions.
Megasticker
Fabbri, 10,90
Stati Uniti
1
Sue Grafton
2
Harper Lee
3
Louise Penny
Go set a
Watchman
Harper, $ 28.99
Minotaur, $ 27
700
Il numero
di Giuliano Vigini
1
Daniele Giglioli
2
Martin Suter
3
Giuseppe Amarelli
Allmen e le libellule
Liquirizia
Nottetempo, 12
Sellerio, 13
Rubbettino, 10
(Elaborazione a cura di GfK. Dati relativi alla settimana dal 31 agosto al 6 settembre 2015)
(4) S 23
4
Elena Ferrante
(16) 1 17
(14) 1 15
6
8
Maurizio Maggiani
Marco Buticchi
(11) 1 14
(9) 5 13
10
12
14
Elena Ferrante
Concita De Gregorio AA. VV.
Lamica geniale
Il Romanzo
della Nazione
Il segno
dellaquila
Mi sa che fuori
primavera
e/o, 18
Feltrinelli, 17
Longanesi, 18,60
e/o, 19,50
Feltrinelli, 13
(3) 5 22
5
Andrea Camilleri
(5)517
7
Nicola Lagioia
(10) 1 15
9
Elena Ferrante
(12) 1 13
(8) 5 13
11
13
Elena Ferrante
Giorgio Faletti
(15) S 10
15
17 (-) N 10
Maurizio de Giovanni Claudia Serrano
(13) 5 9
19
Luca Bianchini
La giostra
degli scambi
La ferocia
Storia della
bambina perduta
La piuma
Anime di vetro
Sellerio, 14
Einaudi, 19,50
e/o, 19,50
e/o, 19,50
Einaudi, 19
Giunti, 12
Mondadori, 17
(5) 1 43
4
John Green
(-) N 39
6
Jo Nesb
(7) 5 30
8
10 (8) 5 13
Pedro Chagas Freitas Fred Vargas
(9) 5 12
12
Lucinda Riley
(-) N 10
14
James Dashner
(12) 5 9
16
E. L. James
(13) 5 9
18
E. L. James
(17) 5 8
20
Glenn Cooper
Citt di carta
Scarafaggi
Prometto
di sbagliare
Tempi glaciali
Langelo
di Marchmont Hall
La fuga.
Maze Runner
Einaudi, 20
Garzanti, 16,90
Einaudi, 20
Giunti, 11,90
Fanucci, 14,90
Cinquanta
sfumature
di nero
Mondadori, 10
Dannati
Rizzoli, 16
Cinquanta
sfumature
di rosso
Mondadori, 10
(4) 5 40
5
Anna Todd
(6) 5 34
7
Anna Todd
(18) 1 14
9
James Rollins
(-) N 13
11
Nicolas Barreau
(11) 5 11
(10)59
13
15
Jamie McGuire
E. L. James
(14) 5 9
17
Jane Shemilt
(16) 5 8
19
Markus Zusak
After
After 2. Un cuore
in mille pezzi
La citt
di ghiaccio
Parigi sempre
una buona idea
Uno splendido
disastro
Una famiglia
quasi perfetta
Storia di una
ladra di libri
Nord, 13,90
Feltrinelli, 15
Garzanti, 9,90
Cinquanta
sfumature
di grigio
Mondadori, 10
Frassinelli, 16,90
(-) N 7
(11) 1 5
4
6 (5) 5 6
8
Gabriele Romagnoli Massimo Recalcati
Giuseppe Cloza
(8) 5 4
10
Papa Francesco
(-) N 4
12
Papa Francesco
(10) 5 3
14
16 (-) N 3
Clarissa Pinkola Ests Hannah Arendt
(9) 5 3
18
Papa Francesco
(13) 5 3
20
Papa Francesco
Solo bagaglio
a mano
Le mani
della madre
Felicit
in questo mondo
Laudato si
Donne che
corrono coi lupi
Socrate
Laudato si
Laudato si
Feltrinelli, 10
Feltrinelli, 16
Dio ride.
Umorismo e gioia
nella fede
Piemme, 15
Frassinelli, 14
Raffaello Cortina, 11
Edb, 2
Piemme, 9
(2) 5 6
5
Eugenio Borgna
(3) 5 5
7
Papa Francesco
(4) 5 4
9
Malala Yousafzai
(-) N 4
11
J. Al-Khalili
(-) N 3
13
Vittorio Sabadin
(7) 5 3
15
Aldo Cazzullo
(6) 5 3
17
Tiziano Terzani
(-) N 3
19
Jon Krakauer
Parlarsi.
La comunicazione
perduta
Einaudi, 11
Laudato si
(con C. Lamb)
Io sono Malala
J. McFadden
La fisica della vita
Elisabetta
lultima regina
Possa il mio
sangue servire
Un indovino
mi disse
Aria sottile
Garzanti, 12,90
Bollati Boringhieri, 24
Utet, 16
Rizzoli, 19
Tea, 5
Corbaccio, 19,90
5
Favij
(-) N 5
6
E. Mozzi, G. Negri
(9) 14
7
Marco Bianchi
(-) R 4
8
Daniele Novara
(-) R 4
(-) R 4
9
10
Benedetta Parodi
E. Mozzi, G. Negri
Io mi voglio bene
Urlare
non serve a nulla
Molto bene
Le ricette
del dottor Mozzi
Mondadori , 18,50
Bur, 13
Rizzoli, 9,90
Coop. Mogliazze, 17
(6) 1 10
(4) S 6
3
4
P. Mozzi, M. Mozzi
Andre Agassi
(7) 1 5
(-) R 10
16
Silvia Zucca
(17) 5 10
18
20 (19) 5 8
Sveva Casati Modignani M. Gramellini
Turisti in giallo
Guida astrologica
per cuori infranti
La vigna
di Angelica
C. Gamberale
Avr cura di te
Sellerio, 14
Nord, 16,40
Longanesi, 16
(7) 5 11
L. Ziglio
La dieta
del dottor Mozzi
Coop Mogliazze, 19
Open.
La mia storia
Sotto le cuffie
Einaudi, 14
Le ricette
del dottor Mozzi.
Mangiare con gusto...
Coop Mogliazze, 17
(7)19
3
AA.VV.
(-) R 8
4
R. J. Palacio
(6) 1 8
5
AA.VV.
(1) 5 8
6
AA.VV.
(-) N 8
7
AA.VV.
(-) R 7
8
R. J. Palacio
(-) R 7
9
AA.VV.
(-) R 7
10
J. K. Rowling
Minions.
Il libro gioco
Wonder
Quadrottino.
Paw Patrol
Frozen.
Con adesivi
Inside out
Il libro di Julian.
A Wonder Story
Harry Potter e la
pietra filosofale
Fabbri, 8,90
Giunti, 9,90
Edibimbi, 3,50
Disney, 3,50
Disney, 6,90
Giunti, 7,90
Una squadra
speciale.
Paw Patrol
Edibimbi, 4,90
Inghilterra
Francia
Tea, 5
Salani, 10
Germania
1
Terry Pratchett
2
Jeffrey Archer
3
Jamie Oliver
1
2
David Lagercrantz
Giulia Enders
3
AA.VV
1
D. Lagercrantz
2
Drte Hansen
3
Gnter Grass
The Shepherds
Crown
Mightier Than
the Sword
Everyday
super food
Millnium 4 - Ce
qui ne me tue pas
Le charme discret
de lintestin
Larousse de poche
S. Larsson
Verschwrung
Atles Land
Vonne Endlichkait
Doubleday Childrens, 20
Pan, 7.99
Michael Joseph, 26
Actes Sud, 23
Larousse, 7,90
Heyne, 22,99
Knaus, 19,99
Steidl, 28
CAN
TIERI
di GIANLUCA PELUFFO
Sguardi
.
Sulla strada
di Davide Francioli
Nord e Sud
sulla via del lago
In viaggio attraverso le Alpi
Lugano scruta i due versanti
iS
Gli appuntamenti
Si inaugurato ieri a Lugano
il Lac, il nuovo centro culturale
progettato dallarchitetto Ivano
Gianola e dedicato alle arti
visive, alla musica e alle arti
sceniche (Piazza Bernardino
Luini 6, CH-6901 Lugano).
Linaugurazione si svilupper
per altri due fine settimana
fino al 26 settembre con un
programma che prevede (tra
laltro) lo spettacolo teatrale
La Verit della Compagnia Finzi
Pasca, che avr come sipario
la grande tela Tristano e Isotta
di Salvador Dal.
Le quattro mostre
Le mostre inaugurate ieri al
Lac (Info Tel +41 58 866 4200;
www.luganolac.ch) sono
quattro: Orizzonte Nord-Sud
Protagonisti dellarte europea ai
due versanti delle Alpi 18401940 (fino al 10/01/2016); In
Ticino. Presenze darte nella
Svizzera italiana 1840-1960
(fino al 28/02/2016); la
personale dedicata a Andy
McCall (fino al 30/01/2016);
Teatro di Mnemosine di Giulio
Paolini (fino al 10/01/2016)
Le immagini
A destra: Caspar Wolf
(1735-1783), Il Ponte
del Diavolo (1777). Al centro:
Giorgio de Chirico (18881978), Lotta di Centauri (1909).
In alto: Sophie Taeuber-Arp
(1889-1943), Personaggi,
animali e anfore (1926)
Faccia a faccia
Caspar Wolf , con il suo orrido
montano, trova echi in Piranesi,
come Turner sta in consonanza con le
vedute veneziane di Guardi.E ancora:
Adolf Wildt e Ferdinand Hodler
una parte Lotta di centauri (1872), forme sfatte nel segno di Rubens, dallaltra Lotte di centauri (1909) dove il
modello si trasforma, cupe figure sotto un cielo corrusco; cos ecco lantico contemplato di Bcklin di fronte
allangoscia del Centauro morente del pittore di Volos,
dove il corpo si fa roccia spezzata sotto il cielo azzurro.
Dello stesso segno il confronto fra Adolf Wildt e
Ferdinand Hodler: Wildt legato alle Secessione viennese, a Koloman Moser e a Egon Schiele, che racconta
A fianco: lamericana
Ivy Nicholson, una
delle prime top model
e musa di Andy Warhol,
accanto a un sarcofago
etrusco in una sala
del Museo Nazionale
di Villa Giulia (Roma,
1956, vestito Gattinoni,
gioielli Luciana De
Reutern). Sotto:
la Paolina Borghese
di Antonio Canova alla
Galleria Borghese (Roma,
1947, vestito Balzani).
Nella foto grande: Ala
Marinetti, secondogenita
del poeta e scrittore
futurista Filippo
Tommaso Marinetti,
fotografata da Pasquale
De Antonis al Tempio
della Fortuna Virile
(Roma, 1949, vestito
Simonetta Visconti)
Riscoperte Antichit, moda, cinema: Pesaro ripropone Pasquale De Antonis, fotografo geniale
Ecco, in mostra, Luna piena fra le mura (1919) attenta anche alla scomposizione del Cubismo analitico, e poi Rosso-violetto x giallo-verde graduato (1922)
dove i toni dei colori si scalano fra i segni della piramide, del quadrato e lo spazio misurato della citt. Ancora, il pittore, in Paesaggio (1932), propone una dimensione evocativa dello spazio: tracce di monti, della citt, di una casa con finestre, le forme scomposte da
una vibrante serie di tocchi. Ma il mito del viaggio al
Sud, i colori, le luci, nel corso degli anni Trenta si trasformano in segni di angoscia: lartista, malato, sente
lapprossimarsi della fine, ed ecco apparire un segno
nero come in Senza titolo (1940) dove le case diventano scomposti frammenti, mentre in altri dipinti appare le forma di un volto, presenza ossessiva accanto allartista, come nel caso di Doppio (1940). Dunque il
viaggio al sud non solo gioia, scoperta, ma anche angoscia di morte, come nel romanzo gotico. Lultimo
confronto fra Alberto Giacometti e Lucio Fontana, i
passi lunghi de Luomo che cammina (1960) del primo
e il gesto che segna i Concetti spaziali del secondo:
due modi per rappresentare lalienazione.
Se si legge il viaggio al sud nel segno di Edmund
Burke e del suo trattato sul Sublime (1751), come suggerisce Guido Comis, si ha forse la chiave per comprendere il senso della mostra: viaggio al sud dunque
come scoperta dellantico, del colore, di unaltra luce,
certo, ma anche di quello spazio corrusco del naturale dove si incontra il divino.
RIPRODUZIONE RISERVATA
i
Lappuntamento
Pasquale De Antonis
La fotografia di moda,
Pesaro, Palazzo Mosca /
Musei Civici,
a cura di Giorgio
Bramante Donini
e Riccardo De Antonis,
fino al 31 ottobre 2015
(Info Tel 199 151 123;
www.pesaromusei.it),
Catalogo Grapho 5,
Fano (pp. 128, 15)
Il personaggio
Pasquale De Antonis
(Teramo, 1908Roma, 2001) apre il suo
primo studio nel 1934 a
Pescara. Nel 1936
si trasferisce a Roma
per studiare al Centro
sperimentale di
cinematografia.
Negli anni Quaranta,
inizia a frequentare il gruppo
di intellettuali e artisti
che faceva capo
al Caff Greco, realizzando
servizi fotografici dedicati
in particolare alla moda,
al cinema, al teatro,
alle gallerie, ai musei
Allestimento
Rigore scientifico
Catalogo
In punta di piedi
di Giovanna Scalzo
Sguardi Discussioni
Confronti
Danza a capitoletti
La danza parla francese: le posizioni del
corpo, combinate con i passi, formano un
infinito elenco di termini. Ad aiutare le giovani
ballerine interviene Elisabetta Simeons
Bongi, con un vero e proprio dizionario della
Due citt mediterranee, due diverse visioni della creativit e del suo compito nella societ contemporanea
La Biennale evoca ideologie del passato mentre nella capitale greca prevale la partecipazione civica
iedo in riva a un lago in mezzo ai boschi nordamericani, dopo aver trascorso mesi molto intensi facendo il giro dellEuropa. In questo viaggio,
mi son guardato dal seguire gli itinerari migratori del mondo dellarte, ovvero ho saltato la
Fiera dellArte di Basilea cos come il bagno di folla alla
Biennale di Venezia nei giorni di apertura. la prima volta in tanti anni che manco a questultima. Una serie di
fattori ha contribuito alla mia decisione di aspettare a visitare la manifestazione finch il contingente professionale non si fosse disperso: in particolare, il desiderio di
evitare di dover assistere alla farsa del direttore delledizione di questanno, Okwui Enwezor, che fa finta di disprezzare lo spettacolo di cui stato protagonista.
Non si era mai vista prima la retorica di un direttore
cos palesemente in contraddizione con la realt della
mostra che questo presiede. A voler credere alle sue dichiarazioni pubbliche, Enwezor non ha assolutamente
niente a che fare con i collezionisti, i mercanti darte e
latmosfera carnevalesca delle mostre internazionali,
sebbene nessun curatore attivo abbia organizzato cos
tante manifestazioni o servito volentieri altrettanti padroni istituzionali. Infatti, se dovessimo prenderlo alla
lettera, Enwezor sarebbe lerede diretto dei combattenti
per la libert post-coloniali della met del XX secolo, ma
con abiti eleganti su misura pi che traumi di guerra.
Inoltre, vorrebbe farci credere di essere il difensore delle
comunit emarginate contro il pensiero dominante, dei
deboli contro i forti, sebbene, in modo imbarazzante,
non abbia apparentemente niente da ridire sullimprovvisa chiusura, da parte dellamministrazione veneziana,
del progetto della moschea realizzata in una chiesa sconsacrata ad opera dellartista svizzero Christoph Bchel.
N ha onorato limpegno preso nei confronti del collettivo anonimo di cineasti siriani Abounaddara di
presentare la loro satira amara su Bashar Assad in modo
tale da raggiungere realmente un pubblico, censurandoli quindi efficacemente. Quando gli artisti hanno protestato, Enwezor li ha insultati, come solito fare quando
messo in discussione. In breve, difficile trovare qualcuno pi abile e di successo nel trarre vantaggio dal mondo
dellarte agendo da mediatore e, al contempo, atteggiandosi a rivoluzionario. Eppure, evidente che i poteri forti
del mondo dellarte fra le maschere contraddittorie di
Enwezor (dellabile mediatore piuttosto che dello spaccone demagogico) abbiano riconosciuto perspicacemente quella a cui credere, facendo di Enwezor il loro
delfino.
VALUTAZIONI DI
STRUMENTI MUSICALI
Sothebys Roma
Piazza SS Apostoli 61
mercoled 23 settembre
Sothebys Milano
Corso Venezia 16
gioved 24 settembre
Cremona
venerd 25 settembre
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Il ruolo mio e dei miei colleghi in questa impresa stato marginale, ma il fatto che gli artisti invitati a presentare i loro video abbiano prontamente accettato senza alcun compenso suggerisce che ci sono vie alternative allimpasse ideologica che attanaglia il mondo dellarte
quando opera secondo le logiche tradizionali. Kant sosteneva che la vera arte fosse intrinsecamente disinteressata. Da scettico sessantottino quale sono mi difficile
accettarlo, per cui condivido alcuni valori critici a volte
sposati, ma troppo spesso scimmiottati da cos tante
pratiche recenti nel mondo dellarte e delle manifestazioni artistiche. In ogni caso, linteresse per qualunque
dei due ambiti pu e dovrebbe trascendere la fama,
il guadagno o le mode intellettuali. Nel caso di Snfcc, i
finanziatori filantropici hanno allocato il loro capitale secondo i loro dichiarati convincimenti, e gli artisti hanno
investito il loro capitale artistico secondo i loro principi,
con il risultato che un pubblico greco provato e demoralizzato ha potuto assistere a opere lungimiranti, attraverso un mezzo di comunicazione contemporaneo, senza
costi o barriere sociali.
Gli oratori e i demagoghi professionali possono svalutare tali sforzi ritenendoli ingenui o peggio, ma per una
settimana, appena prima che leconomia greca crollasse
e la societ greca cominciasse a perdere i pezzi, una piccola utopia fiorita sotto il cielo luminoso del Mar Egeo.
Non appena il cielo diventa pi scuro nuvoloso, si pu
solo sperare che non sar dimenticata la dimostrazione
che la Grecia capace di andare avanti con ottimismo,
anche sullorlo del precipizio.
(traduzione di Ettore Claudio Iannelli)
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Venezia
La cinquantaseiesima
Biennale darte curata da
Okwui Enwezor
si intitola All The Worlds
Futures e rimarr aperta
ai Giardini e Arsenale
fino al 22 novembre 2015
(www.labiennale.org)
Atene
Lo Stavros Niarchos
Foundation Cultural Center,
progettato da Renzo Piano,
attualmente in fase
di costruzione nella baia
di Phalironis e comprender
(tra laltro) la National
Library of Greece
e la National Opera.
Una volta concluso,
nel 2016, il complesso,
costo previsto 566 milioni
di euro, sar donato
alla nazione greca
Linstallazione
In alto: Maria Papadimitriou
(Atene, 1957),
Why Look At Animals?
Agrimik (2015, particolare):
linstallazione rappresenta
la Grecia alla Biennale
di Venezia in corso
Sguardi Le mostre
Antologica
di PAOLO CONTI
Memoria e fantasia, pezzi storici e inediti alla Fondazione Roma Museo-Palazzo Cipolla
Omaggio a un talento apolide: Il ruolo dellintellettuale? Fino agli anni Ottanta cera, oggi sparito
Lartista
Alessandro Kokocinski (sotto)
nato a Porto Recanati
(Macerata) nel 1948 da madre
russa e padre polacco. Ha
lavorato in un circo, vissuto a
Buenos Aires, per rifugiarsi poi
in Cile e quindi in Europa. A
Roma accolto da Rafael
Alberti, Alberto Moravia,
Carlo Levi
Lesposizione
Kokocinski. La Vita e la Maschera:
da Pulcinella al Clown si apre il
17 settembre alla Fondazione
Roma Museo - Palazzo Cipolla,
in via del Corso 320 a Roma
(fino al 1 novembre).
Lingresso libero: luned 1520, dal marted alla domenica
11-20, ultimo ingresso alle
19.30. Info: tel. 06. 69924641
o al sito www.mostrakocinski
roma.it e www.fondazionero
mamuseo.it. Il percorso in sei
sezioni. Molti gli inediti forniti
personalmente dallartista e
dalla Fondazione che porta il
suo nome
(www.kokocinski.org)
Le immagini e il catalogo
Qui sopra: Come la mia notte spogliata delle
stelle (bronzo patinato, 2012); in alto: Cercando
lillusione (olio su tela, 2012). A fianco,
centrale: Secondo vestito di luna (bassorilievo su
tela a tecnica mista: cartapesta, olio, tessuto,
carta, 2013). In alto a sinistra: Liberato dalla
pesantezza (installazione: bronzo, rame,
vetroresina, ceramica, argento, 2013-14);
sotto: Poesia (tecnica mista su pergamena,
2013: particolare). Il catalogo della mostra
pubblicato da Skira (pp. 128, 29) e contiene
saggi di Paola Goretti, della narratrice Margaret
Mazzantini, di Fabio Lazzari e di Tiziana Gazzini
stra, La Vita e la Maschera: da Pulcinella al
Clown. Chi conosce la sua produzione ritrover le figure rarefatte, che emergono da
una indefinibile nebbia di memorie e fantasia, assorte nei loro pensieri figli di pianeti
lontani. Sei sezioni Larena, Pulcinella,
Petruska, Sogno, Clown, Maschera interiore con una ricca serie di inediti messi a
disposizione da questo artista sottile, dal
tratto personale elegantissimo come potrebbe esserlo indifferentemente quello di
un lord britannico o di un misterioso asceta
slavo, e dalla Fondazione a lui intitolata.
Quelle maschere, ancora una volta, dimostrano come il legame tra la fantasia, lesperienza personale e quindi il prodotto finale
sia indispensabile per approdare a una poetica di fondo.
Quei clown, avvolti nelle loro nubi, hanno una radice biografica che aumenta il fascino del racconto di una vita: Quando arrivammo in Argentina dice a la Lettura
decidemmo di dirigerci verso il Nord,
dove sapevamo di queste colonie russe.
Non le trovammo e fummo adottati da una
comunit nomade di indios guaran. Sono
cresciuto ignorando il significato del concetto di propriet personale ma nutrendo
un immenso rispetto per la natura, per i
suoi ritmi. Poi dovemmo tornare a Buenos
Aires e io ebbi un rigetto per quel mondo
che vedevo violento, sporco, anche perch
Sguardi
ilCartellone
.
TORINO
MONZA
Pollock, la creativit
in un (mega) murale
ggi pu stupire il fascino intenso che il mito dellUnione Sovietica, compresa la corrente artistica
del realismo socialista, esercit sul mondo
culturale italiano nel dopoguerra. Ma il fenomeno ebbe
allepoca un grande rilievo e merita la riconsiderazione
critica proposta dalla mostra Guardando allUrss. Realismo socialista in Italia dal mito al mercato, allestita a
Mantova presso le Fruttiere di Palazzo Te fino al 25 ottobre dalle curatrici Vanja Strukelj, Francesca Zanella e
Ilaria Bignotti sulla base di unidea di Arturo Calzona.
La rassegna d conto dellarte legata al regime (sotto:
Anatolij Cernov, Festa del grano), ma non solo. Registra
le scosse determinate dopo il 1956 dalla destalinizzazione. E dedica ampio spazio al Premio Suzzara, che dal
1948 al 1974 venne destinato ad autori dindirizzo realista le cui opere trattassero i problemi del lavoro. Senza
contare che oltre al mito dellUrss, alimentato dal Pci, vi
era anche lantimito, nel complesso certo pi giustificato, promosso dagli anticomunisti. (antonio carioti)
FRUTTIERE PALAZZO TE
MANTOVA
TRENTO
VENEZIA
CECINA (LI)
Emergency in Afghanistan:
lo sguardo di Mario Dondero
ARENGARIO / CASA DEGLI UMILIATI
I filosofi di Tinguely
sono solo giocattoli
Documenta
di Chiara Campara
MAXXI
KUNSTHAUS
Le parole delladolescenza
Si chiama Mots dados e indaga il mondo
delladolescenza a partire dalle parole scritte.
il nuovo progetto del giovane artista Irvin
Anneix, che da pi di un anno colleziona scritti
di teenager (piccoli messaggi sui diari, lettere,
SPRUETH MAGERS
ncipit aperto: asserzione o punto interrogativo? racchiusa nel titolo, Where to start from, la sfida al senso
comune di Maurizio Nannucci. Fiorentino, classe 1939,
dagli anni Sessanta Nannucci sperimenta linguaggi e tecniche diversi. Ai suoi paradossi filosofici, ovvero la capacit di guardare oltre, il Maxxi dedica la personale, a cura di
Bartolomeo Pietromarchi, allestita fino al 18 ottobre nella
Sala 3 (www.fondazionemaxxi.it). Due gli inediti: la grande scritta al neon More than meets the eye sulla facciata
del museo progettato da Zaha Hadid (dono dellartista,
far parte della collezione permanente del Maxxi) e linstallazione sonora Sound samples. Luce, ambiente, colore, immagine, parola... Un viaggio nel quale, ai nuovi lavori, si affiancano pezzi storici come la grande parete in
neon bianco There is another way of looking at things
(sotto: The missing poem is the poem, 1969). Opere nate
per dialogare con larchitettura sottolinea Anna Mattirolo, direttore del Maxxi Arte ma che negli spazi di
Hadid assumono unaltra vita. (maria egizia fiaschetti)
ROMA
PALERMO
ZURIGO
BERLINO
LONDRA
NEW YORK
PALAZZO BRANCIFORTE
MOMA
I peccati giovanili
di Gilbert & George
BERLINISCHE GALERIE
FUORI
SCENA
di ENRICO PAROLA
Maschere
.
Riletture
Siamo sprofondati
nel sonno del bosco
(il risveglio
anche peggio)
di VIVIAN LAMARQUE
Incisioni
di Renzo Matta
Danza Alla Scala il balletto nella versione del 1890 recuperata da Alexei
Ratmansky. Con i movimenti di allora e il ruolo di Carabosse en travesti
LAddormentata
torna sui suoi passi
Gesti piccoli e veloci, cos la volle Petipa
E la strega cattiva sotto sotto un uomo
di VALERIA CRIPPA
Ledizione americana
La bella addormentata nel
bosco, nella coreografia
originale di Marius Petipa
messa in scena e integrata da
Alexei Ratmansky su musica di
Ptr Ciajkovskij, ha debuttato
con lAmerican Ballet Theatre
nel marzo scorso a Costa
Mesa, in California, e in giugno
al Metropolitan di New York.
La nuova, sfarzosa edizione
stata prodotta dallAbt (400
costumi, acconciature e
gioielli) insieme alla Scala di
Milano (scene dipinte)
La prima italiana
Il balletto debutter in Italia
alla Scala di Milano dal 26
settembre al 23 ottobre con la
compagnia, gli allievi della
Scuola e lorchestra del Teatro
milanese diretta da Vladimir
Fedoseyev, con Svetlana
Zakharova (Aurora), David
Hallberg (il Principe) e
Massimo Murru (en travesti nei
panni di Carabosse). Scene e
costumi di Richard Hudson
ispirati allallestimento di Lon
Bakst per i Balletti Russi
nel 1921 a Londra
(www.teatroallascala.org, tel.
02.72003744)
di purezza e rigore dello stile e della struttura tardo-romantica. Nellinanellarsi di pura danza, dassieme, variazioni,
pas de deux saldati dalla pantomima, la fiaba si astrae in un
ampio respiro e la tecnica si illumina della presenza brillante delle ballerine italiane, allora trionfanti in Russia: Carlotta Brianza fu lAurora del debutto al fianco di Pavel Gerdt, il
Principe Dsir, Enrico Cecchetti si sdoppi nel ruolo di Carabosse, en travesti, e in quello dellUccello Blu. Da allora
stata gara tra i coreografi per legare il proprio nome al capolavoro, ideale per mettere a regime lefficienza di un corpo
di ballo.
Chi si cimentato in ricostruzioni pi o meno libere delloriginale di Petipa (in Occidente approd quella di Sergeev), da Nureyev e MacMillan a Grigorovich, chi ha preferito
solcare il mare aperto della rilettura: tra le visioni pi ardite,
lAurora tossicodipendente di Mats Ek. Al capezzale della
Bella accorre ora il russo Alexei Ratmansky, ex direttore
del Balletto del Bolshoi e, dal 2009, coreografo residente allAmerican Ballet Theatre che si impegna a risvegliarla nello
sfarzo delle origini. Per non tradire Petipa.
La nuova, opulenta edizione (400 costumi) prodotta dallAmerican Ballet Theatre insieme al Teatro alla Scala per 6
milioni di dollari (budget accreditato dalla stampa statunitense) ha debuttato in marzo con lAbt e le stelle Diana Vishneva e Marcelo Gomes in California, in giugno al Metropolitan di New York, promossa dalla critica. Ora Ratmansky si
prepara al secondo round, italiano: dal 26 settembre al 23
ottobre la sua Bella debutter alla Scala (subentra a quella di
Nureyev) con la compagnia milanese e, nei ruoli principali,
Svetlana Zakharova e David Hallberg. Con la perizia di un
restauratore nel riportare alla luce un affresco originale, il
47enne Alexei, pietroburghese, ricorso alle notazioni di
Vladimir Ivanovic Stepanov, un sistema di codificazione del
movimento pubblicato a Parigi nel 1892 in Alphabet des
mouvements du corps humain ispirato ai principi della notazione musicale. I balletti di Petipa spiega Ratmansky
a la Lettura furono codificati quando il maestro era settantenne, i Teatri Imperiali temevano di perderne il repertorio. Limportanza di questi documenti immensa: come
scoprire gli interi manoscritti di Leonardo. Un vero tesoro e
un miracolo senza precedenti nella storia del balletto. Con
la moglie Tatiana, ha studiato il sistema per attingere a Petipa senza intermediazioni: Nelle notazioni, ogni articolazione del corpo segnata, se stesa o flessa, ogni movimento
descritto nel dettaglio, pass, punta, mezza punta. Ho
scoperto che la coreografia, per me simbolo dellarmonia e
del fascino del classico, molto pi sofisticata. E ho imparato molto sulla coordinazione. Molti passi non vengono pi
eseguiti: piccoli giochi, battute, ronds de jambe. Interessanti, li user nelle mie creazioni future.
Dal 1890 cambiata la fisicit dei ballerini: lAurora di
Carlotta Brianza era minuta e (ai nostri occhi) tozza, quella
di Zakharova sar longilinea. La tecnica, inoltre, volge allatletismo, con estensioni esasperate. Oggi i movimenti tendono a essere grandi e lenti, in Petipa erano piccoli e veloci:
Aurora aveva una vivacit femminile e un dinamismo che si
sono persi. Ecco allora la prima sfida di Alexei: indurre i
ballerini a fare tabula rasa. Alcuni sono rimasti scioccati
dal vero Petipa, non pareva abbastanza esaltante: Dov
larabesque penche, dov il dvelopp?, mi chiedono. La
seconda sfida riguarda il pubblico, abituato ai virtuosismi.
Scoprir loriginale. Compreso il personaggio della strega
Carabosse en travesti: alla Scala lo danzer ltoile Massimo
Murru.
Ratmansky ha chiesto allo scenografo britannico Richard Hudson di ispirarsi allallestimento del 1921 di Lon
Bakst per i Balletti Russi a Londra per il quale Diaghilev rischi la bancarotta. Ho fatto ricerche nelle biblioteche e
online svela a la Lettura Hudson, vincitore del Tony
Award per il musical The Lion King e ho studiato i costumi di Bakst a Londra, nelle collezioni del Victoria and Albert
Museum e al Museum of London. Non ho copiato nulla, la
tavolozza di colori mia. I tut sono pi lunghi, resi rigidi
da strati di pizzo. Le scene, pittorico-architettoniche e pastorali, sono state dipinte alla Scala, i cappelli realizzati dal
laboratorio romano Pieroni, mentre costumi, acconciature
e gioielli escono da sei laboratori di New York. Opulenza?
La Bella una fiaba e tale deve apparire. Minimalista non
avrebbe magia.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Scatti flessibili
di Fabrizio Villa
Maschere Musica
Palcoscenico
Un secolo in Vogue
Levento previsto nel 2016, dall 11 febbraio
al 22 maggio, ma gi se ne parla. Per celebrare
i primi cento anni di Vogue Gran Bretagna la
National Portrait Gallery di Londra annuncia
una grande mostra. Vogue 100, A Century of
Come per Barthes e Simenon, le creazioni pi sorprendenti e durature nascono spesso dal lutto
Cos in concerto a Parigi accade anche per il geniale cantautore americano, il 21 settembre a Milano
Si ascolta Carrie & Lowell dapprima trasognati, quasi che si trattasse di un disco
leggero, poi lo si sente sprofondare nelle
viscere, qualche centimetro pi in fondo a
ogni passaggio. Il 21 settembre Sufjan Stevens porter Carrie & Lowell al Teatro della
Luna di Assago, per lunica data italiana
del suo tour. A Parigi ha suonato al Grand
Rex, sotto larco rosso del teatro storico, in
un ambiente sontuoso e insieme pacchiano che si accordava bene al flusso di ricordi impolverati del disco. Alle spalle della
band, su uno schermo suddiviso in fasce
staccate luna dallaltra, scorrevano filmati
dellinfanzia di Sufjan, e panorami risalenti forse allo stesso periodo: un lago circondato da conifere, un canyon, un mare di
nuvole scure.
Carrie, la madre di Sufjan, era psichicamente instabile, aveva una tendenza allalcolismo e allabuso di stupefacenti. Spariva per mesi, spesso vagabondando. Abbandon Sufjan allet di appena un anno.
Lui crebbe con il padre, ma ci furono alcune estati, in Oregon, quando era ancora
molto piccolo, nelle quali la vide insieme
al patrigno, Lowell. Quando Carrie si separ anche da lui, Sufjan la perse di nuovo a
lungo.
Il disco costruito sui resti dei pochi
momenti con lei, senza sentimentalismo,
senza rabbia, piuttosto con gli occhi
asciutti di chi conosce da tempo la propria
ferita. Scene, oggetti, frammenti, tutti apparentemente marginali, ma che nella
scarsezza diventano leggendari: uno yogurt al limone, un posacenere caduto, una
mattina al negozio di videocassette. Gli arrangiamenti che Sufjan Stevens porta in
concerto sono pi misticheggianti e insieme pi poderosi di quelli dellalbum, ma
ne rispettano lintroversione.
Per due ore, con inquietudine controllata, Sufjan passa da uno strumento allaltro
e talvolta accenna delle mosse di ballo, come un adolescente che prova i passi nella
camera chiusa a chiave. Il tastierista Steven
Moore, con la barba bianca e le vesti abbondanti, assomiglia a un Baba. Tiene le
braccia spalancate verso le luci artificiali
Lartista
Sufjan Stevens, cantautore di
quarantanni, nato a Detroit,
e cresciuto in Michigan e in
Oregon. Il suo nome, di
ascendenza persiana, legato
al movimento spirituale
Subud cui avevano aderito i
genitori. Stevens ha allattivo
undici album. Lultimo disco
Carrie & Lowell: rimanda fin
dal titolo alla madre, Carrie,
da poco scomparsa, e al
patrigno Lowell Brams, ed
composto da 11 tracce.
Stevens sar in concerto
luned 21 settembre al teatro
della Luna di Assago (Milano),
unica data italiana del tour
mondiale che chiuder la
parte europea a fine
settembre. Riportiamo la
traduzione del testo con cui si
conclude larticolo di Paolo
Giordano: Ti perdono, madre,
posso sentirti/ e ho tempo
per esserti vicino/ ma ogni
strada porta ad una fine/ s,
ogni strada porta a una fine
Le immagini
A destra: un momento del
concerto di Stevens al Gran
Rex di Parigi (Getty Images).
Sopra: Joel Sternfeld (1944),
Gresham, Oregon, giugno 1979
(stampa a colori,
courtesy dellartista)
per quasi tutto il tempo e anche lui rimanda alla prima infanzia di Sufjan, nella comunit religiosa dove gli venne assegnato
quello strano nome persiano. Dawn Landes, eterea, intreccia alla voce di Sufjan la
propria e si muove nella penombra del
palco come unincarnazione della sua anima. un concerto con unatmosfera quasi
soverchiante. In certi istanti sembra di percepire davvero la presenza di Carrie, evocata dallaldil con tutti i suoi disastri e ancora imprendibile. I versi che Sufjan canta
sono tutti per lei, infestati di spettri.
Terra straniera
Maschere Cinema
di Alessandra Coppola
Anteprima Il poemetto di Elio Pagliarani sugli anni del miracolo economico diventato una pellicola che
sar proiettata al festival di Milano. Nel cast anche Elio delle Storie Tese oltre a disegni e scene di repertorio
Le immagini
Nella pagina accanto, due
fotogrammi del film La
ragazza Carla, tratto
dallomonimo poemetto di
Elio Pagliarani: il primo, in
alto, una delle illustrazioni
realizzate per la pellicola da
Gabriella Giandelli; il
secondo, sotto, un frame
tratto dal materiale di
repertorio utilizzato per
ricreare la Milano
degli anni del boom
Parole arrabbiate
Intanto, per, Carla cresciuta e con
due (sofferte) mila lire al mese pu fare la scuola per imparare a scrivere a
macchina (con dieci dita!). Ed ecco
che, alle parole arrabbiate di Pagliarani, si sovrappongono le immagini del
Note blu
di Claudio Sessa
Via la voce
a tre milioni
di coristi
di NICOLA CAMPOGRANDE
Uno sguardo sudato, malato. Unto come un ragno. Blasfemo come le sue
bestemmie: si sente autorizzato dal
suo essere un Dio del lavoro, quello
che d da mangiare alla gente; gli impiegati gli devono essere riconoscenti
perch li paga anche quando lui non
guadagna. Dice Carla: Ho paura,
mamma Dondi ho paura/ c un ragno
ho schifo mi fa schifo alla gola/ io non
ci vado pi.// Nellufficio B non cera
nessuno/ mi guardava con gli occhi
acquosi/ se tu vedessi come gli fa la
vena/ ha una vena che si muove sul
collo/ Signorina signorina mi dice/
mamma non ci posso pi stare/ venuto vicino che sentivo...
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Nel labirinto
Nel film queste e altre mille parole
risuonano attraverso la voce pacata,
come deve essere, dellattrice Carla
Chiarelli, che sa vestirsi da Ragazza
Carla senza tradire il suo, della ragazza, talento (o maledizione) a farsi trascinare dallonda del destino che a volte assomiglia a quei binari del tram
che cerano a Milano: storti e a curve
che quasi non sai dove ti portino. Ovviamente questo film (ma un film?)
ha un regista, Alberto Saibene. Lo
chiamano esordiente. Non si direbbe
dalla malizia con cui maneggia le immagini delle signore in tailleur che
dalle parti di piazza del Duomo a Milano salgono sulle 600 Fiat essendo costrette a mostrare un poco le gambe. O
dal gioco di quegli schizzi a colori che
macchiano il film (in bianco e nero)
con astuti rimandi ad oggi.
Di schizzi, nella storia di Carla, o
meglio, nel film che la racconta, ce ne
sono altri (chiss se al poeta sarebbero
piaciuti). Alcuni sono veri spari nel buio. Siparietti di Elio (non Pagliarani ma
quello delle Storie Tese). Questo Elio si
traveste da giornalista che cura una rubrica tipo La posta del cuore per un
improbabile ebdomadario. C del vero in quello che dice, c del comico e
c quello che gli viene meglio
del surreale. Ci porta in un labirinto
vagamente borgesiano che per non ci
allontana troppo dalla storia di Carla.
Ma rieccola, Carla. Aveva detto alla
mamma che quel maiale schifoso del
signor Pratk eccetera... Ma siamo nella Milano, nellItalia, di quegli anni.
Il poeta
Elio Pagliarani (1927-2012,
in alto) ha lavorato in ambito
editoriale. Il poemetto La
ragazza Carla usc sulla rivista
Menab nel 1960 e in
volume due anni dopo per
Mondadori. Il libro Tutte le
poesie (1956-2005), curato
da Andrea Cortellessa,
edito da Garzanti
Il film e la sorpresa
La ragazza Carla interpretato
da Carla Chiarelli e Elio
(Stefano Belisario, qui sopra),
regia di Alberto Saibene. Il
progetto di Luca Bigazzi,
Carla Chiarelli, Carlotta
Cristiani, Gianfilippo Pedote,
Simone Pera. Il film il titolo
a sorpresa del XX Milano Film
Festival, in corso fino al 20
settembre: giorno, luogo e ora
della proiezione saranno
svelati via social e sul sito
www.milanofilmfestival.it
Percorsi
.
Graphic novel
di Richard McGuire
Mentalmente stiamo
sempre viaggiando
nel tempo, tutti presi
dai ricordi del passato
e dalle proiezioni di
quello che dobbiamo
fare. Ben di rado ci
troviamo realmente
qui, nel momento
presente. Lidea di
questo qui reale
davvero fugace
La vita umana va e
viene costantemente,
scorre come un
fiume. questa la
sensazione che voglio
dare al tempo.
Osservando il flusso
inarrestabile del
tempo, cogliamo una
prospettiva a lungo
raggio nella quale le
nostre vite appaiono
assai piccole, dove
ognuno afferra il suo
momento e recita
la sua parte
Lautore
(
Ancora qui
Richard McGuire collabora regolarmente con il
New Yorker. Le sue opere sono apparse sul
New York Times, su McSweeneys e altrove.
Ha partecipato come autore e regista ai film
Loulou et autres loups (2003) e Peur(s) du Noir
(2007); ha inoltre ideato e prodotto una propria
linea di giocattoli ed il fondatore, nonch
bassista, della band Liquid Liquid. Su la Lettura
del 7 giugno uscita una sua conversazione con
la scrittrice Valentina DUrbano.
Volevo che si leggesse
come una poesia,
come ununica voce
Cerco di cogliere quei
momenti casuali in
cui ci si ritrova
esposti, indifesi. La
mia ricerca punta qui:
registrare questi
piccoli momenti. Il
mio motto rendere
piccole le cose grandi
e grandi le piccole.
In ultima analisi,
vorrei trasmettere
musicalit nel
ritmo delle pagine.
Nei momenti di calo
di tensione, in quei
momenti intermedi e
transitori, ecco, qui mi
sembrato di trovare
il senso della vita.
Non mio scopo dare
giudizi sulla societ,
anche se questo mi
pare inevitabile
Percorsi Geografie
al
Mont
RUSSIA
iU
Mosca
Lozva
Yekaterinburg
iN
Il luogo
La prigione russa Colonia 56,
conosciuta con il nome di
Aquila Nera, si trova negli
Urali, 400 chilometri a nord di
Yekaterinburg e a quasi
2.500 chilometri a nord est
dalla capitale, Mosca. Per
raggiungere la prigione, da
Yekaterinburg, occorrono 8
ore di viaggio in auto.
Attualmente vi sono rinchiusi
260 detenuti. Durante
linverno le temperature
scendono fino a meno 45
gradi centigradi
Le immagini
A fianco: un secondino di
guardia; nella pagina accanto,
dallalto: detenuti allinterno e
allesterno del carcere; la
porta di una cella con le
indicazioni del prigioniero
ri da svolgere. Nessun carcerato mai evaso da Aquila Nera e sono in pochissimi ad averci provato. Solo i pi forti
riescono a sopravvivere in queste condizioni, quelli che
sono pi forti mentalmente, dice a la Lettura Vladimir
Eremeev, 64 anni, condannato per omicidio, che ha trascorso pi di 40 anni nelle prigioni sovietiche e russe.
Un terzo degli ergastolani impazzisce. Tutti gli altri sanno che usciranno di qui solo nella cassa da morto.
Nel 2000 sono stato il primo giornalista straniero ad
avere accesso ad Aquila Nera. Di recente, dopo oltre sei
mesi di trattative per concordare un permesso dalle autorit della prigione, ho fatto ritorno in compagnia di Nick
Read, un regista pluripremiato, e una troupe televisiva.
Insieme, abbiamo trascorso 21 giorni allinterno del penitenziario per realizzare I Condannati, un documentario
su alcuni dei prigionieri rinchiusi in quel mondo desolato. Nessuna troupe straniera ha mai ottenuto il permesso
di restare cos a lungo, e senza vincoli di sorta, in una prigione russa, tantomeno in una fortezza impenetrabile e
remota come Aquila Nera. Abbiamo intervistato oltre 50
detenuti sui loro delitti e castighi, e tra questi abbiamo selezionato sei prigionieri, ai quali abbiamo chiesto di raccontare la loro storia. Abbiamo provato a esplorare come
cambiano la mente e lanimo di un uomo, quando resta
segregato in una cella di quattro metri quadrati per 23 ore
al giorno per decenni. Quale speranza resiste, quando
ogni speranza morta? A che cosa si aggrappa un uomo,
quando viene spogliato di tutto? Esiste il pentimento, esiste la redenzione? E perch taluni carcerati sostengono
che la pena di morte sarebbe una punizione pi umana e
misericordiosa della condanna a vivere ad Aquila Nera?
In Russia la pena capitale rimasta in vigore fino al
1996, quando il presidente Boris Eltsin la revoc per consentire al Paese lingresso nel Consiglio dEuropa. Nellera
sovietica, i criminali come quelli incarcerati ad Aquila Nera venivano giustiziati con un colpo alla nuca e seppelliti
in segreto in tombe senza nome. Quando venne varata la
moratoria, il governo fu costretto a decidere sul destino
dei detenuti richiusi nel braccio della morte in attesa di
esecuzione capitale. Scelse di risparmiar loro la vita e di
commutare la sentenza in 25 anni di reclusione. Sono trascorsi 19 anni da allora e oggi restano solo 170, degli antichi condannati a morte, a scontare la loro pena in un carcere di massima sicurezza, e sono tutti rinchiusi ad Aquila
Nera. Gli altri 90 prigionieri nella prigione sono stati condannati allergastolo per omicidio, dopo la sospensione
della pena di morte. Non tutti i detenuti nel braccio della
morte hanno reagito con sollievo alla notizia che gli era
stata risparmiata la vita, in cambio di 25 anni di carcere
durissimo. Per alcuni, la prospettiva si rivelata insopportabile. Sono stato lultimo dice Eremeev ad avere la condanna commutata. Quando uno dei carcerati che
era con me nel braccio della morte ha visto il decreto presidenziale che trasformava la pena di morte in 25 anni di
reclusione... cinque minuti dopo si impiccato. Un altro
lo ha fatto tre giorni dopo, con le mutande. Il terzo si
conficcato un arnese nel cuore. Pensa che coraggio, trafiggersi a morte. Se mi avessero giustiziato, mi avrebbero
Soglie
di Franco Manzoni
risparmiato tutta questa tortura e questa angoscia. Scontare 25 anni non una sensazione piacevole, nemmeno
per uno come me.
Gli ergastolani condannati dopo la moratoria del 1996
sono rinchiusi in celle, mentre gli antichi condannati a
morte, ai quali stata risparmiata la pena capitale, vivono
in comunit, in una vecchia caserma di legno, costruita in
epoca sovietica. Gli scampati, come vengono chiamati
gli antichi condannati a morte, dormono in stanzoni sovraffollati, mangiano in mensa ma soprattutto hanno il permesso di passeggiare allaperto e godersi un po
di sole e di aria fresca. I detenuti malati di tubercolosi sono isolati in un edificio a parte. Il regime pi mite accordato agli ex condannati a morte semplicemente il risultato di incongruenze legali, scaturite dalle modifiche apportate al codice penale sovietico quando il Paese si lasci
alle spalle il regime comunista. Le differenze non riflettono la convinzione, tra le autorit, che i detenuti scampati siano meno pericolosi degli ergastolani, n i loro crimini meno raccapriccianti. Sono tutti uguali, hanno
commesso reati inenarrabili, dice Subkhan Dadashiov,
direttore di Aquila Nera dal 1986. Sono qui da 29 anni e
non ho mai provato compassione per nessuno di loro.
Francamente, preferivo la pena di morte. Se qualcuno
non mi capisce, vuol dire che non ha mai guardato negli
occhi uno di questi assassini. Per me la pena di morte
lunica soluzione.
Dadashiov, 53 anni, vive in una casetta di legno a poche
centinaia di metri dal perimetro del penitenziario, in un
paesino di meno di 200 abitanti, per la maggior parte
guardie carcerarie. Dalla sua stanza da letto gli giunge il
ronzio dei sensori del perimetro esterno. Insieme alla
moglie ha allevato tre figlie in questo cupo isolamento e
quando gli ho chiesto se, dopo quasi tre decenni, non fosse diventato anche lui un carcerato, ha sorriso, sfoggiando due incisivi doro. Sono arrivato qui che avevo 24 anni, adesso ne ho 53, niente male. Perfino gli ex condannati a morte fanno solo 25 anni, io ne ho fatti 29. Buffo, no?
Ci scherzo su, dicendo che loro sono arrivati con una condanna, io con un contratto. Quando siamo arrivati qui, allinizio, mia moglie mi ha fatto una sola domanda mentre
ci inoltravamo sempre pi nella foresta: perch non ci sono macchine che viaggiano in direzione opposta?.
La prigione talmente isolata che quando la sua vecchia Volga sovietica in panne, Dadashiov non ha altra
scelta che farsela aggiustare dagli ex condannati a morte
nel cortile del carcere. Il direttore si fa tagliare i capelli dal
barbiere del penitenziario che, in un raptus di gelosia, ha
ammazzato moglie e suocera. Si fa servire i pasti in ufficio
dal suo maggiordomo, un uomo sulla sessantina, pacato e cortese, che ha ammazzato sei persone e che mi ripete, in tono paterno, che non mangio a sufficienza.
I detenuti si attengono a una severa gerarchia e a un insieme di tacite regole assai complesse. In fondo alla graduatoria ci sono gli emarginati, ovvero coloro che hanno ucciso donne e bambini, oppure hanno commesso crimini a sfondo sessuale. Nella palazzina degli scampati,
costoro dormono in disparte e mangiano al loro tavolo,
Melodie e preghiere
Un affresco di camere dellinfanzia. Come in
un sogno ritrovano fisicit i genitori e la
nonna, riappaiono oggetti, specchi, mobili, si
sentono gli odori della cucina e del pane nella
raccolta Stanze con case di Letizia Dimartino
con i loro piatti e posate. Gli altri non si degnano di stringere loro la mano n di accettare alcunch da loro, nemmeno una sigaretta. Uno degli emarginati Andrei Lebedev, che nei primi anni Novanta ha stuprato e ucciso una
ragazza e ha passato sei anni nel braccio della morte, per
poi vedersi commutare la pena in 25 anni di carcere. Qualche anno fa la vittima di uno stupro gli ha scritto, nel tentativo di scavare nella mente di uno stupratore e assassino. I due hanno tenuto in vita una corrispondenza, dalla
quale nata unamicizia che ha portato al loro matrimonio dietro le sbarre.
A differenza degli ergastolani di Aquila Nera, agli
scampati sono concesse visite coniugali in una foresteria tenuta sotto chiave. Lebedev e la moglie hanno avuto
anche due figli, un maschio che oggi ha nove anni e una
femmina di sette. Il padre gli ha parlato per telefono, ma
non li ha ancora incontrati di persona: troppo giovani per
visitare la prigione. Non gli stato ancora detto per quale
motivo il padre si trova dietro le sbarre. Nel fabbricato degli ergastolani, dove i detenuti possono vedere un congiunto per un totale di 8 ore lanno (le visite qui sono ancor pi rare che nel settore degli scampati), abbiamo
filmato due riunioni. La prima tra Maksim Kiselev e sua
madre. Un sociopatico, Kiselev si ricorda soltanto di essersi ubriacato, di aver iniziato una rissa e di essersi svegliato con un coltello in mano e 6 persone a terra, tra le
quali anche una donna e un bambino di 10 anni. La donna
non vedeva il figlio da cinque anni e aveva percorso 8 mila
chilometri, tra andata e ritorno, per potergli parlare per 4
ore dietro un divisorio di vetro spesso. In lacrime, dice
che sar lultima volta che vedr suo figlio, perch non ha i
soldi per rifare il viaggio.
Se tu fossi rimesso in libert, saresti un pericolo per la
societ? chiedo a Kiselev, 33 anni, che preferisce restare
chiuso in una cella singola da quattro metri quadrati, dove sopravvive sepolto in un suo mondo immaginario.
Certo che lo sarei mi risponde senza esitare . Vedrei
la gente che si gode la bella vita e vorrei farlo anchio. Ma
io non ho mai lavorato. Allora mi metterei a rubare, a
ubriacarmi e ad ammazzare di nuovo. Perch se hai ucciso
una volta, ucciderai ancora.
Ho imparato ad apprezzare lonest brutale con la quale
si sono aperti a me per parlare dei loro reati, rimpianti,
redenzione, mancanza di rimorsi, libert e famiglia, pazzia e speranza. Io ho ucciso, come faccio a pentirmi?,
dice Eremeev, il vecchio detenuto con pi di 40 anni di
carcere sulle spalle. Che senso ha parlare di pentimento?
Come fanno assassini e sadici come noi a chiedere perdono? Un uomo che ha ammazzato 3 o 4 persone, che ha ammazzato donne e bambini che senso ha il pentimento?
Nessuno cambia. Una volta tornato libero, un uomo potrebbe anche non commettere pi reati e condurre una vita normale, ma quello non pentimento. Se vuoi davvero
pentirti, vai a spararti oppure prendi una corda e impiccati. Quello s che sarebbe pentimento per i tuoi peccati.
solo davanti a Dio che ci pentiremo. Nellaltro mondo.
(traduzione di Rita Baldassarre)
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il reportage
Corrispondente da Mosca del
Sunday Times, il
giornalista Mark Franchetti
aveva visitato la prigione
russa Aquila Nera nel 2000.
Un anno fa vi tornato e si
fermato per tre settimane per
girare un documentario, The
Condemned. Oltre a
Franchetti, produttore, hanno
lavorato al documentario
anche il regista e direttore
della fotografia Nick Read,
leditor Jay Taylor, i
compositori Smith & Elms e il
fotografo Dmitry Beliakov,
autore delle immagini qui
pubblicate (www.
thecondemneddoc.com). La
gallery completa delle foto
sul sito online de la Lettura
www.corriere.it/la-lettura
Percorsi Il racconto
In principio furono la provincia e letture voraci, da Dostoevskij a Tolkien. Soprattutto
lavversione per Sartre, mandarino arbitrario e dispotico, e per la sua idea di letteratura
Un incontro con Vargas Llosa cambi la mia visione. Ma la rivelazione avvenne altrove
di JAVIER CERCAS
oethe ha osservato che bisogna fare molta attenzione a ci che si vuole diventare da grande, perch si pu finire per riuscirci. Naturalmente ha ragione, ma cosa succede con ci
che non si vuole in alcun modo diventare da
grande? Non bisogna forse stare attenti anche a quello?
Non si pu forse finire per riuscirci, proprio perch lo si
voleva evitare?
Questa storia tratter di una questione terribilmente
passata di moda; cos passata di moda che in realt non
so nemmeno bene come formularla: la responsabilit
dello scrittore suona pomposo, sebbene non pi che
lattualit della figura dellintellettuale; limpegno
dello scrittore o la letteratura impegnata suonano
antidiluviane. In realt, tutte queste espressioni cominciavano a suonare pompose e antidiluviane gi trentacinque anni fa, quando io ne compivo diciotto e quando,
proprio la settimana successiva, nella sua casa di rue Edgar-Quinet, nel quartiere di Montparnasse a Parigi, moriva Jean-Paul Sartre, forse il grande intellettuale francese del XX secolo e senza dubbio la perfetta incarnazione
dello scrittore impegnato. Per me, per, allora Sartre era
il contrario di uno scrittore, o almeno il contrario dello
scrittore che sarei voluto diventare.
Limpegno
danza il pasodoble
in Giappone
avesse il minimo interesse. Perci quello che mi infastidiva di Sartre non poteva essere la sua opera, per quanto
mi annoiasse o mi disgustasse; quello che mi infastidiva
era la sua figura, o meglio lidea che, in modo un po approssimativo o impressionistico, mi ero fatto di lui dalla
mia impreparata periferia di ragazzo di provincia: un
mandarino arbitrario e dispotico, pi noto per le sue capricciose virate politiche e per il suo sostegno a regimi
totalitari che per la sua opera letteraria, un tiranno intellettuale, solenne e presuntuoso, un noioso scrittore realista di seconda categoria che, per disgrazia della letteratura, ma anche della politica, predicava lobbligo di subordinare la letteratura alla politica. Non conoscevo
troppo bene la traiettoria intellettuale e politica di Sartre, ma quella era la penosa e succinta idea che avevo di
lui, e, siccome Sartre era il prototipo dellintellettuale e
dello scrittore impegnato, per me gli scrittori impegnati
e gli intellettuali erano come lui: individui a cui importava pochissimo la letteratura (o a cui importava molto
meno della politica, supponendo che fossero interessati
alla politica), gente frivola e irresponsabile che parlava
di tutto senza conoscere nulla, arrivisti che usavano le
buone cause per fare carriera letteraria e che firmavano
senza sosta manifesti inutili e nascondevano la loro incapacit letteraria e il loro disprezzo per la letteratura
dietro la loro ipocrita frenesia di attivisti.
Era, insisto, il contrario di ci che volevo essere. Ma
cosa volevo essere? Che tipo di scrittore aspiravo a emulare? Che tipo di letteratura sognavo di scrivere? Non lo
so con esattezza, perch si sa ci che si vuole scrivere
soltanto quando lo si gi scritto. Per curioso: nel
1980, lanno della morte di Sartre, John Barth pubblic
su The Athlantic Monthly un saggio intitolato The Literature of Replenishment (Postmodern Fiction); io lo
lessi soltanto tre anni pi tardi, quando Quim Monz
colui che introdusse il postmodernismo narrativo in Catalogna lo tradusse in catalano insieme a un altro saggio di Barth, precedente ma collegato a questo, in cui lo
scrittore statunitense parlava soprattutto di Borges: The
Literature of Exhaustion.
In ogni caso, io lessi quei due testi quasi come un manifesto di una nuova letteratura: la letteratura postmoderna. Era quella la letteratura che volevo scrivere? Credo di s. E comera quella nuova letteratura? Ho gi detto
che non mi era troppo chiaro e, per fortuna, nemmeno
Barth lo chiariva troppo; sapevo o intuivo soltanto che
doveva essere antirealista, antisolenne, antisentimentale, ironica, metaletteraria, irriverente, perfino cinica; e,
inoltre, che doveva concepire se stessa come un gioco,
anche se, siccome continuavo ad avvertire che la letteratura era una cosa assolutamente seria, il gioco doveva
essere un gioco in cui ci si giocava tutto; soprattutto, e
per quanto mi interessassero la politica e la storia, doveva essere una letteratura pura, libera da adesioni politiche e concessioni ideologiche. I miei eroi erano i narratori latinoamericani, a patto che dimenticassero il loro
debito verso Sartre e il loro impegno politico, o a patto
che li estirpassero dai loro romanzi. I miei eroi erano i
narratori postmoderni nordamericani elogiati da Barth,
compreso lo stesso Barth (e anche qualcuno non norda-
Lo scrittore spagnolo
Javier Cercas nato a
Ibahernando, in
Estremadura, nel 1962. Gi
docente universitario, ha
raggiunto il successo
internazionale come autore
di romanzi di contenuto
storico e civile, nel 2001, con
Soldati di Salamina (edito da
Guanda nel 2004). Tra le
opere, La velocit della luce
(2006), Anatomia di un
istante (2010) e il recente
Limpostore, tutte per Guanda
Sushi style
di Annachiara Sacchi
i
Il libro
Di Javier Cercas da poco
uscito per Guanda il romanzo
Limpostore
(traduzione di Bruno Arpaia,
pagine 416, 20). Il libro
racconta la storia di Enric
Marco, sedicente militante
antifranchista e combattente
della guerra civile spagnola,
smascherato nel 2005 da
uno storico: non ha mai
partecipato alla guerra e non
mai stato prigioniero nel
lager. La vicenda loccasione
per Cercas di sperimentare
una narrazione che fiction
nella fiction, per raccontare i
diversi piani di realt e
menzogna del personaggio
Lappuntamento
Nellambito delliniziativa
Officina Expo a Milano (un
ciclo di incontri che prosegue
nel periodo di Expo il festival
Officina Italia), a cura di
Alessandro Bertante e
Antonio Scurati, uno degli
appuntamenti in programma
la lectio magistralis con
Javier Cercas. La lezione dello
scrittore spagnolo si svolge
luned 14 settembre al
Castello Sforzesco e ha come
tema Il futuro degli
intellettuali (ore 18.30,
ingresso libero fino a
esaurimento posti)
La rassegna
La caratteristica della
rassegna che le conferenze
degli autori si terranno in
luoghi scelti dal Comune di
Milano come simboli della
citt e saranno associate a
una delle grandi opere darte
che vi sono ospitate. Nel caso
di Cercas, la lectio del Castello
Sforzesco avr come sfondo
la Piet Rondanini di
Michelangelo. I prossimi
incontri saranno
il 24 settembre con Paul
Preciado al Museo del
Novecento davanti al Concetto
spaziale di Lucio Fontana e il
15 ottobre con Alessandro
Baricco davanti allUltima
Cena di Leonardo
ticolo che contribu in maniera decisiva a trasformare in
un best seller un libro destinato ad avere una manciata
di lettori, e che mi fece diventare uno scrittore professionale ero pi che mai pronto a sorvolare sulla sua lealt a Sartre e alla letteratura impegnata, e perfino sulla
sua eminente condizione di intellettuale. Per, Dio santo, pensai leggendo quella frase tremenda con cui terminava larticolo, adesso viene fuori che anchio sono uno
scrittore impegnato? Com possibile cadere cos in basso? questo il prezzo del successo?
Cos, qualche giorno dopo, esattamente l11 settembre
del 2001, quando conobbi Vargas Llosa, la prima cosa
che feci fu ringraziarlo per il suo articolo, ma la seconda
fu ricordargli che mi aveva definito scrittore impegnato.
Ci vediamo fuori aggiunsi. Vargas Llosa si mise a ridere. Eravamo seduti in un ristorante pieno di fantasmi,
come lui stesso scrisse anni dopo, in una strana sera in
cui Madrid sembrava essere rimasta deserta e come in
attesa dellannientamento nucleare; quando smise di
ridere, lo scrittore peruviano mi spieg cosa intendesse,
a quel punto, con letteratura impegnata. Ci che disse fu
pi o meno la stessa cosa che in realt aveva gi detto nel
suo articolo: impegnata era, per lui, la letteratura che
non un mero gioco n un semplice passatempo, la letteratura seria, quella che rifugge dal facilismo e osa affrontare, con la massima ambizione, grandi questioni
morali e politiche. Chiesi a Vargas Llosa di farmi un
esempio attuale di scrittore impegnato; me ne fece due,
che a quellepoca conoscevo soltanto di nome: il sudafri-
Disse che, quando aveva letto la traduzione giapponese di Soldati di Salamina, aveva molto attirato la sua attenzione una scena, ricorrente nel romanzo, in cui un
giovane soldato repubblicano, aggrappato a un fucile,
balla un pasodoble, una popolare composizione musicale spagnola. Disse che non sapeva cosa fosse un pasodoble e che lo domand al figlio, Hiraki. Noi lettori di Oe
non ignoriamo chi suo figlio, perch forse lopera dello
scrittore giapponese non si comprende senza di lui: Hiraki era stato un bambino nato con gravi carenze mentali, tante che i medici avevano consigliato a Oe di lasciarlo
morire; ma Oe non aveva dato loro retta, e adesso Hiraki,
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Nellorecchio c Spirito
La strana Annunciazione di Vipiteno in odore di eresia
Cos Giotto ispir tre fratelli (e c un Papa allinferno)
dal nostro inviato a Vipiteno (Bolzano) CARLO VULPIO
La libert degli artisti, senza dubbio, ma anche il terreno fertile della crescente contestazione nei confronti di
una Chiesa troppo ricca, troppo sazia, troppo corrotta,
troppo tutto. In cui i segnali di smottamento diventano
scosse telluriche che nel giro di qualche decennio cambieranno il volto dellEuropa settentrionale, dove nel 1517, con
le 95 Tesi affisse dal frate agostiniano Martin Lutero sul
portone della chiesa di Wittemberg, trionfer la Riforma
protestante. E tuttavia, dieci anni pi tardi e 700 chilometri pi a sud, sar proprio a Sterzing, cittadina di robuste
radici cattoliche, che esploder la rivolta degli anabattisti,
movimento radicale ispirato alla Riforma e guidato da Michail Gaismair, che considerava lo stesso Lutero un moderato, se non proprio un venduto ai prncipi tedeschi.
Lutopia di uguaglianza sociale ispirata al Vangelo propugnata da Gaismair e dagli anabattisti anneg nel sangue. Lui fu assassinato da alcuni sicari a Padova, dove si era
rifugiato, mentre i suoi compagni che non furono massacrati ripararono in Moravia. Non venne per spento il sentimento di libert, di autonomia, di autodeterminazione
dei tirolesi, che antico ed era gi saldo nel XIII secolo,
quando i padri fondatori, conti svevi o forse bavaresi,
Viva Liala!
di Roberta Scorranese
Gatti e parole
Una donna molto ricca, una gatta e
uneredit. Come va a finire? Che la riccona
lascia tutto alla gatta Ofelia. E poi questa,
dincanto, diventa una bellissima ragazza. In
Ofelia (traduzione di Bruno Oddera, Elliot, pp.
Una copertina
due artisti
Questa chiesa una Hallenkirche, cio una chiesa a sala, in cui la navata centrale e le due laterali hanno la stessa altezza, affinch la luce possa illuminarla in ogni parte
allo stesso modo, sia per affermare un principio di uguaglianza tra i fedeli, sia per esaltare i colori delle volte affrescate nel Seicento probabilmente da Josef Ritterle, il cui
Giudizio universale, scrive Alberto Perini in Vipiteno. Una
storia, un ritratto (edito dallAssociazione per la storia e
per il museo di Vipiteno), ricorda quello della Cappella
Sistina in Roma, poich anche qui si agitano tumultuariamente corpi muscolosi ed atletici travolti dal cataclisma
del dies irae.
Il capolavoro gotico di Nostra Signora per laltare ligneo a portelle alto 12 metri (met del XV secolo) di Hans
Multscher, tedesco di Ulm, il migliore artista del legno del
suo tempo. Per la verit, dellaltare di Multscher, nella
chiesa di Nostra Signora, sono rimaste solo le cinque statue (Maria e quattro sante), mentre le altri parti tra le
quali i dipinti su tavole in legno di alburno (Annunciazio-
Le immagini
Qui sopra, la volta della chiesa
di Santa Elisabetta a Vipiteno
affrescata da Matthus
Gnther, esempio di pittura
illusionistica in cui le
architetture dipinte sembrano
la continuazione
dellarchitettura reale. In alto:
la chiesa di Santa Elisabetta e
la Commenda dellOrdine
Teutonico. Nella pagina
accanto: gli affreschi della
chiesa di Santo Spirito,
sempre a Vipiteno, realizzati
da Giovanni (Hans) di Brunico
con i fratelli Erasmus e
Cristoph agli inizi del XV
secolo. A sinistra, sopra: Il
Giudizio finale, con san Michele
Arcangelo che spinge i
dannati verso i demoni; sotto:
un particolare del Giudizio
finale; a destra, nella foto
grande: lAnnunciazione. La
scena mostra il concepimento
di Maria per aurem, attraverso
lorecchio, da parte dello
Spirito Santo rappresentato
da una colomba
e fa vedere il Bambino, non
ancora nato che, portando
sulle spalle una croce, procede
dal Padre (il sole) verso la
Madre (servizio fotografico
di Lucia Casamassima
/Ag. Lara)
Una stratificazione di
colori che
sintersecano in una
sequenza armonica,
rivelando un disegno
a carboncino: palme,
vegetazione tropicale, un paesaggio
esotico come metafora di un mondo
arcaico in cui perdersi, per poi ritrovarsi ed
esorcizzare cos ogni paura e conflitto
interiore. Lopera, frammento di un video
rielaborato appositamente per la
Lettura, lultimo lavoro della coppia
darte (e nella vita) degli svedesi Nathalie
Djurberg e Hans Berg (Lysekil, 1978;
Rttvik, 1978), ormai autori affermati del
giovane panorama internazionale: Leone
dargento alla Biennale di Venezia, mostre
alla Tate di Londra, al Pompidou di Parigi,
dal 17 settembre alla Galleria Gi Marconi a
Milano. Lei (a dispetto del suo volto
delicato) nota per le sue figure di
plastilina dense di mostri e incubi, messe in
scena con video surreali, cupi e grotteschi.
E lui, da compositore e musicista, le
complice nel dare vita a una cornice sonora,
ipnotica e avvolgente per animazioni e
installazioni, spesso trasgressive, ma
sempre ricche di simbolismi che evocano
con potenza le angosce del nostro
presente. Forse, ha davvero ragione
Adorno: Il compito attuale dellarte
introdurre caos nellordine. (gianluigi colin)
Supplemento a cura
della Redazione cultura
Art director
Luciano Fontana
Barbara Stefanelli
Daniele Manca
Antonio Polito (Roma)
Venanzio Postiglione
Giampaolo Tucci
Antonio Troiano
Pierenrico Ratto
Stefano Bucci
Antonio Carioti
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Annachiara Sacchi
Cristina Taglietti
Gianluigi Colin