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METABOLISMO

EQUILIBRIO DINAMICO
L’aliante vola grazie alla costante contrapposizione di varie forze la cui risultante varia
ogni istante ed è in un perfetto EQUILIBRIO DINAMICO.
Il pilota agendo sui comandi, cerca costantemente di ottimizzare le forze in gioco al fine
di ottenere la risultante maggiore possibile nella direzione del moto trasformando
l’energia potenziale data dalla perdita di quota.
Tanto più il flusso di energia risulterà privo di turbolenze parassite tanto più si otterrà una
planata più lunga.
Obiettivi della giornata
 Acquisire le basi del funzionamento del cervello per
controllare le risposte emotive-compulsive
 Comprendere che attraverso l’allenamento si possono
evocare le giuste reazioni nelle situazioni di emergenza
 Acquisire le regole di base per un corretto stile di vita ed
interazione con l’ambiente
 Comprendere il nuovo PARADIGMA che è alla base della
vita (l’energia informata del cibo)
 Capire che il metabolismo deve scorrere in modo
LAMINARE senza lasciare turbolenze, come l’ala di un
aliante (equilibrio dinamico metabolico)
Il cervello possiede meccanismi ancestrali di risposta
all’ambiente(che condividiamo con gli animali)e
meccanismi più lenti, comparsi
successivamente,quelli della riflessione e del
ragionamento,che caratterizzano l’homo sapiens
Abbiamo la logica, la matematica, la poesia, la
contemplazione: dobbiamo evitare che il
sovraccarico degli stimoli ambientali logorino
queste peculiarità.
 Il cervello si costruisce lentamente nel corso della
vita embrionale ed è programmato dai geni.
 La costruzione continua anche dopo la nascita, in
particolare nella prima infanzia : il cervello forma
nuove sinapsi, nuove connessioni neurali guidate
 Il pensiero rapido e il pensiero lento hanno
entrambi funzioni basilari e complementari per il
comportamento dell’uomo.
 Il pensiero lento è un pensiero pesante da portare
perché trascina con sé il fardello della memoria e il
peso dei dubbi e le incertezze dei ragionamenti ma
è anche un sistema plastico che può essere
influenzato dall’ambiente e che può armonizzarsi
con l’evoluzione tecnologica e culturale
 Dopo l’adolescenza e nell’età adulta la plasticità del
cervello diminuisce ma non scompare, e quindi il
cervello può ancora subire cambiamenti che derivano
dagli stimoli che riceve.
 I geni definiscono le strade principali, sono i
pianificatori del cervello, della casa dove dovranno
vivere i sentimenti e il comportamento, ma poi coloro
 che la abitano la personalizzano con tende , colori ,
mobili……
Il funzionamento del cervello
 Il cervello può funzionare in due modalità diverse e
cooperanti.
 La modalità di funzione “parallela” è tipica della
parte del cervello più antica chiamata “cervello
rettiliano”
 Mentre la parte moderna(CORTECCIA) può
funzionare in modo seriale e parallelo
Come emergono le immagini
 Il cervello interroga in continuazione l’ambiente
esterno e deposita le informazioni raccolte
in”circuiti cerebrali”
 Queste,emergono nella corteccia sotto forma
“OLOGRAMMI”.
 Il cervello”PARLA”.
 Lo sviluppo del cervello parte da una rete
neuronale vastissima, della quale sarà conservata
solo quella che subirà degli stimoli dall’ambiente.
La vita
 E’ un aggregato di materia:
 Organizzata
 limitata nel tempo e nello spazio
 capace di metabolismo di riprodursi ed evolvere.

 E’ oggetto di un flusso continuo di:


 MATERIA
 ENERGIA
 INFORMAZIONE
La cellula
L’INFORMAZIONE
RIBOSOMA
Il genoma
 Il genoma registra , modifica, mantiene e trasmette informazioni
elettromagnetiche.
 Trasporta informazioni che ad ogni generazione possono essere
ereditate trasmesse e modificate
 Può trasportare il tessuto emotivo di ciascuno di noi
 La percentuale di DNA strutturato in Geni, rispetto al DNA non
strutturato, è inversamente proporzionale all’evoluzione
dell’animale che andiamo a studiare
 La capacità di influenzare il DNA è proporzionale al DNA non
strutturato
 La nostra ricchezza è ereditare informazioni dai nostri antenati,
arricchirle e consegnare informazione ai nostri discendenti
Atomismo e riduzionismo
 La scienza primordiale ha considerato l’essere vivente nel
suo insieme.
 In tempi successivi ha cercato di osservarlo nei suoi
componenti più piccoli e li ha esaminati estrapolandoli
dall’intero.
 Adesso che conosciamo l’intimo della materia dobbiamo
ricostruire l’intero guardandolo attraverso una nuova visione.
 Dobbiamo applicare un nuovo PARADIGMA:ogni cellula
interagisce con le altre e lo fa attraverso segnali elettro
magnetici che ne identificano l’appartenenza e ne segnalano
lo stato di salute(suoni ed radiazioni )
Interazioni della materia
 Secondo il vecchio paradigma un corpo,o parte di esso
era isolabile dal tutto e dall’ambiente esterno.
 La fisica quantistica ha introdotto un nuovo paradigma
affermando che non è possibile isolare nessun oggetto
in senso assoluto perché non potremo mai sottrarlo al
VUOTO che pervade l’universo.
 Il VUOTO VIBRA a miliardi di Herz al secondo ed
influenza i corpi in esso immersi
 La materia interagisce spontaneamente
 Le vibrazioni costituiscono INFORMAZIONE
DIMENSIONI

 LA CELLULA HA UN DIAMETRO MEDIO DI UN


MILIONESIMO DI METRO

IL DNA E’ LUNGO 2 METRI E SPESSO 2
MILIARDESIMI DI METRO
 UN ATOMO 10-10

 UN NUCLEO 10-14
NUMERI

100.000 miliardi di cellule


250 specie diverse

97000 Km di vasi
VITA MEDIA

 La vita media delle cellule embrionali è di 30


minuti
 Dei globuli rossi 80 gg

 Degli epatociti 10 anni

 In un adulto ci sono in media 2 kg di cellule

morte
Rigenerazione

 L’organismo vivente cambia in continuazione


 Si rigenera e si ricostruisce per danni

 Ci sono 25 milioni di sostituzioni di cellule/sec

 2 milioni di globuli rossi, 500 milioni della pelle

 In tre mesi lo scheletro si rinnova

In 10 anni siamo rinnovati completamente!


Noi possiamo essere noi stessi perché continuiamo a
cambiare!!
SOSTITUZIONI

 Sostituiamo gli strati della pelle 1000 volte nel


corso della vita
 Facciamo 23000 respiri al giorno

 Il cuore batte per 3 miliardi di volte e pompa 3

mila litri di sangue in un anno


 Ogni secondo produciamo 25 milioni di nuove

cellule
L’acqua nel vivente

 L’acqua costituisce il 70% del peso di un


essere umano
 Essendo però la molecola molto piccola il

contenuto in termini di numero di molecole


sale al 99%
 L’acqua di mare è costituita dal 96%
Come mai non ci sciogliamo in una
pozzanghera?
 L’acqua nel vivente assume caratteristiche peculiari
che la organizzano in Domini di Coerenza che sono
alla base del progetto architettonico di tutti gli esseri
viventi
 Nell’acqua biologica si svolgono tutte le reazioni

biochimiche che permettono la vita ed è l’artefice


della sequenzialità delle stesse
Il flusso energetico

 L’essere umano NON E’ UNA MACCHINA


TERMICA
 Le calorie equivalenti dei vari alimenti non vengono
bruciate ma producono lavoro
 se fossimo una macchina termica avremmo un rendimento
massimo dell’1% mentre in realtà supera il 65%
 Questo significa che non si può fare un semplice conteggio
in termini di calorie del cibo che assumiamo
Il flusso energetico

 L’essere umano NON E’ UNA MACCHINA


TERMICA
 Le calorie equivalenti dei vari alimenti non vengono
bruciate ma producono lavoro
 se fossimo una macchina termica avremmo un rendimento
massimo dell’1% mentre in realtà supera il 65%
 Questo significa che non si può fare un semplice conteggio
in termini di calorie del cibo che assumiamo
Consumo energetico

 L’0rganismo umano è equivalente ad un


motore tra 150 e 200 watt
 Il suo consumo energetico è tra i 150 e 200

Joule/sec
 Il cervello contribuisce per il 10% al consumo

totale
Gli assi ormonali
 Mantenere in efficienza il nostro organismo è
l’obbiettivo che tutti noi vogliamo centrare
 La via più spettacolare ed efficace per riuscirci

è quella dell’alimentazione
 Gli alimenti sono dei potentissimi modulatori

ormonali
 Il più importante asse ormonale è costituito

dall’Insulina-Glucagone
Insulina

1. Fa’ entrare il glucosio nelle cellule


2. Favorisce la formazione di glicogeno impedendo il percorso inverso
3. Ha funzione anabolizzante favorendo il passaggio degli amminoacidi dal circolo alla cellula
4. Inibisce la glucogenogenesi a partire dagli amminoacidi
5. Facilita il passaggio degli acidi grassi alla cellula
6. Stimola la sintesi degli acidi grassi a partire dal glucosio ed amminoacidi in eccesso
7. Inibisce la lipolisi (utilizzazione degli acidi grassi a scopo energetico)
8. Stimola la proliferazione cellulare*
9. Stimola l’uso del glucosio per produrre energia*
10. Stimola la produzione endogena di colesterolo
11. Facilita l’ingresso di potassio nella cellula (l’iperpotassemia causa ipertensione, cardiopatia,
debolezza muscolare, crampi)
12. Stimola l’aldosterone che sequestra il sale nelle cellule(alzando la pressione ed annullando il
senso della sete, mentre avremmo bisogno di maggiore idratazione per smaltire il sale
GLUCAGONE

1. Promuove la glicogenolisi a livello epatico


2. Stimola la glucogenogenesi (produzione di glucosio partendo
da composti non glucidici) glicerolo, lattato, Piruato, etanolo,
amminoacidi
3. Il piruato viene trasportato nel citosol come MALATO che con
glicolisi inversa diventa glucosio
4. Il glucagone mobilita gli acidi grassi del tessuto adiposo e ne
inibisce la sintesi
La malattia

 L’insorgere della malattia è conseguente alla impossibilità, da parte dei sistemi di


difesa ed autoriparazione del vivente, di porre un rimedio che possa risolvere
l’evento negativo
 In questi casi viene spontaneo ricorrere a metodi drastici che presuppongono l’uso
della forza, cioè si cerca di aggredire i sintomi che si manifestano
 Al contrario dobbiamo pensare alle cause ed intervenire cambiando l’ambiente, che
alterato, ha sviluppato la patologia
 Questi interventi non richiedono l’uso della forza ma cooperazione con le risorse
dell’organismo perché la forza è sempre rivolta a singoli componenti mentre la
reazione organica opera come corpo unico
Infiammazione a bassa intensità

 Abuso di zuccheri e amidi raffinati porta ad aumentare


l’acido citrico mitocondriale con fuoriuscita dello stesso nel
citoplasma
 Ad opera della citrato liasi si trasforma in acetilcoenzima A
che avvia la produzione di colesterolo e trigliceridi
 Se protratto nel tempo la stimolazione dell’insulina porterà
alla comparsa delle interleuchine pro infiammatorie
Infiammazione a bassa intensità

 L’infiammazione a bassa intensità porta ad un accumulo costante di


grasso intestinale
 Nei soggetti sovrappeso si possono sviluppare stati infiammatori che
andranno a colpire organi bersaglio ed apparati
 L’apparato maggiormente esposto è quello digerente che porterà ad
interessare direttamente il sistema immunitario
 L’infiammazione a bassa intensità può portare alla sindrome
metabolica, al cancro, alla cardiopatia, alle malattie neurodegenerative
o colpire un organo bersaglio
Infiammazione

 L’infiammazione a bassa intensità porta ad una ipoxemia dei tessuti


 In particolare nel tessuto adiposo dove favorirà la trasformazione in cellulite
che è un tessuto senza ossigenazione
 La difficoltà che si riscontra nei soggetti obesi a perdere peso nonostante
drastiche diete dipende proprio dalla mancanza di ossigenazione dei tessuti
che non permette il corretto metabolismo
 L’infiammazzione favorisce l’utilizzo esclusivo della glicolisi portando ad
acidificare il citoplasma
 L’ambiente acido è preludio allo sviluppo di tumore ed angiogenesi
 La cellula tumorale si nutre quasi esclusivamente di glucosio
Le cause
 Il meccanismo più importante che induce lo stato infiammatorio è il
sistema NF-KB (nuclear factor kappa light chain enhancer of activated
B cell)
 Questo si attiva quando : allergeni ambientali,infezioni,abuso di
zuccheri,grassi saturi,intolleranze alimentari, additivi alimentari
stress, esagerata attività fisica, obesità, fattori di crescita, cattiva
alimentazione, alcool, fumo
 Il processo porta ad esprimere circa 180 geni legati all’infiammazione
e stimola l’angiogenesi

 Quando NF-KB viene acceso parte l’infiammazione, quando viene


spento tutto passa
Principali malattie causate dal cibo

1. Obesità
2. Diabete
3. Aterosclerosi, Arterosclerosi
4. Artrosi, Artrite, Osteoporosi
5. Disbiosi intestinale
6. Malattie autoimmuni
7. Malfunzionamento di qualsiasi organo
8. Alterazione del DNA. Radicali liberi e comunicazione ormonale
9. Malattie di tutti gli apparati (soprattutto circolatorio)
10. Tumore, Cancro
11. SQUILIBRIO ORMONALE
PERCHE’ IL GLUCOSIO
DANNEGGIA LE NOSTRE CELLULE
 In presenza di livelli normali di glucosio,l’energia
necessaria alla vita viene prodotta in maggioranza dal ciclo
di Krebs
 Questo processo si svolge in un organulo chiamato
Mitocondrio
 Il mitocondrio,a volte,si danneggia ma può essere riparato
attraverso l’azione delle SIRTUINE
 Attiva un oncogene che impedisce l’azione di un
microRNA che blocca la proliferazione cellulare
CONSEGUENZA

 I mitocondri danneggiati si disfano liberando grandi


quantità di RADICALI LIBERI
 La loro presenza è il primo segnale che determinerà

il fenomeno del suicidio cellulare definito


APOPTOSI
 La cellula dovrà essere sostituita da altra
proveniente dalla replicazione cellulare
Grasso addominale

 Il grasso accumulato all’interno dell’addome è un


vero e proprio organo in grado di influenzare in
modo negativo diverse funzioni ormonali ed
aumenta considerevolmente i fattori di rischi delle
più importanti patologie
Modelliamo la flora intestinale

 Se ci nutriamo di cibi ad alto contenuto di zuccheri ed amidi


raffinati selezioneremo una flora intestinale che ci farà
assorbire quantità sempre maggiori di glucosio
 Al contrario se i nostri nutrienti saranno ricchi di fibre con
adeguato apporto proteico
 L’intestino è la parte più esposta all’ambiente esterno con
400mq di superficie ed è la sede di milioni di neuroni
(secondo cervello) che influenzano le attività cerebrali
Il DNA può essere condizionato

 Il dna è avvolto da complessi proteici chiamati


Istoni
 Per esprimere un gene è necessario aprire la doppia

elica per permettere la lettura


 Il gruppo acetile (acido acetico) apre la doppia elica

 Il gruppo metilico (CH3) inibisce la lettura


Condizionare l’espressione genica

 La via del cibo:Gli alimenti sono luce condensata, ne conservano


l’informazione e producono risonanze. Ci nutriamo di campi
elettromagnetici
 La via del movimento: ( La vita è movimento e senza di questo si
blocca il divenire)
 la via spirituale: (Il pensiero produce campi elettromagnetici che
informano gli ormoni e modificano la materia)
 Queste vie portano all’attivazione di micro RNA, all’acetilazione ed
alla metilazione
L’uomo simbionte

 Ospitiamo nel nostro organismo un numero di batteri all’incirca dieci


volte le cellule che lo compongono
 Presiedono a circa 6000 funzioni vitali
 Il nostro stato di salute è determinato dall’equilibrio della flora
intestinale
 La nostra alimentazione può agire in modo determinante su questo
equilibrio ed è causa delle più importanti patologie.
 Può influenzare il DNA in maniera diretta attraverso processi
epigenetici
Immunità

Ogni giorno cento milioni di macrofagi”muoiono” per


tenerci in salute
Ma come si ottengono queste plateali modificazioni?
La restrizione calorica

 E’ stato dimostrato che la restrizione calorica


influenza i fattori di crescita, abbassa l’insulina e la
glicemia (inserita periodicamente nella dieta)
 Aumenta le deacetilasi degli istoni che attivano

AMPK ed a cascata blocca lo stress ossidativo e la


proliferazione cellulare
Effetti eclatanti del digiuno
 Il digiuno elimina l’acidosi
 Il digiuno spinge l’organismo

verso la chetogenesi degradando i


grassi
 Il digiuno rigenera le cellule

staminali
 Il digiuno ci nutre di salute
Controllare la proliferazione
La dieta mediterranea

 Angel Benjamin Keys, biologo, fisiologo studiò le popolazioni campane e dell’isola


di Creta incuriosito dalla bassa incidenza delle patologie più comuni ai paesi
sviluppati
 Notò che queste popolazioni si nutrivano di cibi poveri: legumi, cereali integrali,
pesce azzurro, frutta, pochissima carne, poco pane integrale, occasionalmente pasta,
prevalentemente verdura di campo e soprattutto olio d’oliva ed olive seccate
 Le quantità consumate erano modeste rispetto soprattutto allo stile alimentare
americano, faceva eccezione la quantità di verdure che era la parte fondamentale del
pasto
 Dal 16/11/2010 considerata patrimonio culturale immateriale dall’Unesco
CIBI ANTINFIAMMATORI
 Verdure,ERBE  noci
AROMATICHE,SPEZ  Cereali(ATTENZIONE
IE ALLA BUCCIA)
 frutta  piccole quantità di
 cipolle proteine soprattutto
pesce
 Ananas  stile di vita
 Zenzero  attività fisica
 Curcuma  RIDERE;
 Salmone MEDITAZIONE
Cibi antinfiammatori
Cibi antinfiammatori
POSSIBILI ADDITTIVI ALLE
FARINE “0” E “00”
 GESSO BIANCO;  SOIA IN POLVERE;
 MONOGLICERIDI DIGLICERIDI;  DIOSSIDO DI CLORO;
 STEATORIL2-LACTATO SODICO;
 FARINA DI PESCE;
 FARINA DI OSSA;
 AZOTODICARBONAMIDE;
 DOSE DI CALCIO;
 ACIDO TARTARICO;
 FOSFATO DI AMMONIO;
 ACIDO DIACETILICO;  BROMATO DI CALCIO,
 GLICOL PROPILENICO;  POLISORBATO;
 MUSCHIO D’IRLANDA;  SALE
 FARINA DI RISO;
 PAPPA DI AMIDO;
MA SOPRATTUTTO…

La fibra vegetale,
assunta con alimenti glucidici o
grassi,
ne rallenta notevolmente
l’assorbimento
Stress e Meditazione
Attività fisica
Riflessioni e pensieri
 L’attività fisica è il miglior antidoto per tenere
allenato il corpo ed il cervello
 Un certo grado di stress è il sale della vita ed è
necessario
 Non perdete la capacità di meravigliarvi e accettate
nuove sfide
 Limitate l’uso dei farmaci che rappresentano la
quinta causa di morte per gli effetti collaterali
GRAZIE DELL’ATTENZIONE

Contatti: reginaldi@libero.it

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