Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
e nulla, nelle sue origini e nel suo sviluppo, che non possa
<<La
vi
essere spiegato.
EFI
uvil
Editori Rluniti
7
.Q
bompnesm
(Q
bl
il
il
lllllllllllllllllllllllll
FRIEDRICI-l
ENGELS
ULLE ORIGINI
DEL CRISTIANESIMO
Prelazione
di
Arnbrogio Donini
178 Universale
Idee
CL 63-2980-2
ISBN 88-359-2980-6
In copertina: servitore che conduce un cavallo, affresco.
Ipogeo di Trebio Giusto, Roma.
Friedrich Engels
Sulle origini
del cristianes1mo
Prefazione di Ambrogio Donini
2
~
Editori Riuniti
Indice
Prefazione
17
17
25
36
ll
IH
51
Bruno Bauer
63
LApocalisse
e il
Appendice
Kautsky
73
Engels
75
cristianesimo primitivo
Prefazione
zzone.
10
11.
}1
serie in
in Italia, non deue trarci in inganno:)anC/96 C0511 C0n_un ritardo che e hen lungi dallessere superato 0 rnagari soltanto avuertito nei diuersi arnhienti del
coszddetto nzondo colto italiano, noi paghiafno Z0 550170
dellarretratezza dello suiluppo delleconofnia e dellindumm eel 0~'f'"0 P6~f@, delfafferfnarsi lento e faticoso di
una cultura che sia uerarnente lihera dagli irnpacci della
rnagia e del soprannaturale.
_Lfinterpretazione che Engels ci ha dato, in questi
scritti, del prohlenia delle origini del cristianesifno, non
soltanto e oggi ancora conipleta/nente valida, nia e stata
Cofnprouata da tutte le scoperte testuali e le ricerche storzco-critiche di questo ultirno cinquantennio. Alle poche
apocahssi giudeo-cristiane di cui disponeua allora lo studzoso, si sono aggiunte decine e decine di testi,
tradotti
e conservatz in quasi tutte le lingue delloriente,
sino alle
scoperte dei inanoscritti ehraici nelle grotte del Qumran
sul Mar Morto, nella Palestina, e dei testi gnostici inf
lingua copta, in Egitto, tra il 1945 e il 1947.
Dalle prune e frainrnentarie notizie che gli storici ave1/ano raccolto sin allora sulle origini e sullo sviluppo
delle
fehgloni di mistero, lequi1/alente, nel fnondo greco-rofnano, della' letteratura apocalittica giudaica, si arrioati,
aegli tiltzrni decenni, ad una iinponente serie di infor777flZl07lZ, di docufnenti, di studi, dal Deissinann
al Bousset,v dal Reitzenstein al Loisy, dal Buonaiuti
al Pettazzonz, szno alle pit? recenti puhhlicazioni della giovane
scuola soz/ietica (in particolare, le ricerche fondameumli
del Raavvi), tanto da perrnettere di collocare tranquillafnente il cristianesiino, sulla scia delle indica;/ioni di Engels
nel suo aero ainhiente storico e sociale.
}
lla religione cristiana e nata nella piena luce della
storia e non yi e nulla, nelle sue origini e nel suo
saiPP0 Clie 71071 possa essere spiegato. Si tratta soprattutto
9216510 f`!l772P0,
_
12
<<
Ambrogio Donini
13
I.
17
<<
<<
nario >>.
Il parallelo fra i due fenomeni storici simpone gia
nel medioevo, nelle prime sollevazioni di contadini oppressi e in particolare delle plehi delle citta. Queste sollevaziorii, come tutti i movimenti di massa del medioevo,
portavano necessariamente una maschera religiosa, apparivano come restaurazioni del cristianesimo primitivo degenerato da secoli 2; ma di regola dietro lesaltazione reliDas Rec/at auf den vollen Arbeitrertrag in gescbicbllicber Daniellung, Stoccarda, 1886.
2 Con esse
contrastano singolarmente le rivolte religiose del rnondo
maomettano, specie in Africa. I/lslam e una religione fatta per orientali, specialmente per gli arabi; quiandi, da una parte, per citta che
esercitano commercio e industria, e dallaltra per beduini nomadi. Ma
qui sta il gerrne di un urto che si ripete periodicamenre. Le citta diventano ricche, sfarzose, rilassate nellosservanza della <<legge >>. I beduini, poveri e, per poverta, austeri di costumi, guardano con invidia e desiderio a queste ricohezze e a questi piaceni. Allora si raccolgono sotto un profeta, un Mahdi, per castigare 'i peccatori, per
restaurare il rispetto per la legge rituale e per Ia ver fede, e per intasoare come ricompensa i tesori degli infedeli. Dopo centanni, essi naturalmente si tro ano proprio a quel punto clove stavano quegli infedeli; una nuov; purificazione della fede e necessaria, sorge un nuovo
Mahdi, e il gioco ricomincia. Cosi e accaduto dalle spedizioni di con1
18
>>
storia
la nostra assu queste quote che
sotto i nostri sguardi
famosi milioni del-<<
lInternazionale !
Una delle nostre fonti migliori sui primi cristiani e
Luciano di Samosata, il Voltaire dellant1ichita classica,
che mantenne un atteggiarnento ugualrnente scettico dinanzi ad ogni sorta di superstizione religiosa, e non aveva quindi motivo, n di ordine religioso pagano, n politico, per trattare i cristiani diversamente da qualsiasi altra
associazione religiosa. A1 contrario, egli li canzona tutti
a causa della loro superstizione, gli adoratori di Giove non
meno degli adoratori di Cristo; secondo il suo punto di
vista superficialmente raznionalistico, un tipo di superstizione non e meno sciocco dellaltro. Questo testimone,
in ogni caso imparziale, racconta fra laltro la storia di un
avventuriero, Peregrino, che si faceva chiamare Proteo,
ed era di Pario sullEllesponto. fll detto Peregrino esordi
nella sua giovinezza in Armenia con un adulterio, fu colto
sul fatto e linciato, secondo i costumi del luogo. Felicemente scampato, strangolo suo padre a Pario e dovette
fuggire. E allora accaddel
cito secondo la traduzione
dello Schott
che egli imparo la meravigliosa dottrina
dei cristiani, i cui sacerdoti e scribi egli aveva praticato
in Palestina. E in hreve tempo fece tali progressi, che i
suoi maestri sembravano fanciulli in confronto a lui. Divento profeta, anziano della comunita, capo della sinagoga, insomma tutto; spiegava le loro scritture, e ne scriveva egli stesso in gran numero, tanto che alla fine credettero di vedere in lui un essere superiore, e si facevano
dare leggi da lui e lo nominarono preside (vescovo)...
Ora, a cagione di cio, anche Proteo una Volta fu arrestato
dallautorita e gettato in carcere... Mentre giaceva cosi
in catene, i cristiani, ai quali il suo arresto sembrava una
<<
1.S`ulla
20
grande sventura, fecero tutti i possibili tentativi per liberarlo. Ma la cosa non riusci, e allora gli venne prestata
da parte loro ogni possibile assistenza con la piu straordinaria sollecitudine. Allo spuntare del giorno, gia si vedevano vecchierelle, vedove e orfanelli aspettare con ansia
davanti alla porta della prigione; i piu ragguardevoli cristiani corrompevano persino i carcerieri e passavano intere
notti con lui; gli portavano i loro pasti, leggevano presso
di lui i loro libri sacri; in breve, il buon Peregrino (cosi
si chiamava ancora) era niente di meno che un altro Socrate. Persino da alcune citta dellAsia Minore si presentarono dei delegati delle comunita cristiane, per porgergli
una mano soccorrevole, per confortarlo e per assumere
la sua difesa davanti al tribunale. E incredibile come questa gente si prodighi imrnediatamente, quando capita un
alfare che riguarda la loro associazione; in tal caso essi
non risparmiano n fatica n spese. E cosi anche a Peregrino arrivarono allora denari da tutte le parti, tanto che
la prigionia divento per lui fonte di larghe entrate. Quella
povera gente e convinta infatti di essere immortale di corpo
e di anima, e di poter vivere per tutta leternita; per cui
avviene anche che essi disprezzano la morte e rnolti di
loro addirittura si offrono ad essa volontariamente. Il loro
primo legislatore ha fatto poi sorgere in loro la convinzione di essere tutti fratelli, non appena si siano convertiti,
cioe abhiano rinnegato gli dei greci e si siano dedicati
alladorazione di quel sofista crocifisso e vivano secondo
i suoi precetti. Quindi essi disprezzano senza distinzione
tutti i beni esteriori e li possiedono in comune; dottrine,
queste, che hanno accettato ingenuamente e per fede,
senza verificarle e senza prove. E se si presenta loro un
abile imhroglione, che sa approfittare con astuzia delle
circostanze, puo riuscire in breve tempo a diventare ricco
sfondato e a ridersela degli ingenui semplicioni. Del resto,
Peregrino fu rimesso in liberta dal prefetto di Siria di
quel tempo >>. Dopo alcune altre avventure poi e detto:
21
>>.
<<
<<
22
parso: e il dott. Georg Kuhlmann di Holstein. Egli e apparso con la dottrina del mondo nuovo o del regno dello
spirito nella realta >>.
Non ce hisogno che io aggiunga che questa dottrina del
mondo nuovo altro non e se non il piu triviale e halordo
sentimentalismo, rCat0in frasi semibibliche la Lamennais e presentato con arroganza da profeta. Cio che non
impedi ai buoni Weitlinghiani di portare in palmo di mano
questo imloroglione, proprio come quei cristiani asiatici
portavano Peregrino. Proprio loro, che per il resto erano
arcidemocratici e egualitari fino allestremo, tanto che nutrivano invincibili sospetti contro ogni maestro di scuola,
ogni giornalista, e in genere contro chiunque non facesse
un lavoro manuale, come contro un istruito che li
volesse sfruttare, si lasciarono insinuare dal melodrammaticamente paludato Kuhlmann la persuasione che nel
mondo nuovo il piu saggio, id ext Kuhlmann, avrebbe
regolato la ripartizione dei godimenti, e che percio gia ora,
nel mondo Vecchio, i discepoli dovevano procurare al medesimo saggio godimenti a bizzeffe, mentre essi stessi dovevano accontentarsi delle hriciole. E Peregrino-Kuhlmann
visse splendidamente, e in allegria, a spese delle comunita, finch duro. Certo, non duro a lungo; il crescente
malumore degli scettici e degli increduli e le minacciose
persecuzioni del governo del cantone di Vaud miss-i~c\ fine,
a Losanna, al
regno dello spirito >>: Kuhlmann scomparve.
Chiunque abhia conosciuto per esperienza il movimento operaio europeo ai suoi inizi, si vede venire alla
memoria simili eserupi a dozzine. Al giorno doggi tali casi
estremi sono diventati impossibili, almeno nei centri pin
grandi; ma in regioni isolate, dove il movimento conquista
terreno nuovo, un piccolo Peregrino di quel tipo puo ancora
contare su un temporaneo, limitato successo. E come in tutti
i paesi accorrono in folla Verso il movimento operaio tutti
gli elementi che non possono aspettarsi nulla dal mondo ufficiale o che hanno fvinito di avervi influenza -- avversari
<<
<<
<<
23
<<
<<
>>
II
In seno alla critica biblica tedesca, sino ad oggi lunica
base scientifica della nostra conoscenza della storia del cristianesimo primitivo, si possono distinguere due correnti.
La prima corrente e quella della scuola di Tubinga, alla
quale, in senso largo, E: da assegnare anche D. F. Strauss.
Nellindagine critica essa arriva fin dove pub arrivare una
scuola teologica. Essa arnrnette che i quattro Vangeli
non sono relazioni di testimoni oculari, ma rielaborazioni
tarde di scritti perduti, e che delle lettere attribuite allapostolo Paolo quattro al massimo sono autentiche, ecc. Essa
cancella dalla narrazione storica, come inammissibili, tutti
i rniracoli e 'tutte le contraddizioni; ma nel rimanente cerca
di salvare il salvabile , e qui appare assai chiaramente
il suo carattere di scuola di teologi. Ha cosi permesso al
Renan, che in gran parte si fonda su di essa, di salvare
con lo stesso metodo ancora molto di piu e di fare il tentativo di imporci come storicamente accertate, oltre a molte
narrazioni neotestamentarie piu che dubbie, una quantita di
altre leggende di martiri. Ma, in ogni caso, tutto cio che
la scuola di Tubinga respinge nel Nuovo Testarnento come
non storico o interpolato puo essere considerato definitivarnente elirninato per la scienza.
Laltra corrente E: rappresentata da un solo uomo:
<<
<<
5'
24~
>>
25
>>
-Ze
26
Adriano
(l61~1S0),
1
(117-138),
Antonino
Pio
(138-161),
Marco
Aurelio
2
Questa datazione della cosiddetta Apocalirse di Giovanni e probabilmente dovuta a una svista poich Engels, in questo stesso articolo
(ved_i piu avanti, pp. 42 e 48) e precedentemente (vedi piu avanti,
p. 64) parla di anno 68 o 69.
27
<<
1 I1
Carmel; apologeticum del poeta cristiano Commodiano contiene fra la1tro una descnizione della fine del rnondo. La data dellopera
e tuttora incerta; alcuni la pongono nel V sec. d.C.
28
<<
>>
29
angeli
>>
<<
<<
<<
>>
<<
>>
121 poc. 1, 4; 3, 1.
Z
Apoc. 3, 142
30
<<
>>
Apoc. 2, 9.
Apoc. 2, 14.
.31
-_
32
<<
Apoc. 2,
sgg.
33
Col che non deve essere negata la probabilita che fra queste
sette si trovassero ugualmente elementi che oggi si designerehbero come paolini.
In tutti e due i casi nei quali viene addotto qualcosa
di pifi preciso, laccusa as diretta contro il mangiare le carni
offerte agli idoli e contro la fornicazione, i due punti a
proposito dei quali gli ehrei
tanto gli antichi che i cristiani
erano in eterna contesa con i pagani convertiti.
Carne dei sacrifici pagani non solo era servita nei hanchetti, dove poteva sembrare sconveniente, anzi pericoloso,
rifiutare quel che veniva offerto, ma era anche venduta sui
pubblici mercati, dove non sempre si poteva riconoscere se
fosse 0 no preparata secondo la legge ebraica. Per fornicazione, gli stessi ebrei intendevano non solo i rapporti sessuali illegittimi, ma anche il matrimonio fra gradi di parentela vietati dalla legge ebraica o anche fra ebrei e pagani;
e\questo e il senso che di solito E: attribuito al termine nel
passo degli /ltti degli Apostoli 15, 20 e 29. Ma il nostro
Giovanni ha delle vedute personali anche sui rapporri sessuali permessi agli ehrei ortodossi. Egli dice (14, 4) dei
144.000 ebrei celesti: Questi sono coloro che non si sono
contaminati con donne: sono infatti vergini . E difatti
nel cielo del nostro Giovanni non vi e una sola donna. Egli
appartiene dunque a quella tendenza, che compare spesso
anche in altri scritti cristiani primitivi, che considera peccaminosi i rapporti sessuali in genere. E allora, se riflettiamo
ancora chegli chiama Roma la grande meretrice , con la
quale hanno fornicato i re della terra e si sono ubriacati
col Vino della sua fornicazione, e che i suoi mercanti si
sono arricchiti della sua gran lussuria, ci ie impossihile
accettare il termine, nelle missive, in quello stretto senso
che lapologetica teologica gli vorrebbe attribuire, per trarne
con sofismi una convalidazione per altri _passi neotestamentari, Al contrario. Questi passi delle missive accennano
evidentemepte a quel fenomeno comune a tutti i tempi
<<
34
Apoc. 17,
<<
<<
>>
Ee
sgg.
35
III
Le lettere sono soltanto lintroduzione al vero e proprio
tema del messaggio del nostro Giovanni alle sette comunita dellAsia Minore e, attraverso queste, agli altri giudei
riformati dellanno 69, dai quali poi, piii tardi, si sviluppo la cristianita. QE cosi penetriamo nellintimo sacrario
del cristianesimo primitivo.
Fra quali persone si reclutavano i primi cristiani? Principalmente fra <<i tribolati e gli oppressi , fra gli appartenenti agli infimi strati popolari, come si addice a un
principio rivoluzionario. E questi da chi erano costituiti?
Nelle citta, da liberi decaduti, da gente proveniente da
ogni sorta di popoli,, simili ai mean wbitesl degli Stati
schiavisti del sud e ai vagabondi e avventurieri europei
delle citta marittime coloniali e cinesi, e inoltre da liberti
e specialmente da schiavi; nei latifondi dellItalia, della
Sicilia e dellAfrica, da schiavi; nei distretti rurali delle
province, da piccoli contadini che precipitavano sempre pifl
nella servitfl per debiti. Non vi era assolutamente una via
duscita comune per lemancipazione di tutti questi elementi. Per tutti, il paradiso perduto era alle loro spalle:
per il libero rovinato, la polis di un tempo, citta e Stato
1
36
Miserabih bianchi.
<<
<<
<<
<<
38
Verso 20:
Vengo tm breve . Vedremo in seguito quanto presto questa sua venuta fosse attesa.
Le visioni apocalittiche che lautore ora ci presenta
sono interamente, e per lo piu letteralmente, tolte a prestitoda modelli precedenti. In parte dai profeti classici
dellAntico Testamento, in parte dalle piu tarde apocalissi
ebraiche, composte sullesernpio del libro di Daniele, e in
particolare dal libro di Enoc, gia scritto allora, almeno in
parte. La critica ha dimostrato fin nei particolari da dove
il nostro Giovanni abbia preso a prestito ogni immagine,
ogni presagio minaccioso, ogni piaga riversata sullumanita
incredula, insomnia lintero materiale del suo libro; e non
solo manifesta una poverta di spirito tutta speciale, ma
fornisce lui stesso la prova di non avere vissuto neppure
nelldrnniaginazione le sue pretese estasi e visioni, cosi come
le descrive.
Il corso di queste apparizioni e, in breve, il seguente.
Dapprima Giovanni vede Dio sul suo trono, con in mano
un libro con sette sigilli, e davanti a lui lagnello (Cristo)
scannato, ma di nuovo vivente, che Z: trovato degno di
aprire i sigilli. Al loro aprirsi si verifica ogni specie di prodigi minacciosi. Al quinto Giovanni vede, sotto laltare di
Dio, le anime dei martiri di Cristo, che sono stati sgozzati per la parola di Dio, e gridano forte: Signore, fino
a quando non giudicherai e non vendicherai il nostro
sangue. sopra gli abitanti della terra? Dopo di che, vien data
loro una veste bianca e viene detto loro di darsi pace e
di aspettare ancora un po, perch degli altri martiri devono essere uccisi. Qui dunque non si parla ancora della
religione dellamore >>, dell<< amate i vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono
ecc.; qui si predica
laperta vendetta, la sana e onesta vendetta sui persecutori
dei cristiani. E cosi in tutto il libro. Quanto piu la crisi
si avvicina, quanto piu fitte piovono dal cielo le piaghe e
i giudizi, con gioia tanto maggiore il nostro Giovanni annuncia che la gran massa degli uomini non vuole ancora
far penitenza per i suoi peccati, che ancora nuovi flagelli di
<<
<<
>>
39
Dio devono abbattersi su di loro, che Cristo deve governarli con una verga di ferro e pigiare il torchio del Vino
dellira furiosa di Dio onnipotente, ma che i senza-Dio rirnangono ostinati in cuor loro. E lidea naturale, libera da
ogni ipocrisia, che si e in lotta e che ti la guerre comme ti
la guerre. Al settimo sigillo appaiono sette angeli con le
trornbe; ogni volta che uno suona la tromba, si manifestano nuovi segni spaventosi. Dopo il settimo squillo di
tromba appaiono sulla scena altri sette angeli con i sette
calici dellira di Dio, che vengono versati sulla terra; di
nuovo altre piaghe e giudizi, in sostanza, per lo pid, la
penosa ripetizione di cio che e gia avvenuto pid volte. Poi
viene la donna, Babilonia, la grande meretrice, che siede
in veste scarlatta sopra le acque, ehhra del sangue dei santi
e dei martiri di Gesd, cioe la grande citta sui sette colli,
che domina su tutti i re della terra. Essa siede su una hestia
con sette teste e dieci corna. Le sette teste rappresentano
i sette colli, ma anche sette
re . Di questi re, cinque
sono passati, e uno e, e il settimo deve ancora venire, e
dopo di lui verra di nuovo uno dei primi cinque, che fu
ferito a motte ma e stato risanato. Questi dorninera sulla
terra 42 mesi, o tre anni e mezzo (la meta di una settimana annuale, di sette anni), perseguitera fino alla motte i
credenti e instaurera il dominio dellempieta. Ma poi segue
la grande lotta decisiva, i santi e i martiri sono vendicati
con la distruzione della grande meretrice Babilon-ia e di
tutti i suoi seguaci, cioe della grande massa degli uornini; il
demonio E: precipitato nellabisso e la rinchiuso per mille
anni, durante quali Cristo regna con i martiri risuscitati
dalla rnorte. Ma dopo mille anni il demonio e sciolto di
nuovo e ce una nuova grande battaglia di spiriti, nella
quale egli e definitivamente vinto. Poi segue la seconda
resurrezione, quando anche gli altri morti si destano e compaiono davanti al tribunale di Dio (non di Cristo, si noti
bene), e i credenti entrano in un nuovo cielo, in una nuova
terra e in uga nuova Gerusalemme, per la vita eterna.
Tutto questo armanientario, come e costruito con ma<<
=i
40
41
_-
<<
>>
<<
42
Le
0:
YZ
43
44
universale
1.
Solo che il giudizio universale non colpi il mondo peccatore, ma i pii interpreti dell?Apocalisse; Perchtnello stesso anno 1836 F. Benary forni la chiave del numero 666,
e cosi pose fine a tutti i computi profetici, a questa nuova
gematria/9.
Del regno dei cieli, riservato ai credenti, il nostro
Giovanni pub dare soltanto una descrizione molto superficiale. Certo la nuova Gerusalemme e immaginata discretamente grande, secondo i concetti del tempo, un quadrato di 12.000 stadi = 2.227 chilometri di lato, dunque
una superficie di circa cinque milioni di chilometri quadrati, piu della meta degli Stati Uniti dAmerica, e costruita tutta doro e di pietre preziose. La Dio risiede fra
i suoi, splende per loro inveoe del sole e non vi e pili
n morte n sofferenza n dolore; attraverso la citta scorre un fiume di acqua viva, sulle cui sponde crescono gli
alberi della vita con frutti di dodici specie, che ogni mese
rnaturano di nuovo, mentre le foglie sono destinate a
guarire le nazioni (una specie di te medicinale, secondo
linterpretazione di Renan, L/lnticrirtoz, p. 542). Qui
vivono in eterno i santi.
Di tal natura, per quanto ne sappiamo, era il cristianesimo in Asia Minore, sua sede principale, Verso lanno
68. Nessuna traccia di una trinita; al contrario, lantico
unico e indivisibile Jehovah del pifl tardo ebraismo, nel
momento in cui esso si e innalzato da dio nazionale a
unico, altissimo dio del cielo e della terra, che pretende
di dominare su tutti i popoli, fedele allantico parcere
:ubjectis ac debellare superbof. Quindi e questo stesso
<<
45
dio che siede a giudicare nel giotno del giudizio universale, e non Cristo, come nelle piu tatde desctizioni dei
Vangeli e delle lettete. Cortispondentementealla dottti-na persiana dellemanazione, Corrente nel postetiore ebraismo, Cristo, lagnello, e emanato da lui dalletetnita; nello
stesso modo, ma gia in un gtado infetiore, i sette spiriti
di Dio >>, che devono la loro esistenza al fraintendimento
di un passo poetico (Isaia 11, 2). Essi tutti non sono Dio
o uguali a Dio, ma a lui soggetti. Ifagnello si offte da s
Come vittima espiatotia pet i peccati del mondo e ottiene
petcio nel cielo un espresso innalzamento di grado; Che
questo suo volontatio sactificio gli e asctitto in tutto il
libro come unopera straotdinatia, e non come qualcosa
che detivi di necessita dalla sua pili intima essenza. Sintende Che non manca tutta la Corte Celeste di anziani, che~
rubini, angeli e santi. Il monoteismo, per diventare una
religione, ha sempte dovuto fate concessioni al politeismo, dallAvesta in poi. Ptesso gli ebtei, lapostasia
Verso dei materiali pagani persiste Cronicamente, finch
dopo lesi1io la cotte Celeste su modello persiano adatta
un po piu la religione alla fantasia popolare. E lo stesso
ctistianesimo, anche dopo che ebbe posto il misterioso dio
trino e uno, differenziato in s, in luogo del rigido dio degli ebrei, etetnamente uguale a se stesso, pot eliminate
ptesso le masse popolati il culto dei vecchi dei solo sostituendovi il culto dei santi; infatti, secondo Fallmetayer, il
culto di Giove e scomparso nel Peloponneso, nella Maina,
in Arcadia solo intotno al nono secolo (Szforia della peni.vola di Morea 2, I, p. 227). Soltanto lepoca della borghesia modetna e il suo protestantesimo totnano a eliminate
i santi e prendono finalmente sul setio il monoteismo dif<<
ferenziato.
1
Complesso dei testi Canonici della teligione di Zotoastto, Che si
conserva ancora tra i Patsi dellIndia.
2 Gere/me/at
der Halbinsel Morea, di ].P. Fallmetayet (17901861), stotico fi viaggiatote tedesco che pattecipo alle campagne napoleon-iche e nel 1848 fu deputato allAssemblea nazionale di Francoorte.
46
Apoc. 7, 4 sgg.
<<La Cena, ma quasi esclusivamente nel senso di <<saCta cena,
comunione, eucatest1a.
,1
47
assolutamente.
Non puo esservi alcun dubbio che il nostro libro, con
la sua data del 68 o 69, accertata in maniera cosi singolare, sia il piu antico di tutta la letteratura cristiana. Nessun altro e scritto in una lingua cosi barbarica, brulicante
di ebraismi, costruzioni impossibili ed errori grammaticali.
Cosi nel cap. 1, 4 sta scritto, letteralmente:
Grazia a
voi e pace da colui che e, che era e che viene . Che i Vangeli e le lettere apostoliche siano rielaborazioni tardive di
scritti oggi perduti, il cui debole nucleo storico non puo
piu essere riconosciuto sotto i rivestimenti mitici; che lo
stesso paio di lettere apostoliche cosiddette autentiche
di Bruno Bauer siano o scritti posteriori o, nel migliore
dei casi, rielaborazioni di opere antiche dincerto autore,
modificate con aggiunte e interpolazioni, tutto cio puo
essere ancora negato solo da teologi di professione o da
altri storici interessati. Tanto piu importante e quindi il
fatto che abbiamo qui un libro il cui tempo di composizione e fissato quasi fino al mese, un libro che ci presenta il cristianesimo nella sua forma non sviluppata, nella forma che sta, rispetto alla religione di Stato del quarto secolo, completamente elaborata nella dogmatica e
nella mitologia, allincirca nello stesso rapporto in cui la
mitologia ancora malcerta dei germani di Tacito sta rispetto alla .dottrina degli dei dellEdda, elaborata attraverso linflusso di elementi cristiani e antichi. Il germe
della religione mondiale E: gia in questo libro; ma questo germe contiene ancora indifferenziate le mille possibilita di sviluppo che si realizzarono nelle innumerevoli
sette posteriori. E se questo pid antico prodotto del processo di sviluppo del cristianesimo ha per noi un cosi
particolare fzalore, e proprio perch ci offre nella sua
purezza cio che il giudaisrno, con forte influsso alessan-
<<
<<
48
49
>>.
51
Come ha gia dimostrato Ewald, nei manoscritti punteggiati (provvisti di vocali e segni di lettura) gli ebrei scrivevano sotto le conso~nanti del nome Jahveh, che era proibito pronunciare, le vocali della.
parola Adonai, tta in sua vece. Piu tardi si fini col leggere Iehovah.
Questultima p ola, dunque, non e il nome di un dio, ma semplice
mente un grossolano errore grammaticale: in ebraico semplicernente
impossibile (note di Engels).
1
54
Ecco preparato il terreno sul quale, presso gli ebrei, lelaborazione delle concezioni filoniane, altrettanto volgarizzate, poteva generare il cristianesimo e questo, una volta
generato, trovare accoglienza presso i greci e i romani.
Che il cristianesimo sia derivato dalle concezioni filoniane
popolarizzate, e non direttamente dagli scritti di Filone,
lo dimostra il fatto che il Nuovo Testamento trascura quasi completamente la parte fondamentale di questi scritti,
cioe linterpretazione allegorico-filosofica delle narrazioni
dellAntico Testamento. E questo un aspetto che il Bauer
non ha considerato a sufficienza.
Per farsi unidea delle caratteristiche del cristianesimo, nella sua prima forma, hasta leggere la oosiddetta
Apocalisxe di Giovanni. Un confuso intricato fanatismo,
di dogmi solo alcuni accenni iniziali, della cosiddetta morale cristiana solo la mortificazione della carne e invece
visioni e profezie in quantita. La completa elaborazione
dei dogmi e delletica va attribuita ad unepoca posteriore, alla quale appartiene la redazione dei Vangeli e delle
cosiddette lettere apostoliche. E allora
alrneno per la
morale -- venne utilizzata con disinvoltura la filosofia
stoica, e in particolare Seneca. Che le lettere spesso lo
copino letteralmente, lo ha dimostrato i1 Bauer; di fatto
la cosa aveva gia colpito i credenti, ma essi se la sbrigavano sostenendo che Seneca avrebhe copiato il Nuovo
Testamento (che ai suoi tempi non era stato ancora scrit~
to). La dogmatica si sviluppo da una parte in collegamento con la leggenda evangelica di Gesu, in via di formazione, dallaltra nella lotta fra cristiani giudaizzanti e
cristiani pagani.
Anche sulle cause che hanno portato il cristianesimo
alla Vittoria e al dominio mondiale il Bauer fornisce dei
dati di gran valore. Ma qui lidealismo del filosofo tedesco gli e di ostacolo, gli impedisce di vedere chiaramente
e di formulare con acutezza le sue idee. Al momento
buono, la frase supplisce alla cosa. Ma, invece di esami-
55
nare nei particolari le concezioni del Bauer, diamo piuttosto la nostra opinione su questo punto, che e fondata,
oltre che sugli scritti del Bauer, anche su studi indipen-
denti.
In, tutti i paesi sottomessi, la conquista romana dissolse dapprima direttamente le precedenti istituzioni politiche e poi, indirettamente, anche le antiche condizioni di
IX secolo
57
16,
19-31.
ig
ii,
lv
IQ
masse.
Non ce hisogno di osservare che fra la gente che anelava a una tale consolazione della coscienza, a questa fuga
59
l.Apocalisse1
IT/Je Book
1885, vol.
62
of Revelation,
II, pp.
112-116.
65
<<
<<
64
<<
>>
<<
<<
~i
<<
>>
65
<<
<<
<<
<<
66
>{
>>
<<
>>
<<
E:
<<
>>
<<
67
ll'
nome sulla mano destra, o sulla fronte. Questa e la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia,
pole/Q il numero all un uomo: il suo numero e seicentoses<<
_mntasei .
3
'1
1
Ke
<<
68
J
3
D
-l
(nun)
n
(resc)
r
(vau) per o
n
(nun)
(caf)
(samech)
(resc)
le
=
=
=
=
=
=
=
50
200
6
50
100
60
200
>>
69
f
70
Appendice
Engels a Kautskyl
28 luglio 1894
Caro barone,
non ce alcuna fretta di pubblicare larticolo`. Non appena lavr6 corretto lo potrai stampare quando vuoi, in
settembre o in ottobre. Mi sono occupato dellargomento
sin dal 1841, anno in cui ho assistito ad una lezione di
F. Benary.sullAp0calisse. Mi convinsi da quel momento
che questo era il libro piu antico e piu importante del
Nuovo Testamento. Dopo questi cinquantatre anni di
gravidanza, la sua venuta al mondo non e davvero urgente.
Quanto a quello chve mi chiedi:
1) Io non dico affatto, se non mi sono spiegato male,
che piccoli horghesi e schiavi della campagna furono tra
i primi seguaci del cristianesimo, ma li pongo soltanto fra
quelle classi nelle quali era probabile che il cristianesimo
potesse contare dei seguaci. E certamente fu cosi, specialmente nel II e III secolo. Non vi e alcun duhbio che il
cristianesimo, appena passato dalla Giudea nella Siria settentrionale e nellAsia Minore, e successivamente in Grecia,
Egitto e Italia, si e sviluppato ed ha avuto i suoi primi seguaci nelle cittd.
Engels scnisse questa lettera a Karl Kautsky (chiamato qui scherzosamente <<barone>>), direttore della Neue Zeit, in oocasione della
pubblicazione dellarticolo Per la storia del cristianesimo primitivo,
compreso nella presente raccolta (v. sopra, pp. 15-49).
1
73
<<
1
Espressiong dialettale inglese, tolta dal linguaggio popolare delle
fiere: <<Paga, e poi scegliti il premio che vuoi >>.
74
1'
52~
55, 65.
Fourier Charles, 35.
Fried-
Nabucodonosor, 29.
Nerone Lucio Domizio, 42-44,
57, 58, 68-70.
Nicola, 33.
76
Zoroastro, 46 n.
Universale
Marx
Shaw
Vernant
Rohespierre
Locl<e
Bloch
Heisenberg
Donini
Dostoevskij
Pudovkin
Marx
Minna
Kracauer
Borges
Codino
Ghidetti
Gherarducci
Musatti
Salome
Kant
Vacca
Whynes
Kennedy
Jaccard
Salaris
Nietzsche
Morosini
Canali
De Maistre
Engels
Manzoni
Cechov
Hugo
LombardoPignatel
Marx
Lenin
Tattersfield
Musatti
Bonghi-Borr
Tommaseo ir
Autori vari
Laver
Marxismo e utopia
Cltre le frontiere della scienza
Lineamenti di storia delle religioni
Note invernali su impressioni estive
La settima arte
Risultati del processo di produzione immediato
Breve storia della Mafia
Il romanzo poliziesco
Conversazioni americane
Lorigine dello Stato nella Grecia antica
Il decadentismo
Il futurismo italiano
I girasoli
La materia erotica
Per la pace perpetua
Il marxismo e gli intellettuali
Introduzione alleconomia
Introduzione alla statistiea
Freud
Storia del futurismo
La gaia scienza
Larte degli anni difficili (1928-1944)
Giulio Cesare
Considerazioni sulla Francia
Ludwig Feuerbach
La monaca di Monza
Lisola di Sachalin
Cose viste
La stampa periodica in Italia
Palmer-Colton
Autori vari
/\ccornero-
1, 2, 3
Bianchi-
De Vescovi
Lenin
Mottura
Il
Canali
Gramsci
Engels-Marx
Mazzotti
Vygotskij
Freeland-Judso I'1
Engels
Marx-Engels
Marchetti
Marx
Autori vari
giuramento di Ippocrate
.5
Roma