Sei sulla pagina 1di 35

Ing.

Giovanni Romano
Fused Deposition Modelling (FDM):
PhD Student
Tecnologia e Parametri di Processo Department of Industrial Engineering
CREAMI Lab – IDEAS
UniNA
giovanni.romano4@unina.it

DIPARTIMENTO DI
INGEGNERIA
INDUSTRIALE
Contenuti

1. Definizione di Additive Manufacturing

2. Tecnologie di Additive Manufacturing

3. Classificazione dei materiali

4. Tecnologia Fused Deposition Modelling

o Cenni storici
o Principio di funzionamento
o Materiali polimerici
o Difetti tipici
o Dal modello CAD al prototipo fisico
o Parametri di processo – Ultimaker Cura

14/11/2022
Additive Manufacturing (AM) - Definizione

“Processo di unione di materiali per realizzare parti dai dati di un modello


3D, generalmente strato su strato, in opposizione alle metodologie di
produzione sottrattiva e formativa”

ISO e ASTM hanno sviluppato una struttura per lo sviluppo di standard internazionali in ambito AM (2016)

ISO/ASTM52900:2021 – Additive Manufacturing – General principles – Fundamentals and vocabulary (Last Updated: Mar 2, 2022)

ISO/ASTM52910:2018 – Additive Manufacturing – Design – Requirements, guidelines and recommendations (Last Updated: Jul 26, 2018)

ISO/ASTM52903-1-20 – Additive Manufacturing – Material extrusion-based additive manufacturing of plastic materials – Part 1: Feedstock materials (Last
Updated: Mar 9, 2021)

ISO/ASTM52903-2-20 – Additive Manufacturing – Material extrusion-based additive manufacturing of plastic materials – Part 2: Process equipment (Last
Updated: Nov 19, 2020)

14/11/2022
Additive Manufacturing (AM) - Tecnologie

L’ASTM ha individuato sette classi principali di tecnologie, in base al processo di deposizione del materiale:

• Binder Jetting – BJT


Processo in cui un agente legante liquido viene depositato selettivamente per unire materiali in polvere

• Directed Energy Deposition - DED


Processo in cui un’energia termica focalizzata viene utilizzata per unire i materiali tramite fusione, mentre vengono depositati

• Material Extrusion - MEX


Processo in cui il materiale viene distribuito selettivamente attraverso un ugello

• Material Jetting - MJT


Processo in cui gocce di materiale vengono depositate selettivamente

• Powder Bed Fusion - PBF


Processo in cui l’energia termica fonde selettivamente regioni di un letto di polvere (materiale)

• Sheet Lamination - SHL


Processo in cui fogli di materiale vengono uniti per formare una parte

• Vat Photopolymerization - VPP


Processo in cui il fotopolimero liquido, contenuto in una vasca, viene polimerizzato selettivamente attraverso una sorgente luminosa

14/11/2022
Additive Manufacturing (AM) - Tecnologie

14/11/2022
Additive Manufacturing (AM) – Classificazione dei materiali

Classificazione Materiali rappresentativi Classificazione Materiali rappresentativi


Materiali metallici Materiali ferrosi Acciaio inossidabile Materiali compositi Compositi a matrice Compositi a matrice di nylon, a
Lega di Nickel termoplastica fibra di carbono, compositi di
Lega Cromo-Cobalto grafene

Compositi a matrice Compositi a matrice in resina


Materiali non ferrosi Lega di Alluminio termoindurente epossidica, compositi in
Lega di Titanio poliammide
Gallio
Oro Compositi a matrice Compositi a matrice di nitruro di
Argento ceramica silicio o carburo di silicio,
Castalite
Materiali polimerici Plastiche Acrilonitrile butadiene stirene ABS
Poliammide PA Compositi a matrice Al/Mg/Cu/Ti
Policarbonato PC metallica
Polieteremide PEI Materiali inorganici Ceramica
Polifenilsulfone PPSF non metallici Gesso
Polieterterchetone PEEK Arenaria
Elastoplastica
OXFAB

Classificazione dei materiali utilizzati in AM in base alla composizione chimica


Bioplastiche Acido polilattico PLA [Xiong, 2020].
Policaprolattone PCL
PETG

Materiali polimerici Gel Cellulosa


Alginato di sodio
Acido poliacrilico

14/11/2022
Additive Manufacturing (AM) – Classificazione dei materiali

Stato Fisico Materiali rappresentativi Tecnologia additiva


Liquidi Resine fotosensitive Resina epossidica SLA
Resina acrilica
Gel di silicio

Metalli allo stato liquido Gallio

Polveri Polveri di metalli e leghe Lega di titanio SLS, EBM, 3DP, LOM
Lega di Al-Mg

Polveri di polimeri Polistirene SLS


PS
PA
PP
PC

Polveri ceramiche Polvere di silicato di alluminio 3DP, SLS, SLM

Filamenti ABS FDM


PLA
PA
PC
Fogli PC, paper LOM

Classificazione dei materiali utilizzati in AM in base allo stato fisico [Xiong, 2020].

14/11/2022
Fused Deposition Modelling (FDM) – Cenni storici

Brevetto FDM
US5121329 Scade il brevetto
Scott Crump US5121329
1989 2009

2004 2008
Nasce il progetto Prima stampante
RepRap 3D RepRap
Adrian Bowyer

https://all3dp.com/history-of-the-reprap-
project/
Modello Darwin (Versione1.0)

14/11/2022
Fused Deposition Modelling (FDM) – Principio di funzionamento

Tipo di estrusore

Bowden: Diretto:
Solidale al telaio Solidale all’Hot-end

14/11/2022
Fused Deposition Modelling (FDM) – Polimeri
I polimeri sono macromolecole (molecola ad elevato peso molecolare) costituite da un elevato numero di gruppi
molecolari (unità ripetitive) uniti mediante legami chimici (generalmente legami covalenti) a formare delle lunghe
catene (lineari, ramificate o reticolate).

Catena lineare Catena ramificata Catena reticolata

POLIMERI TERMOPLASTICI POLIMERI TERMOINDURENTI

Sono materiali polimerici formati da catene, lineari o ramificate Sono materiali polimerici formati da catene reticolate,
(non reticolati), distinte le une dalle altre. Tra le catene collegate tra di loro da legami di tipo covalente (legami
coesistono legami secondari (tipo Van der Waals o idrogeno); le incrociati).
ramificazioni indeboliscono i legami secondari. Il riscaldamento provoca ulteriore reticolazione. Se si continua
È possibile portarli a rammollimento a per semplice fornire ulteriore energia termica, non rammolliscono e
riscaldamento al di sopra della temperatura di transizione vetrosa fondono ma si decompongono o bruciano.
o di fusione.

14/11/2022
Fused Deposition Modelling (FDM) – Proprietà termiche dei polimeri
Rappresentano uno dei criteri fondamentali per la selezione del materiale per qualsiasi progetto.

Temperature caratteristiche dei polimeri

• Temperatura di transizione vetrosa (Tg)

Al di sopra della Tg le catene polimeriche acquistano un certo grado di


mobilità:

→ T < Tg – STATO VETROSO (materiale rigido e fragile)


→ T > Tg – STATO GOMMOSO (rigidità inferiore, ma più tenace e flessibile)

La Tg non è un valore puntuale: il passaggio di stato avviene in un range di


temperatura (+/- 10/20°C)

• Temperatura di fusione (Tm)


Transizioni termiche in polimeri (A) amorfi e (B) semi-cristallini,
È la temperatura alla quale fondono i domini cristallini del polimero. È
rappresentati come tracce residue da calorimetria differenziale a
quindi caratteristica solamente dei polimeri semicristallini (che presentano scansione. All'aumentare della temperatura, sia i polimeri amorfi sia semi-
tali domini). cristallini attraversano la fase di transizione vetrosa (Tg). I polimeri
I materiali amorfi, non presentano la Tm. amorfi (A) non presentano ulteriori transizioni di fase, al contrario dei semi-
cristallini (B) che sono sottoposti a cristallizzazione (Tc) e fusione (Tm)

14/11/2022
Fused Deposition Modelling (FDM) – Proprietà meccaniche dei polimeri
I polimeri possono essere caratterizzati meccanicamente attraverso il modulo elastico, carico di snervamento, carico di rottura, allungamento, tenacità,
etc. A causa della particolare struttura molecolare, queste caratteristiche possono essere influenzate da variazioni anche limitate di temperatura e di
velocità di sollecitazione.
I meccanismi di deformazione e cedimento sono riconducibili allo scorrimento tra molecole o parti di molecole.

In base alla disposizione delle molecole, i polimeri vengono classificati in:

• AMORFI: molecole disposte in modo casale


• SEMI-CRISTALLINI: alcune molecole seguono uno schema spaziale

POLIMERI AMORFI: POLIMERI SEMICRISTALLINI:


In prossimità della Tg si ha un rapido decadimento In prossimità della Tg, per effetto dei domini cristallini
delle proprietà meccaniche. che sono presenti all’interno del materiale, si ha un
I materiali amorfi al di sopra della Tg non possono lieve decadimento delle proprietà meccaniche.
essere utilizzati: perdono tutte le caratteristiche I materiali semicristallini possono essere utilizzati sia
meccaniche, chimiche e termiche. al di sopra che al di sotto della Tg.
Esempio: PC, ABS, PET-G, ASA, PLA Esempio: PP, PA, PEEK, PLA

14/11/2022
Fused Deposition Modelling (FDM) – Filamenti

Tg Polimeri Amorfi
200
Temperatura [°C]

150
150
100
100
50 80
60
0
PLA PETg ABS PC

Tg Polimeri Semicristallini Tm Polimeri Semicristallini


150 400
140 Temperatura [°C]
Temperatura [°C]

100 300 340


90 280
200
50
160 180
40 100
0 -15
PP PA12 PPS PEEK 0
-50 PP PA12 PPS PEEK

14/11/2022
Fused Deposition Modelling (FDM) – Parametri di stampa raccomandati

14/11/2022
Fused Deposition Modelling (FDM) – Difetti tipici

Difetti

Poor Surface Residual


Warping Stringing Porosity Cracking
Finish Stresses

14/11/2022
Dal modello virtuale CAD al prototipo fisico - Steps

Il modello virtuale CAD viene convertito in un file


STL (Stereolitografia o Standard Tessellation
1. MODELLO VIRTUALE CAD
Language), che tassella la geometria della
superficie del modello 3D con piccoli triangoli.

Il file STL viene importato in uno Slicer, un CAM


software che permette di definire la configurazione
hardware della stampante ed i parametri di
2. SLICING
processo. Il modello viene quindi affettato (slicing)
in sezioni orizzontali (layers), per ciascuno dei quali
viene generato un codice con le istruzioni da inviare
alla macchina, il G-code.

Il G-code viene caricato nella macchina, che


3. STAMPA procede in modo automatico alla stampa del
modello elaborato.

14/11/2022
Software di slicer

Ultimaker Cura

Slic3r

FREE SOFTWARE
PER LO SLICING

ideaMaker

Prusa Slicer

14/11/2022
Ultimaker Cura - Interfaccia
Preset stampante: Materiale:
Impostare il tipo di stampante Impostare il tipo di filamento

Apri file:
Importare il file .STL

Impostazioni di stampa:
Importare i parametri di
processo.

Area di stampa

Modalità di visualizzazione

14/11/2022
Ultimaker Cura – Preset stampante
Machine Settings

Nozzle Size (Diametro dell’ugello):


È il primo parametro da impostare. Da esso, infatti, dipendono alcuni parametri di processo come l’altezza
dello strato, il numero di pareti, la quantità di materiale estruso ed il tempo di stampa.

Compatible material diameter (Diametro del filamento):


È il diametro del filamento del materiale da stampare.
Tipicamente vengono forniti in diametri di 1,75 mm e 2,85 mm.

14/11/2022
Ultimaker Cura – Preset stampante

Machine Setting - Start/End G-code

Rappresentano le istruzioni che vengono fornite alle stampante nella fasi iniziali e finali di costruzione del modello.

Cura è un software open-source sviluppato da Ultimaker che permette anche di modificare il G-code di avvio e fine
processo.

14/11/2022
Ultimaker Cura – Quality
Layer Height (altezza dello strato):
Altezza di ogni singolo strato di materiale depositato dall’ugello.

L’altezza dello strato viene scelta anche in funzione del diametro dell’ugello; di norma
non deve superare l’80% del diametro dell’ugello. Esempio:

• Nozzle diameter: 0,4 mm


• Layer Height max: 0,32 mm

Questo perché, subito dopo l'estrusione, la parte piatta dell’ugello preme delicatamente
sul filamento fuso allo scopo di fondere meglio gli strati.

Initial Layer Height (altezza iniziale dello strato):


Potrebbe essere necessario il primo layer più alto per migliorare l’adesione con il piatto
di stampa.

Line Widht (larghezza dello strato):


Generalmente la larghezza dello strato corrisponde al diametro dell’ugello.
Per migliorare l’adesione tra gli strati depositati di uno stesso layer, è consigliabile
impostare questo valore pari al diametro dell’ugello maggiorato del 15-20%.

LH

LW

14/11/2022
Ultimaker Cura - Walls

Wall Thickness (spessore della parete):


Definisce lo spessore delle pareti esterne dell’oggetto.

Wall Line Count (spessore del muro/guscio):


Definisce il numero di pareti da stampare.
Questo parametro viene calcolato automaticamente dal software in funzione della
larghezza di estrusione (Line Width) e dello spessore della parete (Wall Thickness).

Inner Wall

External Wall/Shell

14/11/2022
Ultimaker Cura – Top/Bottom

Top/Bottom Thickness (spessore delle pareti superiore/inferiore):


Definisce lo spessore della parete superiore ed inferiore del modello, per le quali la
stampante deposita materiale con riempimento solido (100%).

Definito il Top Thickness, il software in automatico ricava i Top Layers, ovvero il numero
di strati da depositare con riempimento solido. Stesso discorso per quanto riguarda il
Bottom Thickness ed i Bottom Layers.

È possibile scegliere anche diversi valori per il Top ed il Bottom Thickness.

14/11/2022
Ultimaker Cura - Infill

Infill Density (densità di riempimento):


Definisce la percentuale di riempimento del modello rispetto al modello solido.

Ad esempio:

• Infill Density: 20 % → Il modello finale sarà costituito da materiale al 20% e da aria


all’80%.

Attenzione ! Il Top ed il Bottom Layer sono stampati con un Infill Density del 100%.

Infill Pattern (trama di riempimento):


Definisce la geometria del riempimento del modello.

14/11/2022
Ultimaker Cura - Material

Printing Temperature(Temperatura di stampa):


Definisce la temperatura raggiunta dall’hotend per l’estrusione del materiale.

Ogni produttore di filamento fornisce un range di temperature di stampa per il polimero.


La scelta del valore ottimale dipende dai seguenti fattori:

• Dimensioni del modello da stampare


• Dettagli del modello
• Dimensione dei Layer
• Adesione del primo layer al piatto e dei successivi layer tra di loro
• Rifinitura desiderata

Build Plate Temperature(Temperatura del piano di costruzione):


Ove sia presente un piatto di stampa riscaldante, questo parametro permette di
definirne la temperatura.

La temperatura del piatto, di solito regolabile, è compresa tra i 30°C ed i 115°C. Ciò
permette di:

• Ridurre le tensioni superficiali, dovuto al brusco raffreddamento del polimero una


volta depositato;

• Evitare che la stampa si ritorce verso l’alto (sollevando gli angoli del modello dal
piano di stampa). Tale difetto è conosciuto come «Warping».

• Migliorare o, in alcuni casi permettere l’adesione tra il primo layer ed il piatto.

14/11/2022
Ultimaker Cura - Speed

Print Speed (Velocità di Stampa):


Definisce la velocità con cui si muove l’estrusore.

A basse velocità corrispondono stampe di migliore qualità e viceversa.

La velocità di stampa deve assolutamente essere relazionata con la temperatura di


estrusione e con l’altezza dello strato.

https://3dprintingindustry.com/news/color-speed-temperature-and-age-how-do-these-factors-influence-the-outcome-57141/

A velocità elevate devono corrispondere temperature di estrusioni maggiori.


Passando il materiale per l’ugello molto più velocemente, è necessario sciogliere
meglio il materiale fluidificando il passaggio del filamento fuso con 15/20 gradi in
più.

14/11/2022
Ultimaker Cura - Cooling

Cooling (Raffreddamento):
Il raffreddamento dei layer può essere forzato tramite una ventola.

La ventola può essere attivata per evitare un eccesso di temperatura che ammorbidisce
o, nel caso peggiore, deforma il pezzo in stampa.

Durante la deposizione dei primi strati è consigliabile mantenere la ventola spenta, per
facilitare l’adesione tra questi ed il piano di stampa. Per gli strati successivi, la velocità
della ventola, Fan Speed, deve essere impostata in funzione della geometria del
modello.

Quando il tempo di stampa di uno strato è inferiore a 5 secondi, è consigliabile


impostare la velocità della ventola al 100%.

Non tutti i polimeri richiedono l’attivazione della ventola di raffreddamento.

Extruder Cooling Fan

Print Colling Fan

14/11/2022
Ultimaker Cura - Travel

Retraction (Retrazione):
La retrazione del filamento può essere abilitata ogni volta che l’estrusore si deve
spostare tra due punti della stampa senza depositare materiale.

Ad alte temperature, durante gli spostamenti può capitare che del materiale continui a
fuoriuscire dall’ugello creando delle stringhe tra le parti del modello.
Tale difetto, conosciuto come Stringing può essere limitato abilitato la retrazione del
filamento, definendo i valori di:

• Retraction Distance: distanza in mm di retrazione del filamento

• Retraction Speed: a che velocità (mm/s) deve essere retratto

14/11/2022
Ultimaker Cura - Support

Support (Supporti):
I supporti sono delle strutture di sostegno per le parti a sbalzo del modello da stampare.

Se abilitati, vengono generati automaticamente dal software. Alcune stampanti, con


doppio estrusore, consentono di stampare i supporti con un materiale diverso,
idrosolubile.

I supporti lasciano delle impurità sul modello stampato e richiedono necessarie


operazioni post-stampa per la loro rimozione, aumentando il tempo di processo.

È possibile specificare l’angolo di sporgenza, Support Overhang Angle, oltre il quale il


software deve generare le strutture di supporto.

Nelle impostazioni avanzate è possibile definire anche la densità e le dimensioni dei


supporti.

14/11/2022
Ultimaker Cura – Build Plate Adhesion

Build Plate Adhesion Type (Tipo di adesione al piatto):


Hanno la funzione di regolarizzare il flusso di materiale, controllare l’adesione del primo
strato e migliorarla.

• Skirt: crea delle linee di materiale intorno all’oggetto da stampare. Ha


principalmente una funzione di controllo: è possibile vedere se il filamento risulta
troppo schiacciato oppure tende a staccarsi.
Inoltre è molto utile per dare continuità al flusso di materiale.

• Brim: è uno skirt attaccato al pezzo da stampare o un estensione del primo strato del
modello in stampa. Il brim aderisce a tutto il perimetro del pezzo e ha lo scopo di
aumentarne la superficie di contatto col piano; come risultato si ottiene una migliore
adesione al piano di stampa.

• Raft: è composto da una serie di strati di materiale sui quali viene stampato il pezzo.
Si ottiene quindi una base d'appoggio prodotta con lo stesso materiale con cui verrà
realizzato il modello. Il ruolo principale è di migliorare l’adesione al piano di stampa.

14/11/2022
Ultimaker Cura - Slice

È possibile visualizzare una stima dei


tempi per ciascuna fase di costruzione del
modello (riempimento, perimetri interni
ed esterni, retrazione, supporti, etc.) oltre
al costo del filamento, se viene caricato il
prezzo nella sua anagrafica.

Tempo di stampa

Fabbisogno di materiale
Visualizzare un anteprima del processo di
fabbricazione del modello.

Se nel computer viene inserita una


memoria rimovibile, il software da
l’opzione di salvare direttamente il G-code
su questa.

4
14/11/2022
Ultimaker Cura - Preview

Livelli (Layer)

Simulazione del percorso dell’ugello al layer selezionato

14/11/2022
Ultimaker Cura - Preview
Mappa di colori per i diversi tipi di linea Mappa di colori per le velocità di stampa

Mappa di colori per il flusso di materiale Mappa di colori per lo spessore delle linee

14/11/2022
Ultimaker Cura – G-code
Una volta verificato il processo di fabbricazione del modello, il software genera in automatico il
G-code da inviare alla stampante.

Il G-code può essere inviato alla stampante fisicamente tramite una scheda SD oppure in
remoto. Tra i software open-source per il controllo remoto dei processi di stampa, il più
utilizzato è Octoprint.
Octoprint richiede una piattaforma Raspberry, la quale comunica direttamente con la
stampante per gestire e ricevere continuamente feedback sullo stato del processo.

14/11/2022
Grazie per l’attenzione

Potrebbero piacerti anche