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Introduzione

alla Scienza
dei Materiali
Prof. Alessio Bosio (alessio.bosio@unipr.it)

LEZIONE QUATTRO

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Proprietà dei materiali
naturali e sintetici.​ Materiali e loro uso

?
Ad intere epoche storiche
sono stati associati i materiali
che in tale epoche venivano
utilizzati

Milioni di anni Ultimi 150 anni

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Classificazione dei Materiali
In dipendenza dalla loro natura chimica, i materiali si Elementi Metallici
suddividono in:

Materiali Metallici (Legame Metallico, di natura


«inorganica»)
Comprendono i metalli puri (un elemento) e le leghe metalliche (2 o più
elementi miscelati tra
Tradizionalmente si loro)
dividono in due classi:
a) Metalli e leghe ferrose: ferro (Fe), acciai e ghise (Fe-C).

b) Metalli e leghe non ferrose:


rame (Cu), stagno (Sn), zinco (Zn), alluminio (Al), titanio (Ti),...
bronzi (Cu-Sn), ottoni (Cu-Zn), leghe dell’alluminio, leghe del titanio.

Alcune proprietà
 Buoni conduttori termici ed elettrici
 Buona resistenza meccanica e tenacità
 Duttilità e malleabilità (facilmente deformabili a freddo e a caldo)
 Opachi e lucenti
 Soggetti a corrosione PAGINA 3
Classificazione dei Materiali
In dipendenza dalla loro natura chimica, i materiali si
suddividono in:
Materiali Ceramici
Materiali Ceramici (Materiali inorganici non metallici)
Materiali Ceramici Tradizionali, Vetri, Leganti, Lapidei (pietre
naturali).

Alcune proprietà

 Isolanti termici ed elettrici


 Notevole stabilità chimica
 Elevata durezza e bassa deformabilità (rottura fragile)
 Alta refrattarietà (insensibilità a stimoli esterni)

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Elementi ceramici
Classificazione dei Materiali
Materiali Ceramici Avanzati (nanoceramiche)
 I materiali ceramici avanzati sono quelli che possiedono resistenza alle
temperature elevate (anche oltre 1400°C) o agli sbalzi termici. Le nuove
superceramiche vengono utilizzate per rivestire i veicoli spaziali per
resistere all'altissimo calore prodotto dall'attrito durante il rientro
nell'atmosfera. Si costruiscono anche parti di automobile (es. per le
condotte per il gas di scarico).

 Un'altra ceramica speciale è la piezoelettrica che emette una scarica


elettrica quando viene sfregata e potrebbe essere utilizzata per gli
ammortizzatori delle auto: il segnale elettrico regola l'ammortizzatore e lo
fa lavorare meglio;

 I superconduttori alla temperatura di -160°C non presentano alcuna


resistenza al flusso di corrente elettrica.

 Le fibre ottiche che stanno rivoluzionando i sistemi di telecomunicazione.

 Negli ultimi anni si è sviluppata la nanoceramica che è diversa dalle


ceramiche normali perché in essa vengono messi dei microscopici cristalli.
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Classificazione dei Materiali I più comuni polimeri

Materiali Polimerici
Polietilene (PE)
Materiali costituiti da lunghe catene o reticoli di
molecole contenenti carbonio (molecole «organiche») Polipropilene (PP)
Polietilentereftalato (PET)
Polivinilcloruro (PVC)
Polistirene (PS)
Polimetilmetacrilato (PMMA
o Plexiglass)

Poliammidi (PA o Nylon)


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Classificazione dei Materiali Polimerici in
base allo Smaltimento Alcune proprietà
 Basso peso specifico (leggerezza);
 Buoni isolanti termici ed elettrici;
 Modesta resistenza meccanica;
 Flessibilità e deformabilità;
 Soggetti a rammollimento (bassa
stabilità termica);
 Inerti chimicamente in molti
ambienti, ma soggetti ad
invecchiamento (degrado dovuto a
foto-ossidazione).

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Materiali Compositi
Esempi di materiali Compositi

Si ottengono dalla combinazione di due o più materiali


appartenenti alle tre classi principali (metallici, ceramici e Vetroresina: Resina epossidica+fibre vetro
polimerici): Matrice Rinforzo
Polimerica Ceramico

MATERIALE
= MATRICE + RINFORZO (CARICA) CLS Armato: Calcestruzzo+barre di
COMPOSITO Matrice Rinforzo
acciaio Ceramica Metallico

Fase dispersa
Fase continua (Fibre, Particelle)
CFRP (Carbon Fiber Reinforced Polymer)
epossidica + fibreRinforzo
ResinaMatrice di carbonio
Ceramica Metallico

N.B. Il composito risultante presenta una combinazione Molto utilizzati per ripristini e consolidamenti
ottimale delle caratteristiche di matrice e rinforzo sia di strutture in cls armato che di murature
storiche
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Possono essere scelti criteri differenti per la
Materiali
classificazione dei materiali strutturali

Strutturali: presentano particolari proprietà


di resistenza, robustezza ed elasticità che li
rendono adatti a costruire oggetti, manufatti Materiali
In base all’uso: e strutture stabili funzionali
Materiali strutturali e funzionali Funzionali: devono essere in grado di
svolgere un compito, una funzione, di
produrre un segnale in risposta a uno
stimolo esterno
Materiali
Cristallini: le particelle costituenti cristallini
(atomi, ioni o molecole) sono sistemate
In base all’ordine: nello spazio in maniera ordinata;
Materiali cristallini e amorfi Amorfi: non è possibile individuare un
ordine a lungo raggio nella disposizione
delle particelle nello spazio.
Materiali
amorfi
- Altro (tecnologia produttiva, specifiche proprietà, ecc...)
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Esempio:
Le PROPRIETÀ dei MATERIALI
proprietà meccaniche
 PROPRIETÀ FISICHE
Caratterizzano il comportamento di un materiale quando è sottoposto ad
azioni di natura fisica e dipendono dalla struttura intima della materia.

 PROPRIETÀ TECNOLOGICHE
Definiscono l’attitudine di un materiale a lasciarsi lavorare mediante un
determinato procedimento tecnologico.

 PROPRIETÀ CHIMICHE
Individuano la possibilità di agire su un determinato materiale al fine di
modificarne la struttura molecolare per ottenere materiali diversi da quelli
di partenza e quindi con proprietà diverse.

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Proprietà Fisiche

 MECCANICHE: rappresentano la capacità che ha un


materiale di resistere alle sollecitazioni meccaniche sia
statiche che dinamiche
 TERMICHE: definiscono il comportamento di un materiale
quando viene sottoposto a somministrazione o sottrazione di
energia termica (calore)
 ELETTRICHE: caratterizzano il comportamento dei
materiali nei confronti dell’energia elettrica
 MAGNETICHE: descrivono il comportamento dei materiali
quando sono sottoposti all’azione di un campo magnetico
 ACUSTICHE: definiscono il comportamento dei materiali
quando sono sollecitati da onde acustiche
 OTTICHE: definiscono il comportamento dei materiali
quando sono colpiti da raggi luminosi
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PROPRIETÀ MECCANICHE
TRAZIONE: la sollecitazione a trazione si ha quando la
risultante delle forze applicate a un corpo si esercita lungo
l’asse geometrico del corpo stesso e tende ad allungarlo

COMPRESSIONE: la sollecitazione a compressione si


ha quando la risultante delle forze applicate a un corpo si
esercita lungo l’asse geometrico del corpo stesso e tende ad
accorciarlo

FLESSIONE: la sollecitazione a flessione si ha quando la


risultante delle forze agenti su un corpo è riconducibile a due
coppie, uguali e contrarie, agenti nel piano in cui giace l’asse
geometrico del corpo

TAGLIO: la sollecitazione a taglio si verifica quando le


forze agenti riconducibili a due coppie uguali e opposte, nello
stesso piano e sulla stessa retta di azione, sono perpendicolari
all’asse principale del solido.
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PROPRIETÀ MECCANICHE

TORSIONE: un corpo è soggetto a torsione quando alle


sue basi, poste in piani normali all’asse principale, risultano
applicati due momenti uguali e opposti.
DUREZZA: è la capacità che ha un materiale di resistere
alla penetrazione da parte di un corpo premuto contro di esso
con una determinata forza per un tempo prefissato.
RESILIENZA: è la capacita di un materiale di resistere
ad un urto.
SOLLECITAZIONE A FATICA: un corpo di dice
sollecitato a fatica quando è soggetto a uno sforzo ripetuto,
variabile periodicamente nel tempo.
COEFFICIENTE DI ATTRITO: il coefficiente di
attrito è dato dal rapporto tra la minima forza traente F,
capace di far scorrere l’una rispetto all’altra le superfici piane
di due corpi di materiali uguale o diverso, e la forza P che
comprime le due superfici.
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PROPRIETÀ TERMICHE
Il problema termico è di notevole importanza nella progettazione
dei dispositivi e delle apparecchiature. in particolare la
temperatura influisce negativamente sulle caratteristiche
meccaniche ed elettriche dei materiali.
Le grandezze che più interessano nella pratica della
progettazione delle apparecchiature sono:

Temperatura: esprime la causa fisica per cui distinguiamo


i corpi più caldi da quelli più freddi. l’unità di misura (SI) è il Temperatura di fusione
grado kelvin [k] Au = 1063 °C

Calore specifico: esprime la quantità di calore necessaria


per elevare di un grado centigrado [°C] la temperatura di un
chilogrammo-massa [kg] di quella sostanza.

Capacità termica: è uguale al prodotto della massa di un


corpo per il calore specifico della sostanza di cui è costituito.
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t = temperatura
PROPRIETÀ TERMICHE

 Coefficiente di dilatazione termica lineare: esprime


l’allungamento prodotto in un asta lunga un metro per
l’aumento di un grado di temperatura.

 Coefficiente di conducibilità termica: rappresenta la


quantità di calore che attraversa nell’unità di tempo l’unità di
superficie di una parete avente spessore unitario e tra le cui
facce si abbia la differenza di temperatura di 1 °C.

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È l’attitudine di un materiale ad essere colato allo stato liquido
dentro una forma per ottenere un getto di fusione

PROPRIETA’ TECNOLOGICHE dei MATERIALI

 Fusibilità: esprime la proprietà, che hanno alcuni materiali,


di lasciarsi trasformare per fusione in pezzi di forma ben
definita. per poter essere lavorabile per fusione, un materiale
deve avere un punto di fusione relativamente basso e
raggiungibile con normali mezzi di riscaldamento, deve
possedere una buona fluidità allo stato liquido, deve
solidificare in modo omogeneo e deve ridurre il suo volume in
maniera minima passando dallo stato liquido a quello solido.

 Piegabilità: esprime la proprietà, che hanno alcuni


materiali, di resistere alla sollecitazione di piegatura senza
rompersi e senza modificare le proprie caratteristiche
meccaniche

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PROPRIETA’ TECNOLOGICHE dei MATERIALI

 Malleabilità: esprime la proprietà, che hanno alcuni materiali,


di lasciarsi ridurre in lamine mediante lavorazione plastica di
laminazione ed è funzione della temperatura. Duttilità
Malleabilità

 Duttilità: esprime la proprietà, che hanno alcuni materiali di


lasciarsi ridurre in fili attraverso lavorazione plastica di
trafilatura.

 Saldabilità: esprime al proprietà, che ha un materiale, di unirsi


a un altro materiale uguale o diverso. La giunzione può
avvenire per contatto a caldo, o attraverso l’interposizione di
un altro materiale fuso con arco elettrico o con cannello Saldabilità
ossiacetilenico.

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Trucioli di acciaio dolce

PROPRIETA’ TECNOLOGICHE dei MATERIALI

Imbutibilità: esprime la proprietà, che hanno alcuni


materiali, sotto forma di lamiere, di lasciarsi deformare con
aumento della propria superficie.
Temprabilità
 Temprabilità: esprime la proprietà, che hanno alcuni
materiali, di modificare le proprie caratteristiche a seguito del
trattamento termico di tempra.
Attorcigliabilità: esprime la proprietà, che hanno alcuni
materiali ridotti in fili di diametro d, di farsi attorcigliare Attorcigliabilità
attorno a un cilindro di diametro d. Riguarda soprattutto i fili
metallici destinati alla produzione di molle. Imbutibilità

Lavorabilità alle Macchine Utensili: esprime la


proprietà, che hanno alcuni materiali, di farsi lavorare
attraverso il taglio di materiale eccedente.
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Proprietà dei Materiali

Istogramma dei valori di densità (a T ambiente)

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Proprietà dei Materiali

Istogramma dei valori di rigidità (a T ambiente)

1 Pa = 1N/1m2

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Proprietà dei Materiali

Istogramma dei valori di resistenza a trazione (a T ambiente)

1 Pa = 1N/1m2

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21
Proprietà dei Materiali

Istogramma dei valori di tenacità a frattura (a T ambiente)

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22
Proprietà dei Materiali

Istogramma dei valori di conduttività elettrica (a T ambiente)

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Composizione-Struttura-Proprietà Strutture atomiche

Da cosa dipendono le proprietà di un materiale?

Per comprendere le proprietà di un materiale è necessario


conoscerne sia la composizione chimica che la
struttura.

Lo studio della struttura dei materiali viene effettuato Strutture molecolari


con diversi livelli di dettaglio, in genere identificati con
l’ordine di grandezza degli elementi considerati:

 Struttura atomica o molecolare


 Microstruttura
 Macrostruttura

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Struttura di un materiale Sughero alla lente
di ingrandimento
Struttura atomica o molecolare: il materiale viene (Es: di macrostruttura)
considerato come un aggregato di atomi e molecole, e
quindi tale struttura descrive in che modo (con quale
legame) gli atomi o le molecole sono legate tra loro.

Microstruttura: la struttura che si presenta ad un


livello di dettaglio tale per cui si possano identificare le
singole fasi o particelle che costituiscono il sistema
(osservabile, appunto, con l’ausilio di un microscopio).

Macrostruttura: rappresenta la struttura del materiale


come si presenta a livello macroscopico, indagabile con
una lente di ingrandimento o addirittura ad occhio nudo.

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Macrostruttura, microstruttura e struttura atomica

Esempio
- Tubi in acciaio -

Microstruttura a grani
Bordi di grano (scala 10-6 m)

Risoluzione a livello atomico


(scala 10-10 m) PAGINA
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Relazione proprietà-struttura
- esempio 1 -

La natura (composizione)
del materiale non basta,
da sola, a prevedere il
comportamento del
materiale stesso !!

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Relazione proprietà-struttura
Es. 2 (dischi di ossido di alluminio)
Monocristallino Policristallino
(alto grado di perfezione)
Policristallino
(Poroso) Le diverse proprietà ottiche sono
(numerosi bordi di grano)
conseguenza della differente
Trasparente Translucido Opaco struttura

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Alla
prossima
sfida
Prof. Alessio Bosio (alessio.bosio@unipr.it)

LEZIONE quattro

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