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TECNICA ALEXANDER, PER UNA COORDINAZIONE CONSAPEVOLE NELLO STUDIO E

NELLA PERFORMANCE
La coordinazione consapevole è necessaria perché molti musicisti soffrono di problemi muscolo-
scheletrici legati alla professione che svolgono: avere una consapevolezza migliore dell’uso che si
fa di sé può migliorare il funzionamento del nostro corpo.
La tecnica Alexander è la disciplina usata per migliorare la consapevolezza corporea: potrebbe
essere descritta come un modo di “imparare come imparare” (una conoscenza alla base di tutto il
resto), una sorta di gentilezza, cura, che possiamo avere verso noi stessi in maniera costruttiva,
cooperando con il nostro design fisico e mentale, supportando i nostri desideri e sogni, un
approccio che ci permette di cambiare le nostre abitudini di supporto posturale, tensione
muscolare, movimento, attenzione e reattività.
Coordinazione: ordinare insieme, disporre più cose o elementi nell’ordine più adatto al finche che
si vuole raggiungere.
Da un punto di vista pratico, cosa coordiniamo nello spazio e come?

BODY MAPPING
Rappresentazione mentale del proprio corpo: se la mappa è accurata, il movimento è efficiente e
viceversa.
Dove si incontrano la testa e la colonna? Articolazione atlanto-ocipitale
Da dove a dove si estende la colonna? Dal coccige alla base del cranio
Quali sono le articolazioni delle braccia? Polso (mano-avambraccio), gomito (avambraccio-
braccio), spalla (braccio-torso), articolazione sterno-clavicolare (clavicola-sterno)
Dove si trova l’articolazione dell’anca? All’interno dell’inguine, all’altezza della sporgenza del
femore
Dove si trovano gli ischi? Gli ischi sono le ossa alla base del bacino, su cui dovremmo sederci; si
trovano proprio sotto la seduta.

RESPIRAZIONE
La respirazione ha di base 3 funzioni:
-fornire un adeguato apporto di ossigeno al sangue;
-fornire un adeguato apporto di aria e alla giusta pressione per passare attraverso la glottide e
successivamente tra gli organi fonatori;
-supportare il pensiero che stiamo cercando di esprimere e le emozioni connesse.
Aree coinvolte nella respirazione: passaggi nasali, bocca, lingua, mandibola, muscoli facciali, labbra
(parte alta), muscoli della faringe, trachea, polmoni, gabbia toracica, diaframma, parete
addominale, pavimento pelvico, colonna vertebrale, testa.
Il diaframma si trova sotto la gabbia toracica, ha una forma a cupola durante l’espirazione e
assume una forma piatta durante l’inspirazione per dare spazio ai polmoni.
-L’inspirazione si muove dall’alto al basso, non come un bicchiere che si riempie;
-il respiro si muove come un’onda nel corpo, dall’alto verso il basso – basso verso l’alto;
-respira attraverso il tubo frontale (trachea) e non attraverso il “tubo posteriore”;
-respira senza attivare i muscoli che servono per deglutire;
-quando respiriamo le coste fanno escursioni verso l’esterno e verso l’interno;
-la respirazione avviene grazie alle articolazioni che si trovano nella schiena;
-quando si inspira la colonna si “raccoglie”, si accorcia;
-quando si respira, quando si canta, la colonna si allunga;
-il diaframma lavora in inspirazione: è bene pensare di lasciare quest’area libera di tornare alla
forma di cupola in espirazione.

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