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Contribuisce Favorevole

al 3% della alle attività


ricchezza agricole.

Mari
poco
pescosi,
ma molti
km di
coste.
Inadatto alla
coltivazione del
Il 42% è occupato suolo.
Pesca da colline
Bovini Allevamento
Più o meno fertili
e suini. e con
caratteristiche
variabili.
L’agricoltura è formata da aziende che occupano i
grandi spazi di pianura e di collina. Si coltivano:
cereali (frumento, riso, mais), ortaggi (insalata e
pomodori), alberi da frutto (meli e peschi).
L’agricoltura comprende anche la silvicoltura,
cioè l’impianto e la conservazione dei terreni dei
boschi.
È grazie all’agricoltura che è presente
l’allevamento in Italia.
La maggior parte del suolo
italiano (301.333 Kmq) è
superficie agraria, usata per
l’allevamento e per
coltivare le piante destinate
all’alimentazione umana. Il
resto è costituito da boschi
e foreste, boschi, pascoli e
prati. Solo una piccola parte
è occupata da superficie
improduttiva, come città,
fabbriche e aree non fertili.
Le colture seminative
vengono coltivate, per poi
essere raccolte una volta
mature.
Il frumento, viene coltivato
in Emilia Romagna, in Puglia
e nelle Marche; il mais in
Veneto, in Lombardia e in
Piemonte; il riso, viene
coltivato in Piemonte, in
Lombardia; l’ orzo nella
Pianura Padana e nell'Italia
centro-meridionale; la
barbabietola viene coltivata
in Emilia Romagna, in
Veneto, in Lombardia, nelle
Marche e in Puglia.
Arance 24.799
Carciofi 4.800
Fagioli freschi 1.865
Fragole 1.488
Frumento duro 38.243
Frumento tenero 29.526
Granoturco ibrido 84.362
Lattuga 5.088
Limoni 5.198
Mele 22.232
Olio 25.016
Patate 15.952
Pere 8.457
Pesche 10.301
Pomodori 66.402
Riso 15.164
Uva da tavola 14.030
Uva da vino 34.892
Vino 119.112
Zucchine 4.926
In Italia l’allevamento del bestiame comprende le
attività volte a far crescere e riprodurre gli animali
utili all’uomo: i bovini forniscono la maggior parte
della carne e del latte. Seguono i suini (maiali), gli
ovini (pecore), gli animali da cortile (polli e
conigli). La maggior parte dei bovini italiani (di
razze pregiate e di qualità) sono, però allevati
all’estero.
Con l’allevamento si producono soprattutto: latte,
formaggi, prosciutti, salumi, carni rosse e bianche.
In Italia l'allevamento è diffuso
sia per la produzione di latte che
per quella di carne. Le tre
categorie di animali, sono così
suddivise sul territorio:
i bovini vengono allevati in
Lombardia, Veneto, Piemonte ed
Emilia Romagna.
I suini vengono allevati in
Lombardia, Emilia, Piemonte e
Veneto.
Gli ovini vengono allevati in
Sardegna , Sicilia e in Lazio.
Nei mari di Trapani (Sicilia), in primavera si compie l’antico rito della
“mattanza”, cioè la pesca del tonno con alcuni metodi tradizionali.
Lungo le coste trapanesi che vanno da Alcamo a Mazara del Vallo sono
operanti le tonnare di Favignana a quella di S. Giuliano/Bonagia; negli anni
’50 gli impianti attivi erano 12, ma a causa dell’inquinamento alcune strutture
hanno dovuto chiudere. La mattanza è uno spettacolo straordinario che
risponde a precise esigenze sociali ed economiche. La pesca del tonno ha
origini antichissime (ne parla anche Omero nell’Odissea): le tonnare erano più
di 100, soprattutto dalla Liguria a Trieste. Oggi oltre a quelle siciliane un paio
di tonnare si trovano sulle coste occidentali della Sardegna.
Il principale obiettivo della
pesca in Italia è quello di
proteggere, conservare e
risanare le risorse e l’
ambiente.
La flotta da pesca iscritta
nell’Archivio Licenze di Pesca, è
costituita da 13.839 natanti, di
cui 8.919 battelli per la piccola
pesca, 2.700 battelli per lo
strascico e 700 draghe
idrauliche.
La pescosità è alta nel mare
Adriatico e lungo le coste della
Sardegna.

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