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LO SVILUPPO

MOTORIO

A CURA DI:

FA B I A N A A R U TA

ALBERTO ROSSO
Definizione
Lo sviluppo motorio possiamo
intenderlo:
• Come prodotto = il cambiamento
nel comportamento motorio nel
corso della vita.
• Come processo sottostante ai
cambiamenti nel comportamento
motorio.
Il movimento
• Il movimento non è il semplice spostamento del
corpo nello spazio, ma è espressione di complessi
processi cerebrali che si verificano anche fuori
il classico dominio motorio.
• La motricità nel bambino non si sviluppa in
maniera isolata, ma affiora, evolve, matura e si
esprime in parallelo alle abilità cognitive e
percettive, alle competenze affettive, sociali e
relazionali.

«Nel bambino piccolo solo il movimento può essere testimone della vita psichica»
(Henri Wallon)
Il sistema motorio

• Il sistema motorio non è


deputato solamente
all’esecuzione di movimenti, ma
è anche addetto alla
pianificazione e alla strategia di
come metterli in atto, nonché alla
decisione di quando eseguirli.

Tutto questo ci viene provato attraverso il sistema specchio (Giacomo Rizzolati).


Tappe fondamentali dello sviluppo riferite
al primo anno di vita
Le tappe dello sviluppo
dopo il primo anno di vita
• Tra 1 e sette anni i bambini acquisiscono la coordinazione
necessaria alle abilità motorie di base, sia dal punto di vista
grosso-motorio, sia della motricità fine (abilità
filogenetiche).
• I bambini tra i 7 e gli 11 anni sviluppano abilità specifiche.

• A partire dagli 11 anni sono in grado di mostrare condotte


motorie abili.
• Vi è infine il periodo della compensazione con la
diminuzione della forza fisica e della acuità sensoriale.
L’esperienza di Emmi
Pikler
• Secondo la pediatra ungherese è importante
impegnarsi per garantire al bambino una
completa autonomia motoria fin dalla
nascita.
• Questo diventa possibile se l’adulto non
sollecita o stimola il bambino lasciandolo
libero di esplorare l’ambiente e di
sperimentare il proprio corpo secondo i
suoi personali tempi e bisogni.
Il ruolo dell’esercizio
fisico sulla crescita
• Più esperienze facciamo, più attiviamo neuroni e
maggiormente rafforziamo le loro connessioni.
• La NEUROPLASTICITA’ = la capacità del sistema
nervoso di andare incontro a modificazioni strutturali
e funzionali in seguito a vari eventi.
• Il gioco-sport richiede la continua messa in atto di
diverse competenze cognitive e percettive, nonché
l’elaborazione di aspetti psicologici (motivazionali,
emozionali e la personalità).
Grazie per l’attenzione

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