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CLASSIFICAZIONE

DEI MATERIALI
MATERIALI METALLICI
•Sono sostanze inorganiche composte da uno o più elementi
metallici (Fe, Al, Ti etc.), che possono però contenere anche
alcuni elementi non metallici (C, N, O).

•Sono composti da uno (metallo puro) o più elementi


metallici miscelati tra loro (lega).

•In base alla composizione, vengono suddivisi in metalli


ferrosi (ferro, acciai, ghise) e metalli non ferrosi (alluminio,
rame, ottoni ecc.)

•Struttura cristallina in cui gli atomi sono disposti in modo


regolare nello spazio.
MATERIALI METALLICI
PROPRIETÀ PRINCIPALI:
ƒ sono buoni conduttori del calore e dell’elettricità;
ƒ sono dotati di lucentezza “metallica” superficiale
(almeno fino a quando non subentra l’ossidazione,
infatti sono soggetti a corrosione);
ƒ hanno buona resistenza meccanica e tenacità;
ƒ sono facilmente modellabili per lavorazione
plastica a caldo e a freddo;
ƒ sono dotati di elevato peso specifico.
MATERIALI CERAMICI
Sono materiali inorganici costituiti da composti, elementi metallici e non
metallici legati chimicamente tra loro (ossidi e/o silicati):

•sono duri ma fragili,

•hanno elevata resistenza a compressione ma non a trazione,

•non conducono né il calore né la corrente elettrica (eccetto grafite


legami secondari o introducendo difetti di punto vacanze o elettroni con
metalli di transizione e Fe, Cu, Mn, Co,),

•non si ossidano,

•resistono alle alte temperature (refrattari) e all’usura.

Esempi: cemento, gesso, vetro, ceramici tradizionali (mattoni, piastrelle,


porcellane ecc.), ceramici avanzati.
MATERIALI POLIMERICI
•Sono costituiti da lunghe catene molecolari di molecole organiche
(contenenti C), sintetici o naturali.
•Struttura spaziale in genere non cristallina (disordinata).

Sono caratterizzati da:


•densità relativamente bassa,
•hanno bassa resistenza meccanica,
•sono flessibili e deformabili,
•sono soggetti a rammollimento o decomposizione a temperature
relativamente basse,
•hanno scarsa stabilità dimensionale,
•sono isolanti termici ed elettrici,
•sono inerti chimicamente in molti ambienti ma sono soggetti ad
invecchiamento.

Esempi: gomma, legno, adesivi, vernici, bitumi, resine.


Tipica microstruttura di un materiale polimerico
Corrosione Shock Termici Fotodegradazione
(eccetto Au) Termodegradazione
Fragilità
PROPRIETÁ METALLI CERAMICI POLIMERI
Densità (gr/cm3) 2-16 2-17 1-2
Punto di fusione basso-alto alto basso
Durezza media alta bassa
Lavorabilità buona scarsa buona
Rt (MPa) <2500 <400 <120
Rc (MPa) <2500 <2500 <350
Proprietà termiche medie medio-basse basse
Proprietà elettriche conduttori isolanti isolanti
Proprietà chimiche medio-basse eccellenti buone

Dipendono da matrice,
rinforzo e interfaccia COMPOSITI
MATERIALE COMPOSITO:
Costituito da almeno due fasi distinte:
- una fase continua (detta matrice)
- una fase dispersa (detto rinforzo).

Ruolo della fase dispersa (detto rinforzo):


•sopportare i carichi esterni e limitare le deformazioni.
•Ruolo della fase continua (detta matrice):
•Ingloba il inforzo
•aiuta a ripartire i carichi tra le diverse fibre in modo uniforme
attraverso l’interfaccia,
•le protegge dall’ambiente esterno (umidità, sfregamento, ecc.),
•in alcuni casi è in grado di conferire al composito elevata tenacità che
le fibre non possiedono.
CLASSIFICAZIONE DEI MATERIALI COMPOSITI
SULLA BASE DEL TIPO DI RINFORZO
COMPOSITI RINFORZATI CON PARTICELLE
Ottenuti aggiungendo particelle ad una matrice polimerica, ceramica o
metallica con lo scopo di migliorare le caratteristiche elettriche, termiche,
magnetiche, di resistenza all’abrasione, all’usura o all’urto.

Di solito l’aggiunta di particelle non porta a un sostanziale aumento della


resistenza a trazione o della tenacità della matrice.
Es: I pneumatici delle automobili affinchè le pareti laterali siano flessibili ma anche
resistenti sono realizzati con un elastomero rinforzato microscopicamente con nerofumo
d=5-500nm e su scala maggiore con fibre poliestere o di acciaio per conferire Rm nella
direzione radiale.
COMPOSITI RINFORZATI CON FIBRE
Nella matrice polimerica e le fibre assumono la funzione di conferire al
materiale elevata rigidità e resistenza meccanica
Nel caso di matrice ceramica le fibre hanno la funzione di aumentare la
tenacità alla frattura del materiale, consentendo di contenere la
fessurazione della matrice fragile (calcestruzzo fibrorinforzato, paglia
nell’argilla e nei mattoni, peli di animali negli intonaci per muratura o
pasta di carta).

ESEMPI: scafi di piccole imbarcazioni (resina +


fibre di carbonio o kevlar), racchetta da tennis
(nylon con fibre di carbonio), vetroresina
(poliestere con fibre di vetro).
PROPRIETÀ DEI COMPOSITI

1- Caratteristiche meccaniche della fibra


2-Adesione: Il carico trasmesso alla fibra aumenta con l’adesione migliorata con
trattamenti sulla fibra
3-Lunghezza e diametro: Nel caso di fibre corte il carico trasmesso dalla matrice a
parità di altre condizioni (come qualità dell’interfaccia) aumenta con l che però
diminuisce la lavorabilità del composito. Esiste una lcritica a cui è possibile
trasmettere al centro della fibra uno sforzo pari alla sua resistenza atrazione.
Spesso si considera il rapporto di forma con il diametro equivalente.
4-Contenuto: la resistenza del composito cresce con il volume di fibra fino al
valore max dell’80%.
5-Orientamento: Fibre continue danno un comportamento anisotropo a meno che
non si sovrappongono strati orientati differentemente. Le fibre corte se orientate
casualmente danno un comportamento isotropo al materiale.
MATERIALI PER L’INGEGNERIA
METALLI >2000 !
CERAMICI > 5000!
POLIMERI > 10000!

É impossibile conoscere le proprietà di tutti i


materiali, ma è importante conoscere i principi
che governano i criteri per la scelta e
l’applicazione di tutti materiali.

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